Oltre il fence Aprile2014

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CuriositĂ , Cronache di

Gara e

News dal

Mondo Western


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Giovanna

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Emidio

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Oltre Il Fence Anno 1/ N. 0 in attesa di registrazione Pubblicazione mensile / Aprile 2014

Direttore Editoriale Piero Coviello

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Marta

Direttore Responsabile Giovanna Laguardia Progetto Grafico Marta Pianta

a

Fotografia Giovanni Allegretti

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Grazia

Redazione Giovanna Laguardia / giovlag@hotmail.com Piero Coviello / pierocoviello@libero.it Emidio Filace / emilmcfil@alice.it Grazia AbasciĂ / abagrazia@alice.it Marta Pianta / martapianta@gmail.com Giovanni Allegretti / milvus86@hotmail.com

Hanno collaborato a questo numero Mariarosaria Manfredonia


SOMMARIO EDITORIALE Stagione ricca mi ci ficco I CENTRI La Collina del cavallo BAREFOOT Quando naturale è meglio FITETREC-ANTE: Team penning Quattro tappe per una fibbia BASILICATA WESTERN STORY Per una manciata di secondo FITETREC-ANTE: Barrel racing Si riaccende la scintilla della velocità EVENTI Biondi in vetrina ad Atella TREKKING La ricerca del silenzio ALLA RICERCA DEL GRANDE SPIRITO Marco Messignan e gli uomini rossi FITETREC-ANTE: Turismo equestre Parte il primo “Memorial Costabile” RITRATTI WESTERN Intervista a Carmine Buono IL TEAM PENNING SECONDO SILVERA Riuscito clinic del cavaliere uruguayano all’Erbanito COUNTRY MUSIC Doc Watson, il gigante della chitarra CAVALLI CAMPIONI Ohara: Una grigia per tutte le stagioni SOS CAVALLI La dermative estiva recidivante del cavallo FITETREC-ANTE: Radunando Un calendario per le passeggiate


EDITORIALE Obiettivo, avvicinare anche i neofiti al mondo del cavallo

Stagione ricca, mi ci ficco Il 2014 parte con ottime premesse per la ripresa del settore

AGENDA DEL MESE

Il 2014 si preannuncia come una stagione molto ricca per l’equitazione in

TREKKING 13 aprile Trekking Le Marocche e lago di Cavedine Equitrek Trentino in collaborazione con il Ranch Cavalcailvento Cavedine-Trento

Basilicata. La redazione di Oltre il Fence ha deciso di sposare il progetto

FORMAZIONE 14 aprile Clinic teorico-pratico su performance e

movimento dell’equitazione americana, sia per quanto riguarda gli speed

ranch horse pleasure

del movimento sportivo che ruota intorno al cavallo. Proprio per questo la

Tremblay ranch San paolo (Bs) FIERE 25-27 aprile Cavalli a Roma, quartiere fieristico Roma HORSEMANSHIP 26 aprile-27 aprile Mattalia Horsemanship, corso sdenior e junior Pignola EVENTI 1 maggio La Basilicata in Vetrona Pro Loco Brindisi di montagna, Parco della Grancia

Trekking 1-4maggio Prima tappa del campionato di Turismo equestre Fitetrec-Ante Basilicata Circolo Ippico San Francisco, Genzano

del nuovo commissario della Fitetrec-Ante lucana, Michele Cilumbriello. Un programma ambizioso che ha come obiettivi principali quello di mettere in rete il vasto mondo dell’equitazione di campagna, consolidare il

events sia per quanto riguarda le stock performances, stimolare la crescita

stagione 2014 è ricca di prime volte. Per la prima volta in Basilicata si disputerà un campionato regionale di turismo equestre. I più esperti trekker della regione si “sfideranno” a colpi di chilometri percorsi in sella al proprio cavallo per conquistare il titolo di campione lucano. Un modo per offrire un “brivido agonistico” ed uno stimolo in più ai tanti appassionati di lunghi viaggi a cavallo che nel corso degli ultimi anni spesso sono stati costretti ad emigrare fuori regione in mancanza di un calendario lucano di eventi di più giorni. Un’altra “prima volta” importantissima, sempre per quanto riguarda l’equitazione di campagna, è “radunando”. Seppure fino a ieri in un certo senso orfani di una vera e propria federazione di riferimento, visto che la Fitetrec Ante Basilicata, per le vicende relative al commissariamento, non è riuscita ad essere molto presente, i cavalieri lucani e le loro associazioni negli ultimi anni sono sempre stati molto attivi nell’arganizzare raduni di turismo equestre. L’unica pecca di questo ricco movimento spontaneo era

TEAM PENNING 11 maggio Prima tappa campionato regionale Basilicata Country Club Satriano

la mancanza di dialogo e di organizzazione tra le varie manifestazioni.


Lo spirito di “radunando” è stato proprio quello di

al mondo delle gare sicuramente si potrà garantire un

mettere in rete tutte le positive seperienze maturate dalle

futuro sempre più luminoso al mondo dell’equitazione in

associazioni, per offrire agli utenti un calendario unico

Basilicata.

di manifestazioni, senza sovrapposizioni e con tante utili

Giovanna Laguardia

informazioni. L’equitazione americana, dal canto suo, arriva in Fitetrec -Ante dopo il distacco dalla Fise e un anno di passaggio in Sef Italia, con un grande bagaglio di esperienze, giacchè barrellisti e penner lucani hanno primeggiato su tutte le scene nazionali e sono più motivati che mai a continuare a far bene. I calendari dei campionati sono già ben definiti e gli agonisti mordono il freno, pronti a partire. Ma il movimento agonistico vuole anche crescere. E come si può fare,m se non coinvolgendo un numero sempre maggiore di partecipanti, a partire dai giovani? Proprio per questo lo staff organizzativo della Fitetrec Ante ha pensato ad una serie di giornate di avvicinamento all’agonismo, nelle sue varie forme, in occasione degli appuntamenti di maggior rilievo del calendari: gimkana western, ma anche avvicinamento alle discipline veloci e a quelle con i vitelli. Un modo per stuzzicare la fame di agonismo nei cavalieri più giovani (ma non solo). Si sa, l’appetito vien mangiando ed avvicinando le nuove leve




Giovanna Laguardia

I centri

Dalla transumanza all’arte circense La Collina del Cavallo, un esempio di grande ecletticità

.

Equitazione per tutti i gusti, dal trekking, al lavoro con le mandrie, fino alle prime

esperienze agonistiche e addirittura ad elementi di arte circense. Il circolo ippico La Collina del Cavallo di San Chirco Raparo, gestito da Giuseppe Berardone, addestratore di cavalli e vigile del fuoco volontario, è sicuramente uno dei maggiori esempi di ecletticità equestre che si possono trovare in Basilicata. Il centro, che consta di una decina di box e di un campo in erba, è nato nel 2006 sotto la bandiera dell’Engea (Berardone è stato anche responsabile provinciale dei Garibaldini a Cavallo). Lo scorso anno si è aggregato alla Fitetrec-Ante e quest’anno punta ad ottenere l’affiliazione, alla federazione del turismo equestre, con l’associazione sportiva Lancillotto, che riunisce più comuni del circondario e più discipline sportive. I soci più affezionati del circolo sono una decina, ma ci sono anche molte persone che, pur avendo il


cavallo a casa propria, si appoggiano

Lo scorso anno il viaggio di due giorni

alla struttura di Berardone. Il giovane

da Sant’Arcangelo al monte Raparo,

addestratore snchirichese ha ereditato

in tutto una cinquantina di chilometri,

la sua passione per gli equini dai

ha visto protagonisti un’ottantina di

bisnonni mulattieri. Nel corso di otto

cavalieri (alcuni provenienti anche

anni di attività molte sono state le

dalla Campania e dalla Sicilia) e circa

iniziative realizzate da La Collina del

seicento vacche. Ma La Collina del

Cavallo. La mission principale del

Cavallo si contraddistingue dagli altri

centro ippico sanchirichese è quella

centri ippici anche per il particolare

del turismo equestre, con raduni e

tipo di lavoro con i cavalli praticato

trakking di più giorni. Il centro si è però

da Giuseppe Berardone: si tratta di un

impegnato anche nell’organizzazione

mix tra le moderne teorie della Natural

di

gimkana

Horsemanship, da Pat Parelli a Buck

western, per favorire l’avvicinamento

Brannaman, l’alta scuola spagnola

all’agonismo di grandi e bambini, e

e l’addestramento circense, il tutto

quest’anno un agguerrito gruppetto

filtrato attraverso la personalissima

parteciperà al campionato regionale di

esperienza e sensibilità di Giuseppe

team penning Fitetrec Ante. Giuseppe

Berardone nel trattare con i cavalli.

Berardone ed il suo centro, ad ogni

Particolarmente spettacolare, in tal

modo, sono particolarmente noti, e

senso, il lavoro in libertà di Giuseppe

non solo in Basilicata, soprattutto

con la sua haflinger Penelope, proposto

per una manifestazione che lega in

anche a Sant’Andrea di Atella in

maniera

occasione del raduno supplementare

gare

amatoriali

indissolubile

di

equitazione

.

di campagna e tradizioni lucane:

stalloni

la transumanza che La Collina del

marzo

Cavallo ha organizzato per alcuni anni.

haflinger

dello

scorso

Il centro ippico di San Chrico Raparo è attivo dal 2006


BAREFOOT

Emidio Filace

Quando naturale è meglio La nascita dell’ American Association of Natural Hoof Care Practitioners

.

