b2eyes magazine 9/2018

Page 1

La modella indossa Desert Dream della linea Sensual Beauty Lenses

N92018

LENTI TRIMESTRALI COLORATE 14 tonalità per esprimere tutta la vostra sensualità. www.desioeyes.it - info@desioeyes.it


VIII

Congresso P.R.I.S.M.A

IPOVISIONE

SENZA FRONTIERE

30-31 Marzo 2019 Firenze

e v a S he t

! e t a d

Partecipazione gratuita alle sessioni plenarie

10

CREDITI ECM Acquisibili tramite corso FAD ECM

Il tema ispiratore del congresso 2019 sarà la condivisione con altre scuole europee delle strategie di gestione e riabilitazione dei pazienti ipovedenti. La condivisione con rappresentanti stranieri è, infatti, una fonte di arricchimento per tutte le figure che lavorano nel campo dell’ipovisione e di questo PRISMA vuole farsene promotore attivo. Si parlerà in più anche di registri elettronici e di condivisione in casa nostra delle esperienze di ogni centro Italiano.

SEGRETERIA SCIENTIFICA Silvano Abati Giovanni Giacomelli Roberto Volpe SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Fabiano Gruppo Editoriale Reg. Rivelle 7F - 14050 Moasca (AT) Email: a.manassero@fgeditore.it Tel. 0141 170 6694 - Fax 0141 856 013

Una sessione sarà dedicata alla relazione tra lo stile di vita e l’ipovisione con conseguenti considerazioni sul ruolo della prevenzione primaria e secondaria della disabilità visiva. Intorno a tutto ciò ruoteranno numerosi corsi di approfondimento con la formula di successo già sperimentata nelle ultime edizioni. Ci saranno corsi dedicati alle diverse figure professionali ed anche corsi per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta.

Presto il programma dettagliato su

www.ipovisioneprisma.it


La modella indossa Desert Dream della linea Sensual Beauty Lenses

Mensile dedicato al mondo degli occhiali, della vista, della visione e della percezione visiva Novembre 2018 numero 9 www.b2eyes.com In copertina Qualimed

N92018

N92018 Sommario

Scarica l’APP di b2eyes magazine B2TRADE Editoriale Agente (un po’ troppo) sotto copertura 3 Attualità Il futuro dell’eyewear? A stelle e strisce o in un click 4 Shamir, dal kibbutz alle magnifiche sorti e… progressive 8 VisionOttica: dalla tv a… sotto il vischio 12 Maestro Ottico, continua la partnership con Desìo 14

LENTI TRIMESTRALI COLORATE 14 tonalità per esprimere tutta la vostra sensualità. www.desioeyes.it - info@desioeyes.it

Editore FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale Reg. Rivelle, 7/F - 14050 Moasca (AT) Tel. 0141 1706694 - Fax 0141 856013 info@fgeditore.it Redazione Via Petitti, 16 - 20149 Milano Francesca Tirozzi f.tirozzi@fgeditore.it Nicoletta Tobia n.tobia@fgeditore.it Pubblicità Ferdinando Fabiano f.fabiano@fgeditore.it Cell. 335 5654574 Direttore responsabile Angelo Magri a.magri@fgeditore.it

B2STYLE Moda Colored Vibes 16 Folk! 18 Sand effect 20 Occhio allo stile Tre occhiali al giorno… 24 B2EXPERT Contro-intuitivo Vuoi avere più tempo? Fermati e prenditelo 30 Strategie d’impresa Digital signage, una rivoluzione per il centro ottico? 32 Legale È possibile esporre in vetrina il prezzo dell’occhiale da vista? 36 Lab Era digitale, meglio l’occhiale o la lac? 38 Education Ricerca optometrica e rilevanza clinica: il ruolo di lenti e occhiali 42 La scuola, ponte tra formazione e lavoro 50

Grafica e impaginazione FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale

B2TECH Lenti oftalmiche Synchrony, il nuovo listino “batte” il tempo 54 Hoya, soddisfare in modo originale i bisogni dei clienti 56

Stampa Giuseppe Lang - Arti Grafiche S.r.l. Via Romairone, 66/N - 16163 Genova

Lo gnommero

Registrazione presso il Tribunale di Milano N. 293/2009 in data 17 giugno 2009 Registrazione R. O. C.: 18653 Copia omaggio

La fuga dall’optometria al nord: così le speranze rischiano di annegare 63

NOVITÀ EDITORIALE Redazione: Via Petitti 16 – 20149 Milano

IPOVISIONE e OFTALMOLOGIA MEDICO-LEGALE

Sede operativa: FGE srl − Reg. Rivelle 7/F − 14050 Moasca (AT) Tel. 0141 1706694 – Fax 0141 856013 info@fgeditore.it − www.fgeditore.it

1

N9 2018



Editoriale

Agente (un po’ troppo) sotto copertura di Angelo Magri

N

imprese che potevano sembrare più sensibili all’argomento di dare voce a questa importante categoria professionale. Abbiamo, in alcuni casi, ipotizzato addirittura una rubrica fissa su questo magazine per spiegare chi sono e cosa fanno gli agenti dell’ottica oggi in Italia. Ma le risposte da parte dei vertici aziendali, al di là di un apprezzamento di fondo dell’idea, sono risultate flebili e poi cadute nel vuoto. Eppure, quando sul nostro quotidiano online scriviamo di “cambi di poltrona” relativi a rappresentanti territoriali, l’interesse risulta particolarmente elevato; quando raccontiamo di qualche iniziativa o evento in ambito locale presso i punti vendita, non manca mai da parte dell’ottico il riconoscimento all’agente della tale o tal altra azienda, per aver contribuito in maniera sensibile al suo buon esito; quando uno di questi professionisti compie qualche gesto particolare o, semplicemente, viene ricordato per il completamento del suo percorso lavorativo, emergono lati professionali e umani a dir poco inaspettati. Il nostro, perciò, è quasi un appello alle imprese del mondo dell’ottica in Italia: proprio ora che il mercato fatica a dare segnali di vivacità, proprio ora che i cambi al vertice nell’oftalmica, ma anche nell’eyewear e pure nella contattologia, appaiono più frequenti e maggiormente comunicati al settore, diamo più spazio anche alle idee, alle storie, persino alle difficoltà della forza vendita. Ne nasceranno spunti di riflessione utili a tutti e, soprattutto, una comunicazione molto più empatica con il cliente ottico.

ulla a che vedere con il decreto Anticorruzione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: qui non parleremo di una delle nuove misure introdotte per contrastare l’illegalità nel nostro paese, bensì del ruolo della forza vendita nel mercato dell’ottica. Un ruolo che resta primario, benché poco valorizzato a livello di comunicazione. Gli agenti, i rappresentanti, che siano mono o plurimandatari, hanno visto mutare i connotati della propria attività con le fusioni societarie, i passaggi di proprietà, la nascita di nuovi soggetti nell’occhialeria e la maggiore attenzione dei brand verso il consumatore finale. Senza ovviamente dimenticare la decennale crisi economica che hanno dovuto affrontare “in prima linea”. Al contempo la tecnologia ha determinato non solo importanti novità nelle modalità di presentare il prodotto ai centri ottici o nella formazione, ma anche la sempre più pressante spinta del commercio elettronico, che si somma alla concorrenza di altri canali rispetto a quello ottico. Tuttavia il loro ruolo, appunto, non è cambiato, perché rimangono una figura centrale nella filiera produttiva e distributiva, l’anello di congiunzione tra proprietà e management, a monte, e clientela e utente finale, a valle. Ma, nonostante questa evidente centralità, appaiono poco sulle pagine dei media di settore, nei comunicati stampa, nelle testimonianze aziendali. La responsabilità è certamente anche di chi fa informazione. Da parte nostra abbiamo più volte chiesto alle

3

N9 2018


Attualità

Il futuro dell’eyewear? A stelle e strisce o in un click a cura della redazione

Fanno riflettere i risultati della seconda edizione di Mido Outlook, presentata a fine settembre, che ha coinvolto oltre 1.500 operatori italiani ed esteri, i quali esprimono le aspettative per i prossimi 3 anni

C

ommissionato da Mido e realizzato da Grs Ricerca e Strategia, lo studio ha coinvolto un campione di oltre 1.500 player italiani ed esteri che operano in diversi segmenti dell’occhialeria (retail, wholesale, manifattura, servizi). Emerge uno scenario fatto di novità e conferme. Senza sorprese la mappatura dello status quo: ad esempio, l’impatto importante dell’export sui fatturati delle imprese dell’eyewear, sia italiane sia estere, e un settore popolato da Pmi che per due terzi ha meno di 20 addetti e un fatturato sotto i 2 milioni di euro. Inattese alcune novità: ruoli di responsabilità affidati a una popolazione più giovane; non più il Far East ma gli Usa quale primo mercato target su cui investire per garantirsi successo nel prossimo futuro. E si fa strada anche l’Italia come mercato interessante per l’export delle aziende straniere. Per quanto riguarda il livello di fiducia, gli operatori del settore si dividono tra soddisfatti, pari al 45,9%, in calo rispetto al 46,2% della prima edizione di Mido Outlook, condotta nei mesi antecedenti l’ultima edizione del salone milanese e presenta-

ta nel giugno scorso, e prudenti (44,6% contro il 45,2%): rispetto alla prima parte dell’anno, si evidenzia comunque il trend di crescita dei pessimisti, prima relegati al di sotto del 9%, incrementati in questa seconda edizione di circa un punto percentuale. Gli operatori pongono ancora l’accento sull’evoluzione del settore: in testa alle aspettative di crescita e sviluppo per i prossimi anni ci sono sempre sistemi informatici e strumenti per il canale di vendita ottico, lenti a contatto e lenti oftalmiche, sia da vista sia da sole. Rispetto alla prima rilevazione, cambiano le considerazioni soprattutto sulle lenti a contatto, in ascesa, e si confermano le preoccupazioni per il segmento degli occhiali da sole.

4

N9 2018


Attualità

L’export è un must per il settore e le imprese guardano sempre fiduciose ai mercati internazionali che si confermano l’Europa (prevalentemente occidentale) e poi America del Nord e Asia. Fanalino di coda: l’Africa. Gli Stati Uniti sono la meta privilegiata, seguiti da Francia e Germania. Riflettori puntati sugli Usa anche per il futuro: oltreoceano i player faranno convergere tutti gli sforzi e gli investimenti, per guadagnare mag-

giori fette di mercato. «Così il paese di Trump ruba il posto alla Cina, che nella prima release di Mido Outlook era “top of mind” per gli addetti ai lavori – spiega una nota a commento dell’indagine – E anche l’Italia ha il suo appeal come meta per l’export: nella top five dei mercati esteri in cui le imprese operano è sul podio dopo Usa e Cina come mercato target su cui investire nel futuro». Re della distribuzione per il settore è ancora il canale ottico. Tiene la vendita in negozi monomarca e si conferma in terza posizione l’ecommerce, anche se, per il futuro, a detta dei player che hanno partecipato alla ricerca, non è da escludere il sorpasso della vendita online. Infine, per quanto riguarda la comunicazione, gli eventi fieristici e i portali acquisiscono sempre più importanza quali canali strategici per imprese e marchi. Meno battuti associazionismo e conferenze tematiche. Nel mondo virtuale, invece, cresce

5

N9 2018


Attualità

Uno scorcio dell’ultima edizione di Mido, che si è tenuta alla fine di febbraio 2018 presso Fieramilano Rho

il peso dei social media: Facebook si conferma “primo della classe” ma in calo rispetto alla rilevazione di inizio anno, mentre a scalare la classifica sono ora Instagram, LinkedIn e Twitter. Secondo Giovanni Vitaloni, presidente di Anfao e Mido, «le imprese del settore sono in buona salute, ma, a distanza di sei mesi dalla prima edizione, notiamo alcune sfumature nella fiducia degli operatori: l’impatto dei movimenti

macroeconomici a livello internazionale si riflette nelle aspettative e, di conseguenza, nelle scelte delle aziende. Mettere a fattor comune le esperienze ci aiuta a dare una lettura diversa dell’attività globale che conduciamo». La prossima edizione di Mido Outlook si svolgerà nella prima metà del 2019: l’obiettivo dei promotori è mettere a disposizione del mercato un strumento di monitoraggio a cadenza semestrale.

