summer 2006 - anno II - n. 2
Itinerari
Sport
Benessere
Film
Mangiare a Campione Food at Campione
La via Regina The via Regina
Vela vincente Winning Sailing
Villa Serbelloni Villa Serbelloni
James Bond James Bond
summer 2006 - anno II - n. 2 www.comosmagiclake.com E 1,00
Magic Lake Como Review
Area
Mezzogiorno
lago
di Mezzogiorno on the lake
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SOMMARIO / SUMMARY
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Comunità Montana Lario Intelvese
Comunità Montana Alto Lario Occidentale
Città di Cantù
C.C.I.A.A.
Comune di Erba
Tutti gli appuntamenti dell’estate in provincia di Como li trovi su All the events for the summer in the province of Como can be found here
Summer 2006 - anno II - n. 2 In copertina, Giovanna Mezzogiorno al Festival del Cinema di Venezia 2006 © Daniele Venturelli In the photo cover, Giovanna Mezzogiorno at Venice Film Festival 2006 photo by © Daniele Venturelli
art & events
Consorzio Provinciale Albergatori
film
Comune di Como
Provincia di Como
advertising
Amici di Como
area & itineraries
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Noleggia una barca e scopri il lago Rent a boat and go
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Dal lago al piatto From the Lake to your Plate
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Il lago del poeta The poet’s Lake
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Itinerari gastronomici a Campione d’Italia Gastronomical itineraries in Campione d’Italia
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La via Regina The Regina street
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La mistica atmosfera dell’Abbazia di Piona The Mystical Atmosphere of Piona Abbey
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Bellagio fiorita a Villa Melzi Bellagio in Flower at Villa Melzi
Gli Intelvesi Carloni - Magistri Giramondo The Intelvi Carloni globe-trotting Masters
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Il Clac di Cantù omaggia Munari Clac in Cantù pays tribute to Munari
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Quattro Comuni e un’Insula Four Municipalities and an Insula
James bond a Lariowood James Bond at Lariowood
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Centro Porsche Como Porsche Como Center
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BeneHabitare BeneHabitare
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Una crociera, mille emozioni Cruise of a Thousand Thrills
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SOMMARIO / SUMMARY
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music
glamour
aziende
sport
svago
people
benessere
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food & drink
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Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service piazza Duomo 17 - 22100 Como Tel. 031.26.89.89 e-mail info@comosmagiclake.com Patrocinata da • Sponsored by Provincia di Como Comune di Como, Città di Cantù Comune di Erba Comunità Montana Lario Intelvese Comunità Montana Alto Lario Occidentale Camera di Commercio di Como
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Un mondo di benessere nella Perla del Lario A World of Wellbeing in the Pearl of the Lario
Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005 Stampa - Printed by Tecnografica s.r.l. - 22074 Lomazzo (CO)
Sostenuta da • Supported by Amici di Como, Consorzio Provinciale Albergatori
Mezzogiorno di Lago Mezzogiorno on the Lake
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Amici di Como al giro di boa Friends of Como sail past the buoy
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Le vocazioni di una terra The area’s vocations
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In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Associazione Lariomonte Assessorato al Turismo Provincia di Como Assessorato al Turismo Comune di Como Assessorato al Turismo Città di Cantù Assessorato al Turismo Comune di Erba Azienda Turistica di Campione d’Italia Cai Como, Touring Club Italiano Direttore responsabile • Executive Manager Franco Bartolini
Casinò di Campione: i giochi e gli spettacoli Games and shows at the Casinò
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Vela vincente Winning Sails
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Lo spettacolo della Formula 1 Spectacular Formula 1
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Da Como l’auto elettrica per Papa Benedetto XVI Pope Benedict XVI’s Electric Car comes from Como
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Comitti, mezzo secolo di stile sull’acqua _ Comitti Fifty Years of Style on the Water from Como
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Il “si” del Re delle modelle The King of the Models says “I do” George Clooney allo specchio George Clooney in the looking glass
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Semplicemente Rosso Simply Red
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Omar ed Elenoire, amore in Brianza Omar and Elenoire, Love in Brianza
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Sapori di Lago Tastes from the Lake
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I piatti dell’amore Love Dishes
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Scelti da Magic The guide of “Magic Lake”
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Direttore editoriale • Editor-in-Chief Paolo Annoni Progetto editoriale • Research Editors Daniele Brunati Progetto grafico • Art Director Samuela Chindamo Testi • Research and Material Paolo Annoni, Franco Bartolini, Claudio Bottagisi, Anna Campaniello, Edward Coffrini Dell’Orto, Viviana Dalla Pria, Paolo Grandi, Paolo Moretti, Massimo Moscardi, Samantha Panzeri, Mauro Peverelli, Maurizio Pratelli, Alfredo Ratti, Enrico Sala, Carla Solari, Katia Trinca Colonel Pubblicità • Advertising Andrea Pedretti Traduzioni • Translations Jerry Edwards Revisione testi • Proof reading Carla Pomoni Foto • Photographic Material Sergio Baricci, Franco Bartolini, Carlo Borlenghi, Fabrizio Cusa, Franco D’Aria, Stefano Gatti, Alberto Locatelli, Chiara Turati, Mattia Vacca, Daniele Venturelli, Lions Gate Picture, Sonyclassics, LLC United Artists Corporation, Archivio Editoriale srl, Archivio Azienda Turistica Campione, Archivio Navigazione Laghi, Ufficio stampa Clac Cantù, Rattiflora, World Racing Images Segreteria di redazione • Editorial Support Team Floriana Pistone Amministrazione • Administration Rosaria Casali Pubblicità • Advertising TBM Service piazza Duomo 17 - 22100 Como Tel. 031.268.989 e-mail tbmservice@tin.it
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AREA
Noleggia una
barca 10
Rent a boat and go Testo e foto di F.B.
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Incantevole, unico. Questi due aggettivi sarebbero diventati un banale luogo comune se non valessero tuttora per giudicare le bellezze del Lago di Como. Da secoli, ormai, le rive e le acque del Lario, con la loro cornice di montagne a picco, macchiate di un verde intenso, sono descritte con enfasi da artisti, scrittori, poeti, musicisti, uomini di Stato, teste coronate, viaggiatori, turisti di ieri e di oggi, infine divi dello spettacolo e campioni dello sport. Perfino Leonardo da Vinci ha lasciato ricordi e tracce pittoriche della sua scuola sul Lario.
Enchanting, unique. These two adjectives would be considered banal and commonplace were they not essential to describe the beauty of Lake Como. For centuries the banks and waters of the lake, framed by mountain peaks and painted deep green, have been enthusiastically praised by artists, writers, poets, musicians, statesmen, monarchs, travellers and tourists (of the past and present); and last of all stars of the entertainment world and sports champions. Even Leonardo da Vinci left recollections and artistic traces of his school on the Lake. Let’s not beat about the bush: the lake is like a
Nella pagina precedente, una modella su uno splendido Riva d’epoca noleggiabile nei Cantieri Matteri In the previous page, a model on a wonderful vintage Riva. You can rent it at Matteri Shipyard
A destra, dall’alto verso il basso, Villa Balbianello a Lenno, Villa Melzi a Bellagio, il motoscafo Riva davanti ai cantieri Matteri e nei pressi dei Mostes e una veduta aerea del giardino di Villa La Quiete a Tremezzo, frazione Bolvedro, uno dei simboli del Lago di Como Right, from the top, Villa Balbianello in Lenno, Villa Melzi in Bellagio, the Riva powerboat in front of Matteri’s and close to Mostes’ shipyards and an aerial view of Villa La Quiete’s garden in Tremezzo, Bolvedro locality. La Quiete is one of Lake Como’s symbols
Servizio Taxi Boat Taxi Boat Service Chi volesse esplorare le bellezze del Lario in forma privata, per una gita in motoscafo verso le ville del lago, può rivolgersi ai servizi di taxi boat: To explore the beauties of Lake Como in private towards the villas of the lake, you can also use the taxi boat service:
COMO
Tasèll - piazza Cavour - tel. 031.30.40.84 sito Internet: www.tasell.com
MOLTRASIO
Nettuno di Aquilini - tel. 347.30.52.335 sito Internet: www.nettunonoleggiobarche.it
TREMEZZO
Giacomo Galli - tel. 0344.44.02.56 - 335.52.99.443 sito Internet: www.galliboatservice.it
BELLAGIO
Taxi Boat Services - tel. 031.950.201 - 335.54.89.728 sito Internet: www.taxiboat.it
LENNO
Taxi Boat - tel. 333.41.03.854 sito Internet: www.taxiboat.net
LEZZENO
Mostes - tel. 031.91.46.21 Matteri - tel. 031.91.44.56 (noleggio imbarcazioni con o senza patente, senza il pilota / boats for rent with or without licence, without a pilot)
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Villa Mantegazza a Lenno, con fantastici cipressi Villa Mantegazza in Lenno, with wonderful cypresses
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Inutile farla lunga, il lago è come una bella donna elegantemente vestita che si lascia spogliare se legge negli occhi di chi la guarda sincera ammirazione unita a un certo stupore. E, allora, la miglior tecnica per ottenere i suoi favori è noleggiare un motoscafo, dal piccolo fuoribordo senza patente al mitico Riva, un natante con o senza pilota, per una coppia, una famiglia o piccoli gruppi, e andare, raschiando le coste alla scoperta di panorami, ville sontuose e ricche di storia, ristoranti con cucina tipica, fino alla meravigliosa Isola Comacina, scrigno di tesori archeologici, di leggende, perfino di incantesimi. Certo, una giornata non basta, ma una gita in barca a motore dal mattino al tramonto la ricorderete per sempre.
A destra, Torno, ricca di storia Right, Torno, rich of history
lovely, elegantly-dressed lady, who is prepared to let someone undress her as long as she sees sincere admiration and wonder in their eyes. So, the best way to curry favour with her is to hire a motorboat (with a little outboard motor not requiring a licence) at legendary Riva’s (the boatman) with or without a pilot, available for couples, families or small parties, then go and scour the banks of the lake and discover views, magnificent villas rich in history, and restaurants serving typical local dishes; you end up at wonderful Isola Comacina with its wealth of archeological treasures, legends... and even magic spells! Sure, in a day you only scrape the surface; but a motorboat trip from morning to sunset will stay in your memory for ever.
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PEOPLE Un lago da film. E se l’attore protagonista della pellicola non può essere che George Clooney, l’attrice è sicuramente Giovanna Mezzogiorno. L’affascinante trentenne, figlia di Vittorio, star italiana scomparsa prematuramente nel 1994 e dell’attrice Cecilia Sacchi, ha un legame strettissimo con il Lario. Anche quest’anno sarà infatti possibile imbattersi in Giovanna tra il lungolago di Cadenabbia e le strade di Griante, incantevole centro rivierasco tra Tremezzo e Menaggio. A Griante c’è la villa di famiglia e il nido in cui Giovanna e la madre Cecilia amano trascorrere parte delle vacanze estive. Anche il grande Vittorio era innamorato del Lago di Como, fu lui infatti a decidere di portare le riprese della “Piovra” a Menaggio e oggi le sue spoglie riposano per sempre nel cimitero di Griante. Per Giovanna Mezzogiorno, il cinema e il Lago di Como sono più che il destino di una vita, quello di un’intera famiglia. Così dopo i successi dell’”Ultimo bacio”, “La finestra di fronte”, e “La bestia nel cuore” di Cristina Comencini, film con cui Giovanna ha sfiorato l’Oscar e spopolato
Mezzogiorno on the Lake
MEZZOGIORNO di
lago di Viviana Dalla Pria
A film lake. And if the movie’s leading actor has got to be George Clooney, the actress has got to be Giovanna Mezzogiorno. This fascinating thirty-something daughter of Vittorio (the Italian star who died too young in 1994) and actress Cecilia Sacchi, has close links with the Lario. This year too you might bump into Giovanna somewhere between the promenade in Cadenabbia and the streets of Griante, the charming lakeside resort between Tremezzo and Menaggio. The family villa and nest where Giovanna and her mother Cecilia love to spend part of their summer holidays is in Griante. The great Vittorio was in love with Lake Como too, and he was the one who decided to shoot the ‘Piovra’ in Menaggio; he was laid to rest for ever in Griante church-yard. As far as Giovanna Mezzogiorno is concerned, the cinema and Lake Como more than the destiny of one life are that of the entire family. So after success with ‘The last kiss’, ‘Facing windows’ and ‘Don’t Tell’ by Cristina Comencini which almost got Giovanna an Oscar at the Venice Cinema Exhibition, the actress never mis ses a chance to stay on the lake. And that’s what she’ll probably do in a few days’ time too; she’s just finished
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Giovanna Mezzogiorno (Sabina) in “La bestia nel cuore” © Lions Gate Picture Giovanna Mezzogiorno is Sabina in ‘Don’t Tell’
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alla Mostra del Cinema di Venezia, l’attrice non si fa mancare mai un soggiorno sul lago. E così farà probabilmente anche tra pochi giorni. Ha infatti da poco terminato alcune scene di “Lezioni di volo”, diretto da Francesca Archibugi e girato in India. La sua vita sembra lontana da quella dello star system tanto ricercato da molti colleghi. Così come è sempre stato per i suoi amori. E l’unico famoso è l’attore Stefano Accorsi, oggi legato a Laetitia Casta. Oggi pare sia vicina a un cameramen conosciuto sul set e di alcuni anni più giovane di lei. Griante come Giovanna è lontana
shooting for some scenes in ‘Lezioni di Volo’ directd by Francesca Archibugi and filmed in India. Her life seems far-removed from the sort of life-style sought after by many of her fellow stars; much as it has been for her partners, the only famous one being the actor Stefano Accorsi now tied up with Laetitia Casta. At the moment she seems to be involved with a cameraman she met on set who’s a few years younger than her. Griante ― like Giovanna ― is far from the noise and the spot-
dal clamore e dalle luci abbaglianti della fama, e qui l’attrice trova la pace e la serenità che il duro lavoro le rubano durante l’anno. Pierantonio Ferrari, sindaco del paese lariano, racconta cosa voglia dire ospitare un’attrice tanto amata dal pubblico. Anche se di “effetto Mezzogiorno” per Griante come è avvenuto a Laglio per l’effetto Clooney per ora non si parla. «Giovanna Mezzogiorno trascorre da sempre sulle sponde del Lario il periodo estivo, e spesso anche le vacanze di Natale». A questi luoghi, in effetti, l’attrice è legata, vi è cresciuta ed è conosciuta da tutti nel borgo per quello che è in realtà, un personaggio spesso differente da quello che i tanti ruoli del cinema le hanno attri-
lights of fame, and it is here that the actress manages to find the peace and quiet she’s robbed of by hard work the rest of the year. Pierantonio Ferrari, mayor of the lake village, talks about what it means to have such a popular actress as a guest. Although Griante’s ‘Mezzogiorno effect’ is similar to La-glio’s ‘Clooney effect’ this is currently a taboo subject. “Giovanna Mezzogiorno has always spent summer on the shores of the Lario and often her Christmas holidays too”. In effect the actress has ties with this place where she grew up and is known by everyone for her true persona, which is often different from the one depicted in the many cinema
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buito in una già lunga e splendida carriera. «A Griante l’attrice da del tu a tutti i suoi coetanei, con cui giocava da piccola e con i quali ancora si ferma a chiacchierare. Tra questi vi è anche mia moglie». È piuttosto schiva e non ama gli eventi mondani, preferisce passeggiare lungo i vicoli del paese con la madre o il fidanzato, cerca e trova la pace sotto gli sguardi benevolenti di chi l’ha vista nascere, crescere e diventare un’attrice acclamata anche a Hollywood. Il Lago di Como è capace anche di questo.
roles played in a long and successful career. In Griante she’s on first-name terms with all those of the same age who she played with as a child and who she still stops off to chat with ― one of them is my wife! She’s rather reserved and no lover of social events; she’d rather go for a walk through the little streets of the village with her mother or her boyfriend enjoying some peace and quiet, and the kind glances of those who saw her born, grow up and even find fame as a Hollywood actress. That’s what Lake Como is all about too...
Sopra, Giovanna nel film “La bestia nel cuore” © Lions Gate Picture A destra, in “ADProjet” di Eros Puglielli e in “La finestra di fronte” © Sonyclassics Above, again Giovanna in the film “Don’t Tell”. Right, in “ADProjet” by Eros Puglielli and in “Facing windows”
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AREA
From the Lake to your Plate
Dal lago al piatto testo e foto di Franco Bartolini
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Di recente, a una convention organizzata a New York dall’amministrazione provinciale di Como per promuovere il turismo sul Lario, è stato presentato un pacchetto, che tra le altre proposte comprende un’uscita con un pescatore professionista e l’immediata cottura del pescato. Un successo davvero inatteso, decine di tour operator americani hanno reagito entusiasticamente all’iniziativa e hanno dato il via alle prenotazioni. Noi possiamo anticipare l’evento e descrivervi, per sommi capi, quanto potranno fare e gustare gli ospiti d’oltreoceano, ma ovviamente le immagini e le indicazioni valgono per tutti, laghée compresi, che vogliano… ficcare il naso nel piatto. Ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione di Danilo e Alessandro, professionisti entrambi, che calano le reti al tramonto e le recuperano all’alba. Consegnano istantaneamente il pesce fresco alla cooperativa Sant’Andrea, di cui sono soci attivi (coop che fa parte del consorzio per la tutela dei prodotti tipici Sapori di terra, Sapori di Lago) e da qui le cassette con i pregiati agoni o persici, come pure con alborelle, lottatrici o pighi, vengono dirottate a una serie di ristoranti. Alessandro in particolare gestisce un accogliente locale con vista lago, il “Mella”, a San Giovanni, frazione a un chilometro da Bellagio, verso Como, dove sua moglie Rosy si occupa anche del look dei piatti, nonché dell’abbinamento con i vini. Incidentalmente, possiamo aggiungere che il “Mella” ha due secoli di attività. Al tempo gli agoni venivano fatti essiccare su filari stesi al sole.
At a recent New York convention organised by Como’s Provincial Aministration to promote tourism on Lake Como, a package was presented which (among other things) includes a boat-trip with a professional angler straight after which you cook what you catch. The idea has proved unexpectedly successful with scores of tour operators booking people up enthusiastically. We can’t give precise advanced figures as to what overseas guests will actually end up eating; but obviously the scenario and chance of success is the same for all those ― including the locals ― who want to... poke their noses into the plate. We have availed ourselves of the precious services of professionals of Danilo and Alessandro, who cast their nets out at sunset and pull them in at dawn. They immediately hand over the fresh fish to the Sant’Andrea Cooperative which they’re members of (a co-op belonging to the consortium for the promotion of typical produce Sapori di Terra, Sapori di Lago), and from here crates containing the much sought-after allice (species of shad) or perch ― as well as alborelle, lottatrici or pighi (typical fresh-water fish species) ― are sent directly to various restaurants. Alessandro in particular runs
Il pescatore professionista Danilo, all’alba, mostra gli agoni pescati Danilo, a professional fisherman, shows to the dawn, the fished agoni
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Dove mangiare La Cooperativa Sant’Andrea, aperta nell’omonima piazza di Bellagio, di fronte alla chiesetta dedicata al santo e dove è possibile acquistare pesce fresco e lavorato (ore 8.30 - 12 tutte le mattine tranne il lunedì), fornisce direttamente alcuni ristoranti specializzati in piatti tradizionali della cucina lariana. Ecco gli indirizzi. The Sant’Andrea Cooperative in the square of the same name in Bellagio, opposite the little church dedicated to the saint, where you can purchase fresh, filleted fish (8.30 - 12.00 every morning except Monday) supplies direct to various restaurants specialising in traditional Lake Como dishes. Here are their addresses: Imbarcadero Lucia, piazza Cavour, Como, tel. 031.270.166. Tre Re Corbella, via Boldoni 2/D, Como, tel. 031.265374. Sereni, via Borgovico 34, Como, tel. 031.572423. Raimondi (Ezio), via per Cernobbio, Como, tel. 031.3382528. La Baia, Cremia, frazione San Vito, tel. 0344.88294. Centrale B.L., Blevio, tel. 031.419220. Vecchio Molo, via Regina, Laglio, tel. 031.400730. Villa Flora, via Torrazza 10, Torno, tel. 031.419222. Osteria del Gallo, via Vitani, Como ,tel. 031.272591. Belvedere Bellagio, frazione Chevrio, tel. 031.964.773. La Barchetta, Bellagio centro, tel. 031.951.389. Mella, piazza San Giovani, borgo di Bellagio (chiuso martedì), tel. 031.950205.
Nelle pagine precedenti le fasi della pesca dell’agone, che verrà poi trasformato in “missoltino” In the previuos pages the agone fishing. The lake fish will become “missoltino”
a cosy establishment overlooking the lake called the Mella in San Giovanni, a hamlet 1 km away from Bellagio in the direction of Como, where his wife Rosy sees to the dishes’ appearance and decides what wines go well with them. The Mella has incidentally been operating for two centuries. The allice used to be hung out to dry in the sun; nowadays they spend 24 - 36 hours in a drying shed. But they’re still the renowned typical Lake Como fish missoltini (or missultit in local lake dialect), known and enjoyed everywhere in green sauce and grilled polenta. Sant’Andrea in fact prepares special vacuum-packs with a fridge-life of three months. Why not take some home as a Lake Como souvenir? The origin of the name missoltino has given rise to much debate including possibly the most probable, a certain young English lady (i.e. a ‘Miss’). But many older folk on the lake mention the dissolta a hard, round piece of seasoned wood on which the dried agoni were pressed so as to become missoltini. This wood has now been replaced by a closed-in press; but the process is still basically traditional as is the taste. Do you fancy some Lake
Oggi vanno nell’essicatoio per 24-36 ore, ma sono sempre i celeberrimi missoltini (“missultit” in dialetto lacustre), conosciuti e gustati, soprattutto con salsa verde e polenta grigliata, ai quattro punti cardinali. Infatti, la Sant’Andrea ne prepara confezioni speciali sottovuoto, che in frigo durano fino a tre mesi. È un’idea portarli a casa come souvenir del Lario. L’origine del nome “missoltino” è controversa e tra le varie paternità non manca una certa giovane dama inglese, miss appunto, che sarebbe la più accreditata. Ma molti anziani rivieraschi si riferiscono alla dissolta, recipiente tondo di legno duro e stagionato dove gli agoni già essicati venivano pressati, per diventare missoltini. Oggi, la dissolta è sostituita da contenitori che vanno sotto un torchio. Il procedimento resta artigianale nella confezione, le macchine non hanno mutato il gusto. Vi andrebbe di provare il salmone del Lago di Como? Ordinate un piatto a base di lavarello, ma assicuratevi che lo chef utilizzi
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A destra, l’essicazione degli agoni come avveniva un tempo. Sotto, la signora Rosy del Ristorante “Mella” di Bellagio mostra la dissolta, recipiente tondo di legno duro e stagionato dove gli agoni già essiccati venivano pressati per diventare missoltini Right, the drying of the agoni as it came in the past. Below, Mrs Rosy of Mella’s Restaurant in Bellagio shows the ‘dissolta’ a hard, round piece of seasoned wood on which the dried agoni were pressed so as to become missoltini
anche bacche di ginepro. È vero, sono ormai pochi i pescatori professionisti sul Lario, una specie, per restare in tema, che il turismo in evoluzione potrebbe però rilanciare. Gente, tuttavia, innamorata del mestiere. Sapete come chiamano la posa di substrati per favorire la riproduzione? “Letti nuziali per alborelle”. Sapete come si chiama la sostanza che emettono i maschi per attirare le femmine? “Copulino”. Il vostro pescatore sa molte cose dell’amore sott’acqua, provocatelo, le risposte vi divertiranno.