La nascita della AANHCP è avvenuta gradualmente, nel 1970, quando l’attuale direttore

esecutivo AANHCP Jaime Jackson era un maniscalco praticante. La sua esperienza lo aveva già portato a scontrarsi con molti problemi che affliggono i cavalli a causa della ferratura, associate a fattori quali condizioni innaturali di gestione del cavallo all’interno delle scuderie. Esperienze che portarono Jackson a riflettere su ciò che è veramente naturale e buono per il cavallo, piuttosto che solo ciò che è di interesse per i loro proprietari. Nei primi mesi del 1982, uno dei suoi clienti nella zona di San Francisco Bay Area adottò un cavallo selvaggio dal Bureau of Land Management (BLM) programma Adopt-A-Horse. Il maniscalco si trovò di fronte ad uno zoccolo particolarmente duro, capace di piegare i chiodi che provava a fissare per applicare il ferro, decise allora che quello zoccolo poteva essere preso come modello anche per i cavalli domestici. Jackson decise allora che c’era solo una cosa da fare, osservare i cavalli bradi, analizzare le abitudini dei branchi al fine di comprendere da cosa derivassero zoccoli così forti e performanti. Da allora fino al 1986, Jackson è tornato diverse volte nel Grande Bacino degli Stati Uniti per imparare dai mustang, e per studiare i loro zoccoli confrontando poi lo zoccolo


dei cavalli bradi che venivano trattenuti

che per il cavallo “naturale è meglio”,

della vita del cavallo. L’adesione e il

presso i recinti della BLM vicino a

una nuova generazione di pareggiatori

sostegno alla AANHCP con il passare del

Litchfield (CA), Burns (OR), e Palomino

ebbe nascita. Molti proprietari di cavalli

tempo è divenuta internazionale piuttosto

Valley ( NV). Questi anni di ricerca,

sono divenuti oggi sostenitori delle

che statunitense, da qui la decisione a

studio, hanno posto le basi per la nascita

teorie portate avanti da Jamie Jackson,

cambiare il nome dell’organizzazione a

del Movimento Cura del Cavallo Naturale

visti anche gli ottimi risultati ottenuti su

“Associazione per l’Avanzamento delle

(NHC) che oggi conosciamo. Entro la

cavalli con problemi di zoppie e laminite,

pratiche di assistenza Natural Horse”,

fine del 1980, Jackson concluse la sua

risolti con dei semplici pareggi e con la

mantenendo la stessa sigla, “AANHCP”.

carriera come maniscalco e divenne il

gestione naturale del cavallo.

L’associazione è stata nuovamente

primo “praticante NHC” del mondo e

Nel 2000 sotto la guida di Jackson,

costituita nello Stato della California nel

sostenitore del modello naturale per la

nacque ufficialmente

2008, sotto il nuovo nome.

gestione dello zoccolo del cavallo.

Association of Natural Hoof Care

Prima del 2009, la formazione dei

Per condividere la sua visione per la

Practitioners” (AANHCP), organizzazione

professionisti NHC è stata effettuata sotto

gestione naturale, Jackson scrisse il suo

che si è posta l’obiettivo primario di

l’egida del AANHCP. La ISNHCP è stata

primo libro, The Natural Horse, pubblicato

fornire una formazione sistematica sulla

costituita a metà del 2009 per assumere

nel 1992 da Northland Publishing. Dopo

cura degli zoccoli basandosi sul modello

questa responsabilità, alleviando così il

questa prima pubblicazione, molte

del cavallo selvaggio.

AANHCP di concentrarsi sulla formazione

riviste mondiali di mascalcia e non

L’ AANHCP, dal 2004 in poi non è si è

e certificazione dei pareggiatori.

solo, si sono interessate agli studi di

interessata solo del piede scalzo e della

Oggi (2014), 32 anni dopo che Jackson

Jackson, tra cui la rivista Americana

formazione di chi volesse praticare

ha visitato gli ambienti in cui vivevano

Mascalcia Journal , che ha pubblicato

il pareggio dello zoccolo, infatti in

i Mustang, il movimento di cura

più di una dozzina di articoli tecnici che

maniera del tutto ufficiale, dal 2007, è

naturale continua ad espandersi in ogni

si occupano di meccanica dell’ assetto.

stato ampiamente riconosciuto che la

angolo del mondo, diffondendo il suo

Durante il 1990, si è registrata una

AANHCP era più che solo la cura dello

messaggio che “naturale è meglio” per

tendenza verso l’accettazione generale

“zoccolo”, ma la cura di ogni aspetto

tutti i cavalli

Jaime Jackson e i mustang del Bureau of Land Management

la “American

.


CAMPIONATO TEAM PENNING 2014

Giovanna Laguardia

Quattro tappe per una fibbia L’unidici maggio al via il campionato regionale 2014

.

Quattro tappe per conquistare la fibbia di campione regionale di team penning 2014. E’

una stagione ricca di novità quella che si apprestano a vivere i penner lucani, per la prima volta sotto la bandiera della Fitetrec Ante. La prima è la recente njomina del nostro Piero Coviello quale responsabile nazionale del team penning in seno alla Fitetrec-Ante Nazionale. Una notizia che non può non riempire di orgoglio tutti i penner lucani, perché è la testimonianza che l’ottima organizzzazione delle stagioni precedenti ha colto nel segno ed ha dato i suoi frutti: il modello lucano del team penning, dunque, nel 2014, sarà esportato in tutta Italia. Orgoglio particolare per noi di Oltre il Fence per il nuovo incarico attribuito al nostro direttore editoriale. Senza falsa modestia, ci piace pensare che un pizzico di questo successo sia dovuto anche all’impegno che tutta la redazione ha dimostrato nel voler valorizzare le iniziative legate al mondo del cavallo che si sono svolte in Basilicata e nelle regioni limitrofe. Le quattro tappe del campionato regionale Basilicata sono state così definite: l’undici maggio si correrà al maneggio comunale Miglionico di Satriano con l’organizzazione del circolo ippico Country Club. Il quindici giugno, seconda tappa di campionato al circolo ippico La Collinetta di Tito Scalo. Il 27 luglio la carovana del team penning


si trasferisce nel parco nazionale del

invernale, come testimoniano i clinic

Cilento, al circolo ippico Erbanito di San

tenuti da Luca Santoro a La Collinetta

Rufo. Il trentuno agosto, gran finale a

di Tito e da Sergio Silvera all’Erbanito

Marsico Nuovo, nell’arena del circolo

di San Rufo e il practice di fine marzo

ippico Le Sorgive, dell’Agriturismo

sempre a San Rufo, dove i partecipanti

Vignoli. Una delle novità di quest’anno è

hanno avuto modo di familiarizzare

che il campionato regionale Basilicata e

con

la South Italy Master Cup, giunta alla sua

particolarmente severo soprattutto in

seconda edizione, si correranno class

materia di capi “sporchi”.

in class. Per ottenere punti utili al fine

Non resta, dunque, che augurare a tutti

della classifica regionale, però, tutti e tre

in bocca al lupo

i componenti di un team dovranno avere la residenza sportiva in Basilicata. Due le categorie previste per il campionato regionale, determinate dalla somma dei rating dei singoli cavalieri, la nove e la quindici punti. Per l’attribuzione dei punteggi a vincenti e piazzati di ogni singola tappa si torna alla cosiddetta tabella americana, che attribuisce i punteggi assegnati al vincitore e ai piazzati in base al numero dei team partecipanti alla gara. Per gli agonisti più indefessi ci sarà anche la Coppa Sud Fitetrec-Ante, riservata ai cavalieri delle regioni meridionali, ai quali si potrebbero aggiungere anche i penner molisani. I vincitori si andranno poi a scontrare con i migliori team del Centro e del Nord per conquistare la palma del più forte d’Italia. Tre le tappe, le cui location si stanno ancora valutando. Intanto i penner nostrani non sono stati con le mani in mano nella stagione

il

regolamento

.

Fitetrec-Ante,

Team penning, una stagione con tante novità


Emidio Filace

BASILICATA WESTERN STORY

Per una manciata di secondi….!!! Il 2009, un’annata davvero magica

.

per i velocisti lucani

Fiera cavalli Verona 2009, Antonio Pascale, partecipa al Futurity di Barrel Racing, in sella allo stallone

di sua proprietà Tang’n Snapper piazzandosi in prima divisione, mentre davanti a lui è il cavaliere lucano Antonio Nardozza in sella a Melinda Play Boy, cavalla preparata per il Futurity di Barrel Racing da Antonio Pascale. Queste le emozioni di un Futurity di Barrel Racing, che ha visto i cavalieri Lucani primeggiare a Fiera Cavalli Verona 2009. A pensare che tutto si è materializzato in una manciata di secondi, guardi il display luminoso e non ti sembra vero, sei a Verona con un buon cavallo, il tuo cavallo, disputi il Futurity di Barrel Racing, uno degli appuntamenti più attesi dagli allevatori e dai riders di tutta la penisola. Ascolti con attenzione l’ordine di partenza e ti accorgi che il tuo è tra i nomi che riempiono con le proprie foto le pagine patinate delle riviste di equitazione. Dietro quella manciata di secondi ci sono intere giornate, mesi ed anni, dedicati agli allenamenti alla cura ed al perfezionamento fisico del tuo cavallo. I consigli della brava veterinaria, i clinic ai quali hai tenuto parte, le opinioni utili e le ferrature eccellenti del tuo maniscalco, gli amici e gli allievi che credono in te e sanno che ce la puoi fare. Non sai il perché di tanti sacrifici, anzi forse lo sai, quello che a te interessa però è correre, e sai che per te correre bene è importante. I sentieri come spesso accade non sono quasi mai semplici da percorrere ed io paragono la preparazione di un cavallo da avviare all’agonismo, proprio come un ripido tratturo appenninico, scomodo e rischioso, ma allo stesso