6

N9 2018


L'AUTOGRAPH

PIÙ IN VISTA NEL MONDO DELLE LENTI PROGRESSIVE

SEGUICI SU

WWW.SHAMIR-RX.IT


Attualità

Shamir, dal kibbutz alle magnifiche sorti e… progressive di Nicoletta Tobia

Tante le novità per la società oftalmica israeliana, che dopo aver inaugurato l’anno scorso il laboratorio di produzione InoTime a Napoli si appresta ad ampliare la sede di Padova e a lanciare la nuova lente Autograph Intelligence, capace di adattarsi alle “età visive” del presbite

C

on 27 filiali commerdre e da quasi un decennio in ciali nel mondo e qualità di amministratore dele16 laboratori, più di gato di Shamir Rx Italia. 2.000 dipendenti e un Dopo questa prima “era” piofatturato annuo che si aggira nieristica, Shamir è entrata in sui 250 milioni di euro, Shamir una nuova fase una dozzina Optical è oggi, grazie a una codi anni fa, quando ha introdotstante politica di investimenti to la tecnologia free form e ha in ricerca e sviluppo, una delle iniziato a rilevare alcuni laboprincipali realtà nella produratori di produzione, a partire zione di lenti progressive ad da quello in Portogallo, il più alta tecnologia. Nata nel 1972 grande in Europa. «In quel monell’omonimo kibbutz israeliamento si è evoluto il nostro mono dell’Alta Galilea, di cui fu la dello di business, la tendenza Eran Harduf, amministratore delegato prima fabbrica tra le molteplici era avere in ogni paese attività di Shamir Rx Italia attività agricole, la società ha di marketing o di produzione, mosso i primi passi dedicandosi alla produzione creando delle filiali Shamir che trattassero diretdi bifocali in vetro, per concentrarsi già alla fine tamente con l’ottico indipendente: in tale politidegli anni 70 sullo sviluppo delle prime progres- ca rientra anche la successiva acquisizione, nel sive. «Per lungo tempo il nostro core business 2009, di Visual Lenti, con sede a Padova e un laè stato proporre semifiniti ai laboratori, comin- boratorio a Bergamo, divenuta al 100% proprietà ciando con un prodotto basico per poi arrivare a di Shamir con il nome di Shamir Rx Italia, dove prodotti sempre più tecnologicamente avanzati», Rx individua quella che è ormai la sfera di attiracconta Eran Harduf, da diciotto anni in Shamir, vità di produzione di lenti di ricetta – prosegue dapprima come brand manager della casa ma- Harduf – Ciò che, dopo aver rilevato i primissimi

8

N9 2018



Attualità za per un progetto di rafforzamento sul territorio che si chiama Shamir Centro Sud – aggiunge il manager israeliano – InoTime non deve produrre quantitativi elevati in termini di volumi, ma con tempistiche strette, perché è il servizio l’aspetto in cui puntiamo a eccellere: oggi possiamo consegnare non soltanto nella zona di Napoli, ma anche in Campania, Puglia e Lazio già il giorno successivo all’ordine». Ma non solo: Shamir ha in programma di ampliare anche la sede di Padova. «Sarà necessario circa un anno e comporterà la trasformazione di tutta la nostra produzione e del nostro flusso di lavoro interno – spiega ancora l’amministratore delegato di Shamir Rx Italia – Abbiamo acquisito una nuova unità di 2.500 metri quadrati che andrà ad aggiungersi agli attuali 1.500, confermando la nostra volontà di continuare a investire sull’Italia, il che significa anche investire in impianti, macchine, strumenti e persone: vogliamo, infatti, che continui a essere un laboratorio premium grazie al quale soddisfare le esigenze specifiche di ottici e clienti in maniera tailor made, non standard, perché questo è il vero made in Italy per noi, che abbiamo abbinato il know how artigianale veneto alla capacità tecnologica israeliana». Un’ultima novità, ma non certo per importanza, è rappresentata dal lancio della nuova lente progressiva Autograph Intelligence, che si adatta alle diverse esigenze dei presbiti, sviluppata in base al concetto di visual age, ossia tenendo conto che ogni età ha abitudini visive differenti. «Nella progettazione Shamir ha avviato un ampio programma di ricerca, utilizzando metodi di big data ed elementi di intelligenza artificiale e analizzando cinque milioni di ricette di prescrizione di lenti oftalmiche – anticipa Harduf – Autograph Intelligence tiene conto della diversità legata a ogni età visiva: è suddivisa in 12 diversi design, che permettono una personalizzazione di livello superiore nell’approntare la giusta soluzione per ciascun portatore». La rete di agenti Shamir inizierà a presentare le nuove lenti agli ottici italiani di riferimento a dicembre, attraverso incontri mirati che si protrarranno sino a Mido, dove l’azienda farà ritorno dopo tre anni con uno stand dedicato per metà esclusivamente a Shamir Italia e dove il nuovo prodotto sarà lanciato a livello europeo.

L’interno del laboratorio di Napoli, avviato nel 2017 dall’azienda oftalmica secondo la concezione InoTime

laboratori, ci ha cambiato il passo e la velocità della crescita è stata la quotazione nel 2005 sul Nasdaq americano, la Borsa dei titoli tecnologici: una scelta importante a fronte della nostra grande capacità di innovazione. Con il capitale derivato dall’operazione abbiamo così accelerato nell’acquisizione di realtà consolidate, nonché nell’apertura ex novo di laboratori di proprietà. Ma il nostro dna era quello del kibbutz e volevamo tornare a essere una realtà privata». Si aprono così le porte all’ingresso nella galassia Essilor. Dopo il delisting di Shamir dal Nasdaq, infatti, il colosso francese acquisisce nel 2011 il 50% delle quote dell’azienda israeliana in tutti i mercati, mentre il restante 50% resta nelle mani dei circa 350 membri del kibbutz: Shamir mantiene comunque il controllo di tutta la ricerca e sviluppo e del suo know how. Il rafforzamento di Shamir in Italia, dal momento della sua costituzione, è stato costante e la società ha avviato nel 2017 un laboratorio a Napoli, una delle nove realtà mondiali dell’azienda che lavorano con la concezione InoTime, ovvero realizzare lenti di alta qualità con i migliori materiali e trattamenti ideati nel centro R&D di Shamir Optical, ma con produzione rigorosamente in Italia e consegna in tempi rapidi. «Abbiamo voluto organizzare un laboratorio bellissimo ed efficiente, volevamo rendere chiaro che siamo qui per rimanere e investire nel vero made in Italy: è stato un passo fondamentale ed è il punto di parten-

10

N9 2018



Attualità

VisionOttica: dalla tv a… sotto il vischio a cura della redazione

Dopo il ritorno in comunicazione nazionale a novembre con il terzo e ultimo flight pubblicitario dell’anno per parlare di lenti progressive, l’insegna di Vision Group ha lanciato un concorso natalizio

L

a campagna Progressive, realizzata in partnership con Essilor e Hoya, è stata promossa su tutti i canali: centro ottico, web e social, direct marketing e tv con l’obiettivo di promuovere soluzioni ottiche di qualità dedicate al target over 40. Lo spot da 20 secondi, oltre a valorizzare il dna del brand degli “ottici di fiducia” della famiglia i cui asset fondamentali sono il valore umano, la professionalità e la prossimità, ha chiuso a rotazione con un invito a scoprire le lenti Varilux e le progressive Hoya negli oltre trecento centri ottici VisionOttica su tutto il territorio nazionale. «La pianificazione dello spot in tv è stata effettuata sulle trasmissioni di maggiore ascolto di Sky e sui programmi on demand, grazie a una nuova strategia che coniuga la precisione del digitale con la qualità dei contenuti della

piattaforma – spiegano in Vision Group – Molto positiva è risultata anche l’attività di direct marketing tramite il sistema Crm VisionOttica, gestito centralmente dalla sede per conto dei propri affiliati, con il quale sono stati inviati oltre 150 mila messaggi fra sms ed email ai clienti dei centri VisionOttica e più di 350 mila comunicazioni a quelli potenziali. I centri ottici hanno invece ricevuto un kit di comunicazione per allestire il punto vendita e promuovere al meglio la campagna in corso». Inoltre la campagna sugli “ottici di fiducia”, lanciata nel maggio scorso alla convention per i dieci anni di VisionOttica, è stata premiata a metà novembre a Milano al Key Award 2018 della pubblicità. Le attività di comunicazione dell’insegna proseguono anche nel mese di dicembre con la campagna natalizia e il concorso “Per le feste, ci vediamo sotto il vischio”. «L’iniziativa, attiva sino al 6 gennaio 2019, invita i clienti a farsi scattare una foto all’interno dei centri VisionOttica con l’apposita cornice – dicono ancora in Vision Group – L’immagine va inviata via mail raccontando quale città italiana o europea si vorrebbe visitare per un weekend. I dieci contenuti più suggestivi e originali saranno premiati con un soggiorno di due notti per due persone».

La campagna di VisionOttica dal claim “Mettere sempre a fuoco le cose più importanti”, lanciata a novembre

12

N9 2018


Subito

100â‚Ź

di cinema

Ampia visione, grandi emozioni. La nuova e coinvolgente iniziativa Hoya per attrarre e fidelizzare i tuoi clienti. Chiedi al tuo Responsabile di Zona o scrivi a hoyatiinforma@hoya.it Hoyavision.it - seguici su


Attualità

Maestro Ottico, continua la partnership con Desìo a cura della redazione

A fine ottobre, presso la prestigiosa cornice di Palazzo Borghese a Firenze, si è tenuta la venticinquesima edizione dell’evento a cadenza biennale, che ha premiato oltre settanta professionisti e imprenditori

O

marketing dell’arganizzato dall’Assozienda – Il nostro ciazione Italiana Ottici, obiettivo resta, inin collaborazione con fatti, l’espansione la rivista L’Ottico e con nel mercato italiala partecipazione di Eidos Communo, su cui ci stiamo nication, Maestro Ottico rimane un focalizzando: in punto di riferimento per celebrare chi apertura dell’iniha fatto la storia del settore in Italia. ziativa, insieme a Anche quest’anno il giovane brand Sandro Bresciani, italiano di lenti a contatto cosmeticonsulente tecnico che, registrato in oltre cento paesi Lidia Angelica e Sandro Bresciani sul palco di Maestro Ottico 2018 durante la presentazione delle lenti a contatto di Qualimed, ho ilnel mondo, dotato di marchio CE e cosmetiche Desìo dell’approvazione dell’Fda americalustrato ai profesna e indirizzato al canale ottico, ha voluto legare il sionisti in sala le caratteristiche della nostra realtà proprio nome alla manifestazione fiorentina. Così e delle linee di lenti a contatto cosmetiche Desìo». storicità e innovazione, dedizione e passione si sono In occasione della manifestazione sono intervenuti rivelati gli elementi che hanno accomunato Maestro oltre 250 ospiti, tra ottici, addetti ai lavori e accomOttico e Desìo. In questo importante contesto, infatti, pagnatori. Mario Casini e Giovanni Susti, rispetQualimed, la società varesina cui fa capo il brand, è tivamente presidente e segretario di Aio, hanno stata per il secondo anno consecutivo lo sponsor uni- consegnato 71 targhe celebrative tra Maestri Ottici co della giornata. e Negozi Storici, in rappresentanza di 14 «Abbiamo conferregioni italiane. Contestualmente all’evento si è tenuta la mato la nostra prepremiazione del concorso internazionale senza all’evento Graziella Pagni Eyewear Award, suddiperché è l’occasione per incontrare viso in tre categorie: per Design hanno i principali attori vinto Lamarca, Veronika Wildgruber e del settore, non W-Eye, per Fashion sono state insignite Omas Design, Portrait Eyewear e Liò e solo prestigiosi, per Innovazione Tecnica sono salite sul ma anche storici podio Gazusa, Archivio Moderno e Morà – spiega Lidia AnMario Casini e Giovanni Susti, Busoli. gelica dell’ufficio rispettivamente presidente e segretario di Aio

14

N9 2018


SIO-O

IL TUO FUTURO A PORTATA DI MANO Scuola INTERNAZIONALE di OTTICA e OPTOMETRIA A Stazione Santa Maria Novella, Binario 1A, F Firenze irenzee bm=oŠv1 oѴ-oম1-ĺb| – ĺv1 oѴ-oম1-ĺb| | ĺv1 oѴ-oম1-ĺb|

SCUOLA

DI GESTIONE

AZIENDALE

SGA SIO-O

- " Ŋ ࣏ mĽ ];m b- oul-ঞ - -11u;7b|-|- 7-ѴѴ- !;]bom; $ov1-m- Őmĺ ƏƖƓƖő 1om vbv|;l- 7b ];vঞom; r;u Ѵ- -Ѵb|࢘ 1;uঞC1-|o & " ƖƏƏƐĹƑƏƏѶ Őmĺ $ƑѵƑƑƓƔő ubѴ-v1b-|o 7- u;- (;ub|-v ;uঞC1-ঞomĺ


Moda

Colored vibes pagine a cura di Francesca Tirozzi

Police

Adidas Sport Eyewear

Lozza

16

N9 2018


Moda

BollĂŠ

Prada

Oakley

17

N9 2018


Moda

Alain Mikli

Folk!

