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Account bloccati: come gestire la vulnerabilità dei social

Sono innumerevoli le situazioni in cui persone o attività commerciali si sono ritrovate ad affrontare questo problema: è quindi importante decentralizzare la propria presenza online

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di Nico Caradonna*

Account privato o pubblico, personaggio famoso o azienda: tutti possono finire nella stessa situazione, ugualmente complicata da gestire. Innanzitutto bisogna chiarire che i blocchi si verificano perché c’è una presunta o comprovata violazione dei regolamenti. In tal caso la sospensione del proprio profilo a causa dell’infrazione di alcune norme che le piattaforme social ritengono importanti va accettata e rispettata dal momento che, quando ci s’iscrive, vengono rese note. Al contrario, quando il blocco dell’account non è conseguenza di una violazione, è bene dedicarci una riflessione. Spesso, infatti, il sistema di supervisione dei social network attiva per qualche giorno la sospensione degli account segnalati dagli altri utenti senza alcuna verifica. Di recente è capitato al famoso divulgatore digitale Marco Montemagno, al quale YouTube ha prima bloccato (sembrerebbe per violazione delle norme della community) e poi riattivato uno dei suoi canali in cui parla di argomenti legati alle criptovalute, agli Nft e tanto altro. Comprendere la vulnerabilità di tali canali può essere molto importante in un momento come questo, in cui i consumatori tendono sempre più ad affidarsi al web per cercare, ad esempio, un professionista della visione di riferimento o farsi un’idea di un determinato negozio di ottica che possa soddisfare le esigenze visive e non solo. Considerando il fatto che i blocchi degli account rappresentano una scomparsa temporanea o definitiva dai canali interessati, probabilmente sarebbe il caso di agire in maniera più strategica per salvaguardare la propria presenza online. Tutti i social sono gratuiti, per questo nulla è realmente di proprietà del titolare degli account. Si può essere amministratori, gestori e responsabili di uno spazio virtuale, ma la sua proprietà resta della piattaforma. Per fare un esempio, le pagine pubbliche di un negozio su Facebook non appartengono al negozio stesso né all’amministratore. Ciò dovrebbe bastare per dedicare più di una riflessione sull’importanza di avere una strategia mai basata esclusivamente su questi canali, ma perlomeno differenziata tra piattaforme di proprietà, quali ad esempio un sito web, un blog, un e-commerce e tutto ciò che può essere gestito autonomamente dal punto vendita.

*Nico Caradonna è ottico e ortottista, ideatore del blog Ottico del Web e consulente di personal branding per i professionisti del settore.

Immagine tratta da ©Freepik

Schermi Led: vendita più semplice ed efficace?

Sono sempre più utilizzati: il segreto di come possono contribuire ad aumentare i ricavi di un centro ottico sta nella scelta della tipologia e nella collocazione dei monitor, insieme al mix di creatività dei contenuti pubblicizzati

di Riccardo Accardi*

Nell’ambito delle nuove tecnologie sviluppate negli ultimi trent’anni, i display Led a grande schermo sono tra i più affascinanti ed efficaci in molti settori: si tratta di un mezzo pubblicitario che visualizza annunci statici o video, con una grafica illuminante ad alta definizione e che, grazie a queste caratteristiche, ha un’incredibile utilità e versatilità. C’è un motivo se le insegne luminose più famose attirano la nostra attenzione da decenni, al punto da essere una delle principali attrazioni di città come New York, Las Vegas, Londra o Shanghai. L’insieme di colori, l’impatto visivo e la forza delle immagini in movimento sono le ragioni che ne spiegano il successo. Poiché sono sempre maggiori gli investimenti pubblicitari sui media digitali, le aziende stan-

