b2eyes Magazine 4/2017

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www.fgeditore.it The Glasses Hype ha avuto la sua consacrazione al Mido 2017, la più importante fiera internazionale dell’Ottica e dell’Occhiale. Il libro racchiude una parte significativa delle oltre 5000 immagini raccolte in pochi mesi dagli autori. La suddivisione per temi nasce da una riflessione postuma a quella che è stata l’esperienza inebriante dell’installazione multimediale presente a Mido 2017. Sfogliando il libro, si potrà godere in silenzio e relax quello che la pubblicità dell’occhiale e della lente ha saputo offrirci in oltre 100 anni di vita: sobrietà e unicità. Il brutto anatroccolo è ormai definitivamente diventato il grande cigno. Nicola Di Lernia

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Mensile dedicato al mondo degli occhiali, della vista, della visione e della percezione visiva Aprile 2017 numero 4 www.b2eyes.com In copertina Essilor

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Editore FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale Reg. Rivelle, 7/F 14050 Moasca (AT) Tel. 0141 1706694 - Fax 0141 856013 info@fgeditore.it Pubblicità Ferdinando Fabiano f.fabiano@fgeditore.it Cell. 335 5654574 Direttore responsabile Angelo Magri a.magri@fgeditore.it Redazione Francesca Tirozzi f.tirozzi@fgeditore.it Nicoletta Tobia n.tobia@fgeditore.it

N42017 Sommario

B2TRADE Editoriale Non passa lo straniero (nemmeno nell’ottica?) 3 Attualità

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Franchising, i perché di una scelta 4 Tutti i numeri di Fielmann 6 Distribuzione ottica: Italia-Francia, confronto difficile ma stimolante 8 VisionOttica: on air su Sky la protezione dalla luce blu 12 Confindustria Moda, quanto pesa l’occhiale 14 Aloeo: un manifesto per l’optometrista 16 Essilor: in tour la Varilux per la Generazione X 20

B2STYLE Moda A look for a summer day 24 Guardaroba occhiali Perissinotto: un occhiale per un manager… solare 32

B2EXPERT Practice management Presbiopia, un progetto informativo adatto a un pubblico adulto 34 The best seller La logica fa pensare, l’emozione fa agire 36 Strategie d’impresa Arrivano le catene? Piccoli consigli per l’ottico indipendente 40 Education Irsoo: lavorare e studiare, una fatica ben ripagata 44

Grafica e impaginazione FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale Stampa Giuseppe Lang - Arti Grafiche S.r.l. Via Romairone, 66/N 16163 Genova (GE) Registrazione presso il Tribunale di Milano N. 293/2009 in data 17 giugno 2009 Registrazione R. O. C.: 18653 Copia omaggio

B2TECH Lenti a contatto Desìo, il porto convince i clienti 46 Lenti oftalmiche Zeiss EnergizeMe: il portatore di lac sotto una nuova luce 48 Lo Gnommero Il dialogo interprofessionale e le economie compromesse 63

I professionisti italiani dell’ottica ricevono tutte le mattine nella propria e-mail b2eyes Today, l’unico quotidiano online del mondo dell’ottica: un pdf facilmente consultabile da mobile, tablet e pc per essere costantemente aggiornati sulle dinamiche economiche, fashion e professionali del settore.

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CONVEGNO NAZIONALE

IL F FUTURO UTU URO OD DEL EL COMMERCIO D ELL’O OTT TICA SARÀ RÀ IN DELL’OTTICA F RAN NCH HISING? FRANCHISING? 22 2 2 MAGGIO MAGG GIO 20 2017 017 Ca am mpi Bisenzio - Firenze

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Programma preliminare "-Ѵ†|o ĹŠ "bŃ´Âˆ-mo 0-াġ 7bu;‚ou; " Ĺˆ ĹŽ"1† Ĺˆ ĹŽ"1†oѲ- m|;um-ÂŒbom-Ѳ; 7b ŕŁŒ1- ; r|ol;|ub-Ĺ? b Ѳ 7b ŕŁŒ Franco Marin arinoni, bu;‚ou; ;m;u-Ѳ; om=1oll;u1bo $ov1-mItalo Bussoli, Bus u;vb7;m|; ; ";]u;|-ubo ;m;u-Ѳ; vvo=u-m1_bvbm] Marc arco Brugnola, oou7bm-|ou; " ĹŽ"1†oѲ- 7b ;v࢟om; ÂŒb;m7-Ѳ;Ĺ?

10.00

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10.20

IL COMMERCIO IN CHIAVE MODERNA Intervento: Fa Fabrizio Valente, o†m7;u r-u|m;u bhb -0

10.45

I DATI SUL FRANCHISING DALL’ITALIA E DALL’ EUROPA Intervent nto: Italo Bussoli, u;vb7;m|; ; ";]u;|-ubo ;m;u-Ѳ; vvo=u-m1_bvbm]

11.10

LA REALTĂ€ ATTUALE NEL MERCATO DELL’OTTICA "b-lo |†ম rou|-|oub v-mb 7b u-m1_bvbm] Inte ervento: Nicola Di Lernia, ;vr;u|o l;u1-|o 7;ѲѲĝoŕŁŒ1-

11.30

IL CONSUMATORE E IL FRANCHISING In ntervento: Grazia Simone, u;vb7;m|; 7b1omv†l $ov1-m-

11.45

STORIE DI SUCCESSO In ntervengono primari Franchisor e Franchisee dalla Francia e dall’Italia – AW LAB Massimo Quagliato - u-m1_bvbm] -m-];u – ABOCA Maria Vannuzzi - !;|-bѲ -m-];u ro|;1- -|†u-

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Do omande 13.00

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15.30

LE REALTĂ€ ITALIANE NEL SETTORE DELL’OTTICA m|;uˆ; ˆ;m]omo Ń´; l-]]boub -|;m; ; u†rrb u]-mbŒŒ-াĹ 1†bাv ĹŠĹŠ -†Ĵ ĹŠ "-Ń´lobu-]_bĹ&#x;(b]-m༔ ĹŠ (bvbom ম1-

17.00

IL CONTRATTO FRANCHISING Intervento: a ccura di Assofranchising In

17.20

TAVOLA ROTONDA A e chiusura lavori Armand do Garosci, bo boum-Ѳbv|- 7b -u]o omv†lo

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Editoriale

NON PASSA LO STRANIERO (NEMMENO NELL’OTTICA?) di Angelo Magri

C’

stare anche il mercato italiano, con uno store nel cuore di Padova che richiamava il grande pubblico con montature vendute a un euro. L’avventura patavina è durata poco, a detta dei suoi responsabili era comunque previsto un negozio a tempo determinato, ma l’interesse per il dettaglio prosegue, con la stessa modalità già avviata su una quarantina di punti vendita in Germania: entrare nell’assetto societario di piccole o medie catene locali e familiari, avviando una partnership a 360 gradi, ma conservando identità e specificità dell’insegna. La terza si porta dietro il glamour tipicamente transalpino, abbinato a proposte commerciali accattivanti e di immediata comprensione per il consumatore: così Acuitis ha scelto Netcity, una delle maggiori realtà della distribuzione associata nostrana, per avviare dapprima un progetto di corner che ha già fruttato oltre un centinaio di adesioni tra gli affiliati del gruppo e ora anche lo sviluppo del franchising, mutuato dai format già esistenti nei territori di lingua francese in cui il brand è presente. Tanto che sarà uno dei protagonisti al primo convegno sul franchising nel nostro settore, in programma il 22 maggio a Firenze. Il Piave, dunque, continuerà a mormorare calmo e placido? Non passerà lo straniero nemmeno sul “fronte” dell’ottica?

è una tedesca, un’austriaca e una francese. Ma non si tratta di una barzelletta. O, se preferite, una a gamba tesa, l’altra in punta di piedi, la terza con un appoggio. Si propongono così, infatti, le tre realtà distributive estere che da alcuni mesi stanno avviando le proprie politiche di espansione in Italia. Tutte con modalità diverse, ma il medesimo obiettivo: entrare e poi svilupparsi nel retail italiano dell’ottica. La prima è anche quella più temuta: con sei punti vendita avviati nel nord Italia Fielmann è già diventato un competitor significativo. Non tanto per il numero ancora contenuto di negozi, quanto soprattutto per ciò che rappresenta sul mercato tedesco e su scala europea, oltre che per la politica aggressiva già testata in Italia e per la forza d’urto che ne consegue. Nelle pagine successive ne tracciamo un sintetico, ma significativo ritratto. Oggi, quando si prefigura il futuro a breve-medio termine del commercio dell’ottica nel nostro paese, uno dei primi, se non il primo nome che gli addetti ai lavori e gli osservatori prendono in considerazione è proprio quello di Fielmann. La seconda nasce come produttore e distributore di lenti oftalmiche, nonché distributore di montature di proprietà o in licenza ai retailer del centro nord Europa: solo che il Michael Pachleitner Group quasi due anni fa decise di te-

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Attualità

FRANCHISING, I PERCHÉ DI UNA SCELTA Saranno le realtà che nell’ottica hanno già puntato su questa formula le protagoniste del convegno in programma il 22 maggio a Firenze di Angelo Magri

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el 2015, data dell’ultimo rapporto annuale di Assofranchising, che da un ventennio monitora questo segmento di mercato nel nostro paese, il fatturato dichiarato dai franchisor è stato di 23,3 miliardi di euro, in aumento dello 0,4% rispetto all’anno precedente. Sono cresciuti i punti vendita in Italia, al netto delle dismissioni, dello 0,8%, con oltre 50 mila punti vendita attivi. È aumentato il numero degli occupati nelle reti, termine che indica le insegne operative (+0,7%), attestandosi a quasi 188 mila addetti. L’unico dato negativo ha riguardato la presenza dei master di franchisor esteri in Italia, scesi da 67 a 58, «probabilmente a testimoniare un mercato, quello italiano, che comincia a essere molto selettivo rispetto ai format che vengono proposti», è il commento del rapporto Assofranchising. Complessivamente nel 2015 erano 947 le reti in franchising attive, di cui 889 sono reti italiane, 58 i master di franchisor esteri nel nostro paese, 29 le reti estere

Nel 2015 erano 947 « le insegne operative in franchising, di cui 889 italiane, con un fatturato di 23,3 miliardi di euro, su cui però l’incidenza dell’ottica supera di poco il 2%

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Attualità

Alcuni esempi di format delle quattro realtà protagoniste del convegno fiorentino. “Galerie” di Acuitis, qui nello store di Nantes in Francia (in basso, a sinistra), che, insieme a quello “Createur”, Netcity propone ai propri affiliati italiani; il negozio Nau! in franchising in corso Matteotti, nel cuore di Varese; il punto vendita Salmoiraghi & Viganò (nella pagina a fianco) di corso Vercelli a Milano, il cui format ispira tutti gli store dell’insegna, compresi quelli in franchising; il centro VisionOttica in piazza Argentina a Milano

focalizzare l’attenzione sull’argomento. Quali sono le maggiori realtà che interverranno a “Il futuro del commercio dell’ottica sarà in franchising?”, anche in qualità di sponsor del convegno? Acuitis, l’insegna francese già portata in Italia da Netcity sotto forma di oltre un centinaio di corner e ora in procinto di avviare un vero e proprio progetto franchising su singoli punti vendita. Nau!, brand che ha superato ormai la boa del decennio di attività con quasi 120 store tra Italia ed estero, circa il 30% dei quali sono stati aperti con la formula dell’affiliazione. Salmoiraghi & Viganò, la più diffusa catena nazionale e la prima tra queste ad aver dato vita a un progetto franchising, ora destinato a rinvigorirsi su nuove basi. VisionOttica, l’insegna glocal di Vision Group che oggi conta più di 260 centri ottici sul territorio italiano tra diretti e affiliati.

operanti in Italia con soli franchisee ma sede legale in altro paese. Anche alla luce di tali numeri e del fatto che al momento l’incidenza dell’ottica sul volume d’affari italiano del franchising supera di poco il 2%, l’editore di questa testata, in collaborazione con la Sga-Sioo di Firenze, ha deciso di far incontrare per la prima volta in assoluto chi, nell’ottica, ha già intrapreso la strada del franchising o sta per farlo in maniera strutturale e quanti, imprenditori ottici, professionisti e addetti ai lavori, vogliono saperne di più. Il tutto con lo strategico contributo di esperti della materia che porteranno testimonianze, casi ed esperienze anche fuori settore, utili a

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Attualità

TUTTI I NUMERI DI FIELMANN Negozi di ampia metratura nelle vie dello shopping, vasto assortimento, offerte convenienti: è la formula vincente della realtà tedesca, ora in espansione anche in Italia di Nicoletta Tobia

