magiclake winter 2005

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winter 2005 - anno I - n. 2

Glamour

People

Sport

Food & drink

Itinerari Itineraries

A casa di George George’s house

Un Pallone d’Oro Shevchenko

Vela, Sci e Golf Sail, Ski and Golf

Mangiare con i fiori Dining with flowers

winter 2005 - anno I - n. 2 www.comosmagiclake.com E 1,00

Magic Lake Como Review

Area

Innamorarsi sul

Lago

Falling in Love on the Lake 1


sommario Summary

Amici di Como Friends of Como

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Una terra da fiaba A fairy land

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Amici di Como

Provincia di Como

Comune di Como

Consorzio Provinciale Albergatori

Comunità Montana Lario Intelvese

Comunità Montana Alto Lario Occidentale

Città di Cantù

C.C.I.A.A.

Comune di Erba

aarea rea & itineraries

Una via tra i Monti Lariani A trail over the Mountains

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L’ultimo dei Magistri The last of the Intelvi Masters Un tuffo nell’Eden A plunge in Eden

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Un genio dell’accoglienza A hosting wizard in Brianza Il Lago del Segrino The Lake Segrino Oasi Pian di Spagna Pian di Spagna Oasis

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Peter Ci Peter Ci

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I segreti del Duomo The Duomo’s secrets

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Città dei Balocchi Town of the Toys

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Il Club La Pesa The Pesa group

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Legno e mobili Wood and furniture

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Cos’è successo What happened

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Un poker di stelle A poker of Stars

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Tutti gli appuntamenti per l’autunno e l’inverno in provincia di Como li trovi su

winter 2005 - n. 2 In copertina, il bacio di Angelina Jolie e Brad Pitt nel film “Mr and Mrs Smith” (Studio Lucherini Pignatelli Russo per gentile concessione)

glamour

All the events for the autumn and winter in the province of Como can be found here

Un’invitata speciale a casa di George A special visiting with George

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Matrimoni vip sul Lago Vip wedding on the Lake

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Il ciak lariano di Hitchcok The Hitchcok’s ciak on the Lake

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La Fata Turchina di Bruno Abbate The blue fairy of Bruno Abbate

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sommario

lusso e arte

Summary

Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005 Stampa - Printed by Tecnografica s.r.l. - 22074 Lomazzo (CO)

Nobiltà su strada Nobility on road

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Le Rondini di Campione Campione’s swallows

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Il Teatro Sociale The Sociale Theatre

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Miniartextil Textile art in the city

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Spazio forno Schettino Art gallery in the furnace

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people

Un Pallone d’Oro sul Lario

Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service piazza Duomo 17 - 22100 Como Tel. 031.26.89.89 e-mail info@comosmagiclake.com Patrocinata da • Sponsored by Provincia di Como, Comune di Como, Città di Cantù, Comune di Erba, Comunità Montana Lario Intelvese, Comunità Montana Alto Lario Occidentale Camera di Commercio di Como Sostenuta da • Supported by Amici di Como, Consorzio Provinciale Albergatori

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In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica, Associazione Lariomonte, Assessorato al Turismo Provincia di Como, Assessorato al Turismo Comune di Como, Assessorato al Turismo Città di Cantù Assessorato al Turismo Comune di Erba Azienda Turistica di Campione d’Italia Touring Club Italiano

Andriy Shevchenko on the lake

Direttore responsabile • Executive Manager Franco Bartolini Direttore editoriale • Editor-in-Chief Paolo Annoni

sport

Progetto editoriale • Research Editors Daniele Brunati

Il Golf The Golf

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Un nuovo comandante A new commander

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In barca con Paolo Bassani Sailing with Paolo Bassani

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Trofeo Villa Serbelloni Villa Serbelloni Trophy

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Il vento del lago affascina i Vip Lake’s wind fascinates Vips too

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Trofeo Villa D’Este Villa D’Este Trophy

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Tutti i protagonisti della H22 All the protagonists of class H22

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Dove sciare Where to ski

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Progetto grafico • Art Director Samuela Chindamo Grafica e impaginazione • Pagination and Graphics Samuela Chindamo (art director), Alexander Pellegrino, Andrea Pedretti, Mattia Vacca (pubblicità • advertising) Testi • Research and Material Paolo Annoni, Andrea Bambace, Franco Bartolini, Claudio Bottagisi, Anna Campaniello, Dario Campione, Emanuele Caso, Marco Corti, Viviana Dalla Pria, Marcello Dubini, Massimo Moscardi, Samantha Panzeri, Mauro Peverelli, Maurizio Pratelli, Laura Tettamanti, Luana Torri, Katia Trinca Colonel Traduzioni • Translations Jerry Edwards e Lisa Riva

food & drink

Revisione testi • Proof reading Carla Pomoni Foto • Photographic Material Fkd Fotoagenzia, Sergio Baricci, Franco Bartolini, Matteo Bazzi, Carlo Borlenghi (per Joe Fly e per Luna Rossa srl), Francesco Ferri per Luna Rossa, Alberto Locatelli, Attilio Sampietro - Menaggio, Mattia Vacca, Archivio Editoriale srl, Archivio Consorzio Como Turistica, Teatro Sociale, Miniartextil, Clac Cantù, Sea & See, Club La Pesa, Studio Lucherini Pi Pignatelli Russo, Bianca Garzia, Consorzio per la Promozione turistica della Valchiavenna

Mangiare con i fiori Dining with flowers

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Alta cucina sul Lario Hight cuisine on the Lake

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Il più grande brew pub d’Europa The biggest brew pub in Europe

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Amministrazione • Administration Rosaria Casali

Scelti da “Magic Lake” The guide of “Magic Lake”

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Pubblicità • Advertising TBM Service piazza Duomo 17 - 22100 Como Tel. 031.268.989 e-mail tbmservice@tin.it

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Segreteria di redazione • Editorial Support Team Floriana Pistone

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Friends of Como foto FKD, archivio Consorzio Como Turistica e Mattia Vacca Dall’arte al divertimento, le iniziative sostenute dagli “Amici di Como” sono innumerevoli. A destra, un momento dell’Acquafestival in piazza Cavour, sotto, la Sacra Famiglia di Lipomo, dipinto di scuola leonardesca. In basso a destra, lo spettacolo dei fuochi per Capodanno From art to entertainment, there are really a lot the initiatives supported by the “Friends of Como”. Right, a moment of the Acquafestival in piazza Cavour, Below, the Sacra Famiglia of Lipomo, painting of Leonardesca school. Bottom right, the firework display for New Year’s

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La forza di un gruppo per il territorio lariano The strenght of a team for the Lake Como’s area

C’è una realtà a Como che dal 2001 ha investito quasi un milione di euro sul territorio, un gruppo di amici che ogni anno ideano o adottano progetti sportivi, culturali e turistici, li sviluppano fino a portarli a compimento. “Amici di Como” è un’entità ancora giovane. Tutto nasce infatti nell’ottobre di quattro anni fa. Gli amici allora erano soltanto sette, ma l’obiettivo da perseguire estremamente chiaro: far crescere la città e il suo territorio proponendo, finanziando e facendo finanziare iniziative e progetti concreti di sviluppo. Un gruppo motivato, dinamico e in crescita costante, che conta oggi ben 56 associati, aziende di grandi, medie e piccole dimensioni. Realtà dotate singolarmente di grande credibilità e che riunite nel gruppo si sono trasformate nella maggiore potenza economica della provincia lariana. A dare la spinta e a proporre gli interventi sono gli stessi imprenThere is an association in Como that has invested almost one million euro in the surrounding territory since 2001. A group of friends that each year creates or adopts sports, cultural or tourist projects and brings them to their full development. “Friends of Como” is still young, in fact it all started out four years ago in the month of October. At the time the friends were only seven, but ideas where already clear: develop the city and its land suggesting, funding or raising funds for truly expanding projects. This is a motivated, dynamic and constantly growing group that now counts 56 associates among small, medium or big sized companies that are individually successful and that united now constitute the strongest economical power in the province. Suggestions and incentives come from within, from associated entrepreneurs and professionals. The president of

CI

di Como 11


Crescono gli associati e gli investimenti

60 50 40 30 ditori e professionisti. Alla presidenza degli “Amici di Como”, Mario Pittorelli, titolare della Bianchi Group di Casnate con Bernate, azienda leader nel settore dei trasporti internazionali. «Superare i cinquanta associati è stato per noi varcare un traguardo importante, ma ora l’obiettivo è arrivare a cento, la porta della nostra associazione è sempre aperta. Fare parte di “Amici di Como” si è anche rivelato per molti nostri associati la possibilità di scoprire nuovi mercati. Non bisogna dimenticare che “Amici di Como” garantisce un valore aggiunto anche a chi fa parte del gruppo – aggiunge il presidente – è facile sviluppare sinergie tra le varie realtà, scambiarsi esperienze, offrire servizi e prodotti, firmare importanti contratti». Le aziende di “Amici di Como”, insieme, formano un colosso dell’economia, con 6mila dipendenti e 3 miliardi di fatturato annui. La quota associativa degli “Amici” viene interamente utilizzata per i progetti. Il gioco di squadra permette di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, l’investimento delle aziende negli anni è stato infatti pari soltanto allo 0,008% del fatturato complessivo. “Amici di Como”, grazie alla stretta collaborazione con il Consorzio Como Turistica, è da quattro anni main sponsor della Città dei Balocchi. La partnership tra le 56 aziende del Lario agisce poi a 360° tra sport, turismo, arte, solidarietà e qualità della vita. Sono decine i progetti che ogni anno il gruppo ha tenuto a battesimo e sostenuto. Si parte, nel 2001, con la sponsorizzazione della barca di canottaggio che vinse il Campionato del Mondo di Lucerna con il vogatore comasco Daniele Gilardoni. L’anno successivo, gli “Amici di Como”

“Friends of Como” is Mario Pittorelli, owner of the Bianchi Group in Casnate con Bernate, a leading company in international transports. «Going beyond 50 associates – he says – was an important achievement, now our goal is for members to find new markets. We mustn’t forget that “Friends of Como” brings added value also to its associates, it helps in finding new synergies, exchanging experiences, offering products and services and signing important contracts». The companies that participate make up an economical giant employing 6 thousand people with a 3 billions yearly turnover. The association fee is entirely turned over to ongoing projects and team work allows maximum results with minimum effort, in fact over the years actual investments have been only 0,008% of the total turnover. Thanks to its strong collaboration with the Como Turistica Consortium, “Friends of Como” has been the main sponsor of the Città dei Balocchi Christmas event for four years. The partnership acts in many directions, covering sports, tourism, charity, and quality of life. Dozens of projects are developed and sustained each year.

Sopra, la locandina per il Gran Premio di Formula Uno di Motonautica, a sinistra, quella per il Giro di Lombardia e sotto, una fase del Meeting internazionale di nuoto Above, the Formula One Powerboat World Championship poster, left the one for the Giro of Lombardia and below a race of the swimming international Meeting

AMIICI AM 12

Sopra, politici e amministratori all’inaugurazione della mostra di Miró a Villa Olmo, a destra, la locandina per il concerto benefico al Teatro Sociale e una fase delle manifestazioni per il centenario di Terragni. Nella pagina seguente, alcune immagini della “Città dei Balocchi” Above politicians and administrators to the inauguration of Miró at Villa Olmo, right, the poster for the charity concert at the Teatro Sociale and a flash of the centenarian of Terragni. In the following page, some images of the “Città dei Balocchi”

di

20 10 0

The associates and the investments grow

Coomo 13


sostengono il Campionato Mondiale di Motonautica Formula 2000 sul Lario, sbarcano nell’editoria con i volumi “La Como che verrà” (un primo nel 2002 e due nel 2003) e il video “Il Trionfo”, omaggio alla promozione del Calcio Como in Serie A. Tra gli eventi, da ricordare due concerti di solidarietà e soprattutto la “Città dei Balocchi”. Un contenitore che comprende per la prima volta il Capodanno in piazza e l’inedita operazione “Dream Como Singer” a favore della Caritas e della San Vincenzo. D’estate gli “Amici di Como” non vanno in vacanza e danno vita anche al primo “Acquafestival”. La decima edizione della “Città dei Balocchi”, con il Capodanno in piazza, il secondo “Acqua Festival Day & Night” segnano il 2003 degli “Amici di Como”, che mettono a segno anche due colpi nel campo dello sport, con il Giro di Lombardia e il 3° Gran Premio di Motonautica Formula 2000. Tra arte e cultura il sostegno allo studio per il restauro della Sacra Famiglia di Lipomo, affidato a Pinin Brambilla Barcilon. Dal 2004 “Amici di Como” diventa il perno per qualsiasi evento sul Lario. Nello sport mette a segno due straordinari “ritorni” e un inedito “gol”: il Giro di Lombardia a Como, il Gran Premio di Motonautica Formula Uno e il 1° Meeting internazionale di Nuoto. Sul fronte dell’arte e della cultura il gruppo sostiene la mostra di Joan Miró raddoppiando il numero dei biglietti riservati. Grande l’impegno degli “Amici” nelle manifestazioni per il centenario di Terragni. Nel 2005 il gruppo “Amici di Como” prosegue il percorso iniziato anni fa con forte motivazione, costante ambizione, idee innovative e la trascinante volontà di trasformare numerosi progetti in realtà. Ed è grazie a questo laboratorio di idee in continuo fermento che nell’anno in corso l’obiettivo degli “Amici di Como” si sposta anche su progetti nuovi, come la “Como Lake Film Commission”. Anche nel campo dell’editoria, “Amici di Como” compiono un grande passo e in collaborazione con il Consorzio provinciale albergatori e con una serie di enti pubblici del territorio, vara il magazine “Magic Lake”, il primo strumento di marketing territoriale. La “Città dei Balocchi” alla dodicesima edizione può contare ancora una volta sugli “Amici”, così come il secondo Meeting internazionale di nuoto e il Gran Premio di Motonautica di Formula 1. «In ciascun nostro progetto abbiamo come interlocutori e partner anche gli enti pubblici. Il nostro territorio è il più bello del mondo – conclude il presidente di “Amici di Como” Pittorelli - Noi abbiamo deciso di impegnarci per difenderlo e promuoverlo».

It all started in 2001 with the sponsorship of the rowing boat that won the World Championship in Lucerne with oarsmen Daniele Gilardoni. The following year “Friends of Como” supported the Formula 2000 Motorboat World Championship on Lake Como, published two books entitled “The Como to come” (one in 2002, two in 2003) and the video “The triumph” celebrating the Calcio Como soccer team’s promotion in the A series. Among this year’s events, the most important are two charity concerts and especially the Città dei Balocchi, that bought New Year’s Eve celebrations to the city streets and raised funds for Caritas and San Vincenzo through the Dream Como Singer operation. In summer, “Friends of Como” didn’t go on holiday but supported the first “Acquafestival”. So, the 10th edition of Città dei Balocchi, New Year’s Eve in town, the 2nd “Day & Night Acquafestival”, the Lombardy cycling tour and the 3rd Formula 2000 Motorboat Grand Prix, plus the funding of studies by Pinin Brambilla Barcilon for the restoration of Lipomo’s Sacra Famiglia are the highlights of 2003. From 2004 onwards “Friends of Como” becomes the central mainstay of any event in the Lario area. In sports the Motorboat Grand Prix and the Lombardy Cycling Tour are two welcomed returns, but the 1st International Swimming Meeting is a novelty. In the art and culture field the association supports the Joan Miró exhibit, doubling the number of reservations and actively participates in the celebrations for Terragni’s centenary. In 2005 the group continues with the same strong motivation, constant ambition, innovative ideas and infectious enthusiasm in bringing numerous projects to life. This is why the focus is now also on new ventures, like the Como Lake Film Commission. “Friends of Como” takes a big step also in the publishing field and along with the Provincial Hotel Consortium and a series of local public entities, promotes the magazine “Magic Lake”, the first tool of territorial marketing, while the 12th edition of the Città dei Balocchi, the 2nd International Swimming Meeting and the Motorboat Grand Prix can still count on their “friends”. «Each one of our projects is carried out in collaboration or with the sponsorship of local public entities – says President Pittorelli – our area is the most beautiful in the world and we have decided to do our best to defend it and promote it».

AMIICI AM 14

www.amicidicomo.it

di

Una realtà di 6mila dipendenti e 3 miliardi di euro di fatturato A situation of 6 thousand employees and a turnover of 3 billions euros

Coomo 15


AMICI

di

Como

Stiamo costruendo con le nostre aziende la storia del territorio

We are building with our companies the history of our area 16

foto di ALBERTO LOCATELLI - puzzle di ANDREA PEDRETTI

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Una A fairy land

terra

da

fiaba

TESTI di CLAUDIO BOTTAGISI foto di ALBERTO LOCATELLI Metti una sera sul Lario ad ammirare il neoclassico Tempio di Volta e il Monumento ai Caduti, “firmato” dall’architetto Giuseppe Terragni su disegno di Antonio Sant’Elia, intenti a proiettare i loro magici riflessi dorati nelle acque del lago, a Como. Tutto intorno, le mille luci della città e il silenzio. Un panorama incantato e un colpo d’occhio capace di far sognare. A occhi aperti Imagine an evening on the lake in Como, admiring the neoclassical Volta Temple and the War Memorial created by architect Giuseppe Terragni and based on Antonio Sant’Elia’s design, both intent on projecting their magical golden glow on the lake’s surface. A magical scene and a breathtaking daydream

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The lightly rippled waves of the lake in the sunshine can become a picture of rare beauty and the kite-surfer acrobatics seem to add the finishing touch. In the other page, above, is Como, with its stadium facing the lake, like a green brush-stroke with the sky’s azure and the water’s intense blue. Below is via Milano, like a question mark in the center of the city that ends in piazza Vittoria and at Porta Torre. In this page, Bellagio and its colors (above) and a view of Como’s marina with the outer pier up front

Le acque appena increspate del Lario sanno regalare, sotto i raggi del sole, un “quadro” di rara bellezza. E le evoluzioni del kite-surfer sembrano dare al dipinto gli ultimi ritocchi. In alto, Como, una città e uno stadio “affacciato” sul lago, quasi a voler dare una pennellata di verde all’azzurro del cielo e al blu intenso delle acque. Qui sopra, via Milano. Nel cuore del capoluogo un punto esclamativo che ha il suo terminale in piazza Vittoria e a Porta Torre. Nell’altra pagina, Bellagio e i suoi colori (in alto) e uno scorcio del Porto Marina di Como, con la diga foranea in primo piano

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Nel cuore del capoluogo lariano ecco svettare in tutta la sua imponenza, quasi stretto tra le vecchie case e le nuove costruzioni del centro storico, il Duomo, con la sua cupola settecentesca. In alto, una suggestiva immagine di Villa Olmo al tramonto. Sulla collina intorno alla settecentesca dimora ora sede di esposizioni e di grandi eventi si accendono le prime luci della sera. Qui sopra, un’altra romantica veduta notturna di Como e del suo lago. A dominare la scena è ancora la cupola della Cattedrale

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In the heart of Lario’s provincial capital, among the old houses and new buildings of the city’s historical center, stands the imposing Duomo with its seventeenth century cupola. Above is a suggestive picture of Villa Olmo at sunset with the evening’s first lights on the hill behind the seventeenth century mansion that now houses exhibitions and great events. The Cathedral’s cupola still dominates the scene

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Bellagio e il promontorio dell’ammirata “perla del Lario”, con il lago e il porticciolo di Pescallo a fare da suggestiva cornice. Nelle immagini più piccole, il Tempio Voltiano di Como - che, immerso nel verde riposante dei giardini a lago, pare tenere sott’occhio la città dalla sua postazione privilegiata - e un’altra veduta d’insieme del capoluogo lariano, “osservato” dall’alto, dal Castello Baradello, vigile “sentinella di pietra”

Bellagio, the admired “Lario pearl”, and its promontory with the lake and the Pescallo harbor. In the smaller pictures, the Volta Temple in Como commanding the city from its privileged position in the relaxing greenery of the lakeside gardens and another overview of the city from Baradello Castle, the watchful rock sentry

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Un suggestivo tratto della Via dei Monti Lariani, con vista sui rami di Como e di Lecco. Il sentiero si snoda per ben 130 chilometri e rappresenta un’opportunità unica per scoprire il Lago di Como An evocative feature of the trail of the Lariani Mountains, with view on Como and Lecco branches. The trail of 130 kilometers represents a great opportunity to discover the Como Lake

via tra i Monti Lariani Una

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A trail over the Lariani Mountains di VIVIANA DALLA PRIA Foto ATTILIO SAMPIETRO - Menaggio A cura del Touring Club Italiano

Un tracciato che si snoda per ben 130 chilometri alla scoperta dei Monti Lariani. Costeggiando, a un’altitudine di circa mille metri, la sponda occidentale del Lario, questo percorso è probabilmente il più interessante e agevole che il territorio comasco offra per il trekking. Molteplici sono le ragioni: la dolcezza del tragitto, mai eccessivamente faticoso, la straordinaria e mutevole bellezza dei paesaggi; la quasi costante presenza sullo sfondo delle acque lacustri.

A trail to discover Lake Como’s Mountains that winds a good 130 kilometres. This route which skirts round the western branch of the Lake at a height of about 1000 metres, is probably the most interesting and accessible the Como area has to offer hikers. There are many reasons for this: its gentle gradients which are never too tiring and the extraordinary changeable beauty of its scenery; the almost constant presence below of lake waters. But there’s also the historical, literary, artistic and ethnographic

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Ma anche l’interesse storico, letterario, artistico ed etnografico dei luoghi attraversati. Tutto questo rende una passeggiata lungo la Via dei Monti Lariani un’avventura eccezionale e sicuramente indimenticabile. Questo trekking è stato realizzato per volontà dell’Azienda di Promozione Turistica di Como con il contributo della Camera di Commercio e la collaborazione del Cai di Como, che ha coordinato l’opera di ripulitura e ripristino degli antichi percorsi. Tutti i sentieri, anche quelli che erano da tempo quasi completamente abbandonati, sono stati così riaperti e ripuliti, e contrassegnati da bandierine rosse-bianche-rosse. L’intero tracciato del trekking risulta ben segnato. Nei punti di partenza dei diversi tratti della Via sono stati messi dei cartelloni, che riassumono le caratteristiche del tragitto e le possibili deviazioni. Secondo la suddivisione inizialmente voluta dagli ideatori la prima tappa conduce da Cernobbio alla Val d’Intelvi (28 km); la seconda conduce fino alla Val Menaggio (26 km); gli ultimi due tratti conducono alla Valle Albano (30 km) e a Sorico (46 km). È preferibile percorrere l’ultimo tronco in due giorni. Per compiere l’intero tragitto sono necessarie cinque giornate di cammino, ma è ancor meglio pensare di impiegarne sei, perché la bellezza degli ambienti attraversati impone anche ai camminatori più irriducibili di fermarsi per ammirare il paesaggio. Cernobbio è il punto di partenza ideale. La famosa località turistica situata lungo la riva occidentale del Lario, a pochi chilometri da Como, e facilmente raggiungibile sia per mezzo degli autobus pubblici sia per mezzo dei battelli della Navigazione Lariana, è adagiata sulle estreme pendici del monte Bisbino, nelle vicinanze della sommità da cui inizia la Via dei Monti Lariani.

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interest of the route. All this makes a walk along the Monti Lariani Trail an exceptional and certainly unforgettable adventure. This walk has been carried out by the Azienda di Promozione Turistica di Como with a contribution from the Camera di Commercio and the collaboration of Cai di Como, who coordinated the work of clearing and restoring old paths. All the footpaths, including those which had been almost completely abandoned, were thus reopened and cleared, and then signposted with red-white-red flags. The whole route is very well signed. At the Route’s various starting-points boards have been put up listing interesting features and any possible diversions. In accordance with the subdivisions the designers first wanted, the first leg goes from Cernobbio to Val d’intelvi (28 km); the second goes on to Val Menaggio (26 km); the last two legs take you to Valle Albano (30 km) and Sorico (46 km). The last stretch really needs two days. To cover the whole route it’s a 5-day walk, but it’s even better to take 6 days, because the scenery you go through is so beautiful that even the most fanatical hikers will want to stop and admire it. Cernobbio really is an ideal starting point. This most famous holiday resort on the western shores of Lake Como can be easily reached either by bus or on a Navigazione Lariana boat, and is on the slopes of Monte Bisbino near the peak where the Monti Lariani Trail begins.

Luoghi incontaminati e paesaggi da favola nella Via dei Monti Lariani. Il lungo trekking è stato realizzato per volontà dell’ex Azienda di Promozione Turistica di Como in collaborazione con la Camera di Commercio e il Cai di Como Immaculate places and fairy landscapes in the Monti Lariani Trail. The long walk has been carried out by the ex Company of Tourist Promotion of Como in collaboration with the Chamber of Commerce and the Cai of Como

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The last Master È una terra fatata la Val d’Intelvi, ricca di fascino e di mistero, con tante storie da raccontare e tesori d’arte. Tesori firmati tra il 1400 e il 1700 dai Magistri Intelvesi. Pochi sono però a conoscenza che uno di questi maestri è vissuto nel secolo scorso e ha rivoluzionato l’arte nella sua patria di adozione, la Svezia. Domenico Inganni nasce nel 1903 a Dizzasco e dopo la Prima Guerra Mondiale emigra nel Paese scandinavo, dove trova un impiego come decoratore di stucco nella bottega dello zio, che alcuni anni prima aveva aperto un’attività nel Paese del Nord Europa. Inganni, grazie alla sua mano da artista, che modella la materia come mai nessuno era riuscito a Stoccolma, diventa ben presto una vera autorità in Svezia. Insegna alla Reale Accademia e viene conteso fino alla tarda età da televisioni, congressi e università. Grazie al “magistro intelvese” hanno un inedito impulso in Scandinavia la decorazione dello stucco, l’affresco e i graffiti, la scagliola e la scultura. Il suo apporto all’arte fa parlare di Rinascimento svedese. “Nessuno è profeta in patria” si dice, e anche il più grande artista che la Svezia abbia incontrato rimane pressoché uno sconosciuto sul Lario. Eppure Domenico Inganni la sua terra non l’ha mai dimenticata. Il suo ultimo desiderio, ultraottantenne e provato dalla malattia, sarà di essere sepolto nella sua Val d’Intelvi, a Dizzasco. Morirà il 14 novembre 1989. Del grande magistro rimangono le opere, gli insegnamenti (raccolti in tre libri: “I segreti degli stuccatori”, “Il mestiere dello scultore” e “La vita e il mestiere dello stuccatore”) e i suoi tanti discepoli.