Antonio Pascale

e Antonio Nardozza protagonisti a Verona

tempo carico di fascino, perché ricco di

di sollievo e mi racconta l’emozione di

la fermezza a rende vincente e sicuro il

imprevisti e magiche scoperte. Spesso

entrare in arena, di come l’adrenalina

binomio. L’emozione di vedere sul display

mi è capitato di far visita al Giò Ranch di

circolava nel suo corpo quando il suo

luminoso un magnifico 16,218 una carezza

Antonio Pascale, ci sono stato quando il

nome è stato annunciato dalla speaker,

sul collo del suo Tang’n Snapper e la

termometro era sotto lo zero e quando

mi racconta che quella è l’ultima cosa che

soddisfazione di un risultato importante per

il caldo era asfissiante, ed ho sempre

ha sentito, poi la sua concentrazione si

la sua carriera. La soddisfazione di vedere

trovato Antonio al lavoro di un qualche

focalizza su come sfruttare al meglio la

il bravo Antonio Nardozza ,che ha corso su

cavallo, anche quando la pioggia o la neve

potenza e la velocità del suo cavallo. Gli

Melinda Playboy, piazzarsi proprio davanti

rendevano l’arena quasi impraticabile.

spalti gremiti, la musica ad alto volume,

a lui con un magnifico tempo di 15,980, ha

Antonio da bravo uomo di cavalli incurante

come per incanto si annullano e l’unica

reso la vittoria doppia in quanto la cavalla

delle condizioni atmosferiche sa che

cosa che Antonio riusciva sentire era il

è stata preparata per il fututrity proprio

quando viene iniziato il lavoro su di un

soffio del vento prodotto dal suo cavallo

da Antonio Pascale. Una Fiera Cavalli

puledro non bisogna mai trascurarlo, e

che fende l’aria nell’arena. Entriamo

2009, dunque carica di soddisfazioni per

che la costanza è una delle ricette vincenti

durante la nostra chiacchierata nei

Antonio Pascale, che senza fermarsi un

per chi ama i cavalli e li addestra proprio

tecnicismi della gara ed Antonio mi spiega

attimo pensa a nuovi traguardi da tagliare,

come fa lui. Lo attendo mentre dissella

il modo in cui ha agevolato il suo cavallo

e nuovi obiettivi da mettere a segno. Lo

uno splendido esemplare di quarter horse

all’ingresso ed all’uscita di ogni singolo

saluto con una vigorosa stretta di mano,

di tre anni, un cavallo giovane e fiero

barile, utilizzando bene le mani e le

ed osservo con soddisfazione nei suoi

alla sua prima doma, osservo la calma

gambe, agendo prontamente sulla spalla

occhi la determinazione di un uomo che

e il modo sicuro di fare con il giovane

del cavallo, rendendo i movimenti fluidi e

esemplare. Entriamo nella club house ed

mai oppressivi. Dal suo racconto però mi

Antonio attizza il fuoco nella stufa a legna

rendo conto che la determinazione è stato

raccontandomi di Verona. Tira un sospiro

il fattore cardine per fare bene, ed è stata

.

insegue i propri sogni


CAMPIONATO BARREL RACING 2014

Giovanna Laguardia

Si riaccende la scintilla della velocità

.

Dal due giugno tornano i campioni degli speed events

Sono stati i primi a definire le tappe per il campionato del 2014. E non poteva essere

diversamente, visto che la velocità è il loro pane quotidiano. Le cinque tappe di campionato che decreteranno i campioni del 2014 del Barrel Racing e del Pole Bending, sotto la bandiera della Fitetrec Ante, sono state già definite da tempo nel corso di una riunione federale con i rappresentanti degli speed events. Barrel racing e pole bending apriranno la stagione il due giugno prossimo per concluderla il cinque ottobre. Nell’arco di questi mesi i cavalieri lucani dell’Nbhai dovranno raggranellare i punti necessari a fregiarsi del titolo di champion. Per la precisione la prima gara si terrà il due giugno al circolo ippico Country Club di Satriano, presso il maneggio comunale Miglionico, la seconda tappa si disputerà il 27 luglio al circolo ippico Erbanito di San Rufo e la terza il 24 agosto a Calvello. Per l’appuntamento di settembre si gioca al... raddoppio: un intero fine settimana dedicato alle discpline veloci a Marsico Nuovo al maneggio Le Sorgive dell’Agriturismo Vignoli, il 23 e 24. Il gran finale si terrà il 5 ottobre al centro di selezione equina Monticchio del Corpo Forestale dello Stato, a Sant’Andrea di Atella, in concomitanza con la finale del campionato


regionale di turismo equestre, per quella che si preannuncia come un’autentica festa del cavallo. Intanto i campioni del 2013 già stanno scaldando i motori in attesa dell’inizio del campionato, desiderosi

di

bissare

l’impresa

,

mentre le nuove leve attendono di potersi mettere alla prova. Su questo secondo fronte, è nelle intenzioni della federazione programmare delle giornate di avvicinamento all’agonismo, per allargare la base dei partecipanti agli speed events. Ma vediamo chi sono stati i campioni della stagione 2013, che ha avuto il suo rush finale in una tre giorni di gare disputate al centro ippico Le Sorgive. In prima divisione ha trionfato Antonio Pascale in sella a Mister Smarty Linx Mr. Salvatore Caruso in sella a Jd Patch Peppy ha conquistato il titolo in seconda divisione, Donato Genovese in sella a Gf Oki Whot Snap in terza e Michele Pessolano in sella all’araba Shalima in quarta. Nel pole bending due le fibbie assegnate: quella di campione della prima divisione è stata appannaggio

.

di Francesco Marchello in sella a Ms Fifth Avenue e quella di campione della terza, conquistata da Mario Fornarini su Fiammetta.

Cinque tappe per incoronare i vincitori del 2014


Giovanna Laguardia

EVENTI

Ph. Giuseppe Malvasi

Biondi in vetrina ad atella

.

Raduno supplementare stalloni e Haflinger Folie Grande successo a Sant’Andrea di Atella per il raduno supplementare

stalloni di razza Haflinger Italia. E’ stata la prima volta in assoluto che la Basilicata ha ospitato una manifestazione di tale rilievo nazionale dedicata alla razza Haflinger e la nostra regione si è dimostrata assolutamente all’altezza della situazione, sia per la splendida location del centro di selezione equestre “Monticchio” del Corpo Forestale dello Stato, messo a disposizione dal responsabile dell’Ufficio biodiversità, dott. Giovanni Adinolfi, sia per la magistrale organizzazione dell’associazione regionale allevatori, sia per la qualità dei soggetti presentati. Importanti i numeri della manifestazione magistralmente organizzata dall’Associazione regionale allevatori di Basilicata, soprattutto considerando i tempi di crisi: trentotto soggetti in mostra, tra stalloni, fattrici e puledri nati nel 2012 e 2013, per oltre venti allevatori presenti: oltre ai lucani, due dalla provincia di Bari uno da Taranto, uno da Napoli e uno da Arezzo. Tra i sei candidati stalloni della generazione 2011 soltanto uno ha superato l’esame per entrare in razza: Nadir R di Armena, allevato dal centro di selezione


Al centro di selezione equina del Corpo Forestale

Ph. Giuseppe Malvasi

equina del Corpo Forestale di Pieve

di Stigliano, Salvatore Sommese di

Giuseppe Berardone con Penelope

Santo Stefano, che ne è anche il

Somma Vesuviana, Giovanna Tandotro

(addestramento in libertà), di proprietà

proprietario. Tre stalloni adulti si sono

di Potenza, Francesco Malvasi di

di Paolo Berardone. Gran finale con

presentati per essere ripunteggiati,

Montalbao Jonico, Luigi Stano di

il salto in libertà in cui sè dimostrato

confermando la propria qualifica: Atem

Santeramo in Colle, N ico Loris

atleta provetto lo stallone Argan di

-O, Liz Nuovelle e Niris I. Oltre agli

Viggiani di Pisticci. Particolarmente

Proprietà della Regione Basilicata.

allevamenti pubblici (Corpo Forestale

gradito al folto pubblico intervenuto

Infine, la parata degli stalloni in attività

di Atella e di Pieve Santo Stefano e

la domenica mattina, lo spettacolo

in Basilicata e nelle regioni vicine,

Regione Basilicata, presente con i suoi

Haflinger Folie, che ha dimostrato

che hanno incantato il pubblico con

stalloni Argan, Atlantis Irgo, Napoleon

quanto siano versatili i biondi cavallini

i loro manti dorati e le loro movenze

– I), questi gli allevatori intervenuti alla

venuti dal Nord, capaci di misurarsi

elastiche: Abraxis – R, Wotan – R, Silas

manifestazione: Piano delle Rose di

con discipline come dressage, monta

-Q, N- Quirinto, Siragh Pashar, Woliero

Francesco Marino di Noepoli, Salvatore

western, salto ostacoli, alta scuola e

– O, Atem – O, M-Oceano, Bravo Mirto,

Carlucci di Potenza, Vito Claps di

con l’addestramento in libertà. Allo

Liz Nouvelle, Mister Iadi Mirto, Niris I,

Avigliano, Antonello Claps di Avigliano,

spettacolo hanno preso parte Vincenzo

Atlantis Irgo, Napoleon – I, Argan-D,

Vincenzo Claps di Avigliano, Assunta

Pinelli di Policoro, con Woliero (lavoro

Nobelmann e il giovane e promettente

Colangelo di Fliano, Massimiliano

in piano con approccio all’alta scuola

Nadir R di Armena

D’Onofrio di Castellaneta Marina,

spagnola e circense) e Siraag Pashaar

Vincenzo Di Giacomo di Avigliano,

(monta western) entrambi di proprietà

Antonia

Mazzone

di

Bisceglie,

dell’allevamento Piano delle Rose di

Mecca

di

Avigliano,

Noepoli, Vincenzo Carlomagno con

Trifone Modarelli di Policoro, Anna

Quintastella (natural horsemanship) di

Naso di Baragiano, Rosa Postiglione

proprietà di Nicola Di Noia di Spinazzola,

di Pignola, Rocco Franco Santoro di

Rosa Postiglione con lo stallone Atem-

Castelmezzano, Soc. Agricola Calvello

O (lavoro in piano) di sua proprietà,

Antonietta

.


