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L’AMICO DELLE FAMIGLIE - Bollettino parrocchiale di S. Stefano Belbo - Anno 2015 - N. 1 - Marzo Period. relig. - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2 e 3, CB-NO/TORINO n° 3 anno 2009 - Filiale di Cuneo - Dir. resp. D.G. Ciravegna - Aut. Trib. Alba n. 280, 13/10/1966 - Red.: Parroco, Don Francesco Blengio - Tel. 0141 844.184 - 12058 S. Stefano Belbo (CN) Stampa: FGE S.r.l.
Bollettino parrocchiale di S. STEFANO BELBO - VALDIVILLA
“VOGLIAMO VEDERE GESÙ”
Carissimi parrocchiani, vogliamo anzitutto esprimere la nostra gratitudine al Signore che ci ha dato il dono della visita del nostro Vescovo, Mons. Giacomo Lanzetti. Un grazie sincero per la parola che ci ha rivolto e sulla quale faremo bene a ritornare, con il suo invito a “comunicare la vita bella del Vangelo, la vita bella di Gesù”. Ora viviamo insieme il tempo della Quaresima che ci conduce alla Pasqua. Ma qual è lo scopo? Alcuni greci – dice il Vangelo di Giovanni – saliti a Gerusalemme per la Pasqua, esprimono il desiderio di vedere
Gesù: “Vogliamo vedere Gesù”. Il loro desiderio non è una semplice curiosità, non si esaurisce in un puro desiderio, ma è un desiderio di “conoscere” e di “credere”. È un vedere oltre le apparenze per raggiungere l’intimo di una cosa. Questi greci desiderano conoscere l’identità di Gesù, non solo incontrarlo. E il loro modo di esprimere il desiderio – “vogliamo” – dice che si tratta di un desiderio fermo, profondo e sincero. Anche noi vogliamo vivere la Quaresima con lo stesso desiderio.
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Siamo cristiani, ma dobbiamo riconoscere che forse la figura di Gesù rimane, per molti di noi, vaga e sbiadita. Come i discepoli smarriti, diciamo: è un fantasma! Forse vale anche per noi la parola che Giovanni Battista rivolse a chi era andato da lui, a interrogarlo sulla sua identità: «In mezzo a voi c’è uno che voi non conoscete » (Gv 1,26). Cioè: la nostra conoscenza di Cristo è rudimentale, consuetudinaria, frammentaria, incerta se non – a volte – fredda e ostile. E i nostri stati d’animo di fronte a Lui sono, a volte, conoscerlo senza amarlo, supporlo senza conoscerlo, trascurarlo e dimenticarlo. Ma ora: “Vogliamo vedere Gesù”. Vogliamo conoscerlo; conoscerlo meglio. Non basta un ricordo convenzionale; non basta un culto esteriore. Vogliamo ascoltarlo, come Maestro; imitarlo, seguirlo come Salvatore, vogliamo sentir nascere in noi, come esperienza spirituale unica, il desiderio, il tormento, la speranza di poterlo alla fine vedere, incontrarci con Lui, capire e gustare che Egli è la nostra vita, nuova e vera, la nostra salvezza. Aiuto in questo cammino saranno preghiera, digiuno e misericordia. S. Pietro Crisologo diceva: “Queste tre cose, preghiera, digiuno, misericordia, sono una cosa sola e ricevono vita una dall’altra. Il digiuno 2
è l’anima della preghiera e la misericordia la vita del digiuno. Nessuno le divida, perché non riescono a stare separate. Colui che ne ha solamente una e non le ha tutte e tre insieme, non ha niente. Perciò, chi prega, digiuni. Chi digiuna abbia misericordia”. Accogliamo, dunque, come un dono le varie proposte che la Parrocchia offre per un buon cammino quaresimale: l’ascolto della parola di Dio, la preghiera comunitaria, l’Eucarestia, l’adorazione al Santissimo sacramento ogni martedì, la Via Crucis al venerdì ecc... Buon cammino di Quaresima. Con affetto. Don Francesco e Don Luca
LA FESTA CHE ILLUMINA TUTTE LE FESTE PASQUA: GESÙ È RISORTO! La notizia più bella e più gioiosa del mondo! Questa è la notizia più importante, la notizia più bella e più gioiosa annunciata alle persone che credono in Gesù. È la notizia che da duemila anni percorre la storia. Una notizia certa, data da coloro che hanno visto la sua tomba vuota e si sono incontrati con lui vivo, risorto! Notizia che il tempo e le infedeltà degli uomini non hanno potuto cancellare. Notizia che ha raggiunto i confini della terra grazie agli uomini e alle donne di tutte le età e grazie anche ai bambini che, nella loro vita, hanno “confessato”, cioè testi-
moniato con le loro opere, di credere in Gesù risorto.
Gesù è risorto! È questo il cuore della nostra fede! Questa notizia è importante quanto, in una costruzione, sono importanti le fondamenta, la struttura portante del palazzo. Se manca tutto questo, il palazzo crolla. Così è la resurrezione di Gesù per la nostra vita di credenti. Proprio così. Infatti non basta credere nell’uomo Gesù, uomo buono che è vissuto in questa storia facendo del bene a tutti. È necessario credere che Gesù è Dio e che il Padre lo ha risuscitato dai morti: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”». 3
La risurrezione: Gesù è il Salvatore Queste sono le parole che due uomini in bianche vesti (due angeli) hanno detto alle donne che, di buon mattino, si erano recate alla tomba di Gesù. Il crocefisso è risorto! È la risurrezione che ci fa capire che Gesù è il Salvatore. Questa è la notizia che dà senso alla nostra fede, al nostro credere in Lui. San Paolo, infatti, scrivendo ai cristiani del suo tempo, ed anche a noi, dice: “Se Cristo non fosse risorto, vana (cioè inutile) sarebbe la nostra fede”. Sì, senza la resurrezione, noi crederemmo semplicemente ad una per-
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sona buona, generosa. Metteremmo la nostra fede in un eroe, in un uomo forte e capace di fare il bene. Un uomo così noi lo possiamo ricordare e ammirare, ma la sua vita e la sua bontà non potrebbero trasmetterci la forza di cambiare, la grazia necessaria per dare novità alla nostra esistenza. Insomma, se Gesù fosse semplicemente una persona come noi, non sarebbe stato in grado di salvarci! Ma Gesù, proprio perché è Risorto, ci dona la salvezza. Senza la sua resurrezione non ci sarebbe Pasqua. Lui è la nostra Pasqua.
Gesù ha dato la sua vita per noi Cosa vuol dire che Gesù è la nostra
Pasqua? Significa che Gesù ha dato la sua vita per noi. È morto per noi. Dice san Paolo: “Ha dato tutto se stesso per me!”. Gesù non ci dona la sua vita quando ce lo meritiamo, ce la offre e basta. Ecco lo stupore, la gioia, la sorpresa che deve essere in ciascuno di noi. Il dono della vita di Gesù, per noi, è un regalo tutto speciale. Lui muore, offre la sua vita proprio quando siamo lontani da lui perché sa che solo la sua vita ci può aiutare, ci può offrire quella luce necessaria per ritrovare la strada giusta per incontrare Dio, per realizzare il suo sogno su di noi.
