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Diventare ottico, una scelta di famiglia

Lo spazio espositivo di ExpoCecop 2022

formazione più fruibile e interessante. Cosa ci frena di fronte a un cambiamento e cosa invece può aiutarci ad affrontarlo con serenità e fiducia? La professionista ha illustrato alcuni meccanismi importanti che possono supportare l’apprendimento: ha voluto ricordare alla platea degli associati il concetto dei Bias, ovvero dei pregiudizi che il nostro cervello utilizza per “risparmiare energia”. Prina, autrice del libro Il manager sincrono, ha infatti chiarito che non tutti i nostri preconcetti sono sbagliati, però bisogna fare estrema attenzione a non cadere nella loro trappola. Alcuni esempi? Il Bias di conferma, quando cerchiamo una informazione a tutti i costi che avvalori la nostra tesi, o il Bias etnico, che ci fa percepire migliori le persone che appartengono alla nostra comunità anziché altre. Domenico Romano con “Just a strategy in a digital world: innovazione sostenibile in un universo di atomi e bit” ha invece portato i partecipanti nel futuro del retail, proiettandoli direttamente nell’universo digital e facendo riflettere su come il commercio oggi viva la contemporaneità di un numero di generazioni mai visto in passato e le relative difficoltà di conoscerle bene tutte. Sono usciti vari spunti e soluzioni operative e pratiche, uno su tutti il tema della “subscription”: l’obiettivo delle aziende e del retail oggi non è solo registrare gli acquisti dei clienti, ma soprattutto conoscere quanti escono senza aver comprato e il motivo per cui lo hanno fatto. Per questo lo strumento della sottoscrizione, ovvero del contratto o abbonamento che non sia limitato solo all’acquisto singolo ma a un percorso mensile ripetuto, è una delle soluzioni strategiche che rappresenta il domani di un retail che punta alla fidelizzazione e al servizio. A sua volta Nicola Di Lernia, esperto del mondo dell’ottica, ha evidenziato che il futuro del settore è in continuo cambiamento in particolare nella sua componente indipendente: siamo di fronte a una sorta di movimento a tenaglia, con a destra aziende produttrici che verticalizzano, di cui EssilorLuxottica sarà solo il primo caso, e, a sinistra, le catene, che oggi numericamente contano ancora poco, ma in termini di fatturato valgono il doppio della loro incidenza quanto a punti vendita. Il tutto ben amalgamato dal commercio online, che non ha ancora espresso compiutamente, almeno in Italia, la sua forza. Come può difendersi l’ottico indipendente? Certamente investendo su se stesso, ha risposto Di Lernia, rinforzando le proprie hard skill professionali e lavorando sulla debolezza delle soft skill, cioè le capacità interpersonali: il saper parlare con il pubblico, il personal branding, l’identità digitale, il problem solving e, in particolare, lo storytelling, per trovare e raccontare la storia nell’ottica di ognuno di loro. La giornata di domenica è proseguita con l’apertura del salone espositivo con gli stand dalle aziende partner, che ha permesso il confronto con appuntamenti one-to-one e la scoperta di nuovi lanci di prodotto per quanto riguarda montature, oftalmica, lenti a contatto e strumentazione. Ampio spazio è stato dedicato nel pomeriggio ai training formativi, organizzati dalle imprese sponsor. «ExpoCecop 2022 ha rappresentato un momento di coesione e di incontro per fare network, confrontarsi, scoprire le novità del settore e ascoltare storie di successo da cui trarre ispirazione - commentano dal gruppo - Oltre ad aver rappresentato un’occasione di incontro con i fornitori partner, ai quali è stata dedicata l’ampia area espositiva e training specifichi, con promo ad hoc esclusive per i partecipanti. Insieme all’aspetto formativo, con le sessioni di aggiornamento esclusive non è mancato l’aspetto ludico con momenti di svago, divertimento e network».

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