S

ei punti vendita inaugurati, oltre 40 mila oc- vendita, è un colosso che ha chiuso il 2015 con un fatchiali venduti in poco meno di due anni, due turato di 1,51 miliardi di euro, un utile lordo di 240,1 nuove location in rampa di lancio tra qui e milioni e un utile al netto delle imposte di 170,5 miliol’estate. Sono i numeri messi a segno da Fiel- ni di euro. Inoltre ha venduto 7,8 milioni di occhiali, mann in Italia da luglio 2015, quando ha aperto il pri- per una vendita media di 35 occhiali al giorno a nemo negozio nel nostro paese, nel centro storico di Bol- gozio. E i dati preliminari per l’esercizio 2016 parlano zano. Partita dall’area bilingue italo tedesca, in cui i di un’ulteriore crescita per tutti e quattro gli indicapotenziali clienti avevano già in parte familiarità con tori: nel 2016 sono stati venduti 8 milioni di occhiali il marchio data la vicinanza con l’Austria, dove era (+2,3%), il volume d’affari realizzato è stato di 1,55 già presente, l’espansione si è concentrata dapprima miliardi di euro (+2,7% rispetto al 2015), l’utile lordo in Alto Adige, con i negozi di Bressanone e Merano, previsto di 241 milioni e l’utile al netto delle imposte per poi interessare Trentino e Veneto con l’avvio, in pari a 171 milioni di euro. ordine di tempo, degli store di Vicenza, Verona e Tren- I punti vendita della catena sono tendenzialmente to. Una ventina le aperture nel giro di pochi anni, ini- molto grandi, per lo più ubicati nelle vie dello shopziando dal Nord senza tuttavia escludere, successiva- ping delle città in cui sorgono o in centri commermente, altre aree: questo l’obiettivo dichiarato dalla ciali e vengono gestiti da ottici specializzati: a livello catena per l’Italia. Obiettivo che a brevissimo termine europeo, sempre secondo i dati preliminari del 2016, contempla già Varese, in Lombardia, e Piacenza, in impiega quasi 17.900 collaboratori. Produttore olEmilia Romagna. tre che rivenditore e ottico, Fielmann ha fatto della Da che è approdata nel nostro paese, la realtà ha convenienza una leva strategica e punta, oltre che destato grande fermento tra gli ottici, preoccupati sull’ampiezza dell’offerta, anche su alcuni servizi dall’arrivo di un player come, ad esempio, la gadi peso che rende il merranzia di soddisfazione, la cato sempre più sfidante garanzia di tre anni su tutti e competitivo. Ma chi è gli occhiali e quella del miFielmann e quali numeri glior prezzo, che promette realizza? La catena, predi rimborsare l’importo dell’acquisto a chi trovi nel sente in paesi europei giro di sei settimane a un come Germania, Austria, prezzo inferiore lo stesso Lussemburgo, Olanda, articolo acquistato da FielPolonia e Svizzera, per un totale di oltre 700 punti mann. Bolzano, via Museo: il primo store Fielmann aperto in Italia

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Attualità

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Attualità

DISTRIBUZIONE OTTICA: ITALIA-FRANCIA, CONFRONTO DIFFICILE MA STIMOLANTE La dimensione della distribuzione francese, per numero di punti di vendita e di fatturato, oltre che dal punto di vista strutturale e dell’organizzazione commerciale, è molto diversa da quella italiana. Cerchiamo di capirne qualche perché di Danilo Fatelli Consulente di distribuzione e mercato

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l Mido dello scorso febbraio è stato l’occasione per conoscere più da vicino la distribuzione ottica specializzata francese con cui quella di casa nostra si è più volte confrontata in passato e che le recenti vicende del “matrimonio” fra due campioni dell’economia dei due paesi hanno portato in primo piano. Nel concreto, l’opportunità di farlo è stata offerta dalla presentazione dei dati della distribuzione francese che Patrick Janas, direttore della rivista di settore BienVu, edita dal gruppo Visionplurielle, ha tenuto, su invito dell’Istituto Zaccagnini di Bologna, nella sala convegni dell’Otticlub. La lettura delle coordinate di questo confronto che evidenzia le differenze tra i due sistemi ne anticipa il senso. La Francia ha una popolazione (66,6 milioni di abitanti) del 10 per cento circa superiore a quella italiana (60,7 milioni di abitanti), ma soprattutto ha un tasso di natalità molto più alto di quello nostrano. Ogni anno in Francia nascono oltre duecentomila bambini in più di quelli italiani (760.000 contro 502.000) e l’età media dei nostri cugini di ol-

tralpe è inferiore di quasi quattro anni (40,8 contro 44,4) di quella degli italiani. Queste cifre consentono molte interpretazioni e sono anche all’origine di molte delle differenze tra i due paesi, basti pensare al diverso peso dei presbiti che ciò comporta o all’importanza che ha in generale la commercializzazione degli strumenti di correzione. Quando si passa dagli aspetti demografici alla composizione e ai risultati delle vendite, le differenze assumono un rilievo ancora maggiore anche, se non soprattutto, a causa delle diverse modalità con cui è assicurato il livello di assistenza sanitaria per gli ametropi nei due paesi. La Securitè Sociale francese rimborsa gli occhiali da vista con contributi che vengono erogati da gruppi assicurativi privati, in forza di un’assicurazione integrativa cui aderiscono cittadini con tipologie di rimborso personalizzate sui propri bisogni di assistenza sanitaria e, di conseguenza, le modalità e l’entità dei rimborsi variano in funzione delle scelte adottate. Va ricordato che il rimborso degli occhiali da parte dello Stato è oggetto di una dura campagna di stampa

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Attualità Altro elemento utile a interpretare le differenze è rappresentato numero di punti di vendita per tipo di aggregazione fatturato dalla diversa incidenza delle len2015 2006 ti progressive rispetto alle mono% % 2015 vs milioni di % focali, incidenza che in Italia si è 2006 % euro attestata sul 18 per cento del conIndipendenti 6.358 49,9 4.684 47,4 35,7 1.940 29,0 sumo di lenti e in Francia è presAssociati 3.361 26,3 3.211 32,5 4,7 1.955 29,2 soché doppia. Catene 2.263 17,7 1.418 14,4 59,6 2.190 32,7 Mercato ricco mi ci ficco: ed è così Assicurazioni 780 6,1 567 5,7 37,6 601 9,0 che nell’Europa della crisi la conTOTALE 12.762 100,0 9.880 100,0 29,0 6.686 100,0 sistenza della rete dei punti di vendita ottici specializzati in FranFonte: elaborazione Consulter su dati BienVu cia ha seguitato a crescere ed è aumentata in dieci anni di circa che oppone le associazioni dei consumatori alle as- 3.000 unità, raggiungendo nel 2015 la consideresicurazioni (definite Société Mutualiste) responsabi- vole quota di 12.750 negozi. In Italia il numero di li del costo molto alto degli occhiali – in Francia è punti di vendita è rimasto sostanzialmente lo stesso il più alto d’Europa – ed è ritenuto la causa per cui (circa 10.000) negli ultimi dieci anni, conservando il 10 per cento dei francesi rinuncia a correggersi. tutti i limiti dell’eccessiva frammentazione che ne La cifra del giro d’affari dell’ottica francese dello sono la caratteristica principale e un’incidenza non scorso anno è stata di 6,7 miliardi di euro, lordi di significativa del commercio associato, nonché un Iva al 20 per cento sia per gli occhiali con lenti da livello difforme di qualità distributiva ed efficacia vista sia per quelli da sole, cifra che corrisponde a economica. Con la ripresa delle vendite dell’ulti5,5 miliardi di euro netto Iva. Questo dato assoluta- mo triennio si è registrata una rilevante modifica mente importante è il frutto di una lunga progres- delle categorie vendute dalla distribuzione ottica sione positiva. Depurando la cifra d’affari dell’extra e, recentemente, si sono manifestati due eventi che costo dei rimborsi, il valore stimato delle vendite potrebbero cambiare gli scenari futuri del settore: francesi scenderebbe a 4,9 miliardi di euro contro l’acquisizione di Salmoiraghi & Viganò da parte di i 3 miliardi di euro raggiunti dalla distribuzione Luxottica e l’aggressiva discesa in Italia del colosso ottica italiana, dopo anni di difficoltà affrontati nel Fielmann. pieno della crisi e la lenta ripresa degli ultimi anni. In Francia la solidità economica del mercato delle correzioni ha consentito di creare, accanto alle imprese di capitale, una distribuzione associata leader 2006 – 2015 FRANCIA: L’EVOLUZIONE DEL NUMERO DI PDV in cui i due gruppi Optique 2000 e Krys detengono OTTICI PER TIPO DI AGGREGAZIONE 7000 + 35,7 quasi il 30 per cento delle vendite e insieme a gruppi 6500 minori, come Atol, Lissac e altri, controllano la quota 6000 6358 maggiore del mercato dell’ottica. A documentare lo 5500 stato di salute di quella distribuzione, i negozi di otti5000 4500 ca, presenti in forza in tutti i centri commerciali, sono 4684 4000 in generale molto belli in termini di ambientazione, + 4,7 3500 grandi e aggressivi, con attività promozionali in cui 3361 3000 3211 primeggia “il secondo paio gratis”. 2500 + 59,6 2000 Ai lettori valutare chi si aggiudica il confronto tra i 1418 2263 1500 due sistemi distributivi. Ma, per concludere, è inevi1000 780 587 + 35,7 tabile chiedersi: cosa accadrà quando lo stato fran500 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 cese sarà costretto – il suo bilancio, a spese correnINDIPENDENTI ASSOCIATI CATENE ASSICURAZIONI ti, non gode miglior salute del nostro - a ridurre o a togliere i rimborsi? Fonte: elaborazione Consulter su dati BienVu L'ottica in Francia dal 2006 al 2015

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AttualitĂ

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Attualità

VISIONOTTICA: ON AIR SU SKY LA PROTEZIONE DALLA LUCE BLU L’insegna glocal di Vision Group è tornata in tv per suggerire la soluzione più adatta contro l’affaticamento visivo digitale a cura della redazione

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rosegue la partnership esclusiva di VisionOttica con Sky per la campagna di comunicazione multisoggetto che pone in primo piano i valori e il lavoro dei professionisti VisionOttica per tutto il 2017. Lo spot, ideato dall’agenzia creativa Meloria e con la regia di Marco Missano, riprende lo stesso format del precedente sulle progressive, facendo leva su una comunicazione semplice, immediata e mettendo al centro della comunicazione il dualismo problema-soluzione. A chiudere lo spot, l’invito a scoprire nei centri VisionOttica la tecnologia delle lenti BlueControl di Hoya e Eye Protect System di Essilor, a rotazione. La comunicazione televisiva, on air sino a fine aprile, è solo una parte della campagna, che verrà veicolata anche nei centri ottici, sul web, sui social e con iniziative di direct marketing a sostegno del business degli oltre 260 centri VisionOttica sul territorio: per generare ancora più traffico è prevista anche una speciale promozione in collaborazione con Hoya ed

Essilor sulle lenti con protezione dalla luce blu. «I risultati ottenuti con la precedente campagna nazionale sul tema delle progressive, on air tra novembre e gennaio, sono stati particolarmente positivi e confermano l’efficacia di una comunicazione multicanale e rivolta a un target specifico – spiegano dalla sede di Vision Group – In particolare nel periodo della campagna il sito VisionOttica ha registrato +38% di sessioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di cui l’88% di nuove visite. In aumento, con +28%, anche la visualizzazione delle pagine. Molto positiva pure l’attività di advertising su web, pianificata con l’obiettivo di generare traffico grazie al download di un buono da presentare nel centro ottico, che ha totalizzato più di 100 mila click sui banner». Non da meno i risultati ottenuti tramite il sistema Crm VisionOttica, gestito centralmente dalla sede per conto dei propri affiliati, con il quale sono state inviate oltre 200 mila comunicazioni tra dem e sms, con una redemption del 7%. «Un’attività di direct marketing che risulta sempre più efficace e puntuale per raggiungere i clienti attivi o potenziali – ricordano in Vision Group – Prosegue, inoltre, con ottimi risultati in termini di traffico la collaborazione con Sky su “extra”, l’esclusivo pacchetto di servizi e offerte riservato ai suoi clienti più fedeli: sono oltre 7 mila gli abbonati che hanno visitato i centri VisionOttica per scegliere la soluzione Il soggetto e un momento dal backstage della campagna VisionOttica per la protezione ottica più adatta alle proprie esigenze». dalla luce blu

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AttualitĂ

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Attualità

CONFINDUSTRIA MODA, QUANTO PESA L’OCCHIALE La nuova federazione della moda, tessile e accessorio rappresenta quasi 68 mila imprese italiane, per un fatturato di oltre 88 miliardi di euro, con una quota export pari al 62%, e più di 580 mila addetti di Angelo Magri

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onfindustria Moda è stata presentata ufficialmente alla stampa a fine marzo e sarà operativa da gennaio 2018 in una nuova sede a Milano, dove confluiranno tutte le associazioni, le manifestazioni fieristiche e gli uffici della neonata federazione: raggruppa le imprese del tessile e dell’abbigliamento associate a Sistema Moda Italia e le aziende aderenti a Fiamp, la quale riunisce Aimpes (pelletteria), Aip (pellicceria), Anfao (occhiali), Assocalzaturifici (calzature) e Federorafi (oreficeria). A breve dovrebbe essere formalizzata anche l’adesione di Unic (concerie). «Le associazioni federate manterranno autonomia operativa su tematiche verticali e specifiche di ciascun settore, ad esempio gli eventi e le fiere, mentre Confindustria Moda offrirà ai propri associati, per ora, servizi trasversali di consulenza legale, gestione delle relazioni industriali e un ufficio studi», hanno spiegato i promotori del nuovo organismo. Claudio Marenzi, dal 2013 alla guida di Smi, è stato eletto primo presidente di Confindustria Moda, mentre Cirillo Marcolin, attuale numero uno di Fiamp e di Anfao, ne è il vicepresidente: alla fine del primo biennio sarà lui probabilmente a raccogliere l’eredità di Ma-

2016

aziende dipendenti fatturato milioni di euro export milioni di euro import milioni di euro

ANFAO

€ € €

862 17.250 3.697,48 3.579,16 1.183,83

ASSOCALZATURIFICI

4.839 76.744 € 14.200,00 € 8.876,30 € 4.691,57

Da sinistra, Cirillo Marcolin, Ivan Scalfarotto (sottosegretario Sviluppo economico), Vincenzo Boccia (presidente Confindustria), Claudio Marenzi e Riccardo Braccialini (presidente Aimpes), alla conferenza stampa di presentazione della nuova federazione

renzi, proprio perché Confindustria Moda si è dotata di un sistema di governance che prevede l’alternanza alla presidenza tra Smi e Fiamp, con mandati biennali, e due direttori generali con deleghe specifiche. Gianfranco di Natale, attuale direttore generale di Sistema Moda Italia, si occuperà, infatti, principalmente di rapporti con le istituzioni e relazioni esterne, mentre Astrid Galimberti, che ricopre lo stesso ruolo in Anfao, curerà soprattutto i rapporti interni alle varie componenti.