A sinistra e sotto, Domenico Inganni immortalato dalla matita del suo discepolo Mats Aberg Left and below, Domenico Inganni portrayed by one of his Swedish disciples, Mats Aberg

L’ultimo dei Magistri

The Intelvi Valley is an enchanted land, full of charm and mystery, with many tales to be told and art treasures. Treasures bearing the hallmark of the Magistri Intelvesi between 1400 and 1700. Few know however that one such master lived in the last century and revolutionised art in his adopted homeland, Sweden. Domenico Inganni was born in 1903 in Dizzzasco; after the First World War he emigrated to that Scandinavian country where he undertook stucco-work in a workshop belonging to his uncle, who some years earlier had set up his business in this Northern European country. Inganni made the most of his artistic skill and modelled his raw material as nobody had ever done before in Stockholm; combining passion and the ability to share his talents were soon to make him a real authority in Sweden. He taught at the Royal Academy and right into his old age was in demand on television, at congresses and in universities. The ‘magistro intelvese’ was instrumental in Scandinavia in promoting stucco decoration, fresco and graffiti work, scagliola and sculpture. His artistic impact has even been defined in terms of a Swedish Renaissance. “No man is prophet in his own country”, it is said. And Sweden’s greatest artist is an unsung hero on Lake Como. And yet Domenico Inganni never forgot his land. When he was over eighty and in poor health, his last wish was to be buried in his Valle Intelvi, in Dizzasco. He died on 14th November, 1989 and was laid to rest in the Intelvi village graveyard. The great master left behind his works, his teaching (collected in three books: “The stucco artist’s secrets”, The work of a sculptor” and “The life and work of a stucco artist”), and many disciples.

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Un tuffo nell’Eden A plunge in Eden

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testo e foto di FRANCO BARTOLINI

Immagini aeree degli esclusivi panorami offerti dalla valle Aerial views of the valley’s exclusive scenery from the main viewpoints

Val d’Intelvi, un vero angolo di paradiso, dove la natura è generosa, l’arte e la storia fanno a gara per catturare il visitatore e dove le tracce di un antico passato si toccano tuttora con mano. I monti e i pianori videro insediamenti di Insubri, Reti, Romani, quindi Longobardi e Carolingi, fino alle conquiste spagnole, francesi, austriache, per poi dar vita al Risorgimento. Non c’è chiesa o piccolo oratorio che non offra spunti di ammirazione dei Maestri Intelvesi inimitabili nell’arte della scagliola per gli altari. Come pure di pittori, tra i quali spiccano il Fiammenghino, il De Magistris, le dinastie dei Carloni e dei De Aglio. Una visita al Museo di Scaria (aperto dalle 15 alle 19) basta da sola a capire. Le passeggiate e le escursioni, nonché le puntate gastronomiche, sono infinite. Su tutte il Sasso Gordona, dal Rifugio Prabello, con le fortificazioni della Grande Guerra ’15-’18, o la suggestiva Grotta Rescia, a Claino con Osteno. Impossibile fare una sintesi di tutto, anche per non togliere il piacere della scoperta. Val d’Intelvi is a true paradise where nature is generous, art and history compete to capture the visitor’s attention and traces of an ancient past are still visible. Through the ages these mountains and valleys have been inhabited by Insubrian, Retian, Roman, Longobard and Carolingian peoples, and conquered by Spaniards, French and Austrians, up until the Risorgimento period. Every church or small oratory holds admirable traces of the unsurpassable Intelvi Masters, renown for their altar scagliola technique, or painters, like Fiammenghino, De Magistris and the Carloni and De Aglio families. One look at the Scaria Museum (open from 3 to 7 p.m.) will give you a good idea. Walks and excursions, with good local food, are innumerable. Like the Sasso Gordona trail from Rifugio Prabello, with World War II fortifications, or the suggestive Grotta Rescia at Claino con Osteno. It’s impossible to summarize it all, and besides, it would take away the pleasure of discovery.

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Il piccolo, antico borgo di Erbonne (foto grande a destra). Qui accanto, il nuovo pontesimbolo tra Italia e Svizzera, il Museo del contrabbando, l’Osteria del Valico e piatti tipici, zuppa di cipolle e crema di formaggi con polenta

In the big picture on the right, the small and ancient village of Erbonne. Here on the far left the new bridge between Italy and Switzerland, the Contraband Museum, the Osteria del Valico and local dishes like onion soup and cream cheese with polenta

Informazioni ComunitĂ Montana, San Fedele Intelvi, via Roma 9, tel. 031.830.741. Argegno Pro Loco, via Cacciatori delle Alpi, tel. 031.821.652. Claino, Camping Grotte di Rescia, via per Porlezza 63, tel. 0344.72.520.

A destra, la chiesa di San Zeno a Cerano Intelvi, oggetto di un complesso e completo restauro conservativo dall’anno 2000. Fu costruita dai Magistri Comacini per onorare un voto Right, the church of Saint Zeno in Cerano Intelvi, object of a complex restoration project from year 2000. It was built by Magistri Comacini to honour a vow

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Nella verde Brianza, così ricca di storia, natura e tradizione imprenditoriale, è incastonata una gemma votata all’accoglienza e ai congressi. L’Hotel Leonardo da Vinci ha sede nella città di Erba, nel mezzo del Triangolo lariano, tra le Alpi e la pianura Padana, a pochi chilometri dal Lago di Como e a poche centinaia di metri dagli splendidi laghetti di Pusiano, del Segrino e di Alserio. Hotel raffinato ed esclusivo centro congressi, ideale per una vacanza e per gli affari, il Leonardo da Vinci dispone di sale multifunzionali in grado di ospitare da 16 a 250 partecipanti. L’organizzazione degli spazi dell’hotel, che prende il nome dal più grande genio italiano della scienza e della tecnologia, è particolarmente curata. Ampie e confortevoli le aree comuni e quelle riservate al lavoro, dove c’è anche la possibilità di allestire piccoli stand espositivi e show room. Tra i servizi offerti, anche la segreteria di congressi ed eventi, servizio traduzione, impianti audio, videoproiezioni e registrazione dei convegni. Un luogo ideale per il lavoro, ma anche per il comfort. Arredi raffinati, finiture di pregio e soluzioni tecnologiche all’avanguardia per un soggiorno di assoluta tranquillità. L’esclusiva area relax offre agli ospiti indimenticabili momenti di benessere. Piscina, bagno turco, sauna e idromassaggio sono a disposizione di tutti i clienti. E dopo il relax appuntamento nel raffinato ed elegante ristorante del Leonardo da Vinci. Cucina nazionale e internazionale ricca di inventiva e di sapori. Lo chef e il suo staff accostano sapientemente l’alta qualità dei cibi e la tradizione culinaria lariana e italiana. Dopo la cena, l’elegante bar del Leonardo da Vinci, prima del meritato riposo in una delle suite dell’hotel che fondono gli aspetti del lusso con il senso pratico tipico della Brianza. Susy e Maurizio Conti vi aspettano per darvi il benvenuto. Situata a metà strada tra Como e Lecco, Erba rappresenta il punto di partenza ideale per qualsiasi escursione o itinerario d’arte e di cultura. In meno di mezz’ora si può raggiungere dalla fiorente cittadina brianzola, che conta 16mila abitanti, il museo all’aria aperta nel centro di Como, con i capolavori del Razionalismo. Se invece si opta per l’altro ramo del Lario, da non perdere i luoghi manzoniani, come il caratteristico borgo di Pescarenico, prima di spostarsi verso Nord e puntare su Mandello del Lario e la splendida Varenna. In green Brianza, so rich in history, nature and entrepreneurial tradition, is a gem devoted to its guests and to conference activities. The Leonardo da Vinci hotel is located in Erba, in the center of the Lario triangle, between the Alps and the Po valley, only a few kilometers from Como and a short distance from the gorgeous little lakes of Pusiano, Segrino and Alserio. A refined hotel and exclusive congress center, ideal for holidays or business, this hotel offers multifunction meeting rooms that can seat from 16 to 250 people. Internal space is very well organized, providing wide and comfortable common areas and business lounges, where stands and show rooms can also be set up. Among the activities provided are congress, secretarial and translation services, sound systems, TV-projectors and congress recording. The Leonardo da Vinci hotel is the ideal location for work and relaxation, providing refined furnishings, quality details and advanced technology solutions. In the fitness area a swimming pool, sauna, Turkish bath and water-massage are open to all guests. Dinner at the refined and elegant Leonardo da Vinci restaurant offers inventive and savory national and international cuisine accurately prepared by the chef and his staff, blending high quality ingredients with local and Italian culinary tradition. And after dinner guests can enjoy the elegant Leonardo da Vinci bar, before a well-earned rest in one of the hotel’s suites where luxury matches practicality, a trait typical of Brianza. Susy and Maurizio Conti will gladly welcome you.

tel. +39 031.611556 fax +39 031.611423 info@hotelleonardodavinci.com www.hotelleonardodavinci.com

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Half way between Como and Lecco, Erba represents an ideal starting point for any excursion or art and culture itinerary. In less than half an hour you can reach the open-air museum in the center of Como with its Rationalism masterpieces. Or if you prefer the other branch of the lake, don’t miss the Manzoni itinerary with the characteristic Pescarenico village before moving north to Mandello Lario and beautiful Varenna.

Un genio

dell’accoglienza A hosting wizard in green Brianza 39


The last Master È una terra fatata la Val d’Intelvi, ricca di fascino e di mistero, con tante storie da raccontare e tesori d’arte. Tesori firmati tra il 1400 e il 1700 dai Magistri Intelvesi. Pochi sono però a conoscenza che uno di questi maestri è vissuto nel secolo scorso e ha rivoluzionato l’arte nella sua patria di adozione, la Svezia. Domenico Inganni nasce nel 1903 a Dizzasco e dopo la Prima Guerra Mondiale emigra nel Paese scandinavo, dove trova un impiego come decoratore di stucco nella bottega dello zio, che alcuni anni prima aveva aperto un’attività nel Paese del Nord Europa. Inganni, grazie alla sua mano da artista, che modella la materia come mai nessuno era riuscito a Stoccolma, diventa ben presto una vera autorità in Svezia. Insegna alla Reale Accademia e viene conteso fino alla tarda età da televisioni, congressi e università. Grazie al “magistro intelvese” hanno un inedito impulso in Scandinavia la decorazione dello stucco, l’affresco e i graffiti, la scagliola e la scultura. Il suo apporto all’arte fa parlare di Rinascimento svedese. “Nessuno è profeta in patria” si dice, e anche il più grande artista che la Svezia abbia incontrato rimane pressoché uno sconosciuto sul Lario. Eppure Domenico Inganni la sua terra non l’ha mai dimenticata. Il suo ultimo desiderio, ultraottantenne e provato dalla malattia, sarà di essere sepolto nella sua Val d’Intelvi, a Dizzasco. Morirà il 14 novembre 1989. Del grande magistro rimangono le opere, gli insegnamenti (raccolti in tre libri: “I segreti degli stuccatori”, “Il mestiere dello scultore” e “La vita e il mestiere dello stuccatore”) e i suoi tanti discepoli.

A sinistra e sotto, Domenico Inganni immortalato dalla matita del suo discepolo Mats Aberg Left and below, Domenico Inganni portrayed by one of his Swedish disciples, Mats Aberg

L’ultimo dei Magistri

The Intelvi Valley is an enchanted land, full of charm and mystery, with many tales to be told and art treasures. Treasures bearing the hallmark of the Magistri Intelvesi between 1400 and 1700. Few know however that one such master lived in the last century and revolutionised art in his adopted homeland, Sweden. Domenico Inganni was born in 1903 in Dizzzasco; after the First World War he emigrated to that Scandinavian country where he undertook stucco-work in a workshop belonging to his uncle, who some years earlier had set up his business in this Northern European country. Inganni made the most of his artistic skill and modelled his raw material as nobody had ever done before in Stockholm; combining passion and the ability to share his talents were soon to make him a real authority in Sweden. He taught at the Royal Academy and right into his old age was in demand on television, at congresses and in universities. The ‘magistro intelvese’ was instrumental in Scandinavia in promoting stucco decoration, fresco and graffiti work, scagliola and sculpture. His artistic impact has even been defined in terms of a Swedish Renaissance. “No man is prophet in his own country”, it is said. And Sweden’s greatest artist is an unsung hero on Lake Como. And yet Domenico Inganni never forgot his land. When he was over eighty and in poor health, his last wish was to be buried in his Valle Intelvi, in Dizzasco. He died on 14th November, 1989 and was laid to rest in the Intelvi village graveyard. The great master left behind his works, his teaching (collected in three books: “The stucco artist’s secrets”, The work of a sculptor” and “The life and work of a stucco artist”), and many disciples.

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Un tuffo nell’Eden A plunge in Eden

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testo e foto di FRANCO BARTOLINI

Immagini aeree degli esclusivi panorami offerti dalla valle Aerial views of the valley’s exclusive scenery from the main viewpoints

Val d’Intelvi, un vero angolo di paradiso, dove la natura è generosa, l’arte e la storia fanno a gara per catturare il visitatore e dove le tracce di un antico passato si toccano tuttora con mano. I monti e i pianori videro insediamenti di Insubri, Reti, Romani, quindi Longobardi e Carolingi, fino alle conquiste spagnole, francesi, austriache, per poi dar vita al Risorgimento. Non c’è chiesa o piccolo oratorio che non offra spunti di ammirazione dei Maestri Intelvesi inimitabili nell’arte della scagliola per gli altari. Come pure di pittori, tra i quali spiccano il Fiammenghino, il De Magistris, le dinastie dei Carloni e dei De Aglio. Una visita al Museo di Scaria (aperto dalle 15 alle 19) basta da sola a capire. Le passeggiate e le escursioni, nonché le puntate gastronomiche, sono infinite. Su tutte il Sasso Gordona, dal Rifugio Prabello, con le fortificazioni della Grande Guerra ’15-’18, o la suggestiva Grotta Rescia, a Claino con Osteno. Impossibile fare una sintesi di tutto, anche per non togliere il piacere della scoperta. Val d’Intelvi is a true paradise where nature is generous, art and history compete to capture the visitor’s attention and traces of an ancient past are still visible. Through the ages these mountains and valleys have been inhabited by Insubrian, Retian, Roman, Longobard and Carolingian peoples, and conquered by Spaniards, French and Austrians, up until the Risorgimento period. Every church or small oratory holds admirable traces of the unsurpassable Intelvi Masters, renown for their altar scagliola technique, or painters, like Fiammenghino, De Magistris and the Carloni and De Aglio families. One look at the Scaria Museum (open from 3 to 7 p.m.) will give you a good idea. Walks and excursions, with good local food, are innumerable. Like the Sasso Gordona trail from Rifugio Prabello, with World War II fortifications, or the suggestive Grotta Rescia at Claino con Osteno. It’s impossible to summarize it all, and besides, it would take away the pleasure of discovery.

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Il piccolo, antico borgo di Erbonne (foto grande a destra). Qui accanto, il nuovo pontesimbolo tra Italia e Svizzera, il Museo del contrabbando, l’Osteria del Valico e piatti tipici, zuppa di cipolle e crema di formaggi con polenta

In the big picture on the right, the small and ancient village of Erbonne. Here on the far left the new bridge between Italy and Switzerland, the Contraband Museum, the Osteria del Valico and local dishes like onion soup and cream cheese with polenta

Informazioni ComunitĂ Montana, San Fedele Intelvi, via Roma 9, tel. 031.830.741. Argegno Pro Loco, via Cacciatori delle Alpi, tel. 031.821.652. Claino, Camping Grotte di Rescia, via per Porlezza 63, tel. 0344.72.520.

A destra, la chiesa di San Zeno a Cerano Intelvi, oggetto di un complesso e completo restauro conservativo dall’anno 2000. Fu costruita dai Magistri Comacini per onorare un voto Right, the church of Saint Zeno in Cerano Intelvi, object of a complex restoration project from year 2000. It was built by Magistri Comacini to honour a vow

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Nella verde Brianza, così ricca di storia, natura e tradizione imprenditoriale, è incastonata una gemma votata all’accoglienza e ai congressi. L’Hotel Leonardo da Vinci ha sede nella città di Erba, nel mezzo del Triangolo lariano, tra le Alpi e la pianura Padana, a pochi chilometri dal Lago di Como e a poche centinaia di metri dagli splendidi laghetti di Pusiano, del Segrino e di Alserio. Hotel raffinato ed esclusivo centro congressi, ideale per una vacanza e per gli affari, il Leonardo da Vinci dispone di sale multifunzionali in grado di ospitare da 16 a 250 partecipanti. L’organizzazione degli spazi dell’hotel, che prende il nome dal più grande genio italiano della scienza e della tecnologia, è particolarmente curata. Ampie e confortevoli le aree comuni e quelle riservate al lavoro, dove c’è anche la possibilità di allestire piccoli stand espositivi e show room. Tra i servizi offerti, anche la segreteria di congressi ed eventi, servizio traduzione, impianti audio, videoproiezioni e registrazione dei convegni. Un luogo ideale per il lavoro, ma anche per il comfort. Arredi raffinati, finiture di pregio e soluzioni tecnologiche all’avanguardia per un soggiorno di assoluta tranquillità. L’esclusiva area relax offre agli ospiti indimenticabili momenti di benessere. Piscina, bagno turco, sauna e idromassaggio sono a disposizione di tutti i clienti. E dopo il relax appuntamento nel raffinato ed elegante ristorante del Leonardo da Vinci. Cucina nazionale e internazionale ricca di inventiva e di sapori. Lo chef e il suo staff accostano sapientemente l’alta qualità dei cibi e la tradizione culinaria lariana e italiana. Dopo la cena, l’elegante bar del Leonardo da Vinci, prima del meritato riposo in una delle suite dell’hotel che fondono gli aspetti del lusso con il senso pratico tipico della Brianza. Susy e Maurizio Conti vi aspettano per darvi il benvenuto. Situata a metà strada tra Como e Lecco, Erba rappresenta il punto di partenza ideale per qualsiasi escursione o itinerario d’arte e di cultura. In meno di mezz’ora si può raggiungere dalla fiorente cittadina brianzola, che conta 16mila abitanti, il museo all’aria aperta nel centro di Como, con i capolavori del Razionalismo. Se invece si opta per l’altro ramo del Lario, da non perdere i luoghi manzoniani, come il caratteristico borgo di Pescarenico, prima di spostarsi verso Nord e puntare su Mandello del Lario e la splendida Varenna. In green Brianza, so rich in history, nature and entrepreneurial tradition, is a gem devoted to its guests and to conference activities. The Leonardo da Vinci hotel is located in Erba, in the center of the Lario triangle, between the Alps and the Po valley, only a few kilometers from Como and a short distance from the gorgeous little lakes of Pusiano, Segrino and Alserio. A refined hotel and exclusive congress center, ideal for holidays or business, this hotel offers multifunction meeting rooms that can seat from 16 to 250 people. Internal space is very well organized, providing wide and comfortable common areas and business lounges, where stands and show rooms can also be set up. Among the activities provided are congress, secretarial and translation services, sound systems, TV-projectors and congress recording. The Leonardo da Vinci hotel is the ideal location for work and relaxation, providing refined furnishings, quality details and advanced technology solutions. In the fitness area a swimming pool, sauna, Turkish bath and water-massage are open to all guests. Dinner at the refined and elegant Leonardo da Vinci restaurant offers inventive and savory national and international cuisine accurately prepared by the chef and his staff, blending high quality ingredients with local and Italian culinary tradition. And after dinner guests can enjoy the elegant Leonardo da Vinci bar, before a well-earned rest in one of the hotel’s suites where luxury matches practicality, a trait typical of Brianza. Susy and Maurizio Conti will gladly welcome you.

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Half way between Como and Lecco, Erba represents an ideal starting point for any excursion or art and culture itinerary. In less than half an hour you can reach the open-air museum in the center of Como with its Rationalism masterpieces. Or if you prefer the other branch of the lake, don’t miss the Manzoni itinerary with the characteristic Pescarenico village before moving north to Mandello Lario and beautiful Varenna.

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Oasi Pian di Spagna

mondo a parte un

Pian di Spagna A world apart All’estremità settentrionale del Lario, proprio oltra il fiume Mera, si apre la vasta pianura della Riserva Regionale Pian di Spagna. Un mondo a parte, sospeso nel tempo. Un luogo unico, dove gli elementi della natura si fondono e cielo e terra sembrano più vicini. Questo paradiso deve il suo nome alla dominazione spagnola, di cui possiamo ammirare ancor oggi i resti del Forte di Fuentes, roccaforte dalla quale gli Spagnoli controllavano tutto il territorio circostante. La bonifica della zona venne però approntata da un altro popolo dominatore, gli austriaci, che già nel 1858 deviarono il corso del fiume Adda facendolo sfociare direttamente nel Lario e recuperando così tutta l’area a nord del nuovo alveo. Nel 1985, proprio per preservare le caratteristiche uniche di questo angolo del nostro

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di LUANA TORRI

On the northern part of the Lario Lake, beyond the Mera river is the vast plain of the Pian di Spagna Regional Wild Park. Here is a world apart suspended in time, a unique place where nature’s elements blend together, where the sky and land seem closer. This paradise takes its name from the Spanish dominion that has left the remains of Fort Fuentes, a stronghold controlling the surrounding territory. The land’s reclamation however, was due to another dominion, the Austrians, who in 1858 deviated the course of the Adda river so that it would flow directly into Lake Como, thus recovering all the area north of the new riverbed. The Wild Park was created in 1985 to

INFO Riserva Naturale Pian di Spagna via Della Torre 1/A Sorico (CO) tel. 0344.84.251 oppure piandispagna@libero.it

Alcune splendide immagini dell’Oasi Pian di Spagna. Gli uccelli, le i corsi d’acqua incantano l’escursionista quasi fossero dipinti, come il diorama in alto a destra (foto archivio Riserva Regionale Pian di Spagna e per gentile concessione Bianca Garzia www.kayakvarese.it) Some wonderful images of the Oasi Pian di Spagna. Birds and little rivers bewitch the visitor as if the were painted, like the diorama top right

lago, venne istituita la Riserva Naturale e la gestione fu affidata a un consorzio formato dalla Comunità Montana Alto Lario Occidentale, tuttora il maggiore sostenitore dei progetti che riguardano l’Oasi. Ancora oggi si possono scoprire passo dopo passo le meraviglie nascoste dell’Oasi, a partire dalle Stalle della Poncetta nei pressi di un bellissimo canneto mosso dal vento. E che dire poi dei contrasti di colori della zona attorno al canale di Borgofrancone, dove rare ed eleganti ninfee ascoltano le lunghe chiacchierate di rane e rospi, disturbati dalle incursioni di lepri, volpi e cervi che vengono a bere qui, lontani dal rumore e dall’uomo? Un occhio più attento potrà poi anche scorgere qualcuna delle 200 specie di uccelli censite, come il martin pescatore, la cannaiola verdognola o il rarissimo pettazzurro.

preserve the uniqueness of this part of our lake, and its management handed over to a consortium made up of the Western Higher Lario Mountain Community, the park’s major sponsor, and the Valtellina and Valchiavenna Mountain Communities. The hidden marvels of this oasis are still visible today, like the Poncetta Stables close to a beautiful reed thicket. The amazing contrast of colors is stronger than ever at the Borgofrancone canal where rare and elegant water lilies lie about as frogs and toads croak away and hares, foxes and deer come to water, far from noise and man. If you look closer, you will also find some of the 200 recorded bird species, like kingfishers, green reedwarblers or the extremely rare nightingale.

