N72016
L’UNICITÀ NANOPTIX SOSTIENE IL MERCATO DALL’INVENTORE DELLE LENTI PROGRESSIVE. DA OTTOBRE
DAL 1° OTTOBRE
www.varilux.it
NAU! vincitore
dua l vision
L’occhiale già pronto per una visione corretta da vicino e intermedio
IN
ED M R TE
N72016
IO
VICINO
L’UNICITÀ NANOPTIX SOSTIENE IL MERCATO DALL’INVENTORE DELLE LENTI PROGRESSIVE. DA OTTOBRE
SI
ESCLU
VO
SIV
DAL 1° OTTOBRE O
ESC
LU
Con l’occhiale dual vision il tuo cliente potrà vedere in tempo reale i vantaggi della visione vicino-intermedio
SC
E
info@dualvision.it
SI
VO
www.dualvision.it
ICO ALL’OTT TA D O L O S TRIS OPTOME LU
SIVO
ES
U CL
www.varilux.it
Belli, buoni, fatti bene: occhiali colorati, dal design ricercato e con un grande rispetto per l’Ambiente.
franchising@nau.it
Quando abbiamo aperto il primo negozio NAU! volevamo rilanciare la nostra attività con un format innovativo, appoggiandoci ad una formula in franchising, qualcosa di veramente nuovo nel mondo della distribuzione: cercavamo la possibilità di scommettere su qualcosa che potesse crescere davvero. Oggi abbiamo 9 negozi NAU!
inedita. Premio “Az Franchising Award 2014”
Perché NAU!? Perché è un marchio innovativo che ha rivoluzionato il settore, ha spostato il posizionamento degli occhiali da presidio medico correttivo a prodotto fashion, assimilabile ad un accessorio moda. Salvo, Affiliato NAU!
NE 2017 AT TENZIOlone modificate e l Sa Giornate d N ED Ì U L – O T A SA B
Marco e Monica, Affiliati NAU!
Disegniamo e realizziamo occhiali in Edizione Limitata, per offrire uno stile unico ad ogni nostro cliente.
Monica, NAU!
Amiamo l’Ambiente, lo proteggiamo e lo rispettiamo eliminando il superfluo e riciclando tutto ciò che può essere riciclato. Più buonsenso nel fare le cose, più rispetto per l’Ambiente, meno costi per tutti.
La formula NAU! offerta agli affiliati è vincente. Da subito abbiamo capito il grande potenziale di questo brand italiano, a tal punto da aver investito nell’apertura di altri 3 negozi a distanza di poco tempo dopo il primo.
Laura, NAU!
dal design ricercato e con un grande
Danilo, Affiliato NAU!
Ogni 2 settimane in negozio trovi nuove collezioni di occhiali, per darti il piacere di scegliere occhiali sempre nuovi, diversi e attuali. Daniele, NAU!
Io e i miei soci non avevamo più dubbi, solo un interrogativo: a chi possiamo affidarci per aprire in franchising il nostro negozio di occhiali? La scelta giusta è NAU! Abbiamo scelto un marchio rivoluzionario, capace di rompere gli schemi nel nostro settore. La scelta è stata assolutamente ripagata: oggi abbiamo 4 negozi.
La grande fiera dell’ottica è tornata: avvincente, originale, sensazionale! E, per una volta sola, la opti 2017 inizierà di sabato: partecipate alla opti, il principale evento dell’industria, con tutta la sua varietà di tendenze e tecnologie, innovazioni e idee, informazioni e spunti!
Onorato, Affiliato NAU!
Giorgia, NAU!
NAU! è l'azienda che, entrata in un mercato già presidiato da importanti competitor internazionali, ha saputo conquistare un posizionamento esclusivo nei centri commerciali grazie ad una combinazione di fattori vincenti.
c fortemente distintiva, qualitativa e fashion. Carla, NAU!
Premio “CNCC RETAILER AWARDS 2015”
Gli occhiali NAU! sono espressione del gusto, della moda e del design italiani. Uniti a passione e creatività.
Il franchising è un’attività che consiglierei assolutamente ma suggerisco di fare molta attenzione al brand a cui ci si va ad affidare, specialmente in questo periodo storico. NAU! da tutti i punti di vista è sicuramente affidabile e la consiglio assolutamente.
SABATO – LUNEDÌ
28. – 30.01.2 017
Vaibhav, Master Franchisee NAU! Cesare, Affiliato NAU!
www.opti.de Grazie all’occhiale, ideato e realizzato da NAU! per i golfisti, i nostri giocatori avranno ora la possibilità di concentrarsi solo sulle proprie performance. Costantino, Past President PGAI
Fabrizio, Presidente NAU!
Quando abbiamo aperto il primo negozio NAU! volevamo rilanciare la nostra attività con un format innovativo, appoggiandoci ad una formula in franchising, qualcosa di veramente nuovo nel mondo della distribuzione: cercavamo la possibilità di scommettere su qualcosa che potesse crescere davvero. Oggi abbiamo 9 negozi NAU! Marco e Monica, Affiliati NAU!
Disegniamo e realizziamo occhiali in Edizione Limitata, per offrire uno stile unico ad ogni nostro cliente.
Monica, NAU!
Ogni 2 settimane in negozio trovi nuove collezioni di occhiali, per darti il piacere di scegliere occhiali sempre nuovi, diversi e attuali. Daniele, NAU!
Io e i miei soci non avevamo più dubbi, solo un interrogativo: a chi possiamo affidarci per aprire in franchising il nostro negozio di occhiali? La scelta giusta è NAU! Abbiamo scelto un marchio rivoluzionario, capace di rompere gli schemi nel nostro settore. La scelta è stata assolutamente ripagata: oggi abbiamo 4 negozi. Onorato, Affiliato NAU!
c fortemente distintiva, qualitativa e fashion. Carla, NAU!
Il franchising è un’attività che consiglierei assolutamente ma suggerisco di fare molta attenzione al brand a cui ci si va ad affidare, specialmente in questo periodo storico. NAU! da tutti i punti di vista è sicuramente affidabile e la consiglio assolutamente. Cesare, Affiliato NAU!
Fabrizio, Presidente NAU!
Mensile dedicato al mondo degli occhiali, della vista, della visione e della percezione visiva Settembre 2016 numero 7 www.b2eyes.com In copertina Essilor
N72016
L’UNICITÀ NANOPTIX SOSTIENE IL MERCATO DALL’INVENTORE DELLE LENTI PROGRESSIVE. DA OTTOBRE
DAL 1° OTTOBRE
www.varilux.it
Editore FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale Reg. Rivelle, 7/F 14040 Moasca (AT) Tel. 0141 1706694 - Fax 0141 856013 info@fgeditore.it Pubblicità Ferdinando Fabiano f.fabiano@fgeditore.it Cell. 335 5654574 Direttore responsabile Angelo Magri a.magri@fgeditore.it Redazione Francesca Tirozzi f.tirozzi@fgeditore.it Nicoletta Tobia n.tobia@fgeditore.it Grafica e impaginazione FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale Stampa Giuseppe Lang - Arti Grafiche S.r.l. Via Romairone, 66/N 16163 Genova (GE) Registrazione presso il Tribunale di Milano N. 293/2009 in data 17 giugno 2009 Registrazione R. O. C.: 18653 € 1,80 - Copia omaggio
N72016 Sommario
B2TRADE Editoriale Libera stampa in libera ottica 3 Attualità
Sembrano più svizzeri che romani, questi Folletto… 4 Sole, la donna traina le vendite 8 Cecop: in autunno “fioriscono” iniziative da raccontare 12 Police: con Furlan ha una nuova interpretazione del suo spirito 16 Vision Group e lac multifocali: un corso per proporle al meglio 20 Blackfin: orgoglio, identità e innovazione nella nuova sede 24 Opto In: una linea di montature a marchio proprio 28 Amarcord Pitti fa novanta, ma l’uomo chic non fa più... paura 32
B2STYLE Moda Autumn in new glasses 36 B2EXPERT Practice management Il flashback: la sfida progressiva 42 Il nuovo capitale Dai ordini? Accertati che vengano eseguiti! 46 Strategie d’impresa Con il social alzo il volume delle mie idee 50 Education Zaccagnini, consegnate le prime lauree inglesi in Optometria 54 Education La popolazione invecchia: cosa può fare l’optometrista? 58 B2TECH Lenti oftalmiche
Transitions: la Style Colors Collection arriva a Silmo 62
Lo Gnommero
Olimpiade e Optometria: il riscatto sociale passa anche da lì 79
1
N7 2016
Scarica l’APP
di b2eyes magazine
Editoriale
LIBERA STAMPA IN LIBERA OTTICA di Angelo Magri
N
on c’è bisogno di essere l’attuale presidente della Turchia per censurare e zittire giornali e giornalisti. Fatte le debite proporzioni, in molti c’è dentro un Erdogan che ama sentirsi dire solo quello che desidera o che ritiene corretto. Anche nell’ottica. Ne abbiamo avuto conferma, se ce ne fosse stato bisogno, quando b2eyes Today ha riportato, alla fine di luglio, la notizia del rigetto del ricorso in Cassazione per Mario Biondi, professionista della visione condannato a due mesi di reclusione per abuso della professione di medico oculista. Avendo ospitato all’interno di diversi pezzi sulla vicenda, tra gli altri, anche il commento dell’associazione Vtc, di cui Biondi fa parte, non tanto sulla sentenza bensì sul metodo da lui e da altri colleghi abitualmente praticato per trattare l’ambliopia nei bambini, si sono alzati sdegnati toni di critica: ma più che nel merito, il che sarebbe stato legittimo, sul fatto che le pagine del nostro quotidiano non avrebbero dovuto ospitare queste posizioni, ritenute inaccettabili dall’establishment dell’optometria italiana. Sono più o meno gli stessi che all’ultimo Mido hanno storto il naso sulla scelta di portare il presidente della Soi, Matteo Piovella, a un dibattito pubblico con gli ottici dopo sei anni di assenza. E per lo più gli stessi che quando l’attuale editore riprese le redini di questa testata, tre anni fa, sospettavano a priori che avrebbe condizionato le notizie per via del business che lo stesso realizza con la classe medica. Poi, a fine agosto, si è verificato il terribile terremoto che ha falcidiato e devastato alcune zone del centro Italia. Decine e decine di ottici, insieme a oculisti, manager o rappresentanti di aziende, gruppi e associazioni e a persone comuni, si sono prodigati nel portare un primo soccorso visivo ai sopravvissuti. Il nostro quotidiano online ne ha dato buon conto, dedicando, alla ripresa delle pubblicazioni, l’intero numero all’argomento, verificando nomi e attività svolte. Tuttavia non ha potuto evitare di “essere tirato per la giacchetta” da chi voleva maggiore visibilità o una presunta riconoscenza, anche a scapito di altri. La cosa ancora più curiosa è che la maggior parte di questi “soloni” non sono né azionisti né inserzionisti della nostra testata. In certi casi ne sono persino, direttamente o indirettamente, concorrenti. Gli unici che potrebbero, in qualche modo, avere voce in capitolo, cioè le imprese che investono il proprio denaro su b2eyes, non lo fanno, conoscendone appunto l’imparzialità. “Libertà è partecipazione”, spiegava Giorgio Gaber più di quattro decenni fa. Eppure, questo messaggio pare non abbia attecchito granché. Noi, comunque, continueremo a essere liberi, a partecipare e far partecipare. Tutti. I professionisti italiani dell’ottica ricevono tutte le mattine nella propria e-mail b2eyes Today, l’unico quotidiano online del mondo dell’ottica: un pdf facilmente consultabile da mobile, tablet e pc per essere costantemente aggiornati sulle dinamiche economiche, fashion e professionali del settore.
Se ancora non lo ricevi registrati su
3
www.b2eyes.com N7 2016
Attualità
SEMBRANO PIÙ SVIZZERI CHE ROMANI, QUESTI FOLLETTO… Olio di gomito, determinazione e autodisciplina. Ma anche la consapevolezza che in famiglia, una famiglia ottica da quasi 70 anni, si fa tutto insieme con cuore e passione. È nella Capitale che fa tappa la quinta “intervista possibile”
di Nicola Di Lernia
A
rrivare a Roma alla Stazione Termini è come montare su una grande giostra storica di balocchi. Risa, valigie che si muovono da sole, espressioni di mille etnie diverse. Approccio il taxi. La radio è sintonizzata su una delle tante stazioni locali che parlano di calcio. Il tema è Totti e l’autista mi “chiede” con gli occhi se invece di chiacchierare può ascoltare cosa dice il “capitano” del suo futuro. Sorrido e mi concentro sulle strade che solchiamo. Sto andando da Milleocchiali, ovvero in uno dei loro nuovi negozi aperti in una zona elegante e residenziale della Capitale, in via di Vigna Stelluti. Vado a incontrare le due generazioni dei Folletto. Francesco, il giovane, e Gianni, il veterano. Il taxi mi fa scendere in terza fila e si porta via velocemente la banconota che gli offro perché qualcuno dietro già suona. Entro nel negozio e mi dimentico di questo
primo rumoroso e amoroso affresco romano. I Folletto mi vengono incontro e mi salutano cordialmente parlando piano, quasi sussurrando il loro piacere di vedermi. Due generazioni a confronto di una storica Si inizia al famiglia di ottici, avviata nel 1948: bar, un bel da sinistra, Gianni e Francesco Folletto bar stile Quirinale dove i romani bevono il loro aperitivo coccolati da piccoli sfizi di ogni genere. «Sai – mi dice Gianni – ora siamo 24 negozi di cui 6 in
4
N7 2016
Con il nuovo Programma Junior, il Centro Ottico Hoya Center è il riferimento per il benessere visivo dei più giovani. Esclusiva Professionalità Qualità Tecnologia
Per informazioni: contatta il tuo Responsabile di zona - scrivi a hoyatiinforma@hoya.it
Seguici su
Hoya Center
Attualità
Uno scorcio del flagship Milleocchiali di corso Vittorio Emanuele
L’esterno del punto vendita, in via di Vigna Stelluti, a Roma, recentemente inaugurato
franchising, ma continuiamo a essere una grande famiglia. Nel lavoro sono coinvolti i nostri figli e nipoti e i dipendenti bravi si trovano poi ad aprire il negozio in franchising con noi per proseguire da imprenditori la loro storia con Milleocchiali». Nonostante gli impegni continuano ad avere “sete” di conquista: desiderano portare la loro filosofia dove ci sia un porto ad accoglierla. «Per questo – incalza Francesco – abbiamo inaugurato un’Accademia e un Master aperto a tutti gli ottici. Vogliamo metterci ancora in gioco, soprattutto con i nostri clienti finali. Loro debbono essere sempre felici e contenti di noi perché è il passaparola la nostra arma vincente e i risultati così parlano da soli». Nel servizio post vendita, mi ricorda Gianni, «abbiamo una persona dedicata, una donna, perché le riteniamo più attente e sensibili e pronte a risolvere». Mi sembrano più svizzeri che romani questi Folletto e io da buon veneziano inizio a metterci del pepe al cacio. Come riuscite a fare tutto questo? Con olio di gomito, determinazione e autodisciplina. «Molti che lavorano con noi non sono ottici, adottiamo procedure d’acquisto e di controllo particolarmente collaudate, quasi schemi calcistici – sottolinea Francesco – e nonostante ciò si respira un clima familiare che per il nostro cliente significa ospitalità vera». Come vi confrontate con le crepe dello scontismo, del qualunquismo e dell’e-commerce nell’ottica? «Educhiamo all’uso, offriamo un pacchetto completo e abbiamo una collaborazione aperta con
il mondo medico – spiegano padre e figlio – Da noi la contattologia è tornata profittevole, lavoriamo sulle lenti su misura, sulle sclerali, le lenti del futuro. Facciamo investimenti sui macchinari, abbiamo linee di occhiali di proprietà e proponiamo principalmente lenti oftalmiche personalizzate». Dalle loro labbra sembra uscire il desiderio di staccarsi da un’offerta di massa per rincorrere soluzioni meno scontate. Questa è la forza di chi vive l’ottica dal 1948 e nel 2016 può vantare una catena familiare che si sta sviluppando e aprendo anche a chi oggi non fa parte della “dinastia”. Riappropriarsi dell’ottica per essere responsabili del proprio destino. Ma, lo so per esperienza, su questa sentenza molti ottici importanti si sono confrontati in passato con nuove ansie e paure di non saper o poter reinterpretare il tutto. Guardo Gianni Folletto prima di uscire nel rumoroso affresco romano che ho lasciato un’ora prima e probabilmente lui intercetta questo mio “sospetto” non ancora eliminato. «Sai, Nicola, di principio la mia famiglia fa tutto insieme con cuore e passione, con l’obiettivo che dobbiamo stare tutti bene, noi e gli altri. Perché in questo mondo entriamo nudi e usciamo nudi». Li saluto e riprendo il mio taxi in terza fila. Ripenso alle nudità e sorrido al fatto che questa sentenza l’avrebbe potuta pronunciare Eduardo de Filippo. L’ottica mi ha dato tanto: continuo ad amarla perché in ogni momento mi stupisce per quello che è ancora in grado di darmi. E di raccontare.