Il cristiano è colui che vive illuminato dalla Resurrezione di Gesù! Gesù dice che il cristiano risplende, cioè mostra la luce che ha dentro di sé, proprio per dono del Signore, della sua Parola, dei suoi sacramenti. Il cristiano è colui che vive illuminato dalla Resurrezione di Gesù! Noi sappiamo che da soli non possiamo risplendere. Anche la luna, pur stando nel cielo, non può risplendere da sola. Eppure, nella notte, noi la vediamo lumi-
nosa e splendente perché il sole la illumina. Ecco allora chi è il cristiano: è uno che conosce Gesù, la sua Parola, i suoi gesti e atteggiamenti. Conosce la sua Verità, la sua Vita al punto tale che si incammina sulla sua Via. Gesù, con la sua risurrezione, ci mostra che il sogno di Dio su ogni persona è un sogno bello, un sogno di gioia, di piena realizzazione, di pace, di abbondanza. Solo entrando in comunione con lui possiamo realizzarlo! Gesù si fa “ponte” tra noi e il Padre, strada su cui camminare, verità da conoscere che ci porta ad essere, come lui, nella Vita per sempre. Buona e Santa Pasqua a tutti! 5
SIGNORE della RISURREZIONE
Gesù, Uomo della Croce, Signore della Risurrezione, noi veniamo alla tua Pasqua come pellegrini assetati di acque vive. Mostrati a noi nella gloria mite della tua Croce; mostrati a noi nel fulgore pieno della tua Risurrezione. Gesù, Uomo della Croce, Signore della Risurrezione, ti chiediamo d’insegnarci l’amore che ci fa imitatori del Padre, la sapienza che fa buona la vita, la speranza che apre all’attesa del mondo futuro.
Signore Gesù, stella del Golgota, gloria di Gerusalemme e d’ogni città dell’uomo, insegnaci per sempre la legge dell’amore, la legge nuova che rinnova per sempre la storia dell’uomo. Amen
A tutti i lettori del Bollettino, l’augurio cordiale e fraterno di
Buona e Santa Pasqua Il Cristo Risorto porti la pace e la gioia nei nostri cuori e nelle nostre famiglie. AUGURI!!! 6
LA PRIMA COMUNITÀ CRISTIANA RIUNITA NEL NOME DEL CRISTO RISORTO È DI MODELLO PER LE NOSTRE COMUNITÀ Atti degli Apostoli 2,42 “I credenti in Cristo erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli Apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere”.
“Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”. La comunità cristiana è tale quando dà testimonianza di amore fraterno.
“Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli Apostoli”
Celebravano l’Eucarestia obbedienti al comando di Gesù: “Fate questo in memoria di me”. La comunità parrocchiale, ogni domenica, Pasqua del Signore, rivive nella S. Messa il sacrificio di Cristo
Gesù li aveva scelti perché fossero testimoni della sua Resurrezione, fino agli estremi confini della terra. La comunità parrocchiale: – Riconosce e accoglie il magistero della Chiesa e collabora con esso. – Ascolta la Parola di Gesù che viene a noi mediante gli Apostoli del Vangelo. – Aderisce pienamente alla Parola e all’insegnamento di Gesù.
“Erano assidui nella frazione del pane”
“Erano assidui nell’unione fraterna” Il legame fraterno e la comunione degli Apostoli e dei primi cristiani si realizza non solo spiritualmente, ma anche in modo sensibile e concreto: “Tenevano ogni cosa in comune … erano un cuor solo ed un’anima sola”. La comunità parrocchiale è una comunione di persone guidata dal comandamento dell’amore di Gesù: 7
per noi: la morte e la risurrezione di Gesù. L’Eucarestia diventa per tutti il momento centrale della settimana.
“Erano assidui nella preghiera” La vita della chiesa era animata dalla preghiera personale e comunitaria. La comunità parrocchiale prega in modo perseverante e, come dice
Gesù, “senza stancarsi mai”. La preghiera che ci unisce a Cristo, dona vita e forza alla nostra fede.
SACRAMENTO DELLA PENITENZA IN PREPARAZIONE ALLA S. PASQUA CONFESSIONI Parrocchia S. Margherita – Valdivilla MARTEDÌ 31 MARZO ore 20.30 Confessioni
Parrocchia Sacro Cuore – S. Stefano Belbo MERCOLEDÌ 1° APRILE Ore 21 Celebrazione Penitenziale e CONFESSIONI Durante i giorni della Settimana Santa sarà presente un sacerdote, in chiesa, per attendere alle Confessioni individuali, secondo un programma che sarà comunicato la domenica delle Palme e affisso alla porta della Chiesa. 8
TRIDUO PASQUALE Parrocchia Sacro Cuore – S. Stefano Belbo GIOVEDÌ SANTO 2 APRILE ore 16.30 S. Messa della Cena del Signore, con un invito particolare agli Anziani ore 21 S. Messa della Cena del Signore Adorazione all’Altare della Deposizione fino alle ore 24 VENERDÌ SANTO 3 APRILE ore 16.30 Celebrazione della Passione di Cristo, adorazione della Croce e Comunione ore 21 Via Crucis SABATO SANTO 4 APRILE ore 21.30 Veglia Pasquale e S. MESSA della RISURREZIONE DOMENICA DI PASQUA 5 APRILE ore 8-11-17 S. Messe LUNEDÌ DELL’ANGELO – PASQUETTA 6 APRILE ore 10 S. Messa
Parrocchia S. Margherita – Valdivilla DOMENICA DI PASQUA 5 APRILE ore 9.30 S. Messa
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FESTA DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO Tutte le coppie di coniugi sono invitate alla celebrazione della Messa per ricordare il proprio anniversario di matrimonio DOMENICA 12 APRILE – S. MESSA ore 11 Sono invitate tutte le coppie che celebrano un Anniversario significativo: 5°-10°-15°-20°-25°-30°-35°-40°-45°-50°-55°- 60°- ….. per rendere grazie al Signore e per vivere un momento di fraternità e di serenità. I Coniugi che intendono partecipare alla festa degli Anniversari, sono pregati di comunicare la loro adesione in Parrocchia (Tel. 0141.844184), entro la domenica 5 Aprile.
BENEDIZIONE PASQUALE DELLE FAMIGLIE nelle Comunità di Santo Stefano Belbo e Valdivilla Dopo la celebrazione della Pasqua, porteremo la Benedizione del Signore alle Famiglie, ripetendo l’esperienza degli scorsi anni. La Benedizione delle famiglie la realizzeremo con l’aiuto, la collaborazione e la partecipazione dei parrocchiani. Nei mesi di Maggio e Giugno, quando è già possibile stare all’aria aperta, i diversi e ormai consolidati luoghi nel paese e nelle Frazioni scelti per la preghiera del Santo Rosario, diventeranno punti di incontro del sacerdote e delle famiglie che si raduneranno, in data e orario precedentemente concordati, per l’ascolto della Parola di Dio, la celebrazione dell’Eucarestia e la benedizione a tutti i presenti. Saranno, senza dubbio, momenti importanti e gioiosi in cui attingeremo forza dalla Parola e dall’Eucarestia, per fare diventare le nostre famiglie luoghi dove, sempre più, si rafforza l’unione e l’amore reciproco. Il programma delle celebrazioni sarà comunicato negli avvisi al termine delle S. Messe domenicali e affisso nella bacheca, alle porte delle chiese. Porgiamo un caloroso invito a tutte le famiglie, ad essere presenti, nel limite del possibile, alle celebrazioni. 10
FESTA DELL’ETÀ D’ORO (Festa degli Anziani) DOMENICA 31 Maggio – S. MESSA ore 11 La Comunità parrocchiale vuole esprimere riconoscenza e affetto ai propri anziani che hanno superato le 70 primavere. Invitiamo coloro che parteciperanno alla festa ad ESSERE PRESENTI ALLA S. MESSA delle ore 11 e a disporsi, tutti insieme, nei BANCHI DELLA CHIESA LORO ASSEGNATI per l’occasione. Dopo la S. Messa verrà offerto il pranzo, con semplicità e affetto, nel salone dell’oratorio. Vorrà essere un momento di serenità e di fraterna amicizia. Vi attendiamo numerosi. Vi preghiamo di prenotare il pranzo presso la Parrocchia (0141.844184).