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Peter Ci foto MATTIA VACCA

Il cliente che entra da Peter Ci in piazza Duomo, a Como, si accorge immediatamente di essere capitato in un negozio speciale. Gli spazi sono ampi, l’arredamento curato nei minimi dettagli, il personale cortese e preparato, e i vestiti, i veri protagonisti, modellati ad arte con meticolosa cura sartoriale. La storia del rapporto della famiglia Cassina con i tessuti parte del resto da lontano. È Pietro, classe 1902, a lavorare fin da ragazzino tra pezze e tele e a fondare un primo negozio in un Paese separato anche dal mare dalla sua Piazza Santo Stefano, frazione di Cernobbio, Tirana in Albania. Ritornato in Italia durante il secondo conflitto mondiale apre l’attività prima a Torino per poi stabilirsi definitivamente a Como in via Milano. Nel negozio di famiglia arrivano anche tre dei suoi figli maschi. Nel 1958 alla vendita dei tessuti viene affiancata la confezione. Il gusto e la cura sartoriale degli abiti fa si che il nome Cassina diventi nel giro di pochi anni un’istituzione per Como. Nel 1978 la famiglia approda così nel salotto buono della città, in piazza Duomo, con un esclusivo showroom di 300 metri quadrati, un capiente magazzino e sette vetrine affacciate direttamente sulla Cattedrale. Sull’insegna del raffinato spazio commerciale capeggia la scritta “Peter Ci”, per ricordare il capostipite Pietro Cassina. Oggi il figlio Guido e il nipote Marco, oltre a uno staff di selezionati professionisti, grazie a esperienza, serietà e discrezione sono al servizio della clientela locale e internazionale. Fieri di vendere un prodotto italiano, il migliore per rapporto qualità-prezzo, da alcuni anni i titolari di “Peter Ci” ospitano anche un “corner” Ermenegildo Zegna, una boutique monomarca nella boutique. Il “Capo spalla” e il “Su misura” sono le carte vincenti di Peter Ci, che presenta un campionario ampio dal classico allo sportivo. Nel corso degli anni all’abbigliamento si è affiancata una vastissima gamma di accessori per l’uomo, dalle cravatte ai gemelli, fino alle scarpe e alla valigeria. Si veste “Peter Ci” «per non farsi notare, per non passare inosservati». Unico il rapporto che viene instaurato con la clientela. «“Peter Ci” ti veste anche a casa tua, in tutto il mondo», ama ricordare Marco Cassina. È lui che con viaggi periodici segue e condiziona il look di alcuni grandi nomi del jet set mondiale da Londra a New York.

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Como si veste in piazza Duomo

Marco Cassina, titolare con il padre Guido, del negozio “Peter Ci” Marco Cassina, owner together with his father Guido, of “Peter Ci” shop

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Customers entering “Peter Ci” in Piazza Duomo, in Como, realise immediately that they’re in a special shop. There are wide spaces, meticulous decor, staff are courteous and clued up, and the real stars the clothes are tailored to the highest possible standards. The Cassina family’s relationship with fabrics goes back in fact many years. It was Pietro born in 1902, who worked from an early age with pieces of cloth and looms, who set up a first shop in a town a whole sea apart from his Piazza Santo Stefano (Cernobbio), Tirana in Albania. Back in Italy during the Second World War, he set up in business first in Torino and then finally in Como in Via Milano. Three of his sons also worked in the family shop. In 1958 selling cloth was combined with tailoring. The clothes’ taste and sartorial care were to make the name Cassina a Como institution in the space of a few years. So in 1978 the family accessed the fine hall of the town, in Piazza Duomo, with an exclusive 300-square metre showroom, a large store-room and seven shop windows directly opposite the Cathedral. The sign of the refined outlet bears the legend “Peter Ci” in memory of the founder Pietro Cassina. Local and international customers are today served by the son Guido and grandson Marco, together with highly professional staff, where expertise, competence and discretion are keywords. Proud to sell Italian products, the best possible at given prices, “Peter Ci” have for some years hosted an Ermenegildo Zegna “corner”, a unique brand boutique within a boutique. “Off the shoulder” and “Made to measure” are Peter Ci’s winning cards, from classic lines to sporty wear. Over the years clothing has been joined by a vast range of men’s accessories, from ties to cuff-links, shoes and cases. You dress “Peter Ci” «not to make people look at you, not to be ignored». It’s a unique relationship with customers. «“Peter Ci” dresses you at home, all over the world», Marco Cassina loves to remember. He’s the one who travels periodically to keep up with and influence the look of big names of the world jet set from London to New York.

Peter Ci, Como you dress in Piazza Duomo

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I segreti del Duomo

Ricerche e testo di Franco Bartolini Foto Franco Bartolini e Sergio Baricci La facciata del Duomo offre una serie di motivi “segreti” da scoprire se si sa dove guardare The Duomo’s façade offers many interesting “secrets” that can be easily revealed if you know where to look

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The Duomo’s secrets Come molte altre cattedrali anche il Duomo di Como è uno scrigno di opere d’arte più o meno conosciute. Ma numerosi sono i particolari ignoti, tra l’altro di estremo interesse, alcuni dei quali sono sotto gli occhi dei passanti e non vengono visti, anche perché non citati dalle guide. Per esempio, la Porta della Rana, dietro il Broletto - la cui notorietà si è tramandata nei secoli, dato che da qui entravano le autorità, non dal portone principale – è di difficile lettura, in quanto la rana è senza testa a causa di un vandalismo. E lo stesso Broletto, un tribunale dove erano giudicati i bancarottieri, condannati a battere le natiche nude su un sasso, finché sanguinavano. Da qui il detto “Pestaa il cü per tera”, o “Restaa con il cü biot”. Like many other cathedrals also the Duomo of Como is a treasure chest that preserves numerous works of art, some of which are renown and others that are less so. But there are also a lot of neglected yet very interesting details that are there to see but seldom noticed because they are not mentioned in guidebooks. For example the Frog’s Entrance behind the Broletto has maintained its notoriety throughout the ages because this is where the authorities entered the church and not from the main square. Unfortunately the head of the frog is missing due to an act of vandalism. Also the same Broletto is interesting, it was a tribunal that judged those accused of bankruptcy; when they were found guilty they were condemned to hit their behind on a stone until they bled. From this practice we have two mottos of the Como area: “I found myself with my behind on the ground” or “with my bottom bare”.

A destra, Melusine scosciate, simbolo della lussuria, sulla colonna scolpita da Thomas Rodari, accanto alla Porta della Rana. Sotto, sulla facciata, in alto a destra, Maria o forse la Maddalena nel gesto di accarezzarsi il ventre in dolce attesa Right, on the column sculpted by Thomas Rodari, next to the Frog Entrance, is a feminine sea creature with bared legs, a symbol of lust. Below, on the façade’s top right, Mary or maybe Mary Magdalene caressing her womb

Al centro, la rana acefala nell’atto di catturare una farfalla, simbolo dell’essere di terra che cerca la spiritualità. A destra, il motto massonico dei Magistri Cumacini, costruttori di templi, bassorilievo, ai piedi, sulla destra del portone principale In the centre, the headless frog trying to capture a butterfly, a symbol of the earthbound being reaching for spirituality. On the right, at the bottom of the main entrance is a bas-relief with the Masonic motto of the Magistri Cumacini, builders of temples

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A sinistra, il percorso ciclopedonale del Lago del Segrino, accanto, la flora e la fauna che popolano il bacino erbese Left, the cycletrack round Lake Segrino, than flora and fauna who lives in the Erbese basin

The mysteries of Segrino Lake

misteri del Lago del Segrino I

di SAMANTHA PANZERI Come raggiungere il Segrino È raggiungibile sia per via ferroviaria, con le linee delle Ferrovie Nord Milano, fermata Canzo nella tratta Milano Asso, sia per via automobilistica lungo la Provinciale 41 Valassina superiore e Provinciale 42 Caslino Pusiano e con le linee pubbliche della Spt di Como.

Posto sul limite meridionale del Triangolo Lariano, regione montuosa compresa all’interno dei due rami del Lago di Como, il Lago del Segrino, con la sua caratteristica forma allungata, appare incastonato come una gemma preziosa in una stretta valle delimitata a occidente dal versante orientale del monte Scioscia e a oriente dalle pendici del monte Cornizzolo. Un’oasi naturalistica in cui protagonista assoluta è l’acqua e in cui tutto scorre tranquillo seguendo il suo placido ritmo. Dal 1984, questo piccolo laghetto della Brianza è protetto come parco naturale. Grazie all’impegno dei comuni di Eupilio, Canzo, Longone al Segrino e della Comunità del Triangolo Lariano, al Comitato degli Amici del Parco, alla collaborazione di numerosi gruppi di categoria, è stato possibile avviare, da un lato, un progetto di promozione e sviluppo delle attività produttive circostanti, e dall’altro, un piano di risanamento ambientale, di recupero e reinserimento di alcune specie a rischio di estinzione. Ecco quindi che, all’interno del fitto canneto o del bosco di castagni, noccioli e robinie che si alternano lungo il percorso di 5 km che costeggia le rive del lago, si possono ammirare esemplari di rana di lataste, rospi, persici, lucci, gallinelle d’acqua, e, tra gli uccelli, poiane, gheppi, martin pescatori, picchi verdi. Luogo di approdo per curiosi ambientalisti, il Segrino è meta ideale per chi ama camminare, fare jogging o pedalare a contatto con la natura, è anche strategico punto di partenza per “avventure esplorative” sia dei selvosi monti circostanti sia delle offerte gastronomiche delle trattorie locali. Senza dimenticare, infine che la presenza di un attrezzatissimo lido consente di trascorrere, nel periodo estivo, una giornata in tutta tranquillità, in compagnia degli amici o della famiglia, immersi in acqua sorgiva naturale o, semplicemente, distesi su comodi lettini avvolti da un panorama suggestivo.

Positioned on the southern end of the Larian Triangle, a mountainous area enclosed by the two braches of Lake Como, Lake Segrino with its typical elongated shape eems to be set like a precious stone in a narrow valley, confined to the west by the eastern side of Mount Scioscia and to the east by the slopes of Mo unt Cornizzolo. A natural oasis where water reigns supreme and in which everything flows peacefully at its own placid pace. Since 1984 this little Brianza lake has been protected as a natural park. The commitment of the municipalities of Eupilio, Canzo, Longone al Segrino, the Larian Triangle Community, the Friends of the Park Committee and cooperation between numerous interested associations has enabled both business promotion and development to take place, and environmental recovery including rare species risking extinction. So in reed thickets or alternating chestnut, hazel or robinia woods covering the 5 km track along the shores of the lake, you can admire frogs, toads, perch, pike and moorhens, and such birds as buzzards, kestrels, kingfishers and green woodpeckers. A favourite spot of curious environmentalists, Segrino is ideal for walkers, joggers, cyclists seeking contact with nature, and is moreover a good starting-point for “exploratory adventures” in the surrounding wild mountains or to try dishes in local restaurants. And last of all, let’s not forget the well-equipped lido where you can enjoy a quiet summer’s day with your friends or family, immersed in natural spring water, or simply stretched out on a comfortable lounger surrounded by an evocative view.

How to get there: By rail on the Ferrovia Nord Milano line, Canzo station on the Milano/Asso section, or by car along the Provinciale 41 upper Valassina and Provinciale 42 Caslino Pusiano, or by using the Como Spt bus service. .

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In alto, a destra, chi cammina da via Vittorio Emanale verso piazza del Duomo difficilmente nota l’impietoso cornicione che taglia le statue sullo spigolo meridionale. Statue che, inoltre, raffigurano i Magistri Cumacini, con in mano gli strumenti dei muratori, cioè della Massoneria. In basso, unico esemplare al mondo in pietra di santa Margherita, nome che sta per “pietra preziosa”, nell’atto di domare il drago, simbolo del caos Above, right, walking from via Vittorio Emanuele towards piazza del Duomo, visitors rarely note the cornice that cuts across the statues on the southern corner. These statues represent the Magistri Cumacini holding the tools of their trade, also the symbols of Freemasonry. Below, the world’s only stone representation of Santa Margherita taming a dragon, symbol of chaos

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Da undici anni il Natale a Como ha una firma indelebile, un copyright imitato inutilmente da altre città in Italia e in Europa: “Como Città dei Balocchi”. Una manifestazione di oltre un mese, che va dai primi di dicembre all’Epifania. Sono impressionanti i numeri della kermesse organizzata dal Consorzio Como Turistica e sostenuta da un pool di sponsor pubblici e privati, che hanno come capofila gli “Amici di Como”. Nell’ultima edizione il Natale di Como ha portato in città 500mila visitatori, donato balocchi a migliaia di bambini e coinvolto nella sola notte di Capodanno, con concerti e fuochi d’artificio, 90mila persone tra il lungolago e le piazze principali. La dodicesima edizione della “Città dei Balocchi” avrà come tema l’anno internazionale della Fisica e gli organizzatori si avvarranno della collaborazione del Dipartimento di Fisica e Matematica dell’Università dell’Insubria per affascinare grandi e bambini con i misteri della scienza. Le attrazioni della “Città dei Balocchi”? Quattro sfere giganti in piazza Cavour, luci in tutta la città, mercatini tipici, la giostra del Settecento, il Battello delle Fiabe, la ruota panoramica, l’educazione civica con le forze dell’ordine e decine e decine di personaggi in costume, tra i quali, naturalmente tanti Babbo Natale. For the last 11 years Christmas in Como has had an indelible signature, a copyright which other towns in Italy and Europe have failed to imitate: “Como Città dei Balocchi”. An event lasting over a month from the beginning of December until Epiphany. There are an impressive number of happenings organised by the Como Tourist Board and supported by a pool of public and private sponsors, headed by the Friends of Como. In its last edition Como’s Christmas attracted 500,000 visitors to the town, gave toys to thousands of children and involved 90,000 people on the promenade and main squares on New Year’s Eve alone in concerts and firework displays. The 12th edition of the Città dei Balocchi will have as its theme the international year of Physics, and the organisers will collaborate with the Department of Physics and Mathematics of the University of Insubria to fascinate young and old with the mysteries of science. What are the Città dei Balocchi’s attractions? Four gigantic spheres in Piazza Cavour, lights all over town, typical street markets, the 18th century merry-go-round, the Fairy Tale Boat, the big wheel, civics lessons with the police and dozens of entertainment events with personalities in fancy dress, and of course lots of Father Christmases.

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Como Città dei Balocchi Un’immagine di piazza Duomo illuminata per Natale. In alto, le locandine delle undici precedenti edizioni della “Città dei Balocchi” (foto archivio Consorzio Como Turistica)

Como Town of the Toys

An image of Piazza Duomo with Christmas lights. Above, the posters of the eleven “Città dei Balocchi” previous editions

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Il campanile di San Paolo a Cantù nelle varie stagioni e altri scatti eseguiti dai soci del gruppo “La Pesa” The bell tower of San Paolo in Cantù in the various seasons and other photos from the members of the group “La Pesa”

Cantù nell’

obbiettivo del gruppo

La Pesa

Una fotografia è capace di rendere immortale un istante, un frammento. Nel gruppo fotografico “La Pesa” è molto forte l’amore per lo scatto, fin da quando è iniziata l’attività a Cantù, nel 1968. Nata per volontà di Dino Frigerio, storico titolare del bar “La Pesa”, oggi l’associazione conta 70 iscritti, tra i quali molti giovani. Il gruppo si ritrova ogni giovedì sera alle 21.15, nella sede di piazza Marconi, per mostrare i propri ritratti in incontri sempre aperti al pubblico. Opere straordinarie, come quelle che vedete in queste pagine e che “La Pesa” ha gentilmente concesso a “Magic Lake”. Il gruppo fotografico allestisce anche due mostre all’anno a San Rocco. Una in luglio riservata ai soci e a tema libero, l’altra dedicata a Cantù, in gennaio. L’obiettivo del 2006 sarà realizzare incontri di videoproiezione, con fotografie digitali. Minifilm creati da singole immagini, che tutte insieme daranno un risultato sorprendente. Per informazioni 031.71.60.94.

A photograph can immortalise an instant, a fragment. The photographic group ‘La Pesa’ has always been in love with taking snaps from its inception in Cantù in 1968. It was the brainchild of Dino Frigerio, famous owner of a bar called “La Pesa”, and the society now has 70 members many of whom are young. The group meets on Thursday evenings at 9.15pm in premises in Piazza Marconi, to show its work at meetings where members of the public are welcome. Exceptional pictures, which you can see here and which “La Pesa” has very kindly allowed Magic Lake to use. The photographic society also holds two exhibitions a year in San Rocco. One in July for members only was unrestricted in theme, the other in January is dedicated to Cantù. In 2006 it is planned to undertake video projection meetings, with digital photos: minifilms built up from single images all put together to give surprising results. For information: 031.716.094.

L’associazione Fondata nel 1968, conta oggi 70 iscritti. Ha sede a Cantù in piazza Marconi, dove ogni giovedì sera si ritrovano gli appassionati canturini di fotografia per mostrare i propri suggestivi scatti, alla scoperta dei segreti della Città del Mobile Founded in the 1968 the Pesa group now has 70 members. The centre is in Piazza Marconi in Cantu, where the group meets on Thursday evenings at 9.15 pm. A way to get to photos, the secret of Cantù, the forniture town

The Pesa group focusses on Cantù di V.D.P.

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Legno e mobili che passione

Wood and furniture, what a passion Cantù e il mobile sono un binomio indissolubile, un legame fatto di botteghe artigiane, consorzi espositivi, grandi industrie votate al design e strutture di servizio per favorire l’innovazione tecnologica e le esportazioni. Un modello che accomuna una quarantina di comuni della Brianza comasca e milanese, che costituiscono uno dei più importanti distretti del legnoarredo in Italia, con oltre 30mila addetti e più di 6mila imprese. Gli artigiani canturini vivono un primo periodo di grande successo nel dopoguerra. Gli anni Cinquanta sono caratterizzati dalla produzione di mobili classici e su misura. Poi la grande trasformazione che introduce il design e porta al mobile contemporaneo, che conosce un vero e proprio boom negli anni Ottanta. Nel decennio successivo la svalutazione della lira favorisce le vendite all’estero dei prodotti brianzoli che ora devono però fare i conti con un euro troppo forte e una concorrenza sempre più agguerrita. I mobilieri canturini offrono oggi sui principali mercati mondiali produzioni su misura, arredamenti “contract” per alberghi e palazzi e mobili di raffinato design. Città con 36.500 abitanti, capofila della Brianza mobiliera comasca, Cantù racchiude simboli che raccontano decenni di attività produttiva legata all’arredamento. Le istituzioni innanzitutto, dai centri di servizio - Clac, Centro Legno Arredo Cantù (www.clac00.it) e Qualità Cantù (www. qualita-cantu.com) - ai consorzi espositivi - Cem, Consorzio Esposizione Mobili (www. cemcantu.com) e La Permanente Mobili (www.permanentemobilicantu.com). Un museo, la Galleria del Design e dell’Arredamento, che verrà riaperto in novembre, nella nuova sede di via Borgognone 12 (per informazioni, 031.713.114).

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Cantù and furniture are an indissoluble pair, a bond made of artisan workshops, expo consortiums, great designer industries, technological innovation and export services. A model that is shared with almost forty municipalities in the Como and Milan Brianza area, one of the most important wood and furniture districts in Italy with more that 6 thousand companies and 30 thousand workers. The first success of Cantù artisans starts after the second world war and in the 50s classic and made-to-fit furniture are in great demand. Afterwards modern design and contemporary furniture are introduced, a real boom in the 80s. In the following years the Italian Lira’s devaluation increases foreign export, while now artisans have to fight a strong Euro and very aggressive competition. Today the Cantù furniture industry operates on major world markets offering made-to-fit manufacturing, contract furniture for hotels and buildings, and refined designer products. Cantù is the most representative town in the Brianza furniture industry, it counts 36.500 citizens and holds all the major institutions connected to years of activity in the wood and furniture business, like service centers, such as Clac, Centro Legno Arredo Cantù (www.clac00.it) and Qualità Cantù (www.qualita-cantu. com); expo consortiums, like Cem, Consorzio Esposizione Mobili (www. cemcantu.com) and La Permanente Mobili (www.permanentemobilicantu. com). A museum, the Galleria del design e dell’arredamento that will reopen to the public next November in the new location in via Borgognone 1 (for information, 031.713.114).

di MARCELLO DUBINI

L’arte di lavorare il legno ha a Cantù i suoi maggiori maestri (foto archivio Città di Cantù Clac di Cantù) The art of working the wood has its greatest masters in Cantù (photo from the archives of Cantù Town Clac of Cantù)

Sopra, fini lavori di falegnameria; a destra, la locandina di una mostra del 1965 Above, fine works of carpenter’s shop, right, the poster of an exhibition in 1965

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Cosa è successo

l’esta te scorsa

What happened last summer Per ricordare la bella stagione passata e presentare quella che verrà, non si può prescindere dall’evento clou dell’anno nel 2005, la Notte Bianca di Como, che ha portato nel capoluogo lariano 150mila persone in una “Como mai vista prima” a detta di tutti. Un successo annunciato anche per la mostra di Picasso, che ha superato come presenze l’esposizione di Miró del 2004. Fuochi d’artificio per tutti i palati con un vero e proprio Festival tra i centri rivieraschi e il Campionato europeo di fuochi d’artificio a Campione d’Italia. Il lago è stato come di consueto il palcoscenico di numerose competizioni sportive. Prima fra tutte la prova del Campionato Mondiale di Formula Uno di motonautica. Da uno sport d’acqua all’altro,

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To remember the last beautiful season and to present the coming one mention must be made of the highpoint of 2005, Como’s Night on the Tiles which brought 150 thousand people to Lake Como’s capital: “Como as you’d never seen it” was the general comment. The Picasso exhibition in the splendid setting of Villa Olmo was also a predictable succcess, with more visitors than the Miró exhibition in 2004. Fireworks to suit all tastes with a real Festival between lakeside resorts and the European Firework Championship in Campione d’Italia. As usual the lake hosted various sports contests. First of all there were the Formula One Motorboat World Championship trials. From one watersport to another with the exciting

con le emozioni della prova di Coppa del Mondo di kitesurf a Gera Lario, un evento che ha inondato di colore ed entusiasmo in Altolago un pubblico numeroso. Altro sport giovane e entusiasmante, il wakeboard, protagonista sul Lario di un entusiasmante Tour. Il ciclismo e il Giro d’Italia sono stati protagonisti ad Albese con Cassano per ricordare Fabio Casartelli, il nuoto a Muggiò, con il Meeting internazionale “Amici di Como” e ancora beach volley, tennis a Villa Olmo e al Vergosa e i rally automobilistici nelle valli. Un’estate intensa e ricchissima di eventi ed emozioni, insomma, ma quella che verrà si annuncia addirittura esaltante, con mille motivi in più per tornare sul Lago.

World Cup Kitesurfing trials at Gera Lario, a Top-of-the-Lake event which rewarded its many spectators with colourful enthusiastic performances. Sailing and canoeing on the Lake will be covered later on in the magazine, but we must mention the annual event where these two disciplines meet in the first basin: “Centobarche, Como and its Lake”. Another young exciting sport is wakeboarding, which was a protagonist on the Lake of a popular Tour which. Once more for sports freaks cycling and the Tour of Italy were protagonists in Albese con Cassano in memory of Fabio Casartelli, there was swimming in Muggiò at the International “Amici di Como” Meeting, more beach volley and tennis at Villa Olmo, and Vergosa hosted car rallies in the valleys. So it was an exciting event-filled summer, but the one ahead with its hundreds of dates promises to be even more thrilling; a thousand more reasons to return to Lake Como in a few months’ time too!

A destra, la medaglia di bronzo mondiale di wakeboard Valentina Caimi e una fase del Campionato Mondiale di Formula Uno. Sopra, ancora la Formula Uno, il tennis a Villa Olmo e il Giro d’Italia ad Albese con Cassano (foto FKD e archivio Editoriale srl) Right the very young world bronze wakeboard medalist Valentia Caimi and an image of Formula One Motorboat World Championship. Above, once again the Formula One, tennis at Villa Olmo and the Tour of Italy in Albese con Cassano

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Un

poker stelle di

A destra, tutta la grinta e la classe di Anastacia, la regina del pop internazionale. Sotto, Tori Amos al pianoforte Right the carismatic and beautiful singer Anastacia, the queen of international pop. Below, Tori Amos playing piano

Una luogo incantevole, ambito dalle star della musica, è uno dei motivi del successo di “The Rhythm Of The Lake”, la rassegna musicale che ogni anno porta sulle rive del Lario artisti del calibro di Phil Collins, Robert Plant, Alanis Morissette e Bob Dylan. Nell’ultima edizione Villa Erba, a Cernobbio, ha ospitato ben quattro eventi internazionali. Un poker di luminose stelle del rock: B.B.King, il re del blues, Anastacia, la regina del pop, Tori Amos, l’icona della canzone d’autore al femminile, i Garbage, il gruppo simbolo della scena alternativa. Quattro live che hanno contribuito a dare lustro alla manifestazione lariana che ha saputo conquistarsi, anno dopo anno, uno spazio di tutto rispetto nell’ambito dei maggiori festival musicali europei. B.B.King, in compagnia dell’inseparabile “Lucille”, ha regalato ancora grandi emozioni. Intima, suggestiva, accarezzata da una leggera brezza notturna, l’esibizione di Tori Amos, ape regina della musica d’autore. Ad accompagnare le sue belle canzoni, interpretate come solo una superba vocalist potrebbe, un piano e un organo Hammond. Ad alzare i volumi, a mostrare la faccia più rock dell’estate ci hanno pensato i Garbage. Anastacia ha invece sfoderato tutta la sua invidiabile grinta, confermando la sua atipicità. Una voce come la sua, calda e potente, nel mondo del pop non ce l’ha nessuno e il suo show, che poteva contare su un palco faraonico, è stato il concerto più seguito dello scorso luglio. E il testimone di “The Rhythm of The Lake” è già partito alla ricerca di una supernova per la prossima edizione.

A poker of Stars di MAURIZIO PRATELLI · foto FKD Every year “The Rhythm Of The Lake” brings artists like Phil Collins, Robert Plant, Alanis Morissette and Bob Dylan to the shores of lake Como, and one the reasons for its success is the delightful setting much appreciated by music artists. In the last edition Villa Erba in Cernobbio hosted four international events, a poker of shimmering rock stars: the king of blues B.B. King, the queen of pop Anastacia, Tori Amos, the icon of female music composing, and Garbage, symbolizing the alternative music scene. These four live concerts have contributed to the event’s notoriety and, year after year, it has gained a well-respected spot among major European music festivals. B.B. King and his inseparable “Lucille” thrilled the audience once again, while an intimate and suggestive atmosphere, caressed by a light evening breeze accompanied Tori Amos as she performed her beautiful music with superb vocal skills and accompanied by a piano and Hammond organ. Garbage instead raised the volume and bought out the summer’s rock spirit and Anastasia displayed all her enviable verve, confirming her uniqueness. No one in the world of pop has a powerful and warm voice like hers and her show, set on a sumptuous stage, was the most followed concert in July. Now “The Rhythm of The Lake” is already looking for next year’s supernova.

