w w w . t e a m p e n n i n g b a s i l i c a t a . I t
CuriositĂ , Cronache di
Gara e
News dal
Mondo Western
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Giovanna
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Piero
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Emidio
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Oltre Il Fence Anno 1/ N. 0 in attesa di registrazione Pubblicazione mensile / Febbraio 2013
Direttore Editoriale Piero Coviello
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Giovanni
Marta
Direttore Responsabile Giovanna Laguardia Progetto Grafico Marta Pianta
a
Fotografia Giovanni Allegretti
l
Grazia
Redazione Giovanna Laguardia / giovlag@hotmail.com Piero Coviello / pierocoviello@libero.it Emidio Filace / emilmcfil@alice.it Grazia AbasciĂ / abagrazia@alice.it Marta Pianta / martapianta@gmail.com Giovanni Allegretti / milvus86@hotmail.com
Hanno collaborato a questo numero Mariarosaria Manfredonia Lorella Esposito
SOMMARIO EDITORIALE L’emozione di un nuovo inizio ECCO COME CAMBIA IL TEAM PENNING Regolamenti e rating della stagione agonistica che sta per partire I CENTRI Danella Ranch BAREFOOT Pareggio, gli attrezzi del mestiere BASILICATA WESTERN STORY Barrell: la prima coppa delle regioni TREKKING Le vibrazioni della montagna CONVIVIALITà Erbanito & Friends, aria di festa horsemanship Horse whisperers a viggiano ALLA RICERCA DEL GRANDE SPIRITO Un viaggio lungo 40mila anni FITETREC ANTE BASILICATA Cambio della guardia in Fitetrec Ante CON GLI OCCHI DEL GIUDICE Il rating, questo sconosciuto RITRATTI WESTERN LUCANI Intervista a Nicola Ciani CLINIC REINING Forenza, full immersion nel reining IPPOTERAPIA: OLTRE L’EQUITAZIONE Riabilitazione equestre: ma cos’è veramente? CLINIC TEAM PENNING Alza il cavallo e pensa COUNTRY MUSIC Viaggio alle radici dell’Honky-Tonk style CAVALLI CAMPIONI VQH Foxy Cat, reginetta di versatilità SOS CAVALLI Dossier sulla setola - I parte RADUNI Sui sentieri dell’Appennino Lucano
EDITORIALE I cavalieri lucani si preparano tra clinic e convivialità
L’emozione di un nuovo inizio La stagione agonistica del 2014 è ormai alle porte AGENDA DEL MESE Country dance 13 febbraio Line dance & two step country night birreria san leonardo
Via Pordenone 42/2 33086 San Leonardo Valcellina (PN) EVENTI 14 febbraio San Valentino a Lume di Candela (Antipasto romantico, abbraccio amanti, cuore di cioccolato)
di ravioli, tagliata degli
Azienda agrituristica Santa Venere - Tito 16 febbraio Primo corso di psicologia del successo dalle 9 alle 19 - Melfi AGRICOLTURA 18 febbraio Convegno su l’olivo e l’olivicoltura innovativa ore 16, Hotel L’ottagono - Andria
Una nuova stagione agonistica sta per iniziare per il team penning lucano. Nonostante i giorni di freddo pungente, le giornate che man mano si allungano lasciano già pregustare la primavera che arriva con il suo profumo di cavalli e di gare. Nel frattempo, comunque, i cavalieri lucani non sono certo stati con le mani in mano. C’è stato chi ha rinnovato o rimpinguato il proprio “parco cavalli” e c’è chi sta pensando di farlo proprio ora. C’è stato chi, approfittando della pausa invernale, ha deciso di investire per l’addestramento e per il miglioramento dei cavalli già in scuderia. Chi ha investito sulla propria formazione, specifica per il team pennig oppure più genereale. C’è chi ha studiato per diversificare i propri interessi agonistici:
SALTO OSTACOLI 14/16 febbraio Quinto Stage tenuto dal cavaliere/istruttore Giordano Cattapan - info 348/3814148 ASD Cavallo Salernitano Contrada Sorame, 84028 Serre Salerno
anche in Basilicata sta trovando, ad esempio, sempre più faurtori ed
3 marzo STAGE CON EMILIO PURICELLI Circolo ippico Castel Rovere in collaborazione con F.M. TEAM HORSES - Salerno
nel mese di dicembre del 2013. E ora è arrivato il momento di ricominciare.