AIMPES

FEDERORAFI

4.641 32.868 € 7.000,00 € 6.600,00 € 2.600,00

9.000 40.000 € 9.271,00 € € 5.613,00 € € 2.701,00 €

AIP

TOTALE FIAMP

1.640 12.800 1.320,00 € 465,00 € 117,00 €

20.982 179.662 35.488,48 € 25.133,46 € 11.293,40 €

SMI

46.891 402.000 52.923,00 € 29.555,00 € 20.617,00 €

FIAMP + SMI

67.873 581.662 88.411,48 54.688,46 31.910,40

Dalla tabella (fonte: Anfao) emerge la forte vocazione all’export di tutti i settori industriali coinvolti, in particolare dell’occhialeria italiana, con una quota intorno all’85% del valore della sua produzione. Per Federorafi, i dati 2016 si riferiscono al periodo gennaio-novembre

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Attualità

ALOEO: UN MANIFESTO PER L’OPTOMETRISTA Un documento che indica con chiarezza chi è, cosa fa, qual è il suo percorso formativo e quale sarà il futuro della professione: è quanto prodotto dal quarto Congresso Nazionale dell’associazione a cura della redazione

S

econdo il presidente Simone Santacatterina, le tre giornate del IV Congresso Nazionale dell’Associazione Laureati Ottica e Optometria, che si sono svolte a metà marzo all’Università di Milano-Bicocca, con quasi 800 partecipanti complessivi, tra laureati, studenti, professionisti ed esponenti delle aziende in mostra, non hanno deluso le aspettative. «Sono state ricche di emozioni, spunti di riflessione e tanta voglia di portare l’optometria in Italia al giusto ruolo che le compete – afferma – Nella mattinata e nel primo pomeriggio di domenica 12 marzo illustri colleghi e professionisti

di spicco hanno approfondito diverse tecniche, mediante l’utilizzo di prismi e non solo, nella pratica optometrica, medico-oftalmologica e ortodontica, rimarcando come sia importante, per il cittadino, la collaborazione tra le diverse figure professionali presenti sul territorio. La giornata è poi entrata nel vivo con la tavola rotonda, organizzata con l’obiettivo di gettare le basi per il dovuto riconoscimento da parte dello Stato italiano di una professione, a partire da coloro che dallo Stato hanno ottenuto un titolo accademico, unitamente ai colleghi ottici con specializzazione in optometria, che, pur non essendo laureati, svolgono quotidianamente la professione con competenza e passione». Seguita da circa 600 persone, la tavola rotonda è stata moderata dal noto giornalista Gianluigi Nuzzi. «Durante l’incontro è stato presentato il “Manifesto per la professione di optometrista: il professionista formato contribuisce al benessere visivo delle persone”; un documento semplice, ma capace di indicare con chiarezza chi siamo, cosa facciamo, qual è il nostro percorso formativo e quale futuro vediamo per la nostra professione spiega Santacatterina – All’iniziativa hanno partecipato i rappresentanti di vari organismi di categoria, dei consumatori, della

Simone Santacatterina, presidente di ALOeO, introduce alcuni dei relatori alla tavola rotonda del 12 marzo scorso, all’interno del Congresso annuale dell’associazione

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Lenti ZEISS EnergizeMe. À! T I V NO ori

ortat Per p enti di l tatto a con

Lenti a contatto o lenti per occhiali? Ogni portatore di lenti a contatto possiede anche un occhiale e questo viene utilizzato molto più spesso di quanto si immagini. “Generazione &” è il nostro modo di chiamare questo gruppo di portatori che sceglie di indossare entrambi i prodotti e che ama passare dall’uno all’altro. ZEISS ha creato una lente proprio per loro, andando a rispondere ai loro bisogni e alle sfide visive del mondo digitale moderno.

ZEISS EnergizeMe. Le lenti per occhiali create per portatori di lenti a contatto. Una nuova soluzione per dare sollievo agli occhi riducendo l’affaticamento visivo e offrendo una visione nitida e confortevole


La digitalizzazione e le sfide visive per i nostri occhi

>6 h

>9 h Una ricerca internazionale sui portatori di lenti a contatto ha evidenziato che molti di loro....

... indossano gli occhiali per più di 6 ore al giorno...

... specialmente quando usano dispositivi digitali ....

... o di sera.

Ecco perchè... i portatori di lenti a contatto hanno bisogno di un occhiale...

1

per dare sollievo agli occhi stanchi dopo il porto delle lenti a contatto.

3

2

.... per prevenire ulteriore affaticamento visivo.

Ciò è quanto sta alla base della nascita di ZEISS EnergizeMe. Dopo aver rimosso le lenti a contatto, ZEISS EnergizeMe aiuta a rilassare gli occhi stanchi, offrendo una visione nitida e Come funziona ZEISS EnergizeMe.

TV

... per godere di una visione nitida e confortevole.

confortevole, prevenendo ulteriore affaticamento visivo. ZEISS EnergizeMe è il risultato della combinazione di 3 elementi.

Il Design ZEISS EnergizeMe assicura ampi campi di visione e comfort per gli occhi stanchi dei portatori di lenti a contatto.

La ZEISS Digital Inside Technology ottimizza le aree di visione così che sia possibile un confortevole passaggio di focus da vicino a lontano senza sovraccaricare il muscolo ciliare.

Il trattamento ZEISS DuraVision BlueProtect riduce la trasmissione della luce visibile ad alta energia con una conseguente riduzione dell’abbagliamento e dello stress visivo.

Le lenti ZEISS EnergizeMe sono state testate(1) su 130 portatori di lenti a contatto. Pilar Serrano, l’ottica coinvolta a Madrid (Ulloa Optico), che ha partecipato al test, ha riferito: “Ad essere onesti, quando ZEISS mi ha approcciato nel Marzo 2016 presentandomi il nuovo prodotto per portatori di lenti a contatto, ero molto scettica. Sebbene trovassi interessante l’idea, pensai che, durante l’uso nella vita quotidiana, il mio cliente non avrebbe notato le differenze rispetto ad una lente per occhiali tradizionale. Mi sbagliavo!” Al termine del periodo di test, Pilar si è convinta che poteva utilizzare il prodotto come offerta differenziante sul mercato: “I miei clienti non avrebbero mai immaginato di indossare delle lenti per occhiali che gli consentivano un passaggio così facile dalle lenti a contatto all’occhiale. ZEISS EnergizeMe è un prodotto unico nel suo genere con un eccellente tollerabilità che differisce in modo evidente dalle tradizionali lenti per occhiali”.

Risultati dell’indagine(2)

90%

2//3 ZEIS SS EnergizeMe

1) Riferimento all’indagine condotta

9 su 10 partecipanti alla ricerca hanno riferito una riduzione dell’affaticamento visivo digitale.

Quasi 2 su 3 partecipanti hanno preferito ZEISS EnergizeMe ad altre lenti per occhiali.

2) Fonte: Ricerca esterna condotta su 130 portatori di lenti a contatto e 14 ottici indipendenti in Spagna, nel 2016. Test di valutazione su consumatori.


O S T I N ATA M E N T E A R T I G I A N A L E

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Attualità scuola, dell’università e della sanità: il dibattito è risultato proficuo e costruttivo, con tutte le associazioni coinvolte che si sono dette aperte al dialogo, con l’obiettivo comune di poter vedere la nostra figura professionale finalmente normata dallo Stato Italiano. In particolare abbiamo sottolineato, ancora una volta, come la figura del prescrittore non debba essere distinta da quella del fornitore del dispositivo: questa condizione si allinea alla Uno scorcio della platea durante i lavori dell’evento all’Università di Milano-Bicocca definizione di optometrista del World Council of Optometry e certamente è un punto d’incontro importan- come sia doveroso arrivare, coinvolgendo le te con Federottica». Al dibattito ha partecipa- varie associazioni, a una linea comune per dito, come ospite d’onore, Juan Carlos Martinez sporre di maggiore forza nel richiedere ciò che Moral, presidente del Consiglio Generale dei ci spetta». Collegi degli Ottici-Optometristi Spagnoli: dopo Nella giornata di lunedì 13 marzo, con tema prinaver fotografato la situazione professionale esi- cipe la contattologia, i vari relatori hanno anastente in Spagna tramite un breve excursus sto- lizzato gli aspetti tecnico-chimici dei materiali e rico, dal 1956, anno del primo titolo optometrico, dei polimeri utilizzati, le interazioni con il film al 2003, anno della legge che regolamenta la lacrimale, gli aspetti legati al comfort, la proprofessione sanitaria di optometrista, Martinez blematica dell’occhio secco, le lenti a contatto Moral ha toccato un aspetto molto importante. multifocali e la deontologia professionale nella «A oggi un laureato buona pratica clinica. italiano, integrando Nella stessa giornata L’obiettivo di chi il proprio percorso sono stati presentati ha partecipato alla tavola formativo in Spagna, i vincitori dei Visionrotonda è poter vedere può esercitare la proOttica Award 2017, fessione di optometriappuntamento ormai la figura professionale sta nel paese iberico, stabile all’interno del dell’optometrista finalmente cosa però non attuapalinsesto congresnormata dallo Stato italiano bile a parti invertite, suale. Al termine delcon lo Stato italiano la giornata sono stati, che in caso di richiesta di equipollenza attribu- inoltre, presentati 6 elaborati di tesi da parte di isce al richiedente il titolo di ottico, con man- neolaureati in Ottica e Optometria. «La platea sioni certamente diverse e limitanti rispetto al ha potuto apprezzare come la continua ricerca, percorso formativo universitario di quattro anni in ambito universitario, sia fondamentale per che i nostri colleghi spagnoli affrontano ormai permettere all’optometria di continuare a creda molti anni – ricorda ancora Santacatterina scere», sottolinea il presidente di ALOeO. La – Martinez Moral ha infine sposato il Manifesto mattinata di martedì 14 marzo, infine, è stata presentato dalla nostra associazione, sottoline- interamente dedicata all’ottica oftalmica, con ando come il percorso formativo debba essere numerose relazioni e significativi spunti di inteaccademico e basato su evidenza scientifica e resse anche in questo ambito.

