Industria & formazione refrigerazione e condizionamento 2-2020

Page 1

INDUSTRIA

formazione

&

ORGANO UFFICIALE CENTRO STUDI GALILEO

LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE • N. 436

A GG IO RN AMEN TO SUI C OR SI NELLA R EFRI GER AZI ON E

3 0 a nn i f a i p r i m i ne l l a f o r m a z i on e c o n l e v i de o l e z i o ni D a 2 0 a nn i i p r i m i n e l l a f o r m a z i o n e a d i s t a n z a c o n l e N a z i o n i U n i t e e i m a gg i or i e n t i Anno XLIV - N. 2 - 2020 - Sped. a. p. - 70% - Fil. Alessandria - Dir. resp. E. Buoni - Via Alessandria, 26 - Tel. 0142.452403 - 15033 Casale Monferrato




OFFICINE MARIO DORIN SINCE 1918

CO2 technology is DORIN

The CD 500 Larg est

IL FUTURO È LA NOSTRA STORIA

La Gamma CD è il risultato di oltre due decenni di esperienza e più di 35.000 compressori transcritici funzionanti sul mercato mondiale. Affidabilità ed Efficienza fanno di questi compressori la Scelta Naturale per un mercato globale che cerca la sostenibilità. DORIN ha naturalmente rinnovato e ampliato la sua offerta dei Modelli CD transcritici aggiungendo: CD500, il compressore transcritico a 6 pistoni più grande sul mercato, 39.85 - 98.58 m3/h DORIN DYNAMIC INNOVATION In continuo movimento, le vostre necessità sono le nostre priorità

VIENI VIENI A A TROVARCI! TROVARCI! 05-07 05-07 Marzo Marzo // BUSWORLD BUSWORLD TURKEY, TURKEY, Istanbul Istanbul -- TR TR 10 10 Marzo Marzo // ATMOsphere ATMOsphere Cape Cape Town, Town, Città Città del del Capo Capo -- ZA ZA 15-18 15-18 Marzo Marzo // IIAR, IIAR, Orlando Orlando -- US US 31 31 Marzo Marzo // ATMOsphere ATMOsphere Ibérica, Ibérica, Malaga Malaga -- SP SP

w w w. d o r i n . c o m | d o r i n @ d o r i n . c o m


Sommario Direttore Responsabile Enrico Buoni Responsabile di Redazione M.C. Guaschino Comitato Scientifico Marco Buoni, Marcello Collantin, Pierfrancesco Fantoni, Marco Carlo Masoero, Alfredo Sacchi, Madi Sakande, Stefano Sarti Redazione e Amministrazione Centro Studi Galileo srl via Alessandria, 26 15033 Casale Monferrato AL tel. 0142/452403 fax 0142/909841 Pubblicità tel. 0142/452403 E-mail: info@industriaeformazione.it

7 Editoriale

Il settore che avanza M. Buoni – Presidente AREA Air Conditioning and Refrigeration European Association, Segretario Generale ATF, Direttore Centro Studi Galileo

9 Appuntamenti recenti del Centro Studi Galileo 14 Nuova rubrica: approfondiamo il Decreto F-Gas e la Banca Dati 16 Tecnici specializzati negli ultimi corsi e patentini 26 Il futuro della refrigerazione deciso ai summit mondiali

sul cambiamento climatico Intervista a Didier Coulomb – Direttore Generale dell’Istituto Internazionale della Refrigerazione (IIR)

29 La normativa europea sui gas fluorurati nel contesto dello sviluppo tecnologico W. Zaremski – Presidente Asercom

www.industriaeformazione.it www.centrogalileo.it continuamente aggiornati

31 F-Gas: phase down e ruolo delle associazioni del settore

www.EUenergycentre.org per l’attività in U.K. e India

33 Principi di base del condizionamento dell’aria

www.associazioneATF.org per l’attività dell’Associazione dei Tecnici del Freddo (ATF) La rivista viene inviata a: 1) installatori, manutentori, riparatori, produttori e progettisti di: A) impianti frigoriferi industriali, commerciali e domestici; B) impianti di condizionamento e pompe di calore. 2) Utilizzatori, produttori e rivenditori di componenti per la refrigerazione. 3) Produttori e concessionari di gelati e surgelati.

F. Scuderi – Vicesegretario Eurovent

Collegamento alla rete di alimentazione elettrica nell’installazione di un climatizzatore split P. Fantoni – 210ª lezione

35 Il processo di scelta del refrigerante per un impianto di lavorazione della carne, un caso di studio greco D. Tairis – Hellas Union Fgas

39 Concetti di base sulle tecniche frigorifere

È iniziata la rivoluzione dei refrigeranti anche nella refrigerazione commerciale P. Fantoni – 230ª lezione

42 Utilizzo degli idrocarburi naturali nei distributori automatici refrigerati D. Barbierato – Direttore Tecnico SandenVendo Europe

44 Ultime notizie

N. 436 – Periodico mensile Autorizzazione del Tribunale di Casale Monferrato n. 123 del 13.6.1977 Spedizione in a. p. - 70% Filiale di Alessandria Abbonamento annuo (10 numeri) € 36,00 da versare sul ccp 10763159 intestato a Industria & Formazione Estero € 91,00 - una copia € 3,60 arretrati € 5,00

AREA e ATF, modelli virtuosi: Marco Buoni ha presentato l’esperienza europea al Caribbean Thematic Network a Orlando (USA) – Refrigerazione commerciale con refrigeranti infiammabili, soluzioni pratiche: un nuovo webinar gratuito targato CSG – Count on Cooling, EPEE presenta la campagna con un evento a Bruxelles – Mille Miliardi per sostenere l’European Green Deal: ottime prospettive per l’Italia – Coronavirus, rinviata anche MCE: l’evento slitta all’8 settembre – L’UE si è prefissata di raggiungere la neutralità carbonica (parità tra emissione e assorbimento) di CO2 entro il 2050, obiettivo fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale – “Un crimine ambientale di proporzioni epiche”: un paper di Nature mette in allerta l’EIA – 2019: l’indagine di Assoclima mette in evidenza l’ottima annata della climatizzazione – Da Eurovent Market Intelligence, un’utile mappa del mercato VRF – Maxi Sequestro di refrigeranti illegali: fermate tonnellate di gas a Varese e al confine tra Turchia e Bulgaria – Refrigera Forum Mediterraneo: rinviato a causa del Coronavirus il roadshow previsto il 5 marzo a Caserta

47 Glossario dei termini della refrigerazione e del condizionamento (Parte centonovantaquattresima) – A cura di P. Fantoni

48 Ditte collegate INDUSTRIA&formazione / 5


REFRIGERANTE R-744


NUMERO 2 / MARZO 2020

EDITORIALE

Il settore che avanza

Marco BUONI Presidente AREA Air Conditioning and Refrigeration European Association, 26 Associazioni europee 22 Stati 110.000 frigoristi Direttore Centro Studi Galileo Segretario generale ATF Associazione dei Tecnici italiani del Freddo

I PRIMI CON LE NAZIONI UNITE NELLA TECNOLOGIA DELLA FORMAZIONE A DISTANZA IN TUTTO IL MONDO Il Centro Studi Galileo con l’Associazione dei Tecnici del Freddo – ATF nelle numerose sedi in tutto il mondo da tempo sta operando una formazione a distanza molto capillare che i tecnici del freddo hanno giudicato di grande efficienza ed efficacia. Infatti questa formazione è interattiva e cioè il tecnico dalla sua postazione in qualunque luogo si trovi in Italia o all’estero può fare le domande al docente ottenendo la giusta risposta e nello stesso modo tutti gli altri collegati. Inoltre, mentre nei corsi in aula i posti sono ovviamente limitati, ciascun operatore collegato con il Centro Studi Galileo ha la possibilità di poter seguire la lezione insieme ad altri

Eccellente incontro alla Commissione Europea per discutere della formazione sui refrigeranti alternativi. Nella foto in alto Niccolò Costantini, Commissione Europea, anche presidente a diversi convegni CSG lo scorso anno, Luca Conti della Segreteria di AREA, Raluca Sisiu di IOR-UK, Marco Buoni. Sotto oltre i già citati, Cornelius Rhein di DG Clima e Miriam Rodway IOR-UK.

suoi tecnici che lo affiancano. Via web, i corsi FAD (formazione a distanza) sono sempre più seguiti da tutti i ns tecnici grazie ad una modalità di interazione personalizzata superiore ai ns normali corsi formativi in aula. Da tempo, dopo che da decenni avevamo implementato la ns attività con le Nazioni Unite e da diversi anni in Europa con la Presidenza, nella figura del ns direttore CSG e ATF, di tutte le Associazioni Europee del Freddo (AREA), avevamo deciso di integrare maggiormente la ns attività di formazione e informazione con i Tecnici non solamente a livello italiano ma pure europeo e mondiale. Ora, grazie all’esperienza a lungo termine di formazione a distanza FAD con una elevata quantità e qualità di ns partner italiani ed europei, Platinum, Gold o Silver e pure grazie alla collaborazione delle ns sempre più numerose sedi in tutto il mondo, abbiamo deciso di offrire a tutti in modo molto pratico, comodamente online, tutta la specializzazione formativa con relativi attestati di tutti i ns corsi. Quindi tutti i Tecnici potranno prendere visione dell’elenco di tutti i ns corsi teorici/pratici che da adesso in poi possono essere seguiti online con la stessa efficacia di quelli in aula (vedere tutti i nostri corsi in aula realizzabili pure online). Il CSG è inoltre molto attivo sui social network Facebook, Twitter, Linkedin e Instagram e su Galileo-Online si possono acquistare i corsi video registrati (www.galileo-online.it). PROSEGUE L’ATTIVITÀ INTERNAZIONALE Quest’anno l’inverno è passato senza le basse temperature tipiche della stagione. Il surriscaldamento globale è sotto gli occhi di tutti. Sia colpa o meno del nostro settore poco importa. Sicuramente il nostro settore gioca un ruolo di primo piano nel: • raffreddare gli ambienti che appunto necessitano sempre maggiormente INDUSTRIA&formazione / 7


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

di tale servizio (oppure in pompa di calore), • soddisfare la aumentata richiesta di conservazione dei cibi per preservarli nel lungo termine ed in ogni fase dalla raccolta alla tavola, • aumentare l’efficienza energetica, essendo consumatori del 20% dell’energia elettrica mondiale ed in costante aumento, • soddisfare la maggior richiesta di comfort, controllo automatico anche da remoto, domotica ed internet of things. Da quanto sopra si deduce che la politica europea, denominata Green Deal, che metterà a disposizione di tutti i paesi d’Europa miliardi di euro dedicati all’economia verde, sembra fatta apposta per il nostro settore. Se consideriamo pure che nel 2022 in Europa ci sarà un’ulteriore modifica alla regolamentazione F-Gas, da poco sono state approvate o riviste le direttive sull’efficienza energetica negli edifici, i requisiti minimi di efficienza delle apparecchiature (Ecodesign, Ecolabelling, etc..), possiamo proprio affermare senza dubbio che siamo sulla cresta dell’onda. L’associazione europea AREA, di cui sono Presidente, sarà protagonista nell’implementazione delle normative, sempre per il beneficio dei tecnici del freddo, come abbiamo fatto negli ultimi 20 anni, ed in particolare negli ultimi 10 anni, con me prima VicePresidente agli affari internazionali e ora Presidente. Saremo alla Commissione europea al consultation forum del 25 marzo dove si parlerà di impianti split, refrigerante illegale e disponibilità di refrigerante nei paesi membri. In precedenza siamo stati, sempre alla Commissione, a presentare la formazione volontaria e gratuita sui refrigeranti alternativi www.realalternatives.eu. Lavoriamo con le Nazioni Unite giornalmente e, a livello italiano, con il Ministero e le Camere di Commercio. Il settore dicevamo anche in Italia gode di una buona salute. Al nostro centro arrivano giornalmente richieste di assunzione di tecnici del freddo preparati: il settore gode di vento in poppa. Altre notizie positive arrivano dalla banca dati F-Gas sulla quale, dalla sua istituzione (per gli interventi settembre 2019), sono stati inseriti 250.000 apparecchi e 300.000 interventi di instal8 / INDUSTRIA&formazione

In ricordo di uno dei migliori docenti del Centro Studi Galileo Con questo brevissimo testo vogliamo ricordare forse il più bravo, sicuramente il più conosciuto, dei docenti del Centro Studi Galileo, Fabio Braidotti, che all’età di 76 anni è mancato ai suoi cari. Il titolo non è esagerato, io stesso, parlando con tutti i nostri 50 docenti (negli anni), ho sempre avuto da loro parole di lode, nonostante fossero in competizione, per la sua preparazione e disponibilità, sapeva trasmettere in modo efficace le sue ampie conoscenze ai tecnici. Lo ricordiamo come preparatissimo, pacato, sempre pronto a rispondere alle domande anche le più difficili in maniera semplice e sintetica. Dinamico, mi raccontava che con la sua Citroën aveva girato il nostro paese in lungo e in largo, sicuramente per i corsi CSG. Tutti noi al CSG lo stiamo piangendo e così sono sicuro i suoi ex colleghi docenti e collaboratori. Il mondo del freddo, sia della formazione, sia della produzione e distribuzione da cui veniva (la Carlo Eisner), ha perso un grandissimo e bravissimo mentore che ha contribuito a fare dell’Italia il paese numero 1 al mondo nella refrigerazione, condizionamento e pompe di calore. Negli ultimi anni lo aveva fermato una malattia degenerativa che ne aveva bloccato la dinamicità e questo è stato difficile da sopportare per un uomo come lui sempre in corsa. Riposa in Pace Fabio, ci mancherai tantissimo. lazione o manutenzione. Il dato significa che lo strumento sta funzionando e presto avremo un censimento abbastanza buono del parco macchine presente nel nostro Paese con la trasparenza richiesta e voluta dal decreto F-Gas. Tornando al passato appena prossimo, la collaborazione con le Nazioni Unite del Centro Studi Galileo è ai massimi livelli con i progetti sia di AREA sia di ATF. AREA sta scrivendo un manuale denominato Universal Training Kit per la formazione in tutti i Paesi del mondo, che include pure le procedure per iniziare i corsi sui refrigeranti alternativi. ATF sta scrivendo gli schemi di certificazione di Bahrain, Kuwait, Qatar e Tunisia. CSG ha appena terminato alcuni corsi per Armenia, Somalia, Grecia e Cipro e nei prossimi mesi li svolgerà per il QATAR e i paesi caraibici. A Orlando in Florida alla recente fiera numero 1 del continente americano sono state molte le attività svolte (vedi

per dettagli articolo seguente), tra queste la firma di un accordo di programma con ISHRAE, l’associazione indiana di riferimento, un’intervista già visibile sul nostro sito Industriaeformazione.it in lingua inglese e prossimamente in lingua italiana, un corso sui refrigeranti alternativi con esame teorico finale e diverse altre presentazioni al pubblico americano e dei paesi caraibici. Per concludere, le attività del settore, complice il forte fermento che sta avendo, con anche visibilità sui maggiori media italiani e mondiali (di oggi la trasmissione sulla Rai sul sequestro di migliaia di Kg di refrigerante importato illegalmente), sono di ottimo auspicio per un 2020 migliore del 2019. Se il settore del freddo andrà bene tutti gli operatori ne avranno benefici inclusi i nostri clienti finali che sono coloro che ogni giorno abbiamo davanti e dobbiamo soddisfare. Il settore dà e darà molto entusiasmo e grandi soddisfazioni a tutti. Buon lavoro.


NUMERO 2 / MARZO 2020

APPUNTAMENTI RECENTI DEL CENTRO STUDI GALILEO IL MEETING NAZIONI UNITE UNEP PER I PAESI CARAIBICI A ORLANDO, FLORIDA

Il Meeting degli Ozone Officers del Caribbean Network fa parte del CAP, il Compliance Assistance Programme di UNEP, a supporto dell’implementa-

zione del Protocollo di Montreal sulle sostanze che contribuiscono ad assottigliare la fascia di Ozono anche in America Latina e nelle regioni caraibiche. Questa partnership si è concretizzata nel corso di ASHRAE 2020 Winter Conference, che ha offerto un’irripetibile opportunità per gli Ozone Officers e i Tecnici del Freddo locali di sfruttare l’esperienza degli esperti presenti, nell’ottica di apportare il loro contributo in quelli che sono stati gli argomenti principali del Network Meeting, incluso lo sviluppo e l’implementazione di Standard Nazionali, la Certificazione dei Tecnici RAC. Nel corso del secondo giorno, il Meeting si è focalizzato sul settore assistenza, esplorando tematiche principali quali la Formazione, la Pratica e Considerazioni su Standard e Certificazioni, con l’obiettivo di incoraggiare le Nazioni a identificare modi concreti di incorporare queste azioni all’interno della Fase due del HPMP (Hydrofluorocarbons Phase Out Management Plan), in ciò che rimane della Fase I (ove questo è l’unico stadio presente) e più in generale all’interno dei piani per

il Phase Down degli HFC e affini. In questo contesto, il Presidente di AREA, Marco Buoni, è stato protagonista dell’intervento Costituire programmi nazionali di certificazione: modelli da altre regioni. I principali obiettivi del meeting sono stati: • Aiutare i 14 Governi Caraibici a mantenere i loro obiettivi in merito alla riduzione degli HCFC, dal 10%, raggiungere l’obbiettivo della riduzione del 35% nel 2020 e istruirli al fine di conseguire nuovi target sulla riduzione di HCFC e HFC così come previsto dal Protocollo di Montreal • Rafforzare la capacità del settore assistenza della refrigerazione, e ridurre le barriere che impediscono l’introduzione di nuove tecnologie nelle 14 nazioni Caraibiche. • Ricostruire i rapporti tra i funzionari ozono e l’Associazione Nazionale dei Tecnici RAC tramite un potenziamento delle partnership relative all’implementazione del Protocollo di Montreal. • Esplorare quali tecnologie allo stato dell’arte, disponibili sul mercato, sarebbero applicabili alle Nazioni caraibiche. Nel 2017, il Centro Studi Galileo ha organizzato due corsi di formazione a Saint George, Grenada: nello specifico, un workshop di orientamento e successivamente un corso di formazione Real Alternatives sui refrigeranti

infiammabili. L’esperienza didattica procederà con rinnovata volontà di collaborazione, portando a Grenada un’ulteriore sessione di formazione e valutazione nel 2020, che coprirà non solo un aggiornamento dei moduli previsti da Real Alternatives, ma anche una miglior pratica sugli F-Gas. INCONTRO UNEP-AHRI, 2020 REFRIGERANT DRIVING LICENSE (RDL)

Il programma Refrigerant Driving License (RDL) è stato lanciato da UNEP, United Nations Environment Programme, in collaborazione con AHRI, American AHR Institute. Conseguentemente alla prima sessione pilota Train-the-Trainers, che si è svolta a Casale Monferrato, in Italia, il 10-11 Giugno 2019, si è svolto un altro meeting nel contesto dell’AHR Expo 2020 di Orlando, Florida, per raccogliere feedback sulle sessioni pilota che si sono tenute in sei nazioni, che han fatto da pionieri: Grenada, Maldive, Rwanda, Sri Lanka, Suriname e Trinidad e Tobago. Queste sei nazioni stanno guidando gli sforzi indirizzati all’introduzione dell’RDL tenendo sessioni di formazione per i tecnici locali, al fine di garantire un avanzamento delle tecniche globali di gestione del refrigerante, contribuendo a una transizione del refrigerante sicura, efficiente ed ecologica. Marco Buoni, presidente di AREA, ha partecipato all’evento congiunto UNEP OzonAction – AHRI presentando i risultati della prima fase

INDUSTRIA&formazione / 9


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

della fase pilota dell’RDL. In questa occasione sono stati assegnati certificati a cinque nazioni del primo gruppo di insegnanti RDL. AREA E ISHRAE FIRMANO UN PROTOCOLLO D’INTESA