FORMAZIONE 22 febbraio Corso Operatore di equitazione di base (valido per tutte le specialità) Sede regionale Sef Italia Campania Via Marea Adriatico 3 Pontecagnano Faiano (Sa) TEAM PENNING 2 marzo special event Vomano Ranch
domenica
categoria 15 e 11 punti. iscriz. 150 euro rimborso spese 50% Categoria 6 punti iscrizione 120 euro rimborso spese 50%. Il limite al cavaliere e’ di Max 4 ingressi per categoria. Anche una categoria istruttori a 50 euro a team
appassionati la disciplina del reining. Non sono mancate, anche in questi freddi mesi invernali, le occasioni di confronto e di convivialità, come la cena di Team Penning Basilicata e la cena di Erbanito Horses, entrambe
Proprio come i cavalli quando una perturbazione un po’ più persistente costringe ad uno stop forzato, anche i nostri cavalieri lucani e gli amici campani e pugliesi “scalpitano” in attesa di ritornare in attività. Diverso, naturalmente, è lo spirito con cui ognuno si appresta ad affrontare la nuova stagione. La prima grande differenza, ovviamente, è tra i professionisti e gli amatori. Per chi ha fatto dell’equitazione il suo mestiere disputare un buon campionato può diventare anche una forma di pubblicità neoi confronti
della clientela. Per gli altri, invece, si tratta di divertimento
fin d’ora i nostri giudici ad essere giustamente severi per
puro. Ma ci sono tante differenze anche tra gli amatori. C’è
ripristinare i veri valori dello sport.
l’irriducibile agonista che già da mesi sta studiandoi rating
Giovanna Laguardia
e possibili formazioni da schierare in campo per ambire alla vittoria finale. C’è il cavaliere possibilista, che pensa innanzitutto a lavorare bene con il proprio cavallo e poi se arriva l’exploit è bene, ma non è la cosa più importante. C’è l’amatore puro, che scende in campo con la voglia di divertirsi, senza pressioni e senza tensioni: per lui la gara è prima di tutto un momento di festa e qualunque risutato va bene, anche il no time, basta trascorreere una bella giornata fra amici. E fra questi estremi ci sono tante sfumature. Sicuramente ognuno di questi cavalieri sta vivendo i mesi di preparazione alla nuova stagione agnostica con spirito diverso, a seconda del proprio carattere, come è giusto che sia. Quello che non dovrà mancare, nella stagione agonistica che ci apprestiamo a vivere, sono ingredienti essenziali come la correttezza, la sportività, l’educazione, la tolleranza, il benessere animale (dei cavalli e dei vitelli). Solo così potremo vivere tutti insieme un’altra bella annata di sport. E se uno qualsiasi di questi ingredienti dovesse venire a mancare, invitiamo
Giovanna Laguardia
TEAM PENNING: regolamenti 2014
Ecco come cambia il team penning
Regolamento e rating della stagione agonistica che sta per partire
.
La nuova stagione agonistica del team penning si appresta a partire sotto il segno dell’unione e
dell’innovazione. Abbiamo chiesto al nostro Piero Coviello, deus ex machina della stagione agonistica 2014 insieme ad Antonio Marmo, di illustrarci tutte le novità. “La vera grande novità della stagione 2014 – spiega Piero – è che ci sarà un’unica associazione del team penning del Sud Italia, che è in via di costituzione, che avrà il compito di organizzare sia la South Italy Master Cup, sia il campionato regionale Basilicata, che saranno strettamente correlati. La stagione agonistica si aprirà alla fine di marzo e si chiuderà ad ottobre, con due tappe che riuniranno in un unico fine settimana la South Italy Master Cup, il sabato, e il campionato regionale Basilicata la domenica. Due delle tappe saranno in Puglia”. Il calendario di massima della prossima stagione prevede la prima tappa della South Italy Master Cup in una location da definire in Puglia. Ad aprile, metà o fine, seconda tappa della South Italy Master Cup sempre in Puglia. A maggio avrà inizio il campionato regionale Basilicata. Seconda tappa regionale
“
Facciamo “le carte” al campionato con l’organizzatore Piero Coviello
”
a giugno. A luglio il primo dei due week
nazionale che poi farà le sue valutazioni,
da molti più anni. Perciò il rating uno sarà
end doppi, all’Erbanito di San Rufo, che
sulla base, comunque, della massima
assegnato ad un cavaliere che partecipa
per motivi di vicinanza geografica ed
apertura al dialogo. L’importante è che
per il primo anno alle competizioni e fino
organizzativa quest’anno sarà inserito nel
in questa fase gli operatori del settore, gli
al secondo anno se il livello di impegno è
calendario lucano. Ad agosto in Basilicata,
atleti, gli appassionati e tutte le nuove leve
stato scarso. Il rating due si assegna ad un
il secondo dei due week end doppi con
che oggi strizzano l’occhio al nostro sport,
cavaliere che ha corso il primo anno con
la South Italy Master Cup e il campionato
continuino a restare tutti uniti attorno a
tanto impegno e dedizione. Se le sue doti
regionale Basilicata. A settembre la finale
questa grande idea, per evitare di ricadere
non crescono oppure se il cavaliere ha un
della South Italy Master Cup all’Erbanito
in un vortice di recessione sportiva. Stare
approccio non agonistico ai campionati,
e ad ottobre la finale del campionato
tutti insieme ed organizzare una stagione
può mantenere il rating 2 anche per tutta
regionale all’horse point di Forenza.