Ray-Ban

Blackfin

18

N9 2018


Moda

Police

Vinyl Factory

CH Carolina Herrera


Moda

Vinyl Factory

Sand effect

Trussardi Eyewear

neubau eyewear

20

N9 2018


ESTREMA DURATA E SEMPLICITÀ DI PULIZIA GRAZIE ALLO STRATO IN ZIRCONIO

ANTIRIFLESSO

RESISTENTE ALLE MICRO ABRASIONI

FACILE DA PULIRE

LA MIGLIORE PROTEZIONE PER LE TUE LENTI

PROGETTATA IN GERMANIA

PRODOTTA IN ITALIA

NASCE IL NUOVO TRATTAMENTO ANTIRIFLESSO PREMIUM SEL Optical Divisione Oftalmica S.r.l. Via Firenze, 22 | 44021 Pontemaodino di Codigoro (FE) Tel. +39.0533.728590 e-mail customerservice@seloptical.it

ANTI IMPRONTA


Milano Eyewear Show 23, 24, 25 febbraio | 2019


mido.com


Occhio allo stile

Tre occhiali al giorno… Un giovane medico, una vita divisa fra lavoro e famiglia, fra l’attenzione per i pazienti e la cura della propria immagine. E le montature non si levano di torno

di Angelica Pagnelli*

Fare il medico è una missione. Oltre a competenza sono richieste empatia, una buona dose di umanità e la capacità di assumere il ruolo di guida nei confronti del paziente. Un bravo medico sa cosa dire e come comportarsi sempre, anche nelle situazioni più delicate. La giovane dottoressa, che presta servizio presso il reparto di Medicina Generale di un grande ospedale cittadino, cura e assiste pazienti ricoverati in regime di urgenza, con un percorso di continuità personalizzato. È anche mamma da poco tempo e si divide fra lavoro e famiglia, ma non rinuncia alla cura di sé, alla sua bellezza, ai momenti di svago e a tutto quello che regala buona energia da rendere al momento giusto a chi ne ha bisogno, nelle sue giornate più difficili. Alta, snella, capelli lunghi spesso raccolti, viso ovale, colori freddi, sotto il camice bianco indossa un abbigliamento sempre molto minimal e confortevole e la sua eleganza è visibile anche nelle versioni più sportive. Quali occhiali potrebbe indossare durante la giornata?

*Angelica Pagnelli è creatrice dei format “Guardaroba Occhiali” e “Swap Party Occhiali”, fondatrice di “Immagine & Modi”, esercita l’attività di consulente e trainer a livello mondiale per aziende e imprenditori dell’ottica e partecipa, in qualità di relatrice, a seminari sul business dell’immagine per professionisti di vari settori.

24

N9 2018


Distributore esclusivo per l’Italia FORMELLI 1945 SRL Via Cerioli, 23 | 40033 Casalecchio di Reno (Bo) tel +39 051 590911 | info@formelli1945.it | www.formelli1945.it


Occhio allo stile Affrontare il distacco dal proprio bambino dopo la maternità, al rientro al lavoro, è stato molto difficile. Tutte le mattine la giovane mamma accompagna il suo piccolo all’asilo nido. È un autunno non molto freddo e il giubbino di pelle sull’abitino di lana con stivale al ginocchio, comodo e femminile, richiede occhiali da sole raffinati ed eleganti, da abbinare anche all’orologio: modello Oliver Peoples in titanio dalla forma vintage che con le sue piccole lenti di forma ovale e il caratterizzante doppio ponte esprime un design ricercato, ben valorizzato anche dall’acetato ultrasottile.

Ecco la dottoressa in reparto, divisa tra visite e referti, ricerche e corrispondenza, organizzazione e pianificazione. Il suo astigmatismo crea senso di affaticamento della vista e l’utilizzo continuo di smartphone e pc richiede una protezione speciale dalla luce blu nociva. Le lenti Blue Natural di Divel Italia rappresentano la soluzione ideale al problema per la professionista, che ha consapevolmente aderito a questa tipologia di lenti, per rendere i suoi Police da vista neri pantos molto performanti come ausilio visivo. È bello scoprire l’effetto glitter sulle aste a forma d’ala quando raccoglie i suoi capelli in una coda stilosa.

26

N9 2018



Occhio allo stile

I ritmi di lavoro stressanti e la routine hanno bisogno di interruzioni piacevoli per rigenerarsi e coccolarsi. Almeno un pomeriggio al mese la dottoressa si dedica del tempo, programmando tutto ciò che può contribuire al suo benessere: il parrucchiere, per esempio. Dopo la pausa pranzo una bella passeggiata attraverso il parco, per rivisitare il suo taglio e regalarsi un colore più brillante. Indossa i suoi sunglasses quadrati Invu con lenti polarizzate. L’outfit è il medesimo della mattina, ma basta un paio di occhiali giusti per trasformare il proprio look ricercato in giovane, dinamico, sportivo e godersi i colori della natura in città, con un debole sole autunnale.

28

N9 2018



Contro-intuitivo

Vuoi avere più tempo? Fermati e prenditelo Quante volte ci troviamo a dire: non posso fare questa cosa, non ho tempo. Purtroppo questo è una variabile che ci condiziona, nel bene o nel male, e spesso siamo costretti a spostare appuntamenti o a rinunciare a qualcosa per via del poco a nostra disposizione

A

nche nella gestione del tempo possiamo applicare un principio controintuitivo: se desideriamo avere tempo e fare ciò che vogliamo, dobbiamo imparare a gestirlo noi in maniera diversa, altrimenti sarà lui a gestire noi.

di Michaela Gariboldi e Paolo Valentini*

paradigmi, ovvero i concetti di urgente e importante. A ben guardare tutta la nostra vita può essere sintetizzata all’interno di questi due concetti: svolgiamo attività urgenti, ma non sempre importanti, mentre dovremmo concentrarci maggiormente su attività importanti e non urgenti. Potremmo riassumere questi due concetti in quattro macro quadranti. • Quadrante 1, le cose sono urgenti e importanti. Le attività legate al tuo ruolo, la gestione degli imprevisti, le crisi che nascono dal fatto che non hai affrontato in anticipo certe questioni. Quindi, per fare un esempio inerente il tuo punto vendita, sono di quadrante 1 le attività che hanno a che fare con l’apertura del negozio, stare in negozio a vendere, gestire gli imprevisti, fare amministrazione, ecc. La maggiore parte di noi passa il proprio tempo in questo quadrante, soprattutto per gestire le crisi ricorrenti. Se non facciamo attenzione, molto del nostro tempo andrà qui, correndo il rischio di sentirci sempre più demotivati e inabili nella gestione delle tante attività. • Quadrante 2, le cose sono importanti ma non urgenti.

Urgente o importante? Stephen Covey, autore del celeberrimo libro I 7 pilastri del successo, nonché relatore di fama mondiale sui temi del management, ha prima di altri chiarito un concetto molto interessante per quel che riguarda la nostra gestione del tempo. In maniera molto semplice ha teorizzato i due

* Michaela Gariboldi, socia di Open Source Management, è specializzata in risorse umane e management per le Pmi italiane. * Paolo Valentini, esperto in marketing e gestione delle risorse umane, con un focus pluriennale sul mercato ottico italiano, è titolare di I-Profile Venezia. Open Source Management opera nel mondo della consulenza aziendale. I-Profile Venezia è l’azienda franchisee di Osm per le province di Rovigo e Venezia.

30

N9 2018


Contro-intuitivo Questo quadrante raggruppa le attività strategiche, il marketing, la pianificazione, la gestione del tempo, la formazione: tutte le attività che porteranno a ridurre le crisi del futuro e ci faranno fare progressi strategici. Ad esempio, per te che sei ottico, le attività di questo quadrante sono partecipare a corsi di miglioramento professionale, pianificare azioni di marketing, analizzare i dati dei clienti fidelizzati e inviare loro comunicazioni di richiamo periodico, tenere riunioni con i collaboratori, stabilire meglio chi fa che cosa e scrivere i mansionari. Qui dovresti passare almeno il 30% del tuo tempo, ma molti di noi, imprenditori di alto livello compreso, non lo fanno. • Quadrante 3, le cose sono urgenti ma non importanti. Il lavoro dei collaboratori, alcune email, alcune telefonate ritenute urgenti ma che in realtà non lo sono: tutte attività che finisci per svolgere quando sei in difficoltà e preso dall’idea di voler fare tutto. • Quadrante 4, le cose non sono urgenti e non sono importanti. Va da sé che se non sono né urgenti né importanti, probabilmente non dovresti nemmeno farle. Anche se poi finisci con il cadere in questa situazione. Accade quando si è presi da mille cose iniziate e non finite (sono i cosiddetti cicli aperti) e ci si sente improduttivi. Per sanare questo senso di frustrazione si ha bisogno di praticare del lavoro fisico, anche inutile. Quindi, ad esempio, è come se tu, titolare di un negozio di ottica con quattro collaboratori, anziché fare la programmazione del lavoro, ti mettessi a pulire le vetrine, con il negozio pieno di gente che aspetta di essere servita.

le ti aiuta a svuotare il cervello e a pianificare quando le metterai in pratica (attenzione, molte di queste attività le dovrai anche delegare). • Scrivi su un foglio di carta le attività che svolgi normalmente, dal lunedì al sabato, dividendole per macro funzioni. Ad esempio: amministrazione (mettere a posto i documenti, portarli dal commercialista, ecc); vendita; controlli visivi; manutenzioni; riunioni con i colleghi ottici; corsi di formazione. Noterai che vi sono molti aspetti operativi, che dovrai invece smettere di mettere in pratica e delegare. • Pensa a una o più attività che oggi non stai svolgendo, in quanto titolare, ma che se tu facessi con regolarità, determinerebbero una grande differenza per il risultato della tua impresa ottica. Molti tuoi colleghi ottici, ad esempio, pensano al marketing, a seguire meglio i social, andare a vedere cosa fanno i concorrenti, frequentare fiere di settore, studiare di più le vendite e la comunicazione, curare meglio il management (inteso come organizzazione dell’impresa), organizzare riunioni con le persone o avere più tempo per la famiglia. • Prendi l’agenda e inizia a programmare in anticipo del tempo per fare le cose che hai appena individuato. Tratta quell’appuntamento in agenda come se fosse un appuntamento con un cliente e non mancare di rispettarlo. Cosa vuol dire? Che se hai indicato che il lunedì mattina della prima settimana del mese organizzerai, con la persona che segue il marketing, una riunione di un’ora per decidere cosa fare il mese in corso sui social, dovrai farlo, senza cadere nella tentazione di rimandare l’appuntamento perché un cliente ti ha chiesto in quel momento una visita. In altre parole, tu puoi decidere come utilizzare il tuo tempo, dando precedenza prima alle cose importanti e poi occupandoti in seguito di quelle urgenti. In questo modo, operando nel quadrante due, ridurrai le crisi del futuro e ti accorgerai che non avrai più bisogno di trascorrere del tempo a risolvere problemi. In conclusione, se vuoi avere più tempo, prenditi del tempo. O, parafrasando una celebre frase di Napoleone: proprio perché ho fretta, vado piano. Buon tempo a tutti.

Ho fretta, quindi vado piano La soluzione controintuitiva a tutto questo è semplice: siccome non hai tempo, è ora di prenderti del tempo. Come? Semplice. Fermati, perché non sei comunque produttivo. La prima cosa è fermarti e analizzare cosa ti sta facendo perdere tempo. In molti casi dovrai seguire questa sequenza di azioni che ti aiuteranno davvero. • Fermati e stila una lista di attività iniziate e non finite in cui sei coinvolto. Il solo fatto di scriver-

31

N9 2018


Strategie d’impresa

Digital signage, una rivoluzione per il centro ottico? Allestimenti a sorpresa che coinvolgono il cliente, materiali che stupiscono e stuzzicano i sensi, tecnologia che sbalordisce e diverte: il punto vendita fisico ha bisogno di reinventarsi, per superare la concorrenza dell’ecommerce, e lo fa dando nuovo significato alle proprie peculiarità

I

l punto vendita, oggi, è chiamato a rispondere a una serie di sfide importanti, prima fra tutte il confronto con le piattaforme di ecommerce (Amazon su tutti), che hanno dalla loro parte molti vantaggi: un’offerta pressoché infinita, costi di gestione e allestimento molto più bassi, una capillarità e un raggio d’azione virtualmente globali. In Italia, e non solo, i punti vendita fisici continuano a vincere (se non stravincere) rispetto al digitale: il 90% circa degli acquisti viene ancora fatto di persona. L’online si pone come una vetrina fondamentale per il commercio in store, ma a oggi è una fonte principalmente informativa, perché il con-

di Letizia Melchiorre*

sumatore vuole ancora toccare con mano il prodotto prima di acquistarlo, vuole vivere in prima persona l’esperienza di acquisto, lasciandosi trasportare dall’immaginario che i marchi sono in grado di suscitare. Ecco perché i top brand stanno trasformando i negozi fisici in modo da aggiungere valore e significato e, allo stesso tempo, stanno creando sinergie sempre più strette tra online e offline. La parola d’ordine è “integrazione”, in nome dell’esperienza sempre più unica ed esclusiva che si deve far vivere al cliente. La tecnologia digitale, infatti, collabora a moltiplicare le possibilità del marketing. Parlando di tecnologia digitale all’interno del punto vendita, tra le altre cose, facciamo riferimento al cosiddetto digital signage, ossia quella forma di comunicazione di prossimità sul punto vendita, i cui contenuti vengono mostrati ai destinatari attraverso schermi elettronici o videoproiettori, con op-

* Letizia Melchiorre di SocialLAB è consulente marketing e comunicazione digitale: supporta piccole e medie imprese nella progettazione e gestione di spazi di comunicazione online, in particolare sito web e social network.

