magiclake summer 2017

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photo Vasconi Cernobbio - Concept & Styling TBM Service

Festival d’Estate 2017


Serate di Gala 4 Luglio

14 Luglio

Serata di Gala per l’anniversario dell’Indipendenza americana

Serata di Gala per

di Studio Festi con la regia di Monica Maimone

direttore artistico Carlo Pesta coreografie di Adriana Mortelliti

con lo spettacolo Wind

con lo spettacolo Hommage à Paris

Festival di Concerti Classici 2017 in collaborazione con il “Circolo Vincenzo Bellini” di Moltrasio

18 Giugno

Recital del pianista Victor Ryabchikov

Prenotazioni ed informazioni: tel. +39 031/348.803-867 • fax +39 031/348.841 • e-mail: food.beverage@villadeste.it • www.villadeste.com


sotto le Stelle 2017 15 Agosto

la presa della Bastiglia

Festa d’Estate serata musicale con Dino Siani Big Band

28 Giugno

27 Settembre

Recital della violinista Emma Arizza

Recital del soprano Bianca Tognocchi

Ana Bursac pianoforte

Paolo Troian pianoforte

Villa d’Este - 22012 Cernobbio - Lago di Como - Italia




MY LIFE DESIGN STORIES Bristol divano e tavolino, Home Hotel panca, Tribeca tavolino, design Jean-Marie Massaud. Soori tavolino, design Soo Chan. Onda pouf. Mad Joker poltrona, design Marcel Wanders.







EDITORIALE

LA FANTASTICA CORSA DI MAGIC LAKE THE BEAUTIFUL RACE OF MAGIC LAKE Cari Lettori,

Dear Readers,

ci piace l’idea di presentare il nuovo numero della rivista con l’immagine di una bandiera a scacchi che sventola per testimoniare il superamento del traguardo della 45esima edizione della rivista Magic Lake. Un’avventura iniziata nell’estate del 2005, un’avventura esaltante, ma impegnativa. 45 copertine e altrettante interviste a personaggi del jet set nazionale e internazionale, almeno 1000 articoli scritti con passione, innumerevoli nottate e week end trascorsi in redazione per mandare in stampa per tempo l’edizione del momento. Ci ha sostenuto l’orgoglio di appartenere ad una terra meravigliosa con un tessuto sociale e imprenditoriale intelligente, innovativo e generoso, che ha reso piacevole il lavoro svolto per offrire ai nostri lettori qualcosa in più delle semplici notizie. Una rivista patinata, accogliente e familiare, da leggere con tranquillità per rivivere le emozioni, grazie anche alle stupende foto che la corredano. Un editoriale scritto con un sentimento di gratitudine per la redazione, i giornalisti, i fotografi, i traduttori, ma anche per i contabili, gli stampatori, i distributori e i collaboratori che quotidianamente lavorano per la rivista. Da parte nostra un impegno a continuare così, a tener fede ad un progetto che consenta ai numerosi abbonati, lettori e inserzionisti pubblicitari di ritrovare ogni trimestre il piacere di sfogliare un magazine che è diventato l’Ambasciatore del Territorio. Negli ultimi 18 anni il mondo dell’informazione è profondamente cambiato: la carta stampata registra un calo inesorabile e continuo, per contro si ampliano i social network e l’utilizzo del web in generale. In questa rivoluzione dei media Magic Lake non solo resiste, ma registra una crescita costante. Un contenitore che una redazione appassionata, con la giusta motivazione ha saputo arricchire di informazioni dedicate al territorio, contribuendo alla sua valorizzazione. Il numero estivo si presenta con una copertina importante, ma non vogliamo dire nulla dei contenuti, lasciamo ai nostri lettori il gusto della sorpresa di sfogliare le sue 240 pagine. La nostra sfida continua dalla pole position.

we like the idea of presenting the new edition of the magazine with the picture of a checkered flag waving to celebrate the goal of the 45th edition of the magazine Magic Lake. This exciting but demanding adventure started in the summer of 2005. 45 covers and just as many interviews to famous national and international celebrities, over 1000 pieces written by passion, many nights and weekends spent in the editorial office to be ready on time for the new edition. We are proud to be part of a beautiful area, characterized by a smart, innovative and generous social and entrepreneurial fabric which allows us to work in the best way to offer something more than simple news. A glossy,welcoming and familiar magazine to read and live emotions, also thanks to the beautiful photos that are part of it. An editorial written by a feeling of gratitude for the editorial staff, journalists, the photographers, the translators, but also for the accountants, the printers, the distributors and the staff who collaborate everyday for the magazine. We will work hard to continue and follow a project that every three months let our readers and advertisers enjoy reading the magazine, which became the Ambassador of the Territory. In the last 18 years the world of information totally changed: the printed magazines registered an unavoidable and continuous fall, on the contrary the social networks and the web is on the rise. A box that the impassioned editorial staff always enriched with information about the territory increasing its value. The summer edition has an important cover, but we won’t say anything about the contents, we let you enjoy the surprise of leafing through its 240 pages. Our challenge continues from the pole position.

Daniele Brunati Rosaria Casali Gli Editori

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Como

Daniele Brunati Rosaria Casali Editors






Nuove strade per la scoperta dei nostri mondi

www.patrimony1873.com


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PEOPLE

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Yasmin Le Bon, glamour on the lake Yasmin Le Bon, glamour on the lake ANNIVERSARY

68 70 76 In copertina / On the cover: Yasmin Le Bon foto © Nick Zonna

È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the total or partial reproduction of material without the direct consent from the publisher because protected by Copyright ©

Nessi & Maiocchi, un'impresa nel tessuto urbano della città Nessi & Maiocchi, a company linked to the city Gioielleria Cappelletti, da 80 anni l'eccellenza nel luxury Gioielleria Cappelletti, for 80 years the excellence in the luxury

88 90

Pipa Castello, la passione del saper fare 70 Pipa Castello, passion for the know-how

Caffè Milani, il meglio da ogni chicco Caffè Milani, the best from every bean

CiaoComo, "RadioAttivi" da 40 anni CiaoComo, 40 years of "Radio Activity" CULTURA e ARTE

Cologni: Giovani talenti, grandi maestri 54 Fondazione Fondazione Cologni: Young Talents, Great Masters Volpi, Tesoro di fede e di arte 100 Urna Urna Volpi, Treasure of faith and art EVENTI

105 204 Como

Lions Club International, We Serve Lions Club International, We Serve

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42 50 60

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La Madonna di Fatima, Messaggio di speranza Our Lady of Fatima, Message of hope

Concorso d'eleganza Villa d'Este, il giro del mondo in 80 giorni Concorso d'eleganza Villa d'Este, around the world in 80 days Proposte Fair 2017 Proposte Fair 2017 Villa d'Este Style, Il fascino delle Alfa Romeo Villa d'Este Style, The charm of Alfa Romeo Amici di Como e Magic Lake a Villa d'Este Amici di Como and Magic Lake at Villa d'Este Tessabit, atmosfere oniriche e visionarie Tessabit, dreamlike and visionary atmospheres


Perfil I, 2013 collage cm 229x170

MANOLO VALDÉS 9 MAGGIO - 30 NOVEMBRE 2017 San Marco, 2288 - Calle Larga XXII Marzo, Venezia Tel. +39 041 5230357 venezia@continiarte.com www.continiarte.com

in collaborazione con:


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NEWS

67 TG MagicLake 2016_Marco Lupi_230x300 23/04/16 08:22 Pagina 1

city

Milano

L’arte della stampa

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BARACK OBAMA

protagonista al summit internazionale

Marco Lupi, “Il pigiama a pois blu” 2015, tecnica mista su tela, cm. 120x150

La mia è una pittura istintiva, emozionale, simbolica. Osservazione, sensibilità e memoria sono fondamentali. Il mio procedere è un continuo cercare nella mente, aiutato anche dall’inconscio, tra infanzia-ricordinostalgie-false banalità, intrecciando passato e presente ... creando così un piacevole percorso che mi conduce a provare sensazioni ed emozioni che cerco di fermare sulla tela. L’attenzione si concentra sull’uomo: “la figura umana, siamo noi con i nostri pregi e i nostri difetti; attraverso di essa possiamo vederci, sentirci, conoscerci, amarci, odiarci, capire tante cose o non capirle, perchè sono così e basta”. Riflessione di Marco Lupi

ph. Nick Zonna

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Como

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city

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Valtellina e Grigioni Guarda, una favola di paese

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*Garanzia 7 anni o 150.000 km escluso parti e/o componenti che hanno un limite naturale legato alla loro deperibilità temporale come: batterie (2 anni chilometraggio illimitato), sistemi audio, video, navigazione (3 anni/100.000 km). Taxi o vetture destinate al noleggio con conducente (NCC): 7 anni o 150.000 km, escluso il chilometraggio illimitato per i primi tre anni. Dettagli, limitazioni e condizioni su www.kia.com e nelle Concessionarie.

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La Regione da scoprire. mendrisiottoturismo.ch Trascorri la tua estate a due passi da casa! Il Mendrisiotto è la regione più a sud della Svizzera, quella più vicina a Como. Sul suo territorio molte attrazioni possono diventare piacevoli mete per brevi soggiorni e per delle giornate di svago, ma anche di cultura e d’incontro con i sapori dell’enogastronomia locale. Con i suoi 360 ettari di vigneti, 330 km di sentieri, 30 cantine vitivinicole, 12 musei, 10 parchi, 6 lidi, 5 itinerari storico-culturali, 3 itinerari didattici tra i vigneti, 2 Vallate, 1 Patrimonio Mondiale dell’umanità UNESCO, 1 candidato alla lista dei Patrimoni immateriali culturali UNESCO, 1 Parco Archeologico, 1 GeoParco, 1 Percorso di archeologia industriale e, sulla Vetta del Monte Generoso, la nuova struttura progettata dall’architetto Mario Botta, raggiungibile con il tradizionale treno a cremagliera. Imperdibili infine le atmosfere dei villaggi che s’affacciano sulla parte più a sud del Lago Ceresio e le piscine, che rappresentano luoghi ideali in cui trascorrere piacevoli momenti di svago nel corso di tutta l’estate e che sono comodamente raggiungibili con il battello, in treno e con l’autopostale. Vi abbiamo incuriosito? “La Regione da scoprire” vi aspetta!

IL LIDO DI BISSONE La magnifica struttura balneare si trova nel punto più suggestivo del lago Ceresio. Il grande prato, il bar, l’accesso al lago e le piscine riscaldate ad una temperatura costante di 24° C offrono uno spazio incantevole ed esclusivo per passare l’estate in compagnia.

IL LIDO DI CAPOLAGO Un piccolo stabilimento a conduzione privata con ingresso gratuito. Ideale per le famiglie, l’accesso al lago è comodo e sicuro. Il fondo è sabbioso e ha una profondità adatta anche per i bambini. La struttura è dotata di cabine, di un servizio di ristorazione e di un’ampia terrazza.

IL LIDO DI MAROGGIA La struttura è dotata di docce e spogliatoi, dispone di una buvette con ampia terrazza sulla quale gustare aperitivi serali. La sorveglianza è garantita nei mesi di giugno, luglio e agosto. Inoltre Stand up paddle, ping-pong trampolini da 1 e 3 metri slackline e giochi per bambini.

IL LIDO DI MELANO La struttura comprende un vasto prato e una bella spiaggia con sabbia. Per i bambini giochi d’acqua, per gli adulti campo da beach volley e il tennis da tavolo. Tra i servizi del Lido comunale troviamo un bar, con una suggestiva terrazza direttamente sul lago, una rete WI-FI gratuita e il servizio di sorveglianza.

IL LIDO DI RIVA SAN VITALE Inserito tra i lidi svizzeri più belli vanta una struttura ampia e propone diversi servizi, tra cui un bar. Nel corso dell’estate, vengono frequentemente organizzati eventi. L’accesso a lago è facile, sull’ampio prato erboso c’è una bella area giochi e nell’aria sorvegliata da bagnino, una piattaforma.

LA PISCINA DI CHIASSO La struttura dispone di quattro vasche tra le quali una vasca olimpionica con area per tuffi, locali spogliatoi, bar, tribuna per 500 persone, zona riservata ad attività ricreative (calcio, beach volley e giochi per bambini).

Museo Onda Rossa, l'arte di creare arte Museo Onda Rossa, the art of creating art EXHIBITION

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CLERICI AUTO

Festa del Legno, vivere il mobile Festa del Legno, live the furniture DESIGN

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La parte più bella del viaggio.

The European House Ambrosetti, Lo scenario di oggi e domani per le strategie competitive The European House Ambrosetti, Competitive strategies today and tomorrow

Ticino

Tremona - Castello Il nuovo Parco archeologico

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Omar Hassan, Do Ut Des Omar Hassan, Do Ut Des Notturno Casinò Notturno Casinò

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FASHION & LUXURY

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FOCUS ON SPORT

LA PISCINA DI MENDRISIO Ampio stabilimento balneare di proprietà della Città di Mendrisio, con vasca olimpionica, vasca di media grandezza per non nuotatori, piccola piscina per bambini, campo da beach volley. Manutenzione curata, animazioni per i bagnanti e punto di ristoro con piatti genuini. Como

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Kendo, arte di vita Kendo, a life art ATP Challenger Città di Como Challenger Città di Como Una famiglia da corsa, i quattro Roda a Monza A family for racing, the four Roda in Monza Progetto Giovani Cantù, nuovi soci per costruire il futuro Progetto Giovani Cantù, new members to build the future Briantea84. E due! Briantea84. And two! FOOD AND DRINK

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Como

In cucina e in cantina con Davide ed Emanuele In the kitchen and the cellar with Davide and Emanuele



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Indirizzi A B C

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ARMANI Piazza Cavour 25, Como Tel. +39 031 304120 - www.armani.com A.S.D. MENAGGIO & CADENABBIA GOLF CLUB Via del Golf 12, Menaggio (CO) Tel. +39 0344 32103 - www.menaggio.it AUDI L'AUTO S.P.A. Via San Giuseppe 40, Cantù (CO) Tel. +39 031 716296 - www.lauto.it

Contacts G

BENNET Centro Commerciale Lario Center via Asiago 40, Como Tel. +39 031 340670 Centro Commerciale La Porta d'Europa Via Ratti 4, Montano Lucino Tel. +39 031 470874 - www.bennet.it CAFFE' MONTI COMO Piazza Cavour, 21, 22100 Como Tel. +031 301165 – caffemonticomo@gmail.com CAPITAL SUITE FAMILY OFFICE Via Santa Maria Segreta 6, Milano Tel. +39 02 86896014 – www.capitalsuite.it CASTELLO DI CASIGLIO Via Cantù 21, Erba (CO) Tel. +39 031 627288 - www.castellodicasiglio.it CI.ERRE UFFICIO Via Per Intimiano 22, Senna Comasco (CO) Tel. +39 031 561006 – www.cierre.it COMO CLASSIC BOATS Via Regina Vecchia 48 , Laglio (CO) Tel. +39 392 2581535 – info@comoclassicboats.com CONTINI ART UK 105 New Bond Street London, W1S 1 DN United Kingdom Tel. +44 (0) 2074955101 info@continiartuk.com- www.continiartuk.com ESPANSIONE TV Via Sant'Abbondio 4, Como Tel. +39 031 330061 - www.espansionetv.it ESPOSTI MAURO e PIVATO MIRKO ARCHITETTI ASSOCIATI Via Lambertenghi 41, Como Tel. +39 031 266413 www.architetturadesigncomo.com FOXTOWN Via Angelo Maspoli 18, Mendrisio Svizzera Tel. +41 848 828 888 - www.foxtown.com FINECO CENTER Viale Varese 27, Como Tel. +39 031278506 - www.finecobank.it

Como

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GALLERIA D'ARTE CONTINI San Marco 2288 - Calle Larga XXII Marzo, Venezia Tel. +39 041 5230357 Piazza Silvestro Franceschi, 1-7 Cortina d'Ampezzo (BL) Tel. +39 0436 867400 - 0436 867156 www.continiarte.com GENERALI - AGENZIA LOMAZZO FOSCOLO Via Foscolo 3, Lomazzo (CO) Tel. +39 02 96370125 www.facebook.com/AgGeneraliLomazzoFoscolo GENTILI MOSCONI Via Tevere 7/9, Casnate con Bernate (CO) Tel. +39 031 451436 - www.gentilimosconihome.it GIANFRANCO FERRÉ HOME Via Montesolaro 14/b, Cantù (CO) Tel. +39 031 70757 - www.gianfrancoferrehome.it GINI LAVORI STRADALI Via Madonna 34, Grandate (CO) Tel. +39 031 451784 - www.ginigiuseppe.it GUFFANTI COSTRUZIONI Via Bancora e Rimoldi 37, Guanzate (CO) Tel. +39 031 3527301 - www.guffanti.it HARLEY DAVIDSON BREVA E TIVAN Strada Statale briantea 342, n.104, Alzate Brianza (CO) Tel. +39 031 619870 – www.hdbrevaetivan.com HOTEL BARCHETTA EXCELSIOR Piazza Cavour 1 , Como Tel. +39 031 3221 – www.hotelbarchetta.it IL NUOVO BOSCO Via delle Betulle 7, Novedrate (CO) Tel. +39 031 791921 - www.ilnuovobosco.it IL SERENO HOTEL Via Torrazza 10, Torno (CO) Tel. +39 031 5477800 – www.ilsereno.com ILTEX ECO-TOOSH Via per San Fermo 66, Parè (CO) Tel. +39 031 442004 - www.iltexsrl.it INTERNI S.S del Lago di Como dello Spluga, Verano Brianza (MB) Tel. +39 0362 902641 Via Turati 8, Milano (MI) – Tel. +39 02 29063421 Via Durini, 17 Milano (MI) – Tel. +39 02 799022 Via Pietro Paleocapa 3 , Bergano (BG) tel. +39 035 219953 – www.internionline.it I TIGLI IN THEORIA Via Bianchi Giovini 41, Como Tel. +39 031 305272 - www.intheoria.it JAGUAR CLERICI AUTO Strada Statale Briantea (ang. Via Urago 11), Tavernerio (CO) Tel. +39 031 428111 - www.clericiauto.it JUMBO COLLECTION Via Montesolaro 14/b, Cantù (CO) Tel. +39 031 70757 - www.jumbo.it



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Contacts

PATRIMONY 1873 Via Peri 21/b, Lugano Tel. +41 (0) 91 9127272 - www.patrimony1873.com PETAZZI COSTRUZIONI SRL Via Pallagna, 2, Grandola ed Uniti (CO) 0344 32812 - www.petazzi.it PIPA CASTELLO Via Fossano 44, Cantù (CO) Tel. +39 031714176 www.pipacastello.com Como

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PLOZZA Vini di Valtellina CH-7743 Brusio (GR) Tel. +41 816505050 - www.plozza.ch POLIFORM Via Trento 2, Inverigo (CO) Tel. +39 031 596701 - www.poliform.it PORADA Via B. Buozzi 2, Cabiate (CO) Tel. +39 031 766215 - www.porada.it PORSCHE CENTRO PORSCHE COMO Via Del Lavoro 32, Como Tel. +39 031 5001002-www.como.porsche.it RGV Via Giovanni XXIII 11, Cermenate (CO) Tel. +39 031 722819 www. rgv.it RISTORANTE CAFFE' TEATRO Piazza Verdi 11, Como Tel. +39 031 4140363 - www.ristorantecaffeteatro.it RISTORANTE IMBARCADERO Piazza Cavour 20, Como Tel. +39 031 270166 - www.ristoranteimbarcadero.it RISTORANTE SOCIALE Via Rodari 6, Como Tel. +39 031 264042 - www.ristorantesociale.it RISTORANTE TOKYO Viale Lecco 113, Como Tel. +39 031 307551 - www.tokyo-como.it ROBERTO CAVALLI HOME INTERIORS JCPASSION Via Montesolaro 14/b, Cantù (CO) Tel. +39 031 70757 - www. jcpassion.robertocavalli.com ROLEX CESARE GABAGLIO DI VERONELLI Via Plinio 20, Como Tel. +39 031 263152 - www.rolex.it SIMMONS Tel. 800 250407 - www.simmons.it SERTE Tel. +39 338 6297274 - www.serte.org TECNOGRAFICA Via degli Artigiani 4, Lomazzo (CO) Tel. +39 02 96777073 - www.tecnografica.ws VOLKSWAGEN L'AUTO S.P.A. Via San Giuseppe 40, Cantù (CO) Tel. +39 031 716296 - www.lauto.it ZEGNA PETER CI Piazza Duomo 13, Como Tel. +39 031 262302 - www.zegna.com



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Stampa • Printed by Tecnografica s.r.l. - 22074 Lomazzo (CO) Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore

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Con un totale di € 20,00 (contributo per le spese di spedizione per l'Italia) avrai 4 numeri di Magic Lake

Graphic design Andrea Pedretti

Compila il documento e invialo al n. di fax 031 267044, via email a

Testi • Research and Material Daniele Brunati, Rosaria Casali, Davide Cantoni, Nadia Baba, Luca E. Bernardi, Alberto Rovi, Marina Moretti, Stefania De Giorgi, Andrea Bambace, Alessandra de Nitto, Marili Fontana, Gian Enrico Ghilotti, Fabrizio Comerio, Davide Lacchini, Emanuele Riva

tbmservice@tin.it o spedisci in busta chiusa a TBM Service & C.

Pubblicità • Advertising TBM Service & C, Chiara Bordoli, Giangabriele Palimento

Piazza Duomo 17, 22100 Como tel. +39 031 268989

Traduzioni • Translations Elena Pedretti, Martin Gani, Giulia Ilyna Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri Foto • Photographic Material Olycom: Rex Features, Rex Shutterstock, Nick Zonna, Carlo Pozzoni, Andrea Butti, Francesco Corbetta, Creative Academy, A3, Diego Pastore, Nicola Gnesi, Guido Rovi, Bruna Mariani, Vasconi, Andrea Mariani, Alessandro Russotti, Diego Ravier, Luca Fiammenghini, Saverio Lombardi Vallauri, Andrea Pedretti, Ico Mönech - Geographica, Andrea Badrutt-Chur, Oscar Macchiavelli, Alyssa Martini, Jakob Ebrey Archivi: I Saloni, Villa d'Este, Lions Club, The European House - Ambrosetti, Nessi & Majocchi, Proposte, Gioielleria Cappelletti, Caffè Milani, Pipa Castello, CiaoComo, Poliform, Riva 1920, Roberto Cavalli Home, Jumbo Collection, Gianfranco Ferrè Home, JCP, Annibale Colombo, Porada, Silik, Pimar, Antolini, Emmemobili, Alchymia, Château d'Ax, Society Limonta, Meritalia, Corsini, Sanwa, EnotecaCatering, Salvioni Design, Tbm, Festa del legno Mendrisiotto Turismo, Anzani Group, Roda, Pallacanestro Cantù, Calcio Como, Briantea84, Tennis Como, Magic Lake

CONDIZIONI GENERALI DELL’ABBONAMENTO A

Art. 1 Oggetto Con la compilazione della presente scheda si sottoscrive l’abbonamento alla rivista Magic Lake Como Review edita da TBM Service & C. Editore, con l’impegno di corrispondere il prezzo pattuito di € 20 (contributo per le spese di spedizione) per n.4 riviste. Il corrispettivo pattuito viene versato contestualmente alla sottoscrizione del presente abbonamento. TBM Service & C. Editore si impegna ad inviare la rivista all’indirizzo indicato nella presente scheda. Art. 2 Durata dell’abbonamento Il presente abbonamento ha durata di anni uno a partire dalla data di sottoscrizione e comprende quattro spedizioni comprensive quattro numeri della rivista de qua. L’abbonamento si rinnoverà tacitamente per un altro anno, e così per i successivi, se non perverrà disdetta a TBM Service & C. Editore (P.zza Duomo, 17 22100 Como) con raccomandata a.r. entro 30 gg. dalla scadenza. Art. 3 Costo dell’abbonamento L’acquisto dell’ abbonamento avverrà tramite pagamento bonifico bancario intestato a TBM Service & C. Editore, codice IBAN: IT 41 V 08430 10900 000000260382. Il prezzo pattuito per il presente abbonamento potrà subire variazioni di anno in anno. TBM Service & C. comunicherà entro il 31/12 di ciascun anno l’eventuale aumento del costo per l’anno successivo al fine di consentire all’abbonato di poter disdettare l’abbonamento alla rivista nei termini previsti. In mancanza di disdetta tempestiva il presente abbonamento verrà rinnovato tacitamente al nuovo prezzo. Art. 4 Foro competente Ogni controversia che dovesse insorgere tra le Parti per l’esecuzione e/o interpretazione del presente contratto di abbonamento sarà competente la Camera Arbitrale e Servizio di Conciliazione presso la CCIAA di Como, in via Parini, 16 Como.

DATA............................

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L’ABBONATO.................................

Archivio Fashion&Luxury: Alyson Oldoini, Peter Ci, Tessabit, Damiani - Gioielleria Cappelletti Archivio Focus On: Officine Panerai, Poliform, Grand Hotel Tremezzo, Anna Savini, Osteria degli artisti, Vasconi Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo, Eleonora Silvia Ferro Amministrazione • Administration Studio Associato Dott. Davide Bergna Tornelli - Dott. Roberto Principi Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione.

Informativa e Consenso

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PEOPLE

YASMIN LE BON

GLAMOUR ON THE LAKE di Nadia Baba foto Nick Zonna, Andrea Butti, Olycom - Rex Features, Rex Shutterstock

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uò succedere che un sabato pomeriggio di maggio, ad un evento mondano, si incontrino tanti personaggi più o meno stravaganti, tanti volti, più o meno noti, ma in una cornice così eccezionale come il Concorso d’Eleganza tutto può succedere, specialmente se ci si trova in una parentesi, a volte temporale, che fa rivivere atmosfere passate con il loro fascino e la loro storia. In tutto questo un volto colpisce, e pensi, ma io quel viso l’ho già visto, ed ecco, che magicamente i file della memoria vengono passati ai raggi x, “… ecco ne ero certa, non potevo sbagliarmi, un volto così non si dimentica”. E così quella figura alta, discreta, quel fare attento e

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quegli occhi pieni di curiosità, svela la sua identità: “Buongiorno, Yasmin”, sì, Yasmin Le Bon aggiungo io. Un incontro che diventa l’occasione per un’intervista, che spazia dell’automobilismo al luxury, dal suo ruolo come giurata alla sue impressioni sul Lago di Como, per concludersi con un’immancabile e anche un po’ indiscreta domanda sul suo matrimonio con Simon Le Bon, voce e leader dei Duran Duran. Così inizia l’intervista con una delle top model che si è guadagnata le copertine di Vogue, Harper's Bazaar, Elle e non solo e che ha saputo interpretare lo stile di marchi internazionali della moda che l’hanno eletta testimonial.


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In questa pagina, a sinistra Yasmin con le figlie Saffron e Tallulah, a destra l'altra figlia Amber; nella pagina seguente Yasmin con il marito Simon Le Bon all'Harper's Bazaar Women of the Year Awards 2011

Un evento molto esclusivo la porta qui a Villa d’Este, cosa ne pensa e come trova quello che in tutto il mondo è considerato un appuntamento unico nel suo genere? Devo confessare che sono entusiasta, sono nella giuria di questo appuntamento unico. Mi affascina tutto, dal design all’unicità di questi veicoli, dall’eleganza di questo luogo, alla profonda conoscenza che i giurati hanno di ogni singola auto, mi sembra di essere tornata a scuola. Quale ricordo serberà di questa esperienza e quale insegnamento da questo affascinante mondo fatto di stile e motori? Penso che il ricordo più bello sia l’eccitazione di questi giorni. L’entusiasmo con il quale ho intrapreso questa avventura e il piacere di incontrare tutti i giudici che insieme a me sono stati impegnati nella selezione e nelle votazioni. Si considera un’amante delle automobili d’epoca, una passione insolita per una donna? In realtà non credo che sia così strano, questo è un mondo che conosco in parte, anche perché ho già fatto l’esperienza in altri concorsi. Credo che una presenza femminile, non sia così insolita, anche perché agli esordi dei Grand Prix le donne gareggiavano con le loro auto al fianco dei colleghi uomini. Poi però questa tradizione con il passare degli anni si è persa. Quindi ci sta rivelando che oltre ad essere stata una top model è

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In this page, on the left Yasmin with her daughters Saffron e Tallulah, on the right the other daughter Amber; in the next page, Yasmin with her husband Simon Le Bon at Harper's Bazaar Women of the Year Awards 2011

anche pilota? Purtroppo no, nonostante questo mondo con il suo glamour mi affascini, così come il design delle auto e la cura per il dettaglio. Sicuramente lei ha tante esperienze di viaggio: quali sono le sue impressioni sul Lago di Como? Sono consapevole del luogo d’incanto in cui mi trovo e della fama che Como ha in tutto il mondo. Ad esempio in America, Villa d'Este è un'icona di un certo stile e raffinatezza, così come il lago. Un glamour vintage, ma ricco di romanticismo, atmosfera e fascino. Dopo questa esperienza so che tutto questo è frutto di una tradizione e di un modo di vivere elegante e sobrio. Cosa ne pensa del binomio Villa d’Este e Concorso d’Eleganza? Credo che sia un’abbinata assolutamente vincente, qui tutto è perfetto sarebbe difficile immaginare un contesto diverso. Una vita sicuramente insolita non solo perché top model, ma soprattutto perché moglie del talento planetario Simon Le Bon: 31 anni insieme. Come raccontare la sua esperienza di vita e quale il segreto? Confesso che è un segreto anche per me. Insieme abbiamo fatto tanto, abbiamo tre figlie e un lungo cammino di vita percorso uno al fianco dell’altra, ma ognuno di noi ha la propria carriera, spesso non sappiamo cosa ci succederà domani, ma forse il vero segreto è che abbiamo i nostri spazi e viviamo con curiosità quello che il domani ci riserva.


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In questa pagina, Yasmin Le Bon giudice onorario del Concorso di Eleganza Villa d'Este On this page, Yasmin Le Bon honorary judge of Concorso di Eleganza Villa d'Este

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In questa pagina, Yasmin Le Bon durante l'intervista con Nadia Baba, a destra, Gloria Fontana con Rosaria Casali

I

t may well happen that on a Saturday afternoon in May, at an elite gathering, you meet many eccentric and not so eccentric personalities, you see many well-known and not so well-known faces but at an exceptional event such as Concorso d’Eleganza anything can happen, especially if you find yourself in a lull that makes you momentarily relive the atmosphere of past times with evocative charm and history. Mingling, you come across a striking face, and you think, 'Where have I seen this person before?' As if by magic you delve into the depths of your memory and retrieve the information, '... I knew it, I couldn't possibly be wrong, a face like that cannot be forgotten.' Then, the tall, discreet persona with careful behaviour and large, inquiring eyes, identifies herself: "Good afternoon, I'm Yasmin," "Yes, Yasmin Le Bon," I add. The casual meeting turns into an interview, topics range from motorcars to luxury, to her role as a jury member to her impressions of Lake Como, to end with the unavoidable, and a little prying, question on her marriage with Simon Le Bon, lead singer of Duran Duran. Hence began the interview with one of the top models that appeared on the cover of Vogue, Harper's Bazaar, Elle and more, successfully interpreting the style of international fashion brands that chose her as testimonial. An exclusive event has brought you to here to Villa d’Este, how do you feel about this event considered unique around the world? I must admit I'm very keen, after all I'm in the jury for this unique contest. It all fascinates me, from the singular design of the vehicles, the elegance of this place, the in-depth knowledge of the jury members of every car, it feels like being back at school. What memory would you cherish the most from this experience, and what do you feel you have learnt from this fascinating world of style and motorcars? I think the nicest memory is the excitement of these days. The enthusiasm with which I began this adventure and the pleasure of meeting all the jury members who together with me worked hard in the selections and voting.

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On this page, Yasmin Le Bon during the interview with Nadia Baba, on the right, Gloria Fontana with Rosaria Casali

Do you consider yourself a fan of vintage cars? An unusual hobby for a woman. I don't think it's that strange, this is a world that I partly know because I have already taken part in other competitions. I believe a woman's presence is not so unusual, also because when Gran Prix racing began women took part too in their cars alongside men. In time this tradition faded away. Are you telling us besides being a model you used to be racing driver too? Unfortunately, no, even though this world with all its glamour fascinates me just like the design of these cars and care taken for all the details. You are undoubtedly well travelled. What are your impressions of Lake Como? I'm aware of the enchanting place I find myself in and the fame Como has around the world. For instance in America, Villa d'Este is an icon of certain style and refinement as is the lake. A vintage glamour but rich in romance, atmosphere and charm. After this experience I've come to realise that all this is the result of a long tradition and a sober, elegant lifestyle. How do feel about Villa d’Este and Concorso d’Eleganza combination? I believe it's an absolutely winning match, everything is perfect here, it would be hard to imagine a different setting for this contest. An unusual life indeed, not only because you're a top model but because you're the wife of Simon Le Bon, 31 years on still together with a man of planetary fame. How would you explain it, what's the secret? I admit it's a secret to me too. We've achieved a lot, we have three daughters and virtually a lifetime spent together, but each with own career, often we don't know what's going to happen tomorrow but perhaps the real secret is we have our own space and live with curiosity wondering what future will bring.