agonistica composita significa, invece,
la sua vita agonistica. Diventa rating
“L’idea di fondo dalla quale sono partito
dare occasione di crescita e di divertimento
tre il cavaliere che da almeno due anni
insieme ad Antonio Marmo e insieme
a tutti e soprattutto offrire la possibilità di
monta con buona equitazione e dimostra
al comitato organizzatore degli scorsi
scegliere tra un impegno più decoubertiano
di aver personalità da leader all’interno
campionati, che mi appoggia in pieno
e uno più agonistico spinto”. Un argomento
di un team o chi riesce ad inseririsi in
(Cap, Vaccariccia, Horse Point, Collinetta,
che negli ultimi tempi sta appassionando
maniera vincente in tutte le squadre. E’
Corte Ranch, Country Club), è quella
molto gli sportivi è l’attribuzione dei
evidente che nell’ambito del rating due ci
di un Sud che si associa per stare tutto
rating. Non sono mancate, tra l’altro, le
sarà una forbice tra chi ha con le gare un
insieme e che funge da area laboratorio
polemiche sulla scala di valori utilizzata.
approccio ludico e chi invece si trova sulla
in vista di coronare il sogno di una
“Fermo restando quanto previsto nel
linea che lo condurrà al passo successivo,
grande associazione nazionale che ci
regolamento nazionale Sef, di cui diamo
quello del rating 3. Il cavaliere di rating 4
tuteli e ci identifichi. Su questa base si
conto in altro articolo di questo numero
è quello che vince in maniera metodica
è creato anche un asse forte con altre
– spiega Piero – i vertici nazionali della
in regione e partecipa costantemente a
realtà regionali, come l’Emilia Romagna,
Sef hanno consigliato di utilizzare per la
gare nazionali, ma possiamo dire che in
l’Abruzzo ed il Molise. Per quest’anno,
Basilicata un metro di giudizio un po’ più
Basilicata attualmente di questi casi non
dato che i nostri cavalieri di spessore
restrittivo nell’assegnare i rating, al fine di
ce ne sono. Dal cinque in su, poi, parliamo
nazionale sono legati a Sef Italia, South
equiparare il valore a quello dei cavalieri
di professionismo vero e proprio”
Italy Master Cup e campionato regionale
di altre regioni che hanno una esperienza
saranno ancora Sef Italia, in attesa della
molto maggiore e più vasta a livello
nascita di questa grande associazione
nazionale e dove questo sport si pratica
.
Emidio Filace
I centri
Quando il sogno diventa realtà
Il ranch della famiglia Danella a Pergola di Marsiconuovo
.
