magiclake winter 2021

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Winter 2021/2022 anno XVII n.4 magiclakecomo.it

PATRICIA URQUIOLA

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EDITORIALE

Winter on Lake Como C

ari lettori, dopo un anno in cui la pandemia ci ha privato di tanti momenti di condivisione e della possibilità di trascorrere il tempo festivo con i nostri cari, finalmente è tornato il Natale. Quello vero. Quello degli affetti e della famiglia, quello delle emozioni e della gioia. Quello che a Como sazia gli occhi di luci e colori, suggestivi come in nessun altro luogo d’Italia, quando nella luce crepuscolare i palazzi si animano di vita e trasportano grandi e piccoli in un’atmosfera da fiaba. Ecco perché dedichiamo questo editoriale a Città dei Balocchi e Lake Como Christmas Light. Una ventottesima edizione difficile, sicuramente la più complicata, ma anche la più “emozionante” per gli organizzatori. Non era per nulla scontato che si riuscisse a realizzare questa sfida ad alto rischio, un “dentro o fuori” da decidere in poche ore. La squadra del Consorzio Como Turistica ha dimostrato di avere la forza e la volontà di tornare a far vivere le storie, le vie, le piazze e la luce, a tante famiglie che chiedevano gioia e speranza dopo mesi e mesi dolorosi di resistenza alla pandemia. L’entusiastica risposta dei visitatori di Città dei Balocchi rende particolarmente orgogliosi, per il loro senso civico e la consapevolezza responsabile dimostrata nel vivere questa manifestazione in armonia e sicurezza. Sono loro i veri protagonisti di un evento diventato patrimonio della stessa città di Como. Dalle voci degli espositori del Mercatino di Natale emergono parole di ringraziamento verso una moltitudine di persone attente e interessate alle loro proposte, articoli e prodotti tipici di territori ricchi di storia contadina, risorse e biodiversità, resi vivi da chi ha deciso di abitarli in equilibrio con la natura, giovani che scelgono di fare gli agricoltori, i pastori e i casari (tra loro anche moltissime donne). Storie a volte “eroiche” di persone capaci di salvaguardare artigianalità e proposte enogastronomiche tipiche della nostra terra, come Valentino La Rosa e il suo celebre formaggio Zincarlin, o la Semuda di latte crudo del Punt di Reseg, o la Lavanda del lago, la Brisaola della Val Chiavenna, lo Speck e i Loden dell’Alto Adige. Storie che esaltano un territorio, il Lago di Como, il suo movimento silenzioso, i suoi paesaggi mozzafiato, i suoi angoli più caratteristici, che nel Lake Como Christmas Light diventano un connubio perfetto di emozioni e bellezza con le meraviglie architettoniche illuminate nel “presepe più bello del mondo”. Il successo di Città dei Balocchi e di Lake Como Christmas Light sono un successo collettivo di moltissime realtà, visitatori locali e di vicinato, turisti Italiani e stranieri, partner pubblici e privati, fornitori, lo staff di Consorzio Como Turistica, gli Amici di Como, i tantissimi volontari, il sostegno e la pazienza dei cittadini Comaschi. Grazie di cuore a tutti loro da parte di Magic Lake! Daniele Brunati Direttore

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Como

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ear readers, after a year in which the pandemic deprived us of many moments of sharing and the opportunity to spend the holiday season with our dearest ones, finally Christmas is back. The real one. The one of affection and family, the one of emotions and joy. The one that in Como fills the eyes with lights and colors, charming as in no other place in Italy, when in the dusk light the buildings come alive and transport young and old in a fairy tale atmosphere. That's why we dedicate this editorial to Città dei Balocchi and Lake Como Christmas Light. A difficult 28th edition, certainly the most complicated, but also the most "exciting" for the organizers. It was not at all a foregone conclusion that this high-risk challenge could be achieved, an "in or out" to be decided in a few hours. The staff of the Consorzio Como Turistica proved to have the strength and the will to make the stories, the streets, the squares and the light come alive again, to so many families who were asking for joy and hope after months and months of painful resistance to the pandemic. The enthusiastic response of the visitors of Città dei Balocchi makes us particularly proud, for their civic sense and responsible awareness shown in living this event in harmony and safety. They are the real protagonists of an event that has become heritage of the city of Como itself. From the voices of the exhibitors of the Christmas Market emerge words of thanks to a multitude of people attentive and interested in their proposals, articles and typical products of territories rich in rural history, resources and biodiversity, brought to life by those who have decided to inhabit them in balance with nature, young people who choose to be farmers, shepherds and cheesemakers (among them also many women). Sometimes "heroic" stories of people capable of safeguarding the craftsmanship and typical food and wine of our land, such as Valentino La Rosa and his famous Zincarlin cheese, or the raw milk Semuda of Punt di Reseg, or the Lavender of the lake, the Brisaola of Val Chiavenna, the Speck and Loden of Alto Adige. Stories that enhance a territory, Lake Como, its silent movement, its breathtaking landscapes, its most characteristic corners, which in Lake Como Christmas Light become a perfect combination of emotions and beauty with the architectural wonders illuminated in the "most beautiful crib in the world". The success of Città dei Balocchi and Lake Como Christmas Light are a collective success of many realities, local and neighborhood visitors, Italian and foreign tourists, public and private partners, suppliers, the staff of Consorzio Como Turistica, the Amici di Como, the many volunteers, the support and patience of Como citizens. Thanks to all of them from Magic Lake! Daniele Brunati Director



sommario summary

PATRICIA URQUIOLA

Winter 2021/2022 anno XVII n.4 magiclakecomo.it

I love Lake Como

L U X U R Y

H O M E

Meda / Baku / Tashkent / Nur-Sultan / Almaty / Groznyj / Makhachkala / Krasnodar / Mosca / Saint-Petersburg / Voronezh / Doha / Riyad / Jeddah / Manama / Dubai / Abu Dha / Oman / Cairo / Shanghai / Beijing / Foshan / Chengdu / Yantai

In copertina / On the cover Patricia Urquiola photo credit Antonio Campanella - Courtesy Frame Magazine

F U R N I T U R E

Bellezza e Passione il lago ed il mio lavoro

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EXPERIENCE

Distretto Turistico Centro Lario

Patricia Urquiola. Educazione alla bellezza Patricia Urquiola. Lecturing on beauty

ph. Maurizio Moro

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Park Eun Sun. Nell’infinito dell’arte

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Valtellina e Grigioni

L’arte della stampa

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63 Amici di Como. Assemblea annuale

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St. Moritz

Amici di Como a Villa d’Este

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photo © Filip Zuan

Giovanna Agliati Ratti. Competenza e merito Giovanna Agliati Ratti. Competence and merit

76 Giampiero Maiocchi. Como, un grande amore Giampiero Maiocchi. Como, a great love È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the total or partial reproduction of material without the direct consent from the publisher because protected by Copyright ©

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Como

91 Como, Città Creativa Unesco

92 Abbondini d’Oro

94 Como Città dei Balocchi

104 Lake Como Christmas Light

124 Osservatorio di Sormano. Tra la terra e il cielo The Observatory of Sormano. Between the land and the sky

126 Mario Briccola, un cuore permeato di fede Mario Briccola, a heart filled with faith

128 Premio Città di Como. Scrittura, fotografia, bellezza Premio Città di Como. Writing, photography, beauty

130 Book Corner

134 Accademia Giuditta Pasta. Da 15 anni il valore della danza Accademia Giuditta Pasta. The value of dance for 15 years



Como

Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005 Numero iscrizione ROC: 23521

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Stampa • Printed by Tecnografica s.a.s. di Sassi Romano & C. Lomazzo (CO) Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore Sostenuta da • Supported by Amici di Como In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio Progetto editoriale • Research Editor Daniele Brunati, Rosaria Casali Consulente editoriale • Publishing Adviser Giovanni Anzani, Rosaria Casali Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati Graphic design Andrea Pedretti Testi • Research and Material Rosaria Casali Bernardi, Stefania De Giorgi, Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Francesco Rossetti, Chiara de Carli, Nadia Baba, Gian Enrico Ghilotti, Marili Fontana, Alessandro Palermo, Silvia Fasana, Nadia Baba, Davide Lacchini, Emanuele Riva Pubblicità • Advertising TBM Service & C, Chiara Bordoli Traduzioni • Translations Elena Pedretti Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri Foto • Photographic Material Andrea Butti, Maurizio Moro, Chiara de Carli, Carlo Pozzoni, Enrico Colzani, Alberto Bellomo, Filip Zuan, MIchela Sormani Archivi: Patricia Urquiola, Galleria d'Arte Contini, Accademia 3, Amici di Como, TBM Service, Magic Lake, A3, Villa d’Este, Festival del Legno, Bennet, Nessi & Majocchi, Rent All Como, Comune di Tremezzina, Comune di Menaggio, Comune di Bellagio, Mendrisiotto Turismo, SUPSI, St. Moritz Turismo, Roda, Pallacanestro Cantù, Potenziativa, Autotorino, Ciaocomo, Premio Città di Como, Accademia Giuditta Pasta, Iubilantes, Unione Ciechi, Unitalsi, Marcello Fidanzio Archivio Fashion&Luxury: Peter Ci, Tessabit, DoDo

Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo Amministrazione • Administration Studio Bergna Principi S.T.P. a RL Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione

Piazza Duomo 17 22100 Como Tel. + 39 031.268.989 info@tbmservice.it magiclakecomo.it issuu.com/magiclakecomo

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Como

136 Il sito di Ciaocomo racconta i suoi primi vent’anni di attività The website of Ciaocomo speaks about its first twenty years of activity

138 Iubilantes. Viaggiare a piedi, viaggiare con il cuore Iubilantes. Traveling on foot, traveling with the heart

140 Doppio anniversario per U.I.C.I. Two important anniversaries of the italian union of the blindand visually impared

142 Unitalsi lombarda: missione carità da 100 anni Unitalsi Lombardy: charity mission since 100 years

144 Cantù città del Mobile. Festival del Legno

146 Antiche e amate trine Ancient and beloved trine

171 Fashion & Luxury

176 Focus On

182 Giorgio Roda. Una stagione nel segno del Cavallino Rampante Giorgio Roda. A season in the sign of the Prancing Horse

184 Cantù for You

186 One Team, One Passion

188 Cucina & Cantina Kitchen & Cellar


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PEOPLE

PATRICIA URQUIOLA

Educazione alla bellezza di Stefania De Giorgi foto Archivio Patricia Urquiola, TBM Service

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atricia Urquiola: architetto e designer, figura creativa a tutto tondo. Progetti dai quali si evincono una ricerca creativa unica, cura e indagine in ogni dettaglio da progettare, innovazione su tutti i fronti. Mi conferma che il suo lavoro nasce prevalentemente da una vera passione? Volevo diventare un architetto fin da quando ero bambina. Mia madre mi comprò una casa delle bambole funzionalista, con il tetto piatto e io l’adoravo. Giocavo con oggetti vari, li smontavo e con gli stessi pezzi costruivo qualcos’altro. Mia zia era una pittrice e mi ha insegnato a dipingere. Io non ho mai avuto paura di affrontare una tela bianca né di iniziare qualcosa da zero. Ho cominciato a studiare Architettura a

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Madrid e ho completato gli studi al Politecnico di Milano dove ho conosciuto e mi sono innamorata del design. A Madrid ho avuto una formazione molto accademica, a Milano ho scoperto il product design, soprattutto grazie ad Achille Castiglioni. È diventato il mio mentore e sono stata sua assistente all’Università dopo essermi laureata. Successivamente, lavorando con Vico Magistretti, ho trovato la fiducia e la sicurezza necessarie per trovare la mia strada. I suoi progetti hanno dimostrato al mondo del design la libertà nell’estro creativo. La sua creatività le ha consentito un’interpretazione degli oggetti d’arredo tale da sfuggire alle canoniche forme e regole del disegno, talvolta det-


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ph. courtesy Tessabit


Off-White™️ c/o Patricia Urquiola capsule, ph. Marco Gazza

Giampiero Molteni, Patricia Urquiola, Andrea Molteni, ph. courtesy Tessabit

tate dalle correnti e dalle mode. Le ha creato intralci un pensiero così svincolato? Gli errori sono parte del racconto. Vanno accettati con serenità, si sbaglia e si riprova. Penso davvero che aggiunga un valore al mio processo creativo, molto più che i grandi risultati. Dobbiamo considerare il fallimento come un valore. L’innovazione si basa sempre su uno scambio di pensieri, idee, sensazioni. E qualcosa può andare storto. Credo che la chiave per mantenere la creatività sempre attiva sia ascoltare, guardare, parlare con persone che vengono da altre parti del mondo o che fanno lavori che apparentemente sono molto distanti dal nostro ed accettare i propri errori. Quali sono i parametri fondamentali sui quali si basa l’evoluzione di un’idea fino a divenire progetto? Per me l’aspetto più importante di ogni progetto è quello di riuscire a trovare soluzioni che soprattutto entrino in empatia con chi lo utilizzerà e lo vivrà. Il piano emotivo è fondamentale. Quello che rende valido e universale il tuo progetto è l’empatia che si sviluppa con il fruitore, se c’è, allora sei sicuro di aver fatto bene. Ogni progetto è una sfida a sé, ma viene pensato dialogando sempre con il cliente, cercando di interpretare la sua visione, pur mantenendosi entro i vincoli necessari alla funzionalità. Credo fortemente che sia proprio lo sviluppo a quattro mani a creare il successo, anche commerciale, di un progetto. Il colore è un elemento ricorrente ed importante nei suoi progetti. Su quali principi si basa la sua idea cromatica? Non ho paura di usare il colore, amo mescolare e abbinare diverse palette, giocarci. L'uso del colore nei miei progetti è non convenzionale. Per me il colore è un ottimo strumento ma credo che il suo utilizzo dipenda dalla tipologia del progetto. Se nella sua anima c'è il colore, allora il progetto sarà colore puro alla fine. Se la chiave è il design o il materia-

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le, il progetto può anche non avere colore. Della sua magnifica opera sul lago di Como, l’hotel Sereno, ha curato sia l’architettura dell’edificio che il completo progetto di interior. Come si muove con tanta facilità nei cambi di scala? Mi piace definirmi progettista. Un termine che comprende più aspetti. Un progettista deve lavorare alla ricerca di una poetica inclusiva, rendendo il committente parte attiva del progetto, così da conferire un carattere unico a ogni prodotto. Architettura e design sono due professioni molto diverse anche se mi sono laureata al Politecnico con una tesi a cavallo tra design e architettura. Nello studio incrociamo continuamente bisogni che nascono dall’architettura e ci portano a soluzioni di design, e i clienti di design finiscono molte volte per chiederci di partecipare ai loro bisogni architettonici: installazioni, showroom o altro. Ma, in definitiva, il design mi procura una sorta di felicità nel lavoro di prototipazione che se fai architettura non puoi permetterti. Forse perché amo l’agilità del piccolo. Ritiene che ci sia più espressione creativa nell’architettura o nel design? Io sono un designer e un architetto per cui ogni giorno mi confronto con proget-

ti diversi e complessi. Per me l’aspetto più importante di ogni progetto è quello di riuscire a trovare soluzioni che soprattutto entrino in empatia con chi li utilizzerà e li vivrà. Quali sono i progetti a cui è più legata? Credo che l’approccio di un progettista debba sempre evolversi con i cambiamenti della società, della cultura, delle esigenze stesse dell’uomo. Oggi ci troviamo in un momento di transizione importante per il design e l’architettura; il tema del rispetto ambientale ci impone di ripensare a evoluzioni e diversificazioni del progetto. È una nuova stima ed è un nuovo stimolo per noi. Da parecchio tempo, stiamo lavorando con aziende che come noi credono nel riutilizzo dei materiali di scarto, essi costituiscono una risorsa e possono diventare preziosi rivivendo in una forma nuova. Penso, ad esempio, al lavoro con Budri per la collezione Earthquake, disegnata con frammenti di marmo raccolti dopo il terremoto dell’Emilia; o ancora alla collaborazione con GAN che ridà valore agli scarti della lana; o con i nuovi materiali che abbiamo usato negli ultimi due progetti per ETEL. Mi piace molto andare in questa direzione con la ricerca, forse sono i progetti ai quali sono più legata. Dopo il primo store ne ha realizza-

to un altro per la famiglia Molteni, sul lago di Como. Forse il lago di Como sta divenendo una sua seconda casa…? Amo il Lago di Como, ho ripreso a frequentare il lago più spesso da quando abbiamo progettato l’hotel Il Sereno a Torno; questa estate è stata aperta anche una ulteriore estensione e ci torno spesso per riconnettermi con la natura. La limited edition delle borse vendute in esclusiva da Tessabit è stata un’altra avventura creativa. Quale esperienza progettuale che ancora non ha avuto modo di fare le piacerebbe affrontare? Ho tanti sogni e progetti in testa! Mi affascina molto il mondo della tecnologia wearable, ad esempio. Anche il digitale è un media a sé che offre nuove prospettive e opportunità. In generale credo che il lavoro di architetti e designer stia vivendo una fase di profondo cambiamento. Noi siamo quelli che osservano la società e cambiano con essa. Credo che in futuro non progetteremo solo spazi, ma anche modelli di comportamento. Ho avuto l’onore di lavorare con Virgil Abloh in diversi progetti, l’ultimo è stato la creazione delle borse limited edition Off-White x Tessabit. Virgil era un genio creativo ed una persona estremamente gentile e generosa..

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Lecturing on beauty P atricia Urquiola: architect and designer, an all-round creative figure. Projects that reveal unique creative research, care and investigation into every design detail, innovation on all fronts. Can you confirm that your work comes mainly from a true passion? I wanted to become an architect since I was a child. My mother bought me a functionalist dollhouse with a flat roof and I loved it. I would play with various objects, take them apart and with the same pieces I would build something else. My aunt was a painter and she taught me how to paint. I was never afraid to face a blank canvas or to start something from scratch. I started studying Architecture in Madrid and completed my studies at the Milan Polytechnic where I met and fell in love with design. In Madrid I had a very academic education, in Milan I discovered product design, especially thanks to Achille Castiglioni. He became my mentor and I was his assistant at the University after I graduated. Later, working with Vico Magistretti, I found the confidence and security to find my own way. His projects demonstrated to the design world the freedom of creative flair. Her creativity allowed her to interpret furnishing objects in such a way as to escape the canonical forms and rules of design, sometimes dictated by currents and fashions. Has such an independent way of thinking created obstacles for you? Mistakes are part of the story. They must be accepted with serenity, you make mistakes and try again. I really think it adds value to my creative process, much more than the great results. We need to look at failure as a value. Innovation is always based on an exchange of thoughts, ideas, feelings. And something can go wrong. I think the key to keeping creativity going is to listen, to watch, to talk to people who come from other parts of the world or who do jobs that are apparently very distant from ours and to accept our mistakes. What are the fundamental parameters on which the evolution of an idea into a

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project is based? For me, the most important aspect of any project is being able to find solutions that, above all, empathize with those who will use it and experience it. The emotional level is fundamental. What makes your project valid and universal is the empathy that develops with the user; if it's there, then you're sure to have done well. Every project is a challenge in itself, but it is always conceived in dialogue with the client, trying to interpret his vision, while remaining within the constraints necessary for functionality. I strongly believe that it is precisely the four-handed development that creates the success, including the commercial success, of a project. For his magnificent work on Lake Como, the Sereno Hotel, he has overseen both the architecture of the building and the complete interior design. How do you move so easily through changes of scale? I like to call myself a designer. A term that encompasses several aspects. A designer must work in search of an inclusive poetics, making the client an active part of the project, so as to give a unique character to each product. Architecture and design are two very different professions, even though I graduated from the Politecnico with a thesis that straddled design and architecture. In the studio we are constantly crossing needs that come from architecture and lead us to design solutions, and design clients end up many times asking us to participate in their architectural needs: installations, showrooms or other. But ultimately, design provides me with a kind of happiness in prototyping work that if you do architecture you can't afford. Maybe it's because I love the agility of the small. Do you think there is more creative expression in architecture or design? I am a designer and an architect, so every day I am confronted with different and complex projects. For me, the most important aspect of each project is to be able to find solutions that, above all, empathize with those who will use them and live them. Which projects are you most attached to?

I believe that the approach of a designer must always evolve with the changes in society, culture and the needs of man himself. Today we are in a moment of important transition for design and architecture; the theme of respect for the environment forces us to rethink evolutions and diversifications of the project. It is a new esteem and a new stimulus for us. For quite some time now, we have been working with companies that, like us, believe in the reuse of waste materials, they are a resource and can become precious by being revived in a new form. I'm thinking, for example, of our work with Budri on the Earthquake collection, designed with marble fragments collected after the earthquake in Emilia; or the collaboration with GAN, which restores value to wool waste; or the new materials we've used in the last two projects for ETEL. I really like to go in this direction with research, perhaps these are the projects to which I am most attached. After the first store, you created another one for the Molteni family, on Lake Como. Maybe Lake Como is becoming your second home...? I love Lake Como, I've been going to the lake more often since we designed the hotel Il Sereno in Torno; this summer another extension was opened and I often go back there to reconnect with nature. The limited edition of bags sold exclusively by Tessabit was another creative adventure. What design experience that you haven't had the chance to do yet would you like to tackle? I have so many dreams and projects in my head! I'm really fascinated by the world of wearable technology, for example. Digital is also a media in itself that offers new perspectives and opportunities. In general, I believe that the work of architects and designers is experiencing a phase of profound change. We are the ones who observe society and change with it. I believe that in the future we will not only design spaces, but also models of behavior. I had the honor of working with Virgil Abloh on several projects, the last one being the creation of the Off-White x Tessabit limited edition bags. Virgil was a creative genius and an extremely kind and generous person.



ARTE

PARK EUN SUN. NELL’INFINITO DELL’A RTE foto Galleria d’Arte Contini

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a Galleria d’Arte Contini inaugura la stagione artistica Ampezzana celebrando l’artista coreano Park Eun Sun ospitando presso la sua sede l’elegante mostra “Nell’Infinito dell’Arte”. L’indiscusso successo delle esposizioni estive en plein-air, "Infinita Fluidità della pietra” allestita sul vivace lungomare di Viareggio, “dal Mare all’Infinito” organizzata presso il lussuoso Bagno Alpemare di Forte dei Marmi e l’installazione dell’opera monumentale "Infinite Column – Continuous" nella suggestiva Piazza Vittorio Veneto di Lajatico, ha trovato conferma con la mostra “nell’Infinito dell’Arte” presentata in anteprima nella raffinata sede veneziana di San Marco. La ricca e affascinante collezione ammirabile a Cortina a partire dal 20 dicembre 2021, rappresenta un percorso dinamico e inaspettato volto a esplorare la profonda e intima creatività di Park Eun Sun che si materializza agli occhi dello spettatore in sculture geometriche e al contempo affusolate e sinuose. Le sue composizioni, caratterizzate dal sapiente intrecciarsi delle linee e delle forme, l’espandersi dei volumi e la quasi scientifica precisione tecnica, sembrano tradurre in forma fisica l’unione tra la tradizione orientale d’origine, dalla quale deriva il culto per la linea pura e semplificata e quella occidentale d’acquisizione attraverso un linguaggio estremamente personale e contemplativo ma simultaneamente universale. I marmi e i graniti vengono lavorati alternando due colori che si sovrappongono generando forme a spirale, con-

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catenazioni di sfere, colonne vorticose e fusioni geometriche. Tali forme lineari celano, dietro ad un apparente minimalismo l’essenza dell’essere. Infatti osservando il lavoro di Park Eun Sun è possibile notare come le superfici, a prima vista lucenti e lisce, siano in realtà caratterizzate da una frattura; una crepa che scorre sulla pietra e che, generando giochi di chiaro-scuri, attira lo sguardo dell’osservatore. Quest’ultimo si trova indotto a seguirne il fluire soffermandosi tra le lacerazioni per poi proseguire alternativamente tra i profili netti e curvi che compongo l’opera. Ed è proprio tra queste incrinature che si cela la poetica espressiva dell’artista: la vita umana, proprio come la pietra, nel suo incedere trova degli ostacoli, delle sofferenze che ne lacerano il cammino non rappresentando però la completa dissoluzione ma una sorta di rafforzamento, di ricostruzione e di volontà rigenerativa che sprona alla ricerca dell’infinito. La pietra viene spaccata e conseguentemente ricomposta, poi lavorata e plasmata con manualità sapiente e accurata. Le strutture dello scultore di Park Eun Sun composte da geometrie in equilibrio e da spaccature rimarginate sono una metafora contemporanea della vita e dell’essere umano, incarnano simbologie e allegorie universali che conquistano l’ambiente circostante grazie ai loro volumi e interagiscono con l’osservatore modificando la percezione dello spazio e del tempo che sembra scivolare sulla fluidità della pietra per poi arrestarsi tra le sue crepe.


PARK EUN SUN. IN THE INFINITY OF ART

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he Contini Art Gallery inaugurates the artistic season in Cortina d'Ampezzo celebrating the Korean artist Park Eun Sun by hosting the elegant exhibition "nell'Infinito dell'Arte" in its premises. The undisputed success of the summer en plein-air exhibitions, " Infinita Fluidità della pietra" (Infinite Fluidity of Stone) set up on the lively seafront of Viareggio, "dal Mare all'Infinito" (From the Sea to the Infinite) organized at the luxurious Bagno Alpemare in Forte dei Marmi and the installation of the monumental work "Infinite Column - Continuous" in the picturesque Piazza Vittorio Veneto in Lajatico, has been confirmed by the exhibition "nell'Infinito dell'Arte" (In the Infinite of Art) presented as a preview in the refined Venetian venue of San Marco. The rich and fascinating collection that can be admired in Cortina starting from December 20, 2021, represents a dynamic and unexpected journey aimed at exploring the deep and intimate creativity of Park Eun Sun that materializes in the eyes of the viewer in geometric sculptures that are both curved and sinuous. His compositions, characterized by the skilful interweaving of lines and shapes, the expansion of volumes and the almost scientific technical precision, seem to translate into physical form the union between the Eastern tradition of origin, from which derives the cult for the pure and simplified line, and the Western one of acquisition through an extremely personal and contemplative but simultaneously universal language. Marbles and granites are worked

by alternating two overlapping colors generating spiral shapes, concatenations of spheres, swirling columns and geometric fusions. These linear forms conceal, behind an apparent minimalism, the essence of being. In fact, observing Park Eun Sun's work it is possible to notice how the surfaces, at first sight shiny and smooth, are actually characterized by a fracture, a crack that runs on the stone and that, generating games of light and dark, attracts the observer's gaze. The observer is induced to follow the flow, lingering among the lacerations and then continuing alternately among the clear and curved profiles that compose the work. And it is precisely among these cracks that the artist's expressive poetics is concealed: human life, just like stone, in its progress finds obstacles, suffering that lacerate its path, not representing, however, complete dissolution but a sort of strengthening, reconstruction and regenerative will that spurs the search for the infinite. The stone is split and consequently recomposed, then worked and shaped with skilful and accurate dexterity. Park Eun Sun's sculptural structures, composed of balanced geometries and healed cracks, are a contemporary metaphor of life and of the human being. They embody universal symbologies and allegories that conquer the surrounding environment thanks to their volumes and interact with the observer modifying the perception of space and time that seems to slide on the fluidity of the stone and then stop between its cracks.

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TERRITORIO

Villa d'Este Hotels di Elisabetta Comerio foto Archivio Villa d'Este

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n’annata all’insegna della ripartenza quella di Villa d’Este, che come di consueto ha fatto dell’eleganza e dell’esclusività il suo leit motiv. Tanti gli eventi che si sono svolti nella cornice dell’hotel cernobbiese e tanti ne sono già stati calendarizzati per il 2022. Il mese di maggio si aprirà con il Villa d'Este Style one lake one car, ideato per onorare una vettura leggendaria che porta il suo

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nome, e vedrà la partecipazione di alcuni esclusivi esemplari di Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este, accompagnate da una selezione di auto special guest simbolo dell’insuperabile tecnica e creatività dell’industria automobilistica italiana. Il Concorso d'Eleganza Villa d'Este si svolgerà il 20-22 maggio, portando sulle rive del lago veri e propri gioielli a quattro ruote. Gli altri due appuntamenti


Panoramica di Villa d'Este

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Panoramica di Villa La Massa

saranno il Villa d'Este Style Vintage Yachting e il Villa d'Este Style Electric Yachting. L’assoluta novità di Villa d’Este per il 2022 sarà l’apertura fino a gennaio 2023, dando così la possibilità ai tantissimi affezionati clienti di festeggiare Natale e Capodanno nell’esclusiva location, in occasione della 150a stagione dell’hotel. A proposito di novità, il 2021 ha visto l’inaugurazione dello shop online “La Boutique” che ha arricchito l’offerta di servizi esclusivi pensati per prendersi cura degli ospiti. In aggiunta alla boutique fisica presente all’interno dell’hotel, una selezio-

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ne esclusiva di prodotti è disponibile per la prima volta anche on line sulla e-boutique (www.villadestelaboutique.com / IG @villadestelaboutique) così da permettere a tutti gli amanti di Villa d’Este e dello stile italiano, di poter portare a casa propria l’atmosfera e l’unicità di uno dei migliori hotel del mondo. Restando sulle rive del nostro lago, Palace Hotel e Hotel Barchetta Exclesior rappresentano location ideali per trascorrere un soggiorno nel centro città, senza rinunciare all’eleganza e al comfort. Tra i molti servizi offerti dal Palace Hotel, spicca la nuova pa-


Piscina, L'Oliveto e Villa Hombert, Villa La Massa

lestra, ampia e moderna riservata ai nostri ospiti, situata a piano terra e attrezzata con macchinari all'avanguardia. L’Hotel Barchetta Excelsior rappresenta invece l’occasione di un soggiorno nel cuore di Como, con una vista indimenticabile sul primo bacino del lago, un vero e proprio salotto nel centro cittadino. L'Hotel Barchetta, testimone di tanti passaggi d'epoca, rinnovato nella struttura e, come sempre, impeccabile nel servizio è pronto ad accogliere ospiti italiani e stranieri per un weekend o per una vacanza più lunga. Spostando lo sguardo fino alle rive

dell’Arno, anche Villa La Massa sarà coinvolta in lavori di rifacimento che interesseranno alcune camere e anche la palestra. Il 2022 sarà all’insegna di proposte legate al food, puntando su cene a quattro mani e su L'Oliveto Summer Lounge: aperitivi a tema in cui il nuovo Chef Stefano Ballarino, proveniente dalla brigata di Villa d’Este, proporrà le sue creazioni in abbinamento alla pizza gourmet e a pregiati vini, birre artigianali o bollicine, il tutto allietato da musica dal vivo, nella splendida cornice del nuovo L'Olivero bistrot.

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Palestra, Hotel Palace Como

Villa d'Este Hotels A

year marked by a new start for Villa d'Este, which as usual has made elegance and exclusivity its leitmotif. Many events took place in the location of the hotel in Cernobbio and many have already been scheduled for 2022. In May, the month of May will open with the Villa d'Este Style one lake one car, designed to honor a legendary car that bears his name, and will see the participation of some exclusive examples of Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d'Este, accompanied by a selection of special guest cars symbol of the unmatched technique and creativity of the Italian car industry. The Concorso d'Eleganza Villa d'Este will take place on May 20-22, bringing on the shores of the lake real four-wheeled jewels. The other two events will be the Villa

d'Este Style Vintage Yachting and the Villa d'Este Style Electric Yachting. The absolute novelty of Villa d'Este for 2022 will be the opening until January 2023, thus giving the opportunity to the many loyal customers to celebrate Christmas and New Year's Eve in the exclusive location, on the occasion of the 150th season of the hotel. Speaking of novelties, 2021 has seen the inauguration of the online shop "La Boutique", which has enriched the offer of exclusive services designed to take care of guests. In addition to the physical boutique inside the hotel, an exclusive selection of products is also available for the first time online on the e-boutique (www.villadestelaboutique.com / IG @villadestelaboutique) so that all lovers of Villa d'Este and Italian style can

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Junior Suite, Hotel Barchetta Excelsior

bring home the atmosphere and uniqueness of one of the best hotels in the world. Staying on the shores of our lake, Palace Hotel and Hotel Barchetta Exclesior are ideal locations to spend a stay in the city center, without sacrificing elegance and comfort. Among the many services offered by the Palace Hotel, stands out the new gym, large and modern reserved for our guests, located on the ground floor and equipped with state-of-the-art machinery. The Hotel Barchetta Excelsior represents instead the opportunity of a stay in the heart of Como, with an unforgettable view on the first basin of the lake, a real living room in the city center. The Hotel Barchetta, bearing witness to many changes of age, re-

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novated in its structure and, as always, impeccable in its service, is ready to welcome Italian and foreign guests for a weekend or a longer vacation. Moving our gaze to the banks of the Arno, Villa La Massa will also be involved in renovation works that will affect some rooms and the gym. The year 2022 will be marked by proposals related to food, focusing on dinners for four hands and L'Oliveto Summer Lounge: themed aperitifs in which the new Chef Stefano Ballarino, coming from the brigade of Villa d'Este, will propose his creations in combination with gourmet pizza and fine wines, craft beers or sparkling wines, all enlivened by live music, all in the beautiful setting of the new L'Oliveto bistrot.



INNAMORATI ANCHE D’INVERNO Castello di Casiglio, Hotel con 46 camere, un Ristorante aperto 7 giorni su 7 anche per gli esterni, Location di eventi privati e corporate, tiene le sue porte aperte 365 giorni all’anno. L’OSPITALITA’ è la cosa che per noi conta e per rendere piacevoli anche grigie giornate invernali, abbiamo creato dei pacchetti studiati ad hoc con l’obbiettivo di far vivere ai nostri clienti una fuga romantica o semplicemente disconnettersi per qualche giorno dalla vita quotidiana. Scegli il pacchetto che più fa per te tra: L’Esclusiva – Romantic – Anniversary - Happy Birthday e visita il nostro sito per vederne i dettagli www.hotelcastellodicasiglio.it Colazione servita in camera, un bel bagno rilassante, una cena a lume di candela in intimità mangiano dell’ottimo cibo e sorseggiano Champagne per poi concludere con un piacevolissimo pernottamento in una delle nostre nuove camere da letto in Castello, non possono che regalarvi emozioni.

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FALLING IN LOVE EVEN IN WINTERTIME Castello di Casiglio is an hotel with 46 rooms, whose Restaurant is open 7 days a week also for external guests. The location is ideal for private events or meetings and it keeps its doors open 365 days a year. HOSPITALITY counts for us, therefore, in order to let winter days become pleasant, we created customized packages. The goal is to make our customers live a romantic getaway or simply forget for some days the everyday life. Chose the package that best suits you among: Exclusive – Romantic – Anniversary – Happy Birthday and visit our website for further details www.hotelcastellodicasiglio. it Breakfast with room service, relaxing bath, candlelight dinner eating excellent food and siping Champagne and to conclude a very special e pleaseant overnight stay in one of our new rooms in the Castle. All of this can just give you emotions.