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EVENTI

CONCORSO D'ELEGANZA VILLA D'ESTE

Il giro del mondo in 80 giorni

di Andrea Bambace foto Nick Zonna, A3, A.Pedretti

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a più bella è italiana: un’Alfa Romeo. Giulietta SS Prototipo, anno 1957. Una splendida coupé che ha sbaragliato la concorrenza al Concorso d’Eleganza Villa d’Este il 27 e il 28 maggio. Per due giorni Cernobbio è diventata la capitale dello stile. Delle auto classiche, del design, ma anche del glamour e del jet set. Dal lago al mare, da Cernobbio a Montecarlo, le due località sono state legate dal filo rosso della passione per l’automobile: negli stessi giorni, infatti, si è corso il Gran Premio di Monaco (dove peraltro la Ferrari ha trionfato). Nel

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corso del weekend gli appassionati hanno fatto la spola tra il principato e il principesco hotel in riva al Lario. Vip e invitati hanno ammirato le auto in concorso a Villa d’Este, mentre il pubblico le ha fotografate a Villa Erba. Proprio a Villa Erba, sabato sera, Rm Sotheby’s ha battuto un’asta record: una cinquantina di auto e moto per un valore complessivo di oltre 50 milioni di euro: Ferrari, Lamborghini, McLaren, Porsche. Auto da sogno. Ma – come anticipato – la regina della manifestazione è: l'Alfa Romeo Giulietta SS Prototipo, che ha vinto i


due principali riconoscimenti: il “Best of Show by the Jury – Trofeo Bmw Group”, assegnato dalla giuria tecnica presieduta dal designer Lorenzo Ramaciotti, e il "Trofeo Bmw Group Italia" assegnato con un referendum dal pubblico di Villa Erba. La coupé italiana ha quindi messo d’accordo esperti e appassionati. Gli invitati di Villa d’Este hanno invece preferito "Nibbio", una monoposto costruita nel 1935 dal conte Giovanni Lurani alla quale è stata assegnata la "Coppa d'Oro". Tornando alla Giulietta SS, si tratta di un modello presentato in

concorso da Corrado Lopresto: è stata disegnata e prodotta nel 1957 de Franco Scaglione, all’epoca principale designer della carrozzeria Bertone. E’ il prototipo della vettura poi prodotta in serie tra il 1959 e il 1962 in 1.300 esemplari. Il motto dell’edizione 2017 del concorso era “Il giro del mondo in 80 giorni - viaggio attraverso un’era di primati”. Hanno sfilato pietre miliari della storia dell’automobile ma anche macchine del domani: nella categoria Concept Cars, le auto del futuro, ha vinto la Renault "Trezor".

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Around the world in 80 days T

he most beautiful was Italian, a "1957 Alfa Romeo Giulietta SS Prototype". A splendid coupé that defeated the competitors at the annual Concorso d’Eleganza Villa d’Este held on 27th and 28th May. For two weekend days Cernobbio became the capital of style from vintage cars and design to jet set society glamour. Invited VIPs admired the competing cars in the Villa d'Este motor show whereas the public photographed the handsome cars in Villa Erba. It was in Villa Erba that RM Sotherby's held a record breaking auction on Saturday night selling some 50 cars and motorbikes raising a total of 50 million euros. But, as mentioned, the queen of the event was "1957 Alfa Romeo Giulietta SS Prototype" which won two main awards: "The Best of Show from the BMW Trophy Group", assigned by the technical jury chaired by designer, Lorenzo Ramaciotti, and a "BMW Trophy Group Italy prize" as the most voted by the public attending the show. The guests at Villa d’Este voted "Nibbio", a racing car built in 1935 by count Giovanni Lurani, as the best of the show, with the "Coppa d'Oro". In the Concept Cars category, representing the cars of the future, the Renault "Trezor" was voted the best.


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EVENTI

PROPOSTE FAIR 2017 foto Archivio Proposte

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on un incremento significativo di visitatori stranieri provenienti da Cina, Stati Uniti, Russia, Australia, Spagna e Germania, si è conclusa a Villa Erba la XXVª edizione di Proposte a cui hanno partecipato 89 espositori. L’alto livello di qualità dei buyer ha dimostrato che la fiera rimane per le nuove collezioni un’ottima vetrina internazionale, dal momento che le aziende straniere in visita rappresentano circa il 70%. La conferenza stampa che si è tenuta lo scorso 4 maggio in Villa Antica ha rappresentato un tuffo nel passato. Seduti al tavolo dei relatori il direttore Massimo Mosiello, il presidente Mauro Cavelli e il vice presidente Piercarlo Viganò, affiancati dall’artista milanese Paolo Gonzato. Si è ricordata la prima edizione della fiera fatta dagli imprenditori per gli imprenditori che, a distanza di venticinque anni, ha decisamente convinto tutti. L’evento si è concluso con la premiazione dei 13 espositori che, dal 1993, sono presenti a Proposte e dei 7 collaboratori che per tutte le edizioni hanno lavorato dietro le quinte dell’organizzazione. Grande successo anche per la serata grazie ad uno straordinario Mario Biondi che ha estasiato i 600 presenti che hanno avuto l’onore di assistere allo spettacolo nella cornice della Villa Antica.

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significant increase in visitors from China, the United States, Russia, Australia, Spain and Germany, the 25th edition of Proposte closed with the participation of 89 exhibitors. The high level of quality of the buyers was stressed by the exhibitors. This year demonstrated once again that the exhibition remains an excellent showcase for new collections, an enthusiasm which was also confirmed by the companies that exhibited for the first time, the foreign companies making up nearly 70 percent of the total number of visitors. The press conference that was held in the morning of May 4 at Villa Antica was a step in the past. Sitting at the speakers' table were the director Massimo Mosiello, the president Mauro Cavelli and the vice-President Piercarlo Viganò accompanied by the milanese artist Paolo Gonzato. They recalled the first edition, twenty-five years later, this exhibition, made by entrepreneurs for entrepreneurs, has without a doubt convinced everyone. The event ended with a prize ceremony for the exhibitors who took part in all the editions since 1993 and for the 7 persons of the organization staff who also took part in all the editions. Great success for the gala dinner with the extraordinary Mario Biondi, 600 guests had the honor to assist to the performance in the beautiful setting of Villa Antica.


Nelle foto, vari momenti di Proposte 2017, fra cui il concerto di Mario Biondi e la cerimonia di premiazione In these photos, some moments of Proposte 2017, among which the concert of Mario Biondi and the prize giving cerimony

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Momenti di serenità sul lago di Como

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(Space is limited, reservations mandatary to access the bar and restaurant)

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Decretato nuovo resort più esclusivo sul lago di Como e in Europa da Condé Nast Traveler USA, Bloomberg e Robb Report, a pochi mesi dal Grand Opening l’hotel Il Sereno a Torno ha già conquistato i viaggiatori internazionali più esigenti e si è imposto come punto di riferimento imperdibile per i bon vivant lariani e milanesi. L’ambiente raffinato e allo stesso tempo rilassante, disegnato da Patricia Urquiola per l’hotel e il ristorante Berton Al Lago, gestito dallo stellato Andrea Berton, regalano l’ambientazione perfetta dove vivere suggestive esperienze gourmet piedsdans-l’eau. Il bar con terrazza è salotto ideale in cui concedersi un tè del pomeriggio o animare la serata con le creazioni del mixologist Marco Gheza dall’aperitivo al dopo cena. Aperti tutti i giorni, il ristorante e il bar sono accessibili anche agli ospiti esterni e raggiungibili in auto o in barca.

Serenity moments on the Como Lake Elected Europe’s and Lake Como’s most exclusive new resort by Condé Nast Traveler US, Bloomberg and Robb Report, a few months after its Grand Opening the five star hotel Il Sereno in Torno has already conquered international discerning travelers and positioned itself as the place to be for local and Milenese bon vivants. The relaxed yet refined ambience designed by Patricia Urquiola for the hotel and Berton al Lago restaurant, managed by Michelin star chef Andrea Berton, offers the perfect frame where to live suggestive gourmet experiences pieds-dans-l’eau. The bar with lake-view terrace is the ideal spot where to enjoy a relaxing afternoon tea or warm up the night with the signature creations of the mixologist Marco Gheza for an aperitivo or after dinner. Open everyday, the restaurant and bar welcome also outside guests and are easily accessible by car or boat.



C U LT U R A

Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, foto di Emanuele Zamponi

GIOVANI TALENTI GRANDI MAESTRI

Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, photo by Emanuele Zamponi

di Alessandra de Nitto foto di Creative Academy

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ell’ambito dell’edizione 2017 del Salone del Mobile di Milano, tra la miriade di eventi disseminati in tutta la città per la gioia del grande pubblico internazionale sempre più innamorato di questa straordinaria settimana consacrata al Design, uno degli eventi più apprezzati e visitati è stato certamente l’esposizione Natural Talent/ Talento Naturale, ospitata nella splendida sede del Museo Poldi Pezzoli. Questa casa-museo dal fascino molto speciale, simbolo stesso della città, ha aperto gli spazi del Salone dell’Affresco a questa vera e propria mostra-gioiello, inaugurandola per il Salone e prolungandone poi la durata con successo fino alla fine di maggio. Si tratta di uno speciale progetto didattico promosso da Creative Academy, la prestigiosa scuola di design del Gruppo Richemont basata a Milano, in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli e la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, con il sostegno della celebre Maison Van Cleef & Arpels. Ogni anno 20 giovani laureati provenienti dalle più importanti scuole di design del mondo vengono ammessi alla frequenza del

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prestigioso master in design del lusso e come ogni anno al loro arrivo questi talenti in erba si mettono alla prova in un inedito progetto creativo, che li vede impegnati nella collaborazione con alcuni grandi realtà artigiane del nostro territorio, proprio in occasione della Design Week milanese: una ribalta di eccezione per loro, che affrontano questo appuntamento fondamentale per la loro crescita non senza timore, ma con grande entusiasmo e passione. Sotto la guida e la regia di Alberto Nespoli e Domenico Rocca di Eligo Studio, per il Salone 2017 è stata progettata e realizzata un’inedita collezione di oggetti in legno, legati al tema della natura e realizzati rivisitando forme e tipologie, attraverso due storiche tecniche di lavorazione del legno fra le più nobili, l’ebanisteria e la tornitura, che vantano esempi di vera eccellenza nel territorio italiano e in particolare in Lombardia. Sono stati chiamati a collaborare con i giovani designer due fra i più importanti maestri d’arte del legno lombardi: l’ebanista Giordano Viganò e il tornitore Carlo Meloni, nomi ben noti agli addetti ai


1 - Vaso ispirato agli studi di Klee e Mondrian sulla crescita modulare degli alberi Vase inspired by the studies of Klee and Mondrian on the modular growth of the trees Noce canaletto / Black walnut Andrea Di Giuseppe, with Torneria Meloni 2 - I dettagli di alcuni progetti realizzati con la tecnica della tornitura Details of some projects realized with the wood turning technique

3 - Trottola ispirata a Karya, ninfa della foresta e del frassino Spinning top inspired by Karya, nymph of the forest and of the ash tree Rovere, Frassino / Durmast, Ash Antonio Licitra, with Torneria Meloni 4 - Il progetto Hanukkiah, ideato da Maria Grossman, realizzato da Torneria Meloni The project Hanukkiah, designed by Maria Grossman, realized by Torneria Meloni

lavori, architetti, designer e prestigiose aziende del mobile. Nel suo atelier di Novedrate, in provincia di Como, Giordano Viganò si dedica da oltre cinquant’anni al suo alto saper fare, realizzando splendidi e raffinatissimi oggetti e complementi d’arredo, subito riconoscibili per la bellezza e preziosità degli intarsi lignei. Cifra stilistica di questo maestro, oltre alla grande conoscenza della materia e sapienza esecutiva e tecnica, è anche l’apertura alla cultura del progetto e la capacità di sperimentare abbinando il legno ad altri materiali come il vetro, l’argento, l’osso e la galuchat, raggiungendo sempre misura, armonia, stile in ogni manufatto. Carlo Meloni è invece uno degli ultimi maestri tornitori del legno, il cui laboratorio ha sede nel cuore dell’operosissima Brianza, culla del saper fare di eccellenza: Meloni è da tempo punto di riferimento di molti designer e aziende per la sua lunga abilità ed esperienza in questa tipologia di lavorazione, di cui è uno dei pochi e più accreditati interpreti. Gli studenti hanno dapprima lavorato sulla ricerca personale partendo dalla

loro cultura e tradizione: Sud Africa, Cina, Corea del Sud, Francia, Inghilterra, Italia, Israele, Russia, Ucraina, Svizzera, Australia… Da questa ricchezza e poliedricità culturale, dall’esercizio creativo sulla materia e dalla stretta collaborazione con i maestri artigiani è nata una collezione di oggetti non solo suggestivi e convincenti sul piano formale ma anche ricchi di poesia: dalle trottole agli oggetti che riecheggiano le bambole e lo “stone balancing” della nostra infanzia; dai candelieri ispirati agli alberi della foresta o al candelabro ebraico fino alle mangiatoie per gli uccellini; dal vaso suprematista al ventaglio, ai bastoni da passeggio; dalla scatola per il golf a quella portascarpe, ai portagioie che rievocano le architetture italiane; dall’espositore per gioielleria fino allo skateboard… La scenografia progettata da Eligo Studio nella magnifica Sala dell’Affresco ha accompagnato i visitatori, attraverso una suggestiva e poetica installazione visiva e sonora, tributo alla foresta simbolo di Madre Natura, nella scoperta di questa sorprendente collezione di manufatti.

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Young Talents, Great Masters A

t the 2017 edition of Salone del Mobile di Milano, among myriad events scattered around the city for the joy of an international public more and more enamoured with this extraordinary week dedicated to design, one of the most appreciated and visited was certainly Natural Talent exhibition hosted in the splendid art gallery, Museo Poldi Pezzoli. This home-museum with a special charm, a symbol of the city itself, opened its doors to the room of frescoes, Salone dell’Affresco, a true jewel, inaugurating it for the occasion of the Salone and extending it till end of May with much success. It was a special educational project promoted by Creative Academy the prestigious school of design, part of Richemont Group based in Milan, in collaboration with Museo Poldi Pezzoli and Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, with the support of famed Maison Van Cleef & Arpels. Every year 20 young graduates from the most important schools of design from around the world are

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selected to do a master's degree course in luxury design and to compete in an innovative, creative project whereby they collaborate with highly skilled craftsmen and women in Italy coinciding with Milan's Design Week; an exceptional occasion and a fundamental opportunity for their growth taken on not without trepidation but with great enthusiasm and passion. Under the guidance and direction of Alberto Nespoli and Domenico Rocca of Eligo Studio, for Salone 2017 a new collection of wooden objects were designed and realized on the theme of nature revisiting shapes and types through two historical techniques of woodworking: cabinet-making and turning, Italy, especially Lombardy, boasts excellent artisans in this field of furniture-making. Two of the most important, cabinet-maker Giordano Viganò and turner Carlo Meloni, noted nationwide to interior designers and decorators working with prestigious furniture-makers, were invited to team up with the


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5 - Vasche per gli uccellini. Baths for the wild birds. Olmo, Mogano, Noce canaletto, Frassino, Padauk, Acero, Cedro, Ciliegio, Rovere, Ulivo, Cirmolo / Elm, Mahogany, Black walnut, Ash, Padauk, Maple, Cedar, Cherry tree, Durmast, Olive wood, Swiss pine Designed by Antonio Licitra, with Torneria Meloni 6 - Skateboard. Acero, ebano, tek, amaranto / maple, ebony, teak, amaranth Elizabeth Lee, with Giordano Viganò

young designers resulting in a fruitful collaboration. In his workshop in Novedrate, in the province of Como, Giordano Viganò has spent the last 50 years applying his craft to realise splendid, refined objects and pieces of furniture immediately recognisable for their beautiful manufacture and wooden inlay work. The hallmark of this master craftsman, besides detailed knowledge of materials and techniques, is also his open-mindedness to experimentation employing wood in combination with other materials like glass, silver, bone and shagreen, always obtaining appropriate harmony and style in each piece. Carlo Meloni on the other hand is one of the last of master turners of wood, his workshop is situated in the core of Brianza, area famed for its top quality furniture-makers. Meloni has been a point of reference for many designers and companies for his skills and long experience in this type of work, one of few still operating, acknowledged craftsmen in the field.

7 - Ventium, dal latino "ventaglio" Ventium, from the latin "fan" Ebano, Radica di noce, Ottone, Osso / Ebony, Walnut, Brass, Bone. Andrea Tan, with Giordano Viganò 8 - La serata di inaugurazione della mostra Natural Talent presso il Museo Poldi Pezzoli Natural Talent Exhibition’s opening at Poldi Pezzoli Museum 9 - Strumenti di lavoro presso gli atelier degli artigiani Details of some tools at the ateliers of the craftsmen

Students first focused on their personal background assessing culture and traditions of their country of origin: South Africa, China, South Korea, France, UK, Italy, Israel, Russia, Ukraine, Switzerland, Australia... From this rich, eclectic culture and creative use of materials working in close collaboration with the master craftsmen was born a collection of objects not only suggestive and convincing in appearance but also poetic: from toys like tops to objects recalling dolls to stone balancing of our childhoods; from candles inspired by trees to Jewish candelabras to bird feeders; from golf ball containers to shoe holders and jewel boxes that evoke Italian architecture; from jewellery display units to skateboards... The exhibit designed by Eligo Studio in the magnificent Salone dell'Affresco accompanied the visitors through a suggestive, poetic audio-visual installation, a tribute to Mother Nature, discovering a fascinating collection of craftworks.

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EVENTI

VILLA D’ESTE STYLE

IL FASCINO DELLE ALFA ROMEO di Nadia Baba foto di Archivio Villa d'Este

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n appuntamento che ha il sapore della tradizione e l’eleganza delle quattro ruote: il Villa d’Este Style, il prestigioso evento che raduna alcuni dei rari esemplari di Alfa Romeo 6C 2500SS Coupé Villa d’Este ancora esistenti al mondo. Si tratta di un’esclusiva reunion che affascina appassionati e curiosi sull’incantevole riva del Lago di Como, location prestigiosa per ospitare l’evento ideato e promosso da Villa d’Este e per dare una possibilità – unica al mondo – ai collezionisti di incontrarsi e scambiarsi esperienze. Villa d’Este Style dal 2012 è diventato un’occasione irrinunciabile che celebra l'eccellenza delll’automotive e dell’hotellerie italiane, affonda le sue radici nella storia dell’automobilismo. Infatti, prima che nascesse la grande industria dell'automobile, le case automobilistiche, soprattutto quelle consacrate a prodotti di gamma alta, progettavano e costruivano solo l’autotelaio, cioè la parte meccanica. Erano i facoltosi clienti che si rivolgevano poi ad una serie di artigiani, o piccoli industriali, i quali realizzavano una carrozzeria su ordinazione e su misura per loro. Anche il Gruppo Villa d’Este ha voluto fare onore a questo esemplare storico dell'Alfa Romeo, inserendo nella sua collezione di opere d’arte un prezioso esemplare. La sesta edizione, inoltre, ha visto presenti altri due esempi del rarissimo modello prodotto tra il 1950-51, la 6C 2500SS Villa d’Este, che nel 1949 vinse la “Coppa d’Oro Villa d’Este” all’edizione del Concorso d’Eleganza, grazie soprattutto a uno stile – realizzato dalla Carrozzeria Touring – che segnava una nuova era nella storia del design automobilistico italiano, fatto di leggerezza e grazia, rappresentativo dell’atmosfera che si respirava e delle eccellenze delle aziende del Paese. L’incontro ha visto protagonista un’ospite davvero speciale: la monoposto Alfa Romeo G.P. Tipo 158, da tutti conosciuta come “Alfetta”, per ricordare la conquista del primo campionato mondiale di Formula 1 del 1950. Protagonista indiscussa delle piste di velocità dal 1938, rappresenta il cuore sportivo del Portello di quell’epoca. Per la prima volta, l'edizione 2017 del Villa d’Este Style ha previsto un momento dedicato al pubblico, per conquistare gli occhi di appassionati e curiosi sull’incantevole riva del lago di Como, in Piazza Risorgimento a Cernobbio, lo scorso 22 aprile.

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In questa pagina, alcuni esemplari di Alfa Romeo In this page, some models of Alfa Romeo

VILLA D’ESTE STYLE

THE CHARM OF ALFA ROMEO

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traditional and elegant appointment for cars at Villa d’Este Style, the prestigious event that gather some of the rare models of Alfa Romeo 6C 2500SS Coupé Villa d’Este still existing around the world. An exclusive reunion which fascinates fans and curious people on the enchanting shores of Lake Como. Lake Como, a prestigious location, for an event studied and promoted by Villa d’Este, to give a chance - the only one around the world - to collectors to meet and exchange experiences. Since 2012 Villa d’Este Style is an occasion you cannot miss to celebrate the Italian automotive and hotellerie, its origins go back to the history of motoring, before the car gave life to the big globalized industry, the car producers, above all the high level ones, projected and built only the chassis, that is the mechanical part. The wealthy clients applied then to a series of craftsmen, or little industrialists, who were building a customized car body. Also the group Villa d’Este paid homage to this


Soluzioni di arredo tessili sartoriali INTERPRETARE GLI ELEMENTI DECORATIVI DI UNA BARCA, DI UNA CASA O DI UN ALBERGO CON RAFFINATE CREAZIONI DI LENZUOLA, TENDE, TOVAGLIE O SPUGNE. CURARE IL DETTAGLIO, UTILIZZARE SOLO LE FIBRE PIÙ NOBILI E RICERCARE COSTANTEMENTE LE ULTIME TENDENZE DI COLORE SONO I TRATTI DISTINTIVI DELL’ARREDO GENTILI MOSCONI HOME

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In questa pagina, il modello che arricchisce la collezione del Gruppo Villa d'Este In this page, the car that enriches the collection of Gruppo Villa d’Este

historical model, including an Alfa Romeo in the collection of works of art. Two other two models of the rare model produced between 1950-51, 6C 2500SS, took part in the 6th edition; in 1949 this model won the “Coppa d’Oro Villa d’Este” during the last edition of Concorso d’Eleganza, thanks to its style - by Carrozzeria Touring - which marked the new era in the history of car design, made of lightness and grace, representative of the atmosphere and of the excellences in Italy. The protagonist of the event was a very special guest: the single - seater Alfa Romeo G.P. Type 158, known as “Alfetta”, to celebrate the win of the first World Championship of Formula 1 in 1950. Undiscussed protagonist of track race since 1938, it represents the sports heart of those days. For the first time, the 2017 edition of Villa d’Este Style will open its doors to the public aiming to conquer the enthusiasts and curious alike on the shores of Lake Como, on 22nd April, in Piazza Risorgimento, Cernobbio.

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i TIGLI in THEORIA si trova nell’edificio storico, costruito nella seconda metà del Quattrocento dal vescovo di Como Branda Castiglioni, in prossimità del lago e del Duomo. In questo contesto, gli ospiti hanno la possibilità di assaporare una varietà di piatti che la cucina creativa di Franco Caffara, basata su originalità e alta qualità, propone seguendo la stagionalità e la grande varietà dei prodotti italiani. Sapori fini e distinti accompagnati da una valida lista di vini accuratamente selezionati. A disposizione della clientela un Tavolo dello Chef, di fronte allo spettacolo incalzante della brigata dei cuochi e TheoriaStube, l’intimità di sale realizzate con materiali pregiati che riconsegnano l’atmosfera rustica, ma insieme ricercata, della cultura Walser. Un suggestivo e socievole Lounge Bar invita a trascorrere momenti in tutto relax e a sorseggiare miscele pregiate. Alle pareti delle sale storiche, espressioni artistiche policrome si integrano e convivono con le tracce del passato, tutto in un’atmosfera fortemente evocativa di ristoro e cultura, di sapori e di arte.

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NEWS

THE EUROPEAN HOUSE - AMBROSETTI

LO SCENARIO DI OGGI E DI DOMANI PER LE STRATEGIE COMPETITIIVE

THE EUROPEAN HOUSE - AMBROSETTI

di N. B. foto Archivio The European House-Ambrosetti

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he European House – Ambrosetti, rinnova l’appuntamento che da tradizione si svolgerà a Villa d’Este, dall’ 1 al 3 di Settembre. Quello di Cernobbio è sicuramente uno degli appuntamenti più attesi dell’anno, non solo perché il Lago di Como si trasforma in un palcoscenico internazionale, ma perché le rive del Lago si apprestano ad accogliere un parterre di relatori di fama mondiale, appartenenti al mondo politico, istituzionale e imprenditoriale. Il Forum rappresenta un’occasione esclusiva di incontro e di dialogo per molte figure di spicco della scena economica e politica, ciò grazie alla capacità di coinvolgere i partecipanti in uno scambio di visioni e in dibattiti relativi agli scenari attuali, su temi rilevanti per la business community e per il Sistema Paese. Una tre giorni di spessore per affrontare grandi temi globali, in particolare, agli aspetti economici, geopolitici e scientifico/tecnologici, alla quale prendono parte come di consueto oltre alle autorità, i rappresentanti di tutte le principali istituzioni continentali, di Governo e numerose figure di rilievo del tessuto industriale e finanziario del nostro Paese e non solo.

COMPETITIVE STRATEGIES TODAY AND TOMORROW

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he European House – Ambrosetti, the traditional top level meeting is again to be held at Villa d'Este, Cernobbio, from September 1st to 3rd, 2017. The convention is certainly one of the most highly anticipated events of its kind not only because Lake Como transforms into an international stage for the occasion but also because economists, entrepreneurs, business personalities and politicians of world renown gather on the shores of the lake. The Forum is an exclusive occasion for high profile figures to meet and discuss, participants are encouraged to take part to exchange views on current issues regarding the business community and economic performance. Three dense days of substance debating how to tackle important global issues in particular concerning the economic, geopolitical, scientific and technological aspects whereby not only the local authorities but also all the representatives of main continental institutions, of the government and numerous members from the industrial and finance sectors, not only from Italy, are invited to take part.

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ANNIVERSARI

LA MADONNA DI FATIMA Messaggio di speranza di Luca E. Bernardi foto Andrea Butti

L’

arrivo della Madonna Pellegrina di Fatima a Como il 7 maggio scorso ha suscitato grande entusiasmo della popolazione a Como, che ne ha accolto l’ingresso in Cattedrale e che ha seguito le molte iniziative mariane programmate durante tutta la settimana, le quali hanno avuto come vertice le celebrazioni del 13 maggio, festa della Dedicazione della Cattedrale dedicata a Maria Santissima con il titolo di Assunta. Tale data era resa particolarmente importante dalla singolare coincidenza del centenario della prima apparizione di Maria ai tre pastorelli di Fatima in Portogallo, dal viaggio di Papa Francesco in Portogallo per la canonizzazio-

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ne di due di loro, Francesco e Giacinta Marto, e per la ricorrenza dei 700 anni dalla dedicazione dell’altare della Cattedrale, simbolo dell’unità delle comunità cristiane della diocesi nel celebrare l’Eucaristia in comunione con il vescovo Oscar. Maria ha da sempre un posto privilegiato nel mistero della salvezza; Sant’Ireneo ci informa che nella sua pronta obbedienza per riparare il danno causato dall’incredulità dell’antica Eva, Maria, discepola coraggiosa, offre il Figlio di Dio deposto dalla croce per la salvezza degli uomini. Lo stesso stile di semplicità e di fedele obbedienza si ritrova nei tre pastorelli di Fatima che vengono resi protagonisti della missio-

ne di redenzione della Chiesa dalla Signora celeste in quanto latori di un messaggio di speranza, che attraverso la croce personale e la preghiera di riparazione per le offese a Dio e a Maria stessa, e per la salvezza dei peccatori, giunge a mutare le drammatiche conseguenze del nefasto allontanamento dell’uomo da Dio a partire dai progenitori. Quanto Maria sia nel cuore del popolo, che sente la vicinanza della Madre alle sue sofferenze, si è reso visibile nella moltitudine di persone che si sono recate in processione alla venerazione dell’immagine della Vergine, esempio di come un piccolo segno racchiuda un grande messaggio.


In queste pagine, la celebrazione in Cattedrale On these page, the celebration in the Dome

OUR LADY OF FATIMA Message of hope

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he arrival of Our Lady of Fatima, the pilgrim, to Como on May 7th generated much enthusiasm among the townspeople who welcomed the famed statue into the cathedral and attended many events devoted to Virgin Mary all week culminating with the commemoration, Dedication of the Cathedral, celebrating the Assumption of Mary, on May 13th. The date was of particular importance as it coincided with the centenary of the first apparition of the Madonna to the three shepherd children at Fatima of Portugal, Pope Francis's journey to Portugal to canonise two of them, Francisco and Jacinta Marto,

and 700th anniversary of the dedication of Como's cathedral altar, symbol of the unity of Christian community in the diocese celebrating Holy Communion with attendance of Bishop Oscar. Virgin Mary has always held a privileged place in the mystery of salvation. St Irenaous informs us that in her readiness to obey to repair the damage caused by incredulity of Eve, Mary, the courageous disciple, offers the Son of God taken down from the cross as salvation of humans. The same simplicity and faithful obedience are encountered in the three shepherd children of Fatima who became protagonists of redemption

of Our Lady's Church as bearers of a message of hope that via a personal cross and prayer of reparation for the offence to God and Virgin Mary herself, and salvation of sinners, comes to envision the change of dramatic consequences of the ill-fated estrangement of humans from God starting with ancestors. When Virgin Mary is in the heart of the population, and empathised with the proximity of the Mother to her suffering, they came in multitudes to take part in the procession to venerate the image of Madonna, a good example of how a small sign encloses a big message.

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ANNIVERSARI

LIONS CLUB

INTERNATIONAL

"WE SERVE" Carlo Massironi, Governatore 2016/17 Distretto 108 Ib1 Carlo Massironi, District Governor 2016/17 Dicstrict 108 Ib1

di Rosaria Casali foto Archivio Lions clubs

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uest’anno ricorre un importante anniversario, il Centenario del Lions Club International, associazione nata nel 1917 a Chicago da Melvin Jones, trentottenne lungimirante imprenditore che decise di dedicare il proprio impegno al servizio della comunità per migliorarne le condizioni. Incontriamo Carlo Massironi, Governatore del Distretto 108 lb1, parte di questa organizzazione internazionale che conta 1,4 milioni di soci che servono in oltre 46.000 club in più di 200 paesi, rendendo questa organizzazione di club di service la più grande al mondo. Il “verbo servire” è nota distintiva che caratterizza il motto dei Lions: “We serve”. Quale valore e significato riveste oggi? Il motto “WE SERVE” è sempre attuale ma

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ritengo che, con la globalizzazione, la complessa situazione socio economica perdurante da molti anni, il fenomeno delle migrazioni e delle povertà, tale termine debba assumere un significato molto più esteso. Personalmente privilegio il termine “SOSTEGNO” alle Persone ed alle Comunità vicine e lontane di ogni parte del mondo. Le condizioni per rendersi utile alla società sono molto cambiate e anche le modalità di intervento sono state modificate ed aggiornate. Le previsioni sulla composizione delle popolazione mondiale per numero di abitanti, età media e caratteristiche economiche richiedono una grandissima lungimiranza e programmazione nelle attività ed azioni sia individuali che collettive.

Sin dal 1925, su invito della scrittrice e attivista sordo-cieca americana Helen Keller, i Lions divennero “Cavalieri dei non vedenti nella crociata contro le tenebre” nascendo così un duraturo e radicato impegno a favore dei non vedenti. Quali sono le azioni e le iniziative intraprese in questo e in altri settori? Le iniziative intraprese nell’ambito della Vista sono moltissime e importantissime. Nell’anno del Centenario del Lions Clubs International il settore della Vista ha avuto un’attenzione ancor più significativa e determinata. Nel Distretto 108 Ib1, che ho l’onore di amministrare e guidare nel corso dell’annata lionistica 2016-2017, sono moltissimi gli interventi svolti con successo in questo set-


Nelle foto le aree dei Service dei Lions, in alto da sinistra, Diabete, Ambiente, alleviare la Fame, Cancro infantile, Vista In the photos the Lions Service Areas, above from the left, Diabetes, Environment, Hunger Relief, Pediatric Cancer, Vision

tore. Ricordo la raccolta occhiali usati, il servizio cani guida del Lions, il Libro parlato Lions, il gruppo Helen Keller e tante altre iniziative che possono confermare, per i Lions, il titolo di “Cavalieri dei non vedenti.” Gli altri settori di intervento sono praticamente infiniti. “Lions” nome che deriva da una delle associazioni benefiche che insieme ad altre cento anni fa diedero vita all’attuale associazione, in seguito coniarono uno slogan: “Liberty, intelligence, our Nation’s safety”: “Libertà, intelligenza, sicurezza della nostra Nazione”, parole pregnanti di significato allora, più che attuali al nostro tempo. Come renderle concrete nel quotidiano? Le parole “Libertà”, “Intelligenza” e “Sicu-

rezza nella nostra Nazione” possono essere rese più concrete se unite ai termini “Democrazia”, “Partecipazione”, “Trasparenza” ed a tante altre per arrivare alla sintesi del Servizio umanitario a favore di ci è in stato di disagio e di difficoltà. Altre parole dovrebbero essere tenute ogni giorno in maggiore considerazione: “Indipendenza”, “Generosità”, “Altruismo” ed altro; il tutto rivolto al miglioramento della qualità della vita, alla crescita della cultura del dono ed alla coesione sociale, veri caposaldi della civile convivenza e della pace. Come Governatore, qual è il desiderio che vorrebbe si realizzasse in occasione del Centenario? In questo anno di lavoro al servizio del Di-

stretto Lions alcuni obiettivi si stanno concretizzando in modo molto positivo come la crescita associativa ed il netto incremento delle attività di servizio a favore della Comunità. Tanti Soci ed anche tante persone vicine al movimento lionistico si impegnano costantemente per rendere migliore la situazione. L’invito che posso rivolgere a tutti è quello di operare con maggior serenità e tranquillità evitando conflittualità e tenendo sempre presente che l’unico grande avversario è il “Tempo” che trascorre sempre più veloce e che qualche volta non consente di realizzare tempestivamente i propri ideali. Concludo sottolineando che la nostra vita deve essere improntata al principio del “Con” e cioè “Con gli altri e per gli altri”.

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In questa pagina e nella successiva, immagini dell'esposizione dei poster e la premiazione del concorso: "Un Poster per la Pace", nel palazzo del Broletto, Como In this page and the next page, some moments of the exhibition and prizegiving of Peace Poster Contest in Broletto, Como

Celebrating 100 Years of Service T

his year marks an important anniversary, the centenary of Lions Club International, the organisation founded in Chicago in 1917 by Melvin Jones, the 38-year-old, forward-thinking businessman who decided to commit himself to community service to improve the living conditions of ordinary people. We meet Carlo Massironi, Governor of Lions District 108 lb1, part of the international organisation that counts 1.4 million members serving in 46,000 clubs in over 200 countries, rendering the club the largest of its kind in the world. The motto of Lions, Verbo Servire, distinguishing the organisation, stands for, We Serve. What is the meaning and significance of this motto today? The motto, We Serve, has always been applied to the present-day but with ongoing

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globalisation the complex social, economic situation in course for many years, the migration phenomenon and poverty, the term must assume a wider meaning. I personally favour the term, SUPPORT, for people and communities near and far anywhere in the world. The conditions to serve a community have changed a lot and also methods of intervention have been modified and updated. The forecast for world demographics, the number of inhabitants, average age, economic circumstances etc. require great foresight and programming of individual and collective action. Starting 1925, on the invitation of deaf and blind, American activist, Helen Keller, the Lions became, 'Knights of the blind in the crusade against darkness,' a

deep rooted, permanent commitment to help the blind. What initiatives have been undertaken in this and other areas? Numerous, important initiatives have been undertaken to improve the lives of the blind, and are grouped under the heading, Sight. In the centenary year of Lions Clubs International the Sight section has received even more significant, determined attention. In the District 108 lb1 which I'm honoured to direct for the year 2016-2017, numerous initiatives have been held with much success in this particular section. I recall the used glasses collection, Lions guide dogs, Lions talking books, Hellen Keller group and many other initiatives can confirm the title, Knights of the Blind, is more than fitting for Lions. Interventions in other sections are virtually countless.