Il Danella Ranch, nasce da un sogno, il desiderio di un bambino che ha
amato sin da subito i cavalli e la natura. La voglia di possedere un cavallo proprio si materializza nel 1987 quando Giuseppe Danella acquista Chicca, una cavalla dal manto grigio, compagna di tanti trekking. Giuseppe trascina i suoi figli ed i nipoti nell’amore per l’equitazione, i cavalli aumentano e si passa velocemente dall’amore per i trekking a cavallo alle discipline della monta western. I risultati nel Barrel Racing e nel Pole Bending non tardano ad arrivare, titoli come quello di Reserve Champion di Pole Bending nel 2006 a Santa Barbara in occasione del Western Games, e i tanti risultati ottenuti nei Campionati Regionali di Barrel Racing e Pole Bending e Team Penning. La passione nascente per il metodo Parelli, praticato da Giuseppe
con ottimi risultati e l’amore per il trail
mettendo in pratica gli insegnamenti
horse, fanno si che nel 2009 Giuseppe
degli Istruttori Parelli che segue con
decida di realizzare la struttura tanto
ottimi risultati nei corsi che si svolgono
a lungo desiderata e sognata, ed il
in tutta Italia. L’ASD Danella Ranch,
Danella Ranch prende forma. Sito in
organizza corsi d’equitazione per
Contrada Pergola di Marsico Nuovo,
grandi e piccini, trekking a cavallo e
il Centro Ippico affiliato alla FISE
grazie a convenzioni con strutture
(Federazione Italiana Sport Equestri),
ricettive della zona, può ospitare gruppi
è sede dell’ASD Danella Ranch, la
di appassionati dei trekking a cavallo,
struttura è dotata di confortevoli
provenienti anche da fuori Basilicata,
box per il ricovero e la pensione dei
alla scoperta dei sentieri del Parco
cavalli, di una comoda selleria e di un
nazionale
confortevole lavaggio coperto e di una
Si organizzano ancora gare di Trail
zona attrezzata dedicata al maniscalco
Horse e Gimcane Western, Giuseppe,
ed ai veterinari. Due tondini di cui
grazie alle sue conoscenze del metodo
uno dotato di una giostra per i cavalli
Parelli, si dedica inoltre alla doma e al
ed uno coperto sono situati nei pressi
recupero di cavalli difficili
della splendida arena di sessanta metri per quaranta, dotata di spalti pronti ad accogliere il pubblico per eventi quali competizioni e clinic formativi. Accoglienti paddock ben recintati sono pronti a ricevere i cavalli a cui Giuseppe si dedica quotidianamente
dell’Appennino
Lucano.
.
“
Tutti i volti dell’equitazione, dalel gare alla natural horsemanship
”
Emidio Filace
BAREFOOT
Pareggio,
gli attrezzi del mestiere
Ma lo strumento principale resta la... conoscenza
.
In questo breve articolo vedremo quelli che sono gli utensili utilizzati per il pareggio, essi
sono molto simili a quelli utilizzati per la mascalcia. Faremo riferimento alle linee guida sulla scelta degli attrezzi consigliati dalla BHI (Barefoot Horse Italy), consultabili sul sito ufficiale www. Barefoothorseitalia.it La BHI è l’associazione italiana per la gestione naturale del cavallo e del piede: la BHI, si propone di diffondere le metodiche della gestione naturale derivate dallo studio scientifico del cavallo nel suo ambiente evolutivo, e delle tecniche per l’utilizzo del cavallo sul suo piede naturale, senza cioè l’apposizione di ferri od altri apparecchi che interferiscano con la naturale fisiologia del piede stesso. In buona sostanza la differenza tra il maniscalco e il pareggiatore sta nel fatto che chi pareggia non applica i ferri, tutto al più si trova nella condizione di dover sferrare un cavallo, ma chiaramente il pareggiatore ha a che fare con i piedi del cavallo proprio come il maniscalco, trattandosi di animali dalla pesante stazza, le attenzioni non sono mai troppe. Ecco quali sono i ferri del mestiere per pareggiare in sicurezza il proprio cavallo. Innanzitutto è buona norma utilizzare delle calzature antinfortunistiche, per intenderci quelle con la punta
d’acciaio, perché è facile che il cavallo
le gambe, sia perché permettono di
fornirvene uno, magari ordinandolo.
da pareggiare possa calpestarci un
sporcarsi molto meno. Uno degli arnesi
Anche in molte ferramenta, specialmente
piede, calzature che, peraltro, sono
fondamentali per il pareggio è il coltello
in zone non urbane, è possibile reperirne
molto utili anche per svolgere le normali
da pareggio, in commercio vi sono
con una certa facilità. Bisogna però fare
mansioni di scuderia, dove l’infortunio è
moltissimi coltelli da pareggio (detto
attenzione alla qualità ed al relativo
sempre in agguato.
anche coltello inglese), di molte qualità
prezzo. In commercio infatti esistono
e prezzi. Secondo la BHI il migliore,
raspe da maniscalco di qualità molto
Altrettanto importanti sono i guanti ,
per qualità e prezzo, è quello prodotto
diverse, e con prezzi che vanno dai 10 ai
ne esistono di diversi tipologie nelle
dalla tedesca F. Dick, modello Ascot
50 euro ed oltre. Mediamente il prezzo
ferramenta, ma è preferibile scegliere
o Gripmaster (varia solo il manico). Si
rispecchia la qualità dell’acciaio e della
dei guanti non molto spessi, in modo da
consiglia di fare attenzione, quando si
finitura, ed è quindi lecito attendersi
non perdere la sensibilità delle mani, ma
acquista il coltello da pareggio, perché
che una raspa di prezzo maggiore duri
allo stesso tempo capaci di non rovinarsi
ciascuno esiste nei due modelli per
anche più tempo di una economica, e
utilizzando la raspa ed il coltello da
destrimani e per mancini, ed occorre
che asporti meglio il materiale corneo.
pareggio, considerando poi che si
quindi scegliere il modello appropriato.