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Multifocal La nuova lente a contatto multifocale in silicone-hydrogel

Innovazione Dual Balanced DesignÂŽ 2 geometrie complementari per applicare un maggior numero di presbiti

Distribuite in esclusiva da Occhio x Occhio srl info@occhioxocchio.it


Attualità

ESSILOR: IN TOUR LA VARILUX PER LA GENERAZIONE X È partito il 2 aprile da Milano il roadshow dell’azienda ottico oftalmica sul territorio, che in altre dodici tappe presenterà ai partner la nuova progressiva e le altre novità del 2017 di Nicoletta Tobia

H

a preso il via l’Esdel gruppo e della sua volontà silor X Tour, con di essere al fianco dei partner, un evento che si fornendo loro strumenti e soè svolto presso lo luzioni con cui differenziarsi e Spazio Antologico di via Meaccrescere valore e competiticenate: un’ambientazione vità. Una vocazione ricordata post industriale dal carattere con forza da Luca Strigiotti, moderno, coerente con il tarmanaging director di Essilor get cui fa riferimento la novità Italia, che ha tenuto a sottoliprotagonista del roadshow. Al neare che gli ottici sono la stocentro della scena, infatti, la ria e il futuro dell’azienda. «Il Varilux X Series, la nuova lenmercato oggi è dinamico, in te sviluppata dal gruppo per continua evoluzione e sfidanrispondere alle esigenze visite, pensiamo solo all’arrivo in ve della Generazione X, ossia Italia di catene straniere come quella dei presbiti contempoFielmann – ha ricordato il maranei. nager ai circa 400 presenti, tra Luca Strigiotti, managing director di Essilor Italia Quella che è stata presentata, ottici provenienti da Lombarcome hanno messo in luce quanti si sono alternati dia e Piemonte – ma anche per questo crea opporsul palco nel corso della serata, sarebbe una vera e tunità: la sfida va raccolta, non respinta, bisogna propria nuova era nel campo delle progressive, ul- cambiare ed evolvere, insieme, per far sì che, grateriore espressione della vocazione all’innovazione zie alle competenze che sono certo voi avete, porti

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Attualità li, ingegnere aerospaziale e a un ulteriore vantaggio comastronauta, classe 1957, che ha petitivo». raccontato alla platea alcune Numerose le caratteristiche, interessanti e poco note impliconcettuali e tecniche, che cazioni legate alla vita su una contraddistinguono la nuova stazione spaziale e le sfide che lente e i suoi livelli di persoquesta comporta, anche per la nalizzazione, spiegate agli otvista. Un aspetto che l’ha portici durante l’evento. «Il punto tato a collaborare con Essilor di partenza sono state le reali per mettere a punto soluzioni aspettative e necessità della specifiche per le difficili condiGenerazione X, cioè quella dei zioni cui si trova sottoposto dunati tra il 1965 e 1980, con stili di rante le missioni. A concludere vita diversi e dunque differenil tutto, in onore proprio della ti esigenze visive rispetto alla Generazione X, protagonista generazione precedente, che della seconda parte dell’evensi aspetta di vedere soddisfatto è stata la musica anni 80, te», ha evidenziato Giancarlo Alessandra Barzaghi, marketing manager con il concerto live The FabuFrigerio, sales director di Essi- di Essilor Italia lous 80’s seguito da un dj set. lor Italia, sottolineando come la ricerca e sviluppo del gruppo sia partita proprio Con un format che si ripeterà anche nelle prossime dall’ascolto di quelle per progettare le nuove lenti. tappe del tour fino al 12 giugno, prevedendo eventi Oggi chi si colloca tra i 40 e i 50 anni ha necessità di in formula serale che saranno occasioni d’incontro essere al passo con i ritmi della vita quotidiana e di pensate anche per condividere e creare proficue trovarsi a proprio agio nella gestione contempora- sinergie, l’appuntamento è stato però anche l’occanea di tante attività nella giornata, la maggior par- sione per illustrare ai partner le altre novità dell’ate delle quali avvengono “a distanza di braccia”, zienda per il 2017. Sono infatti stati allestiti non solo come inviare un messaggio mentre si guarda la tv o degli Xperience Corner, presso i quali gli ottici hanil tablet o, ancora, controllare le notizie sul cellulare no potuto sperimentare in anteprima assoluta le mentre si lavora al pc: così una soluzione che tenga nuove personalizzazioni Varilux X Series, rese posconto di bisogni quali dinamismo e multi distanze sibili grazie al sistema di presa misure in grado di si propone come qualcosa in grado di fare la dif- rilevare parametri esclusivi, ma anche specifici corferenza. «Tutto ciò che conta per questa generazio- ner di approfondimento dedicati a Wave Analyzer ne dinamica, perennemente di corsa, multitasking Medica 700, alla mola top di gamma Mr Blue 2.0, alla e sempre connessa, accade nel volume racchiuso piattaforma New OpsysWeb e al dispositivo MyEye nello spazio tra le braccia, per questo la promessa Orcam, dedicato alle persone ipovedenti e con ridotdella nuova lente è “abbraccia il tuo mondo in uno te capacità visive. Inoltre è stata presentata in antesguardo” – ha spiegato infatti Alessandra Barzaghi, prima la nuova collezione Bolon Eyewear, brand nel marketing manager di Essilor Italia – Questo è reso portfolio del Gruppo Essilor dal 2013, che approda in possibile dalla nuova tecnologia Xtend, che per- Italia riservando in esclusiva per i Centri Specialisti mette di estendere il volume della visione da vicino, Varilux e Eyecode Center la commercializzazione dando ai portatori il beneficio di una visione nitida delle montature vista e sole. Le collezioni Bolon sono a molteplici distanze in una sfera ideale che sta tra distribuite in esclusiva nel nostro paese da Fgx Interi 40 e i 70 centimetri». Roberto Tripodi, professional national Italy, azienda del Gruppo dal 2011. affairs di Essilor Italia, ha infine illustrato gli esclusi- Dopo Milano, la prossima tappa dell’Essilor X Tour vi livelli di personalizzazione delle nuove lenti Vari- sarà a Roma il 7 maggio e a seguire Genova, Vicenza, Capriva del Friuli, in provincia di Gorizia, lux X track e Varilux Xclusive 4D. Non sono mancati momenti di spettacolo e intrat- Salerno, Bari, Ancona, Firenze, Bologna, Cagliari, tenimento. Ospite d’eccezione è stato Paolo Nespo- Catania e Palermo.

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ADV

PEPE JEANS: stile classico, colori decisi

Le montature da vista Pepe Jeans primavera estate 2017 dettano le tendenze dello stile high-street in fatto di occhiali, in qualunque angolo del mondo. Dettagli moderni abbinati a forme evergreen pongono le basi per un uso intuitivo del colore, che rappresenta l’inimitabile Dna del brand

La collezione uomo mixa elementi ispirati al rock e al classicismo a tonalità effervescenti. BRAWLEY PJ3281 si distingue per il design senza tempo e la silhouette oversize, la forma pilot, il frontale nero e l’acetato tartarugato interno alla montatura.

BRAWLEY PJ3281

LEVON PJ1247 ha forma rettangolare che si rifà all’architettura moderna. Una scanalatura in metallo verniciato si estende sino al terminale delle aste e lungo i tempiali gommati, interrotta solo dal logo Pepe Jeans. La montatura è rifinita da tocchi di colore fluorescenti in corrispondenza dei terminali delle aste. LEVON PJ1247

Tonalità inaspettate sono al centro della collezione donna. MYLA PJ3284 è un modello in acetato stratificato dalla forma moderna, rafforzata dal ponte e da colori accesi come il giallo acido, il blu profondo, il verde acqua e il viola. Un perfetto esempio di stile preppy. ZOIE PJ3285 è una montatura di ispirazione vintage, in cui il tartarugato è nella parte bassa del frontale, mentre TANA PJ3286 è un omaggio all’autentico stile degli anni Settanta. Nella versione che è presente nei centri ottici da aprile, la montatura unisex DEAN PJ1250 propone grandi dimensioni e struttura in metallo. La sua estetica si ispira agli anni Novanta, è caratterizzata dalla finitura opaca e dalla combinazione di colori come l’arancione, il blu e il rosso. Con la sua silhouette classica e il frontale nero, AGNES PJ3288 punta, invece, alla sottigliezza.

MYLA PJ3284

ZOIE PJ3285

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Se parliamo di “eye-care”, intendiamo altro... Parliamo delle nostre lenti UV Tech, pensate per la massima protezione dei vostri occhi dalla luce blu e dai raggi UV, o del trattamento BluBlock, messo a punto per difenderci dalla luce blu emessa dai dispositivi digitali. O ancora di EasyDrive, le lenti che, insieme al trattamento IronDrive, migliorano la visione alla guida in condizioni di scarsa visibilità e ci aiutano a prevenire la stanchezza, spesso causa di incidenti stradali. 4XHVWR VLJQLȴFD SHU QRL ȊH\H FDUHȋ OHQWL GD YLVWD LWDOLDQH a protezione dei vostri occhi.

www.itallenti.com


Moda

A LOOK FOR A SUMMER DAY

Custo Barcelona

pagine a cura di Francesca Tirozzi

I colori dell’estate 2017? Giallo e bianco: il primo si indossa dalla testa ai piedi, accessori compresi, il secondo è la tinta evergreen della bella stagione e, declinata in varie gradazioni, gioca con trasparenze e si abbina al nero, nel classico black and white. Romantici ricami floreali, in tonalità chiare, invadono il guardaroba, così come i toni legati alla terra e quelli decisi e forti, tra cui i vitaminici arancione e fucsia. Si conferma di tendenza l’oro, soprattutto per le mise da sera. Gli occhiali non sono da meno e si adeguano perfettamente ai trend di stagione

Marras

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Titan Minimal Art Mod. 4535 / © Silhouette

Silhouette VISION SENSATION™ Alta qualità nella montatura unita a lenti eccezionali. Per una visione senza limiti.

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Moda

Polaroid MISS ORANGE Simonetta Ravizza

LET ME SHINE Leitmotiv

Zac Posen BOLD

Havaianas

neubau eyewear

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Moda

NIGHT EYE

Furla

BLACK AND WHITE

Pringle of Scotland

Elisabetta Franchi Chiara Boni

Blauer Eyewear

SEE-THROUGH Nau!

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Moda TOTAL FUCSIA Trussardi

Mercedes-Benz

GREENFINCH

Marni SKY TOUCH Brandon Maxwell

Esprit

Police

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Moda

Blumarine

Meraki

GOLD BEACH Ermanno Scervino

Stella Jean

Veronique Branquinho ROMANTIC

EARTH COLOURS Blackfin

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Modella indossa: Romantic Blue

Moda

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Guardaroba Occhiali

PERISSINOTTO: UN OCCHIALE PER UN MANAGER… SOLARE Qual è il modello ideale per un professionista durante una fiera o quando si sfila la giacca? A svelarlo è il responsabile comunicazione di Barberini Eyewear di Angelica Pagnelli*

S

portivo, solare, preciso: così si descrive Federico Perissinotto, communication manager di Barberini Eyewear. «Cerco sempre il meglio, in tutto, ma senza esagerare», sottolinea. E così anche nella scelta

degli occhiali da utilizzare nelle diverse occasioni di vita. Nel mondo della comunicazione dall’inizio del nuovo millennio, quando ha avviato la sua carriera in Benetton, e in quello dell’occhiale dal 2006, ha praticato diversi sport a livello amatoriale e agonistico ed è molto appassionato di moto.

*Angelica Pagnelli è creatrice dei format “Guardaroba Occhiali”, “Immagine & Modi” e “Swap Party Occhiali”, esercita l’attività di consulente per aziende e imprenditori dell’ottica e partecipa, in qualità di relatrice, a seminari sul business dell’immagine per professionisti di vari settori.

Nessun problema visivo. Leggera sensibilità alla luce naturale e artificiale. Stile: classico-sportivo, in chiave moderna. Zona occhi: arcata sopraccigliare armoniosa con distanza tra gli occhi leggermente ampia. Occhi marroni con taglio a mandorla, non molto grandi. Viso: ovale. La regolarità di questa tipologia di volto, caratterizzata da tratti graziosi e da un bel sorriso, consente la vestibilità di molte forme eyewear. Colori: freddi e intensi. Per la teoria dei colori è un inverno. La sua immagine viene valorizzata da tinte che hanno un sottotono blu. I contrasti di colore rendono l’immagine interessante.

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Guardaroba Occhiali

Federico viaggia spesso per lavoro e non rinuncia mai al suo Voyager Barberini, un modello in special edition caratterizzato da inserti in pelle, che veste una lente con riflessi specchiati del blu, dell’azzurro e del verde. Le tinte in forte contrasto valorizzano l’incarnato. La forma è armoniosa sul suo Voyager viso regolare e lo stile di BR 160707 questo occhiale da sole è un timeless in chiave moderna, consono allo stile del manager.

Magellano BR170403

Per il manager è davvero difficile rinunciare ai propri occhiali da sole, che indossa anche quando lavora al suo pc in un cottage all’aperto, in occasione di una trasferta professionale primaverile. Combinazione di acetato e metallo, tartarugato dai toni freddi e lente verde, la sua preferita. Federico non ha problemi visivi, ma qualora in futuro dovesse avere necessità di una lente graduata, non rinuncerà di certo ai suoi amati occhiali da sole, perché il programma RX consente di replicare la medesima qualità delle lenti in Platinum Glass di Barberini anche su quelle graduate, sia monofocali sia multifocali.

Discovery BR 170601 Outfit classico, ma in versione sportiva, senza cravatta, per vivere un momento di relazione importante con clienti e colleghi in occasione di una fiera internazionale. Il manager arriva con i suoi Discovery. Un modello vintage che propone la lente Barberini verde, adatta a ogni tipologia d’incarnato, che esalta la visione e la protezione.