In seguito alla firma del Memorandum of Understanding con l’United Nations Environment Programme (UNEP), lo scorso Novembre a Roma nel corso del 31° MOP (Meeting of the Parties to the Montreal Protocol), AREA, l’associazione Eu-

al meglio e in sicurezza, senza interruzioni, gli strumenti di refrigerazione, condizionamento e pompe di calore, oltre a creare e mantenere un clima favorevole alle imprese europee che si occupano di refrigerazione, condizionamento dell’aria ed equipaggiamenti per le pompe di calore, per quanto concerne qualità, sicurezza, occupazione, libero mercato e opportunità di guadagno. AREA (area-eur.be/) è l’Associazione Europea dei Tecnici che si occupano di refrigerazione, condizionamento dell’aria e pompe di calore (RACHP). Fondata nel 1989, AREA rappresenta gli interessi di 26 associazioni nazionali provenienti da 22 paesi, rappresentando 13.000 aziende e oltre 110.000 persone, con un giro d’affari annuale intorno ai 23 miliardi di Euro. INTERVISTA AL PRESIDENTE D. BOYCE (ASHRAE)

Sempre nel contesto della ASHRAE Winter Conference 2020, a Orlando, 125° anniversario di ASHRAE, il presidente di AREA, ha intervistato Darryl K. Boyce, il Presidente in carica per il biennio 2019-2020 di ropea, che unisce 110.000 Tecnici del Freddo provenienti da 22 nazioni, ha proseguito la sua incessante attività internazionale il 2 Febbraio 2020, firmando un accordo di collaborazione con l’associazione dei tecnici indiana, ISHRAE (Society of Heating, Refrigerating and Air Conditioning Engineers), in uno degli incontri che hanno preceduto l’avvio di ASHRAE Winter Meeting. Tramite la firma, il presidente di AREA, Marco Buoni, e il Presidente di Ishrae,Vikram Murthy, con Richie Mittal e Nivedita Jadhaw, hanno avuto modo di condividere la loro visione di quanto il settore HVAC/R potrebbe beneficiare delle logiche di mutua collaborazione, soprattutto in questo periodo storico, caratterizzato da grandi innovazioni legislative e tecnologiche. Al centro dell’accordo è stata predominante la volontà di supportare e avviare attività per promuovere l’industria ai suoi massimi livelli, allo scopo di garantire gli interessi dell’utenza di poter continuare a sfruttare 10 / INDUSTRIA&formazione

Regionale. Il suo tema per la presidenza è “Costruire per le persone e le prestazioni. Il Raggiungimento dell’eccellenza operativa”. Lunedì 3 Febbraio, Marco Buoni ha posto una serie di quesiti a proposito di ASHRAE, una comunità di ingegneri del settore HVAC/R, fornendo un utile servizio ai lettori italiani e internazionali di Industria&Formazione, rivista leader nel settore HVAC/R, interessati a scoprire quali obiettivi l’associazione americana si pone per i prossimi anni. 1) Quale sarà il tema della Sua presidenza? Quali sfide e problemi meritano di essere evidenziati? Come ha detto nel suo discorso, i macchinari stanno diventando sempre più complessi e spesso un buon ingegnere progettista può non essere sufficiente. Di cosa abbiamo bisogno in più rispetto al passato? 2) Le problematiche energetiche e ambientali sono due fattori diversi per quanto concerne macchinari ed edifici, ma sono fortemente interconnessi. Come li vedete, in ASHRAE, tanto insieme quanto singolarmente? 3) Crede che la formazione dei Tecnici e degli operatori (utilizzatori finali) sia un importante tassello mancante nel nostro settore, che si concentra spesso sulla manifattura e sull’ingegneria progettuale? Come ritiene si possa intervenire per risolvere il problema? L’intervista può essere visionata su: http://bit.ly/interviewASHRAE. SEMINARIO REAL ALTERNATIVES 4 LIFE @ AHR EXPO, ORLANDO

ASHRAE. Boyce, in precedenza, è stato non solo tesoriere di ASHRAE, ma anche Direttore esterno. Ha ricevuto il premio Distinguished Service Award di ASHRAE, il premio di Servizio Eccezionale e il premio di Merito

Il 4 e il 5 Febbraio sono stati svolti due seminari relativi al programma Real Alternatives 4 LIFE, nei locali dell’AHR expo di Orlando. Il primo evento, intitolato “REAL Alternatives 4 LIFE: Fundamentals of Working with Flammable Refrigerants” ha riscontrato ottimo successo di pubblico, superando i cento partecipanti. Raluca Sisiu, IOR’s Project Manager per RA4LIFE, ha presentato una breve introduzione generale a proposito di come accedere al programma di istruzione e di unirsi alle 18 nazioni (e ai nu-


SOLUZIONI PER LA REFRIGERAZIONE COMMERCIALE ED INDUSTRIALE.

THE GREEN EVOLUTION.

R 290 R 744 RIVACOLD F-GAS READY PRODUCTS

• SCAMBIATORI DI CALORE • UNITÀ CONDENSATRICI • MONOBLOCCHI • CENTRALI FRIGORIFERE • SISTEMI INTEGRATI

MASTERING COLD

RIVACOLD srl Via Sicilia, 7 - Fraz. Montecchio - 61022 Vallefoglia (PU) - Italy - Tel. +39 0721 919911 - www.rivacold.com - info@rivacold.com

.


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

merosissimi centri di formazione) che già forniscono corsi dal vivo, in 15 lingue diverse. Successivamente, ha preso parola Marco Buoni, Segretario Generale di ATF, portando avanti un workshop specializzato sui refrigeranti infiammabili. Il test finale è stato una adeguata e dinamica conclusione del laboratorio, in seguito al quale gli oltre 50 tecnici partecipanti hanno conseguito il certificato Real Alternatives relativo alla formazione teorica. Per ottenere il certificato completo, che include sia verifiche pratiche che teoriche, ed è riconosciuto dai paesi che fanno parte del progetto, i partecipanti dovranno poi seguire un corso accreditato in un centro di formazione qualificato, con equipaggiamenti e procedure specifiche. Il focus del seminario ha spaziato attraverso numerosi argomenti: compren-

12 / INDUSTRIA&formazione

sione delle proprietà, sicurezza, rischi e standard per i refrigeranti infiammabili a basso GWP, come i refrigeranti A2L/HFO possono rappresentare una barriera al loro utilizzo. Questo corso, basato sull’esperienza dal vivo e in e-learning dei corsi REAL Alternatives 4 LIFE ha coperto gli aspetti fondamentali del lavoro con i refrigeranti a bassa infiammabilità, un breve test teorico e una certificazione finale. Ha inoltre spiegato come usare i corsi e le certificazioni conseguite nell’ottica di supportare la transizione verso i refrigeranti a basso GWP. Il secondo evento intitolato “Seminar 62: REAL Alternatives 4 LIFE: Refrigerant Emissions, Leakage and Good Practice Training Program for Low GWP Alternative Refrigerants”, si è svolto mercoledì 5 febbraio presso l’Hilton Hotel di Orlando, Florida. L’evento è stato un’occasione per apprendere le sfide tecniche necessarie per lavorare con i refrigeranti a basso GWP ed esplorare la sicurezza, l’affidabilità, i rischi ambientali e di stoccaggio relativi ai refrigeranti a bassa infiammabilità (HFO ed R32) a Anidride Carbonica, Idrocarburi e Ammoniaca. Il seminario ha illustrato l’e-learning gratuito, I libretti, e I materiali formativi che fanno parte dello schema di certificazione internazionale. I presenti hanno discusso le conoscenze, la consapevolezza e I limiti rappresentati dalle competenze a una diffusione più ampia dei refrigeranti alternative a basso GWP e quanto i materiali di formazione affidabili, imparziali, coerenti

e aggiornati collegati al progetto Trainthe-Trainers stiano aiutando a risolvere questo problema. L’evento, presieduto da Didier Coulomb, direttore generale di IIR, ha presentato una serie di interventi chiave: 1. Dimostrazione e-learning, 2. Perché Real Alternatives, 3. Competenze, esigenze e formazione, 4. Opportunità e barriere all’adozione di Refrigeranti a basso GWP. INFORMAZIONI SU REAL ALTERNATIVES 4 LIFE (realalternatives.eu) Il programma internazionale di apprendimento misto per refrigeranti alternativi è uno strumento multilingue che affronta la carenza di competenze

tra i tecnici che lavorano nel settore della refrigerazione, del condizionamento dell’aria e delle pompe di calore, in particolare ammoniaca, anidride carbonica, idrocarburi e bassi infiammabili come refrigeranti. Un’opportunità per migliorare le conoscenze nella progettazione, installazione, assistenza e manutenzione di questi refrigeranti: il materiale coprirà le caratteristiche, la sicurezza, l’efficienza, l’affidabilità e il contenimento del refrigerante. Il programma di apprendimento gratuito è stato lanciato nel 2015 come apprendimento misto innovativo - un mix di elearning interattivo, guide di formazione stampate, strumenti e valutazioni, il tutto supportato da una e-biblioteca di risorse aggiuntive segnalate dagli utenti. Da allora, il progetto è cresciuto ed è ora disponibile in oltre 15 lingue ed è stato adottato da oltre 20 paesi.



LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

NUOVA RUBRICA: APPROFONDIAMO IL DECRETO F-GAS E LA BANCA DATI ■ REPERIRE ESEMPI DI INTERVENTI DAL SITO DELLA BANCA DATI In sede di mantenimento annuale della certificazione F-Gas dell’impresa gli enti certificatori richiedono esempi di intervento scaricati dal sito della Banca Dati, ma non si riesce a capire dove sia possibile reperirli. Da dicembre 2019 è possibile ottenere il documento, da presentare agli Organismi di certificazione in sede di verifica annuale per il mantenimento della certificazione, nel quale sono riepilogati gli interventi svolti dall’impresa secondo quanto previsto dagli schemi di accreditamento per il rilascio delle certificazioni approvati tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed Accredia. L’impresa può scaricare anche il riepilogo delle persone certificate che, per suo conto, hanno svolto gli interventi. 1) Per scaricare il documento le persone abilitate alla comunicazione interventi devono: – accedere all’area riservata utilizzando il link https:// interventi.fgas.it (accessibile anche dalla Banca Dati F-Gas) utilizzando le credenziali già in loro possesso; – selezionare l’impresa per conto della quale intendono ottenere il riepilogo; – cliccare sul profilo dell’impresa selezionata, utilizzando il bottone in alto a destra posto accanto alla ragione sociale; – nella sezione “Riepilogo interventi svolti” cliccare sul bottone “Riepilogo interventi svolti”. 2) Il file di riepilogo degli interventi, disponibile nella voce Archivio, è stato integrato e contiene i dettagli sulle quantità di F-Gas aggiunto e recuperato nonché sul personale certificato che ha eseguito l’intervento. 3) Le imprese certificate, dopo aver comunicato l’intervento, possono notificare il rapporto di intervento contemporaneamente a più operatori; 4) Gli operatori possono verificare le informazioni relative alle apparecchiature con un solo click. Infatti, nella notifica del rapporto di intervento è inserito un link che consente al destinatario – precedentemente registrato all’area riservata operatori – di associare l’intervento e l’apparecchiatura senza dover inserire i dati specifici. ■ INTERVENTI IN BANCA DATI SENZA CERTIFICAZIONE AZIENDALE Posso inserire gli interventi in Banca Dati avendo personale certificato F-Gas, ma senza avere la certificazione aziendale? Qualora la tipologia di intervento non preveda la certificazione dell’azienda (ad esempio nel caso di interventi su apparecchiature frigorifere montate su autocarri o riparazioni effettuate nel luogo di produzione) sicuramente sì. Qualora invece la tipologia di intervento preveda la certificazione aziendale viene subito evidenziata la mancanza di certificazione. Infatti il primo passo per poter inserire gli interventi in Banca dati è quello di abilitarsi all’inserimento degli interventi. Questa operazione, che è propedeutica all’inserimento degli interventi, è da effettuarsi sul sito fgas con la firma digitale scegliendo l’opzione “Richiesta abilitazione per comunicazione interventi” e successivamente, nella sezione anagrafica, scegliendo l’opzione “impresa soggetta ad obbligo di certificazione”. Immettendo poi i dati della ditta (senza certificazione aziendale) diventa palese la discordanza. La Banca Dati infatti si interfaccia con il registro telematico nazionale dove sono costantemente 14 / INDUSTRIA&formazione

aggiornati i certificati F-Gas e risulta immediatamente la mancanza del requisito. ■ VENDITA DI APPARECCHIATURE CON R404A INVENDUTE Abbiamo a magazzino alcune apparecchiature invendute con R404A. Sono state fabbricate in data antecedente al 2020 e su tutte è presente la targhetta identificativa con matricola, kg, GWP, CO2, anno di costruz. ecc… Possono essere vendute? L’articolo 11 par. 1 del Regolamento UE517/2014 dice che l’immissione in commercio di prodotti elencati all’allegato III, è vietata a decorrere dalla data ivi indicata. L’allegato III elenca le tipologie di apparecchiature e le date limite a partire dalle quali scatta il divieto di immissione in commercio. Al punto 12 si tratta del divieto di immissione in commercio di apparecchiature fisse di refrigerazione contenenti HFC con potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 2500 e dunque riguardante il caso sopra citato. L’art. 2 del medesimo Regolamento definisce l’immissione in commercio come la fornitura o la messa a disposizione di un’altra parte, per la prima volta nell’Unione, dietro pagamento o gratuitamente, o l’uso da parte dei produttori per proprio conto, e comprende lo sdoganamento ai fini dell’immissione in libera pratica nell’Unione. L’art. 9 del decreto sanzioni dice che chiunque immette in commercio i prodotti e le apparecchiature elencati all’allegato III del regolamento (UE) n. 517/2014 con data di fabbricazione successiva a quella indicata nel medesimo allegato, è punito con l’arresto da tre mesi a nove mesi o con l’ammenda da 50.000,00 euro a 150.000,00 euro. La vendita di questi prodotti è dunque possibile qualora vengano rispettati i riferimenti legislativi di cui sopra. ■ TEMPI DI INTERVENTO QUANDO SI RISCONTRANO PERDITE È fondata la notizia che, in seguito al riscontro di una perdita, si hanno 5 giorni di tempo per provvedere alla riparazione della stessa? Il regolamento 517/2014 all’art. 3 par. 3 dice che se viene rilevata una perdita di gas fluorurati ad effetto serra, gli operatori assicurano che l’apparecchiatura sia riparata senza indebito ritardo. Il decreto sanzioni D.leg. 163/19 precisa il limite temporale dei 5 giorni. In particolare l’art.3 par. 2 precisa: “L’operatore che rilascia in modo accidentale gas fluorurati a effetto serra e che, in caso di rilevamento di perdite di gas fluorurati a effetto serra, non effettua la relativa riparazione, senza indebito ritardo e comunque non oltre 5 giorni dall’accertamento della perdita stessa, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000,00 euro a 25.000,00 euro”. Ciò significa che l’obbligo di rispettare il limite temporale dei 5 giorni dal momento in cui è stata accertata la perdita è dell’operatore, nella maggior parte dei casi il proprietario dell’impianto. Ciò non solleva il tecnico dall’obbligo di intervenire tempestivamente nel momento in cui è stato chiamato per intervenire sull’apparecchiatura al fine di eliminare la perdita. Infatti, al par. 4 del medesimo articolo è specificato che i tecnici certificati, adottano le misure precauzionali per prevenire la perdita di gas fluorurati ad effetto serra. A seguito della riparazione, se l’apparecchiatura è soggetta a controlli delle perdite, occorre verificare la buona riuscita dell’intervento entro 30 giorni per verificare che la riparazione sia stata efficace.


SISTEMI DI RECUPERO E RICICLO SISTEMI DI RECUPERO E RICICLO RECYCLING AND RECOVERY SYSTEMS RECYCLING RECOVERY SYSTEMS F-GAS REGULATION -AND PHASE DOWN Dal 2018 in poi, il regolamento 517/2014) F-GAS REGULATION - PHASE (EU DOWN

€ SAVE THE PLANET SAVE THE PLANET

sui gas fluorurati prevede massicci tagli alle di HFC nell’UE. Dalquantità 2018 indisponibili poi, il regolamento (EU 517/2014) sui gas fluorurati prevede massicci tagli alle From 2018 onwards, EUnell’UE. F-Gas Regulation quantità disponibili di the HFC (EU 517/2014) creates massive cuts in the2018 available quantities HFCsRegulation in the EU. From onwards, the EUofF-Gas (EU 517/2014) creates massive cuts in the available quantities of HFCs in the EU. SPY Gruppo manometrico a diagnosi visiva conSPY refrigerante Gruppo manometrico riciclato a diagnosi visiva con refrigerante SPY riciclato Manifold with visual diagnosis SPYrecycled with Manifold refrigerant with visual diagnosis with recycled refrigerant

SAVE MONEY SAVE MONEY

SPY Gruppo manometrico a diagnosi visiva conSPY refrigerante Gruppocontaminato manometrico a diagnosi visiva con refrigerante SPY contaminato Manifold with visual diagnosis withSPY contamined Manifold refrigerant with visual diagnosis with contamined refrigerant

RECUPERA RICICLA RIUTILIZZA RECUPERA RICICLA RECOVER RIUTILIZZA RECYCLE REUSE RECOVER RECYCLE REUSE

Bombola per recupero refrigerante Bombola per recupero Bottle refrigerante for refrigerant recovery Bottle for refrigerant recovery

Distillatore integrato a controllo di flusso Integrated distillation Distillatore integratosystem with automatic flow control a controllo di flusso Integrated distillation system with automatic flow control

Più alto è il GWP del refrigerante, più sarà soggetto alla Phase-down (riduzione graduale) dell’HFC, con conseguenti aumenti dei prezzi e potenziale carenza. Più alto è il GWP del refrigerante, più sarà soggetto HFO puri, CO2, idrocarburi, ammoniaca, HFC riciclati o rigenerati alla Phase-down (riduzione graduale) dell’HFC, con conseguenti non rientrano nella Phase-down (riduzione graduale). aumenti dei prezzi e potenziale carenza. L’HFC riciclato e rigenerato - anche con GWP> 2500 - può ancora HFO puri, CO2, idrocarburi, ammoniaca, HFC riciclati o rigenerati essere utilizzato per il servizio fino al 2030. non rientrano nella Phase-down (riduzione graduale). L’HFC riciclato e rigenerato - anche con GWP> 2500 - può ancora essere utilizzato per il servizio fino al 2030.

EASYREC1R-2R / EASYREC-HP Unità di recupero e riciclo EASYREC1R-2R / EASYREC-HP EASYREC1R-2R / EASYREC-HP Unità di recupero e riciclo Recovery and recycling units EASYREC1R-2R / EASYREC-HP Recovery and recycling units

The higher the GWP of the refrigerant, the more it will come under pressure by the HFC phase-down, leading to likely price increases and potential shortages. The higher the GWP of the refrigerant, the more it will come under Pure HFOs, CO2, hydrocarbons, ammonia, reclaimed or recycled pressure by the HFC phase-down, leading to likely price increases HFCs etc. do not fall under the phase-down. and potential shortages. Recycled and reclaimed HFCs – even with a GWP > 2500 - can still Pure HFOs, CO2, hydrocarbons, ammonia, reclaimed or recycled be used for service until 2030. HFCs etc. do not fall under the phase-down. Recycled and reclaimed HFCs – even with a GWP > 2500 - can still be used for service until 2030.


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Tecnici di 3 generazioni in 45 anni di corsi con una media di oltre 3.000 allievi all’anno si sono specializzati al CSG

DAL NUMERO PRECEDENTE CONTINUA L’ELENCO DEI TECNICI SPECIALIZZATI NEGLI ULTIMI CORSI NELLE VARIE REGIONI ITALIANE

Tecnici specializzati negli ultimi corsi e patentini del Centro Studi Galileo Gli attestati dei corsi, i più richiesti dalle aziende, sono altresì utili per la formazione dei dipendenti prevista dal DLGS 81/2008 (Ex Legge 626) e dalla certificazione di qualità.