Immaginepiu.net


A sinistra, lo staff del Servizio Cani Guida dei Lions, a Limbiate On the left, the staff of the Lions Guide Dogs Service, in Limbiate

Lions, the name that derives from one of the charity organisations which together with others founded the present organisation 100 years ago, later coined the slogan: Liberty, intelligence, our nation’s safety; words laden with meaning then and more than fitting to the current times we live in. How can they be rendered concrete in daily life? The words, liberty, intelligence, our nation’s safety, can be made more concrete if they are combined with the words, democracy, participation, transparency and many others that encapsulate serving humanity to help those in need. Other words like, independence, generosity, altruism must be given more consideration, altogether aiming to improve quality of life for all, growth of the culture of

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giving and social cohesion, real foundations of civilised living and peace. As governor, do you have a wish you want to come true on the occasion of Lions' centenary? This year at the service of Lions District some objectives are being realised such as the growth of membership and net increase in community service. Many members and supporters of Lions regularly take part to improve social conditions. I'd like to ask everyone to work peacefully, avoiding conflict and bear in mind the great enemy, time, that passes faster and faster and sometimes does not allow the prompt achievement of ideals. In conclusion, I wish to underline that our lives must be shaped by the principle of 'with' i.e. 'with others and for others'.

INFO www.lionsclubs.org www.lionsclubs.it www.caniguidalions.it



ANNIVERSARI

NESSI & MAJOCCHI di Marina Moretti foto Archivio Nessi & Majocchi

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a Nessi & Majocchi nasce agli inizi del secolo scorso, il 30 giugno 1926, primo passo di una avventura imprenditoriale destinata a svilupparsi in quasi un secolo di lavoro, che si intreccia strettamente con quella della città, affiancandone lo sviluppo e traducendo largamente in opere il disegno del suo futuro. Per chiudere la ricorrenza dei 90 anni, l’azienda ha pubblicato il pregevole volume “N&M 2006-2016” che raccoglie più di 50 progetti

Eldor, Orsenigo 76

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realizzati nell’ultimo decennio. Dopo avere lasciato una solida impronta nel tessuto urbano del territorio – come non ricordare una delle prime esperienze, la costruzione del monumento ai Caduti su idea di Sant’Elia e progetto dell’Arch. Giuseppe Terragni - oggi l’impresa, guidata dalla terza e quarta generazione, opera come general contractor per assicurare un servizio completo anche al di fuori dei confini nazionali. Il focus del volume è proprio

Cascina Merlata, Milano


UN’IMPRESA NEL TESSUTO URBANO DELLA CITTÀ sugli ultimi anni di attività, quando la Nessi & Majocchi si è specializzata nel settore alberghiero realizzando, tra l’altro, la ristrutturazione degli Alberghi Barchetta e Palace di Como, il Grand Hotel Courmayeur, il prestigioso Il Duca a Milano. Inoltre le dimore storiche: Villa Balbiano e Villa CyLake a Ossuccio, Villa Allamel a Cernobbio, Villa Necchi Campiglio a Milano. Quindi la realizzazione di centri commerciali per il Gruppo Bennet, e direzionali per Bianchi

Bennet, Montano Lucino

Group, di fabbricati industriali ed artigianali, di edilizia residenziale mediante il recupero di aree dismesse, l’autosilo Valduce, le ristrutturazioni dell’asilo del Collegio Gallio, la Ca’ d’Industria, la Nostra Famiglia. Novant’anni in cui a un patrimonio rilevante di capacità manageriali si è unita la disponibilità, la professionalità, e spesso l’entusiasmo di una lunga schiera di collaboratori, abituati a fare i conti con la concretezza del costruire.

Autosilo Valduce, Como Como

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Como Lake Resort, Laglio

Hotel Courmayeur, Courmayeur

Nessi & Majocchi a company linked to the city of Como N

essi & Majocchi was born at the beginning of the 20th century, June 30 1926, it represented the first step of an entrepreneur adventure which developed in a century of work always strictly linked to the history and the development of the city of Como translating into works the shape of its future. To celebrate the 90th anniversary, the company published the valuable book “N&M 2006-2016” with over 50 projects of the last decade. After having left a solid print in the urban fabric of the territory -just to mention but a few, the building of the Monument dedicated to the people who died in World War I based on the idea of Sant’Elia and projected by the architect Giuseppe Terragni - today the Company managed by the third and fourth generation, work as a general contractor to ensure a complete service also abroad. The book is focused

Hotel ME Milan Il Duca, Milano 78

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on the last few years of activity, when Nessi & Majocchi specialized in the hotel sector, carrying out the reorganization of the Hotels Barchetta and Palace in Como, Grand Hotel Courmayeur, the prestigious Il Duca in Milan. And then the historical residences: Villa Balbiano and Villa CyLake in Ossuccio, Villa Allamel in Cernobbio, Villa Necchi Campiglio in Milan. Then the mall for the Gruppo Bennet, the direction offices for Bianchi Group, industrial and handicraft buildings, residential buildings recovering discarded areas, the parking garage Valduce, the rebuilding of the kindergarten of Collegio Gallio, Ca’ d’Industria and Nostra Famiglia. 90 years characterized by entrepreneurial skills together with availability and professional skills and the enthusiasm of a staff who is used to handle the concreteness of building.

Villa Balbiano, Ossuccio



ANNIVERSARI

GIOIELLERIA CAPPELLETTI

Da 80 anni l'eccellenza nel luxury di Nadia Baba foto Archivio Gioielleria Cappelletti, Francesco Corbetta

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a Gioielleria Cappelletti ha iniziato l'attività nel 1937 a Cantù, una professionalità rivolta al mondo della gioielleria e dell’orologeria. Nel corso degli anni ha saputo diventare un riferimento per il territorio in uno dei comparti che per eccellenza rappresenta il luxury, consolidando la collaborazione con i più prestigiosi marchi di gioielli e orologi di livello internazionale. Paolo Cappelletti, titolare e protagonista di questa avventura, ci racconta in un’intervista una storia di famiglia e di tradizione. Qual è il segreto che rende la Gioielleria

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Cappelletti sinonimo di garanzia e di serietà per il mondo dell’alta gioielleria e dell’orologeria? Il segreto sta nella capacità di interpretare i gusti dei nostri clienti e di proporre loro una selezione di gioielli con un elevato livello estetico e qualitativo. Quando acquisto i gioielli e gli orologi mi pongo come fossi io il cliente e con l'aiuto di mia moglie Giuditta cerchiamo di interpretare i desideri della nostra clientela grazie ad un'esperienza accumulata in tanti anni. 80 anni visti da un osservatorio privile-

giato. Come si è evoluto il comparto del luxury? Fino agli anni Duemila l’alta gioielleria era rigorosamente sinonimo di unicità e artigianalità “tailor made”, al cliente si proponevano dei progetti, il design e una selezione delle pietre da incastonare e successivamente si procedeva all’esecuzione. I prodotti finali erano pezzi unici, questo era il lavoro del gioielliere. Oggi il cliente vuole vedere il gioiello già realizzato, possibilmente di un brand internzazionale che assicuri sempre qualità e estetica.


Come si diventa un riferimento affidabile e rigoroso? Affrontando con occhio critico il mercato, con una profonda conoscenza del mestiere, con una competenza tecnica dettagliata, e con una passione tramandatami da mio padre che proprio ottant'anni fa iniziò come orologiaio e che continuò fino al 1977. Ci siamo quindi avvicendati con un passaggio generazionale importante, e da allora ho gestito l'attività con il supporto di validi collaboratori. Oggi possiamo dire che siamo un riferimento per il territorio e per i marchi di

cui siamo ambasciatori. Quali sono i trend di oggi che potranno essere i must have di domani? Con una scadenza ciclica ci sono gioielli che hanno quel “quid” in più per diventare un’icona dell’immaginario, questo vale anche per un mondo più maschile come quello dell’orologio, come ad esempio "Hublot" che negli anni '70, introdusse un materiale nuovo come il caucciù nel mondo degli orologi, poi riportato anche in quello dei gioielli, oppure "Panerai" che negli anni Duemila ha rivoluzionato le dimensioni della cassa

degli orologi, introducendo la moda di casse dalle dimensioni molto generose. Per ciò che concerne la gioielleria, "Pomellato" in questi ultimi quarant'anni ha sicuramente influenzato il mercato, rinnovandolo e rendendo il gioiello un accessorio "prêt-à-porter"; anche altri brand hanno diversificato la loro proposta cercando linee in sintonia con i cambiamenti del mercato e della nostra società. Oggi, comunque, la tendenza è saper mischiare stili e linguaggi, dove un classico acquista tanto più valore tanto più si è capaci di un mix&match personale.

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Gioielleria Cappelletti for 80 years the excellence in the luxury G

ioielleria Cappelletti began operating back in 1937 devoting all their professionalism to the world of jewellery and watches. Over the years the company has become a point of reference in the luxury section of this world by consolidating their collaboration with the most prestigious, international jewellery and watch brands. Paolo Cappelletti, the protagonist of this enterprise, tells us his story and a family a tradition. What's the secret that renders Gioielleria Cappelletti a paragon of guarantee and professionalism in the high-end jewellery and watches? The ability to satisfy the taste and needs of our clients whatever their choice may be. The aptitude to select the brands and jewels that reflect not only their taste but also guarantee high standards of quality and aesthetics so that the choices made correspond specific parameters always obtaining optimal results regarding style and quality. When selecting every single piece, I can behave as if I were the client, as if I were deciding for the client and what appeals to him or her, all thanks to a li-

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fetime of experience. Judging by your 80 years of precious, personal experience, how has the luxury industry changed? Until the turn of 21st century high-end jewellery stood for tailor-made, unique craftworks, clients were first presented with a design and a selection of gem stones to choose from and only subsequently the piece of jewellery was realised and the gems mounted. The final products were hence truly exclusive, that was the jeweller's job. Today clients want to see the jewel already made, bearing a famous brand that guarantees a certain level of quality, aesthetics and craftsmanship. How can one become a trustworthy, meticulous professional? By observing the market with a critical eye, indepth knowledge of the craft, detailed technical competence especially regarding watches, and in my case, a passion for my father's work, he began as a watchmaker 80 years ago and continued working till 1977. Afterwards, we managed an important transition from one generation to the other,

since then I've directed the company with the help of competent staff and today we can say we are a reference point for the brands we represent in the local market. What are the trends today that are destined to become the must-haves of tomorrow? On a regular basis new jewels appear that have that extra quality that transforms them into iconic objects, this also happens for men as in the case of watches, for example in 1970s "Hublot" introduced a new material, natural rubber, in their new models, which was then extended also to jewellery, or "Panerai" that in 2000s revolutionised the dials making watches with sizeable dials that have become very fashionable. Concerning jewellery, "Pomellato", over the last 20 years, has certainly responded to the current trends by creating prĂŞtĂ -porter jewels suitable for most occasions; other brands diversified to better respond to the taste and needs of their clients. Today, in any case, the tendency is to know how to mix styles and appeal, a classic acquires more value the more one is able to mix and match to meet personal taste.


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ANNIVERSARI

CAFFÈ MILANI IL MEGLIO DA OGNI CHICCO Elisabetta e Pierluigi Milani accanto a una tostatrice Elisabetta and Pierluigi Milani close to a roaster

di Nadia Baba foto Archivio Caffè Milani

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affè Milani” ottant’anni di passione per trarre il meglio da ogni “chicco” di caffè, una conoscenza profonda fatta di dedizione per quella che è una vera tradizione tutta italiana. Un marchio di qualità e un simbolo di profondo attaccamento alla propria terra e a Como. Un legame che sarà ancora più stretto con l’apertura della nuova Esposizione Caffè Milani, un progetto importante nato e voluto per essere un luogo di incontro, di conoscenza e approfondimento del vasto mondo del caffè e delle sue infinite sfaccettature. L’anniversario

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festeggia un percorso che ha avuto origine tre generazioni fa, ma che oggi, nell’epoca della globalizzazione, non vuole dimenticare le sue origini, nonostante l’azienda sia diventata negli anni un’importante realtà a livello nazionale lanciata verso nuovi mercati e nuovi traguardi. Gli esordi di questo lungo cammino si collocano nell’Italia degli anni Trenta, quando nel 1934 Celestino Milani apre un bar nel cuore di Como e quando l’espresso era prodotto da una imponente e affascinante macchina da caffè. La svolta nel 1937 quando Celestino Milani


ha la possibilità di dedicarsi completamente all’arte di tostare il caffè. La costante attenzione alla miscela prodotta diventa cromosomica anche per il figlio Pierluigi che comincia a lavorare accanto al padre, imparando a conoscere e selezionare il caffè, a tostare, a creare miscele, il tutto unito ad uno spiccato spirito commerciale. Caffè Milani riesce così a soddisfare più palati e più esigenze, creando una nuova declinazione per uno dei piaceri più democratici del nostro Paese, il caffè. Pierluigi Milani sa che al piacere per una buona tazzina, si deve

unire la cultura del prodotto, per questo è tra i soci fondatori dell’INEI - Istituto Nazionale Espresso Italiano, i cui obiettivi sono la difesa della qualità dell’espresso tramite una certificazione sensoriale, la diffusione della cultura del caffè attraverso un’articolata serie di corsi e la rivendicazione della paternità italiana. L’Esposizione Caffè Milani sarà la concreta testimonianza della propria storia e dell’attenzione per il territorio. Un progetto che coinvolgerà gli operatori, i cittadini e le scuole in un cammino di conoscenza del caffè.

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Caffè Milani, the best from every bean "C

affè Milani", 80 years of devotion to extract the best from every "coffee bean" and profound knowledge instilled from a commitment to a real Italian tradition. A quality brand and a symbol of deep-rooted attachment to its homeland and Como. A bond that will be even stronger with the opening of the new, Exhibition Caffè Milani, an important project that is meant to be a place of meeting, exchange of knowledge and detailed analysis of the vast world of coffee and its infinite ramifications. The anniversary celebrates a journey that began three generations ago, and today, in the age of globalisation, does not want to forget its origins although the company over the decades has become important at national level moving towards new markets and new targets. The beginning of this long journey goes back to Italy in 1930s when in 1934 Celestino Milani opened the first bar in the heart of Como whereby espresso was made by a fascinating, bulky machine. The turning point came in 1937 when Milani took the option of completely dedicating its efforts to the art of coffee

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In questa pagina, l'inaugurazione del nuovo stabilimento e dell'Esposizione Caffè Milani In this page, the opening of the new factory and the Exhibition Caffè Milani

roasting. The constant attention paid to coffee blending was "inherited" by Pierluigi, the son, who began working with his father learning how to select coffee beans, roast and create blends at the same time espousing a true spirit for commercial success. Caffè Milani hence managed to satisfy the most demanding palates, creating a new member for one of the most democratic pleasures in Italy, the coffee culture. Pierluigi Milani knows that the pleasure of a good cup of coffee must be accompanied by a diffusion of coffee culture, and hence is a member of the founders of Italy's national espresso institute, INEI (Istituto Nazionale Espresso Italiano) who aims to defend the quality of espresso through a sensorial certification and diffusion of coffee culture through an elaborate series of courses also to claim the Italian origins of the culture. Exhibition Caffè Milani will be a concrete testimony to the brand's own history and bring attention to the local territory. A project that will involve businesses, citizens and schools on a journey to discover the world of coffee.


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ANNIVERSARI

PIPA CASTELLO

La passione del saper fare di Stefania De Giorgi foto Archivio Pipa Castello

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a preziosa fattura di un oggetto che può nascere solo da mani esperte che con sapiente maestria lavorano materiali legnosi, ha portato la Pipa Castello ad essere famosa in tutto il mondo. La collezione è molto varia, anche per la complicità degli amanti di quest’oggetto che ha stimolato per anni la ricerca di forme eleganti e raffinate. La pregevolezza dei dettagli contribuisce a rendere unico ogni pezzo, al quale si aggiunge il fascino delle forme sinuose ed eleganti, frutto di una sofisticata cura nella realizzazione artigianale. Il processo artistico continua ininterrottamente da settant’anni: nonostante l’era così tecnologica è con grande orgoglio che Pipa Castello proclama la propria vittoria per essere sempre sulla cresta dell’onda e

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per rappresentare la storia degli strumenti da fumo. Le pipe nascono in un laboratorio artigiano che negli anni è rimasto intatto, dove si respira il coinvolgimento emozionale di chi lavora. La passione per questo strumento non ha confini e il profumo, la sensazione tattile, la voluttuosità della forma rendono la pipa il simbolo della cultura di uno stile di vita unico. Parlare di pipe Castello è come parlare di un progetto artistico che del gesto di fumare ne ha fatto un’arte. Per uno strumento di culto di questo livello è indispensabile festeggiare i 70 anni di attività, con l’orgoglio italiano di una piccola bottega di Cantù, che con un oggetto onirico e di massima poesia è riuscita a varcare i confini di tutto il mondo.


Pipa Castello, passion for the know-how T

he skilful crafting of an object can only be achieved by the expert hands of a master, in this case working, honing wood, the main reason the Pipa Castello has become renowned all over the world. The collection is wide bearing in mind the enthusiasts of this pastime can be demanding which supplied the right incentive over the years to research elegant, refined designs. The fine details render each pipe unique to which the charm of sinuous, stylish design must be added, the result of a sophisticated method of craftsmanship. This artistic process has been continuing uninterrupted for 70 years. Despite the technological age in which we live, it is with pride that Pipa Castello has declared victory for riding high down the decades

and for representing the history of smoking utensils. The pipes are realised in an artisan's workshop which has remained intact down the years where one can actually feel the emotional involvement of the artisan at work. The passion for this utensil has no confines and the odour, the tactile sensation, voluptuous forms render the pipe a symbol of a unique lifestyle. Talking about Castello pipes is like discussing an art project which has turned the act of smoking into an art. For a cult object of this type, of this level, it is essential to celebrate the 70 years of activity, with Italian pride, of a small workshop in CantĂš, which, with a dreamy object and much poetry managed to conquer the world.


ANNIVERSARI

CiaoComo RadioAttivi da 40 anni di Davide Cantoni foto Archivio CiaoComo

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on c’è conduttore o giornalista a Como che non sia passato (se non nato) negli studi di via Vittorio Emanuele (prima) e di Viale Varese (poi). Radio Brianza Limite, Radio Studio Vivo, Como Radio City, CiaoComo. La storia della radio passa per un solo cognome: Canali. Quasi profetico per i fratelli Lorenzo e Alessandro. Anime, fondatori (chiaro, non da soli ma i nomi da celebrare sono tanti), mattatori della storia radiofonica locale. Il giorno della fondazione è il 19 aprile: perché l’atto costitutivo di Radio Brianza Limite Snc risale a quella data. È bello, dopo quattro decadi, sapere che un’idea può superare il proprio orizzonte, crescere, evolvere, scavallare anni d’oro e i momenti difficili. È bello che migliaia di comaschi siano cresciuti sintonizzandosi con le onde e le frequenze cittadine. Perché una radio locale, come Tv e giornali, è più di un’impresa, di un’azienda. È un patrimonio sociale e culturale di una comunità. “1977 – 2017, fanno 40 anni” dicono i fratelli Canali. “Siamo RadioAttivi da quarant’anni e, nonostante tutto, in discreta forma. Dalla prima radio in soffitta, Radio Brianza Limite, a Como Radio City fino a CiaoComo passando per gli anni di Radio Studio Vivo, tanta musica, emozioni, ricordi che abbiamo voluto festeg-

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giare con tutta la città e con chi la radio la fa e chi l’ha fatta, per passione, per imparare una professione, per dire la propria, per rimorchiare o per farsi rimorchiare. Per amicizia”. E i festeggiamenti sono stati un successo. Una festa dentro e fuori dagli studi di Viale Varese. Prima in in radio, con 40 ore di trasmissione dedicate alla musica e ai fatti di questi 4 decenni. 40 ore di cui le ultime 24 sono state in diretta no stop dalle 17 di venerdì 19 Maggio. Poi, il 20 maggio, una maratona condotta a staffetta in cui si sono alternati radiofonici di oggi e vecchie glorie. Una trasmissione che ha giustamente celebrato l’anniversario ma che anche, forse soprattutto, ha ricordato la storia delle radio libere in città: Radio Como, Radio Lario, Radio Sud Europa, Radio Nova e Radio Città. Così sotto Porta Torre centinaia di persone – tra esibizioni, animazione, talk, musica live e djset - hanno partecipato a una grande festa, un successo incredibile. Un successo che prelude, certamente, ad altri 40 anni di musica, parole e avventure che si liberano per i sentieri dell'etere. Quell'etere radiofonico che all'avvento di ogni nuovo media viene dato per sconfitto ma che poi, ogni volta, rinasce più forte e completo.


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Nella pagina precedente, immagini tratte dall'archivio di CiaoComo; in questa pagina, la festa per i 40 anni dell'emittente

In the previous page, images from the archive of CiaoComo; on this page, the 40th anniversary celebration

40 Years of "Radio Activity" T

here is no presenter nor journalist in Como who hasn't been inside the radio station in Via Vittorio Emanuele (first) and Viale Varese (then) where the likes of Radio Brianza Limite, Radio Studio Vivo, Como Radio City, CiaoComo go on air. The story of the station has one protagonist with the surname, Canali, almost prophetic for brothers Lorenzo and Alessandro, the founders (not alone of course, the names worth citing are indeed many), and star performers of local radio broadcasting. Radio Brianza Limite Snc was founded on April 19, marking it as a day to remeber and celebrate. It's nice, after four decades, to know that an idea can go beyond one's horizons, develop, buzz in good times, braving the hard. It's nice to know thousands of Comaschi have grown up tuning into the citizens bands and frequencies. Local radios, like local TVs and newspapers, are more than just businesses, companies. They are social, cultural assets for a community. "1977 to 2017, that's 40 years," say Canali brothers. We've been 'radio active' for the past 40 years, and despite all, we're still in reasonable good shape. From our first radio set up in the attic to Radio Brianza Limite to Como Radio City until CiaoComo not to mention years in Radio Studio

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Vivo we have come a long way airing music, emotions, memories we rejoiced with all the city, and with those who work or worked in radio production with enthusiasm to learn a profession, to air their views, to engage in social interaction, for friendship". Celebrations were a success. A party inside and out of the station in Viale Varese. First inside, with 40 hours of transmission devoted to music and highlights of the past four decades. Forty hours of which the last 24 were live, non-stop from 5 pm Friday on May 19th. Then, May 20th, a marathon presented by a medley of radio personalities from the past and present. A program that appropriately celebrated the anniversary but also, above all, recalled the independent radio stations in the city: Radio Como, Radio Lario, Radio Sud Europa, Radio Nova and Radio CittĂ . Hundreds of people in the shade of the medieval tower, Porta Torre, enjoyed the celebrations listening to live music, DJ sets, talk shows and more, an incredible success. A success story that certainly preludes 40 more years of music, conversation and adventure to let loose in the air. Radio, that every time a new medium is introduced is considered defeated, destined to die, every time returns stronger, better than before.


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DESIGN

MUSEO ONDA ROSSA

"L'ARTE DI CREARE ARTE" Nella foto, a sinistra, Pierantonio Giussani fondatore del museo Onda Rossa con "Dydo" Monguzzi In the photo, on the left, Pierantonio Giussani Founder of the Onda Rossa Museum with "Dydo" Monguzzi

di Marina Moretti foto Diego Pastore, A3

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ll’esterno, sembra un capannone industriale come tanti altri. Ma quando si varca la soglia, si ha l’impressione di entrare in un mondo magico. Il mondo del Museo Onda Rossa. Un museo che non è solo un luogo in cui vedere cose. È un luogo in cui condividere una passione. Incontrare Pierantonio Giussani, di professione avvocato, presidente della Scuderia Ferrari Club di Saronno, è davvero un'esperienza. Ci si lascia contagiare dalla sua stessa passione. Si è portati a vedere con occhi nuovi quello che racchiudono le sale di questa ex fabbrica di calze di Caronno Pertusella, trasformata in un complesso che comprende anche uffici e spazi destinati ad incubatore di imprese. Quasi 2.000 metri quadri in cui sono protagoniste loro, le Ferrari, le Maserati, le Alfa Romeo, modelli unici ed esclusivi, realizzati da persone entrate nella leggenda. Come e quando si può visitare il Museo Onda Rossa? Chiunque voglia, famiglie, scuole, associazioni, può visitarlo su appuntamento dal momento che è uno spazio privato. Tengo in modo particolare a essere presente per guidare queste visite. Perché chi ammira una Ferrari deve capire che non è stata modellata dal caso, ma dalla forza, dalla fatica, dal sacrificio di persone che hanno creduto in quello che facevano. Se si va oltre l’apparenza, si comprende che le cose belle sono frutto del lavoro. Ecco. Il Museo Onda Rossa vuole far riscoprire questi valori, che sono strettamente legati ai concetti di famiglia e solidarietà.

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Il museo custodisce una trentina di esemplari di proprietà privata, perfettamente mantenuti e tutti revisionati, pronti per viaggiare su strada. Quali sono i modelli più significativi? Tutti hanno la loro particolarità, questo modello, ad esempio, è una Ferrari 612 Scaglietti, uno degli ultimi modelli disegnati da Pininfarina. La particolarità è racchiusa nel colore, denominato “Grigio Ingrid”. Nel 1954 Roberto Rosellini, regalò a Ingrid Bergam una Ferrari di questo colore, che in seguito, a perenne ricordo del successo che ottenne, venne denominato “Grigio Ingrid”. C’è, poi, una 550 Maranello di colore Blu Pozzi con interni bianchi, molto rara e bellissima da ammirare. La Maserati 4 porte, il modello che usava il Presidente Pertini per le visite di Stato. E poi ci sono le Alfa-Romeo che mi incantano ogni volta che le guardo, perché nel mio cuore io rimango un vecchio “alfista”. Qui troviamo il passato e il presente, ma si guarda anche in avanti? Una sala del Museo è dedicata a laboratorio–officina, dove, con alcuni amici e con il mitico “Dydo Monguzzi” ci stiamo divertendo ad “inventare” il futuro, se così posso dire. Stiamo infatti costruendo un Indy completamente elettrica, con un telaio meraviglioso che Dydo ha interamente progettato ed assemblato. Sarà un’auto avveniristica, perché ci piacerebbe realizzare un sistema di ricarica delle batterie che renda obsoleto il concetto stesso di autonomia. Vedremo. I progetti per il futuro? In uno stabile accanto alle sale del museo ho in progetto di allestire un ristorante particolare dove è il cuoco a decidere il menù che consumeranno i commensali. E poi voglio dare a tutte le associazioni la possibilità di interagire con il museo in questo spazio, uno spazio che diventerà il luogo dell’italianità.

INFO Visite su prenotazione Museo Onda Rossa Corso della Vittoria 916 Caronno Pertusella VA Tel. +39 02 9659098

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Lamborghini "Diablo"

MUSEO ONDA ROSSA

"THE ART OF CREATING ART" F

rom the outside it resembles a factory building like many others. But when you walk inside, it feels like entering a world of magic, the world of Museo Onda Rossa. A museum not only to see things but a place to share a passion. Meeting Pierantonio Giussani, lawyer by profession, president of Scuderia Ferrari Club of Saronno, is an experience of note; you can't help getting infected by his very enthusiasm. You begin to see what's displayed in this former stockings factory, Caronno Pertusella, transformed into a museum, offices and incubator of budding start-ups, with different eyes. Nearly 2,000 square metres of area host the protagonists: unique, exclusive models of Ferrari, Maserati and Alfa Romeo realised by legendary designers. How and when can Museo Onda Rossa be visited? Anyone, families, school children, associations can visit by appointment only bearing in mind this is a privately owned museum. I take personal pride in guiding the visitors myself. Those who admire a Ferrari must understand it wasn't designed by chance, it took effort and sacrifice by people who truly believed in what they were doing. By going beyond the appearances, one understands that beautiful things take a lot of work to achieve. There, Museo Onda Rossa wishes to make people realise these values, that they are closely connected with the concept of family and solidarity. The museum hosts some 30 privately owned cars in perfect condition, inspected and ready to hit the road. Which are the most outstanding models?

They are all special in one way or another, this one for instance, a Ferrari 612 Scaglietti, is one the last designed by Pininfarina. The particularity lies in its colour called, Grigio Ingrid (Ingrid grey). In 1954 filmmaker Roberto Rosellini, gave Ingrid Bergam a Ferrari as a gift in this tone and subsequently in memory of its ceaseless success came to be known, Grigio Ingrid. Then there's a 550 Maranello in a blue hue termed, Blu Pozzi, with white interiors, a beautiful, rare exemplar. We have the 4-door Maserati, the model used by President Pertini for state visits, and the Alfa Romeos that enchant me every time I look at them, at heart I've always been an Alfa Romeo fan, an "Alfista". Here we experience the past and present, what about the future? A room in the museum is devoted to workshops where with some friends and mythical Dydo Monguzzi we have fun inventing the future, if you can call it that. We're building an electric Indy with a marvellous chassis entirely designed and assembled by Dydo. It will be a futuristic car, we're aiming to realise a revolutionary battery charging system that renders the car completely independent, making the idea of recharging batteries obsolete. We'll see. Future projects? In an adjacent building we're planning to open a restaurant where the chef will decides what the diners will have. And then I want to offer the opportunity to all associations to interact with the museum, a place I hope that will become a symbol of Italy one day.

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EXHIBITION

Omar Hassan

DO UT DES

di Marina Moretti foto Nicola Gnesi

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a mostra personale di Omar Hassan “Do Ut Des” esplora questo concetto, investigando nel dialogo tra pittura e scultura, tra opera e spettatore. Allestita nell’antica Chiesetta della Misericordia, è organizzata dalla Fondazione Alberto Peruzzo, in collaborazione con la galleria ContiniArtUK. Un chiaro apprezzamento per i mondi disparati del classicismo e del contemporaneo è visibile nelle antiche statue greche dipinte con la vernice spray colorata, una delle tecniche più utilizzate da Hassan. Sull’altare centrale, una copia in gesso della Nike di Samotracia, meticolosamente ricoperta di vernice e dietro un quadro dipinto con la stessa tecnica, per un effetto ottico in cui la scultura viene immersa nel quadro e si distingue solo spostandosi fisicamente intorno all’installazione. Rimanendo fedele alle sue radici nella pittura, Hassan ha realizzato due dipinti “Injections” su larga scala, uno nero l’al-

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tro bianco, minimali e potenti. È la forza del gesto pittorico che dà loro tale autorità; una semplicità che risuona all’interno della sua cornice di chiesa, evocativa del simbolo più potente nel cristianesimo, la croce. In un’installazione finale, forse la più misteriosa di tutte, Hassan ha creato un intervento pittorico sul vetro del rosone. Colorato con l’iconico stile street, sprigiona luce e colore attraversando lo spazio della chiesa. Per un fugace momento ogni giorno questa luce finisce sulla copia in gesso del Torso del Belvedere, colorandolo e dandogli nuova vita. Il titolo “Do Ut Des” può essere pienamente compreso nell’atto finale dell’artista: il fonte battesimale non è più pieno di acqua santa, ma ora contiene centinaia di tappi di bombolette spray. Omar Hassan, Do Ut Des, 21 Maggio – 8 Settembre 2017, Chiesetta della Misericordia, Campo de l’Abazia, Venezia, orario tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00


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he personal exhibition of Omar Hassan “Do Ut Des” explores this concept, investigating in the dialogue between painting and sculpture, between work and spectator. It is held in the ancient Chiesetta della Misericordia, organized by the Foundation Alberto Peruzzo, in collaboration with the gallery ContiniArtUK. A clear appreciation for the disparate worlds of Classicism and contemporary art can be found in the ancient Greek statues painted with the colored spray cans, one of the favorite techniques of Hassan. On the central altar, a chalk copy of Nike di Samotracia, meticulously covered with paint and behind it a picture painted using the same technique, due to an optic effect the sculpture is immersed in the picture and it can be distinguished only moving physically around the installation. Remaining faithful to his roots in the painting, Hassan made two paintings “Injections“ on a large scale, a black one and

a white one, minimal and powerful. The strength of the pictorial gesture gives them a certain authority; a simplicity that resounds inside the church, evocative of the most powerful symbol in the Christianity, the cross. In a final installation, perhaps the most mysterious one, Hassan created a pictorial intervention on the glass of the rose window. Coloured with the iconic street style, it emits light and colour crossing the space of the church. For a fleeting moment each day this light finishes on the copy in chalk of the Torso del Belvedere, giving it color and a new life. “I Give Ut Des” can be completely understood in the final act of the artist: the baptismal font is not more full of holy water, but now it contains hundreds of tops of spray cans. Omar Hassan, Do Ut Des, 21st May - 8th September 2017, Chiesetta della Misericordia, Campo de l’Abazia, Venezia, open every day from 10.00 am to 6.00 pm

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ARTE

URNA VOLPI, Tesoro di Fede e di Arte di Alberto Rovi foto Guido Rovi, Bruna Mariani

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no scrigno d’argento con un tesoro dentro. Questo è l’Urna Volpi della Cattedrale di Como restaurata da Bruna Mariani con il contributo dell’associazione dei Club di servizio “I CLUB”. Tesoro d’arte perché il contenitore è un capolavoro d’arte orafa del 1586, opera di due comaschi: Gasparo Mola all’inizio di una strepitosa carriera internazionale e dell’oscuro Giovan Angelo Carpano. Tesoro di fede perché il vescovo Giovanni Antonio Volpi volle riunire in quest’arca sontuosa tutti i reliquiari del Duomo. Chiusi per secoli nello scrigno, sono riapparsi, stipati uno accanto all’altro, su più strati, altri più piccoli scrigni di metallo figurato e di cuoio lavorato di arte gotica, scatole di avorio arabe, vasi di cristallo di rocca di fabbricazione egiziana, urne di piombo anteriori all’anno 1000. Iscrizioni del Tre e Quattrocento su strisce di pergamena cucite con fili di seta attestano l’identità delle reliquie avvolte in preziose antiche stoffe orientali. Su tutte le stoffe racchiuse primeggia l’aumônière, la borsa portamonete coloratissima in tessuto d’arazzo fiammingo contrassegnato da stemmi di famiglie aristocratiche, che racconta storie romanzesche di cavalieri col falcone e di Tristano e Isotta seduti davanti a una scacchiera: datazione riconosciuta al XIII se-

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colo. Per qualità di fattura e conservazione si tratta di un pezzo pressoché unico al mondo, ha rilevato la studiosa Francina Chiara. Il fascino di questi oggetti tutti diversi per forma, materiale, colore sorprende e inebria a prima vista. Semplificando con uno slogan si è detto che l’Urna Volpi è uno scrigno rinascimentale con un contenuto medievale. Stupisce l’elenco delle reliquie, perché accanto a nomi di santi locali c’è una traccia per san Thomas Becket di Canterbury, che rinvia a un percorso europeo di pellegrinaggi verso Roma. Ma è soprattutto alla Terra Santa e alla provenienza in epoca di crociate che rimandano le pietruzze della Palestina e le improbabili reliquie del latte e dei capelli della Madonna, mentre le forcine della Maddalena potrebbero riportarci alla Provenza dove la peccatrice convertita avrebbe condotto vita di penitenza, così come dalla Avignone dei papi, potrebbero essere arrivate a Como le urnette contrassegnate dal giglio degli Angioini. Recente è la riscoperta della portantina con angeli scolpiti in legno da Ezechiele Trombetta (1872): sosteneva l’Urna nelle processioni alludendo alla biblica Arca dell’Alleanza. Necessita di un restauro. Si spera in uno sponsor.