Explorer BR161901

Fnalmente in vacanza! I suoi occhiali con lente polar IR sono ideali per il mare. Nessuno può rilassarsi davvero se la vista non è rilassata. Perissinotto conosce bene questo principio e lo ha fatto suo, ma sa anche trasmetterlo con autentica professionalità. Il modello ha un fitting che consente la protezione, perché aderisce alla zona oculare in modo da non consentire l’ingresso dei raggi del sole

Federico è molto dinamico e pratica diversi sport a livello amatoriale e agonistico. Ha anche una grande passione per le moto e non perde mai occasione per affrontare tour su due ruote. Per proteggere Explorer gli occhi dal vento, dalla luce, BR161806 dal sole, sceglie ancora una volta Explorer, un modello avvolgente, dalla vestibilità molto dinamica, con lenti polarizzate. Ottimo contrasto di colori che esalta l’incarnato freddo e intenso. Forma armoniosa, caratterizzata da un frontale ovale. Il nero profondo esalta il 2017 Glass. colore celeste33 delle lenti in N4 Platinum


Practice Management

PRESBIOPIA, UN PROGETTO INFORMATIVO ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO “Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede”. Papa Francesco

di Nicola Di Lernia Esperto del mercato dell’ottica

È

straordinaria questa frase del nostro Papa, che nella sua innocenza apparente dice delle verità incredibili. Un paradosso che ci aiuta ad affermare che questa libertà, se non è matura, consapevole, vale poco. Oggi nell’ottica molti di voi considerano il cliente più informato di prima, alla ricerca soprattutto sul web delle informazioni utili a contrastare una vostra affermazione dal banco di vendita. Eppure mai come prima l’atteggiamento salutistico verso la vista e la visione da parte della gente denota una scarsa conoscenza dei rischi cui vanno incontro.

da sfruttare in partenza: trovarci di fronte a un pubblico adulto. Quello delle 23 per intenderci, che si siede in poltrona e sceglie attentamente il programma in grado di soddisfarlo di più (approfondimento, intrattenimento, attualità, arte). Con questo pubblico si può instaurare un dialogo e ricevere consensi, rimproveri e feedback utili. Per loro ci vuole un progetto informativo sulla presbiopia e le sue soluzioni, non informazioni spot per lo più mutuate dalle aziende. Serve un’idea, una continuità e un confronto. Questo è probabilmente l’investimento pubblicitario più importante che affronterete per arrivare alla lode in presbiopia. Ricordate che un progetto può essere vestito anche da una storia, ovvero dalla vostra abilità di far parlare direttamente il target cui vi rivolgete con i personaggi

Un target trasversale fatto di social e smartphone Di fronte a questo scenario abbiamo una fortuna

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Practice Management che vi inventerete e sui quali si specchierà il vostro pubblico. Molti di voi mi fanno questa domanda: dove sono finiti i miei clienti? Probabilmente i vostri clienti attuali e futuri non rispondono più al telefono di casa o in ufficio, perché si sono spostati in massa sugli smartphone e utilizzano gli sms e le app per comunicare, come WhatsApp in assoluto per chattare, ma anche Skype per chiamare o videochiamare gratis dal telefono via Internet. Probabilmente i nuovi clienti spendono meno tempo a guardare la tv, leggere il giornale o ascoltare la radio perché sono sempre più spesso sui social: hanno un profilo Facebook (o più di uno), si sono iscritti su Linkedin (soprattutto se camici bianchi o liberi professionisti), twittano e seguono qualche idolo, caricano video personali su YouTube e vedono quelli degli altri. Ne hanno da fare, i vostri clienti, anche senza di voi. Bene, allora preparatevi. Per approcciare i social in una logica imprenditoriale, è necessario cambiare visione delle cose e abbandonare le prospettive tradizionali che hanno come matrice la pura vendita. Nei social prima fai marketing e poi, se puoi, vendi. Bisogna andare molto piano, ma con le idee chiare in testa. Ma attenzione, tutte le informazioni veicolate sui social si possono portare anche sulla carta: nonna, mamma e figlia saranno in grado di leggere le stesse cose in formati diversi ma in perfetta sintonia per il target della presbiopia presente e a venire.

La copertina di “Presbiopia 10 e lode”, scritto da Nicola Di Lernia, pubblicato da FGE e in vendita sul sito dell’editore

dei bisogni evidenti dei clienti. Devi essere sicuro di avere fatto tutto il possibile per riavvicinare in breve tempo il cliente a un riacquisto su un bisogno latente, ma concreto. Nel marketing questa tecnica si chiama cross selling. È un vero e proprio surfing sul ciclo di vita di vendita a un cliente. Il vero obiettivo è ottenere acquisti ripetuti su esigenze diverse in un arco di tempo breve se non immediato. Il life time value è invece un indicatore che misura i profitti prevedibili in base alla relazione con i clienti, a partire dal loro comportamento d’acquisto. Per calcolarlo è necessario un database clienti che contenga lo storico dei loro acquisti. Poi, con l’ausilio di software semplici come Excel o più sofisticati e dedicati, è possibile realizzare una tabella, utilizzando alcuni indicatori ricavati dal database clienti. Il più importante è il retention rate, che indica la percentuale di clienti rimasti attivi da un anno all’altro. Ma in particolare per il nostro obiettivo “Presbiopia 10 e lode” risulta significativo rilevare che il valore di un cliente over 40 nel tempo è anche una decisione nostra. Spostiamo le lancette indietro di dieci anni e iniziamo il nostro Crm su un cliente presbite incipiente di 45 anni: da lì a 10 anni che cosa potrà acquistare da noi (cross selling) in un periodo dai 45 ai 56 anni, cioè l’età media del primo progressivo? In sostanza in questi 10 anni quale sarà il suo valore, il fatturato che ci porta? (life time value). In parte lo potete decidere anche voi. Sono quasi 14 milioni gli italiani in target. È il mercato del futuro.

Il percorso di vita delle lenti e di vista del cliente Per iniziare un progetto a lungo termine con il cliente serve il Crm (Customer relationship management), di cui si parla molto oggi nell’ottica: è il programma che si basa su due pilastri fondamentali, il cross selling e il life time value dei clienti, che per la presbiopia sarà il vostro pane quotidiano. I più ottimisti come me ne sono convinti da sempre: credono che l’ultimo atto della vendita rappresenti il primo tassello del futuro acquisto del cliente. I pessimisti non la pensano così: “adesso lo rivedrò chissà quando…”. In sostanza abbiamo ragione entrambi. Se non stimoliamo subito il cliente a un riacquisto lasciamo che sia lui a decidere quando potrà avere ancora necessità di noi. È una regola banale questa: il futuro della tua azienda non può essere lasciato solo alla mercé della decisione e

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The best seller

LA LOGICA FA PENSARE, L’EMOZIONE FA AGIRE Le tecniche sono importanti, ma da sole pesano per un terzo appena sul risultato finale della vendita: sono infatti secondarie al fatto che per compiere l’acquisto il cliente deve essere prima di tutto emozionato

di Michaela Gariboldi e Paolo Valentini*

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vete presente un iceberg? La sua parte emersa è quella meno voluminosa, mentre la parte sotto l’acqua è quella più grande. Ecco, le emozioni sono la parte dell’iceberg che sta sotto l’ac-

qua. Quando un cliente, che sia un consumatore finale o un imprenditore, si approccia ai venditori, riferisce solo una parte della verità, proprio come la parte affiorante dell’iceberg. Questa piccola verità alle volte è anche ben confusa. Sotto invece c’è il vaso di Pandora, ossia tutte le vere motivazioni che porterebbero il cliente ad acquistare: i desideri, i dubbi, le idee non espresse, le aspettative. Vendere significa pertanto emozionare. Solo se siamo emozionati effettueremo un acquisto importante. Non neghiamo di aver acquistato anche in maniera fredda e razionale, soprattutto per acquisti ripetitivi, ma le volte in cui abbiamo acquistato qualcosa d’importante è

* Michaela Gariboldi, socia di Open Source Management, è specializzata in risorse umane e management per le Pmi italiane. * Paolo Valentini, esperto in marketing e gestione delle risorse umane, con un focus pluriennale sul mercato ottico italiano, è titolare di I-Profile Venezia. Open Source Management opera nel mondo della consulenza aziendale. I-Profile Venezia è l’azienda franchisee di Osm per le province di Rovigo e Venezia.

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The best seller lare il minimo indispensabile e far colloquiare il tuo cliente, che così sarà davvero emozionato per il solo fatto di avere qualcuno che lo ascolti davvero.

LOGICA e AZIONI (visibili)

Cerca di capire il suo vero sogno Ogni persona, anche se dichiara di volere solo un oggetto, sta dicendo una parte della verità, la famosa parte visibile dell’iceberg. In realtà dietro a ogni impulso di acquisto si cela un sogno. Qual è il sogno che il tuo cliente vuole realizzare acquistando il tuo prodotto o servizio? Chiediglielo, cerca di essere minuzioso in questo, non lasciare alcun dettaglio al caso e, quando l’hai trovato, celebralo con il tuo cliente. Rendiglielo evidente: egli stesso ha smesso di crederci o di dirlo e il fatto che un estraneo lo capisca e glielo dica, crea davvero un grande effetto emozionale.

FORZA EMOZIONALE (invisibile)

Fallo parlare il più possibile e ascoltalo davvero In questa fase della vendita non devi parlare del prodotto, devi fare domande a lui: innanzitutto per conoscerlo come persona, poi per comprendere l’esigenza che tu con il tuo prodotto o servizio puoi soddisfare. Le domande devono essere aperte, in modo che possa parlare e possa percepire che tu sei un esperto del tuo settore, uno cui può confidare tutti i problemi che altri non gli hanno ancora risolto. Ricordati un detto importante: chi fa domande guida, chi guida vende.

Nell’immagine, gentilmente concessa da Open Source Management, la metafora dell’iceberg nella vendita

perché dall’altra parte qualcuno ha saputo davvero emozionarci, tanto da farci dire “sì, lo voglio!”. Ma come possiamo far emozionare un cliente? Ecco alcuni suggerimenti. Cerca di essere interessato a lui come persona Nella vendita non parlare subito di prodotto e servizio. È l’errore più grande che tu possa commettere. Hai una persona di fronte. La prima cosa che un cliente acquista sei tu venditore: il prodotto è la terza cosa, dopo l’azienda, ma al primo posto ci sei proprio tu. Pertanto, devi allenarti a essere una bella persona, curiosa, interessata, che faccia domande aperte. Lo scopo iniziale dei primi minuti in cui sei di fronte al tuo cliente, infatti, è vendere te stesso e questo lo fai cercando di entrare in empatia con il tuo interlocutore. Come suggerisce Dale Carnegie nel suo bestseller “L’arte di trattare gli altri e farseli amici”, in questa fase devi attuare un vero ascolto, tanto da arrivare a par-

Non dargli troppi dettagli tecnici La morte delle vendite emozionali sono i dettagli tecnici. Questi sono importanti solo se il cliente te li chiede o se ti pone qualche domanda al riguardo. Ma a parte tali casi, non eccedere nel far vedere che tu ne sai in abbondanza sul tuo prodotto. Questo lo porterà in logica e un cliente in logica è una persona che sarà portata a farti ancora più domande. Alle volte le vendite sono già chiuse, ma non ce ne rendiamo conto e cerchiamo di eccedere in particolari. Non farlo, rischi di svendere e di rovinare l’emozione che hai creato prima.

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AttualitĂ

Preparati al sole

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Strategie d’impresa

ARRIVANO LE CATENE? PICCOLI CONSIGLI PER L’OTTICO INDIPENDENTE È in aumento la tendenza per cui alcuni punti vendita storici, di grande valore commerciale, vengono contattati da esponenti di insegne italiane ed estere che offrono cifre ragguardevoli per la loro acquisizione

di Anna Gatti*

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ualche imprenditore ci pensa e prende tempo, molti altri, invece, rifiutano cortesemente e iniziano con determinazione a rivedere la gestione del proprio negozio e il proprio modo di essere imprenditori. È una sfida grande e importante quella che li attende nei prossimi due

anni, in quanto dovranno cambiare le regole di gestione all’interno del punto vendita, mentre coloro che non si adegueranno ne saranno danneggiati. Penso, innanzitutto, al ruolo importantissimo che avranno i venditori e tutte le figure professionali che lavorano in un centro ottico: gli addetti alle vendite dovranno essere molto preparati, conoscendo molto bene, ad esempio, il listino oftalmico adottato nel loro negozio e tutte le tipologie di lenti disponibili. Credo, infatti, che la sfida con le catene si com-

* Anna Gatti, consulente aziendale, titolare di A&G Studio di Bologna, specializzato nel controllo di gestione e analisi dei costi.