32

N9 2018


LENTE REALIZZATA CON TECNOLOGIA

novità

2018

Equilibrio e stabilità in un’innovativa lente progressiva Applicando le più recenti ricerche sulle lenti progressive, basate WYP GSRGIXXS HM HSTTME WYTIVƤGMI IZSPYXE Twice Armonie garantisce un’eccezionale stabilità dell’immagine e ampi campi visivi. Con Twice Armonie, la transizione tra le aree del vicino e del lontano è stata armonizzata per ridurre al massimo le aberrazioni laterali, garantendo al portatore un’eccezionale dinamica di visione. Twice Armonie è realizzata utilizzando la tecnologia Digital Ray Control, un sistema di calcolo che utilizza un innovativo motore di progettazione per ottimizzare la geometria della lente, con una reale simulazione della visione binoculare. Ogni lente diventa “unica” ed è calcolata individualmente per garantire una qualità di visione superiore allo standard in ogni direzione dello sguardo.

www.itallenti.com


Strategie d’impresa portunità di interazione: informare, intrattenere, stupire i clienti con l’efficacia e la semplicità delle immagini, creando al tempo stesso un layout moderno, che si rinnova ogni giorno al semplice tocco di un dito, e offrendo nuovi servizi e nuove modalità di engagement con il negozio. I video wall, infatti, non devono essere pensati per supportare solo attività promozionali, come sconti, saldi, offerte, spot video del negozio. Le possibilità sono infinite. Devono anche sapere assolvere altre funzioni, quali: consumatori italiani è influenzato dai digital • Informare, cioè fornire in maniera testuale media durante l’atto d’acquisto. Gli analisti o con video informazioni sui prodotti, sui hanno rilevato come il 70% dei clienti all’inservizi che offre il punto vendita, su temi leterno di un punto vendita sia attratto dagli gati al nostro core business e così via; schermi e dai display attivi al punto che il • educare, ossia programmare video corsi o 50% di loro ricorda i prodotti o le marche preconferenze e lezioni di ogni genere; sentati sugli schermi digitali. Le ricerche han• persuadere, creando una segnaletica digino anche evidenziato il ritorno tale che orienti il dell’investimento: da un’indacliente verso difUn’indagine ferenti aree del evidenzia che il 70% dei gine condotta dal Platt Retail Institute risulta che l’utilizzo punto vendita, consumatori italiani di display e contenuti multiaumentandone il è influenzato dai mediali nel punto vendita fa tempo di permadigital media durante generalmente aumentare lo nenza o influenl’acquisto, il 70% dei scontrino medio fino al 10-15%. zandone il proTutto questo significa che, con cesso d’acquisto: clienti all’interno di una corretta strategia, le pain una sola frase, un punto vendita ne role e le immagini conquistaveicolare la firisulta attratto e il 50% no la nostra attenzione e ci delizzazione del ne ricorderà prodotti o inducono all’azione: è quindi cliente; marche presentate naturale portare questa in• raccontare, la stonovazione anche all’interno ria del marchio, del punto vendita ottico, là dove il nostro poquella della nostra attività, del contesto in tenziale cliente può trasformarsi in un reale, cui è inserita, delle persone che la animano unico e prezioso cliente, là dove viene preso tutti i giorni, ecc. il 70% della decisione d’acquisto. Secondo un’indagine della Ipsos, il 70% dei Designed by Jannoon028 / Freepik

«

»

34

N9 2018


Il futuro del tuo business è adesso. STRUMENTI TECNOLOGICI ZEISS PER LA VISIONE

// INNOVATION MADE BY ZEISS

Per u n bu sine inno vativ ss e d if feren o ZEIS S VIS ziante: UFIT e VIS 1 UCO NSU 000 LT 50 0

Assicura ai tuoi Clienti un’esperienza d’acquisto unica e coinvolgente. La strumentazione ZEISS risponde alle nuove esigenze di personalizzazione del consumatore e alle richieste di maggior efficienza degli ottici optometristi. Per assicurare ai clienti servizi più competitivi e un’esperienza d’acquisto unica e coinvolgente, approfitta degli incentivi fiscali con ammortamento del 250% (fino al 31.12.2018). Per maggiori informazioni contattare il responsabile commerciale d’area ZEISS www.zeiss.it/vision


Legale

È possibile esporre in vetrina il prezzo dell’occhiale da vista? Chi fa pubblicità sanitaria opera in un settore complesso, nel quale occorre mediare tra la necessità di promuovere efficacemente un prodotto e l’esigenza di effettuare una comunicazione corretta e rispettosa delle specifiche discipline

P

er quanto riguarda gli occhiali da vista, occorre ricordare che l’art. 21 del D.lgs. 46/97 stabilisce che “è vietata la pubblicità verso il pubblico dei dispositivi che, secondo disposizioni adottate con decreto del ministro della Sanità, possono essere venduti soltanto su prescrizione medica o essere impiegati eventualmente con l’assistenza di un medico o di altro professionista sanitario”. Essendo l’occhiale da vista completo un dispositivo su misura – che viene realizzato ad hoc sulla base di prescrizione per specifico paziente – si deve ritenere che tale tipologia di pubblicità potrebbe essere considerata in violazione di tale articolo. In linea di principio si potrebbe pensare di pubblicizzare la tipologia di prodotto, cioè l’occhiale da vista non come dispositivo per il singolo soggetto, ma come tipologia di prodotto: ciò non appare vietato, ma resta la difficoltà di indicare un prezzo su un bene che è composto di due parti (montatura e lente) il cui costo singolo potrebbe essere differente a seconda della marca, del modello o della tipologia di lente. In sostanza se si scrive “occhiali da vista 250 euro” vuol dire che tutti gli occhiali realizzati da quell’ottico – indipendentemente dalla marca della montatura e dalla tipologia di lente – costeranno 250 euro. Se così non è (ipotesi molto probabile) la pubblicità è ingannevole. Quello che può essere invece più facilmente pubblicizzato è il prezzo della montatura e/o il prezzo delle lenti. Su tale

di Silvia Stefanelli Avvocato

aspetto occorre prestare attenzione al messaggio pubblicitario che viene utilizzato. È pacifico, infatti, che la pubblicità ingannevole non si configura semplicemente come una pubblicità che fornisce informazioni sbagliate, ma è anche un messaggio parziale che può essere fuorviante. Ecco un esempio. Poniamo il caso che un ottico decida di effettuare una pubblicità di montature (o lenti) con indicazione di un unico prezzo in vetrina: in questo caso è corretto scrivere genericamente “montature a 100 euro”? Se quando il cliente entra, il prezzo è effettivamente di 100 euro per ogni tipologia di montatura, la pubblicità risulta corretta. Se invece solo alcune montature costano 100 euro oppure la promozione è soggetta a condizioni specifiche (ad esempio, aumenta nel caso di montature di alcune marche), queste condizioni devono essere in qualche modo anticipate o spiegate nel messaggio pubblicitario. Il nuovo messaggio pubblicitario potrebbe quindi configurarsi, ad esempio, come segue: “le montature delle marche X, Y e Z a 100 euro”. L’importante quindi è che il messaggio pubblicitario sia chiaro e completo sin dal primo momento in cui viene presentato al possibile cliente. Questo perché si ritiene che il possibile acquirente, una volta “catturato” dal messaggio pubblicitario ed entrato all’interno del negozio per richiedere informazioni, possa essere in qualche modo spinto a effettuare l’acquisto, anche a condizioni finali diverse da quelle pubblicizzate.

36

N9 2018



Lab

Era digitale, meglio l’occhiale o la lac? di Gabriele Esposito ottico e optometrista

Le relazioni al Congresso 2018 di Monopoli hanno sottolineato come il decennio trascorso abbia mutato profondamente l’organizzazione sanitaria e sociale e abbia completamente cambiato il corredo tecnologico e la pratica optometrica proposta e realizzata nei centri ottici sul territorio

O

ggi l’attenzione degli specialisti della visione è focalizzata su nuove problematiche visive della popolazione: per meglio comprenderle e prevenirle, sono state ampliate e perfezionate procedure cliniche sempre più specifiche ed efficaci. Gli ultimi dieci anni hanno radicalmente modificato le priorità dell’esame visivo di base, che ora non si limita più alla compensazione delle ametropie, ma prende in esame anche altri aspetti visivi funzionali, quali le abilità accomodative, la stabilità binoculare e l’efficienza oculomotoria, valutando la loro adeguatezza alle richieste visive indotte dall’ambiente e, in particolare, in base all’utilizzo intenso e protratto dei dispositivi digitali. L’esame visivo si apre oggi con un’attenta anamnesi del soggetto, che consente al professionista di evitare la somministrazione di una sequenza immutabile dei medesimi test, bensì di scegliere la sequenza visiva più adeguata al caso in esame. Ad esempio, controllando la visione di un utente che ha problemi astenopici e che impegna a lungo la propria visione in attività prossimali, il professionista effettuerà alcuni test relativi alla visione a distanza, ma si concentrerà poi sulla verifica delle abilità visi-

ve connesse alla visione da vicino: ampiezza, risposta e flessibilità dell’accomodazione e delle vergenze, acutezza visiva prossimale, rapporto AC/A, stabilità della visione binoculare, efficienza di saccadi e pursuit oculari. Non sempre la sintomatologia astenopica deriva però da disfunzioni dell’efficienza visiva: a volte è conseguente al discomfort, che riguarda tutti e non solo chi porta lenti a contatto, per via di una superficie corneale non adeguatamente idratata. Oggi la riduzione del numero degli ammiccamenti durante l’utilizzo dei dispositivi digitali altera la qualità del film lacrimale, inducendo una disidratazione crescente che può condurre a occhio secco, a condizioni irritative croniche o a complicanze di varia natura. 1 In questo ambito, recentemente è stata studiata la capacità delle lenti a contatto di avere un effetto di isolamento termico: la temperatura corneale registrata appena prima dell’ammiccamento è infatti altamente correlata al Nibut: quindi una minore velocità di raffreddamento corneale, conseguente al porto di lenti a contatto, induce un tempo più alto del Nibut e una minore disidratazione corneale. A conferma di ciò, nei soggetti con dry eye si rileva una maggiore tempe-

38

N9 2018


Lab ratura corneale appena dopo l’ammiccamento rispetto ai soggetti non affetti da dry eye: l’utilizzo di lac, in questi casi, permette una maggiore stabilità della temperatura corneale, una minore riduzione della temperatura dopo l’ammiccamento e quindi una maggiore stabilità del film lacrimale. 2 Molta attenzione va perciò dedicata, nel colloquio iniziale, alla sintomatologia espressa dal soggetto, approfondendo i tempi e le modalità di utilizzo dei dispositivi digitali tra i quali, in particolare, personal computer, smartphone e tablet. La sintomatologia definita globalmente Digital Eye Strain (DES) e le conseguenti inefficienze visive sono spesso, infatti, il risultato della combinazione tra le caratteristiche visive dei soggetti e le condizioni ergonomiche nelle quali si trovano a operare. L’utente va valutato, per tener conto delle numerose variabili in gioco, attraverso un’analisi visiva integrata che verifichi l’efficienza del sistema visivo mediante specifici test oggettivi e soggettivi, confrontandoli e studiandoli con attenzione per definire i problemi di visus della persona e orientarla alla migliore soluzione, che consiste a volte nella dotazione di lenti oftalmiche opportune per il lavoro prossimale, nella fornitura di lenti a contatto idonee o di integratori del film lacrimale oppure in consigli opportuni riguardanti la modifica della po-

stura o dell’illuminazione ambientale in relazione alle caratteristiche dei monitor e all’impegno visivo da affrontare. Scegliere se consigliare lenti a contatto oppure lenti oftalmiche ai soggetti che utilizzano dispositivi digitali a distanza prossimale è importante e a volte dirimente. La valutazione tiene in considerazione il punto di vista ottico, senza trascurare altri punti di vista. Le lenti a contatto non alterano i lineamenti del viso e non inducono variazioni nella forma e nella dimensione degli oggetti osservati, come accade invece con le lenti oftalmiche; inoltre non riducono il campo visivo, come per contro succede con l’occhiale. Nelle attività prossimali le lenti a contatto non influenzano la convergenza utilizzata dal soggetto, perché l’asse visivo ne attraversa costantemente il centro ottico, mentre utilizzando l’occhiale si ha una progressiva influenza delle lenti oftalmiche sull’allineamento degli assi visivi, che cresce all’aumentare del loro potere diottrico: le lenti oftalmiche (se sono centrate per la visione a distanza) producono infatti effetti prismatici e questo nell’attività prossimale provoca un aumento della richiesta di convergenza per i miopi che passano dagli occhiali alle lenti a contatto e una diminuzione della richiesta di convergenza per gli ipermetropi che passano dagli occhiali alle lenti a contatto. Il tipo di lenti scelto influenza anche l’attività dell’accomodazione nella visione prossimale e, quindi, modifica l’impegno visivo richiesto al soggetto: il miope che passa dall’occhiale alle lenti a contatto è penalizzato, dato che ciò comporta un aumento di richiesta accomodativa a distanza prossimale, mentre l’ipermetrope che passa dall’occhiale alle lenti a contatto è favorito, dato che ciò comporta una diminuzione di richiesta accomodativa a distanza prossimale. Le lenti oftalmiche inducono effetti prismatici utilizzando porUna fase dei lavori in plenaria all’ultimo Congresso internazionale su aggiornamenti in contattologia e ottica oftalmica: svoltosi alla metà di ottobre a Monopoli, zioni della lente non centrali, ruotava intorno al tema dell’evoluzione delle conoscenze relative alle scienze mentre le lenti a contatto sono della visione negli ultimi dieci anni