Parrocchia Sacro Cuore – S. Stefano Belbo MESSA DI PRIMA COMUNIONE Domenica 10 maggio – ore 11
Parrocchia S. Margherita – Valdivilla MESSA DI PRIMA COMUNIONE Domenica 17 maggio – ore 10
Parrocchia Sacro Cuore – S. Stefano Belbo CONFERIMENTO DELLA CRESIMA Domenica 24 maggio – ore 15.30
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CELEBRAZIONE CONCLUSIVA DEL “MESE DI MAGGIO” SABATO 30 MAGGIO Ore 20: partenza in piazza della Chiesa parrocchiale della Processione a piedi verso Moncucco Ore 21: celebrazione della S. Messa alla Cappella
SOLENNITÀ DEL “CORPUS DOMINI”
SANTO STEFANO BELBO Lunedì ore 8 – 10 Martedì ore 8 – 10 Mercoledì ore 10 – 18 alla Comunità Cenacolo, Via S. Maurizio Giovedì ore 8 Venerdì ore 10 – 16 Casa di Riposo Sabato ore 10 – 18 (Messa festiva del sabato) Domenica ore 8 – 11 – 17 VALDIVILLA Domenica ore 9.30
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ORARIO SANTE MESSE
S. Messa e solenne processione con il SS. Sacramento Sabato 6 Giugno, ore 20: a Santo Stefano Belbo Domenica 7 Giugno, ore 9.30: a Valdivilla
OSSERVAZIONI E PROPOSTE DOPO LA VISITA PASTORALE DEL NOSTRO VESCOVO GIACOMO LANZETTI Così, in sintesi, scrive il nostro Vescovo, nella lettera consegnata all’Unità pastorale di S. Stefano Belbo e Valdivilla al termine della sua visita pastorale. “Le due comunità di S. Stefano Belbo e di Valdivilla sono formate in prevalenza da buone famiglie, da sempre legate alla vita parrocchiale. La tradizione di fede continua in molto abitanti ed è confortata dal significativo numero di sacerdoti viventi originari del posto. La pastorale si presenta organicamente varia e ricca in vari settori, con risultati, però, che, specie nella catechesi e più in generale nell’evangelizzazione, devono fare i conti con spinte secolarizzatrici assai forti, che si manifestano in molti campi. La dedizione e il forte impegno nella catechesi, l’esercizio della responsabilità e della collaborazione da parte di molti, continua a produrre una fiorente messe di bene. D’altra parte è doveroso constatare che, purtroppo, un consistente numero di parrocchiani, che pure hanno seguito, da bambini e da ragazzi, un normale percorso catechistico, diventati giovani e adulti, hanno reciso le radici con la parrocchia, con la pratica religiosa e forse con la fede.
Il fatto che si tratti di un fenomeno di tutte le parrocchie, non esonera l’Unità Pastorale di S. Stefano Belbo e di Valdivilla dall’interrogarsi in proposito, soprattutto non da sola, ma con la Vicaria e con la Diocesi. I settori pastorali della Liturgia e della vita comunitaria e caritativa, pur con i limiti di una partecipazione ridotta, dimostra caratteri di cura e consapevolezza: la Messa domenicale è preparata da appositi gruppi liturgici (Lettori, Corale, Chierichetti, Ministri dell’Eucarestia, volontari per pulizia della chiesa e preparazione dell’altare, ecc …, tutti al servizio dell’assemblea. 13
Conservano un forte significato di fede le feste nelle Cappelle e le numerose celebrazioni tradizionali, anche affidate a laici, occasioni di proficuo approfondimento della fede. Numerose persone, poi, si dedicano alla Caritas parrocchiale finalizzata sia ai vari bisogni locali che alle Missioni. Occorre, però, passare ad una organica revisione di tutta l’opera evangelizzatrice, per orientarla decisamente non solo alla ricezione dei Sacramen-
ti, ma più alla vita cristiana, rivolgendosi soprattutto alle categorie più in difficoltà: i giovani, le giovani famiglie, gli adulti ..” In conclusione, la pastorale parrocchiale necessita di rinnovarsi continuamente per adeguarsi alle nuove necessità e alle situazioni reali del nostro tempo. È un lavoro pastorale che continueremo a fare tutti insieme, sacerdoti e laici, con la grazia del Signore e la protezione della Vergine Maria.
AMICI Condividiamo con voi qualche riflessione in campo educativo. Osserviamo che tanti ragazzi fanno molte (troppe!) cose nella loro giornata. D’altra parte i nostri figli sono come noi, perché da sempre un piccolo imita l’adulto. Finito il catechismo, qualcuno scatta via come una freccia, perché fuori c’è la mammataxistaa o, che lo aspetta: lo deve portare a calcio, nuoto, o musica... Resta sempre vero che più cose uno bio sa fare meglio è. Anche un vecchio proverbio diceva: “Impara l’arte e mettila da parte”. iati Ma è pur vero che i nostri ragazzi sono espropriati del loro tempo. ene E, se qualche frammento ne rimane, questo viene riempito da mamma TV, dal cellulare, da sms, facebook ecc.....
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Negli ultimi vent’anni si è contratto il tempo dedicato dagli studenti all’istruzione e alla formazione. E guardare televisione e video è la principale attività del tempo libero per tutti. In passato, quando eravamo piccoli, avevamo tempo per leggere, lavorare, giocare ed anche per pregare. Oggi, purtroppo, i nostri ragazzi non leggono più, pregano sempre meno e giocano poco... Oggi pensiamo che tutto sia importante. E non siamo più capaci di discernimento. Ma quali sono le cose che contano di più? Ammettiamo pure che i libri siano dei “mattoni”, ma sono pietre che costruiscono! Gli ebrei hanno un bellissimo detto:“il mondo è retto soltanto dai bambini che studiano”. Ed ancora:“non si può interrompere l’insegnamento, neanche per andare a co costruire il Tempio!” Se è vero che l’uomo è fatto di corpo a e anima, bisogna trovare il tempo per nu nutrire la vita spirituale. C bisogno di impegno educativo e C’è d formazione. di C Come fare? S Spiritualità, pedagogia e psicologia sono concordi ormai nel dire che il più grande servizio educativo che possiamo rendere ai nostri figli è la disciplina! La disciplina del cuore e della mente, del corpo e dell’anima. Se il corpo ha bisogno di cura e nutrimento, l’anima ancor di più. Se esercito il corpo, anche l’anima ha il suo allenamento. v Se Cristo è vero Dio e vero uomo, anch’io per natu E allora curo l’uomo, ma non il Battesimo partecipo alla sua natura. t l spirito! i it ! trascuro lo
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PAROLE E INSEGNAMENTO DI PAPA FRANCESCO AI FIDANZATI
DIRITTO ALLA VITA
No alla cultura del provvisorio! Il matrimonio è stabile ed è per sempre! Non va fondato sui sentimenti che vanno e vengono... vi state preparando a vivere insieme per sempre. Non fondate la vostra vita sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono, ma sulla roccia dell’amore vero, l’amore che viene da Dio. Come l’amore di Dio è stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre. Per favore, non dobbiamo lasciarci vincere dalla cultura del provvisorio! Questa cultura che oggi ci invade tutti, questa cultura del provvisorio. Questo non va!
Il diritto alla vita è il primo e fondamentale diritto: “La vita umana è sacra e inviolabile. Ogni diritto civile poggia sul riconoscimento del primo e fondamentale diritto, quello alla vita, che non è subordinato ad alcuna condizione, né qualitativa né economica né tanto meno ideologica.” Occorre ribadire la più ferma opposizione ad ogni diretto attentato alla vita, specialmente innocente e indifesa, e il nascituro nel seno materno è l’innocente per antonomasia. Ricordiamo le parole del Concilio Vaticano II: “La vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura; l’aborto e l’infanticidio sono delitti abominevoli”. La Chiesa vuole prendersi cura con predilezione, anche dei bambini nascituri, che sono i più indifesi e innocenti di tutti, ai quali oggi si vuole negare la dignità umana al fine di poterne fare quello che si vuole, togliendo loro la vita e promuovendo legislazioni in modo che nessuno possa impedirlo. Frequentemente, per ridicolizzare allegramente la difesa che la Chiesa fa delle vite dei nascituri, si fa in modo di presentare la sua posizione come qualcosa di ideologico,
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oscurantista e conservatore. Eppure questa difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano. Suppone la convinzione che un essere umano è sempre sacro e inviolabile, in qualunque situazione e in ogni fase del suo sviluppo... Proprio perché è una questione che ha a che fare con la coerenza interna del nostro messaggio sul valore della persona umana, non ci si deve attendere che la Chiesa cambi la sua posizione su questa questione. Voglio essere del tutto onesto al riguardo. Questo non è un argomento soggetto a presunte riforme o a modernizzazioni.