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C U LT U R A

Roberto Capucci

Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, ph. Emanuele Zamponi Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, ph. Emanuele Zamponi

Le anime dell’alta moda: disegno, architettura e colore

di Francesco Rossetti La Collezione Capucci, disegnata da Roberto Capucci e realizzata da Jean Christophe Clair, prodotta da Rometti nel 2021, è composta da 20 opere, vasi e centrotavola, ispirati a diversi modelli di abiti del Maestro. La collezione, in argilla e smalti, è interamente realizzata e decorata a mano. Credit Monica Spezia The Capucci Collection, designed by Roberto Capucci and created by Jean Christophe Clair, produced by Rometti in 2021, is composed of 20 works, vases and centerpieces, inspired by different models of the Master's clothes. The collection, in clay and enamels, is entirely made and decorated by hand. Credit Monica Spezia

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Metto il colore anche dove non si vede. Non lo vede nessuno, ma io so che c’è. Roberto Capucci

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on la mostra Metafore. Roberto Capucci: meraviglie della forma, prosegue la collaborazione tra Triennale Milano e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte nell’ambito del ciclo Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture. L’omaggio a Roberto Capucci porta l’attenzione sul sublime mondo della moda, e lo fa con un raffinato focus a cura di Gian Luca Bauzano, giornalista e attento osservatore del fashion system, che aiuta a delineare il fondamentale apporto di Capucci a questa disciplina, in Italia e nel mondo. «Roberto Capucci, maestro scultore di sogni e di stoffe, ma anche autore di ceramiche preziose e di disegni straordinari: vero artista dall’animo rinascimentale, grande creativo e raffinato artigiano, ma anche (e forse soprattutto) un vero interprete. Del suo tempo, dei desideri dei suoi clienti, del gusto che va non seguito ma educato, dei materiali che lui trasformerà in opere memorabili», scrive Franco Cologni. La mostra ripercorre alcuni momenti fondamentali dell’opera del maestro couturier: un viaggio affascinante alla scoperta della creatività di un artista simbolo del made in Italy. In Capucci il sarto, il disegnatore e l’artigiano si fondono, nel nome della continua sperimentazione. Qui sono raccontati 50 dei suoi 70 anni di attività: un’avventura che prende il via nel 1951, anno in cui nasce la moda italiana, della quale il Maestro è uno dei padri. Precursore del concetto di abito

come espressione d’arte, talento assoluto e instancabile ricercatore, Capucci è ancor oggi un genio contemporaneo. La mostra nasce dal dialogo inedito tra le creazioni in tessuto, i suoi disegni, veri e propri progetti spesso avveniristici, e i vasi di Rometti, eccellenza artigiana italiana nel mondo della ceramica, ispirati alla sua opera. «Non esiste modo migliore per comprendere a fondo il lavoro di Capucci dell’analizzarlo attraverso i suoi disegni: sono stati e sono il “suo” mondo. Dal suo tratto, dalle note a margine, dallo stile si percepiscono influenze culturali, artistiche e anche politiche di un certo momento. Oltre a confermare universalità e unicità del suo lavoro, da sempre al di sopra di mode e tendenze», racconta Enrico Minio Capucci, nipote e direttore della Fondazione Roberto Capucci. La collaborazione con Rometti, che vanta una ineguagliabile tradizione ceramica umbra, è nata da un incontro di menti e cuori avvenuto sul terrazzo romano di duecento rose del Maestro. Così ricorda Massimo Monini, CEO di Rometti: «L’abilità di leggere dentro Capucci, la sua estrema lucidità artistica, il suo amore per il bello e la storia unica di Rometti sono stati il terreno fertile su cui questo rapporto è fiorito, portando profumi inediti e sfide che inebriano di nuova linfa il giardino della vita». Le prodigiose metafore in seta e plissé e le forme ceramiche ad esse ispirate raccontano una storia di bellezza e arti-

gianalità senza tempo. La collezione di vasi, realizzata dal direttore artistico della manifattura Jean-Christophe Clair, è un tripudio di forme ai limiti dell’impossibile, prodotta al tornio dalle abili mani degli artisti-artigiani di Rometti, che in queste opere riprendono le sinuosità e le forme sartoriali delle più iconiche creazioni del Maestro. «Gli abiti scultura presenti sono pietre miliari nella sua sperimentazione di forme e materiali: dall’abito della Linea a scatola del 1958 a Diaspro, una delle sculture in tessuto presentate alla Biennale d’Arte di Venezia nel 1995. Un viaggio lungo il quale si incontrano lavori realizzati utilizzando plastica e sassi, ottone e bamboo. Il gioco sottile dell’inganno attraverso l’uso delle maschere che nascondono la vera identità. Ma anche la condivisione di intuizioni come quella di Burri e dei suoi Cretti», afferma il curatore Gian Luca Bauzano. Capucci è un vero tesoro vivente, per mutuare un’espressione con cui in Giappone si identificano i più abili maestri artigiani, che riesce a manifestare un genio creativo italianissimo e che al contempo riesce ad allontanarsi da qualunque definizione stereotipata, sempre controcorrente, sempre visionario e anticipatore. I suoi abiti, i suoi disegni, le sue meravigliose architetture da indossare delineano un vero e proprio paradigma nel mondo della moda: venitelo a scoprire in Triennale fino al 9 gennaio 2022! www.metaforemilano.it

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Allestimento della mostra nella Quadreria di Triennale Milano a cura di Studiometria. Credit Emanuele Zamponi Set up of the exhibition in the Quadreria of Triennale Milano by Studiometria. Credit Emanuele Zamponi

Roberto Capucci The Essence of High Fashion: Drawing, Architecture and Colour I put colour even where it can’t be seen. No one sees it, but I know it’s there. Roberto Capucci

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ith the exhibition Metaphors. Roberto Capucci: Marvels of Form the Milan Triennale and the Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte continue their collaboration on the series Mestieri d’arte. Crafts Culture. The homage to Roberto Capucci shifts the attention onto the sublime world of fashion, and does so through the refined focus of its curator Gian Luca Bauzano, journalist and attentive observer of the fashion system, which helps to make clear the fundamental contribution Capucci has made to this discipline, in Italy and the world. ‘Roberto Capucci, master sculptor of dreams and textiles, as well as the creator of exquisite ceramics and extraordinary drawings: a true artist with a Renaissance spirit, a great creative and refined craftsman, but also (and perhaps above all) a true interpreter. Of his time, of the desires of his clients, of taste that should not be followed but educated, of the materials that he will turn into memorable works,’ writes Franco Cologni. The exhibition retraces some fundamental moments in the work of the master couturier: a fascinating journey in exploration of the crea-

tivity of an artist who is a symbol of the phenomenon of Made in Italy. In Capucci the designer, the draughtsman and the craftsman are fused, in the name of continual experimentation. Here are presented 50 of the 70 years of his career: an adventure that began in 1951, the year that saw the birth of Italian fashion, of which Capucci is one of the founding fathers. A precursor of the concept of clothing as an expression of art, unrivalled talent and indefatigable researcher, Capucci remains one of the geniuses of our contemporary world. The exhibition arises out of an unprecedented dialogue between his creations in fabric, his drawings, true and often futuristic projects of design, and the vases of the Manifattura Rometti, a centre of Italian craft excellence in the world of ceramics, which have been inspired by his work. ‘There is no better way to get a true understanding of Capucci’s work than to analyse it through his drawings: they have been and are “his” world. From the line, from the notes jotted in the margin and from the style it is possible to discern the cultural, artistic and even political influences of a certain time. As


1982, Milano, Palazzo Visconti. Credit Gianluca Baronchelli/Genius Loci

1969, Roma, Atelier Capucci "Cretto/Omaggio a Burri". Credit Gianluca Baronchelli/Genius Loci

well as to confirm the universality and uniqueness of his work, which has always risen above vogues and trends,’ says Enrico Minio Capucci, his nephew and director of the Fondazione Roberto Capucci. The collaboration with Rometti, which lays claim to an unrivalled tradition in Umbrian ceramics, was born out of a meeting of minds and hearts that took place on the designer’s terrace of 200 roses in Rome. Massimo Monini, CEO di Rometti, recalls: ‘The ability to see into Capucci, to grasp the extreme lucidity of his art, his love of beauty and the unique history of Rometti have provided the fertile ground on which this relationship has flowered, bringing new scents and challenges to nourish the garden of life.’ The extraordinary metaphors in silk and crêpe and the ceramic forms inspired by them tell a story of timeless beauty and craftsmanship. The collection of vases, designed by the artistic director of the factory Jean-Christophe Clair, is a riot of forms verging on the impossible, thrown on the wheel by the skilled hands of Rometti’s artist/artisans, who in these works echo the sinuosity and

sartorial forms of Capucci’s most iconic creations. ‘The dress-sculptures presented are milestones in his experimentation with forms and materials: from the Box Line dress of 1958 to Diaspro, one of the sculptures in fabric shown at the Venice Biennale in 1995. A journey on which we encounter works made of plastic and pebbles, brass and bamboo. The subtle play of deception through the use of masks that conceal the wearer’s true identity. But also the sharing of intuitions like that of Burri and his Cretti,’ declares the curator Gian Luca Bauzano. Capucci is a living treasure, to borrow an expression used in Japan for the country’s most skilled artisans, who is able give expression to a distinctly Italian creative genius and at the same time able to distance himself from any stereotyped definition, always swimming against the tide, always visionary and ahead of the game. His dresses, his drawings, his marvellous wearable works of architecture outline an authentic paradigm in the world of fashion: you have until 9 January 2022 to come and discover it at the Triennale! www.metaforemilano.it

1992, Berlino, Schauspielhaus. Credit Gianluca Baronchelli/Genius Loci

1995, Venezia, Biennale d'Arte, "Diaspro". Copertina del catalogo Metafore. Credit Gianluca Baronchelli/Genius Loci

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EVENTI

“Big Data e Turismo 2.0” strategie per il futuro di RosariaBernardi foto Andrea Butti Si intravedono i primi segnali di ripresa in uno dei settori, quello del turismo, che più ha risentito della pandemia, grazie anche alla resilienza degli attori della filiera turistica e al turismo interno. Il ritorno ai numeri pre Covid-19 è ancora lontano ma le prospettive per la ripresa ci sono. Per implementare questo processo è rilevante il ruolo della governance femminile e l’adozione di un metodo basato sull’analisi dei dati per delineare le strategie di azione. Il Comune di Como, Assessorato al Turismo, Cultura, Grandi Eventi e Comunicazione, nell’ambito della pianificazione di azioni di promozione e marketing, di valorizzazione delle potenzialità turistiche di Como e del suo territorio, ha organizzato un convegno scientifico lo scorso 19 novembre in Sala Bianca, in collaborazione con la Fondazione A. Volta e i Lions Clubs International, Distretti 108Ib1 DG Gino Ballestra e 108A DG Franco Saporetti. I temi trattati sono stati i Big Data, l’imprenditoria femminile e la formazione, finalizzati all’analisi delle grandi quantità di informazio-

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ni turistiche condivise sui social network per contribuire ai processi decisionali del settore al fine di una nuova offerta turistica. Prestigioso il panel dei relatori che hanno partecipato alle due sessioni di lavoro, 16 tra parlamentari, assessori, accademici, amministratori e esperti del settore. Il convegno è stato trasmesso in streaming live sul canale YouTube del Comune di Como per consentire la massima fruizione anche successivamente. Le due sessioni sono state magistralmente moderate da Francesco Condoluci, giornalista e già capo ufficio stampa della Presidenza del Senato, e da Michela Suglia, giornalista Ansa della redazione di Roma. Ripreso dai media locali e nazionali ha avuto come media partner, Economy Magazine. Il simposio ha visto la partecipazione di un parterre di ospiti e partecipanti competenti del settore e il riconoscimento prestigioso di Istituzioni e di Università. 7 sono stati i patrocini ottenuti, Ministero del Turismo, Provincia di Como, Camera di Commercio Lecco-Como, Confcommercio Como, Confindustria Como,

Università degli Studi dell’Insubria, Alma Mater Studiorum Università di Bologna – CAST Centro Studi Avanzati sul Turismo. L’organizzazione del convegno è stata accurata ed efficiente grazie all’alta professionalità del Settore Turismo e Comunicazione del Comune di Como e alla collaborazione con la Fondazione A. Volta e con il Comitato Marketing e Comunicazione – Distretto Lions 108Ib1.

https://www.visitcomo.eu/it/vivere/eventi/ Big-Data-e-Turismo-2.0/ https://www.youtube.com/ watch?v=MN1vP6oNPeo https://www.youtube.com/user/ComuneComo https://www.economymagazine.it


La città è pronta a “fare rete” per la transizione digitale di Mario Landriscina, Sindaco di Como Il 19 novembre 2021 a Como è iniziato un cammino. Il nostro è un territorio che mastica il turismo da tempo e confrontarsi su temi come la digitalizzazione è fondamentale per intervenire in modo ancora più puntuale sull’offerta turistica. Non a caso il convegno ha come titolo “Big Data e Turismo 2.0”. È la traccia per il futuro, nella logica oggi decisiva della “visione globale”. Di recente Como è stata riconosciuta dall’UNESCO città creativa per il settore “Crafts & Folk arts” per l’artigianato tessile e quindi affidataria di una importante missione. È un riconoscimento internazionale da cui si può partire per allargare la strategia di promozione del territorio alle province vicine. “Fare rete” non è più solo uno slogan, ma un imperativo che la transizione digitale ci impone e al quale siamo chiamati a rispondere.

Indirizzare il turista nel momento della scelta di Livia Cioffi Assessore al Turismo, Cultura, Grandi Eventi e Comunicazione del Comune di Como La promozione e la comunicazione strategica nel settore turistico, orientata in senso digital, va utilizzata per potenziare la “destinazione Como”, per promuovere l’offerta in Italia e sui mercati esteri. Non dimentichiamo che Como è città di interesse turistico internazionale. Una meta che attira per la presenza del Lago, dove il visitatore, anche se giunge per un breve soggiorno, viene per la scoperta delle bellezze naturalistiche, architettoniche, storiche e si aspetta un’accoglienza di qualità, da parte dalle strutture alberghiere ed extra alberghiere; per le possibilità di shopping, ristorazione ed esperienze gastronomiche tipiche, per le opportunità culturali, artistiche e di intrattenimento. E’ necessario che la promozione preveda un processo di costante

pianificazione di strategie e strumenti, anche digitali, che consentano di rimanere al passo con i cambiamenti delle modalità di fruizione dell’offerta turistica, così da raggiungere il turista e il viaggiatore nel cosiddetto “momento della verità”, quello in cui matura la scelta della meta. E’ stato importante affrontare queste tematiche. Si ringraziano Francesco Condoluci, giornalista di Economy e Maurizio Pimpinella, Presidente di Italian Digital Hub, per il contributo apportato al convegno sin dalla sua genesi; Michela Suglia giornalista ANSA moderatrice della seconda sessione; la Fondazione A. Volta; i Lions Clubs International-Distretti 108Ib1 e 108A.

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Francesco Condoluci, giornalista Economy, già capo ufficio stampa della Presidenza del Senato, moderatore del convegno scientifico Francesco Condoluci, Economy journalist, former head of the press office of the Presidency of the Senate, moderator of the scientific conference

SESSIONE I COME ANALIZZARE I DATI DELLE PIATTAFORME ONLINE PER ANTICIPARE I TREND E INDIRIZZARE I FLUSSI TURISTICI

MAURIZIO PIMPINELLA - Fondatore Italian Digital Hub BIG DATA, PAGAMENTI E NUOVE TECNOLOGIE Si dice spesso che nel turismo l’Italia è un “Paese che si vende da solo”, eppure oggi, tanto più nell’epoca post pandemica e della trasformazione digitale, questo non è non è più sufficiente a garantire la competitività. Per valorizzare al meglio le bellezze del nostro Paese è necessario procedere con un approccio sistemico da “big tech”, ovvero data driven, che sviluppi cioè soluzioni in grado di acquisire grandi quantità di informazioni, da restituire poi ai territori così da trasformare il turista in cittadino occasionale.

MARIA VIRGINIA TIRABOSCHI – Senatrice della Repubblica L’ITALIA HA BISOGNO DI UNA TRAVEL DIGITAL EXPERIENCE

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Made in Italy, terzo marchio più conosciuto al mondo dopo Coca-Cola e Visa, sintesi perfetta di “Bello, Buono, Ben fatto, Bel vivere italiano” può guidare la ripresa e la crescita a due cifre percentuali di un comparto che può avvicinarsi grazie alle esportazioni della creatività italiana, delle eccellenze territoriali e della ricettività al 20%. Una piattaforma che vende a milioni di turisti una vera e propria “Travel digital experience” raccontata con uno storytelling tutto italiano.

ANTONIO PREITI – Docente Università degli Studi di Firenze LA GESTIONE 4.0 PER LA VALORIZZAZIONE DEL TURISMO ITALIANO Le grandi prospettive del turismo italiano sono legate alla trasformazione digitale 4.0 che ha la caratteristica distintiva di creare soluzioni per il turista attraverso il dialogo diretto tra le macchine, attraverso il “machine learning”. C’è quindi bisogno di creare e istruire una infrastruttura digitale che sia in grado da un lato di capire l’effettiva domanda che arriva singolarmente dai turisti e dall’altro di comprendere la grande varietà dell’offerta italiana. Questo matching deve essere profilato sul consumatore e disponibile in tempo reale, permettendo inoltre il collegamento diretto tra il singolo turista e il singolo player dell’industria dell’ospitalità. Il turismo è la più importante “instant economy” che si conosca. Senza incorporare tecnologia, e senza conservare in Italia i dati sui consumatori, non si può fare “business intelligence” e non si può mantenere nel nostro Paese il governo di un settore che oggi, oltre all’importanza economica, rappresenta uno dei pilastri della nostra identità.

GABRIELE MILANI – Direttore Federazione Turismo Organizzato LE IMPRESE DEL TURISMO POST COVID Le imprese del Turismo hanno l’urgente necessità di disporre di nuovi dati in grado di fotografare una situazione che cambia continuamente per poter creare nuove strategie e modelli flessibili di azione. Il settore ha quanto mai bisogno di contare su indicatori e informazioni in tempo reale per poter prevedere scenari, evoluzione dei comportamenti e attuare le opportune strategie, anticipando il più possibile il processo decisionale. È proprio sulla velocità di reazione, infatti, che si determineranno i nuovi assetti e la competitività futura dei Paesi a maggior vocazione turistica. Come aiutare le imprese italiane del turismo a crescere in questo nuovo scenario.

PIETRO PETRAROIA – A.D. Cultura Valore Srl VIVERE CULTURE, TERRITORI, TURISMI: CONOSCERE PER GOVERNARE Per recuperare posizioni nel turismo internazionale nel perdurare della pandemia, l’Italia deve decidere se attendersi dalle politiche pubbliche soltanto ristori finanziari e il sostegno all’overtourism in poche località, oppure soluzioni per rendere desiderabili una pluralità di mete, magari meno affollate ma interessanti e sicure. Purtroppo, rischiamo di continuare a misurare soltanto la spesa e la fruizione (arrivi, partenze, pernottamenti, etc.), ma utilizziamo poco il moltissimo che si può sapere e far sapere sui desideri e sulle dinamiche delle scelte di fruizione. Forse più delle tradizionali statistiche potrebbero esserci utili le miniere di metadati prodotti soprattutto da: operatori internet / telefonia; gestori dei trasporti, pub-


blici e privati; operatori del credito e finanziari in genere. Vale la pena di chiedersi come e a quale costo questa mole di dati prevalentemente privati possa diventare un patrimonio pubblico utile ad ottimizzare lo sviluppo dei territori anche mediante il turismo, nel rispetto della tutela del patrimonio culturale e con il concorso dell’impresa privata e delle comunità civiche in genere. Quanto potrà aiutarci la Missione 1.3 del PNRR?

ANDREA GUIZZARDI – Docente Università di Bologna e Direttore CAST BIG DATA, E POI? I dati, base della conoscenza, non sono utili di per sé a prendere decisioni informate. Soprattutto in un ambito complesso come il turismo il cui studio prevede competenze multidisciplinari di tipo aziendale, economico, statistico e umanistico. Al Centro interdipartimentale CAST di UniBo, valorizziamo la tempestività e la capillarità dei dati provenienti dall'ambiente digitale, sviluppando algoritmi e metodologie (certificate da pubblicazioni scientifiche) per trasformare i (big)data in input per i decision makers.

PAOLO CUCCIA – Presidente Gambero Rosso e Artribune IL TURISMO ITALIANO HA BISOGNO DI PERCORSI GARANTITI Gli aspetti fondanti della rinnovata attenzione del Governo nel dare al Paese una strategia che riporti l’Italia in vetta alla classifica delle destinazioni necessita di un approccio sistemico. Già oggi, infatti, la dimensione dei dati disponibili, dei siti e app prodotte da soggetti pubblici e privati è immensa. Ciò non

sorprende in un Paese come il nostro, depositario della più ampia biodiversità agroalimentare, del più grande giacimento di beni culturali e di un sistema produttivo caratterizzato da un deciso imprinting alla creatività. Ben venga quindi il censimento in atto del neoriesumato Ministero del Turismo. Ma questo, per essere fruibile da parte della richiesta e della offerta di turismo, deve essere guidato da una governance che ne permetta costantemente aggiornamenti e interpretazione per evitare di creare un monstrum di difficile accesso e dubbia utilità. Sarebbe come immaginare la famosa Biblioteca di Alessandria senza un bibliotecario esperto. Servono quindi tecnologie per aggiornare, per interpretare e per rendere attraenti i dati dei luoghi delle esperienze che con accessi multipiattaforma siano in grado di profilare l’utente per fornirgli tempestivamente le risposte ai quesiti che, in varia maniera, vengono sottoposti. Non va per nessun motivo poi sottovalutata la esigenza di terzietà ed indipendenza dei giudizi espressi sui soggetti che offrono ospitalità, prodotti e più in generale esperienze e con essi rimandi tra la prima esigenza espressa dall’interlocutore (“dove posso magiare il miglior risotto della Lombardia?”) con un successivo invito a visitare outlet di imprese (“Lo sai cha Como c’è la più importante offerta di prodotti della seta?”) o culturali (“Non perdere l’opportunità di visitare Palazzo Broletto”).

FABIO GALETTO – Direttore Travel Google Italia TREND E INSIGHTS PER INTERCETTARE IL NUOVO VIAGGIATORE Cambiamento delle tipologie delle destinazioni, del modo di viaggiare e delle priorità sono i nuovi trend. In un mondo mai stato così dinamico e imprevedibile la lettura degli insight diventa cruciale per comprendere e anticipare cambiamenti e preferenze negli interessi dei viaggiatori, anche a livello commerciale. Il settore turistico dovrà trovare nuove modalità di investimento su tecnologie e capitale umano: puntare sul digitale per coglierne le potenzialità, anche dal punto di vista della formazione orientata alle nuove figure professionali, sono alcuni dei capitoli fondamentali da scrivere.

LEONARDO CESARINI - – Chief Commercial Officer Trenord DALL'ANALISI DEI FLUSSI E’ NATO IL PROGETTO “GITE IN TRENO” Il flusso di dati che tutti i giorni sono raccolti dalle piattaforme digitali è risorsa preziosa. La raccolta strutturata e l’analisi dei dati lasciati dal turista sul web durante la sua esperienza di viaggio sono il futuro del nostro turismo. I Big Data, analizzati con l’AI, ci permettono di condizionare i flussi turistici. Uniche condizioni per vincere questa sfida: visione unitaria, strategia precisa e competenze specifiche. Trenord e l’analisi dei flussi di mobilità per costruire un’offerta di trasporto adeguata alla domanda è un esempio concreto di utilizzo dei Big Data.

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Michela Suglia, giornalista Ansa, Roma,moderatrice del convegno scientifico Michela Suglia, Ansa journalist, Rome, moderator of the scientific conference

SESSIONE II IL VALORE AGGIUNTO DELLA GOVERNANCE AL FEMMINILE. STUDI, ESPERIENZE E BETS PRACTICE DELL’OFFERTA TURISTICA NAZIONALE

ROBERTA MINAZZI - Docente Università degli Studi dell’Insubria LE DONNE MOTORE DELLA RIPRESA ECONOMICA Le donne nel turismo sono dominanti: muovono flussi turistici sempre più interessanti e rappresentano una percentuale importante e crescente nel panorama delle imprese. Nonostante il forte impatto negativo del Covid e le note difficoltà generate dal cosiddetto “soffitto di cristallo”, si registra una crescente formazione specialistica delle donne con particolare riferimento a temi come la sostenibilità. Le donne si stanno dunque preparando a essere il motore della ripresa economica. L’intervento si propone di affrontare il ruolo della donna sotto i profili della formazione, del consumo e dell’impresa, da chi queste dinamiche le ha vissute in prima persona.

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GIUSEPPE RASELLA - Delegato per il turismo CCIAA Como-Lecco LE CAMERE DI COMMERCIO AL SERVIZIO DELLE IMPRESE IN ROSA Le Camere di Commercio hanno competenze forti e distintive sul Turismo e, in stretta connessione, sulla Cultura; sulla promozione della nuova imprenditoria in generale ed in particolare sul sostegno all’occupazione e all’auto-imprenditorialità femminile (CIF). L’informazione economico-statistica è una funzione camerale trasversale: indaga il turismo (consistenza economica del settore, flussi di visitatori, ecc.), il mercato del lavoro, la nascita di nuove imprese, i trend delle aziende «rosa», dell’occupazione femminile, ecc. Dalle rilevazioni emerge il significativo peso percentuale delle imprese femminili del settore «turismo e ristorazione», e altresì l’impatto dirompente dell’emergenza Covid-19, che ha colpito in modo particolare proprio le imprese femminili e tra queste, in primis, quelle del comparto turistico. A fronte di questi elementi di conoscenza, la Camera di Commercio di Como-Lecco conferma l’impegno a sostenere il tessuto economico lariano con iniziative e servizi mirati, partendo dall’ascolto delle necessità e delle istanze delle imprese, in stretta sinergia con le altre Istituzioni nazionali, regionali e locali, le Associazioni di categoria e tutti i soggetti pubblici e privati dell’area lariana

DANIELE BRUNATI - Procuratore Consorzio Como Turistica I FATTORI CHE INFLUENZANO LA SCELTADELLA META Gli eventi sono uno dei fattori di attrazione che influiscono sulla scelta della destinazione e consentono di vivere emozioni e esperienze indimenticabili. Il case history della manifestazione “Como Città dei Balocchi” attrae più di tre milioni di persone nell’arco dei un mese e crea venticinque milioni di euro di indotto stimati da Codacons. Un altro fattore è la promozione reale della destinazione, fondamentale per fare conoscere i tesori del territorio. La best practice del magazine “Magic Lake Como” racconta le eccellenze del Made in Italy del Lago di Como e le bellezze del territorio a trecentosessanta gradi. Case history e best practice il cui management ha una presenza femminile del 90% da oltre 25 anni.

BIANCA PASSERA – Presidente Lario Hotels LA PARITÀ DI GENERE COME FATTORE DI ARRICCHIMENTO PER L’HOTELLERIE Il lavoro è una fonte di riconoscimento sociale, dignità e realizzazione. Il turismo, che nei prossimi anni si pensa avrà una forte accelerazione, potrebbe diventare un modello per opportunità di crescita personale e professionale anche per le donne. La presenza di donne manager e imprenditrici nell’industria del turismo è, infatti, considerata un valore aggiunto capace di portare innovazione e sviluppo ma ancora oggi solo il 21% dei dirigenti è donna e il 36% ricopre posizioni di quadro*. Valorizzare la leadership


femminile rientra in almeno tre goal dell’agenda 2030: parità di genere, ridurre le diseguaglianze, dare lavoro dignitoso e aumentare la crescita economica. Riflessioni su cosa si può fare perché’ questi obiettivi vengano perseguiti e acquisiti. *dati FIPE 2020

ROBERTO GUERRA – Presidente Scuola Superiore Lions Clubs “M. Panti” LA FORMAZIONE MANAGERIALE DEVE PREPARARE E INCORAGGIARE Non esiste un determinismo assoluto, perciò si può influenzare sostanzialmente l’andamento delle cose. Il futuro non è mai completamente preordinato, possiamo essere noi a modellarlo. Se vogliamo cercare un senso in tutta questa confusione che ci circonda, dobbiamo riuscire a organizzare il nostro pensiero.

DEBORA CASOLI - Direttrice didattica Scuola di Formazione Lions Clubs “M. Panti” NELLA FORMAZIONE È L’INNOVAZIONE La Scuola Superiore dei Lions Clubs “M. Panti” è un osservatorio privilegiato sulla domanda di alta formazione in management alberghiero e turistico. In collaborazione con diverse Università italiane e, in partnership con il CAST dell’Università di Bologna per l’ultima edizione, dal 2012 ha formato più di 300 manager di diverse regioni italiane, di cui più della metà donne. Un viaggio tra le aule e le storie delle imprenditrici, direttrici e aspiranti manager che hanno partecipato alle dieci edizioni del corso, metterà in risalto la maggiore inclinazione delle donne alla formazione, la loro professionalizzazione ed evidenzierà le dinamiche dei percorsi di ingresso e ritorno in questo settore, tra i più rosa.

PATRIZIA BATTILANI – Docente Università di Bologna L’IMPRENDITORIALITÀ ALBERGHIERA: UNA STORIA DI DONNE La storia dell’ospitalità è stata profondamente segnata dalle donne. Ci sono figure mitiche, come Emma Hellenstainer in Tirolo. Il turismo di massa, moltiplicando le opportunità imprenditoriali, ha contribuito alla nascita di molte imprese di donne. Scalare il mercato con il proprio albergo si è spesso rivelato più facile che fare carriera nei grandi alberghi dove i meccanismi di cooptazione privilegiavano gli uomini. La novità degli ultimi decenni è il maggiore ruolo pubblico di queste imprenditrici che in molte realtà hanno conquistato ruoli importanti anche nelle associazioni di categoria.

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BIG DATA& TOURISM 2.0

strategies for the future T

he first signs of recovery can be glimpsed in one of the sectors, that of tourism, which has been most affected by the pandemic, thanks also to the resilience of the players in the tourism chain and to internal tourism. The return to pre-Covid-19 numbers is still a long way off, but the prospects for recovery are present. To implement this process, the role of women's governance and the adoption of a method based on data analysis to outline action strategies is relevant. The Municipality of Como, Department of Tourism, Culture, Major Events and Communication, as part of the planning of promotional and marketing actions to enhance the tourism potential of Como and its territory, organized a scientific conference last November 19 in the Sala Bianca, in collaboration with the Fondazione A. Volta and Lions Clubs International. Volta Foundation and Lions Clubs International, Districts 108Ib1 and 108A. The

topics covered were Big Data, female entrepreneurship and training aimed at analyzing the large amount of tourist information shared on social networks to contribute to the decisionmaking processes of the sector in order to create a new tourism offer. Of great prestige the panel of speakers who participated in the two working sessions, 16 among parliamentarians, councillors, academics, administrators and experts in the field, with the patronage of 7 institutions and universities,Ministero del Turismo,Provincia di Como, Confindustria Como, Università degli Studi dell'Insubria,Alma Mater Studiorum Università di Bologna -CASTCentro Studi Avanzati sul Turismo. The conference was streamed live on the YouTube channel of the Municipality of Como to allow maximum enjoyment even afterwards, filmed by local and national media and had as media partner, Economy Magazine. The organization of the conference was ac-

THE CITY IS READY TO "NETWORK" FOR THE DIGITAL TRANSITION by Mario Landriscina, Mayor of Como

ADDRESSING THE TOURIST AT THE MOMENT OF CHOICE by Livia Cioffi, Councillor for Tourism, Culture, Major Events and Communication of the Municipality of Como

On November 19, 2021, a journey has begun in Como. Our territory has been involved in tourism for a long time, and discussing topics such as digitalization is fundamental in order to take even more precise action on the tourist offer. It is no coincidence that the title of the conference is "Big Data and Tourism 2.0". It is the path leading to the future, in the decisive logic of the "global vision". Recently Como has been recognized by UNESCO as a creative city for the sector "Crafts & Folk arts" for textile craftsmanship and therefore entrusted with an important mission. This is an international recognition from which we can start to expand the strategy of promoting the territory to the neighboring provinces. "Networking" is no longer just a slogan, but an imperative that the digital transition imposes on us and to which we are called to respond.

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Promotion and strategic communication in the tourism sector, oriented in a digital sense, should be used to enhance the "Como as a destination", to promote the offer in Italy and on foreign markets. Let's not forget that Como is a city of international tourist interest. A destination that attracts for the presence of the lake, where the visitor, even if it comes for a short stay, comes to discover the natural beauty, architectural, historical and expects a quality welcome from the hotel and other facilities, for the possibilities of shopping, dining and gastronomic experiences typical, for cultural opportunities, art and entertainment. It is necessary that the promotion includes a process of constant planning of

curate and efficient thanks to the high professional skills of the Tourism and Communication Sector of the Municipality of Como and the collaboration with the Fondazione A. Volta and with the Marketing and Communication Committee - Lions District 108Ib1.

INFO https://www.visitcomo.eu/it/vivere/eventi/Big-Datae-Turismo-2.0/ https://www.youtube.com/watch?v=MN1vP6oNPeo https://www.youtube.com/user/ComuneComo https://www.economymagazine.it

strategies and tools, including digital ones, that allow to keep up with the changes in the ways of fruition of the tourist offer, so as to reach the tourist and the traveler in the so-called "moment of truth", the one in which the choice of the destination matures. It was important to address these issues. We would like to thank Francesco Condoluci, journalist for Economy and Maurizio Pimpinella, President of Italian Digital Hub, for their contribution to the conference since its genesis; Michela Suglia, ANSA journalist and moderator of the second session; the A. Volta Foundation; Lions Clubs International,Districts 108Ib1 and 108A.


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SESSION I HOW TO ANALYZE DATA FROM ONLINE PLATFORMS TO ANTICIPATE TRENDS AND DIRECT TOURIST FLOWS MAURIZIO PIMPINELLA - Founder Italian Digital Hub BIG DATA, PAYMENTS AND NEW TECHNOLOGIES It is often said that in tourism Italy is a "country that sells itself", yet today, even more so in the post-pandemic era and digital transformation, this is no longer sufficient to ensure competitiveness. In order to make the most of the beauty of our country, it is necessary to proceed with a "big tech" systemic approach, i.e., data driven, that develops solutions to acquire large amounts of information, which can then be returned to the territories so as to transform the tourist into an occasional citizen. MARIA VIRGINIA TIRABOSCHI - Senator of the Republic ITALY NEEDS A TRAVEL DIGITAL EXPERIENCE Made in Italy, the third best-known brand in the world after Coca-Cola and Visa, the perfect synthesis of "Bello, Buono, Ben fatto, Bel vivere italiano" (Beautiful, Good, Well-made, Beautiful Italian Lifestyle) can drive recovery and doubledigit percentage growth in a sector that can approach 20% thanks to exports of Italian creativity, territorial excellence and hospitality. A platform that sells to millions of tourists a real "Travel digital experience" told with an all-Italian storytelling. ANTONIO PREITI - Professor at the University of Florence 4.0 MANAGEMENT FOR THE ENHANCEMENT OF ITALIAN TOURISM The great prospects of Italian tourism are linked to the 4.0 digital transformation that has the distinctive feature of creating solutions for tourists through direct dialogue between machines, through "machine learning". There is therefore a need to create and educate a digital infrastructure that is able on the one hand to understand the actual demand that comes individually from tourists and on the other hand to understand the great variety of the Italian offer. This matching must be profiled on the consumer and available in real time, also allowing the direct connection between the individual tourist and the individual player in the hospitality industry. Tourism is the most important "instant economy" ever known. Without incorporating technology, and without storing consumer data in Italy, we can't do "business intelligence" and we can't maintain in our country the government of a sector that today, in addition to its economic importance, represents one of the fundamental pillars of our identity.

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GABRIELE MILANI - Director, Organized Tourism Federation TOURISM ENTERPRISES POST COVID Tourism companies have an urgent need for new data that can photograph a constantly changing situation in order to create new strategies and flexible models of action. The sector needs more than ever to rely on indicators and information in real time in order to predict scenarios, behavioral evolution and implement appropriate strategies, anticipating the decision-making process as much as possible. It is precisely on the speed of reaction, in fact, that the new structures and future competitiveness of countries with a greater vocation for tourism will be determined. How to help Italian tourism companies grow in this new scenario.

PIETRO PETRAROIA - CEO Cultura Valore Srl TO EXPERIENCE CULTURES, TERRITORIES, TOURISM: LEARNING HOW TO MANAGE To regain its position in terms of international tourism while the pandemic continues, Italy must decide whether to expect public policies to provide only financial relief and support for overtourism in a few locations, or solutions to make a plurality of destinations desirable, perhaps less crowded but interesting and safe. Unfortunately, we run the risk of only keeping on measuring spending and fruition (arrivals, departures, overnight stays, etc.), but we make little use of the great deal that can be known about desires and the dynamics of fruition choices. Perhaps better than traditional statistics, we could benefit from the sources of metadata produced above all by: internet/telephony operators; public and private transport managers; credit and financial operators in general. It is worth asking ourselves how and at what cost this mass of predominantly private data can become a public asset useful for optimizing the development of the territories, also through tourism, while respecting the protection of cultural heritage and with the help of private enterprise and civic communities in general. How much can PNRR Mission 1.3 help us?

ANDREA GUIZZARDI - Professor at the University of Bologna and Director CAST BIG DATA, AND THEN WHAT? Data, the basis of knowledge, are not useful in themselves to make fully informed decisions. Especially in an area as complex as tourism, whose study requires multidisciplinary business, economic, statistical and humanistic skills. At the CAST Interdepartmental Center of UniBo, we enhance the timeliness and ubiquity of data from the digital environment, developing algorithms and methodologies (certified by scientific publications) to transform (big)data into input for decision makers. PAOLO CUCCIA - President Gambero Rosso and Artribune ITALIAN TOURISM NEEDS GUARANTEED ROUTES The founding aspects of the Government's renewed focus on giving the country a strategy that will bring Italy back to the top of the destination rankings requires a systemic approach. Already today, in fact, the size of available data, sites and apps produced by public and private entities is immense. This is not surprising in a country like ours, custodian of the widest food biodiversity, the largest collection of cultural heritage and a production system characterized by a strong imprinting to creativity. Therefore, the ongoing survey of the new Ministry of Tourism is most welcome. But this, to be usable by the demand and supply of tourism, must be guided by a governance that allows constant updates and interpretation to avoid creating a difficult-to-access and dubiously useful monopoly. It would be like imagining the famous Library of Alexandria without an expert librarian. Therefore, technologies are needed to update, to interpret and to make attractive the data of the places of experience that, with multi-platform access, are able to profile the user in order to provide timely answers to the questions that, in various ways, are submitted. We must not, for any reason, underestimate the need for third-party and independent judgments expressed about those who offer hospitality, products and, more generally, experiences, and with them references between the first need expressed by the interlocutor ("Where can I eat the best risotto in Lombardy?") and a subsequent invitation to visit business outlets ("Do you know that Como has the most important offer of silk products?") or cultural ones ("Don't miss the opportunity to visit Palazzo Broletto”).



LEONARDO CESARINI - - Chief Commercial Officer Trenord THE "TRAIN TRIPS" PROJECT WAS BORN OUT OF AN ANALYSIS OF DATA FLOWS The flow of data that is collected every day by digital platforms is a precious resource. The structured collection and analysis of data left by tourists on the web during their travel experience is the future of our tourism. Big Data, analyzed with AI, allow us to condition tourist flows. The only conditions to win this challenge: unified vision, precise strategy and specific skills. Trenord and the analysis of mobility flows to build a transport offer appropriate to the current demand is a concrete example on how to use Big Data. FABIO GALETTO - Travel Director Google Italy TRENDS AND INSIGHTS TO INTERCEPT THE NEW TRAVELER Changing types of destinations, ways of travelling and priorities are the new trends. In a world that has never been so dynamic and unpredictable, the reading of insights becomes crucial to understand and anticipate changes and preferences in the interests of travelers, even at the commercial level. The tourism sector will have to find new ways of investing in technologies and human capital: focusing on digital technology to seize its potential, also from the point of view of training oriented to new professional figures, are some of the fundamental chapters to be written. SESSION II THE ADDED VALUE OF FEMALE GOVERNANCE. STUDIES, EXPERIENCES AND BETS PRACTICES OF THE NATIONAL TOURISM OFFER ROBERTA MINAZZI - Professor at the University of Insubri WOMEN ENGINE OF ECONOMIC RECOVERY Women in tourism are dominant: they move more and more interesting tourist flows and represent an important and growing percentage in the business landscape. Despite the strong negative impact of Covid and the well-known difficulties generated by the so-called "crystal ceiling", there is a growing specialist training of women with particular reference to issues such as sustainability. Women are therefore preparing to be the engine of economic recovery. This speech aims to address the role of women in terms of training, consumption and business, from those who have experienced these dynamics in person. GIUSEPPE RASELLA - Delegate for tourism CCIAA Como-Lecco CHAMBERS OF COMMERCE AT THE SERVICE OF WOMEN BUSINESSES The Chambers of Commerce have strong and

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distinctive competencies in Tourism and, in close connection, in Culture; in the promotion of new entrepreneurship in general and, in particular, in the support of employment and women's selfentrepreneurship (CIF). The economic-statistical information is a transversal Chamber function: it investigates tourism (economic consistency of the sector, visitor flows, etc.), the labor market, the birth of new businesses, the trend of "pink" companies, women's employment, etc.. The surveys reveal the significant percentage of women-owned businesses in the "tourism and catering" sector, as well as the disruptive impact of the Covid-19 emergency, which has particularly affected women-owned businesses and among these, first and foremost, those in the tourism sector. In the face of these elements of knowledge, the Chamber of Commerce of Como-Lecco confirms its commitment to support the economic fabric of the Lake Como area with targeted initiatives and services, starting from listening to the needs and demands of businesses, in close synergy with other national, regional and local institutions, trade associations and all public and private entities in the Lake Como area.

model for personal and professional growth opportunities for women. The presence of women managers and entrepreneurs in the tourism industry is, in fact, considered an added value capable of bringing innovation and development, but even today only 21% of managers are women and 36% hold managerial positions*. Valuing women's leadership is part of at least three goals of the 2030 Agenda: gender equality, reducing inequality, providing decent work and increasing economic growth. Reflections on what can be done to ensure that these goals are pursued and achieved. *FIPE 2020 data

DANIELE BRUNATI - Attorney Consorzio Como Turistica FACTORS THAT INFLUENCE THE CHOICE OF DESTINATION. Events are one of the attraction factors that influence the choice of destination and allow to live unforgettable emotions and experiences. The case history of the event "Como Città dei Balocchi" attracts more than three million people over the course of a month and creates twentyfive million euros of related income estimated by Codacons. Another factor is the real promotion of the destination, which is essential to promote the treasures of the territory. The best practice of the magazine "Magic Lake Como" tells about the excellence of Made in Italy of Lake Como and the beauty of the territory in full. Case histories and best practices with a 90% female presence in management for over 25 years.

