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Zeiss ClearView: sette passaggi per una monofocale oltre lo standard

Fig.4.14 Paziente n. 12 acuità visiva per vicino Fig.4.15 Paziente n. 15 acuità visiva per lontano

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Contrasto(%)

204060 0 -0.10 0.00 0.10 0.20 0.30 0.40

Acuità visiva(logMAR)

Fig. 6. Paziente n. 15 acuità visiva per lontano

Fig.4.15 Paziente n. 15 acuità visiva per lontano

Conclusione È innanzitutto necessario ribadire come l’analisi della sensibilità al contrasto 0 debba essere considerata come irrinunciabile per una completa visita optometrica. L’utilizzo di questa applicazione ha permesso di evidenziarne alcuni pregi e difetti. Sicuramente l’uso dell’applicazione rende la misura della sensibilità al contrasto molto veloce, facile da trasportare e approntabile pressoché in ogni ambulatorio. Inoltre, utilizzare un dispositivo elettronico consente di cambiare in maniera casuale le lettere presentate, evitando un effetto di memoria che potrebbe influenzare le misure svolte con una tradizionale tavola. Pur con i limiti evidenziati all’inizio e nonostante un’elevata variabilità tra i soggetti che ha portato a una deviazione standard grande, è stato possibile osservare un certo effetto dovuto all’età sulla sensibilità al contrasto e anche il ruolo, fortemente penalizzante, della cataratta nell’osservare stimoli poco contrastati. Per poter fare affermazioni più certe sarebbe dunque stato necessario avere un maggior numero di soggetti, magari anche disponibili a svolgere una ripetizione del test in modo da capire ripetibilità e riproducibilità del test studiato. Inoltre, sa-

rebbe stata necessaria una valutazione Contrasto(%) strumentale, magari tramite luminanzo metro, del reale valore di contrasto pre 80 60 40 20 sentato dallo schermo. 0.00 0.20 0.40 0.60 0.80 Acuità visiva(logMAR) Infine, la scelta di fermare la valutazione dell’acuità visiva a 10/10 sia per chi ha raggiunto tale valore sia per chi potesse raggiungere un valore maggiore durante la visita oculistica preliminare, anche se ha comportato una velocizzazione del test, può però aver condotto a perdere qualche correlazione rilevante. Tutto ciò detto, resta comunque assai interessante l’approccio di un test realizzato con un dispositivo elettronico, che appare sicuramente come la frontiera futura, una volta eliminati i problemi citati.

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Contrasto(%) 204060

Fig. 7. Paziente n. 15 acuità visiva per vicino

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0.00 0.20 0.40 0.60 0.80

Acuità visiva(logMAR)

Le immagini e i grafici in queste pagine sono tratti dal lavoro di tesi dell’autrice, inserito nella libreria degli Special Abstract del VisionOttica Award: una raccolta di oltre 180 elaborati realizzati in esclusiva dai partecipanti al concorso, con la proprietà letteraria di Vision Group

Le nostre lenti prodotte a Basilea. Occhio per i dettagli.

Nuovo centro espositivo di Basilea firmato Herzog & de Meuron: Un simbolo di architettura, innovazione e cultura nel cuore di Basilea.

Hoya Express mette le ali a consegna e montaggio

Con questo servizio l’azienda oftalmica velocizza i tempi di evasione delle lenti di ricetta top entro 48 ore. Da dicembre sarà inoltre attivo l’utilizzo di buste digitali

a cura della redazione

Da oltre trent’anni il laboratorio produttivo di Garbagnate Milanese «è punto di riferimento per i centri ottici italiani e fiore all’occhiello di Hoya - spiega Simone Roverato, customer service manager di Hoya Italia - Gli investimenti in innovativi macchinari e tecnologie produttive, sempre in linea con le più recenti certificazioni di qualità e ambiente, hanno reso nel tempo Hoya tra i leader nel servizio di sagomatura online». Più recentemente, sotto il cappello Hoya Express, l’azienda ha introdotto il Servizio Express e il Montaggio Express, «due importanti opportunità che permettono l’evasione delle lenti di ricetta top in 48 ore e dei montaggi con tempistiche fino a poco tempo fa impensabili - afferma ancora Roverato - Tutto questo garantisce agli ottici optometristi la possibilità di soddisfare la propria clientela, facendo realmente la differenza in un mondo sempre più digitalizzato». Sono inoltre previste ulteriori novità, «sviluppate grazie all’esperienza, alla lungimiranza e all’abilità dei professionisti Hoya, che lavorano quotidianamente per elevare gli standard di qualità», dice il manager. Dal 1° dicembre il servizio montaggi viene infatti potenziato e velocizzato con l’utilizzo di buste digitalizzate. «Questa opportunità garantirà sia maggiore sicurezza e tracciabilità nel trasferimento della montatura sia maggiore velocità nell’esecuzione dell’ordine attraverso l’immediata lettura digitale all’arrivo in Hoya - aggiunge Roverato - Il Montaggio Express, offerto tramite HoyaiLog, è possibile grazie alla presenza del laboratorio produttivo sul territorio italiano, Simone Roverato, customer service determinante per i manager di Hoya Italia centri ottici, che possono così rispondere alle esigenze dei propri clienti con lenti evolute e personalizzate, garantendo consegne con tempistiche eccezionali». La forza del servizio Hoya si rispecchia anche nelle filiali, «diventate negli anni il punto di riferimento locale per i partner: grazie al customer service e ai servizi di sagomatura e montaggio per lenti di serie e di ricetta garantiscono una migliore esperienza di vendita - concludono in Hoya - In particolare, nella nuova struttura di Palermo, e prossimamente in altre sedi, è stato allestito uno showroom strumenti per simulare la customer journey dell’utente finale nel centro ottico».