6
N7 2016
Attualità
SOLE, LA DONNA TRAINA LE VENDITE Secondo GfK nel primo semestre 2016 il sell out di sunwear femminile ha fatto segnare crescite a doppia cifra in valore e in volumi di Angelo Magri
P
iù 2,9% a unità e più 2,6% a valore: sono le percentuali d’incremento delle vendite di occhiali da sole da parte dei centri ottici italiani, secondo le analisi di rilevazione di GfK, società leader nelle ricerche di mercato per l’ottica. «L’in-
cremento a totale mercato conferma un buon equilibrio tra prezzi medi e modelli venduti – spiegano in GfK Italia – È soprattutto l’acquisto femminile a premiare di più, con una performance del 10% a volume e oltre l’11% a valore. Dinamiche completamente differenti,
8
N7 2016
Oltre quello che vedi, c’è
QUELLO CHE SAI
Scuola di GESTIONE AZIENDALE per OTTICI OPTOMETRISTI TUTTO TUT TTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE
SGA
SI O-O
Scuola di Gestione Aziendale
Oltre alla scuola professionale di Ottica e Optometria che conosci, c’è un percorso formativo che prepara a gestire il business di un centro ottico sotto tutti i punti di vista. È un metodo fondato su laboratori didattici - “se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” - dove Professionisti specializzati in diversi ambiti formano nuovi Professionisti.
Stazione di Santa Maria Novella, Binario 1A - 50123 Firenze Tel. 055 216033 - Cell. 331 7778667 info@scuolaottica.it
Un programma che tocca le diverse aree della gestione, organizzazione, programmazione e comunicazione QHOO̵DPELWR VSHFLͤFR GHO VHWWRUH RWWLFR attraverso esperienze e case history. L’obiettivo è dare una visione degli obiettivi da cogliere e la certezza delle scelte per raggiungerli. In pratica tutto quello che c’è da sapere per gestire un Centro Ottico.
www.scuolagestioneottica.it www.scuolagestioneottic i
Attualità
invece, per i modelli destinati a uomo e bambino, in leggera sofferenza». Tuttavia qualcosa accomuna l’acquisto maschile e femminile nel primo semestre di quest’anno: la preferenza di materiale. «I modelli con la combinazione di più materiali, ad esempio il mix “plastic & metal”, crescono d’importanza, più che raddoppiando le vendite per l’occhiale femminile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – precisano in GfK Italia – Le fasce di prezzo mostrano, inve-
ce, una concentrazione preponderante verso i modelli della fascia intermedia tra i 90 e i 180 euro. Risultano in flessione gli occhiali di fascia bassa, mentre il modello femminile di fascia lusso, venduto oltre i 180 euro, aumenta del 4%». Il presente documento contiene informazioni di proprietà di GfK e tali informazioni sono protette dal diritto d’autore, dal diritto sulle banche di dati e/o come segreto industriale secondo la legge applicabile. La ricezione o il possesso delle suddette informazioni di GfK non include e non trasmette alcun diritto di riproduzione, divulgazione, utilizzo o cessione delle stesse. Le presenti informazioni sono pubblicate su B2Eyes Magazine con l’autorizzazione di GfK, ma qualsiasi altra diffusione, riproduzione, divulgazione o utilizzo delle informazioni di proprietà di GfK, in tutto o in parte, privi di specifica previa autorizzazione da parte di GfK, è vietata.
10
N7 2016
Attualità
CECOP: IN AUTUNNO “FIORISCONO” INIZIATIVE DA RACCONTARE Back to school, Ottobre mese della vista, Halloween: sono numerose le attività e le campagne che il gruppo mette a disposizione degli associati per mantenere vivo il contatto con il cliente finale a cura della redazione
I
n Italia gli occhiali da vista vengono mediamente sostituiti ogni tre anni circa. Spesso questo è anche il tempo che trascorre tra una visita e l’altra del consumatore al centro ottico, a meno che non sia un portatore di lenti a contatto. In questo lasso di tempo nella relazione tra il professionista e il proprio cliente gli equilibri si modificano. «Se l’acquisto è stato gratificante, nella prima fase è il cliente la parte attiva della relazione: è lui che parla in termini positivi della sua esperienza, del servizio ricevuto, del prodotto acquistato, ma anche delle novità che ha scoperto – afferma Elisabetta Ricciotti, responsabile marketing di Cecop Italia – Superata questa fase, la palla passa all’ottico. Sta a lui fare in modo che il cliente si ricordi del suo punto vendita, continui a riconoscerne le caratteristiche principali e sia informato sulle novità. L’obiettivo è che al momento di acquistare un nuovo occhiale il cliente non abbia dubbi: c’è solo un ottico cui rivolgersi. Se poi anticipa l’acquisto rispetto ai famosi tre anni, il professionista ha fatto centro». In questa fase è, quindi, necessario saper man-
tenere vivo il contatto con il consumatore. «I mezzi per comunicare sono tanti, dalla vetrina, che è un ottimo alleato, ai social network, gli sms, le e-mail – prosegue la manager – Diventa fondamentale individuare cosa comunicare, di cosa parlare e in che modo. Il posizionamento di marketing dell’ottica è il punto di partenza per costruire un piano di comunicazione che può includere iniziative promozionali, campagne di sensibilizzazione, attività legate a particolari momenti dell’anno, come feste o ricorrenze. Proprio perché le esigenze dell’ottico indipendente variano in funzione del territorio, del pubblico cui si rivolge e, in generale, delle sue scelte strategiche, Cecop mette a disposizione degli associati iniziative diverse da comunicare. In questo modo ogni centro ottico può selezionare quelle più congeniali al proprio posizionamento». I mesi che vanno da settembre a dicembre sono particolarmente fitti di appuntamenti, a partire da quello con il ritorno a scuola, passando per Ottobre Mese della Vista sino ad arrivare al Natale. Ma non solo: Halloween e Black Friday
12
N7 2016
Attualità
La campagna di Cecop Italia dedicata ad Halloween e la promozione per il back to school, incentrata sull’occhiale per bambini con apertura delle aste a 180 gradi
e online. La campagna di sensibilizzazione include, inoltre, brochure informative sulla visione dei bambini». Nascono invece con un messaggio generico, che richiama il mondo dell’ottica, le campagne di Cecop per Ottobre Mese della Vista, Halloween, Black Friday e Natale, studiate per poter essere personalizzate per quegli associati che desiderano veicolare promozioni speciali in occasione di tali ricorrenze. «Per chi invece vuole comunicare le novità dell’ottica, a novembre e dicembre è prevista la campagna Digital, per raccontare al consumatore che esistono trattamenti specifici per proteggere gli occhi dalla luce blu nociva dei dispositivi digitali – conclude Ricciotti – La campagna, che ha soprattutto un valore informativo, contiene anche una promozione. L’obiettivo è accorciare il ciclo di vita dell’occhiale, spingendo i consumatori interessati al tema della protezione, oltre che attenti al prezzo, ad anticipare l’acquisto, aiutando anche in questo caso l’ottico a raggiungere un risultato importante».
sono tradizioni importate da oltreoceano che prendono sempre più piede anche nel nostro paese e che offrono ottimi spunti di comunicazione sia per trasmettere un’immagine sempre aggiornata dell’ottica sia come pretesto per eventuali iniziative promozionali. «Sul fronte Back to school la proposta di Cecop è duplice – spiega Ricciotti – Da una parte, infatti, c’è una campagna promozionale basata sull’occhiale per bambini con apertura delle aste a 180 gradi, dall’altra una campagna di sensibilizzazione, che invita a effettuare il controllo della vista dei più piccoli, sottoponendoli a una visita dall’oculista. Come tutte le campagne proposte dal nostro gruppo, anche quelle per il ritorno a scuola sono declinate in diversi formati per la comunicazione nel punto vendita, sul territorio
14
N7 2016
BECAUSE YOU ARE UNIQUE
www.silhouette.com
Titan Minimal Art Mod. 4535 / © Silhouette / valid until 08.2018
Attualità
POLICE: CON FURLAN HA UNA NUOVA INTERPRETAZIONE DEL SUO SPIRITO Un passato negli occhiali delle grandi griffe del lusso e della moda e radici nel distretto dell’eyewear: il nuovo direttore creativo si occuperà degli housebrand di De Rigo e a partire da Silmo sarà presentata la sua prima collezione del marchio lifestyle di Francesca Tirozzi
E
nrico Furlan è il nuovo Furlan si è, quindi, messo allo direttore creativo houstudio e all’opera per dare vita sebrand di De Rigo Vialle nuove collezioni, in stretto sion. Per oltre 15 anni contatto con l’Ufficio Prodotto di ha lavorato in aziende del settoDe Rigo. «Su Police, Sting e Lozre tra cui Filos-Metzler e Safilo, za abbiamo seguito un percorso in griffe di moda come Prada di rafforzamento dell’identità di e, da ultimo, per oltre 7 anni in ciascun brand – racconta FurDolce & Gabbana, dove ha rilan – In particolare per Police è coperto il ruolo di responsabile stato fatto un lavoro di reinterdel design della linea eyewear. pretazione in chiave moderna «Ho sempre amato questo acdel prodotto, puntando molto cessorio: lo considero interessulla sua storia, che è risultata sante, in grado di completare il la mia principale fonte d’ispiraEnrico Furlan, direttore creativo look con estrema facilità – spiega housebrand di De Rigo Vision zione: si tratta di un marchio nato Furlan – Inoltre, sono nato nel diin Italia nel 1983 che è stato davstretto dell’occhialeria, perciò ho vero un punto di riferimento per avuto l’opportunità di vivere da vicino il mondo l’occhialeria, quando ancora nessuna azienda dell’eyewear». creava vere e proprie collezioni esclusivamente
16
N7 2016
Attualità
I modelli della nuova collezione Police che debutteranno a Silmo 2016
di occhiali da sole e che ha continuato negli anni a realizzare modelli bellissimi. L’obiettivo è stato cogliere le attuali tendenze del mercato per realizzare un prodotto dall’ottimo rapporto qualità-prezzo». La nuova collezione Police si sviluppa su tre grandi linee guida, caratterizzate da una forte brand identity, un chiaro posizionamento stilistico in quattro cluster, sulla base del target di riferimento, e un’estrema attenzione ai dettagli. «Si tratta di occhiali di assoluta qualità, facilmente indossabili da qualsiasi consumatore – sottolinea il designer, che è anche responsabile creativo di tutti i prodotti lifestyle di Police – Grazie a una collezione molto ricca di modelli e adatta a tipologie diverse di consumatore, Police si rivolge a un pubblico molto ampio: tutti coloro che sono alla ricerca della creatività, ma allo stesso tempo di comfort e di portabilità. Abbiamo realizzato una linea entry price, destinata ai più giovani, un’altra composta da modelli un po’ più classici dedicati a un target adulto e una micro collezione Discovery, dal grande contenuto stilistico sia dal punto di vista costruttivo sia di design, ma assolutamente portabile. Infine, grande novità a settembre, in occasione di Silmo, debutta la collezione donna: prima si trattava di un’estensione di quella per l’uomo, mentre ora è una vera e propria interpretazione femminile dello spirito del brand».
Nella collezione maschile mascherine e modelli con lenti ultra piatte si affiancano così a montature più tradizionali con aste caratterizzate da costruzione e materiali innovativi, mentre nella linea femminile si distinguono forme nuove e oversize, con fantasie camou-floreali e aste in gomma effetto glitter. E la firma del nuovo direttore creativo risulta tangibile. «Ad esempio, per la linea entry price abbiamo creato occhiali molto sottili e leggeri in TR90, materiale in nylon noto per la sua flessibilità, leggerezza e brillantezza e, sempre all’interno di questa fascia, è disponibile una speciale montatura, anche in base due, in cui la lente viene utilizzata come struttura con un’asta in acciaio flessibile che regala grande comfort. Nella parte “Heritage” abbiamo lavorato sull’acetato creando effetti speciali grazie a trattamenti “hot print”». La reinterpretazione del brand è visibile anche nel logo, totalmente rinnovato, che da dettaglio si trasforma in elemento stilistico integrante. «Partendo dal segmento fast fashion dove l’interpretazione è più essenziale, giovane e immediata, fino alla linea high-level Discovery dove il logo risulta più ricercato», conclude Furlan.
17
N7 2016
ADV
Monopoli 2016: l’importante è personalizzare Il 9 ottobre apre il sipario uno degli avvenimenti culturali e scientifici più apprezzati dagli ottici optometristi italiani che si occupano di contattologia e oftalmica: il Congresso Internazionale su aggiornamenti in Contattologia e Ottica Oftalmica di Monopoli, che si conclude il 10 ottobre, curato da Giancarlo Montani, un “globetrotter” dell’ottica, sia per il suo lavoro sia per la sua formazione personale, un instancabile viaggiatore che cerca in ogni luogo del mondo stimoli da portare a casa e, soprattutto, condividere a Monopoli in questa che è l’ottava edizione del suo convegno. Monopoli quest’anno apre con Nicola Di Lernia, esperto del mercato dell’ottica, che battezza con lo stesso Montani i lavori con un intervento sul perché oggi è importante differenziarsi e personalizzare i servizi, per dare un senso a tutti i successivi interventi in plenaria e nei workshop. Differenziare oggi è un valore competitivo per l’ottica. Chi fa contattologia vera, ad esempio, oggi già si differenzia dagli altri perché sono rimasti in pochi e perché la lente tradizionale su misura è sottostimata nelle potenzialità applicative e va rivitalizzata per dare un senso al rapporto clienteapplicatore. La differenziazione offre motivi alla
personalizzazione. È più facile proporre il diverso se si parte da un punto di osservazione contrario a quello della maggioranza. Oggi gli ottici, numericamente, sono gli stessi di dieci, venti anni fa. Se dalla quantità passiamo al valore, il mercato in questi venti anni è stato completamente stravolto da crisi, infiltrazioni, concentrazioni… Siamo gli stessi ma siamo diversi. Personalizzare è l’arte dell’amore per i dettagli ma non è di tutti e per tutti: chi la sa coltivare è in grado di apprezzare l’intero calendario di interventi di Monopoli perché da ogni titolo si può ricavare uno stimolo in tal senso. Recentemente un ottico di successo ha affermato: differenziare (un cliente) genera opportunità. La sintesi è perfetta come slogan per invitare il professionista dell’ottica a passare due giorni a Monopoli, in Puglia, all’inizio di ottobre: confrontarsi con persone che la pensano come lui è il massimo dell’investimento in termini di tempo che si possa concedere oggi. E in questo appuntamento, tra i tanti interessanti di questo periodo, c’è l’essenza della strategia del futuro di chi vuol essere Ottico con la O maiuscola. Astenersi, quindi, chi ha scelto da tempo altre strade.
Immagini dall’edizione 2015 del Congresso Internazionale su aggiornamenti in Contattologia e Ottica Oftalmica di Monopoli
18
N7 2016
Attualità
VISION GROUP E LAC MULTIFOCALI: UN CORSO PER PROPORLE AL MEGLIO Otto gli appuntamenti dell’Academy del gruppo rivolti ai suoi affiliati, previsti da nord a sud Italia dagli inizi di ottobre alla fine di novembre, con il contributo di Giancarlo Montani a cura della redazione
I
l prossimo incontro formativo di aggiornamento professionale, previsto dalla Vision Group Academy a partire dagli inizi di ottobre, ha come titolo “Grazie alle lenti a contatto multifocali i presbiti non sono mai stati così giovani” e sarà con Giancarlo Montani, docente del corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università del Salento ed esperto contattologo. Suddiviso in due parti, nell’arco di una giornata, toccherà, al mattino, quesiti come il perché, nonostante l’elevato numero di presbiti, le lenti a contatto multifocali siano ancora poco utilizzate e temi di grande interesse per i centri ottici più evoluti: come comunicare in modo efficace con i presbiti e come promuoverle al meglio, quali le modificazioni dell’occhio e del segmento anteriore nel soggetto presbite, insieme alle procedure d’esame del segmento anteriore e alla misura del vizio refrattivo e
Maurizio Bianchi, consulente di Vision Group
20
N7 2016
Attualità Il corso è rivolto a tutti gli applicatori della miopia, oltre a di lenti a contatto, titolari e dipendenti principi, geometrie dei centri VisionOttica ma anche affie criteri applicativi liati ad altri livelli. «Il numero ottimadelle lenti a contatle, come ci dice l’esperienza, è di circa to morbide multifotrenta persone per ogni appuntamencali e alla loro scelto, anche se in alcune zone ovviamenta. Nel pomeriggio è te potrà variare per difetto o per eccesin programma una so – continua Bianchi – Questo perché, sessione pratica su per come è strutturato l’incontro, è scelta, applicazione prevista anche una parte pratica, con e controllo di lenti a un approccio che sia tecnico ma anche contatto multifocacommerciale. Pertanto verrà affrontali e un’analisi della ta non solo la tecnica applicativa, ma gestione delle proanche la proposizione commerciale blematiche associacorretta del prodotto lente a contatto te al loro utilizzo. multifocale, in modo da valorizzare la «L’argomento è staGiancarlo Montani, docente e contattologo differenza del professionista in termini to individuato perché di abilità e di conoscenze». il segmento delle lac sta vivendo evoluzioni significative e inseren- Le tappe finora previste dal percorso formativo do un forte contenuto di innovazione, per cui si sono otto, in programma sino alla fine di noè deciso di dare la priorità a questo tipo di ap- vembre: si comincia il 2 ottobre con Palermo, proccio – spiega Maurizio Bianchi, consulente per proseguire con Milano, Bologna, Padova, di Vision Group – È un comparto che presenta Amantea, in provincia di Cosenza, Ostuni, in un grande potenziale di sviluppo da esprimere, provincia di Brindisi, Roma e Torino. Il tour in cui si registra però ancora un elevato tasso sull’utilizzo delle lenti a contatto multifocali della Vision Group di rischio di drop out, per Academy era cui c’è la volontà non solo Vogliamo avere partner stato introdotto di imprimere una spinta alla sua crescita, ma an- sempre aggiornati, supportarli nella primavera che di non perdere il rinella loro attività e fornire le scorsa da un meeting a Caserta, sultato acquisito». Il corcompetenze più evolute per sempre a cura di so, che cercherà in prima aumentarne professionalità, Montani, in cui battuta di verificare le cocompetitività e business venivano spieganoscenze dei partecipanti ti gli obiettivi e le per poi focalizzarsi immediatamente sull’innovazione, «rientra perfet- peculiarità dell’iniziativa. tamente in quell’impostazione di formazione «I prossimi temi che faranno parte della procontinua sull’aspetto tecnico, in collaborazione posta formativa della Vision Group Academy, con esperti di riconosciuto valore, che voglia- con la collaborazione di altri esperti e relatori mo dare ai nostri incontri – puntualizza Bianchi di fama, verranno definiti anche grazie ai que– Una logica che dal punto di vista strategico stionari sottoposti come sempre ai partecipanti ci mette in condizione di avere partner sempre agli incontri: in tal modo, infatti, possono non aggiornati, con l’obiettivo di supportarli nella solo esprimere la loro valutazione, ma anche loro attività fornendo le competenze più evo- dare indicazione di quali siano gli argomenti lute per aumentare la loro professionalità, la di maggiore interesse e su cui sentono di aver loro competitività e, quindi, incrementarne il bisogno di più approfondite informazioni», conclude Bianchi. business».