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Como salmon? Order a lavarello-based dish ― but make sure the chef uses juniper berries. It’s true that there are very few professional fishermen left on the Lake; but perhaps they could be boosted by tourism in expansion. They are anyway folk who love what they do. Do you know what they call the under-lying spawning layers? ‘Wedding beds for alborelle’. And the substance the male fish emit to attract the females? ‘Copulino’. Your fisherman knows all about love under the water; press him and expect to be entertained by his replies!
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BENESSERE
A World of Wellbeing in the Pearl of the Lario
Una modernissima beauty farm sulle rive del Lago di Como e all’interno di un albergo storico come il Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio. Ecco un’idea esclusiva per una vacanza all’insegna del benessere in uno dei luoghi più incantevoli del mondo. Il Grand Hotel Villa Serbelloni (cinque stelle lusso inaugurato nel 1873) è da più di un secolo una meta privilegiata del turismo d’élite. E negli ultimi anni la sua offerta si è arricchita di una prestigiosa beauty farm, pensata per accontentare chi desidera vivere durante il soggiorno anche un momento di cura del proprio corpo. Sono due gli spazi studiati per rispondere meglio ai desideri degli ospiti in materia di fitness e di bellezza. Il centro fitness (850 metri quadrati in un elegante padiglione nel parco dell’albergo) è gestito in collaborazione con Francesco Conti, uno dei guru del fitness italiano. Comprende palestra, sauna, bagno turco, campo da squash, sale per Ondapress e per massaggi. Una palestra è attrezzata per il cardiofitness; un’altra è dedicata al metodo Pilates, la ginnastica famosa a Hollywood per la sua capacità di allungare i muscoli, rinforzare la spina dorsale e dare armonia a gesti e portamento. Lo spazio riservato alla bellezza di Villa Serbelloni SPA occupa 300 metri quadrati all’interno dell’albergo, a fianco della nuova piscina coperta. Il settore bellezza ospita anche la Culla di Olos. Tra i prodotti utilizzati: trattamenti al viso ai frutti di bosco e alle vitamine, fanghi termali, impacchi a base di alghe, massaggi con oli essenziali, tutto il meglio per una bellezza profonda. La cucina è particolarmente curata
An ultra-modern beauty farm on the shores of Lake Como in the historic Grand Hotel Villa Serbelloni in Bellagio. What an original idea for a holiday designed to promote your wellbeing in one of the most enchanting spots in the world. The Grand Hotel Villa Serbelloni (5 luxury stars inaugurated in 1873) has for over a century been an élite and privileged tourist venue. And over the last few years what it has to offer has been enhanced by a prestigious beauty farm, for those who want to combine their stay with care for their bodies too. Two areas have been designed to better meet guests’ wishes regarding fitness and beauty. The fitness centre (850 square metres in an elegant pavilion in the hotel’s park) is run in collaboration with Francesco Conti, an Italian fitness guru, and includes a gym, sauna, turkish baths, a squash court and rooms for Wavepressing and massage. One gym has heartfitness facilities; another is devoted to the Pilates method, which is famous in Holliwood for its success in stretching muscles, strengthening the backbone and for imparting harmony of movement and posture. Villa Serbelloni SPA’s beauty area takes up 300 square metres inside the hotel, next to a new indoor pool. The beauty section also hosts the Culla di Olos. Products used include: face treatment with forest fruits and vitamins, hot mud, seaweed compacts and essential oils massage _ the very best for deep beauty. The cuisine is of a very high standard thanks to the creativity of the chef Ettore Bocchia (since 2005 proud holder of a Michelin Star). Research to offer SPA’s guests menus which
Un mondo di benessere
Perla del Lario
nella 30
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grazie alla creatività dello chef Ettore Bocchia (dal 2005 insignito con una stella Michelin). La ricerca per offrire agli ospiti della SPA menù controllati nelle calorie ma ricchi di sapore ha portato alla definizione di ricette che spesso sono inserite nel menù del giorno e accontentano sia il palato dei buongustai sia il desiderio di una cucina leggera e salutare. Chi lo desidera può chiedere menù disintossicanti di cucina molecolare unici per l’Italia. Nel 2005 l’hotel ha avuto anche l’Excellence Award di Condé Nast Johansens come uno dei migliori alberghi europei con beauty farm.
I programmi della beauty farm
Oltre a studiare programmi su misura, Villa Serbelloni SPA propone programmi “Rémise en forme” di 3 o 6 giorni, anche abbinati a ginnastica Pilates, un programma Relax di 3 giorni, programmi di 2 giorni “Vento d’Oriente” con massaggi di tecnica indiana e trattamento al corpo al burro di karité, patchouli, chiodi di garofano. Per l‘uomo esiste uno speciale programma con Muschio Gentleman di 3 giorni. Chi ha poco tempo a disposizione, ma desidera comunque sperimentare il piacere della cura del corpo, o più semplicemente concedersi una breve pausa, può utilizzare i programmi brevi da due giorni o la speciale “Giornata in beauty farm”. Tra i trattamenti più nuovi, a Villa Serbelloni SPA è arrivato il LomiLomi, un massaggio di origine hawaiana che viene fatto anche con gli avambracci e che lavora intensamente sulla schiena per liberare da rigidità e tensioni.
Il Grand Hotel
Classificato da anni da Condé Nast Traveller USA tra i migliori hotel del mondo, il Grand Hotel Villa Serbelloni, di proprietà da generazioni della famiglia Bucher, è uno degli alberghi più antichi ed eleganti di tutta la zona del Lago di Como e l’unico cinque stelle, categoria lusso, di Bellagio. L’edificio centrale fu costruito nel 1850, con l’intenzione di farne una villa di vacanza. Ma già vent’anni dopo, nel 1873, furono costruite le due ali laterali e la casa privata fu trasformata in albergo. Da allora il Grand Hotel è diventato una “casa di vacanza” per la migliore aristocrazia europea, che vi soggiornava per lunghi periodi con seguito di amici e servitori, alternando pic-nic sull’erba e gite sul lago a sontuose feste da ballo negli splendidi saloni dai soffitti affrescati. La sua posizione è invidiabile. Il Grand Hotel Villa Serbelloni è nel centro di Bellagio, una delle località più suggestive di tutta la regione dei laghi del Nord-Italia. Ma la lontananza dalla strada lo circonda di tranquillità e di silenzio. Alle sue spalle il grande parco di proprietà e la collina lo proteggono con un’isola di verde. Sul fronte l’albergo si affaccia sulle rive del lago, da cui lo separano solo la piscina e la spiaggia privata. Un pontile è a disposizione degli ospiti che desiderano organizzare gite in battello partendo direttamente dall’hotel. Il Grand Hotel Villa Serbelloni dispone di 61 camere e 20 suites, tutte con vista lago o affacciate sul parco. Il comfort delle camere è assicurato dall’ampiezza degli ambienti e da tutti i servizi: aria condizionata, Tv satellitare, minibar, telefono diretto.
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Nelle pagine precedenti, Villa Serbelloni. Sopra, massaggi e trattamenti nella beauty farm Villa Serbelloni SPA In the previous pages, Villa Serbelloni. Above, massages and body treatments at Villa Serbelloni SPA beauty farm
are calory-controlled but flavoursome, has led to recipes being used for daily menus which gourmets will appreciate but which are also light and healthy. You can even request molecular cookery detox menus _ the only ones in Italy. In 2005 the hotel also won the Condé Nast Johansens Excellence Award as one of the best European Hotels with a beauty farm.
Beauty Farm programmes
In addition to devising tailor-made programmes, Villa Serbelloni SPA offers 3 or 6-day ‘Rémise en forme’ programmes sometimes combined with Pilates workouts, 3-day Relaxation programmes, 2-day ‘Wind from the Orient’ programmes with Indian-style massage, and body treatment with butter made from carité, patchouli and cloves. Men can take part in the special 3-day Muschio Gentleman programme. Those with little time at their disposal who nevertheless wish to experience the pleasure of body care, or who simply want a quick break, can try the 2-day shorty programme or the special ‘Day in a Beauty Farm’.Villa Serbelloni SPA’s novelty treatments include LomiLomi (Hawaian massage), which is also done with the forearms and which is an intense form of back treatment to get rid of tenseness and stress.
The Grand Hotel
Rated for years by Condé Nast Traveller USA as one of the best hotels in the world, Grand Hotel Villa Serbelloni (owned for generations by the Bucher family), is one of the oldest and most elegant hotels in the Lake Como area and the only one with 5 luxury stars in Bellagio. The main building dating back to 1850 was intended to be a holiday villa. But only 20 years later in 1873 two side wings were added and the private house was transformed into a hotel. From then on the Grand Hotel became a ‘holiday home’ for leading European aristocrats who would stay there for long periods with an entourage of friends and servants, as they mixed picnics on the lawn and trips on the lake with lavish dancing parties in the splendid fresco-ceilinged halls. Its position is enviable: the Grand Hotel Villa Serbelloni stands in the centre of Bellagio in one of the most evocative spots in the Northern Italy lake district. Its distance from the road means it is surrounded by peace and quiet. Behind it, its own park and a hillside protect it with an island of green. At the front the hotel looks out on the shores of the lake, with just the swimming-pool and private beach in the middle. Guests wanting to go on boat trips directly from the hotel can use its landing-stage. The Grand Hotel Villa Serbelloni has 61 rooms and 20 suites, all overlooking the lake or facing the park. Comfort in the rooms is guaranteed by their spaciousness and various other facilities: air conditioning, satellite TV, mini-bar and direct telephone lines.
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La piscina all’aperto di Villa Serbelloni
I ristoranti
The Villa Serbelloni’s openair swimming pool
“Terrazza Serbelloni” è sul punto panoramico affacciato sul lago. Offre piatti di alta cucina internazionale e creativa e una cantina con una scelta raffinata, dai grand crus ai vini novelli. Di sera musica dal vivo e abbigliamento formale. “Mistral”, accanto alle due piscine, è il ristorante più informale, specializzato in piatti di cucina gourmet italiana e mediterranea interpretata con creatività tra fusion e tradizione. Qui lo chef Ettore Bocchia propone anche un intero menù di cucina molecolare, di cui è il massimo esperto italiano. Dal 2005 il Mistral ha ottenuto una stella Michelin. I due ristoranti sono aperti anche agli ospiti esterni.
Il residence
Il Grand Hotel Villa Serbelloni ha anche realizzato 13 appartamenti residence, da 2 a 4 posti letto, ideali per chi desidera una vacanza indipendente. Durante l’estate gli appartamenti vengono offerti per soggiorni settimanali. Nel periodo invernale sono disponibili per periodi più brevi. Gli ospiti del residence possono usufruire della piscina, del tennis, dei ristoranti e di tutti i servizi dell’Hotel. L’albergo, 5 stelle lusso, è aperto da fine marzo a metà novembre. Ristorante Mistral, residence, palestra, squash, beauty farm, piscina al coperto sono aperti da fine febbraio a fine novembre. Grand Hotel Villa Serbelloni via Roma 1 - 22021 Bellagio CO - Italy tel. +39.031.95.02.16 Fax +39.031.95.15.29 tel. diretto Beauty farm +39.031.95.64.32 e-mail inforequest@villaserbelloni.com Internet www.villaserbelloni.com
The restaurants
Terrazza Serbelloni is on a large patio giving onto the lake. It serves high-quality international and creative cuisine as well as a cellar with a refined selection of wines, from grand crus to vin nouveau wines. There is live music in the evening and diners are expected to wear formal dress. Mistral, next to the two pools, is a more informal restaurant specialising in Italian and Mediterranean gourmet dishes; a creative mix of fusion and tradition. Here the chef Ettore Bocchia also offers an entire molecular cookery menu _ he’s the leading Italian expert in this field. Since 2005 the Mistral has been awarded with a Michelin Star. Both restaurants are also open to the general public.
The Residence
The Grand Hotel Villa Serbelloni has also built 13 residential appartments, sleeping from 2 to 4 persons; ideal for those preferring an independent holiday. During the summer appartments are let on a weekly basis, but shorter stays are poosible in the winter. Residence guest may use the pool, tennis-courts, restaurants and all the other Hotel facilities. The 5-star luxury hotel is open from late March to mid November. Mistral restaurant, residence, gym, squash-court, beauty farm and indoor pool are open from late February to late November. Grand Hotel Villa Serbelloni via Roma 1 - 22021 Bellagio CO - Italy tel. +39.031.95.02.16 Fax +39.031.95.15.29 tel diretto Beauty farm +39.031.95.64.32 e-mail inforequest@villaserbelloni.com Internet www.villaserbelloni.com
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AREA
Il di S.P.
lago del poeta 36
The poet’s Lake
“Oh beato terreno del vago Eupili mio, ecco alfin nel tuo seno mi accogli …”. Così Giuseppe Parini, l’autore de “Il Giorno”, cantava della pace e della salubrità dell’aria della sua terra natìa. Una serenità che ancora oggi caratterizza le placide acque di Pusiano, uno dei laghi morenici tra Como e Lecco. Le sue rive torbose racchiudono secoli di storia. Il piccolo paese di Bosisio, posto sulla riva orientale del lago, dove si trova la casa natale del poeta abate Parini, fu abitato da popoli palafitticoli. La piccola Isola dei Cipressi, romantico angolo verde che emerge a poca distanza dalla riva, conserva ancora oggi segni di un passato millenario. Nel cuore di Pusiano sorge Palazzo Beauharnais, dai soffitti lignei a cassettoni e dagli ampi giardini. Alle pendici del Monte Cornizzolo, paradiso incontrastato di audaci deltaplanisti, si trova invece il Santuario della Madonna della Neve, raggiungibile a piedi lungo un sentiero costellato da cappelle. Ogni anno, il 5 di agosto, le case, le barche e il lago si agghindano con i tradizionali “lumit e balunit”, mentre la notte si incendia di fuochi d’artificio. Nelle vicinanze di Merone, l’ex cava che è divenuta suggestiva cornice per concerti. Il fascino del lago si completa con il paesaggio naturale; i suoi cinque chilometri di zone torbose e canneti offrono rifugio a diverse specie di uccelli acquatici e anche a rapaci, quali la poiana, il gheppio, l’allocco, il gufo e la civetta. Un regno per esperti etologi, o semplici amanti della natura, noto anche tra gli sportivi per la presenza del Centro remiero di Eupilio. A bordo di un caratteristico catamarano elettrico, il “Vago Eupili”, si può fare il giro di tutto il lago. Partenze e scali, per un suggestivo itinerario di poco più di un’ora, dal porticciolo di Bosisio Parini. Informazioni presso il Municipio di Bosisio Parini - tel. 031.3580511
“Oh beato terreno del vago Eupili mio, ecco alfin nel tuo seno mi accogli …”. Thus did Giuseppe Parini, auther of ‘Il Giorno’, sing of his native land, cherishing its peace and the purity of its air. A serenity which seems even today to be a characteristic of the placid waters of Pusiano one of the morenic lakes skirting the area between Como and Lecco. Its peaty banks enclose centuries of history. The little village of Bosisio on the lake’s eastern shore where the house, birthplace of the abbot poet Parini, is situated was once inhabited by piledwellers. The little Isola dei Cipressi, a romantic green spot rising up out of the lake not far from the shore even today it preserves indelible signs of its thousand-year-old past. In the heart of the village: Palazzo Beauharnais with its wooden lacunar ceilings and its wide gardens. On the slopes of Monte Cornizzolo, the unparalleled paradise of daring hang-gliding enthusiasts, you can find the little Sanctuary of the Madonna of the Snow which you can get to by walking up a footpath, which is flanked by chapels. To celebrate the event, every year on 5th August, the village, houses, boats and the lake are festively adorned with traditional ‘lumit e balunit’ (ornamentle candles), and the night sky is lit up with spectacular fireworks. The ex-quarry near Merone has taken on a new role by providing an evocative backdrop for highlyprestigious music concerts. Lake Pusiano’s charm finds even in its natural landscape; its 5 kilometers of peatlands and thick reedbeds provide an ideal habitat for various water-birds and birds of prey such as kestrels, buzzards, tawny owls, barn owls and screech owls. This reign of naturalist experts or simple natur e lovers, must certainly be familiar to young members of Como rowing and canoe clubs, which most people can admire directly from the lake on a typical electric catamaran, the ‘Vago Eupili’. Departures and stop-offs, on an evocative trip lasting just over an hour, from the harbour of Bosisio Parini. Information from Bosisio Parini Town Hall - Tel: 031.358.0511
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The Intelvi Carloni globe-trotting Masters
ART
Una veduta aerea del Castello di Ludwigsburg, nei pressi di Stoccarda An aerial photograph of Ludwigsburg Palace, near Stuttgart
Gli intelvesi Carloni
Magistri giramondo di F.B.
Hanno disseminato l’Europa delle loro opere, lavorando per un’infinità di teste coronate o di porporati. Hanno lasciato capolavori in cattedrali, castelli, dimore principesche e tra i molti edifici di massimo prestigio spicca il Duomo di Passavia, o Passau, la città dei Nibelunghi, in Baviera, di origine celtica, poi Castra Batavia dei Romani, famosa anche per la produzione (‘500 e ‘600) di armi bianche con il celebre marchio del Lupo di Passau. Ebbene, nel rifacimento della chiesa gotica – distrutta da un incendio il 27 aprile 1662 – diventata barocca (stile controriformistico o gesuitico) lavorarono i vari Carloni, originari della
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They strewed their works over Europe through working for innumerable monarchs or cardinals; they left masterworks in cathedrals, castles and princley homes, such as the prestigious cathedral of Passau the city of the Nibelungs in Baveria (of Celtic origin), then the Roman Castra Batavia which was also famous (1500-1600) for producing white weapons bearing the famous emblem of the Wolf of Passau. The reconstruction of the gothic church (destroyed by fire on 27th April, 1662) which had become baroque (counter-reformation or Jesuit style) was undertaken by various members of the Carloni family _ who originated in Valle Intelvi in and around Scaria. This surname
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A destra, le decorazioni interne del Carloni nel Duomo di Passau Right, Passau Cathedral, Carloni’s interior decorations Valle Intelvi, più precisamente di Scaria e dintorni. Un cognome che, tra l’altro, è legato per vincoli di parentela e per affinità artistiche a quello dei ticinesi Carlone. Sicuramente il più celebre è Carlo Carloni, pittore, che tuttavia divide la fama con il padre Giovan Battista, anch’egli pittore ma in particolare stuccatore. I Carloni, in realtà, sono un’autentica stirpe che ha generato anche scultori, scalpellini (i “picapedra”), costruttori e perfino architetti, tutti Magistri Intelvesi – riuniti con gli Antelami e i Campionesi nei notissimi Magistri Cumacini – che, esportando gloria senza saperlo, in quanto postuma, hanno fatto cose mirabili in tutte le capitali e i capoluoghi dove sono stati chiamati sull’onda di una popolarità estesa a macchia d’olio. Oltre al Duomo di Passau, basti pensare al palazzo di Ludwigsburg (di entrambi diamo le immagini in queste pagine) presso Stoccarda, ai due castelli reali del Wuttemberg, oggi altrettante mete turistiche e di appassionati d’arte. Ma non hanno mai trascurato casa loro, vedi la chiesa di Santa Maria, a Scaria, e la Basilica del Crocifisso, a Como. incidentally has family and artistic links with the Carlones of Ticino. The most famous Carloni is definitely the painter Carlo who shares his fame with his father Giovan Battista, also a painter but more specially a stucco-worker. The Carlonis may really be thought of as an authentic clan, also begetting sculptors, stone-workers (the picapedra), builders and even architects, all Magistri Intelvesi ― together with the Antelamis and Campionesis in the renowned Magistri Cumacini ― who were responsible for exporting glory which being posthumous they were ignorant of, via the construction of fine works in capitals or county-towns wherever they were requested on the crest of an everincreasing wave of popularity. In addition to Passau there was Ludwigsburg Palace (see illustrations) near Stuttgart and the two royal castles of Wuttemberg, now attractions for both tourists and artlovers. But they never neglected their homeland: see the church of Santa Maria in Scaria or the Basilica del Crocifisso in Como.
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TERRITORIO Lo chef executive del ristorante La Boule, Cesare Chessorti, tra due clienti all’interno dell’ampia sala
Itinerari
gastronomici
The executive chief of La Boule restaurant, Cesare Chessorti, between two guests in the big hall
a
È ormai uscito dalle acque del Lago Ceresio il nuovo Casinò di Mario Botta e il suo profilo domina il panorama che Campione offre al pubblico internazionale e cosmopolita. Già dai primi decenni del Novecento un turismo d’élite che affolla le vie dell’antico nucleo e il suo lungolago arriva dall’Italia e dalla confinante Svizzera per entrare nella Casa da Gioco, oggi sempre più fulcro e attrazione della vita di questa piccola enclave. Sono trascorsi ormai i tempi del periodo feudale quando i Maestri Campionesi, artisti della pietra, costruivano cattedrali, palazzi e monumenti in tutta Europa e gli abati di Sant’Ambrogio ricevevano annualmente dal popolo campionese un fascio di rami d’ulivo, olio, dodici libbre e mezzo di trote del Ceresio e ugual peso di lucci, considerati al pari dei capponi The new Casinò by Mario Botta has already come out of the lake Ceresio and its profile overlooks the view that Campione offers to international and cosmopolitan public. From the first decades of the twentieth century a tourism of elite who thronges the ways of the ancient core and its lakeside, comes from Italy and the nearby Switzerland to enter the “gambling house”, which is nowadays the heart and the highlight of this little enclave. Feudalism has gone by already when the Maestri Campionesi, Artists of the Stone, built cathedrals, places and monuments all over Europe and when the Saint Ambrose Abbots received yearly from the people of Campione a bundle of olive
Gastronomic routes in Campione testo Paolo Grandi - Sociogastronomo foto Archivio Azienda Turistica Campione
Campione
LA BOULE Ristorante p.le Maestri Campionesi, 6 Campione d’Italia Tel. 004191.64.01.100 www.casinocampione.it Carte di credito: tutte Giorno di chiusura: 25 dicembre Apertura dalle 19.30 Lusinghieri riconoscimenti sulle migliori Guide gastronomiche per il Ristorante La Boule. Touring Club Italiano 4 forchette; Veronelli 78/100; GaultMillau 12/20; Espresso 14/20; ai vertici nella “Guida ai ristoranti” di Como e Lecco. Lo staff-cucina del Ristorante La Boule del Casinò, diretto dal 1995 dallo chef executive Cesare Chessorti, è composto da diciotto cuochi, dei quali tre pasticceri. Tanti i riconoscimenti conquistati.Altre specialità si possono gustare presso gli altri due punti di ristoro: “Seven Eleven”, ristorante bar nelle Sale giochi da tavolo e “Jackpot”, ristorante american bar presso la Sala giochi americani. Si possono degustare ottimi risotti e paste fresche e ripiene. Il pesce, materia tradizionalmente considerata assai delicata e complessa, è sempre fesco al ristorante del Casinò. Il dessert è oggi capace di andare ben oltre la conclusione piacevole d’un pranzo o di una cena, la ricca offerta di dolci può addirittura diventare il protagonista assoluto della tavola. Date le esigenze connesse al Casinò, i clienti vengono soddisfatti ai punti di ristoro “Jack Pot” e “Seven Eleven” con rapidità e professionalità.