Zeiss ClearView: sette passaggi per una monofocale oltre lo standard

di Nicoletta Tobia

Sono quelli che caratterizzano la ClearForm Technology, metodo che consente di applicare complessi design freeform alle nuove lenti in pronta consegna dell’azienda, permettendo di ottenere una soluzione di qualità superiore dal punto di vista sia dell’estetica sia delle performance ottiche

Il mondo delle monofocali Zeiss ha vissuto un’evoluzione costante, anche se più lenta rispetto ad altre tipologie di soluzioni visive che hanno un maggiore contenuto di innovazione. «A partire dal 1912, con il lancio delle Zeiss Punktal, di fatto la prima lente oftalmica moderna, la categoria delle monofocali ha visto poche innovazioni sostanziali per oltre 70 anni - afferma Marco Locatelli, product manager lenti di Carl Zeiss Vision Italia - Bisogna aspettare fino alla metà degli anni 90 per una vera novità in questo ambito: l’avvento della tecnologia freeform, introdotta da Zeiss e inizialmente utilizzata solo sulle progressive e applicata poi, dal 2008 in avanti, anche alle monofocali di costruzione. Oggi siamo a una nuova svolta: con il lancio di Zeiss ClearView andiamo a utilizzare per la prima volta tale tecnologia anche nel processo produttivo delle monofocali stock». Lo sviluppo delle ClearView rappresenta pertanto uno step importante per Zeiss, che ha così voluto mettere a disposizione dei propri partner una soluzione più performante sul piano sia dell’estetica sia della qualità visiva in un segmento Marco Locatelli, product manager che rappresenta un lenti di Carl Zeiss Vision Italia ottimo potenziale di business, dato che il 75% delle lenti che un ottico vende sono monofocali, il 20% delle quali di costruzione e ben l’80% di stock. «Le lenti in pronta consegna standard hanno ovviamente dei pro, ma anche dei contro: ad esempio non offrono il livello di

A sinistra: l’ottimizzazione punto per punto del design delle lenti ClearView per una superficie altamente complessa

In basso: un’immagine di campagna delle lenti ClearView

personalizzazione tipico delle lenti di ricetta, ma consentono comunque la possibilità di aggiungere materiali e trattamenti top - spiega il manager - Un altro svantaggio è che il range di poteri in cui sono disponibili è più limitato. Il plus, sia per l’ottico che le propone sia per il consumatore che le acquista, è invece dato dal fatto che hanno costi minori e una rapidità di consegna al giorno successivo. Fino a oggi. Con Zeiss ClearView si apre una terza possibilità che combina in maniera efficace i pro delle due alternative finora disponibili: la pronta consegna di una stock e le performance ottiche superiori tipiche della tecnologia freeform. Un aspetto, questo, che non viene quasi mai citato nella fase di vendita di tale tipologia di prodotto e che così può rientrare tra le argomentazioni proposte dal professionista, costituendo un elemento di differenziazione dai competitor e un’ulteriore opportunità da sfruttare, senza dimenticare la protezione UV completa di serie fino a 400nm». Vediamo più da vicino in cosa consiste la peculiarità delle lenti ClearView. Grazie alla tecnologia ClearForm, che consta di sette passaggi, la caratteristica principale è data dalla ottimizzazione di oltre 700 punti su ognuno dei quattro settori in cui si può suddividere la superficie di una lente. «Questo speciale design è stato realizzato ad hoc per quelle di serie ed è il massimo livello di ottimizzazione possibile quando non si conosce la posizione specifica dello sguardo del portatore - prosegue Locatelli - Tale ottimizzazione rende la lente di una qualità ottica superiore e al tempo stesso riesce a ottenere