Non crediamo però valga la pena
maneggiano altri utensili la resistenza
Altro attrezzo importantissimo per il
spendere le cifre più alte che si trovano
dei guanti è un fattore importante, per
pareggio è il raspone da maniscalco,
in giro, soprattutto se non si è dei
non tagliarsi o creare delle abrasioni
che è piatto e con grane diverse dalle
professionisti. Una raspa da 20-30 euro
sulla propria pelle. Importanti per una
due parti, ed è, contrariamente ad
(prezzo da ingrosso) dovrebbe coniugare
sicurezza personale sono i gambali
un buon coltello da zoccolo, di facile
una buona qualità di acciaio con un
da maniscalco, molto utili sia perché
reperimento.
prezzo accessibile. Un buon affilatore è
garantisco una assoluta sicurezza per
Quasi ogni selleria sarà in grado di
importante perché il filo del coltello da
a sinistra: regolo per zoccolo sotto: treppiede regolabile
“
Analogie e differenze con gli utensili del maniscalco
”
pareggio si consuma. Inoltre non è facile
dallo stesso modello, di affilare un
alcuni di essi anche se un po’ costosi
affilare l’interno della parte arcuata.
nettapiedi e di utilizzarlo nella pratica
sono estremamente utili, prendiamo ad
Nella maggior parte delle coltellerie è
quotidiana per asportare quel minimo di
esempio il
facile trovare un utensile diamantato,
materiale friabile che al cavallo allo stato
specialmente in Internet, vi sono diversi
che funge benissimo allo scopo.
naturale viene normalmente asportato
tipi di treppiedi. Strumento capace di
E’ detto “coda di topo” ed è anche usato
dal contatto col terreno. Il nettapiedi
salvaguardare la schiena, garantendo
per affilare i denti delle motoseghe.
affilato deve sempre essere usato
inoltre un solido approccio per i piedi
Attenzione a non confonderlo con le
perpendicolarmente al piano della suola
del cavallo. La BHI, vista la semplicità
raspe tonde a grana fine, che asportando
e non tangenzialmente, al fine di evitare
dell’attrezzo, consiglia
troppo
di asportare lo strato corneo solido.
costruire uno dal proprio fabbro.
materiale,
rovinerebbero
il
coltello spesso in modo irrimediabile.
treppiede: in commercio,
di farsene
Inoltre nella cassetta degli attrezzi di
raspa
coltellino
Si consiglia inoltre l’utilizzo di una
un pareggiatore non deve mancare un
Le caratteristiche di un buon appoggio
spazzola da fabbro, reperibile facilmente
Regolo per zoccolo, anche in questo
sono le seguenti:
a poco prezzo, è molto utile sia per
caso in commercio ne esistono di
• base molto ampia e piena in modo da
la cura quotidiana, sia per ripulire lo
molti tipi e prezzi diversi. Caldamente
poterlo tener fermo con i piedi
zoccolo prima di utilizzare gli utensili,
la BHI
consiglia quello di Jackson
• solidità
salvaguardandone così la durata. Terra e
(
www.star-ridge.com
o
• possibilità di regolazione in altezza, da
pietrisco infatti accorciano notevolmente
barefoothorseitalia@fastwebnet.it
),
un minimo di 30 ad un massimo di 65
la vita di coltello, raspa e altri utensili.
strumento che ha il pregio di essere
cm circa.
Oltre al comunissimo nettapiedi
preciso, poco ingombrante e pratico
• possibilità di avere alloggiamenti per
scalpello facilmente reperibile in tutte
nell’uso, oltre ad essere economico.
riporre gli utensili durante il lavoro.
le sellerie si consiglia a partire sempre
Esistono altri utensili utili per il pareggio,
La BHI (Barefoot Horse Italia) consiglia un
a
progetto preparato, grazie a Lucio Galosso,
interne del piede. Se ne consiglia
dura!)
progetto che si può fornire al proprio
quindi l’uso solo a persone di una certa
Il tenaglione da pareggio non deve
artigiano di fiducia come indicazione.
esperienza nel pareggio.
tassativamente mai essere usato su
Naturalmente è solo uno spunto essendo
E’ importante ricordare che quando
oggetti metallici (chiodi, ferri, ecc.),
le
infinite.
si va a togliere eccessivo materiale
essendo il filo delle branche molto sottile.
