Light & Shadow La storia della Capoeira
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Laboratorio motion graphic design 2 Docente: Andrea Brogi Studente: Malvina Quartana
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CONCEPT
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La ricerca
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L’emozione del movimento
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La luce
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Light & Shadow
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ILLUSTRAZIONI
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PRODUZIONE
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Backstage
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La ricerca Il brief del progetto prevedeva un prodotto audiovideo che descrivesse il movimento e le informazioni che veicola; con queste premesse l’idea progettuale si è diretta verso una forma d’arte antica come il “nuovo mondo”: la Capoeira. Danza, arte marziale e sport che del movimento e della sua energia ha fatto una forma di comunicazione non verbale. La prima fase progettuale si è concentrata nella ricerca storica e nelle origini che la Capoeira ha avuto. Ecco un breve riassunto delle informazioni trovate: Nel 15° sec il Portogallo era una potenza coloniale. L’espolatore Pedro Antonio Cabral sabarcò in Brasile, dove cominciò la colonizzazione di quelle terre sconfinate. Nel 1532 fu introdotta la coltivazione della canna da zucchero, questo evento segnò la storia del Brasile: insieme ai grandi latifondi nascque la neccessià di manodopera a basso costo. Inizialmente furono utilizzati gli Indios, ma la poca resistenza ai lavori forzati li portarono alla decimazione. Un’alternativa valida si rivelò quella di utilizzare i neri-africani. Questi povenivano da vaste zone dell’africa, in particolar modo dall’Angola, portando con se le loro tradizioni e il loro folklore. Un elemento importante per la nascita della Capoeira è stata l’esportazione della “Danza della Zebra”, è in questo ballo che troviamo il primo seme di quest’arte. Gli africani, venuti in contatto con le popolazioni Indios e le loro pratiche di lotta, unirono le discipline di danza e combattimento creando la Capoeira Angola, arte marziale che dissimula la lotta nella danza. A metà del 1600, una volta che la pratica della Capoeira fu consolidata, gli schiavi organizzarono delle rivolte per liberarsi della loro condizione e creare delle comunità libere nella foresta. Gli Africani vissero in condizione di schiavitù fino al 1888, anno in cui la schiavitù venne abolita. La popolazione nera però non venne mai integrata totalmente nella società brasiliana e venne relegata nelle favelas, dove per sopravvivere molti erano costrettia rubare e per difendersi dalla polizia utilizzavano la Capoeira. Nella storia recente la Capoeira, specialmente la Regional, è stata rivalutata come sport e come spettacolo, tanto che nel 1974 è stata eletta sport nazionale brasiliano.
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L’emozione del movimento Come detto precedentemente, il movimento è una componente fondamentale per il progetto, ma anche per lo sviluppo della Capoeira. La Capoeira Angola, infatti, nasce come danza e svago per gli schiavi neri, ma è anche una forma di comunicazione non verbale. Questa danza possiede movimenti dettati dalla musica e dagli strumenti utilizzati per la roda (gioco), ogni movimento ha il proprio significato, e i capoeristi creano movimenti a incastro rendendo la danza spettacolare e sinuosa. Capoeira Angola è lo stile più musicale e spirituale, con una strategia interattiva. Le tecniche da utilizzare sono dovute alla creatività e all’immaginazione del singolo capoerista. In un gioco di Capoeira tutte le parti del corpo entrano in relazione tra loro, dalle dita dei piedi, alla testa, e attraverso il movimento si mostra la componente emotiva dell’individuo, che in un gioco di capoeira si ritrova coinvolto completamente, “anima e corpo”. L’ ingranaggio è un circuito naturale di domanda e risposta che crea emozione. All’ interno del gioco, attraverso il movimento fisico si manifesta il movimento emozionale che attraversa l’ io del giocatore, dalla leggerezza d’animo alla paura.
La luce La luce e la sua composizione cromatica hanno effetti immediati sull’elaborazione cerebrale delle emozioni. Questa componente è essenziale per lo svolgimento del progetto, inquanto il movimento è descritto dalla luce stessa, trasmettendo energia e forza ondulatoria tipiche della Capoeira.
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Light & Shadow Light and Shadow è il nome scelto per il progetto. Questo perchè l’intero lavoro è giocato sulla combinazione di luce (il movimento della Capoeira) e ombre (le illustrazioni che descrivono la storia della pratica). L’utilizzo di luce e di ombre, oltre che effetto estetico ed emotivo, sono servite per trasmettere la dicotomia intrinseca della storia dei neri-africani nelle piantagioni americane; Le ombre date dalla schiavitù, che per secoli hanno accompagnato le popolazioni africane, e le luci, simbolo di libertà e rivalsa verso il sistema che li ha imprigionati. Il progetto non ha l’intenzione di essere un lavoro di ricerca storica, ma un prodotto audiovideo per far incuriosire l’utente verso le origini della Capoeira, attraverso la sperimantazione che integra la luce, il movimento e la motion graphics.
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Il Backstage
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UniversitĂ degli studi di San Marino - A.A. 2015/2016 - FacoltĂ di Disegno Industriale - Magistrale in Motion Graphic
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