Emidio Filace

TREKKING

La ricerca del silenzio Itinerario nel cuore del parco di Gallipoli Cognato

.

Credo profondamente nel silenzio, sintomo di un equilibrio perfetto, il silenzio è la posizione,

o bilanciamento, perfetto di corpo, mente e spirito. Ho letto questa frase su di un libro di cui non ricordo il titolo, l’ho riportata sul mio quaderno di campagna e l’ho fatta mia. Oggi rileggendola, la trovo perfetta per descrivere la tranquillità che avvolge l’Abetina Casieri, situata poco fuori l’abitato di Pietrapertosa, nel cuore del Parco di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, un luogo magico, dove il vento trasporta con se il profumo della resina misto a quello dell’aria umida, un posto dove i rumori dell’ aria che accarezzano i rami le rocce e i crini dei nostri cavalli, vengono assorbiti dalle guglie aguzze delle vette conglomeratiche e dalle increspature delle cortecce dei tronchi. E’ in luoghi come questo che i sensi si acutizzano maggiormente, si risvegliano impulsi naturali arcaici, riesci ad avvertire rumori sconosciuti e lontani, gli atteggiamenti diventano simili a quelli del tuo cavallo, diventi cauto come l’animale predato, ti guardi intorno e ti accorgi di essere vivo e vulnerabile, ogni rumore ti rende sospettoso e riflessivo. Percepisco in lontananza uno strano tamburellare, osservo le orecchie della mia cavalla tese verso il sentiero, non riesco a distinguere con precisione di cosa si tratti, sono curioso e la mia


Dall’Abetina Casieri

al complesso di località Palazzo

mente si sforza di elaborare il suono

si fa ripido restando comunque pulito e

genti che popolano questi luoghi ardui

che arriva oltre il bosco.

molto agevole, la pista è ben tracciata

ed isolati, gente che abita territori ricchi

Il fianco destro del sentiero, una

la sua larghezza è circa due metri,

di fascino, dove la potenza generatrice

volta usciti dall’Abetina, è recintato

ai bordi i canali di scolo sono puliti e

è presente ovunque.

uno steccato insicuro fatto di pali di

profondi.

Qui si coltiva la terra come una volta

castagno conficcati nel terreno, pali

Lungo il nostro transitare incontriamo

e si allevano gli animali in modo del

collegati l’uno all’altro da tre file di filo

delle mucche podoliche al pascolo,

tutto naturale, le risorse messe a

spinato.

questa è una zona scarsamente

disposizione da Madre Terra, sono

Mi fermo osservo con attenzione il

antropizzata, qui i rumori delle macchine

utilizzate e non sfruttate dai contadini,

pascolo che si estende lungo il pendio

agricole e quelli del fare quotidiano

boscaioli e allevatori che ancora oggi

della collina e mi rendo conto che quel

vengono annullati dal silenzio delle

si rifanno ad antiche tradizioni rurali

rumore che avvertivo nel fitto della

vette conglomeratiche delle Dolomiti

fatte di segreti che si tramandano di

foresta, altro non era che il galoppo

Lucane e dei campanacci dei bovini al

generazione in generazione.

libero e ribelle di tre magnifici cavalli

libero pascolo.

Il tramonto con tutte le sue sfumature

bai, il primo il più possente seguito dagli

Giungiamo sulla vetta di Monte

ci insegue, la temperatura si fa più

altri due esemplari nel vederci sgroppa,

Caperrino, il paesaggio è magnifico

rigida, decidiamo di proseguire al

tira calci al vento e si lancia in un corsa

osservo la valle che si allarga ai miei

trotto sino a Strada Volagine, qui

sfrenata verso di noi, uno spettacolo

piedi sottraendo terreno ai versanti

Andrea Pantone, il custode dell’arte di

che ci blocca in un atteggiamento di

circostanti.

addestrare i buoi podolici, ci attende

venerazione, i tre cavalli bradi con

Poche le abitazioni e distanti tra loro,

per scuderizzare i nostri cavalli presso

il loro fare sono il segno visivo della

qualche

agricola

la sua struttura, ne approfitto per

libertà e della potenza.

a conduzione familiare, ma riesco

ammirare il possente traino,un grande

Proseguiamo al passo, il sentiero ora

soprattutto ad avvertire la tenacia delle

carro dalle ruote alte circa due metri

isolata

azienda


utilizzato un tempo come mezzo di

trekking a cavallo.

bello o sublime, una nera nuvola di

trasporto pesante, una visita alle stalle

Arrivati alle scuderie di Andrea

temporale con la splendida corona

dei buoi e dopo aver governato i nostri

Pantone, il tempo di sellare e siamo di

dell’arcobaleno sopra la montagna,

cavalli ci rechiamo presso il centro

nuovo in marcia destinazione Monte

una cascata bianca nel cuore di

storico di Pietrapertosa.

dell’Impiso, quota milleseicentottanta

una gola verdeggiante, una vasta

Siamo ospiti di un albergo davvero

metri sul livello del mare, il verde ci

prateria colorata di rosso dal sole che

singolare, abbiamo a disposizione una

avvolge come un mantello e lungo il

tramonta, egli si ferma un istante in un

sentiero possiamo godere di paesaggi

atteggiamento di adorazione egli non

davvero magnifici, abeti si alternano a

vede la necessità di riservare come

querce e bellissimi pascoli dominano il

sacro un giorno della settimana perché

pendio solcato dalla comoda pista che

per lui tutti i giorni sono del Signore.”

percorriamo senza alcuna difficoltà.

Mi allontano dal gruppo e mi avvicino

Dopo circa un ora di sella ad

ad un vecchio tronco di quercia ormai

un’andatura

al

secco, osservo le nodosità e le ferite

passo, siamo sulla vetta del Monte

inflitte dal tempo poi passo la mano

dell’Impiso, smontiamo da cavallo,

su di uno squarcio di sicuro provocato

delle tredici abitazioni adibite a camere d’albergo, sparse per il paese, un modo davvero piacevole per soggiornare nel suggestivo abitato di questo meraviglioso paese dell’Appennino Lucano. La mattina seguente dopo aver riposato in maniera splendida siamo pronti a rimontare in sella, attendiamo

prevalentemente

il tempo di godere del magnifico

da un fulmine, osservo il paesaggio

Presidente

panorama, facciamo qualche foto e

attraverso la fenditura ed è la cornice

dell’Associazione Ranch La Rossa

mi ritornano alla mente le parole di

perfetta per lo splendido dipinto che è

Antonio Mazza, organizzatore di questa

Ohiyesa dei Sioux, il quale sosteneva

la valle sottostante.

due giorni a cavallo che ci ha guidato

che “Quando nel corso della caccia

Una stretta alla sella un sorso di ottima

alla scoperta di un Parco che offre una

quotidiana, il cacciatore si ritrova di

acqua fresca dalla mia borraccia e

vasta sentieristica per gli amanti del

fronte a uno scenario particolarmente

rimonto in sella, vengo raggiunto da

il

fuoristrada

del


Rocco Rivelli, Presidente del Parco che mi affianca con la sua cavalla, gli chiedo i toponimi dei siti che man mano attraversiamo mentre al passo i cavalli proseguono sino a Località Serra La Rossa, manca ancora poco alla sede del Parco in Località Palazzo, nel Comune di Accettura, qui altri amici ed allevatori del posto ci attendono per i saluti ed il pranzo. Una due giorni davvero magnifica paesaggi incantevoli, sentieri agevoli e ben tenuti perfetti per gli amanti del trekking a cavallo, profumi che sanno di benessere, colori che rilassano la

.

vista e non per ultimi i sapori di una terra legata alle antiche tradizioni rurali che nobilitano il palato. Ottimi motivi per visitare questo splendido Santuario di Madre Terra

NOME DEL PERCORSO IL RESPIRO DEL PARCO

DIFFICOLTà PERCORSO MEDIO BASSA DURATA DUE GIORNI, CIRCA QUATTRO ORE PER GIORNATA PARTENZA ED ARRIVO RANCH LA ROSSA, CONTRADA ROSSA Agro di Pietrapertosa


Emidio Filace

ALLA RICERCA DEL GRANDE SPIRITO

Marco Messignan e gli uomini rossi Lo studioso che ha personalmente praticato lo sciamanesimo

.