PATRIZIA BATTILANI - Professor at the University of Bologna HOTEL ENTREPRENEURSHIP: A HISTORY OF WOMEN The history of hospitality has been profoundly marked by women. There are legendary personalities, such as Emma Hellenstainer in Tyrol. Mass tourism, by multiplying entrepreneurial opportunities, has contributed to the birth of many businesses run by women. Climbing the market with one's own hotel has often proved easier than making a career in large hotels where co-optation mechanisms favored men. The novelty of recent decades has been the greater public role played by these women entrepreneurs who, in many cases, have also gained important roles in category associations.

BIANCA PASSERA - President of Lario Hotels GENDER EQUALITY AS A FACTOR OF ENRICHMENT FOR THE HOTEL INDUSTRY Work is a source of social recognition, dignity and fulfillment. Tourism, which is expected to accelerate in the coming years, could become a

ROBERTO GUERRA - President of the "M. Panti" Lions Clubs High School MANAGERIAL TRAINING MUST PREPARE AND ENCOURAGE There is no such thing as absolute determinism, so you can substantially influence the course of things. The future is never completely predetermined; we can actually be the ones to shape it. If we want to seek meaning in all this confusion that surrounds us, we must be able to organize our thoughts.

DEBORA CASOLI - Director of the "M. Panti" Lions Clubs Training School IN TRAINING IS INNOVATION The "M. Panti" Lions Clubs School of Education is a privileged observatory of the demand for higher education in hotel and tourism management. In collaboration with several Italian universities and in partnership with CAST of the University of Bologna for the last edition, since 2012 it has trained more than 300 managers coming from different Italian regions, more than half of whom are women. A journey through the classrooms and the stories of the businesswomen, directors and aspiring managers who have participated in the ten editions of the course, will highlight the greater inclination of women to training, their professionalization and highlight the dynamics of the paths of entry and return to this sector, among the most pink.


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15 th

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Amici di Como Assemblea annuale L

e sale di Villa d’Este hanno ospitato l’assemblea annuale di Amici di Como durante la quale sono state presentate le attività dell'Associazione dell’anno 2020 e i progetti per il 2021. L’appuntamento ha visto l’approvazione del bilancio consuntivo 2020 e di quello preventivo 2021. L’assemblea ha nominato Soci Onorari Giovanna Agliati Ratti e Giampiero Maiocchi e ha proceduto al rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti..

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he halls of Villa d'Este hosted the annual meeting of Amici di Como during which the activities of the Association for the year 2020 and the projects for 2021 were presented. During the meeting the final balance sheet for 2020 and the budget for 2021 were approved. The assembly appointed Giovanna Agliati Ratti and Giampiero Maiocchi as Honorary Members and proceeded to the renewal of the Board of Auditors.

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EVENTI

Amici di COMO a Villa d'Este foto Andrea Butti

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esta in grande stile a Villa d’Este per i 20 anni di Amici di Como, l'associazione di 130 imprenditori che dal 2001 opera a favore del territorio promuovendo progetti per un miglioramento del tessuto sociale, della qualità della vita delle persone, della solidarietà, attraverso i grandi eventi, la valorizzazione della cultura, dell'arte, dello sport, del turismo e dell'economia. Oltre 100 le iniziative promosse, sostenute e sponsorizzate in due decenni con circa 10 milioni di euro. Tra

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le altre, la riapertura di parte della passeggiata a lago, la donazione del monumento Life Electric su progetto dell'archistar Daniel Libeskind, il charity event con George Clooney e il Magic Light Festival della manifestazione natalizia Como Città dei Balocchi. Nel corso della serata è stato presentato agli associati il nuovo management, eletto a gennaio 2021, che vede la conferma del coordinatore generale Daniele Brunati, mentre del Consiglio Direttivo fanno parte Alessandro


Tessuto (presidente), Giovanni Anzani, Rosaria Casali, Fabrizio Milesi, Filippo Santambrogio, Vittorio Barbieri e Alberto Frigerio e Silvio Santambrogio (past president) e Mario Pittorelli (presidente onorario). In occasione della presentazione del gruppo, sono stati insigniti della benemerenza "Honoray member» per l'impegno sul territorio, due storiche figure dell’imprenditoria comasca, Giampiero Maiocchi (Nessi e Majocchi SpA costruzioni) e Giovanna Agliati Ratti (Supermercati

Bennet SpA): due vere Icone per la Città di Como, due persone dalla grande carica umana e culturale, che si sono distinti per speciali meriti connessi alle finalità dell'associazione, in campo imprenditoriale e istituzionale, e per la loro costante attenzione sociale e culturale alla città e al territorio. La serata è proseguita con la presentazione del numero Autumn della rivista Magic Lake e si è conclusa con la cena di gala magistralmente preparata dagli chef di Villa d’Este.

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elebration in great style at Villa d'Este for 20 years of Amici di Como, the association of 130 entrepreneurs since 2001 working in favor of the territory by promoting projects to improve the social fabric, the quality of people' s lives, charity, through major events, the enhancement of culture, art, sports, tourism and economy. Over 100 initiatives promoted, supported and sponsored in two decades with about 10 million euros. Among others, the reopening of part of the lakefront promenade, the donation of the monument Life Electric designed by archistar Daniel Libeskind, the charity event with George Clooney and the Magic Light Festival of the Christmas event Como Città dei Balocchi. During the evening was presented to the members the new management, elected in January 2021, which sees the confirmation of the general coordinator Daniele Brunati, while the Board of Directors includes Alessandro Tessuto (president), Giovanni Anzani,

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Rosaria Casali, Fabrizio Milesi, Filippo Santambrogio, Vittorio Barbieri and Alberto Frigerio and Silvio Santambrogio (past president) and Mario Pittorelli (honorary president). On the occasion of the presentation of the group, two historical figures of Como's entrepreneurship, Giampiero Maiocchi (Nessi e Majocchi SpA construction) and Giovanna Agliati Ratti (Bennet SpA supermarkets) were awarded the "Honoray member" merit for their commitment to the territory: two true Icons for the City of Como, two people with great human and cultural charge, who have distinguished themselves for special merits related to the aims of the association, in the entrepreneurial and institutional field, and for their constant social and cultural attention to the city and the territory. The evening continued with the presentation of the Autumn issue of Magic Lake magazine and ended with a gala dinner masterfully prepared by the chefs of Villa d'Este.

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PEOPLE

Giovanna Agliatti Ratti Competenza e merito di Rosaria Casali Bernardi foto Archivio Bennet

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ENNET nasce nei primi anni 60 da una visione di Enzo Ratti. Da allora la sua espansione è stata continua, trasformandola nel corso degli ultimi 55 anni in leader nel settore degli ipermercati e dei centri commerciali, con sedi in tutto il Nord Italia. Attraverso una politica commerciale al passo con i tempi, programmi di espansione mirati e la creazione di un’immagine e di uno stile inconfondibili, Bennet è riuscita a conquistare e mantenere sempre una leadership di mercato nelle aree in cui opera. Bennet conta 74 ipermercati e superstore e 50 gallerie commerciali di proprietà, con oltre 1.250 negozi al proprio interno e punti di ritiro bennetdrive in costante crescita. Protagonista di questa eccezionale avventura imprenditoriale è Giovanna Agliati Ratti, oggi Presidente Onorario di Bennet. In occasione del conferimento dell’onorificenza di “Honorary Member” da parte dell’associazione Amici di Como alla signora Giovanna Agliati Ratti, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Rosa Camuna 2008, Dama dell’Ordine di San Silvestro Papa, Magic Lake dialoga con una donna che ha saputo coniugare

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famiglia e impegni professionali con l’attenzione verso il prossimo e la comunità attraverso gesti di grande generosità. Una donna lungimirante che ha saputo tradurre in azioni concrete l’empowerment e la leadership al femminile. Che ruolo ha per lei la famiglia? Suo marito, il Cavaliere Del Lavoro Enzo Ratti imprenditore con un fortissimo senso di responsabilità sociale protagonista della nascita della Fondazione Pro Elisoccorso - è stato il suo ispiratore, soprattutto per i grandi gesti di generosità che la contraddistinguono. Qual è il segreto che vi ha tenuto unito negli affetti e nel lavoro? Il segreto che ci ha uniti per tanti anni è stata la profonda sintonia, già dal primo incontro, giovanissimi, e la consapevolezza di essere una squadra con due anime complementari con obiettivi comuni. Enzo Ratti era un giovane uomo con mille idee innovative nell’Italia del boom economico ed io, dalla mia avevo la determinazione necessaria ad aiutarlo a concretizzarle. Ricordo con grande tenerezza i primi anni quasi da pionieri, sempre in prima fila tra gli scaffali con una

cura speciale per l’innovazione ed i particolari. Io imparavo da lui tutto. In particolar modo ho sempre condiviso con lui l’idea e la necessità di restituire al territorio in termini di affetto e riconoscenza tutto ciò che ci è stato dato. La sua era la sensibilità di un uomo capace di guardare lontano. Nel caso dell’Elisoccorso che lei ha ricordato, Enzo Ratti non solo ha concretizzato un progetto, un’opportunità di salvezza individuale ma ha gettato le basi di una nuova cultura, quella dell’emergenza sanitaria. Una cosa che prima non c’era ed oggi è drammaticamente di attualità. Nel suo ricordo abbiamo nel corso degli anni dato sostegno a numerosi progetti sempre in ambito sanitario. Vorrei citare, prima fra tutte la collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, per la campagna Gold for kids, contro i tumori dell’età infantile, declinata attraverso numerose attività nei nostri punti vendita e raccolte fondi collegate. Abbiamo a cuore le associazioni del nostro territorio quali Comocuore, La Nostra Famiglia, Fondazione Comasca, con la convinzione che il nostro aiuto possa ridare fiducia e serenità a chi ne ha bisogno. Mi piace


Nelle foto a destra, fotografie tratte dal libro: "Il Fondatore. Enzo Ratti, storia di una vita e di un'impresa" di Giorgio Gandola. Ritratto di famiglia: da sinistra, i Cavalieri del Lavoro dott. Michele Ratti, sig.ra Giovanna Agliati Ratti e sig. Enzo Ratti.

sottolineare come questo nostro impegno sia condiviso con i nostri clienti attraverso la nostra raccolta punti Bennet Club (uno dei pilastri del nostro programma di fidelizzazione) a testimonianza dell’affermazione di una cultura comune della solidarietà, suggerita già a suo tempo da Enzo Ratti. Enzo, Gianna e la musica. Il pianoforte, il Jazz e Tony Bennett. Qual è il suo legame con la musica? La sera quando tornava a casa, dopo una giornata impegnativa, ricordo che non si negava mai due note per rinfrancarsi con la musica suonata al pianoforte a coda bianco che gli avevo regalato. La musica dunque ha accompagnato sempre la nostra vita. Negli anni dell’adolescenza in Enzo Ratti era nata questa passione, in particolar modo per il Jazz, che per noi rappresentava la modernità, il nuovo che arrivava dall’America. Suonava il pianoforte e anche la fisarmonica, sognando di diventare direttore d’orchestra. Ma come mi piace raccontare ha realizzato il suo sogno facendo suonare i numeri, danzare le idee e sapendo dare armonia a cose e persone che mai sarebbero potute stare insieme. Ascoltavamo i grandi crooner americani, ma apprezzavamo insieme soprattutto Tony Bennett e insieme abbiamo sostenuto i concerti della Bennet Big Band It. Le nuove generazioni e il futuro, la sostenibilità ambientale e l’innovazione. Bennet come coniuga questi obiettivi? La nostra azienda è nata con l’obiettivo di essere al centro dell’attenzione del cliente, essere protagonista per assortimento, qualità del servizio, immagine. Per ottenere questi risultati abbiamo da sempre puntato sull’innovazione, sulla ricerca e sul rinnovamento continuo. Il futuro e le sfide legate ai bisogni delle nuove generazioni quindi ci trovano pronti, con la consapevolezza di avere i mezzi, cultura e sensibilità per essere ancora protagonisti. Cito un solo esempio, in quest’anno così complesso e terribile, abbiamo affrontato la sfida della digitalizzazione dei processi di vendita in risposta a un boom di domanda senza precedenti. L’accelerazione digitale di Bennet è stata altrettanto eccezionale, tutto questo per restare vicino alle persone e andare incontro in ogni modo alle loro esigenze. Se quindi percorriamo sicuri la via dell’innovazione mai come in quest’anno abbiamo dialogato con i collaboratori ed i nostri clienti e le comunità in cui siamo presenti, garantendo ascolto e sostegno. Mi permetta a questo proposito di ringraziare ancora una volta tutti i nostri collaboratori (più di 8.000 di cui il 70% donne) che sono al cuore della nostra attività. Il loro impegno ed il senso di responsabilità dimostrato in questo periodo è stato il

vero punto di forza di Bennet. Il benessere e la cura delle persone con cui entriamo in contatto sono direttamente legati alla salvaguardia e allo sviluppo armonico dei territori in cui operiamo, rispettosi degli equilibri ambientali e sociali. Sostenibilità ambientale per Bennet significa offrire prodotti di qualità con precisi criteri di sicurezza e percorsi chiari di certificazione, con imballaggi meno impattanti per l’ambiente. Ma anche attenzione all’efficientamento della nostra logistica e ai consumi idrici ed energetici. Mi lasci chiudere infine con un progetto che mi è caro più di altri, quello del recupero delle eccedenze alimentari che cerca di contrastare il grave problema dello spreco. Collaboriamo ormai da più di 20 anni con Banco Alimentare ed altre associazioni locali a cui abbiamo donato migliaia di pasti.

Che significato ha per lei l’appartenenza di Bennet all’associazione Amici di Como e il riconoscimento conferitole? Dal 2008 siamo parte integrante di Amici di Como e siamo in sintonia con la loro missione di sostegno alla nostra città, alla tutela e alla valorizzazione del suo meraviglioso patrimonio naturale, artistico e culturale. Prima fra tutti l’iniziativa che mi rallegra di più “Como Città dei Balocchi” che ci vede sempre in prima fila per rasserenare il Natale dei bambini. Senza dimenticare tutte le iniziative di solidarietà che ci hanno visti sempre partecipi a sostegno della nostra gente. Faccio mia la filosofia dell’Associazione e la trasmetto alla mia azienda: “essere utili a questa nostra terra” attraverso il lavoro comune di una squadra di imprenditori che è stata capace di costruire il futuro.

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Scultura composta da 220 piccoli elicotteri, di Nicola Salvatore "Un volo per la vita", voluta da Enzo Ratti, primo presidente Fondazione Pro Elisoccorso, Dicembre 2015

Competence and merit B

ENNET was founded in the early 60's from a vision of Enzo Ratti. Since then, its expansion has been continuous, transforming it over the last 55 years into a leader in the hypermarket and shopping mall sector, with branches throughout Northern Italy. Through a commercial policy that keeps pace with the times, targeted expansion programs and the creation of an unmistakable image and style, Bennet has managed to gain and maintain the market leadership in the areas in which it operates. Bennet has 74 supermarkets, and 50 superstores and shopping malls owned, with over 1,250 stores inside and bennetdrive pick-up points in constant growth. Protagonist of this exceptional entrepreneurial adventure is Giovanna Agliati Ratti, today Honorary President of Bennet. On the occasion of the conferral of the title of "Honorary Member" by the association Amici di Como to Mrs. Giovanna Agliati Ratti, Commander of the Order of Merit of the Italian Republic, Rosa Camuna 2008, Dame of the Order of San Silvestro Papa, Magic Lake talks to a woman who has been able to combine family and professional commitments with the attention to others and the community through gestures of great generosity. A farsighted woman who was able to translate women's empowerment and leadership into concrete actions. What role does family play for her? Her husband, Cavaliere Del Lavoro Enzo Ratti, an entrepreneur with a very strong sense of social responsibility who was the protagonist of the birth of the Fondazione Pro Elisoccorso, was her inspiration, especially for the great gestures of generosity that distinguished her. What is the secret that has kept you united in affection and work? Our secret that has united us for so many years has been our deep harmony, right from our first meeting, when we were very young, and the awareness of being a team with two complementary souls with common goals. Enzo Ratti was a young man with a thousand innovative ideas in the Italy of the economic boom, and I had the necessary determination to help him put them into practice. I remember with great tenderness the early years almost as pioneers, always at the forefront of the shelves with a special care for innovation and details. I learned everything from him. In particular, I always shared with him the idea and the need to give back to the territory, in terms of affection and gratitude,

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La Porta d'Europa, scultura di Francesco Somaini, 1995

all that has been given to us. He had the sensitivity of a man capable of seeing far ahead. In the case of the Elisoccorso that you mentioned, Enzo Ratti not only realized a project, an opportunity for individual salvation, but also laid the foundations of a new culture, that of emergency healthcare. Something that didn't exist before and is now very much in vogue. In his memory, over the years we have supported numerous projects in the field of health. I would like to mention, first of all, the collaboration with the Umberto Veronesi Foundation, for the Gold for Kids campaign, against childhood cancers, through numerous activities in our stores and related fundraising. We have at heart the associations of our territory such as Comocuore, La Nostra Famiglia, Fondazione Comasca, with the conviction that our help can give back confidence and confidence to those who need it. I would like to stress how this commitment of ours is shared with our customers through our Bennet Club points collection (one of the pillars of our customer loyalty program) as evidence of the affirmation of a common culture of solidarity, already suggested by Enzo Ratti. Enzo, Gianna and the music. The piano, Jazz and Tony Bennett. What is your connection with the music? In the evening, when he came home after a busy day, I remember that he always played music on the white grand piano I had given him as a present. Music, therefore, has always accompanied our lives. During his adolescent years, Enzo Ratti had developed a passion for music, especially for Jazz, which for us represented modernity, the new music coming from America. He played the piano and also the accordion, dreaming of becoming a conductor. But as I like to say, he realized his dream by making numbers play, ideas dance, and knowing how to give harmony to things and people that could never have been together. We listened to the great American crooners, but we appreciated together especially Tony Bennett and together we supported the concerts of the Bennet Big Band It. New generations and the future, environmental sustainability and innovation. How does Bennet combine these objectives? Our company was born with the objective of being at the center of the customer's attention, to be the protagonist in terms of selection, quality of service and image. To achieve these results we have always focused on innovation, research and continuous renewal. The future and the challenges linked to the needs of

the new generations therefore find us ready, with the awareness that we have the means, culture and sensitivity to still be protagonists. To cite just one example, in this complex and terrible year, we have faced the challenge of digitalizing sales processes in response to an unprecedented boom in demand. Bennet's digital acceleration has been equally exceptional, all in order to stay close to people and meet their needs in every way. If, therefore, we are sure to follow the path of innovation, never as in this year have we dialogued with our employees, our customers and the communities in which we are present, guaranteeing listening and support. In this regard, allow me to thank once again all our employees (more than 8,000, 70% of whom are women) who are at the heart of our business. Their commitment and sense of responsibility demonstrated during this period has been Bennet's real strength. The well-being and care of the people we come into contact with are directly linked to the protection and harmonious development of the territories in which we operate, respecting the environmental and social balance. Environmental sustainability for Bennet means offering quality products with precise safety criteria and clear paths to certification, with packaging that has less impact on the environment. But also attention to the efficiency of our logistics and to water and energy consumption. Finally, let me close with a project that is important to me more than any other, that of the recovery of surplus food that seeks to fight the serious problem of waste. We have been collaborating for more than 20 years with Banco Alimentare and other local associations to which we have donated thousands of meals. What is the significance for you of Bennet's membership of the Amici di Como association and the recognition it has received? Since 2008 we are an integral part of Amici di Como and we are in line with their mission to support our city, the protection and enhancement of its wonderful natural, artistic and cultural heritage. First of all the initiative that makes me most happy "La città dei Balocchi" that sees us always in the front row to brighten the Christmas of children. Without forgetting all the initiatives of charity that have always seen us participate in support of our people. I embrace the philosophy of the Association and I transmit it to my company: "to be useful to our territory" through the common work of a team of entrepreneurs who have been able to build the future of our country.


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Giampiero Maiocchi Como, un grande amore di Elisabetta Comerio foto Carlo Pozzoni, Archivio Nessi & Majocchi

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iampiero Maiocchi è da oltre 60 anni rappresentante di una delle più emblematiche imprese di costruzioni lombarde, la Nessi & Majocchi che, tra le prime esperienze dopo la sua fondazione nel 1926, vanta la costruzione del Monumento ai Caduti. La sua azienda negli ultimi decenni è stata impegnata nell’edilizia terziaria con la realizzazione del Centro Espositivo di Villa Erba, nel settore bancario, residenziale, housing sociali, centri commerciali e grandi alberghi. Non è stato da meno il suo grande impegno per la città e il territorio, che lo ha portato negli anni a ricoprire cariche importanti. Ma iniziamo dal primo amore, la Nessi & Majocchi e dalla lunga tradizione aziendale. Nei suoi esordi da imprenditore, quale insegnamento ha ricevuto dalla sua famiglia e da suo padre? Cosa ha portato di queste tradizioni nel suo lavoro e qua-

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li ha lasciato alle future generazioni che lavorano nella sua azienda? Il senso della serietà dell’impegno in tutte le circostanze, dalle incombenze quotidiane a quelle eccezionali, per dimensione e valore dell’opera in cui occorre dare il meglio di se stessi e soprattutto fare ed agire, creando le condizioni per cui ciascuno si senta componente di un’autentica, grande famiglia. Nella lunga attività della Nessi & Majocchi che ha spaziato in moltissimi campi, di quale opera è più orgoglioso? Difficile dare un’unica risposta. Sono orgoglioso che l’impresa Nessi & Majocchi abbia realizzato negli anni ‘60 e ‘70, in uno storico momento di vitalità del paese, il quartiere di Prestino e quello di Sagnino per rispondere al grave problema abitativo di migliaia di famiglie di lavoratori provenienti dal Sud, e il monoblocco specialistico dell’ospedale Sant’Anna.

Lei ha vissuto diverse fasi del Paese e della città. Come considera questo momento storico per il comparto dell’edilizia? Il comparto dell’edilizia nel Paese da anni è purtroppo condizionato per le opere pubbliche da una legislazione edilizia complessa e farraginosa ed incerta, fatta di decine di leggi e circolari. Ci sarebbe la necessità di sostituirla con un’unica legge di pochissimi articoli, perché oggi ogni iniziativa, anche in presenza di risorse, rappresenta un rischio penale per politici e funzionari, con tempi lunghissimi di attuazione. L’edilizia privata è strettamente legata alla crisi della città, in leggero declino anche come numero di abitanti che, da industriale quale era, non è riuscita a trasformarsi in moderna società di servizi, anche per la bellezza dei luoghi e la posizione geografica. Diversamente di Milano che sta vivendo, da qualche anno, una


straordinaria vitalità che la colloca come la città europea più richiesta per investimenti. Come presidente di Camera di Commercio di Como e Lecco, a quale progetto è più legato? Come presidente della Camera di Commercio sono orgoglioso di aver disposto la progettazione della pedemontana Varese Como Lecco, così come la progettazione che ha consentito l’attraversamento in sotterranea di Lecco, l’accesso a Lecco con la galleria del milione che da Oggiono porta alla città lecchese. Il tutto grazie a una stretta collaborazione con Anas a cui Camera di Commercio diede la progettazione esecutiva realizzata dal professor Da Rios, titolare della cattedra Strade del politecnico di Milano. A conclusione del mandato, mi sono prodigato nel progetto che ha poi portato all’acquisto di Villa Erba da parte di Camera di Commercio con il coinvolgimen-

to di Unione Industriali di Como, dell’amministrazione provinciale, del Comune di Como e del Comune di Cernobbio. Per quasi 10 anni è stato presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Como, quali sono le iniziative di cui va più fiero? In quegli anni mi sono fortemente impegnato per la mia città. Tra le iniziative di cui vado più fiero vorrei ricordare la realizzazione e il finanziamento per nove anni, dall’origine in poi, dei concerti dell’Autunno musicale nelle chiese di San Fedele, Sant’Abbondio, Duomo e San Carpoforo. Abbiamo poi provveduto all’illuminazione della Cattedrale e dei principali monumenti cittadini, realizzato nelle due passeggiate a lago gli impianti fioriti eseguiti dall’allora più importante floricoltore di Como e i balconi fioriti di piazza Duomo e piazza Cavour. Abbiamo predisposto un piano di segnaletica con cartelli gialli

di tutti i principali monumenti, tuttora esistenti. Durante il mio mandato sono state realizzate le fontane luminose galleggianti sul lago e i chioschi di Piazza Cavour per il noleggio barche. Nell’ottobre del 1970 abbiamo realizzato lo stadio del ghiaccio e il centro sportivo di Casate, portando a Como una piscina coperta ed una scoperta, il tutto lasciato gratuitamente al Comune. Che significato ha per lei l’appartenenza della sua azienda ad Amici di Como e il riconoscimento a lei conferito di Socio Onorario? Sono particolarmente lusingato e grato agli Amici di Como per il riconoscimento di socio onorario. Da vent’anni l’associazione opera con straordinaria sensibilità ed amore per Como ispirata dagli stessi ideali e sentimenti che hanno accompagnato il mio impegno tanto nell’Azienda di Soggiorno e Turismo che in Camera di Commercio.

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Nelle foto, Como Lake Resort, Monumento ai Caduti (Como)

COMO a great love F

or over 60 years Giampiero Maiocchi has been the representative of one of the most iconic construction companies in Lombardy, Nessi & Majocchi which, among its first experiences after its foundation in 1926, boasts the construction of the Monumento ai Caduti ("War Memorial"). In the last decades his company has been involved in commercial building with the realization of the Exhibition Center of Villa Erba, in the banking and residential sectors, social housing, shopping centers and large hotels. His great commitment to the city and the territory has also been a major factor, which has led him to cover important positions over the years. But let's start with his first love, Nessi & Majocchi, and the company's long tradition. At the beginning of your career as an entrepreneur, what did you learn from your family and your father? What have you brought of these traditions to your work and what have you left to future generations working in your company? The serious commitment in all situations, from the daily tasks to the exceptional ones, for the size and value of the work in which it is necessary to give the best of yourself and above all to do and act, creating the conditions for everyone to feel like a member of an authentic, large family. In the long activity of Nessi & Majocchi, which has covered many fields, which work are you most proud of? It's difficult to give a single answer. I am proud of the fact that in the 60's and 70's, in a historical moment of vitality of the country, Nessi & Majocchi realized the Prestino and Sagnino quarters in order to respond to the serious housing problem of thousands of families of workers coming from the South, and the specialized monoblock of the Sant'Anna hospital.

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You have lived through different phases of the Country and the city. How do you consider this historical moment for the building sector? Unfortunately, the building sector in the country has been conditioned for years by a complex, clumsy and uncertain building legislation, made up of dozens of laws and regulations. There is a need to replace it with a single law with very few articles, because today every initiative, even in the presence of resources, represents a criminal risk for politicians and officials, with very long implementation times. Private construction is closely related to the crisis of the city, in slight decline even as the number of inhabitants that, from the industrial sector, has failed to transform itself into a modern society of services, even for the beauty of the places and the geographical position. Unlike Milan, which has been experiencing, for some years, an extraordinary vitality that places it as the most requested European city for investments. As President of the Chamber of Commerce of Como and Lecco, which project are you most committed to? As President of the Chamber of Commerce, I am proud to have arranged for the project of the pedemontana ("toll road") Varese Como Lecco, as well as the project that allowed the underground crossing of Lecco, the access to Lecco with the tunnel of the million that from Oggiono leads to the city of Lecco. All this thanks to a close collaboration with Anas to which the Chamber of Commerce gave the executive design realized by Professor Da Rios, holder of the Roads Chair of the Milan Polytechnic. At the end of the mandate, I worked hard on the project that then led to the purchase of Villa Erba by the Chamber of Commerce with

the involvement of Unione Industriali di Como, the provincial administration, the Municipality of Como and the Municipality of Cernobbio. For almost 10 years you were president of the Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo of Como ("Como Tourist Board"), what are the initiatives of which you are most proud of? In those years I was strongly committed to my city. Among the initiatives of which I am most proud of, I would like to remember the realization and the financing of the concerts of the Musical Autumn in the churches of San Fedele, Sant'Abbondio, Duomo and San Carpoforo over a period of nine years. We have also provided for the illumination of the Cathedral and of the main city monuments, we have realized in the two promenades along the lake the flowering plants made by the then most important floriculturist of Como and the flowered balconies of Piazza Duomo and Piazza Cavour. We have prepared a road signal plan with yellow signs for all the main monuments, which still exist today. During my term of office we realized the luminous floating fountains on the lake and the kiosks in Piazza Cavour for boat rentals. In October 1970 we realized the ice stadium and the Casate sports center, bringing to Como an indoor and an outdoor swimming pool, all left free of charge to the Municipality. What is the meaning of your company's membership in Amici di Como and its recognition as Honorary Member? I am particularly flattered and grateful to Amici di Como for the recognition of honorary member. For twenty years the association has worked with extraordinary passion and love for Como inspired by the same ideals and feelings that have accompanied my commitment both in the Tourist Board and in the Chamber of Commerce.


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COMO Città Creativa UNESCO foto Andrea Butti

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omo è entrata ufficialmente a far parte del Network UNESCO Città Creative per il campo Artigianato tessile e moda sostenibile. La rete conta ora 295 città in 90 Paesi che investono in cultura e creatività – artigianato e arte popolare, design, cinema, gastronomia, letteratura, arti multimediali e musica – per promuovere lo sviluppo urbano sostenibile. “Esortiamo tutti a lavorare con gli Stati per rafforzare la cooperazione internazionale tra le città che L’UNESCO vuole promuovere” afferma il Direttore Generale dell’UNESCO Audrey Azoulay. “Un nuovo modello urbano deve essere sviluppato in ogni città, con i suoi architetti, urbanisti, paesaggisti e cittadini”. Questo importante risultato è frutto di un lavoro di squadra dopo un percorso avviato tre anni fa da un’idea progettuale nata da Daniele Brunati e portata avanti grazie ad Amici di Como e Consorzio Como Turistica, con Stefano Vitali Presidente del Comitato Como & Seta e Sandro Tessuto Presidente di Amici di Como che hanno lavorato con impegno per far conoscere Como nel “mondo UNESCO”. Il settore tessile è una delle espressioni più rilevanti della Cultura del Fare e del made in Italy e grazie a questo ambito riconoscimento, Como - città capofila della Textile Valley italiana - potrà essere la chiave di volta per una serie di azioni strategiche per un’economia più a misura d’uomo con infinite possibilità di sviluppo in diversi ambiti.

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omo is officially part of the UNESCO Creative Cities Network for the field of Sustainable Textile Crafts and Fashion. The network now counts 295 cities in 90 countries that invest in culture and creativity - crafts and folk art, design, cinema, gastronomy, literature, multimedia arts and music - to promote sustainable urban development. "We urge everyone to work with the States to strengthen the international cooperation between cities that UNESCO wants to promote," says UNESCO Director-General Audrey Azoulay. "A new urban model must be developed in each city, with its architects, urban planners, landscape architects and citizens."This important result comes from a teamwork after a path started three years ago from a project idea born by Daniele Brunati and carried out thanks to Amici di Como and Consorzio Como Turistica with Stefano Vitali President of Comitato Como & Seta and Sandro Tessuto President of Amici di Como who have worked hard to make Como known in the "UNESCO world". The textile sector is one of the most relevant expressions of the Culture of Making and Made in Italy and thanks to this coveted recognition, Como - the leading city of the Italian Textile Valley - can be the keystone for a series of strategic actions for a more human scale economy with endless possibilities of development in different areas.

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NEWS

Abbondini d'Oro foto Andrea Butti

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i è svolta al Teatro Sociale di Como la cerimonia di consegna degli Abbondini d’Oro – le civiche benemerenze dopo un anno di stop a causa della pandemia. Tra i premiati, l'associazione A.L.I.Ce Como Onlus, la cui candidatura è stata sostenuta anche dall'associaizone Amici di Como, con le seguenti motivazioni: "Per l‘importante opera di sensibilizzazione e di prevenzione dell’ictus cerebrale, terza causa di morte in Italia. Per il prezioso sostegno umano e psicologico prestato in modo disinteressato e amorevole, da oltre quindici anni, dai numerosi volontari a quanti sono ricoverati in ospedale – nelle fasi acute o in riabilitazione – e ai loro famigliari. (Classe IV – benemeriti delle attività solidaristiche e filantropiche – art. 7 del Regolamento)".