A sinistra, il grandissimo B.B.King scherza con il pubblico e un momento dell’esibizione dei Garbage Left, the music genius B.B.King jokes with spectators, and a moment from the Garbage exhibition

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Un’invitata speciale a di

George

Villa Oleandra: un fortino protetto da body guard, recinzioni, siepi, cancellate e sistemi d’allarme. Praticamente impenetrabile. Ma lo scorso agosto una giornalista è riuscita a farsi aprire le porte della lussuosa dimora di George Clooney a Laglio: Anna Praderio, volto “cinematografico” del Tg5, ha strappato un’intervista esclusiva al divo hollywoodiano, proprio mentre stava affinando “Good night and good luck” - il film applaudito dalla critica alla Mostra del Cinema di Venezia. E così, la Praderio, oltre a vedere George negli insoliti panni di regista-creativo, ha avuto modo

Villa Oleandra is a fortress protected by bodyguards, fences, hedges, gates and alarm systems, it is practically impenetrable; yet the gates to George Clooney’s luxurious residence opened for journalist Anna Praderio from Tg5 who gained an exclusive interview with the Hollywood star just as he was completing “Good night and good luck”, the critically acclaimed movie presented at the Film Festival in Venice. So Anna Praderio was able not

A special visiting with George di ANDREA BAMBACE foto FKD

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di accedere alla “factory”: un’ala della villa adibita a laboratorio cinematografico, dove il bel Clooney si è dedicato alla rifinitura del suo film. «Villa Oleandra - racconta la giornalista di Mediaset a “Magic Lake” - è stupenda, ma non immaginatevi la dimora lussuosa di un divo americano che arriva in Italia per fare la “bella vita”. Tutt’altro. Nella “factory” si respira aria di grande creatività, Clooney ha voluto realizzare un piccolo laboratorio di cinema, con tanto di sala di proiezione». “L’invitata speciale” ha avuto anche l’occasione per curiosare tra le stanze, dal garage al laboratorio. «Ho visto diverse motociclette - racconta la giornalista, a conferma della passione di Clooney per le Harley Davidson - e, nel laboratorio, scaffali letteralmente colmi di libri e dvd. Insomma, sembrava di essere in un vero e proprio paradiso di un appassionato del cinema. Ho avvertito anche un grande legame tra l’attore e Laglio, la terra lariana che l’ha adottato. Un esempio: George, pur avendo ristrutturato l’ala del complesso, non ha tolto dalle pareti le vecchie foto che raffigurano i locali com’erano un tempo. È profondamente innamorato di questi luoghi, e molto grato ai comaschi che l’hanno accolto». only to meet George in the unusual role of creative director, but also managed to look around his “factory”, an entire wing of the villa that the actor has transformed into a studio for the finishing of his film. «Villa Oleandra is beautiful – says the Mediaset journalist – but don’t think it’s the luxurious mansion of a Hollywood star here in Italy only to kick back. To the contrary, the studio exudes a definite air of great creativity, George Clooney has created a cinematography lab with even a projection hall». Anna Praderio also had the opportunity to peek around the rooms of the villa, from the garage to the studio, and capture some details of the most guarded house on the Lario Lake. «I saw numerous motorcycles – she says, confirming one of George Clooney’s notorious passions – and in the lab the shelves where loaded with books and DVDs. It was like being in a movie lover’s paradise. I also sensed a great connection between the actor and Laglio, the town that has greeted him. For example, even though George has restyled the wing of the villa that houses his studio, he hasn’t removed the old pictures on the walls showing the rooms as they where before. He is deeply in love with the area and very grateful to the townspeople who have welcomed him».

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Alcune immagini del servizio esclusivo realizzato dal Tg5 a casa di George Clooney. Si notano in particolare il garage con le mitiche Harley Davidson di George e uno dei saloni della factory adiacente a Villa Oleandra. George ha recuperato i vecchi soffitti con le splendide travi a vista Some images of the exclusive Tg5 interview at George Clooney’s home. You can see in particular the garage with the mythical George’s Harley Davidson and one of the big rooms of the factory, close to Villa Oleandra. George has restored the old wood ceilings with their wonderful beams

A destra, Anna Praderio, giornalista del Tg5 specializzata in cinema, la prima a violare questa estate con le telecamere la factory di Villa Oleandra a Laglio Right, the Tg5 journalist Anna Praderio who gained an exclusive interview with the Hollywood star last summer at Villa Oleandra, in Laglio

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Vip Wedding on the Lake

Matrimoni vip sul lago di PAOLO ANNONI

Matrimonio a casa di George. I due belli impossibili di Hollywood, Brat Pitt e Angelina Jolie, vorrebbero dire sì sul lago più bello e romantico del mondo. L’indiscrezione del magazine americano “Star” è ben presto rimbalzata in tutto il pianeta. Pochi giorni dopo, George ha detto alla radio: «La gente dice che si sposeranno a casa mia. Bene, io dovrei saperlo, e posso dirvi che non vi sarà nessun matrimonio segreto». E ancora: «Non parlo della mia vita privata, tantomeno di quella dei miei amici». Dobbiamo credere a George? Non lo sappiamo, in ogni caso, tenete gli occhi ben aperti se vi capita di vedere passare limousine o auto d’epoca con gli sposi sulla strada del lago quest’inverno, potrebbe infatti essere l’unione hollywoodiana del secolo. Ogni giorno, da novembre a gennaio, potrebbe essere buono. Galeotta fu la pellicola, “Mr e Mrs Smith”, della quale riportiamo in queste pagine alcuni fotogramA weeding at George’s. The two beautiful problem kids of Hollywood, Brad Pitt and Angelina Jolie, would like to say “I do” on the most beautiful romantic lake in the world. American magazine “Star’s” newsleak was quick to travel round the globe. Some day later George sayd at the radio: «People have said they were going to get married at my house. Well, I would know, and I can tell you there’s not going to be a secret wedding». And again: «I don’t speak of my own personal life - I would never speak of my friends». We have to believe in George? We don’t know. In any case keep your eyes wide open if you happen to see a limousine or vintage car carrying the newlyweds along the lakeside road this winter - it might well be the Hollywood union of the century. Every day between November and January could be the one. The film, “Mr and Mrs Smith” which we are featuring some

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A sinistra e nella pagina precedente, alcune immagini di “Mr e Mrs Smith”, il film che vede recitare insieme Brad Pitt e Angelina Jolie (Studio Lucherini Pignatelli Russo) Left and on the previous page, some scenes from “Mr and Mrs Smith, the film where Brad Pitt and Angelina Jolie are married

mi. In scena Brad e Angelina sono proprio marito e moglie e hanno così potuto fare la prova generale di vita coniugale. I due a dir la verità hanno già una discreta esperienza nel dire “sì”. Brad ha chiuso il 2 ottobre la pratica di divorzio con la bionda attrice di “Friends”, Jennifer Aniston, mentre la tanto bella quanto inquieta in amore Angelina vanta addirittura due matrimoni falliti (con l’attore inglese Johnny Lee Miller e con l’attore e regista Billy Bob Thorton) nei suoi primi trent’anni di vita. Il luogo scelto per le nozze? C’è chi pensa sia di cattivo gusto sposarsi proprio a Villa Oleandra dove nell’estate del 2004 Pitt ha soggiornato con la Aniston. Un’alternativa potrebbe allora arrivare da Villa Cassinella, che secondo i ben informati sarebbe stata

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scenes from, acted as a catalyst. On the screen Brad and Angelina really are husband and wife, so they’ve had a chance to see what married life is like. To be quite honest both of them have already had some experience of saying “I do”. On 2nd Oct Brad wound up divorce proceedings with the blond actress in “Friends”, Jennifer Aniston, whereas the beautiful lady with the turbulent love-life, Angelina, boasts no fewer than two broken marriages (with English actor Johnny Lee Miller and with actor/director Billy Bob Thornton) in the first thirty years of her life. And their honeymoon venue? Some people think that getting married in Villa Oleandra, the very place where Pitt stayed with Aniston in the summer of 2004 is a tasteless choice.

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contesa in primavera da Pitt, da Schumacher e da un magnate inglese. Nessuno conferma o smentisce. Anche i grandi hotel del Lario sono pronti a spalancare le proprie porte e adornare i saloni, garantendo naturalmente la consueta privacy. Ok, anche il rischio che si tratti soltanto di una trovata pubblicitaria per lanciare il nuovo film che vede fianco a fianco proprio i due bellissimi è reale. “Mr e Mrs Smith” è nelle sale americane da luglio, ma in Italia uscirà a dicembre e alla prima romana, magari con una puntata anche sul Lago di Como, potrebbero esservi anche il signore e la signora Pitt, sposati davvero o per un ciak. I matrimoni vip sul Lario del resto non mancano mai. Basti pensare allo scorso agosto, quando a Bellagio è convolato a nozze il 51enne comico americano Kevin Nealon, per anni protagonista del “Saturday Night Show”, con la bionda attrice 33enne Susan Yeagly, che, ironia della sorte, nel 2003 recitò accanto a Clooney e alla Zeta Jones nel film “Prima ti sposo, poi ti rovino”.

An alternative then might be Villa Cassinella, which according to reliable sources was requested in the spring by Pitt, Schumacher and an English magnate. No confirmation or denial. The big hotels of Lake Como too are ready to open their doors and festoon their halls, and of course gurantee the usual privacy. Ok, so it may all be just a publicity stunt to launch the new movie starring the two glamorous actors. Mr and Mrs Smith has been out in States since July, but in Italy it will be released in December and at the Rome premier, possibly with a shot on Lake Como, we might even see Mr and Mrs Pitt, really married or for a “take”. Vip weddings on the lake are certainly a common occurance. What about last August when Bellagio hosted the wedding of 51-year-old American comic Kevin Nealon, who for many years starred on the “Saturday Night Show” with 33-year-old blond actress Susan Yeagly; ironically she was in the 2003 film with Clooney and Zeta Jones “First get married, then I’ll ruin you”.

If there are non confirmations of the “I do” of Brad and Angelina, two vips of worldwide reputation got married on the Lake. In June, the Juventus and National soccer team defender, Gianluca Zambrotta married with the beautiful Valentina Liguori. In the photos above some special guests: Alessandro Nesta and Marco Di Vaio

Se non vi sono conferme del “sì” di Brad e Angelina, di certo due vip di fama mondiale sono convolati a giuste nozze sul Lario. In giugno, il difensore della Juventus e della Nazionale Gianluca Zambrotta si è sposato con la bella Valentina Liguori. Nelle foto sopra, alcuni degli invitati: Alessandro Nesta e Marco Di Vaio

Il sì di Zambrotta

foto FKD

Zambrotta says “I do” 72

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Hitchcock’s ciak on the Lake di DARIO CAMPIONE Tutto cominciò a Villa D’Este. O quasi. Nella storia del cinema, Alfred Hitchcock è universalmente riconosciuto quale maestro del thriller, incomparabile genio del mistery. Il regista che più di qualunque altro ha fatto correre brividi lungo la schiena agli spettatori. Ma la carriera del timido figlio di William ed Emma Hitchcock, fruttivendoli londinesi cattolicissimi e innamorati dell’ordine e della disciplina, cominciò in modo completamente diverso. Con un drammone d’amore, passione e morte, girato (nel 1925) in parte sul Lago di Como, nei giardini dell’hotel più esclusivo d’allora (e di oggi). E con una pellicola recuperata in tutta fretta nella sede della produzione milanese di cinegiornali, dopo che la polizia aveva sequestrato le bobine vergini al valico ferroviario del Brennero. Poco importa sapere qualcosa della trama del film muto “Giardino del piacere” (The Pleasur Garden). Molto più divertente scoprire invece i gustosi retroscena, che lo stesso Hitchcock racconta nel celebre libro-intervista con François Truffaut. «Dunque, alle otto meno venti, sabato sera, sono alla stazione di Monaco, pronto a partire per l’Italia dove dobbiamo girare in esterni, a Genova e sul Lago di Como, nell’Hotel Villa D’Este… Luna di miele. Scene d’amore sul lago… dolce idillio. Abbiamo delle cuccette. Arriviamo alla frontiera italo-austriaca. Il mio operatore, Gaetano “Baron” Ventimiglia, mi dice: “Deve fare molta attenzione, abbiamo la macchina da presa, ma non bisogna assolutamente dichiararla, altrimenti ci fanno pagare la dogana”. Dobbiamo far passare la macchina di contrabbando. “Ma dov’è”, chiedo. “Sotto la sua cuccetta”. Comincio a sudare freddo. Ventimiglia mi dice che nei bagagli ci sono tremila metri di pellicola. Non dobbiamo dichiarare nemmeno quelli. Arrivano i doganieri. Non trovano la macchina da presa, ma scoprono la pellicola. E la sequestrano». Così cominciò la folgorante carriera di Alfred Hitchcock. Con la polizia italiana a rovistare tra le valigie del regista e una cinepresa nascosta sotto il sedile di un treno.

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Il

ciak lariano di Hitchcock

It all began at Villa D’Este. Or nearly. In the history of cinema Alfred Hitchcock is universally acknowledged as the master of the thriller, the incomparable genius of mystery. He’s the director who more than anyone else has sent shivers down the backbones of spectators. But the career of the shy son of William and Emma Hitchcock, devout London catholic greengrocers who loved order and discipline, began very differently; with a highly dramatic story of love, passion and death, some parts of which were filmed (in 1925) on Lake Como in the gardens of the most exclusive hotel of that time (and today). And with a film hastily recovered from the Milan Cinema News offices, after the police had confiscated the virgin reels at the Brennero railway border. The plot of the Pleasure Garden is of little interest: what is much more entertaining on the other hand is the eventful background to the film that is described by Hitchcock himself in a famous book-interview with Francoise Truffaut. «So at twenty to eight on Saturday evening, there I am at Monaco station ready to set off to Italy where we had to film some oudoor shots: in Genova and on Lake Como in the Villa D’Este Hotel... a honeymoon. Love scenes on the lake... sweet and idyllic. We were travelling in sleeping-cars. We get to the border of Italy with Austria. My operator, Gaetano “Baron” Ventimiglia, says to me: “Be very careful, we’ve got a movie-camera but we must absolutely not declare it or they’ll make us pay duty”. We had to smuggle it through. “But where is it?” I ask. “Under your bunk-bed”. I come out in a cold sweat.

A destra, la locandina orginale del film muto che il grande regista Alfred Hitchcock girò sul Lario Right, the original poster of the silent film that the great director Alfred Hitchcock shot on the Lake

Ventimiglia tells me there are three thousand metres of film in our luggage. There were not to be declared either. In come the customs officers. They don’t find the camera but they do find the film. And they confiscate it». Thus began Alfred Hitchcock’s eventful career, with Italian policemen rifling among the director’s cases and a movie camera hidden under the seat of a train.

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La spaziosa ed elegante cabina armatore e il Primatist G 70’, lungo 22 metri e omologato per 16 passeggeri in navigazione veloce

The spacious and elegant Master cabin and Primatist G 70’. It is 22 meters long and can carry 16 passengers at full speed

di

Bruno

Turchina

The blu fairy by Bruno Abbate testo e foto di FRANCO BARTOLINI

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Quando si chiede a Bruno Abbate quale sia stato l’esemplare della sua flotta che gli ha dato le maggiori soddisfazioni, la risposta è schietta e immediata: «L’emozione più forte la dà sempre l’ultimo modello. E per questo G 70’ Primatist fresco di varo, con una gran festa a Rapallo, le sensazioni sono davvero indescrivibili». Poi, aggiunge con una vena di giustificato orgoglio: «Io non costruisco cabinati a motore, i miei Primatist sono coupé del mare». Ecco, anche il logo Primatist dato alle imbarcazioni da diporto che escono dal cantiere di Grandola ed Uniti, tra Menaggio e Porlezza - una fabbrica di barche in montagna - ed è di una originalità unica. Non è traducibile, non deriva da alcuna lingua, ma evoca istantaneamente il concetto di record, di vetta, potremmo dire di primo della classe a pieni voti. Un marchio, insomma, di assoluto prestigio, con decine e decine di diportisti che navigano in sicurezza e nel comfort, e che dopo qualche tempo si riaffacciano nell’ufficio di Bruno, decisi a firmare il contratto per un modello più grande. Un’aureola di costruttore When you ask Bruno Abbate which model in his fleet has given him more, he frankly replies: «The best feeling always comes from the latest endeavor, and the newly launched Primatist G 70’ presented in Rapallo is unsurpassable. I don’t build motorized cruisers – he adds with justified pride – my Primatist are sea coupes». Also the Primatist logo on the sports crafts built in the Grandola e Uniti shipyard, between Menaggio and Porlezza – yes, a shipyard in the mountains – is unique. It can’t be described, it doesn’t come from a known language and yet it instantly recalls the idea of record setting, of a goal, we could say of the ambition to be first in its class. A prestigious trademark with numerous pleasure boaters navigating in safety and comfort that soon return to Bruno’s office with the intention of buying a bigger model. This notoriety has recently procured a significant Russian order from Irkutsk for the

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che ha portato a Porlezza la commessa russa per la ristrutturazione di navi di 60 metri, a Irkutsk, destinate a diventare unità da crociera. Bruno, con il fratello Chicco, è l’erede e il continuatore di una stirpe storica sul Lago di Como di costruttori navali che un tempo si chiamavano maestri d’ascia e lavoravano il legno con abilità inimitabile. Il bello, pur non facile da credere, è che i Primatist non nascono sul tavolo da disegno, ci vanno soltanto dopo che Bruno ha progettato e dato corpo a un modellino in scala. Poi, una volta fatto il prototipo, si ficca nel suo interno letteralmente armato di cacciavite e cura di persona ogni minimo dettaglio. Come dire, la legge del Dna.

Il festoso varo della nuova ammiraglia a Rapallo, con Bruno e il figlio Marco, alla sua destra, nell’enorme spazio prendisole in mezzo a belle ragazze testimonial The festive presentation in Rapallo, Bruno and his son Marco, on his right, on the huge sundeck amidst some beautiful girls

LA FATA TURCHINA- Il nome è nostro, ispirato alla livrea del coupé più grande, l’ammiraglia appunto, della fortunata serie Primatist. Dice Bruno: «Le linee d’acqua sembrano disegnate dal vento e dal mare». In effetti, il G 70’ appare più slanciato e più filante rispetto alle precedenti, che senza trascurare le prestazioni, davano spazio all’abitabilità. Ma qui non c’è compromesso, i due aspetti nautici sono entrambi esaltati. reconstruction of 60 meter boats destined to become cruise units. Bruno, with his brother Chicco, is the heir and continuer of a long standing ship building family from lake Como that started out as master carpenters with unsurpassable skills in working with wood. The interesting part is that the Primatist models aren’t developed at the drawing board but come to life only after Bruno has created a scale model. Then, once the prototype is made, he literally goes inside with his screwdriver and develops each detail personally. It’s obviously in his blood. THE BLUE FAIRY - «The name is ours, inspired by the livery of the biggest coupe, the successful Primatist series flagship – says Bruno – the water lines look like they were drawn by the wind and sea». In fact the G 70’ looks more slender and racy than the previous models, where comfort was added to performance. Here there’s no compromise, both nautical aspects are highlighted.

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Uno scorcio del Museo Guido Abbate, accanto al cantiere di Grandola ed Uniti, sulla strada Menaggio-Porlezza. È visitabile nelle ore d’ufficio Sotto, a destra, immagini di Primatist in via di ultimazione. A sinistra, particolari delle barche storiche, con il celebre “Laura” da competizione A view of the Guido Abbate Museum next to the Grandola e Uniti shipyard on the Menaggio-Porlezza road. It is open to visitors during office hours. Below, on the right, some pictures of Primatist as it was being completed. On the left, details of the period boats with the notorious competition craft “Laura”

Sinergia con Pininfarina Venture with Pininfarina Il Museo di papà Guido Father Guido’s Museum I fratelli Bruno, Chicco e Tullio hanno voluto un museo di scafi oggi d’epoca intitolato all’indimenticato papà Guido Abbate, che dal dopoguerra conquistò il mondo del diporto e quello dell’agonismo con modelli che hanno segnato un’epoca e che vanno presi a esempio di genialità e passione costruttiva. Barche ormai leggendarie, dai nomi ricchi di fascino, quali “Villa D’Este Super”, “California” o il celeberrimo “Laura”. Un angolo di storia inaugurato l’1 marzo 1991 e visitabile dal lunedì al venerdì, 8.30-12 e 13.30-18. Brothers Bruno, Chicco and Tullio have created a museum of period boats dedicated to their unforgotten father Guido Abbate, who conquered the world of sports crafts and competition with models that have marked a new era and that still serve as an example of constructive ingenuity and passion. Legendary boats with fascinating names like “Villa D’Este Super”, “California” or the notorious “Laura” are on show in this historical corner inaugurated on 1st March 1991 and now open to visitors Monday through Friday from 8.30 to 12 a.m. and from 1.30 to 6 p.m.

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Gli scafi sono frutto della sinergia Abbate-Pininfarina, dei rispettivi know how, fusi per dar vita a una “creatura” interamente italiana, componenti e motori non esclusi. «Perché mai cercare all’estero - osserva Bruno – quando abbiamo il meglio in casa nostra?». Efficienti trasmissioni con eliche di superficie firmate Abbate e derivate dalle esperienze agonistiche, quattro motori turbodiesel Seatek, nel cui palmares figurano titoli iridati nelle prove di velocità e di durata offshore. Ieri la tradizione e l’inventiva, oggi il cuore, la passione e la più moderna tecnologia per dare ai clienti-amici qualcosa di cui fidarsi e perché no, vantarsi. Last but not least, gli interni di Primatist G 70’, vale a dire 21x5,63 metri, 6+1 posti letto, 3.300 litri di carburante e 900 di acqua, altezza in cabina ben 2,40, 16 passeggeri e velocità 47 nodi, poco meno di 90 Km/h. Tessuti di pregio, pelli naturali, rifiniture di bambù. Bravo Bruno, a quando un 80 piedi?

Boats are the result of the AbbatePininfarina venture, of each other’s know-how combined to create a completely Italian product, including the motors and components. «Why should we look abroad when we have the best here in Italy?» says Bruno. Like efficient transmissions with Abbate surface propellers due to competition experience and four Seatek turbo diesel motors (produced in Annone Brianza) that have won offshore speed and endurance titles. Once it was tradition and inventive, now it’s heart, passion and modern technology that offer our longstanding clients something they can trust and be proud of. Last but not least are the Primatist G 70’ interiors, that is 21 by 5,63 meters that include 6+1 berths, 3.300 liters of fuel and 900 of water, 2,40 meters in cabin height, room for 16 passengers and 47-knot top speed, a little less that 90 Km/h. Genuine leather and even bamboo fittings. Well done Bruno, when will the 80’ be ready?

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Nobiltà su strada La nuova Mercedes Classe S testo e foto di F.B.

Silenzio, girano le ruote. Una volta che è acceso il motore, si deve prestare massima attenzione per capire se è in moto, tanto è silenzioso, appena un fruscio, un sussurro. Abbiamo di fronte la nuovissima Classe S Mercedes, due esemplari, uno metallizzato e uno nero, che però possono avere anche colori personalizzati da Designo, reparto della stessa Casa di Stoccarda. Davvero magico il gala per il debutto comasco di questo inedito gioiello a quattro ruote. Villa Erba Antica, già casa di vacanza di Luchino Visconti, in un fatato notturno, addobbata con eleganza e senza risparmio di fiori. Defilé di abiti trendy e modelle con le estrose acconciature di Ornella, più un intonato accompagnamento musicale. Insomma, un’atmosfera come detto magica, immersa nel fascino del lago punteggiato di luci. Va bene, ma la macchina? La Classe S è su strada con doppia motorizzazione, un V8 5161 cc che eroga la bellezza di 338 cavalli, e un V6 3548 cc per 272 cavalli. Comfort totale, per non dire impagabile, per pilota e quattro passeggeri. Posto guida e intero abitacolo ergonomici. Cruscotto con modanature di radica e, volendo, di insolito marmo o originale alluminio. Optional? Non se ne parla, è tutto compreso: navigatore satellitare, telecamere anteriori e posteriori per le manovre, command control, ovvero un mouse con cui il pilota dà ordini a tutti gli accessori senza distrarsi dalla guida. Infine, cerchi in lega e gomme da 18 o 17 pollici, che dialogano sommesse con l’asfalto. È cara questa Classe S? Dipende, da 80.400 a 100.900 euro. Giudicate voi. La commercializza la Sca Mercedes, con sede centrale a Como in via Cecilio 4.