«
»
22
N7 2016
Attualità
BLACKFIN: ORGOGLIO, IDENTITÀ E INNOVAZIONE NELLA NUOVA SEDE Metallo e vetro combinati a pietra e legno, a sottolineare il legame con il territorio e l’impronta internazionale: sono gli elementi che caratterizzano il quartier generale del brand di montature, inaugurato a luglio di Nicoletta Tobia
I
n occasione del suo quarantacinquesimo anno di attività Pramaor, azienda che oggi si identifica completamente con il marchio Blackfin, con una grande festa alla presenza di autorità locali, amici, collaboratori e stampa ha svelato la nuova sede di Taibon Agordino, in provincia di Belluno. L’edificio storico dell’azienda, fondata nel 1971 da Maria Luisa Pramaor, madre dell’attuale amministratore delegato, Nicola Del Din, è stato ampliato e rinnovato per accogliere i sessanta dipendenti che oggi fanno parte del team in un ambiente di lavoro che è anche rappresentazione concreta di quel concetto che lo stesso Del Din ha denominato neomadeinitaly: un nuovo modo di pensare e di lavorare, che dà per assodato come minimo che un prodotto sia realizzato totalmente nel nostro paese ma prevede anche etica, rispetto per il passato, per la bellezza dei luoghi, per l’ambiente e i collaboratori, coniugati alla profonda consapevolezza del grande valore che deriva dall’essere italiani. I nuovi spazi diventano così un simbolo più che un luogo fisico per questa «start up di 45 anni», come Del Din è solito definire la Pramaor per rimarcarne il lungo know how abbinato all’entusiasmo di
Da destra: Maria Luisa Pramaor, fondatrice dell’azienda, Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione Veneto, Nicola Del Din, amministratore delegato, e Giancarlo Recchia, cfo di Pramaor, Silvia Tormen, sindaco di Taibon Agordino, durante l’evento di inaugurazione dei nuovi uffici
una realtà appena nata: la manifestazione della sua voglia di innovare mantenendo le radici, della capacità di pensare al futuro e oltre i confini, della volontà di garantire creatività, razionalità ed efficienza al tempo stesso, ribadendo che gli occhiali
24
N7 2016
Attualità dell’azienda, ndr), che ha creduto in noi e ha saputo guardare oltre, così abbiamo iniziato insieme un cammino straordinario, soprattutto visto il difficile punto di partenza. I risultati sono davvero fantastici, ma abbiamo la sensazione di essere ancora all’inizio di un bel percorso». All’evento inaugurale hanno partecipato anche l’assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione Veneto Elena Donazzan, che ha detto di sentire «la stessa passione di quegli imprenditori che prendono la decisione di crederci e rimanere nel proprio paese per far vedere la meraviglia dell’Italia con la sua storia straordinaria, come fa Blackfin», e il sindaco di Taibon, Silvia Tormen. «Avete la capacità di guardare al domani e far diventare il presente un qualcosa che ha dentro di sé la possibilità – ha detto Tormen – È un onore avervi qui a Taibon perché siete un modello e auspico che tutte le realtà e i settori, al di là dell’occhialeria, riescano ad avere la vostra stessa visione del territorio, lo stesso approccio che porta ad andare “oltre”, mantenendo però il legame con esso». Il progetto dei nuovi uffici è stato sviluppato dall’architetto e amico Nicola de Pellegrini, che tra l’altro supporta l’azienda anche in tutta la comunicazione, e dal suo studio Anidride Design. Al piano terra si trovano la reception, il magazzino e l’area spedizioni, oltre a nuovi spazi conviviali, realizzati secondo un’ottica di approccio all’ambiente di lavoro tipica dei paesi anglosassoni e scandinavi. Al primo piano è invece situato il reparto produttivo, che raggruppa le varie fasi di lavorazione. Il secondo piano, quello nuovo, ospita gli uffici e l’area direzionale: le sue ampie vetrate che si aprono su uno scenario montano, quello delle Dolomiti, di rara suggestione, rappresentano simbolicamente «la bellezza esterna che entra e si riflette sul prodotto attraverso l’abilità delle persone che lavorano qui», ha spiegato Del Din. All’interno, il cui progetto è frutto della collaborazione con la società Lago, prevalgono le tonalità del grigio, colore del brand di riferimento, Blackfin, abbinato a elementi naturali quali pietra, erba e anche legno che ricorrono con continuità a ricordare il connubio con l’ambiente circostante. Il soffitto, richiamando il mood dello stand dell’azienda utilizzato nelle fiere, è rivestito da oltre cento triangoli di metallo forato che creano un’originale installazione tridimensionale.
di qualità si possono ancora realizzare totalmente in Italia. «La nuova sede rispecchia i nostri valori di modernità e tradizione, design e stile, lasciando trasparire che siamo italiani nel cuore, giapponesi per tecnologia e determinazione e nordeuropei per organizzazione – ha dichiarato il manager durante l’evento – Vogliamo innanzitutto creare un ambiente confortevole per chi lavora con noi e per chi viene a trovarci e anche rendere immediatamente evidente che siamo orgogliosamente legati al nostro territorio, ma con una forte impronta internazionale». Nel suo discorso durante l’inaugurazione di luglio Del Din ha anche colto l’occasione per sottolineare come Pramaor, che nel 2015 ha superato i 6,2 milioni di euro di fatturato e nel primo semestre 2016 ha viaggiato a un tasso di crescita sopra il 30%, sia un piccolo miracolo umano ancor prima che economico. «Circa otto anni fa un consulente milanese è venuto qui e dalla sua analisi apparivamo tecnicamente falliti – ha ricordato – In effetti trovo che avesse ragione, era un bravissimo professionista e la situazione risultava persino peggiore. L’unica cosa che non è riuscito ad analizzare, però, era tutto ciò che andava oltre i numeri, tutto l’impercettibile, quindi un’abilità tecnica fuori dell’ordinario di coloro che lavorano qui e le tante persone e famiglie con un grande passato, un grande orgoglio e una visione abbastanza chiara del loro futuro. Ma non è riuscito secondo me neppure a dare una valutazione dell’entusiasmo e della positività che nonostante la situazione tragica pervadeva la nostra azienda. Poi ho incontrato Giancarlo Recchia (attuale cfo
Un particolare del soffitto del nuovo quartier generale, rivestito da oltre cento triangoli di metallo forato che richiamano il mood dello stand utilizzato da Blackfin durante le fiere
26
N7 2016
THE INTELLIGENT CHOICE
EYE SIDE è la scelta intelligente di chi, come te, è alla ricerca di una montatura di qualità, confortevole e moderna, ma che sia anche conveniente!
Attualità
OPTO IN: UNA LINEA DI MONTATURE A MARCHIO PROPRIO Gestire al meglio il magazzino e aumentare la redditività del centro ottico: sono gli obiettivi che si prefigge il gruppo con il lancio di Eye Side a cura della redazione
A
dita di Borgo Scroffa a Vicenza, nel utunno caldo per Opto quale abbiamo voluto sperimentaIn. A spiegare i dettagli re un nuovo format del centro ottico delle future iniziative è volto all’ottimizzazione sia dei flussi Gualtiero Cavaleri, redi lavoro sia dell’esposizione e del sponsabile marketing del network. magazzino montature. Inoltre, a Opto In lancerà una linea di ottobre, è in programma un evenmontature a marchio: quali i to che vedrà coinvolti tutti gli ottici motivi di questa scelta? del consorzio cui presenteremo ufDa sempre raccomandiamo agli ficialmente, oltre alla nuova linea ottici del gruppo di prestare attendi montature Eye Side e al nuozione alla gestione del magazzino vo concept espositivo, il Progetto montature, vera spada di Damocle Mentoring: una serie di servizi per sulla redditività del punto vendita. Gualtiero Cavaleri, responsabile supportare l’ottico nella gestione Per questo, oltre all’aver sviluppamarketing di Opto In quotidiana e nella creazione di un to WorkerBee, un software gestionale, che grazie all’albero dei consumi aiuta l’ottico nuovo punto vendita. a calibrare al meglio gli acquisti, abbiamo pensato Il 19 settembre si è svolto l’evento concludi introdurre una linea di montature che facilitas- sivo del Gruppo Giovani 2016: qual è il bise un approvvigionamento “sano”, aumentando la lancio di questa iniziativa? rotazione del magazzino e la redditività del centro. La risposta più esauriente è ciò che ha scritto FranInoltre, in quanto produttori di lenti, ci sembrava im- cesca Granziol di Ottica Excelsior di Bolzano a conportante offrire al cliente finale la possibilità di avere suntivo delle attività: “il progetto Ottici Giovani Imun occhiale completo garantito da Opto In sia per prenditori è stata una vera scoperta. Non si è trattato quanto riguarda le lenti oftalmiche sia per la monta- di un corso come tanti: è stata un’esperienza di vita tura. I modelli Eye Side by Opto In sono in linea con grazie alla quale ho scavato nel profondo di me stesle tendenze del momento, hanno un design moderno sa. A ogni incontro uscivo entusiasta con sempre più e confortevole e un ottimo rapporto qualità-prezzo. domande e la voglia di arricchire il mio sapere. AbQuali altre novità sono previste entro la biamo trattato vari argomenti tecnici di marketing e di gestione d’impresa, ma la sfera che più mi ha fine del 2016? L’ultimo quadrimestre di quest’anno ci vedrà impe- coinvolta è stata quella riguardante il rapporto con gnati su più fronti: proseguiremo le attività promozio- i clienti e la convivenza generazionale, che è essennali e di comunicazione, inaugureremo il punto ven- ziale per “custodire” la nostra azienda familiare”.
28
N7 2016
ADV
Ottitaly, un grande progetto di comunicazione e servizi esclusivi scelta di un nome che rappresentasse sinteticamente e virtualmente le specifiche identità dei nostri ottici indipendenti, facilmente intuibile e memorizzabile. Ottitaly, anche nella sua forma grafica, risponde a questi requisiti e si caratterizza per originalità e modernità: un marchio per identificare, da parte dei tanti potenziali clienti che popolano l’universo web, i centri ottici d’eccellenza in cui trovare servizi e prodotti in grado di soddisfare ogni tipo di necessità per una visione di qualità. Un punto chiave per comprendere l’utilità di Ottitaly a favore di ciascun centro ottico affiliato è la sua natura dinamica: si tratta, infatti, di un progetto marketing completo, quotidianamente aperto al dialogo e alla ricerca d’interlocutori per mezzo di argomenti d’interesse pratico che spaziano dalle promozioni, spesso sostenute dalle più importanti aziende del settore, alle informazioni professionali e commercial, fino alla proposta di servizi esclusivi. Tra questi ultimi spicca la protezione assicurativa CasquO per danni accidentali e furto, che i nostri affiliati potranno fornire sugli occhiali da vista a costi gestionali minimi e utilizzando procedure comode e snelle; così come formule di finanziamento a tasso zero, per le quali abbiamo ottenuto condizioni di eccezionale interesse da importanti società finanziarie di livello internazionale. Il team Netcity s’impegnerà costantemente per arricchire e aggiornare il pacchetto di proposte; tuttavia, per poter sfruttare al meglio tutte le opportunità dei canali web, abbiamo coinvolto un’azienda specializzata, con professionisti esperti in questo tipo di comunicazione e in grado di sviluppare la qualità necessaria per essere attraenti a un pubblico numeroso ed esigente. Naturalmente ogni affiliato presente in Ottitaly sarà visibile per mezzo di una vetrina personalizzata e di un sistema di localizzazione geografica, con possibilità di collegamento al proprio sito specifico. Utilizzando i canali Facebook, Twitter, Instagram, l’animazione di blog dedicati e prossimamente anche una propria app, Ottitaly trasporterà i punti vendita dei suoi associati verso le comunità dei loro frequentatori, con l’obiettivo di portare più clienti fisicamente all’interno degli stessi negozi, creando così un circuito virtuoso in cui ciascuno si potrà sentire protagonista dinamico di un mercato sempre più vasto e informato.
Paolo Fonelli, responsabile sviluppo di Netcity, in occasione del debutto ufficiale di Ottitaly, alla convention del network di fine maggio a Roma
La società contemporanea si caratterizza per nuovi modelli di comunicazione che consentono di eliminare ostacoli di tempo e spazio, permettendo virtualmente a tutti di informare ed essere informati in ogni momento e luogo. Inoltre, da alcuni anni, un numero sempre crescente di persone, di ogni età e di ogni livello socio-culturale, non si limita a utilizzare Internet per soddisfare i propri bisogni di conoscenza, ma per mezzo dei cosiddetti canali social ha aperto un dialogo continuo con un interscambio d’informazioni e commenti che abbracciano infiniti aspetti della vita sociale. Questa premessa rappresenta la base della nascita del progetto Ottitaly da parte di Netcity, con l’obiettivo di fornire ai propri centri ottici affiliati la possibilità di ottenere interessanti vantaggi commerciali, comunicando a un pubblico sempre più vasto e attento. Un approccio pertanto molto pragmatico che necessita prioritariamente di una piattaforma tecnica, per navigare in modo efficace nel mondo web, unita a un piano di comunicazione strutturato per attirare l’interesse di un elevato numero di persone, usando contenuti e linguaggi appropriati. Il primo elemento del progetto marketing è stato la
30
N7 2016
• UV Tech blocca il 100% dei raggi UVC e UVB, e oltre il 99% dei raggi UVA • UV Tech riduce inoltre del 55% la luce blu dannosa
Trasmittanza (%)
• Tutte le lenti UV Tech sono colorabili a richiesta per la massima protezione negli occhiali vista-sole
LENTI TRADIZIONALI
Lunghezza d’onda (nm)
La lente che protegge i tuoi occhi dai raggi UV Oltre al normale irraggiamento delle radiazioni UVA e UVB all’aperto, i nostri occhi sono sempre più sottoposti a lunghezze d’onda che vengono emesse dalla maggior parte dei dispositivi digitali che si utilizzano quotidianamente: smartphone, televisori, computer, tablet, ma soprattutto dalle moderne illuminazioni interne con luci bianche e in particolare dalle lampade led di nuova generazione. PRIMA UV Tech sono le innovative lenti progettate per ridurre DO PLQLPR JOL HHWWL GHOOH UDGLD]LRQL XOWUDYLROHWWH H GHOOD OXFH visibile ad alta energia (HEV) che vengono emesse nelle lunghezza d’onda del blu.