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t the Teatro Sociale of Como it was held the ceremony of delivery of the Abbondini d'Oro - the civic merits after a year of stop due to the pandemic. Among the awardees, the association A.L.I.Ce Como Onlus, whose candidature was also supported by the associati in Amici di Como, with the following motivations: "For the important work of awareness and prevention of cerebral stroke, third cause of death in Italy. For the valuable human and psychological support provided unselfishly and lovingly, for over fifteen years, by many volunteers to those who are hospitalized - in acute phases or in rehabilitation - and their families. (Class IV - meritorious of solidarity and philanthropic activities - art. 7 of the Regulation)


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EVENTI

Como Città dei Balocchi foto Andrea Butti, Maurizio Moro

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opo un anno in cui la pandemia ci ha privato di tanti momenti di condivisione e della possibilità di trascorrere il tempo con i nostri cari, Città dei Balocchi - evento organizzato da Consorzio Como Turistica, promosso da Comune di Como, con il contributo di Regione Lombardia, con il sostegno di Camera di Commercio e con il patrocinio di Provincia di Como. Main Sponsor: Amici di Como - vuole lanciare un messaggio di speranza, riportando in città la magia tipica del periodo natalizio. Le festività ci porteranno a riscoprire i valori ormai assopiti, quelli dei legami, delle intese, della famiglia, della condivisione e della solidarietà. Si respirerà il Natale sui palazzi, nelle piazze attraverso luci, profumi, colori e sapori tipici. Tante le conferme e le novità per questa XXVIII edizione. In un’atmosfera suggestiva di luci e colori, si rinnova il Mercatino Natalizio della Città dei Balocchi entrato da alcuni anni fra le mete più famose del turismo legato ai mercatini che muove milioni di turisti in tutta

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Europa. Punto di incontro della cultura locale e non, offre un allestimento realizzato ad hoc, tra i sapori delle tradizioni del Natale e dell’allegra atmosfera dei giorni di feste. Altro fiore all’occhiello della manifestazione è da diversi anni il Magic Light Festival che quest’anno ha potuto vantare la collaborazione di un gruppo di artisti riconosciuti a livello nazionale e internazionale che hanno contribuito alla progettazione delle illuminazioni. Piazza Duomo, Piazza Grimoldi, Piazza Verdi, Piazza del Popolo, Piazza San Fedele, Piazza Volta e Porta Torre sono le principali location interessate. Il Magic Light Festival è fra le attrazioni principali di Como Città dei Balocchi e attira turisti da tutta la Lombardia, ma anche dal resto d’Italia e d'Europa e proietta la città di Como in tutto il mondo grazie alle fotografie scattate e diffuse sui social network. I giardini a lago si sono trasformati in un villaggio natalizio a misura di bambino con attrazioni, laboratori e tante attività a loro dedicate, come

le giornate del Natale in Divisa, dove i giovani visitatori possono trascorrere momenti di condivisione e stupore legati a questo speciale periodo dell’anno. Torna la tradizione della Mostra dei Presepi, quest’anno nella nuova location del Pontificio Collegio Gallio, grazie alla disponibilità dei Padri Somaschi e grazie a tutti gli appassionati che rendono speciale questo evento prestando generosamente le loro opere ricche di estro creativo, eleganza, semplicità. Da sottolineare un presepe ricco di una passione coltivata da molti anni dalla famiglia Gentili, che ha un grande valore affettivo e artistico: un’opera scolpita a mano nel legno 80 anni fa dai maestri altoatesini. La città è poi animata da cori, colorata da un grande albero di Natale in piazza Grimoldi, uno spettacolo teatrale gratuito al Teatro Sociale, il Capodanno, spettacoli teatrali gratuiti, una grande esposizione celebrativa "Rivarossi la fabbrica dei sogni" nel salone del Broletto. www.cittadeibalocchi.it


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fter a year in which the pandemic has been affecting us, and we have been missing many moments of social interaction and the opportunity to spend time with our families, Città dei Balocchi - an event organized by Consorzio Como Turistica, promoted by the Municipality of Como, with the contribution of the Lombardy Region, with the support of the Chamber of Commerce and under the patronage of the Province of Como. Main Sponsor: Amici di Como - aims at launching a message of hope, bringing back to the city the magic typical of the Christmas period. The Christmas holidays will lead us to rediscover the values that are now forgotten, the values of relationships, understandings, family, condivision and friendship. You will breathe Christmas on the buildings, in the squares through lights, scents, colors and flavors. Many confirmations and novelties for this XXVIII edition. In an enchanting atmosphere of lights and colors, the Christmas Market of the City of Toys is renewed. For some years now, it has become one of the most famous

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destinations of tourism linked to the markets that move millions of tourists throughout Europe. Meeting point of the local culture and not, offers a set up made ad hoc, between the flavors of Christmas traditions and the cheerful atmosphere of the days of celebration. The Christmas Market itinerary goes through Piazza Grimoldi, Via Pretorio, Piazza Roma, Piazza Verdi, Via Maestri Comacini, Piazza Cavour, Via Muralto, Lungolario Trento, Via Corridoni. Another feather in the cap of the event is the Magic Light Festival, which for several years now has been able to boast the collaboration of a group of nationally and internationally recognized artists who have contributed to the design of the illuminations. Piazza Duomo, Piazza Grimoldi, Piazza Verdi, Piazza del Popolo, Piazza San Fedele, Piazza Volta and Porta Torre are the main locations involved. The Magic Light Festival is one of the main attractions of Como Città dei Balocchi and attracts tourists from all over Lombardy, but also from the rest of Italy and Europe and projects the city of Como all over the world thanks to the

pictures taken and shared on social networks. The lakeside gardens have been transformed into a child-friendly Christmas village with attractions, workshops and many activities dedicated to them, such as the days of Christmas in Uniform, where young visitors can spend moments of sharing and amazement related to this special time of year. The tradition of the Exhibition of Nativity Scenes returns, this year in the new location of the Pontificio Collegio Gallio thanks to the availability of Padri Somaschi and thanks to all the enthusiasts who make this event special by generously lending their works rich in creative flair, elegance and simplicity. To stress a crib rich of a passion cultivated for many years by the Gentili family, which has a great affective and artistic value: a work carved by hand in wood 80 years ago by masters from Alto Adige. The city is then enlivened by choirs, colored by a big Christmas tree in Piazza Grimoldi, a free theatrical show at the Teatro Sociale, the New Year's Eve, free theatrical shows in the Pinacoteca, a big celebratory exhibition in the hall of the Broletto. www.cittadeibalocchi.it


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EVENTI

Progetto culturale Lions Kairós D

po avere coinvolto Istituti Scolastici di ogni ordine e grado e associazioni di tutta Italia, alla Città dei Balocchi arriva il progetto Lions Kairós con due proposte per bambini delle scuole primarie, e un unico filo conduttore: la tematica dell’integrazione “al contrario”, partendo da una riflessione sugli stereotipi e i pregiudizi. “Alla ricerca di Abilian” è un percorso divertente, avventuroso e affascinante, nel quale un simpatico Panda vaga alla ricerca di un luogo fantastico – il luogo del cuore – che riuscirà a raggiungere solo grazie all’aiuto e alla reciproca collaborazione con altri animali che, con la loro specifica diversità aiuteranno il Panda a trovare Abilian, non senza prima avere ricevuto moltissimo anche dal Panda stesso…"Alla scoperta dell'alveare” prosegue il percorso di conoscenza e sperimentazione della diversità e intende contribuire a sviluppare nei ragazzi un atteggiamento cooperativo e solidale, maturare un maggiore senso civico e imparare ad andare oltre le apparenze. Prendendo spunto dalle incredibili capacità organizzative, di convivenza e di cooperazione delle api, questa proposta intende stimolare anche nei ragazzini la consapevolezza che “…assieme si può”. Il progetto Lions Kairós, in sintesi, è un’avventura sociale che vuole provare ad essere una sorta di “poesia interiormente emozionale”, in grado di migliorare nei giovani “normodotati” (e quindi nella società di domani), la percezione, la conoscenza, i punti di forza e di debolezza che qualsiasi Persona - quindi anche la Persona con disabilità o la Persona “diversa” dallo “standard di normalità” – possiede, al di là della propria singola condizione. www.lions-kairos.it

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f ter having involved schools of all levels and associations from all over Italy, the Lions Kairós project arrives at the Cit tà dei Balocchi with t wo proposals for elementar y school children, and a single common thread: the topic of integration in reverse, star ting from a reflection on stereot ypes and prejudices. " In search of Abilian" is a fun, adventurous and fascinating journey, in which a friendly Panda wanders in search of a fantastic place - the place of the hear t - that he will be able to reach only thanks to the help and mutual collaboration with other animals that, with their specif ic diversit y will help the Panda to f ind Abilian, not without having f irst received much from the Panda himself ... "Discovering the Beehive" continues the path of knowledge and e xperimentation of diversit y and aims to help develop in children a cooperative and suppor tive at titude, develop a greater sense of civic dut y and learn to go beyond appearances. Taking its cue from the incredible organizational skills, coe xistence and cooperation of bees, this proposal aims to stimulate in children the awareness that "... together we can". The Lions Kairós project, in shor t, is a social adventure that wants to tr y to be a kind of "interior emotional poetr y" , able to improve the perception, the knowledge, the strengths and weaknesses that any person - so even the person with disabilities or the person "dif ferent " from the "standard of normalit y" - has, regardless of their individual condition. w w w.lions-kairos.it


EVENTI

Zuccheri: meno è meglio L

a FAO ha proclamato il 2021 anno internazionale della frutta e verdura per aumentarne la conoscenza dal punto di vista nutrizionale e suscitare n l'attenzione alla sostenibilità della loro coltivazione e alla riduzione dello spreco. L’Associazione Cultural Frame of Food in collaborazione con la Città dei Balocchi, ha organizzato dei laboratori di educazione alimentare “Zuccheri: meno è meglio”. Un consumo eccessivo di zuccheri è responsabile di numerose situazioni che compromettono la salute umana: sovrappeso e obesità, diabete mellito, malattie cardiovascolari, carie dentali. Oggi, purtroppo, l’insorgenza di tali patologie ha un esordio sempre più precoce perché, secondo le ricerche, il quantitativo di zuccheri semplici consumato dai bambini supera abbondantemente i limiti raccomandati dalla comunità scientifica: un bambino su tre in Italia è in sovrappeso o obeso e il diabete mellito, che fino a non molti anni era tipico della sola età senile, oggi si sta riscontrando anche in alcuni pazienti giovani. In quest’ottica, diventa sempre più importante sensibilizzare bambini e ragazzi a un consumo consapevole di alcuni alimenti dolci e indirizzarli a scelte più adeguate, in particolare per quanto riguarda la composizione della prima colazione, degli spuntini e delle merende. Le attività proposte a Città dei Balocchi hanno l’obiettivo di coinvolgere i bambini dagli 8 agli 11 anni in esperienze ludico-formative sul tema del consumo degli zuccheri nella loro alimentazione, affinché i più giovani possano imparare a sviluppare un senso critico rispetto alle loro scelte alimentari, diventando al contempo “ambasciatori” di corrette informazioni nei confronti dei loro pari e delle loro famiglie.www.culturalframefood.org

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he FAO declared 2021 the International Year of Fruit and Vegetables in order to increase knowledge from a nutritional point of view and to draw attention to the sustainability of their cultivation and the reduction of waste. The Association Cultural Frame of Food in collaboration with Città dei Balocchi, organized workshops on nutrition education "Sugars: less is more". An excessive consumption of sugar is responsible for many situations that compromise human health: overweight and obesity, diabetes mellitus, cardiovascular diseases, dental caries. Today, unfortunately, the onset of these pathologies has an increasingly early onset because, according to research, the amount of simple sugars consumed by children exceeds the limits recommended by the scientific community: one out of three children in Italy is overweight or obese and diabetes mellitus, which until a few years ago was typical only of the elderly, is now also found in some young patients. From this point of view, it becomes more and more important to sensitize children and young people to a conscious consumption of certain sweet foods and to direct them to more appropriate choices, in particular with regard to the composition of breakfast and snacks. The activities proposed at Città dei Balocchi aim at involving children from 8 to 11 years of age in playful and educational experiences on the theme of sugar consumption in their diet, so that the youngest can learn to develop a critical sense with respect to their food choices, becoming at the same time "ambassadors" of correct information towards their friends and families.www.culturalframefood.org

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EVENTI

Lake Como Christmas Light foto Maurizio Moro

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l nostro Lago torna ad essere “il presepe più bello del mondo”. Per il quarto anno consecutivo, il Lake Como Christmas Light, organizzato da Consorzio Como Turistica, illuminerà le meraviglie architettoniche poste in posizioni panoramiche strategiche, con la tecnica dell’archistruttura artistica. Un percorso che si svela al viaggiatore con gradualità mantenendo alta la tensione e il senso della sorpresa in un connubio perfetto di emozioni e bellezza. L’itinerario coinvolge circa 80 location artisticamente illuminate e rende i borghi del Lago protagonisti del Natale 2021. Come lo scorso anno e come avvenuto quest’estate con il Summer Light, anche l'alto lago e il ramo di Lecco saranno interessati nel progetto che prevede l’installazione luminosa di circa 80 punti di interesse in un percorso emozionale ricco di suggestione e atmosfere. I Comuni coinvolti in questo grande progetto sono: Comune di Tremezzina, Comune di Menaggio, Comune di Bellagio, Comune di Varenna, Comune di Argegno, Comune di Blevio, Comune di Nesso, Comune di Carate Urio, Comune di Cernobbio, Comune di Moltrasio, Comune di Brienno, Comune di Pigra, Comune di Torno, Comune di Sala Comacina,

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Comune di Lezzeno, Comune di Griante, Comune di Faggeto Lario e Pognana Lario, per quanto riguarda il bando della Tremezzina. Comune di Gravedona, Comune di Abbadia Lariana, Comune di Bellano, Comune di Colico, Comune di Colonno, Comune di Cremia, Comune di Dervio, Comune di Domaso, Comune di Dongo, Comune di Grandola e Uniti, Comune di Malgrate, Comune di Mandello del Lario, Comune di Musso, Comune di San Siro, per quanto riguarda il bando del Comune di Gravedona. In aggiunta, le bellissime Villa Balbianello, Villa Leoni e Villa Carlotta faranno parte di questo itinerario luminoso. Le installazioni andranno ad illuminare Chiese, monumenti, giardini, interi paesi lungo lago e altri luoghi di interesse in un tripudio di colori e luci. A sostenere le prime edizioni del progetto, la Camera di Commercio di Como e Lecco e l’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori. Fondamentale sostenitore dell’iniziativa fin dalla prima edizione anche l’associazione Amici di Como, già sponsor della manifestazione natalizia Como Città dei Balocchi, da sempre al fianco di Consorzio Como Turistica per la promozione del territorio e di tutte le iniziative dedicate sia al turismo che ai bambini e alle famiglie.


Palazzo Gallio - Gravedona

Domaso Como

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Lake Como Christmas Light O

ur Lake returns to be "the most beautiful nativity scene in the world". For the fourth year in a row, the Lake Como Christmas Light, organized by Consorzio Como Turistica, will illuminate the architectural wonders located in strategic panoramic positions, with the technique of artistic architecture. A path that reveals itself to the traveler gradually maintaining high tension and sense of surprise in a perfect combination of emotions and beauty. The itinerary involves about 80 locations artistically illuminated and makes the villages of the Lake protagonists of Christmas 2021. As last year and as happened this summer with the Summer Light, also the upper lake and the branch of Lecco will be involved in the project that involves the lighting installation of about 80 points of interest in an emotional journey full of suggestion and atmosphere. The municipalities involved in this great project are: Municipality of Tremezzina, Municipality of Menaggio, Municipality of Bellagio, Municipality of Varenna, Municipality of Argegno, Municipality of Blevio, Municipality of Nesso, Municipality of Carate Urio, Municipality of Cernobbio, Municipality of Moltrasio, Municipality of Brienno, Municipality of Pigra, Municipality of Torno, Municipality of Sala Comacina, Municipality of Lezzeno, Municipality of Griante, Municipality

of Faggeto Lario and Pognana Lario, regarding the announcement of Tremezzina. Municipality of Gravedona, Municipality of Abbadia Lariana, Municipality of Bellano, Municipality of Colico, Municipality of Colonno, Municipality of Cremia, Municipality of Dervio, Municipality of Domaso, Municipality of Dongo, Municipality of Grandola e Uniti, Municipality of Malgrate, Municipality of Mandello del Lario, Municipality of Musso, Municipality of San Siro, regarding the announcement of the Municipality of Gravedona. In addition, the beautiful Villa Balbianello, Villa Leoni and Villa Carlotta will be part of this luminous itinerary. The installations will illuminate churches, monuments, gardens, entire villages along the lake and other places of interest in a riot of colors and lights. To support the first editions of the project, the Chamber of Commerce of Como and Lecco and the Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori (" Lake Como and the smaller lakes district authority"). Fundamental supporter of the initiative since the first edition also the association Amici di Como, already sponsor of the Christmas event Como Città dei Balocchi, always at the side of Consorzio Como Turistica for the promotion of the territory and all the initiatives dedicated both to tourism and to children and families. Torno

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Menaggio

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Argegno

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Rent All Como

lusso sul lago

di Elisabetta Comerio foto Rent All Como

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ent All Como - Exclusive lake properties collection" è una società di property management specializzata nella gestione di affitti brevi di proprietà di Lusso sul Lago di Como. Simone Majeli è il CEO & Co-founder. “Rent All Como”, di che cosa si occupa la vostra azienda? Gestiamo, soltanto in esclusiva a differenza di altri players, attualmente circa 70 proprietà tra Ville ed appartamenti tra cui il famoso "Il Rudere - The Writer's Nest Como" e La Civera - waterfall nest", il luogo più fotografato del lago di Como. Io sono il CEO & Co-founder della società ho maturato da sempre esperienze nel settore imprenditoriale e consulenziale nel mondo della finanza di impresa e nell'immobiliare mentre i miei soci provengono dal settore legale, psicologico, sportivo e di gestione immobiliare. Come azienda leader del settore garantiamo un servizio completo ai proprietari che vogliono investire nei loro immobili, collaborando con le migliori aziende del territorio e assicurando agli ospiti che soggiorneranno presso le nostre strutture, il massimo comfort. Sviluppiamo costantemente un nuovo modello di business rendendo organiche competenze molto spesso frammentate tra più operatori del settore turistico. Liberiamo il tempo dei proprietari da ogni problema legato alla gestione e al mantenimento degli immobili. I nostri servizi di accoglienza e ge-

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stione, studiati ad hoc, rendono unica l’esperienza dell’ospite prima e durante tutto soggiorno. Garantiamo la massima trasparenza nelle rendicontazioni puntuali ai proprietari dei loro redditi da locazione anche attraverso un login dedicato presente sulla nostra piattaforma di prenotazione www.rentallcomo.com Cosa cercano i clienti che si approcciano ai vostri servizi? La particolarità del nostro lavoro che viene svolto con infinita passione è che abbiamo due tipologie di clienti con esigenze differenti ed a volte opposte: i proprietari e gli ospiti. Entrambi hanno il nostro supporto, ma senza i primi la nostra attività non potrebbe esistere. Con loro si crea un rapporto fiduciario perché spesso ci consegnano le chiavi delle loro proprietà, che oltre ad avere un valore affettivo importante, spesso hanno anche valori di qualche milione di euro. Cercano quindi fiducia, competenza multidisciplinare, trasparenza e capacità di generare rendite per i loro immobili. Per garantire qualità e mantenere alto lo standing del prodotto gestito, selezioniamo le proprietà che ci vengono proposte rinunciando spesso ad incarichi. Al contempo gli ospiti vogliono godersi il loro tempo di vacanza nella proprietà che hanno scelto su un portale sfogliando qualche foto che il giorno del loro arrivo deve essere ancora più bella di quanto si sono immaginati. Ecco! Questo è uno

dei segreti della nostra attività: far nascere in loro l'effetto “wow” in quanto la realtà supera la fotografia che non deve mai essere troppo artefatta o raccontare quello che non è. La destinazione Como ha sempre molto appeal sul turista di alto profilo? Il lago di Como è davvero "un mondo unico al mondo"! Negli ultimi anni vediamo crescere sempre di più il segmento luxury non soltanto nel settore alberghiero con l'apertura di nuovi 5 stelle ma soprattutto nel settore extralberghiero con clienti, spesso investitori, che cercano ville o appartamenti di alto standing per i loro soggiorni. Dopo Milano, Roma, Venezia, Firenze, il Lago di Como è una delle prime 5 destinazioni per i clienti di alto profilo. Quali sono le esperienze di viaggio più apprezzate e richieste? Sicuramente quelle esperienze uniche che solamente il nostro lago può offrire: il tour in barca, il wine tasting a domicilio, lo chef a domicilio, i corsi di cucina, le esperienze culinarie nei nostri magnifici luoghi di ristorazione, ma soprattutto l’idea di provare un'esperienza unica come un tuffo nel lago dal proprio porticciolo o da un ponte medievale come quello della Civera oppure soggiornare in un luogo ameno che puoi raggiungere solo in barca e goderti la vacanza con il fuoco del barbecue sempre acceso e leggere uno dei tanti libri presenti nella proprietà.


Sopra, La Civera - Waterfall Nest Sotto, Il Rudere - The Writer's Nest Como

luxury on the lake "R

ent All Como - Exclusive lake properties collection" is a property management company specialized in the management of short term rentals of Luxury properties on Lake Como. Simone Majeli is the CEO & Co-founder. "Rent All Como", what is the business of your company? We manage, exclusively unlike other players, currently about 70 properties including villas and apartments including the famous "Il Rudere - The Writer's Nest Como" and "La Civera - waterfall nest", the most photographed place on Lake Como. I am the CEO & Co-founder of the company and I have always gained experience in the entrepreneurial and consulting sector of corporate finance and real estate while my partners come from the legal, sports and property management sectors. As a leading company in the sector we guarantee a complete service to owners who want to invest in their properties, collaborating with the best companies in the area and ensuring guests who stay at our facilities, the maximum comfort. We constantly develop a new business model by making organic skills very often fragmented among several operators in the tourism sector. We free the owners' time from any problem related to the management and maintenance of the properties. Our reception and management services, designed ad hoc, make the guest's experience unique before and during their stay. We guarantee maximum transparency in the timely reporting to the owners of their rental income also through a dedicated login on our booking platform www.rentallcomo.com What do customers look for when they approach your services? The peculiarity of our work, carried out with infinite passion, is that we have two types of clients with different and sometimes opposite needs: owners and guests. Both have our support, but without the first our activity could not exist. With them we create a relationship of trust because they often give us the keys to their properties, which in addition to having

an important emotional value, often also have values of a few million euros. So they look for trust, multidisciplinary competence, transparency and the ability to generate income for their properties. In order to guarantee quality and maintain the high standing of the managed product, we select the properties that are proposed to us, often giving up assignments. At the same time, guests want to enjoy their vacation time in the property they have chosen on a portal by browsing through a few photos, and the day they arrive it must be even more beautiful than they imagined. This is one of the secrets of our business: to create in them the "wow" effect because reality surpasses photography that should never be too artificial or tell what it is not. Does the destination Como always have a lot of appeal to high-profile tourists? Lake Como is really "a unique world"! In recent years we see more and more growth in the luxu-

ry segment, not only in the hotel sector with the opening of new 5 star hotels but especially in the non-hotel sector with customers, often investors, looking for villas or apartments of high standing for their stays. After Milan, Rome, Venice, Florence, Lake Como is one of the top 5 destinations for high profile clients. What are the most appreciated and requested travel experiences? Certainly those unique experiences that only our lake can offer: the boat tour, the wine tasting at home, the chef at home, cooking classes, culinary experiences in our magnificent restaurants, but especially the idea of trying a unique experience as a dip in the lake from your little harbor or from a medieval bridge as the Civera or stay in a pleasant place that you can reach only by boat and enjoy the vacation with the barbecue always on and read one of the many books on the property.

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C O R P O R AT E

AUTOTORINO SFIDA LA TRANSIZIONE CON LA CRESCITA M

entre l’attualità dibatte circa i nuovi scenari della mobilità, già si assistono a grandi manovre nel settore dell’Automotive, e non solo tra i costruttori. Anche tra i concessionari si registrano evoluzioni che fanno parlare: Autotorino Spa acquisisce le 8 storiche filiali MercedesBenz di Autocentauro, consolidando la propria presenza territoriale in Lombardia e allargandosi al Piemonte, con le sedi di Torino, Moncalieri (TO), Ivrea (TO), Novara, Biella, Gazzada Schianno (VA), Busto Arsizio (VA) e Legnano (MI). Il 1 novembre i 306 collaboratori delle filiali Autocentauro sono entrati a far parte della squadra di Autotorino, che arriva così a contare 2.000 collaboratori globali, operanti in 62 filiali tra 5 regioni del Nord Italia. Raddoppia quindi la presenza del Gruppo in territorio piemontese, raggiungendo per la prima volta le province di Torino e Biella, mentre aumenta nell’area di Varese e Milano. Questa acquisizione nasce nella fase positiva di rilancio dell’economia italiana post pandemia e si confronterà con il nuovo scenario della transizione energetica della mobilità che richiederà agli attori del settore Automotive reattività e capacità di evolvere; nuova fase di cui il Gruppo vuole essere protagonista attraverso il proprio portafoglio brand, piattaforme evolute per la relazione con il cliente ed il proprio radicamento nel Nord Italia. “Nella nostra esperienza abbiamo constatato come la qualità del capitale umano sia decisiva nel successo delle aziende - ha commentato Plinio Vanini, Presidente di Autotorino- si tratta di un punto di partenza importante per un progetto che ha al centro la volontà di offrire attenzione, soluzioni competitive e di qualità. Oggi integriamo 8 nuove filiali in una rete operativa che si conferma come la più diffusa e strutturata d’Italia, capace di unire più marchi dell’automotive nell’originale format di mobilità che è Autotorino.” La strategia vede sempre al centro del suo operato un modello orientato al retail ed articolato su una capillare presenza territoriale, accompagnata da una elevata visibilità on line. “L’acquisizione di Autocentauro è l’ultimo tassello dello sviluppo contenuto nel nostro piano industriale – ha commentato Stefano Martinalli, Direttore Generale e Consigliere Delegato di Autotorino – che vedrà nel 2022 un fatturato di 1,5 miliardi di Euro con un ritorno sulle vendite pari al 3,5%. L’allargamento del perimetro intensificherà gli investimenti nello sviluppo di nuove piattaforme perché Autotorino sappia essere protagonista anche della nuova e innovativa fase della mobilità”.

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Tra i 300 ‘Best Employers’ nazionali Gruppo Autotorino è stato certificato tra i 300 migliori datori di lavoro “Italy’s Best Employers 2021/2022”, unico concessionario automotive a ricevere questo riconoscimento. La certificazione arriva da una ricerca indipendente che l’Istituto Tedesco Qualità ITQF ha condotto tramite il social listening di oltre 1 milione di citazioni online negli ultimi 12 mesi. Autotorino è stata annoverata tra i soli 10 ad aver superato le soglie d’accesso nella categoria “Automobile e Veicoli”, a fianco di rinomati costruttori. Tre le macroaree oggetto di valutazione: cultura d'impresa, clima di lavoro, welfare aziendale, smart working, coesione fra colleghi, carriera, sviluppo professionale e delle competenze, incentivi lavorativi, prospettive di crescita, networking, valori aziendali, rispetto, integrità, tolleranza, comunicazione, correttezza e riconoscimento. Autotorino coinvolge nella sua organizzazione 2.000 collaboratori: 869 impegnati nei servizi commerciali, 769 nell’area dell’assistenza e post-vendita, 362 nelle attività di back-office che centralizzano le funzioni comuni a tutta la rete del Gruppo, tra cui la formazione continua e certificata della Autotorino Academy. a cura di Ufficio Stampa


AUTOTORINO COMES THROUGH THE TRANSITION WITH GROWTH

Da sinistra, Plinio Vanini Presidente Autotorino Stefano Martinalli Direttore Generale Autotorino, Mattia Vanini Project Manager Autotorino e Luca Genini responsabile HR Autotorino Le nuove sedi di Biella, Gazzada (VA), Torino.

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hile current events debate the new mobility scenarios, we are already witnessing major developments in the car industry, and not just among manufacturers. Even among dealers there are developments that are causing talk: Autotorino Spa acquires the 8 historical Mercedes-Benz branches of Autocentauro, consolidating its territorial presence in Lombardy and expanding to Piedmont, with offices in Turin, Moncalieri (TO), Ivrea (TO), Novara, Biella, Gazzada Schianno (VA), Busto Arsizio (VA) and Legnano (MI). On 1 November, the 306 employees of the Autocentauro branches became part of the Autotorino team, which now has a total of 2,000 employees working in 62 branches in 5 regions of northern Italy. This doubles the Group's presence in the Piedmont area, reaching for the first time the provinces of Turin and Biella, while it increases in the area of Varese and Milan. This acquisition comes in the positive phase of recovery of the Italian economy post pandemic and will be confronted with the new scenario of the energy transition of mobility that will require players in the automotive sector reactivity and ability to evolve; a new phase in which the Group wants to be a protagonist through its brand portfolio, advanced platforms for customer relations and its roots in Northern Italy. "In our experience we have seen how the quality of human capital is decisive in the success of companies - commented Plinio Vanini, Chairman of Autotorino - This is an important starting point for a project that has at its center the desire to offer attention, competitive and quality solutions. Today, we are adding 8 new branches to an operating network that is confirmed as the most widespread and structured in Italy, capable of uniting several automotive brands in the original mobility format that is Autotorino". The strategy has always centered on a retail-oriented model articulated on a widespread territorial presence, together with a high level of visibility online. "The acquisition of Autocentauro is the latest step in the development contained in our business plan - commented Stefano Martinalli, General Manager and Managing Director of Autotorino - which will see revenues of €1.5 billion in 2022 with a return on sales of 3.5%. The enlargement of the perimeter will intensify investments in the development of new platforms so that Autotorino will also be able to play a leading role in the new and innovative phase of mobility".

Among the 300 national 'Best Employers Gruppo Autotorino has been certified as one of the 300 "Italy's Best Employers 2021/2022", the only automotive dealer to receive this recognition. The certification comes from an independent research that the German Institute of Quality ITQF carried out through social listening of more than 1 million online mentions in the last 12 months. Autotorino was counted among the only 10 to have exceeded the access thresholds in the "Automobile and Vehicles" category, alongside renowned manufacturers. Three macro-areas were evaluated: corporate culture, work climate, corporate welfare, smart working, cohesion among colleagues, career, professional development and skills, work incentives, growth prospects, networking, corporate values, respect, integrity, tolerance, communication, fairness and recognition. Autotorino employs 2,000 people in its organization: 869 working in commercial services, 769 in the service and after-sales area, 362 in backoffice activities that centralize the functions common to the entire Group network, including ongoing and certified training at the Autotorino Academy.

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L U X U R Y H O M E

Bellezza e Passione il lago ed il mio lavoro

Meda / Baku / Tashkent / Nur-Sultan / Almaty / Groznyj / Makhachkala / Krasnodar / Mosca / Saint-Petersburg / Voronezh / Doha / Riyad / Jeddah / Manama / Dubai / Abu Dha / Oman / Cairo / Shanghai / Beijing / Foshan / Chengdu / Yantai

F U R N I T U R E


EXPERIENCE

Distretto Turistico Centro Lario

ph. Maurizio Moro


BELLAGIO

Natale di Luce

Nicola Barindelli

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ellagio in queste settimane vive una magica atmosfera natalizia grazie alle luci che risplendono nel Borgo e alle moltissime iniziative che si tengono sul territorio. La Piazza della Chiesa veste un nuovo abito con uno spettacolo luminoso a 360° completando la scenografia di Piazza Mazzini e degli altri punti già illuminati dal noto Lake Como Christmas Light. Sono previsti i più diversi tipi di esperienze per accontentare tutti i gusti e le esigenze: spettacoli per bambini, laboratori con artigiani locali, eventi enogastronomici, concerti, mostre e performance d’arte, crociere sul Centro Lago per ammirare il magnifico spettacolo delle luci dall'acqua. Grande spazio è riservato alle famiglie con numerosi spettacoli: burattini, cantastorie e maghi. I bambini si divertiranno, oltre che nei numerosi laboratori, con il Villaggio di Babbo Natale e con le tradizionali attività dell'addobbo dell'albero di Natale e del lancio delle letterine. I giardini di Villa Melzi vengono aperti al pubblico su visita guidata e il Museo ospita le performance artistico-musicali dell’artista e scultore Abele Vadacca in una speciale occasione. Anche la divulgazione scientifica ha tro-

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vato spazio presso il Parco Pubblico di S. Giovanni nella serata dedicata all’osservazione astronomica della Luna e dei pianeti Giove e Saturno. La musica è protagonista con il tradizionale concerto della corale Bilacus e con la festa di Capodanno organizzata dalla Pro Loco Bellagio. I visitatori potranno apprezzare la migliore offerta enogastronomica grazie all’iniziativa Bellagio dei Sapori, in cui i ristoranti proporranno un’interessante selezione di piatti locali e menu speciali. Grazie alle mostre del territorio si potrà conoscere da vicino il più autentico genius loci bellagino, come le due grandi tradizioni artigianali locali delle palline di Natale in vetro soffiato e dei presepi, da ammirare nella storica Torre delle Arti. La Biblioteca Comunale, inoltre, ospiterà i modellini delle imbarcazioni del Lario. Le crociere serali nel Centro Lago saranno l’occasione perfetta per ammirare i borghi illuminati del Lake Como Christmas Light e le ville che hanno reso il Lago di Como celebre in tutto il mondo il 26 dicembre, 1 gennaio e 8 gennaio. Programma completo su: https://www.bellagiolakecomo.com/it/bellagio-lago-di-como/bellagio-un-natale-di-luce.


Donatella Gandola

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n these weeks Bellagio lives a magical Christmas atmosphere thanks to the lights that shine in the village and the many initiatives that are held in the area. The Church Square wears a new dress with a light show at 360 ° completing the scenery of Piazza Mazzini and other points already illuminated by the famous Lake Como Christmas Light. There are many different types of experiences to satisfy all tastes and needs: shows for children, workshops with local artisans, food and wine events, concerts, exhibitions and art performances, cruises on the central lake to admire the magnificent show of lights from the water. Great space is reserved for families with numerous shows: puppets, storytellers and magicians. Children will have fun, as well as in the many workshops, with the Village of Santa Claus and the traditional activities of decorating the Christmas tree and the launch of letters. The gardens of Villa Melzi are open to the public by guided tour and the Museum hosts the artistic-musical performances of the artist and sculptor Abele Vadacca on a special occasion. Even the scientific information spread at the Public Park of S. Giovan-

ni in the evening dedicated to the astronomical observation of the Moon and the planets Jupiter and Saturn. Music is the protagonist with the traditional concert of the choir Bilacus and the New Year's Eve party organized by the Pro Loco Bellagio. Visitors will be able to appreciate the best food and wine thanks to the Bellagio dei Sapori initiative, in which restaurants will offer an interesting selection of local dishes and special menus. Thanks to the exhibitions of the territory, it will be possible to get to know the most authentic genius loci of Bellagio, such as the two great local handicraft traditions of Christmas balls in blown glass and nativity scenes, to be admired in the historical Tower of Arts. The Municipal Library, moreover, will host the models of the boats of the Lario. The evening cruises in the central lake will be the perfect opportunity to admire the illuminated villages of Lake Como Christmas Light and the villas that have made Lake Como famous throughout the world on December 26, January 1 and January 8. Full program at: https://www.bellagiolakecomo.com/it/bellagio-lago-di-como/bellagio-un-natale-di-luce.

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MENAGGIO

Christmas on Ice

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er Natale Menaggio si veste a festa con la "Menaggio On Ice". Una festa che coinvolge il centro e le frazioni durante l'Avvento e le Feste di Natale, fino a dopo l'Epifania. La pista del ghiaccio e gli alberi di Natale, le luci e le luminarie. E ancora i Presepi e il villaggio di Babbo Natale, i gonfiabili, i concerti, le esibizioni di pattinaggio e le degustazioni. Decine di eventi coinvolgono turisti e visitatori in questi quarantacinque giorni di festa che portano a scoprire Menaggio e i suoi borghi in un periodo dell’anno diverso dal solito. Amministrazione Comunale, CRI Menaggio, PromoMenaggio, Pro Loco, Vivi Nobiallo, e tutte le altre associazioni che operano in paese si uniscono per realizzare questo evento che nel 2019 ha richiamato a Menaggio decine di migliaia di turisti. Il Natale è la festa per eccellenza e va vissuto con l’atmosfera che lo contraddistingue. La pista del ghiaccio in Piazza Garibaldi è il centro di questo evento. La collocazione centrale e la vista mozzafiato sul Centro Lago la rendono affascinante per tutti. Da qui parte il

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giro del paese che ci porta a scoprire il centro storico con i suoi bar e ristoranti, i negozi dove fare shopping e acquistare i regali di Natale. Per le strade del paese si possono incontrare nei weekend altre attrattive per i bambini e momenti musicali o degustazioni per i grandi. Anche nelle frazioni Croce, Loveno e Nobiallo si può vivere la magica atmosfera del Natale grazie agli abitanti di questi bellissimi borghi che fanno a gara per addobbare vie, portoni e porticati con decorazioni ogni anno più belle e allestendo presepi che sono delle vere e proprie opere d’arte. Menaggio è anche una delle tappe del Lake Como Christmas Light, il progetto di illuminazione che coinvolge oltre 30 borghi lacustri. Piazza Garibaldi, Via Mazzini, S. Stefano, il molo e la Chiesa di Santa Marta sono le location che anche per questa quarta edizione saranno vestite con un magico abito fatto di luci e colori. A Menaggio a Natale si respira un’aria magica di festa, tutta da vedere e scoprire. facebbok - menaggio christmas on ice


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or Christmas Menaggio dresses up with " Menaggio On Ice". A party that involves the center and the hamlets during Advent and Christmas Holidays, until after the Epiphany. The ice rink and Christmas trees, lights and illuminations. And again the Nativity scenes and Santa's village, inflatables, concerts, skating exhibitions and tastings. Dozens of events involving tourists and visitors in these fortyfive days of celebration that lead to discover Menaggio and its villages in a time of year different from usual. Municipal Administration, CRI Menaggio, PromoMenaggio, Pro Loco, Vivi Nobiallo, and all the other associations that operate in the village come together to realize this event that in 2019 drew tens of thousands of tourists to Menaggio. Christmas is the holiday par excellence and should be lived with the atmosphere that distinguishes it. The ice rink in Piazza Garibaldi is the center of this event. The central location and the breathtaking view of the Center Lake make it fascinating for everyone. From here

starts the tour of the country that leads us to discover the old town with its bars and restaurants, stores where you can go shopping and buy Christmas gifts. In the streets of the village you can meet in the weekend other attractions for children and musical moments or tastings for adults. Even in the villages Croce, Loveno and Nobiallo you can live the magical atmosphere of Christmas thanks to the inhabitants of these beautiful villages that compete to decorate streets, doorways and porches with decorations each year more beautiful and setting up cribs that are true works of art. Menaggio is also one of the stages of Lake Como Christmas Light, the lighting project that involves over 30 lakeside villages. Piazza Garibaldi, Via Mazzini, S. Stefano, the pier and the Church of Santa Marta are the locations that also for this fourth edition will be dressed with a magical dress made of lights and colors. In Menaggio at Christmas you can breathe a magical air of celebration, all to see and discover.

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TREMEZZINA

L'incanto dei presepi

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Tremezzina il Natale 2021 è ricco di avvenimenti molto speciali, a partire dal maestoso albero di Natale con molteplici luci in Piazza XI Febbraio, località Lenno. L’accensione, il 4 dicembre, è stata accompagnata da un concerto dell’I.C. Tremezzina e del Corpo Musicale di Laino. A Villa del Balbianello, da non perdere l'esposizione di presepi realizzati dall'Associazione Italiana Amici del Presepe, sede di Tremezzina, che si può visitare durante l’intero periodo delle festività.In questo angolo di Lago i presepi diventano qualcosa di speciale perché uniscono lo stupore del Natale con la meraviglia di uno dei “borghi più belli” del Paese, in un itinerario di spiritualità, creatività, arte e natura. L'Associazione Italiana Amici del Presepe cura anche la consueta mostra di arte presepiale presso il Museo del Paesaggio del Lago di Como, in località Tremezzo. Piazza XI Febbraio è stata animata, dal 10 al 12 dicembre, dall’evento “Magical Village Christmas Edition e dai mercatini natalizi”, organizzati in collaborazione con l’Associazione Turistica Tremez-

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zina: bambini e famiglie hanno potuto visitare il villaggio di Babbo Natale, incontrare i personaggi di Frozen e della saga di Harry Potter, assistere ad un concerto gospel. Il 24 dicembre l’attesa del Santo Natale sarà commemorato presso il giardino della chiesa parrocchiale di Santo Stefano a Lenno con la “Celebrazione della Natività”. Il 26 dicembre, alle ore 15.30, presso il Santuario della Beata Vergine del Soccorso il Coro Polifonico Pieve d'Isola terrà un concerto in occasione della festività di Santo Stefano. A questo programma si aggiungono le illuminazione del Lake Como Christmas Light, un suggestivo itinerario di luce che a Tremezzina riguarda le seguenti location: Scalinata Parco Mayer, Chiesa di Tremezzo, località Bolvedro, Chiesa di Mezzegra, Piazza XI febbraio - Lenno, Campaniletto e compendio Ossuccio. A causa dell’emergenza sanitaria alcuni eventi potrebbero subire variazioni o essere annullati.


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n Tremezzina Christmas 2021 is full of very special events, starting from the huge Christmas tree with multiple lights in Piazza XI Febbraio, in the town of Lenno. The lighting, on December 4, was accompanied by a concert of the I.C. Tremezzina and the Corpo Musicale di Laino. At Villa del Balbianello, do not miss the exhibition of cribs made by the Associazione Italiana Amici del Presepe, based in Tremezzina, which can be visited during the entire period of the festivities. In this corner of the lake the cribs become something special because they combine the wonder of Christmas with the wonder of one of the "most beautiful villages" of the country, in an itinerary of spirituality, creativity, art and nature. The Associazione Italiana Amici del Presepe also takes care of the usual exhibition of crib art at the Museo del Paesaggio del Lago di Como, in Tremezzo. Piazza XI Febbraio was animated, from December 10 to 12, by the event "Magical Village Christmas Edition and Christmas markets", organized in collaboration with the Associazione Turistica

Tremezzina: children and families were able to visit the village of Santa Claus, meet the characters of Frozen and the saga of Harry Potter, attend a gospel concert. On December 24, the anticipation of the Holy Christmas will be commemorated in the garden of the parish church of Santo Stefano in Lenno with the "Nativity Celebration". On December 26, at 3:30 p.m., at the Sanctuary of the Beata Vergine del Soccorso, the Pieve d'Isola Polyphonic Choir will hold a concert on the occasion of St. Stephen's Day. In addition to this program there will be the lighting of Lake Como Christmas Light, an evocative itinerary of light that in Tremezzina concerns the following locations: Scalinata Parco Mayer, Church of Tremezzo, Bolvedro locality, Church of Mezzegra, Piazza XI Febbraio - Lenno, Campaniletto and Ossuccio compendium. Due to the health emergency some events may be changed or cancelled.