Parliamo questo mese di uno dei più grandi conoscitori italiani degli usi e costumi dei Nativi del

Nord America. Marco Messignan, nato a Milano nel 1969, laureato in Lingue e Letterature Straniere allo IULM di Milano con una tesi sulla Danza del Sole dei Lakota (Xenia Edizioni, Milano 1996), ha al suo attivo oltre 50 volumi tra traduzioni e opere proprie. Già direttore della collana “Uomini rossi” di Xenia Edizioni (14 opere, fra cui “Il sesto Antenato”, versione integrale degli insegnamenti di Alce Nero a John Neihardt, e “Fools Crow”, biografia del più grande uomo-medicina lakota del ventesimo secolo), ha tradotto e curato l’edizione italiana di opere di Ervin Laszlo, Rupert Sheldrake, Peter Matthiessen, Alexei Kondratiev, Joseph Bruchac, Manitonquat, Archie Fire Lame Deer, Mary Crow Dog, Thomas Mails, Richard Erdoes, R.J. DeMallie, L. D’Azevedo. Scrittore e ricercatore indipendente, è considerato uno dei maggiori conoscitori italiani delle culture tribali e dello sciamanismo, di cui ha esperienza diretta. Sin da bambino è stato affascinato dalle culture tribali del mondo, e in particolare da quelle dei popoli nativi del Nord America. Marco Messignan, racconta nella sua biografia di quando, all’università, laureatosi


Ha al suo attivo oltre 50 volumi tra traduzioni e opere proprie

con una tesi sperimentale sulla Danza

di spicco delle tradizioni sciamaniche

realtà di origine siberiana, e viene oggi

del Sole dei Lakota, una delle cerimonie

native, tra cui leader spirituali e uomini-

usato dagli antropologi per definire il

più importanti di questo popolo; l’anno

medicina delle nazioni Tsuu t’ina, Navajo,

ruolo degli specialisti del sacro nelle

seguente la sua tesi è divenuta il primo

Lakota, Nakota e Blackfoot, alcuni

società tribali, anche se molto diverse

volume della collana sui Nativi Americani

dei quali mi hanno adottato secondo

fra loro; i Nativi del Nord America

“Uomini Rossi” di Xenia Edizioni da lui

la tradizione all’interno delle proprie

preferiscono il termine medicine man o

diretta per alcuni anni. Nel tempo a

famiglie.

medicine woman). Per oltre quindici anni

tale attività si è aggiunta a numerose

Da una conoscenza sui libri è passato così

lo scrittore racconta di aver praticato

traduzioni di altre opere tra cui, ad

a una conoscenza “full immersion” nelle

cerimonie e rituali verificando con corpo,

esempio, l’edizione integrale dei testi

culture native con le loro contraddizioni e

mente e anima l’approccio dei Nativi alle

dell’uomo sacro Lakota Alce Nero.

la loro terribile bellezza, un processo che

tematiche universali della vita, come

Diversi viaggi negli Stati Uniti e in Canada,

ha coinvolto il corpo e il cuore. Operando

le fasi di passaggio (nascita, pubertà,

hanno dato l’opportunità a Marco

come assistente, interprete e mediatore

matrimonio e morte), la scomparsa

Messignan di incontrare uomini e donne

culturale nelle sessioni individuali e in

di una persona cara, la gestione delle

di medicina appartenenti a varie nazioni

cerimonie come la Capanna del Sudore,

emozioni, riconoscere dentro il proprio

tribali, organizzando quindi tour europei

la Cerimonia della Pipa e la Cerimonia

corpo i cicli del mondo naturale, fare

di vari gruppi di danza tradizionale sacra

di benedizione navajo Blessingway,

offerte agli Antenati e agli Spiriti della

e profana (Blackfoot, Tsuu T’ina, Cree,

ha potuto fare esperienza diretta e

natura, aprirsi al mondo dei sogni e alle

Apache).

praticare vari aspetti dello sciamanismo

possibilità che offre

Ma soprattutto ha potuto collaborare per

nordamericano e di altri popoli tribali

oltre quindici anni con rappresentanti

del mondo (il termine “sciamano” è in

.


CAMPIONATO TURISMO EQUESTRE 2014

Grazia Abascià

Parte il primo “Memorial Costabile”

Campionato regionale di turismo equestre in cinque

.

Dopo la nomina del nuovo Commissario della Fitetrec-Ante e la formazione del gruppo di lavoro

che lo coadiuverà nelle attività di Federazione, mancano solo piccoli dettagli per la definizione della stagione agonistica 2014. Si tratta del primo campionato di Turismo Equestre che la Federazione della Basilicata ha voluto intitolare alla memoria dell’architetto Antonio Costabile, grande professionista, autore di libri, fotografo, dirigente nazionale Ante ma soprattutto pioniere dell’equitazione di campagna e grande appassionato di cavalli. Le modalità del campionato rispetteranno le direttive nazionali della Fitetrec-Ante che prevedono - la partecipazione di cavalieri con patente A2-A3, - che il percorso includa almeno due giorni a cavallo, - che il tratto da percorrere non sia inferiore a 50 Km complessivi, - l’assegnazione di un punteggio, da parte di un commissario di tappa, relativo ai Km percorsi dal cavaliere, il comportamento dello stesso rispetto al cavallo e il fair play generale. La Fitetrec di Basilicata, al fine di promuovere l’iniziativa sportiva, come gia detto la prima in Regione, ha introdotto alcune novità per consentire una partecipazione più ampia. Le novità sono: - formula open, cioè l’accesso, tramite assicurazione giornaliera, a tutti i cavalieri ed amazzoni che però


non saranno valutati e non raccoglieranno

presso la Fattoria Sotto il Cielo dove

Il primo giorno sarà percorso un anello che

punteggio (fuori classifica)

per i cavalli sono previste delle poste

si svilupperà attraversando diverse località,

- sarà possibile formare gruppi, massimo 5

nel maneggio adiacente alla struttura

Dragonetti, Monte Caruso e il Monte

persone, al fine di stipulare una classifica

alberghiera. I pranzi durante il percorso

Carmine con rientro a Castel Lagopesole.

a squadre oltre a quella individuale

saranno organizzati a sacco.

Il secondo giorno invece il percorso si

- ai partecipanti sarà distribuita una scheda

3° TAPPA

svilupperà in linea per lo spostamento da

per esprimere l’indice di gradimento del

Dall’1 al 3 agosto presso il D’Arago Ranch

Castel Lagopesole a Sant’Andrea di Atella

trekking

di Viaggiano. Sarà un trekking ad anello

(Centro del Corpo Forestale dello Stato)

- Sarà stilata una classifica anche per i

che si svilupperà su un tracciato di circa

passando per la Valle di Vitalba.

cavalieri in possesso di patente A1

60 Km totali di difficoltà media.

Per il terzo giorno è previsto un percorso

Le novità introdotte consentiranno di

E’ prevista una sistemazione cavalli con

più breve, mezza giornata, che attraverserà

premiare oltre al campione regionale, la

formula a scelta, box o paddok. I territori

i Laghi di Monticchio e il Monte Vulture.

squadra e la migliore organizzazione. Oltre alla calendarizzazione degli eventi, cerchiamo ora di dare alcune indicazioni di massima sui percorsi stabiliti, i territori che saranno esplorati e la sistemazione di cavalli e cavalieri, al fine di rendere fruibili le informazioni per eventuali decisioni e scelte. 1° TAPPA Dal 1 al 4 Maggio organizzata dal Centro Ippico San Francisco di Genzano. Si tratterà di un percorso a margherita di difficoltà media. Saranno tracciati circa 25/30 Km al giorno. La sistemazione prevista per i cavalli è mista, box, poste e paddok. I cavalieri potranno scegliere sistemazioni con sacco a pelo o presso strutture alberghiere poco distanti dal

toccati durante il percorso saranno: Viaggiano, Calvello e Laurenzana. Il pranzo durante gli spostamenti sarà a sacco, i cavalieri troveranno accoglienzaz nelle strutture ricettive della zona. 4° TAPPA Dal 12 al 14 Settembre organizzato da Hilde Leone. I due giorni previsti saranno, il primo in linea dalla zona di Piana dei Carri in località di Irsina, si attraverserà la fascia boschiva di Verrutoli fino a raggiungere Bufalara in località Grottole. Il secondo giorno sarà un percorso ad anello che da Bufalara toccherà l’area archeologica Alto Janni, il Pianoro di S. Antonio Abate e si svilupperà verso bosco Coste di Grassano fino al rientro a Grottole. La sistemazione

Centro Ippico. I pranzi durante le giornate

dei cavalli è prevista in poste per il primo

saranno a sacco. Le località geografiche

giorno e box o paddok per il secondo giorno.

che saranno toccate durante il percorso

Per il pranzo è prevista la degustazione di

saranno Genzano, Forenza, Palazzo San

prodotti tipi presso aree attrezzate della

Gervasio, Banzi, Spinazzola e Irsina.

zona. Cavalieri ed amazzoni saranno

2° TAPPA

ospitati presso l’Azienda la Bufalara di

Il 21 e 22 giugno organizzata dal Coutry

Grottole.

Club di Satriano. Il percorso, di difficoltà

5° TAPPA

media toccherà le località di Satriano,

Dal 3 al 5 Ottobre organizzato da Cavalieri

Sacco di Castalda e Pantano di Pignola.

di Bianca Lancia (Castel Lagopesole) e

Il tracciato sarà di circa 55 Km complessivi

ASD Cavalieri del Vulture. Il trekking avrà

lungo un anello con sosta e pernottamento

modalità miste.