www.itallenti.com
Amarcord
PITTI FA NOVANTA, MA L’UOMO CHIC NON FA PIÙ... PAURA Da “dilettantescamente nomade”, come definito all’epoca dalla stampa italiana, a kermesse di punta per le collezioni maschili: il salone fiorentino è giunto lo scorso giugno all’importante traguardo e nel tempo ha dato sempre più spazio anche agli occhiali di Luisa Espanet
Un articolo dedicato a Pitti Uomo da La Gazzetta di Parma del 25 febbraio 1973
T
itola così il Corriere della Sera il pezzo di Adriana Mulassano,firma del giornalismo di moda, “Vestito come Gary Cooper l’uomo del ‘73”. E nell’occhiello si spiega che si è conclusa la mostra-mercato Pitti Uomo. È il settembre del 1972 e quel che sarebbe diventato uno degli appuntamenti più importanti per la moda maschile, alla sua seconda edizione, ha finalmente gli onori della cronaca. Sono passati quasi 45 anni e la fiera fiorentina ha festeggiato lo scorso luglio il novantesimo compleanno. «Nella serie sterminata
delle manifestazioni di moda, il Pitti occupa il fanalino di coda…», scrive Mulassano, ma fa capire che per «la grinta più di tante altre sorelle maggiori» è destinata a raggiungere i vertici. Il primo Pitti Uomo dal 19 al 22 febbraio 1972, dedicato alle collezioni per l’autunno inverno successivo, nasce frettolosamente, da un’improvvisa decisione presa nel corso delle sfilate d’Alta Moda in gennaio a Roma. La moda maschile ha già i suoi appuntamenti, Torino, Parigi, Copenaghen, Colonia. La scelta di Firenze è perfetta per continuare
32
N7 2016
Amarcord erente, quello che occorre cioè per creare la tradizione iniziail giusto impatto in un mercato fragile». Il ta con Gian Battista Giorno nel pezzo che titola “Tacchi alti per Giorgini e la famosa uomo, la sola stravaganza”, definisce selesfilata alla Sala Bianzionatissima questa seconda edizione della ca di Palazzo Pitti del manifestazione, ma muove un appunto sul 1951. Il Centro per la fatto che la mostra sia «dilettantescamente Moda italiana, di cui nomade». Non si sa se la critica passa inosGiorgini è presidenservata ma il Pitti a febbraio si trasferisce te, è nel capoluogo nel rinascimentale e imponente Palazzo toscano e si chiama, Strozzi, dove ritorna l’anno dopo, con un come ancora oggi, intermezzo per l’edizione estiva al commerCentro di Firenze per ciale Aerhotel Baglioni. La sesta è ancora la Moda. E anche il in un albergo, il Grand Hotel, ma sarà l’ulnome Pitti, che ritima volta del suo girare da nomade. Dal chiama la nascita di febbraio del 1975 Pitti Uomo si sistema defiuna moda italiana nitivamente a Palazzo degli Affari, dove reinternazionale, riensterà per otto anni e sedici edizioni, anche tra in questo spirito. Un momento di una sfilata alla settima se alcune sfilate vengono organizzate fuori. Ma per la presenta- edizione della kermesse fiorentina, nel 1975 (crediti: Pollazzi) Fino all’edizione per l’autunno inverno, non zione delle collezioni si sceglie una formula diversa. Niente passerella, più a febbraio ma a gennaio, del 1983 che inaugura che potrebbe dare più soddisfazione a pubblico e la Fortezza da Basso, attuale sede. Qui coesistono stampa, ma stand per meglio mostrare il prodotto mura rinascimentali, edifici settecenteschi e padiai compratori. La sede sono i saloni dell’Hotel Villa glioni high tech. Medici, cinquestelle ricavato in un palazzo del XVII Ormai il Pitti Uomo è riconosciuto come il punto di secolo. I 43 espositori si concentrano al primo e al riferimento internazionale della moda maschile. secondo piano, mentre ufficio stampa, reception e Intanto è stato creato dal Centro di Firenze per la servizio informazioni vengono sistemati al pian ter- moda italiana, il Centro Moda per gestire le varie reno. Si parla di 526 compratori intervenuti di cui fiere. Si sono aggiunte, infatti, nel 1975 Pitti Bimbo, 428 italiani. Gli altri sono soprattutto statunitensi, nel 1977 Pitti Filati e nel 1978 Pitti Casa. La creazioseguiti a distanza da tedeschi, canadesi, svizzeri, ne del Centro Moda è il primo passo di un coinvolbrasiliani, messicani e inglesi.Dei 61 giornalisti pre- gimento degli imprenditori nei saloni che porta alla senti solo sette sono stranieri. La seconda edizione, nomina come presidente e amministratore delegaper la presentazione delle collezioni estive, è dal 16 to nel 1987 di Marco Rivetti, presidente del Grupal 18 settembre.La sede è l’Hotel Majestic, appena po Gft, prematuramente scomparso dieci anni più inaugurato, nella centralissima piazza Unità d’Ita- tardi. L’anno dopo Centro Moda cambia nome e dilia. Gli espositori sono pochi di più, ma contemplano tutti i settori dell’abbigliamento. C’è il prêt-à-porter, lo sportswear, gli accessori, la pelle, la maglieria, cravatte, foulard, biancheria. Come scrive il Corriere, «… non sono sufficienti per farne un salone di risonanza internazionale… ma bastano e avanzano per dare un’indi- A sinistra, lo stand di Principe by Marzotto, nel 1984, in occasione della 25esima edizione di Pitti cazione di moda valida e co- Uomo. A destra, lo stand di Corneliani, l’anno successivo (crediti: Carlo Giorgi)
33
N7 2016
Amarcord Nel corso dei primi anni di attività gli ocventa Pitti Immagine. chiali non sono stati un cavallo di battaUn cambiamento siglia per Pitti. Nell’ultimo decennio, tuttavia, gnificativo del modo qualcosa è cambiato: marchi di aziende nuovo di intendere ma anche di ottici che decidono di proporre le manifestazioni. i propri modelli anche al canale del fashion Soprattutto per l’Uoe delle boutique e, nell’86° edizione a giumo, non solo si punta gno del 2014, in collaborazione con Mido, sempre più a un prola nascita di quello che oggi si chiama Eye dotto qualificato, ma Pop, salone nel salone dedicato agli occhiasi cercano delle attili. A esporre, dodici marchi che puntano sul nenze e dei contatti design e l’innovazione. Sono francesi, itacon l’arte. liani, australiani, inglesi americani e due Nel 1999 nasce la giapponesi. «Mido arriva a Pitti Uomo con Fondazione Pitti Imuna selezione di marchi che traggono ispimagine Discovery razione dal mondo della moda e che qui che studia le contapossono trovare terreni fertili per la propria minazioni appunto creatività: un’occasione unica per farsi cocon l’arte, l’architetnoscere e per consolidare il legame, ormai tura, la comunicazio- Pitti Uomo, edizione 42: lo stand di Bilancio. È il 1992 (crediti: Stefania Talini) storico, tra fashion ed eyewear, in uno dei ne. Promuove i giovani talenti con Who is on next, concorso che prende contesti più prestigiosi del panorama internaziovita nel giugno del 2009 in collaborazione con Alta nale», dichiarava per l’occasione Cirillo Marcolin, Roma. Fa sfilare uno stilista con una collezione presidente di Mido. Per Raffello Napoleone, ammidonna e uno con una collezione uomo, affermati e nistratore delegato di Pitti Immagine, dà la possibispesso stranieri, in luoghi particolari della città, tra lità ai compratori di ampliare l’offerta merceologica cui la Stazione Leopolda. Varie le installazioni di e garantisce un’opportunità alle aziende di networartisti contemporanei che vengono esposte duran- king tra il mondo della moda e quello dell’occhialete la manifestazione. Nasce Pitti W-Woman con le ria. «Abbiamo consolidato un’intuizione. Le aziende pre-collezioni della donna, per cui viene utilizzato sono molto soddisfatte – è il commento di Napoleone, alla quinta ediinizialmente il vicino Palazzo zione dell’iniziativa della Dogana, ora usato per – A Pitti gli occhiali ci sfilate di giovani emergensono sempre stati, ma ti. La merceologia degli inizi erano legati a un sinlascia il posto a classificaziogolo espositore, ora ni più legate agli stili di vita. c’è un accordo sisteOgni edizione del salone ha matico. Guardando un tema, enfatizzato nel cori punti vendita multile della Fortezza e ricordato timarca gli occhialungo tutte le varie struttuli sono sempre più re e i padiglioni. Una volta parte determinante è la bici, un’altra la moto, il del prodotto. Non è rock, internet e così via. Per più possibile farne a la novantesima edizione del Eye Pop, nato poco più di due anni fa dalla collaborazione tra Pitti meno in un discorgiugno scorso si è scelto i nu- e Mido: collocato inizialmente al piano inferiore del Padiglione ora è salito al piano terra, in una posizione di grande so di life style che si meri. E grandi numeri erano Centrale, passaggio e visibilità aggiorna in funzione scritti su teli che come vele fluttuavano al vento. Su un gran cartellone c’era delle occasioni d’uso che l’impresa deve rappresenuna Hall of Fame con numeri collegati a personag- tare. Nelle aziende sportive come in quelle del classico l’occhiale è coerente con il genere». gi icone degli ultimi anni.
34
N7 2016
Moda
AUTUMN IN NEW GLASSES
pagine a cura di Francesca Tirozzi
Invu
POLAR MOOD FROZEN
Chloé
Genny
Blumarine COAT
Silhouette Oxydo
36
N7 2016
Moda
AUTUMN FEELING
Fedon Eyewear SO SERIOUS Marni
ON THE MOUNTAINS Zegna
Missoni
Contemporary Heroes
Oakley
38
N7 2016
KIDS BY SAFILO. CREATI PER UN COMFORT DA SOGNO. La nuova linea Kids by Safilo nasce dall’osservazione delle esigenze dei bambini, del loro particolare punto di vista. Con un approccio medico-scientifico che garantisce non solo una corretta e ampia visione, ma anche elevati livelli di comfort, di sicurezza e di resistenza. Per occhiali interamente prodotti in Italia, con tutta l’esperienza Safilo. Il progetto Kids By Safilo è sviluppato in collaborazione con la Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica e rispetta le linee guida previste dalla World Society of Paediatric Ophthalmology and Strabismus per le montature pediatriche.
Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica
LEGGERI
RESISTENTI
SICURI
Terminale “dritto”, per evitare una pressione fastidiosa dietro l’orecchio e sul padiglione auricolare.
Morbida gomma all’interno delle aste e nella zona naso per ridurre la pressione ed evitare arrossamenti.
Cerniere anti-trauma, prive di parti esposte che possano ferire il bambino in caso di impatto.
Studio dei frontali, progettati per coprire adeguatamente il campo visivo e per una calzata confortevole.
Giunture in gomma flessibili e sicure, al posto delle cerniere, per le collezioni 0 - 3 anni.
Bio-based. Materiali atossici e anallergici, derivati in parte da fonti di origine naturale.
CONFORTEVOLI
safilo.com/kids
ERGONOMICI
BIO-BASED
Moda Ermanno Scervino Polaroid COVER EFFECT Costume National
ICE Emporio Armani
GLACIER STYLE
Nau!
Serengeti
40
N7 2016
ULTRA POLARIZED THE ULTIMATE VISION & PROTECTION
Practice Management
IL FLASHBACK: LA SFIDA PROGRESSIVA Come il segmento più in crescita dell’ottica può essere in grado di far quadrare i bilanci del futuro
di Nicola Di Lernia Esperto del mercato dell’ottica
A
l Mido 2016 espressi ad alcuni operatori del settore la convinzione che questa esplosione sana di aziende di nicchia dell’occhialeria fosse stata permessa in Italia anche dal cash flow che molti ottici ricevono dalla vendita di lenti oftalmiche. In sostanza l’ottico compra occhiali diversi e costosi perché rassicurato dalla lente oftalmica, in particolare quella progressiva, che riesce ancora a equilibrare un dare e avere finale che lo storico magazzino montature a volte manda all’aria.
prezzo fosse diventato più accessibile. Alla luce di 25 anni di storia passata molte di queste affermazioni contenevano alcune inesattezze. La stessa cosa pare ora replicarsi anche nel segmento progressivo. Tutti i negozi offrono lenti multifocali e da molti anni si parla di primo prezzo per l’occhiale completo (199 euro o giù di lì). Tutto dovrebbe far presagire un boom: eppure non succede nulla di significativo se non una crescita a piccoli gradini costanti. Inoltre si sta costruendo un pubblico di delusi dal loro primo progressivo pericoloso tanto quanto quello delle lenti a contatto degli anni 90, che fecero alzare le barriere dell’oculista con una frenata che il comparto sta in parte ancora pagando. In questo scenario la classe medica, infatti, talvolta non sta solo a guardare: banalizza il rapporto tra presbite incipiente e il suo primo progressi-
Pensiero Il mio imprinting nell’ottica nel 1990 fu la contattologia. Si diceva che il mercato sarebbe partito quando la lente a contatto fosse stata disponibile in tutti i negozi di ottica – e non – e il suo
42
N7 2016
Practice Management vo mandando il paziente, che ha appena finito di pagare la sua parcella, dal farmacista (forse al supermarket è troppo…). Servono poche cose ma concrete e su cui bisogna sporcarsi le mani. Questa è la mia esperienza sui clienti ottici con cui sto lavorando a questo progetto. Abbiamo un pubblico potenziale sia dentro sia fuori il nostro negozio. Dobbiamo governarne i flussi, le decisioni, le attese e affinare le nostre risposte. È un progetto per il futuro del centro ottico, è il 50% del futuro. Fatelo, fatevi aiutare e governatelo. Fra tre anni sarete soddisfatti.
oltre che efficace, risulta utile partire dall’obiettivo da raggiungere e immaginare lo stadio subito precedente, poi lo stadio precedente ancora fino a giungere al punto di partenza. Il tutto in modo tale da suddividere il percorso in una serie successiva di stadi; ciò La copertina di “Presbiopia 10 e lode”, significa frazioscritto da Nicola Di Lernia, pubblicato da FGE e in vendita sul sito dell’editore nare l’obiettivo finale in una serie di micro obiettivi che però prendono avvio dal punto di arrivo per tornare indietro sino al primo passo da eseguire”. In sostanza il nostro luminare ci spiega che dopo aver concordato quale sarebbe la realtà concreta che farebbe ritenere l’obiettivo raggiunto e il problema liofilizzato, dobbiamo collocare la stessa in cima a una piramide e da lì disegnare un percorso a ritroso fatto di piccoli obiettivi che ci hanno permesso di concretizzare questa realtà. Lo stesso Nardone afferma che tale tecnica è reale e viene eseguita dalle guide alpine. Nelle scalate più complesse le guide progettano il percorso dalla cima ai piedi della montagna, costruendolo a ritroso. I vantaggi che offre questa soluzione sono la scelta ideale del tragitto e la costruzione di tappe intermedie che permettono di poter cambiare strategia all’occorrenza. Andiamo insieme a intraprendere la scalata che ci permetta di raggiungere la vetta-obiettivo desiderata per il nostro segmento presbiopia-progressiva. Suddividiamo il nostro viaggio a ritroso in almeno dieci tappe-obiettivo; parcellizziamo quindi le nostre azioni per poter gestire e superare gli obiettivi parziali. La logica di questa tecnica è smontare qualcosa di complicato e renderlo semplice e gestibile affinché si possano immediatamente misurare i risultati e trovare le integrazioni o le correzioni necessarie.
Azione (o la tecnica dello scalatore) Di fronte a un problema così importante, la buona crescita della lente progressiva, e alla molteplicità di soluzioni tentate avevo bisogno di un consistente aiuto esterno. Se nel numero 6 di questa rivista ho chiesto aiuto al più grande detective del mondo, Sherlock Holmes, in questo caso mi sento affascinato dalla tecnica dello scalatore esposta da Giorgio Nardone, fondatore e direttore del Centro di Terapia Strategica di Arezzo. Un esperto che tende a semplificare le soluzioni attraverso tecniche che ci aiutano a superare lo stress da risultato. A proposito della tecnica dello scalatore, Nardone afferma che “quando si ha un problema complesso da risolvere, al fine di costruire una strategia efficiente
©designed by Kjpargeter - Freepik.com
44
N7 2016
Transitions®, lo Swirl, Transitions® SignatureTM sono marchi registrati di Transitions Optical, Inc., usati su licenza di Transitions Optical Limited, Inc. © 2016 Transitions Optical Limited. Le prestazioni fotocromatiche sono influenzate da fattori quali temperatura, esposizione UV e materiale ottico. Materiale destinato all’ottico-optometrista. MI PP TRSC REV.1 05.2016
CHIEDI DI PIÙ ALLE TUE LENTI. CHIEDI TRANSITIONS®
Zaffiro
NOVITÀ 2016 ANTEPRIMA MONDIALE
Garanzia 100% soddisfatti
www.mytransitions.it
STYLE COLORS*
Smeraldo
* Disponibili in versione Transitions Signature
®
Ametista
TM
VII
Ambra
Il nuovo capitale
DAI ORDINI? ACCERTATI CHE VENGANO ESEGUITI! Ovvero come rendere la propria comunicazione efficace e ottenere che in negozio venga fatto ciò che chiediamo ad altre persone
di Michaela Gariboldi e Paolo Valentini*
N
el numero 6 di questa rivista abbiamo affrontato il tema della comunicazione, spiegando la differenza essenziale tra parlare e comunicare: il comunicare ha a che fare con il coinvolgere la persona nel fare qualcosa, differenza fondamentale rispetto al solo parlare. Qui invece ap-
profondiamo come rendere la comunicazione efficace, quando impartiamo ordini in negozio, e come ottenere che le cose siano fatte tramite altre persone. Vi capita che diate ordini alle persone e questi non vengano eseguiti? Quando veniamo a trovarvi in negozio una frase ricorrente è: gli dico di fare questa cosa, ma poi me la lascia indietro; oppure: piuttosto di doverglielo ridire ancora, lo faccio io e faccio prima. In entrambi i casi abbiamo messo in campo o una comunicazione poco efficace o non siamo stati in grado di delegare correttamente. A ogni buon conto, abbiamo senza ombra di dubbio un’opportunità di miglioramento. Vediamo insieme come fare. Dai ordini certi... Come titolari dei vostri negozi siete i leader dei
* Michaela Gariboldi, socia di Open Source Management, è specializzata in risorse umane e management per le Pmi italiane. * Paolo Valentini, esperto in marketing e gestione delle risorse umane, con un focus pluriennale sul mercato ottico italiano, è titolare di I-Profile Venezia. Open Source Management opera nel mondo della consulenza aziendale. I-Profile Venezia è l’azienda franchisee di Osm per le province di Rovigo e Venezia.