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TERRITORIO

La più grande storia mai raccontata di Marina Moretti foto Michela Sormani, archivio Associazione Italiana Amici del Presepe

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’inverno e il Natale a Villa del Balbianello sono un’esperienza da non perdere. La dimora del FAI Fondo per l’Ambiente Italiano, rimarrà aperta fino a domenica 9 gennaio 2022, confermandosi un modello virtuoso e lungimirante per il territorio, nel nome della destagionalizzazione che la villa è stata tra i primi a promuovere sul Lago di Como. Oltre che gli splendidi giardini e gli eleganti spazi interni, i visitatori potranno ammirare nella Loggia Segrè “La più grande storia mai raccontata”, un allestimento composto da 5 diorami a cura dell’Associazione Italiana Amici del Presepe. I diorami, in perfetto stile storico palestinese sono realizzati da maestri presepisti della sede di Tremezzina, da anni presente sul territorio, e da alcune sedi lombarde dell’Associazione. Le cinque opere racconteranno le scene più caratteristiche della natività: l’annunciazione a Maria, la ricerca dell’alloggio, l’adorazione dei pastori, l’adorazione dei Magi e la fuga in Egitto. L’apertura al pubblico avverrà nei seguenti giorni e orari: 3, 4, 5, 7, 8, 10, 11, 12, 14, 17, 18, 19, 21, 24, 26, 28, 31 dicembre 2021 e 1, 2, 4, 6, 7, 8 e 9 gennaio 2022, dalle ore 10 alle 17 (ultimo ingresso per visitare solamente il Parco ore 16; ultima visita guidata agli interni con visita

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guidata ore 15.30). La prenotazione è vivamente consigliata su www.villadelbalbianello.it. Inoltre anche quest’anno è riconfermata la partecipazione al Lake Como Christmas Light, il festival che coinvolge con proiezioni luminose 80 location del Lago di Como in continuità con la Città dei Balocchi di Como. Villa del Balbianello, per la settima volta consecutiva Bene del FAI più visitato d’Italia, venne eretta dal Cardinale Angelo Maria Durini alla fine del XVIII secolo e ristrutturata da Guido Monzino, appassionato esploratore e alpinista che decise di donarla, insieme a gran parte del Dosso di Lavedo, in eredità al Fondo Ambiente Italiano. Conserva le stanze arredate come le lasciò il suo ultimo proprietario, le sue preziose raccolte di oggetti rari, arte primitiva, carte geografiche, stampe ottocentesche, libri, tappeti e dipinti su vetro, e il Museo delle Spedizioni dove vivere il brivido delle sue imprese alpinistiche, dall'Everest al Polo Nord. I giardini sono impreziositi dalla Loggia Durini, la monumentale struttura ad archi, inverdita da uno stupefacente Ficus Repens e decorata con una rosa dei venti intarsiata nel pavimento per orientare simbolicamente i ritorni di Monzino dopo le sue peregrinazioni intorno al mondo.


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inter and Christmas at Villa del Balbianello are an experience not to be missed. The property belonging to the FAI ( Italian National Trust ) remains open until Sunday, January 9, 2022, confirming itself as a virtuous and farsighted model for the territory, in the name of seasonal adjustment that the villa was among the first to promote Lake Como. In addition to the beautiful gardens and elegant interiors, visitors will be able to admire in the Loggia Segrè "The Greatest Story Ever Told", a display consisting of 5 dioramas by the Italian Association of Friends of the Crib. The dioramas, in perfect historical Palestinian style, are made by master nativity scene artists from the Tremezzina headquarters, which has been present in the area for years, and from several Lombardy branches of the Association. The five works will tell the most characteristic scenes of the Nativity: the annunciation to Mary, the search for shelter, the adoration of the shepherds, the adoration of the Magi and the flight into Egypt. The opening to the public will take place on the following days and times: 3, 4, 5, 7, 8, 10, 11, 12, 14, 17, 18, 19, 21, 24, 26, 28, 31 December 2021 and 1, 2, 4, 6, 7, 8 and 9 January 2022, from 10 am to 5 pm (last entrance to visit only the Park at 4

pm; last guided tour of the interior at 3.30 pm). Booking is highly recommended on www.villadelbalbianello.it. Also this year is reconfirmed the participation to the Lake Como Christmas Light, the festival that involves with light projections 80 locations of Lake Como in continuity with the Città dei Balocchi of Como. Villa del Balbianello, for the seventh consecutive time the most visited FAI property in Italy, was built by Cardinal Angelo Maria Durini at the end of the eighteenth century and renovated by Guido Monzino, a passionate explorer and mountaineer who decided to donate it, along with most of the Dosso di Lavedo, as an inheritance to the Italian National Trust. It preserves the rooms furnished as it was left by its last owner, its precious collections of rare objects, primitive art, maps, nineteenth-century prints, books, carpets and paintings on glass, and the Museum of Expeditions where you can experience the thrill of his mountaineering exploits, from Everest to the North Pole. The gardens are embellished by the Loggia Durini, the monumental arched structure, greened by an amazing Ficus Repens and decorated with a wind rose inlaid in the floor to symbolically orient Monzino's returns after his travels around the world.

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TERRITORIO

Osservatorio di Sormano Tra la terra e il cielo di Marina Moretti foto Enrico Colzani

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otto un cielo terso ed una vista mozzafiato sui monti circostanti, il 6 novembre si è svolta la cerimonia simbolica della posa della Prima Pietra al cantiere del nuovo Osservatorio/Planetario alla Colma di Sormano. A simboleggiare la vocazione della costruzione è stata inserita in quello che diventerà il pilastro di sostegno del telescopio, una scatola trasparente contenente una roccia raccolta in loco e due frammenti di meteorite, in un ideale connubio tra la terra e il cielo al quale sarà rivolta l’attività dell’Osservatorio. I due frammenti di meteorite rappresentano simbolicamente Sormano nello spazio. Forse non tutti sanno che la notte del 5 febbraio 1995 veniva scoperto da questo Osservatorio un nuovo asteroide appartenente alla Fascia Principale e una successiva serie di misure astrometriche finalizzate a calcolarne gli elementi orbitali ha definitivamente catalogato l'asteroide con

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il numero 6882. Essendo stata la prima di numerose altre scoperte, si è ritenuto opportuno con approvazione da parte del Minor Planet Center USA dedicarlo a Sormano, così da ampliare le "proprietà" del piccolo Comune che ha sempre sostenuto le attività. Il progetto, di cui il Gruppo Astrofili Brianza ne è il vero pilastro, finanziato nell’ambito del programma Interreg Italia Svizzera prevede un investimento di 1,7 milioni di euro per la parte italiana - con la partecipazione tra i vari partner anche dell’Universita Insubria e del Politecnico- e 174.00 franchi per la parte svizzera (osservatorio Monte Lema), per promuovere la valorizzazione turistica dell’area di confine. I tempi previsti per l’ultimazione dell’opera sono di circa un anno. L’Osservatorio/Planetario sarà in grado di dare un contributo importante in diversi settori culturale, scientifico e divulgativo, ma altrettanto importanti sono le ricadute sulla

attività turistica e ricettiva e sulla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente. La posizione è strategica, al centro dei due rami del Lago di Como, raggiungibile da tutta la Lombardia e dalla Svizzera, e sul sentiero escursionistico della dorsale da Brunate a Bellagio molto frequentata da escursionisti italiani e stranieri. Sarà uno dei pochi centri in Italia e in Lombardia, ad avere osservatorio astronomico e planetario nello stesso luogo e quindi a poter offrire l’esperienza visiva e museale del planetario e l’esperienza di prima mano dell’osservatorio, in una località, la Colma di Sormano, giustamente famosa per lo splendore dei suoi panorami. Le caratteristiche architettoniche del progetto, infatti, lo renderanno motivo di promozione turistica nel contesto di un territorio dai forti valori paesaggistici quale è il Triangolo Lariano creando sinergie con attività e manifestazioni culturali su tutta l’area.


The Observatory of Sormano Between the land and the sky U

nder a clear sky and a breathtaking view of the surrounding mountains, on November 6 the symbolic ceremony of the laying of the First Stone at the construction site of the new Observatory/Planetarium at Colma di Sormano took place. To represent the vocation of the construction, a transparent box con-taining a rock collected on site and two meteorite fragments was inserted in what will become the supporting pillar of the telescope, in an ideal union between the earth and the sky to which the acti-vity of the Observatory will be addressed. The two meteorite fragments symbolically represent Sor-mano in space. Perhaps not everyone knows that on the night of February 5, 1995 a new asteroid be-longing to the Main Belt was discovered by this Observatory and a subsequent series of astrometric measurements aimed at calculating its orbital elements definitively catalogued the asteroid with the

number 6882. Since it was the first of many other discoveries, it was deemed appropriate with appro-val by the Minor Planet Center USA to dedicate it to Sormano, so as to expand the "properties" of the small municipality that has always supported the activities. The project of which the Gruppo Astrofili Brianza is the cornerstone, financed within the Interreg Italy-Switzerland program foresees an invest-ment of 1,7 million euro for the Italian part - with the participation among the various partners also of the Insubria University and the Polytechnic - and 174.00 francs for the Swiss part (Monte Lema observatory). The expected time for the completion of the work is about one year. The Observato-ry/ Planetarium will be able to give an important contribution in different cultural, scientific and popu-lar sectors, but equally important are the effects on tourism and accommodation and on

the protec-tion and enhancement of the environment. The location is strategic, at the center of the two bran-ches of Lake Como, accessible from all over Lombardy and Switzerland, and on the hiking trail of the ridge from Brunate to Bellagio very popular with Italian and foreign hikers. It will be one of the few centers in Italy and in Lombardy, to have astronomical observatory and planetarium in the same place and therefore to be able to offer the visual and museum experience of the planetarium and the firsthand experience of the observatory, in a place, the Colma di Sormano, rightly famous for the splendor of its panoramas. The architectural features of the project, in fact, will make it a reason for tourist promotion in the context of a territory with strong landscape values such as the Triangle of Lake Co-mo, creating synergies with activities and cultural events throughout the area.

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NEWS

Mario Briccola un cuore permeato di fede di Rosaria Casali Bernardi foto A3

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o scorso 25 novembre nella sede dell’azienda Bric’s di Olgiate Comasco alla presenza delle autorità, di ospiti illustri, di giornalisti, di olgiatesi e di amici, è stato presentato il libro biografico scritto dal noto giornalista Vittore De Carli, con prefazione dell’avvocato Giuseppe Guzzetti, “Mario Briccola uomo di fede, padre di famiglia, imprenditore”. Voluta dagli otto figli Margherita, Gabriella, Maria Angela, Roberto, Beatrice, Attilio, Giovanni, Pietro, la biografia dà inizio alle celebrazioni del prossimo anno per l’anniversario del settantesimo dell’azienda conosciuta in tutto il mondo per la produzione di articoli di valigeria fine. Nelle 121 pagine del libro è racchiuso l’esempio di vita di Mario Briccola, scomparso nel 2019, una testimonianza di come un uomo sappia riconoscere e accogliere il dono della fede, custodirlo e farlo germogliare nelle azioni

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quotidiane, lasciandosi guidare in ogni suo pensiero e in ogni sua azione. Una fede contagiosa che ha saputo trasmettere alla moglie Lidia, ai suoi figli e ai suoi amici, nel vivere quotidiano e nel lavoro, attraverso la forza della preghiera con la sua giornata che iniziava sempre con la Santa Messa e terminava con il Santo Rosario. Anche nel lavoro Mario Briccola ha saputo creare un clima di amicizia, di collaborazione e trasformare il lavoro non solo in un fattore economico ma in un percorso di crescita consapevole dei veri valori nel pieno rispetto dei lavoratori. L’azienda è stata definita “Laboratorio di umanità” dagli ex dipendenti e ben sintetizza il valore del lavoro. Mario Briccola, un grande uomo, “…con lo sguardo rivolto al futuro per trovarsi pronto ai cambiamenti, spesso anticipandoli” come ha voluto ricordare l’avvocato Giuseppe Guzzetti.


A heart filled with faith

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n November 25 at the headquarters of Bric's in Olgiate Comasco, in the presence of the authorities, illustrious guests, journalists, Olgiatesi and friends, the biographical book "Mario Briccola, man of faith, family man, entrepreneur", written by the well-known journalist Vittore De Carli, with a preface by the lawyer Giuseppe Guzzetti. Commissioned by his eight children, Margherita, Gabriella, Maria Angela, Roberto, Beatrice, Attilio, Giovanni and Pietro, the biography marks the beginning of next year's celebrations for the seventieth anniversary of the company, known throughout the world for its production of fine luggage items. The 121 pages of the book contain the life example of Mario Briccola, who passed away in 2019, a testimony of how a man knows how to recognize and welcome the gift of faith, guard it and make it sprout in

his daily actions, allowing himself to be guided in his every thought and action. A contagious faith that he was able to transmit to his wife Lidia, his children and his friends, in daily life and work, through the power of prayer with his day that always began with the Holy Mass and ended with the Holy Rosary. Even at work, Mario Briccola was able to create a climate of friendship and collaboration and to transform work not only into an economic factor but also into a path of conscious growth of true values in full respect of the workers. The company has been defined as a "Laboratory of Humanity" by former employees and well summarizes the value of work. Mario Briccola, a great man, "... with his gaze turned towards the future to be ready for changes, often anticipating them" as the lawyer Giuseppe Guzzetti wishes to remember.

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EVENTI

Premio Città di Como Scrittura, fotografia, bellezza foto Archivio Premio Città di Como

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n pomeriggio interamente dedicato alla scrittura, alla fotografia e alla bellezza. Sabato 16 ottobre 2021 presso la Sala Bianca del Teatro Sociale di Como si è tenuta la Cerimonia Conclusiva della VIII edizione del Premio Città di Como. Presente la giuria, con Presidente Andrea Vitali, composta da Dacia Maraini, Edoardo Boncinelli, Francesco Cevasco, Milo De Angelis, Guido Taroni, Piergiorgio Odifreddi, Armando Massarenti, Pierluigi Panza, Flavio Santi, Laura Scarpelli e Mario Schiani. Anche quest’anno grande partecipazione ed invio di opere da tutta Italia e da tutto il mondo, fra cui Spagna, Giappone, Germania, Norvegia. Ben 3.000 opere, tra cui testi editi da importanti case editrici come Mondadori, Einauri, Longanesi, Rizzoli, Solferino.La Cerimonia è stata condotta dall’attore comasco Christian Poggio-

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ni, presente anche Licia Colò, nota conduttrice, autrice televisiva e scrittrice, vincitrice della Sezione Opera a Tema, in particolare con focus sull’attenzione all’ambiente. Inoltre, durante la Cerimonia, l’organizzazione del Premio Città di Como ha consegnato il riconoscimento in denaro all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della sede di Como. “E’ un privilegio e un onore essere qui oggi – ha detto il Sindaco Mario Landriscina – Siamo una città abituata alla bellezza, alla fantasia, all’ingegno e alla cultura, che è un elemento circolare che unisce e moltiplica i valori. Questa manifestazione si colloca a pieno titolo tra le iniziative di pregio di questa città e di questo territorio. E’ nata e cresciuta a Como, e nel tempo si è dimostrata di valore crescente sia a livello nazionale che internazionale. Questa esperienza deve servirci

da stimolo per apprezzare l’elaborato delle menti e dei cuori che produce bellezza. Un sentito ringraziamento a chi ha creato e fatto crescere l’iniziativa, alla giuria, a tutti coloro che si sono messi in gioco partecipando. Il momento di oggi rappresenta una gratificazione non solo per i premiati, ma per tutta la città che può vantare anche un premio di questa autorevolezza, a cui auguro lunga vita”. La conclusione è stata affidata a Giorgio Albonico, organizzatore del Premio: “Anche questa ottava edizione si è conclusa. La giornata conclusiva finisce in fretta, ma dietro a questo momento c’è un lungo lavoro di selezione dei libri, di preparazione dell’evento e degli eventi collaterali, come le crociere letterarie sul lago. Adesso ci riposeremo un po’ e poi ripartiremo con il lavoro per la nona edizione”.


Writing, photography, beauty A

n entire afternoon dedicated to writing, photography and beauty. Saturday, October 16, 2021, at the Sala Bianca of the Teatro Sociale of Como, was held the Final Ceremony of the eighth edition of the Premio Città di Como. The award jury, with President Andrea Vitali, was composed by Dacia Maraini, Edoardo Boncinelli, Francesco Cevasco, Milo De Angelis, Guido Taroni, Piergiorgio Odifreddi, Armando Massarenti, Pierluigi Panza, Flavio Santi, Laura Scarpelli and Mario Schiani. Also this year great participation and sending of works from all over Italy and the world, including Spain, Japan, Germany, Norway. As many as 3,000 works, including texts published by important publishing houses such as Mondadori, Einauri, Longanesi, Rizzoli, Solferino. The Ceremony was hosted by the actor Chri-

stian Poggioni from Como, also Licia Colò was present, well-known presenter, TV author and writer, winner of the Section Themed Work, in particular with a focus on the environment. Moreover, during the Ceremony, the organization of the City of Como Award has delivered the prize money to the Italian Union of Blind and Partially-Sighted People of the Como branch. "It is a privilege and an honor to be here today - said Mayor Mario Landriscina - We are a city accustomed to beauty, imagination, ingenuity and culture, which is a circular element that unites and multiplies values. This event is rightfully among the valuable initiatives of this city and this territory. It was created and developed in Como, and over time has proven to be of increasing value both nationally and internationally. This ex-

perience must be used as a stimulus to appreciate the elaborate work of minds and hearts that produces beauty. A heartfelt thank you to those who created and grew the initiative, to the jury, to all those who put themselves at stake by participating. Today's moment represents a gratification not only for the winners, but for the whole city that can also boast an award of this authority, to which I wish a long life". The conclusion was entrusted to Giorgio Albonico, organizer of the Award: "This eighth edition has also come to an end. The final day ends quickly, but behind this moment there is a long work of selection of books, of preparation of the event and of the collateral events, such as the literary cruises on the lake. Now we will rest for a while and then we will start again with the work for the ninth edition."

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di Stefania De Giorgi

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iunto alla terza edizione, L'isola che c'era è un romanzo che accarezza con delicatezza ricordi di vite e di voci, una suggestiva narrazione in una scrittura chiara e scorrevole: non è solo un romanzo, è la capacità di filtrare esperienze di vita trasferite nelle parole ricche di carica interiore. La struttura compositiva originale, declinata a tre voci, ottempera le memorie trasposte di una realtà vista e vissuta nell'intrico di vicende trascendentali. La voce di Lino Nessi, la voce del lago e quella di Albertina sono elementi che lavorano insieme per una sintesi di realismo e astrazione. È la storia di Lino Nessi che, ad un certo punto della sua giovane vita, decise di aprire un'attività su quell'isola nel lago, avvolta da una storia terribile, piena di accadimenti malefici e catastrofici, per i quali si era guadagnata l'appellativo di maledetta. In quel momento storico, la vita di Lino subì un tracollo economico, così, spinto e supportato dagli amici del remo, compagni di canottaggio, decise di tentare di ridare vita a quel luogo pieno di bellezza e di mistero. L'iniziativa di Lino Nessi attirò il disappunto e la diffidenza della popolazione locale e dei contrabbandieri che usavano l'isola per i loro traffici. Ma le vicende non furono ad esso favorevoli: il primo presidente degli “Amici dell'isola”, Carlo Sacchi, viene ucciso dalla contessa Pia Bellentani a Villa d'Este, prima morte violenta. Il secondo, Sandro De Col, morì in un tragico incidente di motonautica. Nonostante questi avvenimenti, Lino Nessi volle persistere nella sua impresa. Con lo scorrere del tempo, gli affari e le vicende non sembravano prendere la direzione giusta, e nella mente di Lino cominciò una profonda amarezza che profetizzava una totale sconfitta. Finché un giorno giunse alla locanda una donna, una figura eterea e inquietante, giornalista inglese e sensitiva che gli regalò la soluzione. La donna, unica cliente di quella sera, a mezzo di una seduta spiritica, si raccolse sotto un ulivo e tra lo scetticismo di Lino sentenziò che i morti dell'isola non volevano essere dimenticati dalla storia. Le anime accusavano i posteri di non cercare di capire le vicende del loro passato. Il suggerimento della donna fu quello di dover raccontare la storia dell'isola, in modo di far rivivere la memoria di chi aveva vissuto quel luogo. Nacque così il rito del fuoco, col quale Lino accoglieva gli avventori. Da quel momento tutto cominciò a volgere per il meglio. Nel libro si susseguono ricordi e aneddoti della Locanda come crocevia di incontri con artisti e personaggi di rilievo, quali Tyron Power, Gregory Peck, Eisenhower. Lino Nessi, con il suo carisma, la sua cordialità e la complicità del “rito del fuoco”, riuscì a stabilire rapporti personali, tanto che Hitchcock fece recapitare una Polaroyd corredata da una lettera che per la prima volta viene resa pubblica nella terza edizione dell'”Isola che c'era”. La forza e la delicatezza della narrazione di Albertina Nessi non lasciano indifferente il lettore. Le storie hanno la capacità di emozionare con i rimandi a paesaggi del lago che risiedono nei ricordi legati a storie di vite. Memoria da portare avanti per rievocare una realtà passata fatta di persone e di una porzione di terra meravigliosa che appartiene al mondo. Ricordi che si stemperano in una scrittura fluente, non didascalica, ma emozionale.

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'isola che c'era ( The island that was there) is a novel that gently embraces memories of lives and voices in a clear and fluent writing, filtering life experiences transferred in words rich of inner charge in an original compositional structure declined in three voices. The voice of Lino Nessi, the voice of the lake and the voice of Albertina Nessi. It is the story of Lino Nessi who decided to open a business on that island in the lake, shrouded in a terrible history, full of catastrophic events, for which it had earned the name of cursed. The first president of the " Amici dell'isola", Carlo Sacchi, was killed by Countess Pia Bellentani at Villa d'Este. The second, Sandro De Col, died in a tragic accident of motorboating. Despite these events, Lino Nessi wanted to persist in his enterprise. Until one day came to the inn a woman, ethereal and disturbing, English journalist and psychic who gave him the solution. Souls accused posterity of not understanding the events of the past. The suggestion was to tell the history of the island, so as to revive the memory of those who had lived. Thus was born the rite of fire, with which Lino welcomed the patrons. From that moment on, everything began to turn for the better. The strength and delicacy of Albertina Nessi's narration do not leave one indifferent. The stories have the ability to excite with references to landscapes of the lake that reside in the memories linked to stories of lives.


Una ferita in fondo al cuore

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na ferita in fondo al cuore di Anna Danielon (Eretica edizioni 2021) è un romanzo di formazione ambientato tra gli anni ’60 e ’70. Il libro racconta la vita di Étienne De Giorgi, un ragazzino di nove anni che arriva a Como in seguito a oscure vicende familiari. Smarrito e ignaro dei motivi che lo tengono lontano da casa, Étienne deve fare i conti con un passato del quale si vergogna, mentre affronta il viaggio emozionante e tumultuoso dall’infanzia all’adolescenza alla ricerca del proprio ruolo e della propria identità. La sua storia si intreccia con quella degli ospiti dei nonni che gestiscono un’attività di affittacamere nel vecchio quartiere della città – una riconoscibilissima via Borgo Vico - dove si affollano gli emigranti. Sullo sfondo della vicenda, sviluppata nell’arco di un decennio di cambiamenti, c’è l’Italia dei sogni in una valigia di cartone, con le sue conquiste, le sue speranze, le sue contraddizioni.

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na ferita in fondo al cuore (A wound in the bottom of the heart) by Anna Danielon (Eretica edizioni 2021) is a coming-of-age story set between the '60s and '70s. The book is about the life of Étienne De Giorgi, a nine-year-old boy who arrives in Como following obscure family events. Lost and unaware of the reasons that keep him away from home, Étienne must come to terms with a past of which he is ashamed, while he faces the exciting and tumultuous journey from childhood to adolescence in search of his own role and identity. His story is intertwined with that of his grandparents' guests who run a room rental business in the old quarter of the city - a very recognizable via Borgo Vico - where emigrants flock. In the background of the story, developed over a decade of changes, there is the Italy of dreams in a cardboard suitcase, with its achievements, its hopes, its contradictions.

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L’arte della stampa

Marco Lupi, "Adrenaliniche trasparenze", cm 30 x 30, tecnica mista su tela

Marco Lupi, vive a Mendrisio (Canton Ticino). Di lui ha detto la critica Simona Ostinelli: “L’unica arte a cui Lupi guarda con interesse è quella infantile. Sintesi e semplicità: questa è la strada per raggiungere la vera scoperta”. Mentre il critico Paolo Levi nel 1996 scriveva: “Il suo é un nascondersi e un riapparire, un travestirsi attraverso panni dal taglio surreale. Le sue tecniche miste su tela hanno due chiavi di lettura. La prima verte sui contenuti, la seconda sulla capacità pittorica da non sottovalutare”. www.marcolupi.com

LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws


LESSONS FROM KALONGO "S

e non fai felice qualcuno, che cosa vivi a fare”. E’ un libro che prende il cuore quello di Marta Guggiari: Lessons From Kalongo. La storia di un viaggio, tre mesi di vita passati nell’ospedale di Kalongo in Uganda, nato per mano del missionario Padre Giuseppe Ambrosoli nel 1957 e ancora oggi sostenuto dalla Fondazione che porta il suo nome. Una decisione improvvisa, di andare, portare aiuto, lavorare, fare del volontariato. Ricordando i racconti del nonno, uomo dal grande cuore, che le parlava del fratello Giuseppe. Padre Ambrosoli era un prete, un missionario comboniano e uno straordinario chirurgo. Mentre è in Africa Marta scrive 40 splendide lezioni di vita. La sua intuizione è quella di registrare sensazioni e insegnamenti su un blog che diventa libro perchè le Lessons from Kalongo servono a tutti. Un libro intenso, con foto ricche di significati, che raccontano il lavoro della Fondazione Ambrosoli per garantire una costante e qualificata assistenza alla popolazione. Un lavoro difficile e lungo, che ha sempre bisogno di supporto.

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f you don't make someone happy, what are you living for". Marta Guggiari's book Lessons From Kalongo is a book that grabs the heart. The story of a journey, three months of life spent in the hospital of Kalongo in Uganda, founded by missionary Father Giuseppe Ambrosoli in 1957 and still supported by the Foundation that carries his name. A sudden decision to go, to bring help, to work, to volunteer. Remembering the stories of her grandfather, a man with a big heart, who told her about her brother Giuseppe. Father Ambrosoli was a priest, a Combonian missionary and an extraordinary surgeon. While in Africa, Marta wrote 40 splendid life lessons. Her intuition was to record sensations and teachings on a blog that became a book because Lessons from Kalongo are useful to everyone. An intense book, with photos rich in meaning, that recount the work of the Ambrosoli Foundation to guarantee constant, qualified assistance to the population. A difficult and long work that always needs support.

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ANNIVERSARIO

ACCADEMIA GIUDITTA PASTA Da 15 anni il valore della danza di Marina Moretti foto Archivio Accademia Giuditta Pasta, A3

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Accademia Giuditta Pasta festeggia i 15 anni dalla sua fondazione dando il via alla prima edizione del “Como Lake International Dance Masterclass” insieme ad Antonio Desiderio, manager di artisti di livello internazionale. Le Masterclass, che si terranno da gennaio a giugno 2022 presso la prestigiosa e storica sede dell’Accademia “Palazzo Valli Bruni”, mirano a diventare un punto di riferimento per aspiranti ballerini italiani e stranieri, un’occasione di crescita e di approfondimento della propria formazione con artisti di fama internazionale: Kristian Cellini, ballerino TV, coreografo RAI e Mediaset; Maria Grazia Garofoli, ètoile e direttore del Ballo della Fondazione Arena di Verona; Raffaele Paganini, ètoile e Presidente onorario dell’Accademia Giuditta Pasta; Nadja Saidakova, prima ballerina del Teatro dell’Opera di Berlino; Dinu Tamazlacaru, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Berlino; Lukas Timulak, Coreografo del Netherlands Dans Theater; Mick Zeni, primo ballerino nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. Como Lake International Dance Masterclass è un incontro di talenti, un’officina di ideali dalla quale possono nascere collaborazioni di più ampio

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respiro, ed opportunità di lavoro, dando la possibilità a studenti provenienti da tutta Italia e non, di formarsi sotto la guida di artisti e docenti di fama nazionale ed internazionale, per perfezionare tecniche di danza classica e contemporanea. Roberta Di Febo, direttore e fondatore dell’Accademia commenta “Il Como Lake International Dance Masterclass nasce con l'obiettivo di valorizzare la danza non solo sul territorio lombardo, ma anche su quello nazionale ed internazionale”. Antonio Desiderio, in qualità di Direttore Artistico aggiunge: “Sono onorato di aver ricevuto questo incarico da parte dell'Accademia. Spero possa essere l'inizio di una grande e lunga collaborazione tra l’Accademia Giuditta Pasta e personaggi di livello internazionale”. Per le celebrazioni dei 15 anni dell’Accademia, a fronte di una prima esperienza sinergica degna di nota tra l’Accademia Giuditta Pasta e la Casa della Musica, ha organizzato un concerto in Sala Bianca del Teatro Sociale il 1 dicembre, aperto a tutta la cittadinanza, con il Coro del Liceo Musicale e Coreutico e il quartetto Noûs. Ospite d’eccezione dell’evento Raffaele Paganini, Presidente Onorario dell’Accademia.

Per info ed iscrizioni alla Masterclass: masteragpcomolake@gmail.com Tel.: + 39 - 366 4905363/ + 39 348 1256737 www.accademiagiudittapasta.it


The value of dance for 15 years

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he Giuditta Pasta Academy celebrates 15 years since its foundation by launching the first edition of the "Como Lake International Dance Masterclass" together with Antonio Desiderio, manager of international artists. The Masterclasses, which will be held from January to June 2022 at the prestigious and historical seat of the Academy "Palazzo Valli Bruni", aim to become a point of reference for aspiring Italian and foreign dancers, an opportunity to grow and deepen their training with internationally renowned artists: Kristian Cellini, TV dancer, RAI and Mediaset choreographer; Maria Grazia Garofoli, ètoile and Director of Ballet of the Fondazione Arena di Verona; Raffaele Paganini, ètoile and Honorary President of the Giuditta Pasta Academy; Nadja Saidakova, first dancer of the Berlin Opera House; Dinu Tamazlacaru, first dancer of the Berlin Opera House; Lukas Timulak, choreographer of the Netherlands Dans Theater; Mick Zeni, first dancer in the Corps de Ballet of the Teatro alla Scala in Milan. Como Lake International Dance Masterclass is a meeting of talents, a workshop of ideals from which wider collaborations and work opportunities

Nella foto da sinistra, Maestro Bruno Dal Bon (fondatore e direttore della Casa della Musica); Mick Zeni (primo ballerino del Teatro alla Scala di Milano); Roberta Di Febo (Direttore e Fondatore dell'Accademia Giuditta Pasta); Antonio Desiderio (Direttore Artistico)

can arise, giving the opportunity to students from all over Italy and beyond, to train under the guidance of artists and teachers of national and international fame, to perfect classical and contemporary dance techniques. Roberta Di Febo, director and founder of the Academy comments "The Como Lake International Dance Masterclass was born with the aim of enhancing dance not only on the Lombardy territory, but also on the national and international one". Antonio Desiderio, as Artistic Director adds: "I am honored to have received this assignment from the Academy. I hope it can be the beginning of a great and long collaboration between the Giuditta Pasta Academy and characters of international level". For the celebration of the Academy's 15th anniversary, a first noteworthy synergistic experience between the Accademia Giuditta Pasta and the Casa della Musica, organized a concert in the Sala Bianca of the Teatro Sociale on December 1st, open to all citizens, with the Choir of the Liceo Musicale e Coreutico and the Noûs quartet. Special guest of the event Raffaele Paganini, Honorary President of the Academy..

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ANNIVERSARIO

Alessandro e Lorenzo Canali, editori di Ciaocomo Alessandro and Lorenzo Canali, editors of Ciaocomo

Il sito di Ciaocomo racconta i suoi primi vent’anni di attività di Chiara De Carli foto Archivio Ciaocomo.it

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iaocomo.it compie vent’anni. Nato da un’intuizione di Lorenzo Canali, sostenuta dal fratello Alessandro, viene registrato ufficialmente come testata giornalistica al Tribunale di Como l’8 novembre del 2001. Sarà uno dei primi giornali online a comparire sul scenario del territorio, affiancato già agli inizi dalla presenza dell’omonima radio. La sua identità si è definita poi nel corso del tempo per merito sia degli editori, ma anche del direttore responsabile Marco Romualdi. «In quegli anni la radio era in continuo cambiamento e ben diversa da come la pensiamo oggi – racconta Lorenzo Canali, fondatore ed editore di Ciaocomo – Allora, i tempi dedicati al puro parlato erano davvero stretti e, anche per questo, l’idea di trascrivere le notizie che già avevamo elaborato per il giornale orario su uno spazio digitale è venuto quasi spontaneo. Non avevamo quindi ambizioni giornalistiche, il nostro obiettivo consisteva nel dare qualcosa in più rispetto alla lettura delle sole notizie alla radio. Ora Ciaocomo è un giornale d’informazione che nel tempo si è consolidato diventando un vero e proprio crossmediale, integrato dalla radio e dai social». Un’idea, quella della creazione del sito, inizialmente voluta per valorizzare

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il lavoro di redazione svolto per il giornale orario. «In principio - afferma Alessandro Canali – sul sito di Ciaocomo comparivano solamente le notizie in formato testuale, senza immagini. Siamo nati così e ci siamo identificati in questo modo di fare informazione per anni. Fino a quando le testate locali si sono immesse sul web abbinando al testo le immagini. Il vero cambio di passo è avvenuto con la pandemia». Era la fine del 2019 quando il direttore della testata, Marco Romualdi, propose di realizzare delle dirette video dal territorio utilizzando la piattaforma Facebook. «Il lockdown – prosegue Canali – ha trasformato l’intuizione di Marco in un appuntamento essenziale, ci ha permesso di essere gli occhi di chi non poteva uscire di casa, portando il nostro pubblico in giro per il territorio della provincia». Non solo racconti dal territorio, ma anche incontri virtuali con figure istituzionali, quali Alessandro Fermi – Presidente del consiglio regionale della Lombardia e Mario Landrisicina, sindaco di Como a cui le persone, nel corso del lockdown, potevano porre delle domande dirette. Appuntamenti che continuano ancora oggi, specificatamene il giovedì pomeriggio (ogni 15 giorni) per Fermi, mentre il sabato mattina per

Landriscina. Le dirette Facebook riguardano diversi argomenti: cronaca, politica, informazione sanitaria e riscuotono sempre un buon successo. «Nonostante le persone vivano ora in un contesto di pseudo normalità, le dirette continuano a essere seguite – racconta il direttore di Ciaocomo – Sia l’estate del 2020 sia l’estate del 2021 abbiamo portato il nostro pubblico in Alto Lago, Centro Lago, Val d’Intelvi e Porlezzese alla scoperta di luoghi e personaggi della zona. Mi ricordo ancora la signora Angela che ci ha raccontato del particolare dialetto parlato a Germasino o ancora il giovane Enea, campanaro della chiesa di Dongo e tanti altri ancora». Anche durante l’alluvione della scorsa estate l’apporto giornalistico di Ciaocomo è stato molto importante: «Siamo andati a Blevio, Cernobbio, Laglio e soprattutto Schignano, un paese quasi dimenticato dalla cronaca. Quando arrivai compresi fin da subito quanto la situazione fosse drammatica. Il centro del paese era devastato da crateri e voragini». E qui forse in quella parola chiave “siamo andati” si racchiude la forza di questo giornale online, nei 15.000 km registrati dallo scooter di Romualdi, perché per Ciaocomo è importante arrivare ovunque per dare voce a tutti.


La diretta Facebook, uno dei punti di forza di Ciaocomo. Nella foto il direttore Marco Romualdi in una diretta Il sito di Ciaocomo agli inizi degli anni 2000 The Facebook live broadcast, one of the strengths of Ciaocomo. In the photo the director Marco Romualdi in a live broadcast The website of Ciaocomo at the beginning of 2000s

The website of Ciaocomo speaks about its first twenty years of activity

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iaocomo.it is twenty years old. Born from an intuition of Lorenzo Canali, supported by his brother Alessandro, is officially registered as a journalistic publication at the Court of Como on November 8, 2001. It will be one of the first online newspapers to appear on the scenario of the territory, already flanked at the beginning by the presence of the homonymous radio. Its identity was then defined in the course of time thanks both to the editors and to the editor in chief Marco Romualdi. "In those years, radio was constantly changing and very different from how we think of it today - says Lorenzo Canali, founder and publisher of Ciaocomo - At that time, the time dedicated to pure speech was really tight and, also for this reason, the idea of transcribing the news we had already processed for the hourly newspaper on a digital space came almost spontaneously. So we didn't have journalistic ambitions, our goal was to give something more than just reading the news on the radio. Now Ciaocomo is an information newspaper that over time has consolidated itself becoming a real crossmedia, integrated by radio and social media". An idea, that of the creation of the website, initially wanted to enhance the editorial work done for the hourly newspaper. "At the beginning - affirms Alessandro Canali - on the Ciaocomo website only the news appeared in text format, without images. That's how we were born and we have identified ourselves with this way of making information for years. Until the local newspapers entered the web, combining text with images. The real step change came with the pandemic." It was the end of 2019 when the editor-in-chief

of the newspaper, Marco Romualdi, proposed to make live videos from the territory using the Facebook platform. "The lockdown - continues Canali - turned Marco's intuition into an essential appointment, allowed us to be the eyes of those who could not leave home, bringing our audience around the territory of the province." Not only stories from the territory, but also virtual meetings with institutional figures, such as Alessandro Fermi - President of the Regional Council of Lombardy and Mario Landrisicina, Mayor of Como to whom people could ask direct questions during the lockdown. Appointments that still continue today, specifically on Thursday afternoon (every 15 days) for Fermi, and on Saturday morning for Landriscina. The Facebook live broadcasts cover various topics: news, politics, health information and are always a success. "Despite the fact that people now live in a situation of pseudo normality, the live broadcasts continue to be

followed - says the director of Ciaocomo - Both the summer of 2020 and the summer of 2021 we brought our audience in the Upper Lake, Central Lake, Val d'Intelvi and Porlezzese to discover places and characters of the area. I still remember Mrs. Angela who told us about the particular dialect spoken in Germasino or the young Enea, bell ringer of the church of Dongo and many others". Even during the flood of last summer, Ciaocomo's journalistic contribution was very important: "We went in Blevio, Cernobbio, Laglio and above all Schignano, a village almost forgotten by the news. When I arrived, I immediately understood how dramatic the situation was. The center of the village was devastated by craters and chasms". And here perhaps in that key word "we went" is contained the strength of this online newspaper, in the 15,000 km recorded by Romualdi's scooter, because for Ciaocomo it is important to get everywhere to give voice to all.