In questa pagina, in alto, a sinistra, lo stemma del committente, il vescovo Giovanni Antonio Volpi, a destra borsa in tessuto di arazzo XIII secolo; sotto, a sinistra, un particolare della Visita di Maria ad Elisabetta, a destra la portantina

In this page, above, on the left, the emblem of the Bishop Giovanni Antonio Volpi, on the right, the 13th century hand-woven material bag; below, on the left, a detail of the Holy Mary's Visitation to St. Elisabeth, on the right the palanquin

URNA VOLPI, Treasure of Faith and Art

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hat's known as Urna Volpi is a silver casket containing a treasure housed in the cathedral of Como. It was recently restored by Bruna Mariani with contribution of the association of club services, I Club. A true art treasure, the artefact is a goldsmith's masterpiece realised in 1586 by two Como natives: Gasparo Mola at the outset of a brilliant, international career and virtually unknown Giovan Angelo Carpano. It became a religious treasure when Bishop Giovanni Antonio Volpi employed the opulent casket as container of all the cathedral reliquary. The reliquary, stayed hidden for centuries closely packed inside the casket next to each other, stacked one on top of the other layer after layer, sometimes inside smaller, adorned metal coffers, and leather ones bearing Gothic decorations includes Arabic ivory boxes, crystal vases from Egypt, and lead urns dated before 1000 AD. 14th and 15th-century inscriptions on strips of parchment bound with silk thread attest to the identity of the reliquary wrapped in ancient, Oriental fabrics among which aumônière predominates, a colourful purse made of Flemish, tapestry fabric printed with coat of arms of aristocratic Flemish families narrating stories of knights with falcons, and Tristan and Iseult seated before a chess board, dated 13th century. Judging by the quality of craftsmanship and state of conservation, almost a unique piece according to scholar Francina Chiara. At first sight, the charm of these objects of various shapes, materials and colours surprises and inebriates the onlooker. Simplified to a slogan, Urna Volpi is defined a Renaissance casket with medieval content. The list of contents is stunning, besides the names of local saints, St Thomas Becket of Canterbury is mentioned referring to a pilgrimage across Europe

to Rome, and the Holy Land is quoted alongside crusades and stone beads from Palestine not to mention the improbable milk reliquaries and Madonna's hair, whereas Magdalene's hairpins may take us to Provence where the sinner after her conversion supposedly led a life of penitence; the small urns bearing a lily, the symbol of Angioini dynasty, hint at Avignon where the Popes took residence encouraged by Angioni to transfer there from Rome. A sedan chair decorated with sculpted, wooden angels by Ezechiele Trombetta (1872) was only recently discovered. It was used to carry Urna Volpi during processions alluding to Noah's Ark. Incidentally, it is in need of restoration, sponsors are sought.

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EVENTI

Assemblea annuale foto Vasconi

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unedì 10 aprile, nelle sale di Villa d’Este, gli associati di Amici di Como si sono riuniti per l’assemblea annuale. L’appuntamento ha visto l’approvazione del bilancio consuntivo 2016 e di quello preventivo 2017. Il presidente, Silvio Santambrogio, e il tesoriere, Fabrizio Milesi, hanno illustrato i budget e le diverse iniziative sostenute e realizzate nel corso dell'anno. In conclusione l’assemblea ha confermato l’attuale Collegio dei revisori dei conti.

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n Monday April 10, in the location of Villa d’Este, the members of the association gathered for the annual meeting. They approved the final balance 2016 and the preventive balance 2017. The president, Silvio Santambrogio, and the treasurer, Fabrizio Milesi, illustrated the budgets and the different initiatives supported and promoted during the year. They confirmed the present Board of auditors.

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EVENTI

Amici di Como e Magic Lake a Villa d'Este



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foto Vasconi

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a splendida cornice della Sala Regina di Villa d’Este affollata di invitati, ha ospitato la serata primaverile di Amici di Como & Magic Lake – What’s On per la presentazione dell'edizione Spring della rivista. Come sempre, il primo appuntamento dell’anno ha pienamente soddisfatto le attese e ha visto la presenza di numerosi ospiti prestigiosi, fra cui la nuova proprietaria del Calcio Como alla sua prima cena ufficiale. Akosua Puni, Lady Essien, si è detta molto felice dell’invito che le ha permesso di conoscere una realtà associativa così importante e rappresentativa del tessuto economico del territorio. Durante la serata le è stata consegnata la "Lucia" di Amici di Como, da parte di un’altra donna testimonial del Lago di Como, la cantante Ivana Spagna. Il coordinatore Daniele Brunati ha poi deli-

neato il quadro delle attività condotte da Amici di Como negli ultimi mesi e ha presentato i progetti futuri. Il presidente Silvio Santambrogio e il consigliere senior Alberto Frigerio hanno quindi presentato i nuovi associati, segno di vitalità di un sodalizio che continua ad ampliarsi e che convince sempre più il mondo imprenditoriale. Sono stati quindi illustrati i contenuti del nuovo numero di Magic Lake, ricco di notizie sulle eccellenze del territorio. Al termine della serata agli associati è stata omaggiata la "Cravatta della Legalità", prodotta da alcune seterie comasche quali: Clerici Tessuto, Società Serica Trudel, Ongetta, Stamperia di Paré, disegnate dagli studenti dell'Istituto di Setificio "Paolo Carcano", su iniziativa del Centro Studi Sociali contro le mafie - Progetto San Francesco.

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he beautiful setting of Villa d’Este and the crowded Sala Regina guests the spring evening of Amici di Como & Magic Lake - What’s On for the presentation of the spring edition. As usual, the first appointment of the year met the expectations of the prestigious guests, among them the new president of Calcio Como in her first official dinner. Akosua Puni, Lady Essien, told she was very happy for the invitation and she had the chance to get to know this association, which is important for the economic fabric of the territory. She was given the “Lucia” (typical boat of Lake Como) by a woman who is a testimonial for Lake Como, the singer Ivana Spagna. The coordinator Daniele Brunati described the activities carried out by the

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association Amici di Como in the last few months and the talked of the future projects. The president Silvio Santambrogio and the senior counselor Alberto Frigerio introduced the new members of the association, a sign of dynamism which grows and always involves the entrepreneurial world. Then they illustrated the contents of the new edition of Magic Lake, rich in news of the excellences of the territory. At the end of the evening, the members received as a gift the "Tie of Legality", made by Clerici Tessuto, SocietĂ Serica Trudel, Ongetta, Stamperia di ParĂŠ, designed by students of Istituto Setificio "Paolo Carcano", by Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco.

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... design, tecnica e comunicazione! Il progetto Car Showcase, disegnato dallo studio Architettura Design Workshop di Como, per L’Auto S.p.A., vuole essere sintesi comunicativa di essenzialità e riconoscibilità. La tecnica e la sapiente esecuzione messa in campo da TTM Rossi, che da sempre offre soluzioni tecniche innovative per ogni sfida progettuale, ha consentito la materializzazione di un concetto grafico che ha l’ambizione di essere estremamente significante; il design di un oggetto è veicolo comunicativo oltre che atto creativo. Ogni oggetto ha la responsabilità di essere distintivo e simbolico, mantenendo armonia nella proporzione e coerenza con il contesto in cui è inserito. L’evidenza dettata dal gesto grafico è fonte di ispirazione, non solo da un punto di vista formale ed emozionale, ma anche in termini di equilibrio. Attraverso una “delimitazione” volumetrica concettuale, un oggetto come un’automobile, ritrova la propria dimensione materica anche in un contesto apparentemente inusuale. L’Auto S.p.A. e Audi, marchi particolarmente attenti al design oltre che alla propria immagine, hanno scelto lo storico circolo tennistico di Villa Olmo a Como per proporre i propri contenuti, affidandosi alla mediazione comunicativa dell’architetto Mauro Esposti, project manager dello studio Architettura Design Workshop.

...design,technique and communication The Car Showcase project, designed by Architettura Design Workshop studio for L’ Auto S.p.A., aims to be a communicative synthesis of essentiality and recognizability. The technique and the clever implementation by TTM Rossi, which always offers innovative technical solutions for every design challenge, has allowed the materialization of a graphic concept that has the ambition to be extremely significant; The design of an object is a communicative vehicle as well as a creative act. Each object has the responsibility to be distinctive and symbolic, maintaining proportion harmony and coherence with the context. The evidence dictated by the graphic gesture is an inspiration source, not just from a formal and emotional point of view, but also in visual equilibrium terms. The car, through a conceptual volumetric “delimitation”, retrieves its material dimension even in an apparently unusual context. L’ Auto S.p.A. and Audi, particularly design-conscious brands, have chosen the historic Villa Olmo Tennis Club in Como to propose their contents, relying on architect Mauro Esposti ‘s communicative mediation, Architettura Design Workshop studio ‘s project manager. Architettura DesignWorkshop – Mauro Esposti – Mirko Pivato – Architetti Ass.ti Via Lambertenghi, 41 – 22100 Como L’Auto S.p.A. Concessionaria Audi Como Via Provinciale per Lecco, 505 – 22030 Lipomo (CO) T.T.M. Rossi Tessitura Tele Metalliche Via dell’Artigianato, 16 - 22079 Villa Guardia (CO)




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Una serata al Tokyo diventa un’esperienza emozionale che rapisce e avvolge grazie alle cromie calde dei materiali naturali e al gusto del cibo raffinato. Un connubio perfetto tra l’architettura funzionale e la ricercatezza per il palato. I segreti della cucina giapponese sono rappresentati con piatti e composizioni che Liu Zhengang e Zheng Jieyun hanno avuto modo di apprendere grazie alla lunga esperienza in Giappone. L'alta qualità delle materie prime e la minuziosa selezione degli ingredienti, sono caratteristiche fondamentali del Ristorante. Una cena al Tokio si trasforma in un'esperienza unica e sensoriale. Un'occasione per condividere un appuntamento importante o un semplice sorriso in armonia con gli amici. An evening in Tokyo Japanese restaurant soon becomes an exciting, captivating experience immersed in an ambiance of warm colours radiated by natural materials used for the decor and the taste of refined food. A perfect marriage between functional architecture and sophisticated cuisine. The secrets of Japanese gastronomy are unveiled by dishes artfully presented by Liu Zhengang and Zheng Jieyun who learnt their trade spending long training periods in Japan. The high quality and meticulous selection of ingredients are the fundamental characteristics of the restaurant. A dinner at Tokyo soon turns to a sensorial experience, an ideal occasion to celebrate an important event or share a simple smile with friends.

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city

Milano BARACK OBAMA

ph. Nick Zonna

protagonista al summit internazionale

Como

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di M.M. foto Nick Zonna

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er Barack Obama, è stato il primo discorso da ex presidente degli Stati Uniti d’America nella prima uscita pubblica su un palcoscenico non americano. E ha scelto Milano, nella cornice della terza edizione di Seeds&Chips, il summit internazionale sull’innovazione alimentare che si è tenuto a Rho Fiera dall’8 all’11 maggio. Nel suo discorso, Obama ha toccato diversi temi, incentrati soprattutto su come delle pratiche per un cibo più salutare e sostenibile siano essenziali per arginare il cambiamento climatico, un problema che per l'ex presidente "definirà i contorni di questo secolo". Per Obama la comunità scientifica, quella tecnologica e quella commerciale devono cooperare e aiutare a costruire in modo creativo un futuro alimentare migliore per tutti. Prima di presentarsi, con tutti gli onori del caso, sul palco della fiera di Rho, l'ex presidente degli Stati Uniti ha incontrato Matteo Renzi, visitato il Cenacolo di Leonardo e ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

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BARACK OBAMA in Milan protagonist at the food world summit F

or Barack Obama, it was the first speech as a former president of the United States of America in the first public event out of America. He chose Milan and the third edition of Seeds&Chips, the international summit on food innovation held in Rho Fiera from 8th to 11th May. In his speech, Obama talked about different themes, based above all on practices for a healthier and sustainable food which are essential to reduce the climatic change, a problem that for the former president "will define the contours of this century". According to Obama, the scientific, the technological and the commercial communities have to cooperate and help to build a better future of food in a creative way. Before his speech on the stage of Rho Fiera, the former president of United States met Matteo Renzi, he visited the Last Supper and he got the honorary citizenship by the mayor of Milan, Giuseppe Sala.

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MILANO CAPITALE DEL DESIGN photo © Andrea Mariani, Alessandro Russotti, Diego Ravier, Luca Fiammenghi, Saverio Lombardi Vallauri

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al 4 al 9 aprile, nel polo fieristico di Rho si è svolta la 56ª edizione del Salone Internazionale del Mobile con un bilancio di presenze che può definirsi esaltante. L’edizione è stata condotta da Claudio Luti che ha ripreso l’incarico di presidente con grande entusiasmo. Nelle sue dichiarazioni ha affermato che l’evento ha un valore strategico per la città, motivo per cui ha ritenuto fondamentale attuare strategie per preservare la centralità di Milano quale polo mondiale della cultura del design e grande catalizzatore degli operatori internazionali del settore. In fiera, fin dal primo giorno, si è percepito un trend positivo, in sei giorni i visitatori sono stati 343.602 provenienti da 165 Paesi diversi. Le biennali Euroluce e Workplace 3.0 hanno registrato un incremento del 10% rispetto alla precedente edizione. Al termine della manifestazione Claudio Luti ha commentato: “Un momento unico in cui cultura e sistema industriale diventano punto di riferimento internazionale e modello virtuoso di un’Italia che funziona. È stata una settimana eccitante, piena di positività ed entusiasmo da parte delle imprese che si sono presentate nel migliore dei modi, degli architetti e dei designer che hanno portato il proprio pensiero creativo, e dei tantissimi visitatori che sono arrivati a Milano per visitare il Salone e per vivere il fermento della città”. Gli elementi d’arredo possono essere percepiti in molteplici possibili sfaccettature, in tutte le espressioni che l’arredamento può avere. La vastissima offerta merceologica presentata ha consentito ad ogni tipologia di pubblico di poter esplorare le innovazioni frutto di ricerca creativa e tecnologica sia sulle linee che nei materiali. Le aziende hanno espresso l’estro creativo non solo nei prodotti, ma anche nello spazio espositivo, creando volumi di forte impatto decorativo, plasmati appositamente per dare risalto a ciascun pezzo delle nuove collezioni. Per rendere più incisiva la propria presenza, molte aziende che dipanano le relazioni affaristiche in fiera hanno organizzato i momenti di celebrazione e di alto protagonismo del marchio presso i propri showroom dislocati nell’area cittadina. Il supporto alla riuscita dell’evento è stato dovuto al contributo che la città ha offerto con il Fuorisalone. I Design District continuano a moltiplicarsi, accanto ai luoghi ormai divenuti un rendez-vous cult, si sono affacciate location imprevedibili delle quali, attraverso magnifiche installazioni, sono state esaltate le potenzialità espressive; interi quartieri da riscoprire che mostrano un volto nuovo. Il cuore pulsante di tutto il Design Week ha avuto come protagonisti indiscussi designer e aziende emergenti che hanno portato con colta freschezza fantasia, estro, innovazione e ricerca creativa.

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he 56th edition of Salone Internazionale del Mobile held at the trade fair exhibition centre of Rho from April 4th to 9th was another resounding success. This year's event was directed by Claudio Luti who took on the role of president with great enthusiasm. He declared the Salone an event of strategic value for the city one reason he considers it fundamental to set in motion strategies to preserve Milan's role as a world hub for design and a great catalyser serving international operators in the fields of furniture-making and interior design. Right from the first day of fair a positive trend could be felt, over the coming six days 343,602 visitors from 165 countries came to the event. The biennale Euroluce and Workplace 3.0 reported an increase of 10% compared to last year. At the end of the fair Claudio Luti commented, "A unique moment where culture and industrial system become an international point of reference, a virtuous model of an Italy functioning well. It's been an exciting week, full of positivity and enthusiasm from the companies that took part in the best way possible, architects and interior designers that brought their creative ideas, and numerous people that came to Milan to visit the Salone and experience the excitement in the city." Furnishings can be perceived from many different angles, from all the expressions

interior design may have. The vast range of goods exhibited allowed everyone from all walks of life to explore innovation born out of ongoing search for creativity and technology both regarding materials and design. Companies expressed creative flair not only in their products but also in showcasing them at the fair creating displays with visual, decorative impact especially designed to make each piece in their collection to stand out. To render their presence more trenchant, many companies expanded business relations during the trade fair organising side events at their showrooms around the city attracting attention, highlighting and enhancing their brand image. The success of Salone is also due to the support from events organised in the socalled Fuorisalone section with the aid of city authorities. Meanwhile, design districts continue to grow, alongside places that have become cult gathering points are now accompanied by surprising locations displaying striking installations highlighting the expressive potential they hold; remodelled, entire quarters with new faces are just waiting to be discovered. The Design Week, the pulsating heart of Salone, hosted emerging companies and designers that brought cultured, fresh imagination, flair, innovation and creative thinking to the event.

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WORKPLACE 3.0

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orkplace3.0 si propone come un riferimento imperdibile per conoscere l’evolvere degli spazi lavorativi. Un punto di partenza per stimolanti idee di sviluppo, in grado di rispondere al cambiamento e alle esigenze del mercato e non solo, per approfondire le necessità sempre più dinamiche e convulse di un comparto in continua trasformazione. Per l’edizione 2017 di questo appuntamento, è stata condotta una ricerca sulle esigenze condivise di chi vive questi spazi come una seconda pelle; in modo unanime si è evidenziata la necessità di avere aree ben distinte per concentrarsi, per comunicare e per condividere. Il Salone Ufficio indaga ancora una volta sulle inedite forme e soluzioni degli ambienti, dove il fattore umano e le tecnologie intelligenti ricoprono un ruolo cruciale. Una continua ricerca finalizzata alla creazione di nuove teorie della progettazione del prodotto ufficio.

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orkplace 3.0 is an unmissable reference to get to know how the workplace is changing and developing. A starting point for motivating ideas capable of responding to market developments and needs as well as accessing in-depth information on a field ever undergoing transformation. In the 2017 edition of the event, a survey was carried out on the necessities of those who consider the place they work in almost a second home. The unanimous requirement expressed was distinctly separate areas for concentration, communication and sharing. The Salone Ufficio focusing on office furniture once again investigated original designs and unique solutions where the human factors and intelligent technologies play crucial roles. Ongoing research is aimed at discovering new ideas and new projects for office furnishings and workplace improvement.


EUROLUCE

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l settore Lightning procede nella sperimentazione delle sorgenti luminose con realizzazioni sempre più all’avanguardia. Durante la biennale Euroluce 2017 sono state presentate molte delle nuove tecnologie emerse dalla capillare e continua ricerca innovativa. L’attenzione si è focalizzata in particolare sul benessere, del quale la luce è un elemento condizionante. L’illuminazione ambientale è un fattore rilevante nello stile dell’abitare e del lavorare, per cui il trend è di rendere la luce sempre più personalizzabile e adattabile ad ogni singola situazione. Nelle proposte dei designer e delle aziende compaiono notevoli riflessioni sui sistemi illuminanti che prevedano funzioni legate alla domotica o legate all’ambito dell’ emozionalità. La precisione, la cura nel dettaglio, l’eleganza, la perfezione sono costanti sempre presenti nei prodotti presentati dalle aziende.

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he lighting industry continues experimenting with different light sources and realising more and more avant-garde products. During the biennial Euroluce 2017 many new technologies were presented deriving from ongoing research and innovation. Attention was focused on wellbeing in particular where light plays an important role. Lighting is indeed a relevant factor regarding lifestyle both at home and workplace and the current trend is to personalise lighting rendering it adaptable to any situation. Designers and companies propose lighting systems that take into consideration functions connected with the ambiance and emotional states. In the products presented by the companies, the ever present aspects include precision, care for detail, elegance and perfection.

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SaloneSatellite "20 anni di nuova creatività"

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aloneSatellite 20 anni di nuova creatività" è il titolo della mostra accolta alla Fabbrica del Vapore di Milano, in occasione della settimana del design. Un’esposizione antologica curata dall’architetto Beppe Finessi per celebrare il ventennio del più importante evento dedicato ai giovani designer di tutto il mondo. Un percorso lungo, condotto con un’attenzione costantemente rivolta alla componente costruttiva e tecnologica degli oggetti proposti, la crescente coscienza verso l’aspetto ecologico, fino agli anni più recenti di un minimalismo rinnovato, conservando le imprescindibili caratteristiche di funzionalità e razionalità. Una cronistoria dei più significativi progetti sperimentali degli ultimi vent’anni nel panorama del design internazionale. Il SaloneSatellite, ideato e curato da Marva Griffin, è sempre stato un termometro della creatività del momento e di un’epoca, un barometro dell’estro dei giovani designer, delle sfide che avrebbero voluto vincere e di quelle che hanno vinto. Per questo motivo un’antologica del ventennio appena trascorso ha un valore aggiunto, una summa della voglia di osare, di ideare e vedere realizzato il proprio progetto, anche a costo di “autoprodursi”, scommettendo con audacia su di sé. L’autoproduzione nel corso degli ultimi anni è diventata un concetto legittimo e significativo del nostro tempo, un nuovo modo di fare progetto.

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aloneSatellite, 20 years of new creativity", is the title of the exhibition held in Fabbrica del Vapore in Milan to coincide with the Design Week event in course. An anthological exhibition curated by architect, Beppe Finessi, it celebrated the 20th anniversary of perhaps the most important event around the world devoted to young designers. It has come a long way, focusing on the constructive, technological aspects of objects designed, with an increasing attention to ecological features and renewed minimalism introduced in recent years nevertheless maintaining essential rational and functional characteristics. A chronology of the most significant, experimental projects over the last 20 years of industrial design on an international scale. SaloneSatellite, founded and cared by Marva Griffin, has always been a benchmark for current and epoch-making creativity, a barometer of flair and inspiration for young designers, of challenges they desired to win and those they did win. For this reason, a look back at the past 20 years carries an added value, highlights the desire to dare, to plan and see one's projects realised, even if it means doing it alone, betting with audacity on oneself. Self produced designs have indeed become a legitimate, significant concept these days, marking a new way of realising projects.


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POLIFORM

photo © Archivio Poliform

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oliform può essere considerata una delle aziende che più rappresentano lo stile italiano, linee eleganti, essenziali e ricercate allo stesso tempo, caratterizzate dalla capacità di vivere in qualunque ambiente, una linearità che ha fatto da sempre la ricchezza dell’espressione aziendale. I designer che collaborano con Poliform hanno interpretato nel corso del tempo il mood del brand, lavorando sul concetto di qualità e innovazione. La collezione presentata quest’anno al Salone del Mobile risponde perfettamente ai parametri sui quali l’azienda si basa: offrire ad un pubblico sempre più esigente la bellezza dei prodotti, frutto di un’attenta ricerca e cura anche nel dettaglio. I pezzi presentati evocano immagini confortevoli e rassicuranti, come la seduta “Mad Joker” di Marcel Wanders, la leggera eleganza e l’idea di naturalezza degli elementi disegnati da Jean Marie Massaud, oppure il guscio sottile e avvolgente della “Stanford lounge” e il tavolo “Home Hotel”. Non da meno sono il letto “Kelly” dai tratti sinuosi e sofisticati e la poltroncina “Sophie” di Emmanuel Gallina.

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oliform can easily be considered one of the companies that best represent Italian style; elegant design, essential and refined at the same time, characterised by the capacity to suit any ambiance, a linear design that has always been at the forefront the company's wealth of creative expressions. Designers working with Poliform have down the years interpreted the mood of the brand focusing on the concepts of quality and innovation. The collection presented at this year's Salone del Mobile perfectly corresponds to the parameters on which the company is based: offering the increasingly demanding public beauty in their products, the result of discerning research and care for details. The pieces presented evoke images of comfort and reassurance like the Mad Joker chair by Marcel Wanders; the light, natural elegance designed by Jean Marie Massaud or the thin, embracing shell of Stanford Lounge and Home Hotel table. Not least are Kelly bed with sinuous sophisticated outlines and Sophie armchair by Emmanuel Gallina.


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RIVA 1920

photo ©Archivio Riva1920

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l fermento di idee che caratterizza l’azienda Riva 1920 è inesauribile. La contraddistinta passione per la bellezza e per le soluzioni innovative incrementa la continua ricerca di soluzioni formali e qualitative dell’azienda, le quali contribuiscono a rendere la produzione di arredi italiana famosa in tutto il mondo. Il costante studio creativo ha sfociato nella collaborazione sinergica con l’azienda di automobili sportive Lamborghini, divenuta icona mondiale non solo per le prestazioni tecniche, ma anche per la raffinatissima e ricercata linea estetica. La condivisione fra Riva 1920 e Lamborghini di molte filosofie legate all’avanguardia di soluzioni tecnologiche, al sofisticato design, all’utilizzo di materiali con pregiate caratteristiche hanno prodotto un’eccellente collezione di arredi. I pezzi, realizzati con un’altissima maestria artigianale e cura nei dettagli, si contraddistinguono per l’armonia delle forme sinuose e avvolgenti. Scrivania, sedia tavolo e libreria sono scavati nel legno massello, arricchite con inserzioni in cuoio; le finiture sono a base di cere e oli naturali come da tradizione Riva 1920. La collezione è stata disegnata da Karim Rashid, il quale è riuscito a riassumere nei pezzi le peculiarità delle aziende. Una collezione dal disegno minimalista che porta in sé la qualità senza tempo di Riva 1920 e l’aerodinamicità delle vetture Lamborghini, coronata dal senso di fluidità delle forme organiche che non sacrificano mai il comfort.

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n incessant buzzing of ideas is normal for Riva 1920, the company that distinguishes itself for its passion for beauty and innovative solutions with an ongoing search for quality, all contributing to render Italian furniture-making famous around the world. Creativity at Riva 1920 has lead to close collaboration with sports car-makers, Lamborghini, a brand with a worldwide reputation for top technical performance but also refined, aesthetic design. Riva 1920 and Lamborghini share the philosophy of avant-garde, technological solutions, sophisticated design and employment of prized materials, which lead to an excellent collection of furnishings. Pieces, realised with masterful craftsmanship paying much attention to detail stand out for the harmony of their embracing, sinuous outlines. Writing desk, chair, table and bookcase are made of solid wood embellished with leather details; finishing is wax or natural oil-based, customary for the company. The collection was designed by Karim Rashid who managed to summarise the hallmarks of the two companies in the pieces realised. It's a collection following minimalist design principles with the timeless quality of Riva 1920 and aerodynamics of Lamborghini, crowned with a sense of fluidity and organic forms that never sacrifice comfort.


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ROBERTO CAVALLI HOME INTERIORS photo © Archivio Roberto Cavalli Home Interiors

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oberto Cavalli Home, fedele al proprio stile, propone un Luxurious Jungle dai toni avvolgenti, un’allegorica giungla fatta di suggestioni che si ritrovano nei temi decorativi dei tessuti, nelle nuove stampe, nei pattern animalier come il giaguaro e i ricami giraffa. Il contributo cromatico dell’ottanio, del grigio squalo, dei sabbia abbinati a toni decisi come il dark flamingo e al burgundy orchid è utilizzato per costruire un ambiente scenografico. In occasione dell’edizione 2017, grazie alla collaborazione con il brand La Murrina, il prezioso vetro soffiato diventa fondamentale nel design dello spazio per rafforzare la teatralità e l’impatto per gli interni proposti da Roberto Cavalli Home.

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oberto Cavalli Home, faithful to its style, presents a Luxurious Jungle of captivating tones, an allegorical jungle consisting of suggestions found in the decorative motifs of fabrics, the new prints, animal patterns like jaguar and giraffe embroidery. Teal blue-green, shark grey, desert sand combined with bright tones such as dark flamingo and burgundy orchid are employed to build a spectacular ambiance. For the 2017 occasion, in collaboration with La Murrina brand, the precious, blown glass becomes fundamental in the interior design to reinforce the razzmatazz and impact of decor presented by Roberto Cavalli Home.


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JUMBO COLLECTION

photo © Jumbo Collection

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n occasione dell’esposizione internazionale del mobile, Jumbo Collection propone la collezione “NEW ERA”, e dedica un percorso tra contemporaneo e classico a valorizzare sapientemente atmosfere luxury, al quale si affiancano due riedizioni del celebre Masterpiece “William” - capolavoro Rococò del XVIII secolo - realizzate in legno intagliato a mano con gesso in rilievo. Ogni pezzo suggerisce un viaggio suggestivo tra le molteplici forme dell’arte dell’abitare, un rimando ad ambienti delicatamente accarezzati dal tempo, ma custoditi come scrigni di maestria e gusto, capaci di sprigionare l’emozione e il piacere di costruire spazi domestici come templi di raffinatezza e di ricercatezza formale.

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n the occasion of the Salone del Mobile, Jumbo presented their, "NEW ERA", collection, highlighting a journey between classic and contemporary to skilfully enhance the atmosphere of luxury accompanied by the new versions of the famed, "William", - a Rococò masterpiece from 18th century, - handmade with inlaid wood and bearing plaster relief. Every piece suggests an evocative journey to choose from the many types of art of living, a return to ambiances delicately caressed by time but kept like masterfully made chests of good taste, capable of emanating emotions and pleasure of realising home decor as if furnishing refined temples of sought-after formality.


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GIANFRANCO FERRÈ HOME

photo © Archivio Gianfranco Ferrè Home

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un lusso senza tempo riletto in chiave contemporanea quello degli spazi progettati da Gianfranco Ferrè Home. La creazione di un’atmosfera intimamente raffinata tra classico e contemporaneo è rielaborata attraverso cromatismi e pezzi inediti, ma senza tralasciare l’attenzione che il brand riserva per i dettagli e i materiali di pregio. Le nuove proposte per l’edizione 2017 del Salone del Mobile hanno le cromie dell’antracite, delle diverse tonalità del verde e del rosa antico, e la trama patchwork della moquette è in stile vintage. Una collezione ricca di accessori per Gianfranco Ferrè Home che ricerca un’atmosfera inebriante ed avvolgente.

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ianfranco Ferrè Home stands for timeless luxury in a contemporary key. Creation of an intimate, refined atmosphere between classic and contemporary, reworked through imaginative colour choice and original pieces without undermining the brand's predilection for details and fine materials. The new designs for Salone del Mobile 2017 come in charcoal grey, various shades of green and pink, and the patchwork carpet is in vintage style. That of Gianfranco Ferrè Home is a collection with a wealth of accessories for an inebriating, all-embracing ambiance.


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JCP

photo © Archivio JCP

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CP è il frutto di una fucina di idee non convenzionale per rivoluzionare il modo di pensare e progettare ambienti, con uno slancio verso la pluridisciplinarità e l’ibridazione. Il mondo JCP affronta dualismi importanti tra fisica e immaginazione, tra artefatti e tecnologie, per proiettare l’esperienza del vivere in una cornice surreale e cosmopolita in continuo divenire. Glass Pagoda proposta al Salone del Mobile è stato l’invito a un percorso fatto di trasparenze labirintiche e geometrie metafisiche attraverso lo spazio e le creazioni JCP.

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CP was born out of a hotbed of unconventional ideas coming together to revolutionise the way we consider and design an ambiance favouring a multidisciplinary approach and hybridisation. The world of JCP challenges serious dualism between physics and imagination, between the artificial and technology, to take the experience of living to an ever developing surreal, cosmopolitan level. Pagoda Glass displayed at Salone del Mobile was an invitation to a project made of labyrinthine transparency and metaphysical geometry through space and JCP creations.


SCULTURA & DESIGN

photo © Archivio Jumbo Collection

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due passi dal Duomo e dalla Galleria Vittorio Emanuele II, lo storico e rinomato showroom Scultura & Design si trasforma e diventa flagship store del Gruppo Jumbo a Milano. Lo spazio di via Hoepli 6, sarà il riferimento del Gruppo e dei suoi marchi: Gianfranco Ferré Home, JCP, Jumbo Collection and Roberto Cavalli Home Interiors, dove convivono diverse anime e differenti interpretazioni per interni ricercati e unici, frutto di uno studio di interior design versatile e multiforme, al confine tra arte e design, arredo e architettura. In occasione della Milano Design Week, Scultura & Design ha ospitato l’evento “ANIME”, un allestimento speciale realizzato per svelare e raccontare le diverse personalità dei brand attraverso 5 diverse installazioni.