Video su www.youtube.com ricerca “Centro Studi Galileo” Foto su www.centrogalileo.it e www.facebook.com/centrogalileo TECNICI CHE HANNO OTTENUTO IL PATENTINO ITALIANO FRIGORISTI A MILANO

Spagnuolo Diego BRIANZA SERVICE DI SPAGNUOLO Desio Costa Gianluca Casale M.to

L’elenco in continuo aggiornamento di tutti i nominativi, divisi per provincia, dei tecnici specializzati negli ultimi anni nei corsi del Centro Studio Galileo si può trovare su www.centrogalileo.it (alla voce Corsi > organizzazione)

Macrì Luciano LEMI IMPIANTI srl Castellamonte Malca Fernandez Gabriel Martin MG SYSTEMS DI MALCA Zerbolò Ciccone Matteo NUTRISERVICE srl San Paolo Rizzetto Luca CANTON PROFESSIONAL srl Pordenone

Borci Andrea VIDASI srl Paderno Dugnano

TECNICI CHE HANNO OTTENUTO IL PATENTINO ITALIANO FRIGORISTI A CASALE MONFERRATO

Balocco Paolo SIRAM spa Genova

Bardanelli Francesco SIRAM spa Genova Carbone Stefano SIRAM spa Genova Ferrari Marco SIRAM spa Milano Ferraro Rocco SIRAM spa Genova

Sotto Corona Luca CPL CONCORDIA scarl Concordia S/S Gioria Roberto DOLLMAR MECCANICA srl Caleppio di Settala Esposito Mattia EUROIMPIANTI srl Roma Barile Giovanni FRASCOLD spa Rescaldina Chiacchio Giacomo GAMMA SERVICE scrl Sesto San Giovanni Galimberti Marco GENESI srl Arcore

16 / INDUSTRIA&formazione

Un gruppo di Tecnici mostra gli attestati conseguiti al Centro Studi Galileo per aver frequentato con successo il corso di preparazione al PIF, il Patentino Italiano Frigoristi. Con loro, il prof. Enrico Buoni, fondatore del Centro, e il docente Simone Portalupi.



La centrale La centrale multifunzione multifunzione Le nuove pompe per la condensa REFCO Serie BM

Il classico gruppo manometrico svizzero

Nuovo con luci a UV e LED

nuove pompemultifunzionalità. per la condensa REFCO conLeuna maggior con una maggior multifunzionalità. Un prodotto per tutte le applicazioni. Un prodotto per tutte le applicazioni. REF-LOCATOR Cercafughe di alto livello

Modalità silenziosa LED diagnostico OCTA-WIRELESS Configura la prestazione Assicura la corretta Modalità silenziosa LED diagnostico prestazione installazione Assicura lainiziale correttae della Configura pompa in lafunzione Bilancia elettronica pompa in funzione assiste installazione iniziale e della della capacità dell’unità nella diagnosi assiste nella diagnosi AC della capacità dell’unità AC

Connessione USB Passa in rassegna la storia Connessione USB operativa pompa Passa indella rassegna la storia operativa della pompa

Pompa per condensa Pompa per condensa universale REF-VAC universale Vacuometro elettronico ENVIRO-DUO/-OS: Ora anche applicabile per R32 e R1234yf

Combi HY-EX-6 Combi

ENVIRO-DUO/-OS

Unità di recupero per tutti i refrigeranti di uso comune

2017

2 0 17 ucts

www.condensate-pumps.com www.condensate-pumps.com

ing Ltd. Manufactur REFCO asse 11 rland Industriestr rch - Switze 82 6285 Hitzki 919 72 + 41 41 83 Telefon + 41 41 919 72 Telefax h info@refco.c h www.refco.c

od ce Pr

patent pending

Gruppo manometrico digitale a 2 e 4 vie

Per la gamma completa di prodotti REFCO Vi preghiamo II di contattare Gobi il Vostro distributore HVAC/R locale.

Gobi II

rvi /R Se

DIGIMON-SE

Fusibile da 10A Fusibile da 10A integrato sostituibile integrato sostituibile Fusibile Fusibileininvetro vetro 5 5x 20 x 20mm mmdada10A 10A sostituibile sostituibileinstallato installato in infabbrica fabbrica

HVAC

Sensore digitale Applicazione universale Sensore digitale Applicazione universale Esclusivo sensore digitale Da 6.000 Btu/H Esclusivo sensore digitale Da 6.000 Btu/H di livello dell’acqua a 120.000 Btu/H di livello dell’acqua a 120.000 Btu/H (da(da 1,75kW a 35kW) 1,75kW a 35kW)

Set espansore idraulico completo

REFCO Manufacturing Ltd. REFCO Manufacturing Ltd. REFCO Manufacturing Ltd. 6285 Hitzkirch Switzerland 6285 Hitzkirch - Switzerland 6285 Hitzkirch - Switzerland www.refco.ch www.refco.ch www.refco.ch


NUMERO 2 / MARZO 2020

Meles Raffaele SIRAM spa Milano Stombellini Ennio SIRAM spa Milano Torarolo Mattia SIRAM SPA Genova Saldo Sabino SIRAM spa Milano Ferri Luigi SIRAM spa Milano

CORSO SERALE TECNICHE FRIGORIFERE E CONDIZIONAMENTO PRESSO ISTITUTO AVOGADRO A TORINO

BREZEANU TUDOREL Rivoli CEDIM DI DE FRANCESCO De Francesco Giandomenico Provenzano Giuseppe Ivrea

Corso ad hoc effettuato presso l’azienda Alfa Laval, incentrato sull’utilizzo del gas R290 e gli idrocarburi, come refrigerante. Nella foto, i tecnici mostrano con soddisfazione gli attestati di partecipazione insieme al docente CSG Marino Bassi.

HITRAC ENGINEERING GROUP srl Di Gloria Luca Ivrea ITIS DI ROLLE’ GIANNI Rollè Gianni Cardè

POGAR FLORIN Torino ROMERO QUIROZ JEAN PIERRE Torino SALAS VELARDE GIUSEPP Grugliasco

CORSO SERALE TECNICHE FRIGORIFERE E CONDIZIONAMENTO A MILANO

ADVANTEC SYSTEM srl Pelosi Enrico Pelosi Stefano Carugate ALFA srl Bertolai Carlo Daniele Chiodi Massimo Olgiate Olona AS IMPIANTI TECNICI srl Giacobone Lorenzo Maria Milano BB HOTELS SRL Ouhilal Mohammed Milano CATTANEO IMPIANTI srl Guastella Gaetano Lomazzo

Turchia: Le “donne nella refrigerazione” alle prese con una delle prove pratiche durante il corso sul gas CO2 anidride carbonica organizzato a Istanbul dal Centro Studi Galileo, per conto di UNIDO presso il partner ISKAV. Tutti i dodici Tecnici del Freddo hanno superato con successo tanto le prove pratiche quanto quelle teoriche e ottenuto la certificazione Real Alternatives riconosciuta nei 18 paesi partner.

FASTNET srl Pirola Umberto Giuseppe Cernusco S/N IANNI AURELIO Milano INDUSTRIA&formazione / 19


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

RIPAROSHOP DI PAP Porceddu Piero Angelo Inveruno

CAT srl Polato Gianpaolo Limbiate

SUPERNAP ITALIA srl Stringari Fabio Assago

FRIGOTECNICA FERRARI Re Simona San Zenone al Lambro

TECNOSPINA ITALIA srl Cotugno Mattia Albavilla VIGORELLI ANDREA Cambiago

Casale Monferrato, sede storica del Centro Studi Galileo: un tecnico alle prese con la prova pratica di brasatura, una delle più importanti tecniche di saldatura che i docenti del Centro Studi Galileo insegnano agli allievi. Il superamento della prova pratica nel suo complesso, con carica, vuoto, recupero e controllo delle temperature e pressioni è fondamentale al fine di conseguire il PIF, Patentino Italiano Frigoristi.

JEMPS SAGL Ferrara Fabio San Pietro Stabio Ticino MIOS srl Bonfanti Massimo Rava Ivano

Romeo Orazio Pioltello MULTI MANUTENZIONE srl Caravello Cristiano Cusano M.no

GEOTECNICA srl Ducange Dalia Bresso DI PREGNO sas Massetti Stefano Castelnuovo Calcea

CORSO SU DPR 146/2018 E LA BANCA DATI ONLINE A MILANO

SERRAVALLE IMPIANTI srl Serravalle Giosuè Daniele Legnano

ADVANTIX spa Bertolo Maria Pasini Marcella Arcole

CORSO SU DPR 146/2018 E LA BANCA DATI ONLINE A CASALE MONFERRATO

APEN GROUP spa Villa Nadia Pessano con Bornago

ALPINA GAS TECNICI srl Peloso Federico Torre C.se

AVARA PHARMACEUTICAL SERVICES spa Agnelli Andrea Zagheni Antonio Stefano Liscate

BIOLOGICI ITALIA LABORATORIES srl Ferrario Andrea Lamperti Simone Masate

Lezione di Tecniche Frigorifere presso il laboratorio del Centro Studi Galileo di Casale Monferrato, uno dei numerosi corsi di formazione che il Centro Studi Galileo organizza da oltre quarant’anni. Insieme al docente del CSG, Simone Portalupi, Fabio Mastromatteo da decenni relatore presso i corsi CSG, dell’azienda partner Testo presenta le ultime tecnologie di strumentazione inclusi i manometri e termometri collegabili in wifi con il cellulare dal minimo ingombro. 20 / INDUSTRIA&formazione


NUMERO 2 / MARZO 2020

OMNIA KLIMA TECHNIK DI PARLA Parla Alessandro Osio Sotto QUINTO IMPIANTI srl Bonasso Gabriele Magnetti Andrea Mattiazzi Gianluca Asti RAA snc Lo Monte Mattia Neive RIEM SERVICE srl Laganà Simone Ortona SOLINAS PIER FRANCO Chiaramonti Il PIF – Patentino Italiano Frigoristi è indispensabile per svolgere la professione di frigorista e per poter acquistare e maneggiare i gas refrigeranti. Ora pure per poter inserire i dati sulla banca dati fgas degli impianti. Nella foto, un gruppo di tecnici mostra l’attestato dopo aver superato il corso, presso la sede di Casale Monferrato del Centro Studi Galileo, insieme ai docenti Roberto Ferraris e Simone Portalupi.

CABEC srl Borghi Graziano Saronno

METELLI GIANLUIGI Mariotti Flavia Roccafranca

MORERA & AUGUSTI snc Morera Enrico Casale M.to

CHIARAMIDA ENZO Casalborgone

MOLLO PIERO & C. snc Botto Sara Falco Fabrizio Guarene

OMI srl Scarel Mauro Zanella Marco Fogliano Redipuglia

DOLLMAR MECCANICA srl Calzoni Valentino Gioria Roberto Pirovano Alessandro Caleppio di Settala

SOLVAY SPECIALTY POLYMERS ITALY spa Pinelli Luca Spinetta Marengo TORRES VITTORIO Volvera TRE EMME IMPIANTI snc Alù Massimiliano Genova

ELLETERM ENERGY srl Crispiatico Edoardo Usmate Velate GRANDI SALUMIFICI ITALIANI spa Paganini Avio Reggio Emilia HT SERVICE DI VARGIU Vargiu Pietro Thiesi ISCOT ITALIA spa Mascellani Diego Torino MBM DI GRASSO ALBERTO Bentivoglio Laura Savona

Le attività didattiche del Centro Studi Galileo comprendono numerosi progetti realizzati con le Nazioni Unite. Nella foto, un gruppo di Tecnici del Freddo somali partecipa a un corso Train-the-Trainers dedicato ad F-Gas e Real Alternatives, erogato dal docente Gianfranco Cattabriga presso le strutture del partner turco ISKAV (Istanbul). Il corso è stato commissionato da UNIDO, agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale. INDUSTRIA&formazione / 21


LA CONNESSIONE DI TUBI SENZA FIAMMA per la produzione di circuiti refrigeranti

LOKRING® STOPPER

SIGILLATURA DI CIRCUITI REFRIGERANTI SENZA FIAMMA Un utensile pneumatico per crimpatura e sigillatura Nessuna generazione di calore durante il montaggio Bassa percentuale di perdite rispetto alla brasatura e alla saldatura a ultrasuoni Quasi esente da manutenzione

VULKAN Italia S.R.L. Via dell‘Agricoltura 2 | 15067 - Novi Ligure / AL | Italy Phone +39 0143 310 247 | Mail info@vulkan-italia.it

RZ_VL_Advert_Italian I-F magazine 210x135mm_A03_CLA_201900903.indd 1

03.09.19 14:17

IL NUOVO

REFMATE

UN MODO SEMPLICEMENTE MIGLIORE DI MISURARE

REFMATE. Un nome che viene dall’inglese MATE, che significa compagno, collega, persona che

DISPLAY ANALOGICO BREVETTATO CON LANCETTE

GRANDE SCHERMO TFT 4,3“ A COLORI

ti aiuta nel lavoro manuale. E REFMATE è proprio questo: il miglior aiutante che

INDICAZIONE DEL SURRISCALDAMENTO E DEL SOTTORAFFREDDAMENTO

COMANDI INTUITIVI TRAMITE TASTI

ci si possa immaginare quando si lavora. Sempre preciso,

MASSIMA PRECISIONE CON CLASSE DI PRECISIONE 0,5

sempre presente, sempre pronto all’uso, robusto, versatile, pratico da maneggiare.

www.refmate.ch

REFCO Manufacturing Ltd. 6285 Hitzkirch - Switzerland info@refco.ch

FLESSIBILITÀ DI ALIMENTAZIONE (BATTERIE AA O USB)

COMUNICAZIONE WIRELESS CON APP E CON ALTRI DISPOSITIVI

RICHIUDIBILE PER LUNGHE MISURAZIONI

www.refco.ch


NUMERO 2 / MARZO 2020

CORSO BRASATURA A CASALE MONFERRATO

ACETO srl Migliori Davide Lipomo ARTE BIANCA spa La Vore Francesco Brescia BALSAMO F.LLI snc Sandu Flavian San Damiano Asti CARETTO FRANCESCO Genova EURA GLACE srl Tornielli Matteo Casalmaiocco EURO+TEL DI SETTOLI Settoli Luigi Rovigo

Il docente del Centro Studi Galileo, Roberto Ferraris, nel corso di una lezione sulle Tecniche Frigorifere. L’intero corso è stato registrato per Galileo Online, reparto di formazione a distanza del CSG. I corsi del Centro Studi Galileo possono essere erogati anche in formato video, venendo incontro alle esigenze di chi non ha la possibilità di partecipare di persona alle lezioni frontali. www.galileo-online.it

GA IMPIANTI ELETTRICI Alushaj Gerci Imperia

GIMAR sas DI BURDISSO Burdisso Fabrizio Robassomero

GALLI ANDREA Barsotti Cristiano San Giuliano Terme

I DOLCI DELL’ISOLA Menzio Giacomo Isolabella

INCARDONA CLAUDIO Mascali MERCURIO srl Brognara Antonio Pisogne

MR GRANDI IMPIANTI snc Boninsegna Matteo Caresanablot POGAR FLORIN Torino RAR DI STOPPA sas Bousry Amine Stoppa Fabrizio Pinerolo SELLA GIUSEPPE ONDA spa Brotto Nicola Mussolente

CORSO BRASATURA A ROMA

CAROLLO ANDREA Avola

Per chi svolge la professione di frigorista, avvalersi di una formazione adeguata è fondamentale. Il Centro Studi Galileo garantisce ai corsisti una preparazione teorica e pratica di prim’ordine, offrendo ai tecnici la possibilità di formarsi su strumentazioni sempre all’avanguardia, verificate, certificate e regolarmente sottoposte a taratura. Una lista completa è disponibile presso il CSG.

MINISTERO DIFESA POLO MANTENIMENTO MEZZI TEL. Canensi Francesco Grasso Carlo Roma INDUSTRIA&formazione / 23


Alla ricerca di esperti innovativi Norimberga 13 –15.10.2020 Non lasciate sfumare l’occasione di convincere un pubblico di altissimo livello, composto da leader di settore, stampa specializzata ed esponenti politici, presentando impianti da voi realizzati che, in tempi di cambiamento climatico, rappresentano progetti “faro” per una tecnologia della refrigerazione, della climatizzazione e delle pompe di calore efficiente sotto il profilo energetico e rispettosa dell’ambiente. CANDIDATEVI AL CHILLVENTA AWARD ENTRO IL 26 GIUGNO 2020. I team di esperti (costruttori di impianti, progettisti e gestori) possono partecipare nelle categorie “freddo commerciale”, “freddo industriale”, “climatizzazione” e “pompe di calore”. Riflettori puntati sul vostro progetto: non perdete quest’occasione e assicuratevi il massimo interesse!

Call for projects: chillventa.de/award


NUMERO 2 / MARZO 2020

Train-The-Trainers: il Centro Studi Galileo offre corsi di formazione e specializzazione a livello internazionale. Le strumentazioni all’avanguardia del CSG sono qui a disposizione di una delegazione grecocipriota, all’interno del laboratorio di Casale Monferrato, nell’ambito di uno study visit organizzato nell’ambito del progetto Train-theTrainers di Real Alternatives. Le nazioni che hanno aderito al progetto, atto a valorizzare l’uso dei refrigeranti alternativi e appoggiato da Nazioni Unite e Commissione Europea, sono al momento 18, tra queste; Nuova Zelanda, Armenia, Croazia, Turchia, Romania, Polonia, Spagna, UK, Germania, Francia e ovviamente Italia oltre che molte altre…

RIEM SERVICE srl Smiraglio Giuseppe Gallicano Nel Lazio SANTORO ANTONIO Ariano Irpino TEODORI ALESSIO Castel Viscardo

Al fine di conseguire il PIF – Patentino Frigoristi Italiano, i tecnici di tutta Italia possono rivolgersi al Centro Studi Galileo, che dispone di quindici sedi sul territorio nazionale, nelle quali i corsisti possono seguire tanto le lezioni teoriche quanto svolgere le parti pratiche dei corsi. Nella foto, un tecnico è alle prese con una delle prove pratiche richieste, la carica e il vuoto, prendendo i parametri da un manometro digitale.

CORSO MANUTENZIONE AVANZATA A ROMA

DUO CLIMA DI DE FILIPPIS De Filippis Mauro Roma

AREC snc Pantelimon Gheorghita Roma

QUALITY SERVICE srl Sabatini Enrico Turazza Stefano Sambuceto

CATANI GIUSEPPE Pontelandolfo

TEODORI ALESSIO Castel Viscardo

CORSO TECNICHE FRIGORIFERE A ROMA

ABRUZZO REFRIGERAZIONE srl Marciano Frank Marciano Lorenzo Marciano Matteo Ritucci Edoardo Vasto CAROLLO ANDREA Avola FIORUCCI CESARE spa Loffredi Terenzio S. Palomba Pomezia FONDI srl Teoli Edmondo Frascati MINISTERO DIFESA POLO MANTENIMENTO MEZZI TEL. Canensi Francesco Grasso Carlo Roma

Il docente Simone Portalupi, del Centro Studi Galileo, insegna a un tecnico come eseguire verifiche di temperatura e pressione su una delle numerose attrezzature didattiche che il Centro Studi Galileo mette a disposizione dei corsisti. La strumentazione didattica, cercafughe elettronici, manometri digitali, recuperatori, bilance, bombole etc... , permette ai Tecnici del Freddo di prepararsi al meglio per quando si troveranno a operare sugli impianti. È anche a disposizione un innovativo sistema di brasatura ad elettrolisi che produce la fiamma dall’acqua!