I BAMBINI HANNO DIRITTO A UN BABBO E A UNA MAMMA Occorre ribadire il diritto dei bambini a crescere in una famiglia, con un papà e una mamma capaci di creare un ambiente idoneo al suo sviluppo e alla sua maturazione affettiva. Continuando a maturare nella relazione, nel confronto con ciò che è la mascolinità e la femminilità di un padre e di una madre, e così preparando la maturità affettiva. Ciò comporta al tempo stesso sostenere il diritto dei genitori all’educazione morale e religiosa dei propri figli. E a questo proposito vorrei manifestare il mio rifiuto per ogni tipo di
sperimentazione educativa con i bambini. Con i bambini e i giovani non si può sperimentare. Non sono cavie da laboratorio!
LA S. MESSA DELLA DOMENICA Il cristiano deve andare alla Messa, pregare da solo non è la stessa cosa L’Eucarestia è il memoriale della Pasqua di Gesù, il mistero centrale della salvezza. “Memoriale” non significa solo un ricordo, un semplice ricordo, ma vuol dire che ogni volta che celebriamo questo Sacramento partecipiamo al mistero della passione, morte e risurrezione di Cristo. L’Eucarestia costituisce il vertice dell’azione di salvezza di Dio: il Signore Gesù, facendosi pane spezzato per noi, riversa infatti su di noi tutta la sua misericordia e il suo amore, così da rinnovare il nostro cuore. 17
Un cattolico che ha capito che cos’è l’Eucarestia, ha capito anche che è tanto importante andare a Messa la domenica. Andare a Messa non solo per pregare, ma per ricevere la Comunione, questo pane che è il corpo di Gesù Cristo che ci salva, ci perdona, ci unisce al Padre”.
LA FAMIGLIA Nella famiglia è soprattutto la capacità di abbracciarsi, sostenersi, accompagnarsi, decifrare gli sguardi e i silenzi, ridere e piangere insieme, tra persone che non si sono scelte e tuttavia sono così importanti l’una per l’altra, a farci capire che cosa è veramente la comunicazione come scoperta e costruzione di prossimità. Ridurre le distanze, venendosi incontro a vicenda e accogliendosi, è motivo di gratitudine e gioia. La famiglia è più di ogni altro il luogo in cui, vivendo insieme nella quotidianità, si sperimentano i limiti propri e altrui, i piccoli e grandi problemi della coesistenza, dell’andare d’accordo. Non esiste la famiglia perfetta, ma non bisogna avere paura dell’imperfezione, della fragilità, nemmeno dei conflitti; bisogna impara18
re ad affrontarli in maniera costruttiva. Per questo la famiglia in cui, con i propri limiti e peccati, ci si vuole bene, diventa una scuola di perdono. In un mondo dove così spesso si maledice, si parla male, si semina zizzania, si inquina con le chiacchiere il nostro ambiente umano, la famiglia può essere una scuola di comunicazione come benedizione. E questo anche là dove sembra prevalere l’inevitabilità dell’odio e della violenza, quando le famiglie sono separate tra loro da muri di pietra o dai muri non meno impenetrabili del pregiudizio e del risentimento, quando sembrano esserci buone ragioni per dire “adesso basta”; in realtà, benedire anziché maledire, visitare anziché respingere, accogliere anziché combattere è l’unico modo per spezzare la spirale del male, per testimoniare che il bene è sempre possibile, per educare i figli alla fratellanza.
Madre dell’età “più tarda”
Parrocchia Sacro Cuore di Gesù Tel. 0141.844184 Don Francesco Blengio Tel. 328.2420511 Don Luca Bravo Tel. 333.2387542
NUMERI DI TELEFONO
Maria, voglio salutarti col titolo di “Madre dell’Età più tarda”. Tu stringi gli anziani al cuore, accogli le paure dei ricordi negativi e prendi tra le braccia i nodi intricati della memoria confusa e sempre in ricerca di pace. Ti presento le sofferenze del cuore, le pene del corpo e l’amara solitudine. O Madre di sereno patire tieni il nastro dei miei giorni futuri ben sciolto e carico di conforto e di speranza, di appoggio e compagnia. Lascia pure che venga la tempesta, sarà delizia scoprire che la preghiera coraggiosa l’ha spazzata via. Nei miei giorni ho balbettato l’Amore. Ora sono pronto e scivolo nell’Eterno Amante. Amen
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INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DEI VIGILI DEL FUOCO Sabato 13 dicembre dello scorso anno, con la presenza delle autorità civili e militari, è stata inaugurata la nuova sede dei Corpo dei Vigili del fuoco. Dopo la benedizione del nuovo locale, si sono avvicendati al podio diversi oratori che hanno illustrato il lavoro svolto volontariamente dagli stessi Vigili del fuoco, per attrezzare la sede e renderla idonea per un servizio così necessario ed estremamente importante.
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Vogliamo ringraziare con riconoscenza i Vigili del fuoco che volontariamente si mettono a disposizione dei cittadini in situazioni di grandi difficoltà e calamità, anche nel pericolo della propria vita. Siamo fiduciosi che le istituzioni continuino ad apprezzare il lavoro dei Vigili del fuoco e si rendano presenti per venire incontro alle loro necessità in modo che possano essere sempre operativi.
I VOLONTARI E LE VOLONTARIE DELLA CARITAS Forse non tutti sapete che ogni sabato pomeriggio un gruppo di volontari si ritrova per preparare la Caritas parrocchiale, uno spazio per venire incontro alle prime esigenze delle persone in difficoltà. Ci raduniamo nei locali del sottochiesa nel primo pomeriggio per preparare le borse con gli alimenti fondamentali per il mangiare quotidiano, come pane, pasta, scatole di legumi, biscotti e talvolta olio, zucchero, latte o altri cibi spesso generosamente donati. Durante la settimana vengono raccolti i vestiti usati e disposti nell’aula adibita alla Caritas, con gli ultimi aggiustamenti il sabato pomeriggio stesso. Alla fine il lavoro si conclude con l’arrivo alle ore quattro del pomeriggio delle persone, solitamente una trentina, che possono scegliere gli abiti di cui hanno bisogno e ricevono sempre il pane e la “borsa della spesa” con i generi alimentari; inoltre ci sono a disposizione di chi li necessita vari utensili e strumenti usati per la casa o il lavoro, come stoviglie, pentolame, passeggini, mobili... Nonostante il nostro impegno e la generosità di molti di voi, spesso mancano scarpe, alcuni tipi di vestiti
(es. tute da lavoro), oggetti o arredi per la casa. Cogliamo perciò l’occasione per chiedere a tutti di contribuire ad aiutare chi è in un momento di difficoltà donando abiti e oggetti usati ma puliti e in buono stato, che non usate più o che sono superflui, e accogliamo con gratitudine anche generi alimentari non scaduti che vorrete donare: così facendo migliorereste davvero la vita di altre persone! Invitiamo, infine, chiunque voglia unirsi al nostro piccolo gruppo a rivolgersi al don o a venire direttamente il sabato pomeriggio alle tre nella cucina del sottochiesa; con impegno e semplicità si può fare molto, consapevoli che davvero si prova più gioia nel donare che nel ricevere e che un sorriso ripaga mille fatiche!
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CONCERTO NATALIZIO Venerdì 19 Dicembre scorso, è stato organizzato dal Lions Club Santo Stefano Belbo – Vallebelbo, in collaborazione con la Parrocchia, un Concerto Natalizio con la presenza
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della Corale “Francesco Bertino” di Santo Stefano Belbo e della Corale “Don Bosco” di Nizza Monferrato. È stata una serata piacevole e serena.