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ery close to the Duomo and the Gallery Vittorio Emanuele II, the historical and famous showroom Sculpture and Design turns into the flagship store of Group Jumbo in Milan. The location in via Hoepli 6 will turn into the reference point of the Group and its brands: Gianfranco Ferré Home, JCP, Jumbo Collection and Roberto Cavalli Home Interiors, where different souls and different interpretations live together for unique and special interiors, fruit of a study of versatile and multiform interior design, between art and design, furniture and architecture. On the occasion of the Milan Design Week, Sculpture & Design hosted the event “SOULS“, a special setting made to reveal and tell different personalities of the brands through 5 different installations.

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ANNIBALE COLOMBO photo © Archivio Annibale Colombo

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a storica azienda Annibale Colombo è conosciuta a livello mondiale per i prodotti unici nelle pregiatissime lavorazioni, frutto di esperienza artigianale. Le creazioni Annibale Colombo hanno sempre contribuito a dare vita a sofisticate atmosfere che interpretano la personalità di chi vive l’ambiente casa. La ricerca costante sui materiali, sulle finiture, ha determinato le diverse sfaccettature del lusso. La volontà di esprimere una tradizione interpretata con creatività e competenza ha caratterizzato il linguaggio dell’azienda, un gusto del classico rimarcato da un’elegante raffinatezza. La proverbiale qualità dei materiali, la cura del dettaglio, hanno inoltre concorso a mantenere l’indiscusso livello d’eccellenza, concependo mobili che sfidano il tempo. Una maturazione di esperienza e competenza nel settore mobiliero ha condotto il brand ad affacciarsi in una nuova divisione di business dedicata al design. L’azienda, che dal 1971 partecipa al Salone del Mobile negli spazi rivolti al contemporaneo, quest’anno per la prima volta è stata presente anche in uno dei padiglioni dedicati al design. La nuova collezione proposta da Annibale Colombo porta una firma prestigiosa e inedita nel design: Stefano Boeri. Da un incontro fra Luciano Colombo e l’architetto Boeri si sono evinte immediate affinità concettuali nel modo di concepire il contesto casa. I pezzi presentati, pur essendo realizzati in chiave contemporanea, recano in essi un recupero della memoria, un’evoluzione rinnovata di forme e funzionalità sulla traccia della tradizione. Il contenitore di oggetti “Mettitutto” gioca un ruolo importante nel coinvolgimento emozionale, espresso dalle forme sinuose e avvolgenti e dalla sovrana appartenenza in un ambiente giorno nel quale si trascorre il tempo quotidiano dedicato alla convivialità. La linea di Stefano Boeri è stata presentata con un pregevolissimo evento in una location d’eccezione: lo showroom Vetrerie Empoli in via Montenapoleone a Milano. La creazione dell’architetto, fra oggetti unici realizzati con sopraffina maestria, ha incontrato un mondo notevolmente affascinante, uno scenario che ha dato vita a un’atmosfera magica. Il brindisi al battesimo nel mondo del design di Stefano Boeri non poteva che esser fatto con i raffinatissimi bicchieri di una famiglia che da oltre cent’anni si occupa di realizzare sofisticati, preziosi ed eleganti cristalli.

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istorical furniture-makers Annibale Colombo is known the world over for their unique products made with utmost craftsmanship both inspired and based on their longstanding experience in the field. Creations by Annibale Colombo have always made a significant contribution to fashion a sophisticated atmosphere interpreting the personality the house owner. Company's ongoing research in materials and finishing has determined different facets of luxury. Desire to express tradition interpreted with creativity and competence has distinguished the style of the company, a classic taste emphasising refinement. The renowned quality of materials, care for details have also maintained the undisputed level of excellence to make timeless furniture. Over time, experience and competence in the field of furniture-making has encouraged the brand to take on the challenge of starting a new business division devoted to design furniture. The company began taking part in Salone del Mobile in 1971 in the contemporary furniture section and for the first time this year exhibited in the pavilions devoted to design furniture. The new collection by Annibale Colombo carries a prestigious, new designer: Stefano Boeri. From a meeting between Luciano Colombo and architect Boeri came out a conceptual affinity between the two in how to conceive a home. The pieces presented, although contemporary, evoke memories, an innovative evolution of forms and functions on the trail of tradition. The container, Mettitutto (put in anything), plays an important role in emotional involvement expressed in its sinuous, embracing design, kept in the living room where most of the day is spent on conviviality. Stefano Boeri collection was presented at a commendable event held at an exceptional venue, the showrooms of Vetrerie Empoli in via Montenapoleone, Milan's famed, high-end fashion street. The archirect's creation, among the masterly realised unique objects, encountered a remarkably charming world, a setting that gave life to a magical atmosphere. Drinking a toast to Stefano Boeri's debut in the world of design couldn't have been be done but with refined wine glasses manufactured by a family who have been producing sophisticated, precious crystals for over a century.


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STEFANO BOERI

L'architettura nel design photo © Archivio Annibale Colombo

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incitore dell’International Highrise Award con il progetto di concezione innovativa “Bosco Verticale”, Stefano Boeri, conosciuto nel panorama dell’architettura per i suoi importanti insegnamenti, studioso, urbanista di grande rilievo, per la prima volta si è cimentato nel campo del design. Sebbene figlio di Cini Boeri, pluripremiata designer allieva e collaboratrice di Gio Ponti, l’architetto, fino a questo momento non si era mai interfacciato con la pura progettazione di elementi di arredo. Boeri si è tuffato in questa avventura con la complicità dell’azienda Annibale Colombo. In occasione dell’evento tenutosi nello showroom Vetreria di Empoli abbiamo avuto modo di incontrarlo per parlare di questa nuova "avventura". Quanto ha influito in quest’esperienza avere una mamma vincitrice del “Compasso d’oro”? Probabilmente questa è stata la ragione del mio rapporto difficile con il mondo del design, mondo che ho sempre vissuto con rispetto e timore. Mi sono rapportato col tema soltanto quando si trattava di arredare spazi che avevo progettato io stesso, ma non mi era mai capitato di disegnare un elemento d’arredo indipendentemente dal contesto. Com’è nato l’approccio con questa realtà? L’anno scorso, durante il Salone del Mobile, ho conosciuto Luciano Colombo in occasione nella presentazione del cortometraggio che aveva fatto realizzare dal grande regista Matteo Garrone. Ho reputato Luciano una persona molto simpatica. Ritengo che sia apprezzabile l’operazione condotta, in quanto con il cortometraggio ha cercato di rompere determinati schemi rigidi che si compongono in occasioni come il Salone. Colombo ha una produzione di arredi lontanissima da quelli che incontrano il mio gusto estetico, così come sono lontani i miei lavori dal suo modo di concepire l’architettura. Nonostante queste divergenze, fra noi si è creata un’ottima sintonia, per cui quando, qualche tempo dopo l’incontro, sono stato contattato ho accolto di buon grado la sua proposta. Mi sono divertito molto a realizzare quest’oggetto. Ho recuperato a livello concettuale una credenza usata in Toscana: "Mettitutto”, cioè esattamente la sede in cui si andavano a riporre tutti gli oggetti che non avevano una collocazione ben precisa, una sorta di filtro, ma anche una vetrina che espone l’identità di ciascuno.

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The architecture in the design T

he winner of, International Highrise Award, with his innovative design of Bosco Verticale, Stefano Boeri, well-known in the world of architecture for his teachings, a scholar and a town planner of note, for the first time tackled industrial design. Although he is the son of Cini Boeri, multi-awarded designer who followed the teachings and worked with architect Gio Ponti, until today never worked in the field of furniture design. Boeri really took this project to heart with the complicity of furniture-makers Annibale Colombo. At the event held in the showroom of Vetreria di Empoli we had the opportunity to meet and talk to him about this new experience. How much did having a mother who won the coveted, "Compasso d'Oro", industrial design prize, influence your experience as an industrial designer? This is probably the reason my relationship with industrial design hasn't been easy, a world I have experienced with both respect, and fear. I only ventured into this field when decorating buildings I myself designed and I never had to design a piece of furniture without a specific collocation. How did your involvement in this reality come about? Last year, during Salone del Mobile, I met Luciano Colombo at the presentation of the short film he commissioned to the great filmmaker Matteo Garrone. I found Luciano very likeable. I think his initiative was laudable, with the short he tried to break the certain rigid rules and methods adopted during occasions like the Salone. Colombo produces a type of furniture that is very far from my personal aesthetic taste, as are the buildings I design distant from his way of conceiving architecture. Despite the differences of opinion, we connected effortlessly; some time after our meeting, he contacted me, I found his proposal quite appealing and actually enjoyed realising the piece of furniture. As a conceptual model I used a Tuscan sideboard: "Mettitutto" (put in everything) i.e. exactly the place where everything without a definite collocation was put, a sort of filter, a window displaying the identity of each of us.


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PORADA

photo © Archivio Porada

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l Salone del Mobile rappresenta per Porada uno stimolo che sfocia nell’approvazione del pubblico, a testimonianza del costante successo che da sempre accompagna l’azienda. L’immediato riscontro positivo ottenuto dai prodotti è il frutto di un’attenta ricerca anche nei dettagli. Bella da vedere e da vivere, la collezione Seventeen presenta linee morbide ed eleganti enfatizzate da materiali nobili come il noce, il cuoio ed il marmo, raccontata in uno spazio che rimanda ad un ambiente casa ispirato agli anni ’50 e ’60. Le sorprendenti nuances dei tessili disegnati coinvolgono l’ambiente circostante, combinazione perfetta tra nobiltà della materia e lavorazioni sempre raffinate. La continua ed instancabile ricerca dell’azienda di nuovi prodotti ha ottenuto risultati egregi: i pezzi presentati nel 2017 rispecchiano il pensiero e gli obiettivi prefissati da Porada. Al protagonismo della zona notte, firmata da Buratti Architetti, contribuisce la cabina armadio My Suite, che si arricchisce di un’intera collezione notte, con i comodini Bayus, lo scrittoio Eley e il letto Nyan. Per la zona living, al divano componibile Kirk si accostano i tavolini Joint, con piano in cristallo oppure in marmo e gambe in ottone spazzolato. Le collezioni precedenti si completano con alcuni interessanti nuovi tavoli come il Thayl, disegnato da Buratti Architetti, e il Theta di Stefano Bigi. Di ricercata fattura sono le librerie: la Beam, disegnata da Tarcisio Colzani, e la Dalida, di Carlo Ballabio, estrinsecano il lavoro di ricerca per giungere all’equilibrio formale e tecnologico. Gli straordinari pezzi realizzati dal designer francese Patrick Jouin, come la sedia Ella, la poltrona Louis e i tavoli Timber e Trunck, coronano le caratteristiche peculiari dell’azienda: eleganza, raffinatezza e comfort.

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ilan's Salone del Mobile for Porada is an incentive for improvement leading to public consent and a testimony to the company's ongoing success story. The immediate positive response their products obtain is the result of research and care for details. Beautiful to see and live, the Seventeen collection presents soft, elegant lines enhanced by noble materials like walnut wood, leather and marble, showcased in an area inspired by 1950s and 1960s. The surprising nuances of designed textiles involve the surrounding ambiance, a perfect combination of prestigious materials and refined workmanship. Company's constant research and development efforts for new products have achieved enviable results and pieces presented in 2017 denote the philosophy and objectives the company sought. The bedroom, designed by Buratti Architetti, includes My Suite wardrobe enriched by an entire collection of Bayus bedside-tables, Ely writing desk and Nyan bed. In the living room, the modular sofa, Kirk, is accompanied by, Joint, coffee tables with a crystal or marble top and brushed brass legs. The previous collections are completed with some interesting new tables such as Thayl, designed by Buratti Architetti, and Theta by Stefano Bigi. The bookcases, Beam, designed by Tarcisio Colzani, and Dalida by Carlo Ballabio are of sought-after craftsmanship where again research efforts have produced a formal, technological balance. Extraordinary pieces realised by the French designer, Patrick Jouin, such as the Ella chair, Louis armchair, and tables by Timber and Trunck crown the distinguishing characteristics of the company: refinement and comfort.


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SILIK

photo © Archivio Silik

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a collezione presentata da Silik al Salone Internazionale del Mobile 2017 continua a sorprendere il pubblico affezionato con l’eleganza senza tempo dominata da pregiatissimi intarsi, frutto di una maestria realizzativa senza confronti. Il connubio fra i riflessi che la foglia d’oro evoca e le infinite combinazioni delle nuance dei preziosi rivestimenti si amalgama in combinazioni suggestive. La selezione dei materiali, che contraddistingue ogni creazione, enfatizza l’anima sofisticata di questi oggetti. Sensazioni tattili, fitti intrecci che appaiono come ricami che istillano influssi da alto artigianato sono elementi essenziali per aggiungere cornici aristocratiche agli spazi della casa.

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he collection presented by Silik at the 2017 edition of Salone Internazionale del Mobile, continued surprising their devoted public with timeless elegance dominated by precious inlay work, the result of unique craftsmanship. The blend of reflections that gold leaf emanates and infinite nuances of precious coating come together to create suggestive combinations. The choice of materials that distinguish every creation, emphasises the sophisticated soul of these objects. Tactile sensations, thick weave that seem like embroidery inspired by quality craftwork are essential elements adding aristocratic details to home decor.


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PIMAR

photo © Pimar

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a completa realizzazione in Italia degli imbottiti ha fatto di Pimar una delle aziende leader nel settore. Lusso, eccellenza manifatturiera e cura nel dettaglio sono le parole d’ordine dell’azienda. Pimar ha consolidato la tradizione brianzola coniugando l’eccellenza nelle lavorazioni artigianali con la ricerca tecnologica. L’azienda punta alla celebrazione dell’abitare quotidiano, a creare atmosfere armoniche da reinventare in base al gusto e alla sensibilità di ciascuno. La nuova collezione presentata al Salone del Mobile di quest’anno è stata arricchita di combinazioni fra pelli pregiate e metalli, declinate in soluzioni eleganti e raffinate. I prodotti di Pimar non hanno solo una funzione decorativa, ma sono arredi da usare e vivere appieno. L’attenzione superlativa nel rendere confortevole ciascun prodotto contribuisce a creare un perfetto equilibrio tra forme, funzionalità e lusso.

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imar is one of the leading company in his sector thanks to its production that is totally made in Italy. Luxury, manufacturing excellence and care in the detail are the key elements of the company. Pimar has consolidated the tradition of Brianza combining the excellence in the homemade workings with the technological research. The company aims at celebrating everyday living, creating harmonic atmospheres to be reinvented according to the taste and the sensitiveness of each one. The new collection presented at Salone del Mobile this year was enriched with combinations between refined leather and metals, declined in elegant and refined solutions. The products of Pimar have not only a decorative function, but it is furniture to be used and to be lived fully. The highest attention in making each product comfortable helps to create a perfect balance between shapes, functionality and luxury.


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ANTOLINI ITALY photo © archivio Antolini Luigi & C. Spa

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er trattare un materiale così nobile come il marmo è necessario avere presupposti concreti che nascono solo da esperienza consolidata nel tempo. Antolini ha raggiunto un traguardo considerevole. L’incessante studio petrografico ha condotto l’azienda ad una capillare selezione delle qualità di pietre naturali che vantano le più pregevoli peculiarità. Le collezioni presentate al Salone del Mobile 2017 enfatizzano le suggestioni e l’espressività che le affascinanti cromie di alcune pietre possono evocare. La sublimazione delle sensuali caratteristiche del materiale avviene con la sapiente maestria nella lavorazione. Sono stati proposti rivestimenti e ambienti bagno che sfruttano lo splendore evanescente, la cristallinità o la trasparenza per regalare un’esclusiva esperienza emozionale. Antolini ha operato con studio e sopraffine sperimentazione tecnologica per sopperire alle piccole imperfezioni che caratterizzano la matericità dei lapidei. L’azienda, dopo anni di ricerca, ha messo a punto un sistema rivoluzionario nel settore delle pietre naturali: l’AVP®, Antolini Vacuum Process, garantisce una resistenza superiore a quella dello stesso materiale non trattato, permettendone l’utilizzo anche per elementi strutturali. Il processo viene adottato per alcuni materiali che per la loro delicatezza avrebbero una limitata applicazione. Azerocare, invece è l’innovativo e rivoluzionario trattamento per marmi (un brevetto internazionale) con effetto antiacido, anti assorbente e batteriostatico, destinato ad apportare notevoli benefici in particolare all’ambiente cucina e bagno; il sistema impiega una nanotecnologia a base di ioni per impedire la proliferazione di batteri e muffe sulle superfici, a renderle antimacchia e inattaccabili agli acidi senza alterarne le caratteristiche estetiche. Inoltre, sono stati presentati alcuni gioielli della collezione Lady A, dal design unico, realizzati a mano in prezioso argento che avvolgono in maniera perfetta una splendida varietà di Antolini Precioustone. Ogni elemento esalta elegantemente l’altro per creare un’armonia tra l’arte di madre natura e lo stile e la visione di Lady A. Un vero connubio di essenza e bellezza naturale, di stile in una forma contemporanea. www.ladya.antolini.com

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andling a noble material such as marble, it is necessary to possess the solid prerequisites that can only be obtained through consolidated experience. Antolini has achieved a remarkable goal. Ongoing petrographic research allows the company to select natural stones with the most refined qualities. The collection presented at Salone del Mobile 2017 emphasises the luxury and expressiveness evoked by the enchanting colour and undertones found in some stones. The sublime, sensual characteristics of the material are the result of masterful craftsmanship. Overlay, also for bathrooms, have been proposed taking advantage of the evanescent, crystalline or transparent splendour of the material to offer an emotional experience. Antolini with study and technological experimentation provided for the small imperfections encountered in stone as material. The company after years of research have realised a revolutionary system in the field of natural stones, the l’AVP® (Antolini Vacuum Process) that gives superior resistance compared to the same material that has not been treated, allowing it to be employed also in structural frames. The process is adopted for some materials whose weak nature will only permit a limited application. Zerobact on the other hand is an innovative, anti-bacterial treatment bringing considerable advantage especially to the kitchen; the system uses nanotechnology based on ions to prevent the proliferation of bacteria and fungi on the surfaces. Azerocare, on the other hand, is an innovative, revolutionary treatment for marble (an international patent) with anti-acid, anti-absorption and anti-bacterial effect, that will bring remarkable benefits to kitchen and bathroom areas in particular; the system employs nanotechnology based on ions to prevent the proliferation of bacteria and fungi on surfaces rendering them stain-free and resistant to acids without altering aesthetic properties. Also some hand-crafted, precious silver jewellery from the Lady A collection of unique design was presented perfectly representing the splendid, captivating variety of Antolini Precioustone. Every component complement the others creating a harmony between the art made by mother nature and style and vision of Lady A. A real blend of essence and natural beauty, of style and contemporary design. www.ladya.antolini.com


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EMMEMOBILI

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sprimersi attraverso il legno, questo è il segno distintivo di Emmemobili. Il legno comune denominatore di ogni singolo oggetto ma con connotazioni diverse, dal mobile di tipo architettonico come la famiglia Portico al contenitore Trapezio che rivisita l'ebanisteria. Questi sono solo alcuni dei pezzi che compongono la nuova collezione di complementi d'arredo che quest'anno per la prima volta viene implementata dalle lampade Excelsior in multistrato curvato che, se pur diverse per dimensione e funzione, rispecchiano la filosofia ed il progetto Emmemobili. La tradizione e la cura artigianale unite alla tecnologia dell'industria moderna sono da quasi 30 anni la base sulla quale si è sviluppata Emmemobili che, nel rispetto dell'artigianalità , non smette mai di guardare al futuro.

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xpress yourself through the wood, that's what Emmemobili wants to communicate. Wood remains the common denominator of every single object but with different connotations, from architectonic furniture like the PORTICO family, to the TRAPEZIO container which revisits the craftsmanship tradition. Those are just some of the pieces ,which make up this new family of furnishings, and this year, for the first time, two lamps Excelsior in curved plywood are introduced, which although are different in size and function, reflect the philosophy of Emmemobili. Tradition and craftsmanship combined with modern technology are the foundation onto which Emmemobili has developed itself for the last 30 years. Emmemobili, in respect to the craftsmanship, has never stopped to look towards the future.


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GABEL INDUSTRIA TESSILE

photo ©TBM

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l gruppo Gabel è da sempre sinonimo di eccellenza nel campo del tessile. Quest’anno l’azienda si è presentata al Salone Internazionale del Mobile con collezioni d’eccezione. Lo spazio dello stand è stato raddoppiato per accogliere, oltre al marchio "Somma 1867" che compie centocinquant’anni, “Twinset casa”, new entry del gruppo. Il brand ha scelto di entrare in Gabel in quanto apprezza la filosofia aziendale del marchio. L’azienda ha solide radici manifatturiere nel territorio comasco e la produzione dei tessili rimane completamente all’interno dell’ambito italiano cosicché i prodotti realizzati hanno la garanzia del vero Made in Italy.

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n the field of textiles, Gabel Group has always been a synonym for excellence. This year the company participated in the International Salone del Mobile with an exceptional collection. Compared to last year, their stand area was doubled to create room for the new entry to the group, "Twinset Casa", alongside the "Somma 1867" brand that turns 150 this year. The new brand chose to be a part of Gabel because among other aspects they appreciate Gabel's brand philosophy. The company with solid manufacturing standing in the Como area has remained within Italy and their textile products carry the truly Made in Italy guarantee.


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ALCHYMIA

photo © Archivio Alchymia

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ensiero, progettazione e realizzazione: le parole-chiave per ogni singola creazione di Alchymia, dove i tre momenti si intersecano proficuamente, materializzando qualcosa di unico, pronto a sottoporsi alla prova dei sensi, vista e tatto in primo luogo. Per Alchymia le mani dei suoi decoratori sono un tesoro inestimabile, capace di trasformare la creatività in prodotti unici, che anche quando si ripetono non sono mai seriali, una vocazione per la decorazione d’arte. Cercare, valorizzare e rinnovare fino ad esasperare, quei segni di bellezza che possano lasciare un segno nell’attuale tendenza dell’abitare. Innovative e in un certo senso dirompenti, le proposte 2017 danno corpo e profondità diverse ai tre elementi fondamentali: pensiero, visione, progettazione.

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deas, design, and development: these are the key words of every single creation of Alchymia, where the three moments are well combined and create something unique, ready to be tested by senses, look and touch first. For Alchymia the hands of the decorators are a priceless treasure, which is able to transform the creativity into unique products, which also when they recur are never serial, a vocation for art decoration. Make a try, give value and renovate up to exasperation, those signs of beauty which can leave a sign in the present trend of living. Innovative and in a certain sense disruptive, the proposals 2017 give a body and a different depth to three fundamental elements: ideas, vision, design.

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CHÂTEAU D'A X

photo © Archivio Château d'Ax

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hâteau d’Ax ha presentato al Salone 2017 di Milano la nuova Collezione Harmony. Da oltre 60 anni Château d'Ax è capace di generare armonia e sintesi tra la funzionalità e il comfort, tra il design e la personalizzazione. Ogni prodotto è pensato e creato per entrare nelle case e rimanervi nel tempo. La collezione Harmony è progettata per le diverse esigenze abitative, con soluzioni di divani per il quotidiano ma che interpretano con naturalezza l’unicità di ogni ambiente, anche per i progetti “Contract”.

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hâteau d’Ax presented at Salone 2017 of Milan the new Collection Harmony. For over 60 years Château d’Ax creates harmony and synthesis between the functionality and the comfort, between the design and the customized production. Each product is thought and created to enter into the houses and to stay for long. The collection Harmony is thought for the different living needs, with sofa solutions for everyday life, which also interpreter the uniqueness of each environment, also for the projects “Contract“.

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SOCIETY LIMONTA

photo © Archivio Society Limonta

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el cuore del Brera Design District, in via Palermo 1, Society Limonta home collection ha presentato la nuova collezione nella propria sede in occasione del Fuorisalone. La valorizzazione delle cromie e delle texture singolari che contraddistinguono l’azienda è affidata da sempre al ruolo della luce: i riflessi, le ombre, i bagliori luminescenti contribuiscono infatti ad enfatizzare le variazioni cromatiche, divenendo prerogativa fondamentale della filosofia aziendale, l’allestimento delle vetrine Bright & Dark ha portato all’estremo la concezione del gioco delle sfumature di colore. Non il nero netto, assoluto, ma declinato in tutte le sue possibili rappresentazioni sottili nelle trasformazioni silenziose dell’oscurità. Il Bianco, talvolta urlato, capace di virare in mille sfaccettature, comandato dal riverbero della luce e dalla texture del tessuto sul quale si adagia. Il non colore estremizza le peculiarità degli intrecci di trama e ordito della materia, restituendo un’irripetibile concezione di eleganza e raffinatezza senza tempo.

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n the heart of Milan's Brera Design District, in via Palermo 1, Society Limonta Home Collection presented their new collection at their home base participating in the Fuorisalone fair. Enhancement of colour and texture that distinguishes the company has always been assigned to the light: reflections, shades, luminescent gleam all contribute to emphasise chromatic variations becoming fundamental prerogatives of company philosophy. Bright & Dark window display took to extreme the concept of interacting colour tones. Not absolute black, but broken down into all possible tones to represent all the subtle, silent transformations of darkness. White, sometimes blindingly bright, capable of changing into a thousand hues, is ruled by the texture and light reflected by the fabric it paints. Lack of colour leads to extreme emphasis of the weave of the material, establishing a unique concept of timeless refinement and elegance.

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MERITALIA

photo © Archivio Meritalia

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eritalia è un’azienda che ha sempre puntato sulla ricerca creativa e si è sempre contraddistinta per uno stile caratteristico ed esclusivo. Dalla capacità di rinnovarsi attraverso collaborazioni con autorevoli esponenti del designer internazionale si evince la continua evoluzione del brand. Meritalia ha offerto al mondo della ricerca la libertà nell’estro creativo e ha sempre consentito l’interpretazione degli oggetti d’arredo sfuggendo alle canoniche forme e regole del disegno progettuale. Tutta la produzione esprime le diverse anime dell’azienda: ironia, eclettismo e rigore esecutivo. Il 2017 è l’anno in cui Meritalia ha raggiunto i trent’anni di attività. Nell’occasione l’azienda ha voluto celebrare nel Salone Internazionale del Mobile i pezzi della propria collezione, disegnati da grandi maestri del design che nel tempo sono diventati icone.

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eritalia has always invested in the search for creativity and distinguished itself for its exclusive, characteristic style. Capable of renovation through collaboration with esteemed international designers, the brand has continued to develop. Meritalia has given the world creativity inspired by freedom and has always allowed the interpretation of furnishing products going against rules, challenging, modifying the original design projects. All the production expresses the different spirits of the company: irony, eclecticism and executive discipline. In 2017 Meritalia turned 30, and to celebrate the 30th anniversary of its foundation the company chose Salone Internazionale del Mobile exhibiting prized pieces from their collection realised by masters of design which over time have become true icons.

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CORSINI... diDesign

photo © Archivio Corsini

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asce il marchio “diDesign” una nuova collezione di arredi e complementi del “Corsini Group”, marchio 100% italiano che ha come obbiettivo quello di coniugare mobili di qualità a prezzi decisamente competitivi. Si spazia tra diverse necessità dell’abitare: il “Corsini Night Experience”, dove il design italiano si accompagna alla cultura del dormire nordica, il progetto “F Tailor” che offre una varietà di quarantacinque modelli di divani fatti a mano in sartoria e "La Femme Queen's Kitchen" che propone tre diverse linee Smart, Elegant e Eterna, accumunate da una progettazione tipica del design made in Italy, ma al contempo in linea con le varie esigenze del mercato e della clientela.

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he 100% Italian brand, Corsini Group, devoted to producing quality furniture at highly competitive prices, gave birth to a new furniture and accessories collection comprising a range of products that satisfy a variety of furnishing needs: "Corsini Night Experience" where Italian creativity meets Nordic bedroom interior design, "F Tailor" project offering 45 handmade sofa models, and "La Femme Queen's Kitchen" proposing three different designs: Smart, Elegant and Eterna all bearing the unmistakable Italian style but at the same time meeting customer needs and market expectations.

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SANWA

photo © Archivio Sanwa

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urante l’edizione del Salone Internazionale del Mobile 2016, l’azienda giapponese Sanwa Company si è confrontata per la prima volta con il mercato italiano ed europeo. Nell’ambito di Eurocucina, Sanwa ha presentato alcuni modelli che immediatamente hanno riscosso il consenso del pubblico. Nelle linee pulite ed essenziali della produzione dell’azienda si leggono inequivocabilmente gli aspetti della cultura nipponica del design. Quest’anno l’azienda si è distinta con l’eccelso progetto che ha voluto portare in Italia: “Japanese Modern Vintage”. Nel Brera Design Disctrict, una location d’eccezione: “SolferinoLab”. Un ambiente dal sapore retrò contrastato dalla contemporanea essenzialità delle creazioni di Sanwa ha dato vita ad un connubio armonico sublime. Il progetto dell’illuminazione non poteva che essere curato da Davide Groppi, un’azienda con filosofie progettuali e di ricerca qualitativa simili a quelle del brand. L’incontro del meglio di due culture, quella italiana e quella giapponese, ha ottenuto un risultato vincente.

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uring the 2016 edition of Salone Internazionale del Mobile, the Japanese Company, Sanwa, for the first time confronted the Italian and European markets. In the Eurocucina section Sanwa presented some kitchen models which immediately captured the attention enjoying the approval of the public. The smooth outlines, essential design of the products unequivocally point at Japanese culture and design style. This year the company distinguished itself with the excellent project, "Japanese Modern Vintage", deciding to bring it to Italy. In Milan's Brera Design Disctrict, an exceptional location by the name of "SolferinoLab" stands out for its atmosphere blending a retro taste with essential, contemporary decor created by Sanwa forming a harmonious, sublime ambiance. The illumination couldn't have been supplied but by Davide Groppi, a company with a philosophy, always in search of quality, similar to Sanwa. The meeting of two cultures, Italian and Japanese, has indeed produced a winning combination.

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ENOTECACATERING

photo © Archivio EnotecaCatering

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l Salone Internazionale del Mobile è l’appuntamento che sposta il maggior volume di visitatori al mondo. EnotecaCatering era presente, come consuetudine ormai ventennale, a supporto di numerosi eventi organizzati da alcuni prestigiosi brand, veri protagonisti di questa frenetica ed effervescente settimana, offrendo un contributo all’esito positivo di questi momenti di lavoro. Collaborare da così tanto tempo con realtà di rilievo mondiale ha consentito a EnotecaCatering di migliorare la qualità delle proposte, organizzando nel corso di questa manifestazione eventi e servizi dedicati sempre più innovativi.

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alone Internazionale del Mobile is the appointment that moves the largest amount of visitors in the world. EnotecaCatering was present, this edition as in the last 20 years, for many events organized by some prestigious brands, the real protagonists of this frenetic and sparkling week, offering a contribution for the successful result of these moments of work. To collaborate for such a long time for an international event let EnotecaCatering improve the quality of the proposals, organizing customized events and services, which are more and more innovative.

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magiclake & espansione TV

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al Salone del Mobile. Milano

In queste pagine, Magic Lake e la troupe di Espansione Tv impegnata nella realizzazione della trasmissione Angoli In these pages, Magic Lake and the troupe of Espansione Tv at work for the tv show Angoli

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ADVERTISING

SALVIONI MILANO DURINI di Stefania De Giorgi foto f2fotografia

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n nuovo store di Salvioni approda nel centro di Milano, fulcro del fermento creativo della produzione del mobile. Salvioni Milano Durini non è semplicemente uno showroom multimarca, ma un insieme di stimoli che danno la possibilità di respirare e calarsi in quelle che sono le atmosfere percettive della produzione al più alto livello della cultura estetica del design. La dimostrazione della capacità divulgativa e imprenditoriale ha raggiunto l’apice con la nuova location, in via Durini, inaugurata lo scorso marzo. In un meraviglioso palazzo dei primi del ‘900, Salvioni ha espresso tutto ciò che ha potuto produrre l’esperienza di oltre cinquant’anni. La sede storica dell’azienda, nel cuore della Brianza, ha sempre avuto come prerogativa la grande varietà espositiva presentata al cliente, al quale viene dedicata la preziosa opportunità di toccare il prodotto che andrà a far parte della propria vita quotidiana. L’affascinante dimora d’epoca si presta ad un percorso espositivo suggestivo ed esclusivo. Nel palazzo, costituito da sei piani, sono stati ricreati appartamenti con caratteristiche formali differenti che esprimono, con curatissime finiture e cromatismi, espressioni sempre raffinate, ma di gusto diverso: fra gli accessori e le opere d’arte ciascun visitatore può rispecchiarsi nel proprio mood e nella propria personalità. La visita allo showroom di via Durini diviene qualcosa di diverso rispetto alla mera fruizione di un esercizio commerciale. Le atmo-

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sfere uniche ricreate in ciascuno dei piani hanno costituito una caleidoscopica concezione armonica che delizia i sensi, riuscendo a sorprendere con un’eleganza mai ostentata. Il fascino dell’edificio che ospita il concept store possiede in partenza caratteristiche affascinanti intrinseche nel suo essere: il percorso è movimentato da terrazzini che si aprono su splendidi cortiletti, coronati da palazzi nei quali pulsa la vita milanese e che sono stati sfruttati per presentare le collezioni di B&B Italia Outdoor. Nel percorso fuori dall’ordinario, progettato insieme all’architetto Riccardo Rocchi, colpisce la sensazione di trovarsi in un luogo vivo, nel quale ci si aspetta che da un momento all’altro si venga accolti dai padroni di casa, pronti a raccontare la storia di ciascun oggetto e la passione con la quale è stato scelto. Gli spazi, allestiti nella massima espressione creativa, invitano ad intrattenersi il più a lungo possibile per poter gustare fino in fondo gli scenari abitativi e a capire l’essenza di ciascun dettaglio, che contribuisce a riflettere sulla concezione estetica personale. L’apertura del concept store, quasi in concomitanza col Salone Internazionale del Mobile, è avvenuta con un partner per l’illuminazione degli allestimenti, l’azienda d’eccellenza Catellani & Smith. E’ stata l’occasione per far conoscere al pubblico internazionale che ha animato la città in quei giorni le capacità progettuali di Salvioni Design Solutions, con la selettiva ricerca dei brand.