Gratifying compliments on the best gastronomic Guides for the restaurant La Boule: Italian Touring Club 4 forchette; Veronelli 78/100; Gault Milau 12/20; Espresso 14/20; at the top in the “Guide to the restaurants” of Como and Lecco. The team-cooking of the restaurant La Boule of the Casinò, directed since 1995 by the executive chief Cesare Chessorti, is composed by eighteen cooks, among them there are three confectioners. This restaurant has received many compliments.“La Boule” is in the Parties room of the Gambling House. You can taste other specialities in the two restaurants: Seven Eleven, a bar-restaurant in the Gaming-table rooms, Jack Pot an American bar restaurant in the American games room: it is for the gourmets. You can taste great risotto. Fresh and filled pasta, fish which is traditionally very delicate and complex is very fresh in the Casinò restaurant. The dessert is now able to overcome the pleasant end of a lunch or a dinner. The rich offer of sweets becomes the protagonist of the meal. The other two restaurants Jack Pot and Seven Eleven cook quickly but with ability.
del Manzoni. Oggi Campione si presenta rinnovata nelle sue nuove strutture architettoniche, sempre a cavallo tra due nazioni, in bilico tra cultura e storia italiana e svizzera: legata ai suoi trascorsi artistici, ma proiettata verso il prestigioso avvenire della Casa da Gioco più grande d’Europa. La gastronomia e i ristoranti seguono questo sviluppo e questa evoluzione, stimolati dalla eterogenea richiesta della variegata clientela. La regione dei laghi prealpini e del Ticino in particolare ha fama di essere terra di cuochi di alta formazione e professionalità. Qui è nato nel Quattrocento il famoso Maestro Martino de Rubeis, detto anche di Como, primo grande cuoco di cucina italiana. Qui anche oggi ci sono capaci specialisti che avvantaggiati dalla doppia offerta di prodotti freschi di prima qualità, che ricevono dai mercati di Milano, Como e Lugano, scelgono con attenzione tra la gran varietà di pesci di lago o di mare, carni, pollami, formaggi, salumi, ortaggi, verdure, frutta e vini; molti anche di produzione del territorio locale. Il Canton Ticino ha una sua agricoltura di nicchia , molto specialistica. E offre prodotti tipici freschi e genuini di stagione. E quello che non si trova in Ticino è facilmente reperibile nel retroterra lombardo: asparagi di Cantello, riso Carnaroli del Pavese, salumi della Brianza, formaggi del Lecchese, carni del Cremonese. Per i vini ci sono da più di cento anni i famosi Merlot del Ticino di vinificazione bordolese, vincitori pluripremiati oppure, evidentemente,gli ottimi vini italiani della Franciacorta, della Valtellina e dell’Oltrepò Pavese. Opportunamente lavorati con intelligenza e creatività questi ingredienti realizzano un insieme armonico di sapori, profumi e colori e si presentano ai Gastronauti del XXI secolo in piatti moderni freschi e leggeri, legati alla tradizione e alla terra dei laghi. A trainare la cultura della cucina di Campione i ristoranti del Casinò, sempre all’avanguardia nel presentare piatti di alta cucina locale, italiana , svizzera , internazionale, di tradizione o rinnovata, attingendo anche alle cucine etniche. Complici il Premio Campione “Cuoco dell’anno” e L’Accademia Italiana della Cucina, ai fornelli di questo piccolo territorio si sono alternati cuochi famosi che hanno stimolato la capacità e la fantasia dei professionisti campionesi, oggi nuovi Maestri, questa volta Artisti della Cucina, per proporre a una clientela poliglotta sempre più esigente, piatti di grande raffinatezza con un rapporto qualità/prezzo corretto.
A sinistra, Chessorti con il suo staff di cuochi mostra alcuni piatti della “Boule”. A destra, l’arco all’ingresso della “Barchetta” Left, Chessorti within his staff of chefs, shows some dishes from the ‘Boule’. Right, the archway of ‘Barchetta’ restaurant
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branches, oil, twelve pounds and a half of trouts from the lake Ceresio and the same amount of pikes, considered as the capons of the writer Manzoni. Nowadays Campione has been restored thanks to its new architectural structure, between two countries, kept poised between Italian and swiss culture and history: linked to its artistic past, but aimed at the extraordinary future of the biggest Gambling House in Europe. The gastronomy and the restaurants follow this development and evolution, quickened by the heterogenous request of a various clientele. The region of the prealpine lakes and of the Ticino in particular, is well-known as a land of Cooks of high formation and professionality. A famous Master Martino de Rubeis of the fifteenth century, known as Como’s, first great Italian cook, was born there. In this area nowadays there are skillfull experts who, profiting by the double offer of high-quality fresh products, which come from the markets of Milan, Como and Lugano, choose carefully among the huge variety of sea and lake fish, meat, poultry, cheese, vegetables, fruit, charcuterie and wines; many of them are local products. The Canton of Ticino has its suitable and very specialistic agriculture. It offers typical, fresh, natural and in season goods. What you can’t find in Ticino, it isv easy to have it into the Lombard hinterland: asparagus from Cantello, Carnaroli rice from the Pavese region, charcuterie from Brianza, cheese from the region of Lecco, meat from the region of Cremona. As far as wines are concerned for a hundred years there are the famous and prize-winners Merlot of the Ticino or obviously the best Italian wines from the Franciacorta, Valtellina and Oltrepo’ Pavese. Suitably cooked with intelligence and creativeness these ingredients create an harmonic whole of savours, flavours, colours and they appear before the Gastronauti of 21st century as modern, fresh and light dishes always linked to the tradition and the lakes. In order to pull the culture of Campione cookery the restaurants of the Casinò are always in the van by showing high-cookery, Italian, Swiss and international dishes, by drawing on for the ethnic cookery, too. On the occasion of the Prize Campione “Cook of the year” and the Italian Academy of the Cooking, the most famous cooks took turns near the stove, by arousing the fantasy and skill of the professional people in Campione; they are nowadays Artists of the Cooking in order to offer to a multilingual and demanding clientele refined dishes with a correct price-quality link.
LA BARCHETTA Ristorante Pizzeria via Giovanni da Campione 2 - Campione d’Italia Tel. 004191.63.06.705 Carte di credito: Visa - Mastercard Giorno di chiusura: domenica tutto il giorno Apertura dalle 12.00 alle 14.30 e dalle 19.00 alle 24.00 Specialità: mazzancolle fritte Il locale “La Barchetta” apre nel 1973 a opera di Amedeo Bottari, che ne deterrà la gestione fino al 1989. È stato uno dei pochissimi locali a proporre musica dal vivo con musicisti e cantanti anche di fama internazionale. Questo, insieme con l’ottima cucina principalmente a base di pesce, ne ha fatto ben presto un locale ricercato e famoso. Renzo Arbore è stato un affezionato cliente de “La Barchetta”.
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The restaurant “La Barchetta” was opened in 1973 by Mr. Amedeo Bottari who ran it until 1989. It was one of the few restaurants with alive music, with national and international musicians and singers. Its cooking was excellent: the main course was fish. La Barchetta became very famous. Renzo Arbore and his band always dined there when they were in Campione.
LA TAVERNA Ristorante piazza Roma 1 Campione d’Italia Tel. 004191.64.94.797 Carte di credito: Visa - Mastercard Giorno di chiusura: mercoledì tutto il giorno - giovedì a mezzogiorno Apertura: dalle 12.00 alle 14.30 dalle 19.00 alle 23.30 Specialità: pesce sanders in crosta di sale con erbe aromatiche. Note: possibilità di menù fisso a mezzogiorno “La Taverna”- gastronomia tradizionale e internazionale. Recarsi in “Taverna” per i campionesi è sempre stato sinonimo di buona cucina e di ambiente accogliente. Una certa soggezione nei confronti di un locale frequentato anche dalla clientela internazionale. Lasciava il posto al fatto di sedersi a tavola in un luogo che subito ti faceva trovare a proprio agio. Nel 1939, subentra la famiglia Soncini, che con passione per le tradizioni culinarie milanesi e della zona dei laghi propone una cucina apprezzata e stimata nella nostra regione. Molti ospiti di riguardo e noti nel mondo dello spettacolo e dello sport frequentano la “Taverna”: Totò con la compagna Franca Faldini, il barone von Thyssen, la signora Lupescu con il re di Romania, che immancabilmente si facevano servire il risotto con fegato alla veneta, mentre il famoso portiere Buffon apprezzava il polpettone con insalata e patate bollite; Johnny Dorelli e la Masiero non tralasciavano di cenare qui, durante le loro tournée. Taverna: traditional and international gastronomy. For the inhabitants of Campione this restaurant has always been a synonym of good cookery and cosy atmosphere. It is a well-patronized restaurant where one is at ease. In the first years of the twentieth century it was a café and a billiard-room, a local and well-patronized place.Soncini family arrived in 1939 and had passion for Milanese and lake cooking traditions. At present they offer an appreciated cooking, esteemed all over the region. Many famous guests from the show and sports business went to the restaurant Taverna: Totò’s with his friend Franca Faldini, the baron Von Thyssen, Mrs Lupescu with the king of Rumania who ate always the risotto with calf’s liver fried with onions.The famous goalkeeper Buffon appreciated the meat-loaf with salad and boiled potatoes, Johnny Dorelli and Masiero always dined here during their tournées.
DA CANDIDA Ristorante viale Marco da Campione, 4 - Campione d’Italia Tel. 004191.64.97.541 www.dacandida.ch Carte di credito: Visa - Mastercard Giorno di chiusura: lunedì tutto il giorno - martedì a mezzogiorno Apertura: dalle 12.00 alle 14.30 - dalle 19.00 alle 23.00 Specialità: foie gras e cucina francese in genere Il ristorante prende nome da colei che ha rappresentato la tradizione culinaria campionese. Candida gestì il locale per oltre mezzo secolo, accogliendo molte famiglie campionesi e luganesi. Nel 1948 ribattezzò il ristorante “da Candida” e proprio in quegli anni la fama della sua cucina varcò i confini delle nazioni. Oggi il ristorante è gestito da Bernard Fournier assieme alla moglie Adriana, e vanta una prestigiosa menzione nella guida Michelin. Nel ristorante possiamo trovare il foie gras di sua produzione con brevetto (le Royal Fournier) in Francia nel 1994. Dal 3 novembre 2000 il marchio è stato reso europeo e svizzero con estensione mondiale.
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The restaurant is named Candida after the woman who symbolized the cooking tradition of Campione. Candida ran the restaurant for over half a century, by receiving many families from Campione and from Lugano. In 1948 she rebaptized the restaurant “da Candida” and in those years the reputation of her cooking crossed the borders of the nations. At present the restaurant is managed by Bernard Fournier and his wife Adriana, and boasts a prestigious star in the Michelin guide. In this restaurant you can find the home-made foie-gras with a patent (le Royal Fournier) in France in 1994 and since November 3rd 2000 this patent has been turned into European, Swiss and world-wide one.
La fontana galleggiante di Campione d’Italia illuminata (foto by Franco D’Aria) The Campione d’Italia lighted floating fountain (photo by Franco D’Aria)
MONELLO Ristorante Pizzeria piazza Roma 2 Campione d’Italia Tel. 004191.64.94.997 Carte di credito: tutte Giorno di chiusura: Lunedì tutto il giorno Apertura: dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.30 alle 23.30 - ven-sab fino alle 2.00 Specialità: cucina mediterranea Pizzeria Ristorante: locale storico con grande terrazza panoramica sul lago. Possibilità di menù turistico a mezzogiorno. Speciality Mediterranean cooking Pizzeria Restaurant: historical restaurant with a wide panoramic terrace on the lake. Touristic menu at midday.
LA SOLITARIA
GROTTO RIALDO
Sopra, i ristoranti Monello, La Solitaria e Grotto Rialdo. A sinistra, il suggestivo lungolago di Campione d’Italia
Ristorante Pizzeria via Bezzola 9 - Campione d’Italia Tel. 004191.64.93.488 Carte di credito: Visa - Mastercard
Ristorante Pizzeria corso Italia 13 - Campione d’Italia Tel. 004191.64.99.797 Carte di credito: Visa - Mastercard
Giorno di chiusura: mercoledì tutto il giorno Apertura: dalle 19.00 alle 2.00 Specialità: cucina mediterranea
Giorno di chiusura: martedì tutto il giorno Apertura: dalle 18.30 alle 3.00 Specialità: Kebab Note: sala fumatori
È un ristorante ormai ventenne, che ora si presenta in veste finemente rinnovata, situato al centro di questa cittadina lacustre italiana circondata da terra elvetica. In locali eleganti, dove la cordialità è spontanea, le proposte gastronomiche sono destinate a soddisfare una clientela che sa apprezzare l’arte culinaria internazionale accuratamente servita. L’alternanza delle stagioni offre ai nostri bravi “chef” l’opportunità di cimentarsi con le primizie e le specialità del momento, dalle più semplici alle più raffinate, che si gustano in un ambiente piacevolmente distinto e gioviale, accompagnate da vini pregiati sapientemente scelti e appropriatamente consigliati. This restaurant is 20 years old, now it is renewed, it is in the centre of this small Italian lake town surrounded by Switzerland. In elegant rooms, the cordiality is spontaneous and the gastronomic specialities satisfy a clientele who appreciate the international culinary art carefully prepared. The alternation of seasons offers to our good “chef” the possibility to test the early produces from simple to elaborate ones. You taste them in a distinct and hearty surroundings, and you drink prestigious wines wisely chosen and suitably suggested.
Storico locale campionese, ai tempi anche l’unico ritrovo per gli appassionati del gioco delle bocce. Completamente ristrutturato con ampia terrazza pergolata. Propone anche cucina etnica con piatti tipici turchi.
Above, the restaurants: Monello, La Solitaria and Grotto Rialdo. Left, the Campione d’Italia’s lake side promenade
It is a historical restaurant in Campione, once it was the only meeting- place to play bowls. Completely restored with a wide pergola terrace. It also offers ethnic cooking with typical Turkish dishes.
E per piccoli spuntini, per drink e aperitivi And for little snacks, for drinks and aperitifs
PICCOLO BAR piazza Roma 1/b tel. 004191.64.93.259
BAR CAMPIONE di Fruci Michele piazza Roma 2/a tel. 004191.64.98.946 È anche piccola galleria d’arte
CRAZY BAR piazza Roma 3 tel. 004191.64.95.070
BAR ROUGE ET NOIR piazza Roma 1 tel. 004191.64.97.557
BAR PORTICI PICCOLO CLUB piazzale Milano 4
BAR PRESTIGE piazza Roma
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SVAGO
Casinò di Campione
A sinistra, le slot machines. A destra, la ballerina di uno show e, sotto, uno dei tavoli verdi Left, the slot machines, right a show dancer, below one of the green tables
Il Casinò di Campione d’Italia vi aspetta ogni giorno con giochi e spettacoli.
Sala Giochi Americani
Dispone di 450 tra slot machines e video poker interattivi, dotati anche di effetti grafici e sonori d’ultima generazione. Nella Sala Americana sono presenti diciannove tavoli da gioco tra Fair Roulettes, Caribbean Stud Poker, Poker Texas Hold’em e Omaha, Punto Banco, Black Jack e Roulettes Americane. E anche una roulette elettronica, un ippodromo virtuale Royal Ascot e i nuovissimi tavoli di Poker Texani. Un’attrezzata sala slot machines è stata interamente dedicata ai fumatori per permettere loro di giocare e fumare contemporaneamente.
Sala Giochi Francesi
Il gioco, come si intende al Casinò di Campione dal 1933, è un piacere che ha molte facce. Infatti per i clienti dei tavoli verdi sono disponibili i migliori giochi: Roulette, Chemin de Fer, Trente et Quarante, Black Jack e il Petit Jeux.
Super Privé
La sala giochi Super Privé con ingresso riservato è un’area di gioco e relax fortemente esclusiva ed elegante, dedicata ai grandi giocatori e alla clientela Vip che cerca un ambiente intimo, nell’assoluto rispetto della privacy e della passione per il gioco di Roulette, di Black Jack, di 30/40 e da Chemin de Fer.
Spettacoli
Ogni sera show d’importanti artisti di fama nazionale e internazionali e tanti appuntamenti caratterizzati da musica, ballo e cabaret. Cene di gala servite al ritmo della migliore musica live.
I tre ristoranti del Casinò
Luoghi ideali per i palati più raffinati, i tre ristoranti del Casinò di Campione propongono con classe e fantasia le ricette più amate della grande tradizione culinaria italiana. Numerose le proposte accompagnate dagli ottimi vini di una cantina ben fornita. Durante le serate, tra una portata e l’altra, è possibile danzare nella pista da ballo, all’interno dello splendido Salone delle Feste.
Parcheggio
450 posti auto gratuiti sono a disposizione della clientela negli orari di apertura del Casinò.
i
giochi e
gli spettacoli
Campione Casinò Games and Shows
The Campione Casinò waits its costumers everyday with games and shows.
American Game Room
There are more than 450 games, including slot machines and interactive video poker, which are also equipped with state-of-the-art graphics and sound effects. In the American Room, there are also nineteen game tables, including Fair Roulettes, Caribbean Stud Poker, Texas Hold’em and Omaha Poker, Punto Banco, Black Jack and American Roulettes together with electronic roulette, a virtual hippodrome Royal Ascot and the new texas poker tables. A new Smoking Slot Machines Room has been opened and dedicated to the smoking customers who can play and smoke at the same time!
French Game Room
This game, which has been known at the Casinò in Campione since 1933, is a pleasure that has many sides. In fact, for clients of the green tables, the best games are available: Roulette, Chemin de Fer, Trente et Quarante, Black Jack and the Petit Jeux.
Super Privé
The Super Privé Room is a highly exclusive, elegant area for games such as Roulette, Black Jack, 30/40 and Chemin de Fer. Entrance is reserved for serious players and VIP clients looking for an intimate atmosphere that respects their privacy and passion for gambling.
Shows
Every night there are shows - music, dance or cabaret - with important international performing artists. Elegant gala dinners are served to the rhythm of live music.
The Casinò’s three restaurants
An ideal place for the most refined palates, the Campione Casinò’s three restaurants offer the best-loved dishes in the great tradition of Italian cuisine, and they do it with class and imagination. Try their numerous suggestions accompanied by the best wines from a well-stocked wine cellar. During the evening, between one course and another, you can dance on the dance floor in the splendid Ballroom.
Parking
Use the new big parking for free! 450 places are available for our customers.
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Winning Sailing
SPORT
A sinistra, il festoso arrivo dell’equipqggio di Mintaka a Porto Cervo. Sotto, da sinistra, Stefano, Teresa, Franco e Nicola Polti con la Sardinia Rolex Cup. Nelle pagine seguenti, Joe Fly & Mintaka Š Photo: ROLEX/ Carlo Borlenghi
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Left, the festive arrival of team Mintaka in Porto Cervo. Below, from the left to the right: Stefano, Teresa, Franco and Nicola Polti with the Sardinia Rolex Cup. In the next pages, Joe Fly & Mintaka
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‘Friend’s of Como’s sailing team is a world winner. Historic claim on behalf of Mintaka by Como yacht fitter-out Stefano Polti in the Sardinia Rolex Cup valid for World Off-shore National Team Championships (a 2-yearly event). The Poltis’ boat (brother Nicola is a crew member too) which also belongs to Como professional Robert Spata (tactical advisor), after starting the season in 2nd place in the Zegna Trophy lined up all the Swan 45s at Port Cervo; with the Sardegna team, including Vincenzo Onorato’s Farr 40 Mascalzone Latino and the Transpac 52 Santa Ana, he’s now World Team Champion. After a week of an intense programme of regattas Sardinia beat Germany, Monte Carlo, Italy, Spain, the U.S. and Alpe Adria.But in the Rolex Cup there was also another ‘Friends of Como’ yachtsman who was second after Mascalzone Latino in the Farr 40s, fitter-out Giovanni Maspero with his Joe Fly (3rd in team event in the Monte Carlo team). “It was our 1st Sardinia Rolex Cup and we won. It was a hectic experience with emotions, feelings and results building up over the week ― explained fitter-out Stefano Polti after collecting the trophy in Piazza Azzurra, opposite the Yacht Club Costa Smeralda offices ― the crew turned perfectly and together with Mascalzone Latino we were the boat which won most while respecting the rules. Roberto Spata and Matteo Invaldi did a great job ― but then the whole team was fantastic. Even in the last regatta (later declared null and void) we would have won if we hadn’t gone over the time limit by 20 seconds. You can imagine how fans rooted for us in the gulf of Port Cervo, seeing that we were competing on behalf of Sardinia”.
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La vela degli “Amici di Como” vince nel mondo. Storica affermazione per Mintaka dell’armatore comasco Stefano Polti nella Sardinia Rolex Cup, valida come Campionato del mondo di altura a squadre per nazioni (titolo che si assegna ogni due anni). La barca dei Polti (nell’equipaggio anche il fratello Nicola) e del professionista lariano Roberto Spata (tattico) dopo una partenza di stagione con un secondo posto nel Trofeo Zegna ha messo in fila tutti gli Swan 45 a Porto Cervo e con il team Sardegna, che comprendeva il Farr 40 Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato e il Transpac 52 Santa Ana, è campione del mondo a squadre. La Sardegna ha battuto dopo una settimana di intense regate Germania, Monaco, Italia, Spagna, Stati Uniti e Alpe Adria. Ma nella Rolex Cup vi era anche un altro socio velista degli “Amici di Como” che ha ottenuto un secondo posto dietro Mascalzone Latino nei Farr 40, l’armatore Giovanni Maspero, con la sua Joe Fly (terzo a squadre nel team di Monaco). «Era la nostra prima Sardinia Rolex Cup e abbiamo vinto. È stata un’esperienza intensa, con emozioni, sensazioni e risultati che sono cresciuti per tutta la settimana - ha spiegato l’armatore Stefano Polti dopo aver sollevato il trofeo in piazza Azzurra, davanti alla sede dello Yacht Club Costa Smeralda. L’equipaggio ha girato benissimo e assieme a Mascalzone Latino siamo stati la barca più vincente e regolare. Roberto Spata e Matteo Invaldi hanno fatto un lavoro perfetto, ma tutto il team è stato eccezionale. Anche nell’ultima regata, poi annullata, avremmo vinto se non fosse stato per l’arrivo di 20” oltre il tempo limite. Vi lascio poi immaginare il tifo nel golfo di Porto Cervo, visto che gareggiavamo per la Sardegna».