Sono stati eseguiti, con maestria e delicatezza, canti che ci hanno preparato e introdotto alla celebrazione del Santo Natale. Nell’intervallo i violinisti Bertino Marco e Bertino Demetra, accompagnati alla tastiera da Luca Cavallo, con grande abilità, ci hanno allietato
con brani di musica di struggente bellezza. Tutti abbiamo applaudito a piene mani con la speranza di poter ancora assistere a simili concerti.
TINTEGGIATURA CHIESA PARROCCHIALE In accordo con il Consiglio economico e pastorale di Santo Stefano Belbo stiamo progettando la tinteggiatura interna della chiesa parrocchiale. Tutti sappiamo che, dopo tanti e tanti anni si rende necessario rinnovare l’interno della nostra chiesa che la polvere, l’aria del riscaldamento, i rattoppi dei piccoli restauri murari e l’usura del tempo... hanno degradato.
Ora, dopo avere espletato, secondo norma, tutta la lunga parte burocratica, siamo in attesa del consenso della Sopraintendenza delle Belle Arti. Appena sarà possibile, porteremo a conoscenza a voce e tramite il prossimo Bollettino l’importo della spesa. Confidiamo nella partecipazione, come sempre è avvenuto e di questo ne siamo veramente grati, di tutti i parrocchiani. 23
IL PANE DELLA SPERANZA PER TUTTI: EUCARESTIA E ADORAZIONE Viviamo in un tempo di crisi economica, etica, antropologica e di rapidi cambiamenti che mutano scenari, incrinano certezze e affievoliscono speranze sul futuro. A fronte di questa situazione sorge nel pensiero e nel cuore una domanda provocatoria: “E se guardassimo all’Eucaristia come alla via che ci toglie da ogni crisi?” Anche gli Apostoli, agli albori della Chiesa nascente, si trovarono subito in difficoltà, di ogni genere, e cosa fecero innanzitutto se non “celebrare l’Eucaristica” proprio “come aveva fatto” il loro Maestro? Le prime comunità cristiane riuscirono a superare le difficoltà delle
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persecuzioni, della povertà, della diaspora, ritrovandosi allo “spezzare il pane” e mettendo tutto in comune. È nell’Eucaristia, e ci crediamo fermamente, che si trova la strada per uscire da ogni crisi personale, sociale ed ecclesiale. L’Eucaristia è il “pane della speranza” che dà luce e forza per superare gli ostacoli che impedirebbero di camminare verso la felicità e la pienezza della vita. L’Eucaristia è il “pane del cammino”, cioè di chi non sta fermo, né si guarda indietro, né si chiude in se stesso. L’Eucaristia è il pane del sì a Dio e alla comunità, cioè quel pane che dà la forza di continuare a dire “sì” anche quando sembra che Dio chieda troppo. Qualcuno dirà: “Io vado alla Messa tutte le domeniche!”. Forse non ti basta, hai bisogno di “stare davanti” all’Eucaristia, contemplarla e chiederti: “Dove la presenza di Cristo deve incidere di più nella mia vita?” Forse sarà nell’accoglienza degli altri, o nel perdono o nell’ascolto di Dio, o nel distaccarmi dai beni per i poveri, o se sono ca-
techista di farmi carico del gruppo dei miei ragazzi/e... Magari l’Eucaristia mi chiede di dare una testimonianza di fede migliore in casa mia o in Comunità o sul lavoro o a scuola... Io sono certo che chi vive l’Eucarestia come si deve, ne esce con un beneficio grande che non ha uguali.
ne ci troviamo Per l’Adorazio 1 dì alle ore 2 tutti i marte a in Cappellin
E la crisi si vince anche mettendosi in ginocchio davanti al Santissimo sacramento per adorarlo e per immedesimarci in Lui. L’adorazione è molto più di una semplice devozione. Infatti l’adorazione è l’atto più grande del credente verso Dio, nostro Padre. M Mi auguro che nessuno sottova valuti l’Eucarestia e l’adorazion ne al Santissimo Sacramento.
sa!
una mos i t t a D i? n ie v n o n , E tu Dio benedica le famiglie che sanno organizzarsi per non mancare mai alla celebrazione dell’Eucarestia domenicale e all’Adorazione.
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13-17 OTTOBRE: GITA IN TOSCANA
LEVA 1969
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I RAGAZZI INSIEME AL NOSTRO VESCOVO
INTERNO DELLA CAPPELLA DI MONCUCCO CON LA NUOVA TINTEGGIATURA
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GRUPPO GIOVANI E GIOVANISSIMI Come avrete notato il gruppo giovani parrocchiale non ha più organizzato gli oratori mensili, non per mancanza di volontà o di desiderio, ma perché gli ultimi incontri dell’anno scorso non avevano avuto molta partecipazione. Ci siamo interrogati sulle ragioni e abbiamo deciso di sospenderli, ma non ci siamo dati per vinti. Vogliamo rilanciare le nostre attività anche con una migliore pubblicità ed informazione, ecco perché da qual-che settimana abbiamo una bachecaa in fondo alla chiesa dove appendia-mo i nostri avvisi. Abbiamo anchee o pensato di avere uno spazio dedicato ad ogni uscita del bollettino, sempree per rendere la comunicazione tra noii e le famiglie più chiara e completa. Attualmente abbiamo organizzato laa Festa di Carnevale con giochi, ballii e tanto sano divertimento grazie allaa partecipazione di moltissimi bambinii e ragazzi. Come gruppo continuiamo a trovarcii il venerdì sera alle ore 21 per discu-tere, proporre e organizzare, nonchéé per trascorrere del tempo in un climaa di amicizia e condivisione. Ricordia-mo che non siamo un gruppo chiuso,, anzi siamo ben contenti se altri gio-vani volenterosi vorranno unirsi a noi!! Per quanto riguarda i nostri prossimii 28
progetti vi terremo informati soprattutto tramite la bacheca, perciò vi invitiamo a leggere gli avvisi e a guardare tutto ciò che vi appenderemo, sperando che possiate parteciparvi e così condividere con noi delle belle giornate!
CARNEVALE IN ORATORIO
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FESTA DEGLI AUGURI DEGLI ALUNNI DELLE SCUOLE ELEMENTARI Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria di S. Stefano Belbo, in occasione del Santo Natale, hanno organizzato una breve festa degli auguri, esibendosi in brani eseguiti al flauto e canti natalizi. Particolare interesse ha suscitato il canto inglese, risalente al 16 secolo, dal titolo THE TWELVE DAYS OF CHRISTMAS, che oltre alla difficoltà di esecuzione si è distinto per il testo ricco di significato religioso.
Infatti vengono celebrati i 12 giorni che vanno dal giorno di Natale alla vigilia dell’Epifania. Ogni giorno, rappresentato da una personaggio o da un oggetto, acquisisce nel contesto cristiano un profondo valore di fede e religiosità. L’esperienza del canto ha permesso di vivere in serenità e allegria il messaggio del Natale, in una visione multiculturale. Le insegnanti delle classi quinte.