*Ottico e optometrista, vincitore del VisionOttica Award 2018, responsabile marketing di VisionOttica Accardi. no cominciando a prendere in considerazione la possibilità di pianificazione su schemi Led, riducendo così i budget per le forme di advertising cartacee, come cartelloni, manifesti o annunci stampati, non essendo tra l’altro necessari costi di ristampa in caso di modifiche, che possono essere apportate in tempo reale. La tecnologia wireless consente, infatti, di controllare da remoto i messaggi attraverso software avanzati. Ma come incrementare le vendite attraverso l’utilizzo di schermi Led? Il lancio di un brand o di un prodotto, l’inaugurazione di un negozio sono soltanto alcuni esempi delle iniziative che possono essere pubblicizzate su questo mezzo. Un Led gigante o un’insegna luminosa possono ulteriormente supportare il marchio nel differenziarsi dalla concorrenza e nel potenziare il tradizionale passaparola, insieme a una campagna basata su contenuti originali. Grazie a tali caratteristiche, la nuova tecnologia Led si sta diffondendo in diverse attività

commerciali, centri ottici inclusi. Il primo passo da compiere è la scelta del modello di monitor: bisogna valutare come posizionarlo, in orizzontale o in verticale a seconda dello spazio a disposizione, e dove collocarlo, se all’interno o all’esterno del punto vendita oppure in vetrina. Potrebbe essere strategico, ad esempio, sopra la cassa: nel display potrebbero scorrere i feedback di clienti soddisfatti oppure i vantaggi di alcuni prodotti come le lenti a contatto o gli occhiali da sole. Il posizionamento del monitor risulta quindi fondamentale per catturare l’attenzione del cliente. Non è necessario che sia di grandi dimensioni: in alcuni ambienti, uno piccolo può essere comunque efficace. E veniamo alla tecnologia touch, che consente di andare oltre i contenuti strettamente pubblicitari, per ricevere informazioni utili come notizie o previsioni del tempo: lo schermo rappresenterà quindi un supporto per il grande pubblico e svilupperà un sentimento di riconoscenza verso l’azienda per un servizio apprezzabile, che potrebbe trasformare un potenziale cliente in uno fidelizzato. Naturalmente non bisogna dimenticare di inserire il logo del proprio marchio o della propria insegna in un punto visibile dello schermo, insieme all’indirizzo del negozio, agli orari di apertura e a eventuali promozioni. Con i Led pubblicitari è, inoltre, possibile creare esperienze uniche, nuove e d’impatto per il proprio pubblico di riferimento: connettendoli ad esempio con i profili sui principali social network, Facebook, Twitter e Instagram, possono contribuire a diffondere campagne di grande formato. Inoltre dal display stesso è possibile includere hashtag o slogan che incoraggino gli utenti a rendere virali i contenuti del punto vendita. Infine, un’idea ulteriore potrebbe essere creare un riconoscimento o una gratifica, come un omaggio per acquisti superiori a un certo importo oppure la spedizione gratuita a un determinato indirizzo, per premiare i fan del centro ottico che effettuano un’azione su internet, come postare una foto della vetrina o di un occhiale esposto. Tutto questo contribuirà a favorire il traffico in store e ad aumentare i ricavi. Se utilizzati correttamente, i display pubblicitari a Led possono quindi essere di grande supporto per rendere più efficace e semplice la vendita, in abbinamento al giusto mix di creatività per catturare l’attenzione dei clienti.

Scuole di Ottica ed Optometria a Bologna e Milano

Sono aperte le iscrizioni all’A.S. 2022-2023

L’Istituto è presente nel mondo della visione, in cui opera integrato con il contesto scientifico, economico e civile e partecipa da protagonista alla vita della filiera ottica. Fornisce agli studenti e alle aziende del settore istruzione e formazione di area sanitaria con l’impegno di consegnare al mercato del lavoro professionisti dotati delle conoscenze scientifiche, delle abilità e delle competenze pratiche richieste per inserirsi con successo nella professione e nelle aziende.

Dal 1977 un riferimento per il mondo della visione

Da oltre 45 anni consegniamo agli Ottici e agli Optometristi conoscenze e competenze professionali e – fra i primi in Italia – da 35 anni quelle optometriche, all’interno di un percorso culturale di aggiornamento professionale dei nostri docenti provenienti dalla filiera ottica e dal mondo accademico, utilizzando metodi didattici sempre in linea con l’evoluzione dei profili professionali e dei sistemi di erogazione della didattica.

Gli ambiti istituzionali di attività dell’Istituto Zaccagnini

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