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Strategie d’impresa per le occasioni eleganti. Perché non insegnare, quindi, ai clienti che per ogni momento della giornata c’è la lente adatta? Praticamente ogni azienda di oftalmica offre la possibilità di acquistare due paia di lenti al prezzo di uno o quasi: perché non approfittare di tale opportunità? Confezionate l’offerta migliore per il vostro cliente: con un prezzo di poco superiore a quello di un paio di occhiali completi gliene fornirete due, da utilizzare in momenti diversi, e lo abituerete a un comfort visivo cui non rinuncerà più. Non pensate soltanto al minor incasso sul primo paio di occhiali, pensate al domani, investite sul vostro cliente oggi, fidelizzatelo e sarà la vostra garanzia per il futuro perché non vi lascerà più. E non trinceratevi dietro la solita giustificazione che il vostro cliente preferisce lo sconto sul primo occhiale: formate i vostri batterà offrendo servizi e prodotti sempre più collaboratori e fissate i budget di vendita sulla dedicati e pensati per il cliente finale. Di fronte vendita del doppio occhiale, le grandi catene ai problemi visivi dei clienti sarà vincente pro- lo fanno ormai da anni e continuano ad aprire porre le novità che la tecnologia ha realizzato negozi nelle nostre città. attraverso lenti oftalmiche studiate per i vari Sarà utile, inoltre, porre di nuovo attenzione momenti della giornata e le diverse attività che all’agenda degli appuntamenti della sala di una persona svolge: un’offerta di lenti neutre o refrazione: da un po’ di tempo alcuni clienti correttive per chi studia, per chi va in vacan- mi raccontano che ci sono dei “buchi” duranza, per chi guida, per chi lavora, per chi… va te la giornata mai visti in passato. Il compito sulla luna! E questo si può fare raccogliendo di tenere sempre piena l’agenda è dell’otticocon attenzione i dati optometrista-contatdei clienti e ascoltantologo, il quale deve Sarà utile porre di nuovo doli mentre ci parlano programmare e orgaattenzione all’agenda delle loro abitudini di nizzare il proprio lavita quotidiana e di voro, quello dei suoi degli appuntamenti tempo libero. colleghi e quindi del della sala di refrazione: Dovrete abituare il negozio. In passail professionista che se ne cliente finale a utito i clienti arrivavaoccupa deve organizzare lizzare l’occhiale per no spontaneamente il proprio lavoro, il suo benessere e ci in negozio. Adesso quello dei suoi colleghi riuscirete solamente è necessario attirarascoltandolo e proli nei punti vendita o collaboratori e quindi ponendogli ciò che è e per riuscirci sarà del negozio più adatto per le sue indispensabile conoconsuetudini di vita. scere le loro abitudiDovrete fornirgli più paia di occhiali secondo ni di acquisto. Grazie a un corretto utilizzo del l’attività che svolgerà nei vari momenti della gestionale sarà semplice richiamare i clienti sua giornata. Quante paia di scarpe abbiamo per un controllo della vista e invitare i potennell’armadio? Un paio per il tempo libero e un ziali nuovi clienti di lenti a contatto alla prima paio per il lavoro, un paio per lo sport e un paio applicazione.

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Education

IRSOO: LAVORARE E STUDIARE, UNA FATICA BEN RIPAGATA Parla chi ha frequentato il corso biennale di Optometria nella sede distaccata di Milano a cura della redazione

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Milano l’Irsoo organizza corsi dedicati ai lavoratori distribuendo in due anni 24 incontri suddivisi tra il capoluogo lombardo, dove si tengono lezioni prevalentemente frontali, e Vinci, con lezioni strettamente pratiche: in questo modo vuole dare la possibilità agli studenti-lavoratori di non distaccarsi troppo dalle proprie sedi lavorative per un determinato periodo del corso e di avere la possibilità di fare esercitazioni con gruppi ristretti presso l’Irsoo, grazie alla sua strumentazione e alle sue aule attrezzate. Matteo Malattia, 49 anni, viene da Oggiono, in provincia di Lecco. Figlio d’arte (il papà è ottico dal 1937), svolge questa professione dal 1985, dopo aver conseguito il diploma a Milano. A causa di impegni personali e lavorativi Matteo, che desiderava seguire subito optometria, ha inizialmente dovuto abbandonare l’idea per occuparsi dei quattro negozi di famiglia. Dopo tanti anni ha però deciso di riprendere gli studi. «Percorso semplice? Assolutamente no: avere un’attività avviata, una famiglia numerosa e,

insieme, studiare per l’Irsoo non è stato facile – spiega Malattia – Ma la scelta di questo Istituto non è stata casuale: ne avevo sentito parlare come una delle scuole migliori a livello nazionale e ora posso confermarlo. Qui ho trovato un ambiente stimolante, positivo, compresa l’acco-

Un gruppo di studenti-lavoratori dell’ultimo corso di optometria, in occasione delle lezioni pratiche a Vinci

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Education glienza delle persone di Vinci». Aldo Pini, invece, di anni ne ha 39 ed è nel mondo dell’ottica da una decina, grazie al negozio di famiglia. Abita in provincia di Brescia, a Ponte di Legno, località turistica a 1.300 metri sulle Alpi. Dopo aver conseguito l’abilitazione di ottico a Bergamo, ha capito che non era abbastanza, desiderava approfondire altre cose e rimettersi in gioco. La sede storica della scuola a Vinci, recentemente ristrutturata «Nel panorama italiano dell’optometria mi sono ritrovato a vagliare anche l’Irsoo e ho trovato una propo- nali. Lavorare e studiare richiede motivazione sta di alta qualità, sia come docenti sia come e costanza, ma ha in sé un grande vantaggio: strumenti – afferma Pini – In più è stato mol- elimini la distanza tra pratica e teoria». to intelligente far seguire parte delle lezioni a Alex Stucchi ha 23 anni, si è diplomato al GaMilano, per offrire l’opportunità di frequentare lilei a Milano e dopo lavori saltuari in un paio corsi professionali e di alto livello anche a per- di negozi di ottica è oggi attivo in un centro sone che non gravitano su Vinci o non possono ottico per una sostituzione di maternità. «Esraggiungerla facilmente per ragioni professio- sendo ancora giovane e, scusate il gioco di parole, nell’ottica dello studio, continuo direttamente senza fermarmi, evitando di perdere la concentrazione – dice Stucchi – Il binomio Milano-Vinci è sicuramente qualcosa che tutti gli studenti hanno apprezzato, facendo prima la teoria e poi la pratica, sebbene molti preferirebbero implementare un po’ di pratica anche a Milano, subito dopo le lezioni teoriche». Anche Thomas Bresciani è giovane, ha 28 anni e lavora da una decina in un centro ottico in provincia di Brescia. «Mi sono trovato molto bene con i professori, disponibili sempre, e con il resto della classe: il gruppo si è sempre più affiatato in due anni di corso. Lavorare e studiare non è facile, ma meglio così, si può mettere in pratica subito quello che si studia». Alcuni studenti presso il Centro Ricerche di Irsoo, inaugurato nel 2015

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Lenti a contatto

DESÌO, IL PORTO CONVINCE I CLIENTI Sono soprattutto i plus tecnici a venire apprezzati dagli ottici che hanno scelto il brand di lenti a contatto cosmetiche di Francesca Tirozzi

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ioia Genitti, titolare di sei punti vendita a insegna Ottica Genitti, tutti in Abruzzo, di cui uno all’interno del centro commerciale L’Aquilone a L’Aquila, aperto subito dopo il sisma che ha colpito la zona nell’aprile 2009, ha introdotto da poco le lenti a contatto Desìo. «Abbiamo sempre trattato lente cosmetiche, ma prodotti di tipo commerciale: con Desìo per la prima volta ci siamo avvicinati a lac colorate di alta gamma – spiega la professionista abruzzese – Il nostro obiettivo è, infatti, differenziare l’offerta, rivolgendoci a brand più particolari e di nicchia, anche in questo segmento: abbiamo conosciuto Desìo grazie a Sandro Bresciani (consulente tecnico di Qualimed, proprietaria del brand, ndr) e siamo rimasti colpiti non solo dai colori, ma anche dalle caratteristiche tecniche, ad esempio come la lac appoggia sulla cornea». Genitti è consapevole dell’esigenza di seguire e approfondire ulteriormente questo campo. «È necessario, al momento della vendita, un certo tipo di approccio con il cliente – aggiunge – Il prodotto va spiegato e illustrato nei dettagli». E il target di riferimento? «Sicuramente femminile, ma senza un’età precisa – conclude Genitti – Abbiamo proposto Desìo sia alla ragazza sia alla donna matura,

Rossini Occhiali, a Legnano

riscontrando comunque un ottimo successo». Concorde sul fatto che non esista un unico target di riferimento anche Michele Gariboldi, che in Ottica Annoni, nel cuore di Monza, si occupa di contattologia. «Ho provato le lenti a contatto Desìo per curiosità e le ho apprezzate subito – afferma il professionista lombardo – L’ho trovato un prodotto molto valido sia per il porto sia per le tonalità disponibili, oltre al modo particolare con cui si presenta il packaging, molto curato nei dettagli. La colorazione più apprezzata dalla nostra clientela al momento è il verde». E il verde è il colore più venduto anche da Rossini Occhiali, di Legnano, in provincia di Milano. «Ci siamo avvicinati al mondo delle lenti a contatto cosmetiche molti anni fa, con scarsi risultati – commenta Mario Giulioli, titolare dell’insegna – Le lac allora in commercio non soddisfacevano le esigenze dei nostri clienti: erano sì colorate, ma una volta che le avevano applicate gli utilizzatori riferivano di non trovarsi bene nel porto e, per di più, notavano che esteticamente il risultato non era naturale. Desìo, invece, risponde alle aspettative di comfort e di naturalezza e il passaparola tra i nostri utenti sta portando ottimi frutti, grazie a clienti molto soddisfatti».

Ottica Annoni, a Monza

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Ottica Genitti, a L’Aquila


Attualità

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Lenti oftalmiche

ZEISS ENERGIZEME: IL PORTATORE DI LAC SOTTO UNA NUOVA LUCE Tre design per diverse fasce d’età e la combinazione di tre tecnologie caratterizzano le nuove lenti oftalmiche lanciate a Mido

di Nicoletta Tobia

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uanti sono i portatori di lenti a contatto, quali sono le loro abitudini, quali problematiche riscontrano più frequentemente e che esigenze hanno? E quali sono, da parte dei professionisti della visione, le risposte alle necessità quotidiane di questo target? A questi interrogativi si è prefissa di dare risposta la ricerca di mercato condotta l’anno scorso da Zeiss in Germania, Italia, Cina e Usa, che ha coinvolto oltre 2.400 utilizzatori e una decina di ottici indipendenti per nazione, evidenziando che chi usa lenti a contatto indossa con soddisfazione anche occhiali, in particolare per leggere, guardare la tv o il tablet. «Dai risultati è emerso che più del 60% dei portatori di lac le indossa per oltre 8 ore al giorno, fino a un picco di più di 10-12 ore, e che quasi 9 su 10 soffrono di affaticamento visivo digitale per via dell’utilizzo di dispositivi mobili – spiega Fabio Briganti, product manager di Carl Zeiss Vision Italia – Inoltre i portatori italiani che usano quotidianamente lac sono circa 2 milioni e mezzo, cifra che sale a 4 milioni se si considera anche chi le indossa solo in determinate occasioni, ad esempio per fare sport: 9 su 10 hanno dichiarato di avere almeno un occhiale

da vista che usa anche fino a 6 ore al giorno. Circa il 70% acquista, dunque, entrambe le soluzioni visive. Altro aspetto da tenere in considerazione è che quasi la metà degli utilizzatori è sotto i 30 anni, mentre gli over 40 rappresentano il 25%». Fin qui in termi- Fabio Briganti, product manager di Carl Zeiss Vision Italia ni di cifre. Da un punto di vista delle problematiche, tuttavia, è frequente che chi porta lac soffra in misura maggiore di discomfort. «I risultati degli studi sull’occhio secco hanno in questi ultimi anni confermato che gli utilizzatori di lenti a contatto ne riportano più frequentemente, rispetto ai non portatori, i sintomi: irritazione,

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Lenti oftalmiche

Le nuove lenti Zeiss per i portatori di lac combinano il Design EnergizeMe, che tiene conto dei movimenti del capo e degli occhi, la Digital Inside Technology, che riduce l’affaticamento visivo nella lettura di device tecnologici, e DuraVision BlueProtect, che diminuisce l’eventuale stress visivo dovuto alla luce blu nociva emessa da schermi digitali e da luci artificiali

Vision BlueProtect, trattamento che aiuta a diminuire l’eventuale stress visivo dovuto alla luce blu emessa da schermi digitali e da luci artificiali, come quelle a led usate nelle abitazioni o negli uffici, che hanno sì il vantaggio di avere un’elevata radianza e un tempo di utilizzo più lungo rispetto al vecchio sistema di illuminazione a incandescenza, ma anche lo svantaggio di detenere un picco elevato di emissione di luce blu nella parte di lunghezza d’onda che può contribuire a creare problematiche, in primis la diffusione della luce blu nel nostro sistema visivo». La nuova lente è stata declinata in tre differenti categorie di prodotto tenendo conto dell’età e delle relative esigenze visive degli utilizzatori di lac. «Per la fascia tra i 20 e 30 anni il prodotto più indicato è la Monofocale EnergizeMe, realizzata con un supporto all’accomodazione fisso di 0,40 diottrie in modo da diminuire l’affaticamento visivo per distanze ridotte – spiega ancora il manager – Tra i 30 e 40 anni, per coloro che necessitano di una soluzione precedente alle progressive è invece consigliabile la Digital EnergizeMe, cioè una lente realizzata con un supporto all’accomodazione fisso di 0,65 diottrie, mentre per la fascia sopra i 40 è ideale la Progressiva della gamma. Questi due ultimi design sono stati sviluppati ampliando le aree funzionali del vicino e dell’intermedio per garantire un’esperienza visiva confortevole, in considerazione del fatto che chi usa le lac in genere le toglie al rientro a casa e le usa per leggere, o guardare la tv, anche se le nuove lenti si possano utilizzare normalmente in qualsiasi circostanza, anche in esterno. In termini di offerta, EnergizeMe in tutte le categorie è disponibile in indice da 1.5 a 1.74, sia bianca sia nella versione fotocromatica Photofusion, Grey e Brown, consigliata come il miglior compromesso per la protezione dalla luce blu sia agli interni sia all’esterno».