La sistemazione dei cavalli per tutti e tre i giorni è prevista in box e/o paddok. Il pranzo durante i percorsi sarà a sacco, le cene presso ristoranti del posto e pernottamento in Bed and Breakfast. Questo ultimo percorso ed il luogo coincideranno con il Raduno Regionale durante il quale si svolgerà anche l’ultima tappa del Campionato di Barrel Racing. Alle suddette tappe si aggiunge, per chi volesse, il Raduno Nazionale che si terrà a Siena dal 3 al 7 Giugno, durante il quale gli agonisti potranno raccogliere

.

ed aggiungere punti per la classifica regionale. Il programma è passibile di variazioni in

funzione dell’andamento

climatico della stagione o di esigenze dei centri organizzatori

Titolo individuale, a squadre e per la migliore organizzazione


Giovanna Laguardia

RITRATTI WESTERN LUCANI

Un giudice

per tutte le stagioni Carmine Buono spazia dal barrel, al team penning alla gimkana

.

La sua è una passione... indotta.

i brevetti ottenuti nel corso della carriera

Ha cominciato a frequentare il mondo

copre tutto l’arco delle fereazioni e delle

dei cavalli sulla scia degli impegni del

associazioni equestri.

figlio Raffaele, oggi stella consolidata del barrel italiano. Ma ben presto, grazie alla

Carmine, raccontaci come è nata

sua competenza e alla sua autorevolezza,

questa tua passione per il mondo

ha saputo conquistare un posto di primo

dei regolamenti.

piano nel panorama agonistico italiano.

E’ nata nel 2002, in realtà un po’ per

Non dalla sella di un cvallo ma dall’alto

caso. Mi sono avvicinato al mondo

del suo scranno (anche se il più delle

dell’equitazione

volte è un semplice bidone), di giudice.

soprattutto dalla passione di mio figlio.

Stiamo parlando, naturalmente, di

Così sono entrato nell’ambiente, ed ho

Carmine Buono, uno dei più acclamati

deciso di seguire un corso per giudici

giudici nazionali in molte discipline

Fise. E’ stato il primo brevetto che ho

dell’equitazione americana, dal barrel,

ottenuto, al quale sono poi seguiti il

al team penning alla gimkana, che con

brevetto di giudice Fitetrec Ante ed il

americana

spinto


brevetto di giudice Sef. Due anni fa sono

varie discipline un po’ in lungo e in largo

quando ho dovuto annullare, a causa

anche diventato responsabile Fitetrec

per tutto lo Stivale.

di una pioggia torrenziale, una gara del campionato regionale a Satriano.

dei giudici per il Sud Italia e responsabile della formazione.

Le situazioni più “spinose” in cui ti sei ritrovato come giudice?

I tuoi progetti per il futuro?

Qual è l’evento più importante

Il momento più difficile è sicuramente

In Italia ho giudicato tutte le manifestazioni

che hai giudicato fino ad oggi e

quando sei costretto a prendere la

più importanti e adesso mi piacerebbe

quale quello che ricordi con più

decisione di sospendere una gara o,

affacciarmi anche all’estero, per esempio

emozione?

addirittura, di non farla disputare, anche

in un campionato europeo di team

Dal 2003 al 2013 ho fatto parte della

perché i cavalieri, una volta giunti a

penning. Sono stato due volte negli Stati

terna giudicante dei campionati europei di

destinazione, vorrebbero sempre correre.

Uniti per aggiornarmi, sono stato ospite

barrel racing. L’anno scorso ho giudicato

Ricordo due episodi in particolare. Una

in una manifestazione internazionale

il campionato italiano di team penning.

volta, alla finale regionale del campionato

L’evento che ricordo con particolare

di team penning, al parco della Grancia

emozione è stato il campionato europeo

di Brindisi di Montagna, su richiesta

di barrel recing a Reggio Emilia nel 2005,

del veterinario ho fermato i vitelli dopo

perché quell’anno mio figlio Raffaele

il primo go. Alla fine in quella gara si

ha vinto il titolo europeo youth. Inoltre

è tenuto conto del risultato di un solo

ho giudicato anche gare regionali nelle

go. Un altro momento spinoso è stato

a Lione e sono stato contattato più

.

volte per giudizi sull’interpretazione dei regolamenti. Ora però mi piacerebbe impegnarmi in prima linea. Un sogno nel cassetto,poi, è quello di prendere anche il brevetto di giudice di reining

Il suo nome è garanzia di professionalità in tutte le federazioni


CLINIC TEAM PENNING

Giovanna Laguardia

Il team penning

secondo silvera

.

Riuscito clinic del cavaliere uruguayano all’Erbanito

Gli ingredienti per un successo? L’esperienza di un grande cavaliere uruguaiano, la grinta

di un grande cavaliere campano e l’ospitalità cilentana. Tutto questo e tanto altro, nel clinic di team penning che si è tenuto a partire dal 9 marzo scorso al centro ippico Erbanito Ranch di San Rufo, a casa del pluripremiato Antonio Marmo. Nella giornata di domenica 9 marzo il campione uruguaiano Sergio Silvera ha tenuto lezione di team penning ad un folto ed attento pubblico di partecipanti e uditori campani, pugliesi e lucani. La giornata, una tipica, pungente, domenica invernale cilentana, è iniziata per cavalieri e uditori con una lezione su metodi e tecniche per il lavoro in piano e la gestione del cavallo. In particolare, Silvera ha battuto molto sulla ginnastica preparatoria per la mobilizzazione delle anche del cavallo, propedeutici per i cambi di galoppo, con una serie di esercizi individuali e di gruppo. In seguito ha verificato la capacità di gestione del proprio cavallo da parte dei singoli cavalieri, anche in gruppo, con


una serie di esercizi come avanzare

partecipato, oltre al padrone di casa

non solo una seconda casa ma anche

in linea retta ed in circolo alle varie

Antonio Marmo, Pasquale Marmo,

una grande vetrina per i suoi successi,

andature, con un’alternanza di spin e

Gennaro Libretti, Francesco Salvioli,

è stata particolarmente proficua in

roll back. Gli esercizi preparatori hanno

Mirko Marino, Giuseppina Passaro,

vista dell’imminente apertura della

occupato l’intera mattinata. Il tempo

Tommaso

stagione agonistica meridionale.

per un abbondante e saporito pasto

Giuseppe Guazzo, Antonello De Luca,

ristoratore all’agriturismo Erbanito,

Antonio Durante, Angelo Marmo ed

che ha deliziato gli avventori con gli

i giovanissimi Lorenzo Marmo ed

antipastri tipici del Cilento ed una

Antonio Carbone. Hanno partecipato

lasagna paradisiaca, e tutti di nuovo

come uditori Francesco Capone,

in sella (o sugli spalti) a seguire le

Vincenzo Capone, Matteo Torzulli,

lezioni di Sergio Silvera. Il pomeriggio

Giovanna Laguardia, Simone Coppola,

è stato dedicato innanzitutto al lavoro

Alessio Marmo, Stefano Valente e Luigi

sulla linea con i vitelli. Silvera ha fatto

Muccio. Nei giorni seguenti, lunedì e

personalmente da Turn Back ad ogni

martedì, il clinic è proseguito con un

singolo partecipante, spiegando le

gruppo più ristretto di cavalieri: Antonio

tecniche per avvicinarsi al vitello e

Marmo, Pasquale Marmo, Nicola Ciani

lavorarlo correttamente sul fence,

e Gennaro Libretti. La sessione di lavoro

per concludere con una simulazione

con Sergio Silvera, il grande campione

di gara. Alla manifestazione hanno

sudamericano che in Italia ha trovato

Morone,

Enzo

Russo,

.

Presenti cavalieri campani, pugliesi e lucani


Marta Pianta

COUNTRY MUSIC

Doc Watson,

il gigante della chitarra L’america degli anni 60 e il superamento della tradizione

.

Abbiamo visto nei precedenti articoli come la musica country ha subito dei notevoli

cambiamenti di stile e musicalità fino ad arrivare ad una sorta di standardizzazione. Il Nashville Sound negli anni 50 si impianta come una sorta di stampo musicale per salvare il Country dall’ etichetta di stile “Old”. Bisognava rinnovare, spolverare, commercializzare. E ci riuscirono alla grande in quell’america dove il Rock and Roll era diventato una bomba esplosiva di adrenalina. Il country scelse una via diversa, forse anche piu semplice. Quella della melodia sdolcinata delle ballate. Ma c’è un’altra faccia del country. Quella dei sostenitori della musica come forma di espressione imprescindibile, senza compromessi, senza fini se non quelli di portare avanti ideali musicali comuni che non si confondessero con la massa. Da questi ideali nasce il Newgrass come evoluzione del Bluegrass degli anni 40. Quello stile che prediligeva gli strumenti musicali alla voce. Ma a differenza del bluegrass questo nuovo stile apre la tavolozza musicale con l’aggiunta


di elementi di jazz folck, country e

trasporre nota per nota le melodie per

rapidamente

amplificando gli strumenti.

violino.

imperdibile per tutti gli appassionati

Tra i padri di questa nuova generazione

Dotato di una caratteristica voce

della musica folk e bluegrass.

ci sono i Country Gentleman che aprono

baritonale, Doc Watson è stato

Ispiratore di generazioni intere, padre

la strada a numerose formazioni. Ma

anche delicato interprete di tante

del folk americano, Doc Watson, il

la figura di spicco di questa scena

ballate tradizionali ma rimangono

gigante della chitarra si spense il

musicale è quella di Doc Watson,

principalmente nella memoria le

29 maggio del 2012 all’età di 89

eccellente solista di armonica, banjo

interpretazioni di strumentali come la

anni

e chitarra. Vecchio pioniere dell’Old

classica “Black Mountain Rag.

time music , cieco fin da piccolo,

Celebrato e amato da tutti per la sua

seppe aggiornarsi con il passare degli

inarrestabile carica umana, Doc Watson

anni ottenendo un successo ampio e

ha al suo attivo anche la creazione del

duraturo. Doc Watson è conosciuto

Merlefest, manifestazione concepita

soprattutto per l’uso della chitarra in

assieme al cantante Bill Young dopo la

flat-picking style e per la capacità di

scomparsa del figlio Merle e diventata

Dal buegrass al newgrass

.

un

appuntamento


Giovanna Laguardia

CAVALLI CAMPIONI

Una grigia

per tutte le stagioni Ohara, genealogia improbabile ma un cuore grandissimo

.