Sotto, un’immagine di esultanza e una di gioco del Calcio Como, formazione che milita nel campionato Dilettanti sponsorizzata dagli Amici di Como (foto Fkd) Below, an image of exultation and an image during a match of Calcio Como. The team plays in the National Amateur Championship and is sponsored by the Friends of Como (photo by Fkd)
Amici di Como
AL GIRO DI BOA
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PEOPLE
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Friends of Como sail past the buoy
Sopra, da sinistra, il presidente degli “Amici di Como”, Mario Pittorelli, Daniele Brunati, Fabio Corsini, Massimo Scolari, Silvio Santambrogio e Daniele Roncoroni (foto Mattia Vacca) Nelle pagine precedenti e a destra, alcuni degli “Amici di Como” davanti al Tempio Voltiano (foto Sergio Baricci) Above, from the left, the Friends of Como president, Mario Pittorelli, Daniele Brunati, Fabio Corsini, Massimo Scolari, Silvio Santambrogio and Daniele Roncoroni (photo by Mattia Vacca) In the previous pages and to right, some of the Friends of Como at Tempio Voltiano (photo by Sergio Baricci)
‘Friends of Como’ sail past the buoy. It has been a spring of balance sheets and assignment renewal for the association of large, medium and small-sized firms in the Como area to whom patronage means everything. The AGM held in the multi-theatre ‘Cinestar’ in Montano Lucino highlighted goals reached by the group, starting with the number of ‘friends’ _ now up to 66. The last 8 entities have all joined during the last year. It’s a strong dynamic squad able to see through challenging projects in the fields of sport, culture and social involvement. The meeting elected the association’s new executive committee: Mario Pittorelli, Alberto Frigerio, Silvio Santambrogio, Giovanni Anzani, Giovanni Sacchi, Fabio Corsini and Alessandro Tessuto. At its first sitting this same committee confirmed Mario Pittorelli as president. And it was the transport sector entrepreneur himself who provided Magic Lake with a 4-year rundown of past activity and indicated the future direction. “We’ve achieved excellent results with hard work over the last 4 years, and we’ve managed to do this in 3 successive stages _ the president said _ 3 essential phases which have left their mark on the life of our association. First of all we’ve built up an ever larger group: from a very restricted initial number of members, we’ve so far managed (thanks to our local credibility image) to involve about 70 leading business entities operating in the Como area. We feel sure we can reach the number of 100 associate companies in the near future. The second stage was robust, effective promotion and consolidation of our ‘Friends of Como’ trade-mark combined with simultaneous marketing action in the Province of Como. Last of all we concentrated on improving associate companies’ individual image”. This team effort has paid dividends for ‘Friends of Como’ . “It’s a question of synergy: improving and developping the association has gone hand in hand with individual associates ‘image creation’. Constant positive growth (both as single members and as businesses) has been an endorsement of and a reward to our initial vision, which was followed with determination by those who have believed right from the start and stll believe in ‘Friends of Como’ and all that it stands for. Our aim now is to press on and do even better, build up our membership _ but also create more entrepreneurial interaction”. Looking back what project has given Pittorelli most satisfaction? “Definitely the ‘Città dei Balocchi’. As I’ve claimed on several occasions, this leading event in our area (now up to its 12th edition) deserves backing because, if nothing else, it has the enormous merit of entertining and educating our children; at the most magic time of the year they’re given a little piece of Como to do the nicest thing in the world _ play. The Città dei Balocchi has always considered play as both a diversion and _ above all _ the key to learn and grow. The crowds of people turning up is a great endorsement of our commitment to a project we’ve enthusiastically put our all into for years”. What is the significance of Friends of Como’s involvement with other business associations such as the Industrial Union or Confartigianato Imprese? “The Friends of Como have over the last few years proved solid and credible, and it has in fact been our local credibility which has paid dividends; so bodies which are really representative of our corporations (like the Industrial Union and Confartigianato Imprese) have believed in us through sharing the same aims and goals. we’ve managed to get
che ci ha premiato facendo sì che entità così rappresentative delle nostre aziende, come l’Unione industriali e la Confartigianato Imprese, abbiano creduto in noi condividendo i nostri obiettivi e le nostre finalità. Siamo riusciti a diffondere l’idea che l’economia lariana funziona e che realmente - utilizzo le parole di un nostro spot - siamo nati per difendere e promuovere i valori della nostra terra». Quanto sono importanti i singoli attori di “Amici di Como” per realizzare i vostri progetti? «I singoli soci rivestono un ruolo fondamentale per gli “Amici di Como”: grazie a loro l’associazione ha potuto svolgere un ruolo di primo piano nella realtà sociale, sportiva, culturale comasca e unicamente grazie a loro potrà continuare a farlo con forza nel futuro. Per questo motivo vogliamo continuare a focalizzare i nostri sforzi nella creazione di valore aggiunto per le imprese che ci sostengono con impegno costante. Manterremo poi i ruoli e gli equilibri all’interno dell’associazione che hanno portato a raggiungere dei
risultati così soddisfacenti per l’associazione e gli associati». Le sfide future degli Amici di Como? «Abbiamo numerosi impegni nell’ambito sportivo, culturale e turistico, che sveleremo di volta in volta, a iniziare dal premio Somaini». Gli “Amici” sosterranno infatti il concorso Triennale per la Fisica Francesco Somaini (il mecenate che ha regalato a Como il Tempio Voltiano, nel 1927), un riconoscimento istituito nel 1953 dalla Fondazione Somaini per onorare la memoria del fisico comasco Alessandro Volta. Il premio è riservato a un cittadino italiano che si sia particolarmente distinto nella ricerca in Fisica. La cerimonia di consegna si terrà in settembre nel Tempio Voltiano a Como. Non è un caso quindi che i soci si siano riuniti per una foto di gruppo, proprio davanti al mausoleo dedicato al grande scienziato comasco.
the idea across that the Como economy is alive and kicking, and that _ in the words of our commercial _ we were born to protect and promote the values of our homeland”. How important are Friends of Como’s single actors to implement your projects? “Individual members play a crucial role in Friends of Como: they enable the association to be a leading actor in the spheres of Como’s social involvement, sport and culture; and thanks to them alone it will be able to continue to plough ahead in the future. For this reason we want to go on focussing on providing spinoffs for firms who are committed to backing us over time. We plan to stick to what we consider is a balanced personnel sructure within our association as it has obtained highly satisfactory results both for the association and its members”. What about future challenges for Friends of Como?
“We have numerous commitments regarding sport, culture and tourism, which we shall leak from time to time beginning with the Somaini Award”. ‘Friends’ will in fact be backing the 3-Yearly Francesco Somaini (the patron who donated the Tempio Voltiano to Como in 1927) Physics Competition, an award instituted in 1953 by the Somaini Foundation in honour of Como physicist Alessandro Volta. This prize is restricted to Italian citizens who have distinguished themselves in the field of physics research. The award ceremony will be held in September in the Tempio Voltiano in Como. So it’s no coincidence that members had a group photo taken right in front of the mausoleum in honour of that great Como scientist.
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“Amici di Como” al giro di boa. È stata una primavera di bilanci e di rinnovo delle cariche per l’associazione di grandi, medie e piccole imprese che fa del mecenatismo sul territorio lariano una ragione di vita. L’assemblea, tenuta al multisala “Cinestar” di Montano Lucino, ha evidenziato gli obiettivi raggiunti dal gruppo, a iniziare dal numero degli “amici”, arrivato a quota 66. Le ultime otto realtà si sono unite tutte nell’ultimo anno. Una squadra forte, dinamica, capace di sostenere progetti importanti in ambito sportivo, sociale e culturale. L’assemblea ha eletto il nuovo consiglio direttivo dell’associazione: Mario Pittorelli, Alberto Frigerio, Silvio Santambrogio, Giovanni Anzani, Giovanni Sacchi, Fabio Corsini e Alessandro Tessuto. Lo stesso consiglio nella sua prima seduta ha confermato alla presidenza Mario Pittorelli. Ed è proprio l’imprenditore del settore trasporti a tracciare per “Magic Lake” il bilancio di un quadriennio e la rotta da seguire per il futuro. «Abbiamo raggiunto dei risultati importanti in questi 4 anni di impegnativo lavoro, e lo abbiamo fatto attraverso tre passaggi successivi – dice il presidente - Tre fasi importanti che hanno segnato la vita della nostra associazione. Innanzitutto abbiamo creato un gruppo che si è andato via via ingrandendo: partendo da un ristrettissimo numero di associati, grazie alla nostra credibilità sul territorio, siamo riusciti, a oggi, a coinvolgere circa 70 realtà imprenditoriali di primo piano presenti sul territorio comasco. Siamo certi che nel prossimo futuro arriveremo a 100 aziende associate. Il secondo passaggio è stato creare una forte ed efficace attività di promozione e consolidamento del marchio “Amici di Como” andata di pari passo con un’azione di marketing territoriale della provincia di Como. Infine abbiamo puntato moltissimo sullo sviluppo dell’immagine delle singole aziende associate». Un gioco di squadra che ha premiato gli “Amici di Como”. «Abbiamo creato una sinergia: l’attenzione per il miglioramento e lo sviluppo dell’associazione non si è mai scissa da quella posta per la “creazione di immagine” dei singoli associati. Il trend di crescita sempre positivo, sia degli associati sia delle attività promosse, sta a confermare e premiare una visione iniziale portata avanti con determinazione da chi ha creduto da subito, e continua a farlo, negli “Amici di Como” e in ciò che rappresentano. L’obiettivo adesso è continuare a fare e fare sempre meglio, aumentare il numero degli associati, ma anche creare maggiori interazioni imprenditoriali». Provi a guardare indietro, quale è stato il progetto che le ha dato maggiore soddisfazione? «Senza dubbio la Città dei Balocchi. Come ho sostenuto più volte, questa manifestazione di primissimo piano per il nostro territorio, arrivata alla sua dodicesima edizione, merita di essere sostenuta perché, anche se non presentasse altri vantaggi, ha l’enorme merito di divertire ed educare i nostri bimbi, consegnando loro nel periodo più magico dell’anno un pezzo di Como per poter fare la cosa più bella del mondo: giocare. La Città dei Balocchi ha sempre puntato sul gioco come momento di svago, ma anche e soprattutto come strumento per imparare e crescere. La folla che accorre ogni anno, penso sia il riconoscimento migliore per l’impegno profuso in un progetto che da sempre portiamo avanti con rinnovato entusiasmo». Che significato ha l’ingresso in Amici di Como di altre realtà associative imprenditoriali quali l’Unione Industriali o Confartigianato Imprese? «Gli Amici di Como in questi anni si sono dimostrati concreti e credibili, ed è stata proprio la credibilità diretta sul territorio
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PEOPLE
Carcano Presidente dell’Unione Industriali di Como President of Como Industrial Union
An area’s Vocation
«Viviamo in una provincia divisa in due parti, l’area sud ha vocazione industriale fino ai limiti del capoluogo salvo la zona dei laghi brianzoli e le colline del Triangolo Lariano». L’ingegner Giorgio Carcano, presidente dell’Unione Industriali di Como, ci guida così alla scoperta di questa terra. «Il territorio di cerniera tra Milano e Como ha contribuito allo sviluppo industriale lombardo e italiano mettendo l’accento sul tessile e sull’arredamento – aggiunge - Da Como invece, verso il lago e le montagne e la zona centrale della Brianza l’industria si alterna alla vocazione turistica». Nella sua storia il Lario è stato uno sfogo dei milanesi che vi costruirono splendide ville, mentre oggi è meta e residenza d’élite anche per magnati stranieri. «Como non ha mai ospitato un turismo di massa – osserva Carcano - per la conformazione stessa del lago e l’assenza di spiagge. Anche le strutture ricettive sono diverse dal Garda o dal Lago Maggiore. Il nostro è un lago più riservato, con pochi grandi alberghi e tutti di altissimo livello». La sfida di oggi è uno sviluppo del turismo anche nei mesi non tradizionali, un percorso avviato dagli stessi industriali con Villa Erba e dal Comune di Como con le mostre. «Possiamo vincere la concorrenza con città d’arte che hanno valori paesaggistici decisamente inferiori al nostro territorio, si veda Brescia o Treviso». Anche l’Unione si muove per lo sviluppo del turismo, per esempio con il suo ingresso negli “Amici di Como”. «Lo sviluppo turistico non è una missione tipica per l’Unione Industriali, però un’associazione che promuove l’immagine di Como e il mecenatismo non può non avere il nostro appoggio. La nostra è un’industria d’élite che si rivolge al mondo del lusso, alla fascia alta, per cui bisogna investire nell’immagine del territorio e anche la provincia deve rappresentare l’eccellenza, così come l’eccellenza viene rappresentata dai prodotti dalle nostre aziende. Non dimentichiamo poi che tra gli “Amici di Como” vi sono decine di nostri associati e quindi per noi l’approdo è stato un percorso naturale».
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“We live in a province split into two parts; the Southern area right up to the county town is industrial, except for the Brianza lake district and the Lariano triangle hills”. Engineer Giorgio Carcano, president of Como’s Industrial Union, takes us on a guided tour to discover this area. This borderland between Milan an Como has contributed to industrial growth in Lombardy and indeed Italy by mixing fabrics with furniture _ he adds _ Como on the other hand towards the lake and the mountains and the middle zone of Brianza is a mix of industry and tourism”. Over its history Lario has been a Milanese playground where they built splendid villas, whereas today it’s an élite residential area which also attracts foreign magnates. “Como has never attracted mass tourism _ observes Carcano _ due to the shape of the lake and the lack of beaches; its facilities too are different from those of Lakes Garda or Maggiore. Our lake is more reserved with a few big top-level hotels”. Today’s challenge is to boost low-season tourism, which has already been launched by industrialists with Villa Erba and by Como Town Hall with exhibitions. “We can beat competition from towns with art treasures but which are scenically less beautiful than us, take Brescia or Treviso for instance”. The Unione too wants to boost tourism, for example by joining ‘Friends of Como’. “Tourist growth is not one of Industrial Union’s typical assignments _ but an association promoting Como’s image and patronage has just got to be backed by us. Our industry is élitist aiming at the top of the luxury market, so you’ve just got to invest in the area’s image; the province must be synonymous with excellence, as are our products. Let’s not forget that many of our associates are members of ‘Friends of Como’, so our backing was a natural course of action”.
Le vocazioni di una
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“ Giorgio
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SPORT
Lo
SPETTACOLO
The Guido Cappellini’s powerboat in action during the GP of Qatar Race. The Formula One UIM World will race on the Lake of Como the 16th of July
«Il Gran Premio di Como di motonautica equivale a quello di Montecarlo nella Formula 1 automobilistica. Si corre in un salotto, in uno scenario spettacolare». Parole del nove volte campione del mondo di F1 motonautica Inshore Guido Cappellini, il pilota più atteso nel Gran Premio che va in scena il 16 luglio sulle acque del lago di fronte a piazza Cavour. Un appuntamento che viene seguito ogni anno da migliaia di appassionati, richiamati dal fascino dei bolidi e dalla bellezza di una gara incastonata in un ambiente unico, con un circuito sempre molto impegnativo, disegnato da un grande ex pilota pluricampione iridato, Renato Molinari. Un evento che è sostenuto tra gli altri dagli “Amici di Como”.
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Formula1
Spectacular Formula 1
di Massimo Moscardi
Lo scafo di Guido Cappellini in azione durante il Gran Premio del Qatar. La Formula 1 sarà protagonista sul Lago di Como il 16 luglio © World Racing Images www.worldracingimages.com
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Le prime due corse della stagione 2006, in Qatar e in Portogallo, sono state vinte dai due portacolori del team Tamoil, Ivan Brigada e Guido Cappellini. Ma in testa alla classifica iridata c’è l’americano Scott Gillman, che ha ottenuto due secondi posti. Nella corsa lariana, dunque, è atteso un bel duello tra lo statunitense e i suoi diretti inseguitori, che non vorranno lasciare nulla di intentato per conquistare un successo davanti al pubblico amico. Lo stesso vale per gli altri corridori italiani, al via con grandi ambizioni: Francesco Cantando, Fabio Comparato, Massimo Roggiero e Fabrizio Bocca. Nell’anfiteatro naturale del primo bacino sono quindi attesi migliaia di turisti e di appassionati.
“Como’s speedboat Grand Prix is the equivalent of racing-car one in Montecarlo. You race in your own home in a spectacular setting”. Words of the nine-times F1 Inshore Speedboat World Champion Guido Cappellini, the Grand Prix driver everyone will be waiting for on 16th July on the stretch of water opposite Piazza Cavour. It’s an appointment thousands of enthusiasts keep every year, spellbound by the racing craft and the unique picturesque backdrop to an ever more challenging circuit, designed by the former repeated rainbow-coloured champion, Renato Molinari. Among others Friends of Como also support this event. The first two 2006 season
races in Qatar and Portugal were won by Tamoil standard-bearers, Ivan Brigada and Guido Cappellini. But overall rainbow category leader is an American Scott Gillman with 2 second places. So the Como race should provide an exiciting duel between the US man and his immediate opponents, who will pull out all the stops to win in front of the home crowd. And that goes for the other Italian racers too who’ll be off with the very ambitious: Francesco Cantando, Fabio Comparato, Massimo Roggiero and Fabrizio Bocca. Thousands of tourists and fans are expected to be there in the first basin’s natural amphitheatre.
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Il set di Casino Royale a Villa Balbianello di Lenno The Casino Royale’s set at Villa Balbianello in Lenno
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007 è l’uomo che tutte le donne vorrebbero avere nel letto e che tutti gli uomini vorrebbero essere. Da sempre sinonimo di lusso, eleganza e luoghi da sogno, finalmente è arrivato sul nostro lago. Villa Gaeta e Villa Balbianello hanno avuto l’onore di ospitare James Bond. L’italian Job ha portato nelle casse del Bel Paese la somma di 2 milioni di euro. Non male per 007 giorni di riprese divisi tra Como Lake e Venezia. Questo è nulla se si pensa alla pubblicità che le riprese porteranno se l’occasione sarà ben sfruttata. James Bond è da sempre una macchina da soldi. Gli sponsor sin dal lontano 1964, quando esplose la bondmania, fanno a gara per coprire con una cascata di diamanti l’eroe nato dalla penna di Ian Fleming. È un continuo susseguirsi di azien-
James Bond at Lariowood di Edward Coffrini Dell’Orto 007 is the man all women would like to go to bed with and all men would like to be. Always synonymous with good-living, style and dream locations he’s finally come to our lake. Villa Gaeta and Villa Balbianello have had the honour of offering hospitality to James Bond. This ‘Italian job’ has swollen the coffers of the bel paese by 2 million euros. Not bad for 007 days of filming shared by Lake Como and Venice ― and nothing compared with the publicity this footage could give us if exploited properly. James Bond has always been a money spinner. Ever since 1964 ― when Bondmania first exploded ― various sponsors have competed with each other to cover Ian Fleming’s hero with a cascade of diamonds. And there has been a whole
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FILM
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In alto, da sinistra, il regista di Casino Royale, Martin Campbell, la scena del bacio tra Daniel Craig ed Eva Green, Craig e Villa Balbianello. Al centro, Bond in una scena del film (foto Mattia Vacca, Jay Maidment e Sebastian Foucan © 2006 Danjaq, LLC United Artists Corporation) Top left, the Casino Royale director, Martin Campbell, the kiss ciak with Daniel Craig and Eva Green, Craig and Balbianello Villa Left, James Bond in a film scene de che offrono sempre di più per assicurarsi le vendite che solo 007 garantisce. Il gruppo Ford-Aston Martin ha scacciato a suon di milioni Bmw, gli italiani Persol e Brioni affiancano Dupont e Omega nel lusso bondiano, il cantiere Boffi di Milano sarà pronto con la nuova barca di 007. Difficile dire se Casino Royale sarà un successo. Deve infatti sconfiggere una doppia maledizione: quella di Casino Royale giunto al terzo tentativo e quella degli attori pari nel ruolo di 007. Infatti il 2°, Lazemby, e il 4°, Dalton, furono un flop al botteghino ma un successo in termini di ritorno pubblicitario. Una cosa è certa, però, con 3 attori e 3 location italiane la famiglia Broccoli ha deciso di investire nel nostro mercato e gli “Amici di Como” sono stati due volte geniali a finanziare la migliore delle pubblicità: il cinema. Tutti, infatti, senza distinzione di ceto sociale sono attratti dai luoghi esotici del cinema e viene da chiedersi se quel bond vivant avventuriero di Monzino non avesse già previsto tutto quando decise di lasciare la sua villa al Fai che, dal canto suo, ha avuto la geniale intuizione di trasformarla in un set cinematografico. Con “Star Wars” si è posta all’attenzione del mondo intero adesso, grazie a Bond, sta per diventare l’icona del lago stesso. Esattamente come al Louvre che, grazie al “Da Vinci Code”, in un anno ha incrementato i visitatori di 1,5 milioni, anche a Lenno faranno la fila per poter vedere la clinica dove il nuovo e biondo James Bond Daniel Craig ha trascorso la sua convalescenza. Va dunque un grosso plauso al Fai e all’associazione “Amici di Como” che hanno saputo creare questa incredibile opportunità. Sono da prendere come esempio nazionale e oggetto di studio.
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succession of organisations prepared to offer increasingly large sums of money to get the box-office returns that only 007 can guarantee. The Ford Aston Martin Group has crushed millions of dollars’ worth of BMWs, Italian companies Persol and Brioni are side by side with Dupont and Omega to provide Bond luxury, and Milan boatyard Boffi is ready to supply 007’s new boat. Will Casino Royale make it? It will have to overcome being doubly jinxed: that of being Casino Royale’s third try and that of former 007 interpreters. The 2nd (George Lazenby) and the 4th (Timothy Dalton) were box-office flops, but successful in publicity terms. One thing is certain, with 3 Italian actors and 3 Italian locations the Broccoli family has definitely decided to invest over here, and the Friends of Como have made the doubly brilliant decision to finance the best form of advertising: the cinema. In effect everyone, irrespective of their social class, loves exotic movie settings; and you can’t help wondering whether the real-life version of Bond (the dashing Monzino) didn’t already foresee all this when he decided to leave his villa to the FAI, which in turn had the brilliant intuition to turn it into a film set. Star Wars got the whole world’s attention focussed on it, and now thanks to Bond it’s about to become an icon of the lake itself. Just as the Louvre ― thanks to the Da Vinci Code ― has seen its visitors go up by 1.5 million, so will Lenno get queues of people trying to see the clinic where the new Bond Daniel Craig convalesced. So let’s give a big hand to the FAI and the Friends of Como association who were both instrumental in setting all this up: they’re an example to the whole country and merit indepth studies.