sensazione di corpo estraneo, secchezza oculare e fastidio – aggiunge Briganti – Sintomi che tra l’altro, verso la fine della giornata, si acuiscono e sono le ragioni principali che possono portare al drop out. A questo si aggiunge l’affaticamento visivo digitale dovuto all’utilizzo intensivo di device tecnologici come smartphone, tablet, pc, che oltre a indurre problemi posturali contribuisce ad amplificare tali problematiche: ad esempio aumenta la secchezza oculare, perché quanto maggiore è la concentrazione su uno schermo tanto più si tende a diminuire il numero di ammiccamenti». Considerando, dunque, le abitudini di utilizzo e i disturbi che i portatori di lenti a contatto possono avere, Zeiss ha studiato la gamma di lenti EnergizeMe, una nuova soluzione pensata per dare sollievo ai loro occhi, non con l’idea di sostituire le lac con le lenti oftalmiche, bensì di abbinarle a un ausilio progettato secondo le loro peculiari abitudini visive. «EnergizeMe è una combinazione di tre elementi fondamentali: il primo è un design specifico, sviluppato sulla base del comportamento visivo dei portatori di lac, i quali, non avendo un’orbita degli occhiali che limita i campi di visione, hanno movimenti del capo e degli assi visivi decisamente più dinamici rispetto a chi indossa lenti oftalmiche – prosegue il product manager – Il secondo elemento è la Digital Inside Technology, ideata per integrare la distanza di lettura di stampati con quella di dispositivi digitali, contribuendo ad alleviare l’ulteriore affaticamento visivo dovuto al fatto che i secondi sono tenuti più vicino rispetto agli stampati convenzionali e in una posizione più centrale. Questa tecnologia permette di rilassare sia il muscolo ciliare, per quanto riguarda la focalizzazione a distanza ridotta, sia i muscoli oculomotori, impegnati costantemente a mantenere la convergenza. Il terzo pilastro è il Dura-

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ADV IL PORTATORE AL CENTRO DELLA RICERCA

L’innovazione e la ricerca per Essilor partono sempre dalle esigenze del portatore. La Generazione X rappresenta la nuova generazione di presbiti, ed è quindi fondamentale, nella progettazione di una nuova lente progressiva, poter rispondere alle nuove esigenze visive della nuova generazione di presbiti. I PRESBITI DI OGGI SONO L'INSIEME DI DUE GENERAZIONI 19 2 5

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BABY BOOMERS

GENERAZIONE X

nati negli anni successivi alla fine della 2° guerra mondiale

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Nuovi stili di vita

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NUOVI STILI DI VITA CREANO NUOVE ESIGENZE VISIVE Nati tra il 1965 e il 1980, i presbiti della Generazione X sono persone dinamiche, connesse, genitori tardivi, lavorano, sono sempre di corsa.

GIOVAN V I E DINAMICI X 1/3 della forza lavoro in Europa fa parte della Generazione X.

GENITORI DOPO I 30 ANNI X Rispetto alla generazione precedente si è alzata l’età media alla nascita del primo figlio(1).

SEMPRE DI CORSA X Lo afferma il 31% degli appartenenti alla Generazione X, contro il 23% dei Baby Boomers(1). X È cambiato anche il loro processo di acquisto che, per risparmiare tempo, si svolge sempre più spesso online(2).

MULTITAS T KING X Sempre alla ricerca del perfetto equilibrio tra carriera, famiglia, hobby(3).

SEMPRE CONNESSI X La prima generazione a essere cresciuta con il computer e ad aver sviluppato abilità nell’uso dei dispositivi digitali.

TUTTO CIÒ CHE CONTA, ACCADE NEL VOLUME TRA LE BRACCIA I nuovi presbiti svolgono attività diverse durante la giornata, sperimentando differenti distanze di visione. Per loro, tutto ciò che conta avviene in un preciso spazio, “a distanza di braccia”: inviare un messaggio mentre si guarda la TV o il tablet, controllare le notizie sul cellulare mentre si lavora al PC, conversare con un amico e guardare le foto sullo smartphone. È proprio a questa distanza di visione che la Generazione X è più esigente e richiede una acuità visiva più uniforme. (1) Pew research center (2015) - (2) The Nielsen Global Survey of E-commerce (2014) - (3) Toledoblade, Gen X interviewee

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ADV UNA NUOVA DEFINIZIONE DEL VICINO

I nuovi presbiti affrontano ogni giorno nuove sfide visive: hanno la necessità di mettere a fuoco a distanze multiple in una sfera di visione posta tra i 40 e i 70 cm, cioè nella distanza a portata delle braccia. È per rispondere a questa sfida che Essilor ha “reinventato” la visione da vicino formulando un nuovo criterio di riferimento per le lenti progressive: il “volume di visione”. NEGLI ANNI 90

NEL 2017

UNA SOLA DISTANZA DA VICINO

DISTANZE DA VICINO MULTIPLE

UN PIANO A 40 CM

VOLUME NELLA DISTA T NZA A PORTA TATA DELLE BRACCIA

Fino ad oggi, per la visione da vicino veniva preso in considerazione un solo piano per un’unica direzione di sguardo posizionato a 40 cm, con un’inclinazione della testa di 36°. Oggi, le lenti Varilux X Series prendono invece in considerazione una molteplicità di distanze da vicino, in una sfera di visione tra i 40 e i 70 cm.

VISIONE DA VICINO ESTESA COME MAI PRIMA D’ORA Con Varilux X Series, i portatori possono sperimentare una visione da vicino dinamica nella sfera di volume posta nella distanza tra le braccia, gestendo contemporaneamente una molteplicità di obiettivi visivi per ogni singola linea di sguardo. Fino ad oggi una delle principali difficoltà riscontrate dai presbiti nell’utilizzo delle lenti progressive è il fatto di dover muovere la testa verticalmente e orizzontalmente per trovare il giusto punto di messa a fuoco. VARILUX® X SERIESTM RISOLVE UNO DEI LIMITI PRINCIPALI NELL’ L UTILIZZO DELLE LENTI PROGRESSIVE In tutte le principali situazioni di visione da vicino testate, i portatori hanno dichiarato di non dover più muovere la testa né orizzontalmente né verticalmente (4)

97%

93%

ORIZZONTALMENTE

VERTICALMENTE

(4) Single-center study - Eurosyn – Francia (42 portatori). % di portatori che non necessitano di movimenti della testa per una visione nitida. I portatori hanno scelto tra: ‘No, per nulla’, ‘Poco, il giusto’, ‘Troppo’, ‘Eccessivamente’. N4 2017

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ADV UNA NUOVA ERA NEL DESIGN

L’esclusiva tecnologia Xtend integrata nelle lenti Varilux X Series, si aggiunge alle tecnologie Nanoptix e Synchroneyes. Per una visione nitida a molteplici distanze nella sfera ideale compresa tra i 40 e i 70 centimetri.

L’UNICITÀ DEI MICRO-ELEMENTI ® ®

LA SVOLTA NELLA VISIONE BINOCULARE

ESPANDE LA VISIONE NEL VOLUME TRA LE BRACCIA

XTEND: ESPANDE LA VISIONE NEL VOLUME TRA LE BRACCIA La tecnologia Xtend rimodella una nuova zona di visione nella lente: la zona di visione del volume da vicino (VDV). L’esclusivo software di calcolo ottimizza i micro-elementi Nanoptix in gruppi di 7 per gestire più obiettivi per ogni direzione di sguardo. Il volume da vicino viene quindi disegnato sulla lente in base alla prescrizione del portatore.

XTEND: REINVENTA LA NUOVA ZONA DI VISIONE DEL VOLUME DA VICINO, SULLA LENTE

VL VI

15% Add 60% Add d

VDV

85% Add d

VV

100% Ad dd

VARILUX® X SERIES™ TESTATE E APPROVATE DAI PORTATORI Grazie a metodologie innovative, come il test HOUSELAB (casa-laboratorio) i portatori hanno potuto testare le lenti in condizioni di vita reale.

97%

Cura della persona

98%

95%

Leggere in posizione supina

100%

Guardare un film e inviare messaggi

LIVELLO DI SODDISFA F ZIONE ELEVA VATO IN OGNI A ATTIVITÀ SVOLTA T NELLA DISTAN T ZA A PORTA TATA DELLE BRACCIA(5)

98%

Conversare e osservare

contemporaneamente immagini su un dispositivo digitale

Lavori di precisione

97%

Vedere il cruscotto durante la guida

90%

Seguire le indicazioni su una mappa

(5) Single-center study - Eurosyn - Francia (42 portatori). I portatori hanno dato un punteggio su una scala da 1 a 10 da 'Per niente soddisfatto' a 'Molto soddisfatto'. Vengono considerati soddisfatti i portatori tra 7 e 10 (da 19 a 42 portatori su 42 a seconda delle attività svolte). I portatori hanno valutato la loro soddisfazione con focus su attività 52multitasking.N4 2017


ADV LA PERSONALIZZAZIONE MAI VISTA PRIMA

Varilux X Series offre due livelli esclusivi di personalizzazione, Varilux X track e Varilux Xclusive 4D per dare forma e posizionare il volume di visione grazie ai nuovi esclusivi parametri rilevabili con il sistema NVB (Near Vision Behavior). IL PRIMO LIVELLO DI PERSONALIZZAZIONE DELLA GAMMA È la prima esperienza in-store in grado di riprodurre un'attività abituale alla distanza da vicino, per tracciare le abitudini visive e posturali dei presbiti. La misurazione della postura e del comportamento visivo da vicino (NVB) è quindi uno degli aspetti chiave per offrire ai presbiti il volume a distanza delle braccia personalizzato. NVB: 4 MISURAZIONI IN 1 Attraverso un’applicazione dedicata e un’apposita clip, vengono rilevati i 4 parametri esclusivi. Il risultato è racchiuso in un codice alfanumerico unico ed esclusivo, generato per ogni misurazione.

POSTURA NELLA VISIONE DA VICINO

COMPORTAMEN T TO VISIVO

(COME IL PORTA TAT ORE TIENE IL TA T BLET)

(COME IL PORTATORE LEGGE)

1

ABBASSAMENTO DELLO SGUARDO

2

DISTANZA

3

SPOSTAMENTO LATERALE

4

PROTOCOLLO COMPLETO IN 4 MINUTI COMPONENTE POSTURALE il modo in cui il portatore tiene un oggetto, come un tablet, cambia il volume delle sue esigenze visive

COMPONENTE COMPORTAMENTALE Il comportamento visivo di uno portatore ha un impatto sulla sua zona di visione abituale rispetto alla direzione di sguardo Zona di visione abituale personalizzata

volume di visione personalizzato

Media del volume di visione

APPROVATA DAI PORTATORI

94%

Media della zona di visione abituale

dei portatori ha sperimentato un ACCESSO FLUIDO alla zona di visione da vicino (VS 86% per Varilux X design)

IN ESCLUSIVA PER N4 2017 53


ADV IL PIÙ ALTO LIVELLO DI PERSONALIZZAZIONE

Con Varilux Xclusive 4D il volume di visione viene personalizzato in base alle esigenze visive specifiche del portatore in funzione dei suoi parametri fisiologici e delle sue abitudini visive e posturali, nella distanza a portata delle braccia. LA COMBINAZIONE UNICA DEI PARAMETRI FISIOLOGICI E COMPORTAMENTALI DEL PORTATORE

Media del volume di visione

Volume personalizzato in base alle esigenze visive

Zona di visione abituale per direzione di sguardo

200

Zona di visione per direzione di sguardo personalizzata

100 0 -100 -200 -300 -400 -500

Varilux® XclusiveTM 4D: incontra perfettamente la corrispondenza con le esigenze visive del portatore

-600

Corrispondenza con il volume di visione di Varilux® X designTM

-700 200 0

800 600 400

200 0

-200 -200

Assi: altezza, larghezza e profondità in mm

Assi: altezza, larghezza e profondità in mm

PROTOCOLLO COMPLETO IN SOLI 7 MINUTI PARAMETRI FISIOLOGICI

PARAMETRI COMPORTAMENTALI E POSTURALI

I parametri fisiologici vengono rilevati grazie a Visioffice 2 e al modulo H3D:

I parametri NVB vengono rilevati grazie alla riproduzione di un’attività da vicino familiare:

· Parametri Eyecode CRO (Centro di Rotazione Oculare) CAPE (direzione della testa) · Occhio dominante · Parametri della montatura

· Componente posturale (abbassamento dello sguardo, distanza, spostamento laterale) · Componente comportamentale (come il portatore legge)

NVB È COMPATIBILE SOLO CON VISIOFFICE 2 54

N4 2017


ADV UN’ESPERIENZA IN STORE UNICA

UN'ESPERIENZA COMPLETA PER FARE LA DIFFERENZA 1- MISURA IL CODICE UNICO DEI TUOI OCCHI CON VISIOFFICE 2

Un’esperienza tecnologicamente avanzata, di grande impatto per i portatori.