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DAI REGISTRI PARROCCHIALI Parrocchia S. CUORE di GESÙ – S. Stefano Belbo DEFUNTI
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OLIVA NELLA in Marmo di anni 86 deceduta il 24.09. 2014
VOLA TERESA MARGHERITA ved. Moiso di anni 98 dec. il 26.09.2014
FASANO LINA in Ceretto di anni 85 deceduta il 15.10.2014
CASALE MARIO di anni 85 deceduto il 14.10.2014
VACCANEO GIUSEPPINA ved. Boggetto di anni 85 deceduta il 26.10.2014
GALLINA Rosa in Marmo di anni 74 deceduta il 05.11.2014
CANAPARO PAOLA ved. Ferro di anni 89 deceduta il 14.11.2014
ROMANIELLO DONATA in Coviello di anni 80 deceduta il 15.11.2014
GUIOTTO ANGELINA ved. Da Lio di anni 94 deceduta il 29.11.2014
SURANO ORESTE di anni 88 deceduto il 08.11. 2014
DOMANDA MARIO di anni 92 deceduto il 29.11.2014
DIOTTI LIDIA in Bevione di anni 77 deceduta il 01.12 2014
GIARRUSSO GIUSEPPINA ved. Lidestri di anni 81 deceduta il 05.12.2014
MAMONE AGOSTINO di anni 55 deceduto il 08.12.2014
BERSANO INES Maria ved. Amerio di anni 93 deceduta il 10.12.2014
BERTĂŒ FABBRI ved. Zanuso di anni 89 dec. il 07.10.2014 a Milano
CUGNASCO SECONDO di anni 91 deceduto il 23.12.2014
POLA GIUSEPPINA VED. GATTI di anni 98 deceduta il 12.08.2014
DUSELI MARCO di anni 84 deceduto il 03.02.2015
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BORELLO VIRGINIA di anni 83 deceduta il 30.12.2014
SANTERO NATALIA ved. Muratore di anni 89 deceduta il 23.08. 2014
PENNA GIULIANO di anni 79 deceduto il 03.12.2014
SARACCO Giuseppina ved. Gallo di anni 91 deceduta il 19.04.2014
RUFFO ANTONIO di anni 77 deceduto il O6.01.2015
SCAGLIONE GIUSEPPE di anni 90 deceduto il 14.01.2015
GALLINA MARIO di anni 85 deceduto il 16.01.2015
CORINO IRENE ved. Surano di anni 83 deceduta il 17.01.2015
CANNITO SALVATORE di anni 85 deceduto il 24.01.2015
Coloro che desiderano pubblicare la foto dei propri cari defunti sul Bollettino, sono pregati di farla pervenire spontaneamente in Parrocchia.
BRANDONE AMALIA di anni 80 deceduta il 27.01.2015
PAVESE DELFINA ved. Colla di anni 84 deceduta il 04.02.2015
Il S. Rosario per i Defunti viene recitato in Parrocchia la sera antecedente la celebrazione della S. Messa di sepoltura, alle ore 20.30
BATTESIMI PACE FRANCESCO di Sergio e di Colla Nazarena MOLINARIS FRANCESCA di Giuseppe e di Gabriele Michela SARTORI BIANCA di STEFANO e di Dabene Daniela OLIVA COSTANZA di Enrico e di Rabellino Lorenza URSINO TOMMASO di Franco e di Bongiovanni Elena MELIGA PAOLO di Daniele e di Fantoni Angela MURATORE ALESSIO VALENTINO di Andrea e di Sfarnoiu Adriana D’ANDREA MARCO PIO di Luca e di Balbo Carmelina
Parrocchia SANTA MARGHERITA in Valdvilla DEFUNTI
GATTI MARIA ARGENTINA ved. Rivella di anni 101 deceduta il 02.11.2014
POSSIO PAOLO di anni 83 deceduto il 19.12.2014
BORELLO ITALO di anni 78 deceduto il 10.11.2014
ICARDI ELVIRA ved. Barbero di anni 103 deceduta il 26.11.2014 35
Durante la vita si cerca Dio, nell’ora della morte Lo si trova, nell’eternità Lo si possiede. SANTERO NELLA in Giachino di anni 53 deceduta il 15.01.2015
S.S. Francesco di Sales
PADRE ENRICO GRASSO Padre Enrico Grasso ci ha lasciati nel primo pomeriggio di sabato 13 dicembre 2014, a Torino. È morto serenamente nel suo letto, nella sua camera dove gli piaceva stare e passare il suo tempo e che custodiva, nelle lettere e nelle fotografie, ricordi belli della sua lunga vita. Era nato a Calosso d’Asti il 19 febbraio 1922. La mamma proveniva dalla collina di Santa Libera, in Santo Stefano Belbo. Riportiamo alcune parole del suo Superiore provinciale, Padre Lorenzo Sibona: “Voglio dire anzitutto grazie al Signore, perché in te, Padre Enrico, ci ha donato un confratello che ha amato sinceramente e profondamente la sua vocazione e la sua Congregazione. Hai fatto della tua vita un bel percorso di generosità e di dedizione per i ragazzi poveri e per la gente delle nostre parrocchie. Da sacerdote umile e discreto, ha i dispensato la Parola e la Grazia di Dio con fedeltà e perseveranza, anche privilegiando le occasione degli incontri personali, delle celebrazioni e delle ricorrenze, degli anniversari dove tanti ex-allievi hanno trovato in te il padre che li aveva accompagnati da giovani ed ora li sosteneva e li confortava nella vita di adulti e nel cammino di fede. L’amore alla Congregazione, ai giovani e a tanta gente che hai incontrato non ha offuscato l’amore per la tua famiglia di origine di cui andavi così orgoglioso e di cui parlavi con accenti di tenerezza e di commozione. I tuoi genitori, i tuoi fratelli, i tuoi nipoti e pronipoti erano sempre presenti nelle tue conversazioni, a testimonianza che li portavi nel cuore e li accompagnavi nelle vicende della loro vita con trepidazione e affetto”. Vogliamo esprimere a Padre Enrico il nostro grazie riconoscente per la sua presenza gioiosa e serena nelle feste della Cappella di Santa Libera, a cui era particolarmente affezionato ed eleviamo al Signore, per lui, la nostra preghiera. 36
LA VOSTRA GENEROSITÀ Dal Vangelo di S. Matteo 6,3-4:
“Quando aiuti qualcuno, non farlo sapere a nessuno, neanche ai tuoi amici. La tua elemosina rimarrà segreta; ma Dio tuo Padre, vede anche ciò che è nascosto, e ti ricompenserà”
Parrocchia S. CUORE di GESÙ – S. Stefano Belbo PER LA CHIESA In mem. Chiusano Rosetta, la Famiglia – In mem. Diotto Pietro e Iolanda, i familiari – Bussi Monte Agnese – Revello Piercarla – Battesimo Pace Francesco, i familiari – Battesimo Molinaris Francesca, i familiari – N.N. – Fausone Roberto e Carmen – Molinari Carlo – N.N. – Battesimo Sartori Bianca, i genitori – N.N. – Battesimo Sartori Bianca, la nonna Bianca – Gabriella e Sandro in mem. Capra Rosanna – Gabriella e Sandro per Battesimo Oliva Costanza – N.N. Formica Ricevuto Pina – N.N. – Forno Raffaella – Vola Pietro – Chiola Gentile – Pena Franco – Genco Irene – Pavese Giulietta – Fam. Martino – Bonello Elsa – Bocchino Anna – Fam. Cutica – N.N. – Fam. Risso – Sandri Giovanni e Silvana – 50° Ann. Matrim. Palumbo Lorenzo e Iolanda – Revello Nella – In mem. Vola Margherita Teresa ved. Moiso, il figlio Luciano – N.N. – In mem. Santero Natalia, il figlio Giampiero, la nuora Rosanna e nipoti Sara e Dario – In mem. Vola Teresa, le amiche di Via Cottini: Vola Maria, Stella Ines, Bosco Rita, Serafino Barbara, Bellora Lalla e Roberto, Brandone Ornella – Fam. D’Albenzio – Rivera Pietro – Barbero Edoardo – Carazza Roberto per tinteggiatura chiesa parrocchiale – Icardi Luigino – Giacomo, Carla, Emanuela e Titti Properzi Beccaria di Santo Stefano Belbo – Canaparo Alberto – Pavese Teresa Maria – In mem. Fasano Lina in Ceretto: Guarina Rinalda, Alossa Carla, Arfinengo Silvia, Bona Rituccia, Molinaris Rosetta, Diotto Lina, Buschiazzo Francesco, Ciampini Osvaldo, Ciampini Fiori Luisa, Mo Michelina, Marino Pinuccia, Tortoroglio Cesarina, Toso Graziella, Monaco Maria, Icardi Adele, Corino Teresa, Reggio Scaglione Franca, Riolfi Valentina, Monaco Tecla, Gonella Piercarla – In mem. Fasano Lina in Ceretto: Bosticco Berutti Anna Maria – Vittoria Robino, Giovanna Revello, Piercarla Revello, Piera Bona – In mem. Casale Mario: Guarina Rinalda, Alossa Carla, Arfinengo Silvia, Molinaris Rosetta, Buschiazzo Francesco, Diotto