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1 - Divano Alfred di Flexform Mood, lampada a sospensione Malagola di Catellani&Smith, madie Eileen di Rimadesio, cucina Phoenix di Varenna Alfred sofa, Flexform Mood Collection; Malagola suspension lamp by Catellani&Smith, Eileen kitchen cupboards by Rimadesio; Phoenix kitchen by Varenna 2 - Letto You and Me di Ivano Redaelli, lampada a sospensione PostKrisi di Catellani&Smith, comodino Abbinabili di Poliform You and Me bed by Ivano Redaelli; Post Krisi suspension lamp by Catellani&Smith; bedside table, Abbinabili, by Poliform 3 - Interno dello showroom Salvioni Milano Durini, scala di inizio '900 con lampade custom-made firmate Catellani&Smith The inside of Salvioni Milano Durini showroom, staircase dating to early 20th century with custom-made lamps by Catellani&Smith 4 - Poltrone Archibald di Poltrona Frau, divano Volage di Cassina, parete Modern di Porro, tavolini Planet di Rimadesio Archibald armchairs by Poltrona Frau; Volage sofa by Cassina; Modern partition by Porro; Planet coffee tables by Rimadesio 5 - Collezioni di B&B Italia Outdoor B&B Italia Outdoor Collections

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new Salvioni concept store has opened in central Milan, the hub of creative furniture making. However, Salvioni Milano Durini is not just a multi-brand showroom, it is an ambiance where the senses are aroused, giving the visitor the chance to perceive and experience the highest level of aesthetic design culture. Inaugurated last March, Salvioni's new store situated in via Durini, represents the height of didactic and entrepreneurial expression. In a marvellous, early 20th-century palazzo, Salvioni displayed all that they could based on their over 50 years of experience in the field. The company's main headquarters in the heart of Brianza has always displayed a large range of products where clients can actually touch the items that would become a part of their lives. The charming, historical mansion is an ideal setting for an exclusive, suggestive furniture exhibition. In the six-storey building, apartments with different formal characteristics have been recreated with fine finishing and colours to express a variety of refined tastes. Surrounded by accessories and works of art visitors can search what corresponds to their own moods and personalities. The visit to the showroom in via Durini is different and goes well beyond a simple retail business. The unique atmosphere created on each floor form a kaleidoscopic, harmonious conception that delight the senses, capable of surprising the visitor with never flaunted elegance. The charming

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building that houses the concept store in Milan possesses some intrinsic, fascinating features too. Small terraces overlook splendid little courtyards, crowned by mansions pulsing with Milanese life often utilised to present B&B Italia Outdoor collections. An extraordinary itinerary, planned together by architect Riccardo Rocchi, gives the feeling of a living, breathing place as if at any moment the owner will come out to meet the visitors to tell them the story of every single object on display and explain with due enthusiasm how and why they were acquired. The rooms furnished and decorated with utmost creativity, invite the visitor to linger on for as long as possible to enjoy the surrounding home ambiance and take in the essence of each object which will contribute to reflect on one's personal aesthetic taste. The opening of the concept store, almost coinciding with Salone Internazionale del Mobile, took place with a partner, Catellani & Smith, the renowned lighting specialists. It was also an occasion to show the international public crowding the city those days, Salvioni Design Solutions capacity for innovative projects via selective brand research.

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NEWS

FESTA DEL LEGNO Vivere il mobile

di N. B. foto Comune di Cantù

Living the furniture

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nnunciata in occasione della settimana del Design, la Festa del Legno 2017, si appresta ad una nuova edizione. Evento che nasce con l’obiettivo di mettere in vetrina la capacità delle aziende e dei suoi artigiani di innovare e di raccogliere la sfida del mercato globale, raccontando una tradizione e una storia nella lavorazione del legno e nella produzione di elementi di arredo che non ha eguali a livello mondiale. La manifestazione organizzata dal comune di Cantù, animerà il centro città dal 23 settembre all’8 ottobre per la sua quinta edizione. Molte le iniziative riconfermate tra le quali “Botteghe aperte” e la possibilità di visitare le aziende eccezionalmente aperte al pubblico per scoprire come nasce il design. Per l’edizione 2017 una nuova sfida: ampliare il proprio pubblico oltre i confini del territorio cittadino attraverso un’importante cassa di risonanza come il Salone Internazionale del Mobile. Tra le iniziative promosse per fare conoscere l’evento canturino ad una platea internazionale durante la settimana del Mobile di Milano, l’iniziativa “Wipe Out Design/La Selettiva”, mostra sulla storica “Selettiva”, riproposta a Palazzo delle Stelline. La rassegna nasce dal desiderio di far riscoprire al pubblico i migliori progetti prevenuti fra il 1955 e il 1975 al concorso di design sostenuto in quegli anni dal distretto del mobile di Cantù. Il calendario degli eventi vede le conferme di alcuni appuntamenti tradizionalmente imperdibili come “Shopping & Design – La Vetrina è Mobile”, Mostre Permanenti presso Villa Calvi, Corte San Rocco e l’Ex Chiesa di Sant’Ambrogio, in fine “Botteghe Aperte”, oltre ad una serie di incontri che completeranno l'agenda della Festa del Legno. www.facebook.com/FestaDelLegno/

nnounced on occasion of the week of the Design, the Festival of Wood 2017, is close to its new edition. The event was born aiming at presenting the abilities of the companies and their handcrafts to innovate and to pick up the challenge of the global market, telling a tradition and a history of the wood working and of the production of pieces of furniture that cannot be compared with any other in the world. The event organized by the municipality of Cantù is held from September 23 to October 8, reaching its 5th edition. Many initiatives are reconfirmed, such as “Botteghe aperte” and the possibility to visit the companies open to the public to discover how design was born. For the edition 2017 a new challenge: to increase the number of visitors beyond the local territory thanks to the international event Salone Internazionale del Mobile. Among the initiatives to promote the event in Cantù during the week dedicated to Furniture in Milan, there is the initiative “Wipe Out Design/La Selettiva”, exhibition on the historic “Selettiva” proposed at Palazzo delle Stelline. The event was born from the desire to let the public discover the best projects between 1955 and 1975 of the design contest in the furniture district of Cantù. The calendar of the events has some confirmations for international appointment you cannot miss, such as “Shopping & Design – La Vetrina è Mobile”, Permanent Exhibition at Villa Calvi, Corte San Rocco and Ex Chiesa di Sant’Ambrogio and then “Botteghe Aperte”, as well as a set of meetings for the program of the Festival of Wood. www.facebook.com/FestaDelLegno/

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Valtellina e Grigioni Guarda, una favola di paese


ph. Andrea Badrutt-Chur

In queste pagine, immagini e particolari di Guarda On these pages, photos and details of Guarda

di Gian Enrico Ghilotti foto Ico Mönech - Geographica, Andrea Badrutt-Chur

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i sono posti che sembrano un segreto rubato alle favole. Una magia che ci si presenta davanti agli occhi, come in quei libri per bambini con le pagine che aprendosi fanno balzar fuori palazzi, castelli, montagne e boschi incantati. Una di queste magie si chiama Guarda e sta lì ripiegata nella pagine del grande libro dell’Engadina, pronta a lasciare la fantasia in due dimensioni della carta, per proporsi a voi nella sua tridimensionalità di case colorate e dipinte, di prati e montagne sullo sfondo. Tanto bella che non sembra vera, se no che segreto da favola sarebbe. Per raggiungere questo piccolo paesino della Bassa Engadina, adagiato in mezzo ai prati a “guardare”, dai suoi 1653 metri di quota, le anse fluviali dell’Inn con l’acqua dei ghiacciai che spumeggiando inizia il suo viaggio verso il Danubio, dovete lasciarvi alle spalle le ampiezze glaciali e la mondanità di St. Moritz e dell’Alta Engadina. Arrivarci è facile, basta seguire la direzione per Scoul, capitale di questa parte di valle, al cui comune Guarda appartiene e, dopo aver superato prima Zernez e poi Lavin, a Giarsun vi basterà deviare imboccando la breve strada pennellata tra i prati, e la raggiungerete. Meglio sarebbe arrivarci in treno. Come tutti i paesi da favola, Guarda la sua piccola stazione ce l’ha, con tanto di nome dipinto sulla facciata e il treno che ci arriva, sempre per rimanere in tema di magia, è quello rosso delle Ferrovia Retica. Dalla stazione, per salire a Guarda potete andarci a piedi via

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sentiero, ma se siete bagagliati o se sentite l’urgenza di entrare nella favola, con più comodità vi basta salire sul piccolo bus giallo delle Poste svizzere e in pochi minuti siete nel bel mezzo delle pagine del libro. Eccovi arrivati, finalmente. Le favole non deludono mai. Case dipinte, tutte numerate, ed ognuna con tanto di carta d’identità incisa sulla facciata, che vi svelerà quando fortunate generazioni di proprietari l’hanno costruita, quando l’hanno rimodernata e abbellita, scrivendoci anche qualche massima morale, a buona memoria di chi ci abita e di chi ci passa davanti. Ogni “Chasa”, così qui chiamano le abitazioni in retoromancio (la lingua che la Svizzera ha deciso di tutelare, facendola diventare la quarta della Confederazione), ha il suo portone colorato, con l’immancabile scopa che gli fa da guardia, incastonato in un portale spesso decorato a sgraffito (l’arte di raschiare l’intonaco ancora umido, dopo averlo ricoperto con uno strato di calce da incidere con la cazzuola) e preceduto dai suoi gradini di acciottolato. Non manca mai una panca davanti ad ogni casa e, a terra, se guardate bene, vedrete fissato al terreno un piccolo ferro a “u”, fatto apposta per pulirsi gli scarponi prima di entrare. Qui sulla pulizia non si scherza. Anche per questo spesso troverete i grandi portoni a quattro ante, fatti apposta per resistere al turbine della neve, con le due ante superiori aperte per far arieggiare l’ingresso. Per percorrere e scoprire la magia di Guarda avrete a dispo-


ph. Andrea Badrutt-Chur

sizione sette piazzette, su ognuna delle quali si affacciano le case con le loro piccole e piccolissime finestre, dalle ante colorate, spalancate a catturare quanta più luce possibile e, proprio per questo, spesso incastonate in bovindi triangolari che non si accontentano di portare in casa la luce solo da un lato, bensì da tre. La riservatezza è garantita da bianche tendine, ricamate con fiori o con l’immancabile stambecco, lo stesso che campeggia sulla bandiera del Cantone dei Grigioni, ma se vi capiterà di incontrare qualcuno di Guarda, la riservatezza si scioglierà nella giovialità di un saluto, “Allegra”, piacevole confusione linguistica, del tutto beneaugurante. Poi, ogni piazzetta ha la sua fontana di corredo, con l’acqua che zampilla da due diverse canne, facendo da colonna sonora alla vostra passeggiata. Ma il paese è magico anche perché la sua favola Guarda ce l’ha, tanto da rendere famoso nel mondo questo piccolo paesino di montagna, con la chiesa abbracciata al piccolo cimitero del paese e con accanto il campanile, temperato come una matita che sembra voler disegnare le nuvole. L’ha scritta nel 1945 una maestra che viveva a Samedan, pochi chilometri da qui. Si chiamava Selina Chönz e “Uorsin - Una campana per Ursli” è il titolo di questa sua bella favola, scritta in romancio puter (quello parlato nell'Alta Engadina) e illustrata fantasticamente dallo svizzero Alois Carigiet. La storia è quella del piccolo Ursli, un bambino engadinese che, come tutti gli altri,

vuole festeggiare il Chalandamarz (chalanda = primo), la festa che si tiene ogni anno, il 1° marzo, per scacciare l'inverno e chiamare l’erba, suonando a distesa i campanacci. Tutti i ragazzi del suo villaggio avevano una campana da suonare per scacciare gli spiriti dell'inverno, ma ad Ursli era rimasta solo la più piccola campanella del paese. Allora si ricorda di un grosso campanaccio appeso nel fienile, su in montagna, e si mette in cammino tutto solo per andarlo a prendere, salendo in mezzo alla neve, tra mille difficoltà. Così, al momento di sfilare attorno alla fontana del villaggio, Ursli, con il campanaccio più grande del paese, diventa un eroe. Il libro della maestra Selina è stato tradotto in 8 lingue e ne sono state stampate milioni di copie, anche in braille. Il regista e premio Oscar, Xavier Koller ne ha fatto un film e così Ursli, con quel campanaccio più grande di lui, è diventato beniamino di generazioni e generazioni di bimbi, svizzeri e non, quasi un piccolo eroe nazionale al pari del più grande Guglielmo. A Urlsi, Guarda ha dedicato un sentiero escursionistico speciale, per famiglie e bambini, piccoli o grandi che siano. Ma la favola di Guarda, o meglio della sua storia, sta scritta anche giù, tra le anse e le gole dell’Inn (En in romancio). Qui vivevano i Reti, popolo ben noto ai Romani dalle cronache di Tito Livio, Plinio e Strabone e dalle battaglie che in questi boschi, nel 15 avanti Cristo, Druso e Tiberio avevano ingaggiato contro di loro per accaparrarsi l’importante

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In queste pagine, dettagli delle caratteristiche abitazioni On these pages, details of the local houses

passaggio verso nord, attraverso le Alpi. Dopo di loro, secolo dopo secolo, cambiarono gli eserciti invasori, ma non il loro appetito viario. Senza contare che in Engadina e nelle valli limitrofe nel 1600 cattolici e protestanti se le suonarono di santa ragione. E tutto il bello che Guarda vi presenta passeggiando tra le sue case dipinte nasce proprio dalla sua storia. Provati da tutte queste invasioni, molti abitanti di questi piccoli paesi dovettero emigrare per cercare maggior fortuna altrove. Sempre, però, con il loro paese nel cuore. Fu così che, da Zurigo, Ginevra, dalla Francia, dall’Italia e da mille altre destinazioni ritornarono qui a riprendersi la loro storia, “addormentata” come una principessa in mezzo ai prati. Come se l’avessero baciata, ne dipinsero le case, le decorarono con la sapienza creativa appresa altrove e così Guarda riaprì gli occhi. Poi dal 1939 al 1945, negli anni in cui la guerra dipingeva il resto del mondo con ben altri lividi colori, un architetto grigionese, Ulrich Könz, che di Guarda fu anche sindaco, fu promotore dell’abbellimento che oggi sta sotto i vostri occhi. Ma Guarda, oltre a essere famosa per Ursli, lo è anche come punto di partenza per raggiungere i 3312 m del Piz Buin, montagna dalla fama “cosmetica”. Infatti, manco a dirlo, anche qui c’è la sua bella storia. Era il 1938 e uno studente di chimica, tale Franz Greiter, si prese una gran bella scottatura scalando la vetta del Piz Buin, così che, tornato a casa, si mise al lavoro e, con sua moglie Marga, esperta estetista, nel 1946 presentò sul mercato il primo prodotto solare al mondo, la PIZ BUIN Glacier Cream. Una storia ancora oggi ben “spalmata”. Volete sfogliare le altre pagine che Guar-

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da tiene in serbo per voi? Non vi resta che fare una visita al sito www.guarda.ch e scaricare l’app tematica dedicata (peccato non in italiano). Qui siete nella regione Scuol Samnaun Val Müstair e, oltre alle note terme di Scuol, non va dimenticato il Parco Nazionale Svizzero, nato nel 1909 prendendo a modello quello di Yellowstone. Si estende sul versante sud della vallata e con i suoi 16.000 ettari di territorio selvaggio è l’unico Parco della Confederazione. Che altro fare venendo da queste parti? Rafting sulle rapide dell’Inn, un numero infinito di sentieri, percorsi di mountain bike a go go e tanto d’altro per rilassarsi respirando “aria buona”. Ma Guarda la favola ce l’ha nel cuore e dietro ai suoi portoni colorati, troverete botteghe artigiane, atelier di artisti, erboristerie, fabbri e falegnami, vere botteghe d’arte. Non sto ad elencarveli anche perché, già partendo dall’unico parcheggio li trovate sul tabellone con la piantina del paese, insieme a tutta la storia di Guarda, affidata a piccoli pannelli (purtroppo orfani di traduzione in italiano) distesi, come pagine di libro, sulla staccionata panoramica che vi accompagna dal parcheggio alle prime case del paese. Dall’altro capo dell’Engadina il filosofo Nietzsche ebbe modo di scrivere ad un amico “...qui ho trovato soddisfazione alle cinquanta necessità della mia misera esistenza...”. Non sappiamo quali fossero, ma da quest’altro capo dell’Engadina, seduti su una delle panchine della Via Imperiale, in mezzo ai prati di Guarda, questa favola di paese vorremmo tanto portarcela a casa, per leggerla prima di addormentarci, svegliandoci come l’erba che Ursli chiamava al Chalandamarz.


Guarda, a fairy-tale village S

ome places seem to have a secret stolen from the fairy-tales. A magic in front of your eyes, just like in those books for children with the pages that open and reveal palaces, castles, mountains and enchanted woods. One of these magic is Guarda, it is located in the pages of the big book of Engadina, ready to leave the two dimension world of the paper, to be discovered in its tridimensionality of painted houses, meadows and mountains on the background. So beautiful that does not seem true, if no what fairy-tale secret would be? To reach this little small village of Low Engadin, located in the middle of meadows, 1653 meters high, fluvial handles of the Inn with the foaming water of the glaciers that starts its journey towards the Danube, you leave behind you the glacial widths and the wordiness of St. Moritz and of High Engadin. It is easy to get here, just follow the direction Scoul, capital of this part of the valley and after you pass by Zernez and Lavin, in Giarsun you deviate and take the short road among the meadows and you get to your destination. Should you get by train, it is even easier. As every fairy-tale village, Guarda has a train station, with the name painted on the facade and the train is the red one of the Rhetic Railways. Guarda is famous for its painted houses (Chasa in Rhetoromansh language) decorated with the “sgraffito” technique, with stained main doors and the little windows that capture the light, for its seven small squares with seven fountains which decorate them and for the small church that includes the cemetery with the nearby bell tower tempered like a pencil that seems it draws the clouds. But the country is magic also because Guarda has his fairy-tale and the vil-

lage is famous all over the world. The history is the one of Ursli (“A bell for Ursli”, written by Selina's Chönz and illustrated by Alois Carigiet), a child from Engadin who wants to celebrate the Chalandamarz, the holiday that takes place each year, the 1st March, to drive the winter away and to call the grass, ringing all the cowbells. But Guarda is not only famous for Ursli, it is also the departure point to reach 3312 metres of Piz Buin, mountain with the "cosmetic" fame and for his wonderful artisan shops, herbalist’s shops and artists' atelier. Leaving from Guarda, which is in the region Scuol Samnaun Val Müstair, it is possible to visit the Swiss National Park, to relax at the spa of Scuol and to make many other sports and cultural activities.

INFO Informazioni turistiche - Guarda Gäste-Information Guarda Chasa da scoula 7545 Guarda Tel. +41-(0)81-861 88 27 guarda@engadin.com www.guarda.ch www.engadin.com

Parco Nazionale Svizzero www.nationalpark.ch/it/ Ferrovia Retica www.rhb.ch/it/home Svizzera Turismo www.myswitzerland.com

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La Regione da scoprire. mendrisiottoturismo.ch Trascorri la tua estate a due passi da casa! Il Mendrisiotto è la regione più a sud della Svizzera, quella più vicina a Como. Sul suo territorio molte attrazioni possono diventare piacevoli mete per brevi soggiorni e per delle giornate di svago, ma anche di cultura e d’incontro con i sapori dell’enogastronomia locale. Con i suoi 360 ettari di vigneti, 330 km di sentieri, 30 cantine vitivinicole, 12 musei, 10 parchi, 6 lidi, 5 itinerari storico-culturali, 3 itinerari didattici tra i vigneti, 2 Vallate, 1 Patrimonio Mondiale dell’umanità UNESCO, 1 candidato alla lista dei Patrimoni immateriali culturali UNESCO, 1 Parco Archeologico, 1 GeoParco, 1 Percorso di archeologia industriale e, sulla Vetta del Monte Generoso, la nuova struttura progettata dall’architetto Mario Botta, raggiungibile con il tradizionale treno a cremagliera. Imperdibili infine le atmosfere dei villaggi che s’affacciano sulla parte più a sud del Lago Ceresio e le piscine, che rappresentano luoghi ideali in cui trascorrere piacevoli momenti di svago nel corso di tutta l’estate e che sono comodamente raggiungibili con il battello, in treno e con l’autopostale. Vi abbiamo incuriosito? “La Regione da scoprire” vi aspetta!

IL LIDO DI BISSONE La magnifica struttura balneare si trova nel punto più suggestivo del lago Ceresio. Il grande prato, il bar, l’accesso al lago e le piscine riscaldate ad una temperatura costante di 24° C offrono uno spazio incantevole ed esclusivo per passare l’estate in compagnia.

IL LIDO DI CAPOLAGO Un piccolo stabilimento a conduzione privata con ingresso gratuito. Ideale per le famiglie, l’accesso al lago è comodo e sicuro. Il fondo è sabbioso e ha una profondità adatta anche per i bambini. La struttura è dotata di cabine, di un servizio di ristorazione e di un’ampia terrazza.

IL LIDO DI MAROGGIA La struttura è dotata di docce e spogliatoi, dispone di una buvette con ampia terrazza sulla quale gustare aperitivi serali. La sorveglianza è garantita nei mesi di giugno, luglio e agosto. Inoltre Stand up paddle, ping-pong trampolini da 1 e 3 metri slackline e giochi per bambini.

IL LIDO DI MELANO La struttura comprende un vasto prato e una bella spiaggia con sabbia. Per i bambini giochi d’acqua, per gli adulti campo da beach volley e il tennis da tavolo. Tra i servizi del Lido comunale troviamo un bar, con una suggestiva terrazza direttamente sul lago, una rete WI-FI gratuita e il servizio di sorveglianza.

IL LIDO DI RIVA SAN VITALE Inserito tra i lidi svizzeri più belli vanta una struttura ampia e propone diversi servizi, tra cui un bar. Nel corso dell’estate, vengono frequentemente organizzati eventi. L’accesso a lago è facile, sull’ampio prato erboso c’è una bella area giochi e nell’aria sorvegliata da bagnino, una piattaforma.

LA PISCINA DI CHIASSO La struttura dispone di quattro vasche tra le quali una vasca olimpionica con area per tuffi, locali spogliatoi, bar, tribuna per 500 persone, zona riservata ad attività ricreative (calcio, beach volley e giochi per bambini).

LA PISCINA DI MENDRISIO Ampio stabilimento balneare di proprietà della Città di Mendrisio, con vasca olimpionica, vasca di media grandezza per non nuotatori, piccola piscina per bambini, campo da beach volley. Manutenzione curata, animazioni per i bagnanti e punto di ristoro con piatti genuini.


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Ticino

Tremona - Castello Il nuovo Parco archeologico

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Sotto, ricostruzione 3D del villaggio di Elia Marcacci A destra, i pannelli didattici all'interno del Parco Below, 3D plan of the village of Elia Marcacci. On the right, information pannels inside the Park

Gli occhiali in 3d per sperimentare e camminare nel passato di Marili Fontana foto Archivio Mendrisiotto Turismo

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ul Monte San Giorgio, sito transnazionale inserito nel 2003/2010 nella Lista dei Patrimoni mondiali dell’umanità UNESCO per la presenza di pesci-fossili che datano di 240 milioni di anni e che possono essere ammirati al il Museo dei fossili a Meride, vi suggeriamo di visitare anche il Parco archeologico di Tremona. Inaugurato lo scorso autunno, questo parco archeologico, l’unico in Ticino, rappresenta un’eccellenza nell’ambito dell’offerta turisticoculturale della Regione Mendrisiotto. Per rag-

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giungere il parco si sale in auto da Mendrisio in direzione del Serpiano e si seguono le indicazioni fino ad arrivare Tremona, un villaggio che è anche raggiungibile con i mezzi pubblici o a piedi, percorrendo i sentieri escursionistici che salgono da Rancate e da Riva San Vitale. Sulla collina che si trova alle spalle del nucleo abitato di Tremona, ancora parzialmente nascosto da quel bosco che è necessario attraversare per raggiungerne la sommità, si possono oggi ammirare le testimonianze di un insediamento medievale, un villaggio le cui origini sono molto più antiche e riportano fino al Neolitico. Imboccata quindi la stradina che dal centro di Tremona porta al parco, è consigliato di fare una sosta presso l’Infopoint per ottenere informazioni in merito al parco, per visionare il filmato in 3D con la ricostruzione del villaggio nel XXII, per provare l’esperienza in ambiente virtuale legata all’attività del fabbro ed infine, per noleggiare gli occhiali che permettono una visita con l’esperienza della realtà aumentata all’interno dell’area del parco. Questi ultimi rappresentano una vera novità ed una prima a livello svizzero. I testi narrativi che accompagnano

l’esperienza virtuale introducono alla vita del villaggio nel Medioevo e accompagnano le immagini delle ricostruzioni che si scoprono percorrendo l’itinerario di visita. Sembrerà cosi di camminare nel passato e la visita si trasformerà in una vera esperienza. Per chi sceglie di restare qualche giorno nel Mendrisiotto il suggerimento è quello di visitare anche il resto della montagna, scoprendo le diverse offerte naturalistiche e culturali che il comprensorio di questa montagna propone, dalle rive del lago fino in vetta. I punti panoramici sono numerosi e i luoghi in cui sostare per una degustazione, per rifocillarsi e anche per pernottare, sono molto piacevoli. Tra le particolarità segnaliamo la funivia Brusino-Serpiano e il campeggio del Monte San Giorgio a Meride. Il Mendrisiotto è chiamato “La Regione da Scoprire” perché propone un mucchio d’inaspettate proposte di svago ed il Monte Generoso rappresenta uno dei principali attrattori di questo territorio. Per saperne di più e per programmare al meglio una visita, consigliamo di verificare le informazioni sui siti mendrisiottoturismo.ch e montegeneroso.ch


3D glasses to experiment and walk in the past O

n Monte San Giorgio, transnational site inserted in 2003/2010 in the List of the World Heritage Sites UNESCO for the presence of fossil-fishes dated back to 240 million years ago, which can be admired at the Fossil Museo in Meride, we also suggest you to visit the archaeological Park of Tremona. When it was inaugurated last autumn, this archaeological park, the only one in Ticino, represents an excellence in the cultural - tourist offer of the Mendri-

siotto region. To reach the park you drive from Mendrisio in direction of Serpiano and you follow the signs until you get to Tremona, a village that can also be reached with public means of transport or on foot, along the walking paths that go up to Rancate and Riva San Vitale. On the hill located in the back of the inhabited area of Tremona, still partially hidden by the wood that you have to cross to reach the top, you can admire the testimonies of a medieval settlement, a village whose origins are more ancient and bring back up to the Neolithic. Once you start walking from the center of Tremona in direction of the park, we suggest you to stop to the Infopoint to get some information about the park, to watch the 3D movie with the rebuilding of the village of the 12th century to virtually experience the environment linked to the activity of the blacksmith and then you can also rent the glasses to visit the interior of the park area experiencing an increased reality. A great novelty and something completely new in Switzerland. The narrative

texts that accompany the virtual experience introduce to the life of the village in the Middle Ages and accompany the images of the rebuilding that you can discover during the itinerary. You will get the feeling of walking in the past and the experience turns into a real experience. For the tourists who decide to spend some days in the Mendrisiotto, the suggestion is to visit also the rest of the mountain, discovering different natural and cultural offers proposed by the district of this mountain, from the lake shores to the top. Many view points and many nice places where you can stop for a tasting, for a short refreshment or for overnight. For example the cablecar Brusino-Serpiano and the camping of Monte San Giorgio in Meride. Mendrisiotto is called “The Region to Discover� because you can experience many activities and Monte Generoso is one of the main attraction of this territory. To get more information and to organizee your visit, we suggestt you to check the information on the website mendrisiottoturismo.ch and montegeneroso.ch

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IL SOLE E' BENESSERE MA....OCCHIO! Come proteggere gli occhi

foto Archivio Anzani Group

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a luce solare, meglio dire i raggi luminosi, emettono radiazioni di tipo ultravioletto e infrarosso che a livello oculare possono creare gravi anomalie se non vengono filtrati da efficaci lenti da sole con caratteristiche a norma di legge. I livelli di radiazione possono variare in base ad altezza del sole, latitudine, altitudine, clima, ma per tutti vale il consiglio esperto dell'oculista e del tecnico ottico. L'intensità di assorbimento ed il colore delle lenti da sole dovrà essere tale da poter evitare l'abbagliamento, e i filtri polarizzati che eliminano i riflessi orizzontali (specchio d'acqua) sono ottimi alla guida. Gli occhiali da sole avvolgenti proteggono anche da

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raggi provenienti lateralmente a tutto vantaggio della sclera, cioè della parte bianca dell'occhio. Per chi necessita di correzione diottrica esistono lenti fotocromatiche (trattate con ioduri d’argento) che scuriscono e schiariscono in funzione delle radiazioni solari. Molto importante proteggere anche gli occhi dei bambini con occhiali che devono avere caratteristiche specifiche. L'eccessiva esposizione al sole senza efficaci protezioni può provocare danni che, nei casi peggiori, diventano permanenti. L’importante è pertanto di affidarsi a centri ottici specializzati e professionisti della visione. Quindi, ben venga il sole ma....occhio


Paolo Anzani, titolare Anzani Group Paolo Anzani, owner of Anzani Group

SUN IS GOOD BUT…WATCH OUT! How to protect your eyes T

he solar light, better to say the sun rays, produce ultraviolet and infrared radiation that for the eyes can turn to be very dangerous if there are not filtered with effective sun lenses with meet the proper requirements. The intensity of absorption and the colour of the sun lenses has to avoid the dazzling, and the polarised filters that eliminate the horizontal reflexions (mirror of water) are the perfect to drive. The wrapping sunglasses protect from lateral sun rays and also protect the sclera, that is the white part of the eye. For those who need glasses there are photochromatic lenses (treated with silver iodides) which becomes darker and brighter according to the sun radiations. It is very important to protect children eyes with sunglasses which have specific characteristics. The excessive sun exposure without effective protections can cause damages that, in the worst cases, become permanent. The most important thing is to go to specialised optic centres and professionals. So, welcome sun…but watch out

INFO Como – Piazza Vittoria n. 23 Como- Via Cesare Cantù n. 52 Como – Via Vittorio Emanuele II n. 66 Giussano – Via Alfredo Catalani n. 118 Mariano Comense – Piazza Roma, 62 Seregno- Piazza Vittorio Veneto, 18 Vertemate con Minoprio – Strada Provinciale, ex Strada Statale 35 dei Giovi, 9 www.anzanigroup.it

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FASHION

TESSABIT

ATMOSFERE ONIRICHE E VISIONARIE di Nadia Baba foto Oscar Macchiavelli

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n viaggio che lascia spazio al silenzio e al suo incanto, un lago dalla dimensione privata e intimistica, questa la cornice scelta per uno shooting dai toni soffusi e pacati, ma capace di sprigionare sensazioni, rimandi ad atmosfere vissute tra l’onirico e il visionario. Protagonista la modella Manami Kinoshita che per Tessabit ha vissuto il lago con trasporto e incanto, regalando scatti sicuramente inediti, in una location, Villa d’Este che per l’occasione ha prestato il suo lato più nascosto, con le sue delicate fioriture e il garbo dei suoi giardini e dei suoi giochi d’acqua. La modella giapponese tra uno scatto e l’altro racconta di trarre le sue ispirazioni di stile da influenze che provengono, oltre che dai noti brand del fashion, dal cinema, dalla musica, ma soprattutto dalla gente comune, dalla strada. Fin da bambina ricorda il fascino delle riviste di moda, ma altrettanto ricorda come la moda è sempre stata solo un punto di partenza per ispirazioni e reinterpretazioni. Immagini misteriose, costruite attraverso l’obiettivo del fotografo Oscar Macchiavelli che ferma sulla pellicola un lago che per una volta non vuole essere protagonista, ma spettatore di un racconto che esalta il vissuto abbandonando il reale. Tessabit anche in questa occasione si conferma capace interprete di gusti e tendenze, una vocazione wolrdwide, ma con un’attenzione puntuale al territorio, rimarcata dalla scelta dei brand, tra i più attuali e iconici di oggi.

Dreamlike and visionary atmospheres A

journey that leaves space to the silence and its charm, a private and intimate lake: this is the setting for a shooting with suffused and calm tones, but able to transmit sensations and let you live atmospheres lived between the oneiric and the visionary world. Protagonist is the model Manami Kinoshita, for Tessabit she lived Lake Como with transport and charm, innovative shots in a location, Villa d’Este, that for this occasion presented its most hidden side, with delicate blooms and the beauty of its gardens and its water game. The Japanese model, between one shot and other, tells that she takes inspirations from influences that come not only from the famous fashion brands, but also from cinema, music, and above all from common people, from the road. Since she was a little girl, she remembers the fascination of fashion magazines, but above all she remembers how fashion was just a starting point for inspirations and reinterpretations. Mysterious images built through the objective of the photographer Oscar Macchiavelli who represents a lake that for the first time is not the protagonist, but the spectator of a story that exalts the true life leaving the reality. Also in this occasion Tessabit interpreters tastes and trends, an international vocation, but with a special attention to the territory, stresses the choice of the brand, today among the most modern and iconic ones.

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UR R A. S. D. MENAGGIO & CADENABBIA A E F GOLF CLUB “Per una scelta di stile”

Le uniche 18 buche sul Lago di Como dove puoi sentirti in vacanza a due passi da casa! Goditi l’atmosfera rilassante e familiare del nostro Golf Club per allontanarti dai contesti cittadini.

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FASHION & LUXURY ALYSONOLDOINI - PLATINUM Combinando le capacità tecniche e relazionando la luce e la forma, il risultato è un appeal irresistibile. Una collezione performante che riflette un’innata bellezza e perfezione per indossare la tua fragranza in nove declinazioni ovunque ti trovi.

Combining the technical skills and playing with the relationship between light and shape, the result is overpowering appeal. A performing collection that reflects an innate beauty of perfection to wear your fragrance in nine declinations, wherever you are.