Ha cominciato la sua carriera come cavalla da turismo equestre, quando era

ancora nella pancia della mamma, Ninetta, nell’ormai lontano 1995. Ma il futuro avrebbe riservato a quella puledrina grigia figlia di un cavallo arabo di nome Narsy e di una “mezza argentina”, ben altri palcoscenici. Nonostante la genealogia, piuttosto improbabile per una reginetta degli speed events dell’equitazione western, infatti, questa inossidabile grigia ha scarrozzato il suo allevatore, addestratore e proprietario, Saverio Giuzio, in lungo e in largo in tutte le arene d’Italia nel barrel racing e soprattutto nel pole bending, regalandogli anche, alla fine della sua carriera, la soddisfazione di entrare nella top sedici nazionale di pole bending. Nella sua lunga carriera Ohara è stata innanzitutto protagonista assoluta di molte stagioni regionali di barrel racing e pole bending, per staccare ogni anno, puntuale come un orologio svizzero, il biglietto per la Fiera Cavalli


di Verona, sempre montata da Saverio

primo classificato nella sua categoria di

speed events e desideroso di imparare

Giuzio, con il quale ha costituito un

soli 22 millesimi di secondo. Nel 2011,

a prendersi cura di un cavallo – ha detto

binomio davvero inossidabile. Fra i

alla Fiera Cavalli di Verona, il binomio

recentemente saverio Giuzio – potrei

traguardi di maggior rilievo ricordiamo,

Saverio Giuzio/ Ohara si è distinto nel

anche pensare di concederla in fida

oltre alla vittoria in un paio di campionati

pole bending piazzandosi quarto, terzo

per un’altra stagione agonistica. Lei sta

nazionali di barrel racing in quarta

e secondo in terza divisione. Infine,

benissimo e sono sicuro che offrirebbe

divisione, quello raggiunto nel 2009,

nel 2012, il gran finale di carriera di

volentieri la sua grande esperienza ad

quando i due hanno conquistato il titolo

questa splendida grigia, che alla Fiera

un giovane che si affaccia al mondo

europeo nel pole bending (terza divisione)

di Verona, con un primo ed un secondo

dell’agonismo”

ai campionati che si sono disputati al

posto in terza divisione, stacca il

Salone del Cavallo Americano di Reggio

biglietto per la «top» 16 di pole bending

Emilia, classificandosi anche secondi in

di Voghera. Proprio in quest’occasione

quarta divisione nella «consolation» del

Saverio decide di concedere ad Ohara,

barrel racing. L’anno succesivo la mitica

peraltro ancora in formissima, il meritato

Ohara regala al suo cavaliere una fibbia

pensionamento, dopo una folgorante

da Reserve Champion in occasione della

carriera, con una toccante cerimonia.

fiera “Cavalli a Milano”, conquistando

Ma non è ancora detta l’ultima parola.

il secondo posto in quarta divisione nel

“Se ci fosse qualche ragazzino con tanta

barrel racing open, distanziandosi dal

voglia di imparare a gareggiare negli

.

A 18 anni è in pensione ma ancora prontissima a tornare in pista


Mariarosaria Manfredonia

SOS CAVALLI

Quei maledetti piccoli insetti

La Dermatite estiva recidivante nel cavallo Come riconoscere la malattia e come prevenirla

.

Oggi cercheremo di fare un po’ di chiarezza su una patologia che esiste, ma

che ha dei confini molto più precisi e dettagliati di quanto si pensi. Quale è l’approccio più corretto ad una dermatite? Intanto essere certi che lo sia. La Dermatite o Dermite (dal gr. δέρμα “pelle”) è l’infiammazione della cute, un sintomo, cioè una manifestazione scatenata da qualcosa. Le dermatiti possono essere classificate in funzione della durata, acute, sub acute e croniche, o della natura, iperemiche, congestizie ed essudative oppure dalla combinazione di entrambe le caratteristiche, oppure ancora dalla causa che ne ha scatenato la manifestazione: dermatiti da contatto o da parassiti o di natura alimentare. Ecco perché è particolarmente importante comprendere e rimuovere, prima di tutto la causa e poi pensare alla terapia. Non esistono punturine miracolose, lo stesso cortisone usato in molte dermatiti per il suo effetto immunosoppressivo, ha un’efficacia relativa se la causa che ha scatenato la dermatite non è immuno-mediata e non viene rimossa, per non parlare degli effetti collaterali devastanti che invece ha in tutte le circostanze. Eh sì, perché, le dermatiti possono essere vere e proprie reazioni allergiche (tipo orticaria) che sono scatenate dal sistema immunitario, oppure nascere come malattie immunomediate (es. il lupus eritematoso) cioè, il sistema immunitario, per cause ancora da accertare, ad un certo punto non riconosce più le cellule dell’organismo come sue e le attacca: questo è l’unico caso in cui un immunosoppressore come il cortisone è giustificato oltre che necessario. Fatta


questa piccola premessa, vorrei parlarvi

esposti sono anche i cavalli ricoverati

Tale capacità di reazione diversa dal

della Dermatite più comune in vista

in box con aperture senza protezione.

normale si manifesta clinicamente nel

della bella stagione che sta arrivando,

Anche la presenza di acqua (stagni,

caso di un rinnovato contatto con lo stesso

accendendo i riflettori, anche solo per

ruscelli) nelle vicinanze è considerata un

antigene. Il concetto di ipersensibilità,

un attimo, su un punto: quest’anno sarà

fattore di rischio.

come di allergia, descrive, perciò

quello degli insetti dato che non ha mai

La DER è una patologia multifattoriale,

una condizione di reattività eccessiva

fatto davvero freddo, mi raccomando alla

dove giocano un ruolo sia fattori genetici

nei confronti di un antigene con cui

prevenzione verso tutti gli ectoparassiti

che fattori ambientali (l’ importanza dei

l’organismo era già venuto a contatto.

(zecche,

zanzare)!

fattori genetici nella patogenesi della

Le lesioni si rinvengono sul capo, sul

Parliamo della DER: DermatiteEstiva

DER è ancora alquanto incerta). La DER

garrese, sulle spalle, sulla groppa, sul

Recidivante.

è una manifestazione di ipersensibilità

petto, nella regione addominale e alla

La DER, che colpisce tipicamente gli

di tipo I, che deriva dall’interazione

base della coda.

equini, è una dermatite su base allergica

di allergeni con anticorpi equini. Tali

che si manifesta in seguito alla puntura

anticorpi, responsabili dell’ipersensibilità,

di insetti e, in particolare, di quelli

appartengono

appartenenti al genere Culicoides.

immunoglobuline E. Pertanto, le lesioni

mosche,

tafani,

alla

classe

delle

presenti su soggetti affetti da DER sono dovute a reazioni di ipersensibilità. Queste sono una forma di reattività specifica acquisita. Gli elementi che partecipano alla risposta immunitaria sono numerosi e differenti. Si può parlare di :

Patogenesi delle lesioni

• anticorpi liberi o immunoglobuline, che

L’animale, inseguito alla puntura degli

circolano nel sistema sanguigno e nei

insetti, presenta sulla cute piccole bolle

liquidi organici (anticorpi umorali);

(papule) che sollevano il pelo. A queste

Esistono opinioni divergenti su eventuali

• linfociti sensibilizzati, con struttura

fa seguito la formazione di eritema

predisposizioni di razza. Non sembrano

anticorpo-simile sulla loro superficie

localizzato attorno al punto dove l’insetto

invece esistere predisposizioni legate

(anticorpi legati alla cellula);

ha effettuato il pasto. A causa del forte

al sesso o al colore del mantello. I casi

• macrofagi, cellule in grado di

prurito che si instaura, l’ animale si

di DER sono assai rari in soggetti di età

raccogliere gli antigeni sulla propria

gratta con insistenza, causandosi danni

inferiore all’anno. Questo per la necessità

superficie, trasportarli e presentarli ai

al mantello o ai crini. Il pelo infatti si

di periodo adeguato di esposizione e

linfociti.

spezza, si infeltrisce, si indebolisce

sensibilizzazione alla puntura degli insetti.