Per scaricare il progetto basta collegarsi
dallo zoccolo del cavallo, bisogna
Per la sua buona durata è anzi importante
al sito della BHI, nella sezione utensili.
attendere nella migliore delle ipotesi la
sincerarsi di aver tolto ogni residuo di
Se invece preferite un utensile già
lenta ricrescita, ma si rischia anche di
chiodi quando si pareggino cavalli che
pronto, il migliore in commercio è
compromettere alcune strutture interne
siano stati sferrati da poco tempo. Il
senz’altro l’HoofJack, disponibile su
del piede.
consiglio più importante, comunque,
possibilità
virtualmente
richiesta presso l’associazione BHI,
è quello di seguire uno dei corsi tenuti
tenaglione
visitando
il
sito
all’indirizzo
Per il tenaglione vale quanto detto per
in tutta la penisola dalla BHI prima di
www.barefoothorseitalia.it.
il raspone: esistono di tutti i prezzi e le
avventurarsi in una pratica delicata e
Uno strumento molto importante è il
qualità di acciaio.
pericolosa come quella del Barefoot
tenaglione da pareggio, permette una
Importante è comunque che abbia
Horse, per il calendario dei corsi si può
elevata precisione e velocità nel lavoro
alcune caratteristiche:
visitare il sito www.barefoothorseitalia.
di pareggio della muraglia e delle barre,
• che abbia una presa ampia e
it , dove troverete la mail e i contatti per
è anche però il più difficile da utilizzare.
che le branche della tenaglia siano
ogni ulteriore altra curiosità o dubbio in
E’ infatti molto facile che, in mano a
perpendicolari al manico
merito al pareggio
persona non esperta, provochi danni
• che sia estremamente affilato
gravi allo zoccolo, essendo semplice
• che abbia un manico lungo (14”- 16”)
l’eccedere penetrando nelle strutture
per agevolare il taglio (la muraglia è
.
Emidio Filace
BASILICATA WESTERN STORY
La prima
coppa delle regioni
.
Quando il barrel racing diventò gioco di squadra
Siamo nell’ormai lontano 2005. Nel focolare ardono ceppi di querce e faggi, nei calici il
colore rosso rubino è brillante, il profumo del vino si miscela a quello della legna secca. E’ un pomeriggio d’autunno tipicamente Lucano, il giallo delle foglie secche che contrasta col grigio dei calcari, fanno da sfondo ad un pallido sole che riscalda ancora una volta i vitigni pronti per la vendemmia. Orgogliosi della nostra terra, onorati di rappresentarla a Verona, io e Saverio Giuzio, Presidente della National Barrel Horse Association Italy distretto Basilicata, parliamo di Fiera Cavalli, uno straordinario appuntamento, un’autorevole rassegna storica che attira migliaia di appassionati e curiosi del mondo dell’equitazione a trecentosessanta gradi. Sportivi della monta inglese ed americana, amanti del trekking a cavallo, si danno appuntamento in una delle vetrine più importanti del nostro pianeta. Il giorno tre di Novembre, alle ore nove, nel padiglione 8, prenderà il via l’attesissimo Westernshow della 107° Fieracavalli di Verona. La grande novità di quest’anno è la “Coppa delle Regioni Grand Champion Fieracavalli” per i cavalieri del Barrel Racing,
“
Ricordi della Fieracavalli
di Verona nell’anno 2005
”
una gara nuova ed emozionante, che
specifici, responsabile non solo di dare
prevede la partecipazione di un
lustro dal punto di vista sportivo, ma
massimo di dieci concorrenti per ogni
capace sicuramente di trasmettere al
Regione, i cui tempi verranno sommati
numerosissimo pubblico che affolla gli
durante le varie manches di giovedì e
spalti dell’arena di Fieracavalli, quello
venerdì, che stabiliranno i partecipanti
che la gente lucana vale. Sono certo
al Go finale di domenica alle ore 12,00.
che i risultati ci saranno, e sono sicuro
La sommatoria dei tempi ottenuti
che cavalli e cavalieri della National
dai concorrenti delle varie Regioni determinerà
il
Grand
Champion
Fieracavalli 2005. Scenderanno in arena cavalieri di tutta la regione, dal Melandro all’Alto Basento, dalla Val d’Agri al Vulture, piccoli paesi della provincia come Satriano, Calvello, Forenza, Tito e non per ultimo il nostro capoluogo di regione. Una squadra selezionata in base a criteri
Barrel Horse Association Italy distretto Basilicata, sapranno entusiasmare e coinvolgere tutti. Mi chino ora per riattizzare il fuoco, beviamo l’ultimo
.
sorso di aglianico brindando per tutti noi gente del Country Lucano, sognando il titolo di Grand Champion Fieracavalli 2005.