46
N7 2016
Il nuovo capitale dere alle scadenze opportune se le cose siano state fatte o meno. E questo perché abbiamo tre soli modi di sapere se un compito impartito è poi stato eseguito: constatando con i fatti, aspettando che sia la persona a dirci di averlo fatto oppure chiedendo noi se lo ha fatto. Molto spesso tutti noi riteniamo erroneamente che andarlo a chiedere sia un mancare di rispetto alle persone e che abbiamo paura di dover affrontare un “non l’ho fatto perché non ho avuto tempo” o “non l’ho fatto perché mi sono dimenticato”, ecc. Qui di nuovo serve la nostra determinazione nell’andare a presentare richieste scomode. Ma come fare? Ecco alcuni spunti pratici: • una volta impartito l’ordine, segnatevi una scadenza intermedia in agenda, in cui fare un controllo con la persona: questo rende il compito meno gravoso rispetto allo scoprire alla scadenza o, peggio ancora, dopo che l’ordine non è stata eseguito; • quando impartite l’ordine, accertatevi che la persona (cioè chiedeteglielo) abbia compreso davvero quello che deve fare (comunicazione significa verificare se lui ha capito quello che volevate dire): molte volte i vostri collaboratori non fanno ciò che dite loro perché non hanno il coraggio di dirvi che non sanno o non hanno compreso davvero come fare; • quando chiedete “hai fatto?” (e dovete chiederlo, altrimenti passate per quelli che dicono le cose e poi se le dimenticano), siate il più possibile sereni e sorridenti; • di fronte alla risposta “non l’ho fatto”, non commettete l’errore madornale di farlo voi al posto suo, ma abbiate la fermezza (determinazione) nel chiedere sia il motivo sia di farlo ora e subito: non confondiamo l’essere determinati nel fare una richiesta scomoda con l’essere maleducati, non state esprimendo un giudizio personale verso la persona, state semplicemente chiedendo che esegua un ordine. L’esercizio di impartire ordini certi verificando che vengano eseguiti si chiama delega con controllo ed è una delle cose più importanti che possiate imparare nel vostro percorso di imprenditori.
vostri collaboratori, pertanto dovete dare loro indicazioni e direttive chiare. Uno dei requisiti richiesti a un leader è che sia in grado di dare ordini certi, accertandosi che poi vengano eseguiti davvero. Per ottenere questo dobbiamo lavorare su due elementi. Il primo è, appunto, “dai ordini certi”: qui entra in gioco la comunicazione, ovvero la componente che abbiamo citato anche nel numero scorso, la determinazione. Cos’è la determinazione? È la capacità di dire le cose in maniera diretta, senza giri di parole, dando per scontato che la persona cui comunichiamo non prenda nemmeno in considerazione l’ipotesi di dirci di no. E questo casca a pennello con il tema di oggi. La determinazione si compone di due aspetti. Il primo è il controllo, il secondo è l’intenzione. Il controllo è la capacità di dirigere e di fare andare le cose come noi vogliamo e lo mettiamo in campo nella comunicazione dando ordini e direttive chiare. Questo presuppone che prima di comunicare abbiamo chiaro dentro di noi quale sia la direzione verso cui vogliamo muovere le cose. L’intenzione, invece, è la volontà interna di fare in modo che le cose siano davvero così: parte, quindi, dal nostro cervello ed è qualcosa di “spirituale”. È la forza che mettiamo nel dire la cosa che stiamo dicendo. Ma non è urlare o alzare il tono della voce, è pensare: ti dico questa cosa e non prendo neanche in considerazione l’ipotesi che tu possa dirmi di no. Per farvi un esempio concreto, l’intenzione è quella dei bambini che ci sfidano col sorriso, quando ci dicono imperterriti: i giochi li metto via dopo. La loro intenzione in quel momento è talmente alta che, quando noi perdiamo la pazienza, in realtà mostriamo loro che la nostra intenzione nel dire loro di mettere a posto i giochi risulta inferiore alla loro. Esercitare il controllo e l’intenzione si rivela, dunque, un fattore fondamentale per riuscire bene nell’arte del comando. ...e accertati che vengano eseguiti Per farlo è necessario mettere in campo la determinazione, in quanto è necessario presentare alle persone richieste scomode. In che senso? Dobbiamo avere la fermezza di chie-
48
N7 2016
Strategie d’impresa
CON IL SOCIAL ALZO IL VOLUME DELLE MIE IDEE Una case history molto particolare: Nico Caradonna, ottico e storyteller, spiega il proprio rapporto con la comunicazione e il marketing digitale
di Letizia Melchiorre*
N
ei numeri precedenti Anna Gatti e io abbiamo affrontato molti dei temi oggi più dibattuti nell’ottica: assortimento dei prodotti, comunicazione efficace e marketing digitale, rotazione del magazzino, scontrino medio, controllo di gestione, personal branding, ad esempio. Abbiamo altresì raccontato casi concreti di imprenditori a noi vicini e colto dalle loro esperienze spunti preziosi per il nostro lavoro di consulenza, oltre che di dibattito attraverso la rubrica. In questo numero uniamo i due aspetti grazie anche al coinvolgimento di un imprenditore e di un collega, Nico Caradonna, ottico e storyteller appassionato, che come noi cerca di guardare al presente con sguardo pragmatico e ottimista e qui racconta
la sua esperienza, i suoi punti di vista, le sue scelte circa un tema che sempre più deve essere considerato strategico e non solo “di moda”: la comunicazione e il marketing digitale. Oggi se ne sente molto parlare ma spesso non si comprende come un mestiere come il vostro, fatto di relazione con i clienti e di rapporti di fiducia, possa fare riferimento a un canale così mediato come i social o il sito web. È scontato ormai dire che i social sono utili e che la comunicazione più efficace passa dal digitale, ma è ancor più importante sottolineare che attraverso questi strumenti è possibile captare i bisogni dei consumatori per operare di conseguenza. Il social dà visibilità a noi ottici come a tutti i professionisti, ma la scommessa di questo presente è capire cosa si aspetta la gente tramite tali canali, cosa realmente cerca in questi ambienti virtuali. È qui che oggi si fa la differenza, ma non basta essere presenti su
* Letizia Melchiorre di SocialLAB è consulente marketing e comunicazione digitale: supporta piccole e medie imprese nella progettazione e gestione di spazi di comunicazione online, in particolare sito web e social network.
50
N7 2016
Strategie d’impresa di rinnovamento e di posizionamento della mia realtà imprenditoriale ho voluto misurare i risultati importanti per capire l’efficacia di una strategia. In questa prima fase di lavoro, durata tre anni, ho di fatto valutato quante persone sono state coinvolte nelle mie iniziative e quante ho convertito in clienti. I risultati sono stati ottimi, tanto da consentirmi di cambiare strategia passando a una fase successiva, di consolidamento del risultato ottenuto. Il progetto #OtticoDelWeb si svilupperà nei prossimi mesi in funzione di tale obiettivo. Ovviamente il lavoro di posizionamento continuerà, perché solo in questa maniera è possibile differenziarsi nel mercato moderno.
un social per fare bene: bisogna, cosa che ho fatto fin da quando sono partito “ascoltare” la rete e in particolare il proprio network. Io l’ho fatto inizialmente col blog per poi estendere l’ascolto attraverso i canali social e, in ultimo, con la rubrica video dell’OtticoDelWeb. La prima risorsa resta quello che la gente, o potenziale cliente, ci dice attraverso questi strumenti di dialogo. In che misura la defini- Nico Caradonna zione di obiettivi di business chiari e concreti deve dialogare con le strategie attuate sui social? Come definisci i tuoi obiettivi di marketing? E come, se lo fai, li misuri? Quanto più gli obiettivi sono chiari tanto più la strategia porta a risultati. Nella mia esperienza, però, ho potuto apprezzare come proprio i canali digitali aiutino i progetti a svilupparsi, spesso in maniera non prevista, con evoluzioni non pianificate ma estremamente proficue. Un esempio concreto è la mia ormai avviata collaborazione con il Silmo di Parigi, per sviluppare un’attività di storytelling inedita: a fine settembre racconterò questo evento dal punto di vista di un ottico italiano, l’#OtticoDelWeb, attraverso il blog e i miei canali Facebook e Instagram. I progetti online, soprattutto quelli dove gli utenti vengono chiamati a esprimere un parere, hanno la capacità di sorprenderci con risultati imprevedibili. Il mio punto di forza probabilmente è stato credere in un sogno: volevo elevare il ruolo dell’ottico che da mero commerciante è diventato un esteta, un professionista in grado di fornire un servizio ad alto valore aggiunto. Il mio obiettivo era chiaro nella mia testa, sin dall’inizio. Nel mio piccolo, fra le mura della mia realtà, ho cercato di comunicarlo e l’ho fatto attraverso l’arte, il design, il gusto, segnando di fatto un nuovo approccio al cliente. Il blog e i social network mi hanno aiutato a emergere e a far conoscere il mio pensiero, ad “alzare il volume delle mie idee”. Accanto all’obiettivo
Importante è la cultura d’impresa: se tutti siamo consapevoli del potenziale che una nostra attività genera, più facilmente questa sarà di successo. Che ruolo gioca la partecipazione di tutto lo staff nella messa a punto della comunicazione, anche digitale? Lo staff è fondamentale. Avere una voce comune online e offline, dentro e fuori il negozio, è basilare per la riconoscibilità del brand Caradonna. Negli ultimi anni ho lavorato parallelamente con la formazione dei miei collaboratori storici e la ricerca dei nuovi, cercando di collocare le persone nella giusta posizione operativa. Il mio negozio ha vent’anni di attività alle spalle e con i collaboratori storici non ho potuto affrontare argomenti specifici che riguardano la comunicazione digitale, per questo ho dovuto cercare nuove collaborazioni specifiche. Chiaramente tutti siamo allineati sugli stessi obiettivi, ma ognuno sviluppa il proprio ruolo in modalità diversa e secondo capacità differenti: il mio è garantire a ognuno la possibilità di avere una visione nitida per focalizzare tutti sullo stesso obiettivo. D’altra parte sono un ottico, come potrei non occuparmi della visione della mia azienda?
52
N7 2016
Education
ZACCAGNINI, CONSEGNATE LE PRIME LAUREE INGLESI IN OPTOMETRIA Rilasciate dall’Aston University alla conclusione del corso, in luglio sono state al centro di una fastosa cerimonia a Birmingham a cura della redazione
G
iorgio Righetti ne è convinto. «Se chi è scettico o addirittura nutre dubbi sulla credibilità dei titoli universitari conseguiti all’estero o in Italia in università straniere, avesse assistito, fra il 18 e il 22 luglio, alle suggestive Graduation Ceremony, cioè le cerimonie di consegna del diploma di laurea, dell’Aston University di Birmingham, nel Regno Unito, avrebbe avuto molte ragioni per ricredersi», afferma il direttore dell’Istituto Zaccagnini di Bologna. In quella settimana, infatti, sono stati consegnati i diplomi di laurea agli studenti che avevano concluso il proprio ciclo di studi, avendo frequentato uno dei corsi della School of Life and Health Sciences, nel corso di cerimonie che sono state celebra-
te a ritmo serrato. Gli studenti dell’ateneo inglese, infatti, ammontano a circa diecimila, provenienti da tutto il mondo, e, nel
giorno in cui abbiamo assistito alla cerimonia, oltre duecento di loro, fra cui i sei che hanno frequentato il corso di laurea in
Giorgio Righetti e Anto Rossetti con gli studenti dell’Istituto Zaccagnini e Aston University proclamati dottori in Optometria e Pratica Clinica il 20 luglio nelle Degree Congregations 2016: da sinistra, Emanuele Matulli, già ottico abilitato, Isabella Beltramo, già ottico abilitato e dottore in Ottica e Optometria, Gianluca De Lillo, già ottico abilitato e ortottista assistente in oftalmologia, Joseph Greck, già ottico abilitato, Alfredo Desiato, già ottico abilitato e dottore in Ottica e Optometria, Gabriele Civiero, già ottico abilitato e dottore in Ottica e Optometria
54
N7 2016
ENTRA NEL MONDO OTTITALY E IL MONDO ENTRERÀ NEL TUO NEGOZIO I centri ottici non sono tutti uguali. OTTITALY è il nuovo marchio del gruppo Netcity creato per offrirti servizi all’avanguardia, promozioni uniche e consolidare la tua immagine grazie ad un piano di marketing nazionale e ad una strategia di comunicazione fortemente orientata ai canali digitali e ai social media. Scopri la nostra piattaforma esclusiva e tutti i vantaggi immediati di cui puoi beneficiare aderendo a OTTITALY. Per maggiori informazioni scrivi a info@ottitaly.com o chiama lo 0574 21460 – 0574 22344.
Via Rimini, 49 - 59100 - Prato (PO) Tel: +39 0574 21460
Education
La scena che si presentava all’ultima Graduation Ceremony dell’Aston University, presso la sala delle cerimonie della Town Hall di Birmingham
Optometria all’Istituto Zaccagnini di Bologna, hanno ricevuto il diploma di laurea. L’evento per la celebrazione del conseguimento dei diversi titoli di laurea che l’ateneo britannico rilascia si sono tenute nelle fastosa sala delle cerimonie della Town Hall, il municipio della capitale delle West Midlands, nell’Inghilterra centrale, edificato nello stile architettonico del Parlamento inglese e nella quale troneggia un maestoso organo a canne, con una platea che accoglie gli appuntamenti che vi si celebrano circondata da un’ampia gradinata sui quattro lati in cui siede il pubblico chiamato ad assistere. Nell’occasione la gradinata era invasa dalla variegata e multietnica folla dei neolaureati e dei molti parenti e amici accorsi per festeggiarli. «Aston University, che si è conquistata un posto di eccellenza nel competitivo mondo delle università del Regno Unito, secondo le classifiche stilate dagli organismi internazionali specializzati e dalla stampa nazionale, è al secondo posto per la qualità dell’insegnamento e ai primi posti per il suo Master in Business Administration e per il suo corso
di Optometria e da sempre è leader per i tempi di inserimento al lavoro post laurea dei suoi studenti», ricorda Righetti. Alla seduta del 20 luglio ha assistito una rappresentanza dell’Istituto Zaccagnini, che ha realizzato il corso di laurea in Optometria, svolto presso la sede bolognese della struttura e, per la parte dedicata alle pratiche con i pazienti e le cliniche, a Birmingham presso la clinica dell’Università. La delegazione dell’Istituto era formata dallo stesso Righetti, da Anto Rossetti, preside del corso di Optometria, e da Carla Elmi e Danilo Fatelli dello studio Consulter di Milano, il quale ha assistito l’Istituto di ottica e optometria nell’organizzazione del “BSc in Optometry and Clinical Practice (with Honours)”, che proprio nell’occasione vedeva laurearsi i primi sei studenti, giunti alla cerimonia scortati da un folto gruppo di parenti. «Il conseguimento della laurea, ottenuto con una buona votazione complessiva e l’apprezzamento dei responsabili inglesi del corso, è la conseguenza dell’impegno profuso dagli studenti, ma anche della qualità del sistema didattico inglese e
56
N7 2016
dell’assistenza fornita dall’Istituto Zaccagnini che hanno semplificato e reso possibile questo importante risultato – dice ancora Righetti – Dopo i discorsi di rito tenuti dai rappresentanti del vertice accademico e gestionale dell’Università, che indossavano mantello e cappello del rango di appartenenza, il Chancelor, che ne rappresenta il secondo livello gerarchico, si è congratulato con tutti i festeggiati, oltre duecento, saliti sul palco. Nel corso della cerimonia che si è conclusa, almeno a livello ufficiale, con un party in un gazebo del Campus, cui hanno partecipato insegnanti, studenti, parenti e amici, l’Istituto Zaccagnini ha avuto l’onore di essere citato come partner dell’ateneo e con il primato di essere stato il primo ad aver portato il corso di laurea in Optometria dell’Aston University fuori dal Regno Unito. I laureati del corso italiano, a loro agio nell’ambito dell’Università anglosassone, hanno mostrato un pizzico di rammarico per aver concluso un’esperienza innovativa e stimolante nei confronti dei possibili sviluppi professionali».