39

N9 2018


Lab

Foto di gruppo di una parte dei relatori che sono intervenuti alla decima edizione dell’evento pugliese: il terzo da sinistra è Giancarlo Montani, ideatore e responsabile scientifico del Congresso

sempre centrate ed eliminano quindi qualsiasi effetto prismatico secondario. Inoltre, per lo stesso motivo, in caso di correzione anisometropica le lenti a contatto non inducono anisoforia, ovvero effetti prismatici di entità differente nei due occhi, come accade invece con le lenti oftalmiche. Assai minore è poi l’entità delle aberrazioni ottiche indotte dalle lenti a contatto, che rimangono centrate in ogni direzione di sguardo, mentre le lenti oftalmiche inducono aberrazioni assai maggiori, che aumentano al crescere del loro potere diottrico. Non vanno infine trascurate le differenze di tipo visuopercettivo e psicologico che esistono tra lenti a contatto e occhiali: riguardano la posizione apparente degli oggetti osservati, il movimento del soggetto o degli oggetti nello spazio, l’ampiezza e la qualità della visione periferica, il livello di ansia generata dall’utilizzo della compensazione ottica, l’apparenza estetica dell’occhio e del proprio volto così come è percepito dal portatore e, infine, l’influenza della compensazione ottica sulla qualità della sua comunicazione interpersonale. Ci sono peraltro, nel confronto tra i due mezzi correttivi, anche elementi a favore delle lenti oftalmiche che, in generale, possono essere fornite con trattamenti fotocromatici e polarizzanti

e che possono disporre di specifici trattamenti per la protezione dalla luce blu nociva e dalla radiazione UV. Inoltre, dal punto di vista pratico, in alcuni casi le lenti oftalmiche si dimostrano più versatili e in grado di garantire una gestione rapida ed efficace di correzioni differenziate: è il caso dei soggetti lievemente miopi che, divenuti presbiti, con gli occhiali dotati di lenti monofocali per distanza possono, togliendoli, veder bene da vicino, mentre indossando lenti a contatto monofocali per distanza hanno, a distanza prossimale, difficoltà a causa della visione sfuocata. L’evento di Monopoli ha infine sottolineato che oggi il professionista della visione ha l’approccio adeguato agli utilizzatori della tecnologia digitale quando sceglie la prevenzione visiva, per anticipare ed evitare i sintomi astenopici che possono rappresentare l’indicatore e il prodromo di problemi visivi funzionali più severi e permanenti.

1. Gonzales-Meijome J.M., Parafita M., Yebra-Pimentel E. Symptoms in a Population of contact lens and non contact lenses wearers under different environmental conditions. Optometry and Vision Science, 2007(84): 1-8. 2. Nosch D, Pult H, Albon J, Purslow C, Murphy P. Relationship between corneal sensation, blinking, and tear film quality. Optometry and Vision Science, 2016(93): 471-481.

40

N9 2018


ISTITUTO ZACCAGNINI

Dal 1977 un riferimento per il mondo della visione I CORSI SI SVOLGONO NELLE SEDI DI BOLOGNA E MILANO La nostra mission

Essere produttori di eccellenza di istruzione e formazione, presenti nel mondo della YLVLRQH LQWHJUDWL FRQ LO FRQWHVWR VFLHQWLĹľFR economico e civile, partecipi e protagonisti attivi della vita del settore.

Il nostro impegno

Consegnare al mercato del lavoro professionisti con un livello di conoscenze VFLHQWLžFKH H DELOLW¢ SUDWLFKH SURQWL per inserirsi nella vita delle aziende e della professione.

Per realizzare la nostra mission abbiamo potenziato il nostro corpo insegnante con nuove professionalitĂ , le attrezzature didattiche, i supporti agli studenti, il numero dei laboratori, le dotazioni di attrezzature oftalmiche

SCUOLA PER OTTICI

Corso biennale abilitante alla professione integrato in un percorso di avviamento alla professione aperto a tutte le opzioni, attento ai valori dell’imprenditorialità , IDWWR GL FRQWDWWL FRQ OD ƓOLHUD GL VWDJH H GL WLURFLQL

CORSI DI SPECIALIZZAZIONE IN OPTOMETRIA CON CLINICHE in Italia e Regno Unito completano la formazione professionale dei corsi di ottica

MASTER E CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE IN CONTATTOLOGIA E OPTOMETRIA

assecondano la crescita professionale di chi opera in un contesto sempre piĂš complesso

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN MERCHANDISING E CATEGORY

prepara a lavorare nell’industria delle montature e nella distribuzione specializzata ottica

CORSO DI OTTICA OFTALMICA applicata ai processi produttivi e commerciali dell’industria oftalmica e delle montature prepara a lavorare nell’industria

GHOOH OHQWL RIWDOPLFKH GHL Ć“OWUL H GHOOH PRQWDWXUH GD vista e da sole

CONGRESSO INTERDISCIPLINARE

giunto alla XXI edizione è sintesi della nostra mission e delle nostre attivitĂ

Per saperne di piĂš contattaci, visita il sito www.istitutozaccagnini.it e partecipa agli Open Day Via Gherardo Ghirardini 17, 40141 Bologna - telefono: +39051480994 - fax: +39051481526 Via Daniele Crespi 9, 20123 Milano - telefono: +39028372000 - fax: +39028358369 e-mail: segreteria@istitutozaccagnini.it - www.istitutozaccagnini.it


Education

Ricerca optometrica e rilevanza clinica: il ruolo di lenti e occhiali di Laura Boccardo

Un evento per rafforzare e approfondire le basi dell’optometria, che fonda le proprie radici nell’ottica visuale e nell’ottica oftalmica: è stato lo spirito ispiratore del programma scientifico al terzo Congresso dell’Istituto di Vinci

I

l patrimonio culturale che è peculiare dell’ottico optometrista e lo caratterizza in modo distintivo da altre professioni deve essere coltivato e continuamente aggiornato, perché sono notevoli le innovazioni nella tecnologia ad alta specializzazione in ambito oftalmico. È quanto si è cercato di fare nella prima sessione del Congresso Irsoo di fine settembre: le relazioni si sono, infatti, concentrate sulle innovazioni nel campo delle lenti progressive e della protezione, intesa sia come filtro per la radiazione sia come protezione dagli urti in ambito sportivo. Alessandro Farini ha esposto il punto di vista del fisico sulla radiazione luminosa. Partendo dal presupposto che la luce è parte indispensabile per il nostro vivere e per la salute del nostro corpo, dobbiamo anche considerare che le più elevate aspettative della vita umana, la necessità di conservare le capacità visive per un tempo più lungo e i diversi tipi di illuminazione introdotti sul mercato hanno reso indispensabile aggiornare il concetto di protezione dalle radiazioni elettromagnetiche. Parimenti è necessario

parlare non solo di luce, ma anche di quelle lunghezze d’onda, quali ultravioletto e infrarosso, che pur non generando il processo visivo, interagiscono profondamente con i mezzi oculari. Il ruolo della fisica è pure quello di evidenziare quali radiazioni possano essere maggiormente pericolose per il nostro sistema visivo e di selezionare i materiali e le colorazioni più adatte per una giusta protezione. La recente scoperta del terzo fotorecettore retinico rende ancora più importante la capacità di selezionare in maniera attenta il tipo di protezione per i nostri occhi, modulandola anche in funzione delle condizioni di vita e dei compiti visivi richiesti. Un aspetto di cui sicuramente è necessario tenere conto riguarda la differenza tra gli effetti a breve e a lungo termine delle radiazioni. Infatti, è ancora completamente da chiarire il valore del principio di reciprocità, cioè quel principio che afferma che il danno è provocato dal prodotto dell’intensità della radiazione per il tempo di esposizione, quando si parla di mezzi oculari. Come necessario complemento alla relazione di Farini, Giuseppe Migliori ha esposto il punto

42

N9 2018


Con Shamir il comfort è un gesto quotidiano Lenti per ogni momento della giornata. Lenti confortevoli per lo sport e il tempo libero. Ma anche lenti protettive contro i raggi UV del sole e contro la luce blu dei dispositivi digitali, durante le ore di lavoro. Shamir ha sviluppato una serie di prodotti innovativi per aiutare i nostri occhi ad affrontare al meglio le sfide di tutti i giorni. Dall'alto contenuto tecnologico e dal design ottico d'avanguardia, le soluzioni proposte da Shamir soddisfanno le esigenze visive dei consumatori piÚ giovani e di chi ha bisogno di una migliore performance accomodativa.

SEGUICI SU

WW.SHAMIR-RX.IT


Education

di vista del clinico riguardo al problema della protezione dalla radiazione luminosa. Il suo intervento si è focalizzato sull’importanza della protezione dell’occhio in condizioni ambientali a rischio e in presenza di patologie oculari che l’esposizione a queste radiazioni può aggravare o accelerare, se non esserne una delle cause (cataratte, maculopatie, ecc). Questo ha portato negli anni alla progettazione e all’offerta di filtri “speciali” denominati anche “medicali” o “per patologie” da parte di molte case produttrici. La mancanza di una normativa specifica ha però creato una disomogeneità nella nomenclatura e nelle proposte d’uso che ha prodotto notevole confusione tra gli addetti ai lavori e per il pubblico. Sembra in ogni caso che il limite di sicurezza per la protezione da UVA preveda un assorbimento totale al di sotto dei 400 nm e per il blu visibile tagli variabili dai 410 fino a oltre 550 nm, dando per scontato che, al raddoppiare della lunghezza d’onda, si dimezzi il contenuto energetico e quindi il danno potenziale. Studi recenti, invero pochi e prevalentemente in vitro, hanno messo in dubbio questo concetto: sembrerebbe che il danno fototossico per la retina, nel visibile, sia prevalentemente tra 415 e 455 nm con un picco massimo a 435 nm.

Da sinistra, in senso orario, gli interventi di Gianni Boccaccini, Alberto Bernardoni e Regina Comparetto

Considerando che emissioni intorno a questi valori sono tipiche di molti dispositivi elettronici e sorgenti luminose abitualmente utilizzati, è stato proposto di estendere a questi valori il taglio di filtri selettivi anche non strettamente per patologie. A ciò si è aggiunta la recente sensibilizzazione sull’influenza che queste fonti di radiazioni avrebbero su ritmi circadiani, cicli ormonali, funzioni cognitive e stato fisico generale. Le aziende produttrici si sono prontamente adeguate fornendo una serie di trattamenti per le lenti oftalmiche: pure in questo caso, tuttavia, l’informazione può risultare poco chiara, distorta o fuorviante. Al fine di comprendere le reali caratteristiche delle lenti oftalmiche presenti sul mercato, sono

44

N9 2018



Education blu di aziende diverse e lenti senza tali trattamenti. Sono stati misurati gli spettri di trasmittanza delle lenti per lunghezze d’onda tra 280 nm e 830 nm utilizzando lo spettrofotometro Perkin-Elmer Lambda e sono stati definiti due indici per quantificare il comportamento delle lenti rispetto alla luce blu. Tutte le lenti trattate non alterano la percezione del colore, tuttavia è emersa una significativa disomogeneità tra le caratteristiche delle lenti con trattamenti filtranti per quanto riguarda la protezione sia dalla luce blu sia dalla radiazione ultravioletta. Benché la rilevanza clinica delle differenze riscontrate sia ancora da valutare, nelle intenzioni degli autori l’impiego di questi indici potrebbe rappresentare uno strumento utile per differenziare e quindi scegliere le diverse lenti che le aziende propongono come protezione dalla luce blu. Nella seconda parte della sessione, per quanto riguarda le lenti progressive sono state analizzate sia le soluzioni oftalmiche destinate I partecipanti della tavola rotonda: da sinistra, Paolo Sostegni, Alberto Bernardoni, Massimiliano Iaia, ai presbiti sia le Gianni Boccaccini, Alessandro Farini, Giuseppe Migliori e Anto Rossetti lenti a bassa addizione o “monofocali evolute”, che spesso tometro Perkin-Elmer, che permette di ricavavengono proposte come “lenti da riposo” per re i diagrammi di trasmittanza nell’intervallo alleviare l’affaticamento visivo dei giovani. di lunghezze d’onda che va da 280 nm a 1.200 Alberto Bernardoni ha affrontato il tema delle nm. Per quanto tutte le lenti analizzate rispetlenti “monofocali evolute”, cercando di comtino i criteri definiti dalla normativa in tema di prenderne la reale utilità. In generale si tratta protezione dall’ultravioletto, i risultati di quedi progressive con un’addizione abbastanza sto studio preliminare mostrano che è difficile, lieve, da 0,37 a 1,32 D, destinate a chi non è prese non impossibile, stabilire la reale protesbite, ma le indicazioni prescrittive delle varie zione UV delle lenti conoscendo il solo valore aziende variano molto, in riferimento all’entidi trasmissione luminosa fornito dalle azientà di addizione e all’età del soggetto. L’uso di de, ma sarebbe utile avere a disposizione gli lenti positive in soggetti giovani è stato stuspettri di trasmittanza di ciascun materiale e diato per il trattamento dell’eccesso di convertrattamento. genza, dell’insufficienza o della ridotta facilità Comparetto e Farini hanno, invece, confronaccomodativa, dello spasmo accomodativo e tato lenti con trattamenti filtranti per la luce state svolte una serie di misure di trasmittanza, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Ottica, condotte da Gianni Boccaccini e Marica Vampo, per quanto riguarda la protezione dagli UV, e da Regina Comparetto e Alessandro Farini, per quanto riguarda la protezione dalla luce blu. Boccaccini e Vampo hanno misurato la trasmittanza di una serie di lenti, prodotte da diverse aziende e attualmente presenti sul mercato, relativamente alle lunghezze d’onda dell’UVB e dell’UVA. Le lenti oftalmiche utilizzate per lo studio erano lenti organiche con indice 1.50, neutre, bianche e con trattamenti che possono proteggere da queste radiazioni. Le misure sono state eseguite con lo spettrofo-