Emidio Filace
TREKKING
Le vibrazioni
della montagna La magia del paesaggio invernale cristallizzato nel gelo
.
L’argilla nei campi arati è dura come il granito, la fonte è imprigionata dal gelo, il paesaggio
è bloccato dal ghiaccio, l’aria è pungente ed i guanti di cuoio proteggono appena le mani dal freddo. Sollevo il bavero della giacca, abbasso fin quasi sui miei occhi il berretto di lana, respiro il mio alito sulle mani per scaldarle, ma vince lui, il freddo intenso. I meno sei gradi di stamane si fanno sentire, penetrano nelle fibre degli indumenti fino a punzecchiare la pelle, solo il movimento riesce a dare un po’di sollievo alle gambe che sembrano rigide come tronchi.Entro nel box della mia cavalla le sistemo la cavezza, guardo nel suo beverino,ed il meccanismo è bloccato dall’acqua ghiacciata, anche la segatura in alcuni punti è congelata. Una spazzolata, posiziono il sottosella, stringo la sella ed allaccio il sottogola della briglia. Mi incammino verso il campo, l’arena è trattenuta dall’acqua ghiacciata, scelgo la zona meno gelata ed inizio a girarla alla corda, tanto per riscaldarla, io eseguo qualche esercizio di riscaldamento prima di montare in sella e le mie cosce sembrano riacquistare quel tanto di sensibilità per poter andare a cavallo. Il campo è impraticabile e gli zoccoli ferrati riescono malapena ad intaccare le creste di sabbia ghiacciata. Montiamo in sella, ed il puledro chiuso nel suo box ci saluta con un lungo nitrito, ed il modo in cui si agita lascia presagire che vorrebbe seguirci, ed al trotto ci incamminiamo verso il bosco. Osservo con
“
Dal freddo del bosco
al calore delle masserie lucane
”
sorpresa i rami bloccati nella morsa
pettirosso invece su di una cresta di
rassicurata fa in modo che anche
del gelo, il vento li scuote appena e
terreno gelato, ci osserva transitare.
questa difficoltà venga superata, non
quando si toccano emettono un suono
Percorriamo un tratto asfaltato, l’acqua
mi resta che attendere il passaggio di
che non sembra essere quello del
rilasciata dal terreno, si è trasformata
Pasquale, e la sua cavalla non oppone
legno, il legno produce un rumore che
in cordoni di ghiaccio e le pozzanghere
alcuna resistenza. Una situazione
sa di vita, fatto di oscillazioni modulate
sono imprigionate da una pellicola di
dove occorre calma e si rischia
dal vento che danno corso ai suoni
gelo, mi fermo non voglio rischiare. Il
qualche pericolo, anche se piccolo,
della foresta, i rami congelati invece,
tratto è in discesa ed i nostri cavalli
solitamente è seguita da un calore che
sembrano essere muti, sono trattenuti
sono ferrati, l’unica alternativa a questo
s’impossessa del mio corpo, avverto
dal ghiaccio che spegne il respiro del
imprevisto, è un limite di terra che
il sangue circolare più velocemente,
bosco. Gli odori del querceto sono
costeggia la strada, una striscia larga
ed oggi questa sensazione di calore è
annullati dal gelo, riesco a percepire
circa quaranta centimetri, decidiamo
davvero gradita. Il cielo è limpido, non
in lontananza il profumo della neve
di rischiare. La cavalla non sentendosi
vi sono nubi e l’aria è tanto pungente
trasportato dal vento, una fragranza
sicura, indietreggia, irrigidisce il collo,
da far lacrimare i miei occhi, i luoghi
neutra che sa di umido, simile alla
non risponde ai comandi, gli alberi a
più esposti a Sud, riscaldati dal sole
pioggia ed alla nebbia, diverso
ridosso dello stretto lembo di terra,
iniziano a liberarsi timidamente dalla
dall’aroma calcareo della pioggia e
la palizzata con del filo spinato e le
morsa del gelo, ora il ghiaccio si
differente dalla fragranza umida della
creste di terra gelata, hanno creato
trasforma in acqua, ed il terreno è
nebbia, la neve ha un’essenza che
una situazione che lei riconosce come
pronto a riceverla, in alcuni punti si
sa di pulito. Lungo il sentiero osservo
pericolosa. Affronto il momento con
formano delle pozzanghere. Lasciato
il fare frenetico del merlo, che con
calma, una carezza sul collo, poi con
l’asfalto, siamo nuovamente nel bosco
saltelli e rapidi battiti d’ali, si sposta
una leggera pressione delle gambe,
ora il ripido sentiero, scende sino ad
da un rovo all’altro in cerca di cibo, il
l’incoraggio ad andare avanti, l’averla
intercettare il torrente che si adagia
nella stretta valle.