Магическая привлекательность – результат уникального союза высоких технологий, игры света и формы. Духи, отражающие врожденную красоту и совершенство. Шлейф обволакивающего аромата везде, где бы вы не находились.

ALYSONOLDOINI - ALYSON La linea performante e moderna del formato 20 ml suggella un iconico oggetto destinato a diventare un “cult”. La trama liscia e l’effetto coccodrillo si dividono equamente lo spazio con finitura a specchio. Il formato è ricaricabile. Un “parfum a porter” contenuto in una lussuosa confezione nera per lui e bianca per lei, tinta unita, con texture coccodrillo.

The modern and high-performing line of the 20 ml format seals an iconic object meant to become a “cult”. The smooth filling and the croco effect equally occupy the space with a mirror finishing. The format is rechargeable. A “parfum-a-porter” contained in a luxury black box for him and white for her, plain with a crocodile texture

Современный дизайн флакона 20 мл для культовых духов, ставших знаковыми для любителей утончённой парфюмерии. Гладкая текстура в сочетании с «эффектом крокодила» зеркально разделяет пространство. Флакон является многоразовым и заправляемым. Для мужчин «духи, которые всегда с собой» в роскошном черном варианте; для женщин – белый «крокодиловый» флакон.

ALYSONOLDOINI - DIAFANA SKIN Completamente differente dalle 8 declinazioni di esprit de parfum della linea ALYSON, proposte in passato, realizzate con la collaborazione di Fragrance Resources, la nuova “poudré a porter” Diafana Skin, celebra la genesi di una bellezza naturale ed evanescente. Il profumo diviene il make up artist personale di colei che lo indossa.

Completely different from the eight declinations of ALYSON line esprit de parfums proposed in the past, beneficing of the Fragrance Resources cooperation, the new “poudré a porter” Diafana Skin celebrates the genesis of a natural evanescent beauty. The perfume becomes the personal make up artist of whom is wearing it.

Via Pasquale Paoli 20, Como Via Montenapoleone 21, Milano alysonoldoiniparfums.com

Новая “poudré a porter” Diafana Skin – великолепное сочетание натуральной, мимолётной красоты. Создана совместно с Fragrance Resources, полностью отличается от восьми ароматов духов коллекции ALYSON, предложенных в прошлом. Аромат придаёт индивидуальность словно изысканная косметика.

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L’arte della stampa

Gabriela Spector, “Salti in rosso”, 2006, Olio su carta geografica originale intelata, 77 x 215 cm.

Gabriela Spector, è un'artista svizzero-argentina, scultrice e pittrice. Dopo gli studi di Belle Arti in Argentina ha frequentato l'Accademia di Carrara e lavorato presso la fonderia Battaglia a Milano. Per le sue sculture privilegia il bronzo e la terracotta. Al centro della sua attenzione e della sua sensibilità, il tema della figura umana: la donna, la coppia, la famiglia. Ha anche esplorato il tema del viaggio, delle migrazioni e dell’identità che si ritrova nella sua pittura ad olio su tela e su carte geografiche. Ha esposto in numerosi musei e gallerie, in Europa e Sud America. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Attualmente, lavora nel suo atelier a Vacallo, a due passi dalla frontiera, dove tiene anche corsi privati. www.gabrielaspector.com

LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws


FASHION & LUXURY

Z Zegna Camicia di cotone stampata

Cotton printed shirt

Рубашка из набивного ситца

Old Randa Scarpe prodotte e dipinte a mano

Hand made and painted shoes

Обувь, изготовленная и расписанная вручную

PT01 Pantalone Galles di cotone e lino elasticizzato

Cotton and linen plaid stretch pant

Брюки “galles”, эластичный хлопок и лён

Piazza Duomo 10/11/13, Como peterci.it Como

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FASHION & LUXURY

ATTICO

VALENTINO

Atmosfere borghesi ed estremamente romantiche. Le it-girl Giorgia Tordini e Gilda Ambrosio portano vestaglie e sottovesti fuori dai boudoir e dentro l'armadio di tutti i giorni. Per stili unici e senza tempo.

Lusso senza compromessi: Mark Cross crea da sempre piccoli e preziosi oggetti del desiderio con le sue borse architettoniche dal sapore vintage. Cofanetti per non passare inosservate.

Middle-class and very romantic atmospheres. The it-girl Giorgia Tordini and Gilda Ambrosia wear gown and petticoat out of the boudoir and in the everyday wardrobe. A unique and timeless style.

Luxury with no compromises: Mark Cross always creates small and precious desire objects with his architectonical bags with a vintage taste. Cases to be noticed.

Романтическое очарование буржуазии, “ it-girl” Джорджа Тордини и Джильда Амброзио предлагают носить халаты и комбинации не только в будуаре, а выходить в них на улицу. Уникальный стиль, неподвластный влиянию времени.

Роскошь без компромиссов. Марк Кросс всегда создавал небольшие, но драгоценные предметы мечты – архитектурно сконструированные сумки с привкусом винтажа. С таким аксессуаром трудно остаться незамеченной.

La giacca per l'uomo si trasforma questa stagione e diventa un bomber prezioso dalle finiture originali. Il bomber di Valentino è un capo dall'eleganza rinnovata, dove l'innovazione nasce dalla tradizione

Comodo, pratico, da portare sempre con te, ma con una marcia in più. Saint Laurent rivoluziona lo zaino con applicazioni glamour e di lusso, simbolo di libertà e stile.

This season man jacket turns into a precious bomber jacket with special finishing . The bomber jacket by Valentino is an item of clothing of renewed elegance, where innovation is born from tradition.

Comfortable, easy, to use everywhere, but with something more. Saint Laurent creates a new backpack with glamour and luxury appliqués, symbol of freedom and style.

Мужской пиджак в этом сезоне превращается в “bomber” с оригинальной отделкой. “Bomber” от Валентино отличается утончённой элегантностью, где инновация рождается от традиций.

Удобный, практичный, всегда с собой, но не такой, как у всех. Сен-Лоран создаёт революционно-гламурный рюкзак с роскошными деталями, символ свободы и стиля.

Via Milano 107, Como tessabit.com 210

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FASHION & LUXURY Damiani - Margherita I gioielli della collezione Margherita svelano la naturale grazia di chi li indossa e rendono uniche le occasioni più speciali. Il fascino di ogni donna riscopre una personalissima interpretazione regale, nell’incanto di un inaspettato bouquet di luce.

The jewels of the Margherita collection bring out the natural grace of the wearer, turning a special occasion into a truly unique event. Every woman rediscovers her innate regalness in the unexpected charm of this bouquet of light.

La passione della regina Margherita per le arti e la capacità di Damiani nel valorizzare la manifattura di qualità sono racchiuse in anelli, orecchini, bracciali e collier, che combinano con grande equilibrio pietre preziose e semipreziose, raffinate incastonature e dettagli di design.

Ювелирные украшения коллекции Margherita, грациозные и роскошные, идеально подходят для самых торжественных моментов жизни. Сияние драгоценного букета подчёркивает женское очарование в сочетании с царственными элементами стиля, представляя собой великолепие ювелирного искусства.

Queen Margherita's passion for the arts and Damiani's manufacturing excellence are encapsulated in the rings, earrings, bracelets and necklaces of the collection, which gracefully combine precious and semiprecious stones, refined settings and unusual design details Кольца, серьги, браслеты и ожерелья коллекции – гармоничное сочетание драгоценных и полудрагоценных камней, изысканное обрамление и утонченные детали. Уникальная ювелирная работа мастеров Damiani превращается в элегию страсти итальянской королевы Маргариты к искусству.

Il fiore, rappresentato in tutta la sua leggerezza e complessità compositiva, risplende di bagliori che rivelano la qualità assoluta di oro, diamanti e pietre preziose impiegati e l’abilità dei gioiellieri della maison nell’esaltare l’eccezionalità di ogni singola gemma in creazioni di alta gioielleria.

The flower, represented in all its lightness and compositional complexity, shines with dazzling flashes that reveal the absolute quality of the gold, diamonds and precious stones used and the skill of the Maison's jewelers in accentuating the uniqueness of each gem. Сверкающий цветок, легкий и одновременно сложный по композиции, раскрывает абсолютное качество золота, алмазов и драгоценных камней, используемых мастерами Ювелирного Дома. Каждое ювелирное украшение превращается в шедевр.

Via Matteotti 30, Cantu' gioielleriacappelletti.it Como

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EXHIBITION

NOTTURNO CASINO'

In queste pagine, vari momenti dell'inaugurazione; in alto, a sinistra, Massimo Ferracin, Maria Paola Mangili Piccaluga e Carlo Pozzoni

foto Carlo Pozzoni

In these pages, some moments of the vernissage; above, on the left, Massimo Ferracin, Maria Paola Mangili Piccaluga and Carlo Pozzoni Elizabeth Lee, with Giordano Viganò

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odici scatti. Dodici immagini che colgono un volto inedito del Casinò di Campione d’Italia. Dodici fotografie notturne, perché la notte è il momento giusto per andare a scoprire quegli aspetti della realtà che lo sguardo diurno relega a sfondo e che, invece, si mostrano con sfrontata disinvoltura. Per un fotografo come Carlo Pozzoni, tutto questo è un bene perché, come scriveva Richard Chandler, “più si ragiona e meno si crea” e di fronte a un’architettura come questa, un eccesso di razionalità indurrebbe a realizzare una pacifica riproduzione ben fatta. Mentre qui c’è qualcosa d’altro che la fantasia suggerisce. Nella mostra “Notturno Casinò”, inaugurata alla presenza di Maria Paola Mangili Piccaluga, sindaco di Campione d’Italia, e Massimo Ferracin, Presidente del Casinò, l’autore si aggira puntando l’obiettivo dal basso in alto di fronte a un edificio che ben conosce, ma che ora gli rivela mille aspetti imprevisti e imprevedibili. Un punto di osservazione così ardito esalta la prospettiva e lancia lo sguardo all’inseguimento dei tagli geometrici, delle improvvise apparizioni del colore, dei tanti triangoli, quadrati, rettangoli diversamente posizionati come in un gigantesco gioco ad incastro. Carlo Pozzoni sa bene di essere di fronte all’edificio del Casino di Campione d’Italia progettato nel 2007 da Mario Botta, ma le sue fotografie hanno scelto la strada dell’immaginazione. E non vogliono lasciarla perché sanno che così potranno continuare a guidarci nel piacere del mistero.

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welve shots. Twelve images that convey an unpublished face of the Casinò di Campione d’Italia. Twelve night photos because in the night you can find some aspects of the reality that the day glance leaves in the background, instead they appear with impudent confidence. For a photographer like Carlo Pozzoni, it is a good thing because, as Richard Chandler said if you think more you create less and in front of such an architecture, an excess of rationality would lead to a good pacific reproduction. But there is something more that the imagination suggests. In the exhibition “Night Casino”, inaugurated with the presence of Maria Paola Mangili Piccaluga, mayor of Campione d’Italia and Massimo Ferracin, President of the Casinò, the author goes around pointing the objective from the bottom to the top in front of a building that everybody knows but now it reveals thousand unforeseen elements. A brave observation point extols the perspective and make you look for geometric cuts, sudden apparitions of colour and so many triangles, squares, rectangles differently positioned as in a gigantic sorter box. Carlo Pozzoni knows very well he is in front of the building of the Casinò di Campione d’Italia, designed by Mario Botta in 2007, but his photos follows the imagination. And they are not going to leave it because imagination keep on guiding us in the pleasure of mystery.


FOCUS

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Focus on è il titolo della sezione che Magic Lake ha deciso di dedicare alle nostre eccellenze imprenditoriali e non, capaci di migliorarsi continuamente e che si impegnano in prima persona, attraverso il proprio lavoro, nella promozione del nostro territorio nel mondo. Focus on is the title of the section that Magic Lake dedicated to the excellences, entrepreneurial and non, which are able to improve continuously and which, thanks to their work, are personally committed in the promotion of our territor y in the world.

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Officine Panerai, laboratorio di idee Officine Panerai, laboratory of ideas

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Soori High Line con Poliform e Varenna a New York Soori High Line with Poliform and Varenna in New York

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Villa Sola Cabiati, "Vivere la storia" Villa Sola Cabiati, "Living history"

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Buone ragioni per restare in vita Good reasons to stay alive

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Artisti di gusti e sapori Artists of tastes and flavors

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I Vasconi, 100 anni a Villa d'Este Vasconi, 100 years in Villa d'Este

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OFFICINE PANERAI, LABORATORIO DI IDEE

A sinistra, la prima bottega di orologeria Panerai, a destra la nuova Manifattura On the left, the first shop Panerai, on the right the new Factory

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’identità Panerai è frutto della sintesi tra storia del marchio, design italiano e perfezione manifatturiera svizzera. Ogni orologio è unico come la storia che racconta. Una storia che ha origine a Firenze, dove Giovanni Panerai, imprenditore, artigiano e innovatore, apre nel 1860 la prima bottega di orologeria della città. Una storia che ha sempre guardato avanti, alla continua ricerca di quell’eccellenza tecnica che contraddistingue ogni nuova collezione. Officine Panerai, società del Gruppo Richemont dal 1997, reinterpreta anno dopo anno la sua passione, che da oltre 150 anni è quella di creare strumenti di misurazione del tempo di alta precisione con una forte identità distintiva, estetica e funzionale. Ogni modello è realizzato presso la Manifattura di Neuchâtel in Svizzera, dove Officine Panerai produce, sviluppa e progetta i movimenti e le casse dei propri orologi, che sono assemblati all’interno della propria Manifattura, attraverso un processo distributivo affiancato da un rigoroso controllo di qualità. Nel 2017 Panerai celebra

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il tredicesimo anno del Panerai Classic Yachts Challenge, il più importante circuito internazionale di regate riservate alle barche d’epoca e classiche, e festeggia questo connubio con una serie di orologi concepiti per gli amanti del mare, contraddistinti da un look vintage ma fortemente contemporanei nelle soluzioni tecnologiche di eccellenza adottate. I due nuovi Luminor 1950 PCYC 3 Days Chrono Flyback Automatic combinano tecnica, design e piccoli affascinanti dettagli, come l’incisione del profilo di un elegante scafo d’epoca sul fondello, sotto la scritta Panerai Classic Yachts Challenge. Gli orologi Panerai sono distribuiti esclusivamente attraverso una selezionata e professionale rete internazionale di specialisti di alta orologeria e nelle boutique Panerai nel mondo, dove è possibile non solo ammirare le esclusive collezioni di alta orologeria del marchio, ma anche acquistare prestigiosi orologi speciali riservati alla clientela delle boutique. Concessionaria del marchio è la Gioielleria Cappelletti di Cantù, via Matteotti 30.


OFFICINE PANERAI, LABORATORY OF IDEAS

I modelli Luminor PAM00654 E PAM00653 The models Luminor PAM00654 E PAM00653

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he identity of Panerai is a fruit of the synthesis among the brand history, the Italian design and the Swiss manufacturing perfection. Each watch is unique just like the history that reveals. A history that has its origins in Florence, where Giovanni Panerai, entrepreneur, craftsman and innovator, opened the first shop of watchmaking in the city in 1860. A history that always looked ahead, to the continuous research of the technical excellence that marks each new collection. Officine Panerai, company of the Group Richemont since 1997, reinterprets year after year its passion, that for over 150 years is the passion of creating high precision tools for the time measurement with a strong distinctive, aesthetic and functional identity. Each model is produced at the Manufacture of Neuchâtel in Switzerland, where Officine Panerai develops and plans the movements and the cases of its watches, which are assembled in its own Manufacture, through a distributive process combined with a

rigorous quality control. In 2017, the maison launched the Panerai Classic Yachts Challenge, the most important international vintage yachts circuit and celebrates this union with a set of watches studied for those who love the sea, a vintage but contemporary look with excellent technological solutions. The new Luminor 1950 PCYC 3 Days Chrono Flyback Automatic combine technology, design and small charming details, such as the engraving of an elegant vintage boat on the back, with the inscription Panerai Classic Yachts Challenge. The watches Panerai are distributed exclusively through a selected and professional international net of specialists of watchmaking and in the boutiques Panerai in the world, where it is possible not only to admire the exclusive collections of high watchmaking of the brand, but also to purchase prestigious special watches reserved to the customers of the boutiques. Concession of the brand is Gioielleria Cappelletti di CantĂš, via Matteotti 30

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SOORI HIGH LINE CON POLIFORM E VARENNA A NEW YORK

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ivere a New York in un contesto caratterizzato dagli agi e dal comfort di un resort di altissimo livello. Progettato dall’architetto di fama internazionale Soo K. Chan di SCDA Architects e sviluppato da Siras Oriel, il complesso di residenze Soori High Line offre 31 appartamenti esclusivi da una a cinque camere in Chelsea, una delle zone di Manhattan dall’energia vibrante e dall’architettura più innovativa, confinante con la High Line, un parco di 40 chilometri quadrati ricavato dalla ferrovia sopraelevata oggi in disuso. Spazio, luce ed aria sono stati valorizzati al massimo dalle vetrate a tutta altezza, veri e propri elementi architettonici che aprono collega-

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menti visivi tra zone della casa normalmente separate. Sedici delle residenze, inoltre, includono piscine riscaldate interne con acqua salata ionizzata. Partner esclusivi per l’arredo Poliform e Varenna. Seguendo i più alti standard qualitativi, sono stati infatti scelti sistemi giorno e notte, complementi di arredo e cucine della collezione Poliform|Varenna: combinazioni di forme, colori, finiture e dettagli come espressione di una modernità progettuale le cui radici affondano nella grande tradizione dell’azienda. Un linguaggio, quello di Poliform, che continua a parlare italiano perché solo così può essere capito ed apprezzato in tutti i Paesi e da tutte le culture.


SOORI HIGH LINE WITH POLIFORM AND VARENNA IN NEW YORK

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ife in New York in a setting endowed with comfort and convenience, an elite residential complex. Designed by Soo K. Chan, an architect of international standing, in association with SCDA Architects, and developed by SirasOriel, the complex, Soori High Line, offers 31 exclusive apartments with one to five bedrooms in Chelsea, one of Manhattan's vibrant quarters with the most innovative architecture, bordering with High Line, a 40 square km park created by transforming an abandoned, overhead railway line. Space, light and air have been enhanced to the most by floor to ceiling windows becoming true architectural components that open up visual connections

between the normally separated areas of the house. Sixteen of the apartments also contain heated, indoor swimming pools with ionised, salt water. The exclusive partners for the interior design are Poliform and Varenna. Following the highest of standards, living room and bedroom furniture, accessories and kitchens have been chosen from the Poliform/Varenna collection including colour and design combinations, finishing and details as expressions of modern design inspired by the company's deep rooted traditions. The language of style used by Poliform continues to be Italian, only this way can it be understood and appreciated in all nations by all cultures.

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VILLA SOLA CABIATI "Vivere la storia" F O C U S

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illa Sola Cabiati maestosa e affascinate, imponente ed elegante è la dimora settecentesca che guarda le rive del lago di Como con la sua grandezza. Grazie ad un accordo con la proprietà, il Grand Hotel Tremezzo ha voluto riservare esclusivamente ai suoi ospiti il privilegio di “vivere la storia” di Villa Sola Cabiati e di dar vita in una cornice unica tra fascino e quiete, agli eventi più importanti, dai più intimi ai più spettacolari. Il Lago di Como si arricchisce, dunque, di una nuova ed esclusiva location, una dimora dove la storia ha scandito i secoli. Protagonista del paesaggio “Villa Sola Cabiati è un gioiello dell’arte del saper vivere italiano”, così la definisce Paolo De Santis, Amministratore Delegato del Grand Hotel Tremezzo, che la gestirà in esclusiva. La dimora Sola Cabiati è l’emblema di una tradizione dal fascino antico, ma che ancora oggi si rinnova, “il Grand Tour”, la scoperta di tesori inestimabili che affondano le radici nella storia, nell’arte e nella bellezza

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d’Italia e in questo caso di Como e il suo lago. L’origine della residenza settecentesca è dei duchi Serbelloni. La villa è famosa per la bellezza dei suoi interni affrescati dalla scuola milanese di Tiepolo. Fu Giuseppe Parini, illustre protagonista dell’Illuminismo italiano e precettore del duca Gian Galeazzo Serbelloni dal 1754 al 1762, a battezzare “La Quiete” l’amatissima residenza estiva dei duchi Serbelloni sulla Riviera Tremezzina del Lago di Como. Oltre alla collezione di arazzi, di vasi e maioliche, la villa accoglie nella sua parte museale, importanti arredi e tra questi spicca la camera da letto di Napoleone e di sua moglie, Joséphine de Beauharnais, salvata dal bombardamento che distrusse una parte del Palazzo Serbelloni a Milano durante la seconda guerra mondiale. La villa ha attaversato i secoli e la storia, fino a quando fu ereditata dai conti Sola Cabiati, uniti ai Busca grazie al matrimonio tra Andrea Sola e Antonietta Busca nel 1871.


VILLA SOLA CABIATI "Living History"

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illa Sola Cabiati majestic and fascinating, imposing and elegant; it is the 18th century important residence located on the shores of Lake Como. Thanks to an agreement with the property, Grand Hotel Tremezzo decided to reserve to his guests the privilege of “living history” in Villa Sola Cabiati and to give life to important events, from the most intimate to the most spectacular ones, in a charming and quiet location. Lake Como has a further exclusive location, a residence where history passed through the centuries. Protagonist of the landscape “Villa Sola Cabiati is a pearl of the Italian lifestyle”, said Paolo De Santis, Managing director of Grand Hotel Tremezzo, who manages it exclusively. The residence Sola Cabiati is the symbol of a tradition with an ancient fascination, but that still renovates, the “Grand Tour”, the discovery of unique treasures that are linked to the history roots, to art, and to the Italian beauty and in this case to Como and Lake

Como. The origin of the 18th century residence is linked to the dukes Serbelloni. The villa is famous for the beauty of its interiors with frescos of the Milanese school of Tiepolo. Giuseppe Parini, famous protagonist of the Italian age of Enlightenment and teacher of the duke Gian Galeazzo Serbelloni from 1754 to 1762, called the summer villa of the dukes Serbelloni “La Quiete” (The Quiet), located on the western shore of Lake Como. In addition to the collection of tapestries, of pots and majolica, in the museum area, the villa is enriched with important pieces of furniture, such as the bedroom of Napoleon and his wife, Joséphine de Beauharnais, saved from the bombs that destroyed part of the Palace Serbelloni in Milan during World War II. The villa has seen centuries and history passing by, until it was inherited by the counts Sola Cabiati, related to the Busca family thanks to the marriage between Andrea Sola and Antonietta Busca in 1871.

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Buone ragioni per restare in vita F O C U S

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uesto non è un libro sui tumori. È un libro sulla vita e su tutte le cose fantastiche che si possono fare. E’ il racconto, la storia, l’autobiografia della giornalista Anna Savini. "Ammalarmi di tumore non era nella lista delle mie priorità – si legge nella prefazione - dovevo curarmi, non c'erano alternative. Allora ho deciso che avrei affrontato la chemio come se fosse un lavoro. La facevo e poi pensavo ad altro. Certo, l'obiettivo resta quello di non ammalarsi. Ma trovare le ragioni per cui vale la pena vivere è, senza dubbio, un'ottima cura". A chi è dedicato questo libro? Alle donne coraggiose? O alle donne che non lo sono? Il libro è dedicato a tutti, perché tutti possono ammalarsi e io vorrei che non accadesse a nessuno. Di sicuro, è un manuale verso l’ignoto. A me tutti dicevano: “Non so come fai”. Ma che discorsi sono, se ti capita vai avanti! Ti viene una forza che non sai di avere. La forza delle donne è straordinaria. Non solo in questa malattia. Non solo in questa cura. Buone ragioni per restare in vita. Un incoraggiamento perché tutti le possano trovare? Questa parte è dedicata alle imbranate che rimandano tutto come me, ma anche a quelle che invece sanno vivere. Queste ultime di sicuro si sentiranno superstar rispetto a me. Le imbranate spero non facciano come me e si concentrino per fare un sacco di cose belle. Protegge dal rischio di ammalarsi e, nel caso ci si ammalasse, anche solo per una gamba rotta, intanto ci sarebbe una lista di tanti bei ri-

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cordi. Quando mi sono ammalata avevo il terrore di morire. Per questo ho iniziato e finito il libro. E’ una ricetta per affrontare solo la malattia? O anche il domani? Io adoro i film, ne guardo sei o sette a settimana. Idem le sfilate di moda, gli abiti, le modelle. E poi amo nuotare. Ma il concetto non cambia. Ognuno ha le sue ragioni di vita. Che partono da quelle fondamentali come la famiglia, il lavoro, ma coprono tutta la sfera di interessi, sport, hobbies, auto, moto, viaggi, musica. Per questo adoro quando la gente mi manda una foto con il mio libro al mare, in montagna, ai concerti, in giro per il mondo. Anche questa è una buona ragione per restare in vita. L’affetto e l’ammirazione dei lettori. La vita è davvero bella? Ah! Una volta ti avrei detto di no. Che la vita oscilla tra il dolore e la noia. Perché sai, vuoi sempre qualcosa, non sai bene cosa, e quando ce l’hai vuoi qualcos’altro. Adesso ti dico che sì, è magnifica, mi ha fatto fare un giro lungo, molto doloroso, molto tormentato. Ma poi, mi ha messo davanti tutto questo amore. Ed è magnifico. Spero che questo libro serva a migliorare le cure, lo spero davvero. E di sicuro aiuterà chi dovesse trovarsi nella stessa situazione. Perché se ce l’ho fatta io, ce la possono fare tutte. Io voglio che le donne lo sappiano. Cosi non piangeranno tanto come ho fatto io. O non piangeranno per niente, come hanno fatto quasi tutte le altre che erano in coda con me per la chemio e che non hanno avuto bisogno di scrivere un libro per imparare la lezione!


Good reasons to stay alive

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his is not a book about cancer. It is a book about life and about all the fantastic things that can be done. It is the stor y, the histor y, the autobiography of the journalist Anna Savini. To whom is this book dedicated? The book is dedicated to all of you, because anybody can become ill and I wish nobody gets ill. For sure, it is a manual towards the unknown, it can be helpful for families who experience this situation. Ever ybody came to me and said “I don’t know how you can handle it ”. What does it mean? Should it happen to you, you go ahead! You have a strength you don’t even know. Good reasons for remaining in life. An encouragement so ever ybody can find these good reasons? This part is dedicated to the clumsy persons, I hope they don’t do what I did and stay focused on nice things to do. When you are focused on nice things you don’t get ill. To do beautiful

things protects from the risk of getting ill and, should you get ill, maybe for a broken leg, there will be any way a list of nice things done and many beautiful memories. Beautiful things can save us. Is it a prescription to tackle the present? I adore movies, I watch six or seven movies a week. As well as fashion shows. But the goal is always the same. Ever ybody has his own reasons to live. The most important are linked to your family, your job, and then also your interests, sports, hobbies. Is life really beautiful? I would have said no sometime ago. Life swings between pain and boredom. Now I can tell you that it is beautiful, I had a long way to go, a painful way. Bu then, I was put in front of all this love. I hope that this book can improve the treatments, I really hope so. And so sure it can help those who have to face the same situation. If I made it, ever ybody would make it.

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Artisti di gusti e sapori F O C U S

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sola di Toscana in Lombardia, così viene definito da Gabriele D’Annunzio il borgo quattrocentesco di Castiglione Olona, immerso nel verde e bagnato dal fiume Olona, noto per l’insolita presenza di opere d’arte ascrivibili alla grande stagione rinascimentale fiorentina. Il vate ne rimase incantato: “Nulla è più commovente che il ritrovar d’improvviso una traccia o una figura d’arte nota e diletta in un luogo estraneo. Mi ricordo del meraviglioso piacere ch’ebbi a Castiglione Olona, entrando nel Battistero e trovandomi immerso nella pittura di Masolino come in una fresca prateria toscana fiorita di fiori gialletti e rossetti” scrisse il poeta. Castiglione Olona vanta una storia antica. Le testimonianze di arte, di fede, di storia ancora visibili fanno di questa città del varesotto un luogo raro e prezioso. Nella Collegiata dei Santi Stefano e Lorenzo, sulle vele della volta, si resta affascinati dagli affreschi della Vita della Vergine, opera di Masolino da Panicale, tra i pittori di punta della Firenze dell’epoca. Sul borgo domina il Castello di Monteruzzo, voluto dal cardinal Branda Castiglioni, che ha ospitato, nel corso dei

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secoli, le famiglie aristocratiche milanesi, mentre il Palazzo Branda, che risale a un periodo compreso tra XIV e XV secolo, vanta pregevoli affreschi fra cui si distingue ancora una volta la mano di Masolino. Per incontrare arte e cultura e cibo, all'interno del suggestivo Borgo Medievale si trova l’Osteria degli Artisti, uno spazio dove si fondono amore, passione, fantasia, creatività e ricercatezza, guardando al passato ma senza dimenticare la modernità, mescolando e interpretando i sapori. Al ristorante si accede attraversando il vecchio cortile che si affaccia sulla corte dove, nelle giornate di sole durante la bella stagione, è possibile degustare diverse proposte gastronomiche. Ogni settimana viene proposto un nuovo menù a tema legato alla stagionalità e alla territorialità dei prodotti. L’idea di cucina dell’Osteria degli Artisti, piena di estro e innovazione, vuole mantenere le radici nella tradizione gastronomica lombarda, con piccole digressioni moderne, alla ricerca della qualità della materia prima in grado di soddisfare i palati più esigenti. Una cucina genuina e non pretenziosa, semplice ma non scontata.


Artists of tastes and flavors

INFO OSTERIA DEGLI ARTISTI, Via Roma 40, Castiglione Olona (VA) +39 0331 859 021, info@losteriadegliartisti.it, www.losteriadegliartisti.it

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sland of Tuscany in Lombardy, this is how the Italian poet and writer Gabriele D’Annunzio described the 15th centur y village of Castiglione Olona, immersed in the green and wetted river Olona, known for the unusual presence of works of art which can be linked to the great Florentine Renaissance season. He was impressed when he found these artistic elements in the Baptister y with the paintings by Masolino. Castiglione Olona has an ancient histor y. The testimonies of art, faith, histor y are still visible and make this village in the Varese area a rare and precious place. In the Collegiate church of Santo Stefano and Lorenzo, on the vault you can appreciate the frescos representing the life of the Virgin Mar y by Masolino da Panicale, one of the most important artists in Florence at that time. On the village the Castle of Monteruzzo dominates, built by the cardinal Branda Castiglioni, it guested noble families from Milan through the centuries, while Palazzo Branda is da-

PRO LOCO CASTIGLIONE OLONA Via Roma 25 +39 0331 850084 info@prolococastiglioneolona.it, www.prolococastiglioneolona.it

ted back to a period between the 14th and the 15th centur y, it is characterized by valuable frescoes in which you can reco gnize the hand of Masolino. To meet art, culture and food, in the beautiful Medieval Borgo you can find Osteria degli Artisti, a place where love, passion, imagination, creativit y and refinement meet, a glance in the past without forgetting modernit y, mixing and interpreting the tastes. Af ter you cross the old court yard, you enter the restaurant, it is located on the court where in the sunny days you can taste dif ferent gastronomic proposals. Each week a new menu made with the products of the season. The idea of food at Osteria degli Artisti, rich in creativit y and innovation, aims at maintaining the roots of the tradition of the Lombardy region, adding some modern elements, always looking for high qualit y products which can satisf y the most demanding guests. A genuine and not pretentious food, simple but never taken for granted.

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I Vasconi, cento anni a Villa d’Este F O C U S

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n piatto d’argento in ricordo di una collaborazione che prosegue da 100 anni. Da così tanto tempo la storia dei Vasconi si intreccia con quella del Grand Hotel Villa d’Este, segno di fedeltà all’arte fotografica di una dinastia che ha attraversato un secolo con tre generazioni: nonno Piero, Antonio e oggi suo figlio Piero. Per cento anni i Vasconi hanno raccontato eventi e mondanità dello storico albergo di Cernobbio, simbolo per eccellenza del Lario, trasformando gli scatti in documenti, memoria e cultura del territorio. Fu Piero Vasconi a inventarsi dal nulla uno studio fotografico d’avanguardia e le prime foto dell’hotel più esclusivo del mondo portano date risalenti alla prima decade del ’900. Ancora oggi i suoi eredi proseguono a immortalare attimi fuggenti di quell’angolo in-

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cantato sul Lario: divi e star del cinema, del teatro, del bel canto, politici e personaggi dell’industria per anni sono stati immortalati in immagini che hanno fatto storia. “Ho vissuto metà della mia vita a Villa d’Este” commenta Antonio Vasconi “ho fotografato i più grandi eventi, i più importanti divi e le più belle donne: un’esperienza meravigliosa”. A ricordo di questo gemellaggio, il direttore di Villa d’Este Danilo Zucchetti ha consegnato ad Antonio e Piero il piatto in argento e ha ricevuto in dono un album con gli scatti più belli dell’hotel negli ultimi 10 anni. “Con grande piacere ed emozione – conclude Antonio Vasconi - abbiamo accolto questo dono, un riconoscimento importante per l’attività che i Vasconi hanno vissuto con una passione senza eguali in così tanti anni”.


Vasconi, 100 years in Villa d’Este

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silver plate to celebrate a collaboration of over 100 years. The history of Vasconi is linked to the one of Villa d’Este for so many years, a sign of trust of the photographic art of a dynasty that hs involved three generation: grandfather Piero, Antonio and his son Piero. For 100 years Vasconi told about the events and glamour of the historical hotel of Cernobbio, a symbol for Lake Como, they turned a photo into a piece of history, memory and culture of the territory. Piero Vasconi started from nothing with an advanced photographic studio and the first photos of the most exclusive hotel of the world dated back to the first decade of the 20th century. Today his heirs continue collecting moments of that

enchanted corner of Lake Como: celebrities and movie stars, musicians, politicians and entrepreneurs were represented in historical photos. “I have lived half of my life in Villa d’Este” says Antonio Vasconi “I photographed the most important events, the famous celebrities and the most beautiful women: a great experience”. To celebrate this union, the director of Villa d’Este Danilo Zucchetti gave to Antonio and Piero Vasconi a silver plate and he received a photo album with the most beautiful shots of the hotel in the last 10 years. “It’s a pleasure and a great emotion - says Antonio Vasconi - to receive this gift, an important recognition for the activity of the Vasconi who lived so many years with a unique passion”.