Il momento in cui sei pronto ad affrontare le sfide del mondo di oggi. Le nuove lenti progressive ZEISS. // LENTI PROGRESSIVE MADE BY ZEISS
Nuove con l’es clusiva Digita l Insid ® e Techn ology 1
Precision Pure
2
Precision Plus
3
Precision Superb
4
Individual 2
La nuova gamma di lenti progressive ZEISS: rispondono alle esigenze visive del mondo di oggi perché garantiscono una visione nitida anche per i dispositivi digitali. includono tecnologie di calcolo brevettate per una scelta illimitata delle montature e la costruzione di lenti in base al volto di chi le indossa e alle abitudini visive. permettono adattamento immediato, visione nitida a tutte le distanze e il migliore bilanciamento tra qualità ottica ed estetica. www.zeiss.it/vision
Education
LA POPOLAZIONE INVECCHIA: COSA PUÒ FARE L’OPTOMETRISTA? Secondo l’Irsoo è giunto il momento che ottici e optometristi acquisiscano abilità e competenze clinico-pratiche per esercitare l’optometria geriatrica nei loro centri ottici e nei loro studi a cura della redazione
L
a popolazione invecchia: è una sorta di mantra che viene ripetuto continuamente, soprattutto in ambito sociale e sanitario. «Ma se un vero mantra è un’espressione sacra che ha finalità meditative e religiose, questo non porta ad alcun fine particolare e non ci darà alcun vantaggio se non prendiamo atto del suo messaggio e delle implicazioni che esso comporta, proprio dal punto di vista sociale e sanitario. E, quello che a noi più interessa, dal punto di vista optometrico – sottolinea Alessandro Fossetti, direttore dell’Irsoo di Vinci – L’invecchiamento incide negativamente sulla struttura e sulla
funzionalità dei vari organi, tra i quali anche quello della vista. Si pensi solamente alle alterazioni del segmento anteriore, dal film lacrimale al cristallino, e di quello posteriore, con le varie patologie retiniche, del sistema microvascolare e dell’idrodinamica oculare. L’occhio secco, la cataratta e il post intervento, la ridotta acuità visiva o le affezioni del campo visivo, il glaucoma, la diplopia conseguente a traumi o patologie e a interventi chirurgici: i quadri clinici associati a queste condizioni devono essere conosciuti dall’optometrista, non per fare diagnosi, ma per aiutare i soggetti anziani a prevenire prima e a risolvere poi i
58
N7 2016
loro problemi, sapendo come individuare per tempo quelle condizioni che necessitano di interventi immediati da parte del medico specialista, al quale il soggetto dovrà essere riferito. Deve anche sapere come interagire al meglio con il paziente geriatrico e con l’ipovedente, quali funzioni misurare e come misurarle, quali regole seguire per il calcolo e l’approntamento dei necessari ausili ottici per il trattamento». Il tema del servizio che gli optometristi italiani possono offrire ai cittadini più avanti con l’età è molto caro all’Irsoo, che ha introdotto questa materia nel programma di studi del corso di Optometria. Ha messo, inoltre, a punto un cor-
Education
Gruppi di studenti al lavoro negli ambulatori dell’Irsoo
so di Optometria Geriatrica proprio per preparare ottici e optometristi ad affrontare con competenza le problematiche dei soggetti in età avanzata. «Questo tipo di attività e le richieste di aiuto che vengono dalle persone più anziane costituiranno un aspetto sempre più importante dell’attività dell’ottico e dell’optometrista – prosegue Fossetti – Visitare un soggetto anziano non è come fare un controllo optometrico a un giovane adulto: sono diverse le condizioni oculari, psicologiche e funzionali. È quindi diverso il modo di rapportarsi con il soggetto, il modo di fare i controlli, diverse risultano anche le finalità stesse dei controlli perché le esigenze visive e le richieste sono differenti». Il nuovo corso dell’Istituto di Vinci, che si svilupperà in quattro incontri, è una versione innovata e ampliata della prima edizione svolta nel 2015. Inizia con l’inquadramento del soggetto anziano dal punto di vista optometrico, psicologico e medico ocu-
listico. «L’aspetto psicologico è fondamentale nella conduzione della relazione tra il professionista e il paziente: nella gestione del soggetto geriatrico è fondamentale ascoltare il paziente, sentire quali sono le sue aspettative, dargli tempo di pensare e di rispondere, non suscitare suscettibilità o stimolare rigidità – spiega il direttore dell’Irsoo – L’optometrista presenta le modifiche e i deterioramenti delle varie funzionalità visive, l’oculista le modifiche e i cedimenti strutturali, tissutali e metabolici. Le une e gli altri portano un occhio anziano a essere qualcosa di diverso da quello del giovane adulto, che va quindi analizzato e trattato in modi diversi». Questi temi ritornano più volte durante il corso. «Le alterazioni della funzione visiva centrale vengono ampiamente trattate sia sotto l’aspetto refrattivo, con gli accorgimenti necessari a condurre un completo esame a soggetti che abbiano una riduzione delle performance visive da lontano e
60
N7 2016
da vicino ma non siano ancora ipovedenti, sia sotto quello della perdita di funzionalità retinica – dice ancora Fossetti – Grande spazio viene dato allo studio dell’abbagliamento, della visione a basso contrasto e della determinazione dell’eventuale ingrandimento nella visione prossima, dove possono manifestarsi i primi problemi visivi di un sistema che si sta deteriorando, nonché alle problematiche legate alla gestione dell’esame nel paziente geriatrico. Una parte importante viene dedicata al glaucoma, per essere sempre più preparati nell’inviare il soggetto dallo specialista. Infine uno sguardo attento viene dato alle problematiche della visione binoculare, spesso secondarie a traumi, a patologie o a interventi chirurgici, che portano a diplopia o ad anisometropie disturbanti: l’optometrista deve conoscere bene il funzionamento dei prismi, gli effetti sulla visione binoculare, come misurare, controllare e montare un ausilio ottico appropriato».
NOVITÀ NEL CAMPO DELLE LENTI A CONTATTO
DA ASSUMERSI PER VIA OCULARE
LENTI A CONTATTO MORBIDE GIORNALIERE CON VITAMINA E/B6/B12 E ACIDO IALURONICO
Vita Research Via Variante di Cancelliera, 4 - 00072 Ariccia RM tel. 06 934980 • Fax 06 9345037 ordini@vitaresearch.com
RESEARCH THAT BECOMES CARE
Lenti oftalmiche
TRANSITIONS: LA STYLE COLORS COLLECTION ARRIVA A SILMO Dopo il lancio in Italia lo scorso maggio, supportato da un articolato piano di comunicazione, i nuovi colori di tendenza delle lenti dinamiche sono ora disponibili a livello internazionale a cura della redazione
I
moda, bellezza e costume. In partnership con Sephol debutto è avvenuto quattro mesi fa in Italia, ra, nota catena di beauty store francese appartenenpaese di riferimento per il fashion a livello glote al gruppo Lvhm, Transitions ha realizzato la Color bale. Ora, in occasione di Silmo 2016, viene Style Guide per valorizzare le proprietà delle nuove presentata la Style Colors Collection di Transilenti, suggerendo per ogni colore i migliori abbinations, con l’aggiunta delle nuove colorazioni Zaffiro, menti beauty e i consigli make up. Ametista, Ambra e Smeraldo alle già note tre tonaOltre alla stampa, per il lancio della collezione Tranlità “iconic”, ossia Grigio, Marrone e Verde grafite. sitions sono stati coinvolti anche sette influencer, «Una palette di sette colorazioni di tendenza in grapersonaggi esperti nei settori fashion e beauty che do di offrire al portatore di lenti una visione e un look vantano un folto pubblico di seguaci sui propri blog perfetti da mattina a sera, sia in interni sia in esterni, e canali social. A ciascuno di loro è stato abbinae una un’esperienza d’acquisto che va ben oltre la to uno dei colori Style: i sette trend setter semplice correzione visiva – spiegano in sono così diventati i protagonisti di Transitions – La lente diventa così a un video che racconta la nuova pieno titolo un elemento distintivo Style Colors Collection e hanche unisce l’utilità della comno pubblicato sul proprio pensazione visiva con l’opblog e sui rispettivi canali portunità di personalizzare social contenuti originali ulteriormente il proprio look in funzione dei colori dedicati alla propria exdel viso e del proprio stiperience con lenti dinale». miche Transitions. Per supportare il lancio in I messaggi e le pubblianteprima in Italia, Trancazioni degli influencer sitions ha realizzato un sono stati, infine, raccolti programma di comunicasu un mini sito dedicato al zione al consumatore finale consumatore finale. L’attiviarticolato in due step. Un’antà ha raggiunto oltre 1,8 milioni di utenti e un engagement teprima per i giornalisti ha di circa 350 mila visualizzazioni svelato la collezione Style CoUn’illustrazione della gamma dei colori e interazioni. lors coinvolgendo le riviste di della Style Colors Collection di Transitions
62
N7 2016
Crea il tuo FUTURO ed aggiorna il tuo PRESENTE Scuola Internazionale di Ottica e Optometria Offerta formativa • CORSI DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO
DELL’ARTE AUSILIARIA SANITARIA DI OTTICO • CORSO BIENNALE DI OTTICA
– curriculare – studenti lavoratori • CORSO TRIENNALE DI OTTICA
– curriculare – studenti lavoratori • CORSO INTEGRATIVO PER LAUREATI E
LAUREANDI IN OTTICA E OPTOMETRIA
• CORSO BIENNALE DI OPTOMETRIA • CORSO DI CONTATTOLOGIA – di base – specialistica
• CORSO DI AGGIORNAMENTO PER OTTICI • CORSO DI IGIENISTA OCULARE • CORSI MONOTEMATICI SULLE PRINCIPALI NOVITÀ DEL SETTORE
SGA
SI O-O
Scuola di Gestione Aziendale
Stazione di Santa Maria Novella, binario 1A
50123 FIRENZE Tel. e Fax 055 216033 – Cell. 331 7778667 info@scuolaottica.it – www.scuolaottica.it
ADV
Nel mondo circa il 90% delle persone utilizza dispositivi digitali per più di due ore al giorno e il 60% di li usa per oltre cinque ore, mettendo a dura prova gli occhi con diverse distanze di messa a fuoco, differenti dimensioni di carattere e un ridotto ammiccamento, nonché con le emissioni di luce blu prodotte dagli schermi a Led.
Zeiss: soluzioni per una migliore visione, anche nel digitale
Il risultato è lo stress visivo, detto digitale proprio per l’origine del problema, che tende a essere sempre più rilevante in certi periodi dell’anno, come il rientro al lavoro dopo le ferie, e in diverse fasce di età, sia quelle più giovani, in cui mediamente l’uso di tali device è intenso, sia quelle più mature, in cui il muscolo ciliare tende a reagire con una minor prontezza. A volte questo stress non è ancora realmente percepito come tale e verbalizzato nel modo corretto all’ottico optometrista. Ciò che viene riportato è una sensazione di affaticamento, di bruciore e pochi sanno che esistono soluzioni al disagio, il quale invece perdura senza un pronto intervento. Così sempre più persone accusano tali sintomatologie e il loro numero è destinato ad aumentare visto il crescente impatto che i dispositivi tecnologici hanno sulla vita quotidiana. ZEISS ha ideato un portafoglio di soluzioni in grado di rispondere alle esigenze visive moderne, che coniuga tecnologie di costruzione e di design all’avanguardia e un trattamento contro la luce blu per garantire protezione e comfort durante tutta la giornata. Per i consumatori tra i 30 e i 40 anni e, in qualche caso
64
N7 2016
ADV
specifico, anche per quelli più giovani la soluzione ZEISS Digital Lenses con trattamento DuraVision BlueProtect rappresenta la scelta ideale. Che siano già portatori di occhiali o non ne abbiano mai indossati, le lenti ZEISS Digital supportano l’accomodazione (variabile da 0.5D a 1.25D) nella messa a fuoco dal vicino riducendo il senso di affaticamento, di bruciore e di arrossamento percepito alla fine della giornata. Il design delle lenti è stato ottimizzato in ogni area per assecondare anche il naturale comportamento di emmetropi o portatori di lenti monofocali con zone di transizione estremamente ridotte. Le lenti ZEISS Digital sono state concepite per un uso quotidiano, non specifico.
è stato completamente ripensato ampliando sia in senso orizzontale sia verticale l’area di lettura e spostandola più verso la zona nasale, per ottenere una visione nitida a tutte le distanze. Il risultato sono lenti equilibrate in tutte le aree di visione, ma con una performance aggiuntiva nel vicino, che riducono lo stress visivo e alleviano la tensione muscolare spesso generata dalle posture non corrette assunte durante l’utilizzo di dispositivi digitali mobili. Infine il trattamento DuraVision BlueProtect, applicabile a tutte le lenti ZEISS monofocali, Digital e progressive, è stato sviluppato specificamente per coloro che trascorrono la maggior parte del tempo in interni e che sono esposti alla luce blu generata dagli schermi dei dispositivi a Led, quali tv, computer o tablet. DuraVision BlueProtect riduce la trasmissione delle lunghezze d’onda da 380 a 455 nm (luce blu dannosa), mantenendo un elevato livello di trasmissione oltre i 460 nm, così da proteggere dai possibili danni provocati dalla luce blu, senza eliminare completamente i suoi effetti benefici.
Per chi già porta lenti progressive o per i primi presbiti, invece, ZEISS ha introdotto una nuova gamma di progressive, denominata Precision, che si basa su tre pilastri, Clear, Dynamics e ThinOptics, per offrire una visione naturale e nitida che assicura un’elevata visione binoculare, cui aggiunge l’innovativa Digital Inside Technology, per rispondere anche alle necessità dei consumatori digitali.
Grazie ai supporti alla vendita ZEISS, quali il VisuDemo per una prova diretta delle lenti ZEISS Digital e Progressive con diverse addizioni e il dimostrativo di DuraVision BlueProtect, all’ottico optometrista viene data la possibilità di far apprezzare al cliente finale in modo diretto e semplice i benefici che tali innovative soluzioni presentano rispetto a lenti tradizionali, aiutandolo nella presa di coscienza della problematica.
La difficoltà principale per un presbite è rappresentata dalla visione nel vicino, dove oggi si mettono a fuoco non più solo gli stampati tradizionali, ma anche i dispositivi digitali, generalmente letti a una distanza più ravvicinata, con caratteri anche molto piccoli e che impongono movimenti degli occhi rapidi e dinamici. Con Digital Inside Technology il design delle lenti progressive
65
N7 2016
ADV
Due innovative iniziative di valore per i partner Hoya La personalizzazione, lo sappiamo, è un aspetto davvero importante e profondamente legato alla scelta da parte del professionista della soluzione ideale per le esigenze dei portatori. Con le lenti di ultima generazione Hoyalux iD V+ personalizzate è possibile proporre benefici crescenti in termini di visione ampia e definita per ogni prescrizione ed esigenza visiva e di adattamento immediato per ogni stile di vita. • Lifestyle V+ personalizzazione semplice e immediata per un ampio pubblico; • Lifestyle V+ X-Act prestazioni migliori personalizzate in base alla montatura scelta e alle condizioni di utilizzo del portatore; • MyStyle V+ l’individuale per eccellenza, fino a 10 parametri, per una performance visiva senza precedenti grazie alla Tecnologia di Armonizzazione Binoculare. La gamma completa è ideale per soddisfare tutte le esigenze.
I vantaggi dell’iniziativa “Più personalizzi e più guadagni” In autunno, suggerendo lenti di ultima generazione V+ personalizzate, i centri ottici potranno godere di vantaggi immediati e crescenti: sino a 10 euro per lente. E con Sensity, le lenti sensibili alla luce, il risparmio raddoppia! La nuova iniziativa permetterà di assicurare massima soddisfazione ai portatori grazie alla soluzione ideale a prezzi accessibili. È disponibile materiale di comunicazione distintivo per presentare in modo efficace i vantaggi della personalizzazione e favorire vendite di valore.
Autunno importante per i partner Hoya che godranno di due esclusive attività. Nuove iniziative permetteranno di assicurare massima soddisfazione ai centri ottici e ai loro clienti, grazie ai benefici delle soluzioni visive ideali per il target di riferimento e alla immediata argomentazione di vantaggi concreti per le esigenze dei più e meno giovani.
Il centro ottico potrà così differenziarsi in maniera “unica”, proprio come le lenti V+.
Promozione V+: più personalizzi e più guadagni e soddisfi Le soluzioni visive Le lenti Hoyalux iD, personalizzabili fino a 10 parametri, sono progressive a doppia superficie integrata, basate sull’esclusivo brevetto iD, e assicurano un’esperienza unica, grazie alla riduzione dell’effetto onda e all’efficienza visiva in tutte le aree della lente.
I vantaggi della gamma V+
66
N7 2016
ADV
Vetrofania distintiva che identifica il centro ottico come qualificato riferimento per i più giovani
Programma Junior: felici e con… lenti I ragazzi hanno bisogno della giusta soluzione tutto l’anno e in tutte le attività. La nuova importante iniziativa consentirà ai centri ottici Hoya Center di soddisfare i più giovani, rassicurando al tempo stesso i genitori. Il centro ottico verrà immediatamente riconosciuto come “qualificato” sul territorio, per il benessere visivo dei più giovani, grazie a grande visibilità e innovative iniziative a supporto. Il nuovo Programma Junior consiste in una nuova gamma, servizi dedicati e grandi opportunità.
La nuova gamma di lenti Junior • • •
per tutti i difetti visivi: miopia, ipermetropia, astigmatismo; protettive da graffi e sporco, dai raggi UV, dalla luce blu; resistenti e leggere, per il massimo comfort e sicurezza.
I servizi dedicati della Junior Card È prevista una comunicazione dedicata per sensibilizzare la famiglia sull’importanza della soluzione visiva ideale per i più giovani e la Junior Card per la valorizzazione del benessere visivo da consegnare insieme al nuovo occhiale. Con la Junior Card verrà ricordato il programma dedicato al benessere visivo del ragazzo.
I vantaggi del programma Junior A fronte dell’acquisto di lenti antiriflesso della nuova gamma Junior sarà possibile proporre, a condizioni davvero uniche, vantaggi esclusivi per un altro occhiale: • di scorta: per far fronte subito a eventuali rotture dell’occhiale; • per cambio diottrie: per naturali cambi di poteri durante l’anno; • per utilizzi diversi: protettive da raggi UV o luce blu.