46

N9 2018



Education porto esistente tra le tre zone funzionali della lente, unito al valore dell’astigmatismo indesiderato, può essere di aiuto nella scelta della lente più adatta in funzione delle esigenze visive soggettive. In conclusione di sessione, Massimiliano Iaia ha analizzato l’impiego degli occhiali protettivi nello sport. Secondo un recente rapporto del Coni, quattro milioni e mezzo di persone praticano sport in Italia e tale numero risulta costantemente in aumento. Ogni anno in Italia si verificano più di diecimila traumi oculari conseguenti ad attività sportiva e circa trecento persone diventano legalmente cieche in seguito a traumi legati ad attività sportiva. Esaminando la natura e le condizioni nelle quali i traumi visivi avvengono, si nota che l’85-90% di essi si sarebbe potuto evitare indossando opportuni occhiali con speciali lenti protettive. Tali lenti sono studiate per resistere anche a forti traumi e corpi contundenti e rispondono a precise normative di certificazione. Gli unici due materiali che rispondono agli standard di sicurezza sono il policarbonato e il Trivex. Anche le montature devono essere certificate, altrimenti non solo non garantiscono un’adeguata protezione, ma addirittura rischiano di generare danni oculari, in quanto, nel momento in cui impattano con un corpo a velocità elevata, che sia un contatto fisico tra due atleti o un oggetto di gioco, possono produrre una facile dislocazione o rottura della lente, con conseguente rischio di trauma per gli occhi e per i tessuti circostanti, dovuto alla lente stessa. Tutti gli occhiali protettivi presentano limitazioni visive, ma le tecniche costruttive e i materiali con cui sono realizzati hanno raggiunto un buon livello qualitativo e la resistenza offerta da questi dispositivi è senza dubbio superiore a qualsiasi altro metodo di protezione. In questo ambito gli ottici optometristi potrebbero svolgere un importante ruolo di sensibilizzazione, orientato non solo a chi deve portare una correzione visiva durante l’attività sportiva, ma anche a chi, pur non avendo bisogno di occhiali correttivi, potrebbe trarre vantaggio da un occhiale protettivo.

dei sintomi generici di astenopia, in particolare negli utilizzatori di dispositivi elettronici. Tuttavia, analizzando la letteratura scientifica, non tutti gli autori concordano sull’utilità degli occhiali progressivi nel ridurre la sintomatologia da vicino nei soggetti non presbiti. In particolare, se i sintomi e i segni oggettivi si riducono nell’immediato, non c’è evidenza che questo risultato si mantenga nel lungo periodo, inoltre è difficile dimostrare quale sia l’entità dell’addizione più adatta. Poste queste premesse, pur rimanendo innegabile l’utilità degli occhiali a bassa addizione nei sintomi astenopici del primo presbite, probabilmente conviene usare cautela nel prescrivere questo tipo di occhiale come generico “occhiale da riposo”. Prima della prescrizione, sarebbe opportuno eseguire alcuni test per verificare la risposta soggettiva della persona, simulando situazioni il più possibile simili alle reali condizioni di utilizzo, con l’ausilio anche di tablet, smartphone e monitor di computer, e tenendo conto delle zone di lente realmente impiegate durante l’attività da vicino. Paolo Sostegni ha presentato i risultati di una serie di misure, condotte presso i laboratori dell’Irsoo, sulle zone funzionali di diverse lenti progressive. Le aziende del settore oftalmico, nel loro portafoglio prodotti, propongono un certo numero di progressive, che presentano geometrie e caratteristiche diverse e talvolta risulta difficile scegliere la lente più idonea alle esigenze visive del cliente. Sono state prese in esame tredici lenti oftalmiche progressive, con potere neutro per lontano e addizione +2,00 D, che sono state analizzate con l’aberrometro Visual Lens Mapper VM-2500 di Visionix, misurando i confini delle zone funzionali per lontano, intermedio e vicino. Per ogni zona sono state identificate ampiezza lineare e area. Inoltre, per ogni lente, è stato misurato il valore massimo di astigmatismo indesiderato. I risultati dimostrano che le geometrie delle lenti analizzate sono tali da produrre zone funzionali di ampiezza e superficie differenti. In questo modo è stato possibile ottenere una sorta di classificazione che renda evidenti i punti di forza e le criticità di ogni lente. Il rap-

48

N9 2018


A Vinci nuove opportunità di aggiornamento PRENOTA ORA IL TUO PROSSIMO CORSO La gestione ottimale dei diversi tipi di lac disponibili sul mercato, per chi deve iniziare, ma anche per chi già applica e voglia verificare e consolidare le proprie abilità e competenze.

Corso di Contattologia Quattro incontri mensili, con tante ore di pratica con lenti morbide sferiche, toriche, multifocali, e una sezione dedicata alle lenti a contatto morbide su misura. La prevenzione e la gestione dei problemi, alla luce delle nuove acquisizioni tecniche e scientifiche attuali.

Le lenti rigide gas permeabili (RGP) stanno tornando con vigore all’attenzione della clinica contattologica. Se non sei esperto, comincia a guardare più a fondo nel mondo delle lac RGP.

I nuovi fondamenti delle lenti a contatto RGP Le competenze e le tecniche di base, aggiornate ai nuovi materiali, alle nuove geometrie, ai nuovi metodi di indagine, alle nuove conoscenze scientifiche e ai risultati della ricerca clinica. Tre incontri a cadenza mensile con tante esercitazioni pratiche, anche su casi reali.

Avere l’attrezzatura tecnologicamente più avanzata non basta: la preparazione, la competenza e la conoscenza delle lenti presenti sul mercato determinano il tuo successo clinico!

Lenti progressive e comfort visivo Prevenire, comprendere, risolvere i più comuni problemi di comfort con gli occhiali progressivi. Obiettivo: ottenere il massimo successo con le lenti disponibili sul mercato, analizzate a fondo nelle loro principali caratteristiche. In due giornate di formazione teorico pratica.

UNI EN ISO 9001 — CERT. n0 2676

RELHWWLYR VYLOXSSR

www.irsoo.it

Per informazioni ed iscrizioni: Segreteria I.R.S.O.O. - P.zza della Libertà, 18 - 50059 - Vinci (FI) Tel. 0571 567923 - Cell. 3456743218 - irsoo@irsoo.it

Visita il nostro sito dal tuo cellulare


Education

La scuola, ponte tra formazione e lavoro di Ario Terzi

All’avvio del nuovo anno scolastico è necessario un monito perché l’attività formativa rafforzi questa funzione

S

conoscenze adeguate nelle aree tecniche, economiche e professionali di cui il paese ha bisogno. Peraltro le scuole in Italia non sono tutte fuori dai primi posti dalle classifiche internazionali, anzi università come la Bocconi o il Politecnico di Milano, la Normale di Pisa e altre riscuotono apprezzamenti e attraggono molti studenti dall’estero. Il circolo virtuoso che collega scuola, formazione e lavoro inizia con una decisione privata delle famiglie e degli studenti, poco assistita, quella della scelta del percorso formativo al momento dell’ingresso

e la disputa sul fatto che le piaghe d’Egitto fossero sette o dieci può avere, forse, ancora oggi un fondamento, viceversa che la scuola sia una delle piaghe d’Italia trova tutti consenzienti. Nonostante le analisi sulle cause del ciclo recessivo, lungo dieci anni, che ha colpito il paese, individuino la scuola come una delle principali, i governi che dall’inizio del nuovo secolo si sono avvicendati, si sono distinti per aver sottratto risorse al sistema scolastico e per aver varato riforme del tutto inefficaci rispetto alla trasformazione della società. Al centro di queste cause c’è il ritardo dell’ammodernamento delle strutture – sedi e attrezzature didattiche – e, soprattutto la qualità della didattica e la rispondenza dei contenuti alle esigenze di un paese industriale, secondo in Europa per valore del fatturato ed export della sua industria. Il motivo principale dell’inadeguatezza alla sfida dello sviluppo del sistema scolastico, riconosciuto anche a livello delle istituzioni europee, nasce dalla sua incapacità di fornire

50

N9 2018


Education nel ciclo della scuola media superiore. La scelta può le, ma non solo, di consegnare ai nostri alunni un essere corretta, con qualche difficoltà, al momento pacchetto di processi didattici in cui conoscenze, dell’ingresso nei cicli superiori (università e istituti competenze e pratiche professionali componessero tecnici superiori), rafforzata nel tempo dalla volon- un mix equilibrato finalizzato a proporre al mercato tà o dalla possibilità di aggiornamento delle cono- del lavoro non “diplomati”, ma professionisti pronscenze e della preparazione individuale specifica. ti ad affrontarlo». Per conseguire questo obiettivo, Nel successo di questi percorsi un ruolo fondamen- che è al centro della mission dell’Istituto Zaccagnini, tale lo svolgono proprio le università e gli istituti di lo stesso Righetti spiegava di aver trasferito a tutti formazione superiore, ma la frequenza ai corsi che i livelli dell’organizzazione la sensibilità e l’impepropongono, quando questi non sono imposti dall’obbligo dell’Ecm o simili, è rimandata al senso di responsabilità dei singoli professionisti e alla qualità delle scuole. Il problema della continuità dell’aggiornamento professionale e culturale è cruciale per quelle categorie che hanno meno accesso, per vari motivi, all’università. Negli atenei degli Stati Uniti al piano degli studi, in molti casi, si attribuisce la denominazione di “syllabus”, la cui traduzione italiana è “programma”, ma il termine contiene l’impegno personale dei singoli docenti a fare arrivare a tutti gli alunni tutti i contenuti (nozioni, coGiorgio Righetti durante una lezione nelle nuove aule della sede milanese noscenze, capacità, esperienze) che la dell’Istituto Zaccagnini realizzazione del programma degli studi prevede. Proprio questo dovrebbe essere il “core” gno al coinvolgimento delle capacità che i singoli della missione delle scuole superiori e dell’universi- alunni hanno per ottenerne il loro massimo, al di là tà, in specie di quelle di area tecnico-scientifica, ol- del puro riconoscimento del merito. «Perseguiamo tre naturalmente a quello istituzionale della qualità la convinzione che ogni studente che si perde pridell’insegnamento e al di fuori di altri obiettivi vel- ma della positiva conclusione del conseguimento leitari divergenti. Il tutto unito a: del target che il corso si pone, è una sconfitta per • attualità e utilità socio economica e individuale l’istituzione scolastica, specie se di natura impren(congruità dei programmi con le esigenze del si- ditoriale e privatistica. Ciò si può fare se l’impegno stema paese) dei titoli di studio e professionali che della scuola verso studenti e famiglie si concretizza in una precisa vocazione a insegnare e consegnarilascia; • allineamento e aggiornamento tecnico scientifico re loro l’oggetto della nostra ragion di essere, che non può essere distratta da obiettivi di conoscenze dei contenuti; • possibilità di passaggio continuo, sulla base dei alternative a quella che è la promessa che facciamo curricula scolastici e professionali, a titoli di studio al momento dell’iscrizione», concludeva il direttore dell’Istituto Zaccagnini. di livello superiore. A questo proposito, e con riferimento alla nostra Siamo perciò convinti che, fra i principali problemi realtà, Giorgio Righetti, direttore dell’Istituto Zac- del sistema scolastico nel nostro paese, ci sia anche cagnini di Bologna e Milano, in occasione dell’i- quello della poca propensione di molte istituzioni e naugurazione della sede milanese di via Crespi, operatori del settore a farsi carico primario della renel settembre scorso, ricordava come «nell’ultimo sponsabilità di assicurare il buon fine della funzione decennio abbiamo metabolizzato il principio, spe- ponte delle istituzioni scolastiche tra la scuola, la forcialmente per corsi di studio di ambito professiona- mazione e il lavoro.