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A destra, Giancarlo Giannini sul set di Villa Balbianello. Sotto, Edward Coffrini Dell’Orto con la bondgirl Halle Berry Right, Giancarlo Giannini on Villa Balbianello’s set. Below, Edward Coffrini Dell’Orto together with the bondgirl Halle Berry
È un po’ comasco lo 007 italiano
The Italian 007 is a bit of a Como Man
Edward Coffrini Dell’Orto nasce a Milano 37 anni fa, ma è proprio sul Lario, a Villa Adele di Laglio (un tempo di proprietà del nonno di Dell’Orto, quello dei carburatori), dove Edward nell’infanzia trascorreva parte delle vacanze estive, che nasce la sua passione viscerale per il mondo di James Bond. Da allora Edward ha collezionato circa 4mila oggetti marchiati 007, dalle pistole di scena ai pupazzetti, dall’orologio, un Rolex Submariner con cinturino di tessuto militare, pagato 10mila euro, ma che oggi ne vale quasi il doppio, a una delle decine di mitiche macchinine. La più preziosa è stata pagata in un mercatino a sud di Milano 50mila lire, ma battuta all’asta di recente per 2.000 sterline. Oggi Dell’Orto, imprenditore e proprietario dell’Hotel Admiral di Milano, scrive libri, realizza servizi per radio e tv su 007 e presiede, con lo scrittore Andrea Carlo Cappi (traduttore ufficiale di tutti i romanzi su Bond) il più grande e unico club di “bondiani”, lo 007 Admiral Club di Milano. Tra i soci del club, gli scrittori Luciano De Crescenzo, Andrea G. Pinketts e il conduttore tv e radiofonico Guido Bagatta. Dal 29 maggio al 1° giugno scorsi Edward Coffrini Dell’Orto è stato sul set di Casino Royale, tra Villa La Gaeta a San Siro e Villa Balbianello a Lenno, impegnato come comparsa nel ruolo di un medico della clinica del Balbianello. Nel luogo in cui 007 si rifugia dopo aver ucciso il nemico è stata girata la scena più romantica del film, destinata a rimanere nella storia, quella del bacio tra Daniel Craig ed Eva Green.
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Edward Coffrini Dell’Orto was born in Milan 37 years ago, but it was on Lake Como itself, in Villa Adele di Laglio (once owned by Gramdpa Dell’Orto of carburettor fame) where as a child Edward used to spend part of his summer holidays, that his gut love for the the world of James Bond was born. Since then Edward has collected about 4000 items bearing the 007 logo, from mock guns to puppets, from a Rolex Submariner watch with an army fabric strap (costing 10,000 euros, but now worth nearly double that) to one of Q’s many legendary gadgets. The one worth most cost 50,000 lira in a street market South of Milan, but was auctioned recently for 2000 pounds. Nowadays Dell’Orto, entrepreneur and proprietor of the Hotel Admiral in Milan, writes books and produces 007 radio and tv documentaries; and together with writer Andrea Carlo Cappi (official Bond books translator) he’s president of the biggest and most unique Bond freaks’ club, the 007 Admiral Club in Milan. Members of the club include writer Luciano De Crescenzo, Andrea G. Pinketts, and radio and tv compère Guido Bagatta. From 29th May to 1st June Edward Coffrini Dell’Orto has been on the set of Casino Royale between Villa La Gaeta in San Siro and Villa Balbianello in Lenno _ as an extra playing a doctor in the clinic in Balbianello. It was here that 007 took shelter after killing a villain and where the film’s most romantic scene was shot, which will go down in history, the kiss between Daniel Craig and Eva Green!
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ITINERARIES Questa volta vi portiamo a vivere una nuova avventura su un percorso che ha una storia antichissima: “La via Regina”, una strada del Lago di Como già battuta in epoca preistorica, potenziata dai Romani per far passare i loro eserciti alla conquista del Nord Europa e utilizzata dal Medioevo fino ai giorni nostri per far attraversare le Alpi a merci e viandanti. Resti di un’antica fortezza e insediamenti di epoche lontane posti a guardia delle nostre terre, fanno da sfondo alla passeggiata che, da Santa Maria Rezzonico, giunge sino a Dongo. Un viaggio a ritroso nel tempo nella suggestiva storia di un Lario romano - medievale. Lasciata alle spalle la Chiesa di Santa Maria – la partenza del nostro itinerario – e aggirata una piccola cappella, ci si immette sulla via Regina. Si prosegue, quindi, lungo via Legnone, che si dipana tra campicelli, rocce e muretti sino a giungere a un’altura a ridosso del lago. A uno sguardo attento non sfuggirà il “Castelasc”: presidio militare ai
La via
REGINA
The Via Regina di Samantha Panzeri ed Enrico Sala A cura del Cai sezione di Como
This time we’re going to invite you to live out a new adventure on a very ancient historical trail: ‘The Via Regina’ is one of Lake Como’s roads which was already well-trod in prehistoric times, and which was then upgraded by the Romans for their armies to march on in the conquest of Northern Europe. It has continued to be used from the Middle Ages right up to the present day both for goods and travellers to cross the Alps. The remains of an ancient fortress and settlements from far-off times set up to guard our lands are the backdrop to a walk which goes from Santa Maria Rezzonico to Dongo: a journey back to the past and the evocative history of a Roman-Mediaeval Lario. Having left the Church of Saint Mary (where our walk begins) behind us, and after going round a little chapel, you go onto the Via Regina. You then go along the Via Legnone which winds through little meadows, boulders and little walls up to an elevated area right over the lake. Observant eyes will not fail to notice the ‘Castelase’: an army
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tempi di re e imperatori, oggi ciò che resta di questa torre si erge in tutta la sua imponenza quasi a voler rammentare ai moderni viaggiatori un glorioso passato che rischia di cadere nell’oblio dei ricordi. Si prosegue per il paese di Rezzonico, dimora della famiglia Della Torre detta “dei Rezzonico”; grazie alla clemenza del tempo, che non ne ha fatto scempio, è possibile ammirarne ancora il castello. Tappa imprescindibile, il piccolo porticciolo di pescatori: la piazzetta circondata da portici è sicuramente una delle più suggestive del nostro lago. Il cammino riprende attraverso un intrico di viuzze che passano sopra le gallerie stradali; superata una piccola cappella sacra, si torna sul tracciato originario che giunge alla punta di San Nicolao. Da lì, attraverso strade a larghi tornanti, si raggiunge Cremia: impossibile confondersi, grazie alla presenza di un grosso masso a lato della strada che segnala il confine tra Cremia e Rezzonico dal 1660 al 1764. La vista si apre e l’Altolago fa bella mostra di sé circondato dalle cime della Val Codera e della Val dei Ratti. Ma non è ancora tempo di fermarsi. Superato il ponticello della Valle delle
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Vacche, si devia bruscamente a sinistra e si sale lungo una scalinata tra magnifici vigneti sino a quota 350 metri della via di comunicazione di età medievale che attraversa le frazioni di Vezzedo, Cheis, Semurano, Vignola e Cantone. Si prosegue per un viottolo selciato sino al cartello di Motto, superando la piccola cappella votiva della “Madonna della Guardia”. Una nuova svolta a sinistra e si affrontano la mulattiera e il ponte di pietra che solcano il rio Campello. Seguendo il corso naturale dell’acqua si arriva alla frazione di Sant’Anna e, dopo un breve tratto, a quella di Maggiana, nucleo di case dai caratteristici affreschi murali. A metà del paese si prende la scalinata passando sotto il traliccio Enel n. 502. Tacche blu sui muri consentono di arrivare agevolmente a una angusta valletta; ancora un tratto asfaltato, una discesa lungo una gradinata e di nuovo asfalto sino alla Chiesa della Madonna della Neve. Alla prima curva, si imbocca un sentiero a sinistra che porta a Musso, paese dalle cave di marmo e dalle fosche leggende. Si scende a Bresciana e, dopo un ponte ad arco, a Campagnano; da qui, al cartello via Lancedo, ancora a sinistra lungo la pendice del monte e si prosegue per un ponticello e un’irta scalinata a gradoni. Imboccata la via Castello nella frazione di Genico si giunge al sasso di Musso e alla Chiesa di Sant’Eufemia, dimora di una santa eremita. Percorrendo in discesa il tortuoso sentiero tra ciò che resta “dell’incredibile giardino del Merlo”, si giunge a Dongo, degna conclusione del nostro itinerario.
encampment back in the days of kings and emperors. Today the remains of this tower still rise up as a powerful reminder to modern passers-by of a glorious past, one which may risk slipping into oblivion. You continue through the village of Rezzonico, dwelling-place of the Della Torre family called ‘Dei Rezzonico’; thanks to the clemency of the weather ― which has not wreaked too much havoc ― it’s stll possible to admire the castle. An absolute ‘must’ is the tiny fishermen’s arcade: a little square surrounded by arches, which must surely be one of the most picturesque on our lake. The walk takes off again through a maze of alleys which go over road tunnels; once past the little holy chapel, you go back onto the original track up to Saint Nicolao’s Point. From there, along roads with wide bends, you reach Cremia ― but you can’t lose your bearings, thanks to an enormous boulder at the side of the road which indicated the border between Cremia and Rezzonico from 1660 to 1764. The view opens out and the top of the lake looks spectacular, surrounded by the peaks of Val Codera and Val dei Ratti ― but we still can’t stop. Once you’ve crossed the little bridge of the Valle delle Vacche, take a sharp turn to the left and climb a ramp of steps between some magnificent vineyards up to a height of 350 metres onto a mediaeval communications route, which goes through hamlets Vezzedo, Cheis, Semurano, Vignola and Cantone. You carry on along a paved lane as far as the sign to Motto, passing by the little votive chapel of the ‘Madonna
della Guardia’. Turn left again onto the muletrack and stone bridge cutting over the Rio Campello. By following the natural course of the water you will get to the hamlet of Sant’Anna, and shortly afterwards that of Maggiana ― which is a group of houses with typical wall frescoes. Half-way through the village you go up a ramp of steps beneath Enel pylon no. 502. Blue footholds cut into the walls enable you to reach a narrow little valley quite easily; then another surfaced stretch, a long descent down a flight of steps, once more tarmac as far as the Chiesa della Madonna della Neve. At the first bend take the path to the left going to Musso, a village with marble quarries and sinister legends. You go down to Bresciana, then after an arched bridge to Campagnano; from here, at the sign Via Lancedo go left again along the side of the mountain over a little bridge and a rough stretch. Once in Via Castello in the hamlet of Genico you reach the Sasso di Musso and the Chiesa di Sant’Eufemia, dwelling place of hermit saint. After going down a winding path through what is left of the ‘incredible garden of Merlo’, you reach Dongo ― a great end to our walk.
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CENTRO PORSCHE Como Da tre anni il marchio Porsche ha una nuova casa sul Lario. In via Del Lavoro 32 a Como si trova il Centro Porsche Como, concessionario ufficiale per le province di Como, Lecco, Sondrio della mitica casa automobilistica di Stoccarda. La storia del Centro Porsche Como parte da lontano, dalla capacità manageriale del suo fondatore, Marco Teli, imprenditore del settore dell’auto con un’esperienza ventennale nella fascia dei veicoli sportivi e di lusso. Affiancato da un qualificato staff commerciale (per la vendita del nuovo e dell’usato) e tecnico, Teli e il suo Centro Porsche Como sono ben presto diventati il punto di riferimento e i consulenti globali sull’auto per tutti i Vip del territorio. Non è raro imbattersi in calciatori professionisti, capitani d’industria, artisti o attori nel salone di via Del Lavoro o nell’adiacente officina specializzata e certificata, vero e proprio fiore all’occhiello del Centro Porsche, dove uno staff di meccanici tutti dotati del “passaporto Porsche” risolve qualsiasi problema delle auto dei clienti. Una quattro ruote uscita dal Centro Porsche Como non passa mai inosservata e ha sempre qualcosa in più a livello di optional (ultimamente hanno grande appeal i nuovi sistemi Hi pod montati direttamente sull’auto, oltre agli schermi per tv e dvd), di dispositivo di sicurezza (accessori in carbonio o freni in ceramica, ad esempio), un tocco di classe che fa di Centro Porsche Como il partner ideale per l’automobilista che non si accontenta mai. Centro Porsche Como è anche partner e sponsor ogni anno di decine di iniziative turistiche e sportive, dal golf alla nautica, come di recente è avvenuto a La Pinetina e a Colico con Yacht Cranchi. Per i propri clienti organizza poi corsi di guida su vetture Porsche Italia dal livello base alle corse su circuito. Un servizio a 360° per chi ama l’auto sportiva e di lusso e particolarmente apprezzato da 1.700 persone speciali, che a oggi sono al volante di una Porsche del Centro Porsche Como.
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Sotto, il titolare del Centro Porsche Como, Marco Teli, consegna una Carrera “GT” al calciatore Cristiano Zanetti Below, Marco Teli, the owner of Centro Porsche Como gives a Carrera “GT” at the soccer player Crisitano Zanetti
Sotto, la sede del Centro Porsche Como, in via Del Lavoro 32 Below the Centro Porsche Como at 32nd of via Del Lavoro
For the last three years the make Porsche has hade new premises on the Lario: in Via Del Lavoro 32 in Como stands the Centro Porsche Como, official agents for the provinces of Como, Lecco and Sondrio of the legendary Stuttgart car company. The story of Centro Porsche Como began way back with the entreprenurial prowess of its founder Marco Teli, who already had 20 years’ business experience in the field of sports and luxury cars. Backed by qualified sales (both new and 2nd-hand vehicles) and technical staff, Teli and his Centro Porsche Como were soon to become a reference and global consultency point regarding cars for all the VIPs in the area. So you often come across, professional footballers, business tycoons, artists and actors in the Via Del Lavoro showroom or the nearby specialist officially-approved workshop (the cherry on Centro Porsche’s cake), where ‘Porsche Passport’ mechanics handle any problems customers might have. Centro Porsche Como’s 4-wheel drives always stand out from the herd: superior optionals (new Hi pod systems mounted directly into the car _ as well as tv and dvd screens), safety fittings (carbon accessories or ceramic brakes for instance), touches of class making Centro Porsche Como the ideal partner for motorists who always want just that little bit extra. Every year Centro Porsche Como also partners and sponsors scores of tourist and sports events from golf to boating _ such as happened recently at La Pinetina (golf course) and at Colico with Cranchi Yachts. Customers can learn to drive Porsche Italian vehicles on courses held for total beginners right up to race-track level. So it’s a comprehensive service on offer to lovers of sports and luxury cars; and the 1700 special people behind the wheels of Porsches from the Centro Porsche Como certainly appreciate it.
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Centro Porsche Como
INFORM A ZIONE PUBBLICI TA RI A / A DV ERT ISING
AZIENDE Papa Benedetto XVI, il presidente della Tunisia Zine El Abidine Ben Ali, la famiglia reale del Principato di Monaco. Personaggi che hanno una caratteristica in comune: utilizzano tutti vetture elettriche della Geo, società del gruppo Daimler Chrysler. Il Santo Padre, per esempio, si muove all’interno della Città del Vaticano e della residenza di Castel Gandolfo con queste auto. Le vetture sono state tutte fornite dalla Geo Europa, che ha sede a Como, società di cui Valerio Capelloni è direttore vendite e marketing. «Abbiamo molti clienti di prestigio – afferma - e per noi è un onore aver instaurato con loro una proficua collaborazione. Per me è stato un motivo d’orgoglio, per esempio, vedere il nostro Geo versione E4 a fianco della Mercedes con la targa Scv1, la vettura del Papa. Sempre al Vaticano abbiamo fornito un altro veicolo elettrico particolarmente allestito, usato dal Corpo della Gendarmeria del Vaticano per i servizi di sicurezza al Pontefice». Capelloni crede molto sulle opportunità offerte da questi mezzi: «Sono vetture che si distinguono per i loro elevati contenuti tecnologici e per l’estrema praticità. Le auto Gem di Daimler Chrysler Company sono i veicoli elettrici omologati più venduti al mondo e rappresentano il futuro della mobilità a emissioni zero anche nelle città». Ed è per questo che oltre ai personaggi di spicco a carattere mondiale, anche molti enti e aziende si sono dotati di questi mezzi: Poste Italiane, Deutsche Telekom, l’organizzazione delle Olimpiadi di Atene, il Comune di Milano e i carabinieri. Le applicazioni possono infatti essere di ogni tipo, ed è per questo che in un momento in cui si cercano soluzioni contro l’inquinamento, i veicoli elettrici possono assumere un ruolo sempre più rilevante. L’azienda comasca è pronta a raccogliere la sfida.
Da Como l’auto elettrica
per
Papa
Benedetto XVI 82
Sopra, la consegna della Geo E4 a Papa Benedetto XVI. A destra, le auto con le insegne della Città del Vaticano Above, the giving day of E4 Geo at Pope Benedict XVIth. Right, the special Geo elecrtic cars for Vatican City
di M.Mos.
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Pope Benedict XVI th, the President of Tunisia Zine El Abidine Ben Ali and the Royal Family of the Principate of Monte Carlo all have something in common: they all use electric cars made by Geo, a Daimler Chrysler Group company. The Holy Father for example drives one round Vatican City and his Gandolfo Castle residence. The vehicles were all supplied by Geo Europa based in Como, whose Sales and Marketing Manager is Valerio Capelloni. “We have many prestigious customers ― he agrees ― and it’s an honour for us to see them so satisfied. It was a proud moment for me, for instance to see our E4 Geo next to the Mercedes with its SCV 1 number plate, the Pope’s car. Still in the Vatican, we’ve supplied a speciallyequipped electric vehicle to be used by the Vatican Gendarmerie for the Pontiff’s security services”. Capelloni is a great believer in what these vehicles have to offer: “They stand out thanks to their advanced technology and the fact that they’re extremely practical. The Daimler Chrysler Company’s Gems are the most popular type-approved electric vehicles in the world and pave the way for zero-emission town driving”. And this is why that, apart from leading world figures, many companies and public bodies have also adopted these vehicles: the Italian Post Office, Deutsche Telekom, the Athens Olympic Committee, Milan City Council and the ‘Carabinieri’, just to name a few. All kinds of applications are in fact possible; which is why at this very time we are trying to reduce pollution, electric cars can play an increasingly relevant role. The Como company is ready to take up the challenge!
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Pope Benedict XVI’s Electric Car comes from Como Sopra, Papa Benedetto XVI. Sotto, l’auto elettrica in dotazione alla gendarmeria del Vaticano Above, Pope Benedict XVIth. Below, the Vatican’s gendarmerie elecrtic car
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AREA
La mistica atmosfera
Abbazia
dell’ testo Claudio Bottagisi foto Alberto Locatelli
di
Sopra e nelle pagine seguenti, l’Abbazia di Piona, considerata tra le più importanti testimonianze del Romanico sul Lario. Un luogo di pace, di meditazione e di preghiera
PIONA
È tra le più importanti testimonianze del Romanico. La si raggiunge salendo fino a Olgiasca e quindi discendendo una strada acciottolata che aggira la collina e si insinua in mezzo al bosco. Lungo il tragitto si aprono scorci panoramici incantevoli, con il lago e le montagne che lo sovrastano a fare da sfondo. L’abbazia dei monaci cistercensi di Piona è un luogo di pace. E di preghiera. L’atmosfera che vi si respira è mistica e ben si concilia con la serenità che accompagna il visitatore attraverso un ideale percorso che comprende la chiesa (fatta risalire dallo storico Oleg Zastrow, nella sua forma primitiva, all’XI secolo) e il chiostro, cuore del monastero, ma che non può non arrivare fino alla grotta della Madonna
The Mystical Atmosphere of Piona Abbey
Above and in the next pages, Piona Abbey. It is among the most important testimonies to Romanesque architecture on the Lake, is a place of peace and meditation. And prayer
It is among the most important testimonies to things Romanesque. You get to it by climbing up to Olgiasca and then going down a cobbled road round the hill into the middle of a wood. Along the route enchanting panoramic views open up, with the lake and mountains acting as a backdrop. The abbey of the Cistercien monks of Piona is a place of peace. And of prayer. The atmosphere you breathe is mystical and fits in well with the serenity which accompanies the visitor along an ideal route including the church (which according to the historian Oleg Zastrow date back in its basic form to the 11th century), and the cloister-heart of the monastery-but which can’t not go as far as
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di Lourdes, raggiungibile attraverso un sentiero fiancheggiato da ulivi, cui si accede dopo un doveroso inchino al bel crocifisso - opera dello scultore Caggiati - posto di recente appena oltre la chiesa, quasi a voler dare ulteriore sacralità al luogo. La chiesa, a navata unica, è semplice. Il soffitto è in legno e le pareti in pietra scura. Su quella di sinistra è collocata una tela molto venerata. Raffigura la “Regina pacis” e fu dipinta da Telemaco Pergola in occasione di un concorso bandito a Roma dalla Santa Sede dopo la conclusione della Prima guerra mondiale. Ai piedi della Vergine due guerrieri depongono le armi sopra il Vangelo, sul quale è scritto: “Io vi dico, amate i vostri nemici”. Il chiostro, capolavoro dei Maestri Comacini, è straordinario e conserva integre le quattro gallerie in marmi policromi. Vi si ammirano affreschi eseguiti fra il XIII e il XV secolo. Sul lato orientale si apre la sala capitolare. Ampia e luminosa, ha stalli e spalliere di legno, pregevole opera di scuola veneziana del XVIII secolo. Prima di lasciare Piona vale la pena di sostare allo spaccio dell’abbazia, cui si accede da un terrazzo a picco sul lago, e lasciarsi tentare dai prodotti messi in vendita dai monaci. Miele e caramelle alle erbe, amari e cioccolato ma anche tisane, libri e cartoline diventano una tentazione alla quale è facile cedere. Le marmellate, poi, sono una delizia per il palato, senza dimenticare le “gocce imperiali”, un preparato alcolico a 95 gradi il cui sapore richiama il gusto dell’anice. Si accompagnano di preferenza al caffè, di cui sono un’azzeccata correzione, ma anche sciolte in acqua diventano una bevanda digestiva, aromatica e dissetante per la quale - così almeno si legge - ebbe alta considerazione perfino Gabriele D’Annunzio.
the grotto of the Madonna of Lourdes. This can be reached along a path through olive trees, which you get to after an appropriate bow before a crucifix (by sculptor Caggiati) just put up after the church, as if to impart further holiness to the place. The one-nave church is simple. The ceiling is made of wood and the walls of dark stone. On the left-hand one there is a highly venerated canvass, depicting the ‘Regina Pacis’ which was painted by Telemaco Pergola who submitted a tender to the Holy See in Rome just after the 1st World War. At the Vergin’s feet two warriors have laid down their arms over the New Testament, on which is written: “I say to you, love your enemies”. The cloister, a masterpiece of the Como Masters, is exceptional and the four polychromatic marble galleries have been totally preserved. Frescoes undertaken between the 13th and 15th centuries may be admired. On the east side the capitular chamber opens up: wide and light, it contains wooden seats and bedheads – quality work of the 18th century Venetian School. Before leaving Piona it’s worth visiting the abbey’s sales outlet reached via a terrace perched over the lake, and enjoy being tempted by products sold by the monks. Honey, herbal toffees, herbal drinks and chocolate but also herbal teas, books and postcards become a temptation not easily resisted. The preserves too are delicious to taste, not to mention the ‘imperial drops’, a 95 degree proof alcoholic drink a bit like aniseed. They go well with coffee, which they lace to perfection, but can also be diluted in water as a digestive, aromatic, thirst-quenching drink which, according to legend, was greatly appreciated by Gabriele D’Annunzio.