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ANNIVERSARIO

Cerimonia di consegna del Premio Europa Nostra, 204, Vienna European Heritage Awards Ceremony, 2014, Vienna

IUBILANTES

Viaggiare a piedi, viaggiare con il cuore di Silvia Fasana foto Archivio Iubilantes

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enticinque anni in cammino sulle strade della storia, della fede, della solidarietà, con incontri e relazioni in tutto il mondo per l’associazione culturale comasca Iubilantes ODV. Costituita ufficialmente a Como il 18 giugno 1996 da un gruppo di amici (Giorgio Costanzo, Daniele Denti, Biancamaria Fugazza, Ambra Garancini, Alessandra Monti, Franco Panzeri e Alberto Rovi), Iubilantes si è subito posta come importante interlocutrice nel panorama culturale comasco e non solo. Un percorso di apertura, di scambi, di rapporti, che hanno portato l’Associazione a ricevere nel 2004 il riconoscimento speciale del “Premio della Pace” della Regione Lombardia, riservato ad Enti operanti nell’ambito della solidarietà fra i popoli, nel 2013 il premio nazionale “Sette Green Awards” del Corriere della Sera per la mobilità sostenibile, e nel 2014, unica Associazione italiana di quell’anno, il Premio Europa Nostra / Eu Prize for Cultural Heritage / Europa Nostra Awards 2014 voluto dalla Commissione Europea per l’attività pluriennale svolta per la tutela del patrimonio culturale europeo. Spiega la Presidente, Ambra Garancini: «Iubilantes è un gruppo di amici che condividono la voglia di riscoprire e diffondere il gusto antico e sempre nuovo del viaggiare a piedi e lo spirito di accoglienza e solidarietà che lo caratterizzano, per la riscoperta lenta dei luoghi e della storia. “Viaggia-

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re a piedi, viaggiare con il cuore” è il nostro motto». Continua Garancini: «Da venticinque anni “costruiamo” cammini: cammini veri, fatti di sentieri e di strade, ma anche metaforici fatti di cultura, di ricerca, di tentativi di scoprire nuovi modi di leggere ciò che ci circonda. La nostra Associazione vuole infatti diffondere la cultura del cammino e della mobilità lenta come reale e “attiva” esperienza di conoscenza e di tutela del nostro territorio (e non solo), della sua storia, della sua cultura e delle sue tradizioni, per il ben-essere di tutta la comunità. Importante è anche per noi creare e proporre itinerari accessibili anche alle fasce più svantaggiate, con l’obiettivo del “bello per tutti”». Tra i progetti portati avanti dall’Associazione, spicca “Monumenti Aperti”, declinazione lombarda della manifestazione nata nel 1999 dall’Associazione sarda “Imago Mundi”, che mira a promuovere percorsi didattici di cittadinanza attiva coinvolgendo studenti di tutte le età a diventare “animatori” dei propri territori e dei monumenti. Un occhio al passato e uno al futuro, dunque. Ma non solo: ricordiamo la valorizzazione della linea ferroviaria Grandate-Malnate come green way e dei “Cammini della Regina”, antichissimo asse viario lungo la sponda occidentale del Lario come parte della più ampia “Via Francigena Renana”, che da Coira si innesta sulla più classica Via Francigena al guado del

Po a Corte Sant’Andrea. Di particolare interesse la collana editoriale di guide monografiche trilingui “Percorsi di arte, fede e storia” sulle chiese lariane e valtellinesi e il portale www.camminacittà.it (con relativa APP) per la riscoperta di itinerari urbani accessibili e sostenibili con la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, dal quale si possono scaricare le schede dei principali punti di interesse con relative audioguide. Da non dimenticare anche i viaggi in Italia e all’estero (Armenia, Iran….) e le iniziative di collaborazione con Istituti di ricerca, Scuole, Università, Enti associativi e Organismi di assistenza per le fasce più povere nel sud del mondo. Tutto questo e molto altro è Iubilantes…

L’immagine di San Cristoforo, antico protettore dei viandanti, è al centro del logo Iubilantes. Lo affiancano la Cattedrale di Como e la Basilica di S. Pietro di Roma, emblemi rispettivamente della sede sociale dell’Associazione e della meta del pellegrinaggio romeo, uno dei più antichi del mondo cristiano. Iubilantes ODV Via Giuseppe Ferrari 2 - 22100 Como Tel. +39 031 279684 iubilantes@iubilantes.it - www.iubilantes.it www.facebook.com/Iubilantes www.instagram.com/iubilantes/ YouTube Canale Associazione Iubilantes


1. Via Francigena Renana, arrivo a S. Fedelino Via Francigena Renana, arrival at St. Fedelino 2.Mappa tattile, Basilica di Sant'Abbondio Tactile map, Basilica di Sant'Abbondio

3. Restauro lapidi San Carpoforo Preservation of San Carpoforo gravestones 4. Ex-ferrovia Grandate-Malnate, sistemazione Lurate Caccivio Ex- railroad Grandate - Malnate, maintenance Lurate Caccivio

Traveling on foot, traveling with the heart

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wenty-five years on the road through history, religion and charity, with meetings and relationships all over the world for the cultural association Iubilantes ODV of Como. Officially founded in Como on June 18, 1996 by a group of friends (Giorgio Costanzo, Daniele Denti, Biancamaria Fugazza, Ambra Garancini, Alessandra Monti, Franco Panzeri and Alberto Rovi), Iubilantes immediately became an important reference point for the cultural scene in Como and beyond. A path of openness, exchanges, relationships, which led the Association to receive in 2004 the special recognition of the "Peace Award" of the Lombardy Region, reserved for organizations operating in the field of solidarity among peoples, in 2013 the national award "Sette Green Awards" of Corriere della Sera for sustainable mobility, and in 2014, the only Italian Association of that year, the Europa Nostra Award / Eu Prize for Cultural Heritage / Europa Nostra Awards 2014 wanted by the European Commission for the multi-year activity carried out for the protection of European cultural heritage. The President, Ambra Garancini explains: "Iubilantes is a group of friends who share the desire to rediscover and spread the ancient and always new taste of traveling on foot and the spirit of welcome and solidarity that characterize it, for the slow rediscovery of places and history. "Traveling on foot, traveling

with the heart" is our motto". Garancini continues:"For twenty-five years we have been "building" paths: real paths, made of paths and roads, but also metaphorical paths made of culture, research, attempts to discover new ways to read what surrounds us. Our Association aims at spreading the culture of walking and slow mobility as a real and "active" experience of knowledge and protection of our territory (and not only), its history, its culture and its traditions, for the well-being of the whole community. It is also important for us to create and propose itineraries accessible to the most disadvantaged, with the aim of "beauty for all". Among the projects carried out by the Association, stands out "Monumenti Aperti", Lombard declination of the event born in 1999 by the Sardinian Association "Imago Mundi", which aims at promoting educational paths of active citizenship involving students of all ages to become "animators" of their territories and monuments. An eye to the past and one to the future, therefore. But that's not all: let's remember the valorization of the Grandate-Malnate railway line as a green way and the "Cammini della Regina", an ancient road axis along the western shore of Lake Como as part of the wider "Via Francigena Renana", which from Chur joins the more classic Via Francigena at the ford of the Po at Corte Sant'Andrea. Of particular interest is the series of

monographic trilingual guides "Percorsi di arte, fede e storia" (Paths of art, faith and history) on the churches of Lario and Valtellina and the portal www.camminacittà.it (with its APP) for the rediscovery of accessible and sustainable urban itineraries with the collaboration of the Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Italian Union of the Blind and Visually Impaired), from which one can download the descriptions of the main points of interest with their audio guides. Not to be forgotten are the trips in Italy and abroad (Armenia, Iran....) and the collaboration initiatives with research institutes, schools, universities, associations and assistance organizations for the poorest people in the southern part of the world. All this and much more is Iubilantes...

The image of Saint Christopher, ancient protector of travelers, is at the center of the Iubilantes logo. He is flanked by the Cathedral of Como and the Basilica of St. Peter in Rome, symbols respectively of the headquarters of the Association and the destination of the Roman pilgrimage, one of the oldest in the Christian world.

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ANNIVERSARIO

DOPPIO ANNIVERSARIO PER

U.I.C.I. di Rosaria Casali Bernardi

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a vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti”: questa frase del filosofo Sören Kierkegaard, riportata dal presidente della sezione provinciale di Como dell’Unione Ciechi e Ipovedenti, dott. Claudio La Corte, nel notiziario U.I.C.I. n. 45, ben sintetizza l’essenza e lo sguardo al futuro dell’Associazione. Lo scorso 16 ottobre nella prestigiosa sede di Villa Gallia si sono infatti celebrati due importanti ricorrenze dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti: il 75° anno di fondazione della sezione di Como e il 101° anniversario di quella nazionale. Presenti numerose autorità (in videocollegamento con quelle nazionali), che hanno celebrato e voluto condividere questi anniversari; tra queste l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Alessandra Locatelli, il consigliere provinciale Maria Grazia Sassi e il Sindaco

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di Como, dott. Mario Landriscina. Nelle parole commosse del dott. Claudio La Corte sono racchiuse le testimonianze degli associati che hanno rIngraziato tutte le Istituzioni per la vicinanza, la condivisione e il sostegno concreto ricevuto in questi anni. Momento clou è stata la premiazione di 4 progetti ideati nel periodo dell’emergenza sanitaria che riguardano: la progettazione di un paio di occhiali per non vedenti a cura dell’Enaip di Como, pensati per un loro studente ipovedente; il progetto per il francobollo in rilievo per il centenario, realizzato dai bambini delle scuole primarie e secondarie coordinate dalla tiflologa Elena Zorzitt; la realizzazione di brani mp3 a cura della scuola media F. Anzani di Cantù, con poesie e accompagnamento al pianoforte di Rebecca Salsini, cantante e musicista ipovedente; “Non ti lascio a casa da solo”, di Danilo Spada, volontario della sezione

di Como, progetto che invita un non vedente ad unirsi a coloro che escono a fare una passeggiata. A corollario, l’esibizione musicale del complesso “Gregari in fuga” che alternando brani d’autore a sketch divertenti hanno allietato i festeggiamenti all’insegna della gioia, dell’allegria e della speranza.

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ETS - APS, sezione territoriale di Como Via Raschi 6 22100 Como Tel. +39 031 570565 uicco@uici.it segnalazioni@uicicomo.it www.uicicomo.it


Two important anniversaries of the Italian Unionof the Blindand Visually Impared

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ife can only be understood backwards, but it must be lived forwards": this sentence by the philosopher Sören Kierkegaard, quoted by the president of the Como section of the Blind Union, Dr. Claudio La Corte, in the UICI newsletter no. 45, well summarizes the essence and the look to the future of the Association. Last October 16, in the prestigious Villa Gallia, two important anniversaries of the Italian Union of the Blind and Visually Impaired were celebrated: the 75th year of foundation of the Como section and the 101st anniversary of the national one. Many authorities were present (in video connection with the national ones), who celebrated and wanted to share these an-

niversaries; among them the regional councilor for Family, Social Solidarity, Disability and Equal Opportunities, Alessandra Locatelli, the provincial councilor Maria Grazia Sassi and the Mayor of Como, Dr. Mario Landriscina. In the words of Dr. Claudio La Corte are enclosed the testimonies of the members who thanked all the institutions for the closeness, sharing and concrete support received in recent years. The highlight was the awarding of 4 projects conceived in the period of the health emergency, concerning: the design of a pair of glasses for blind people by the Enaip of Como, conceived for one of their visually impaired students; the project for the

stamp in relief for the centenary, created by the children of primary and secondary schools coordinated by the typhlologist Elena Zorzitt; the creation of mp3 tracks by the middle school F. Anzani of Cantù, with poems and piano accompaniment by Rebecca Salsini, a visually impaired singer and musician; "Non ti lascio a casa da solo", by Danilo Spada, a volunteer of the Como section, a project that invites a blind person to join those who go out for a walk. As a corollary, the musical performance of the complex "Gregari in fuga" that alternating songs of author to funny sketches have cheered the celebrations in the name of joy, happiness and hope.

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ANNIVERSARIO

UNITALSI LOMBARDA Missione carità da 100 anni di Rosaria Casali Bernardi foto Archivio Unitalsi

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nitalsi nasce 110 anni fa per accompagnare a Lourdes e ai Santuari internazionali mariani gli ammalati e i pellegrini. Nel corso degli anni ha sviluppato numerosi progetti a sostegno delle persone più fragili con particolare attenzione alle nuove generazioni. I valori al centro della missione sono la carità e la solidarietà, valori condivisi quotidianamente da Unitalsi Lombarda che quest’anno festeggia il centenario guardando al futuro con una nuova missione: il “Progetto dei piccoli”.Un nuovo progetto di carità: realizzare una casa che possa ospitare i parenti dei bambini oncologici in cura negli ospedali milanesi che devono lasciare le loro abitazioni per stare accanto ai piccoli ammalati, in un momento così delicato e fragile della loro vita. Non solo un luogo di accoglienza, ma uno spazio di ascolto, di dialogo, condi-

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visione e vicinanza grazie a volontari, professionisti e giovani del servizio civile. La casa di Milano sarà intitolata a Fabrizio Frizzi, recentemente scomparso, volontario unitalsiano. Nel segno della continuità, della generosità e carità, gesti che appartengono a tutti i volontari, il presidente della sezione lombarda, il giornalista Vittore De Carli, ha scritto un libro edito dalla Libreria Editrice Vaticana – Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, “Dal buio alla luce con la forza della preghiera” i cui proventi saranno interamente devoluti al “Progetto dei piccoli”. Il libro racconta i 47 giorni di coma dell’autore che grazie alla sua incrollabile fede ci testimonia come la sofferenza nella malattia, grazie alla preghiera e alla vicinanza dei propri cari per abbattere la barriera della solitudine, può trasformarsi in coraggio e speranza per il futuro.

Il Progetto dei Piccoli Casa di accoglienza “Fabrizio Frizzi” Nella periferia est della città metropolitana di Milano, servita dalla rete di trasporto pubblico, sorge l’edificio tutto da ristrutturare - accanto al Santuario della Madonna delle Grazie all’Ortica, in via Giovanni Amodeo 90- che accoglierà i genitori e i parenti dei bambini ricoverati in ospedale, in particolare ammalati di tumori. Troveranno accoglienza sei nuclei famigliari che verranno accolti dai volontari Unitalsi. La casa sarà dedicata a Fabrizio Frizzi, amico, volontario e testimonial dell’Associazione. http://lombarda.unitalsi.com/


UNITALSI LOMBARDA Charity mission since 100 years U

nitalsi was founded 110 years ago to accompany the sick and pilgrims to Lourdes and to the International Marian Sanctuaries. Over the years it has developed numerous projects in support of the most fragile people with particular attention to the new generations. The values at the heart of the mission are charity and solidarity, values that are shared daily by Unitalsi Lombarda which this year celebrates its centenary and looks to the future with a new mission: the "Progetto dei piccoli". A new charity project: to build a house that can accommodate the relatives of children with cancer who are being treated in Milan hospitals and who have to leave their homes to be close to the young patients at such a delicate and fragile time in their lives. Not only a place of welcome, but a space for listening, dialogue, sharing and closeness thanks to volunteers, professionals

and young people of the civil service. The house in Milan will be named after Fabrizio Frizzi, recently deceased, a Unitalsian volunteer. As a sign of continuity, generosity and charity, gestures that belong to all volunteers, the president of the Lombardy section, journalist Vittore De Carli, has written a book published by Libreria Editrice Vaticana - Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, "Dal buio alla luce con la forza della preghiera" (From darkness to light with the power of prayer), the proceeds of which will be entirely donated to the "Progetto dei piccoli" (Project of the little ones). The book recounts the 47 days of the author's coma. Thanks to his unshakable faith, he shows us how suffering in illness, thanks to prayer and the closeness of loved ones to break down the barrier of loneliness, can be transformed into courage and hope for the future.

Il Progetto dei Piccoli The Children's Project Casa di accoglienza "Fabrizio Frizzi" In the eastern suburbs of the metropolitan city of Milan, served by the public transport network, stands the building to be renovated, next to the Sanctuary of the Madonna delle Grazie all'Ortica, in Via Giovanni Amodeo 90, which will welcome the parents and relatives of children hospitalized, particularly those with cancer. Six families will be welcomed by Unitalsi volunteers. The house will be dedicated to Fabrizio Frizzi, friend, volunteer and testimonial of the Association. http://lombarda.unitalsi.com/

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EVENTI

Cantù Città del Mobile FESTIVAL DEL LEGNO

foto Archivio Comune di Cantù

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numeri parlano chiaro: 7500 presenze e oltre 1000 visualizzazioni online degli eventi in streaming, con visitatori da Italia, da Canton Ticino, ma anche da Francia e Spagna. L’esplosiva edizione di CANTÙ CITTÀ DEL MOBILE - FESTIVAL DEL LEGNO, conclusa domenica 21 novembre, è stata spartiacque tra passato e presente, caratterizzandosi come anno di transizione tra format all digital e fruizione tradizionale. La manifestazione dedicata al settore del legno - arredo made in Italy e made in Cantù inizia, quindi, ad affermarsi anche sul panorama internazionale, anche grazie a prestigiose collaborazioni come, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la partecipazione della Presidente di Assarredo e del Salone Internazionale del

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Mobile di Milano, Maria Porro. Design, cultura, tradizione e innovazione sono stati il filo conduttore dei talk, degli eventi e dei laboratori per adulti e bambini che hanno coinvolto un pubblico nutrito ed eterogeneo, avvicinando persone di ogni età al “saper fare” tipico del territorio. Non sono mancate mostre ed esposizioni altamente ricercate sotto il profilo estetico e culturale, come Il Viaggio, Dalì incontra Dante: nella spettacolare cornice della Ex Basilica Sant’Ambrogio, 100 xilografie realizzate dall’artista spagnolo nel 1950 per illustrare e omaggiare, a 700 anni dalla morte, l’opera magna del Sommo Poeta. Degna di nota, anche la mostra dedicata al grande architetto innovatore dell’arredo italiano, Carlo De Carli, in mostra nell’affascinante La Permanente Mobili in

Piazza Garibaldi. Anche in questa nona edizione, di rilevanza è stata la collaborazione con le scuole canturine. Per sua stessa vocazione, il Festival del Legno si propone di tramandare ed innovare la tradizione ed individua, come mezzo principale, l’educazione delle nuove generazioni: gli studenti di oggi, infatti, sono gli artigiani di domani. Infine, il grande cubo di Piazza Garibaldi, Il Fare Siamo Noi, che ha reso possibile seguire gli eventi in diretta e ripercorrere le edizioni passate, suscitando commozione nei “vecchi e storici” protagonisti del Festival. Per chi volesse rivivere la nona edizione di CANTÙ CITTÀ DEL MOBILE - FESTIVAL DEL LEGNO, tutti i contenuti saranno a disposizione online, nella sezione dedicata del sito web https://www.festivaldellegnocantu.it


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umbers speak the truth: 7500 participants and over 1000 online views on streaming events, with visitors from Italy, from Canton Ticino, but also from France and Spain. The explosive edition of CANTÙ CITTÀ DEL MOBILE - FESTIVAL DEL LEGNO, which ended on Sunday, November 21, was a watershed between past and present, characterizing itself as a year of transition between all-digital format and traditional fruition. The event dedicated to the wood-furnishing sector made in Italy and made in Cantù is therefore beginning to assert itself on the international scene, also thanks to prestigious partnerships such as, for example, the participation of the President of Assarredo and the International Furniture Fair of Milan, Maria Porro. Design, culture, tradition and

innovation were the leitmotif of the talks, events and workshops for adults and children that involved a large and diverse audience, bringing people of all ages closer to the "know-how" typical of the territory. There was no lack of highly soughtafter exhibitions and displays from an aesthetic and cultural point of view, such as Il Viaggio, Dalì incontra Dante (The Journey, Dali meets Dante): in the spectacular setting of the former Basilica Sant'Ambrogio, 100 woodcuts made by the Spanish artist in 1950 to illustrate and pay homage to the great work of the Supreme Poet 700 years after his death. Worthy of note, also the exhibition dedicated to the great architect and innovator of Italian furniture, Carlo De Carli, exhibited in the fascinating La Permanente

Mobili in Piazza Garibaldi. Also in this ninth edition, of relevance was the collaboration with the schools of Cantù. By its very vocation, the Wood Festival aims to hand down and innovate tradition and identifies, as a main means, the education of new generations: the students of today, in fact, are the craftsmen of tomorrow. Finally, the large cube in Piazza Garibaldi, Il Fare Siamo Noi, which made it possible to follow the events live and retrace the past editions, arousing emotion in the "old and historical" protagonists of the Festival. For those who want to relive the ninth edition of CANTÙ CITTÀ DEL MOBILE - FESTIVAL DEL LEGNO, all the contents will be available online, in the dedicated section of the website https:// www.festivaldellegnocantu.it

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EVENTI

Antiche e amate trine I

l 17 ottobre scorso, presso la Sala Consiliare del Comune di Capiago Intimiano, Rita Bargna, MAM-Maestro d'Arte e Mestiere 2020, è stata insignita del Premio Europeo per il Patrimonio Culturale/ Europa Nostra Awards: il massimo riconoscimento europeo nel campo del patrimonio è stato assegnato a 24 progetti provenienti da 18 Paesi e la merlettaia di Cantù è stata l'unica italiana a vincere. Un premio per riflettere sull'importanza dei mestieri d'arte e sulla necessità di non farli scomparire. Contestualmente

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all'evento è stata inaugurata anche la mostra "Antiche e amate trine", dove sono stati ammirati alcuni dei più preziosi pezzi della collezione della maestra merlettaia presso il Castello di Ariberto, a Capiago Intimiano, suo luogo del cuore. Merletti antichi e contemporanei dalla Collezione di Rita Bargna: 150 veli dal ‘700 al ‘900 provenienti da Italia, Francia, Belgio e Malta, e merletti a fuselli contemporanei da lei realizzati a regola d’arte. Trame preziose così come le mani di chi intreccia i fili con amore da una vita.


Ancient and beloved trine O

n 17 October, at the Council Hall of the Municipality of Capiago Intimiano, Rita Bargna, MAM-Maestro d'Arte e Mestiere 2020, was awarded the European Prize for Cultural Heritage/ Europa Nostra Awards: the highest European recognition in the field of heritage was assigned to 24 projects from 18 countries and the lacemaker from Cantù was the only Italian to win. An award to celebrate the importance of the artistic professions and the need not to let them disappear. At the same time as the event, the exhibition

"Antiche e amate trine" was also inaugurated, where some of the most precious pieces of the master lacemaker's collection were admired at the Castello di Ariberto, in Capiago Intimiano, her place of heart. Ancient and contemporary lace from the Rita Bargna Collection: 150 veils from the 18th to the 20th century from Italy, France, Belgium and Malta, and contemporary bobbin lace made by her in accordance with the rules of art. Textures as precious as the hands of those who weave the threads with love for a lifetime.

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ADVERTSING

POTENZIATIVA Il ruolo della prevenzione proattiva nel contrastare le patologie correlate all’età.

I pazienti over-65 (silver age) costituiscono una categoria di individui estremamente eterogeneo per l’ampia variabilità di fattori culturali sociali ed educazionali che li contraddistingue. Un fenomeno su scala mondiale è il progressivo aumento della popolazione anziana che costituisce una larga porzione della popolazione totale. Questo fenomeno demografico procede unitamente ad un incremento delle patologie croniche e debilitanti associate con l’avanzamento dell’età ed a un loro impatto sui costi della sanità pubblica. Da ciò deriva che una maggiore conoscenza dei meccanismi alla base delle malattie correlate all’età è estremamente importante per migliorare la strategia per il mantenimento di un buono stato di salute nell’anziano e programmare i possibili interventi terapeutici e specialmente sullo stile di vita. Dott. Claudio Tavera Specialista in Medicina dello Sport Certificato A4M American Board of Antiaging and Regenerative Medicine – USA Membro Board Scientifico Nuova FIO (Federazione Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia) Specialist in Sports Medicine A4M Certificate American Board of Antiaging and Regenerative Medicine - USA Member Scientific Board New FIO (Italian Federation of Oxygen-Ozone Therapy)

Nel centro medico Potenziativa coordinato dal Dott. Claudio Tavera, Specialista in Medicina dello Sport ed esperto in Medicina Antiaging (Certificazione A4M – USA), l’approccio con il paziente è soprattutto integrato ovverosia parte da un’analisi dello stato di salute a 360 gradi che annovera oltre ad una visita medica accurata anche la possibilità di effettuare valutazioni diagnostiche rientranti nella medicina di precisione quali: Esami ematochimici con panels di analisi più articolati rispetto a quelli di routine. Analisi del microbiota intestinale che permette di individuare la composizione dei batteri intestinali. Con questo test si riesce a capire se un batterio ha preso il sopravvento sugli altri, se sono presenti batteri pro-infiammatori o se vi è una carenza di batteri benefici (es. lattobacilli e bifidobatteri). I batteri benefici presenti nell’apparato gastrointestinale giocano un ruolo importante nella digestione ed assimilazione dei cibi e hanno una forte influenza sulla regolazione del sistema immunitario. Infatti, uno squilibrio intestinale (disbiosi) è associato ad un basso, ma costante, livello di infiammazione che, spesso, porta allo sviluppo di leaky gut o "intestino gocciolante". I sintomi collegati a leaky gut e infiammazione intestinale possono sfociare in: intolleranze alimentari, problemi di digestione, colite, sovrappeso e obesità, malattie autoimmuni e depressione. Il report dell’analisi del microbiota comprende anche consigli alimentari ed indicazioni di integratori e probiotici utili per ristabilire il corretto equilibrio batterico intestinale. Test del Dna ovvero l’analisi del corredo genetico dell’individuo con cui si ottiene un referto medico specialistico caratterizzato nel dettaglio da:

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DR TAVERA

Marchio sviluppato da Medwellness & SPA Srl

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Una lista di esami clinici specifici per valutare lo stato di salute della persona Indicazioni su specifici alimenti da inserire o eliminare dalla dieta Indicazioni su specifici nutrienti da integrare nell’alimentazione Indicazioni su come ottimizzare lo stile di vita Indicazioni su trattamenti e terapie naturali da valutare.

Test su markers salivari: valutazione di parametri ormonali e dei i loro ritmi circadiani (pe. DHEA, Cortisolo, Testosterone, Estrogeni, Melatonina), infiammazione silente (Interleuchina 6) e stress ossidativo (DPPH). Il vantaggio di quest’esame è che oltre ad essere più preciso rispetto alla rilevazione degli stessi parametri con gli esami del sangue, permette l’esecuzione in autonomia di molteplici misurazioni nell’arco della giornata solo grazie a dei semplici prelievi di saliva. Questo tipo di valutazione risulta estremamente importante, per esempio, per analizzare i disturbi del sonno e da stanchezza cronica. Test per la rilevazione di metalli pesanti tossici: si effettua su campione di urine e serve a quantificare la presenza di tali elementi derivanti da contaminazione di varia origine (ambientale, alimentare, farmacologica, vaccini, etc.). Tra di essi figurano mercurio, piombo, cadmio, alluminio e arsenico che, essendo tossici per il nostro corpo, vanno ad interferire irrimediabilmente con le funzioni cellulari e con l'equilibrio dei nutrienti essenziali. La terapia chelante endovenosa con EDTA che eseguiamo presso Potenziativa o quella per via orale con DMPS o DMSA, permette di eliminare tali elementi tossici attraverso le urine.

INFO Centro Medico Potenziativa Dr Tavera Via Primo Tatti 1/B, Como +39 031 264343 +39 327 3092327 www.potenziativa.com info@potenziativa.com @potenziativa @potenziativa

Analisi dello stress ossidativo: rileva la quantità di radicali liberi presenti nell’organismo e la risposta antiossidante, atta a contrastarli. Uno squilibrio di quest’ultima costituisce uno dei fattori di invecchiamento cellulare che è auspicabile monitorare per mantenere una corretta condotta “antiaging”. In Potenziativa si eseguono trattamenti endovenosi quali l’Ossigeno-Ozonoterapia Sistemica e l’I.V. Therapy (terapia infusionale con vitamine, minerali ed aminoacidi) che si prestano a contrastare l’accumulo di danno biologico generato da fattori di rischio per le malattie correlate all’età che vengono quantificati anche con i suddetti tests. Trattandosi di terapie rientranti nell’ambito della Medicina Rigenerativa, funzionano non alla stregua di un classico farmaco bensì di uno stimolo che attiva l’induzione di meccanismi autoriparatori dell’organismo.

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The role of proactive prevention in counteracting age-related diseases Patients over-65 (silver age) represent an extremely heterogeneous category of individuals due to the wide variability of cultural, social and educational factors that characterize them. A worldwide phenomenon is the progressive increase of the elderly population that constitutes a large portion of the total population. This demographic phenomenon proceeds along with an increase in chronic and debilitating diseases associated with advancing age and their impact on public health costs. Hence, a greater knowledge of the mechanisms underlying age-related diseases is extremely important in order to improve the strategy for maintaining a good health status in the elderly and to plan possible therapeutic and especially lifestyle interventions. In the Potenziativa medical center directed by Dr. Claudio Tavera, MD, Post Graduate in Specialist in Sports Medicine (Board Certified A 4M – USA), and expert in Antiaging Medicine (A4M Certification - USA), the approach with the patient is mainly integrated, starting from an analysis of the health status at 360 degrees that includes in addition to a deep medical examination also the possibility to perform diagnostic evaluations belonging to precisional medicine such as: Deep Blood and urine analysis panels Gut microbiota Analysis: it allows to identify the composition of gut bacteria. Trought this test it is possible to identify if one bacteria has taken over from the others, if there are any pro-inflammatory bacteria or if there is a lack of good bacteria (e.g. lactobacilli and bifidobacteria). The good bacteria present in the gastrointestinal tract play an important role in the digestion and assimilation of food and have a strong influence on the regulation of the immune system. In fact, an intestinal imbalance (dysbiosis) is associated with a low, but consistent, level of inflammation that often leads to the development of leaky gut. Symptoms related to leaky gut and gut inflammation include: food intolerances, digestive problems, colitis, obesity, autoimmune diseases and depression. The report with the results of the analysis of the microbiota also includes dietary advices and prescriptions of supplements and probiotics useful to restore the correct intestinal bacterial balance. DNA test: is the analysis of the genetic code of the individual with which you get a specialized medical report characterized in detail by:

• a list of specific clinical results useful for evaluating the health status of the individual • a prescription of specific foods to be included or eliminated from the diet • a prescription of specific supplements to be integrated into the diet • advices in order to optimize lifestyle • a prescription of treatments and natural therapies

Saliva markers tests: evaluation of hormonal markers and their circadian rhythms (e.g. DHEA, Cortisol, Testosterone, Estrogen, Melatonin), silent inflammation (Interleukin 6) and oxidative stress (DPPH). The advantage of this test is that in addition to being more accurate than the detection of the same parameters on the blood, it allows to the patient the execution of multiple measurements over the course of the day thanks to simple self-managed saliva samples. It is extremely important for example to analyze sleep disorders and chronic fatigue. Toxic heavy metals Analysis: it is performed on a urine sample and is used to quantify the presence of these elements resulting from contamination of various origins (environmental, food, drug, vaccines, etc.). Among them are mercury, lead, cadmium,aluminum and arsenic. They are toxic for the human body because they interfere with cellular functions and the balance of essential nutrients. With chelation therapy, intravenous with EDTA or oral with DMPS or DMSA, these toxic elements can be mobilized and excreted with urine. Oxidative stress Analysis: it detects the amount of free radicals and the antioxidant response of the body to counteract them. It is one of the factors of cellular aging that is worth to monitor within a proper "antiaging" prospective. In Potenziativa the use of intravenous treatments such as Systemic Oxygen-Ozone Therapy and IV Therapy (infusional therapy with vitamins, minerals and amino acids) lends itself to act against the accumulation of biological damage generated by risk factors for age-related diseases that are also quantified with these tests. Since these therapies are part of Regenerative Medicine, they do not work as a classic drug but as a stimulus that activates the induction of self-repair mechanisms of the body.

L’IV THERAPY (flebo con vitamine, minerali ed aminoacidi) viene utilizzata in combinazione con l’Ossigeno-Ozonoterapia Sistemica nei programmi terapeutici previsti da Potenziativa IV THERAPY (IV drip with vitamins, minerals and amino acids) is used in combination with Systemic Oxygen-Ozone Therapy in the following cases therapeutic programs provided by Potenziativa

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L’arte della stampa

LUIGI PIOTTI, "Il Pian di Spagna, Lago di Como" cm 37 x 60, olio su tela

Luigi Piotti è nato a Como nel 1949 dove vive e lavora. È passato dai più svariati mestieri artistici quali il disegno tessile e la grafica pubblicitaria non disdegnando l’insegnamento artistico. Le sue opere sono caratterizzate dalla presenza intatta e silenziosa atmosfera del nostro lago. L’artista si disegna con tratto preciso, nitido è di sapore classico che ne distingue tutte le sue opere, non ignorando ultimamente l’impressionismo informale, (che ben si sposa con il paesaggio lacustre) con il quale si sta cimentando.

LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws


Valtellina e Grigioni Aprica, la fortuna sta nel Passo

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di Gian Enrico Ghilotti foto Consorzio Turistico Media Valtellina, Ph. Ivan Previsdomini

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a fortuna sta nel passo. O meglio, sta nell’essere un Passo, con la lettera maiuscola davanti. Il Passo dell’Aprica, a questo suo geografico nome e cognome deve molto. Ora questa rinomata meta turistica invernale e estiva, situata a 1181 metri sull’omonimo valico che mette in comunicazione la valle dell’Adda con la valle dell’Oglio, ossia la Valtellina con la Valcamonica, per tutti è familiarmente l’Aprica, con davanti l’articolo e tanto di apostrofo. Tutti la memorizzano così. Siti turistici, ospiti, valligiani, e perfino la cartine geografiche hanno preferito la sintesi. La brevità vince, lo sappiamo benissimo nel nostro web-mondo. Ma come sempre, per darsi una ragione dell’importanza di un luogo e capirne fortune o predestinazioni, occorre sfogliare all’indietro il libro della storia. E guarda caso per il Passo dell’Aprica la predestinazione sta proprio in questo suo essere luogo di transito. Si narra che, già nel periodo carolingio, proprio dove ora il paese di Aprica scollina verso la vallata camuna con la sua frazione di San Pietro, sorgesse un ricovero per viandanti chiamato “Ospitale”. Allora la parola turismo non esisteva ancora e il viaggiare era una necessità. Sta di fatto che quella prima struttura di accoglienza aveva lo scopo di ospitare e ristorare i passanti che dal Passo vi transitavano. Pare che intorno a tale ricovero si sia sviluppato il primo nucleo abitativo del paese. La frazione però porta oggi il nome di San Pietro. Ma si sa, un Santo sulla via è sempre un buon compagno e poi il fondatore della Chiesa, di accoglienza, chiavi e porte, divinamente se ne intende. In verità sembra che anche i Romani da queste parti fossero, se non proprio

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di casa, almeno sicuramente già passati. Nei secoli le vie dei commerci tra Nord e Sud, quelle che valicavano le Alpi Retiche e poi le Orobie dirette verso Venezia e la sua Serenissima Repubblica, questi luoghi li conoscevano. Gli eserciti vi transitavano, i viandanti prendevano fiato sostandovi, le carovane di mercanti approfittavano del pianoro dell’Aprica per cambiare le cavalcature e mettere anche qualche cosa nello stomaco. Ma la gente di questa vallata alpestre, dedita principalmen-

te alla pastorizia, dovette attendere qualche annetto, o meglio qualche secolo, per vedersi transitare davanti un po’ di fortuna. Ci pensarono gli Austriaci. A loro si deve la costruzione della strada che si stacca dal piano di Tresenda e che, con audaci giravolte, dopo 13 km, giunge fino al valico. Il progetto fu dell’ingegner Giovanni Donegani, figlio di quel Carlo Donegani che aveva costruito le vie dello Spluga e dello Stelvio. L’opera viaria venne terminata alla vigilia della disfatta Austriaca e poco pri-


ma che i territori del Regno Lombardo Veneto passassero all’Italia. Ironia della sorte volle che lo stesso Generale Radetzky, che di quella strada ne fu il promotore, pernottò proprio ad Ospitale nel 1859, in fuga dai disordini che avrebbero poi portato alla definitiva cacciata dalla Lombardia dell’invasore austriaco di foscoliana memoria. Sta di fatto che quella strada che ora, seguendone il tracciato austriaco, è la Statale 39 del Passo dell’Aprica, segnò per così dire il battesimo turistico del paese. Sor-

photo Juri Baruffaldi

sero locande, stalle per il cambio dei cavalli, servizi per le diligenze in transito ed anche i primi alberghi. Lo stesso Touring Club Ciclistico Italiano, nella sua cartina stradale d’Aprica di fine ‘800, definisce la strada per il Passo dell’Aprica “buonissima” su entrambi i versanti, mentre attribuisce un “buona” a quella camuna di fondovalle e addirittura un impietoso “cattiva” alla strada che attraversava la valle dell’Adda. A dire il vero qualche anno dopo, ad inizio Novecento, l’Aprica si vide sfu-

mare un altro sogno viario, o per meglio dire ferroviario. Nel 1906, un suo famoso ospite, il Premio Nobel Camillo Golgi, che era nativo di Corteno, pochi chilometri oltre il Passo, forte del suo carisma scientifico e dell’essere egli Senatore del Regno d’Italia, oltre che affezionato ai suoi luoghi di origine, appoggiò l’ardito progetto di far proseguire la ferrovia a scartamento ridotto che già congiungeva St. Moritz con Tirano, proponendo che, passando “pel ridente col d’Aprica”, raggiungesse Edolo. La storia e la taccagneria giocarono contro e la Grande Guerra pose lapidaria fine al sogno dello scienziato. Gli anni passarono, ma la predestinazione turistica del Passo dell’Aprica era ormai una realtà. La geografia del luogo, lo sviluppo dei commerci e l’Ottocentesca nascita dell’industria dell’ospitalità, fecero il resto. Transitare, passare e fermarsi, fare sosta, questa era per volere della storia la predestinazione del Passo dell’Aprica. Oggi a quel suo essere luogo di transito, l’Aprica, per non farsi mancare nulla, al proprio nome ha aggiunto altri sostantivi. Ora Aprica non è più solo un Passo, ma anche un Traguardo e una Porta. Il traguardo ha a che fare con la Grande Corsa Rosa. Il Giro d’Italia ha posto all’Aprica il traguardo di una sua Tappa ben nove volte. Un orgoglioso record ciclistico da spartire con quel gran tempio del ciclismo mondiale che si snoda sui vicini tornanti del Passo del Mortirolo. Una favola delle “due ruote rosa”, da Pantani in avanti. Ma l’Aprica è anche una delle Porte del Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi. Proprio con il dicembre di quest’anno all’Aprica si inaugura il multimediale “Centro visitatori del Parco delle Orobie Valtellinesi”.