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KENDO ARTE DI VITA di Marina Moretti foto Alyssa Martini

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on è solo uno sport o un’arte marziale. Il kendo è una filosofia di vita. Dove ogni cosa ha un senso e un significato. Dalla vestizione dell’armatura, in cui ogni piega della veste deve essere perfetta, alla disposizione degli atleti sulla linea orizzontale, nel rispetto dei più alti in grado. La pratica del Kendo ha una lunga tradizione all'interno della cultura giapponese come arte marziale del saper maneggiare la spada. Oggi si utilizza lo Shinai, un bastone formato da quattro stecche di bambù assemblate fra loro. Ma restano inalterati i principi fondamentali, il rispetto per l’avversario e la capacità di comprendere i propri limiti. Nel territorio comasco questa disciplina si pratica a Cavallasca dove ha sede l’associazione Mugen Kendo Como guidata dal M° Salvatore Bellisai, 6° Dan, che da oltre trent’anni ha promosso lo sviluppo del kendo in Lombardia. Perché si dice che il kendo è una filosofia di vita? Nato in Giappone dagli antichi guerrieri samurai, in epoca più recente il kendo ha iniziato a coltivare in modo più approfondito l’aspetto interiore. La pratica del combattimento è così diventata un modo per conoscere se stessi, comprendere e superare i propri limiti e trovarsi in armonia di vita.

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Una delle parole chiave del kendo è il rispetto, qual è il suo significato? Rispetto è dare importanza a quello che si fa immedesimandosi nello spirito del samurai. La gestualità e l’atteggiamento sono finalizzati a eseguire un combattimento corretto, ma anche a migliorare se stessi, facendo i conti con la parte più interiore del proprio io, della propria decisione e della propria determinazione. Anche la veste del kendo ha un significato particolare? La vestizione è un momento molto ritualizzato, ogni piega della vesta ha un significato etico morale, e solo con anni di pratica e di interiorizzazione della gestualità, si riesce a trasformare la forma in sostanza. Quali sono le attitudini che deve avere chi pratica questa disciplina? Il kendo lo possono praticare tutti, ma non è per tutti. Non contano i limiti o la forza fisica, quello che conta è la disposizione mentale. Non conta solo colpire l’avversario, ma come lo si fa, mettendo tutto il proprio io. Quando si arriva a capire che l’avversario non è l’altro, ma siamo noi stessi, solo allora si arriva a praticare davvero il kendo.


Kendo, a life art K

e n d o is n ot j us t a sp o r t o r a m a r ti a l a r t. Ke n d o is a l i fe p hi l oso p hy a n d i n it s p ra c ti ce e ve r y si ng l e thi n g h as a m e a ni n g a n d a se nse . Fro m th e p e r fe c t p l e a te d h a ka m a sk i r t, to th e th e l i n e d u p ke n d o kas , re sp e c t f u l o f hi g h e r ra nk s . Ke n d o i n J a p a n d a te s a l o ng cu lt u ra l t ra d iti o n k n o w n as th e m a r tia l a r t o f s wo rd f i g hti ng . T h e shi n a i , a fo u r l e d g e s b a m b o o s ti ck is n o wa d y s use d f o r p ra c ti ce , i nste a d o f a re a l s wo rd . M a i n p ri ci p l e s i n ke n d o a re: o p p o n e nt ' s f u l l re sp e c t a n d o w n l i mit s a wa re n e ss . I n Co m o this d isci p l i n e is te a ch e d by S e nse i S a l vato re B e l l isa i , 6°d a n , si nce 30 ye a r s h e p ro m ote s Ke n d o i n Lo m b a rd y, his A sso ci ati o n M u g e n Ke n d o Co m o is b ase d i n Ca va l l asca . W hy i s ke n d o c o n s i d e r e d a b o ve a l l a l i f e p h i l o s o p hy? Ke n d o h as it s o ri g i n i n J a p a n , k n o w n as th e a n ci e nt sa m u ra i s wo rd f ig hti n g , re ce nte l y ke n d o h as b e co m e a wa y to cu lti va te th e i n n e r sp i rit, a wa y to u n d e r s ta n d o w n l i m it s a n d re a ch tota l h a r m o ny i n l i fe . R e sp e c t is th e ke y wo rd i n Ke n d o. T h e ke n d o ka p l a ci ng hi mse l f i nto th e sa m u ra i ' s

sp i rit, ca r ri e s o ut e a ch g e stu re with f u l l re sp e c t a n d so l e m nit y. Co r re c t b e h a vi o u r, ri g ht p ostu re i n ke n d o p ra c ti ce a re n e ce ssa r y n ot j ust to p e r fo r m e fa i r f i g hti ng b ut m a i nl y to i m p rove th e i n n e r sp i rit, th e a b i l it y to ta ke rig ht d e cisi o ns , to i n cre ase se l fd e te r m i n a ti o n H a s t h e g a r m e n t i n ke n d o a s p e c i a l m e a n i n g? T h e cl othi n g is a ritu a l m o m e nt, e a ch h a ka m a sk i r t p l e a h as a n e thi c a n d m o ra l m e a ni n g , o nl y a f te r m a ny ye a r s p ra c ti ce a n d g e stu re i nte ri o riza ti o n is it p ossib l e to tu rn fo r m i n su bsta n ce . W i c h i s t h e a t t i t u d e n e e d e d t o p r a c t i c e ke n d o? Eve r y b o d y ca n p ra c ti ce ke n d o b ut ke n d o is n ot m e nt fo r e ve r y b o d y. Wh a t m at te r s a r n ot o w n l i mit s o r b o d i l y stre n gth b ut m e nta l a t titu d e . It ' s n ot i m p o r ta nt h o w yo u hit yo u r o p p o n e nt b ut h o w yo u d o it, p e r fo r mi ng th e b e st o f yo u r se l f. Wh e n yo u re l ize th a t th e ri va l i n n ot yo u r o p p o n e nt, b ut yo u it ' s yo u r se l f, o nl y th e n yo u a re re a l l y p ra c ti ci n g ke n d o.

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SPORT

ATP CHALLENGER CITTA' DI COMO foto Archivio Tennis Como

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ome da tradizione, sarà il principale appuntamento della stagione 2017 al Tennis Como, il Challenger Atp di inizio settembre, giunto alla 12esima edizione. Il tabellone principale scatterà il 28 agosto mentre le qualificazioni si disputeranno il 26 e il 27. La finale è in calendario domenica 3 settembre sulla terra rossa di Villa Olmo. In palio c’è il titolo che nel 2016 fu del francese Kenny De Schepper in finale sull’italiano Marco Cecchinato. La manifestazione, che fa parte del circuito internazionale Atp Challenger Tour, è ormai una realtà consolidata nel panorama del tennis mondiale. Un grande torneo diventato un classico per la nostra città che attira un pubblico sempre più vasto. Fin dalla sua prima edizione, il Challenger ATP Città di Como ha portato sui campi di terra rossa di Villa Olmo giocatori del calibro Dominic Thiem, attuale nume-

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ro 8 al mondo, Filippo Volandri, Pablo Carreño Busta, Oleksandr Dolhopolov, Simone Bolelli, Thomas Muster, quasi tutti i giocatori italiani di Coppa Davis. Sono già iniziate le gare del circuito di pre-qualificazione. Sei tappe divise su quattro province tra Como, Lecco, Monza Brianza e Varese. In palio una wild card per il tabellone principale del Challenger di Como. I migliori quattro tennisti delle pre-qualificazioni accederanno al master finale, in programma il 24 e 25 agosto, a ridosso dell’inizio del torneo. Il vincitore entrerà direttamente nel tabellone principale. “Potrebbe essere un passaggio importante per molti giovani che speriamo giochino nei nostri tornei – ha detto la presidente del Tennis Como, Chiara Sioli – Anche per i numerosi e talentuosi ragazzi dei circoli è una occasione preziosa per mettersi a confronto con i più forti”.


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ccording to the tradition, the main appointment of the season 2017 at Tennis Como is the Challenger Atp at the beginning of September, which reached its 12th edition. The main draw is released on August 28 while the qualifications are on 26th and 27th. The final takes place September 3rd on the tennis court of Villa Olmo. The title in 2016 was of the French player Kenny De Schepper who defeated Marco Cecchinato in the final. The event is part of the international circuit Atp Challenger Tour, now it is a consolidated tournament at international level. It became an important appointment for our city attracting more and more fans. From its first edition, the Challenger ATP City of Como brought on the tennis courts of Villa Olmo famous players, such as Dominic Thiem, present number 8, Filippo Volandri,

Pablo Carreño Busta, Oleksandr Dolhopolov, Simone Bolelli, Thomas Muster, almost all the Italian players of Davis Cup. The matches of the Prequalification Circuit have already started. Six locations in four provinces among Como, Lecco, Monza Brianza and Varese. To be won a wild card for the main draw of the Challenger of Como.The best four tennis players of the Prequalifications enter the final master, in program August 24 and 25 close to the beginning of the tournament. The winner enters directly into the main draw.“ It might be an important passage for many young men, we hope they will play in our tournaments -says the president of Tennis Como, Chiara Sioli - Also for the numerous and skilled kids of the clubs, it is a good occasion to compete with the strongest players”.

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SPORT

UNA FAMIGLIA DA CORSA

I quattro Roda a Monza nella ELMS

di Andrea Bambace foto Archivio Roda, Jakob Ebrey

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ei box dell’Autodromo di Monza, in occasione della 4 Ore, abbiamo incontrato Gianluca, Giorgio, Andrea e Davide. Non solo hanno la stessa passione viscerale per l’automobilismo. Non solo hanno seguito questa passione fino a diventare piloti, ma sono finiti anche a correre nello stesso campionato: sono Gianluca, Giorgio, Andrea e Davide. In una parola, i Roda. È la storia di una famiglia da corsa, che la domenica si dà battaglia sui circuiti del Vecchio Continente nella European Le Mans Series. Siamo andati a trovare i Roda a Monza, nella pista di casa, in occasione della seconda prova del prestigioso campionato sul tracciato brianzolo lo scorso 14 maggio. GIANLUCA E GIORGIO Tre le categorie ammesse nella Elms. La prima è la LMGTE: supersportive granturismo, come Ferrari, Aston Martin, Chevrolet e Porsche. Il massimo del settore. Auto peraltro splendide da vedere, poiché nelle linee sono molto simili alle vetture di produzione. In questa classe corrono Gianluca e Giorgio, padre e figlio. Roda Senior ha un lunghissimo palmares nelle gare

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di durata ed è un pilota di riferimento nella categoria. Giorgio, 23 anni, sta seguendo le orme di Gianluca. Papà e figlio corrono con la stessa automobile: una Ferrari 488 preparata dal team Spirit of Race. Dividono il sedile con Andrea Bertolini, poiché nelle gare di durata solitamente gli equipaggi sono composti da tre piloti. “E pensare che quest’anno mio papà avrebbe voluto fare un altro campionato! – racconta Giorgio, con un sorriso, nei box di Monza – ho insistito per farlo correre con me nella Elms e sono contento di averlo fatto. Correre con mio padre è un’esperienza fantastica”. “Tra di noi c’è grande stima reciproca”, aggiunge Giorgio, che ammette di avere un debole per Monza (“correre qui è come tornare a casa, con tanto pubblico e gli amici che vengono a fare il tifo”) e poi parla dell’auto: “Questa Ferrari è la massima espressione delle auto da turismo, è molto sviluppata dal punto di vista aerodinamico, tanto da assomigliare nella guida quasi a una formula. E poi, è una Ferrari: nel cuore di un italiano ha sempre un posto particolare”. ANDREA Le corse, come detto, sono nel Dna dei Roda. Quindi,


papà Gianluca ha trasmesso il gene da pilota non solo a Giorgio, ma anche al figlio maggiore Andrea, classe 1990, un passato nelle formula e oggi pilota del team Algarve Pro Racing. Se Giorgio e Gianluca guidano un bolide, Andrea guida un mostro: una Ligier classe LMP2, il massimo della categoria. Un prototipo da oltre 600 cavalli, con aerodinamica esasperata, telemetria live (dai box gli ingegneri possono vedere in tempo reale i dati della vettura) e velocità di punta nell’ordine dei 300 km/h. Quando Andrea parla della sua Ligier bianca e azzurra, gli si stampa in volto un sorriso che dice tutto. “Mi sono innamorato di queste auto – dice – è stato amore a prima vista. Mi piace il tipo di gara endurance, mi piace la potenza, la velocità pazzesca. Poi, guidare questo prototipo sui rettilinei di Monza è uno spettacolo”. Andrea, durante le prove dei compagni di equipaggio, infila le cuffie e osserva la telemetria in religioso silenzio, cercando di accumulare più dati e informazioni possibili da utilizzare poi quando si cala nell’abitacolo. “Queste sono corse particolari – spiega – nelle gare tradizionali corri per 40 minuti e vai

più forte possibile, senza preoccuparti di nulla. Nelle corse endurance, invece, devi imparare a gestire gomme, benzina e traffico”. DAVIDE RODA Gestire il traffico. Uno dei compiti più difficili anche secondo Davide “Dodo” Roda, fratello di Gianluca, impegnato nella LMP3 al volante di un’auto preparata dal Team Oregon. “La macchina è una Norma M30 con un motore Nissan 8 cilindri 5mila, da circa 450 cavalli. A Monza raggiungiamo quasi 280 km/h – spiega Davide – una gara di quattro ore è molto lunga, bisogna essere in grado di farsi passare dalla Lmp2 e sorpassare le Lmgte senza perdere secondi preziosi”. Anche per Davide, Monza ha un fascino tutto particolare, perché “la pista di casa è unica”. Sarebbe interessante schierare i quattro Roda sulla linea di partenza di Monza, tutti con la stessa macchina, per vedere chi taglia per primo il traguardo. C’è chi scommette che, conoscendo la competitività di Gianluca, Giorgio, Andrea e Davide, volerebbero sportellate già alla prima variante. Di certo è difficile trovare un Roda che alzi il piede dal gas.

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Nella pagina precedente Gianluca e Giorgio Roda, in questa pagina Andrea Roda, nella pagina successiva Davide Roda In the previous page Gianluca and Giorgio Roda, in this page Andrea Roda, in the following page Davide Roda

A FAMILY FOR RACING The four Roda ready for european le mans series

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n the pit of Autodromo di Monza, on the occasion of 4 Hours, we met Gianluca, Giorgio, Andrea and Davide. Not only they have the same great passion for racing. Not only they followed this passion before becoming racers, but they also ended up competing in the same championship: they are Gianluca, Giorgio, Andrea and Davide. In a word, the Roda. It is the history of a family who races, on Sunday they compete on the racetrack in the European Le Mans Series. We went and met the Roda in Monza, in the home racetrack, on the occasion of the second trial of the prestigious championship in Brianza on 14th May 2017. GIANLUCA AND GIORGIO Three the categories admitted in the Elms. The first one is the LMGTE: super sports granturismo, such as Ferrari, Aston Martin, Chevrolet and Porsche. The top of the sector. Beautiful cars, in the design they are very similar to the cars in production. In this category Gianluca and Giorgio, father and son. Roda Senior has a long palmares in the in the endurance competitions and a reference racer in this category. Giorgio, 23 years old, follows the footstep of Gianluca. Father and son compete with the same car: a Ferrari 488 prepared by the team Spirit of Race. Together with Andrea Bertolini, because in the endurance competitions the team is made of 3 drivers. “And think that this year my dad wanted to compete in another championship! -


says Giorgio smiling in the pit of Monza - I insisted to make him compete with me in the Elms and I am happy about that. Compete with my dad is a unique experience”. “We respect one another”, adds Giorgio, he admits he has a preference for Monza (“to compete is like to come home, with many fans and friends that come to support me”) and then he talks about the car: "This Ferrari is the maximum expression of the touring cars, it is very much developed from the aerodynamic point of view, so much that it seems to drive a formula car. And then, a Ferrari: in the heart of an Italian it always has a special place”. ANDREA The competitions, as already said, are in the DNA of the Roda. So Gianluca passes the racer gene not only to his son Giorgio, but also to the oldest son, Andrea, born in 1990, a career in the formula and now he is a racer of Algarve Pro Racing. If Giorgio and Gianluca drive a race car, Andrea drives a monster: a Ligier class LMP2, the maximum of the category. A prototype of over 600 cv, an extreme aerodynamics, live telemetry (from the pits the engineers can see on real time the data of the car) and a max speed of 300 km/h. When Andrea talks about his white and blue Ligier, his smiling face tells everything. “I felt in love with these cars - he says - it was love at first sight. I like the endurance competition, I like the power, the extreme speed. Then when you drive this prototype

on the straight lines of Monza it is great”. Andrea, during the tests of the crew, uses the headphones and observes the telemetry in religious silence, trying to accumulate more and more data and information to use when he is driving. “These are particular races - he says - in the traditional ones you drive for 40 minutes as fast as you can, without worrying about anything. In the endurance competition, instead, you have to learn to manage types, gas and traffic DAVIDE RODA To manage the traffic. One of the most difficult tasks also according to Davide “Dodo“ Roda, Gianluca's brother, who drives a car prepared by the Team Oregon in the LMP3. “The car is a Norma M30 with a Nissan engine, 8 cylinders 5000, of about 450 cv. In Monza we reach almost 280 kmh – explains Davide – a competition of four hours is very long, it is necessary to be able to let Lmp2 pass and overtake the Lmgte without losing important seconds”. Also for Davide, Monza has a completely particular fascination, because “the home track is unique”. It would be interesting to have the four Roda on the pit lane Monza, all with the same car, to see who wins. Considering the competitiveness of Gianluca, Giorgio, Andrea and Davide, for sure they will get into strong contact from the beginning. None of them will stop giving fuel.

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SPORT

PROGETTO GIOVANI

Nuovi soci per costruire il futuro di Fabrizio Comerio foto Archivio Pallacanestro Cantù

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na trentina di nuovi soci, un progetto ancora più solido e ambizioso, un rinnovato entusiasmo e la consapevolezza che qualcosa di importante si sta costruendo: con queste premesse Antonio Munafò e Progetto Giovani guardano al futuro con una vena di intenso ottimismo. E a pensarci bene non poteva che essere il settore giovanile di Cantù l’obiettivo di tanta attenzione: d’altra parte è proprio da qui che sono partite le fortune della pallacanestro brianzola, salita poi sul tetto del mondo. L’accordo siglato da Progetto Giovani è esteso a una trentina di nuovi soci che rappresentano non solo l’ambiente cestistico canturino, ma anche una buona parte del tessuto sociale ed economico locale, che hanno condiviso la proposta di Munafò impegnandosi in prima persona per coltivare il sogno di tanti ragaz-

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zi amanti della palla a spicchi. Tra i nomi dei firmatari figurano Irina Gerasimenko (presidente della Pallacanestro Cantù), Sergio Paparelli, Andrea Mauri, Mattia Paganoni. E, ciliegina sulla torta, anche Carlo Recalcati, allenatore della prima squadra, oltre, come detto, a figure note nell’ambito economico comasco. L’intenzione è quella di coagulare tutte le forze cestistiche giovanili attorno ad un unico progetto che abbia quale scopo principale quello di costruire solide basi per un vivaio sempre più competitivo e ambizioso. Allo stato figurano quali attori protagonisti Progetto Giovani, Minibasket Cantù e Basket School di Senna Comasco, mentre la presidente della Pallacanestro Cantù, Irina Gerasimenko, ha assicurato che valuterà con attenzione la proposta e poi scioglierà ogni eventuale riserva.


PROGETTO GIOVANI New members to build the future

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0 n e w m e m b e r s , a so l i d a n d a m b iti o us p ro j e c t, a re n e w e d e nthusiasm a n d th e co nsci o usn e ss th at so m e thi n g i m p o r ta nt is a b o ut to b e b u i lt : w ith th e se p re mise s A nto ni o M u n a f ò a n d Pro g e t to G i ova ni l o o k a t th e f ut u re with a n o p ti m is ti c fe e l i n g . A n d a c t u a l l y it m a ke s se nse th at th e yo uth se c to r a t tra c t s so m u ch a t te nti o n: th e b e s t o f b aske tb a l l i n B ria nza s ta r te d f ro m h e re a n d th e n re a ch e d th e to p. T h e a g re e m e nt se t by Pro g e t to G i ova ni is e x te n d e d to a b o ut 30 n e w m e m b e r s , th e y re p re se nt n ot o nl y th e b aske tb a l l wo rl d i n Ca ntù , b ut a lso a g o o d p a r t o f th e l o ca l so ci a l a n d e co n o mi c fa b ri c , w h o sh a re d th e p ro p osa l o f M u n a fò g e t ti n g i nvo l ve d to su p p o r t th e d re a m o f m a ny k i ds wh o l ove b a -

ske tb a l l . A m o n g th e n a m e s o f th e p e o p l e wh o sig n e d: I ri n a G e rasi m e nko (p re si d e nt o f Pa l l a ca n e stro Ca ntù), S e rg i o Pa p a re l l i , A n d re a M a u ri , M a t ti a Pa g a n o ni . A n d , ch e r r y o n th e to p, a lso Ca rl o R e ca l ca ti , co a ch o f th e o f f i cia l te a m , as we l l as i m p o r ta nt p e r so ns i n th e e co n o m i c f i e l d o f Co m o. T h e i d e a is to u ni f y a l l th e yo uth stre n gths o f b aske tb a l l o n a si n g l e p ro j e c t whi ch a i ms at b u i l d i n g so l i d b ase s fo r a m o re a n d m o re co m p e titi ve a n d a m b iti o us yo uth se c to r. Pro g e tto G i ova ni , M i ni b aske t Ca ntù a n d B aske t S ch o o l d i S e n n a Co m asco a re th e p rota g o nist s , whi l e th e p re si d e nt o f Pa l l a ca n e stro Ca ntù , I ri n a G e rasi m e nko, e nsu re d th at sh e w i l l e va l u a te th e p ro p osa l a n d th e n p ut asi d e a l l re se r vati o ns .

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SPORT

BRIANTEA84. E DUE! di Fabrizio Comerio foto Archivio Briantea84

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a Briantea84 è esagerata e vince il secondo scudetto consecutivo, il sesto della sua storia. In un Paladesio infuocato la squadra allenata da Bargna supera Porto Torres davanti a 4.000 persone con il punteggio di 80-53. “Ogni scudetto ha le sue emozioni, questo è il secondo consecutivo e ripetersi non è mai facile – sono le prime parole di un emozionato Bergna. A parte due cadute con Porto Torres, è stata una grandissima stagione, con un’Eurolega superlativa. Siamo arrivati qui con la convinzione di vincere questo scudetto davanti al nostro pubblico, perché se lo meritava e abbiamo ottenuto quello che volevamo, più di così non potremmo chiedere. Quando abbiamo dato a Brian Bell la standing ovation che meritava ci siamo emozionati entrambi, ci siamo abbracciati ed eravamo commossi. Lui ha dato molto alla squadra, sia-

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mo cresciuti tutti insieme. Oggi siamo arrivati al top della forma, come squadra e come famiglia, i ragazzi sono coesi, un grande gruppo che ha lavorato duramente per raggiungere grandi obiettivi. Adesso possiamo dire di essere il top”. “Questa è una bellissima epoca per la Briantea84 – ha commentato il presidente Marson, travolto sul campo dai suoi giocatori - abbiamo tanta voglia di lavorare e di sognare: i sogni ci accompagnano sempre e noi siamo entusiasti nel provare a realizzarli. Siamo un gruppo meraviglioso. Il pubblico stasera è stato meraviglioso, c’erano 4mila persone ma il numero davvero conta poco, la cosa strepitosa era la partecipazione e l’entusiasmo della gente e dei bambini: tutti che urlavano, tifavano, battevano le mani e volevano vincere con noi. Un grandissimo spettacolo!!”


BRIANTEA84. And two! B

riantea84 is exaggerated and wins the second consecutive championship, the six in its histor y. In a packed Paladesio, the team of coach Bargna wins over Porto Torres in front of 4.000 persons 80 -53. “Each championship brings dif ferent emotions, this is the second in a row and it is not easy to win twice - says Bergna excited. A part from two falls with Porto Torres, it has been a great season, with an excellent Euroleague. We arrived here with the conviction of winning this championship for our fans, because they deser ve it and we got what we were loo king for, we can’t ask for more. When we gave the standing ovation to Brain Bell we were all touched, we hug. He gave a

lot to the team, we grew together. Today we arrived to the top, as a team, as a family, the guys are a team, a big group that worked hard to reach important goals. Now we can say we reached the top”. “ This is a beautiful time for Braintea84 - says the president Marson run over his players on the court - we want to work and dream: dreams stay with us and we are proud to tr y and make these dreams come true. We are a wonderful group. Our fans this evening were great, 4.000 persons but numbers are not important, the great thing is the participation and the enthusiasm of the people and of the children: ever ybody was screaming, supporting and winning with us. A great show!!"

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"L a qualità della nostra materia prima, è la base della vostra arte”. www.cantaluppitavernerio.com

presentano

CUCINA & CANTINA KITCHEN & CELLAR

Davide Lacchini

Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Ricopre la carica di Food and Beverage Manager, Chef di cucina e consulente gastronomico presso l’Hotel Regina Olga e il ristorante Cenobio. Ha avuto esperienze lavorative presso il ristorante “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

Si ringrazia per la disponibilità e la collaborazione il direttore sig. Massimo Abbati, gli chef di cucina Fabiano Marzano e Giulio Micalef dell'hotel Regina Olga di Cernobbio Si ringrazia la ditta CIFA per la fornitura di attrezzature tavola e cucina

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di Davide Lacchini, Emanuele Riva foto Carlo Pozzoni

Emanuele Riva

Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore.


RISOTTO CARNAROLI ALLE FRAGOLE E RAPE ROSSE

RISOTTO CARNAROLI WITH STRAWBERRIES AND RED TURNIPS.

INGREDIENTI PER 6 PERSONE 360 g di riso carnaroli 1 bicchiere vino bianco secco 1,5 lt brodo vegetale 200 g fragole fresche Una rosa canina 100 g di rape rosse fresche 80 g di burro 40 g di parmigiano ½ cipolla tritata 5 g sciroppo di zucchero Zucchero a velo q.b. Olio evo, sale e pepe q.b. PREPARAZIONE Tagliate 100 g di fragole per il lungo ottenendo fettine dello spessore di circa 3 mm e disponetele su una placca, spolveratele con zucchero a velo ed essiccatele in forno a 70° per circa 2 ore. Preparate una salsa con le rimanenti fragole: frullatele con l'aggiunta dello sciroppo di zucchero, olio e sale fino ad ottenere un composto omogeneo. Passare la rapa rossa precedentemente pulita in centrifuga per ottenere il succo. In una casseruola rosolate la cipolla con poco olio, tostate il riso, sfumate con il vino bianco e continuate la cottura aggiungendo il brodo vegetale, mantenuto sempre in ebollizione. A circa metà della cottura inserite il succo di rapa rossa, mentre a fine cottura mantecate con la purea di fragole, il burro, il parmigiano e aggiustate con sale e pepe. Servite decorando ogni piatto con le fragole essiccate e i petali di rosa.

INGREDIENTS TO SERVE 6 360 g of riso carnaroli 1 glass of dry white wine 1,5 lt vegetal broth 200 g fresh strawberries 1 n. dog rose 100 g of fresh red turnips 80 g of butter 40 g of Parmesan cheese ½ minced onion 5 g sugar syrup icing sugar olive oil, salt and pepper PREPARATION Cut 100 g of strawberries lengthwise about 3 mm thick and lay them on a baking sheet, add some icing sugar and leave them in the oven for about 2 hours at 70 C°. With the remaining strawberries prepare a sauce, add some sugar syrup and some oil until you get a homogenous mixture. Put the red turnips into a mixer until get a juice. In a saucepan brown the onion with little oil, toast the rice, add some white wine and continued the cooking adding the vegetable broth, but always in ebullition. At half of the cooking add the juice of red turnips, almost at the end add the strawberries cream, the butter and the Parmesan cheese and cook until creamy, then check salt and pepper. Serve and decorate each plate with the dried strawberries and the petals of rose.

Teroldego Vigneti delle Dolomiti Igt 2014 - Foradori TRENTINO Il Teroldego di Elisabetta Foradori è un vino frutto della terra, parliamo infatti di Biodinamica. Questo vitigno autoctono della Piana Rotaliana, in provincia di Trento, si distingue per il colore rosso porpora sgargiante e luminoso; è un vino non filtrato che appare rustico all’olfatto, molto diretto e dai profumi insoliti. Distinguiamo alla base piccole frogoline di bosco legate alla parte legnosa, speziata ed eterea di una vinificazione naturale. Tratti di cera d’api. Al palato è ricco di acidità. Abbinato a primi piatti di carattere e formaggi semi stagionati dà il meglio di sé. 12,5%vol. Servire a 16° Teroldego Vigneti delle Dolomiti Igt 2014 - Foradori TRENTINO Teroldego by Elisabetta Foradori is for sure a wine result of the land, we can talk of Biodynamics. This local wine varietal of Piana Rotaliana, in the province of Trento, is characterized by a bright purple red color; it is not filtered and so the smell is very direct, with unusual fragances. You can distinguish small wild strawberries linked to the wood part, spicy and unworldly of a natural wine-making. Parts of beeswax. In the mouth it is rich in acidity. The best is when combined with rich dishes and half-mature cheeses.12,5%vol. To serve at 16°

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TRANCIO DI TONNO, CREMA DI PEPERONE DOLCE, CIPOLLOTTO GRIGLIATO E ARIA DI MENTA.

TUNA SLICES, SWEET PEPPER CREAM, GRILLED SPRING ONION AND MINT AIR.

INGREDIENTI PER 6 PERSONE 6 tranci di tonno da 100 g cad., 30 g di capperi, 15 g di olive nere denocciolate, 3 pomodori pachino, 2 peperoni gialli, 1 patata, 1 dl panna fresca, 1/2 cipolla, 3 cipollotti, 20 g di burro, Olio evo q.b, Fili di peperoncino q.b, Sale di Maldon q.b PREPARAZIONE. Crema di peperone Prendete i peperoni, lavateli e tagliateli in quattro parti per la lunghezza, privateli dei semi e della cartilagine e riduceteli a piccoli pezzi. Metteteli in una casseruola, aggiungete il burro e un poco d'olio e stufateli lentamente con la cipolla e la patata precedentemente tritata. Aggiungete la panna e, se occorre, un poco d'acqua, continuate la cottura a fuoco moderato per circa 20 minuti. Frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea che servirete calda sotto il trancio di tonno. Aria di menta 100 g di menta, 10 g di lecitina Sbollentate in acqua salata per circa 1 minuto le foglie di menta e poi raffreddatele in acqua e ghiaccio. Strizzatele leggermente e frullatele con il frullatore ad immersione aggiungendo infine la lecitina che servirà ad ottenere la nuvola chiamata aria. Pulite e tagliate per il lungo i cipollotti, sbollentateli in acqua e sale per un minuto circa, raffreddateli in acqua e ghiaccio, scolateli, asciugateli e poi grigliateli. Tritate grossolanamente i capperi, le olive e i pomodori che utilizzerete in seguito per contornare il trancio di tonno. Formate dei tranci di tonno da circa 100 g cad. e grigliateli da entrambi i lati, cuocendoli per circa due minuti, lucidateli con olio e copriteli mantenendoli caldi con la carta stagnola. Preparazione del piatto Disponete un cucchiaio abbondante di crema di peperone alla base di ogni piatto, adagiate il trancio di tonno precedentemente cotto, un pizzico di cristalli di sale Maldon e il trito di capperi, olive e pomodori unendo anche i fili di peperoncino. Adagiate quindi il cipollotto grigliato e un cucchiaio di nuvola d'aria alla menta.

INGREDIENTS TO SERVE 6 6 n. tuna slices of 100 g each, 30 g of capers, 15 g of black olives, 3 cherry tomatoes, 2 n. yellow peppers, 1 n. potato, 1 dl. cream, 1/2 onion, 3 n. spring onion, 20 g of butter, EVO olive oil, chili, Maldon slat PREPARATION. For the pepper cream Wash the pepper and cut them into four parts lengthwise, remove the seeds and the cartilage, then cut them into small pieces and put them in a saucepan, add some butter and some olive oil, warm them slowly with the onion and the minced potato, add the cream and a bit of water, keep on cooking for about 20 minutes. At the end mix everything and get a homogeneous cream which has to be served warm under the tuna slice. For the mint air 100 g of mint , 10 g of lecithin Cook the mint leaves in salt water for about 1 minute and cool them in water and ice. Squeeze them lightly and whip them with the hand-held liquidizer adding the lecithin at the end, it will be used for obtaining that cloud called air. Clean and cut lengthwise the spring onions, cook them in water and salt for about a minute, cool them in water and ice, drain them and once dry grill them. Mince together the mix of capers, olives, tomatoes that you will use to put around the tuna slice. Form some tuna slices of about 100 g each and grill them on both sides for about 2 minutes, polish them with oil and cover them with aluminium foil to keep them warm. Preparation of the plate Arrange an abundant spoon of pepper cream at the base of each plate, put the tuna slice previously cooked, a pinch of crystals of Maldon and the minced mix, with chili, put with care also the grilled spring onion and a spoon of the mint air.

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“Balciana” Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore 2014 - Sartarelli Una vera rappresentazione del Verdicchio che tiene testa ad una denominazione inflazionata. Questo vino esprime tutto il potenziale dell’uva marchigiana. Vietato il passaggio in botte. L'utilizzo in cantina del solo acciaio e il lungo affinamento in bottiglia, permettono di concentrare al naso note di mandorle, sciroppo di frutta gialla, fieno e anice. Al palato è suadente, ricco di alcol e morbido. Da abbinare a colpo sicuro ad una cucina di mare saporita e complessa. 15% vol. Calice ampio.

“Balciana” Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore 2014 Sartarelli

A true representation of Verdicchio which up to the expectations of an overused denomination. This wine express all the potential of the grapes of Marche. Forbidden the passage in barrel. Only steel and the long stay in bottle lead to the smell of almond, shyrup of yellow fruits, hay and anise. Persuasive, rich in alcohol and soft. It is good with tasty and rich sea food. 15% vol. Wide glass.




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