In caso di ipersensibilità o di malattie

e cade. In seguito, le zone depilate

L’età di maggior comparsa è compresa

allergiche un organismo venuto a

che inizialmente presentavano una

tra due e quattro anni.In generale, gli

contatto con un antigene acquisisce,

distribuzione localizzata, si estendono

animali maggiormente colpiti sono quelli

con la formazione di immunoglobuline

sulla

che vivono costantemente all’aperto,

e di cellule immunitarie, una capacità di

a

esposti alle punture degli insetti; ma

reazione specificatamente modificata.

scaglie, erosioni, alterazioni in eccesso

superficie

comparire

cutanea.

escoriazione,

Iniziano croste,


o difetto della colorazione della cute,

Essa si sviluppa principalmente in cavalli

grattandosi, possono causare notevoli

ispessimento e stratificazione della cute.

da 3 a 30 anni.

danni alle recinzioni e agli infissi delle

E’ tipico nei soggetti colpiti l’aspetto

Nei cavalli affetti in modo molto grave si

scuderie. In un nucleo di equini solo una

della coda e della criniera: in questi due

possono osservare notevoli escoriazioni,

piccola percentuale e’ colpita da DER

punti i crini appaiono spezzati, infeltriti

alopecia, croste, stratificazione, disturbi

e questo dipende non tanto dal grado

o mancanti e la cute sottostante appare

pigmentari, perdita della criniera e la

di esposizione dei soggetti agli insetti,

fortemente ispessita. Le regioni che sono

cosiddetta “coda di topo”. I tre aspetti

quanto dalla sensibilità individuale

maggiormente interessate dal processo

clinici si presentano con frequenze diverse

dovuta ad una predisposizione ereditaria.

patologico corrispondono a quelle che l’

in relazione alle località geografiche in

Uno studio effettuato in Canada ha

insetto predilige per nutrirsi.

cui si sviluppano, a seconda delle specie

dimostrato che non esistono differenze

di Culicoides implicate nel processo

sull’ incidenza della DER relative al sesso,

e alle loro abitudini alimentari; ma

colore, taglia e razza dei cavalli. Secondo

e’ possibile che intervengano anche

alcuni, tuttavia, le razze pony sono

fattori legati all’ ospite. La patologia

maggiormente sensibili alla patologia,

e’ prettamente stagionale, i sintomi

mentre secondo altri si è riscontrata

compaiano in primavera e regrediscono

una notevole percentuale di casi affetti

lentamente in autunno. La malattia viene

da DER nei cavalli di razza argentina.

definita recidivante in quanto i sintomi

Inoltre l’insorgenza dell’ipersensibilità

si ripropongono ogni anno, per lo più in

ai Culicoides e’ condizionata dall’ età

forma aggravata. In taluni casi infatti,

dei soggetti: risulta infatti raramente

con il passare degli anni, l’ affezione

riscontrata nei puledri, mentre negli

tende ad aggravarsi e alcuni sintomi

adulti sensibili si manifesta chiaramente

tendono a perdurare oltre il classico

ogni anno. Frequenti ed importanti sono

periodo. In questi casi, sull’animale

poi le complicazioni da ferite e piodermiti

il pelo non ricresce più, si osserva

che si possono sviluppare in seguito

alopecia localizzata o diffusa, la pelle

all’invasione secondaria di batteri ed altri

rimane ispessita, corrugata e di colore

microorganismi.

Segni clinici che caratterizzano le diverse sindromi Proprio

in

relazioni

alle

diverse

localizzazioni delle lesioni vengono descritti tre diversi aspetti clinici: -TIPO 1 o sindrome 1: le lesioni sono localizzate sulla parte dorsale: la criniera, il muso, le orecchie, il garrese, le spalle, la groppa e la base della coda presentano l’ eruzione di papule e sono interessate da intenso prurito. Colpisce soprattutto cavalli da 1 a 23 anni. -TIPO 2 o sindrome 2: la malattia e’ localizzata alle regioni ventrali: le lesioni decorrono lungo tutta la linea mediana ventrale; sono colpiti lo spazio

grigiastro. Durante il periodo estivo, gli animali colpiti da DER si presentano

Diagnosi

intermandibolare, il collo, il petto, il

più nervosi, ansiosi, spesso poco

La

ventre, addome e inguine, e la faccia

gestibili quando addirittura è impossibile

recidivante si basa sulla anamnesi

mediale degli arti.

montarli; per lo stress causato dal prurito

remota (e’ importante riuscire a sapere

Normali appaiono la criniera e la coda.

mangiano meno, possono perdere dal 10

che la patologia si e’ già presentata

Sono generalmente interessati soggetti

al 15% del loro peso corporeo e il loro

precedentemente nel periodo estivo),

da 10 mesi a 8 anni.

valore economico tende a diminuire

sulla stagionalità, sulla presenza di insetti

-TIPO 3 o sindrome 3: include una

notevolmente (a volte accade che questi

del genere Culicoides, su segni clinici

combinazione dei primi due tipi; le

animali siano venduti durante il periodo

(tipo e sede delle lesioni), sulla risposta

lesioni si osservano sia a livello ventrale

di remissione dei sintomi e solo dopo

alla terapia. La patologia può interessare

che dorsale e la malattia e’ molto

mesi l’ acquirente si può accorgere

soltanto uno o qualche animale di un

generalizzata.

del cattivo affare). I soggetti colpiti,

gruppo. Il quadro è particolarmente

diagnosi

di

dermatite

estiva


indicativo quando le lesioni si localizzano

ambiente, o nei locali di stabulazione. Sul

inizialmente la criniera, la coda, la groppa

cavallo e’ risultata utile l’ applicazione

e il garrese.

quotidiana di lozioni insetticide ad uso

Attenzione alle diagnosi facili: molte

topico, somministrate preferibilmente a

patologie sono simili alla DER, per es.

metà o a fine pomeriggio. In ogni caso

l’oncocercosi, la dermatofilosi e -fitosi, le

i cavalli con DER dovrebbero essere

rogne sporoptica e sarcoptica, la pitiriasi

mantenuti in locali chiusi, dove tutte le

e l’ ossiuriasi; si devono considerare

aperture sono provviste di zanzariere

inoltre anche gli altri tipi di ipersensibilita’:

a maglie molto fini (almeno 24 maglie/

allergia verso altri insetti (Simulum spp,

cm2).

Haematobia irritans, Tabanus spp, Aedes

dovrebbero essere impregnate con

spp, Anopheles spp, Culex spp, Stomoxis

soluzioni insetticide permanenti. Si

calcitrans), allergie non causate da insetti, dermatiti da contatto, dermatiti atopiche, neurodermatiti, reazioni a medicinali e pruriti di origine idiopatica. Chiamate sempre il medico veterinario che saprà fare una diagnosi differenziale certa che porti all’identificazione corretta della dermatite con cui si ha a che fare. Non vi indicherò una terapia, non siete o sarete voi a dover fare la diagnosi, invece voglio indicarvi una profilassi, ben più importante!

linee fondamentali: evitare che il cavallo sia punto

sottraendolo al contatto con gli insetti o utilizzando una terapia insetticida; diminuire l’ infiammazione e il

prurito con l’uso di una terapia sintomatica o con un tentativo di iposensibilizzazione specifica. Per evitare che il cavallo sensibilizzato sviluppi l’ affezione si può effettuare una lotta contro gli insetti agendo direttamente

sull’

inoltre,

può inoltre proteggere parzialmente la scuderia con l’ istallazione di piastrine ad azione insetticida; o se le aperture sono provviste di zanzariere, con l’ istallazione di ventilatori. Le turbolenze indotte disturbano il volo degli insetti e ostacolano il loro ingresso. Perché le misure di protezione siano realmente efficaci è però necessaria una messa in atto molto precoce nella stagione.

.

Mi raccomando popolo di Oltre il fence proteggete i vostri animali e ricordate mette nelle condizioni di non dover mai

Il controllo della patologia si basa su due

zanzariere,

che il buon veterinario è colui che vi

Profilassi (prevenzione)

Queste

animale,

sull’

ricorrere a lui!


Grazia Abascià

RADUNANDO

Radunando, un calendario per le passeggiate Per la prima volta le associazioni si confrontano fra di loro

.

Nell’ambito degli incontri della Fitetrec-Ante Basilicata, la Federazione

regionale ha voluto dedicare una serata ed un incontro con tutte, o quasi, le Associazioni del territorio che da anni organizzano passeggiate a cavallo. Scopo di questa riunione informale, è stato quella di conoscere le varie iniziative ludiche promosse sul territorio e gli appassionati che da anni si cimentano nella realizzazione di passeggiate di un giorno. L’iniziativa ha avuto una copiosa risposta dalle Associazioni che, per la prima volta, si sono aperte ad un confronto e si sono rese disponibili a collaborare tra loro affinché le giornate ludiche possano diventare chiare e fruibili ad un pubblico di appassionati sempre più numeroso. In questa occasione la Federazione ha offerto alle Associazioni il suo coordinamento nello stilare un calendario per evitare accavallamenti di date


delle passeggiate e delle altre iniziative promosse dalla Fitetrec-Ante. Inoltre, è stata esposta la possibilità di usufruire di una piattaforma capace di divulgare gli eventi e diffondere notizie utili in modo da creare una rete attraverso la quale ogni cavaliere ed amazzone può raccogliere informazioni sul tipo di percorso, la durata, il costo e numeri telefonici di contatto per poter direttamente gestire le prenotazioni. Specificando che la Federazione funge solo da coordinamento delle iniziative e dà solo indicazioni del mezzo attraverso il quale le varie Associazioni possono divulgare informazioni, pubblichiamo il calendario delle passeggiate. Si tratta di un calendario di massima al quale potranno aggiungersi altre iniziative o venir meno qualcuna per imprevisti.Certi che anche per questa stagione si prospettano domeniche indimenticabili tra cavalli e natura, ci

.

auguriamo una partecipazione sempre maggiore

ed

una

collaborazione

sempre più stretta tra le Associazioni e….buon divertimento a tutti

Proposto un primo “carnet” di iniziative nel territorio del Potentino


w w w . t e a m p e n n i n g b a s i l i c a t a . I t


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