Momenti del gala Mercedes a Villa Erba, affollata di ospiti, tra i quali molte signore con abiti griffati in sintonia con l’avvenimento The Mercedes gala at Villa Erba, crowded with many elegantly dressed ladies

Nobility on road Mercedes Class S 82

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Tra gli invitati una star d’eccezione, l’étoile della danza classica Oriella Dorella (pag. 83), oggi impegnata in opere umanitarie nel Terzo Mondo Among guests classic ballet dancer Oriella Dorella (at page 83), now a volunteer in Third World charity events

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Silence, the wheels are turning! Once the motor is on it’s so quiet you have to pay close attention to see if it’s running. We have two examples of the new Mercedes Class S before us, one is metal gray, the other black, but colors can be custommade by Designo, a department of the same Stuttgart brand. The evening presentation gala for this new four-wheel jewel was truly magical, it was held at the antique Villa Erba, once the holiday home of Luchino Visconti, elegantly decorated and filled with flowers for the occasion. A trendy fashion show with models extravagantly styled by Ornella, suave musical accompaniment and the lake spotted with evening lights completed the enchanting atmosphere. And the car? The Class S is available with a V8 5161 cc and 338 hp motor or a V6 3548 cc and 272 hp motor. Complete, unsurpassable comfort for the driver and four passengers as the driver’s seat and all interiors are ergonomic. The dashboard trimming is elegant wood or can be an unusual marble or aluminum. Optional equipment is simply nonexistent because everything is included: satellite navigator, front and back parking cameras, command control, a mouse through which the driver can control all accessories without being distracted, and finally 18 or 17 inch alloy wheels. Is this Class S expensive? That depends, retail price is from 80.400 to 100.900 euro, you be the judge. It is on sale at Sca Mercedes, based in Como, via Cecilio 4.

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Una stagione autunno-inverno molto importante per il Teatro Sociale di Como. L’edificio, ubicato nella centralissima piazza Verdi, è stato di recente ristrutturato A great autumn-winter season for Como’s Sociale Theatre. The building, located in the central Piazza Verdi, has been recently restructured

Teatro Sociale verso il bicentenario A great season nearing the bicentenery di VIVIANA DALLA PRIA

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Grande apertura della stagione del Teatro Sociale As.Li.Co. di Como, che debutta l’8 ottobre con “I Capuleti e i Montecchi” di Vincenzo Bellini. E avrà una cornice degna per storia, prestigio artistico e conseguente valore: una sala che sta per compiere 2 secoli e che riacquista, sotto mani attente di esperte restauratrici, i primitivi colori giallo-ocra e oro. Lo scorso 20 settembre, infatti, il Teatro Sociale ha riaperto ufficialmente con una grande festa per celebrare la fine dei lavori di quest’anno, e l’intera sala ha ritrovato un volto nuovo e antico al tempo stesso. La novità è che, questa grande stagione 2005-2006, sarà unica. Il 15 ottobre via alla Stagione Sinfonica con il grande direttore inglese Christopher Hogwood, in un programma di musiche di Ravel, Holloway, Brahms e Haydn. Un altro concerto sinfonico è fissato il 10 dicembre con l’esecuzione di musiche di Mendelssohn-Bartholdy e Honegger e, nello stesso mese, evento da non perdere sarà il concerto del 29 dicembre con la “Sinfonia numero 9” di Beethoven diretta da Herbert Blomstedt. Per la lirica, in cartellone due titoli verdiani, “Rigoletto” (20, 22 e 23 ottobre) e “Nabucco” (12 e 15 novembre), ma anche “L’incoronazione

di Poppea” (2 e 4 dicembre) di Monteverdi diretta da Ottavio Dantone e “Le nozze di Figaro” (17 e 19 dicembre) di Mozart. Completa il cartellone la rappresentazione in forma di concerto dell’opera di Giacomo Puccini “Le Villi”, con la cantante Irene Cerboncini e con Bruno Dal Bon che dirigerà la “Verdi” di Milano. Nel panorama della lirica comasca si inserisce anche il 57° Concorso per giovani cantanti lirici d’Europa promosso dall’As.Li.Co.

A great opening to the season of the Teatro Sociale As.Li.Co. of Como, with dèbut on 8th October with “I Capuleti e i Montecchi” by Vincenzo Bellini. Its backdrop will be fitting from the standpoints of history, artistic prestige and consequent value: a hall almost 200 years old which is reacquiring, beneath the careful hands of expert restorers, its primitive yellow-ochre and gold colours. On 20th September, the Teatro Sociale did in fact officially reopen with grand celebrations to mark the end of this year’s work, the whole hall having rediscovered an old and new face at one and the same time. The news is that this great 2005-06season will be unique. On 15th October off with the Symphonic Season with the great English conductor Christopher Hogwood with music by Ravel, Holloway, Brahms and Hayden. Another symphony concert is planned for 10th December with performances of music by Mendelssohn-Barthold and Honegger; in the same month, not to be missed, is a concert on 29th December with Beethoven’s “9th Symphony” conducted by Herbert Blomstedt. By way of opera there are two works by Verdi: “Rigoletto” (20th, 22nd and 23rd October) and “Nabucco” (12th and 15th November), but also “the coronation of Poppea” (2nd and 4th December) by Monteverdi conducted by Ottavio Dantone and “Le nozze di Figaro” (17th and 19th December) by Mozart. To complete the programme there will be the concert performance of Giacomo Puccini’s opera “Le Villi”, with singer Irene Cerboncini and Bruno Dal Bon conducting the “Verdi” of Milan. Included in Como’s operatic panorama there will also be the 57th Contest of young European opera singers, sponsored by As.Li.Co.

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Dove si trova

Uno spazio espositivo nel vecchio forno

Spazio Forno è nel cortile del cosiddetto “Casone”di Cernobbio. L’edificio è una rara testimonianza di architettura industriale a pochi passi da Villa Erba, nel centro storico di Cernobbio. Il noto architetto comasco Mario Margheritis ha disegnato e curato il progetto.

An art space in the old furnace

Spazio Forno is in the courtyard of the so-called “Big House” of Cernobbio. The building is a rare testimony to industrial architecture at just a stone’s throw from Villa Erba, in the historic centre of Cernobbio. The renowned Como architect Mario Margheritis designed and directed work on the project.

di KATIA TRINCA COLONEL Enzo Schettino e sua moglie, Erika Trojer, hanno una grande passione per l’arte. Erika, un vero vulcano di creatività, è autrice di lavori molto originali ispirati al recupero di oggetti di scarto della vita quotidiana. Negli ultimi anni i due hanno puntato verso l’Africa e la lontana Bali, in Indonesia, alla ricerca di giovani talenti, e, soprattutto, hanno raccolto tante voci di artisti desiderosi di far conoscere le loro opere. Ma dove collocare i frutti, sempre più numerosi, del loro cercare? A Cernobbio, naturalmente, paese rivierasco dove vivono, in un vecchio forno caduto in disuso e trasformato

da Enzo ed Erika in uno spazio libero dedicato alla creatività. “Faces of Africa” è la bella mostra che ha inaugurato la stagione di esposizioni allo Spazio Forno. In questi giorni la galleria ospita “Maschere”. “Sguardi su Zanzibar” di Vivide Mantero. Oggetti di ferro, rame e filo zincato e fotografie, tutte opere legate tra di loro dal filo conduttore della maschera. La prossima esposizione in programma ospiterà le creazioni di alcuni giovani artisti indonesiani. Saranno circa una trentina le opere di 12 giovani legati all’espressionismo minimalista. Mentre,

a ridosso del Natale, Erika organizzerà una piccola esposizione di vecchi giocattoli e mobili per l’infanzia, pescati nei mercatini, da rigattieri o ritrovati nei bauli delle nonne, oggetti che lei stessa ha sapientemente e amorevolmente restaurato. Erika ed Enzo sottolineano la totale libertà di coloro che vogliono esporre allo Spazio Forno, che è un “luogo dell’arte e della creatività” aperto a tutti. Spazio Forno è a Cernobbio, in via Cinque Giornate 3/b. Informazioni ai numeri 340.73.27.896 oppure 031.341.237 o sul sito www.spazioforno.it. Sopra, Erika Trojer ed Enzo Schettino, titolari dello Spazio Forno di Cernobbio. Nelle due pagine, l’interno dello spazio espositivo, il disegno orginale della facciata e alcune opere che periodicamente vengono ospitate nello Spazio Forno

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Enzo Schettino and his wife Erika Trojer are passionate about art. Erika, a real earthquake of creativity, has undertaken some very original works inspired by the idea of recovering discarded everyday objects. Over the last few years the two of them have focused on Africa and faraway Bali in Indonesia, in their search for talented young people; and in particular have met many artists wishing to get their work known. But where could they exhibit the ever increasing fruits of their search? In Cernobbio of course, the lakeside town where they live, in an old abandoned furnace transformed by Enzo and Erika into a free

space given over to creativity. Faces of Africa is the fine inaugural exhibition of Spazio Forno’s season. The gallery is currently housing Masks glances of Zanzibar by Vivide Mantero. Objects made of iron, copper and galvanised wire, and photographs; all works linked to each other by the mask theme. The next exhibition planned will show creations by young Bali artists. There will be around 30 works by 12 young people involved in minimalist expressionism. Around Christmas on the other hand, Erika will be putting on a little exhibition of old toys and kiddies’ furniture picked up at markets,

2nd-hand dealers’ or found in grandmothers’ chests, which she has personally and lovingly restored. Erika and Enzo stress the total freedom of all those wishing to exhibit in Spazio Forno, which is a “place of art and creativity” open to everyone. Spazio Forno is in Cernobbio, in via Cinque Giornate 3/b. Info from 340.73 27.896 or 031.341.237 or on site www.spazioforno.it

Above, Erika Trojer and Enzo Schettino, owners of “Spazio Forno” in Cernobbio. In these pages, the inside of the display area, the orginal design of the facade and some works that are periodically hosted in “Spazio Forno”

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Campione’s swallows

Rondini di Campione

Le

Tra i molti motivi di interesse, turistici, storici, culturali o semplicemente ludici di Campione d’Italia, spicca lo stupendo santuario della Beata Vergine Annunciata, meglio noto come “Madonna dei Ghirli”, cioè delle rondini che vi nidificavano. È un luogo sacro da sempre, che risale originariamente all’874 e che reca l’impronta dei celebri costruttori Magistri Campionesi, i quali non mancavano di rendere omaggio alla Madonna prima e dopo i viaggi in mezza Europa. E straordinari, incomparabili, sono i cicli di affreschi, fuori e dentro il tempio rielaborato nel tempo, tra cui spiccano le pitture del campionese Isidoro Bianchi, artista insigne come pure generoso benefattore. Da non perdere, all’interno, in particolare lo “Sposalizio della Vergine”. Ma, Bianchi non è il solo, anche se il più noto, altri maestri vi hanno lasciato il segno, fin dal XIII secolo. Insomma, Campione va conosciuta non solo per il suo Casinò.

Among the many attractions of Campione d’Italia, be they scenic, historical, cultural or simply gambling, stands the beautiful Beata Vergine Annunciata Sanctuary, better known as the “Madonna dei Ghirli”, ghirli meaning the swallows that nest there. This has always been a sacred place, first founded in 874; it still bears the traces of notorious Magistri Campionesi who always paid tribute to the Virgin Mary before and after their travels throughout Europe. The church has been remodeled throughout the ages and presents marvelous and unsurpassable fresco cycles inside and out, among which the paintings of Isidoro Bianchi, a famous artist and generous benefactor, stand out. In particular, don’t miss the “Sposalizio della Vergine” inside. But Bianchi is not the only master, although the most notorious, who has left his trace here ever since the 13th century. After all Campione should be renown not only for its Casino.

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Miniartextil 2005 conquers the city di KATIA TRINCA COLONEL

L’arte tessile invade la città

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Un omaggio all’antica arte del tessere e agli artisti che dal filo hanno tratto ispirazione per le loro opere. È Filophilo, quindicesima edizione di Miniartextil, la mostra internazionale che traccia una “mappa” della Textil Art contemporanea. L’esposizione offre fino al 29 ottobre, cinquantasei “minitessili” esposti nell’ex chiesa di San Francesco (largo Spallino), selezionati dalla giuria di Filophilo presieduta dal critico d’arte Luciano Caramel. Altre nove sedi ospiteranno le opere della rassegna. Il Chiostrino di Sant’Eufemia (in piazzolo Terragni, angolo via Indipendenza) con 3 installazioni di Peter Hol, di Patrizia Guerresi Maimouna e di Salvatore Sava. La tessitura Mantero (in viale Roosevelt) accoglie 24 opere della Collezione Bortolaso-Totaro e le installazioni di Jagoda Buic, Pierluigi Fucci e Beatrice Meoni. Il Museo didattico della Seta (in via Castelnuovo 1) è sede della mostra di Ruth Guggenheim Nivola, mentre la Galleria Roberta Lietti (via Diaz 3) della bella mostra di Marya Kazoun. E ancora, alla Camera di Commercio e alla Galleria Milly Pozzi (via Parini) espone l’artista Giovanna Bolognini, al Municipio di Como (via Vittorio Emanuele) Vito Capone, nella sede della Provincia di Como (via Borgovico) Carla Tolomeo che ha lì ricreato una sua installazione. E, infine, la sede della Regione Lombardia (viale Varese) con l’installazione di Armanda Verdirame. Ingresso libero in tutte le sedi. Info 02.87.54.83.

Filophilo is the fifteenth edition of Miniartextil, the international exhibit that illustrates contemporary textile art and celebrates the ancient art of weaving and artists that have been inspired by fabric. Fifty-six “mini-textiles” selected by the Filophilo panel presided by art critic Luciano Caramel will be on display in the former San Francesco church (in largo Spallino) until October 29th. Other nine locations will be hosting related events: the Sant’Eufemia cloister (in piazzolo Terragni, on the corner of via Indipendenza) will be displaying 3 installations by Peter Hol, Patrizia Guerresi Maimouna and Salvatore Sava, La tessitura Mantero (in viale Roosevelt) will exhibit 24 pieces of the Bortolaso-Totaro Collection and the installations of Jagoda Buic, Pierluigi Fucci and Beatrice Meoni, while the Didactic Silk Museum (in via Castelnuovo 1) will display the Ruth Guggenheim Nivola exhibition. Marya Kazoun’s display will be at the Roberta Lietti Gallery (via Diaz 3), Giovanna Bolognini’s at the Chamber of Commerce and at the Milly Pozzi Gallery (via Parini), and Vito Capone’s at the Como Town Hall (via Vittorio Emanuele). Carla Tolomeo will recreate one of her installations at the Como Province headquarters (via Borgovico), while Armanda Verdirame will bring hers to the Lombardy Region headquarters (viale Varese). Free admission to all exhibits. Info 02.87.54.83.

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Un

Pallone d’Oro di casa sul Lario

Testo di P.AN. foto MATTEO BAZZI e FKD

The European Footballer of the Year at home on the Lario lake 94

Sopra, la splendida modella americana Kristen Pazik, moglie di “Sheva”, con il braccio il piccolo Jordan. A destra e nella pagina a fianco, Andriy Shevchenko in azione. In alto a sinistra, il campione gioca a golf e un momento del battesimo di Jordan, con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi Above, the American top model Kristen Pazik, Shevchenko’s wife, with their little son Jordan. Right, and on the opposite page, Andriy Shevchenko in action. Top left, the champion plays golf and the baptism of Jordan, with the Italian Prime Minister Silvio Berlusconi

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A sinistra, Berlusconi saluta dal motoscafo a Cernobbio, dopo il battesimo di Jordan. Nelle altre immagini, Andriy Shevchenko in azione con la divisa rossonera

Il pallone d’oro Andriy Shevchenko ha scelto Blevio per vivere, come prima di lui la popstar Ivana Spagna e il bomber tedesco degli anni Ottanta, Karl Heinz Rummenigge. Nel corso dell’ultima estate è riuscito addirittura

Left, Silvio Berlusconi waves from a mortoboat in Cernobbio after Jordan’s baptism. Right, the European Footballer of the Year 2004, Andriy Shevchenko

Andriy Shevchenko, European Footballer of the Year 2004, has chosen Blevio as his home, like pop star Ivana Spagna and the German bomber from the eighties Karl Heinz Rummenigge before him. During the summer he even managed to divert the spotlight from his famous neighbor George Clooney (Blevio is on the eastern bank of the Como branch, while Laglio is on the west bank). Usually shy, reserved and apparently not very mundane, Sheva even had Richard Gere, whom he met in Milan for a charity football event on May 31st, as his guest in Villa Cademartori. On the other hand the beautiful villa in Blevio is accustomed to celebrities, in recent times Rummenigge and his family and the singer Milva lived here too. Andriy loves golf and when he is free from training in Milanello and championship or Champion’s League transfers, he goes to Montorfano at the Villa d’Este Golf Club where he plays on one of the world’s most exclusive greens with National and Milan former forward Daniele Massaro. On September 5th the 29-year-old Ukraine center forward chose lake Como and Cernobbio for the baptism of his first son Jordan (born last year on October 29th), a real summer mundane event. Andriy and his wife, beautiful American model Kristen Pazik where greeted by a crowd of onlookers on the San Vincenzo churchyard facing the lake. Among guests were of course Milan’s entire management group, vice-president and general manager Adriano Galliani and especially the team’s patron

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and Italian premier Silvio Berlusconi. Berlusconi (who is usually on the lake for the Ambrosetti meeting in Villa d’Este every year at the beginning of September) should have been Jordan’s godfather, but had to step down because of church regulations (he is divorced since 1984 from first wife Lucia Eloira Carla Dall’Olio). Why did Sheva choose lake Como? We asked him after two national championship games where he scored his 149th and 150th Milan goal. He very politely replied that he’d rather discuss only football. He’s already become as reserved as a typical lake Como villager.

a distogliere l’attenzione dal celebre dirimpettaio George Clooney (Blevio si trova sulla sponda est del ramo di Como, Laglio su quella ovest). “Sheva” così schivo e riservato, all’apparenza poco mondano, ha ospitato a Villa Cademartori nientemeno che Richard Gere,

incontrato a Milano per la Partita del Cuore del 31 maggio scorso. La splendida villa di Blevio, ai Vip, del resto, ci ha fatto il callo. Prima del Pallone d’oro vi hanno vissuto in tempi recenti proprio Rummenigge con la famiglia e la cantante Milva. Grande appassionato di golf, quando gli allenamenti di Milanello e le trasferte di campionato e di Champions glielo consentono, Andriy fa un salto a Montorfano, al Golf Club Villa D’Este, dove si misura su uno dei green più esclusivi del mondo con un ex attaccante del Milan e della Nazionale italiana, Daniele Massaro. Il centravanti 29enne ucraino ha scelto il Lago di Como e Cernobbio anche per il battesimo del suo figlio primogenito Jordan (nato il 29 ottobre dell’anno scorso), vero e proprio evento mondano dell’estate, il 5 settembre. Andriy e sua moglie, la splendida modella americana Kristen Pazik, sono stati accolti da una folla di curiosi sul sagrato della chiesetta di San Vincenzo, che si affaccia sul lago. Tra gli invitati, naturalmente i vertici del Milan, il vicepresidente e amministratore delegato Adriano Galliani, e soprattutto, il patron, nonché premier italiano, Silvio Berlusconi. Berlusconi (come ogni anno sul Lario per alcuni giorni ai primi di settembre per il meeting Ambrosetti a Villa D’Este) avrebbe anche dovuto essere il padrino di Jordan. Un ruolo al quale il presidente del Consiglio ha dovuto rinunciare per la legge della Chiesa (è divorziato dal 1984 dalla prima moglie Lucia Eloira Carla Dall’Olio). Perché Sheva ha scelto il Lago di Como? Glielo abbiamo chiesto dopo due partite di campionato, in cui ha segnato il 149° e il 150° gol in rossonero. Lui, con grande garbo, ha spiegato che preferisce parlare solo di calcio. Sheva, insomma, è già diventato schivo come un laghée doc.

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VILLA D’ESTE – 18 HOLES

MENAGGIO E CADENABBIA – 18 HOLES

Chiuso dal 18 dicembre a marzo

Chiuso dal 13 novembre a metà marzo

via per Cantù 13, 22030 Montorfano (Como). Tel. +39 031.200.200 fax +39 031.200786. villadeste@tin.it; golf.villadeste@tin.it www.golfvilladeste.com

via Golf 12, 22010 Grandola ed Uniti (Como). Tel. 0344.32.103, fax 0344.30.780 segreteria@golfclubmenaggio.it www.menaggio.it

Layout: 18 holes, 5727 metres, par 69. Height: 400 metres asl. Practice course: 10 uncovered areas; 10 covered, 27 balls 2 euro token, entrance fee 9 euros. Open: March - December. Closed: (excluding public holidays) Tuesdays. Green fees: weekdays 60 euros, weekends/holidays 80 euros (foreigners 70/90), guests always welcome. Facilities: bar, restaurant (Tel: +39 031 200.140, pro shop (Tel: +39 031 200.898, snacks. Spiked shoes: metal studs accepted.

Layout: 18 holes, 5455 metres, par 70; Height: 455 asl. Practice course: 7 uncovered units, 4 covered, fee 10 euros, 30 golfballs 2.50 euro token. Open: mid March - mid November. Closed: open all year. Green fees: weekdays 55 euros, weekends/pub. holidays 70 euros, guests always welcome (book in advance). Facilities: restaurant (0344 31564), bar, pro shop (0344 32127), snacks. Caddies 30 euros. Golf buggy hire 36 euros. Spiked shoes: metal studs accepted.

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MONTICELLO – 36 HOLES

Chiuso dal 13 novembre a metà marzo

via del Golf 1, 22070 Cassina Rizzardi (Como). Tel. +39 031.928.055, fax 031.880.207 Monticello1@tin.it www.golfclubmonticello.it

località Pian delle Noci, 22024 Lanzo d’Intelvi (Como). Tel. +39 031.839.117, fax +39 031.839.060 segreteria@golflanzo.it; www.golflanzo.it

Layout: red 18 holes, 6410 metres, par 72; blue 18 holes, 5904 metres, par 72. Practice course: 13 uncovered units, 9 covered, 25 golfballs 1.50 euro token. Open: all year. Closed: (excluding public holidays) Mondays. Green fees: weekdays 55 euros, weekends/pub. holidays 75 euros (book in advance), guests weekdays only with hcp cert. Agis reductions and Green Passes. Facilities: restaurant (+39 031 928.050).

Layout: 9 holes double tee-off, 5094 metres, par 68; Height: 1000 metres asl. Practice course: 6 covered units, fee 6 euros, 25 balls 1.30 euro token. Open: April - November. Closed: Mondays (excluding pub. holidays and July/August). Green fees: 28/47 euros for 9/18 holes, guests always welcome. Facilities: restaurant (+39 031 841.438), bar, pro shop (+39 031 832.559), snacks, putting green. Caddies 15 euros. Trolleys 3 euros.

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CAMPI PRATICA PRACTICE COURSES La provincia di Como riserva ai suoi visitatori un grande numero di circoli e di green. Sono sei i percorsi a disposizione sul territorio, oltre a due campi pratica di recente costruzione, per soddisfare tutti i palati, anche quelli più raffinati Como province offers visitors a great number of golfclubs and greens: six currently operational and two under construction, which should satisfy even the most refined tastes

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VIRGINIA – PRACTICE COURSE

ACROPOLIS – PRACTICE COURSE

Aperto tutto l’anno, chiuso il lunedì

Chiuso tra Natale e Capodanno

Via Alcide De Gasperi 20/b, 22070 Appiano Gentile (Como). Tel. + 39 393.20.20.393 virginiagolf@virgilio.it

via alla Cava, 22070 Luisago (Como). Tel. +39 031.88.98.55 info@golfacropolis.it, www.golfacropolis.it

Open: all year. Closed: Mondays. Green fees: pitch & putt 12 euros, driving range entrance 6 euros, 36 balls 2-euro token. Facilities: 9-hole pitch & putt, driving range (20 driveoff mats), putting and pitchin greens, practice bunker, bar, snacks, pro shop, restaurant, guest-rooms.

Open: all year. Closed: Tuesday mornings. Green fees: 24 drive-off mats, 3 holes under completion, practice course entrance 5 euros, 20 balls 1-euro taken, putting and pitching greens, clubhouse under completion.

La mappa del golf The golfclubs map

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CARIMATE – 18 HOLES

Chiuso dal 20 dicembre a metà gennaio

Chiuso 3 settimane sotto Natale

via al Golf 4, 22070 Appiano Gentile (Como). Tel. +39 031.933.202 Fax +39 031.890.342 info@golfpinetina.it; www.golfpinetina.it

via Airoldi 2, 22060 Carimate (Como). Tel +39 031.790.226, fax +39 031.791.927 golfcarimate@virgilio.it www.golfcarimate.it

Layout: 18 holes, 5761 metres, par 70. Height: 370 metres asl. Practice course: 11 units. Open: 15th January - 15th December. Closed: (excluding public holidays) Tuesdays. Green fees: weekdays 45 euros, weekends and public holidays 65 euros, guests always welcome.(book in advance). Facilities: restaurant (+39 031 930.931), bar, pro shop (+39 031 891.947), snacks.Golf buggy hire 40 euros, electric trolleys.

Layout: 18 holes, 6021 metres, par 71; Height: 300 metres asl. Practice course: 17 uncovered units, 7 covered, fee 10 euros, 25 balls 1.60 euro token. Open: all year. Closed: Mondays (excluding pub. holidays). Green fees: weekdays 40/45 euros, weekends 55/65 euros, guests always welcome. Facilities: restaurant (+39 031 790.392), bar, pro shop (+39 031 789.958), snacks, pitch and putt green, swimming-pool.