SANTORO ANTONIO Ariano Irpino TEODORI ALESSIO Castel Viscardo INDUSTRIA&formazione / 25


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Il futuro della refrigerazione deciso ai summit mondiali sul cambiamento climatico

Intervista a Didier COULOMB Direttore Generale dell’Istituto Internazionale della Refrigerazione (IIR)

Sono qui in compagnia del Dott. Didier Coulomb, che ha preso parte al MOP a Roma e al COP a Madrid. Ci sono dunque informazioni interessanti relative ai refrigeranti, al cambiamento climatico e agli obiettivi per il futuro. Che cosa può dirci al riguardo? Prima di tutto vorrei parlare della MOP. Credo che ciò che riveste particolare importanza, nell’ambito della conferenza che si è tenuta a Roma sul Protocollo di Montreal, è la dichiarazione di Roma fatta dalle Nazioni Unite e firmata da 76 paesi membri, tra i quali l’Italia. Questa dichiarazione di Roma pone l’accento sull’importanza della catena del freddo. E’ la prima volta che si ha una dichiarazione di questo tipo perchè è stato detto che la catena del freddo deve continuare a svilupparsi soprattutto nei paesi in via di sviluppo, ma anche che il suo ruolo in materia di salvaguardia dell’ambiente riveste un’importanza

Il dr. Coulomb secondo da sinistra presenta la rivista International Special Issue di Industria & Formazione. Da sinstra Fabio Polonara-TEAP, Didier Coulomb-IIR, Ayman Eltalouny International Partnership Coordinator-UNEP, Jim Curlin HeadUNEP, Andrea Voigt-EPEE, Marco Buoni-AREA. L’evento è stato organizzato alla FAO a Roma durante il MOP31 per presentare le eccellenze tecnologiche europee. 26 / INDUSTRIA&formazione

particolare perché è possibile impedire che le perdite alimentari generino emissioni di gas serra. Dunque si tratta di qualcosa di molto importante: le Nazioni Unite riconoscono l’importanza della catena del freddo per lo sviluppo sostenibile. Questa dichiarazione è avvenuta in seguito alle discussioni che si sono verificate nel corso dell’anno 2019, caratterizzato dalle dichiarazioni delle Nazioni Unite al G7 di Biarriz nel mese di agosto, alla conferenza di una giornata tenuta a New York sul cambiamento climatico, e che hanno sottolineato l’importanza del freddo per lo sviluppo sostenibile. Sono molto felice che si tratti ora di una priorità mondiale. Un altro elemento che mette in evidenza questo è il fatto che abbiamo firmato, nel mese di novembre, un accordo per continuare le attività che conduciamo nel settore dell’ambiente, della catena del freddo e della climatizzazione con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP). Ci siamo accordati con l’UNEP per tradurre in francese e in spagnolo delle note informative sulla catena del freddo, fino ad ora pubblicate solo in inglese. Dunque tra qualche mese ci saranno versioni francesi e spagnole. Forse in italiano più avanti. Dunque penso che le nostre attività abbiano avuto un nuovo impulso grazie anche alla collaborazione delle Nazioni Unite. Per me è molto positivo. Il freddo ha avuto un ruolo centrale anche a Roma, dove abbiamo potuto distribuire un numero speciale, International Special Issue di «Industria e Formazione». Il Ministero Italiano per l’Ambiente ha patrocinato la pubblicazione. Penso che si tratti di un documento interessante per gli articoli che si occupano di ciò che succede nelle diverse regioni del mondo e, certamente, in


NUMERO 2 / MARZO 2020

Europa. Anche in questa occasione la catena del freddo nel settore alimentare ha rivestito un’importanza particolare. Perché Roma? Perché vi si trova la sede della FAO, con cui cooperiamo da molti anni nel settore della catena del freddo. Ho anche avuto la possibilità di sottolineare quanto sia importante che ogni paese abbia un piano nazionale nel settore del freddo. Si tratta di una raccomandazione generale delle Nazioni Unite e, dunque, si tratta di un appello ad ogni paese perché integri il freddo nella strategia nazionale di sviluppo sostenibile, di diminuzione di gas serra e di adattamento al cambiamento climatico. E’ importante sottolineare che il freddo deve essere inserito in questo piano. Non si sono fatti particolari passi avanti per quanto riguarda i refrigeranti; durante questa conferenza sullo strato dell’ozono stratosferico si è discusso a lungo del CFC11, che è un refrigerante vietato da molto tempo ma di cui si sono constatate delle emissioni nell’atmosfera provenienti dalla Cina. La Cina ha promesso di prendere provvedimenti al riguardo ma non ha ancora preso decisioni relative ad ulteriori verifiche. Dunque, si tratta di un risultato mediocre. Si è parlato tanto anche di efficienza energetica nel quadro della riduzione delle emissioni di HFC e della soppressione degli HCFC ma senza prendere decisioni di carattere pratico. Passiamo alla COP che si è svolta a Madrid. L’organizzazione pratica è stata eccellente ma i risultati sono stati mediocri. Bisogna sapere che questa COP è una COP intermedia che precede la prossima conferenza che avrà luogo a Glasgow (Scozia) a novembre 2020. Quando abbiamo adottato l’accordo di Parigi del 2015, abbiamo fissato delle scadenze e la prossima è nel 2020. Dunque le COP tra Parigi e Glasgow sono COP intermedie che hanno lo scopo di precisare le modalità di applicazione dell’accordo di Parigi e, dunque, i progressi relativi alle misure annunciate da ogni paese non sono rapidi.

Non bisogna, però, esagerare l’importanza che pochi paesi hanno negli sforzi supplementari in materia di riduzione delle emissioni. Non bisogna dimenticare che a livello nazionale la scadenza è il 2020. Molti paesi daranno il loro contributo qualche mese prima della conferenza di Glasgow. Ho presentato un comunicato come quello di Roma sull’importanza del freddo e spero che potremo cooperare con diversi paesi per fare in modo che il freddo sia ben presente nei contributi a livello nazionale inviati a Glasgow. L’anno 2020 sarà un anno importante da diversi punti di vista in Italia, come in Europa e nel resto del mondo. Rivestirà particolare importanza per l’Europa perchè per quanto riguarda i gas fluorurati, a partire dal gennaio 2020, è impossibile utilizzare gli HFC con effetto serra superiore a 2500. Non si tratta di un grande problema perché ci sono molti sostituti a disposizione. Bisognerà fare ulteriori sforzi in materia di riduzione delle quote. Non sono particolarmente preoccupato al riguardo perchè globalmente l’Europa è in grado di rispettarle. Un punto più delicato è il fatto che il 2020 è anche l’anno delle valutazioni e delle revisioni e, dunque, ci sarrano accesi dibattiti sulla necessità di rinforzare le limitazioni o no. Bisognerà vedere se i piani più ambiziosi saranno messi in pratica. L’anno 2020 è importante anche per l’Italia e l’Europa per quanto riguarda il consumo energetico, che è la prima causa del riscaldamento climatico. Tutto ciò che succede nel settore energetico è importante. L’obiettivo 2020 dell’Europa non sarà raggiunto del tutto ma è necessario pensare già al dopo 2020 e soprattutto all’impegno che l’Unione Europea ha preso ufficialmente, di raggiungere una diminuzione considerevole entro il 2050. Vi saranno dibattiti al riguardo. Bisognerà raggiungere risultati intermedi ambiziosi nel 2030 e nel 2050. Penso che il freddo avrà un ruolo importante in questo settore perchè il consumo energetico, malgrado gli sforzi, è in aumento e, dunque, la scadenza del 2050 rappresenta una grande sfida per tutti i dispositivi del freddo.

Trentunesimo Convegno delle parti del Protocollo di Montreal (MOP-31) Roma (Italia) 4-8 novembre 2019

Venticinquesimo Convegno della convenzione del quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP 25) Madrid (Spagna) 2-13 dicembre 2019 Recentemente al G7 di quest’anno e alle riunioni dell’UN, il settore della refrigerazione, che comprende il condizionamento dell’aria, la criogenia e le pompe di calore, ha avuto un ruolo centrale quasi per la prima volta. Citando le parole di Antonio Guterres: «L’applicazione dell’emendamento di Kigali avrà un ruolo centrale nella lotta al cambiamento climatico. E’ estremamente importante che tutti i paesi intraprendano azioni nel settore del raffreddamento a livello nazionale al fine di fornire un raffreddamento efficiente e sostenibile e di offrire servizi essenziali alla vita quali la conservazione dei vaccini e delle derrate alimentari. Chiediamo che l’industria prenda decisioni concrete a questo riguardo. E’ essenziale che la direzione delle compagnie di importanza globale trasformino questa visione in realtà.» Ciò è in linea con il lavoro dell’IIR e noi accogliamo caldamente la dichiarazione di Roma. La refrigerazione è, senza alcun dubbio, essenziale alla vita dell’uomo e verrà utilizzata con una frequenza sempre maggiore, soprattutto nei paesi in via di sviluppo al fine di assicurare derrate alimentari sicure ed un buon livello di salute. Questo sviluppo deve essere sostenibile e sta ad ognuno di noi qui presenti mettere in pratica questi «Progetti Nazionali per la Refrigerazione»: noi siamo pronti ad offrire il nostro sostegno. L’Istituto Internazionale della Refrigerazione (IIR) ha già intrapreso progetti INDUSTRIA&formazione / 27


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

in collaborazione con le agenzie e i programmi dell’UN, soprattutto con quella dell’ambiente UN (UNEP), l’UNIDO e la FAO, così come con compagnie, per esempio con il Consiglio della Catena Alimentare Globale (GFCCC), con cui stiamo attualmente collaborando. Il primo passo è quello di raccogliere i dati in tutti i paesi e a questo proposito contiamo sul vostro aiuto in modo da poter sviluppare strategie a livello sia nazionale che internazionale con voi. Ricordiamo alcuni dati: • Secondo le stime da noi pubblicate quest’anno, la refrigerazione, in tutte

le sue applicazioni, rappresenta il 20% circa del consumo di energia elettrica a livello globale e questo dato è in continuo aumento. • Il consumo energetico rappresenta i due terzi dell’impatto della refrigerazione sul cambiamento climatico, mentre le emissioni dirette di gas fluorurati contribuiscono al resto. L’ottimizzazione dell’efficienza energetica, l’abolizione degli idrocloroflurocarburi (HCFC) e la riduzione delle emissioni e dell’utilizzo degli idrofluorocarburi (HFC) dovrebbero essere portati avanti simultaneamente e sin da ora. La refrigerazione è essenziale per la

DICHIARAZIONE DI ROMA (2019) ALLEGATO 1: dichiarazione di Roma sul contributo del Protocollo di Montreal alla riduzione delle perdite di derrate alimentari attraverso lo sviluppo sostenibile della catena del freddo. Trentunesima conferenza delle Parti. Noi, ministri e capi della delegazione delle seguenti parti del Protocollo di Montreal sulle sostanze che esauriscono lo strato dell’ozono, Angola, argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Bielorussia, Belgio, Belize, Brasile, Bosnia Erzegovina, Burkina Faso, Burundi, Cameron, Repubblica centrafricana, Chad, Cile, Cina, Colombia, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Ecuador, Salvador, Estonia, Unione Europea, Fiji, Finlandia, Francia, Gambia, Germania, Grenada, Guinea, Guinea Bissau, Ungheria, Repubblica islamica dell’Iran, Italia, Giordania, Kyrgystan, Liberia, Libia, Lituania, Lussemburgo, Maldive, Micronesia, Montenegro, Nepal, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nicaragua, Niger, Nigeria, Norvegia, Panama, Paraguay, Filippine, Polonia, Qatar, Moldavia, Rwanda, Santa Lucia, Senegal, Slovacchia, Isole Salomone, Sudan meridionale, Spagna, Sri Lanka, Sudan, Suriname, Svezia, Svizzera, repubblica araba di Siria, Tunisia, Uganda, Stati Uniti d’America, Uzbekistan, Vanatu, Venezuela, Vietnam. Abbiamo preso in considerazione le tavole rotonde che hanno dato il via al segmento a livello più alto della trentunesima conferenza delle parti al Protocollo di Montreal presso la sede dell’Organizzazione per l’agricoltura e le derrate alimentari delle Nazioni Unite, che riveste un ruolo cruciale nella riduzione delle perdite di derrate alimentari. Abbiamo ricordato che un terzo circa di tutti gli alimenti destinati ad uso umano prodotti a livello globale va perso e viene sprecato, con un impatto negativo sul guadagno dei produttori agricoli e su risorse preziose come la terra, l’acqua e l’energia generando al contempo gas serra. Riaffermando la cooperazione tra le parti nell’appli-

28 / INDUSTRIA&formazione

vita. Se si riesce a ridurre la perdita delle derrate alimentari grazie alla refrigerazione è possibile ridurre di un terzo la richiesta alimentare che è in continua crescita. La salute pubblica può migliorare grazie ai benefici della refrigerazione per la conservazione dei vaccini e dei medicinali, come per quella delle derrate alimentari, ma anche grazie ai vantaggi del condizionamento dell’aria opportunamente controllato. La refrigerazione è al centro dello sviluppo sostenibile del vostro Paese. L’IIR è a vostra disposizione per aiutarvi ad ottenere gli obiettivi di sostenibilità nel settore dei processi di raffreddamento.

care il Protocollo di Montreal e riconoscendo il Protocollo di Montreal e l’emendamento di Kigali è stato possibile incrementare la consapevolezza sul fatto che è necessario sviluppare soluzioni efficienti e sostenibili nei settori della refrigerazione e del condizionamento dell’aria così da essere in grado di soddisfare le future richieste di raffreddamento attuando iniziative in materia di catena del freddo per la conservazione delle derrate alimentari. Siamo consapevoli del ruolo chiave che riveste la catena del freddo nell’applicazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e gli obiettivi di sviluppo sostenibile connessi, tra gli altri, ai problemi della fame, della povertà, della sicurezza alimentare, di un’alimentazione di qualità, dell’azione sul clima, dell’agricoltura e pesca sostenibili, della salute e del benessere. 1) Sottolineamo l’importanza di perseguire azioni a livello nazionale e una cooperazione a livello internazionale per promuovere lo sviluppo della catena del freddo, utilizzando una refrigerazione sostenibile ed ecologica per ridurre la perdita di derrate alimentari. 2) Mettiamo in evidenza i molteplici benefici della promozione dello scambio di informazioni sul contributo della catena del freddo agli obiettivi di uno sviluppo sostenibile ed incoraggiamo i lavori in corso sotto l’egida del Protocollo di Montreal; 3) Si chiede il rafforzamento della cooperazione e della coordinazione tra i governi, le istituzioni del Protocollo di Montreal, le agenzie specializzate delle Nazioni Unite, le iniziative private e pubbliche, e di tutti gli attori per lo scambio di informazioni, la promozione di soluzioni innovative ed efficienti dal punto di vista energetico di tecnologie che riducano l’utilizzo di sostanze sottoposte al controllo del Protocollo di Montreal nello sviluppo della catena del freddo, contribuendo, così, alla riduzione della perdita e dello spreco delle derrate alimentari. Roma, 8 novembre 2019


NUMERO 2 / MARZO 2020

La normativa europea sui gas fluorurati nel contesto dello sviluppo tecnologico

Wolfgang ZAREMSKI Presidente ASERCOM

Articolo tratto dal 18° Convegno Europeo Richiedere atti e video

La Commissione europea chiede un’Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Il 28 novembre 2018, la Commissione ha presentato la sua visione strategica a lungo termine per un’economia prospera, moderna, competitiva e neutrale dal punto di vista climatico con scadenza il 2050. Su richiesta del Parlamento europeo e del Consiglio europeo, la Commissione presenta la sua visione per un futuro neutrale dal punto di vista del clima che copra quasi tutte le politiche dell’UE e in linea con gli obiettivi della Convenzione di Parigi per mantenere l’aumento della temperatura ben al di sotto di 2 °K e compiere sforzi per limitarlo a 1,5 °K. La Commissione presenterà inoltre una comunicazione sul cambiamento climatico e le sue implicazioni per il futuro dell’Unione europea. La strategia mostra come l’Europa può aprire la strada verso la neutralità del clima investendo in soluzioni tecnologiche realistiche, responsabilizzando i cittadini e coordinando le politiche in settori chiave come la politica industriale, la finanza o la ricerca, garantendo nel

Figura 1

contempo una transizione socialmente equa. L’obiettivo minimo è ridurre entro il 2050 le emissioni di gas serra tra l’80 e il 95% rispetto al 1990. La figura 1 mostra i diversi settori dell’economia e gli obiettivi di risparmio. Un elemento fondamentale sulla strada di questo obiettivo è il regolamento F-Gas. Il regolamento F-Gas 517/2014 ha definito una “Road Map” e fornisce certezze per il settore per quanto riguarda l’andamento futuro dei refrigeranti in questione. Il nostro settore è pronto per questa transizione imminente, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Le ulteriori sfide per il nostro settore sono molteplici, vedi la figura 2. La revisione della normativa sugli F- Gas sta per arrivare, sono in via di sviluppo i requisiti di progettazione ecocompatibile per i prodotti connessi all’energia, per quanto riguarda l’Ecodesign i requisiti per i prodotti di riscaldamento dell’aria, i prodotti di raffreddamento, i refrigeratori di processo ad alta temperatura e le unità a ventilconvettore. I regolamenti e gli standard legati al settore dei refrigeranti rimangono l’obiettivo principale per i gruppi di lavoro dell’ASERCOM. I membri di ASERCOM hanno avuto un grande successo nell’implementazione dell’ENTR Lot 1, livello 2 per le unità di condensazione. Quanto stabilitosi nel 2016 per quanto riguarda le unità di condensazione è stato ulteriormente rafforzato nel 2018. Sono stati conseguiti risparmi energetici fino al 15%. Questi obiettivi possono essere raggiunti solo con una tecnologia aperta ai continui miglioramenti. Le linee guida politiche sono controproducenti! Una nuova generazione di refrigeranti con potenziale di riscaldamento globale inferiore e vecchi refrigeranti molto noti, come l’ammoniaca e gli idrocarburi sono oggetto di attenzioni. INDUSTRIA&formazione / 29


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Figura 2

Fabbricanti e produttori di apparecchiature stanno implementando nuove tecnologie, vedi figura 3. Lo stato dell’arte risiederà nelle future unità a CO2 con piccola capacità di raffreddamento. Lo sviluppo e il test di questi sistemi richiedono tempo e denaro. È tempo di garantire affidabilità. Soldi per lo sviluppo. Soldi per eseguire serie di test presso i produttori. Ma ancora più importanti sono le persone impe-

gnate nello sviluppo e in prima linea. Sfortunatamente, spesso manca personale adatto. La mancanza di esperti rallenta lo sviluppo di nuovi prodotti. Se le regole e i regolamenti vengono modificati troppo rapidamente, si verificheranno dei problemi. La prossima revisione del regolamento sui gas fluorurati non deve pertanto ostacolare lo sviluppo di nuove tecnologie. Un’ulteriore riduFigura 3

30 / INDUSTRIA&formazione

zione delle quote o del divieto di gas fluorurati in determinate applicazioni è controproducente. Il regolamento sui gas fluorurati è ambizioso ma sta funzionando molto bene. Il regolamento ha segnato una pietra miliare nella fase di riduzione degli HFC. Il regolamento è stato promotore di un processo di innovazione per le tecnologie rispettose del clima all’interno del mercato dell’UE e nel resto del mondo.