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ART Uno dei luoghi consacrati alla conservazione del patrimonio di conoscenza dell’artigianato del legno e dell’arredamento, vocazioni primarie del distretto industriale della Brianza, è il “Clac” Centro Legno Arredo Cantù, che da pochi mesi si è trasferito nella nuova e più grande sede in via Borgognone 12 a Cantù. La definizione “museo” è restrittiva poiché il Clac (esteso su oltre 1.800 metri quadrati) non è solo testimonianza di una memoria artigianale senza eguali ma è anche un “ponte” virtuale tra cultura contemporanea e mondo della produzione artigianale. La galleria, infatti, è un soggetto attivo nella ricerca, nella documentazione e nella promozione degli oggetti
One place consacrated to the preservation of the heritage of expertise in wood and furniture craftsmanship (main activity in the industrial zone of Brianza) is the ‘Clac’, the Cantù Furniture Wood Centre, which a few months ago moved to new more spacious premises in Via Borgognone 12, Cantù. The label ‘museum’ is inadequate as the Clac (covering more than 1,800 square metres)does not merely testify to an unparalled artisan past, but also acts as a virtual ‘bridge’ between the modern world and that of artisan production. The gallery is in fact an active research body documenting and promoting objects in use, and indusrial and artisan furniture production in all areas of life (domestic, public and private services, open urban areas). The new premises contain a library, archives (traditional and virtual), drawn-up projects and prestigious permanent design and funishing collections, such as
Clac MUNARI
Il di Cantù omaggia
di Katia Trinca Colonel
Nato nel 1992, il Clac ha sviluppato negli anni una intensa attività di servizi alle imprese e al sistema legno-mobile-arredamento per favorire l’innovazione tecnologica, la diffusione del design e la promozione del distretto industriale della Brianza (Sono soci attivi del Clac, solo per citarne alcuni, Camera di Commercio di Como, Comune di Cantù, Provincia di Como, Cassa Rurale e Artigiana di Cantù, Federlegno-Arredo, Unione Industriali di Como, Fondazione Enaip Lombardia, Lariofiere). Founded in 1992, Clac has over the tears provided a full service to companies and wood/furniture/furnishing systems to enhance technological innovation, the spread of design and the promotion of Brianza’s industrial zone (some active members of Clac are Como Chamber of Commerce, Municipality of Cantù, Province of Como, Cantù Rural and Artisan Fund, Wood and Furniture Federation, Como Industrial Union, Enaip Foundation Lombardy, Lake Como Fairs).
Clac in Cantù pays tribute to Munari 90
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d’uso e dell’arredamento di produzione sia industriale sia artigianale in tutti i suoi ambiti (domestico, dei servizi pubblici e privati, degli spazi aperti urbani). La nuova sede ospita una biblioteca, archivi (sia cartacei sia virtuali), elaborati progettuali e prestigiose collezioni permanenti di design e arredo, tra cui “Mobili come aforismi, 35 mobili del Razionalismo italiano”, “Neoliberty e dintorni. 1948-1964: sedici anni di mobili italiani” e soprattutto “Il Compasso d’Oro”. Al pianoterra si può visitare la “R1920 - Collezione Riva”, una permanente composta da oltre duemila pezzi, tra utensili e macchinari storici, che testimoniano l’evoluzione nella lavorazione del legno dal XVII secolo alla metà del XX. Al secondo piano del Clac,
è ubicata una collezione unica e inestimabile dedicata a Bruno Munari, uno dei massimi designer italiani nonché inventore, artista e scrittore, particolarmente impegnato nella didattica per l’infanzia. La sua attività ha spaziato dall’illustrazione di copertine di libri (famose quelle per Einaudi), ai progetti grafici per loghi e marchi ai lavori plastici. Le collezioni a lui dedicate tuttora esistenti sono esclusivamente private e quindi difficili da consultare, questa, invece, è totalmente fruibile dal pubblico e consultabile sul terminale attivo nella Galleria. Clac e Galleria del Design e dell’Arredamento, Cantù, nuova sede in via Borgognone 12. Orari: dal martedì al venerdì 10.30-12.30 e 14.30-18; sabato e domenica 11-13 e 15-19. Ingresso libero. Per informazioni chiamare lo 031.713.114 o consultare il sito internet www.clacsrl.it
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‘Furniture as an Aphorism-35 Italian Rationalist items of Furniture’, ‘Neoliberty and its Surroundings 1948-1964: 15 years of Italian Furniture’ and especially ‘The Golden Compass’. On the 1st floor you can visit the ‘R1920-Riva Collection’, a permanent display of over 2000 items, including tools and historic machinery, testifying to the evolution in wood crafting from the 17th century to the middle of the 20th. On Clac’s 2nd floor, there’s a unique and priceless collection dedicated to Bruno Munari one of the top Italian designers, as well as being an inventor, artist and writer-specialisng in pre-school educational
methods. His work ranged from book-cover illustrations (his Einaudi ones are renowned) to graphic projects for logos and brand-nanes, and plastic items. Other collections in his honour are exclusively private and hence difficult to visit; this one on the other hand is completely user-friendy, and may be consulted using the terminal in the Gallery. Clac and Design and Furnishing Gallery, Cantù. New premises in Via Borgognone 12. Open: Tue - Fri 10.30 - 12.30am and 2.30 - 6.00pm; Sat and Sun 11am - 1pm and 3 - 7pm. ntrance free. Info Tel: 031 713 114 or check out website: www.clacsrl.it
Nelle pagine precedenti, la Biblioteca del Clac e un allestimento per una mostra recente. Sopra, un’altra esposizione e, a sinistra, la permanente “R1920 - Collezione Riva” In the previous pages the Clac Library and a recent exhibition. Above, another exhibition. Left, the permanent display ‘R1920 - Riva Collection’
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GLAMOUR
sìdel Re delle MODELLE Il
The King of the Models says “I do” di P.An.
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Il gotha della moda si è dato appuntamento a fine maggio sul Lario per il matrimonio del “Re delle modelle” Piero Piazzi con l’imprenditrice, ma già attrice e pierre, Silvia Giusfredi. Cerimonia nella sala degli Stemmi di Palazzo Cernezzi, sede seicentesca del Comune di Como, poi cena a Villa Pizzo di Cernobbio per cinquanta invitati a base di assaggi di cucina francese, quindi il party per 300 selezionati ospiti del jet set italiano. Villa Pizzo, e il suo parco costruito nel 1435 dalla famiglia Mugiasca, mercanti in Como, con un dedalo di sentieri di circa 23 km, si trova tra Villa D’Este e Villa Balbianello e apre oggi le sue porte per cerimonie e matrimoni esclusivi. “Magic Lake” era tra gli invitati al “sì” di Piazzi, 43enne bolognese già modello e testimonial dei maggiori stilisti mondiali (immortalato tra gli altri da Richard Avedon), conosciuto oggi come il maggiore talent scout di modelle. Per lui hanno lavorato Monica Bellucci, Carla Bruni, Naomi, Eva Herzigova e si deve a una sua intuizione la consacrazione delle top italiane oggi più richieste nel mondo, come Mariacarla Boscono ed Eva Riccobono. La cerimonia di nozze si trasforma così in un festival della bellezza e del glamour. Le testimoni di lui sono Marpessa e la Boscono, ma gli occhi sono tutti per Silvia, nota a Como anche per il suo esclusivo negozio di via Diaz, “Mafalda e il resto”, la sposa arriva alla cerimonia fasciata da una creazione del grande stilista comasco e direttore creativo della linea donna di Givenchy, Riccardo Tisci. Un vestito rosso porpora con ricami originali a disegni astratti degli anni Cinquanta e cristalli Swarovski. I preziosi orecchini sono brillanti di fine Settecento di Mirella Denti. Piero, emozionato fino alla commozione, è invece fasciato da un gessato blu su misura di Prada e ai polsi ha dei gemelli di giada color The cream of the world of fashion had a late May date on Lake Como for the wedding of the ‘King of the Models’ Piero Piazzi with the entrepreneuse, former actress and pierre, Silvia Giusfredi. The ceremony was held in the hall of the Stemmi di Palazzo Cernezzi (Como’s Town Hall in the 1600s) with a reception in Villa Pizzo, Cernobbio, for fifty guests; after a buffet and French food there was a party for 300 selected Italian jet-set guests. Villa Pizzo (and its park) was built in 1435 by the Mugiasca Family who were Como merchants, and has a labyrinth of paths about 23 km long. Situated between Villa D’Este and Villa Balbianello it is now a venue for exclusive ceremonies and weddings. ‘Magic Lake’ was privileged to be invited to Piazzi’s “I do”; this 43-year-old Bolognese former model and testimonial of leading world stylists (immortalized by ― among others ― Richard Avedon), is now ackowledged as the number one talent scout of models. Monica Bellucci, Carla Bruni, Naomi and Eva Herzigova have all worked for him, and his intuition has contributed to the success of the top Italian girls most in request worldwide such as Mariacarla Boscono and Eva Riccobono. So the the wedding ceremony was sure to turn into a festival of beauty and glamour. His ‘best men’ were Marpessa and Boscono, but all eyes were on Silvia ― renowned in Como for her exclusive via Diaz shop ‘Mafalda e il Resto’ ― who arrived at the ceremony adorned in a creation of top Como stylist and creative manager of Givenchy’s linea donna, Riccardo Tisci. It was a dress in a purple shade of red with original 50s abstract designs embroidered on it and Swarovski crystals. The precious Mirella Denti earrings were from the late 1700s. Piero, who was very emotional, wore a blue, made-to-measure, pinstripe suit by Prada with lavander and gold jade cuff-links. The Tiffany rings were made of platinum. The guests were very elegant, with the the very good-looking Billy Costacurta and Martina
Nelle pagina precedente, Maricarla Boscono nel cortile di Palazzo Cernezzi. La sposa Silvia Giusfredi mentre scende dall’auto con il bouquet (foto Sergio Baricci). Piero Piazzi tra le top model Valeria Mazza, Carla Bruni, Nadege ed Eva Herzigova. Sopra, Piero e Silvia con Cristina Lucchini e Fiona Swarovski. A sinistra, Veronika Logan con la sua bimba di diciotto mesi, Talita In the previous page, Maricarla Boscono in Palazzo Cernezzi’s courtyard. Silvia Giusfredi the bride, getting down the car with the bouquet (photo by Sergio Baricci). Piero Piazzi between the top models Valeria Mazza, Carla Bruni, Nadege and Eva Herzigova. Above, Piero and Silvia with Cristina Lucchini and Fiona Swarovski. Left, Veronika Logan with her 18 month-old toddler Talita
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lavanda e oro. Le fedi degli sposi sono di Tiffany, in platino. Grande eleganza anche tra gli invitati, tra i quali spicca la coppia dei bellissimi Billy Costacurta e Martina Colombari, il fascino di Edoardo Costa (che si presenta non accompagnato) e la spensieratezza di Yvonne Scio. Incanta la grazia di Veronika Logan con la sua bimba di diciotto mesi, Talita, avuta dal primogenito di Silvia Giusfredi, Vittorio (già compagno di Fernanda Lessa), ma molti flash sono anche per la giovanissima Margherita, 17 anni, figlia minore di Silvia e attaccatissima a Piero. I bracieri accesi nel giardino della villa, l’arredo ricostruito in stile provenzale creano un’atmosfera unica, cullata dalla musica firmata dal sound designer Andrea Ceccarini, che fa aprire le danze a Silvia e Piero sulle note di “Amado mio”. In vasche di ghiaccio galleggiano intanto 1.000 bottigliette monodose di champagne, mentre agli ospiti vengono serviti dolci e drink a base di Drambuie e Ginger ale. I paparazzi attendono all’esterno della villa l’uscita dei vip. Nel parco ci sono Beatrice Borromeo con la nonna Marta Marzotto, Santo e Cristina Versace, Angela e Margherita Missoni, Silvana e Roberta Armani, Nina Moric, Alessandro Dell’Acqua, Lorenzo Riva, Giuliana Cella, Raffaellla e Gigliola Curiel, Andrea Monti, Franca Sozzani e tanti altri. Manca Carla Bruni grande amica di Piero, ma impegnata in una registrazione a Parigi, ci si accontenta di un altro Bruni, il sindaco di Como, Stefano, che ha celebrato anche le nozze, accompagnato dalla moglie Raffaella. Anche nella villa brillano i flash, sono quelli del settimanale “Chi” che ha l’esclusiva delle immagini. I proventi dei diritti andranno a tre associazioni benefiche, come hanno deciso gli sposi, che anche agli invitati non hanno chiesto regali, bensì una piccola donazione all’Ospedale da Campo di Gassa Charé in Etiopia, all’Associazione per la cura delle cardiopatie dei bambini del mondo “The Heart of Children” e all’Asa - Associazione Solidarietà Aids.
Sopra, Piero con Martina Colombari e Afef Jnifen. A sinistra, Piero e Silvia dopo il fatidico “sì” (per gentile concessione del settimanale “Chi”). Sotto, lo stilista Riccardo Tisci e Mariacarla Boscono Above, Piero with Martina Colombari and Afef Jnifen. Left, Piero and Silvia after the fateful “I do” (thanks to “Chi” magazine). Below, Riccardo Tisci, the stylist, and Mariacarla Boscono
Colombari standing out as a couple; then there was charming Edoardo Costa (on his own) and carefree Yvonne Scio. Charmingly graceful Verinika Logan was there with 18-month-old toddler Talita, daughter of Silvia Giusfredi’s eldest son Vittorio (Fernanda Lessa’s former partner); but cameras were also flashing for young 17-year-old Margherita, Silvia’s younger daughter who’s very attached to Piero. Burning braziers in the villa’s garden and Provence-style décor were bound to create a unique atmosphere enhanced by sound designer Andrea Ceccarini’s music, as Silvia and Piero took to the dance-floor to the notes of “Amado mio”. Meanwhile 1000 mini-bottles of champagne bobbled around in bowls of ice, as guests were served Drambuie and Ginger Ale-based drinks. Paparazzi were waiting for the VIPs to come out of the villa. In the Park were Beatrice Borromeo with her grandmother Marta Marzotto, Santo and Cristina Versace, Angela and Margherita Missoni, Silvio and Roberta Armani, Nina Moric, Alessandro Dell’Acqua, Lorenzo Riva, Giuliana Cella, Raffaella and Gigliola Curiel, Andrea Monti, Franca Sozzani and many more. Piero’s great friend Carla Bruni was was absent ― she was recording in Paris. So they had to make do with another Bruni, Stefano (Mayor of Como), who also attended the wedding ceremony with his wife Raffaella. Cameras were flashing away in the villa too, those of the weelkly magazine ‘Chi’ who had exclusive photo rights. The married couple have decided to donate money from the rights to three charitable trusts; guests too were asked not to give presents, but to make a small donation to the Gassa Charé Camp Hospital in Ethiopia, the Association for the treatment of cardiac disorders in children all over the world ‘The Heart of Children’, and to ASA - the Aids Solidarity Association.
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AZIENDE La prima volta che un motoscafo Comitti ha lasciato la scia sul Lago di Como è stato nel 1956. Dopo mezzo secolo esatto di storia, festeggiato questa primavera in grande stile a Villa D’Este, Comitti ha aperto a “Magic Lake” le porte del suo cantiere, una vera e propria fabbrica di gioielli che corrono sull’acqua. Oggi Comitti Yachts è probabilmente l’unica realtà non artigianale d’Europa che produce motoscafi di mogano per un mercato di fascia alta. In soli tre anni il giovane amministratore dell’azienda, Raimondo Reiner, ha trasformato il piccolo cantiere fondato a Laglio da Mario Comitti in una realtà imprenditoriale, con uno staff di 12 dipendenti altamente specializzati, che arrivano a 30 grazie ai collaboratori nei picchi di produzione. La passione viscerale di Reiner per la motonautica - è vicepresidente dello Yacht Club Como - unita a indiscusse doti manageriali e capacità di scegliere i collaboratori e prevenire i gusti del mercato, è oggi forte di un’area produttiva alle porte di Como di 3.500 metri quadrati, di cui 1.800 coperti e 140 di uffici. Innovazione, ma anche tradizione, garantita da Elia Comitti, figlio del fondatore e abile designer. È dalla sua matita che escono tutti i modelli di motoscafi, compresi gli ultimi nati: un 10,5 metri e un taxi di lusso, la limousine del Lario, non ancora varata, ma che presto farà la spola
Comitti
mezzo secolo di stile sull’
acqua
The first time a Comitti motorboat left its wake on Lake Como was in 1956. After half a century of history and celebrations in grand style this spring at Villa D’Este, Committi has thrown open the gates of its boatyard to Magic Lake; this is where the make real jewels to be raced over the water. Committi is probably the only non-artisan manufacturer in Europe today of mahogany motorboats for the top end of the market. In just three years the young head of the company Raimondo Reiner has turned the Laglio-based yard into a going enterprise with a staff of 12 highly-skilled operatives, though the number can get up to 30 to meet peak demand thanks to part-time workers stepping in. Reiner’s gut passion for motor-boating (he’s Vice President of Como Yacht Club), combined with indisputable managerial flair, shrewd judgement in personnel selection and his ability to read the market, now has a production area on the outskirts of Como of 3,500 square metres of which 1,800 are covered over and 140 are for offices. Elia Comitti, the founder’s son and an able designer, makes sure that there’s a happy mix of innovation and tradition. His pencil is responsible for all models of motorboat, including the latest arrivals: a 10.5 metre craft and a luxury taxi _ the Lario Limousine _ which has not yet launched been but which provide a shuttle service between
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di Paolo Annoni
Comitti Fifty Years of Style on the Water 99
tra Como e Villa D’Este per il Tasèll, nome storico della navigazione lariana per turisti e vip. La produzione degli scafi Comitti è limitata, 15-18 barche all’anno. Una sorta di garanzia di qualità elevatissima. «Preferiamo dire no a qualche cliente che correre e non garantire e certificare ogni passaggio di lavorazione», spiegano. Sanremo, Portofino e Venezia 28 e 34 i nomi dei gioielli di Comitti Group, destinati ai laghi europei e americani, ma richiesti ora anche come tender di lusso per maxiyacht. Si passa da 6,5 metri di eleganza a 7.5 di prestigio fino a 10,5 metri di lusso assoluto. Per le motorizzazioni vengono utilizzati uno o due motori Mercruiser diesel o benzina, per una potenza massima di 360 cavalli e una velocità di punta di 44 nodi. Vengono però assecondate anche le scelte dei clienti su propulsori diversi. La visita ai cantieri Comitti è un viaggio tra passato e futuro, laddove il gusto e la passione artigianale si fondono con un’organizzazione industriale. Tutto nasce dalla scelta dei tronchi centenari di mogano africano, «ma non del Gabon – precisano – perché può dare problemi in fase di lavorazione». Nella falegnameria i tronchi vengono tagliati e posati sui modelli delle barche.
Como and Villa d’Este for tourists and VIPs, on behalf of that historic name of Lake Como navigation ‘Tasell’. In order to guarantee optimum quality, Comitti limits production to 15-18 boats a year. “We prefer to say no to some customers, rather than rush things and not guarantee and certify each stage of the work”, they explain. Sanremo, Portofino, and Venezia 28 and 34 are the names the Comitti Group jewels destined for European and American lakes, but now also requested as luxury maxiyacht tenders. You go from 6.5 metres of elegance, through 7.5 of prestige, on up to 10.5 metres of sheer luxury. The craft are powered by 1 or 2 Mercruiser diesel or petrol motors providing up to 360 hp, with a top speed of 44 knots. Customers’ personal choices of motors however are also catered for. A visit to Comitti’s boatyards is a mixture of past and future: taste and passionate craftsmanship meet industrial organisation. The crucial first step is the choice of centuries-old African mahogany tree-trunks, “but not from Gabon _ they stress _ because they may cause problems during manufac-
Operazioni eseguite completamente a mano, uno strato alla volta. Per realizzare una singola barca servono circa sei mesi e i primi trenta giorni passano tutti in falegnameria per il taglio, la composizione e i trattamenti con le resine speciali. Una barca Comitti non è mai uguale all’altra. Il colore dipende dalle venature del legno prescelto e il cliente ha la possibilità di personalizzare a suo piacimento accessori e finiture. Le fasi di lavorazione vengono seguite direttamente dal committente, che può visitare il cantiere e periodicamente riceve fotografie e schede sullo stato di avanzamento dei lavori. «È un modo per far partecipare e far sentire propria la barca anche fuori dall’acqua. Pochi giorni fa abbiamo ricevuto una lettera di ringraziamento di un nostro cliente di Zurigo, che oltre che complimentarsi per la qualità si stupiva per l’efficienza e per la puntualità con cui abbiamo consegnato la barca. Ricevere complimenti dagli svizzeri per la puntualità non è da tutti», scherza Reiner. Le procedure di lavoro sono state standardizzate grazie all’esperienza maturata negli anni. Tutto ciò che è artigianale e artistico spesso è anche legato al caso. Da qui la scelta di trasformare le lavorazioni in procedure industriali. «Siamo come la Ferrari, ogni meccanico è un abile artigiano, ma segue un protocollo all’interno del team per dare il massimo», spiegano. Il richiamo alle auto di lusso non è casuale. Ogni componente dei motoscafi Comitti è realizzato da un’azienda satellite, spesso posta sul territorio lariano, esclusivamente per Comitti. Si passa poi alla verniciatura. Vernice che, sulle barche Comitti, non deve coprire il legno, bensì esaltare venature e colori del mogano. Sugli scafi viene data una media di 18 mani di trasparenza. Prodotti testati e modificati in due anni di studio per evitare qualsiasi imperfezione. Il cantiere si è dotato di una grande cabina di verniciatura all’avanguardia che consente di eseguire le operazioni in un’atmosfera asettica e di non subire le influenze di altri prodotti chimici presenti in cantiere o della polvere. L’aria in cabina non viene però riscaldata, in modo da non provocare alcuno shock termico o tensione al legno. È poi la volta dell’assemblaggio dei moltissimi accessori cromati. Pezzi unici di acciaio inox, realizzati con il metodo della fusione in conchiglia da una fonderia artistica. Un pezzo alla volta, ciascuno marchiato Comitti, perché l’esclusività è la parola d’ordine del cantiere. Dal cristallo del parabrezza realizzato su misura su disegno del cantiere in un unico pezzo, alle ghiere cromate dei motori. Materiali e finiture di pregio, come le pelli di sedili e prendisole e il rivestimento della cabina, per l’ammiraglia di casa Comitti; di noce bionda, sono piante italiane e ne cresce così una ogni dieci. «Chi sceglie Comitti sceglie il massimo e noi siamo in grado di produrlo», dice Reiner. Stregati dal legno, abbiamo omesso la produzione altrettanto esclusiva di scafi in vetroresina di Comitti, con coperture in teak, compreso un affascinante e potente cabinato. O il modello unico di barca da corsa, interamente di mogano, spinta da 525 cavalli, con cui Reiner alla prima e forse unica esperienza nelle corse di motonautica ha ottenuto un secondo posto nella Centomiglia del Lario di due anni fa. Non rimane che chiedere all’amministratore il prezzo dei suoi gioielli. «Per filosofia aziendale, preferisco parlare dei prezzi direttamente con il cliente - ci congeda Reiner con un sorriso - ma vi assicuro che per chi vuole comprare un nostro motoscafo il prezzo non è il particolare più importante». Comitti Yachts srl via Terlizza 16 - 22100 Como tel. 031.28.35.10 fax 031.54.28.07 www.comittigroup.com
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ture”. In the carpentry shop the trunks are cut up and positioned on boat mockup-frames. All manual workmanship, one layer at a time. It takes about six months to build a boat, the first being in the carpentry shop to cut, set up and treat the wood with special resins. No two Comitti boats are ever alike. The colour depends on the grain of the preselected wood, and customers can order personalised accessories and finish. Customers may monitor production phases on the spot and periodically receive photographs and updates on the progress of work. “It’s a way to get people involved and enjoy their boats even before they’re in the water. A few days ago we got a thank-you letter from one of our customers in Zurich who not only complimented us on the quality of our work, but who was also amazed at the efficiency and punctuality with which we delivered his boat. Being complimented by the Swiss on your punctuality is praise indeed!” jokes Reiner. “Years of experience have enabled us to standardise production procedures; the artistic world of crafts of ten tends to adopt an off-the-cuff approach. So we decided make working methods industrial _ a bit like Ferrari; mechanics are skilled crafstmen who adhere to team protocol so as to give of their best”, he explains.The reference to luxury cars is not a chance one: all Comitti motorboat components are supplied by satellite firms (often local) exclusively for Comitti. Now on to the spraying; paint on Comitti boats must not cover up the wood, but should bring out the natural grain and colours of the mahogany. An average of 18 coats of transparent varnish are applied to boats
and products have undergone two years of being tested and modified to eliminate any imperfections.The yard is equipped with a state-of -the-art spraying shed so that work is carried out in a dirt-free environment, without fear of contamination from other chemicals in the yard or dust. The air in this shed is never heated to avoid the wood being subjected to thermal shock or tension. Next the many chrome-plated accessories have to be assembled; these are single stainless-steel parts, shell-welded by a foundry specialising in artistic work. One part at time is dealt with � each one bearing the Comitti logo, exclusivity being the boatyard’s motto. From the windscreen, one single piece of glass, made to measure in accordance with boatyard design, the chrome-plated ferrules of the motors; all top-quality materials and finish, as are the leathers on the seats and sun-loungers, and light wallnut cabin panneling used in Comitti’s flag-ship; this wood comes from Italian trees and only 1 in 10 turns out that colour. “When you choose Comitti you’re going for the best _ and we’ll make sure you get it!” says Reiner. Letting the wood make us starry-eyed, we almost forgot to mention Comitti’s equally exclusive glass-resin range of craft; covered in teak they also include exciting and powerful cabin facilities. Or else there’s the unique mahogany 525 hp racing-boat model Reiner used in his first (and possibly last) speed-boat race, when he came second in the Centomiglia del Lario two years ago. All that remains is to ask the boss how much his gems cost. “It’s company policy only to discuss prices face-to-face with customers”, says Reiner as he dismisses us with a smile. “But take it from me: people buying our boats have more important details to worry about...”