51

N9 2018


ADV

Galileo No Problem: l’esclusivo programma di garanzia per ottico e consumatore Coinvolgimento, partecipazione, personalizzazione dell’esperienza d’acquisto: sono i punti di forza dell’iniziativa che parla direttamente al pubblico e sostiene i partner nella valorizzazione della propria attività e competenza

Sempre attenta all’innovazione e al valore dei servizi offerti ai partner, l’azienda oftalmica lancia nel 2018 il nuovo programma di garanzia Galileo No Problem, ideato per i nostri centri ottici e per i clienti finali. Gli occhiali sono parte di noi: grazie alle lenti e agli occhi creiamo un legame con il mondo attraverso il soddisfacimento delle nostre esigenze visive e il miglioramento della vita quotidiana. Per questo è importante preservare le caratteristiche tecniche degli occhiali, per non compromettere la qualità della visione. Galileo No Problem è il nuovo servizio che permette di prendersi cura delle proprie lenti e, di conseguenza, dei propri occhi. Volto a supportare e valorizzare ulteriormente la professionalità dei centri ottici partner, mira soprattutto a rafforzare il livello di soddisfazione e fidelizzazione dei clienti finali. La centralità del consumatore è fondamentale nella fase di acquisto: il desiderio di essere protagonista della propria esperienza e di essere supportato da un professionista fa sì che si instauri un rapporto di fiducia e un legame solido e duraturo. L’ottico assume così il ruolo di consulente della visione, essenziale in questo percorso e nella fase di proposta del prodotto. Si fa, inoltre, portavoce dell’attività di sensibilizzazione verso i portatori finali circa il valore del benessere visivo e l’importanza di effettuare una scelta di qualità.

52

N9 2018


ADV

COME FUNZIONA IL PROGRAMMA? All’acquisto di una coppia di lenti monofocali o progressive con trattamento antiriflesso Neva, il centro ottico potrà offrire al proprio cliente la garanzia, disponibile per tutto l’anno e a un prezzo speciale. Al cliente sarà consegnata una card personale da custodire ai fini della garanzia stessa. Nel corso dei dodici mesi dalla data di attivazione il consumatore avrà diritto a:

La centralità del cliente risulta fondamentale nella fase di acquisto: il desiderio è essere protagonista ed essere supportato da un professionista

CONTROLLO QUALITÀ: un controllo annuale completo dello stato dell’occhiale e delle lenti; COPERTURA TOTALE: una sostituzione della coppia di lenti a condizioni economiche speciali; EQUIPAGGIAMENTO SOLARE: una coppia di lenti da sole a condizioni commerciali esclusive; OCCHIALE DI CORTESIA: in caso di rottura accidentale, una coppia di lenti in omaggio in attesa di ricevere il nuovo equipaggiamento. Sarà l’ottico stesso ad attivare la garanzia accedendo alla sua area riservata del Galileo4You, in cui potrà anche visualizzare la cronologia di tutte le coppie di lenti cui è abbinato il programma e ricevere gli alert a proposito delle scadenze. Il programma è supportato da un piano digitale articolato, ideato per intercettare i clienti e i potenziali clienti e sostenere il traffico all’interno dei centri ottici. Un investimento che riguarda soprattutto le piattaforme social media, ormai perfettamente integrate nella strategia dell’azienda, e la landing page dedicata www.galileoitalia.it/garanzia, in cui sono presenti e consultabili tutte le informazioni necessarie. Tutti gli ottici partner, inoltre, saranno supportati con un kit di comunicazione per il proprio punto vendita che fornisce gli strumenti adeguati alla spiegazione del programma. All’interno del Galileo4you.it, invece, sono disponibili i materiali in formato digitale per l’attività d’informazione rivolta al portatore. Ancora una volta valorizzare l’acquisto dell’occhiale da parte del cliente finale è il punto chiave del programma, pensato per migliorare l’informazione circa l’importanza della scelta di un prodotto tecnologico e di qualità che merita la dovuta attenzione.

53

N9 2018


Lenti oftalmiche

Synchrony, il nuovo listino “batte” il tempo Nicoletta Tobia

È disponibile da novembre il catalogo della seconda linea di lenti oftalmiche di Carl Zeiss Vision Italia, complementare a quella a marchio Zeiss, che mette l’accento sui concetti di velocità, praticità e semplicità d’uso

N

ata come offerta interessato ad approfondire complementare a attraverso la spiegazione del quella principale professionista le caratteristia marchio Zeiss, che di una lente con un conteSynchrony è la seconda linea nuto tecnologico importante, il di lenti oftalmiche commercatalogo Synchrony si rivolge cializzata da Carl Zeiss Vision invece a quei consumatori che Italia per rispondere alle monon solo per una questione di derne esigenze dei clienti fidisponibilità economica, ma nali. «La nuova edizione del anche per il modo di approclistino legato a tale tipologia ciare l’acquisto, sono più sbridi proposta è stata pensata gativi: ricercano un prodotto come supporto alla vendita, di buona qualità, ma non hanin ottica di cliente finale, nella no né il desiderio né il tempo Annalisa Marino, trade marketing consapevolezza che non tutti i di approfondire troppo». manager di Carl Zeiss Vision Italia consumatori sono uguali, soPer questo l’azienda ha puntato prattutto per quel che riguarcon decisione sull’integrazione da l’attitudine nei confronti dell’acquisto della dell’offerta all’interno dei centri ottici partner. «La lente oftalmica – spiega Annalisa Marino, trade maggior parte dei nostri clienti è multibrand e ha marketing manager di Carl Zeiss Vision Italia sposato questo concetto di gamme complementa– Grazie alle ricerche effettuate abbiamo indi- ri, dove la complementarità non la fa il prezzo ma viduato differenti tipologie di clienti finali: se l’utente finale, cui si possono formulare due tipi di il catalogo Zeiss risponde alle esigenze di un proposta, con contenuti di prodotto differenti che portatore più attento alla marca, al benessere vanno a rispondere a esigenze diverse», comvisivo, che si affida al consiglio dell’ottico ed è menta Marino.

54

N9 2018


Lenti oftalmiche elevata disponibilità di lenti stock, la velocità viene enfatizzata sottolineando il fatto che Carl Zeiss Vision, grazie a una serie di presenze dirette sul territorio, mette a disposizione un servizio di telesagomatura, un servizio di magazzino e permette la consegna in tempi rapidi. Quanto alla facilità d’uso, viene ricordato che il rinnovato sistema di ordinazioni online Visustore consente una modalità di ordine veloce, che non sottrae tempo alle attività principali di un centro ottico». Come in quello principale, anche nel catalogo Synchrony, caratterizzato dai toni caldi come l’arancio, il rosso o il mattone, ricollegati alla vivacità e alla velocità, sono stati inseriti dei quartini che individuano in maniera chiara tutte le diverse gamme di lenti, dalle monofocali alle progressive, dalle office alle vista sole, presenti con una varietà di specchiature ancora non disponibili nel listino Zeiss, per consentire un’esposizione semplice in termini di proposta di prodotto. A livello di referenze, tra le novità di quest’anno c’è l’inserimento del trattamento contro la luce blu nociva sia per le lenti di ricetta, sia per quelle stock ed è stata ampliata la proposta delle fotocromatiche con l’inserimento della versione Verde Pioneer. A breve il catalogo verrà inoltre aggiornato con le montature Safety, che hanno caratteristiche tali da soddisfare la normativa legata alla sicurezza sul lavoro.

Uno degli aforismi dedicati al tempo contenuti nelle pagine del catalogo Synchrony

Ed è a coloro che sono sempre in movimento e che nel momento dell’acquisto ricercano un prodotto semplice ma di qualità affidandosi al consiglio dell’ottico, che si rivolge l’offerta Synchrony: quest’anno, con il lancio del nuovo listino, vuole sottolineare i concetti di velocità, praticità e semplicità. «Nella sua rivisitazione ci siamo focalizzati proprio sul concetto di tempo, protagonista delle pagine del catalogo attraverso l’inserimento di aforismi, icone quali la clessidra o il calendario e utilizzando immagini di persone sempre in movimento, se non di corsa», aggiunge la manager. Gli stessi benefici di velocità, praticità e semplicità che riguardano la proposta per il consumatore si ritrovano poi anche nel posizionamento del listino nei confronti dell’ottico. «In termini di offerta, la praticità si traduce in una

La cover e la sezione del listino dedicata alle progressive

55

N9 2018


Lenti oftalmiche

Hoya, soddisfare in modo originale i bisogni dei clienti a cura della redazione

Sono tre le attività con cui i centri ottici partner dell’azienda oftalmica potranno fare la differenza a cavallo tra le festività natalizie e il nuovo anno

L’

Hai occhi solo per i tuoi cari? Proteggi la loro vista! OMOZIONE PR

nese – Con le lenti BlueControl si soddisfa, inoltre, la necessità di proteggere gli occhi dalla luce blu noLenti protettive per tutte le esigenze: chiedi qui! civa: grazie all’iniziativa “Doppia Protezione”, il cen- Il materiale per il centro ottico dedicato tro ottico assicura a “Proteggi la tua famiglia” la soluzione completa per il benessere e la sicurezza dei portatori con lenti di qualità ideali per ogni attività». Infine, da dicembre e per tutto gennaio 2019, torna un’iniziativa particolarmente apprezzata dai partner, “Proteggi la tua famiglia”, per “regalare” il benessere visivo ai propri cari: Hoya Italia la supporterà attraverso comunicazione e visibilità, anche online, per consumatori sempre più social. «Mettere al centro i bisogni della persona e soddisfarli in modo originale e diverso è la chiave del successo di queste iniziative – commenta Anna Maria Nicolini, responsabile marketing di Hoya Italia – Le lenti progressive costituiscono una gamma sfidante: tutte le nostre attività permettono al centro ottico di attrarre nuovi clienti o premiare chi lo è già, contribuendo così a instaurare un rapporto di fiducia tra professionista e cliente e a diventare riferimento del benessere visivo e della protezione nel proprio territorio».

iniziativa “Ampia Visione, Grandi Emozioni” sta facendo la differenza nei punti vendita, che nel primo mese di attività registrano un notevole miglioramento del mix delle lenti progressive. «Con questa attività il benessere visivo delle persone viene messo al centro, dando la possibilità ai clienti di sperimentare un ulteriore miglioramento di prestazioni visive con le lenti progressive top e agli ottici partner di garantire migliore soddisfazione – dicono in Hoya Italia – In particolare, la soluzione progressiva più proposta e venduta risulta essere LifeStyle 3, anche nella versione individuale. Le lenti di questa gamma offrono il massimo della tecnologia e della semplicità: progettate infatti con l’esclusiva Tecnologia di Armonizzazione Binoculare, per soddisfare al meglio lo stile di vita dei presbiti moderni, assicurano messa a fuoco precisa e senza sforzo, profondità di visione e stabilità di immagine. I clienti finali possono così vivere l’esperienza dell’ampia visione ma anche delle grandi emozioni con il nuovo occhiale, grazie alla gift card da 100 euro, e vedere così film on demand sulla piattaforma Chili». Per garantire significativi vantaggi anche sulle lenti monofocali, Sync III e Indoor, continua l’attività “Doppia Protezione”. «Le lenti Hoya offrono da sempre una protezione totale dai raggi UV grazie ai materiali PNX 1.53, Eyas 1.60, Eynoa 1.67 e Eyvia 1.74 e al materiale standard 1.50 abbinato a Sensity o UV Control – spiegano dall’azienda di Garbagnate Mila-

56

N9 2018


COSTRUZIONE STRUMENTI OFTALMICI

antares

7RSRJUDрж▒D &RUQHDOH VFUHHQLQJ RFFKLR VHFFR H\H GU\ VFUHHQLQJ &RUQHDO 7RSRJUDржА

VIA DEGLI STAGNACCI 12/E ╞Ф╞П╞П╞Р╤╢ " ╥Г ! , ╥Г $ + TEL. +39 055 722191 " ╥Ч " $ ─║ $

WWW.CSOITALIA.IT


ADV

PRO410, la protezione da UV e luce blu sotto il segno del DOPPIO Doppia comunicazione: online oppure offline? Da un lato c’è chi opta per il digitale, considerando che il nuovo canale abbia surclassato la comunicazione tradizionale; dall’altro c’è chi non rinuncia al cartaceo perché lo reputa ancora un mezzo efficace in una strategia aziendale ben strutturata. La ragione? Per Rodenstock sta nel mezzo: in una logica di ampia prospettiva, considera ogni strumento di informazione come parte di un progetto multilivello, che ha la potenzialità di arrivare a un pubblico più ampio. Il canale fisico e quello digitale convivono in perfetta armonia nella proposta di comunicazione “Luce sì, ma nel modo giusto”, in cui gli elementi espositivi da negozio e i materiali che l’ottico potrà utilizzare online spiegano ai potenziali clienti l’importanza di essere perfettamente equipaggiati per la protezione dai raggi UV e per l’adeguato filtraggio della luce blu nociva. Argomenti più che mai attuali, ai quali le persone dedicano sempre più attenzione. E proprio per questo motivo la comunicazione è stata declinata attraverso cartelli di grande visibilità, dedicati al punto vendita, e attraverso i mezzi tipici del digitale, come post su Facebook, format pubblicitari, banner per il sito del centro ottico, dem per l’email marketing e testi accattivanti da inviare via sms. Tutto personalizzabile e a disposizione dell’ottico. Doppio obiettivo: il mood con cui l’azienda ha elaborato un’iniziativa versatile e dinamica riguarda sia la conquista del pubblico sia l’invito alla prova per l’ottico. Da una parte la comunicazione sollecita a scoprire PRO410, declinato in materiale e in trattamento; dall’altra offre agli ottici partner l’occasione di poter provare il materiale in abbinamento con il trattamento top di gamma, con la certezza di offrire ai propri clienti la qualità Rodenstock. Doppio benessere: le radiazioni UV potenzialmente pericolose sono presenti anche con un cielo coperto, rendendo necessaria un’idonea protezione 365 giorni all’anno. Subito dopo gli UV c’è la luce blu. Alcune porzioni di questa luce sono utili, ad esempio per un bioritmo bilanciato e per fornire energia al nostro corpo. Tuttavia altre porzioni di luce blu possono risultare nocive. Un corretto equilibrio rappresenta la chiave del successo per una visione sicura. Non solo: un porto confortevole e un aspetto perfettamente naturale senza riflessi sono possibili associando al materiale PRO410 il trattamento antiriflesso premium Solitaire® Protect PRO 2. Se il tuo cliente cerca la totale protezione dai raggi UV, una corretta attenuazione della luce blu, la trasparenza per un look naturale senza riflessi, PRO410 by Rodenstock è la soluzione.