NUMERO 2 / MARZO 2020

F-Gas: phase-down e ruolo delle associazioni del settore 1. INTRODUZIONE

Francesco SCUDERI Vicesegretario Eurovent

Percentuale

Articolo tratto dal 18° Convegno Europeo Richiedere atti e video

Il Regolamento UE sui gas fluorurati è la legislazione dell’Unione europea per il controllo degli F-Gas, per limitare la quantità di gas fluorurati venduti nell’UE a partire dal 2015, per vietare l’uso di gas fluorurati in molti tipi di apparecchiature in cui alternative meno dannose sono ampiamente disponibili e per prevenire le loro emissioni. Il regolamento rappresenta una vera e propria pietra miliare nella riduzione delle emissioni dannose degli HFC. 1.1. Quota F-Gas La quota F-Gas determina gli importi ammissibili di HFC che possono essere immessi sul mercato dell’UE: • 93% (2016), • 63% (2018), • 45% (2021) • 21% (2030) L’industria europea dell’HVACR ha affrontato con successo il passo più difficile nella fase di riduzione graduale degli HFC (2017-2018), e ora affronterà le nuove sfide derivanti dai prossimi divieti. I produttori di HVACR hanno le loro unità di ricerca e sviluppo che lavorano molto duramente al fine di essere pronti per i divieti imminenti. Questi di-

vieti forniranno inoltre un ulteriore impulso allo sviluppo di nuovi prodotti: nuovi prodotti pronti per l’F-Gas. 2. POSIZIONE DELLA COMMISSIONE UE La Commissione europea ha dichiarato nella sua relazione del 4 agosto 2017: “... La Commissione non ritiene pertanto necessario modificare la disposizione di cui al punto 13 dell’allegato III del regolamento (UE) n. 517/2014 ...”. Da una parte questa affermazione mostra che gli obiettivi di F-Gas sono realizzabili, d’altra parte ha un forte impatto sull’industria HVACR che deve affrontare molte sfide. 3. SFIDE 3.1 Refrigeranti: disponibilità e prezzo La progressiva riduzione dell’HFC da immettere sul mercato ha segnato, nel Q3 / 2019, un serio aumento del prezzo degli HFC disponibili e, allo stesso tempo, una grave diminuzione della loro disponibilità. L’immagine qui a lato mostra l’andamento del prezzo dei refrigeranti dal 2014 fino al quarto trimestre del 2019. Secondo l’ultimo rapporto di Öko-Recherce (dicembre 2019) si può concludere che le indicazioni per la disponibilità limitata di refrigeranti sono state significativamente ridotte verso la fine del 2018 e le possibili ragioni delle riduzioni di prezzo dai valori massimi nel Q1-Q2 / 2018 includono diminuzione della domanda da parte degli utenti finali, stoccaggio precedente, possibile commercio illegale e grande quantità di refrigeranti, poiché molti detentori di quote volevano cedere quote residue prima della fine dell’anno. INDUSTRIA&formazione / 31


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

3.2 Refrigeranti: infiammabilità e standard di sicurezza Quando ci si sposta verso refrigeranti con GWP inferiori, per alcune applicazioni saranno necessari fluidi infiammabili, ma è necessario sottolineare che quanto più basso è il GWP tanto più è probabile che il refrigerante sia infiammabile. Per risolvere il problema dell’infiammabilità, la CE ha emesso nel novembre 2017 una richiesta di standardizzazione al CEN / CENELEC riguardante l’uso di refrigeranti infiammabili nelle apparecchiature di refrigerazione, condizionamento dell’aria e pompe di calore. Il CEN TC182 / WG12 sta seguendo questa richiesta e sta lavorando duramente su di essa. Ciò dovrebbe portare alla finalizzazione di un chiaro documento tecnico che illustri come gestire i refrigeranti infiammabili in modo sicuro e sostenibile. Va sottolineato che non è evidente che i regolamenti edilizi nazionali, accetteranno rapidamente l’uso di refrigeranti infiammabili. Eurovent, in qualità di CEN / CENELEC liaison organisation, partecipa attivamente e monitora le attività del CEN TC182 / WG12. Ciò al fine di consentire il miglior scambio tra produttori di HVACR, esperti di HVACR e responsabili politici. 3.3 Conformità F-Gas di tecnologie / componenti In base ai requisiti dettati dalla F-Gas, i produttori di HVACR stanno lavorando duramente verso soluzioni sostenibili; importanti sforzi e investimenti in R&D sono già in atto, l’intera industria

HVACR (produttori di apparecchiature e componenti, produttori di refrigeranti) sta lavorando per soluzioni a mediolungo termine. 4. RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI Eurovent non rappresenta i produttori di refrigeranti, Eurovent rappresenta gli utenti dei refrigeranti (produttori di HVACR). Questo assegna a Eurovent un ruolo e compiti chiari e specifici. Il ruolo di Eurovent è: • Supportare i policy maker nella definizione della visione futura • Partecipare ai comitati di standardizzazione sui problemi di infiammabilità • Rendere i produttori consapevoli delle prossime fasi di riduzione graduale • Educare i produttori verso soluzioni a medio-lungo termine • Sensibilizzare sul regolamento Fgas e il suo impatto Il ruolo di Eurovent non è: • Per supportare una scelta specifica di refrigerante • Elaborare / suggerire le strategie del settore in termini di nuove soluzioni conformi a F-gas 4.1 F-Gas: come preparare l’industria Europea e renderla consapevole delle relative conseguenze / sfide Eurovent ha lavorato molto duramente per rendere i produttori europei consapevoli dei requisiti e delle sfide derivanti dai regolamenti EU sui gas fluorurati.

È stato istituito un sottocomitato tecnico Eurovent dedicato all’argomento. All’interno di questo sottocomitato, lo staff tecnico delle associazioni nazionali Eurovent ha ampiamente approfondito l’impatto del gas fluorurati, le necessità dell’industria locale, i requisiti di sicurezza nazionali e le esigenze del settore. Ciò si è rivelato molto utile al fine di allineare gli sforzi dell’UE e di elaborare un approccio comune dell’industria Europea. Inoltre, nel 2015 è stato firmato un memorandum d’intesa con Eurammon. Eurammon è un’iniziativa congiunta (istituita nel 1996) di aziende, istituzioni e individui che sostengono un maggiore uso di refrigeranti naturali. Ciò ha fornito e continua a fornire tutti i Product Groups Eurovent con informazioni aggiuntive e codice tecnico di buona pratica sui refrigeranti adatti a sostituire gli HFC. Eurovent ha anche condotto una vasta campagna informativa (documenti GEN) per informare sul passaggio a refrigeranti GWP bassi, sulla quota di allocazione correlata e sui lavori di standardizzazione in corso sui refrigeranti infiammabili. Le azioni di Eurovent non sono rimaste limitate all’Europa. Il sotto capitolo Eurovent Middle East di Eurovent è particolarmente attivo nella regione del GCC. Eurovent Middle East ha organizzato diversi seminari sull’approccio Europeo della F-Gas e sull’uso di refrigeranti a basso GWP anche nella regione del GCC. Ciò si è rivelato e continua a rivelarsi molto utile per aumentare la consapevolezza delle autorità locali, dei policy makers e dei consulenti hvacr. 5. CONCLUSIONI Il Regolamento UE sui gas fluorurati ha spinto la questione in avanti in tutto il mondo, la riduzione graduale degli HFC è una realtà e il ritorno al passato molto improbabile. In questo quadro una cooperazione diretta tra tutti i soggetti coinvolti è più che fondamentale. Le associazioni del settore hanno molti compiti da svolgere ma non dovrebbero mai dimenticare la loro neutralità sia in termini dii strategia industriale che in termini di tecnologie future.

32 / INDUSTRIA&formazione


NUMERO 2 / MARZO 2020

LEZIONE 210 > PRINCIPI DI BASE DEL CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA

Collegamento alla rete di alimentazione elettrica nell’installazione di un climatizzatore split INTRODUZIONE

Pierfrancesco FANTONI

Continuiamo con questo numero il ciclo di lezioni di base semplificate per gli associati sul condizionamento dell’aria, così come da 20 anni sulla nostra stessa rivista il prof. Ing. Pierfrancesco Fantoni tiene le lezioni di base sulle tecniche frigorifere. Vedi www.centrogalileo.it. Il prof. Ing. Fantoni è inoltre coordinatore didattico e docente del Centro Studi Galileo presso le sedi dei corsi CSG in cui periodicamente vengono svolte decine di incontri su condizionamento, refrigerazione e energie alternative. In particolare sia nelle lezioni in aula sia nelle lezioni sulla rivista vengono spiegati in modo semplice e completo gli aspetti teorico-pratici degli impianti e dei loro componenti.

È DISPONIBILE LA RACCOLTA COMPLETA DEGLI ARTICOLI DEL PROF. FANTONi Per informazioni: 0142.452403 corsi@centrogalileo.it

È vietata la riproduzione dei disegni su qualsiasi tipo di supporto.

L’installazione di un climatizzatore split richiede di realizzare anche i collegamenti elettrici che consentono l’alimentazione dell’apparecchiatura ed i collegamenti che permettono alle due unità di “dialogare”. Quando si afferma che la professione del tecnico del freddo richiede una molteplicità di conoscenze e di abilità pratiche ci si basa proprio sul fatto che, oltre alle abilità inerenti al settore della meccanica, della termodinamica e della fisica, si devono possedere anche competenze elettriche: anche l’installazione di una piccola apparecchiatura come lo split conferma proprio tale tesi. La realizzazione di tale collegamento, comunque, va sempre eseguita da parte di personale tecnico autorizzato e in accordo con le norme elettriche e le disposizioni di legge vigenti. ALIMENTAZIONE DALLA LINEA ELETTRICA In molte installazioni è possibile trovare il climatizzatore split collegato alla normale linea di alimentazione elettrica, ossia quella, se parliamo di un’installazione civile, a cui sono normalmente collegate tutte le apparecchiature di casa. Tale collegamento viene sezionato dall’interruttore magnetotermico e dall’interruttore differenziale generali: in questo modo ogni eventuale dispersione di corrente che si verifichi nello split o qualsiasi problematica di sovracorrenti, ad esempio, chiamano in causa tali dispositivi che, intervenendo, disconnettono l’intero insieme di utilizzatori elettrici domestici che si trovano a valle di essi.

Poichè tale evenienza non è auspicabile, in quanto porta l’utente finale a subire dei disagi, si preferisce dedicare una derivazione autonoma per l’alimentazione elettrica dello split in modo che, in caso di anomalie elettriche, solo la protezione specifica dell’apparecchiatura entri in azione, lasciando tranquillamente funzionare tutti gli altri utilizzatori (televisione, lavatrice, frigorifero, ferro da stiro, ecc) che risultano essere in funzione in quel momento. La buona prassi, quindi, richiede di dedicare allo split uno specifico interruttore magnetotermico per la protezione contro le sovracorrenti o le sovratemperature che si dovessero verificare durante il funzionamento (sostanzialmente dovute a problematiche di funzionamento del compressore) ed un interruttore differenziale per la protezione contro le dispersioni di corrente che si possono avere a seguito di eventuali problematiche di isolamento di uno qualsiasi dei componenti elettrici dello split. È appena il caso di ricordare che l’efficacia di intervento dell’interruttore differenziale è strettamente legata alla presenza del filo di messa a terra e che quindi per qualsiasi installazione di split è necessario realizzare tale collegamento. In particolare la scelta dell’interruttore differenziale da installare, poi, dovrà tenere conto della tipologia di compressore che risulta equipaggiare il climatizzatore: infatti per i normali compressori con funzionamento di tipo on/off l’interruttore differenziale dovrà essere di tipo AC, mentre se il compressore è dotato di dispositivo inverter allora l’interruttore dovrà essere di tipo A.

INDUSTRIA&formazione / 33


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Figura 1 – Tre tipi di forme d’onda che rappresentano l’intensità della corrente elettrica nel tempo: sinusoidale, pulsante con componente continua unidirezionale, a impulsi unidirezionale.

SCELTA DELL’INTERRUTTORE DIFFERENZIALE ADATTO Nel caso di compressore tradizionale di tipo on/off, l’intensità della corrente elettrica che permette il funzionamento del compressore ha un andamento di tipo sinusoidale come quello riportato nel primo grafico della figura 1. Essa risulta essere di tipo alternato con inversione periodica del senso di percorrenza del conduttore elettrico. In questa situazione per la protezione contro le dispersioni del compressore e di tutti i componenti elettrici dello split è sufficiente installare un interruttore differenziale di tipo AC. Invece se il compressore (o qualche altro componente elettrico come i motori delle ventole del condensatore, ad esempio) sono dotati di inverter per la modulazione della potenza allora l’intensità della corrente ha un andamento come quello riportato nel secondo grafico della figura 1. Come si vede, l’onda sinusoidale del precedente grafico è stata “tagliata” ed ora si compone di picchi alternati ad un valore continuo (il tratto rettilineo). L’intensità della corrente risulta avere sempre un valore positivo ed il suo verso di percorrenza non si inverte mai: la corrente è unidirezionale. In questo caso, per le particolarità costruttive dei componenti magnetici che lo costituiscono, un interruttore differenziale di tipo AC risulta essere poco sensibile alle dispersioni di corrente verso terra caratterizzate da alcune componenti continue. In tale caso è da preferire un interruttore di tipo A (vedi figura 2), che è in grado di intervenire in presenza di correnti raddrizzate, come quelle che si hanno con i dispositivi inverter, ma che è idoneo anche al funzionamento con le tradizionali correnti sinusoidali. Ne discende 34 / INDUSTRIA&formazione

che la tipologa A è un dispositivo di protezione adatto a funzionare anche con i normali compressori di tipo on/off. Normalmente, per installazioni di tipo civile, la corrente differenziale di intervento del dispositivo deve essere di 30 milliampere o meno. Infine, poichè, come già detto, l’interruttore differenziale garantisce protezione contro le dispersioni a massa dei componenti elettrici dello split solo se accompagnato da un conduttore di messa a terra, è essenziale approntare tale collegamento in maniera appropriata: evitare, quindi, di approfittare del collegamento a tubature metalliche, a parafulmini o messe a terra di altri dispositivi (telefoni o altro). CONDUTTORI ELETTRICI Per quanto riguarda la scelta dei conduttori elettrici che alimentano il climatizzatore split la prima cosa da verificare è la sezione minima necessaria che essi devono avere. Si parte dai dati di targa dell’apparecchiatura per appurare qual è l’intensità massima di corrente che viene assorbita e, in base a questo dato, è possibile determinare la sezione che devono avere i conduttori. Un calcolo approssimato molto grossolano, ma molto pratico, si basa sul fatto che, in linea di massima, la sezione di 1 mm2 di conduttore è in grado di sopportare una corrente di circa 7 ampere. Ciò significa che la sezione minima di 1,5 mm2 che deve essere impiegata negli impianti elettrici civili è adatta, all’incirca, per sopportare correnti di intensità fino a 10 ampere. Per intensità superiori è necessario passare alla sezione maggiore di 2,5 mm2 che, sempre in via approssima-

Figura 2 – Esempio di interruttore differenziale di tipo A. (Catalogo B-Ticino)

Figura 3 – Esempio di cavo armonizzato flessibile, isolato in gomma e conduttore a corda flessibile, adatto a servizio mobile pesante, in locali anche bagnati, in officine o all’aria aperta. Esso è utilizzabile per collegamenti di installazioni fisse.

tiva, possiamo ritenere idonea per correnti di intensità fino a 17-18 ampere. Se nemmeno questa sezione fosse sufficiente è necessario passare alla sezione di 4 mm2. Comunque, per non incorrere in errori e rispettare sempre le disposizioni di legge, è sempre bene riferirsi a quanto il costruttore dell’apparecchiatura riporta nel suo manuale di installazione. Generalmente in esso viene specificata anche la tipologia di cavo elettrico più adatta all’esecuzione del collegamento, ad esempio se a trefoli o ad anima singola, oltre che alla sigla identificativa secondo le vigenti norme CEI (vedi figura 3).


NUMERO 2 / MARZO 2020

Il processo di scelta del refrigerante per un impianto di lavorazione della carne, un caso di studio greco

Dimitris TAIRIS Hellas Union Fgas

Articolo tratto dal 18° Convegno Europeo Richiedere atti e video

La nostra azienda in Grecia ha progettato, fabbricato e sta attualmente installando i componenti per un impianto di lavorazione della carne a Larissa, in Grecia. L’azienda cliente è attualmente nella terza fase di espansione dell’impianto. Ci è stato richiesto di fornire e installare l’attrezzatura per l’ampliamento della linea di produzione di carne kebap e di altre linee di produzione come carne allo spiedo, hamburger, bistecche, filetti e altro ancora. La società del cliente iniziò le sue attività nel 1995 con i nuovi sistemi di refrigerazione con R404A, che all’epoca era economico e molto meno problematico dell’ammoniaca. Dal momento che i primi due ampliamenti erano sempre avvenuti a piccoli passi e il finanziamento era privato con il minimo aiuto da parte delle banche, l’R404A era sempre stato la scelta più ovvia per i primi 22 anni di attività. Lo studio descritto qui è iniziato all’inizio del 2017, quando la prima carenza di R404A era già un dato di fatto a partire dall’estate 2016 in poi. Le specifiche del progetto richiedevano un po’ più di 600 kW di capacità di raffreddamento distribuiti su una molteplicità di ambienti. La tabella 1 mostra la suddivisione delle necessità di raffreddamento. Il compito iniziale era quello di individuare un refrigerante che soddisfacesse le esigenze dell’installa-

zione senza compromettere l’affidabilità dei sistemi e di essere il più possibile utilizzabile in futuro. Era ovvio che, a causa del regolamento FGas 517/2014, l’R404A non avrebbe rappresentato un’opzione a lungo termine e qualsiasi nuovo sistema con R404A, anche se ancora legale, avrebbe avuto problemi di manutenzione nel prossimo futuro. I refrigeranti che erano già stati testati dal mercato e abbastanza affidabili erano R407F, R449A, R717 e R744/R134A in cascata. Una condizione inizialmente richiesta dal cliente era l’uso di un unico refrigerante per tutti i nuovi impianti che sarebbero stati installati. È stata fatta un’eccezione specifica per l’impianto R744/R134A in cascata1 poiché era estremamente promettente e non vi era alcun rischio di infiammabilità nello specifico. Era chiaro che le capacità richieste erano ben all’interno del campo di applicazione dell’ammoniaca, quindi essa sarebbe stata sicuramente un candidato serio. Anche la CO2 era utilizzabile con sistemi in cascata e rappresentava una scelta logica per la fase di ricerca iniziale. Se il cliente avesse scelto di utilizzare i refrigeranti più tradizionali, quindi i sostituti più simili all’R404A, si sarebbero utilizzate le miscele R407F o R449A.

Tabella 1: Necessità frigorifere per i vari ambienti Tipo di cella

Numero di celle

Capacità frigorifera totale richiesta kW

Congelatori statici Congelatori a spirale Magazzino BT -20 °C Magazzino MT -2/0 °C Sale di produzione HT +10 °C condizionate

2 1 3 5 3

200,0 100,0 25,0 65,0 220,0

1

Sebbene la cascata R744/R134A significhi cose completamente diverse in base a EUR517 / 2014, qui il termine indica il sistema a cascata tradizionale dove l’R134a condensa la CO2 mentre allo stesso tempo viene evaporato in refrigeratori per le celle a media ed alta temperatura. INDUSTRIA&formazione / 35


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Tabella 2: Alcune principali proprietà dei refrigeranti presi in considerazione

GWP (IPCC AR4) Classificazione EN378 Glide di temperatura K La Tabella 2 mostra alcune proprietà di questi refrigeranti che svolgono un ruolo significativo a seconda dell’applicazione e del prodotto refrigerato. Si possono considerare anche altri fattori oltre alle consuete proprietà dei refrigeranti. Ci sono molti fattori che dipendono dal tipo di impianto in questione, ma alcuni si distinguono più di altri. Senza alcun ordine particolare questi sono: 1) Familiarità. Tutti gli utenti degli impianti di refrigerazione preferiscono proseguire con il refrigerante che hanno già imparato a conoscere. Non è facile cambiare, ragionevolmente, poiché la sicurezza degli impianti richiede sempre un certo grado di familiarità per evitare guasti o incidenti. 2) Investimento iniziale. I costi iniziali sono un fattore determinante per qualsiasi nuovo investimento. Non esiste margine di discussione nel proporre soluzioni alternative se i costi sono proibitivi per l’utente finale. 3) Costi operativi. Sono un fattore determinante per l’investitore serio. Non ha senso investire con costi iniziali bassi e perdere denaro per i successivi 15-25 anni sprecando energia a causa di impianti econo-

R404A

R407F

R449A

R717 (ammoniaca)

R744 (CO2) /R134A cascata

3922 A1 0,7

1825 A1 6,4

1397 A1 4,5

0 B2L 0

1/1430 A1/A1 0/0

mici ma energivori. È stato necessario trovare un equilibrio tra investimento iniziale e costi di gestione. 4) Impatto ambientale diretto. Si doveva rispettare EUR517 / 2014. I refrigeranti con GWP superiore a 2500 sarebbero stati presto eliminati e quindi è stata scelta una soluzione più rispettosa dell’ambiente. Poiché l’impianto era un’installazione non commerciale, la maggior parte delle restrizioni per le nuove installazioni non sarebbero state un problema. Un modo era quello di diventare “verdi” e optare per un GWP ultra basso come quello che si ottiene con l’ammoniaca o la CO2 in cascata. L’altra soluzione era optare per un refrigerante come l’R407F o l’R449A con un GWP più alto ma una durata prevista sul mercato di circa 5-7 anni ed in seguito passare a un refrigerante nuovo, di più recente uscita, con proprietà simili, ma con un GWP inferiore, nel momento in cui si fosse presentata la necessità. Le emissioni dirette potevano essere ridotte al minimo non solo progettando un impianto sicuro o utilizzando un refrigerante con GWP basso, ma anche con interventi tempestivi e perdite minime nel caso in cui si fossero verificate delle

CERCASI TECNICO FRIGORISTA

PER ASSISTENZA E MANUTENZIONE IMPIANTI FRIGORIFERI E DI CLIMATIZZAZIONE Requisiti: Patente B – Patentino F-Gas – Disponibilità al lavoro in squadra e in autonomia – Flessibilità orario Via Campo Bratela, 53 – 20069 Vaprio d’Adda (MI) Inviare candidatura a: info@nuovaeurofrigor.it 36 / INDUSTRIA&formazione

perdite. Si sarebbe dovuto predisporre un piano per gestire le emissioni indipendentemente dal GWP del refrigerante. 5) Impatto ambientale indiretto. Non ha senso progettare nuovi impianti che presentano meno emissioni dirette se quelle indirette aumentano in modo sproporzionato a causa dell’aumento del consumo di elettricità. Il TEWI, sebbene non menzionato in EUR517 / 2014, a nostro avviso dovrebbe essere sempre considerato in ogni nuovo progetto. 6) Legislazione nazionale e locale. La maggior parte dei Paesi ha leggi che autorizzano o impediscono l’utilizzo di determinati fluidi / gas in determinate aree come aree industriali, aree residenziali, aree di straordinaria bellezza naturale e altro ancora. Un sacco di volte l’uso di determinati fluidi è completamente vietato. In alcuni casi si deve ottemperare con molta attenzione a queste leggi. L’infiammabilità, la tossicità, le massime cariche di refrigerante, il consumo di terreno e ulteriori altri elementi costituivano fattori da considerare bene a fondo. 7) Condensazione e condizioni ambientali. Non ha senso realizzare un impianto che funziona in modo inefficiente o in condizioni operative prossime ai suoi limiti a causa di condizioni ambientali poco favorevoli. Un esempio potrebbe essere la CO2 transcritica in climi molto caldi senza l’uso di caratteristiche progettuali molto specifiche come gli eiettori che sono comparsi sul mercato in seguito. Non solo le condizioni ambientali sono importanti, ma anche il tipo di condensazione. Ci sono sempre aree in Grecia con una ridotta disponibilità di acqua per torri di raffreddamento o acque sotterranee di elevata durezza che costano troppo per essere trattate e quindi queste dovrebbero essere sempre analizzate sin dall’inizio.