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Un punto di accoglienza per visitatori e turisti che va ad aggiungersi al già esistente Osservatorio Eco-Faunistico, per far loro scoprire e conoscere le meraviglie naturali di questo territorio. Ma l’inverno è alle porte e l’Aprica è una delle stazioni invernali più note della Montagna Lombarda e proprio per questo i suoi 150 anni di Storia di Turismo, orgogliosamente li mette ben in mostra. Grazie ai suoi 50 km di piste accuratamente battute, provviste di innevamento artificiale e perfettamente collegate tra loro, la Ski Area di Aprica-Corteno è perfetta per soddisfare tutti, dai principianti agli sciatori più esperti, ed è adatta anche per le famiglie con bambini grazie alla presenza della zona Campetti in paese: un vero e proprio paradiso per i piccoli sciatori che si avvicinano a questo sport per la prima volta. L’offerta della Ski Area si completa poi con i 2 anelli di fondo, sul pianoro di Trivigno e all’interno della Riserva naturale di Pian di Gembro, con ben 10 percorsi per racchette da neve, tra boschi e vallate del Parco

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delle Orobie, con 2 tracciati di sci alpinismo e, per l’inverno 2021-2022, gli impianti della pista Superpanoramica del Baradello saranno aperti anche in orario serale, per un’emozione al chiaro di luna con gli sci ai piedi. Chissà se gli austriaci, che con la costruzione della strada a tutto questo hanno dato il via, ne saranno contenti di tutta questa concorrenza? All’Aprica le battaglie le hanno lasciate alla storia. Ora da queste parti quelle che appassionano le hanno colorate di rosa e sono le volate dei campioni del ciclismo. Se non ci credete, andate al Passo dell’Aprica il 24 maggio 2022. Sul rettilineo della storica strada di austriaca memoria, Il Giro d’Italia ha messo il traguardo della sua 16^ Tappa: la SalòAprica. Gli uomini della Gazzetta dello Sport l’hanno chiamata “Sforzato Wine Stage”, dedicandola ad uno dei grandi Vini di Valtellina. Per il Passo dell’Aprica il tabellone segna il 10° traguardo rosa sulle porte di casa. I campioni del pedale arriveranno dal Mortirolo e sarà uno spettacolo garantito. Come sempre.


Aprica, the luck lies in the Pass

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popular summer and winter resort, Aprica sits at 1,181 metres above sea level on the top of the mountain pass going by the same name, which links the river valley of the Adda with that of the Oglio, namely Valtellina with Valcamonica. Thanks to its prime position, Aprica is a great place to base yourself for visiting the rest of the region, confident in the knowledge that you’ll get temperate weather in summer thanks to the altitude – and generous heapings of snow in winter. With more than 50 km of ski pistes that coast down to the town from 2,300 metres, the Ski Area Aprica & Corteno offers an impressive range for skiers of all abilities. From expert runs to familyfriendly ones, the ski area is fully connected and easy to reach. Cross-country skiing, snowshoe hiking, and ski mountaineering is also on offer amidst the tranquil surroundings, if that’s more your style. As the eastern gate to the Parco delle Orobie Valtellinese, Aprica is encircled by protected natural areas, including the spectacular botanical richness of the Pian di Gembro Nature Reserve, and the Valli di San Antonio Nature Reserve with its family-friendly walks that let you

discover nature up-close. Flanking the 200 km of trails is a mixture of forests, meadows, and Alpine lakes, which can be explored on foot or by mountain bike (with some exceptions). For lovers of road cycling, Aprica is virtually unrivalled given its proximity to mythical mountain passes like the Passo Gavia, Mortirolo and the Stelvio, on which the history books of cycling have been written through their many dramatic appearances in the Giro d’Italia.To encounter the Alpine fauna and flora, a visit to the Osservatorio EcoFauntistico Alpino di Aprica is a must. Unlike other observatories, the animals roam freely here, without restrictive fences, and this lets visitors experience the wildlife in complete safety–just metres away from them. Two brown bears live within the area and these awe-inspiring specimens can also be observed from certain points. Beyond sport, a stroll through the old districts is a great opportunity to admire the murals done by modern artist Alcide Pancot. On a similar note, the town’s folklore and traditions are brought back to life through annual festivals, such as the Sunà da Mars, La Festa par i Sciori, and I tep d’ina olta.

INFO

Consorzio Turistico Media Valtellina www.tirano-mediavaltellina.it info@valtellinaturismo.com Infopoint Aprica Corso Roma, 150 23031 Aprica (SO) Te. + 39 0342 746113 www.apricaonline.com info@apricaonline.com Parco delle Orobie Valtellinesi www.parcorobievalt.com

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CUCINA E CULTURA DEL TERRITORIO

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Ticino Tra tradizione e dinamismo: la cucina indiana è anche ne l Me ndr isiot to!

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di Marili Fontana foto Mendrisiotto Turismo, SUPSI

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a Regione turistica più a sud della Svizzera è il Mendrisiotto. Un territorio piccolo, che confina con la Lombardia e ricco di attrazioni che attraggono molti visitatori. Gli ospiti che scelgono di visitare questo angolo elvetico si stupiscono per la ricchezza dell’offerta culturale ed enogastronomica che qui propone due Patrimoni UNESCO, un parco archeologico, un geoparco, due montagne con una grande scelta di offerte escursionistiche e un gran numero di ottime cantine vitivinicole, di ristoranti e di grotti. Una ricchezza che si manifesta anche attraverso la diversificazione dell’offerta che propone alcuni elementi molto tradizionali e altri molto innovativi. Tra le particolarità che attraggono nella regione, troviamo anche molti elementi che possono risultare particolarmente interessanti per un pubblico internazionale, tra i quali spiccano la Ferrovia Monte Generoso e uno degli Outlet più prestigiosi e di successo a livello europeo. Ma anche la diversificazione dell’offerta gastronomica può avere un peso e rappresentare un’opportunità per attrarre il pubblico

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turistico nazionale e internazionale. In particolare, da qualche anno a questa parte a Chiasso, in prossimità del confine con Ponte Chiasso, il ristorante indiano "Shiva" sta facendo parlare di sé, grazie all’interesse dimostrato nel proporsi come partner per attrarre e realizzare collaborazioni con albergatori e con l’ufficio del turismo regionali. Il ristorante è diventato una tappa per molti indiani che viaggiano in Europa e in Svizzera, oltre a rappresentare un’interessante offerta gastronomica complementare e intrigante apprezzata da molti ticinesi e lombardi. Lo chef del Ristorante Shiva è attivo da oltre trent’anni, ha una storia personale molto interessante ed è un esperto in cucina indiana, italiana e continentale. Ha lavorato nelle migliori catene alberghiere in India, Germania, Italia e Paesi Bassi e ha scelto di aprire il suo ristorante a Chiasso, mantenendo però anche uno sguardo sul suo paese d’origine, con il quale è rimasto in contatto e con il quale collabora in occasione di viaggi che portano indiani a visitare la Svizzera. A partire dal 2020 purtroppo non sono stati molti gli indiani che hanno potu-

to viaggiare in Europa e cogliere l’occasione di una sosta nella regione del Mendrisiotto, ma non appena si potrà tornare a viaggiare... Un particolare interessante è che la cucina indiana è ricca, molto variata e si distingue inoltre particolarmente da altre cucine famose per l'utilizzo di una più ampia varietà di verdure. Il 30% del popolo indiano è vegetariano ed è per questo motivo che risulta particolarmente facile avvicinare questa cucina se si è vegetariani. La tradizione culinaria indiana, in particolare praticata nel sud del paese, si distingue da quella praticata nel nord del paese, proprio perché è principalmente vegetariana e ricca di un gran numero di spezie. Un patrimonio che lo chef del Ristorante Shiva conosce bene. Una visita al ristorante di Chiasso rappresenta l’opportunità per conoscere da vicino una cucina e di apprezzare una cultura di un grande paese che sono ancora in parte sconosciuti ai più, che potrà essere presto nuovamente colta da molti turisti indiani che gusteranno i suoi piatti in occasione di una prossima visita, ma non solo! www.mendrisiottoturismo.ch


Between tradition and dynamism: Indian cuisine is also in Mendrisiotto!

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he southernmost tourist region in Switzerland is Mendrisiotto. A small territory bordering on Lombardy and rich in attractions that fascinate many visitors. Guests who choose to visit this corner of Switzerland are amazed by the richness of the cultural and gastronomic offerings that here offers two UNESCO World Heritage Sites, an archaeological park, a geopark, two mountains with a wide range of hiking offers and a large number of excellent wine cellars, restaurants and grottos. A richness that is also manifested through the diversification of the offer that proposes some very traditional elements and others very innovative. Among the particularities that attract the region, we also find many elements that can be particularly interesting for an international public, among which the Monte Generoso railway and one of the most prestigious and successful outlets in Europe. But also the diversification of the gastronomic offer can have a weight and represent an opportunity to attract national and international

tourists. In particular, for some years now, in Chiasso, near the border with Ponte Chiasso, the Indian restaurant "Shiva" has been attracting attention, thanks to the interest shown in proposing itself as a partner to attract and create collaborations with hoteliers and the regional tourist office. The restaurant has become a popular stop for many Indians traveling in Europe and Switzerland, as well as representing an intriguing and complementary gastronomic offer appreciated by many people from Ticino and Lombardy. The chef of Restaurant Shiva has been in business for over thirty years, has a very interesting personal history and is an expert in Indian, Italian and Continental cuisine. He has worked in the best hotel chains in India, Germany, Italy and the Netherlands and has chosen to open his restaurant in Chiasso, while also keeping an eye on his country of origin, with which he has remained in contact and with which he collaborates on the occasion of trips that bring Indians to visit Switzerland. As of 2020, unfortunately, not many Indians have

been able to travel to Europe and take the opportunity to stop over in the Mendrisiotto region, but as soon as they are able to travel again... An interesting detail is that Indian cuisine is rich, very varied and it is also particularly different from other famous cuisines for the use of a wider variety of vegetables. Thirty percent of Indian people are vegetarians and for this reason it is particularly easy to approach this cooking if you are a vegetarian. The Indian culinary tradition, particularly practiced in the south of the country, is different from the one practiced in the north of the country, just because it is mainly vegetarian and rich in a great number of spices. A heritage that the chef of Restaurant Shiva knows well. A visit to the restaurant in Chiasso represents an opportunity to get to know closely a cuisine and to appreciate a culture of a great country that are still partly unknown to most people, which will soon be grasped again by many Indian tourists who will taste its dishes during their next visit, but also by many others! www.mendrisiottoturismo.ch

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PEOPLE

Marcello Fidanzio Da Lugano al Mar Morto sulle rotte della storia Marcello Fidanzio, giare cilindriche Qumran Marcello Fidanzio, Qumran cylindrical jars

di Nadia Baba foto Archivio Marcello Fidanzio

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arcello Fidanzio professore straordinario alla Facoltà di Teologia di Lugano, si divide tra l’insegnamento in facoltà e l’attività di ricerca che conduce a Qumran, sulla sponda nord-occidentale del Mar Morto a 12 chilometri a sud di Gerico, dove dal 1947 furono ritrovati manoscritti di inestimabile valore storico, la cui origine è data tra il 150 a.C. e il 70 d.C. Ai lettori di Magic Lake racconta degli scavi, dell’attività di ricerca, ma anche di come nasce e si trasmette la passione per la ricerca storica: nata sui banchi di scuola, ma che oggi ha portato il Professore Fidanzio ad essere uno dei massimi conoscitori di quei luoghi e dei suoi segreti. Professore straordinario alla Facoltà di Teologia di Lugano, direttore dell'Istituto di Cultura e Archeologia delle terre Bibliche, membro del Centro di Judaica Goren Monti Ferrari USI FTL, ma quando e come nasce la passione e poi la professione di ricercatore? Dopo il liceo ho fatto una scelta inusuale in Italia: mi sono iscritto alla Facoltà di teologia,

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senza però entrare in seminario o pensare di diventare prete. Volevo studiare e conoscere la religione, qualcosa che mi appassionava fin da bambino. Poi è arrivato il momento in cui le mie competenze potevano utili anche ad altri, soprattutto a quanti volevano visitare con me le terre della Bibbia. Allora ho scelto approfondire la mia preparazione in Bibbia e in Archeologia e a Lugano ho trovato la mia identità di studioso, senza tuttavia trascurare la comunicazione ad un pubblico più ampio. Il fatto di essere inserito nell’accademia e il confronto con la comunità scientifica internazionale è per me il miglior modo per essere onesti nella propria ricerca, senza facili scorciatoie, e fornire agli altri un servizio autentico. In qualità di direttore dell’Istituto di Cultura e Archeologia delle terre Bibliche FTL lei si occupa anche di ricerca archeologicPer quale motivo sono stati ritrovati nell'area di Qumran così antichi manoscritti giudaici e perchè sono così importanti ? Il deserto offre condizioni climatiche ideali

per la conservazione dei manoscritti, cosa che non avviene altrove. Intorno a Qumran è stata ritrovata una singolare concentrazione di manoscritti di letteratura religiosa giudaica probabilmente a causa della presenza di un gruppo religioso che li risiedeva e che molti identificano con gli esseni. I manoscritti sono stati realizzati in un periodo risalenti a un periodo che va dal III sec a.C. al I sec d.C.: prima delle scoperte di Qumran non avevamo manoscritti giudaici di questo periodo e facevamo riferimento a copie medioevali. Ora – per esempio – possiamo confrontare i testi delle nostre Bibbie con manoscritti di 1000 anni precedenti e anche conoscere nuove fonti storiche che riguardano la religione ebraica in un momento importante della sua storia, lo stesso delle origini cristiane. Quanto ci raccontano della tradizione antica e quanto ancora hanno da raccontarci? Si tratta di una collezione di testi usati da una importante corrente del giudaismo prima della distruzione del tempio di Gerusalem-


Grotta 1Q, Qumran Cave 1Q, Qumran

me, operata da Tito nell’anno 70 d.C. In quel momento la Bibbia conosce le sue ultime tappe di formazione: troviamo testi a volte diversi da quelli che abbiamo e osserviamo da vicino il processo che ha portato al risultato che poi è divenuto “canonico”. Abbiamo poi una serie di testi che sembrano somigliare a quelli che conosciamo nei Vangeli, ma non sono testi cristiani: è il giudaismo dell’epoca. Così a Qumran abbiamo il contesto in cui meglio comprendere ciò che ci è stato tramandato. Ora oltre a continuare le ricerche si tratta di portarne i risultati nella coscienza diffusa: non un sapere confinato ai cosiddetti “qumranologi”, ma piuttosto la base per riscrivere i manuali a partire da quelli di introduzione. Cosa ha significato ricevere, nel 2019, il premio Best Scholarly Book on Archaeology per il volume sulle grotte di Qumran che lei ha realizzato a partire da un convegno internazionale che ha organizzato a Lugano? Lugano è una facoltà giovane, la facoltà non ha ancora 30 anni. Aver ricevuto questo pre-

Marcello Fidanzio, Rotolo dei Salmi, Qumran Marcello Fidanzio, Roll of psalms, Qumran

mio da una importante istituzione americana è stata una sorpresa e ha segnato un passaggio: il lavoro che stiamo facendo è riconosciuto e apprezzato a livello internazionale. Il premio è stato un incoraggiamento: ha mostrato che siamo sulla strada giusta e che dobbiamo continuare il lavoro. Da Lugano a Qumran, quanto rientra in classe ai suoi studenti cosa insegna e cosa vorrebbe poter trasmettere dei mesi trascorsi negli sugli scavi? Come dicevo prima, i risultati delle scoperte a Qumran trovano spazio fin dai corsi di introduzione, pertanto a Lugano tutti, sebbene in misura diversa, ne sono messi a parte. Al di là dei contenuti quello che spero di trasmettere è la vitalità della ricerca. Qui abbiamo a che fare con cose appassionanti, lontane dallo stereotipo di noiose discussioni distanti da noi. C’è un dinamismo innescato da queste esperienze che mi pare di ritrovare in chi sceglie di approfondire questi studi e poi di unirsi al nostro lavoro. E chi si appassiona arriva a dare il meglio di sé.

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Qumran, sito archeologico Qumran, archaeological site

From Lugano To Dead Sea, on the routes of history

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arcello Fidanzio, extraordinary professor at the Faculty of Theology of Lugano, spends his time between teaching in the faculty and the research activity he carries out in Qumran, on the north-western shore of the Dead Sea, 12 kilometers south of Jericho, where in 1947 manuscripts of inestimable historical value were found, whose origin is dated between 150 B.C. and 70 A.D. He tells the readers of Magic Lake about the excavations, the research activity, but also about how the passion for historical research is born and transmitted: born on the school benches, but today it has brought Professor Fidanzio to be one of the greatest experts of those places and their secrets. Extraordinary professor at the Faculty of Theology of Lugano, director of the Institute of Culture and Archaeology of Biblical Lands, member of the Center of Judaica Goren Monti Ferrari USI FTL, but when and how was the passion and then the profession of researcher born? After high school I made an unusual choice in Italy: I enrolled in the Faculty of Theology, but without entering the seminary or thinking of becoming a priest. I wanted to study and learn about religion, something I had been passionate about since I was a child. Then the time came when my skills could be useful to others, especially those who wanted to visit the lands of the Bible with me. So I chose to deepen my preparation in Bible and Archaeology and in Lugano I found my identity as a scholar, without however neglecting communication to a wider audience. The fact of being inserted in the academy and the comparison with the international scientific community is for me the best way to be honest in one's research, without easy shortcuts, and to provide others with an authentic service. As director of the Institute of Culture and Archaeology of Biblical Lands FTL you are also involved in

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archaeological research in the Near East, in particular the excavations in the caves of Qumran, the area where the ancient Dead Sea Scrolls were found. How do you tell the experience of the excavation? What are the emotions of these experiences and what are the expectations? And what difficulties? We are privileged to work in a place rich in history - because of the discovery of ancient manuscripts - and of great charm in the natural setting of the Judah desert. The first director of the excavations at Qumran described the experience of the first archaeologists with a few sentences of great effectiveness: "Those who have pitched their tent so many times at the foot of the cliff, or on the plateau of Qumran, will retain the nostalgia of this surprising landscape, of austere grandeur, in which the past has been reassembled piece by piece under their hands and has become their present" (Roland de Vaux). Working at Qumran is a privilege of which we are well aware: it gives us strong emotions, since we also have the perception of contributing to the knowledge of a past that is precious to many. It is a great responsibility to do a good job that others can use. Why were such ancient Jewish manuscripts found in the area of Qumran and why are they so important? The desert offers ideal climatic conditions for the preservation of the manuscripts, which is not the case elsewhere. Around Qumran a singular concentration of manuscripts of Judaic religious literature has been found, probably due to the presence of a religious group that resided there and that many identify with the Essenes. The manuscripts were made in a period dating from the third century B.C. to the first century A.D.: before the Qumran discoveries we had no Judaic manuscripts from this period and we referred to medieval copies. Now - for example - we can compare the texts of our Bibles with manuscripts of 1000 years earlier and also learn about new historical sources concerning the Jewish religion at an important time in its history, the same as the Christian origins. How much do they tell us about the ancient tradition and how much more do they have to tell us?

This is a collection of texts used by an important current of Judaism before the destruction of the temple of Jerusalem by Titus in the year 70 AD. At that time, the Bible went through its final stages of formation: we find texts that are sometimes different from the ones we have and we observe closely the process that led to the result that later became "canonical". We then have a series of texts that seem to resemble those we know in the Gospels, but they are not Christian texts: it is the Judaism of the time. Thus at Qumran we have the context in which to better understand what has been handed down to us. Now, in addition to continuing the research, it is a matter of bringing the results into the widespread consciousness: not knowledge confined to the so-called "qumranologists," but rather the basis for rewriting manuals beginning with the introductory ones. What did it mean to receive, in 2019, the Best Scholarly Book on Archaeology award for the volume on the Qumran caves that you produced from an international conference you organized in Lugano? Lugano is a new Faculty, the faculty is not yet 30 years old. Receiving this award from an important American institution was a surprise and marked a passage: the work we are doing is recognized and appreciated at an international level. The award was an encouragement: it showed that we are on the right track and that we must continue the work. 6. From Lugano to Qumran, when you go back to the classroom, what do you teach your students and what do you wish you could pass on about the months spent on the excavations? As I was saying before, the results of the discoveries at Qumran are included in the introductory courses, therefore in Lugano everyone, although to a different degree, is made aware of them. Beyond the contents, what I hope to convey is the vitality of the research. Here we are dealing with exciting things, far from the stereotype of boring discussions far away from us. There is a dynamism triggered by these experiences that I think I can find in those who choose to pursue these studies and then join our work. And those who are passionate about it come to give the best of themselves.


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St. Moritz

photo © Filip Zuan


Tante novità e classici famosi a St.Moritz Eventi famosi come il White Turf, le corse di cavalli sulla neve, o la Snow Polo World Cup tornano quest'inverno a St.Moritz. A questi si aggiungono molte nuove attrazioni come gli Amusements on the Lake lanciati lo scorso anno. La stagione invernale prende veramente il via durante il fine settimana dal 10 al 12 dicembre, con due gare di Coppa del Mondo di sci alpino e concerti di musica internazionale. Dopo un anno di pausa, tutti gli eventi classici di St.Moritz come il White Turf, le corse di cavalli, la Snow Polo World Cup o il St.Moritz Gourmet Festival si svolgono di nuovo nell’imminente stagione invernale. Inoltre, la Cresta Run e l'Olympia Bob Run St. Moritz-Celerina sono di nuovo in piena funzione. Per dare il via alla stagione, il 3 dicembre 2021 la St.Moritz Design Gallery inaugura la mostra «Ski Runs & Champagne Dreams» nel parcheggio Serletta. La mostra è una collaborazione tra Magnum Photos e St.Moritz. In esposizione ci sono le opere dei fotografi di Magnum: Werner Bischof, Rene Burri, Burt Glinn, Thomas Hoepker, Martin Parr, Alex Majoli e Paolo Pellegrin. Insieme e attraverso le generazioni, i 31 racconti visivi creano un ritratto straordinariamente bello, sereno e talvolta poetico della vita dei luoghi, culla del turismo invernale. Il 5 dicembre 2021 celebra la sua première il nuovo mercatino di Natale di St.Moritz. Lo stesso giorno, lo spettacolo di luci natalizie «Tales of a Tree» si presenta per la sua seconda volta con una nuova avventura. In collaborazione con Oliver Conrad, regista d'animazione attivo a livello internazionale, è stato creato un film per bambini e adulti che racconta una commovente storia di Natale. La proiezione, accompagnata da una musica di sottofondo, viene proiettata sulla facciata del municipio ogni giorno dopo il tramonto, fino al 9 gennaio 2022.

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La stagione invernale viene inaugurata ufficialmente dal 10 al 12 dicembre con il Winter Opening Weekend. Parallelamente all'Audi FIS Ski World Cup St.Moritz con due Super-G femminili, la metropoli alpina si trasforma in un palcoscenico per noti artisti pop: l'icona italiana Umberto Tozzi («Gloria»), il cantante Haddaway di «What is Love» e l'anima della festa del pop latino, Lou Bega («Mambo No. 5») diffondono un'atmosfera di festa, tipica dei concerti open air, con un pizzico di nostalgia per gli Anni '80 e '90. Dopo il successo dello scorso inverno, tornano sul lago ghiacciato di St.Moritz gli «Amusements on the Lake», da metà gennaio a fine febbraio 2022. Gli highlight sono la pista di pattinaggio su ghiaccio, lunga un chilometro, le piste di sci di fondo e le lezioni di skikjöring. Quest'anno, gli ospiti potranno anche godere di una vasta gamma di offerte culinarie, nonché di vari intrattenimenti musicali in giorni determinati. Giusto in tempo per la stagione invernale, lo Shop Vacanze St.Moritz adegua le sue unique experiences e i suoi packages. Oltre ai bestseller come la «Fondue Bike Ride» e la «Cresta Run Extravaganza», novità come un volo panoramico in elicottero con degustazione di whisky, una Snow Polo Academy, un safari gastronomico sugli sci o il Winter Opening Package sono tra le offerte che possono essere prenotate esclusivamente attraverso lo Shop Vacanze. Tutti i punti salienti dell'attuale programma invernale sono disponibili sullo Shop Vacanze St. Moritz sotto booking.stmoritz.com.


New arrivals and old favorites in St.Moritz St.Moritz welcomes the return of favourite events such as the White Turf horse races and the Snow Polo World Cup this winter. And there are plenty of new attractions to look forward to as well, including Amusements on the Lake, a festival held for the first time last year. The winter season truly gets underway on the weekend of 10–12 December with two Alpine Ski World Cup races and performances by internationally renowned music stars. After a one-year break, this winter season sees the return of all the classic St.Moritz events, including the White Turf horse races, the Snow Polo World Cup and the St. Moritz Gourmet Festival. What’s more, the Cresta Run and the Olympic Bob Run at St. Moritz-Celerina are also fully operational again. To mark the start of the season on 3 December 2021, the St.Moritz Design Gallery will be opening its Ski Runs and Champagne Dreams exhibition in the Serletta multi-story car park. The exhibition is a collaboration between Magnum Photos and the town of St.Moritz. It will showcase pictures by Magnum photographers Werner Bischof, Rene Burri, Burt Glinn, Thomas Hoepker, Martin Parr, Alex Majoli and Paolo Pellegrin. The 31 short stories in visual form reach across the generations and combine to create a remarkably charming, humorous and sometimes poetic portrait of life in the birthplace of winter tourism. The new St.Moritz Christmas market celebrates its launch on 5 December 2021, and on the same day the second stage of the Tales of Tree Christmas light show takes off with a new adventure. It is a heart-warming Christmas tale for children and adults, created in partnership with Oliver Conrad, the international director of animated films, who is a son of St.Moritz. The film with musical accompaniment will be projected onto the façade of the Town Hall at sunset every day until 9 January 2022.

The Winter Opening Weekend of 10–12 December 2021 marks the official launch of the winter season. The Alpine metropolis is hosting the Audi FIS Ski World Cup St.Moritz with two Ladies Super-G races. Further attractions include famous music acts, with open-air concerts by Italian icon Umberto Tozzi (“Gloria”), “What is Love” singer Haddaway and Latin-pop vocal phenomenon Lou Bega (“Mambo No. 5”). This soundtrack to the weekend is sure to create a rousing party atmosphere and take audiences on a nostalgic trip back to the 1980s and 90s. After its successful launch last winter, Amusements on the Lake will be back from mid-January to the end of February 2022 on the winter ice of Lake St.Moritz. Highlights will include a kilometer-long skating rink, cross-country ski trails and skijoring lessons. This year, visitors will also be able to enjoy a wide choice of culinary delights, with musical entertainment offered on certain days. The St.Moritz Ferienshop has updated its range of unique experiences and special packages in time for the new winter season. Alongside favorites such as the Wild Fondue Bike Ride and the Cresta Run Extravaganza, a number of new offers will be exclusively available from the Experience Shop. Events include a helicopter flight with whisky tasting, a snow polo academy, a gourmet safari on skis and the Winter Opening Package. All highlights of the current winter program can be viewed online at St. Moritz Ferienshop under booking.stmoritz.com.

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FASHION & LUXURY OFF WHITE BY PATRICIA URQUIOLA Nasce la capsule Off-White™ c/o Patricia Urquiola, una limited edition di borse realizzate dall'architetto e designer Patricia Urquiola e Virgil Abloh, in vendita in esclusiva su Tessabit. Una reinterpretazione dell’iconica Jitney Bag di Off-White™ con una nuova texture, creata con una stampa ad alta frequenza, che richiama l’effetto 3D delle pareti della nuova boutique che Patricia Urquiola ha progettato per Tessabit, e l'iconica chiusura a freccia, logo della maison. Il segno che, simboleggia la collaborazione, è l’aggiunta di un foulard dai toni brillanti da legare alla borsa.

Discover the new Off-White™ c/o Patricia Urquiola capsule collection. A limited edition bag designed by the architect and designer Patricia Urquiola and Virgil Abloh, exclusively available at Tessabit. A special interpretation of the iconic Off-White™ Jitney Bag in a new texture. Its high-frequency print is a nod to the 3D walls inside the boutique Patricia Urquiola design for Tessabit. The design also features the classic arrow-shaped lock, emblem of the Maison. Another element that adds to the collaboration is the additional scarf in vibrant tones that can be styled on the top handle of the bag.

SAINT LAURENT Questo abito mini in raffinato tweed firmato Saint Laurent è un essenziale che vi seguirà in ogni occasione di stagione, grazie alla sua silhouette semplice e i dettagli raffinati. In versione total black lo rende versatile e perfetto a ogni stile.

This mini dress in refined tweed by Saint Laurent is an essential that will follow you in every occasion of the season, thanks to its simple silhouette and refined details. The total black version makes it versatile and perfect for every style.

VALENTINO GARAVANI Come rendere prezioso e speciale anche il loungewear più essenziale? Con questo nuovo modello di slippers di Valentino Garavani rese uniche dall'inconfondibile profilo di maxi Roman Stud. Ideali per trascorrere momenti di esclusivo relax senza rinunciare allo stile.

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FASHION & LUXURY Anello - DoDo La versione “aumentata” dello Star Spiral Ring con tre stelline centrali. Complici, tre stelline “cadenti” che a spirale si avvolgono intorno al dito incastonando sulla mano la lucentezza di 15 piccoli diamanti posti sulla fascia centrale dell’anello. Da portare su indice, medio o anulare, a seconda delle proprie inclinazioni in fatto di stile.

The ‘augmented’ version of the ring with three central stars. Three companions— falling stars—move in a spiral around the finger, illuminating the hand with the sparkle of 15 small diamonds on the central band. Designed to be worn on the index, middle or ring finger, depending on the wearer’s individual style.

Bracciale - DoDo Una dichiarazione di stile piena di glamour. Un gioiello superstar. Questo bracciale stellato, composto da moduli di diversa lunghezza che abbracciano la circonferenza del polso alla perfezione, ha un’anima di titanio che gli conferisce memoria di forma. Un design innovativo per Dodo, sia a livello tecnico che estetico.

A declaration of style full of glamour. Jewellery that’s a superstar. Composed of modules of different lengths that perfectly hug the wrist, this starstudded bracelet has a titanium core that always returns to its original shape. It’s an innovative design from DoDo, both technically and aesthetically, and a new statement piece with sophisticated appeal.

Collier - DoDo Una meravigliosa cascata di stelline dall’appeal vagamente rétro. Con sedici stelline – più una sul finale – in oro rosa e diamanti bianchi questa è la collana più iconica della nuova collezione Stellina. È un cielo pieno di stelle dal glamour hollywoodiano che si staglia sul collo vestendolo alla perfezione, grazie alla regolabilità fino a tre misure della delicata catena intervallata da mini rondelle.

A marvellous cascade of stars with slightly retro appeal. With 16 stars, plus one on the end, in rose gold and white diamonds, this is the most iconic necklace in the new Stellina collection. It’s a starry sky of Hollywood glamour that rests perfectly on the neck thanks to the delicate chain, which can be adjusted to three sizes, interspersed with mini ringlets.

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FASHION & LUXURY Total Look RRD / Hidnander Giaccone Winter Light Storm a tre componenti, zip invisibili, cuciture termosaldate e imbottitura in piuma d’anatra. Pantalone composto esternamente da un tessuto di Lycra® ed internamente da un tessuto di Lycra® ultra-light. Maglia rasata finezza 12 realizzata con filato 100% poliestere. Sneaker in pelle Made in Italy

Winter Light Storm jacket with three components: super-matt polyamide/Lycra® shell. Invisible zips. Duck down padding. The exterior of the trousers is made from Lycra®, while the interior is made from ultra-light Lycra®. 12 gauge stockinette stitch made with 100% polyester yarn. Made in Italy leather Sneaker.

Herno / Ballantyne / Briglia / Henderson Giaccone doppio petto in lana impermeabile con collo in castorino, interno in piuma. Maglia 100% cashmere con intarsi realizzata a mano. Pantalone in cotone stampato, scarpe doppia fibbia Fatta in Italia

Waterproof wool doublebreasted jacket with beaver neck, down inner lining.100% cashmere sweater with handmade inlays. Printed cotton trousers, double buckle shoes Made in Italy

Corneliani / Ballantyne / Ermenegildo Zegna Maglia in puro cashmere operata con interno in visone. Maglia 100% cashmere con intarsi realizzata a mano. Scarpa in camoscio triple stictch con interno foderato in pellicia ecologica

Pure cashmere sweater with mink interior. 100% cashmere sweater with handmade inlays. Triple stictch suede shoe with ecological fur lininig

Piazza Duomo 10/11/13, Como peterci.it Como

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FASHION & LUXURY

Pepita, nuove icone di stile in collezione foto Archivio DoDo

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epita, una delle collezioni più iconiche di DoDo, accoglie quattro nuove proposte unisex nell’ottica di favorire le più diverse inclinazioni di stile, sempre ben espresse da una community altamente inclusiva come quella dei DoDo lovers. Le novità vedono protagonisti l’oro rosa e l’argento. Il cuff, già disponibile in argento e oro giallo, si veste d’oro rosa. Con meccanismo twist-off che permette di svitare una delle pepite alle sue estremità, può essere personalizzato inserendovi ciondoli o altre componenti DoDo. L’accento soft donato dalle forme organiche delle pepite dialoga alla perfezione con il design rigido, che lo rende versatile e facilissimo da indossare. Nuova variante, in oro rosa, anche per l’anello aperto con due pepite. Un gioiello tattile, il perfetto complice delle gestualità più accentuate. Giocarci diventerà un’abitudine. Design del tutto inedito invece per gli orecchini Pepita piercing, in oro rosa e argento. La pepita in argento veste il lobo, poi l’orecchino si sviluppa in oro rosa sul retro dell’orecchio, proiettando in avanti la seconda pepita. Tono freddo e tono caldo cooperano in un gioiello

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perfetto per chi predilige il tocco “out of the blue”, e look che attingono dal rock e dal grunge. Nuovissimi anche gli orecchini Pepita stud. L’essenziale in oro rosa. Da indossare su un lobo, magari in antitesi a un orecchino più appariscente o, perché no, all’interno del più glamorous dei “constellation piercing”. Un look molto di tendenza che consiste nel creare sul singolo orecchio motivi astrali o forme di diversa natura attraverso raggruppamenti di orecchini, minimal ed eleganti. In linea con la filosofia della Maison, i gioielli DoDo nascono per essere abbinati ad ogni stile ed essere personalizzati, essere uniti e interpretati e sono sempre il simbolo di un momento speciale da ricordare e dei sentimenti più preziosi. DoDo è un brand inclusivo che incoraggia l’espressione di sé e della propria unicità, credendo che l’autenticità sia l’aspetto più prezioso di ognuno di noi. Grazie all’inconfondibile segno del suo design e la sua anima innovativa DoDo è fiero e forte dei suoi valori: sostenibilità, uguaglianza e inclusività. Concessionaria del marchio è la Gioielleria Cappelletti di Cantù, via Matteotti 30.


PEPITA, NUOVE ICONE DI STILE IN COLLEZIONE Cuff, anello e orecchini in oro rosa e argento

ta, una delle collezioni più iconiche di DoDo, oglie quattro nuove proposte unisex nell’ottica vorire le più diverse inclinazioni di stile, sempre espresse da una community altamente siva come quella dei DoDo lovers. Le novità ono protagonisti l’oro rosa e l’argento.

ff, già disponibile in argento e oro giallo, si e d’oro rosa. Con meccanismo twist-off che mette di svitare una delle pepite alle sue emità, può essere personalizzato inserendovi doli o altre componenti DoDo. L’accento donato dalle forme organiche delle pepite oga alla perfezione con il design rigido, che lo e versatile e facilissimo da indossare.

Pepita, new style icons of the collection

va variante, in oro rosa, anche per l’anello rto con due pepite. Un gioiello tattile, perfetto complice delle gestualità più entuate. Giocarci diventerà un’abitudine.

gn del tutto inedito invece per gli orecchini ta piercing, in oro rosa e argento. La pepita gento veste il lobo, poi l’orecchino si sviluppa ro rosa sul retro dell’orecchio, proiettando epita is one of DoDo's most iconic collections and now has four new vanti la seconda pepita. Tono e embrace tonothe most fashion proposals for men and womenfreddo with a view to different style inclinations, always well expressed by a o cooperano in un gioiello perfetto perhighly chiinclusive community such as DoDo lovers. The new items feature rose gold and sildilige il tocco “out of the blue”, e look che ver. The cuff, already available in silver and yellow gold, now has a rose ngono dalgold rock e dal grunge. finish. With a twist-off mechanism that allows you to unscrew one of

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the nuggets at its ends, it can be customized by inserting pendants or other DoDo components. The soft accent given by the organic shapes of the nugvissimi anche gli orecchini Pepita gets dialogues perfectly with the rigid design, making it stud. versatile and very wear. Arosa. new variant, in rose gold, also for the su open ring senziale easy in tooro Da indossare unwith two nuggets. A tactile jewel, the perfect accomplice to the most accentuated , magarigestures. in antitesi a una habit. orecchino Enjoying it will become Completely new più design for the earrings in roseall’interno gold and silver. Thedel silver nugget ariscentePepita o, piercing perché no, più dresses the earlobe, then the earring develops in rose gold on the back of the ear, morous dei “constellation piercing”. Un projecting the second nugget forward. Cool tone and warm tone coopein a perfect pieceche of jewelry for those whonel prefer creare the "out of the blue" molto diratetendenza consiste touch, and looks that draw from rock and grunge. Also brand new are singolo orecchio motivi astrali o forme di the Pepita stud earrings. The essential in rose gold. To be worn on a lobe, rsa natura attraverso dithe most perhaps as an antithesis to araggruppamenti flashier earring or, why not, inside glamorous of "constellation piercings". A very trendy look that consists in chini, minimal ed eleganti. creating on the single ear astral motifs or shapes of different nature through groupings of earrings, minimal and elegant. In line with the philosophy of the Maison, DoDo jewels are born to be matched with every style and to be personalized, to be united and interpreted and are always the symbol of a special moment to remember and of the most precious feelings. DoDo is an inclusive brand that encourages self-expression and uniqueness, believing that authenticity is the most precious aspect of each of us. With the unmistakable mark of its design and innovative soul, DoDo is proud and strong in its values: sustainability, equality and inclusiveness. Official dealer of the brand is Gioielleria Cappelletti of Cantù, via Matteotti 30.