dei vantaggi per il portatore che sono immediatamente visibili: a confronto con le nostre tradizionali monofocali di stock, le ClearView sono mediamente più sottili del 16% rispetto a quelle sferiche, inoltre sono fino al 49% più piatte e assicurano campi di visione nitidi tre volte più ampi». È importante chiarire però che la tecnologia freeform non viene applicata direttamente sulla lente, ma sugli stampi in vetro che servono per la sua produzione. In base alle caratteristiche, gli stampi vengono poi diversamente accoppiati, per creare il potere di prescrizione, in maniera massiva, da stoccare a magazzino in base alle proprie disponibilità. «Il range ovviamente non può essere confrontabile con quello delle soluzioni di costruzione, ma viste le qualità ottiche e le caratteristiche di curvatura e spessori siamo potuti arrivare fino a cilindro 3 per indice 1.5 e 1.60 e a lenti con poteri positivi anche in diametro 70 mm e in indice 1.5 e 1.60 - aggiunge il manager - Per rendere le ClearView il top di gamma del portafoglio stock Zeiss abbiamo inoltre utilizzato il materiale BlueGuard per la protezione dalla luce blu dannosa e il trattamento Duravision Platinum UV che dà nitidezza elevata e maggiore resistenza a graffi e sporco. In sostanza questa è una soluzione dal grandissimo potenziale per l’ottico sia in termini di volumi sia sul piano del vantaggio competitivo: il professionista può puntare su un’estetica superiore, una tecnologia e una qualità visiva migliorate a un prezzo sostanzialmente comparabile alle nostre tradizionali monofocali di stock premium, avendo in più un materiale che finora nelle lenti in pronta consegna non c’era e ciò gli consente di differenziarsi dai concorrenti con una proposta davvero nuova e completa». ClearForm Technology: tutti gli step del metodo di produzione

1. Partendo dalla tecnologia freeform, per ogni potere di prescrizione, la lente viene ottimizzata punto per punto, prendendo in considerazione oltre 700 parametri di calcolo per ogni quadrante. Viene incorporata la tecnologia Core, la quale considera la posizione del centro di rotazione dell’occhio che può variare significativamente da un miope a un ipermetrope: questo contribuisce a migliorare la nitidezza visiva nell’area periferica della lente. 2. Vengono realizzati stampi ottenuti dalla tecnologia freeform, usati poi nel processo di colatura. Generatori di superfici a controllo numerico computerizzato di ultima generazione trasferiscono il complesso design ClearView direttamente negli stampi in vetro che sono poi lucidati sino a ottenere una qualità ottica molto elevata. 3. Le macchine di misurazione Zeiss controllano oltre 1.500 punti sulla superficie di ogni stampo per garantire l’accuratezza e la precisione rispetto al design freeform teorico di riferimento.

Lo stampo è così completo. 4. Stampi della superficie anteriore e posteriore sono abbinati in diverse combinazioni di poteri e quindi assemblati e riempiti con monomeri liquidi di differenti indici di refrazione, nel materiale Zeiss BlueGuard. 5. A seconda del materiale, dell’indice e del potere prescrittivo, vengono impostate diverse temperature per ottimizzare la polimerizzazione termica: questo passaggio garantisce il trasferimento della perfetta forma ottica dallo stampo alla lente. Quando la polimerizzazione è terminata e il materiale si è raffreddato, lo stampo viene rimosso e il risultato è una lente di stock Clear-

View. 6. La colata e l’indurimento sono seguiti dal processo a bombardamento ionico tipico del trattamento antiriflesso e indurente Duravision Platinum UV. 7. Per finire, le precise geometrie della superficie della lente vengono nuovamente controllate e testate attraverso la tecnica del Ray Tracing

Zeiss.