NUMERO 2 / MARZO 2020

Tenendo conto di tutto ciò abbiamo avviato la fase di valutazione, la fase successiva del processo, al fine di esaminare la possibilità di utilizzare ciascun refrigerante e di considerare tutti gli ostacoli che avrebbero potuto sconsigliarne l’uso. Poiché l’ammoniaca era il candidato favorito, abbiamo iniziato a esaminare i permessi di costruzione dell’edificio, l’area circostante in cui si trovava l’impianto, le norme di costruzione nazionali e locali, le norme dei vigili del fuoco nazionali e locali e altri dati rilevanti che avrebbero potuto limitare l’uso dell’impianto in esame. In base a tali criteri sono state formulate le seguenti conclusioni: 1) L’area in cui era situato l’impianto non era un’area industriale e sebbene non vi fossero restrizioni dovute a zone residenziali vicine, era situata all’interno dell’area contrassegnata NATURA 2000 di Tirnavos. Non vi era alcuna restrizione sui processi in atto già intrapresi nell’impianto, ma l’uso di ammoniaca tossica sarebbe diventato un problema in quanto l’area NATURA era un luogo faunistico protetto. Secondo le norme di costruzione greche, l’uso dell’ammoniaca è generalmente accettata nelle aree industriali e in alcune altre aree non residenziali ben al di fuori delle città o dei villaggi, ma c’è sempre una restrizione sulla quantità che è possibile utilizzare a meno che non ci sia un tecnico permanentemente presente a supervisionare l’installazione. Questa sarebbe stata una imposizione che avrebbe sicuramente aumentato i costi di gestione dell’ammoniaca, già di per sè onerosi. 2) L’area dove è ubicato l’impianto è situata tra due fiumi nella valle del Larisa. Sebbene siano situati abbastanza lontani (8 e 15 km) cosicchè non è possibile utilizzare l’acqua direttamente da essi, le

falde acquifere sotterranee soddisfano teoricamente tutte le esigenze delle torri evaporative. Sfortunatamente fu imposta una restrizione per l’estrazione di acqua sotterranea all’interno dell’area, a causa di estrazioni passate, che diede priorità al settore agricolo della valle. A seguito di ciò non ci sarebbe stata abbastanza acqua proveniente dal sottosuolo per coprire le esigenze delle torri evaporative di raffreddamento. Tutti i vincoli provenienti dalle restrizioni gravanti sull’area comportavano che l’ammoniaca sarebbe diventata ancora più costosa del normale e il suo uso appariva sempre più remoto. A seguito di ciò si decise di passare alla verifica della possibilità di utilizzare la CO2 in cascata. La CO2 ha caratteristiche confrontabili ai refrigeranti tradizionali con l’eccezione delle alte pressioni che devono essere prese in considerazione per l’intero progetto. L’R134a potrebbe essere utilizzato per le medie e alte temperature e, se mai si dovessero avere problemi con l’approvvigionamento di questo refrigerante a causa del graduale abbattimento del GWP, potremmo sempre effettuare il retrofit con R513A senza costi aggiuntivi oltre ai costi del refrigerante. Immediatamente iniziò la progettazione preliminare dei cicli termodinamici e iniziarono i primi dubbi. Era chiaro che la cascata R744A / R134A aveva un COP molto simile a quello dei refrigeranti tradizionali in esame, ma i costi di investimento sarebbero risultati più alti. Non solo i componenti erano più costosi al momento, principalmente i refrigeratori e le pompe a pressione, ma la tecnologia in cascata significava che era necessario ricorrere più o meno al doppio dei compressori per fare lo stesso lavoro svolto dagli HFC, il che significava anche quasi il doppio dello spazio nella sala macchine, un requisito che non poteva essere facil-

mente soddisfatto per l’impianto. I rimanenti due refrigeranti da prendere in considerazione erano l’R407F e l’R449A. Essi hanno proprietà abbastanza simili ma, a quanto pare, l’R407F tende ad avere temperature di scarico più elevate: nei compressori alternativi significa dover ricorrere al raffreddamento ad iniezione di liquido con conseguente riduzione del COP. Fortunatamente le dimensioni del nostro impianto giustificavano l’uso di compressori a vite con economizzatori, che sarebbero risultati più idonei alle esigenze, e quindi permettevano di evitare la perdita di COP. I due principali svantaggi di questi refrigeranti sarebbero sicuramente l’aumento del GWP rispetto a quelli naturali e l’elevato glide di temperatura dovuto al fatto che essi risultano essere delle miscele di tipo zeotropico. L’impatto delle miscele zeotropiche influenza sempre gli scambiatori di calore dell’impianto; principalmente il condensatore che richiede superfici più grandi per la stessa potenza di condensazione o che obbliga ad accettare pressioni e temperature di condensazione più elevate. Poichè gli evaporatori ad aria DX di solito beneficiano della presenza del glide poichè aumenta il ∆T dell’evaporazione, anche gli scambiatori a bassa e bassissima temperatura ne possono trarre vantaggio. Occorre ricordare però che i nostri refrigeratori a media temperatura provocherebbero una deumidificazione dei prodotti in quanto i grandi ∆T tendono a rimuovere l’umidità dall’ambiente. Fortunatamente la capacità richiesta dai raffreddatori a media temperatura non era grande e il problema poteva essere evitato aumentando la loro superficie. Quindi un aumento dei costi rispetto a R404A era inevitabile anche ricorrendo all’utilizzo dell’R407F e dell’R449A, che pur presentano caratteristiche molto simili all’R404A

Tabella 3: confronto dei COP (Surriscaldamento = 10K e 5K per NH3, sottoraffreddamento solo per gli economizzatori) R404A

R407F

R449A

R717 (ammoniaca)

R744 (CO2) /R134A cascata

COP per il gruppo di compressori funzionanti a -38/+45

1,02

0,98

1,01

N/A

1,11

COP per il gruppo di compressori funzionanti a -38/+35

1,41

1,40

1,36

1,42

1,38

INDUSTRIA&formazione / 37


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Tabella 4: Confronto tra i diversi refrigeranti presi in esame per sostituire l’R404A già in uso

Familiarità Investimento iniziale Costi operativi Impatto ambientale diretto Impatto ambientale indiretto Rispetto future disposizioni EUR517/2014 Legislazione (Nazionale e locale) Condensazione e condizioni ambientali Un confronto diretto dei COP è stato effettuato in due condizioni operative ritenute significative, una con una temperatura di condensazione di +35 per l’uso della torre di raffreddamento e una con una temperatura di +45 per l’uso con i condensatori raffreddati ad aria. I dati per gli HFC e l’ammoniaca sono stati calcolati supponendo l’utilizzo di compressori a vite di tipo aperto mentre per la CO2 con compressori alternativi semiermetici per il circuito di bassa e a vite di tipo aperto per il circuito di alta.Tutti i compressori a vite sono stati supposti dotati di economizzatori. La tabella 3 mostra il confronto tra i vari valori di COP rispetto all’R404A secondo le due citate condizioni operative. Era chiaro che i COP erano per la maggior parte simili e l’impulso principale per la selezione del refrigerante sarebbe stato quello che di solito viene considerato per ultimo, i costi e la familiarità. Il cliente ha preso una decisione e ha scelto l’R407F o l’R449A, a seconda con quale si potesse prevedere un miglior futuro, in ragione della loro similitudine con l’R404A e dei costi di investimento più contenuti. Inoltre, questa scelta non avrebbe comportato l’utilizzo di torri evaporative ed il rischio di blocco della produzione in caso di regole di utilizzo dell’acqua più severe. Le condizioni nominali di condensazione furono fissate a 45 °C con condensatori raffreddati ad aria. Dal nostro punto di vista è stata una scelta ragionevole optare per l’R449A poiché il suo GWP inferiore lo rende la scelta più sicura per l’immediato futuro. La Tabella 4 mostra i vantaggi e gli svantaggi dei refrigeranti presi in esame per il nuovo impianto. Dopo aver eseguito la scelta del refri38 / INDUSTRIA&formazione

R407F

R449A

R717

++ ++ + + + ++ ++

++ ++ + + + ++ ++

--++ + ++ ---

gerante non significava che il lavoro fosse stato completato. C’era ancora una cosa da fare per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Dovevamo garantire che ci fossero emissioni minime sia dirette che indirette per quel refrigerante specifico, poiché questa è la spinta principale che sta a fondamento di EUR517 / 2014. Ciò ha comportato un’ulteriore ottimizzazione dei circuiti frigoriferi dell’impianto in termini di efficienza energetica e minimizzazione delle perdite. È stato deciso di utilizzare tecnologie di risparmio energetico utili per tutti i refrigeranti. Convertitori di frequenza, soft-starter, valvole di espansione elettroniche, recupero del calore per la produzione di acqua calda, condensatori adiabatici raffreddati ad aria, ventilatori EC, procedure per la condensazione flottante costituivano tutte tecnologie e tecniche che potevano essere applicate nel nostro impianto al fine di massimizzare il risparmio energetico e quindi ridurre le emissioni indirette dell’installazione. Infine, è stato fissato l’obiettivo di una totale copertura per il rilevamento delle perdite sia per il nuovo che per i vecchi impianti, con la possibilità di rilevare eventuali perdite in maniera molto rapida. In caso di perdite maggiori di refrigerante la soluzione sarebbe stata mutuata dai controlli di sicurezza degli impianti ad ammoniaca. Abbiamo deciso di suddividere i circuiti frigoriferi in diverse sezioni che potevano essere isolate mediante valvole a solenoide in caso di rilevamento di perdite di elevata entità. A tal fine sono state previste due elettrovalvole, normalmente chiuse, una prima del ricevitore del liquido e una dopo per isolare la maggior parte del refrigerante e tenerlo al sicuro, men-

R744/R134A cascata + ++ + ++ ++

tre il compressore si arresta. Sono stati quindi creati quattro compartimenti principali per isolare il refrigerante, uno per la linea di scarico e la linea del liquido prima del ricevitore, uno per il ricevitore del liquido, uno per la tubazione del liquido fino alla valvola di espansione e uno per la linea di aspirazione. Una valvola di sicurezza sulla linea di scarico fornisce protezione in caso di trafilamento e simultaneo aumento della pressione nella linea di scarico, mentre una terza valvola di sicurezza sulla linea del liquido rileva la pressione dopo il ricevitore per verificare se per qualche motivo la pressione in quella sezione aumenta pur con impianto fermo. In questo modo non ci potrebbe mai essere una completa perdita di refrigerante fatta eccezione per la rottura del ricevitore di liquido. Dopo aver compiuto tutte le scelte sopra illustrate per i refrigeranti presi in esame e le sicurezze appositamente progettate contro le perdite di refrigerante, il processo di selezione è stato ritenuto completo.

Ultime informazioni su www.centrogalileo.it Continua a seguire Centro Studi Galileo su:


NUMERO 2 / MARZO 2020

LEZIONE 230 > CONCETTI DI BASE SULLE TECNICHE FRIGORIFERE

È iniziata la rivoluzione dei refrigeranti anche nella refrigerazione commerciale Introduzione

Pierfrancesco FANTONI

Continuiamo con questo numero il ciclo di lezioni semplificate per i soci ATF del corso teorico-pratico di tecniche frigorifere curato dal prof. ing. Pierfrancesco Fantoni. In particolare con questo ciclo di lezioni di base abbiamo voluto, in questi 20 anni, presentare la didattica del prof. ing. Fantoni, che ha tenuto, su questa stessa linea, lezioni sulle tecniche della refrigerazione ed in particolare di specializzazione sulla termodinamica del circuito frigorifero. Visionare su www.centrogalileo.it ulteriori informazioni tecniche alle voci “articoli” e “organizzazione corsi”: 1) calendario corsi 2020, 2) programmi, 3) elenco tecnici specializzati negli ultimi anni nei corsi del Centro Studi Galileo divisi per provincia, 4) esempi video-corsi, 5) foto attività didattica.

È DISPONIBILE LA RACCOLTA COMPLETA DEGLI ARTICOLI DEL PROF. FANTONI Per informazioni: 0142.452403 corsi@centrogalileo.it È vietata la riproduzione dei disegni su qualsiasi tipo di supporto.

Il settore della refrigerazione commerciale è interessato in pieno dal programma di dismissione progressiva dei refrigeranti fluorurati. Anche se il mercato aveva anticipato i tempi, dal 1° gennaio è iniziato ufficialmente il phase-down per l’R404A e l’R507A, i due fluidi che avevano monopolizzato il settore. Ma non c’è nemmeno il tempo per fermarsi a riflettere troppo sulla data appena trascorsa che già è necessario pensare ad una nuova scadenza piuttosto ravvicinata, che darà pieno compimento alla rivoluzione riguardanti i fluidi frigoriferi impiegati nella refrigerazione commerciale. Anche l’R507A è oggetto di dismissione Nello scorso numero abbiamo visto come, dal 1° gennaio di quest’anno, l’impiego dell’R404A venga limitato dalla regolamentazione europea nel campo della refrigerazione commerciale. Tale imposizione non riguarda esclusivamente l’R404A, ma anche tutti quei refrigeranti idrofluorocarburi che presentano un valore di GWP pari o superiore a 2500. Viene interessato da questa disposizione, quindi, anche l’R507A, il fluido alternativo al primo che presenta analoghe buone caratteristiche per essere utilizzato alle basse temperature di evaporazione. L’R507A ha anch’esso un valore elevatissimo di GWP 3985, e risulta aver avuto una minore diffusione rispetto all’R404A, anche se presenta alcune proprietà più favorevoli. Esso risulta essere una miscela azeotropa, binaria e non ternaria come l’R404A, composto da R143a e R125

al 50% ciascuno. Non contempla, quindi, la presenza di R134a, che nell’R404A è presente anche se in misura piuttosto esigua. Pur avendo delle composizioni non grandemente differenti, però, i due refrigeranti presentano alcune caratteristiche molto diverse tra loro. L’R507A ha un glide nullo, e quindi rispetto all’R404A presenta alcuni vantaggi di utilizzo, consistenti sostanzialmente in una più facile “maneggevolezza”. Non presentando glide, infatti, può essere caricato e recuperato indifferentemente nella fase liquida o gassosa, non presenta problemi di frazionamento e quindi non genera incertezze nel caso di fughe di refrigerante dal circuito, non crea imbarazzi quando si deve calcolare il surriscaldamento o il sottoraffreddamento e non si ha la possibilità di collegare al circuito frigorifero il gruppo manometrico. Nonostante questi elementi di vantaggio rispetto al rivale, non è riuscito a sfondare sul mercato così come l’R404A, che ha abbastanza egemonizzato il settore della refrigerazione commerciale divenendo la scelta preferita nella maggioranza dei casi delle piccole apparecchiature. Comunque, ora, la scure del Regolamento sugli F-gas pone anch’esso nella condizione di dover essere progressivamente abbandonato, sia per quanto riguarda l’immissione in commercio sia per quanto riguarda l’utilizzo nelle pratiche di assistenza e manutenzione degli impianti già esistenti. Guardando avanti Siamo appena entrati nella nuova fase di limitazione d’uso di R404A e R507A che già bisogna alzare lo sguardo e scrutare l’orizzonte futuro INDUSTRIA&formazione / 39


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

per vedere quali sono le prossime novità che interesseranno il settore della refrigerazione commerciale. Infatti se attualmente in sostituzione di R404A e R507A è possibile impiegare altre miscele di HFC/HFO sostitutive, tale opzione non risulta avere un orizzonte temporale molto lungo. La tabella 1 riporta le disposizioni del Regolamento Europeo 517/2014 e le relative date di entrata in vigore. Come si può notare, le prossime scadenze risultano essere piuttosto ravvicinate, due anni appena, e pongono una notevole limitazione nell’uso degli

Tabella 1 Divieti di immissione in commercio

Data del divieto

Frigoriferi e congelatori per uso commerciale (apparecchiature ermeticamente sigillate) contenenti HFC con potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 150

1° gennaio 2022

Sistemi di refrigerazione centralizzati multipack per uso commerciale di capacità nominale pari o superiore a 40 kW contenenti o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra con potenziale di riscaldamento globale pari o superiore a 150, tranne nel circuito refrigerante primario di sistemi a cascata in cui possono essere usati gas fluorurati a effetto serra con potenziale di riscaldamento globale inferiore a 1 500

1° gennaio 2022

Tabella 2 Refrigerante

R407F

R407H

R448A

R449A

R452A

R454A

R454C

R455A

GWP

1825

1499

1273

1397

2141

239

146

145

HFC nel settore commerciale. Se attualmente, infatti, è possibile ripiegare su una moltiplicità di soluzioni per rimpiazzare R404A e R507A, nell’arco di 24 mesi tale ridondanza si restringerà notevolmente. Stiamo parlando di refrigeranti come l’R407F, l’R407H, l’R448A, l’R449A, l’R452A, l’R454A, l’R454C, l’R455A. Come si vede, attualmente non mancano le alternative. Ma se estendiamo l’orizzonte temporale al 2022, la tabella 2 permette di fare maggiore chiarezza. Come si vede, il limite di 150 imposto al valore del GWP elimina la maggior parte delle opzioni oggi praticabili, lasciando come uniche scelte possibili l’R454C e l’R455A (vedi figura 1), miscele zeotrope con glide non trascurabile che trovano come componente

40 / INDUSTRIA&formazione

principale l’HFO 1234yf, fluido leggermente infiammabile.

Figura 1 – Logo che esalta il basso valore di GWP dell’R455A.