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Nella pagina precedente, una modella sulla prua del Sanremo, davanti a Torno. Sotto, l’amministratore di Comitti, Raimondo Reiner, al timone del Sanremo 6,5. Nella pagina a fianco, i particolari che fanno di ogni barca Comitti un gioiello: il cruscotto e le chiavi. Sotto, la falegnameria. Per realizzare una barca Comitti servono sei mesi e i primi trenta giorni passano tutti in falegnameria
In the previous page, a girl on the bow of the Sanremo in front of Torno. Below, the head of the company Raimondo Reiner on the Sanremo 6.5. In the other side page some particulars that make every Comitti powerboat a jewel: the instrument panel and the keys. Below, the carpentry. It takes about six month to build a boat, the first being in the carpentry shop
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AREA Per abbracciarla in un unico colpo d’occhio è necessario osservarla dall’acqua, magari su una barca lasciata allontanare un poco dall’abitato. Sullo sfondo di un’imponente, lussureggiante vegetazione, bianca, armoniosa ed elegante, eccola stagliarsi e riflettersi nello specchio verde del lago. Villa Melzi, uno dei gioielli neoclassici vanto di Bellagio e dell’intero Lago di Como, appare, nel suo insieme, semplice e severa, armonica e misurata. Alla sobrietà dell’esterno fa da contraltare la ricchezza dell’interno, dove si susseguono saloni ornati di arredi preziosi, affreschi e quadri firmati da alcuni degli artisti più noti dell’epoca, l’Appiani e il Bossi pittori, il Canova e il Comolli scultori. Un modo più “fisico” e sensibile per av-
Bellagio in Flower at Villa Melzi di Katia Trinca Colonel
Bellagio fiorita a
VILLA
melzi In order to take it in in one glance you hav to see it from the water, possibly on a boat allowed to drift away from the Villa a bit. There’s a backdrop of powerful, lush vegetation, which is white, harmonious and elegant as it sparkles and reflects in the green mirror of the lake. Villa Melzi , one of the neo-classic gems Bellagio and the whole of Lake Como are proud of, is essentially a mixture of simplicity and severity, harmony and measure. Its austere outer appearance contrasts with its inner richness, where rooms with precious furnishings are complemented by frescos and paintings signed by some of the most famous artists of that time: Appiani and Bossi (painters) and Canova and Comolli (sculptors). A more ‘physical’ way to approach the splendid Villa Melzi is to go into its gardens. Another enchanting and proud feature of this area is its
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vicinare la splendida Villa Melzi è entrare nei suoi giardini. Altro incanto e vanto di questa zona, il suo parco, tra i più belli d’Italia, è sintesi sorprendente del rigore e dell’ordine inglesi e di quel fascino esotico che caratterizzò il Romanticismo. Commissionata da Francesco Melzi d’Eril, duca di Lodi, nominato da Napoleone vicepresidente della Repubblica Italiana sul finire del Settecento, Villa Melzi fu progettata da Giocondo Albertolli, celebre architetto dell’epoca, che curò pure la realizzazione della pregevole cappella con le tombe della famiglia Melzi. Nella villa passarono l’imperatore d’Austria Ferdinando, il principe Metternich e l’imperatrice russa Maria Feodorowna. Perdendosi fra rododendri giganti, azalee, aceri e cedri, si può provare a immaginare come lo “spiritus loci”, l’aura incantata di questo luogo, abbia ispirato il musicista Lizst (che fu fortemente colpito dal monumento a Dante e Beatrice del Comolli nei pressi del chiostro) e lo scrittore Stendhal, assidui ospiti della Villa. Tra i curiosi cimeli che il parco custodisce, colpiscono una gondola veneziana trasportata a Bellagio per volere di Napoleone in persona e un’imbarcazione utilizzata da Mario Soldati durante le riprese del film “Piccolo mondo antico”. Da non mancare, la passeggiata lungo il viale dei platani, una sosta presso il pittoresco laghetto alla giapponese e una visita al padiglione-museo nell’Aranciera, che conserva le reliquie storiche provenienti dalla prima Campagna di Napoleone in Italia. INFO UTILI Aperta da marzo a ottobre, orario continuato 9 - 18 Visita ai Giardini: adulti 5 euro; gruppi (oltre 20 persone) 4 euro; scolaresche 3 euro; bambini fino a 6 anni ingresso gratuito. Visita guidata per gruppi, solo su prenotazione, 30 euro. Per informazioni e prenotazioni chiamare lo 031.950.204. L’entrata del parco di Villa Melzi si trova alla fine della passeggiata a lago in direzione Como. Dall’imbarcadero dei traghetti, a piedi solo 10 minuti, da quello dei battelli 15 minuti circa. FIORITURE Fine aprile - maggio : rododendri e azalee. Settembre: “olea fragrans” e le bacche rosse del “crategus pyracanta”. Metà, fine ottobre: colorazioni autunnali delle sequoie, del “taxodium”, del “ginkgo”, dei linodendri e della “zelkova”.
Alcune immagini di Villa Melzi: la facciata, le statue e i paesaggi (foto Stefano Gatti e Franco Bartolini) Some images of Villa Melzi: the facade, the statues and the landscapes (photos by Stefano Gatti and Franco Bartolini)
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USEFUL INFO Open March - October all day 9am - 6pm Admission to Gardens: adults 5 euros; parties (over 20 people) 4 euros; school parties: 3 euros; children under 6 free. Conducted group visits (must be booked in advance): 30 euros. For information and bookings call: 031.950.204 Entrance to Villa Melzi Park is at the end of the lake-walk in the Como direction. From ferry jetty it takes 10 minutes on foot; from boat jetty about 15 minutes. FLOWERS IN BLOOM Late April - May: rhododendrons and azaleas. September: olea fragrans and red crategus pyracanta berries. Mid - late October: autumn colours of sequoias, taxodium, gonkgo, linodendrons and zelkova.
park ― among the most beautiful in Italy ― which is the surprising combination of English rigour and order with the exotic charm of Romanticism. Commissioned by Francesco Melzi d’Eril, duke of Lodi, and nominated by Napoleon as Vice-President of the Italian Republic at the end of the 17th century, the villa was designed by Giocondo Albertolli (a famous architect of that time) who also oversaw the building of the fine chapel with the Melzi family tombs. The villa was home of the Emperor of Austria Ferdinand, the Prince Metternich and the Russian Emperess Maria Feodorowna. As you wander through enormous rhododendrons, azaleas, maple-trees and cedar-trees you can imagine how the spiritus loci, the bewitching aura of this place, inspired the composer Lizst (who was so taken by the monument to Dante and Beatrice del Comolli near the cloister) and the writer Stendhal; they were all frequent guests at the Villa. Among the park’s curious relics, there’s an especially striking Venetian gondola taken to Bellagio at Napoleon’s personal behest and the boat used by Mario Soldati during the filming of Piccolo Mondo Antico. Don’t miss the walk along the avenue of plane-trees, a stop-off at the picturesque Japanese lake and a visit to the pavilion museum in the orangery with its historic relics from Napoleon’s 1st Italian campaign.
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MUSIC segneranno il ritorno del gruppo al sound del passato, rock, soul e rhytm & blues, una vecchia ricetta per scatenare il ballo sotto il palco che i fan ben conoscono. La “testa rossa” più famosa del pop mondiale parla un italiano fluente, da tempo vive spesso a Milano, anche se a conquistarlo è stata la magia della Sicilia, dove da tempo produce ottimi vini sulle colline dell’Etna, poche bottiglie selezionate con la stessa cura con cui scrive le sue canzoni. Quello con il nostro paese è un rapporto davvero speciale, ben testimoniato anche dallo splendido Dvd registrato al Teatro Antico di Taormina nel 2003, intitolato semplicemente “Home Live in Sicily” e dalla passione per le Ferrari, la sua unica auto è infatti una Dino del ’62. È già stato anche a Como, conosce bene il nostro “beautiful lake” ed è quindi facile immaginare che durante le quattro date del tour italiano, con partenza proprio dal Lago di Como, Mike si sentirà a casa.
Simply RED
Se la regina incontrastata dell’estate live lariana dello scorso anno è stata Anastacia, non ci sono dubbi che il re della nuova stagione sarà Mike Hucknall, che il 25 luglio si esibisce in concerto a Villa Erba di Cernobbio con i suoi Simply Red. Da oltre vent’anni, da quando nel 1985 venne pubblicato il singolo “Money’s Too Tigh” (“To Mention”), tratto dall’album d’esordio Picture Book, la band inglese ha venduto almeno 45 milioni di dischi. Dopo il deludente “Home”, nel 2005 i Symply Red sono tornati al successo con “Simplified”, un progetto discografico che rivisitava in chiave acustica i loro grandi successi. In attesa di “Amplified”, nuovo album di cui Mike ultimerà il mixaggio nei prossimi mesi, un primo assaggio lo potremo avere proprio durante il concerto lariano che anticiperà dal vivo due nuove canzoni e il singolo “Oh What a Girl”, che intanto sarà lanciato dalle radio nel mese di luglio. Quest’anno i nuovi concerti, come ha confermato lo stesso Hucknall,
SEMPLICEMENTE
rosso
di Maurizio Pratelli
If the undisputed queen of last year’s live Lariano summer was Anastacia, the new season’s king is certain to be Mike Hucknall who will be in concert at Villa Erba on 25th July with his band Simply Red. Over 20 years ago in 1985 ‘Money’s too Tight to Mention’ was released, from the debut album ‘Picture Book’, and since then the band have sold over 45 million records. After the disappointing ‘Home’ Simply Red bounced back in 2005 with ‘Simplifiied’ ― an unplugged version of their greatest hits. As we wait for their new album Amplified which Mike will be completing over the next few months, we’ll be able to get a foretaste of it during their Como gig with live versions of two new songs as well as the single ‘Oh
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What a Girl’, which will get radio exposure in July. This year Hucknall confirms that the band will going back to their original sound with rock, soul and rhythm & blues ― the old recipe to get fans dancing round the stage like they used to. The most famous ‘red-head’ of world pop speaks fluent Italian and has often lived in Milan, even though Sicily’s magic has bewitched him where he’s been producing excellent wines on the Etna foothills ― in limited selected quantities as carefully as he composes his songs. He’s got a special relationship with our country as the great dvd recorded at the Teatro Antico di Taormina in 2003 bears witness to (entitled simply ‘Home Live in Sicily’) as does his love of Ferraris ― his only car is in fact a ‘62 Dina. He’s been to Como too and knows our ‘beatiful lake’ well; so its easy to imagine that during his four Italian gigs, commencing with the one on Lake Como, Mike will feel at home.
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A sinistra, Omar Pedrini e Elenoire Casalegno nella loro casa di Mariano Comense (foto Chiara Turati) A destra, Pedrini sull’album “Pane, burro e medicine” Left, Omar Pedrini ad Elenoire Casalegno at home in Mariano Comense (photo by Chiara Turati) Right, Pedrini in the album “Bread, butter and medicine” Da anni hanno scelto la Brianza per vivere. I motivi? La bellezza delle colline, i colori e i suoni della natura e, non ultimo, la vicinanza con Milano, utile per i molti impegni di lavoro. Omar Pedrini, ex leader dei Timoria - due dischi d’oro in carriera
For years they have chosen to live in Brianza. Why? The beauty of the hills, the colours and the sounds of the wildlife, and last but not least the area’s proximity to Milan, which is ideal for their many business commitments. One of the most
di Mauro Peverelli
Omar ed Elenoire
Omar and Elenoire Love in Brianza
MUSIC
Amore in Brianza - oggi cantante solista, e la sua bella compagna, Elenoire Casalegno, stella del piccolo schermo, sono stati adottati dalla nostra terra che ha accolto con discrezione una delle coppie più interessanti del panorama artistico nazionale. Vivono a Mariano Comense, ma a fine settembre si trasferiranno nella nuova casa di Cantù: «Bellissima – dice Omar – costruita sulle colline di questo posto incantevole». Proprio Pedrini, in questi giorni, sta vivendo una rinascita artistica. A due anni da un intervento d’urgenza al cuore (durato più di otto ore) che lo lasciò per settimane tra la vita e la morte, il cantante bresciano ha realizzato un nuovo album uscito a fine maggio anticipato dal singolo “Shock”, protagonista in radio in questi giorni con la sua coinvolgente miscela di suoni rock contaminati da ritmi indiani. Una canzone che ironizza sul dramma vissuto dal cantante, come pure l’album dal titolo “Pane, burro e medicine”. «Ci tengo a dire che questo mio lavoro è stato composto interamente in Brianza – aggiunge Pedrini – L’autoironia è stata l’arma in più in tutti i giorni del ricovero (Omar ha anche una foto con una bottiglia di vino, la sua grande passione, al posto della flebo, ndr). Sono stato molto fortunato, anche grazie a Elenoire, che ha capito subito la gravità di quanto mi stava accadendo portandomi in ospedale. Il mio dovere, oggi, è quello di dare una speranza a chi si trova nelle mie condizioni. Lottando si può tornare a cantare, a suonare, a bere vino. In una parola, a vivere». Insomma, come scrisse in una sua canzone ai tempi dei Timoria, “Il guerriero è tornato per urlare al mondo il suo canto”. La musica, e la Brianza, ringraziano.
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interesting couples on the national entertainment scene, Omar Pedrini (ex-Timoria frontman with two golden discs beneath his belt) who has now gone solo and his lovely partner Elenoire Casalegno (a TV star), has been adopted and welcomed by our area in a discrete manner. Now living in Mariano Comense, they will be moving to their new Cantù home in late September: “It’s fantastic ― says Omar ― built on the hills of this lovely spot.” Pedrini’s the very man currently enjoying an artistic come-back. Two years after an emergency heart operation (lasting more than 8 hours) which left him battling for his life for several weeks, the Brescia singer has turned out a new album in late May preceeded by the single ‘Shock’ ― much featured on the radio recently with its attractive mix of rock sounds contaminated by Indian rhythms. It’s basically an ironic look at the singer’s dramatic recent life ― as is the album entitled ‘Bread, butter and medicine’. “I’d like to make it clear that this song of mine was composed entirely in Brianza ― Pedrini adds ― Poking fun at myself was another weapon in my recovery armoury (Omar even has a photo where a bottle of wine ―his favourite drink ― replaces a drip, ed.). I was very lucky, thanks to Elenoire too who realised immediately how ill I was and took me straight to hospital. My mission today is to give hope to those in my condition. By fighting you can go back to singing, playing and drinking wine ― in short to living”. So, as one of his songs said in his Timoria days, “The warrior is back to shout his song to the world”. Music and Brianza are grateful...
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FOOD Il lago e la seta. Queste due “perle” hanno reso famosa la nostra provincia in tutto il mondo, ma altrettanto non si può dire dei prodotti alimentari tradizionali del territorio lariano. Prodotti tipici che troppo spesso non vengono neppure proposti a visitatori e turisti. Proprio per valorizzare questa realtà ancora oggi troppo nascosta, è nato il “Consorzio Sapori di terra, Sapori di lago”, un marchio per riscoprire ed esaltare i gusti tradizionali lariani. «Troppo spesso oggi i prodotti agricoli di alta qualità restano un patrimonio di pochi cultori - dice il presidente, Mario Colombo - Si ha il piacere di gustarli solo al ristorante, ma si hanno difficoltà nel reperirli nei negozi o nel rintracciare i produttori. Dobbiamo poi ricordare che promuovere i prodotti gastronomici significa far conoscere an-
Tastes from the Lake
SAPORI di
lago The lake and silk: these two ‘pearls’ have made our province famous world over; but the same can’t be said of Lake Como’s traditional food. Typical produce which all too often doesn’t get a look in with day-trippers and holidaymakers. So with a view to boosting this (so far) hidden asset the ‘Consorzio Sapori di Terra, Sapori di Lago’ has been founded, as a brand-name aimed at rediscovering and highlighting traditional Lario tastes. “All too often these days highquality agricultural produce is for an élite ― says president Mario Colombo ― you can only enjoy it in restaurants, but run into trouble when you try to get it in shops or get in touch with produce suppliers. And don’t forget that promoting gastronomic products also means spreading the culture, cutoms and traditions of an area. At the same time you fund the main managers of the land,
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La mucca Bruna Alpina è uno dei simboli del territorio lariano The Bruna Alpina cow is one of the lariano’s area symbols
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Alcuni formaggi prodotti dai soci del consorzio. Sotto, da destra, il presidente Mario Colombo, con i due vicepresidenti Giacomo Cranchi detto Pacio e Marco Bianchi Some cheeses by the consortium members. Below from the right to left the president Mario Colombo togheter with the two vice-president Giacomo Cranchi called Pacio and Marco Bianchi
Il Consorzio in cifre The Consortium in figures SOCI / MEMBERS
Sono 58 i soci che fanno parte del Consorzio, 51 aziende produttrici del territorio lariano e 7 ristoratori The Consortium is made up of 58 members, 51 Como Area producers and 7 restauranteurs
PRODOTTI TUTELATI PRODUCTS UNDER TUTELAGE
12 formaggi / 12 cheeses caprino a coagulazione lattica, caprino a coagulazione presamica, caprino vaccino, caprino di Caslino d’Erba, casoretta, formaggio lariano d’alpeggio, formaggio lariano di capra, formaggio lariano di latteria, ricotta del Lario, semuda, zincarlin 7 dolci / 7 sweets braschin, meascia, masigott, nocciolini di Canzo, pan mataloch, pan meino, resta 3 pesci / 3 fishes lavarello del Lario, missoltino del Lario, pigo del Lario 3 salumi / 3 salamis salame di testa, mortadella di fegato, mortadella di fegato al vin brûlé 9 articoli vari / 9 others dishes capretto lariano, farina per polenta di mais vitreo, miele, olio del lago, prodotti artigianali in legno, vino del lago, patata bianca comasca, castagna lariana, birra lariana
PUNTI VENDITA / SALES POINTS
Sede del Consorzio: Como, piazza Camerlata 9 Domaso (Azienda Agricola Sorsasso) Bellagio (Macondo, bottega equo-solidale) Como (Cooperativa ApiComo) Senna Comasco (Azienda Agricola The Green Farm)
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che la cultura, gli usi, le tradizioni di un luogo. Nel contempo si danno risorse ai primi gestori del territorio, gli agricoltori, perché continuino a ben governare l’ambiente». Il Consorzio conta tra i propri soci produttori e ristoratori che hanno sottoscritto un progetto comune. «L’idea vincente introdotta dal Consorzio - dice ancora Mario Colombo - è quella di rilanciare l’immagine del territorio lariano nel suo complesso partendo dai prodotti alimentari tipici. Si vuole educare al gusto, ma si intende anche valorizzare l’area montana e pedemontana attraverso l’uso in cucina delle prelibatezze fornite da un’agricoltura di eccellenza perché opera su un territorio sano e integro. Si parte infatti dalla gastronomia con l’intento di dare nuovo valore alle tradizioni, alla cultura, alle bellezze paesaggistiche e impulso al turismo». Molti e diversi i prodotti che si possono mettere nel cesto delle prelibatezze made in Como per il palato, dai dolci - resta, nocciolini e masigott - ai formaggi - casoretta, lariano d’alpeggio, zincarlin, semuda - dai mieli all’olio del lago, dai salumi ai vini, fino, naturalmente, ai pesci: missoltino, pigo e lavarello. Insomma, ce n’è proprio per tutti i gusti.
Appuntamenti LUGLIO
2 - Magreglio Manifestazione con vendita di prodotti promossa dalla Pro Loco
AGOSTO
6 - Magreglio Manifestazione con vendita di prodotti promossa dalla Pro Loco Intero mese - San Fedele Intelvi Fiera di San Rocco 18-20 - Gravedona 22ª Mostra del Miele prodotto in Alto Lario 11ª Mostra dell’Olio dei laghi della Lombardia 27-28 - Arosio 49ª Fiera zootecnica
i.e. the farmers, so that they will carry on with environmentallyfriendly management methods”. The Consortium’s members include producers and restauranteurs who have subscribed to a common project. “The Consortium’s winning idea ― adds Mario Colombo ― is to relaunch the image of the Como area in its entirety starting with typical foodstuffs. We want to educate people’s palates but we also want to up-value mountain and foothill areas, via their use in the kitchen of delicacies supplied by top-quality farming, operating on uncontaminated integrated areas of land. So gastronomy seems a good way to start relaunching the value of traditions, culture, beautiful scenery and dynamic tourism”. There are many various different products to put in your delicacies’ basket for ‘Made in Como’ palates, from sweets (resta, small nuts and masigott), to cheeses (casoretta, high-meadow Lariano, zincarlin, semuda), from honey to lake oil, from salumi to fine wines, and naturally fish: missoltino, pigo and lavarello (all typical lake fish). Yes, there’s something to suit everyone’s tastes!tastes!