@dodojewels Como

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Golf & Charity per l'Associazione Matteo Riboldi Onlus F O C U S

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l 16 Ottobre si è svolta al Golf Club di Carimate la IV edizione della gara di golf in favore dell'Associazione Matteo Riboldi Onlus costituita senza scopo di lucro in memoria di Matteo Riboldi. E' stato organizzato questo piacevole evento per raccogliere fondi a sostegno della ricerca delle malattie ematiche e precisamente per lo studio dei Linfomi non Hodgkin. L’Associazione ogni anno si pone l'ambizioso traguardo di destinare questi fondi raccolti dai numerosi eventi che vengono organizzati, per il finanziamento di una "Borsa di Studio Matteo Riboldi" c/o Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo Dip. Ematologia.

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Sono stati numerosissimi gli iscritti a questa ambitissima gara, circa 213, e tutti hanno molto apprezzato la qualità del campo e l'impeccabile organizzazione della segreteria del golf e dei ragazzi dell'Associazione. Grazie al generoso contributo di importanti amici e sponsor, sono stati assegnati, oltre alle coppe d'argento dell'Associazione, preziosi premi ai vincitori e gadget a tutti i partecipanti. La cerimonia di premiazione, con la presenza dei presidenti Donatella e Gabriele Riboldi, ha avuto un'alta presenza sia di giocatori che di sostenitori e gli stessi hanno poi partecipato alla cena in un'atmosfera conviviale.


Golf & Charity for the Associazione Matteo Riboldi Onlus

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n October 16 was the fourth edition of the golf competition in favor of the ASSOCIAZIONE MATTEO RIBOLDI ONLUS, a non-profit organization established in memory of Matteo Riboldi. This pleasant event was organized to raise funds to support research into blood diseases and specifically for the study of non-Hodgkin's lymphoma. The Association every year sets the ambitious goal of allocating these funds collected from the many events that are organized, for the funding of a "MATTEO RIBOLDI SCHOLARSHIP" c / o Papa Giovanni XXIII Hospital of Bergamo Department of Hematology.

About 213 participants took part in this coveted competition, and all of them appreciated the quality of the golf course and the impeccable organization of the golf secretary and the Association's staff. Thanks to the generous contribution of important friends and sponsors in addition to the Association's silver cups, precious prizes were awarded to the winners and gadgets to all participants. The award ceremony, with the presence of Donatella and Gabriele Riboldi, presidents of the Association, was attended by a large number of players and supporters, who also participated in the dinner in a convivial atmosphere.

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"Anna, diario figlio della Shoah”: raccolta fondi per proporre lo spettacolo alle scuole F O C U S

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rosegue per il terzo anno consecutivo l’impegno civile, nel progetto “Arbeit macht frei per non dimenticare" ideato da Franco Campanella, vice presidente della Cooperativa Sociale Colisseum, con sede a Como e a Cantù. Dopo il successo del docufilm, realizzato e distribuito lo scorso anno tra le scuole di tutta Italia per celebrare la Giornata della Memoria anche con le restrizioni contro la pandemia, a gennaio 2022 Colisseum torna a teatro con lo spettacolo autoprodotto “Anna, diario figlio della Shoah – La tempesta devastante”, firmato nell’ideazione, regia e coreografie da Tony Lofaro. Lo spettacolo, andato in scena in occasione della Giornata della Memoria 2020 con un entusiasta pubblico di allievi delle scuole canturine, è un atto unico in Prosa e Danza, nel quale l’attore e autore del testo Daniele Cauduro interpreta Otto Frank, descrivendo la vita della famiglia Frank nel nascondiglio di Amsterdam. La messa in scena teatrale viene accompagnata in scena da quattro danzatori professionisti e da un gruppo di giovani allieve adolescenti dei corsi Colisseum Danza. Ad arricchire e impreziosire lo spettacolo intervengono gli effetti in 3D creati da Mattia Inverni ed i costumi firmati da Licia Tinella. La protagonista nei panni di Anna

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Frank sarà ancora una volta la giovane comasca Cristina Pini, studentessa del Pontificio Liceo Gallio di Como e allieva di Colisseum. Quattro le repliche dello spettacolo in programma al Cineteatro Fumagalli di Cantù: mercoledì 26 gennaio 2022 alle 14.30 un pomeridiano riservato alle scuole e un serale aperto al pubblico alle 20.30 mentre giovedì 27 un matineé alle 10 sempre riservato agli istituti scolastici e un serale alle 20.30 aperto a tutti. “Abbiamo già mandato comunicazione alle scuole di tutta la provincia di Como sperando in un importante riscontro ma per il momento, per fare fronte ai costi della messa in scena, abbiamo dovuto informare che servirà un contributo ad alunno di 8 euro – spiega il presidente di Colisseum Gabriele Romanó – Il nostro obiettivo però è proporre lo spettacolo alle scuole gratuitamente. Per questo motivo abbiamo aperto una raccolta fondi online sperando di riuscire a raccogliere quanto serve per coprire i costi delle repliche dedicate alle scuole. Per lo stesso motivo saremo presenti in una delle casette della solidarietà della Città dei Balocchi per l'intera giornata del 23 dicembre”. Tutti possono donare su gofundme per la raccolta fondi “Spettacolo teatrale Anna Frank” al seguente link https://gofund.me/6eefc672.


"Anna, a diary of Holocaust": a fundraising campaign in order to propose the show for schools

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he civil commitment continues for the third consecutive year in the project "Arbeit macht frei per non dimenticare" conceived by Franco Campanella, vice president of the Cooperativa Sociale Colisseum, located in Como and Cantù. After the success of the docufilm, made and distributed last year among schools throughout Italy to celebrate the Day of Remembrance also with the restrictions against the pandemic, in January 2022 Colisseum returns to the theater with the self-produced show "Anna, a diary of Holocaust - The devastating storm", signed for the conception, direction and choreography by Tony Lofaro.The show, staged on the occasion of Holocaust Remembrance Day 2020 with an enthusiastic audience of students from schools in Cantù, is a one-act play in Prose and Dance, in which the actor and author of the text Daniele Cauduro plays Otto Frank, describing the life of the Frank family in the secret hiding place in Amsterdam. The theatrical staging is accompanied on stage by four professional dancers and a group of young teenage students from the Colisseum Danza courses. The 3D effects created by Mattia Inverni and the costumes designed by Licia Tinella enrich and embellish the show. The protagonist in the role of Anne Frank will once again be

the young Cristina Pini, student of the Pontificio Liceo Gallio of Como and student of Colisseum. Four replicas of the show scheduled at the Cineteatro Fumagalli of Cantù: on Wednesday, January 26, 2022 at 2.30 p.m. there will be an afternoon show reserved to schools and an evening show open to the public at 8.30 p.m., while on Thursday, January 27, there will be a morning show at 10 a.m. reserved to schools and an evening show at 8.30 p.m. open to everyone. "We have already informed the schools of the entire province of Como, hoping for an important response, but for the moment, in order to cover the costs of staging, we had to inform them that we will need a contribution of 8 euros per student - explains the president of Colisseum Gabriele Romanó - Our goal, however, is to propose the show to schools for free. For this reason we have opened an online fundraiser hoping to be able to collect what is needed to cover the costs of the replicas dedicated to schools. For the same reason we will be present in one of the houses of solidarity in Città dei Balocchi for the entire day of December 23”. Everyone can donate on gofundme for the fundraiser “Spettacolo teatrale Anna Frank" at the following link https://gofund.me/6eefc672.

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Sui passi di un grande santo F O C U S

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di Silvia Fasana foto Alberto Bellomo

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ui passi di un grande Santo della carità nella città di Como. È questo il tema del calendario 2022 uscito con il numero numero natalizio del periodico La Divina Provvidenza, rivista trimestrale fondata da San Luigi Guanella nel 1892 ed edita ancora oggi dalla Casa “Divina Provvidenza”. Nel calendario, mese dopo mese, vengono proposte le tappe di un itinerario alla scoperta dei luoghi guanelliani nella città di Como. Sono tante le testimonianze della presenza del Santo ancora qui presenti, riferite in particolare al periodo della sua formazione e poi della sua intensa attività di carità verso i più poveri. Dal Collegio Gallio, dove compì i suoi studi, al Seminario di S. Abbondio accanto all’omonima Basilica (oggi una delle sedi dell’Università dell’Insubria), al Seminario Maggiore (oggi Centro Pastorale “Cardinal Ferrari”), alla cappella di S. Michele in Vescovado, dove il 26 maggio 1866 fu ordinato sacerdote. Si passa poi alla chiesa vecchia di S. Agata, dal cui campanile scelse il luogo della sua prima fondazione, alla Casa “Divina Provvidenza”, aperta nel 1886 e oggi Casa Madre dei suoi sacerdoti, i Servi della Carità, con l’annesso Santuario del Sacro Cuore dove riposano le sue spoglie, alla Casa “Santa Maria della Provvidenza” di Lora, inaugurata nel 1897 per le sue suore, le Figlie di Santa Maria della Provvidenza e infine alla Cat-

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tedrale, dove il 28 ottobre 1915 furono celebrate solennemente le sue esequie. L’itinerario comasco è una piccola parte del grande percorso “Sui passi di don Luigi Guanella” (www.suipassididonguanella.org) di 150 chilometri circa, che collega Campodolcino a Como, realizzato dai guanelliani in occasione della sua canonizzazione nel 2010. Scrivono i religiosi della Casa di Como: «A tutti coloro che si vorranno mettere “sui passi di don Luigi Guanella”, affascinati dal suo carisma di amore verso Dio e verso gli uomini, soprattutto quelli più in difficoltà, auguriamo un buon cammino!».

Per ricevere il calendario e la rivista, un modo per aiutare e contribuire concretamente alle diverse attività guanelliane per i poveri, ci si può rivolgere alla Pia Opera, via T. Grossi 18; tel. 031.296718; e-mail: mapelli.mario@guanelliani.it, eva@guanelliani.it.


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n the steps of a great Saint of charity in the city of Como. This is the theme of the 2022 calendar that came out with the Christmas issue of the publication La Divina Provvidenza, a quarterly magazine founded by St. Luigi Guanella in 1892 and still published today by the "Divina Provvidenza" House. In the calendar, month after month, the stages of an itinerary to discover the Guanellian places in the city of Como are proposed. There are many testimonies to the presence of the Saint still present here, referring in particular to the period of his formation and then to his intense activity of charity towards the poorest. From the Gallio College, where he completed his studies, to the Seminary of S. Abbondio next to the Basilica of the same name (today one of the seats of the University of Insubria), to the Major Seminary (today the Pastoral Center "Cardinal Ferrari"), to the chapel of S. Michele in Vescovado, where he was ordained a priest on May 26, 1866. We then move on to the old church of S. Agata, from whose bell tower he chose the site of his first foundation, to the "Divine Providence" House, opened in 1886 and today the Mother House of his priests, the Servants of Charity, with the adjoining Shrine of the Sacred Heart where his remains rest, to the "Santa Maria della Provvidenza" of Lora, inaugurated in 1897 for his nuns, the Daughters of Santa Maria della Provvidenza and

finally to the Cathedral, where his funeral was solemnly celebrated on October 28, 1915. The Como itinerary is a small part of the great route "Sui passi di don Luigi Guanella" (www.suipassididonguanella.org) of about 150 kilometers, which connects Campodolcino to Como, created by the Guanellians on the occasion of his canonization in 2010. The religious of the House of Como write: "To all those who wish to "follow in the footsteps of Don Luigi Guanella", fascinated by his charism of love towards God and towards people, especially those in difficulty, we wish you a good journey!

To receive the calendar and the magazine, a way to help and contribute concretely to the various Guanellian activities for the poor, please contact the Pia Opera, via T. Grossi 18; tel. 031.296718; e-mail: mapelli.mario@ guanelliani.it, eva@guanelliani.it.

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Sport

Una stagione nel segno del Cavallino Rampante foto Archivio Roda

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i chiude con un altro piazzamento a punti a Barcellona, sul circuito del Montmelò, la stagione 2021 di Giorgio Roda nel Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS - Endurance Cup, l’ennesimo banco di prova di un calendario in crescendo che ha portato buoni risultati e tanti chilometri. Il bilancio della stagione del pilota comasco, sulla Ferrari 488 GT3 di Kessel Racing assieme a Francesco Zollo e Tim Kohmann è positivo: uno dei campionati più competitivi al mondo, con schieramenti che hanno spesso superato le 40 vetture in griglia, chiuso in costante crescita, nonostante un ultimo round in salita per l’equipaggio del team elvetico. Giorgio Roda, ha così fatto un bilancio: “E’ stata una stagione nel segno dell’apprendimento, dell’imparare gara dopo gara, del mettersi in gioco senza cercare il risultato a tut-

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ti i costi. Con Francesco e Tim abbiamo creato un ottimo rapporto e siamo riusciti a crescere gara dopo gara. È stata una stagione molto lunga prima con l’Asian Le Mans Series e poi con il Fanatec GT World Challenge Europe, ma sono molto soddisfatto e spero, l’anno prossimo di poter mettere a frutto tutto quello che ho imparato quest’anno. Un enorme grazie va al team Kessel e alla “famiglia” Ferrari che, mai come quest’anno, ha dimostrato di essere punto di riferimento tra le vetture Gran Turismo. Il Cavallino Rampante è sempre stato un sogno e sono contento di poterlo portare in pista”. Campione Italiano Gran Turismo 2020, Campione Europeo Le Mans Series 2018, Campione Europeo GT Open 2014, Giorgio Roda è tra i più vincenti tra i giovani piloti che hanno scelto di intraprendere la strada delle ruote coperte.


Sport

A season in the sign of the Prancing Horse T

he season 2021 of Giorgio Roda in the Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS - Endurance Cup ends with another point-scoring finish in Barcelona, on the Montmelò circuit, the umpteenth test of a growing calendar that has brought good results and many kilometers. The balance of the season of the driver from Como, on the Ferrari 488 GT3 of Kessel Racing together with Francesco Zollo and Tim Kohmann is positive: one of the most competitive championships in the world, with line-ups that have often exceeded 40 cars on the grid, closed in constant growth, despite a last round uphill for the crew of the Swiss team. Giorgio Roda, has made a balance: "It was a season in the sign of learning, of learning race after race, of getting involved without looking for the result at any cost. With Francesco and Tim we have created a very good relationship and we have been able to grow race after race. It has been

a very long season, first with the Asian Le Mans Series and then with the Fanatec GT World Challenge Europe, but I am very satisfied and I hope, next year, to be able to put to good use all that I have learned this year. A huge thanks goes to the Kessel team and to the Ferrari "family" that, never as this year, has proved to be a reference point among the Gran Turismo cars. The Prancing Horse has always been a dream and I'm happy to be able to bring it on track". Italian Gran Turismo Champion 2020, European Le Mans Series Champion 2018, European GT Open Champion 2014, Giorgio Roda is among the most successful young drivers who have chosen to take the road of covered wheels. His passion for engines is combined with his work in the family business, where the driver from Como, who has a degree in economics from the Milan branch of the University of Buckingham, has been working since 2016.

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Sport

Cantù For You foto Pallacanestro Cantù

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i chiama “Cantù For You” l’iniziativa ideata da Pallacanestro Cantù per avvicinare al mondo biancoblù i giovani cestisti delle società sportive del territorio. Lo staff tecnico e i giocatori della Prima Squadra in questi mesi hanno incontrato i ragazzi dei settori giovanili delle realtà locali in una serie di appuntamenti a loro esclusivamente riservati. La prima tappa d’obbligo a Cantù da PGC e Minibasket. La serata inaugurale si è suddivisa in due differenti incontri: coach Marco Sodini, capo allenatore della S.Bernardo-Cinelandia Park, ha diretto un allenamento tecnico con l’Under-13 del PGC, alla palestra dell’Istituto Sant’Elia di Cantù; mentre due giocatori della Prima Squadra, Giovanni Severini e Lorenzo Bucarelli, si sono divertiti in compagnia del Minibasket, alla palestra dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di via Colombo. La seconda serata ha visto coinvolto il florido settore giovanile della Virtus Cermenate. Jordan Bayehe e Lorenzo Bucarelli hanno incontrato alla palestra di via Montale, intitolata a Rena-

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to Malacarne, i bimbi del Minibasket cermenatese. A seguire spazio all’assistente allenatore Massimiliano Oldoini che, nell’arco di due ore, ha tenuto una seduta di allenamento dedicata al “Pick and Roll”, con il gruppo Under-17 della Virtus. Il terzo appuntamento del “tour” di Pallacanestro Cantù ha visto protagonisti Marco Cusin e Trevon Allen, i quali, per oltre un’ora, hanno conosciuto e giocato insieme al minibasket dei Cucciago Bulls di Fabio Borghi. Gli atleti Under-16 dei Bulls hanno svolto un prestigioso allenamento in compagnia di coach Fabrizio Frates, direttore tecnico e senior assistant di Pallacanestro Cantù. Il quarto incontro ha visto protagonisti gli atleti Stefan Nikolic e capitan Luigi Sergio che, per un’ora e mezza, hanno trascorso una piacevolissima serata assieme ai ragazzi della Polisportiva Senna. Insieme al minibasket della Polisportiva Senna hanno preso parte all’evento anche le ragazze del Basket Cucciago femminile, il minibasket della Virtus Albese e la squadra Special Olympics della società di casa.


Sport

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he initiative created by Pallacanestro Cantù to bring young basketball players from local sports clubs closer to the world of basketball is called "Cantù For You". Over the past few months, the technical staff and the players of the first team have met with youngsters from the youth sectors of local clubs in a series of appointments reserved exclusively for them. The first stop was in Cantù at PGC and Minibasket. The inauguration evening was divided into two different meetings: coach Marco Sodini, head coach of S.Bernardo-Cinelandia Park, led a technical training session with the PGC Under-13 team, at the gym of the Istituto Sant'Elia in Cantù; while two players of the First Team, Giovanni Severini and Lorenzo Bucarelli, had fun with the Minibasket, at the gym of the Istituto Comprensivo "Giovanni Paolo II" in Via Colombo. The second evening involved the vibrant youth sector of Virtus Cermenate. Jordan Bayehe and Lorenzo Bucarelli met at the gym in

Via Montale, named after Renato Malacarne, the children of the Minibasket of Cermenate. Afterwards, assistant coach Massimiliano Oldoini held a two-hour training session dedicated to "Pick and Roll" with the Virtus Under-17 group. The third appointment of Pallacanestro Cantù's "tour" featured Marco Cusin and Trevon Allen, who, for over an hour, met and played together with the minibasket of Fabio Borghi's Cucciago Bulls. The Under-16 athletes of the Bulls had a prestigious training session together with coach Fabrizio Frates, technical director and senior assistant of Pallacanestro Cantù. The fourth meeting featured the athletes Stefan Nikolic and captain Luigi Sergio who, for an hour and a half, spent a pleasant evening together with the boys of Polisportiva Senna. Together with the minibasket of Polisportiva Senna, the girls of the women's Basket Cucciago, the minibasket of Virtus Albese and the Special Olympics team of the home club also took part in the event.

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Sport

foto Briantea84

“One Team, One Passion” L

a passione per i colori biancoblù, l’essere squadra, sempre: uniti dallo stesso intento, verso i medesimi obiettivi. Su questo concetto all’apparenza semplice, ma nel concreto molto profondo, è nata la nuova campagna di comunicazione 2021-22 della UnipolSai Briantea84 Cantù. Ecco “One Team, One Passion”, il claim che risuonerà forte per tutta la stagione sportiva dei Campioni d’Italia in carica, segnata dal rientro sugli spalti del pubblico a distanza di quasi due anni dall’ultima volta. Spinti dalla continua ricerca della versione migliore di sé - in uno dei momenti storici che ricorderemo tra i più strani e complessi di sempre -, il “The Best of Us” ha arricchito di significato i trionfi della Coppa Italia 2020 e dello Scudetto 2021. Conquiste di squadra, l’unione di un gruppo che oggi si rispecchia nel “One Team, One Passion”. Un nuovo ritorno, nel segno di una sola e unica passione. E questo ritorno si è concretizzato alla grande con la vittoria della sesta Supercoppa Italiana che UnipolSai Briantea84 ha conquistato nella finalissima contro S. Stefano Avis in una partita in cui

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non sono mancate le emozioni. Parità nel primo e nel terzo quarto (12-12 e 13-13), il secondo e l’ultimo tempo di gioco hanno indirizzato la sfida verso la vittoria dei biancoblù. Prima dell’intervallo carattere e grinta difensiva per ripartenze concrete ed efficaci. Un 27-10 condito dalla tripla sulla sirena di Giulio Maria Papi che ha scaldato il PalaMeda. Negli ultimi dieci minuti di gioco i marchigiani hanno provato a rimettersi in gara, grazie alle quattro triple di Andrea Giaretti che hanno spinto poi S. Stefano fino al -2 a poco più di un minuto dal termine della partita che si è chiusa con il risultato da 65 a 60. Mvp della sfida è stato Filippo Carossino (18 punti), premio Fair Play alla UnipolSai Briantea84 Cantù. Alfredo Marson, presidente biancoblù, premiato dalla Fipic (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina) per l’organizzazione della finale sul parquet brianzolo: l’evento è stato patrocinato dal Comune di Meda. Una vittoria celebrata davanti a un caldissimo pubblico, sesto uomo in campo, che ha potuto festeggiare questo trofeo con la squadra, dopo mesi di lontananza.


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he passion for the white and blue colors, to be a team, no matter what: together with the same purpose, towards the same goals. The new communication campaign 2021-22 of UnipolSai Briantea84 Cantù is based on this concept, apparently simple but actually very deep. Here is "One Team, One Passion", the slogan that will resound loudly throughout the season of the reigning Italian Champions, marked by the return of the public to the stands almost two years after the last time. Driven by the continuous search for the best version of themselves - in one of the historical moments that we will remember as one of the strangest and most complex ever - "The Best of Us" has enriched the triumphs of the 2020 Coppa Italia and the 2021 Scudetto with meaning. Team achievements, the union of a group that today is reflected in the "One Team, One Passion". A new return, under the sign of one and only one passion. And this return has materialized in a big way with the victory of the sixth Italian Supercup that UnipolSai Briantea84 has won in the final against S. Stefa-

no Avis in a game in which there were many emotions. A tie in the first and third quarter (12-12 and 13-13), the second and the last half of the game have directed the challenge towards the victory of the white-blue team. Before the interval, character and defensive grit for concrete and effective restarts. A 27-10 seasoned by Giulio Maria Papi's triple on the siren that warmed up the PalaMeda. In the last ten minutes of the game, the Marche team tried to get back in the race, thanks to four triples by Andrea Giaretti that pushed S. Stefano up to -2 just over a minute before the end of the game that closed with a 65-60 score. Mvp of the challenge was Filippo Carossino (18 points), Fair Play award to UnipolSai Briantea84 Cantù. Alfredo Marson, white-blue president, awarded by the Fipic (Italian Wheelchair Basketball Federation) for the organization of the final on the Brianza parquet: the event was sponsored by the Municipality of Meda. A victory celebrated in front of a very warm crowd, the sixth man on the court, who was able to celebrate this trophy with the team, after months of distance.

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CUCINA & CANTINA KITCHEN & CELLAR

di Matteo Milesi

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l 26 novembre 2021, lo chef Davide Lacchini e il maestro pasticciere Paolo Verga hanno presentato il loro libro IL LAGO DI COMO IN CUCINA nella location prestigiosa del ristorante Imbarcadero a Como. I due autori si sono posti alcune domande: Esiste una cucina tipica del Lago di Como? Quali ingredienti la contraddistinguono? E’ possibile innovarla ma restando fedeli alla tradizione Lariana? Le risposte possiamo trovarle nelle 27 ricette divise tra antipasti, primi, secondi e piatti unici e dolci che troverete nel libro “IL LAGO DI COMO IN CUCINA”. Lo chef Davide Lacchini e il pasticciere Paolo Verga, descrivono passo dopo passo come realizzare queste ricette, utilizzando gli ingredienti del territorio ed esaltando i sapori che caratterizzano la nostra cucina lariana. In anteprima per i lettori di Magic Lake le tre ricette dei piatti tratte dal libro.

Davide Lacchini Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Da maggio 2021 collabora con la famiglia Cassani come responsabile del Ristorante Imbarcadero di Como - Hotel Metropole Suisse. Ha ricoperto la carica di direttore e consulente gastronomico di Eventi Lariani srl, del ristorante “ InRIVA” Cernobbio. Ha avuto esperienze lavorative presso l'hotel Regina Olga, “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

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n November 26, 2021, chef Davide Lacchini and master pastry chef Paolo Verga presented their book THE LAKE COMO COOKBOOK in the prestigious location of the Imbarcadero restaurant in Como. The two authors asked themselves some questions: Does a typical Lake Como cuisine exist? What ingredients distinguish it? Is it possible to innovate it while remaining faithful to the tradition of Lake Como? The answers can be found in the 27 recipes divided between appetizers, first courses, main courses and desserts that you will find in the book THE LAKE COMO COOKBOOK Chef Davide Lacchini and pastry chef Paolo Verga, describe step by step how to make these recipes, using local ingredients and enhancing the flavors that characterize our local cuisine. A preview for Magic Lake readers of the three recipes of dishes from the book.

Emanuele Riva Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore. Nel 2021 rileva l’enoteca Millesimo di Carate Urio nuovo punto di riferimento sul Lago!

Si ringraziano per la disponibilità e la collaborazione la Famiglia Cassani, Hotel Metropole Suisse, la brigata di cucina e tutto lo staff del Ristorante- Bar "IMBARCADERO" Como sede della realizzazione delle ricette, il Cav. Vittorio Fanfarillo-Cifa srl Lomazzo Forniture Alberghiere, Stefano e Andrea Cantaluppi - Cantaluppi Tavernerio spa Albese con Cassano forniture alimentari

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di Davide Lacchini, Emanuele Riva foto Carlo Pozzoni

CASSOEULA CON VERZINI E POLENTA

CASSOEULA (STEW) WITH SAUSAGE AND POLENTA

Ingredienti per 6 persone 2,5 kg costine di maiale, 350 g cotenne di maiale, 6 verzini di maiale, 1 ,8 kg verza, 2 cipolle medie, 2 carote, 2 gambi di sedano, 2 rametti di rosmarino, 8 foglie di salvia, 30 g concentrato di pomodoro, 200 ml vino bianco, 1 l brodo di carne, 100 ml olio extravergine

To serve 6 2.5 kg pork ribs, 350 g pork rind, 6 “verzini” pork sausages, 1.8 kg cabbage, 2 medium onions, 2 carrots, 2 celery stalks, 2 rosemary sprigs, 8 sage leaves, 30 g tomato paste, 200 ml white wine, 1 l beef broth, 100 ml extra virgin olive oil

Preparazione: Sbollentare in acqua i verzini punzecchiati, bruciacchiare la cotenna in modo da eliminare i peli e tagliarla a pezzi. Sfogliare la verza, privarla dal torsolo, spezzettarla grossolanamente e lavarla. In una casseruola con dell’olio, rosolare le costine, unire le verdure, continuare la rosolatura e sfumare con vino bianco quindi unire i profumi. Cuocere per quindici minuti e, se necessita, unire del brodo. Continuare la cottura unendo le cotenne, le verze, e il concentrato (a piacere), coprendo in modo che le verze appassiscano velocemente. Cuocere lentamente per un’altra ora; poi aggiungere i verzini e continuare per altri 15 minuti avendo l’accortezza di mescolare di tanto in tanto. Insaporire con sale e pepe e servire con la polenta.

Preparation: Prick the sausage and blanch in water. Singe the pork rind over a flame to burn any hair and cut into pieces. Separate the cabbage leaves from the core. Chop the leaves into large pieces and rinse. Brown the ribs in a large saucepan with oil. Add the vegetables and continue cooking. Simmer with white wine then add the herbs. Cook for 15 minutes adding some stock if necessary. Add the pork rind, the cabbage and tomato paste to taste. Cover the pan to make the cabbage wilt quickly. Cook slowly for another hour. Add the sausage and continue cooking for another 15 minutes stirring occasionally. Season with salt and pepper and serve with polenta.

Arunda Rosè Reiterer & Reiterer Brut Metodo Classico SA - Alto Adige L’azienda Arunda Vivaldi è gestita dalla famiglia Reiterer, la loro cantina si fregia della nomea di Cantina Metodo Classico più alta d’europa! Siamo a Meltina Bolzano dove gli spumanti riposano sui lieviti a 1200m. Questo particolare vino, veste di un rosè brillante color corallo rosa. I vitigni utilizzati sono i classici della zono altoatesina ovvero Pinot Nero e Pinot Bianco e in più il raro vitigno Shilcher, uva austriaca utilizzata maggiormente per la produzione di eleganti rosati che anche in questo caso non si smentisce. Da Provare su di una Classica Cassoeula!!! Calice flute largo a 8°C.

Arunda Rosè Reiterer & Reiterer Brut Metodo Classico SA - Alto Adige The Arunda Vivaldi winery is run by the Reiterer family, their winery is proud to be the highest Metodo Classico winery in Europe! We are in Meltina Bolzano where the sparkling wines rest on the yeast at 1200m. This particular wine is a brilliant coral pink color. The vines used are the classic ones of the South Tyrolean area, that is Pinot Noir and Pinot Blanc and in addition the rare Shilcher, an Austrian grape mainly used for the production of elegant rosé wines that also in this case never disappoints. Try it on a Classic Cassoeula!!! Wide flute glass at 8°C.

Como

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PESCE DI LAGO GRATINATO CON CROSTONE DI PAN DE COMM

LAKE FISH GRATIN WITH TOASTED “PAN DE COMM” (BREAD FROM COMO)

Ingredienti per 6 persone 150 g filetto di trota, 180 g lavarello, 150 g filetto di trota salmonata, 90 g filetto di pesce persico, 360 g gamberi di fiume con testa, 120 g arborelle, 2 scalogni, 1 zucchina, ½ peperone, un gambo di sedano, 60 ml brandy, 500 ml brodo di pesce, 120 g salsa pomodoro, 1 00 ml panna, 2 tuorli, 60 g burro, 60 ml olio extravergine

To serve 6 150 g trout fillets, 180 g lavaret (whitefish), 150 g rainbow trout fillets, 90 g perch fillets, 360 g river shrimp with heads, 120 g bleak, 2 shallots, 1 courgette, ½ bell pepper, 1 celery stalk, 60 ml brandy, 500 ml fish stock, 120 g tomato sauce, 100 ml cream, 2 egg yolks, 60 g butter, 60 ml extra virgin olive oil

Preparazione: In una padella capiente mettere olio e burro e rosolare tutto il pesce tagliato a pezzetti di circa 2/3 cm e i gamberi interi, unire lo scalogno tritato e le restanti verdure tagliate a quadrettini, cuocere per un minuto. Flambare con il brandy, unire il brodo di pesce, la salsa pomodoro e terminare la cottura. Togliere il pesce eliminando il carapace dai gamberi e disporlo in piatti o in pirofile. Unire alla salsa la panna semi montata e i tuorli d’uovo, insaporire con sale e pepe (a piacere del peperoncino) disporre a filo sopra il pesce, mettere in forno accendendo solo il grill e gratinare. Servire con fette di pan de Comm tostato.

Preparation: Cut the fish into pieces of 2 to 3 centimetres in size and brown in a large oiled pan along with the whole shrimps. Add the minced shallots and the diced vegetables and cook for one minute. Flambé with brandy. Add the fish stock, the tomato sauce and complete cooking. Remove the fish and peel the shrimp. Place in a baking tray. Blend the sauce with the egg yolks and fold in the partly whipped cream. Season with salt and pepper (and chilli to taste). Drizzle sauce over the fish and broil. Serve with slices of toasted “pan de Comm”.

“Brigante Terre Lariane Bianco Igt - Az.Agr. La Costa Montevecchia Lecco 10000 bottiglie di questo bianco di Montevecchia! Ci troviamo davanti a un blend di tre uve sapientemente “calibrate”. Lo chardonnay è il classico internazionale che dona eleganza, acidità e profumi al Vino. Il Manzoni bianco, un clone di Riesling renano e Pinot Bianco, vitigno creato negli anni ’30, capace di resistere alle malattie della vite, dona pienezza e struttura. Il verdese l’unico vitigno a bacca bianca autoctono della provincia di Como Lecco, arricchisce il blend di sapidità. L’assemblaggio che ne deriva, dopo diversi mesi di riposo in cantina, è una delle migliori interpretazioni del nostro territorio. Lo abbiniamo a pesci d’acqua dolce delicati. Servizio in calice slanciano a 10°C.

“Brigante Terre Lariane Bianco Igt - Az.Agr. La Costa Montevecchia Lecco 10000 bottles of this white wine from Montevecchia! We are in front of a blend of three grapes wisely "calibrated". The chardonnay is the classic international grape which gives elegance, acidity and fragrance to the wine. The Manzoni bianco, a clone of Riesling renano and Pinot Bianco, a vine created in the 30's, able to resist vine diseases, gives fullness and structure. Verdese, the only white berried grape native to the province of Como Lecco, enriches the blend with sapidity. The resulting blend, after several months of rest in the cellar, is one of the best interpretations of our territory. We pair it with delicate freshwater fish. Serve in a slender goblet at 10°C.

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TORTELLONI DI POLENTA E VERZE IN RAGÙ DI CINGHIALE CON FUNGHI

POLENTA TORTELLONI WITH CABBAGE AND WILD BOAR AND MUSHROOM SAUCE

Ingredienti per 6 persone PER LA FARCIA 250 g farina gialla bramata, 300 g formaggio casera, 1 l acqua, 400 g verza, 100 ml vino bianco, 50 ml olio extravergine, 120 ml brodo di carne PER IL RAGÙ 300 g polpa di cinghiale, 1 carota, 1 cipolla media, un gambo di sedano, 120 ml vino rosso, un rametto di rosmarino, 5 foglie di salvia, un rametto di timo, pepe nero in grani q.b., 200 ml brodo di carne, 30 g concentrato di pomodoro, 150 g funghi misti surgelati PER I TORTELLONI 400 g farina 00, 4 uova, 30 g parmigiano, olio extravergine q.b.

To serve 6 FOR THE FILLING 250 g cornmeal, 300 g casera cheese, 1 l water, 400 g cabbage, 100 ml white wine, 50 ml extra virgin olive oil, 120 ml beef broth FOR THE MEAT SAUCE 300 g wild boar meat, 1 carrot, 1 medium onion, 1 celery stalk, 120 ml red wine, 1 rosemary sprig, 5 sage leaves, 1 thyme sprig, black peppercorns to taste, 200 ml beef stock, 30 g tomato paste, 150 g frozen mixed mushrooms FOR THE TORTELLONI 400 g 00 flour, 4 eggs, 30 g parmesan cheese, extra virgin olive oil to taste

Preparazione: Far rosolare la carne di cinghiale tagliata a piccoli cubetti, unire le verdure tagliate a dadolini e sfumare con il vino rosso. Lasciar ridurre e aggiungere il brodo, i profumi e il concentrato di pomodoro. Cuocere per circa un’ora a fuoco lento controllando sempre la densità del sugo. A cottura ultimata unire i funghi spadellati in poco olio. Preparare la polenta facendola cuocere per 45 minuti in circa 1 litro d’acqua salata, mescolando continuamente. Nel frattempo pulire e tagliare le verze a pezzetti, disporre in una casseruola dell’olio e rosolare le verze sfumando con il vino bianco, aggiungere il brodo e brasare il tutto per circa 20 minuti. Ultimata la cottura della polenta, unire il formaggio tagliato a pezzetti (poco alla volta) e, alla fine, la verza; amalgamare il tutto. Fare la pasta con farina, uovo e olio; lasciar riposare per un’ora circa. Tirare la sfoglia e formare i tortelloni riempiendoli con la polenta fredda, quindi cuocerli in acqua salata in ebollizione per 5 minuti. Disporre sul piatto il ragù di cinghiale con i funghi e sopra i tortelloni con parmigiano..

Preparation: Brown the minced wild boar meat. Add the diced vegetables and simmer with red wine. Once reduced add some of the stock, herbs and tomato paste. Cook for about an hour over low heat while regularly checking the thickness of the sauce. Sauté the mushroom in a little olive oil and add to the meat once it is cooked. To make the polenta, cook it for 45 minutes in about a litre of salted water, stirring constantly. In the meantime clean and cut the cabbage into pieces. Pour some oil in a saucepan, brown the cabbage and reduce with white wine. Add some stock and stew everything for about 20 minutes. Once the polenta is cooked, add the cheese one piece at a time. Finally, add the cabbage. Mix well. Make some pasta dough with flour, eggs and oil and let sit for about an hour. Roll out the pasta dough, cut out the tortelloni to the desired size and fill with polenta. Cook in salted boiling water for 5 minutes. Place wild boar meat sauce and mushrooms on a dish, lay the tortelloni on top and dust with parmesan cheese.

Como

“SanGiobbe” Vino Rosso Az.Agr. La Costa Montevecchia Lecco Ecco in tavola un local-wine che di certo non fa sfigurare la nostra zona vinicola! Si parla di pinot nero in purezza, una rarità se pensate proveniente dalle Terre del Lario! La sfida vinta a pugni chiusi, che fa vincere un intero territorio, è data da passione e dedizione; le vigne ormai mature, le ultime buone annate, la malizia acquisita lavorando per anni un vitigno ribelle in terre ribelli, ci regalano oggi un vino elegante e succoso che sicuramente tiene testa a moltissimi “pinoneri" tanto blasonati. Nel calice un colore scarico come ci si aspetta, note dolci e speziate allo stesso tempo, una pulizia di fondo che conferma la dedizione; dal sorso fresco e delicato come dev’essere per chi è appena entrato in punta di piedi nel grande mondo regale del pinot nero. Fresco 15° in largo calice.

“SanGiobbe” Red Wine Az.Agr. La Costa Montevecchia Lecco Here on the table is a local wine that certainly is up to the name of our wine area! We are talking about a pure pinot noir, a rarity if you think it comes from Terre del Lario! The challenge won with fists clenched, that makes win an entire territory, is given by passion and dedication; the now mature vines, the last good vintages, the talent acquired by working for years a rebel vine in rebel lands, give us today an elegant and juicy wine that surely keeps up with many "pinoneri" so emblazoned. In the glass a light color as expected, sweet and spicy notes at the same time, a clean background that confirms the dedication, fresh and delicate sip as it should be for those who have just entered on tiptoe in the great royal world of pinot noir. Cool 15° in a large goblet.



20 th

Anniversary

da 20 anni mecenati per scelta

Siamo partiti con grandi sogni e li abbiamo realizzati. Abbiamo ancora traguardi da raggiungere e tanta voglia di sognare. La vera forza sono i nostri associati. Grazie a loro e a chi crede in noi.

amicidicomo.it


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