2- MISURA IL TUO COMPORTAMENTO POSTURALE E VISIVO NELLA VISIONE DA VICINO CON NVB

Un’esperienza in grado di riprodurre un’esigenza visiva da vicino familiare e quotidiana.

PORTATORI COMPLETAMENTE SODDISFATTI DALL’ESPERIENZA IN-STORE (6)

EASY

93 %

98 %

98 %

Protocollo facile da seguire

La presa di misure ha la giusta durata

Un’esperienza differente da quelle precedenti

L'

89 %

dei portatori ritiene che la presa di misure NVB, dopo la misurazione con Visioffice 2, abbia un impatto significativo sulle performance della lente (6) Single-center study - Eurosyn – France (n=46/136)

PROTEZIONE INTEGRATA DALLA LUCE NOCIVA CON Le lenti Varilux X Series sono disponibili anche in versione Eye Protect System, lo standard Essilor di protezione degli occhi dagli effetti nocivi dei raggi UV e della luce blu, integrato in una lente estetica e trasparente: il miglior equilibrio tra protezione avanzata ed estetica.

IN ESCLUSIVA PER N4 2017 55


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Rodenstock Road Sun, la lente da sole per la guida e il tempo libero a cura di Mauro Nocera, ottico e optometrista, product manager Lenti e Strumenti Rodenstock Italia

Le lenti Rodenstock Road, monofocali, monofocali con accommodation assistance e progressive, equipaggiate con la colorazione selettiva Solitaire Protect Road 2, specifica tonalità marrone 12% più trattamento Solitaire Protect Plus 2, rappresentano una soluzione a tutto comfort ottimizzata per la guida, ma idonea anche nell’utilizzo quotidiano. Le lenti Rodenstock Road Sun, monofocali, monofocali con accommodation assistance e progressive, con colorazione solare Solitaire Protect Road Sun 2, specifica tonalità marrone 75% ad alto contrasto più trattamento Solitaire Protect Plus 2, rappresentano una soluzione a tutto comfort ottimizzata per la guida diurna, ma non solo. Rodenstock Road Sun è, infatti, la lente ideale in tutte le attività del tempo libero, come viaggi, vacanze o attività outdoor in pieno sole: le lenti Rodenstock Road Sun sono, quindi, l’equipaggiamento ideale per un occhiale vista-sole. Vediamo i loro principali punti di forza. 1. Ampi campi visivi per favorire i rapidi cambiamenti di messa a fuoco (Figura 1). I portatori di lenti progressive o di monofocali di potere medioelevato possono incontrare una zona annebbiata guardando lateralmente attraverso la lente. I design Rodenstock Road offrono ampi campi visivi senza alcuna penalizzazione in visione periferica e un’elevata stabilità delle immagini che facilita i rapidi cambiamenti di sguardo dalla strada alla strumentazione di bordo, dal navigatore allo specchietto. Oltre a una perfetta visione da lontano, i portatori presbiti potranno vedere nitidamente l’intero cruscotto grazie al campo visivo extra-large per le distanze intermedie. 2. Visione nitida e contrastata in tutte le condizioni luminose (Figura 2) La presenza di aberrazioni di alto ordine (HOA) produce un decremento sia dell’acuità visiva sia del contrasto. Questo si verifica sia a basse luminanze, come al crepuscolo o di notte, sia di giorno, soprattutto con l’utilizzo di lenti da sole. Le lenti Rodenstock Road e Road Sun, nei segmenti Perfection ed Excellence, riducono gli effetti indotti dalle HOA attraverso: • Pupil Optimization, un modello di ottimizzazione che riduce la presenza dell’aberrazione sferica oculare, tenendo

Figura 1. Più ampi campi visivi con Rodenstock Road Sun

conto dell’influenza del diametro pupillare a tutte le distanze e nelle diverse condizioni luminose; • DNEye, modello di ottimizzazione molto accurato, riservato esclusivamente ai possessori di DNEye Scanner, che riduce i disturbi indotti dalle diverse HOA (aberrazione sferica, coma, trifoglio, ecc) determinate individualmente attraverso l’aberrometro. A differenza delle normali lenti da sole, la specifica colorazione marrone 75% ad alto contrasto offre un’adeguata protezione solare, senza mai essere troppo scura. 3. Riduzione dell’abbagliamento (Figura 3) Se alla sera i nostri occhi sono disturbati sia dai fari delle auto che procedono in senso opposto, che nei nuovi modelli emettono una maggiore quantità di luce blu artificiale, sia dai riflessi provocati dalle luci dei veicoli che procedono posteriormente, durante il giorno, e in pieno sole, i nostri occhi si trovano spesso a dover affrontare un eccesso di abbagliamento. Le lenti Rodenstock Road Sun, grazie allo specifico trattamento Solitaire Protect Road Sun 2, riducono l’abbagliamento offrendo maggior comfort e sicurezza sia alla guida sia nell’utilizzo outdoor. 4. Visione spaziale ottimizzata per una migliore stima delle distanze (Figura 4) Una corretta stima delle distanze, particolarmente importante nelle manovre, nei parcheggi e nei sorpassi, richiede una buona visione spaziale. La frequente presenza di differenze diottriche tra i due occhi potrebbe generare campi visivi asimmetrici compromettendo la visione spaziale. Le lenti Rodenstock Road sincronizzano i campi visivi dei due occhi anche in presenza di anisometropia con il risultato di una visione spaziale ottimizzata. Conclusioni. Con l’inizio della primavera e con l’avvicinarsi della stagione estiva si deve essere pronti a suggerire a ogni utente la più corretta lente a protezione solare. Oltre alla colorazione, diventa importante considerare la geometria che possa offrire le migliori performance. Rodenstock Road Sun, grazie alle sue esclusive caratteristiche, può rappresentare la risposta ai bisogni di molti consumatori che desiderano maggiore sicurezza e comfort in pieno sole, sia alla guida diurna sia nell’utilizzo outdoor.

Figura 2. Maggior contrasto con Rodenstock Road Sun 56

Figura 3. Minor abbagliamento con Rodenstock Road Sun N4 2017

Figura 4. Migliore stima delle distanze con Rodenstock Road Sun



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DOUBLE POWER: doppia azione rilassante e protettiva per la nuova proposta visiva DAI OPTICAL INDUSTRIES Novità di primavera: la combinazione DOUBLE POWER è stata introdotta dall’azienda oftalmica per soddisfare le esigenze di coloro che preferiscono indossare un unico prodotto, completo e funzionale. In un’unica lente infatti sono riassunte le proprietà protettive di SAFER® e quelle rilassanti di STRESS LESS®

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Grazie all’unione del monomero scudo SAFER® e del design STRESS LESS® da oggi è possibile indossare una lente che protegge l’occhio, filtrando la luce blu nociva e i raggi UV, donando comfort, vitalità e contribuendo ad alleviare la stanchezza oculare. STRESS LESS® è dedicata a persone di età compresa tra i 18 e i 45 anni che, per lavoro, hobby o nel tempo libero, trascorrono molto tempo usando principalmente il campo visivo del vicino, utilizzando computer, videogiochi, tablet, smartphone, libri, riviste, ecc. I muscoli che circondano il cristallino si affaticano e i sintomi più comuni sono dolore, secchezza, bruciore degli occhi e anche mal di testa. STRESS LESS® ha un design innovativo studiato per ridurre l’affaticamento visivo, causato dallo sforzo accomodativo continuo, migliorando così la postura e il benessere oculare. STRESS LESS® si rivolge a chi, superati i 40 anni, vuole continuare a utilizzare la tecnologia ad “asfericità verticale” che aiuta a rivitalizzare gli occhi poiché fornisce un supporto accomodativo di 0,5-0,75 e da oggi anche 0,90 D nella parte inferiore della lente. Presenta, inoltre, uno specifico e distinto design e un ampio campo di visione, ottima nitidezza e nessuna deformazione delle immagini. SAFER®, invece, è la lente “scudo” che, pur essendo bianca, garantisce un’elevata protezione tra i 410 e i 420 nm, filtrando il 28% dell’intera luce blu e il 55% di quella dannosa. La lente agisce come un vero e proprio schermo che respinge gran parte della luce blu nociva, proteggendo l’occhio. È un prodotto brevettato e realizzato attraverso l’uso di uno speciale monomero. È disponibile in tutte le geometrie: monofocali, bifocali, progressive, antifatica. Offre una preziosa e tangibile protezione durante l’uso dei dispositivi digitali o quando si è sottoposti a fonti luminose di tipologia Led o fluorescenti. Garantisce massima chiarezza visiva e immagini dettagliate. La gamma di lenti SAFER® comprende gli indici 1.6, 1.67 e la neonata WHITE SAFER® con indice 1.56, che mantiene e garantisce le specifiche e la protezione assicurate dagli altri indici di rifrazione, ma si presenta completamente bianca, senza alcun disturbo cromatico dovuto al monomero scudo.

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AttualitĂ

Franchising&Retail Expo Bologna, 11 / 12 / 13 maggio, 2017 Hanno giĂ aderito

F&RE@bolognafiere.it - Tel. 051 282111

www.franchisingretailexpo.com 59

N4 2017


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Lasciatevi abbagliare dai colori. Non dai riflessi

Lenti polarizzate Seiko Polarthin

Gli occhiali da sole proteggono dalla luce solare diretta, ma non dal riverbero causato dai riflessi. SEIKO PolarThin è l’ultima generazione di lenti polarizzate. Un nuovo processo di fabbricazione, sviluppato esclusivamente nei laboratori SEIKO, garantisce lenti più sottili e leggere, assicurando un risultato estetico più simile alle SEIKO non polarizzate. STOP AI RIFLESSI Le lenti polarizzate SEIKO PolarThin sono ideali per tutti coloro che praticano sport invernali e acquatici, quando i raggi del sole si riflettono sulla neve o sull’acqua. SEIKO PolarThin blocca anche i riflessi residui, offrendo la massima protezione in ogni situazione. MAGGIOR CONTRASTO PER COLORI PIÙ NITIDI SEIKO non pensa solo alla visione, ma anche al look. Grazie a SEIKO PolarThin la visione dei colori risulta più nitida, i dettagli più definiti, i contrasti più netti e una totale protezione dai raggi UV. SEIKO PolarThin è disponibile in indice 1.60 e 1.67 in due colori, Grigio e Marrone. L’indice 1.50 è disponibile anche in Verde. BENEFICI PER I PORTATORI • Minimizzano l’abbagliamento da riverbero (neve, acqua, sabbia e in tutte le condizioni di luce intensa) • Comfort visivo di livello superiore • Visione con colori più nitidi, dettagli più definiti e contrasti più netti • Ideale per una maggiore sicurezza alla guida • Massima protezione dai raggi UV • Estetica appagante: lenti più sottili, leggere, adatte a ogni tipo di montatura DISPONIBILITÀ DI PRODOTTI E TRATTAMENTI*

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N4 2017



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IL DIALOGO INTERPROFESSIONALE E LE ECONOMIE COMPROMESSE

di Sergio Cappa

“Come Enea se parti da Troia & doppo molto errare de mare capito i foce dal Tevere: & sposo Lavinia figliola del re Latino. Enea el que simile occisione era fugito da Troia el que i fati conducevano al cominciamento de piu gran cose…”. Questo è l’incipit “sopra el primo libro de la prima deca de Tito Livio”, la traduzione in volgare, stampata a Venezia nel 1493 della monumentale Ab urbe condîta libri CXLII (centum quadraginta duo) che Tito Livio, storico romano patavino, scrive narrandoci la storia di Roma dalla sua fondazione, il 753 a.C., sino alla morte di Druso nel 9 a.C.. Scorrendo gli anni della trattazione e arrivando a raccontare l’anno 213, Tito Livio espone lo scalpore che suscitò il proces-

so nei confronti di aliquot matronas (alcune donne) accusate di malcostume abituale: furono condannate all’esilio non per adulterio o prostituzione, che a Roma non era criminalizzata, ma per comportamenti disinvolti che miravano a procurarsi vantaggi personali grazie alla generosità degli amanti. Nelle scorse settimane, a Mido e al Congresso Aloeo, abbiamo assistito alla riproposizione di meritorie prove di dialogo interprofessionale. A volte ritornano, e interrogarsi sulle cause dell’apatia dei referenti politici che vengono di volta in volta coinvolti è cosa utile quando è onesta. Il leitmotiv di tali incontri è la supposta adesione di tutti i membri di categoria ai protocolli disposti

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N4 2017

in buon ordine sui tavoli degli incontri stessi. Le economie compromesse sono poi il convitato di pietra nascosto, come nella commedia di Tirso de Molina, nelle colonne della sala. Nessuno che non sia men che onesto può non ammettere che, nella confusa mucillagine normativa, lo spazio per riconoscere i propri confini professionali rischia di risultare faticoso e incerto; e che qualcuno, optometrista o oftalmologo che sia, possa beneficiare, pro domo sua, della normativa fusa e confusa è altrettanto onesto pensarlo. Riconoscere quindi ed esiliare costoro dai propri entourage sarebbe un primo passo per parlare in nome di, e forse le economie giocherebbero il ruolo che a loro spetta.


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