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SIX GOLF CLUB AND GREEN IN COMO PROVINCE

LANZO – 9 HOLES

Chiuso in gennaio

LA PINETINA – 18 HOLES

SEI GREEN IN PROVINCIA DI COMO

I paesaggi e i colori che il Lario, anche in questa stagione, sa offrire ai golfisti

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The scenery and colours Lake Como, even at this time of the year, has to offer golfers

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Sailing on Lake Como In a boat with Paolo Bassani di MAURO PEVERELLI

barca Bassani

In con Paolo 100

Il Lario e la vela. Un binomio legato a doppio filo da anni di regate, personaggi, circoli che hanno fatto la storia del movimento nazionale. Basta citare qualche nome, cominciando dal Circolo della Vela di Como, oggi Yacht Club Mila – Cvc, attivo dal 1932, una delle più antiche società veliche d’Italia discendente dal Regio Regate Club Lariano, nato addirittura nel 1872. Oppure l’AvalCdv di Gravedona, in Altolario, deriThe Lario means sailing: abyword doubly linked by years of regattas, personalities and clubs that have been part of the history of the national moovement. No special confirmation is necessary. Suffice to mention some names, starting with the Circolo della Vela di Como, today Yacht Club Mila-Cvc, operational since 1932 and one of the oldest Italian sailing clubs, it descended from the Regio Regate Club Lariano, born

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A pagina 101, Paolo Bassani, in piedi sulla prua di Luna Rossa come un grande condottiero (Carlo Borlenghi - Copyright: Luna Rossa srl). A sinistra, Mintaka di Stefano Polti, campione del mondo Swan 45 in carica, ha vinto il Trofeo Zegna 2005 (Sea & See). A destra, Stefano e Nicola Polti alla premiazione del Trofeo Zegna di Portofino (Sea & See) On page 101, Paolo Bassani, on the Luna Rossa bow like a great commander. Left, Mintaka of Stefano Polti, world champion 2005 of the class Swan 45. Polti won the Zegna Trophy 2005. Right, Stefano and Nicola Polti to the price-giving of the Zegna Trophy in Portofino

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vazione dell’unione della storica Associazione Velica Alto Lario (fondata nel 1938) e del Centro Diffusione Vela (1964). Per non parlare, sulla sponda orientale, dei gloriosi circoli di Mandello e della Canottieri Lecco. Una simile base non poteva che partorire cantieri nautici di prim’ordine (come dimenticare le Star dei Lillia di Musso), campioni e armatori. Difficile citare tutti i nomi di spicco, pensiamo allora alla storia recente. C’è l’olimpionico plurimedagliato Alfio Peraboni, Angela Mastalli, Roberto Spata, Stefano Polti (vincitore del Trofeo Zegna), Vito Moschioni (che proverà a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino), Lucia Del Vecchio, Giovanni Maspero e, il velista lariano più famoso nel mondo, Paolo Bassani, prodiere di Luna Rossa che ha già partecipato a due Coppa America e sta preparando in questi mesi la terza. «Come ho iniziato ad andare in barca a Vela? Per caso – dice Bassani - Ero socio della Canottieri Lecco ma facevo nuoto. Mi affascinavano però le barche a vela. Un giorno, mentre guardavo il lago, si è avvicinato Luciano Riva. Il giorno seguente a Bellano c’era una regata e mancava un uomo. “Vieni?” mi chiese. “Volentieri”, risposi. In un pomeriggio mi spiegò quale era il mio compito e la mattina seguente stavo facendo la mia prima regata». Da allora un’infinità di successi fino all’avventura con Luna Rossa in Coppa America. «Per convincere un ragazzo a provare la barca a vela non direi nulla di particolare. Eviti l’esperienza però chi non ha spirito d’adattamento e sopportazione. Su una barca lo spazio è ristretto e spesso è meglio fare un passo indietro piuttosto che uno in avanti. E ricordatevi che la barca va anche curata e amata, anche se questo comporta di sporcarsi le mani con lavori di bassa manovalanza». Grandi velisti, armatori, ma anche tante aziende lariane che lavorano per il mondo della vela, è il caso della “New Wind” di Roberto Spata o della “Bianchi Group” di Mario Pittorelli, trasportatore ufficiale dei prodotti per vela Harken in Coppa America.

way back in 1872. Otherwise there’s the Aval-Cdv of Gravedona, a spinoff of the merger between the historic Associazione Velica Alto Lario (founded in 1938) and the Centro Diffusione Vela (1964). Not to mention, on the eastern branch of the lake, the glorious clubs of Mandello and Canottieri Lecco. Such a base was bound to spawn top class boat-yards (the unforgettable Star from Lillia of Musso), sailing champions and boat-builders. It’s difficult to mention all the top names, so we’ll concentrate on recent years. There’s the Olympic multi-medalist Alfio Peraboni, Angela Mastalli,Roberto Spata, Stefano Polti (the winner of Zegna Trophy), Vito Moschioni (he wants to get to the Pechino’s Olympic Games), Lucia Del Vecchio, Giovanni Maspero and the most famous Como yachtsman in the world, Paolo Bassani, helmsman of Luna Rossa who has already taken part in two Americas Cups (winning a Louis Vuitton Cup) and is currently preparing for the third in Valencia. «How did I start sailing? By chance - says Bassani - I was a member of Canottieri Lecco but did swimming there. Sailing-boats did fascinate me though. One day as I was gazing at the lake, Luciano Riva came up to me. Next day in Bellano there was a regatta and they were a man short. “What about it?”, he asked me. “I’d love to”, I replied. In an afternoon he explained what my job was and the next morning I was in my first regatta». Since then it’s been a string of successes up to the Luna Rossa venture in the Americas Cup. «I would not push anyone into sailing; in that case he’d better stay on the shore. The only thing I would say is to have a go and then make up his mind. It’s not something for unadaptable people who can’t stand much. Boats are cramped and it’s often better to step back rather than forward. Don’t forget boats need love and attention, which may mean getting your hands dirty doing menial tasks». Big champions, boat-builders, but also many companies that work for the world of the sail, as the “New Wind” of Roberto Spata or of the “Bianchi Group” of Mario Pittorelli, official conveyor of the sailing products Harken in America’s Cup.

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A destra, Paolo Bassani impegnato in una manovra su Luna Rossa, nella pagina a fianco, un’altra immagine della la barca italiana più famosa nel mondo (Francesco Ferri - Copyright: Luna Rossa Challenge 2007 S.L.) Right, Paolo Bassani engaged in a maneuver on Luna Rossa, on the left, an other image of the most famous Italian boat in the world

I Circoli della Vela Sailing clubs on the Lake

Presidente: Giancarlo Bottasini Anno di fondazione: 1998 dall’unione dell’Associazione Velica Alto Lario (1938) e del Centro diffusione Vela (1964) Sede nautica: via Scuri, 22015 Gravedona Tel. 0344.90.112 – Fax 0344.85.192

PROVINCIA DI COMO YACHT CLUB COMO MILA-CVC viale Puecher 8, 22100 Como. Telefono 031.574.725 – Fax 031.576.500 www.ycmv.it; segreteria@ycmv.it

CIRCOLO VELA MOLTRASIO via Antica Regina, 22010 Moltrasio. Tel. 347.57.55.102 www.velamoltrasio.it; velamoltrasio@tin.it

Presidente: Giancarlo Ge Anno di fondazione: 1932 (Circolo della Vela) Sede nautica: viale Puecher 8, 22100 Como Noleggio: H22, Laser, 420

Presidente: Roberto Bianchi Anno di fondazione: 1998 Sede nautica: via Antica Regina, 22010 Moltrasio, località Giardini Pubblici. Noleggio: utilizzo di barche riservato ai soci

YACHT CLUB DOMASO c/o Restano, viale Lombardia 32, 20131 Milano. Tel. 02.706.372.67. Http://surf.to/ycd; ycd@email.it Presidente: Carlo Restano Cassulini Anno di fondazione: 1985 Sede nautica: via Case Sparse 142, 22013 Domaso Tel. 0344.83.461 CIRCOLO DELLA VELA PESCALLO c/o C. Gilardoni, via San Biagio 7, 22021 Bellagio. Tel. 031.950.932 www.circolodellavelapescallo.it; cypescallo@tin.it Presidente: Enrico Scaletti Anno di fondazione: 1985 Sede nautica: via San Biagio 7, Bellagio CIRCOLO VELICO AVAL-CDV Casella postale 17147, 20170 Milano. Tel. 02.28.90.862 www.aval-cdv.it; avalcdv@tin.it

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TABO SURF CENTER via Prato del Vento, 22010 Gera Lario. Tel. 0344.94.062 www.tabosurf.com; info@tabosurf.com Presidente: Luca Toboga-Paola Mennuti Anno di fondazione: 1994 Sedi nautiche: via Prato del Vento, 22010 Gera Lario, Villaggio “La Punta” loc. Boschetto, Sorico Noleggio: tavole windsurf e vele, barche a vela Laser, 420, 470, Tridente e Hobie Cat 16, attrezzatura da kitesurf CIRCOLO CANOTTIERI DOMASO via Statale Regina 36, 22120 Domaso. Tel. 0344.97.462 www.canottieridomaso.it; info@canottieridomaso.it Presidente: Giorgio Colombo Anno di fondazione: 1999 Sede nautica: via Statale Regina 36, 22120 Domaso Noleggio: H22, gommoni a chiglia rigida

CIRCOLO VELICO ANNJE BONNJE via Perlasca 4, 22100 Como Tel. 031.301419 Fax 031.33.72.118 www.annjebonnje.it; info@annjebonnje.it Presidente: Giorgio Tognocchi Anno di fondazione: 1973 Sede nautica: Pianello del Lario Noleggio: Nytec 23, Sun 2000, J24 VELAMARE CLUB “CASA DEL LAGO” loc. Bersaglio, 22014 Dongo Tel. 0344.81.631 Fax 0344.98.19.35 www.velamare.it; dongo@velamare.it Presidente: Enzo Maurizi Anno fondazione: 2003 Sede nautica: loc. Bersaglio, Dongo Noleggio: Skipper, 420, Nytec 23 e Beneteau 25 CIRCOLO DELLA VELA CERNOBBIO via Regina 2, palazzina ex Galoppatoio Villa Erba, 22012 Cernobbio. Tel. 031.30.22.88, Fax 031.30.00.88 circolovelacernobbio@dottiavvcernobbio.191.it Presidente: Roberto Dotti Anno fondazione: 2003 Sede nautica: via Regina 2, palazzina ex Galoppatoio Villa Erba, Cernobbio Noleggio: 420, Fun

PROVINCIA DI LECCO LNI SEZ. MANDELLO DEL LARIO via Prà Magno 8, 23826 Mandello del Lario Tel. e fax 0341.730.355 www.lnimandello.it;info@lnimandello.it Presidente: Antonio Rebollini Anno fondazione: 1966 Sede nautica: Pra Magno 8, Mandello del Lario SOCIETA’ CANOTTIERI LECCO via F. Nullo 2, 23900 Lecco. Tel. 0341.364.273 www.canottierilecco.it; canottierilecco@canottieri.lc.it Presidente: Mario Bailo Anno fondazione: 1945 Sede nautica: via F. Nullo 2, Lecco. Tel. 0341.364.273 – Fax 0341.283.746 CIRCOLO VELA BELLANO viale Tommaso Grossi, 23822 Bellano. Tel. e Fax 0341.810.039 www.velabellano.it; velabellano@tiscalinet.it Presidente: Giuseppe Ortelli Anno fondazione: 1970 Sede nautica: viale Tommaso Grossi, Bellano CENTRO VELA DERVIO lungolago degli Ulivi 11, 23824 Dervio. Tel. e Fax 0341.850.626 www.centroveladervio.it; segreteria@centroveladervio.it Presidente: Stefano Vigano Anno fondazione: 1971 Sede nautica: lungolago degli Ulivi 11, Dervio

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Como’s wind IlLake vento del Lario fascinatesanche i Vip affascina vips too di PAOLO ANNONI

Il vento del affascina anche i

Lario

vip

di MARCO CORTI

A destra, il commissario tecnico della nazionale italiana Under 21, Claudio Gentile, imbarcato su Joe Fly per la sfida tra vip di Domaso (foto Borlenghi). Sopra, nei riquadri, alcune immagini della regata, la premiazione di Federica Stefanelli e Roberto Spata, mentre consegna un riconoscimento a Franco Polti (foto FKD)

Right, Claudio Gentile, National Under 21s football trainer, on board on Joe Fly for the challenge between vips in Domaso. Above, some images of the regatta, Federica Stefanelli and Roberto Spata, giving a prize to Franco Polti

Il pianoro che precede Erbonne, con ampio parcheggio, è il punto d’arrivo nei week-end di centinaia di turisti, ma anche il punto di partenza per passeggiate o appassionanti gite in mountain-bike per “tutte le gambe” The plateau just before Erbonne, with its wide carpark, is a point of arrival for hundreds of weekend tourists as well as a starting point for walkers or keen moutain bikers – all sorts of legs will be accepted!

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Simpaticamente l’hanno già definita “la barca del Lago di Como”. Fondamentalmente perché a diffondere il “virus” della passione per la classe H22 di vela sul Lario è stato un veterano di questo sport, il comasco Roberto Spata. È lui infatti il titolare della New Wind che distribuisce questa “piccola” imbarcazione, di neppure sette metri (6,70 per l’esattezza), pensata dall’architetto inglese Rob Humphreys, designer della barca britannica dell’ultima Coppa America. Proprio sul nostro lago, a Domaso, nel mese di luglio, con la regia della locale Canottieri, la classe H22, partita in sordina nel 2004 con un circuito nazionale sponsorizzato dalla camasca Bianchi Group, ha consumato il suo primo Campionato nazionale Bsi Cup radunando addirittura una ventina di barche con una buona partecipazione straniera. È il caso dello svizzero Daniel Shroff, lo spagnolo Juan Carlos Oliva (che è il distributore spagnolo degli H22), l’inglese Tom Humphreys (figlio del progettista degli H22 Rob), lo svizzero Karl Lion e famiglia (titolare del cantiere Lion Yacht) e i francesi Philibert De Bonnafos e Ghislain De Saivre. Ma a vincere, guarda caso, è stato un team di Como, quello del Bleak Bianchi Group – Loro Piana degli armatori Antonio Castelli e Carlo Noseda, timonata da Roberto Spata. Un campionato nazionale di grande valore per la presenza di timonieri di spessore quali Spata, appunto, ma anche Andrea It has already been cutely nominated as Lake Como’s boat. Basically because the person to spread the H22 sailing class passion ‘bug’ on the Lake, was a Como veteran of this sport Roberto Spata. He is in fact head of New Wind which distributes this “little” craft, not even seven metres long (6.70) to be precise), designed by English architect Rob Humphthereys designer of the British boat in the last America Cup. Right here on our lake at Domaso in July organised by the local Canottieri, class H22 (setting sail in low-key in 2004 with a national circuit sponsored by the Como Bianchi Group) completed her first BSI Cup National Championship including no fewer than twenty boats and good foreign participation. There was the Swiss Daniel Shroff, the Spaniard Juan Carlos Oliva (H22’s Spanish distributor), the Englishman Tom Humphreys (H22 designer Rob’s son), the Swiss Karl Lion and his family (owner of Lion Yacht yard) and Frenchmen Philibert De Bonnafos and Ghislain De Saivre. But the winners (what a coincidence!) were a Como team, the Bleak Bianchi Group-Loro Piana team owned by boat- builders Antonio Castelli and Carlo Noseda, with Roberto Spata at the helm. So a prestigious national championship enhanced by the presence of helmsmen of Spata’s caliber, but also Andrea Racchelli, Giovanni Maspero, Vito Moschioni, Alber-

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Racchelli, Giovanni Maspero, Vito Moschioni, Alberto Valli, Marco Guerra e molti altri. Successo bissato anche dalle sfide “match race” (uno contro uno) di contorno con i campioni dello sport, vinte da Claudio Gentile, eroe di Spagna 1982 e tecnico della Nazionale di calcio Under 21 sull’imprenditore Franco Polti, il pluri-olimpionico della canoa, Antonio Rossi e Federica Stefanelli della Como Nuoto, atleta azzurra del nuoto sincronizzato ad Atene. Insomma la classe H22 ha bruciato la tappe e la scelta della Warner Bros di affiancare a inizio stagione la Bianchi Group (con i mitici Looney Tunes, da Silvestro a Titti, Taz, Bugs Bunny, Daffy Duck a colorare la randa e la fiancata delle barche) quale partner della classe è stata quanto mai azzeccata. Ma qual è il segreto del rapido successo della classe H22? Soprattutto per la versatilità. L’H22 è una barca estremamente stabile, e nello stesso tempo, però, grazie a uno studio particolare del piano velico, risulta essere molto veloce sia di bolina sia nelle andature portanti dando all’equipaggio piacevoli sensazioni in ogni condizione. L’H22 è inoltre semplice da “armare” e trasportare. Due persone possono farlo in 20’. In più può essere trasportata su carrello da qualsiasi auto e ancora essere alata addirittura da uno scivolo. Insomma, una formula vincente a un prezzo conveniente.

to Valli, Marco Guerra and many others. Success was also doubly guaranteed by additional match race challenges (one against one) with champions of this sport, won by Claudio Gentile National Under 21s football trainer who beat Franco Polti, Olympic canoe champion, Antonio Rossi and Federica Stefanelli Italian synchronised swimmer in Athens. So class H22 pulled out all the stops and the choice of Warners Bros to join the Bianchi Group early in the season (with the legendary Looney Tunes, from Silvestro to Titti, Taz, Bugs Bunny and Daffy Duck to decorate the spanker sail and sides of the boats) as class partner, was a winning move. But what is the secret of H22’s rapid rise to success? Above all her versatility. H22 is a highly stable boat; at the same time however, thanks to her special sailing design, she can achieve high speeds both at bowline level and in her bearing performance which is enjoyable for the crew in all conditions. The H22 is moreover easy to “rig” and transport: two people can do it in just 20 minutes. She can be carried in any car trailer and can be towed directly up a ramp. Yes, a great package at a great price!

Sotto, da sinistra, Antonio Rossi, Federica Stefanelli, Franco e Stefano Polti Bottom left, Antonio Rossi, Federica Stefanelli, Franco e Stefano Polti

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Tutti

In acqua, sia in mare sia sul lago, la classe H22 ha portato alla ribalta vecchi e nuovi velisti comaschi. È il caso di Bleak Bianchi Group – Loro Piana dei giovani armatori Antonio Castelli e Carlo Noseda, supportati dal campione del mondo Roberto Spata. Ma l’elenco dei lariani è lungo e non sempre legato alla stessa barca. Su Martina sono saliti i fratelli Stefano e Nicola Polti (a Domaso in lizza con Mintakino), Gabriele Botta e Roberto Noseda, ma anche il timoniere Vito Moschioni e Alessandro Consolo. Su Vitamina H22 Umberto Benvenuto e Tiziano Radin avvalendosi della collaborazione di Marco Noseda, Antonello Botta e altri amici. Ma anche Giovanni Maspero (vincitore del trofeo nazionale per gli armatori-timonieri), impegnato su più fronti con il Joe Fly Sailing Team (Farr 40 e Melges 24 in primis) non ha voluto mancare all’appuntamento con gli H22 partecipando con grande impegno e professionalità ad alcune prove con Federico Michetti e Andrea Felci. Grandi appassionati anche i membri di Blanca3 con il timoniere Federico Battello e Giovanni Quani e Michele Voghi in equipaggio. L’H22 ha colpito nel segno e ora attende l’assegnazione del primo titolo italiana monotipo. E gran parte del merito l’avrà sicuramente il Lago di Como che ha tenuto a battesimo la classe. Both in sea and lake waters class H22 has given the limelight to Como’s old and new racing yachtsmen who have once more been at the top of the national circuit. As in the case of Bleak Bianchi Group-Loro Piana of the young boat builders Antonio Castelli and Carlo Noseda, expertly helped by Roberto Spata. But the Lake Como list is long and is not always linked with the same boat. For example Martina hosted the bothers Stefano and Nicola Polti (at Domaso agaist Mintakino), Gabriele Botta and Roberto Noseda but also helmsman Vito Moschioni and Alessandra Consolo. Umberto Benvenuto and Tiziano Radin proved themselves on Vitamina H22 in collaboration with Marco Noseda, Antonello Botta and other friends. Also Giovanni Maspero (national boat-builders/helmsmen trophy winner), battling it out on various fronts with the Joe Fly Sailing Team (Farr 40 and Melges in primis) did not want to miss his appointment with H22 and took part with great professional commitment in trials with Federico Michetti and Andrea Felci. Great enthusiasm was shown by Blanca3 team members too with helmsman Federico Battello, and Giovanno Quani and Michele Vaghi as crew members. And the door is still open as happened at Domaso where other racing yachtsmen took part as various crew members. So H22 has made it to the top and looks forward the first Italian monotype title. And much of the merit for this will go to Lake Como who saw to this class’s baptism.

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protagonisti H22

i della classe

All the protagonists of class H22 di M.COR.

Giovanni Maspero con il suo equipaggio del Joe Fly Sailing Team sull’H22 (foto Carlo Borlenghi per Joe Fly) Giovanni Maspero with his crew of Joe Fly Sailing Team on the H22

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Il comandante Franze Piunti e alcuni battelli della Navigazione Lago di Como The commander Franze Piunti and some boats of the Navigazione Lago di Como

Franze Piunti da 3 mesi è il nuovo direttore della Navigazione Lago di Como. Genovese di origine, all’acqua del mare ha preferito quella dolce del Lario. Racconta così, a “Magic Lake”, progetti e programmi della Navigazione Lago di Como. «Sono arrivato a Como dalla Navigazione Lago Maggiore – spiega Piunti - dove sono stato direttore per un anno e mezzo, ma provengo dal mondo dei cantieri». Che opinione ha di Como? «Ho trovato un’ottima accoglienza e un ambiente di lavoro stimolante. La città è piccola, ma a misura d’uomo. A Como il turismo non è fatto solo di grandi numeri, ma anche di grandi

personaggi. L’effetto Clooney non è da sottovalutare». Intendete apportare migliorie al programma crociere della Navigazione? «Abbiamo comunque in programma la tradizionale Crociera di Capodanno, per chi intendesse festeggiarlo in maniera particolare». Vi saranno nuovi arrivi nella flotta? «Per la fine della prossima estate sarà pronta una nuova nave, che diventerà l’ammiraglia della nostra flotta e che è stata disegnata seguendo le linee delle più moderne navi da crociera. Ospiterà due grandi sale ristorante, che all’occorrenza diventeranno sale da ballo, e una sala bar». Siamo pronti a salire a bordo.

Un nuovo

comandante per la Navigazione Lago A new commander on the Lake

Franze Piunti has for 3 months been the new head of Navigazione Lago di Como. From Genoa he has abandoned sea water for Lake Como’s fresh water. So he has been telling “Magic Lake” of his projects and plans for Navigazione Lago di Como. «I came to Como from Navigazione Lago Maggiore - explains Piunti - which I was in charge of for a year and a half, but I was originally in the world of shipyards». What does he think of Como? «I’ve been well-accepted and the work is stimulating. It’s a small, very laid-back, people-friendly sort of town. Como’s tourism isn’t just a question of large numbers, but also one

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di LAURA TETTAMANTI foto FKD e Archivio Navigazione Lago di Como

of popular personalities: the Clooney effect should not be underestimated». What improvements will you be making to Navigazione’s cruise programme? «We do plan to hold the traditional New Year’s Eve Cruise, for those who would like a rather special celebration». Will the fleet be built up? “By the end of next summer a new boat will be ready which will become our flag-ship, and which has been designed along the lines of a highly modern cruiser. It will contain two large restaurant halls which can be converted into a dance hall and a bar area».

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«La rivista “Yacht Digest” l’ha definito il più importante raduno italiano di vele d’epoca in acque interne» Pietro Castagna, uno dei responsabili del Trofeo Grand Hotel Villa Serbelloni, è fiero della sua “creatura. Lo scorso settembre infatti nello specchio d’acqua antistante Bellagio hanno solcato le onde cullate dal vento 38 splendide barche a vela d’epoca. Il prossimo anno (il Trofeo è sempre in programma il primo weekend di settembre) si conta di superare quota 50 vele. La manifestazione è nata quattro anni fa per iniziativa del Circolo della Vela di Pescallo e di Gianfranco Bucher, proprietario del Grand Hotel Villa

«The “Yacht Digest” magazine defined it as the most important Italian inland waters vintage sailing-boat meeting». Pietro Castagna, a manager at Trofeo Grand Hotel Villa Serbelloni is proud of his “baby”. Last September in the stretch of water opposite Bellagio 38 splendid vintage sailing-boats ploughed through the waves rocked by the wind. Next Year (the Trophy is once more planned for the first weekend in September) numbers should top 50. The 4-yearold event was brainchild of the Circolo della Vela di Pescallo and Gianfranco Bucher, owner of the 5-star luxury Grand Hotel Villa Serbelloni in Bellagio, which

Vintage sailing-boat spectacle in Villa Serbelloni Trophy

spettacolo delle vele d’epoca

Alcune immagini scattate nei tre giorni del Trofeo Grand Hotel Villa Serbelloni, che si tiene ogni anno in settembre a Bellagio

Lo

Serbelloni di Bellagio. Il 5 stelle lusso da anni tra i migliori 100 hotel del mondo è anche il main sponsor dell’evento. Il Trofeo ha anche il patrocinio dell’Asdec (Associazione scafi d’epoca e classici), del Comune di Bellagio, del Museo della Barca Lariana di Pianello del Lario, e il supporto dell’Hotel Florence di Bellagio, della Banca Popolare di Lecco Deutsche Bank e di Barbour. Una manifestazione unica per la Perla del Lario e per il Lago di Como. Partecipano le barche a vela d’epoca di legno e quelle classiche, ma con disegno e materiali di interesse per le tradizioni nautiche. In acqua quindi dinghy, ma anche dragoni, classi metriche, star e soling. Vedette dell’ultima edizione una “regina” danese, “Dan” 12 metri del 1932, che riporta ancora sul boma il

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for years has been among the 100 best hotels in the world and is also the event’s main sponsor. The Trophy also enjoys the patronage of Asdec (Vintage and classic boat association), Bellagio Townhall, the Museo della Barca Lariana di Pianello del Lario, the backing of Hotel Florence di Bellagio, the Banca Popolare di Lecco, Deutsche Bank and Barbour. A unique event fot the Perla del Lario and Lake Como. The wooden vintage and classic sailing-boats have designs and materials of traditional nautical interest. So there were dinghies, but also dragoons, metre classes, stars and solings. A last edition vedette, a Danish “queen”, a 1932 12-metre boat “Dan”, still bearing the original silver emblem of the Danish royal family on her boom.