Lina, Ciampini Osvaldo, Ciampini Fiori Luisa, Mo Michelina, Marino Pinuccia, Tortoroglio Cesarina, Toso Graziella, Monaco Maria, Bona Rituccia, Icardi Adele, Reggio Scaglione Franca, Corino Teresa, Riolfi Valentina, Gonella Piercarla, Berutti Bosticco Anna Maria, Monaco Tecla, Saracco Alessandro – In mem. Casale Mario: Robino Pinuccia, Robino Vittoria, Berutti Bosticco Anna Maria – Giovanna Revello – Bona Piera Piercarla Revello – 50° Matrim. Pace Carlo e Angioletta – Bocchino Renata – Dogliotti pasticceria – Battesimo Ursino Tommaso, i genitori – In mem. Penna Enrico, la moglie e i figli – Battesimo Meliga Paola, i famigliari – Macelleria Fantoni – In mem. Arfinengo Giuseppe, le figlie – Buzzaccaro Anna – in mem. Gatti Maria Argentina ved. Rivella, i cugini Biello – Cerutti Miriam per Cresima – In mem. Perico Silvia e Barbero Mentore – Molinaris Luigi e Monte Alda – N.N. – Vola Piera e Claudia in mem. Rosanna Capra, Bussi Imelda e Giuseppina Boggetto – Risso Andria Rosaria – Pace Carlo, Francesco, Piera e Mariangela – Cerutti Davide per Cresima – Vacchina Bruno Anna e Sandro – Testa Gino – In mem. Surano Oreste, la moglie e le figlie – In mem. Surano Oreste, i nipoti Cristiano, Matteo, Nadia, Sabrina e le pronipoti Alice e Aurora – In mem. Surano Oreste, Lalla e Famiglia – In mem. Casale Mario, la Famiglia – Leva 1969 – In mem. Cortese Silvestro e Palmina, la figlia – In mem. Saglietti Angelo, la moglie – In mem. Canaparo Paola ved. Ferro, il figlio e la nuora – Molinari Maria in mem. Canaparo Paola ved. Ferro – In mem. Gallina Rosa, il marito e la famiglia – Bazzano Giuseppe – Leva 1934 – Daniela Krsteva – N.N. – Marello Angelo – In mem. Vaccaneo Giuseppina ved. Boggetto, i familiari – Colla Luciano – Canaparo Claudio – Poggio Laura – Chiola Gentile – Molinaris Luigi e Alda – Fam. Giacometti – In mem. Domanda Mario, la moglie e i figli – Costa Giuseppe e famiglia in mem. Domanda Mario – Ditta Enos di Canelli in mem. Domanda Mario
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– Manzo Luigi – Gianni e Vincenza Revello in mem. Giuseppina Vaccaneo ved. Boggetto – Fam. Prandi – Crema Armando – N.N. – In mem. Gallina Rosa, il fratello Mario – In mem. Canaparo Paola ved. Ferro, il fratello Pierino e Carla e famiglia – In mem. Canaparo Paola ved. Ferro, la sorella Malfatto Secondina e Giuseppina – Bo Rosa – Bona Oreste – In mem. Domanda Mario, la sorella Elda – Giusi e Giuseppe Giordano in mem. Gallina Rosa – Canaparo Marisa – Lazzarino Dirce – N.N. – In mem. Bersano Ines ved. Amerio, i familiari – In mem. Guiotto Angelina ved. Da Lio, i familiari – Bona Amalia – Alossa Germana – In mem. Canaparo Paola ved. Ferro, la sorella Rina e figli – In mem. Penna Giuliano, la moglie Secondina – Capello Flora – Fam. Canaparo Mario – Cellula Emmaus – In mem. Mamone Agostino, la moglie e i figli – Palumbo Lillo e Lavinia – Arfinengo Albino e Bruna – Muratore Giuseppe e Nicola – Arfinengo Renzo e Piera – Arfinengo Piera e Renzo in mem. di Giovanni Pace – N.N. – Robino Pinuccia – N.N. – Bussi Silvia e Marisa Soria in mem. di Capra Rosanna – In mem. Giarrusso Giuseppina, gli amici e i compagni di leva – Fam. Dott. Ciriotti Luigi – Concerto Lions Club – Scaglione Bruno e famiglia – N.N. – Marino Franco e Bruno – Gruppo”Rinnovamento nello Spirito” – N.N. – Molinaris Piero – N.N. – Pezzola Giovanni – Leva 1944 – N.N. – Testa Mino e Pierina, Cavallieri Santo e Giuseppe – N.N. – Giovine Giovanni in mem. Lidia Fasano in Ceretto – N.N. – Battesimo D’Andrea Marco Pio, i genitori – Mazzarra Sabrina – In mem. Daniele Zunino e i nonni, i familiari – Fam. Robino Oreste – Baldovino Carmen – Molinaris Luigi – Merlino Maria – Bocchino Anna – Pena Franco – Novello Manzo Maria – Manzo Alessandro – Risso Andria Rosaria – Marenco Orazio – Russo Ferro Carmela e famiglia – In
mem. Enrico Scappaccino, la famiglia – N.N. – Sandri Cesarina – Dott. Gianfranco Delli (Lucca) – In mem. Scaglione Giuseppe, le nipoti – Molinaris Beppe – Bosca Pinuccia Bussi – In mem. Mario Gallina, il genero Valter, per tinteggiatura chiesa parrocchiale – In mem. Borello Virginia: Monaco Tecla, Monaco Maria, Diotto Pasqualina, Buschiazzo Francesco, Tortoroglio Cesarina – Toso Graziella – Gonella Piercarla – Arfinengo Silvia – Alossa Clara – Reggio Franca – Fiori Luciana – Ciampini Osvaldo – Bona Rituccia – Molinaris Rosetta – Berutti Anna Maria – Icardi Adele – Corino Teresa – Mo Michelina – In mem. Cugnasco Secondo, le sorelle Irma e Anna, il fratello Marco e le cognate Maria e Nuccia – Fam. Martini Mario, Poggio Alessandrina, Antonella e Laura in mem. Gallina Mario, per tinteggiatura della chiesa parrocchiale – Fam. Mario Santero in mem. Gallina Mario, per tinteggiatura chiesa parrocchiale – Fam. Obice – in mem. Cannito Salvatore, la Famiglia – Peira Iolanda – Alossa Teresio – Vola Cecilia – Bosio Valerio – Ciampini Luigina e Osvaldo – Berutti Marina – In mem. Gallina Mario: Bodrito Luigi e Claudia – Cerutti Mauro e Patrizia – Cerutti Ezio e Elena – Canaparo Sergio e Ornella – Pia Claudio e Loredana – Cugnasco Beppe e Gabriella – In mem. Gallina Mario: Canaparo Clelia, Canaparo Maria, Canaparo Rosa e Francesco, Canaparo Giovanna e Filante Michele – Buzzaccaro Anna – N.N. – Fam. Bertelli – N.N. – In mem. Irene Corino ved. Surano, le figlie e nipoti – Molinaris Luigi e Monte Alda – In mem. Ruffo Antonio, la moglie – Pena Franco – Crema Carlo – Novello Maria – Bertino Gemma – N.N. – N. N. – In mem. Pavese Delfina ved. Colla, i nipoti Fabio e Valentina – Alossa Germana e Pavese Rita in mem. di Pavese Delfina ved. Colla – In mem. Pavese Delfina ved. Colla, i familiari.