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EVENTS
Comuni
e un’Insula
Four Municipalities and an Insula
“Insula” è la festa che per due giorni ha attraversato il lago e che promette di diventare un appuntamento fisso dell’estate lariana. L’iniziativa promossa dalla nuova Unione dei Comuni del Lario di Ponente (Moltrasio, Carate Urio, Laglio e Brienno) ha proposto un weekend nel segno della tradizione comasca. A bordo dalla motonave “Plinio”, messa a disposizione dalla Navigazione Laghi, che ha fatto scalo nei porti dei quattro Comuni, “Insula” ha ospitato sul ponte-macchina del traghetto un vero e proprio mercato galleggiante targato “Sapori di terra, Sapori di Lago”, consorzio di promozione dei prodotti del Lario. Il ponte intermedio, invece, è stato dedicato al tessile con uno stand dedicato al Museo della Seta, uno al concept store “La Tessitura” e uno spazio sarà dedicato agli studenti dell’Istituto Carcano di Setificio e alle loro creazioni. Protagoniste dell’iniziativa che ha immediatamente incontrato i favori dei turisti e dei residenti nei centri rivieraschi, anche la cucina e la letteratura lariane. «Per l’ottima riuscita della manifestazione - spiega Giuseppe Mantero, sindaco di Laglio – occorre ringraziare la Navigazione Laghi e il Museo della Seta, veri fiori all’occhiello del nostro territorio e forza motore del turismo lariano».
‘Insula’ is the festival that has crossed the Lake for two days and looks like becoming a rugular date on the Lake’s summer calendar. This initiative promoted by the new Unione dei Comuni del Lario di Ponente (Moltrasio, Carate Urio, Laglio and Brienno) began with a weekend of Como tradition. Aboard the ferry-boat Plinio (supplied by Navigazione Laghi) which visited the municipalities’ four ports, ‘Insula’ took over the ferry’s car-deck and set up a real floating market called ‘Tastes from the Soil — Tastes from the Lake’, the consortium promoting Lario’s produce. The middle deck on the other hand held a fabrics’ fair with one stand devoted to the Silk Museum, one to the concept store ‘La Tessitura’, and one area devoted to Istituto Carcano di Setificio students and their creations. The initiative was an immediate success with both tourists and lake resort residents, and also featured Lario cuisine and literature. “Our thanks for the event’s great success — explains Laglio’s mayor Giuseppe Mantero — must go to Navigazione Laghi and Museo della Seta, our area’s golden boys and the driving force behind Lake Como tourism”.
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INF ORM A Z IONE PUBBL ICI TA RI A / A DV ER T ISI N G
Cruise of a Thousand Thrills
Dal 18 luglio 1826 c’è un modo unico per vivere il Lago di Como che si ripete ogni giorno, ogni ora, grazie alla flotta della Navigazione Lago di Como. Battelli, aliscafi, catamarani e traghetti permettono di muoversi su un’ampia e suggestiva autostrada d’acqua, che da Como porta fino a Colico, passando per Bellagio e Menaggio, per poi scendere verso Varenna e Lecco. Una magia che si rinnova da quasi due secoli, da quando l’allora “Società Lombarda” varò il piroscafo “Lario” seguito, nello stesso anno, dal “Plinio”. Da allora sono stati introdotti innovazioni e servizi. I vecchi battelli a vapore e a pale, sono stati sostituiti da moderne limousine del Lago e anche gli itinerari consigliati sono diventati innumerevoli. Nel primo bacino, da Como, si può approdare a Cernobbio dove si può visitare Villa Erba e Villa D’Este, senza dimenticare l’altra sponda del Lago con il caratteristico borgo di Torno e, poco distante, la Villa Pliniana. Nel Centrolago il fascino dell’Isola Comacina e le molte ville: L’Oleandra a Laglio (casa di George Clooney), l’incantevole Villa Balbianello a Lenno, Villa Carlotta a Tremezzo, Villa Melzi e Villa Serbelloni a Bellagio, Villa Monastero e Villa Cipressi a Varenna, Villa La Gaeta a San Siro. La crociera diurna effettua una navigazione completa del lago partendo da Como e arrivando fino a Piona, dove c’è la caratteristica abbazia o a Colico, con la possibilità di coniugare un buon pranzo a bordo con la vista del lago a 14.50 euro. Oltre alle crociere turistiche, da Como si arriva a Cernobbio, Moltrasio, Torno e Urio; da Bellagio per il Centrolago, con destinazione Lenno, Tremezzo, Villa Carlotta, Cadenabbia, e Menaggio. Da provare le crociere notturne del sabato con cena e ballo, per passare una sera diversa dal solito. I battelli salpano ogni mezz’ora dall’imbarcadero di piazza Cavour. Per informazioni: La Navigazione, via per Cernobbio 18, Como tel. 031.579.211 / 800.551.801. http://www.navigazionelaghi.it
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Since 18th July 1826 there’s only been one way to bring Lake Como to life, every day and every hour; and it’s all thanks to the Lake Como Navigation fleet. Pleasure boats, hydrofoils, catamarans and ferries all enable us to get around on that wide yet evocative waterway from Como to Colico, via Bellagio and Menaggio, then on down towards Varenna and Lecco. Nearly two centuries of magic since the ‘Società Lombarda’ (as was) launched the steamboat ‘Lario’, followed by ‘Plinio’ later in the year. Since then services have been updated as old steam and paddle boats have been replaced by Lake Limousines, and routes to go on have multiplied. In the first basin of the lake you can go ashore at Cernobbio and visit Villas Erba and D’Este, not forgetting the other shore of the Lake with its typical village of Torno and nearby Villa Pliniana. Midlake there’s the enchanting Isola Comacina and many villas: Oleandra in Laglio (George Clooneys home), the bewitching Villa Balbianello in Lenno, Villa Carlotta in Tremezzo, Villas Melzi and Serbelloni in Bellagio, Villas Monastero and Cipressi in Varenna, and Villa La Gaeta in San Siro. A day cruise goes right round the lake departing from Como and going as far as Piona with its typical abbey, or on to Colico; you can even enjoy a tasty 14.50 euro lunch on board as you survey the view of the lake. Apart from pleasure trips there are normal services: from Como to Cernobbio, Moltrasio, Torno and Urio; from Bellagio to such midlake destinations as Lenno, Tremezzo, Villa Carlotta; Cadenabbia anf Menaggio. Why not try a Saturday night dinner-dance cruise and enjoy a slightly different evening? Boats ser sail every half-hour from the jetty in Piazza Cavour. For information: La Navigazione, Via per Cernobbio 18, Como Tel: 031 579 211 / 800 551 801 - www.navigazionelaghi.it
foto © Archivio Navigazione Lago di Como
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FOOD
Vi propongo alcune ricette di sicuro risultato
Scaloppe di fegato d’oca all’uva
In una casseruola fate sciogliere un cucchiaio di grasso d’oca, in seguito rosolate due scaloppe di fegato d’oca, aggiungete poi 200 grammi d’uva alla quale avrete tolto la pelle. Fate cuocere scoperto per 4 minuti, quindi deglassate con 1 dl di Porto o di Marsala secco. Disponete le scaloppe di fegato nel piatto, lasciate ridurre nella casseruola la salsa d’uva, versatela e servitela con apporto equilibrato di sale e pepe.
Crostini al mirto
50 g di burro – 2 cucchiai di olio di oliva – 2 etti di bacche di mirto – uno spicchio d’aglio – 12 fette di pane tostato – sale – pepe. Tritate le bacche e l’aglio e impastate con gli altri ingredienti formando una crema che abbia in prevalenza il profumo e il sapore del mirto. Fate tostare le 12 piccole fette di pane integrale, poi spalmate con la crema precedentemente preparata. La crema può essere anche conservata in un barattolo di vetro.
Risotto alle fragole e alle rose
600 g di riso per risotti – una cipollina fresca – 1 l di brodo – 75 g di parmigiano grattugiato – 150 g di fragole mature passate – 4 rose canine – mezzo bicchiere di vino bianco.
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Tritate molto finemente la cipolla e farla rosolare con metà del burro; a metà cottura aggiungere il riso e farlo tostare, mescolando lentamente per un paio di minuti insieme con la cipolla imbiondita; bagnate con il vino facendolo evaporare lentamente; a questo punto versate il brodo a bollire. Fate cuocere per poco più di un quarto d’ora a fuoco moderato; quindi aggiungete le fragole ridotte a purè, portate rapidamente a ebollizione e lasciate cuocere ancora per pochissimi minuti (3-4). Spegnete il fuoco e aggiungete i petali di due rose accuratamente lavati, il burro e il parmigiano. Mescolate accuratamente e guarnite con i petali delle rose rimaste.
Bracioline ripiene di frittata e mirtilli
3 uova – 200 g di mirtilli . 400 g di vitello – 50 g di pinoli – 6 foglie di salvia – olio d’oliva – peperoncino – sale Preparate una frittata alla quale avrete unito i mirtilli tritati. Prendete sei bracioline di vitello (piuttosto sottili) e riempirle con la frittata tagliata a pezzi. Legate e fate cuocere in olio di oliva con qualche pezzetto di peperoncino. Salate e unite anche qualche fogliolina di salvia portando lentamente a cottura. Prima di servire, cospargete le bracioline con pezzetti di pinoli tostati. Oppure il Menù della speranza Ostriche (fresche) con sugo di limone Vol-au-vent con salsa di rognone e funghi Zolla di cipolla Spaghetti aglio, olio e peperoncino “Farfalle” con sugo di caccia Fagiano alla creta con sedani rifatti nel suo sugo (oppure: bracioline alla pizzaiola tirata e contorno di insalata di ravanelli) Fichi secchi e noci E, per finire, il massimo della voluttà è sorseggiare un ottimo Champagne ghiacciato alternato a piccoli bocconcini di super afrodisiaco peperoncino al cioccolato. Sarà subito passione da far concorrenza al Viagra.
Peperoncino al cioccolato Dosi per due persone 10 peperoncini allungati rossi dolci 1 cucchiaio di liquore all’arancia 200 g di cioccolato fondente 1 cucchiaio di zucchero a velo
Aprite i peperoncini e tagliateli, togliendo i semini e le membrane interne Fate fondere la metà (100 g) di cioccolato in un pentolino, mescolate e quando è cremoso, togliete il pentolino dalla fiamma e aggiungete il liquore d’arancia e lo zucchero a velo quindi amalgamate bene. Farcite i peperoncini con la crema di cioccolato e sistemarteli in frigorifero per far solidificare la crema. E se la polvere magica non dovesse dare entusiastiche risposte, al secondo tentativo vedrete che non fallirete il risultato.
Here are some sure-fire recipes
Goose liver escalops in grape pulp Melt a spoonful of goose grease in a saucepan, then brown 2 goose-liver escalops and add 200 g of peeled grapes. Cook uncovered for 4 minutes then baste with 1dl. of Port or dry Marsala. Place liver escalops on a plate, allow the grape sauce to boil (simmer) away a bit in the saucepan, pour it out and season to taste.
Myrtle crostini
50 g of butter - 2 spoonfuls of olive oil - 200 g of myrtle berries - 1 clove of garlic - 12 slices of toast - salt - pepper Pulp the berries and garlic together with the other ingredients to form a cream smelling and tasting mainly of myrtle. Toast 12 small slices of whole-wheat bread and spread with cream you’ve already prepared. This cream may also be preserved in a jar.
Strawberry and rose risotto
600 g of risotto rice - one fresh onion - one litre of stock - 75 g of grated parmesan cheese - 150 g of strained ripe strawberries - 4 dog-roses - half a glass of white wine Grate the onion very finely and brown it together with half
of the butter; when it’s half cooked add in the rice and toast it, stirring it gently for a couple of minutes together with the lightly-browned onion; baste with wine allowing it to evaporate slowly; at this point pour in the stock and bring to the boil. Cook for just over 1/4 hour at a moderate heat setting; then add the purèed strawberries, bring rapidly to the boil and allow to go on cooking for a few minutes (3/4). Turn off the heat and add carefully-washed rose petals, butter and parmesan. Stir well and garnish with rose petals left over.
Myrtle pancake chops
3 eggs - 200 g of myrtles - 400 g of veal - 50 g of pine-kernels - 6 sage leaves - olive oil - chilli pepper - salt Make a pancake to which strained myrtles have been added. Take 6 (fairly slender) veal chops and fill them with cut-up pancake. Bind them and cook in olive oil with some little pieces of chilli pepper. Season and add some sage leaves too, and simmer until cooked. Before serving up, sprinkle chops with toasted pine-kernel fragments. Otherwise there’s the
Menù of hope
Oysters (fresh) with lemon juice Vol-au-vents with kidney and mushroom sauce Onion lumps Spaghetti with garlic, oil and chilli-pepper ‘Butterflies’ with game sauce Pheasant alla creta with celery sticks redone in its sauce (or: stewed sliced-meat rolls with side-dish of raddish salad) Dried figs and nuts And to finish with total indulgence, sip excellent chilled Champagne as you pop super-aphrodisiac tit-bits of chocolate chilli-pepper into your mouth _ Viagra’s got nothing on this!
Chocolate chilli-pepper Ingredients for 2 people 10 long red sweet chill-peppers 1 spoonful of orange liqueur 200 g of melting chocolate 1 spoonful of castor sugar
Cut open the peppers and remove seeds and pith Melt half (100 g) of the chocolate in a small saucepan and stir until creamy; take pan off the stove and add in orange liqueur and castor sugar, then mix well. Baste the peppers with the chocolate cream and place them in the fridge so that the cream sets. Should the magic dust not be an instant success, you can be sure not to fail on your second attempt!
Love Dishes
Chi fra di noi, da giovane, non ha almeno una volta sognato di inventare una polvere magica capace in breve tempo di risolvere qualsiasi problema? Con il passare degli anni ho posto l’accento su un obiettivo che attraverso la mia polvere potesse rendere ognuno più dinamico, più voglioso e desideroso di dare all’uomo e alla donna qualità superiori in tutti campi, soprattutto in quello amoroso. Da qui l’ispirazione a studiare cibi afrodisiaci ad alto contenuto fosforico e di glicerofosfati come i crostacei, i molluschi e pesci in genere oppure formaggi secchi, la selvaggina, lo zafferano, ricco di fitosterolo, spezie, droghe e inoltre numerosissime erbe che vi cito in una rapida carrellata come dragoncello, ginepro, timo, maggiorana, menta verde, menta piperita, origano, basilico, peperoncino piccante, rosmarino, prezzemolo, coriandolo, salvia, aglio, cardamomo, curry, pepe, che grazie anche al loro intenso profumo sono elementi importanti d’approccio tra i due sessi in quanto stimolano il sistema nervoso e di conseguenza le funzioni sessuali. Non ultimo, l’elisir d’amore è comunque una testimonianza burlesca ma sintomatica. La credenza popolare indicava inoltre che per cucinare cibi afrodisiaci occorre un grande pentolone sorretto da tre grandi rami, dove poter cuocere il pasto del desiderio e del piacere carnale. Inoltre l’uso di ulteriori ingredienti come ranocchie, rospi, pepe nero, testicoli di verro e sangue di stallone, che inducevano i commensali a pensare a risultati eclatanti, ottenuti però non grazie alla qualità dei cibi, ma alla loro quantità, che provocando un maggior afflusso di sangue all’apparato digerente illudeva di una rinnovata goliardia.
All of us as young people have on occasion dreamt we could invent some magic dust as a speedy solution to all our problems. Over the years I’ve singled out one particular goal: that my dust might make people more dynamic, more willing and the desire to give men and women superior qualities in all areas of life, but above all in the field of love. Hence the inspiration to study aphrodisiac food with a high phosphoric and glycerophosphate content such as crustaceons, molluscs and fish in general, or else dry cheeses, game rich in phytosterol, spices, drugs and numerous herbs I’ll run down quickly such as: artemesia, juniper, thyme, marjoram, green mint, pepper-mint, oregan, basil, chilli-pepper, rosmary, parsely, coriander, sage, garlic, cardamom, curry, and pepper; thanks also to their strong aroma these are essential elements when approaching the opposite sex, in that they stimulate the nervous system and thus sexual functions - and last but not least the ‘elisir d’amor’ which may seem farcical but is nevertheless symptomatic. Legend has it that to cook aphrodisiac food you need a huge saucepan held by three big branches to cook the food of desire and carnal pleasure in. Moreover the use of extra ingrediants such as frogs, toads, black pepper, boar’s testicles and stallion’s blood which led partakers to believe in remarkable results - not however due to the quality of the food - but to its quantity causing more blood to flow to the digestive system, and creating the illusion of refound youth.
I piatti dell’amore di Alfredo Ratti
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Scelti da
magic lake
RISTORANTI RESTAURANTS
ARCADE Ristorante e Albergo S.S. dei Giovi 40 - 22070 Grandate Tel. 031.45.01.00 L’OSTERIA DI UNA VOLTA Ristorante via Carloni 3 - 22100 Como Tel. 031.30.35.19 TRATTORIA DEL MOSÈ via privata Lazzago 8 - 22100 Como Tel. 031.52.11.59
RATTI Spacci aziendali via Vivaldi 6 - 22071 Cadorago Tel. 031. 88.66.280 via per Cernobbio, 17 - 22100 Como (Villa Sucota) Tel 031.57.60.00 CORBETTA Abbigliamento Uomo-Donna corso XXV Aprile 58/a - 22036 Erba Tel. e fax 031.64.20.68 TABACCHERIA DA NEVIO Souvenirs, articoli regalo piazza Cavour 30 - 22100 Como Tel. 031.30.41.38
COM’È Ristorante via Lambertenghi 24 - 22100 Como Tel. 031.26.06.71
BARCHE
IL PINZIMONIO Ristorante, Pizzeria, Cotoletteria via Bonanomi 24 - 22100 Como Tel. 031.26.86.67
CANTIERE NAUTICO ERIO MATTERI via Calvasino 22025 Lezzeno (Como) Tel. 031.91.44.56 www.matteri.com
PIZZA SMILE Pizza al trancio e da asporto via Pretorio 5 - 22100 Como Tel. 031.31.00.807 EL DIABLO Ristorante, Bar e Steak House c/o Cinestar, via Varesina 22070 Montano Lucino Tel. 031.47.13.81 DÉLICES DE PARIS Tavola Fredda e calda aperitivo all’americana serate a tema via Caio Plinio 22 - 22100 Como Tel. 031.27.59.115 COCONUT Ristorante, Pizzeria, Bar Lago di Pusiano 22030 Eupilio (Como) Tel. 031.65.51.86
SHOPPING SHOPPING
FREY COMO SINCE 1899 Factory Store via Risorgimento 49 22073 Fino Mornasco (Como) Tel. 031.92.75.38 www.frey.it LA TESSITURA A new shopping experience viale Roosevelt 2/a angolo via S. Abbondio 22100 Como Tel. 031.32.16.66 www.latessitura.com MARTINETTI Seterie, cravatte, foulards via Torriani 41 - 22100 Como Tel. 031.26.90.53
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GLAMOUR
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GEORGE
Clooney allo
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Se anche una sorella è pronta a giurare: «Sei uguale a mio fratello», allora c’è da crederle. Ed è stato proprio l’incontro con miss Clooney, sorella del neopremiato agli Oscar George, a cambiare la vita a un ristoratore comasco. Maurizio Gerosa, 42 anni, uno in meno del suo più famoso sosia. Dopo quel faccia a faccia con la sorella del divo di Hollywood non è più semplicemente il direttore del bar delle Terme dell’Albergo Terminus. Ma, soprattutto, è il “clone di Clooney”. «Tutto è cominciato nell’estate di due anni fa – spiega – La sorella è venuta nel mio ristorante a mangiare e, quando mi ha visto, si è messa a ridere: “O mio Dio, tu sei uguale a George”, mi ha detto. Mi ha fatto una fotografia: ha detto che voleva fare uno scherzo al fratello. Mi ha anche promesso che gli avrebbe dato il mio biglietto da visita». Ma l’incontro con il regista-attore con ville in riva al Lago di Como, Maurizio Gerosa non lo deve a quel biglietto da visita. «Ebbene sì, finalmente l’ho visto e l’ho salutato – dice – È successo in occasione del Festival del cinema di Berlino. La televisione tedesca, Rtl, mi ha invitato per la prima del film di Clooney. Volevano giocare sulla nostra somiglianza. La sera, durante la sfilata sul tappeto rosso all’esterno del Palazzo del festival, io mi sono piazzato vicino alle transenne. E appena lui è sceso dall’auto e mi ha visto, è venuto a salutarmi. Che emozione». Ormai la somiglianza con Clooney è diventata quasi un lavoro per il comasco Maurizio Gerosa: «Tra interviste, fotografie, incontri e il sito internet (www. notclooney.com) in effetti è quasi come avessi un secondo lavoro. Però, lo ammetto, tutto questo mi diverte». Nonostante l’assalto dei fan convinti di trovarsi al cospetto del titolare di Villa Oleandra: «Mi succede di frequente, in effetti. Soprattutto in estate, quando il mio ristorante si riempie di turiste americane. Quando vado ai tavoli, la metà delle clienti mi chiede: ma lo sai che assomigli a Clooney?». Ma Maurizio già lo sa.
di Paolo Moretti
Nella pagina precedente, l’incontro tra Maurizio Gerosa e George Clooney al Festival di Berlino (foto Rtl). Sopra, Gerosa intervistato a Cernobbio (foto Fabrizio Cusa) e un servizio
sul settimanale statunitense “In Touch”
In the previous page, the meeting between Maurizio Gerosa and George Clooney at Berlino Festival (photo by Rtl). Above, Gerosa interviewed at Cernobbio (photo by Fabrizio Cusa) and an article on “In Touch” USA magazine
If even your sister would swear, “You’re just like my brother!”. Then you can bet it’s true. And it was actually his meeting Miss Clooney, sister of the recent Oscar Winner George, that has changed a Como restaurant proprietor’s life. Maurizio Gerosa, 42 - one year younger than his more famous look-alike - after that face-to-face meeting with the Hollywood star’s sister, is no longer just bar manager in the Spa of the Terminus Hotel. But he’s now above all “Clooney’s clone”. “It all began two summers ago - he explains – Clooney’s sister popped into my restaurant for a meal, and when she saw me she burst out laughing: “Good gracious, you’re just like George!” she said. She took a photo of me saying she wanted to play a trick on her brother. She also promised to give him my visiting card”. But his meeting with the actor-director with villas on Lake Como wasn’t connected with that visiting card. “Well yes, I did finally meet him and say ‘hello’ to him - he says - It happened at the Berlin Film Festival. German Tv station Rtl invited me to Clooney’s film premier. They wanted to play around with our resemblance; that evening during the red carpet parade outside the festival building, I hung around near the barriers. As soon as he got out of the car and saw me, he came over to say ‘hi’. I was over the moon!” By now his resemblance to Clooney is almost a full-time job for the Como man Maurizio Gerosa: “What with interviews, photos, meetings and a website (www. notclooney.com), in effect it’s almost as if I had a second job. I must admit it though, it’s all great fun” despite being mobbed by fans convinced he’s the owner of Villa Oleandra. “In effect, it often happens. Especially in the summer, when my restaurant fills up with American tourists. When I serve them, half of them ask me: “Do you know you’re just like Clooney?”” But Maurizio knows already...
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