58

N9 2018


LA PRIMA LENTE GIORNALIERA TORICA MADE-TO-ORDER PER UN RANGE DI PARAMETRI SENZA PRECEDENTI Cilindri fino a -5,75 e i 36 assi disponibili (in step di 5°) Vi permetteranno di soddisfare, con una sostituzione giornaliera, le esigenze dei portatori astigmatici fino ad oggi non applicabili con lenti daily disposable disponibili sul mercato.

65 SPHERES

15 CILINDRI (D)

36 ASSI (º)

Versa One Day Toric

Altre Giornaliere

Per maggiori informazioni, contatte il Customer Care Customer Care: T. 800 719 481 Customer Care: F. 800 719 427 Chiamate internazionali: +34 91 649 61 26 ordini@markennovy.com


ADV

High Protection: la gamma di Divel Italia dedicata alla protezione degli occhi Le radiazioni luminose sono composte dalla sovrapposizione di diverse onde elettromagnetiche e arrivano sul nostro pianeta in varia entità e frequenza. Alcune sono percepite sotto forma di calore, altre sono invisibili ai sensi umani. Le principali onde elettromagnetiche sono le radiazioni ultraviolette (UV) e quelle infrarosse (IR), i cosiddetti raggi “invisibili”, e le radiazioni solari “visibili”. È importante distinguerle per preservare gli occhi ed evitare l’insorgere di danni permanenti. NoUV 400 • Le radiazioni ultraviolette fanno parte di quella regione dello spettro elettromagnetico che va da circa 100 a 400 nm (UV-A, UV-B, UV-C). Le radiazioni più dannose (UV-B e UV-C) vengono di fatto assorbite grazie alla presenza dell’ozono, mentre i raggi UV-A vengono assorbiti dall’occhio umano. I danni causati dall’esposizione ai raggi UV-A sono di tipo cumulativo e possono interessare il cristallino, la cornea, l’iride e i tessuti della congiuntiva, provocando secchezza oculare e reazioni ossidative. Per questo motivo è importante utilizzare la protezione opportuna per gli occhi così come per la pelle quando ci si espone ai raggi ultravioletti. Con questo obiettivo i laboratori di Divel hanno creato la lente NoUV 400, che protegge dai raggi UV fino a 400 nm. Aurora noIR • La regione delle radiazioni infrarosse ha una lunghezza d’onda compresa tra 780 nm a 10.000 nm. Lunghezza d’onda minore è per l’occhio un rischio maggiore. I raggi IR-A, in particolare, sono i più pericolosi perché possono provocare danni termici al cristallino e irreversibili al tessuto della retina. La lente con trattamento Aurora noIR, la nuovissima tecnologia di Divel Italia vincitrice del Silmo d’Oro 2018, contribuisce a proteggere l’occhio dai potenziali danni provocati dai raggi infrarossi, tra i quali, ad esempio, cataratta, alterazione della percezione dei colori e infiammazione della congiuntiva, in quanto assorbe i raggi UV e l’85% dei raggi IR-A. Questo trattamento sarà lanciato sul mercato nei prossimi mesi. Blue Natural • Le radiazioni visibili, ovvero la luce, la cui lunghezza d’onda è compresa tra i 400 e i 750 nm, occupano quella piccola porzione dello spettro elettromagnetico tra i raggi UV e i raggi IR. Una parte della luce del “primo visibile”, quella tra 400 e 540 nm, presenta caratteristiche di elevata energia che possono provocare danni al pari dei raggi UV. Questa porzione è la luce blu. Una prolungata esposizione alla luce blu nociva può provocare dei fastidi all’occhio di media-elevata intensità: secchezza oculare, visione offuscata, sensazione di fastidio alla luce, sino all’insorgere di patologie oculari gravi, come la cataratta. Con la lente di ultima generazione di Divel Italia, Blue Natural, all’occhio viene garantito un filtro protettivo che assorbe le radiazioni dannose per l’occhio umano. La lente Blue Natural scherma, infatti, le radiazioni luminose fino a 420 nm, lascia passare la luce che consente la normale percezione dei colori, bloccando però i raggi UV e la porzione di luce blu ad alta energia.

60

N9 2018

Le lenti noUV 400 e Blue Natural e il trattamento Aurora noIR fanno parte della nuova linea di prodotti dell’azienda oftalmica


LE LENTI MULTIFOCALI Presente e futuro dell’Ottica Oftalmica

NOVITÀ EDITORIALE

!;7- bom;Ĺ (b- ;ঞম Ɛѵ ŋ ƑƏƐƓƖ bѴ-mo ";7; or;u-ঞ -Ĺ vuѴ ƴ !;]bom; !b ;ѴѴ; ƕņ ƴ ƐƓƏƔƏ o-v1- Ő $ő Ŋ $;Ѵĺ ƏƐƓƐ ƐƕƏѵѵƖƓ ŋ - ƏƐƓƐ ѶƔѵƏƐƒ ;Ŋl-bѴĹ bm=oŠ=];7b|ou;ĺb| ƴ ĺ=];7b|ou;ĺb|


12-14 JANUARY 2019 · EXCEL LONDON

THE UK’S LARGEST OPTICAL EVENT REGISTER FREE

www.100percentoptical.com Official UK Partner

Media Partner


Lo gnommero

La fuga dall’optometria al nord: così le speranze rischiano di annegare di Sergio Cappa

“Quando ti dico che le mie speranze giacciono tutte annegate in quel mare, non mi chiedere tu di quante braccia stanno inzuppate in fondo! E così non fai altro che versare nella ferita aperta nel mio cuore gli occhi, le guance, i capelli di lei, il suo modo d’incedere, la voce”. Questo racconta Troilo a Pandaro, zio di Cressida, nell’atto primo della tragedia in cinque atti, Troilo e Cressida, che William Shakespeare scrive nel 1601. Il dramma è quasi interamente dedicato a uno studio personale e sociale sulla comunicazione e l’autore vuole sottolineare la consapevolezza che una buona navigazione politica dipende dal saper prevedere le conseguenze delle innovazioni. Al Mido dello scorso febbraio è stato presentato per la prima

volta il Tiopto, un accordo che sta mantenendo la promessa di unire gli intendimenti delle maggiori associazioni verso una figura professionale dal comportamento comune riconosciuto; la tarda primavera ha recato la notizia benaugurale del moltiplicarsi dei centri di istruzione optometrica, e non solo nel nord; le prime foglie d’autunno hanno certificato i rumor estivi della proiezione internazionale dell’associazionismo italiano quali membri attivi accolti nell’Ecoo, e non solo. Poi il bilancio delle iscrizioni: una decina di centri, tra accademici e professionali, sparsi tra il Monviso e la Carnia per una popolazione di poco più di venti milioni di abitanti hanno raccolto poco più di duecento nuovi studenti, meno di quanti ne raccoglie-

63

N9 2018

va l’Università Bicocca da sola nei primi anni. Disaffezione? Disinteresse? Malinteso informativo? Sacrificio inutile? La tragedia shakespeariana si svolge sullo sfondo del conflitto tra ateniesi e troiani che l’autore lascia intendere non avrà mai termine ed il lettore, con amarezza e disincanto, viene rapito, con Elena, nei corteggiamenti civettuoli o sanguinari dei leader dei due eserciti. Discosti, anonimi opliti coinvolti alla bisogna. Metafora politica sempreverde. Interrogarsi sulle inquietudini, sulle emozioni o anche solo fantasticherie della futura classe dirigente non è ozioso esercizio socio-linguistico ma ipermetrope e avveduta lettura del futuro possibile, per non riflettere amaro poi sulle speranze “tutte annegate in quel mare”.


La modella indossa Desert Dream della linea Sensual Beauty Lenses

I PARTNER B2EYES

III copertina-45 D.A.I. OPTICAL INDUSTRIES 70056 Molfetta (BA) Via dei Calzaturieri, 9 Z.I. Tel. 080 3974278 Fax 080 3973431 www.daioptical.com

33 ITAL-LENTI 32015 Puos d’Alpago (BL) Viale Alpago, 222 Tel. 0437 454422 Fax 0437 46751 prima@itallenti.com www.itallenti.it

IV copertina-60 DIVEL ITALIA 40012 Calderara di Reno (BO) Via Verde, 5/A Tel. 051 721651 Fax 051 721860 www.divel.it

59 MARK’ENNOVY Casella postale n° 42 Via Milo Burlini, 39 31050 Ponzano Veneto (TV) Tel. 800 785183 Fax 800 7885 184 servizio.clienti@markennovy.com www.markennovy.com

N92018

LENTI TRIMESTRALI COLORATE 14 tonalità per esprimere tutta la vostra sensualità. www.desioeyes.it - info@desioeyes.it

62 100% OPTICAL www.100percentoptical.com 9 BLUDATA INFORMATICA 31030 Breda di Piave (TV) Via delle Industrie, 10 Tel. 0422 445442 Fax 0422 699318 info@bludata.com www.bludata.com 35 CARL ZEISS VISION 21043 Castiglione Olona (VA) Via Mazzucchelli, 17 Tel. 800 258327 marketing@vision.zeiss.com www.vision.zeiss.it 57 C.S.O. 50018 Scandicci (FI) Via degli Stagnacci 12/E Tel. 055 7221913 Fax 055 721557 support@csoitalia.it www.csoitalia.it

61 FABIANO GRUPPO EDITORIALE 14050 Moasca (AT) Reg. Rivelle, 7/F Tel. 0141 1706694 Fax 0141 856013 info@fgeditore.it

22-23 MIDO 20145 Milano Via Alberto Riva Villasanta, 3 Tel. 02 32673673 Fax 02 324233 www.mido.com infomido@mido.it

25 FORMELLI 1945 40033 Casalecchio di Reno (Bo) Via Cerioli, 23 Tel. 051 590911 info@formelli1945.it

29 NETCITY 59100 Prato (FI) Via Rimini, 49 Centro Direzionale Leonardo da Vinci Tel. 0574 21460 Fax 0574 600542 www.netcityitalia.com

13 HOYA 20024 Garbagnate Milanese (MI) Via Zenale, 27 Tel. 02 990711 Fax 02 9952981 hoya@hoya.it www.hoya.it

37-52-53 OFTALMICA GALILEO 20099 Sesto San Giovanni (MI) Via Concordia, 5/C7 Tel. 02 243441 Fax 02 24344834 info@galileoitalia.it www.galileoitalia.net

49 IRSOO 50059 Vinci (FI) Piazza della Libertà, 18 Tel. 0571 567923 Fax 0571 56520 info@irsoo.it www.irsoo.it

11-47 OMISAN 00012 Guidonia Montecelio (RM) Via Galileo Galilei, 11 Tel. 06 4130370 optosan@optosan.it www.optosan.it

41 ISTITUTO BENIGNO ZACCAGNINI 40141 Bologna Via Ghirardini, 17 Tel. 051 480994 Fax 051 481526

I copertina QUALIMED 21052 Busto Arsizio (VA) Corso Sempione, 176 Tel. 0331 162 99 10 Fax 0331 183 8472 27-58 RODENSTOCK 20089 Rozzano (MI) Centro direzionale Milanofiori Strada 7 palazzo T3 Tel. 02 31041 rodenstock.italia@rodenstock.com www.rodenstock.com 21 SEL OPTICAL 44021 Pontemaodino - Codigoro (FE) Via Firenze, 22 Tel. 0533 728590 Fax 0533 728537 info@seloptical.it www.seloptical.it 7-43 SHAMIR RX ITALIA 35138 Padova Via Castelmorrone, 72 Tel. 049 723102-3 Fax 049 723087 www.shamir-rx.it commerciale@shamir-rx.it 15 SIOO 50121 Firenze Stazione di Santa Maria Novella, binario 1/A Tel. 055 216033 Fax 055 216033 info@scuolaottica.it www.scuolaottica.it 2 VISION GROUP 20141 Milano Via Ripamonti, 44 Tel. 02 92885300 Fax 02 92885348 info@vision-group.it www.vision-group.it

II copertina PRISMA VIII Congresso Nazionale Ipovisione senza frontiere

I professionisti italiani dell’ottica ricevono tutte le mattine nella propria e-mail b2eyes Today, l’unico quotidiano online del mondo dell’ottica: facilmente consultabile da mobile, tablet e pc per essere costantemente aggiornati sulle dinamiche economiche, fashion e professionali del settore.

Se ancora non lo ricevi registrati su

64

www.b2eyes.com N9 2018




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.