Infatti entrambi le miscele risultano essere classificate A2L, cioè refrigeranti leggermente infiammabili. Ovviamente la rispondenza ai dettami del Regolamento Europeo in termini di inquinamento ambientale non significa che tali fluidi potranno essere impiegati in maniera estesa in tutte le tipologie di applicazioni della refrigerazione commerciale: un’ulteriore verifica sulla loro utilizzabilità, e sulla convenienza di tale utilizzabilità, va ulteriormente condotta sulla base delle loro proprietà fisiche e termodinamiche. Alternative “rivoluzionarie”, ma non troppo Stante così la situazione attuale, non è possibile non pensare a delle soluzioni ancora diverse da quelle sopra presentate. Soluzioni che permettono di uscire dalla famiglia dei fluidi di natura chimica e che permettono soluzioni maggiormente sostenibili a livello ambientale, anche a lunghissimo termine. Stiamo parlando di refrigeranti naturali come l’R290, un idrocarburo, che presenta, però, una problematica seria ma non insuperabile, quale la sua spiccata infiammabilità. Il propano affiancherebbe, così, l’anidride carbonica nel passaggio della refrigerazione commerciale verso fluidi più rispettosi dell’ambiente (vedi figura 3). L’anidride carbonica già risulta es-


NUMERO 2 / MARZO 2020

Figura 3 – Anche per il propano la comunicazione commerciale esalta la sua compatibilità ambientale.

Figura 2 – Etichetta che riporta le principali caratteristiche ed i componenti dell’R455A.

sere una scelta praticata diffusamente in alcune tipologie di impianti in sostituzione dell’R404A. L’R290 andrebbe a coprire un’altra fetta del mercato del freddo a bassa temperatura, dando maggiore spessore a quella rivoluzione copernicana che sta interessando il mondo dei refrigeranti impiegati nella refrigerazione commerciale. Già oggi il propano si è ricavato un suo spazio di utilizzo. Ma per una maggiore diffusione forse, prima, dovremo superare qualche altro ostacolo....

INDUSTRIA&formazione / 41


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Utilizzo degli idrocarburi naturali nei distributori automatici refrigerati

Daniele BARBIERATO Direttore Tecnico SandenVendo Europe

Articolo tratto dal 18° Convegno Europeo Richiedere atti e video

42 / INDUSTRIA&formazione

La richiesta per l’uso degli Idrocarburi naturali come fluido refrigerante nelle varie applicazioni della refrigerazione commerciale, come anche nei distributori automatici refrigerati, sta sempre più aumentando, anche per via del fatto che gli attuali fluidi refrigeranti HFC, come l’R134a e l’R404A in base all’attuale normativa Europea, dovranno essere dismessi a brevissimo termine. Attualmente nel settore del vending l’uso di fluidi refrigeranti altamente infiammabili, come l’R600a e l’R290 è un problema notevole, in quanto all’interno dei distributori automatici vi è una presenza elevata di componenti elettrici che durante il normale funzionamento possono creare archi elettrici, pregiudicando seriamente la sicurezza. Quindi perché scegliere un fluido refrigerante come l’R290 (Propano) in un settore dove i rischi per la sicurezza sono molto elevati? Perché l’R290 è un gas naturale altamente disponibile in commercio e utilizzato da alcuni decenni nel settore della refrigerazione, ben conosciuto e collaudato. Ha ottime proprietà termodinamiche, non è tossico, zero ODP e GWP molto basso, circa 3; in sostituzione degli attuali HFC è una soluzione definitiva a lungo termine. Non è una sostanza di sintesi chimica creata in laboratorio del quale non conosciamo i rischi ambientali a lungo termine. Essendo una sostanza naturale non è brevettabile, quindi a basso costo e disponibile per tutti. Però di conseguenza, l’R290 classificato in classe di sicurezza A3, quindi altamente infiammabile, trova il maggiore ostacolo nell’applicazione nella refrigerazione commerciale e ancora di più nel settore del vending, per l’elevato rischio legato alla sicurezza. Giusto per fare un esempio, in un mo-

derno distributore automatico a spirali, adibito alla vendita di prodotti come tramezzini, bibite, snack, all’interno della cella refrigerata ci possono essere più di 80 motori di vendita, uno per ogni singola spirale, generalmente sono tutti motori a corrente continua a spazzole controllati da altrettanti microinterruttori. A ogni erogazione di un prodotto, l’alimentazione del motore crea un arco elettrico tra le spazzole ed il rotore. In questo caso con un tradizionale sistema refrigerante ad espansione diretta e funzionante con l’R290, essendo l’evaporatore posizionato nella cella di conservazione dei prodotti e quasi ermeticamente sigillata, in caso di perdita di R290 dall’evaporatore si potrebbe creare facilmente un’atmosfera potenzialmente infiammabile. Quindi l’utilizzo dei componenti tradizionali come i motori di vendita a spazzole usati nei distributori automatici è sicuramente da escludere. Si potrebbe prevedere l’utilizzo di nuovi componenti come motori brushless o approvati sotto specifica ATEX, e attualmente qualche produttore di questi componenti sta già lavorando su questa strada per proporre nuovi prodotti nel settore del vending, ma purtroppo una prima indicazione dei costi da sostenere per sostituire tutti i componenti elettrici all’interno di un distributore automatico, maggiori di circa il 300-400%, porterebbe il costo del prodotto finito fuori dal mercato attuale. Per ovviare a questo problema, si è pensato ad una soluzione abbastanza semplice e di sicuro interesse, in quanto non viene cambiato nessun componente all’interno del distributore automatico, ma viene modificato il solo sistema refrigerante. La soluzione qui di seguito descritta si basa sull’utilizzo di un sistema refrigerante funzionante a Propano


NUMERO 2 / MARZO 2020

(R290) composto da due circuiti separati, che con l’ausilio di un glicole come fluido vettore, si garantisce il mantenimento a temperatura controllata dei prodotti conservati all’interno di un distributore automatico in totale sicurezza. In questo caso solo i componenti del sistema refrigerante devono rispettare le normative vigenti per la sicurezza, come i compressori, ventilatori, controllori elettronici e sensori, ma sotto questo aspetto non ci sono molti problemi, perché ampiamente disponibili e collaudati già da parecchi anni nella refrigerazione commerciale. Come un tradizionale sistema refrigerante di media/piccola potenza condensato ad aria, il primo circuito è composto da: un compressore, un condensatore, un filtro disidratatore, un organo di laminazione (capillare) ed un evaporatore. Quest’ultimo a differenza di un tradizionale scambiatore a pacco alettato, è del tipo a piastre saldobrasate e adibito al raffreddamento di un liquido (glicole). Il secondo circuito è composto da una pompa di circolazione per il glicole e da uno scambiatore di calore a pacco alettato posizionato all’interno della cella refrigerata. Il sistema refrigerante cosi composto (figura 1) funziona come un classico Chiller per raffreddamento di liquidi, ma applicato in un distributore automatico. In questo caso il fluido refrigerante (R290) circolante nel primo circuito, è adibito esclusivamente al raffreddamento del glicole tramite lo scambiatore a piastre, il quale è realizzato in due distinti circuiti (figura 2). Il glicole raffreddato nello scambiatore a piastre viene poi inviato tramite una pompa di circolazione, in uno scambiatore a pacco alettato posizionato all’interno della cella del distributore automatico per la conservazione dei prodotti a temperatura controllata (figura 3). Il sistema refrigerante così realizzato viene posizionato nella parte inferiore del distributore automatico in una zona ben areata dal ventilatore del condensatore, e anche se ci fosse una perdita di R290 dal primo circuito, non si troverebbe in una zona confinata come all’interno della cella refrigerata.

Figura 1

Figura 2

Figura 3

Qui sopra si può vedere una sezione di un distributore automatico dove è evidenziata la cella di conservazione dei prodotti nella quale circola solo il

glicole raffreddato, e sottostante il sistema refrigerante contenente l’R290. I vantaggi di questa soluzione sono molteplici: Risolve il problema principale nell’applicazione degli idrocarburi nei distributori automatici. I costi aggiuntivi sono limitati solo alla sostituzione di pochi componenti. Le potenze in gioco sono limitate e progettando bene il sistema refrigerante è possibile coprire tutte le esigenze dei distributori automatici, rimanendo entro la carica massima di 150 grammi, come da vigente normativa. Di facile applicazione perché, a parte il solo sistema refrigerante, non comporta nessuna modifica ai principali componenti del prodotto finito. Si può utilizzare anche come retrofit sui distributori esistenti, in quanto nel vending la quasi totalità dei sistemi refrigeranti sono del tipo “estraibili” tipo monoblocco. Quindi, quando si parla di refrigeranti e sostenibilità a lungo termine, ci sono tre parametri principali che devono essere considerati per raggiungere un equilibrio sostenibile: Conformità normativa, investimento a lungo termine e basso impatto ambientale. INDUSTRIA&formazione / 43


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

quanto riguarda la Catena del Freddo, e nei quarantacinque anni di attività ha contribuito a formare e preparare oltre sessantamila tecnici, non solo in Italia, ma anche a livello europeo e internazionale, collaborando frequentemente con l’Unione Europea e le Nazioni Unite. Il Centro Studi Galileo ha organizzato numerosi corsi a partire dai primi giorni di febbraio. In esclusiva per la sede di Casale Monferrato, gli aspiranti tecnici hanno potuto beneficiare di un pacchetto completo a tariffa agevolata della durata di nove giorni, che > AREA e ATF, modelli virtuosi: Marco Buoni ha presentato l’esperienza europea al Caribbean Themating Network a Orlando (USA) Grande successo per i numerosissimi incontri organizzati dal 2 al 4 febbraio da UNEP OzonAction Programe, il programma delle Nazioni Unite – UNEP destinato alla salvaguardia della fascia stratosferica dell’Ozono (lo scudo protettivo del pianeta), per il Caribbean Network Thematic meeting, in concomitanza con l’AHR expo e l’ASHRAE 2020 Winter Conference, a Orlando, Florida. Negli ultimi anni, l’Europa ha assunto un ruolo di punta nella lotta ai cambiamenti climatici e alla costruzione di una catena del freddo sostenibile ed efficiente: è stato Marco Buoni, presidente di AREA, a presentare alla platea del meeting delle nazioni caraibiche i modelli virtuosi costruiti in Europa negli ultimi anni, mettendo in evidenza gli obiettivi raggiunti e le modalità utilizzate per rendere l’industria del freddo Europea un punto di riferimento ideale per l’intera industria della refrigerazione. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> Formazione completa per i Tecnici del Freddo: è ripartito il percorso completo a Casale Monferrato È ricominciata l’attività didattica del Centro Studi Galileo per il 2020, con il percorso formativo completo per il frigorista, nella storica sede centrale di Casale Monferrato, la Capitale del Freddo. Il Centro, in attività dal 1975, è il principale ente di formazione per 44 / INDUSTRIA&formazione

opportunità didattica per chiunque lavori nel settore HVAC/R: la refrigerazione commerciale è un settore in continuo sviluppo, ed è fondamentale per un frigorista mantenersi sempre aggiornato sugli ultimi cambiamenti tecnologici. Per rispondere a queste esigenze, il CSG organizza il 28 febbraio un nuovo webinar, il primo previsto per il 2020, al quale partecipano le aziende partner del Centro Studi Galileo gold VULKAN e platinum RIVACOLD, che illustrano ai partecipanti alcune tra le ultime tecnologie disponibili, fornendo inoltre esempi di applicazione pratica. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> Count on Cooling, EPEE presenta la campagna con un evento a Bruxelles

ha garantito ai partecipanti la possibilità di iscriversi a un percorso formativo completo per ottenere le qualifiche necessarie a lavorare nel settore. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> Refrigerazione commerciale con refrigeranti infiammabili, soluzioni pratiche: un nuovo webinar gratuito targato CSG Nuova opportunità di formazione e aggiornamento online con i Webinar del Centro Studi Galileo: il 28 febbraio, (dalle 11 alle 12), con Vulkan e Rivacold, si è parlato delle soluzioni pratiche applicabili alla refrigerazione commerciale con refrigeranti infiammabili. I Webinar del Centro Studi Galileo rappresentano una grandissima

Sarà un evento a Bruxelles, previsto per il prossimo 24 marzo presso la Bibliothèque Solvay di Bruxelles, a lanciare Count on Cooling, la campagna di EPEE che mira al conseguimento di un futuro sostenibile per la catena del freddo. È prevista la partecipazione di alcuni tra i più eminenti speaker del settore, compresi i rappresentanti delle principali associazioni, delle aziende e dei governi coinvolti, con lo scopo dichiarato di accrescere la consapevolezza su come la refrigerazione può contribuire a raggiungere l’impatto zero del carbonio: raffreddamento e riscaldamento rappresentano infatti la metà del consumo di energia elettrica nell’Unione Europea.


NUMERO 2 / MARZO 2020

sporti, soprattutto nelle zone ancora molto vincolate ai combustibili fossili. Prima tappa del percorso sarà il 2030, entro il quale occorrerà ridurre le emissioni dei gas serra del 40%, promuovendo fonti rinnovabili e sviluppo di economia circolare.

> “Un crimine ambientale di proporzioni epiche”: un paper di Nature mette in allerta l’EIA

Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> Mille miliardi per sostenere l’European Green Deal: ottime prospettive per l’Italia La Commissione Europea, in seguito alla pubblicazione dello European Green Deal, ha presentato il relativo piano di investimenti, consultabile online, orientato a garantire un Adeguato Meccanismo di Transizione giusto e sostenibile. Il piano di investimenti descrive le misure adottate, a livello politico, per rendere sostenibile l’intero progetto: la Commissione ha stimato che, per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici entro il 2030, sarà necessario impegnare fondi per circa 260 miliardi di euro. Le fasi operative individuate dal documento sono tre: raccolta fondi, che dovrà portare al minimo mille miliardi di euro da fondi pubblici e privati; abilitazione, per costruire una rete operativa di investitori sia pubblici che privati, ed infine Execute, supporto alla pubblica amministrazione e ai promotori dei singoli progetti al fine di identificare, strutturare ed eseguire progetti sostenibili. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

L’UE si è prefissata di raggiungere la neutralità carbonica (parità tra emissione e assorbimento) di CO2 entro il 2050, obiettivo fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale. Per raggiungere questo risultato, l’UE ha intrapreso un cammino di sostenibilità ed efficienza energetica, come annunciato dalla Presidente Ursula Von Der Leyen, che avrà notevoli ricadute sull’economia europea, andando a modificarla radicalmente: una transizione energetica vera e propria, che cambierà radicalmente il modo di concepire industria, energia e tra-

> Coronavirus, rinviata anche MCE: l’evento slitta all’8 di settembre

“Un crimine ambientale di proporzioni epiche”: così Clare Perry, dell’Enviromental Investigation Agency (EIA), ha definito lo scarico nell’aria di uno dei più potenti gas a effetto serra al mondo, il Trifluorometano, meglio noto come HFC-23, un prodotto di scarto del più comune Monoclorodifluorometano (HFC-22). A mettere in evidenza il caso è stata la rivista scientifica Nature, pubblicando un paper dal quale appare evidente come le emissioni di HFC-23 siano aumentate invece di diminuire fin quasi a scomparire, come sarebbe stato invece auspicabile in base all’emendamento di Kigali, parte integrante del Protocollo di Montreal. L’HFC-23 ha un potenziale di impatto sull’ambiente tra i più alti mai registrati, risultando circa 12.400 volte più incisivo dell’Anidride Carbonica.

Con una dichiarazione condivisa nella serata del 25 Febbraio, il Comitato Organizzatore di MCE ha reso nota la decisione di rimandare l’evento, come conseguenza della diffusione del virus COVID-19 in Lombardia. La decisione è stata presa in ottemperanza alla disposizioni della Regione Lombrdia, e a tutela dei partecipanti. Sebbene il rinvio sia sempre parsa l’opzione più plausibile, soprattutto considerando il rinvio di numerose altre manifestazioni che avrebbero dovuto svolgersi nello stesso periodo a Rho Fiera Milano, la speranza era che MCE, prevista per metà Marzo e quindi fuori dai “quindici giorni” di sicurezza previsti, riuscisse in qualche modo a evitare di venire posticipata. La conferma è arrivata in tarda serata: La salute dei nostri clienti, partner e dipendenti è la nostra maggiore priorità. A seguito dei recenti sviluppi della situazione in Italia e in particolare in Lombardia, e tenendo conto dell’ordinanza emessa da Regione Lombardia e dal Ministero della Salute di sospendere “[…] manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato”, ci siamo confrontati con clienti e partner in questi ultimi giorni e abbiamo deciso di riprogrammare i nostri eventi dall’8 all’11 settembre 2020. MCE slitta quindi a Settembre, per la precisione dall’8 all’11.

Assoclima ha pubblicato i risultati dell’indagine trimestrale, che ha messo in evidenza un andamento in crescita rispetto al 2018 e confermato che il settore, in Italia, gode di ottima salute. L’indagine di Assoclima, che ha fatto riferimento al solo mercato italiano, escludendo quindi produzione ed esportazione, ha evidenziato una serie di incrementi: le apparecchiature a espansione diretta hanno registrato un +8,3% a volume e +8,6% a valore per i sistemi monosplit, +9,8% a volume e +9,1% a valore per i sistemi di tipo multisplit e infine +8,1% a volume e +8,5% a valore per i sistemi miniVRF e VRF.

Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> 2019: l’indagine di Assoclima evidenzia l’ottima annata della climatizzazione

INDUSTRIA&formazione / 45


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

> Da Eurovent Market Intelligence, un’utile mappa del mercato VRF Eurovent Market Intelligence, la voce più autorevole per quanto concerne la raccolta di statistiche e le analisi di mercato per il settore HVAC/R in Europa, Russia, Turchia, Africa e Medio-Oriente, ha pubblicato di recente un’utile “mappa intelligente” del mercato VRF (Variant Refrigerant Flow), che mette bene in evidenza non solo i diversi tipi di unità, ma anche le principali gamme di capacità per quanto riguarda il mercato Europeo. Eurovent Market Intelligence opera sin dal 1994, e la rete di ricerca copre oltre 300 aziende, attualmente attive all’interno del settore HVAC/R. La mappa è consultabile in alta definizione sul sito di Eurovent. > Maxi sequestri di refrigeranti illegali: fermate tonnellate di gas a Varese e al confine tra Turchia e Bulgaria Da coolingpost.com: Un massiccio sequestro di gas refrigerante R134A, circa 12.977 Kg, ha impegnato le autorità doganali bulgare di Kapitan Andreevo, al confine con la Turchia, lo scorso 23 Gennaio. Il contrabbandiere, un cittadino turco che stava cercando di entrare in Bulgaria alla guida di un camion, ha tentato di occultare il gas senza dichiararne la presenza e nascondendo un grande quantitativo di bombole usa-e-getta in mezzo a quello che avrebbe dovuto essere il carico ufficiale del veicolo, ossia una vasta quantità di ricambi per automobili. Il tentativo di importare illegalmente il gas in Bulgaria è stato fermato grazie a 46 / INDUSTRIA&formazione

un’ispezione doganale, che ha immediatamente provveduto al sequestro tanto del mezzo quanto delle bombole, oltre che al fermo dell’autista, nei confronti del quale sono stati avviati una serie di procedimenti preliminari. Le autorità hanno inoltre annunciato di aver avviato un’indagine sull’accaduto. I funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli, impegnati nel contrasto alle frodi e agli illeciti extra-tributari, hanno intercettato e messo sotto sequestro

138 bombole di gas fluorati a effetto serra (HFC), provenienti dalla Turchia e di origine cinese. Il sequestro è stato il culmine di un’attività di verifica, realizzata dal reparto Antifrode dell’ufficio di Varese, in collaborazione con l’Ufficio Antifrode Europeo, e ha portato al blocco di 2,5 tonnellate di gas, dal valore stimato intorno ai 27.500 €. Il blocco è avvenuto come conseguenza dell’importazione illegale delle merci, che hanno violato le direttive del regolamento Europeo, per il quale è prevista una serie di quote assegnate agli importatori, che devono inoltre iscriversi al registro elettronico europeo, oltre a dare comunicazione dei quantitativi annui importati. Il mancato rispetto delle disposizioni ha comportato inoltre la confisca delle merci, atto obbligato che compete al Ministero dello Sviluppo Economico. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it

> Refrigera Forum Mediterraneo: rinviato a causa del Coronavirus il roadshow previsto il 5 marzo a Caserta

Data l’emergenza Corona Virus, il comitato organizzatore di Refrigera: Forum Mediterraneo ha preso la decisione di rimandare l’evento a data da destinarsi, inclusa la Cena di Gala prevista la sera prima alla Reggia di Caserta. Sebbene al momento della decisione non fossero noti focolai nella zona di Caserta, la decisione è stata presa in via precauzionale per tutelare la salute di tutti i partecipanti, posticipando l’evento a data da destinarsi. L’organizzazione ha reso noto che comunicherà le nuove date nel più breve tempo possibile, scusandosi nel contempo per ogni eventuale disagio. Continua a leggere su www.industriaeformazione.it


NUMERO 2 / MARZO 2020

GLOSSARIO DEI TERMINI DELLA REFRIGERAZIONE E DEL CONDIZIONAMENTO (Parte 194ª) Ventesimo anno

A cura dell’ing. Pierfrancesco FANTONI Cambiamenti climatici: Espressione che definisce la mutazione del clima nel corso degli anni. Tale variazione, per essere significativa e poter essere considerata reale, deve essere definibile statisticamente sia per quanto riguarda i suoi valori medi sia per quanto riguarda la sua entità e deve manifestarsi per un periodo esteso, come una decade o ancora di più. I cambiamenti climatici possono essere originati sia da cause endogene sia da cause naturali esterne e possono essere accelerati dall’azione antropica che va a modificare la composizione dell’atmosfera. Secondo quanto elaborato dagli esperti delle Nazioni Unite, i cambiamenti climatici si possono definire come una “variazione del clima attribuibile in maniera diretta o indiretta alle attività dell’uomo che alterano la composizione complessiva dell’atmosfera e che si sommano alla naturale variabilità che si manifesta nel corso del tempo”. Secondo tale concezione, quindi, i cambiamenti climatici risultano essere fondamentalmente attribuibili a cause antropiche e vanno mantenuti distinti dalla normale e fisiologica mutabilità del clima che avviene nel corso dei decenni. Dry cooler: Raffreddatore di liquido. Apparecchio che permette di raffreddare un liquido mediante una

batteria di scambio impiegando come mezzo refrigerante l’aria ambiente. Il liquido, solitamente acqua, viene impiegato come fluido di raffreddamento di un condensatore di un circuito frigorifero e, per non essere disperso dopo aver acquistato il calore rigettato dal condensatore, può venire reimpiegato in forma ciclica se viene a sua volta raffreddato. Nel dry cooler l’aria esterna, movimentata da appositi ventilatori, viene insufflata sulla batteria entro cui transita il liquido permettendone il suo raffreddamento. Il grado di raffreddamento ottenibile del liquido è ovviamente dipendente dalla temperatura dell’aria in ingresso al dry cooler. Rispetto ad una torre di raffreddamento il dry cooler non comporta consumo di acqua ed è più sicuro in quanto l’acqua è soggetta a minori fattori di sporcamento ed inquinamento. Comunque è sempre indispensabile procedere alla manutenzione periodica del circuito dell’acqua. GHGs: Green House Gases (gas ad effetto serra). Tipologie di gas che sono presenti in atmosfera sia per cause naturali che per cause derivanti dall’attività dell’uomo. Questi ultimi sono in grado di contribuire, una volta liberati in atmosfera, all’aumento dell’effetto serra data la loro stabilità chimica e la conseguente lunga permanenza in atmosfera. Tra di essi si annoverano l’esafluoruro di zolfo, gli idrofluorocarburi (HFC), l’anidride carbonica, il protossido di azoto, i perfluorocarburi ed il metano. L’orientamento attuale è quello di procedere gradualmente all’eliminazione di tali gas (come, ad esempio gli HFC) per sostituirli con altre tipologie più rispettose dell’ambiente. I gas ad effetto serra assorbono ed emettono radiazioni all’interno dello spettro degli infrarossi che vengono normalmente emessi dalla superficie della Terra, dall’atmosfera e dalle nuvole. Esistono dei gas di origine naturale che contribuiscono all’effetto serra, come il vapor d’acqua, l’anidride carbonica,

l’ossido di azoto, il metano e l’ozono. A questi si aggiungono altri gas derivanti dall’azione antropica, sia di natura diversa sia della stessa natura (ma i cui quantitativi emessi in atmosfera accrescono l’entità di quelli già presenti naturalmente) e che sono quelli citati in precedenza. Il loro impiego è regolamentato dal Protocollo di Montreal e dal Protocollo di Kyoto. MSDS: Materials Safety Data Sheet (istruzioni tecniche di sicurezza). Foglio informativo che riporta le istruzioni tecniche da adottare per la gestione, la movimentazione e l’impiego di una certa sostanza. Viene redatto dall’azienda chimica produttrice di quella sostanza. Nel campo della refrigerazione e del condizionamento dell’aria tali istruzioni tecniche vengono redatte, ad esempio, per i refrigeranti e le miscele di refrigeranti. Perforazione, metodi di: Quando si devono posizionare nel terreno le sonde di una pompa di calore geotermica, è necessario provvedere a ricavare nel terreno il loro alloggiamento attraverso una serie di scavi. Per la realizzazione di tali scavi sono necessarie delle perforazioni, che possono essere condotte mediante vari metodi: a percussione, a rotazione con distruzione del nucleo, a rotazione con carotaggio continuo, a rotopercusssione. Il metodo a percussione si presta ad attraversare materiali molto duri quali, ad esempio, calcari o dolomie, caratteristica questa che rende questo metodo particolarmente adatto all’utilizzo di aria come fluido di perforazione. Una delle attenzioni che si deve porre durante l’esecuzione della perforazione è che il foro non frani perchè questo provocherebbe delle complicazioni nel posizionamento ottimale delle sonde. Per evitare tale evenienza è possibile ricorrere all’utilizzo di un camice di sostegno del foro (da Bollettino Ufficiale Regione Lombardia). Eʼ severamente vietato riprodurre anche parzialmente il presente glossario.

INDUSTRIA&formazione / 47


LA RIVISTA PER IL TECNICO DELLA REFRIGERAZIONE E DELLA CLIMATIZZAZIONE

Industrie che collaborano alla attività della rivista mensile Industria & Formazione divise per ordine categorico Per ogni informazione gli abbonati possono rivolgersi a nome di Industria & Formazione ai dirigenti evidenziati nelle Industrie sottoelencate, oppure alla segreteria generale tel. 0142 / 452403 SCONTI PER GLI ISCRITTI ALL’ASSOCIAZIONE DEI TECNICI ITALIANI DEL FREDDO-ATF PRODUZIONE COMPONENTI BITZER ITALIA compressori Pietro Trevisan 36100 Vicenza Tel. 0444/962020 www.bitzer.it CAREL regolazione elettronica, sistemi di supervisione Mauro Broggio 35020 Brugine Tel. 049/9716611 www.carel.it CASTEL valvole, filtri, rubinetti, spie del liquido Giorgio Monaca 20060 Pessano c/Bornago Tel. 02/95702225 www.castel.it CORE EQUIPMENT componentistica per refrigerazione e condizionamento Daniele Passiatore 50127 Firenze Tel. 055/334101 www.core–equipment.it DANFOSS compressori, filtri, spie del liquido, valvole Gabriele De Bona 31015 Conegliano Tel. 0438/336636 www.danfoss.com DENA accumulatori di liquido, filtri Daniele Francia 15033 Casale Monferrato Tel. 0142/454007 www.dena.it DORIN compressori Giovanni Dorin 50061 Compiobbi Tel. 055/623211 www.dorin.com EMBRACO EUROPE compressori ermetici Enrico Albera 10023 Riva presso Chieri Tel. 011/9437381 www.embraco.com 48/ INDUSTRIA&formazione

EMERSON CLIMATE TECHNOLOGIES compressori, componenti Walter Bianchi 21047 Saronno Tel. 02/961781 www.emersonclimate.eu

TESTO apparecchi di controllo, sicurezza e regolazione Fabio Mastromatteo 20019 Settimo Milanese Tel. 02/335191 www.testo.it

FRIGO PENTA accessori per refrigerazione e condizionamento Bruno Piras 09122 Cagliari Tel. 070/275149 www.frigopenta,it

FIELDPIECE INSTRUMENTS strumentazione Stefania La Corte 28002 Madrid - Spagna Tel. +34 678411811 www.fieldpiece.com

TURBOALGOR produzione di kit per l’efficienza energetica degli impianti frigoriferi Maurizio Ascani 06056 Massa Martana Tel. 075/8955230 www.turboalgor.it

FRIGOPLANNING ventilatori, frigoriferi industriali e componenti Donatella Gambardella 83100 Avellino Tel. 0825/780955 www.frigoplanning.com

FRASCOLD produzione compressori per refrigerazione e condizionamento Giuseppe Galli 20027 Rescaldina Tel. 0331/742201 www.frascold.it LU-VE GROUP scambiatori di calore Elisabetta Nardelli 21040 Uboldo Tel.02/96716885 www.luvegroup.com MODINE CIS ITALY scambiatori di calore Cristian Michelin 33050 Pocemia Tel. 0432/772001 www.modine.com REFCO produzione e fornitura di componenti e strumenti per la refrigerazione World Headquarters 6285 Hitzkirch - Svizzera Tel. 0041/41/9197282 www.refco.ch/it RIVACOLD gruppi frigoriferi preassemblati Giorgio Signoretti 61020 Montecchio Tel. 0721/919911 www.rivacold.com SAUERMANN ITALIA apparecchi di controllo, sicurezza regolazione Sabrina Castellin 20831 Seregno Tel. 0362/226501 www.sauermanngroup.com

VULKAN ITALIA cercafughe, connessioni tubi, giunti lokring Cristina Fasciolo 15067 Novi Ligure Tel. 0143/310247 www.vulkan.com WIGAM componenti, gruppi manometrici, pompe vuoto, stazioni di ricarica, lavaggio Alessandro Vangelisti Tel. 0575/5011 Massimo Gorno Tel. 02/57307472 52018 Castel San Niccolò www.wigam.com RIVENDITORI COMPONENTI BRENTA RENT applicazioni nella climatizzazione e nel raffreddamento di processo Marianarcisa Fornasiero 35020 Arzergrande Tel. 049/5800034 www.brentarent.it CENTRO COTER unità condensanti, aeroevaporatori, accessori Nicola Troilo 70032 Bitonto Tel. 080/3752657 www.centrocoter.it ECR ITALY compressori, controlli, gas refrigeranti chimici Fabio Fogliani 20128 Milano Tel.02/25200803 www.ecritaly.it

LAREL ricambi e accessori per refrigerazione Gennaro De Crescenzo 80026 Casoria Tel. 081/7598760 www.larel.it LF RICAMBI ricambi per refrigerazione commerciale e cucine professionali Michele Magnani 47522 Cesena Tel. 0547/341111 www.lfricambi724.it MORELLI accessori per refrigerazione e condizionamento, compressori, condensatori, evaporatori Fausto Morelli 50127 Firenze Tel. 055/351542 www.morellispa.it NEW COLD SYSTEM componentistica per refrigerazione e condizionamento Madi Sakande 40012 Calderara di Reno Tel. 051/6347360 www.newcoldsystem.it RAIME refrigerazione industriale e commerciale Leonardo Marques Miranda 80146 Napoli Tel. 081/7340900 www.raime.it


NUMERO 10 / GENNAIO 2020

RECO componenti e impianti per la refrigerazione e il condizionamento Stefano Natale 70123 Bari Tel. 080/5347627 www.re-co.it ROTOCOLD componenti per refrigerazione, condizionamento, ventilazione Loredana Rotolo 90143 Palermo Tel. 091/6257871 www.rotocold.it SPLUGA componentistica, energie rinnovabili, pompe Andrea Cagnacci 09010 Vallermosa Tel. 0781/79399 www.spluga.it UNICOLD 3 componenti per refrigerazione e condizionamento, saldatura, impianti Vittorio Chinni 70123 Bari Tel. 080/5061742

REFRIGERAZIONE COMMERCIALE

ELETTRONICA VENETA apparecchiature didattiche Gian Andrea Cesaratto 31045 Motta di Livenza Tel. 0422/765851 www.elettronicaveneta.it

PRODOTTI CHIMICI ERRECOM soluzioni chimiche per la refrigerazione e il condizionamento Gessica Perani 25030 Corzano Tel. 030/9719096 www.errecom.com N.C.R. BIOCHEMICAL tecnologie chimiche per la refrigerazione Marco Novi 40050 Castello d’Argile Tel. 051/6869611 www.ncr-biochemical.com STUDIO BORRI ROBERTO prodotti chimici, torri raffreddamento 10096 collegno Tel. 011/4056337

SALDATURA

AIR LIQUIDE gas tecnici industriali Mariafrancesca Caprino 20158 Milano Tel. 02/4026522 www.airliquide.com

AIR LIQUIDE gas tecnici industriali Mariafrancesca Caprino 20158 Milano Tel. 02/4026522 www.airliquide.com

IARP-EPTA REFRIGERATION congelatori, vetrine, armadi, distributori Emanuela Di Costa 15033 Casale Monferrato Tel. 0142/436111 www.iarp-plugin.com

GRUPPO SALTECO saldatura, brasatura e tecnologie del rivestimento Fabrice Bouzin 20096 Limito di Pioltello Tel. 02/926861 www.salteco.it

MONDIAL FRAMEC vetrine Maurizio Vada 15040 Mirabello Monferrato Tel. 3421418057 www.mondialframec.com

ITALBRAS saldatura e brasatura Nicola Bordin 36100 Vicenza Tel. 0444/347569 www.italbras.com

SANDEN VENDO EUROPE distributori automatici Valter Degiovanni 15030 Coniolo Tel. 0142/335153 www.sandenvendo.com

RIV.O.GAS. gas refrigeranti chimici Paolo Secco 15033 Casale Monferrato Tel. 0142/452202 www.rivogas.it

FRIGORIFERI SPECIALI ANGELANTONI FRIGORIFERI camere climatiche, criogenia, tecnologie avanzate Cesare Angelantoni 20126 Milano Tel. 02/9397011 www.angelantoni.it

CAMION FRIGORIFERI COLD CAR trasporti refrigerati Lorenzo Pezzi 15040 Occimiano Tel. 0142/400611 www.coldcar.it

CELLE FRIGORIFERE ARREDAMENTI SPERANZA FRANCESCO accessori per la refrigerazione e condizionamento 89029 Taurianova Tel. 0966/645463 www,speranzataurianova.it

SOFTWARE ENERCLIMA software condizionamento, refrigerazione Marcello Collantin 35125 Padova Tel. 049/8829653

FLUIDI FRIGORIGENI RECUPERO E RIGENERAZIONE CHEMOURS ITALY gas refrigeranti Edoardo Monfrinotti 20124 Milano Tel. 3346034175 edoardo.monfrinotti@chemours.com www.chemours.com/refrigerants/it_it DAIKIN REFRIGERANTS EUROPE gas refrigeranti Mario Magnoni 20124 Milano Tel. 3487100520 mario.magnoni@daikinchem.de www.daikin.com GENERAL GAS gas refrigeranti Carmine Marotta Vincenzo Scarano 20063 Cernusco S/N Tel. 02/92147368 www.generalgas.it GTS gas refrigeranti Paolo Zunino 16121 Genova Tel. 010/5955981 www.gtsspa.com MARIEL refrigeranti Luciano e Alberto Faccin 28013 Gattico Tel. 0322/838319 www.mariel.it RIVOIRA REFRIGERANT GASES gas refrigeranti e servizi ambientali Paolo Tirone Tel. 02/77119261 Ennio Campagna Tel. 02/77119309 20159 Milano www.rivoiragroup.it

ENERGIE RINNOVABILI CLER ENERGIE ALTERNATIVE installazione solare fotovoltaico Giovanni Filippi 15033 Casale Monferrato Tel. 0142/454216 www.clersrl.it REGOLAZIONE E STRUMENTAZIONE CAREL regolazione elettronica, sistemi di supervisione Mauro Broggio 35020 Brugine Tel. 049/9716611 www.carel.it DANFOSS compressori, filtri, spie del liquido, valvole Gabriele De Bona 31015 Conegliano Tel. 0438/336636 www.danfoss.com ECONORMA regolatori di temperatura e umidità Alessandro Mattiuzzi 31020 San Vendemiano Tel. 0438/409049 www.econorma.com TESTO apparecchi di controllo, sicurezza e regolazione Fabio Mastromatteo 20019 Settimo Milanese Tel. 02/335191 www.testo.it ARIA CONDIZIONATA RECIR riscaldamento e condizionamento Giovanni Migliori 00159 Roma Tel. 06/43534503 TERMOIDRAULICA AGOSTINI accessori condizionamento Fabrizio Agostini 00178 Roma Tel. 06/7183958 www.t-agostini.com ENTI CERTIFICATORI CEPAS ente certificatore Eleonora Motta Massimo Dutto 20126 Milano Tel. 02/270911 www.cepas.it INDUSTRIA&formazione / 49


C4R è un progetto di marketing internazionale con durata triennale (2018 – 2021) che, grazie al sistema Epta FTE – Full Transcrictical Efficiency, contribuisce a sostituire i refrigeranti HCFC e HFC con CO2 transcritica, in maniera semplice, efficiente ed affidabile, ovunque nel mondo, con qualsiasi temperatura esterna, assicurando il 10% di risparmio energetico e il 20% di risparmio nei costi di installazione e manutenzione.

È parte del programma Europeo LIFE 17 che comprende numerosi progetti per combattere il cambiamento climatico

TECNOLOGIA FTE SEMPLICE GLOBALE INDUSTRIALE

AFFIDABILE

Il cuore del progetto C4R è la tecnologia FTE nella versione 2.0 che permette una completa sostituzione dei vecchi refrigeranti con CO2, un fluido naturale, non tossico e non infiammabile in maniera semplice, efficiente e affidabile, in qualsiasi condizione climatica e dovunque nel mondo. Nella versione 2.0 l’FTE Full Transcrictical Efficiency è integrato nella centrale per garantire un minor ingombro e la riduzione dei tempi di installazione e avviamento, eliminando inoltre la necessità di spazio aggiuntivo nella sala macchine per l’alloggiamento del ricevitore di liquido. ETE Extreme Temperature Efficiency è una nuova tecnologia Epta che può essere combinata anche a FTE, per incrementare ulteriormente l’efficienza del sistema alle temperature più estreme, e garantisce il funzionamento dell’impianto a CO2 transcritico ad ogni latitudine, anche su impianti non booster, e in applicazioni di refrigerazione industriale.

Il progetto Life C4R riceve fondi dall’Unione Europea secondo l’accordo di sovvenzione n° LIFE 17 CCM/IT/000120 Le informazioni e i punti di vista contenuti nel presente Avviso sono quelli dell’autore/degli autori e non rispecchiano necessariamente l’opinione dell’Unione Europea. Né le istituzioni né gli enti dell’Unione Europea né alcun altro soggetto agisca per loro conto possono essere ritenuti responsabili dell’utilizzo delle informazioni ivi contenute.

www.carbon4retail.eu



LA PERFORMANCE È NEI DETTAGLI. ORIG INALE SIG NIFICA SICURO. Optando per i BITZER ORIGINAL SPARE PARTS scegliete l’eccellenza: conformi alle leggi e agli standard internazionali, forniscono la sicurezza di prestazioni ottimali e sono progettati per una perfetta compatibilità con il compressore. La garanzia sui ricambi assicura i massimi standard operativi, mentre per contro componenti contraffatti potrebbero causare danni all’impianto e perdite immense. Da parte nostra, proteggiamo voi e i vostri clienti procedendo immediatamente e senza sconti contro tutti i contraffattori. Dalla nostra sede centrale in Germania e dai nostri centri logistici globali possiamo offrire un’assistenza estremamente rapida in tutto il mondo. Maggiori informazioni sui BITZER ORIGINAL SPARE PARTS sul sito www.bitzer.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.