Some shots taken in the three days of the Grand Hotel Villa Serbelloni Trophy, whih is organized every year in september at Bellagio

marchio d’argento originale della famiglia reale di Danimarca. Oltre alla regata anche momenti di svago e mondanità: la festa di inaugurazione all’Hotel Florence di Bellagio, i brunch nella piazzetta di Pescallo offerti da Le Darsene di Loppia, dall’Hotel Du Lac di Bellagio e da La Pergola di Pescallo, la cena di Gala per 200 invitati al Grand Hotel Villa Serbelloni, dove hanno luogo anche le premiazioni. Due i momenti da non perdere al di fuori della regata, la sfilata davanti a Bellagio e il romantico spettacolo notturno delle barche ormeggiate nel porto di Pescallo e illuminate a giorno dai fari alogeni. Per iscrizioni e informazioni dettagliate: Circolo della Vela di Pescallo tel. 031.950.932 – fax 031.643.184 o sul sito www.trofeoserbelloni.it

Apart from the regatta there were also fun moments: the inaugural party at the Hotel Florence in Bellagio, brunch in the little square in Pescallo offered by Le Darsene di Loppia, the Hotel Du Lac in Bellagio and La Pergola in Pescallo, the Gala dinner for 200 guests at Grand Hotel Villa Serbelloni, where boats received awards too. There were two other moments not to be missed apart from the regatta: the sail-by opposite Bellagio, the romantic sight at night of the boats moored in Pescallo harbour and their illumination with halogen spotlights by day. To enrol and get detailed inforation: Circolo della Vela di Pescallo Tel. 031.950.932 Fax: 031.643.184 or check out site: www.trofeoserbelloni.it

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Trofeo Villa D’Este

100 boats

The Villa D’Este trophy, 100 boats Il canottaggio approda sul Lago di Como alla fine del XIX secolo. Teatro delle sfide che allietavano i rappresentanti dell’alta borghesia, lo specchio d’acqua antistante Villa d’Este. Dal 2004 per iniziativa del presidente della Canottieri Lario, Enzo Molteni e del Grand Hotel più famoso del mondo, Jean Marc Droulers, viene riproposto lo storico trofeo Villa D’Este. Lo scorso anno la regata ha visto la partecipazione di quasi 100 skiff provenienti da oltre 15 società italiane, la vittoria è andata all’olimpionico di Sydney e Atene, Elia Luini. Il Trofeo si terrà quest’anno nella mattinata di domenica 23 ottobre sul percorso storico che da Villa d’Este, a Cernobbio, porta a Villa Olmo, a Como. Quattro km di sfida a remi sulle acque del Lario. Gli organizzatori della Canottieri contano di superare la quota di 100 barche. Il Trofeo prevede poi una spettacolare coda, con una regata degli “otto”, l’ammiraglia del canottaggio, sui 500 metri e arrivo proprio davanti a Villa D’Este.

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Rowing on Lake Como began at the end of the 19th century. The venue for the challanges enjoyed by representatives of the upper middle classes was the area of water just in front of Villa D’Este. Since 2004 through the initiative taken by Canottieri President Enzo Molteni and the most famous Grand Hotel in the World, Jean Marc Droulers the historic Villa d’Este trophy has been reinstated. Last year the regatta saw the participation of nearly 100 skiffs from over 15 Italian clubs, and victory went to Sydney and Athens Olympic champion Elia Luini. This year the trophy will be held on Sunday morning 23rd October over the historic route from Villa D’Este Cernobbio to Villa Olmo: a 4 km paddeling challenge on the waters of the Lario. The Canottieri organisers hope to top the 100 boats. A spectacular finale is being planned with an “eights” regatta, canoeing’s flagship, over a 500 metre-route ending right in front of Villa D’Este.

L’hangar dell’Aero Sopra e a sinistra, due immagini Club in piazzale della sfiComo, da del 2004. Somaini, di fieanco alloHotel Sotto, il Trofeo il Grand stadio Sinigaglia. DalVilla D’Este l’Idroscalo internazionale è possibile Above and on thedecollare left, two per indimenticabili tour views of the 2004 regatta. soprathe la Trophy terra lariana Below, and the Grand Hotel Villa D’Este The hangar of the Como Aero Club, in Somaini

di PAOLO ANNONI In alto, da sinistra, il presidente della Canottieri Lario, Enzo Molteni e il presidente di Villa D’Este Jean Marc Droulers, che consegna il Trofeo all’olimpionico di Sydney e Atene, Elia Luini Above, from left to right, the President of the Canottieri Lario, Enzo Molteni and the President of Villa D’Este Jean Marc Droulers, while he is giving the Trophy to the olympic partecipant of Sydney and Athens, Elia Luini

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Above, the Lariani Mountains. The Valsassina offers splendid downhill pistes for skiers and snowboarders. Below and on the following pages, some evocative images of Nara, in Switzerland, less than 100 km from Como, and of the pistes of Madesimo

Silenzio si scia 118

Quiet please, we are skiing

Nella foto sopra, i Monti Lariani. La Valsassina offre splendidi pendii per sciatori e appassionati dello snowboard (foto Alberto Locatelli). Nei riquadri a sinistra e nelle pagine seguenti, alcune suggestive immagini di Nara, in Svizzera, a meno di 100 km da Como e delle piste di Madesimo, in Valchiavenna, per gentile concessione del Consorzio per la Promozione turistica della Valchiavenna

di ANNA CAMPANIELLO

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IN PROVINCIA DI COMO, LECCO E SONDRIO

BORMIO-VALDIDENTRO (SONDRIO)

LANZO INTELVI - SIGHIGNOLA

Distanza da Como: 180 km Altitudine: 1225/3012 m s.l.m. Apertura: dicembre-aprile

Altitudine: 950/1350 m s.l.m. Piste e impianti: discese di varie difficoltà e speciale bambini con rinnovato nastro trasportatore per i baby sciatori Speciale: anello per il fondo e percorso Snow-tubing (discesa con i gommoni) SAN PRIMO Altitudine: 1100/1686 m s.l.m. Piste e impianti: discese di media difficoltà e impianto per i bambini Speciale: percorso di sci alpinistico di media difficoltà PIAN DEL TIVANO Altitudine: 775/1000 m s.l.m Piste e impianti: piste facili, ideali per i principianti CROCIONE

Piste: Bormio: 35 km di cui 25 con innevamento programmato blu (6) rosse (7) nere (2); Valdidentro: 23,63 km blu (7) rosse (10) nere (1) Fondo e snowboard: Valdidentro: 37 km di piste medio-facili Impianti di risalita: Bormio: 1 funivia, 2 cabinovie, 5 seggiovie, 4 skilift, 2 tapis-roulant; Valdidentro: 4 seggiovie, 6 skilift SANTA CATERINA VALFURVA (SONDRIO) Distanza da Como: 183 km Altitudine: 1738/2700 m s.l.m. Apertura: dicembre-aprile Piste: 55 km tutte con innevamento programmato blu (2) rosse (7) nere (3) Fondo e snowboard: 23 km di piste Impianti di risalita: Bormio: 2 telecabine, 1 seggiovia, 4 skilift

Altitudine: 1000/1700 m s.l.m.

APRICA (SONDRIO)

Piste e impianti: discese di media difficoltà e impianto per i bambini Speciale: giro ad anello per scialpinismo, piste da fondo illuminate anche la sera

Distanza da Como: 146 km Altitudine: 1200/2270 m s.l.m. Apertura: dicembre-aprile Piste: 37,14 km di cui 32 con innevamento programmato blu (5) rosse (9) nere (2) Fondo e snowboard: 13,5 km di piste, 1 snowpark Impianti di risalita: 2 cabinovie, 6 seggiovie, 6 skilift, 4 tapis-roulant, 1 manovia

PIANI DI BOBBIO-VALTORTA (LECCO) Distanza da Como: 55 km Altitudine: 1662/1854 m s.l.m. Apertura: dicembre-aprile Piste: 35 km di cui 7 con innevamento programmato blu (9) rosse (11) nere (3) Fondo e snowboard: 10 km di piste Impianti di risalita: 1 funivia, 3 seggiovie, 4 skilift

IN SVIZZERA

MADESIMO (SONDRIO)

Distanza da Como: 93 km

Distanza da Como: 121 km Altitudine: 1550/2880 m s.l.m. Apertura: dicembre-aprile

Piste: 30 km di piste Fondo e snowboard: 1 snowpark, Speciale: 5 km di piste per le slitte

Piste: 55 km di cui 30 con innevamento programmato blu (6) rosse (15) nere (4) Fondo e snowboard: 2 snowpark Impianti di risalita: 1 funicolare, 2 funivie, 10 seggiovie CHIESA IN VALMALENCO, LANZADA, CASPOGGIO (SONDRIO) Distanza da Como: 130 km Altitudine: 1000/2330 m s.l.m. Apertura: dicembre-aprile

NARA

AIROLO Distanza da Como: 116 km Piste: 30 km di piste Fondo e snowboard: 1 snowpark, Speciale: prezzi ridotti a ogni ora, sci notturno SAN BERNARDINO Distanza da Como: 107 km

Piste: 50 km (30 a Chiesa in Valmalenco e 20 a Caspoggio) di cui 20 con innevamento programmato blu (12) rosse (12) nere (6) Fondo e snowboard: 37 km di piste di varia difficoltà (a Chiesa in Valmalenco), 1 snowpark Impianti di risalita: Chiesa: 1 funivia, 5 seggiovie, 4 skilift, 1 tapis-roulant; Caspoggio: 3 seggiovie, 1 skilift

Piste: 40 km di piste Fondo e snowboard: 1 snowpark, Speciale: ristorante con terrazza a 2000 m s.l.m. BOSCO GURIN Distanza da Como: 116 km

LIVIGNO (SONDRIO)

Piste: 20 km di piste Fondo e snowboard: 1 snowpark, Speciale: villaggio Walser

Distanza da Como: 195 km Altitudine: 1816/2798 m s.l.m. Apertura: novembre-maggio Piste: 115 km di cui 60 con innevamento programmato blu (29) rosse (37) nere (12) Fondo e snowboard: 40 km di piste medio/facili, 1 snowpark Impianti di risalita: Chiesa: 3 cabinovie, 15 seggiovie, 14 skilift

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SPLÜGEN Distanza da Como: 125 km Piste: 30 km di piste Fondo e snowboard: 40 km di piste Speciale: Tambo Cross Park

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A Saint Moritz in idrovolante Decollare dal lago a bordo di un idrovolante e atterrare mezz’ora più tardi a pochi metri dalle piste da sci di Saint Moritz. Anche questo è possibile a Como, dove i piloti dell’Aero Club di piazzale Somaini sono a disposizione per un’insolita e avventurosa gita sulla neve. Raggiungere via aerea la nota località sciistica svizzera è possibile tutti i giorni in orari diversi. La gita più classica prevede partenza il mattino e rientro la sera, ma è possibile anche pernottare a Saint Moritz e rientrare a Como il giorno successivo. Suggestiva la “sciata notturna”, in programma ogni venerdì, quando le piste di Saint Moritz restano aperte fino alle 2 di notte. In questo caso, è possibile decollare il venerdì pomeriggio e rientrare a Como il sabato mattina. Per informazioni e costi telefonare al numero 031.574.495. Take off from the lake on a seaplane and land half an hour later a few metres from Saint Moritz’s ski-slopes. Even this is possible in Como, where Aero Club pilots in Piazzale Somaini are at your disposal for an unusual and adventuruos trip over the snow. You can fly to famous Swiss ski resorts any day at various times. The classic trip takes off in the morning and returns the same evening, but you can also stay the night in Saint Moritz and return to Como the next day. An evocative idea is “skiing by night” every Friday, when the Saint Moritz pistes stay open until 2am. In this case you can take off on Friday afternoon and return to Como on Saturday morning. For information and costs Tel. 031.574.495.

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Piste innevate a portata d’auto Snow-covered pistes only a car trip away Dalle rive del lago alle più belle piste innevate dell’Italia del Nord e della Svizzera in un’ora d’auto o poco più. Como offre enormi possibilità agli amanti dello sci e degli sport invernali, che dal Lario possono raggiungere velocemente le più rinomate località sciistiche europee, anche per una sola giornata. Per un primo approccio con la neve, adatto ai principianti e perfetto per i giochi dei bambini, è possibile rimanere in provincia di Como. Lanzo Intelvi, la Sighignola, il monte Crocione e San Primo sono la meta perfetta per una passeggiata sul soffice manto bianco e per divertenti discese su pendii dolci, alla portata di tutti. Spostandosi nel Lecchese, famosi gli impianti dei Piani di Bobbio e Valtorta, a meno di un’ora di macchina da Como o i Piani di Artavaggio. Il comprensorio di Bobbio offre piste adatte alle esigenze di sciatori di ogni livello, oltre a spazi per il fondo, con un anello escursionistico. Da visitare prima di ripartire i mulini recuperati ad uso turistico e il Museo etnografico Alta Valle Brembana. Per chi volesse gustarsi il meglio delle Alpi lombarde, è sufficiente percorrere alcune decine di chilometri in più per raggiungere le montagne di Sondrio. Aprica, Bormio, Caspoggio, Chiesa Valmalenco, Madesimo e Livigno, solo per citare le località più famose. Cartina alla mano, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Decine di chilometri di piste e un centinaio di impianti di risalita che rappresentano la Mecca dello sci della Lombardia. Lasciate le piste, è possibile entrare in una delle moltissime baite o rifugi, oppure concedersi qualche ora di relax nella piscina coperta o nei centri benessere. Per i più romantici, imperdibile un’escursione in motoslitta al Passo Spluga, per poi godersi una cena in quota alla Baita del Sole, con vista sul lago azzurro gelato. Piste da brivido anche nella vicina Svizzera. Comodamente raggiungibili percorrendo l’autostrada, con un tragitto di un’ora circa, Nara, Airolo e San Bernardino. Qualche chilometro in più e si raggiunge lo Splügen. Da segnalare anche Bosco Gurin, l’unico insediamento Walsen in Ticino, tanto che il paese è monumento nazionale elvetico.

From the shores of the lake to the finest snow-covered pistes of Northern Italy and Switzerland it takes about an hour in the car. Como has great facilities to offer skiing and winter sports enthusiasts, who can use Lake Como as a base to hop up to Europe’s most famous ski resorts for even just a day. To get started on the snow, ideal for beginners and perfect for children to play, you don’t even have to leave the province of Como: Lanzo Intelvi, Sighignola, Monte Crocione and San Primo are ideal venues for a walk on a soft white covering, or for enjoyable descents down gentle slopes suitable for everyone. Move over in the Lecco direction, which is renowned for facilities in Piani di Bobbio and Valtorta, and takes under an hour to reach by car; then there’s Piani di Atavaggio. The Bobbio area offers slopes to skiers of all levels, including cross-country tracks with a cicular tourist trail. And before returning to base, why not visit the old mills restored for tourist use and the ethnographic museum Alta Valle Brembana? To enjoy the best Lombard Alps, just drive on a bit further to reach the mountains of Sondrio, Aprica, Bormio, Caspoggio, Chiesa Valmalenco, Madesimo and Livigno, just to mention the most famous places. With a map in your hand the choice is never-ending: dozens of kilometres of pistes and around a hundred ski-lifts make up Lombardy’s ski Mecca. Leave the slopes behind you and you can visit the many huts or shelters; otherwise relax for a few hours in a covered swimming-pool or a wellness centre. For the more romantic, not to be missed is a motor-sleigh trip up to the Splugen Pass for dinner high up in the “del Sole” refuge, with a view over the frozen blue lake. There are thrilling pistes in nearby Switzerland too: easily reached in about an hour’s motorway trip are Nara, Airolo and San Bernardino. A few more kilometres and you get to Splugen. Then there’s also Bosco Gurin, the only Walsen settelment in Ticino making the village a national monument.

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Mangiare con i FIORI

Alcuni piatti preparati con i fiori dallo chef del ristorante “Grillo” di Capiago Intimiano. A destra, il giardino del ristorante Some dishes cooked with flowers from the “Grillo” restaurant chef in Capiago Intimiano. Right, the restaurant garden

di MASSIMO MOSCARDI foto MATTIA VACCA

Dining with flowers Mangiare i fiori, un’esclusiva novità possibile anche in due ristoranti di Como, al Grand Hotel “Villa D’Este” e al “Grillo”, a Capiago Intimiano. Una pratica gastronomica, questa, che ha le sue origini nel Medioevo e che ora si sta diffondendo sempre maggiormente, con gli chef che possono scatenare la loro fantasia e dare più personalità alle pietanze. «La cucina fusion può consentire molte divagazioni – spiega Alferdo Ratti, contitolare di Rattiflora – e l’utilizzo dei fiori è stato ripreso e amplificato dall’esperienza di cuochi internazionali. Ormai i grandi ristoranti di tutto il mondo inseriscono nei loro menu questi piatti, in cui vengono esaltati i sapori». L’utilizzo in cucina dei fiori (il 95% sono commestibili), che devono essere coltivati appositamente per l’utilizzo, dipende dalla stagionalità e della reperibilità. Anche le università e le industrie si stanno interessando a questo tipo di cibo e presto nei supermercati di Francia e Gran Bretagna saranno commercializzate insalate con primule e margherite. I piatti che possono essere preparati sono innumerevoli. Alfredo Ratti ne illustra alcuni. «Tra i primi posso segnalare le lasagne farcite con i fiori – dice – le tagliatelle ai garofani o al crisantemo. Sono famosi i risi, al sambuco o ai fiori di lavanda, al timo o al rosmarino o il pancotto alla malva. Per quanto riguarda le zuppe, vi sono le minestre con margheritine, primula e tarassaco». Moltissime le variabili sui secondi. «Penso alla faraona ai centofiori – afferma ancora Ratti – o al ventaglio di petto d’anatra alla lavanda». «Sono interessanti anche le insalate, che possono essere personalizzate e condite solo con un po’ di pepe nero e qualche goccia di olio di oliva. Non vanno poi dimenticati i dessert, ad esempio la “bavarese” alle rose, la torta ai fiori di narciso o i tanti sorbetti».

Dining with flowers is an exclusive novelty now available in two Como restaurants, the Grand Hotel “Villa D’Este” and “Grillo” in Capiago Intimiano. This culinary practice originated in the medieval period and is now becoming very popular, allowing chefs full use of their imagination to give their dishes more personality. «Fusion cuisine provides many digressions – says Alfredo Ratti, co-owner of Rattiflora – and the use of flowers has been practiced and widened by international chefs. All great restaurants worldwide have these dishes in their menus to give them extra flavor». The use of flowers in cooking (95% of them are edible) depends on the season and their availability; they also have to be especially cultivated for this purpose. Universities and industries are starting to look into this type of food and soon there will be daisy and primrose salads sold in French and English supermarkets. The variety of dishes is immense, and Alfredo Ratti illustrates a few: «As a first course I suggest lasagna stuffed with flowers and tagliatelle with carnations or chrysanthemums. Also rice with elder, lavender, thyme or rosemary, mauve bread-soup and daisy, primrose and dandelion soup. A wide range of second courses is also possible, like multi-flower guinea fowl or lavender duck breast. Salads can suit individual preferences and be seasoned only with a little black pepper and olive oil. Finally we mustn’t forget desserts, like rose pudding, narcissus flower cake and numerous sorbets».

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Anche a tavola, il Lario è capace di affascinare. Ecco tre indirizzi da tenere sempre in mente per deliziare occhi e palato. Poche curve sopra Cernobbio, al civico 69 di via Monte Santo, nella graziosa frazione Rovenna, è d’obbligo una sosta in una delle più celebri trattorie comasche, il “Gatto Nero”. Letteralmente a picco sul lago, il panorama è davvero mozzafiato. Ai tavoli vi sarà facile riconoscere calciatori, attori e cantanti, da sempre frequentatori del posto. D’estate vi potrete accomodare nella bella terrazza all’aperto, d’inverno nelle sale curate alla perfezione. La cucina, attenta alle stagioni e incentrata su materie prime sempre fresche, saprà accontentare sia chi cerca i sapori tipici del Lario sia i “palati internazionali”. Consigliabile la prenotazione (031.512.042). Chiuso il lunedì e il martedì a pranzo. Quasi dirimpetto al “Gatto Nero”, sull’altra sponda del Lario, i golosi troveranno soddisfazione al ristorante “Falchetto”. Si raggiunge percorrendo la strada per Brunate: una volta giunti alla stazione della funicolare, percorrere la

At table too, Lake Como can charm you. Here are three addresses to bear in mind to delight the eye and the palate. A few bends above Cernobbio at 69 Via Monte Santo, in the pretty little hamlet of Rovenna, you must stop at one of the most famous Como “Trattoria” the “Gatto Nero”. Literally hanging over the lake the view really is breath-taking, and you will recognise footballers, actors and singers, who have always frequented the place. In the summer you will be able to sit outside in the open-air terrace, in the winter in perfectly decored rooms. The cuisine, mindful of the season and based on fresh ingrediants, will satisfy both those who seek typical Lario flavours and those with “international palates”. It is advisable to make a reservation (031.512.042). Closed on Monday and Tuesday lunchtime. Almost exactly opposite the “Gatto Nero”, on the other side of the Lake, gourmets will be satiated at the restaurant the “Falchetto”. You get there by driving up the road to Brunate: at the funicular station go up Salita Peltrera as far as n° 37. The old

Alta cucina sul Lario High cuisine on the Lake di EMANUELE CASO foto MATTIA VACCA Salita Peltrera fino al numero 37. L’antica casa che ospita il ristorante e il piccolo albergo al piano superiore ha tutto il fascino del rifugio montano. D’estate potrete gustare le specialità alla brace nell’ampio spazio aperto, vero “balcone” affacciato su lago e montagne. D’inverno, nelle accoglienti sale interne, principe della tavola è la tipica cucina comasca, dove polenta e carni regnano sovrane. Da provare anche le fondute, vere specialità della casa. Fino a primavera, il ristorante apre la sera da giovedì a sabato e domenica a pranzo. Martedì e mercoledì, solo su prenotazione (tel. 031.33.65.033). Infine, il pesce fresco di lago nella sua massima espressione si gusta a Careno, frazione di Nesso, sulla strada che conduce a Bellagio. Nel borgo antico, accessibile solo a piedi ma di un fascino unico, vi accoglierà il mitico Antonio Zambra, titolare della Trattoria del Porto, in via al Pontile 26. Di fronte al terrazzo estivo, il lago, la seconda chiesa più antica del Lario e la villa di George Clooney. Nel menù, l’antipasto di lago e il risotto con il pesce persico fanno la parte del leone. Indispensabile la prenotazione al numero 031.910.195. Chiuso da novembre a marzo.

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house containing the restaurant and the small hotel on the upper floor has all the charm of a mountain refuge. In the summer you will be able to enjoy barbecued specialities in the wide open space, a real “balcony” looking out onto the lake and the mountains. In the winter in cosy rooms indoors, where typical Como cuisine reigns supreme in the form of polenta and meat. Fondues are worth trying too, real cook’s specials! Until spring the restaurant opens in the evening from Thursday to Saturday, and Sunday at lunchtime. Tuesday and Wednesday, only by reservation (Tel. 031.336.50.33). And lastly fresh lake fish at its gastronomic best is to be had in Careno, a quarter of Nesso, on the road to Bellagio. In the ancient part of the village where poor accessibility is made up for by charm, the legendary Antonio Zambra owner of the Trattoria del Porto will greet you in Via al Ponte 26. Opposite the summer terrace you can see the lake, the 2nd oldest church on the Lario and George Clooney’s villa. The menu’s main dishes are a lake starter and perch risotto, but the (guaranteed!) home-made sweet is also worth trying. Advanced reservation is obligatory by calling 031.910.195. Closed between November and March.

Dall’alto, in senso orario, la “Trattoria del Porto” di Careno, il ristorante “Falchetto”, il cortile del Falchetto e alcuni ambienti del “Gatto Nero” di Rovenna From the top, in hour sense, the “Trattoria del Porto” of Careno, the restaurant “Falchetto”, the courtyard of the “Falchetto” and some different ambient of the “Gatto Nero” in Rovenna

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Il Birrificio di Como Il più grande

Capsoni, in collaborazione con l’interior design Bianca Ceruti. Un risultato che lascia a bocca aperta per la cura degli arredi, le soluzioni innovative e la divisione degli ambienti sui diversi livelli dell’edificio, sfruttandone al meglio l’interno e l’esterno, anche attraverso un suggestivo giardino.

with interior designer Bianca Ceruti. Results have left people speechless at the standard of the decor, the imaginative solutions and the multi-level layout of the building’s functional areas, where inside and outside space has been exploited to the full including an evocative garden.