Ital-Lenti, al via la Technology Academy

Dopo la pausa dovuta al Covid, è ripartito quest’anno il programma della Technology Academy di Ital-Lenti, basato principalmente su un percorso di formazione tecnica e approfondimenti tematici al quale gli ottici optometristi e i loro collaboratori sono stati invitati a partecipare. «Ormai da diverso tempo, parallelamente alla commercializzazione dei prodotti, offriamo ai nostri clienti la possibilità di seguire corsi di aggiornamento sulla tecnologia applicata alle lenti oftalmiche, che mette a disposizione un’ampia gamma di soluzioni visive - spiega Paolo Marchesi, product & marketing manager di Ital-Lenti - In tali occasioni trattiamo tutti gli argomenti tecnici e specifici di pertinenza del centro ottico moderno, per offrire al portatore la migliore risposta alle sue esigenze sia in termini di correzione ottica sia di soddisfazione del suo stile di vita, moderno, dinamico e interconnesso». Per questo, nell’ambito dei corsi, Ital-Lenti spazia dalle progressive di nuova generazione alle monofocali freeform, passando per le lenti occupazionali ad assistenza accomodativa sino alle lenti da ufficio o indoor, tutte personalizzabili grazie alla tecnologia HV, senza trascurare i trattamenti e i materiali indispensabili per la protezione dalla luce blu dannosa. «Non manca, inoltre, un approfondimento sulle soluzioni per la gestione della progressione miopica nei bambini e negli adolescenti, incluse nel catalogo lenti KIDS che raccoglie prodotti specificatamente realizzati per le necessità visive dei portatori più piccoli», aggiunge Marchesi. Il programma della Technology Academy di Ital-Lenti prevede anche la presentazione e le prove pratiche di utilizzo dei nuovi sistemi di centratura 3D EYEFIT SMART che, oltre alla determinazione dei parametri posturali del portatore, permettono di spiegare in modo semplice ed esaustivo al cliente finale tutte le tipologie di lenti e lavorazioni grazie ad alcuni sistemi di emulazione virtuale integrati nel dispositivo. Oltre alla conoscenza dei prodotti, di grande importanza è la conoscenza delle tecnologie che permettono all’azienda dell’Alpago di elaborare e produrre tutte le diverse geometrie grazie alla tecnologia freeform. «Negli ultimi anni abbiamo integrato nel calcolo e nella produzione delle lenti una serie di algoritmi matematici per costruire tutte le geometrie: si tratta del Digital Ray Control 3D, all’interno del quale andiamo a sviluppare le applicazioni freeform che poi vengono trasferite ai generatori di forme - prosegue il manager - Per focalizzare questi aspetti tecnologici diamo l’opportunità ai partecipanti dei corsi di formazione di visitare gli impianti automatizzati 48 presso il nostro centro produttivo e di conoscere il processo di realizzazione di una lente oftalmica, partendo proprio dall’elaborazione della geometria di evoluti algoritmi matematici». Ital-Lenti è un’azienda nata nel 1955 e da quasi 70 anni si occupa di lenti oftalmiche. «La lunga esperienza e il forte orientamento alla ricerca, all’innovazione tecnologica e all’automazione produttiva le hanno permesso di raggiungere risultati di eccellenza, spesso anticipando il mercato con nuove soluzioni hi tech - precisa Marchesi - Nel 2004 ha introdotto linee di produzione freeform con controllo computerizzato di ogni singola fase di lavorazione attraverso lo sviluppo di propri software che consentono di realizzare lenti con la massima personalizzazione: un importante impegno che le ha consentito di ottimizzare la propria struttura, dotandola a oggi di cinque linee freeform e di un avveniristico impianto di controllo del ciclo produttivo, migliorando il servizio offerto ai centri ottici sia in termini qualitativi sia nei tempi di consegna».

Automatizzazione produttiva in una logistica integrata

Proprio l’automatizzazione applicata ai processi produttivi è il punto di riferimento per l’azienda: il 90% di essi lo è completamente, a beneficio dei controlli di flusso e della pressoché totale riduzione dell’errore umano. Questo comporta tempi di produzione estremamente veloci: in 48/72 ore oltre il 97% degli ordini RX trattati viene evaso e consegnato al punto vendita per offrire un servizio esclusivo ai partner. Ulteriori informazioni sul programma Academy di Ital-Lenti possono essere richieste ai nostri Agenti di Vendita sul territorio nazionale o all’indirizzo prima@itallenti.com.

#DettagliSvelati, la nuova campagna 2022 di Nikon Lenswear prende vita attraverso la realtà aumentata

I social media sono veicolo principale di comunicazione per coinvolgere il consumatore e favorire il traffico in store

La nuova campagna social di Nikon Lenswear è online fino al 15 dicembre ed è volta ad aumentare la brand awareness delle lenti del marchio e il drive to store presso gli ottici partner, ingaggiando gli utenti attraverso gli effetti della realtà aumentata.

Con l’hashtag #DettagliSvelati, la campagna 2022 di Nikon regala a ogni persona l’emozione di vedere il mondo che lo circonda prendere vita con incredibili forme e colori. Artisti di livello internazionale hanno collaborato per rendere memorabile l’esperienza, realizzando 5 filtri interattivi di realtà aumentata, dove tecnologia e arte si fondono per dare nuova vita al paesaggio circostante. A ciascun filtro è abbinata una specifica tipologia di lenti Nikon (progressive, monofocali,

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