Il Responsabile di zona Hoya sarà a disposizione per ogni dettaglio, perché l’autunno nei centri ottici sia ricco di successi. 67
N7 2016
La Junior Card che ricorda il programma dedicato al benessere visivo dei più giovani
ADV
“Settembre in Famiglia”: torna la promozione Galileo dedicata ai più piccoli L’iniziativa rappresenta il momento giusto per i genitori di occuparsi del benessere visivo dei figli e l’opportunità per l’ottico di sensibilizzare e fidelizzare tutta la famiglia
Il ritorno a scuola dei figli è il momento per i genitori di rivedere con attenzione tutto il materiale necessario: libri, quaderni, matite, penne e così via. Ma è importante che non dimentichino il primo e più importante strumento di apprendimento: la vista. • L’80% dell’apprendimento nei primi 12 anni di vita passa attraverso la vista1. • Il 25% dei bambini in età scolastica presenta problemi visivi che potrebbero influire sull’apprendimento2. • Dal 5% al 10% dei bambini presenta problemi visivi non rilevati3. Lo stato refrattivo degli occhi del bambino è in pieno sviluppo e raggiunge la totale maturazione solo al completamento della crescita, attorno al ventesimo anno di età. Fino a quel momento l’impegno scolastico e lo stress delle attività da vicino, in continuo aumento, possono influenzare lo sviluppo del sistema visivo con variazioni in direzione miopica o ipermetropica, che possono portare a problemi nell’apprendimento e creare un malessere emotivo verso le attività scolastiche. È quindi fondamentale che gli occhiali e le lenti siano sempre aggiornati e adeguati, per garantire la miglior visione e il corretto e completo avanzamento dello sviluppo visivo. Gli occhi del bambino vanno anche protetti dai possibili traumi in fase di gioco, dalla luce dannosa dei raggi UV e dall’abbagliamento, perché cornea e cristallino dei più piccoli sono perfettamente trasparenti e permettono alle radiazioni solari di raggiungere più facilmente le strutture oculari interne: • il 75% di radiazioni UV-A e UV-B sono trasmesse fino alla retina al di sotto dei 10 anni; • il 10% di radiazioni UV-A e UV-B sono ancora trasmesse a 25 anni. Un controllo completo I bambini spesso non si rendono conto da soli di avere un problema visivo e gli screening effettuati in ambito scolastico rappresentano certamente un primo passo importante, ma spesso non sono sufficienti. Fondamentale è un controllo completo presso un professionista della visione, che valuti l’efficienza del sistema visivo in tutti i suoi ambiti: • questionario di anamnesi; • visione binoculare; • accomodazione; • motilità oculare; • Re.Vi.P.; • acuità visiva.
In queste pagine: il cartello da banco, il coupon kid e la locandina kid per i centri ottici partner di Galileo
68
N7 2016
ADV
valutazione obiettiva applicabile alle lenti oftalmiche da sole e non. Il grado di protezione si esprime in numeri: più alto è il numero, più il grado di protezione è elevato. Ad esempio, un E-SPF 25 indica che gli occhi, portando le lenti, sono 25 volte più protetti rispetto al non indossarle. E-SPF 10 per lenti 1.5 bianche è il più alto sul mercato, raggiunge valori E-SPF 25 per 1.59 bianche e superiori a E-SPF 50+ con l’aggiunta di colorazioni solari, possibili su tutta la gamma, compreso il policarbonato. Cambio frequente, elevata protezione alla luce UV, infrangibilità, resistenza e comfort sono le caratteristiche da cui Galileo ha sviluppato la linea Kid e che soddisfano appieno le esigenze visive dei più piccoli.
Sensibilizzare, coinvolgere e fidelizzare Il test al bambino è il momento giusto per sensibilizzare i genitori riguardo i difetti visivi: proporre il questionario di anamnesi sulle abitudini visive dei figli li porterà a porre sempre maggiore attenzione alla cura degli occhi di tutta la famiglia. Farli assistere al test visivo in sala refrazione è l’occasione giusta per coinvolgerli: li spingerà a sottoporsi a loro volta a un test visivo. È inoltre l’opportunità per fidelizzarli, ricordando l’importanza di tornare per un controllo periodico.
Una grande opportunità: “Settembre in Famiglia” Galileo è attenta non solo ai più piccoli, ma alla famiglia a 360 gradi con un’iniziativa promozionale: acquistando una coppia di lenti monofocali Galileo Kid a condizioni del tutto imperdibili, i genitori potranno scegliere, entro 30 giorni, le proprie lenti monofocali o progressive Galileo con trattamento antiriflesso della gamma premium alla stessa esclusiva condizione4. Una proposta di grande attrattiva per il pubblico, che potrà equipaggiarsi di un prodotto di alta qualità con un sensibile vantaggio; e, soprattutto, un grande supporto commerciale per l’ottico per ampliare il proprio bacino d’utenza con clientela fidelizzabile: la promozione, centrata sul bambino, arriva infatti a soddisfare le esigenze visive di tutta la famiglia.
Una gamma dedicata: Galileo Kid La gamma Kid di Galileo è dedicata proprio ai più giovani: lenti in materiali come il CR39 indice 1.5 o il policarbonato indice 1.59 (colorabile), di alta qualità, elevata trasparenza, resistenti e leggeri, e la combinazione di geometrie in diametri ridotti rappresentano un’ottima soluzione dal punto di vista della qualità ottica, tecnica e di comfort. A tutte le lenti possono essere applicati trattamenti che aumentano in maniera sensibile la qualità della visione, migliorano la resistenza ai graffi e ne salvaguardano l’estetica, perfezionandone la trasparenza: indurente Tonic, con lo scopo di rendere la lente più resistente a graffi e abrasioni; trattamento antiriflesso Net UV, con uno strato di protezione dai raggi UV che ne evita la riflessione sulla superficie posteriore, caratteristica esclusiva per una gamma specifica; e la gamma antiriflesso NEVA, i trattamenti premium della linea Galileo, disponibili per lenti di costruzione. La qualità è certificata: E-SPF (Eye-Sun Protection Factor) è un sistema che si ispira all’indice di protezione di cui beneficiano i cosmetici solari, utile per una
1. Gazzaniga, M.S.; Ivry, R. B.; Jangun, G. R.; Cognitive Neuroscience, the Biology of the Mind. New York: WW Norton & Co., 1998. – www.eyesiteonwelness.com; 2. Prevent Blindness Florida, “2010 Children’s Eye Health and Fact Sheet,” 2010. – www.eyesiteonwelness.com; 3. U.S. Preventive Services Task Force. Guide to Clinical Preventive Services. 2nd Edition. Washington, DC: U.S. Department of Health and Human Services, Office of Disease Prevention and Health Promotion, 1996 – www.eyesiteonwelness.com; 4. Dettagli dell’offerta riservati agli ottici partner Galileo. L’offerta comprende una coppia di lenti Galileo Kid + 1 coppia di lenti monofocali o progressive con antiriflesso gamma premium.
69
N7 2016
ADV
Essilor pensa a chi amate di più
Al via da settembre la promozione dedicata al benessere visivo di bambini e ragazzi
Sicurezza, protezione e comfort visivo per bambini e ragazzi? Dal 1° settembre in esclusiva per i centri ottici partner Essilor è attiva la speciale promozione dedicata ai più piccoli, che al tempo stesso coinvolge mamma e papà Infatti, sino al 19 novembre, con l’acquisto di una coppia di lenti incluse nella proposta Junior&Teen, una su due è in omaggio e in più uno speciale coupon permetterà a un familiare di acquistare, entro il 31 dicembre, una seconda coppia, a scelta su tutta la gamma Essilor, a condizioni vantaggiose. La promozione dedicata ai bambini riguarda le lenti Airwear Plus Junior con trattamento Crizal Prevencia, Crizal Kids UV, Trio e le lenti dinamiche Transitions Signature VII. Per i teenager la scelta si estende anche alle lenti Airwear Plus trattate Crizal Easy UV e alle lenti Ormix trattate Crizal Prevencia. L’opzione dedicata agli adulti si applica all’intera proposta Essilor inclusa nel nuovo Catalogo 2016, di valore pari o superiore a quello della prima coppia selezionata per i ragazzi. Una grande opportunità per i centri ottici di proporre ai clienti soluzioni visive ad alto contenuto tecnologico e che rispondano alle necessità dei singoli portatori, qualunque sia la loro età. Scopriamo nel dettaglio le proposte di Essilor messe a punto per correggere e proteggere la visione dei piccoli portatori che affrontano la giornata con energia e vitalità. Le lenti Airwear Plus sono estremamente resistenti agli urti e ai graffi per offrire maggiore sicurezza, leggere per non appesantire l’equipaggiamento e sottili per soddisfare le necessità estetiche dei teenager sempre più attenti alla propria immagine e al look. La particolare struttura molecolare del materiale rende Airwear Plus la soluzione ottimale in termini di equilibrio estetico, tecnico e di qualità per un comfort visivo totale. E in più proteggono dai raggi UVA-UVB. Le lenti Airwear Plus Junior Transitions Signature VII incluse nella proposta sono le più equilibrate e reattive della gamma delle fotocromatiche e garantiscono la massima chiarezza in interni e un comfort costante in ogni condizione di luce.
A
Per la generazione dei “nativi digitali”, che trascorre gran parte del proprio tempo davanti a tablet, smartphone o altri dispositivi, Essilor propone Crizal Prevencia, che riduce i riflessi e filtra selettivamente la luce blu-viola dannosa per gli occhi lasciando passare quella blu-turchese essenziale per l’organismo perché regola il ritmo sonno-veglia. In questo modo si diminuisce l’impatto della luce blu-viola, presente sia nei dispositivi elettronici sia nell’illuminazione a Led, che a lungo termine può avere effetti nocivi sugli occhi. Crizal nell’illu Prevencia, come tutta la gamma Crizal, garantisce inoltre doppia protezione dai Preve ISTA! raggi ragg nocivi UVA-UVB frontali e riflessi dalla superficie della lente. PRIMA V e
RT , COMFO I I GIUSTE oi RAGAZZ Scegli LENT occhi dei tu gli r pe NE O PROTEZI
A supporto dell’iniziativa Essilor ha realizzato uno specifico kit di comunicazione e su reso disponibile su myessilor.it tante creatività per le attività di marketing locale.
Optical Limited, di Transitions usati su licenzaPRJR REV.0 07-2016 Optical, Inc., PP di TransitionsUV e materiale ottico. MI ne marchi registrati ® e lo Swirl sono ra, esposizio ® Transitions quali temperatu te da fattori Transitons ). tiche sono influenza Essilor Int. (tranne proprietà di Le prestazioni fotocroma citati sono di Tutti©i marchi s Optical Limited. Inc. 2016 Transition
E per p animare e dare ulteriore visibilità alla promozione i centri ottici possono condividere i numerosi post dedicati alla promozione Junior&Teen e al benessere con visivo, disponibili sulla pagina Facebook Essilor Italia Professional Community. vis
1 LENTE È IN OMAGGIO
1 COUPON 55,00 DA € l’acq uisto di valido per or di lenti Essil una coppia
n Junior & Tee 2016 Promozione Novembre mbre al 19 Dal 1° Sette i dettagli su i Scopri tutt E
® s Airwear Plu
PROTEZION all’INTERNO
RNO
e all’ESTE
RESISTENZA
70
N7 2016
ADV
Divel Creation: spazio ai designer Divel Italia nasce negli anni del Dopoguerra come produttore di filtri solari in vetro, realizzati sfruttando i giacimenti di gas presenti nel sottosuolo emiliano: già a quel tempo i filtri di Divel Italia erano distribuiti in tutto il mondo alle più importanti aziende di occhiali e rinomati per la loro qualità. Da sempre all’avanguardia, negli anni 70 Divel Italia acquisisce il know how per la produzione di lenti in materiale organico CR39, con cui espande le proprie produzioni di lenti oftalmiche e filtri solari. Da oltre trent’anni l’azienda commercializza esclusivamente prodotti sotto il proprio marchio, attraverso un’organizzazione che conta in Italia otto sedi distributive (Torino, Bologna, Roma, Ascoli, Napoli, Bari, Cosenza e Catania) e due sedi produttive (Milano e Lucca), cui si aggiungono una sede distributiva a Lione, in Francia, una produttiva a Tirana, in Albania, e una a Shanghai, in Cina. Divel Italia è oggi conosciuta per le sue due “anime”, una dedicata alle lenti oftalmiche e l’altra ai filtri solari. Proprio quest’ultimo reparto, denominato Divel Creation, si è focalizzato in questi anni sullo sviluppo di filtri solari in grado di racchiudere le tendenze della moda soddisfacendo le richieste dei designer più esigenti attraverso lo studio di materiali, trattamenti e colori, che hanno portato l’azienda nel tempo a creare un brand riconoscibile e ricercato tra i produttori di occhiali da sole. Divel Creation nasce dall’esigenza di rendere ben visibili i prodotti e le idee innovative che il proprio team di sviluppo ha messo a punto in anni di esperienza e di collaborazione con i maggiori brand di occhiali da sole. Divel Creation si distingue sul mercato per l’alto grado di innovazione tecnologica e di creatività con l’obiettivo di rispondere alle idee e alle richieste dei designer, i quali trovano in questo reparto specializzato il partner ideale per realizzare i propri concept di prodotto. Ispirandosi a quelle di alta moda sartoriale, anche Divel Italia propone con cadenza stagionale le proprie collezioni di filtri solari, come un vero e indispensabile accessorio di moda. L’azienda presenta le nuove collezioni 2017 durante Silmo, cui prende parte come di consueto con il proprio stand. Sempre in settembre l’azienda inaugurerà, nel quartier generale alle porte di Bologna, il proprio Ufficio Design, nel quale saranno studiate e create le nuove collezioni. Al suo interno confluiranno figure specializzate dedicate al design, alla funzionalità tecnica e qualitativa e alla comunicazione del prodotto. Questo nuovo ufficio è stato pensato e realizzato per concentrare e rendere più efficienti tutti gli aspetti innovativi che caratterizzano le collezioni Divel Creation, fornendo il supporto migliore ai designer di occhiali da sole. Infine, grazie alla rete produttiva e distributiva di Divel Italia, i prodotti Divel Creation sono disponibili per i fabbricanti di occhiali tanto in Europa, tramite Divel Italia, quanto in Asia e in America, tramite Divel Shanghai. Con questo servizio l’azienda è in grado di fornire gli stessi prodotti con le medesime caratteristiche in tutto il mondo e per ogni tipologia di cliente. Le collezioni Divel Creation sono disponibili su www.divel.it nell’apposita sezione.
72
N7 2016
Eyes Experience in tutti i negozi OXO
OTTOBRE: SCATTA LA PREVENZIONE. CI VEDIAMO DA OXO! PRENOTA IL TUO TEST GRATUITO DELL’EFFICIENZA VISIVA. * Regolamento della promozione disponibile sul punto vendita aderente all’iniziativa. va. Validità della promozione 01/10/2016 - 31/10/2016.
In collaborazione con:
ADV
IO VEDO RELAXSEE NEO SERIES LA MONOFOCALE PER IL SOLLIEVO DALL’AFFATICAMENTO VISIVO, A TUTTE LE ETÀ
I DISPOSITIVI DIGITALI HANNO CAMBIATO LE ABITUDINI VISIVE SEMPRE PIÙ PERSONE SONO IN POSSESSO DI DISPOSITIVI DIGITALI¹ Il numero dei dispositivi digitali di proprietà è aumentato negli ultimi anni, soprattutto con l’avvento di smartphone e tablet.
9.8
ore
63
40
%
%
70%
OGGI, GLI ADULTI UTILIZZANO PIÙ SPESSO E PER UN TEMPO PROLUNGATO I DISPOSITIVI DIGITALI²
LA MAGGIORANZA DELLE PERSONE
SOFFRE DI AFFATICAMENTO VISIVO DA USO PROLUNGATO DI DISPOSITIVI DIGITALI3 QUALI SONO LE CAUSE DELL’AFFATICAMENTO VISIVO? 1. SFORZO PER LA MESSA A FUOCO DA VICINO 2. LETTURA DI CARATTERI MOLTO PICCOLI 3. LUCE BLU NOCIVA EMESSA DAI DISPOSITIVI DIGITALI
1. Fonti: “2007 Healthy Living”, Health Canada, Canada/“2001 The National Human Activity Survey”, University of California US. In Japan, the rate is 80% 2. Fonte: Età 18+, Emarketer, Aprile 2015 (US) - Basato su una media di 16,4 ore di veglia al giorno 3. Fonte: 2015 The vision Council survey (US). Età.19-34 = 68% - 35-50 = 63% - 51-69 = 57%
IO VEDO PRODOTTI & BENEFICI
Sollievo dall’affaticamento visivo a tutte le età 74
N7 2016
ADV
Nikon Lenswear
www.nikon-lenswear.it
MONOFOCALE RELAXSEE NEO SERIES UNA SOLUZIONE SPECIFICA PER OGNI ETÀ Una gamma completa per rispondere alle esigenze dei portatori di ogni generazione. Età 15~30
Portatori giovani che usano la visione da vicino per tempi prolungati
Potere in visione da vicino 0.37D
POTERE MAX 0.50D Età 30~40
Portatori che iniziano a percepire l’affaticamento visivo
Potere in visione da vicino 0.54D
Portatori che soffrono di affaticamento visivo quotidianamente
Potere in visione da vicino 0.74D
POTERE MAX 0.75D Età 40~45 POTERE MAX 1.00D
TECNOLOGIE LONTANO: VISIONE NITIDA E PRECISA
Twin technology
CLEAR ZONE VICINO: VISIONE RILASSATA E CONFORTEVOLE
RELAX ZONE
Design per accomodamento con 2 aree di visione.