Cappella di Santa Libera Molinari Maria – Cugnasco Secondo – Fam. Boschiazzi – Roveta Piero, Giordano Giuseppe, Robino Oreste, Alossa Giuseppe, Surano Rino, Molinaris Aldo, Ferraris Giancarlo, Monte Piero in mem. di Carnevale Pietro, Ferraris Emiliana, Barbero Oreste, Amerio Mario, Monte Massimo, Cannito Domenico, in mem. moglie Rita, Arfinengo Giancarlo, Capra Mario, Bussi Angelo, Testore Giusi, Molinari Maria. In mem. di Padre Grasso Enrico: Piano Eugenio, Giuseppe, Piera, Mariuccia, Francesco, Molinaris Luigi, Ferraris Dante, Aimasso Giuseppina, Barbero Oreste e Rita. Con il ricavo delle offerte in memoria di Padre Grasso Enrico sono stati acquistati quattro bei candelabri da mettere sull’altare della Cappella.
Cappella Madonna delle Rose In mem. Sottero Carlo, la moglie Fresia Teresa – Vola Piera e Claudia in mem. Capra Rosanna
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Cappella di San Grato Saracco Olimpio in mem. Saracco Adele ved. Obice – In mem. Saracco Giuseppina ved. Gallo, la figlia Teresa e famiglia – Fam. Muratore, in mem. Pace Giovanni – Gallo Angelo – Amerio Bruno – In mem. Gallina Rosa: Gallina Teresa, Gallina Rita, Gallina Giacinto, Gallina Pierino, Gallina Franco, Mighetti Enzo e Adriana – Bona Carlo in mem. Bersano Ines ved. Amerio.
Cappella di Moncucco Povero Vina in mem di Vola Maria, Povero Piero e Boeri Margherita in Oliva – In mem. Canaparo Paola ved. Ferro: Zizzi Giovanni e Lidia, Arione Valerio e Giovanna, Auddino Mauro e Paola, Arione Marina e Federica, Scavino Mauro e Fabiana, Meleni Bruno e Carmela, Meleni Maria, Marco e Paolo, Bussi Stefano e Anna, Scavino Giuseppe e Clara, Scavino Paolo e Luigina, Bodrito Luigino, Claudia e Nella, Alossa Claudio e Germana, Bosio Ernesto e Angela, Molinaris Rosetta, Saracco Carlo e Carla, Colla Piercarlo e Rita, Alossa Roberto e Ornella, Bevione Giacomina
Caritas Cugnasco Piera e Claudia – Lazzarino Dirce – Corino Imelda
Per le Missioni In mem. Capra Rosanna per le Sorelle Gatti: Bussolino Marina , Calosso Nadia Rina, Capello Vilma, Colla Daniela, Gianotti Gabriella, Grasso Francesca, Luvio Francesca, Marchisio Monica, Meinardi Eliana, Pace Roberta, Pavese Vilma, Rizzola Cristina, Rocca Marisa, Saracco Renza, Soave Edda, Cerrato Gabriella, Petronio Angela, Squillace Lina, Demagistris Rosanna, Buschiazzo Diotto Lina, Icardi Carolina, Carbone Elisabetta, Gaiero Maria Ornella, Giordano Carla, Santi Brunella, Girardi Maria Teresa, Calissano Renata, Balbo Patrizia, Allasia Paola, Viola Gianna, Scapaccino Antonella, Patroni Micaela, Bertorello Paola, Poggio Laura – N.N. – Poggio Laura per Fr. Silvestro, Cugnasco Piera – Fam. Diotto – Robino Oreste – N.N.
Assistenza Domiciliare Oncologica – Cure Palliative In mem. Bertolo Aurelio e Bertolo Teresa Maria, le sorelle Rosa e Lucia – Dirce Lazzarino in mem. Angelina Soria Amerio – Renata Terzano Bocchino in mem. Capra Rosanna – Renata Terzano Bocchino in mem. Coniugi Muratore Mafaldo e Santero Natalia – In mem. Coniugi Bogliolo Giuseppe e Leardi Rosa Secondina (Coazzolo), le zie Odilia e Renata Terzano Bocchino – Renata Terzano Bocchino in mem. Giuseppina Pola – Gallina Maria e Luciano Colla – 1° Anniversario della morte del Dott. Salvatore Camera, Renata Terzano Bocchino lo ricorda con affetto e stima – Terzano Renata Bocchino in mem Toselli Luigi – Renata Terzano Bocchino in mem. Romaniello Donata in Coviello.
Parrocchia SANTA MARGHERITA – Valdivilla PER LA CHIESA Fam. Barbero – Leva 1934 – N.N. – In mem. Gatti Maria Argentina ved. Rivella, le nipoti Vittoria e Pinuccia Robino – Biello Adriano – Ragazzi Cresimati – Leva 1949 – Per Cresima Bona Alessandra e Gabriele, i familiari – In mem. Italo Borello, le figlie – N.N. – N. N. – Fam. Scarrone . N.N. – N.N. in mem. Possio Paolo . In mem. di Icardi Elvira ved. Barbero – Adriano Giancarlo – Gatti Aldo e Palma – Giachino Carlo e Fabrizio in mem. Santero Nella.
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Bollettino S. Stefano Belbo e Valdivilla Colla Emma – Rabellino Adriana – Bussi Gianfranco – Montanaro Rosa – Molinari Carlo – Biello Luigi – N.N. – Tomalino Adriano – Fam. Boschiazzi – Cugnasco Silvana – Cugnasco Silvana – Sottero Bruno – Canaparo Clelia – Scavino Luigi – Riolfi Valentina – Ferrero Ezio (Castiglione Tinella) – Mario Grande – Bongiovanni Caterina e Angelo – Dottor Borgno – Beppino e Maby Costa – Saracco Sacco Consolata – N.N. in mem. Bona Elisa – Iberti Carla (Corneliano) - Bosca Giuseppe – Peira Giovanna – Marino Carla (Vigevano) – Marino Giuseppe – Ghiazza Scavino Aurelia (Mondovì) – Novello Manzo Maria – Cugnasco Rocco e Silvana – Abeni Gabriella (Nuvolento) – Pavia Irma – Vacchina Bruno- Arione Vilma – Poggio Iberti Camilla (Montà) – Vola Mario – Amerio Silvana (Torino) – Amerio Alessandro – Fam. Lingua Egidio – Biello Egidio – Gallesio Liliana (Torino) – In mem. Ferro Raffaele, la famiglia – Poggio Iberti Camilla (Montà) – Riolfi Valentina – Fam. Biello – Lazzarino Mario – Grassi Giancarlo (Valenza) – N.N. – Poggio Laura – Drello Brunetto – Piano Luigi ed Enrico – Sordo Giovanni e Maria – Vola Cecilia – Pavese Cavagnino Francesca – Pistone Botto Anna Maria – Bevione Valter – Canaparo Marisa (Canelli) – Fam. Canaparo Mario – Canaparo Roberto – Pinuccia Stefanini – Piano Franco – Marino Franco e Bruno – Toso Vigelli Rita – Fam. Cordero – Canaparo Carlo (Cossano) – Bera Irma ( Vado Ligure) – Marenco Orazio – N.N. – Sandri Cesarina – N.N. – Ferrero Giovanni – N.N. – Barbero Secondino – Canaparo Giuseppe (Piozzo) – Giusio Roberto ( Canelli) – Gallina Aurelio – N.N. Vacchina Pasqualina – Bussi Paolo – Bosca Bussi Pinuccia – Benente Rita ( Canelli) – Penna Rosa in mem. Gallina Mario – Tondato Luciana (Mezzanino Po) – Peira Iolanda – Amerio Secondo – Alossa Teresio – Oliva Mariangela. Valdivilla: in mem. Borello Italo, le figlie – Ferrero Giovanni – Gatti Aldo e Palma.
PER INOLTRARE OFFERTE PER IL BOLLETTINO PARROCCHIALE CONTO CORRENTE POSTALE C/C n. 40458366 Intestato a: Parrocchia Sacro Cuore di Gesù Via Cesare Battisti, 22 – 12058 – Santo Stefano Belbo (CN)
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