Il successo del Birrificio di Como si fonda ad ogni modo sicuramente sulla qualità della birra prodotta e dei piatti serviti nel ristorante. Un mastro birraio selezionato con cura tra decine di candidati già due anni prima dell’inaugurazione del locale (nel luglio 2004) ha avviato lo studio delle diverse miscele fino ad arrivare al “nettare” del Birrificio di Como. Birre crude genuine, preparate con attenzione rigorosa e pensate per soddisfare qualsiasi palato. È “Malthus” il marchio dei prodotti del Birrificio di Como, c’è “Roxanne”, l’ambrata doppio malto, “Marilyn”, la chiara, “All Black”, la scura doppio malto, “Malthus Weiss”, la birra weizen e “Baluba”, la birra

But Birrificio di Como’s success is definitely a result of the high quality of the beer brewed and the food on off er in the restaurant. A master brewer chosen from dozens of candidates a good two years before the pub opened (in July 2004), undertook a study of the various blends until Birrificio di Como’s ‘nectar’ was created. Rough real ales, brewed with rigorous care designed to please all palates. Birrificio di Como’s product brand is “Malthus”; there’s “Roxanne”, an amber double malt; “Marilyn”, the light one; “All Black”, the dark double malt; “Maltus Weiss”, a Weizbier; and “Baluba”, a special seasonal, dark,

brew PUB d’Europa

Sotto, il bomber brasiliano dell’Inter, Adriano, ospite al Birrificio di Como, tra Simone e Alessandra Orsenigo Below, the Brasilian Inter football player, Adriano, special guest at Como’s Birrificio between Simone and Alessandra Orsenigo

Como’s Birrificio The biggest brew pub in Europe

È a Como, sulla principale via d’accesso alla città da Milano, il più grande birrificio d’Italia e brew pub d’Europa. Situato in posizione strategica, impossibile non notare l’edificio che si affaccia sulla via Pasquale Paoli. Il Birrificio di Como rappresenta un tanto raro quanto splendido esempio di recupero industriale. Un’area di 3mila metri quadrati con ben mille metri destinati ai servizi e alle cucine. Una vera e propria azienda in grado di produrre e spillare nei caratteristici boccali scelti per meglio apprezzarne il gusto 300mila litri di birra prodotta artigianalmente ogni anno. Il Birrificio di Como nasce del resto da chi di fare impresa se intende. Una scommessa vinta dall’imprenditore serico di successo Gabriele Orsenigo, capace di superare la crisi del settore tessile, ma anche di diversificare le sue attività e di rimettersi in gioco in un settore completamente nuovo. Da sempre appassionato della birra, Orsenigo ha acquisito il capannone dell’ex Fisac di Camerlata e intrapreso questa nuova sfida insieme con i figli Simone e Alessandra. Il progetto di recupero del Birrificio di Como è dello studio dell’ingegner Bruno

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In Como on main road in from Milan, you can find the biggest brewery pub in Europe. Situated in a strategic position (you can’t miss the building looking out onto Via Pasquale Paoli), the Birrificio di Como is a rare, splendid example of industrial recovery. Its area is 3000 sq.m, 1000 of which are given over to conveniences and kitchens. A real factory able to produce and pump 300,000 litres of real ale a year into the typical beer-mugs which enhance the taste. The Birrificio di Como was in fact the brainchild of someone who knows a bit about business ventures. A gamble which paid off for high-flying silk magnate Gabriele Orsenigo, who not only got over the textile sector recession but also diversified his business activities and made his mark in a totally new sector. Always a beer fan, Orsenigo purchased the warehouse of ex Fisac in Camerlata and took up this new challenge with his children Simone and Alessandra. Birrificio di Como’s restoration project was undertaken by engineer Bruno Capsoni together

Dall’alto, il salone delle feste del Birrificio di Como e l’ampio giardino interno del brew pub di via Paoli. In alto a sinistra, il maestoso salone al piano terra From the top, the party hall of Como’s Birrificio and the wide indoor garden of the brew pub in via Paoli. Top left, the majestic hall on the groun floor

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speciale stagionale, doppio malto scura. Ricchissimi i menù da abbinare alle birre, dal semplice stuzzichino al pasto completo, con un’ampia scelta di primi piatti e carni prelibate, specialità tirolesi e valtellinesi. Il servizio tanto curato quanto rapido ed efficiente, la musica e i maxischermi, che permettono anche la visione delle partite di calcio e degli altri eventi sportivi in pay-tv, completano un servizio a 360° per ogni tipologia di cliente. Giovani e meno giovani si danno appuntamento ogni giorno (il locale è sempre aperto, dal lunedì alla domenica) al Birrificio di Como per pranzi, aperitivi cene e dopo cena. Il Birrificio di Como ha una capienza di 1400 coperti, in ambienti caldi e raffinati. Si può scegliere il grandissimo salone al piano terra o la sala da 120 posti riservata ai fumatori. Per chi vuole organizzare una serata a tema, il Birrificio di Como mette poi a disposizione un sontuoso loft risalente all’inizio del XIX secolo, classico esempio di archeologia industriale, capace di ospitare fino a 200 persone, ideale per appuntamenti culturali, banchetti di nozze, feste e convention. Due sale riservate estremamente accoglienti ospitano quotidianamente feste private e cene aziendali. Le serate a tema del Birrificio con musica, concerti e menù tipici sono imperdibili esperienze anche per i vip che risiedono sul Lario. Non è raro incrociare tra i tavoli e il bancone del Birrificio campioni e dirigenti del calcio di Inter e Milan, politici ed esponenti del jet-set. Il Birrificio di Como è aperto lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alla 1. Venerdì e sabato dalle 12 alle 14.30 dalle 19 alle 2. Domenica dalle 12 alla 1. Il Birrificio di Como via Pasquale Paoli, 3 22100 Como Tel. 031.505050 Fax. 031.589858 www.ilbirrificio.it e-mail info@ilbirrificio.it double malt beer. There are varied menus to go with the beers, from simple appetizers to full meals, with a wide choice of first courses and tasty meat dishes, Tyrolean and Valtelina specialties. The service is as classy as it is quick and efficient, the music and giant screens set up for football matches and other sports events on pay-tv, complete a 360° service to cater for all types of customer. Young and not so young people have an appointment every day (the pub is always open, from Monday to Sunday) at the Birrificio di Como for lunch, pre-dinner aperitifs and after dinner. The Birrificio di Como provides a capacity of 1400 places, in warm refined surroundings. You can choose from the large ground-floor saloon or the 120-seat smoking room. Theme evenings can be catered for in the luxurious early 19th century loft, a classic example of industrial archeology, which can hold up to 200 people and is ideal for cultural events, reception banquets, parties and conventions. Two extremely cosy reserved rooms are used every day for private parties or office dinners. The Birrificio’s theme evenings with music, gigs and typical cuisine are an unforgettable experience, also because you will run into VIPs living on the Lake. Between the tables and the long bar in the Birrificio it’s quite common to come across Inter and Milan football stars and managers, politicians and members of the jet-set. The Birrificio di Como is open on Monday, Tuesday, Wednesday and Thursday from 12.00 am to 2.30 pm, and from 7.00 pm to 1.00 am. On Friday and Saturday from 12.00 am to 2.30 pm, and 7.00 pm to 2.00 am. On Sunday from 12.00 am to 1.00 am. Il Birrificio di Como via Pasquale Paoli 3 22100 Como Tel: 031 50 50 50 Fax: 031 58 98 58 www.ilbirrificio.it e-mail: info@ilbirrificio.it

Scelti da

magic ic

DISCOTECHE DISCOTHEQUES COMO SCARLET via Piadeni 24 tel. 031.30.55.55 oppure www.scarletdisco.it

La nuova gestione propone il locale aperto da giovedì a sabato. Arredamento hi-tech con divani rossi. Ritorna a essere animato il giovedì sera con una serata tra cena e balli, il venerdì è dedicato agli universitari, ma non solo con live music. Il sabato sera è per chi vuole passare una notte fuori dall’ordinario con ambienti, musiche e sensazioni in continua evoluzione con bravi dj. Open from Thursday to Friday, the new management has provided high-tech furnishings with red sofas. Thursday evenings offer dinner and dancing, Fridays are for university students, but not exclusively, with live music. On Saturdays a staff of good DJs provide a variety of entertainment.

FASHION CAFE’ Como

Born on the premises of the historical 2001 club, Modà has bought Erba back to the center of the disco scene. Fashionable ambiance with selected clientele and the best DJs.

CARAMEL CLUB via Milano 24 tel. 347.07.38.021

Anche se defilato, il locale ospita un pubblico dall’età medio-alta molto selezionato. Il locale si divide in due spazi, uno articolato intorno a una piscina. A withdrawn establishment with highly selected and refined clientele of average age. This club is divided in two areas, one of which is set around a pool.

FINO MORNASCO ALBERT CLUB Statale dei Giovi 23 tel. 031.92.73.93

Riapre nella location dello storico Charlie Brown, e poi del Mascara, questa nuova meta per ballare in centro città in un ambiente raffinato.

Un locale per ballare aperto dal mercoledì alla domenica, con liscio dal vivo, con la musica latino-americana e il caliente sound caraibico. Non manca nemmeno la musica commerciale.

Located on the premises of historical clubs such as Charlie Brown and later Mascara, this new discotheque offers a refined environment near the city center.

Open-air dancing from Wednesdays to Sundays, with live ballroom dancing, Latin-American music and warm Caribbean sounds, and commercial music too.

BIZZARONE

GRANDATE

RONCACCIO via Milano 19 tel. 031.94.93.64

RAMBLAS via IV Novembre 1 tel. 031.56.42.82 oppure www.ramblaslivedisco.it

Il Roncaccio Disco è su due piani e ospita un pubblico molto vario: una sala dedicata alla musica hip-hop e commerciale, una con musica house e due sale per i balli latinoamericani. Distributed over two floors, Roncaccio Disco caters to a variety of musical tastes: one dance floor is for hip-hop and commercial music, another if for house music and two more are for Latin-American dancing.

CERMENATE EMOMÈ CLUB via Maestri Comacini 16 www.jamalternativearea.com

L’appuntamento clou del weekend è il venerdì notte, serata firmata Jam e serate all’insegna della migliore musica. The weekend’s height is Friday night, with Jam and the best music available.

ERBA MODA’ via Milano 13 tel. 031.3338115 www.modadisco.it

Sorto sulle ceneri dello storico 2001,

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il Modà ha riportato Erba a essere uno dei punti fermi del divertimento disco. Locale alla moda, frequentato da gente selezionata con i migliori dj.

Locale dove trascorrere serate tra amici all’insegna della buona musica con live band che si alternano alla discoteca. Abitualmente il venerdì sera si canta e si balla sulle note degli anni ’70, ’80 e ’90. Il sabato è dedicato alla musica rock suonata da una live band. A friendly spot with good music, live or disco. Normally Friday evenings are for dancing and singing to favorite tunes from the 70s, 80s and 90s. Saturdays are dedicated to rock music performed by live bands.

LOCALI NOTTURNI, BAR E CAFFÈ NIGHT CLUBS, BARS AND CAFES COMO BIRRIFICIO DI COMO via Pasquale Paoli 3 tel. 031.50.50.50 www.ilbirrificio.it Tipica birreria dalle dimensioni molto grandi, offre piatti tipici da gustare abbinando le più svariate qualità di birre.

Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 2. Domenica con orario continuato. A typical pub, very big, offers a variety of local dishes with a wide range of beers. Open every day from 12 to 3 pm and from 7 pm to 2 in the morning, all day on Sundays.

CACTUS JUICE CAFÈ via Mentana 2/b tel. 031.26.91.78 oppure www.CactusJuicecafe.com

A due passi dalla città murata, il locale è in via Mentana ed è una grande taverna messicana unica nel suo genere. Offre 400 posti a sedere, ma non è necessario cenare, è possibile bere anche un drink. Aperto tutti i giorni. Dal lunedì al mercoledì menu tex-mex a 12 euro. Just a short distance from the city walls, a unique Mexican tavern with up to 400 seats not only for dining but also for drinks and beverages. Open every day; from Monday to Friday special 12 euro tex-mex menu.

CAFFÈ NOVA COMUM piazza Duomo 2 tel. 031.26.04.83

Locale storico cittadino, offre ai suoi clienti una gestione giovane, che ben si adatta al turista di passaggio, ma anche a chi volesse rifocillarsi con un pranzo veloce. An historical bar in the center of town with a fresh young approach. For the passing-by tourist or a quick lunch.

CROTTO DEL CRUCCO via Santo Garovaglio 28 tel. 031.30.50.70

Luogo assolutamente caratteristico, non fosse altro che per l’entrata. Per accedere al locale bisogna fare passerella tra le macchine d’epoca e scendere una scaletta. Il locale sotterraneo ha luce soffusa, muratura a vista e salette discrete divise da tendoni. A very particular spot, if only for it’s entrance. To reach this underground pub, with soft lights, stone walls and small discrete rooms divided by curtains, you must pass through vintage cars and down a small staircase.

EL MERENDERO via Crespi 4 tel. 031.30.44.77

Rustico e un po’ defilato, il locale è più o meno a 20 metri in linea d’aria dal lago e dalla piazza di Sant’Agostino. Particolarità è la grande varietà di panini tra cui scegliere. Nel locale, semplice e carino, si riesce a parlare bene. Aperto da giovedì a martedì dalle 12 alle 15 e dalle 19 alla 1. Rustic and a little withdrawn this pub is only approx. 20 meters from the lake side and piazza Sant’Agostino. It

offers a wide range of sandwiches in a pleasant and unpretentious environment where you can chat amiably. Open from Thursday to Tuesday, from 12 to 3 pm and from 7 pm to 1 in the morning.

EST EST EST – WINE HOUSE via Tommaso Grossi 1 A www.EstEstEst-WineHouse.com

Primo Wine House nella storia di Como. A pochi passi dal centro cittadino, offre un piccolo angolo di degustazione vini. Aperto tutti i giorni dalle 16 alle 2. Martedì chiuso. The first wine house in the history of Como, just a few steps from the city center, with a little wine-tasting corner. Open every day from 4 pm to 2 in the morning. Closed on Tuesdays.

HEMINGWAY via Juvara 16 tel. 031.27.16.31 www.pub.hemingway.com

In pieno centro città il poliedrico locale si apre con arredi rossi, dove campeggia Ernest Hemingway. È possibile mangiare qualcosa o sorseggiare un drink. In the center of town, decorated with red furnishings, this versatile pub is dedicated to Ernest Hemingway. For snacks, drinks and beverages.

PAPPAFICO viale Geno tel. 031.30.34.58 www.pappaficocomo.it

Dai tre piani su cui si apre questo locale incastonato nella roccia si gode una suggestiva visuale sul primo bacino del lago. Sulla passeggiata di Viale Geno, è meta ottimale per una serata tra amici. Located along the Villa Geno promenade, this particular three-storey pub is set in the side of the mountain and offers a splendid view of the lake. Ideal for a pleasant evening with friends.

PUB 35 via Rovelli tel. 031.27.95.01

Piccolo pub situato in zona centrale di Como, vicino a Porta Torre con prezzi bassi. Un giallo circonda il nome del locale. Perché “35”? Il locale è molto piccolo, ma accogliente e tranquillo per passare una serata in libertà. A very small but pleasant and relaxing low priced pub in the center of Como, close to Porta Torre. The name is yet a mystery, why 35?

Q CAFFÈ piazza Volta 23

Uno dei migliori caffè in Como, con ottimi cocktail e aperitivi. E soprattutto fra i più frequentati dai giovani che non vogliono rinunciare al fashion. Un rito l’appuntamento dalle 18 alle 21 con l’happy hour.

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the

Guide of magic One of the best cafes in Como with excellent cocktails and aperitifs. Mostly patronized by fashionable youngsters, renown for its Happy Hours from 6 to 9 pm.

RIVA CAFÈ via Cairoli 10 tel. 031.26.43.25 www.rivacafe.it/como.php

CERNOBBIO

LURAGO MARINONE

ALL’UNA E TRENTACINQUE CIRCA via Ginevrina da Fossano 20 tel. 031.71.44.48

L’ONDA piazza Risorgimento 9 tel. 031.51.03.92 www.ondaclub.it

NUOVO BIRRIFICIO ITALIANO via Castello 51 tel. 031.89.54.50

Il locale, non molto grande, si è creato un pubblico di affezionati che amano concerti di grande qualità, in un clima raccolto.

Bar, ma anche ristorante con 60 coperti interni, 40 esterni, che offre una scelta carne alla griglia, ma anche pizza. Parcheggi consigliati: piazza Volta e Centro-Lago Park. Giorno di chiusura: lunedì. Aperto tutto l’anno, dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 2.

A small pub with a loyal patronage, particularly fond of high quality concerts in a cozy setting.

A bar, but also a restaurant that can seat 60 inside and 40 outdoors. Offers a great variety of grilled meat and pizza. Suggested parking: piazza Volta and the Centro-Lago Parking lot. Open all year, from 12 to 15 pm and from 6 pm to 2 in the morning. Closed on Mondays.

Un bar, ma non solo. Pub, birreria e ristorante. Accogliente come il buon caro vecchio bar. La cucina può offrire fino a mezzanotte una buona spaghettata. Aperto tutti i giorni dalle 7, il sabato e la domenica dalle 8, inizia la tua mattina con calde brioches e chiude alla 1 di notte.

SPEAKEASY’S lungo Lario Trieste 52 tel. 031.30.03.97 speakeasy@tin.it

Not only a bar, but also a pub and restaurant, warm and friendly like an old favorite nightspot. Excellent spaghetti until midnight. Open every day from 7 am, 8 am on Saturdays and Sundays, starting the morning off with warm brioches and cakes. Closes at 1 in the morning.

Locale dalla doppia vita: caffè-bar per il giorno, di sera si trasforma in American bar. Lo Speakeasy’s è uno dei pochi locali aperti fino a tardi a due passi dalla funicolare per Brunate. Ha una clientela internazionale. Chiuso il giovedì.

AL 68 via G. da Fossano 68 tel. 031.73.06.01 www.al68.it

LO SCUDO DEI RED’S via per Alzate 63 tel. 031.70.57.70

A café-bar in the daytime, an American bar at night, Speakeasy’s is one of the few spots that are open until late, just a few steps from the Brunate cable railway. International patronage; closed on Thursdays.

Pub inglese famoso per l’ambientazione medievale, offre agli avventori ottime pizze, panini e crèpes fino a tardi. Chiuso lunedì. An English pub renown for its medieval setting, offers excellent pizzas, sandwiches and crepes until late. Closed on Mondays.

TOURING piazza Cavour 29 tel. 031.26.53.93

SILVER AND GOLD via Mazzini 7 tel. 031.71.65.59

Nella panoramica e turistica piazza Cavour di Como, il Touring offre ristorante, pizzeria e bar tutti i giorni dalle 7:30 alle 2. Ma vero clou sono gli apertivi, molto frequentati dalle 18.30. In the scenic and tourist pizza Cavour, Touring offers restaurant, pizza and bar service from 7.30 am to 2 in the morning. Renown for its aperitifs at 6.30 pm.

WINE via Adamo del Pero 8 tel. 031.24.34.29 Vino e caffè rimangono i drink più amati dagli italiani, uniti dalla moda dilagante delle happy hours e dell’aperitivo con cui iniziare la serata. Tutto questo uniti in un unico locale. Wine and coffee are Italy’s favorite drinks, along with the new wide spreading Happy Hours custom and simple aperitifs to start off the evening: all this in a unique bar and pub.

031 DRINK AND FOOD via Partigiani 4

Caratteristico il nome che riprende l’ex prefisso telefonico cittadino. Il locale è piccolo e accogliente. Si può ascoltare il dj che suona e mangiare. A peculiar name taken from the city’s telephone prefix for a small and welcoming bar. Ideal for an evening with friends, with live music.

BELLAGIO BAR LA DIVINA COMMEDIA salita Antonio Mella 43/45 tel. 031.95.16.80

Prima nata di questa piccola catena di locali, la Divina Commedia bellagina è disposta su tre piani. Potete scegliere se sostare nell’Inferno, in Purgatorio oppure in Paradiso. The first of a small chain of pubs, the Divina Commedia in Bellagio is set over three floors: according to your conscience you can decide to sit in Hell, Purgatory or Paradise.

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CANTÙ

Ritrovo storico canturino, è un buon pub dove scambiare quattro chiacchiere davanti a una pizza o una birra. A renown meeting spot in Cantù, for a beer or a pizza with friends.

WIZARD ROCK PUB Via Ariberto da Intimiano 3 tel. 031.71.01.68

Birreria-paninoteca nel centro di Cantù dove trovare ottime birre bavaresi da degustare con panini, piadine o bretzel. Ascoltando musica rock. Aperto dalle 18 alla1; venerdì e sabato aperto fino alle 2. Chiuso il mercoledì. A pub and sandwich bar in the center of Cantù, offers excellent draught Bavarian beer, along with sandwiches, piadine and bretzels. Rock music in the background. Open from 6 pm to 1 in the morning, Fridays and Saturdays until 2. Closed on Wednesdays.

CERMENATE BLACK CROW via XXV Aprile 29 tel. 031.77.41.40

Direttamente affacciato sul Lago di Como troverete un bar, ristorante e gelateria in grado di cambiare a seconda delle esigenze. Dalla tranquilla cena in compagnia alla scatenata notte del giovedì. Directly facing the lake, this versatile bar, restaurant and ice-cream parlor, offers a wide range of entertainment from a relaxing dinner to wild Thursday nights.

OLD ENGLAND via Regina 85 tel. 031.51.26.93

Tranquillo locale in stile inglese dove gustare torte o biscottini accompagnati da una buona birra rossa. Sicuramente da non mancare, non fosse che per l’arredamento davvero d’altri tempi.

GAUDIUM Via Lombardia 3 www.gaudiumlivepub.it

Sedie in stile hi-tech, colori tenui e raffinati per una realtà trendy e nuova. Aperto dal giovedì alla domenica. Selezione all’ingresso.

ERBA

MARIANO COMENSE

AMERICAN ROAD SALOON via Milano 7 tel. 031.61.02.07 www.americanroad.it

MOE’S CANADIAN’S PUB Via S.Martino 48 tel. 031.75.16.29

Un saloon americano per rider in piena Brianza. Sempre affollato e divertente è da frequentare per bere della birra in compagnia e per ammirare lo stile originale dei motociclisti che lo frequentano. An American saloon in the heart of Brianza, the meeting spot of all true riders.

HOCUS POCUS via Volta 48 tel. 031.64.44.15

Punto di riferimento nell’Erbese per un aperitivo sicuramente alla moda, drink sempre à la page, e incontrarsi con bella gioventù. Un luogo dove trascorrere qualche momento bevendo qualcosa e ascoltando musica ad alto volume, per poi volare in altri lidi. Fashionable aperitifs and “a la page” drinks, loud music and a fresh ambiance, the right place to start off the evening.

GRANDATE WOODSTOCK Statale dei Giovi tel. 031.45.21.03 www.woodstockcomo.it

Apre alle 22.30 il locale che propone concerti e musica live per le sue serate. Per ballare o ascoltare. Open from 10.30 pm, this nightspot offers live music and concerts for dancing or listening only.

A suggestive, comfortable nightspot, with live music. Every Monday evening the stage is open to anyone willing to perform. Closed on Tuesdays.

Locale giovane e disimpegnato per ascoltare musica live e divertirsi con gli amici.

A country and western old-fashioned style nightspot offering good quality live cover bands.

LURATE CACCIVIO

Hi-tech seats, soft colors, refined and elegant interiors make Gaudium a new and trendy nightspot. Open Thursday through Sunday. Customer selection at the entrance.

LIPOMO

Locale notturno dove si esibiscono buone cover band. Particolare anche per lo stile vecchio country western.

It offers a wide variety of home-brewed beers: let your waiter guide you along. Big groups can have their own tap at the table. Good quality live concerts on Tuesdays.

A quiet old-fashioned English style nightspot, offers cakes or biscuits along with good quality red beer

Luogo suggestivo e confortevole dove ascoltare musica dal vivo. Ogni lunedì sera è possibile per chiunque suonare. Chiuso martedì.

BLACK HORSE via Maestri Comacini 16 tel. 031.77.42.70 www.blackhorsepub.com

Molte le varietà di birra fatta in casa, lasciatevi consigliare dai camerieri. Se siete in tanti potete prenotare la spillatrice sul tavolo. Il martedì concerti live di alta qualità.

MILONGA LIVE PUB via Oltrecolle 23 tel. 031.28.00.52 www.milongalive.com

A fresh and uncommitted nightspot offering live music.

LURAGO D’ERBA ROCK PUB CENTRALE via Garibaldi 7

Sopravvissuto alle mode, propone un clima dark e musica metal. Per gli intenditori del genere. It offers metal music within a dark ambiance. For true lovers of the genre.

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Un locale dove sentirsi a casa. Nonostante le dimensioni, gli spazi ricavati sono accoglienti e caratteristica l’ambientazione nordamericana. Famoso per le classiche noccioline. A pub that will make you feel at home, spacious yet cozy with particular old-fashioned north-American decorations. You can’t leave without tasting the peanuts.

MONTANO LUCINO IL PIRATA via San Giorgio 11 tel. 031.47.06.96 www.ilpirata.info

Aperto a mezzogiorno con menù fisso. Dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 14.30, tutti i giorni dalle 18 fino a tarda notte. Pizzeria e più di 20 tipi di birra. Open at noon with a fixed price menu, Monday through Friday from 11 am to 2.30 pm and every day from 6 pm until late. Pizzas and over 20 types of beer.

MCNALLY via Varesina 13/a tel. 031.47.17.94

Tipico irish pub con rispettiva ambientazione, le migliori birre. Chiuso mercoledì. A typical Irish pub with the best beers. Closed on Wednesdays.

VILLA GUARDIA TARTARUGA via Belvedere 12 tel. 031.48.32.90 www.tartaruga.com

Grande live pub a Villa Guardia con jamsession, musica dal vivo e buoni dj. Big and crowded live pub with jam-sessions, live music and good DJs.

TAVERNERIO OMBELICO Statale Como Lecco www.ombelicodiscolive.it

Aperto il venerdì e il sabato, il disco pub offre sempre musica per ballare. Open Fridays and Saturdays, this disco pub always offers good cover bands performing music to dance or sing by.


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