Personalizzazione FP
Design ottimizzato by NODE
Integrazione dei parametri della montatura.
Ottimizzazione del design delle le lenti di ciascun portatore attraverso l’analisi computerizza computerizzata real-time della prescrizione.
Estetica
SeeCoat Blue UV
Combinazione perfetta con qualsiasi montatura.
Protezione completa dalla luce blu nociva emessa dai dispositivi digitali.
BENEFICI PER I PORTATORI • Sollievo dall’affaticamento visivo. • Visione da vicino: rilassata e confortevole. • Visione da lontano: nitida e precisa.
IO VEDO OPPORTUNITÀ
INNOVAZIONE & TECNOLOGIA
• Protezione dalla luce blu e dai raggi UVA-UVB. • Estetica e performance visive.
75
PRODOTTI N7 2016 & BENEFICI
VALORE DEL BRAND
DISTRIBUZIONE SELETTIVA
ADV
Un successo dal titolo: SAFER Summer Tour Si è concluso con ottimi riscontri il tour promozionale per la lente SAFER che ha coinvolto, per il mese di agosto, alcune delle spiagge più belle e suggestive del sud Italia, come Marina di Ugento, Cagliari, Salerno, Porto Cesareo, Margherita di Savoia e Catania. La tappa finale si è svolta il 28 agosto a Molfetta, con la partecipazione all’evento “La notte bianca dei bambini, le fiabe fanno volare”, dedicato ai più piccoli con spettacoli teatrali, laboratori didattici, spettacoli di giocoleria, gastronomia e fiabe che ha visto come ospite d’eccezione SAFER. L’iniziativa si proponeva di coinvolgere attivamente i consumatori, in un momento di relax e vacanza, per informare e spiegare l’importanza e il funzionamento di SAFER. L’evento itinerante ha entusiasmato i bagnanti di ogni età, coinvolti nel divertente gioco Pic with a shield, in cui ciascuno poteva scattare e postare la propria foto realizzata con lo scudo SAFER e con varie attività dimostrative e comunicative hand to hand. SAFER è la lente “scudo” che, pur essendo bianca, garantisce
un’elevata protezione tra i 410 e i 420nm e agisce come un vero e proprio schermo che respinge gran parte della luce blu nociva, proteggendo così l’occhio. Filtra, infatti, il 28% dell’intera luce blu e il 55% della luce blu dannosa, offrendo una tangibile protezione durante l’uso dei dispositivi digitali o dalle fonti luminose di tipologia Led o fluorescenti. Garantisce, inoltre, massima chiarezza visiva e immagini dettagliate. La lente SAFER è un prodotto brevettato e realizzato attraverso l’uso di uno speciale monomero. È disponibile con indice 1.60 e da oggi anche con indice 1.67, in tutte le geometrie: monofocali, bifocali, progressive, antifatica. Durante il SAFER Summer Tour sono stati distribuiti flyer informativi ed effettuate dimostrazioni sulla validità e sul funzionamento della lente “scudo” tramite l’ausilio dell’UV TESTER DAI OPTICAL, che simula un occhiale indossato ed è completo di laser pointer UV. Le hostess hanno mostrato come, puntando il laser su una lente normale, questa veniva attraversata nettamente dal fascio di luce blu. SAFER, invece, tagliava il raggio di luce, respingendolo e schermando l’occhio. Nel corso dell’evento sono stati, inoltre, distribuiti gadget ad hoc: braccialetti INDICATORI UV in silicone anallergico che cambiano intensità del colore a seconda dei raggi UV, educando, quindi, a una corretta esposizione ai raggi solari. Infine, ai consumatori e ai professionisti della visione è stata riservata un’esclusiva PROMOZIONE, valida sino al 31 ottobre 2016. AL CONSUMATORE FINALE: è dedicata esclusivamente ai clienti in possesso del flyer promozionale ricevuto in spiaggia, che dà diritto al 20% di sconto sulle lenti SAFER. Su ogni flyer è stampato un codice promo che l’ottico deve comunicare in azienda al momento dell’ordine. ALL’OTTICO: è attivabile solo mediante la comunicazione del codice promozionale e dà diritto all’ottico a uno sconto totale del 60% su un ordine che comprende, ad esempio, lenti SAFER, trattamento e montaggio.
76
N7 2016
Con il patrocinio del Comune di Vinci
2° CONGRESSO IRSOO - Vinci, 23-24 Ottobre 2016 Focus su:
Il ruolo dell’optometria nella prevenzione dei problemi della visione www.irsoo.it/congresso2016
La Ricerca Optometrica e la sua Rilevanza Clinica Domenica 23 Ottobre: presentazioni in plenaria alternate a interventi di esperti sullo stato dell’arte delle conoscenze in vari ambiti professionali, di interesse primario per l’optometrista, quali l’optometria pediatrica, l’occhio secco in contattologia, l’ortocheratologia e il controllo della miopia, l’optometria geriatrica. Ogni sessione sarà seguita da dibattito tra gli esperti e il pubblico presente in sala. Lunedì 24 Ottobre: mattinata dedicata a workshop e seminari, tante occasioni per adeguare le proprie abilità e competenze su temi, tecniche e procedure correlate alla prevenzione visiva. Tra i temi affrontati: ‡ FRPH RUJDQL]]DUH H UHDOL]]DUH XQR VFUHHQLQJ QHOOH VFXROH SULPDULH H GHOO·LQIDQ]LD ‡ FRPH YDOXWDUH O·RFFKLR VHFFR QHL SRUWDWRUL GL OHQWL D FRQWDWWR ‡ FRPH RVVHUYDUH H PLVXUDUH OD FDPHUD DQWHULRUH FRQ OD ODPSDGD D IHVVXUD ‡ FRPH XVDUH LO WRQRPHWUR WUDQVSDOSHEUDOH ‡ FRPH LQIRUPDUH L JHQLWRUL GHL EDPELQL PLRSL VXOOH D]LRQL GD LQWUDSUHQGHUH SHU FRQWHQHUH OD PLRSLD ‡ FRPH DIIURQWDUH FRQ O·RUWRFKHUDWRORJLD L FDVL GL DVWLJPDWLVPR GL LSHUPHWURSLD H SUHVELRSLD R OD correzione ottica post chirurgia refrattiva.
Solo 100 posti disponibili SPONSOR
Sede del congresso:
Teatro di Vinci Istituto di Ricerca e di Studi in Ottica e Optometria
VWUXPHQWL SHU O·RIWDOPRORJLD
Segreteria organizzativa:
IRSOO – Piazza della Libertà , 18 – 50059 Vinci (FI) Tel 0571 567923 – Fax 0571 56520 irsoo@irsoo.it – www.irsoo.it
RELHWWLYR VYLOXSSR
Ordina la tua copia su www.fgeditore.it
uratto
Luigi Marino - Lucio B
NDROME LA SIN L’ OCCHIO DELL’
SECCO riale
Fabiano Gruppo Edito
Reg. Rivelle 7/F - 14050 Moasca (AT) - Tel. 0141 1706694 - Fax 0141 856013 - e-mail: info@fgeditore.it - www.fgeditore.it
Lo Gnommero
OLIMPIADE E OPTOMETRIA: IL RISCATTO SOCIALE PASSA ANCHE DA LÌ
di Sergio Cappa
“T. Orlick e J. Partington pubblicarono i dati di una ricerca effettuata ai Giochi Olimpici del 1984 nella quale si rilevò che il gruppo di coloro che avevano ottenuto risultati superiori alle attese, o che avevano migliorato i propri limiti personali, avevano impostato la preparazione ponendo un particolare accento sulle capacità mentali. In condizione di forte pressione competitiva anche gli atleti Top Level…”. Nel testo di psicologia dello sport di Roberto Cadonati e Lorenzo Varnavà, Praticare lo Sport ConVincenteMente, Editore Il Melograno, si legge di quanto sia importante oggi, per lo sportivo professionista, la figura del “motivatore”, il supporto psicologico alla vittoria. I primi Giochi Olimpici si svol-
sero a Olimpia nel 776 a.C., quando Roma ancora non era stata fondata, ed erano essenzialmente una manifestazione locale con un’unica gara di corsa. Oggi le Olimpiadi sono un acceleratore d’ipnotico orgoglio nazionalistico e ai Giochi di Rio de Janeiro dell’agosto scorso hanno partecipato oltre 11.000 atleti da 206 paesi; alla cerimonia di apertura, la sera di venerdì 5 agosto, abbiamo visto sfilare anche il team del Roa, Refugee Olympic Team, composto da dieci rifugiati politici sotto la bandiera del Cio. Tra loro anche Yusra Mardini, 18 anni, siriana, che nell’estate 2014 con la sorella Sarah decise di spingere il gommone in avaria a nuoto, durante la traversata dalla Turchia a Lesbo. Ora vive in Germania ed è una promessa
79
N7 2016
del nuoto. L’Olimpiade è il simbolo del suo riscatto. Le nostre migliori scuole sono, negli ultimi anni, sempre più palestra di numerosi e qualificati studenti stranieri, dal curriculum accademico non riconosciuto nel nostro paese: con il più puro spirito agonistico, fatto di curiosità-fisicità-modestiarispetto-fatica, studiano Ottica e Optometria per trovare un nuovo percorso d’inserimento civile e professionale. In una società sostanzialmente dopata o sterilizzata dal web in molti suoi aspetti, con il dilagare del fanatismo agonistico di molti professionisti, metà robot e metà narcisi, pensare che l’Optometria possa rappresentare, anche o a volte, una scelta di umile e silenzioso riscatto sociale è fonte di malcelato orgoglio.
I PARTNER B2EYES
I Copertina-70 ESSILOR ITALIA 20141 Milano Via Noto, 10 Tel. 02 535791 Fax 02 53579270 marketing@essilor.it II Copertina con battente NAU! 21043 Castiglione Olona (VA) Via Mazzucchelli, 7 Tel. 0331 861233 Fax 0331 824435 info@nau.it www.nau.it III Copertina MONACOFIERE 20126 Milano Via Rucellai, 10 Tel. 02 36537854 Fax 02 36537859 info@monacofiere.com www.monacofiere.com IV Copertina FILAB 55100 Lucca Via Salicchi, 758 Tel. 0583 469145 Fax 0583 469172 info@filab.net www.filab.net 1 OPTOVISTA 40012 Calderara di Reno (BO) Via Commenda, 1/2 Tel. 051 727012 Fax 800 216631 info@optovista.com www.optovista.com 2 VISION GROUP 20141 Milano Via Ripamonti, 44 Tel. 02 92885300 Fax 02 92885348 info@vision-group.it www.vision-group.it 5-66-67 HOYA 20024 Garbagnate Milanese (MI) Via Zenale, 27 Tel. 02 990711 Fax 02 9952981 hoya@hoya.it www.hoya.it 7 LUXOTTICA 20123 Milano Piazzale Luigi Cadorna, 3 Tel. 02 863341 info@luxottica.com www.luxottica.com/it
9-63 SIOO 50121 Firenze Stazione di Santa Maria Novella, binario 1/A Tel. 055 216033 Fax 055 216033 info@scuolaottica.it www.scuolaottica.it
30-55 NETCITY 59100 Prato (FI) Via Rimini, 49 Centro Direzionale Leonardo da Vinci Tel. 0574 21460 Fax 0574 600542 www.netcityitalia.com
11-72 DIVEL 40012 Calderara di Reno (BO) Via Verde, 5/A Tel. 051 721651 Fax 051 721860 www.divel.it
31 ITAL-LENTI 32015 Puos d’Alpago (BL) viale Alpago, 222 Tel. 0437 454422 Fax 0437 46751 prima@itallenti.com www.itallenti.it
51 OCCHIOXOCCHIO 44124 Ferrara Via Renata Viganò, 12 Tel. 0532 909537 Fax 0532 900789 info@occhioxocchio.it www.occhioxocchio.it 53 D.A.I. OPTICAL INDUSTRIES 70056 Molfetta (BA) Via dei Calzaturieri, 9 Z.I. Tel 080 3974278 Fax 080 3973431 www.daioptical.com 57-64-65 CARL ZEISS VISION 21043 Castiglione Olona (VA) Via Mazzucchelli, 17 Tel. 800 258327 marketing@vision.zeiss.com www.vision.zeiss.it
13 PRAMAOR 32027 Taibon Agordino (BL) Via Nogarola, 17 Tel. 0437 660523 Fax 0437 733115 commerciale@pramaor.com www.pramaor.com
35 GIORGIO FEDON & FIGLI 32010 Pieve d’Alpago (BL) Via dell’Industria, 9 Tel. 0437 98 23 info@giorgiofedon1919.it www.giorgiofedon1919.it
15 SILHOUETTE 22100 Como Via del Lavoro, 8 Tel. 031 525656 office@it.silhouette.com www.silhouette.com
37 ISTITUTO BENIGNO ZACCAGNINI 40141 Bologna Via Ghirardini, 17 Tel. 051 480994 Fax 051 481526
59-77 IRSOO 50059 Vinci (FI) Piazza della Libertà, 18 Tel. 0571 567923 Fax 0571 56520 info@irsoo.it www.irsoo.it
19 BLUDATA INFORMATICA 31030 Breda di Piave (TV) Via delle Industrie, 10 Tel. 0422 445442 Fax 0422 699318 info@bludata.com www.bludata.com
39 SAFILO 35129 Padova Settima Strada, 15 Tel. 049 6985111 Fax 049 6985360 info@safilo.com www.safilo.com
61 VITA RESEARCH 00040 Ariccia (RM) Via Variante di Cancelliera, 40 Tel. 06 934980 Fax 06 9345037 info@vitaresearch.com www.vitaresearch.com
21 MARK’ENNOVY 31050 Ponzano Veneto (TV) C.P. n° 42 Via Milo Burlini 39, Tel 800 785183 Fax 800 7885 184 servizio.clienti@markennovy.com www.markennovy.com
41 SWISS EYEWEAR GROUP 21051 Arcisate (VA) Via Piave, 11 Tel. 0332 1646855 info.italia@swisseg.com
71 SPORTSHOW 25121 Brescia Corso Zanardelli, 32 Tel 030 3752925 www.fieradellosport.com
43 SEIKO OPTICAL 20013 Magenta (MI) Via F.lli di Dio, 2 Tel. 02 15494120 Fax 02 1542816 info@seiko-optical.com www.seiko-optical.com
73 CONSORZIO OPTOCOOP ITALIA-OXO 25064 Gussago (BS) Via Golgi, 31 Tel. 030 313561 Fax 030 3732856 info@oxoitalia.com
45 TRANSITIONS OPTICAL www.transitions.com www.mytransitions.it
74-75 NIKON LENS WEAR Tel. 800 194321 Fax 02 95441766 servizioclienti@nikonlenswear.it www.nikon-lenswear.it
23 RODENSTOCK 20089 Rozzano (MI) Centro direzionale Milanofiori Strada 7 palazzo T3 Tel. 02 31041 rodenstock.italia@rodenstock.com www.rodenstock.com 25 CECOP 20010 Pogliano Milanese (MI) Via Europa, 35 Tel. 02 93540073 Fax 02 93435238 www.cecopgroup.com
47 SALMOIRAGHI & VIGANÒ 20138 Milano Via Mecenate, 90 Tel. 800 882233 partnership@salmoiraghievigano.it www.salmoiraghievigano.it
27 OPTO IN 37057 San Giovanni Lupatoto (VR) Via Monte Pastello 3/A Tel. 045 8951650 Fax 045 8951675 www.optoin.it
49-68-69 OFTALMICA GALILEO 20099 Sesto San Giovanni (MI) Via Concordia, 5/C7 Tel. 02 243441 Fax 02 24344834 info@galileoitalia.it www.galileoitalia.net
29 C.S.O. 50018 Scandicci (FI) Via degli Stagnacci, 12/E Tel. 055 7221913 Fax 055 721557 support@csoitalia.it www.csoitalia.it
80
N7 2016
76 D.A.I. OPTICAL INDUSTRIES 70056 Molfetta (BA) Via dei Calzaturieri, 9 Z.I. Tel 080 3974278 Fax 080 3973431 www.daioptical.com 78 FABIANO GRUPPO EDITORIALE 14050 Moasca (AT) Reg. Rivelle, 7/F Tel. 0141 1706694 Fax 0141 856013 info@fgeditore.it
NE 2017 AT TENZIOlone modificate e l Sa Giornate d U N ED Ì L – O T A B SA
La grande fiera dell’ottica è tornata: avvincente, originale, sensazionale! E, per una volta sola, la opti 2017 inizierà di sabato: partecipate alla opti, il principale evento dell’industria, con tutta la sua varietà di tendenze e tecnologie, innovazioni e idee, informazioni e spunti!
SABATO – LUNEDÌ
28. – 30.01.2 017
www.opti.de
dua l vision L’occhiale già pronto per una visione corretta da vicino e intermedio
ED M R TE
IN
IO
VICINO
ESCLU
VO SI
SIV
O
ESC
LU
Con l’occhiale dual vision il tuo cliente potrà vedere in tempo reale i vantaggi della visione vicino-intermedio
VO
SC
E
info@dualvision.it
LU
LU
SI
www.dualvision.it
O LL’OTTICA A D O L SO TRIST OPTOME SIVO
ESC