In lontananza dei muggiti e dei nitriti,
bicchiere di vino rosso. Dal granaio,
Lo scosceso corso d’acqua è bordato
ci annunciano che siamo in prossimità
prende dell’avena e si avvicina verso
da alberi che presentano sui rami
di un’Azienda Agricola. Il rumore
i nostri cavalli, che ne approfittano
degli aculei, quasi a sua difesa.
meccanico delle mungitrici, il fare
di buon grado per uno spuntino fuori
Smonto da cavallo e godo nel vedere
frenetico di un trattore alle prese con
programma. Allentiamo le selle, e dal
le peripezie che il torrente compie,
dei balloni di fieno e gli instancabili
pascolo che costeggia uno dei fienili,
due salti fanno acquistare velocità alla
Rocco, Antonio e Felice, aiutati dai
degli splendidi Haflingher si fanno
fiumara ed il fragore è intenso, l’acqua
propri familiari, svolgono le quotidiane
avanti, si tratta di tre bellissime fattrici
è abbondante in questa stagione e
faccende dell’Azienda Agricola Stella,
dal biondo manto che nitritiscono al
trasporta con se rami e ciottoli, ed
pulire le stalle delle mucche da latte
passaggio dei nostri cavalli. Gustiamo
è del colore della terra. L’acqua del
e le scuderie dei cavalli, governare le
una tazza di ottimo caffè, offertoci
ruscello calma d’estate, oggi si mostra
pecore, le capre e gli animali da cortile,
dalla moglie di Rocco, Pasquale ne
con tutta la sua potenza, pezzi di rami
lavori faticosi che non concedono
approfitta per perdesi in racconti che
spezzati frammenti di rocce disposti
pause e giorni di ferie. L’acqua gelata,
vedono protagonisti dei suoi familiari,
lungo il senso della corrente sono a
la neve e le temperature sotto lo zero,
possessori di cavalli , conoscenti e
dimostrazione che il corso d’acqua
sono fattori che non fermano queste
parenti dei proprietari dell’azienda.
è esondato in diversi punti, a prova
infaticabili donne ed uomini, abituati
Adoro ascoltare vecchie storie dove i
delle abbondanti nevicate e piogge dei
a lavorare con qualsiasi condizione
protagonisti sono gli uomini ed i cavalli,
giorni passati. Dalla tasca interna del
meteorica. Un sentiero che costeggia
amo leggere negli occhi l’entusiasmo
mio giaccone tiro fuori la fiaschetta
un grande fienile, ci accompagna
di chi narra di episodi che hanno
d’acciaio, la passo a Pasquale, un
nell’aia dell’azienda, Rocco al solito
il fascino dell’avventura
breve sorso di grappa fatta in casa, ed
vedendoci arrivare, ci invita a smontare
Ringraziamo dell’ospitalità e del caffè
il calore istantaneamente s’impossessa
da cavallo per un buon caffè o un
i fratelli Sabatella, stringiamo le selle
del
mio
corpo,
una
gradevole
sensazione accompagnata dal gusto forte del distillato. Sistemo la sella e percorro un tratto a piedi, ho voglia di camminare di sgranchire le gambe, il tratturo in questo punto è pianeggiante, costeggia il torrente, ed il suo boato mi fa compagnia. Monto in sella per risalire verso NORD, alla mia sinistra orografica, vi sono dei campi coltivati e poco più in alto dei pascoli, il sentiero sale e lo affrontiamo al galoppo, il vento amplificato dall’andatura veloce, taglia il mio viso ed avverto le lacrime scendere lungo il mio viso.
a cavallo.
e facciamo ritorno al passo verso la nostra scuderia, l’aria è ancora rigida, nonostante il sole sia ormai alto da diverse ore. E’ difficile descrivere a parole le emozioni che si avvertono di fronte a paesaggi integri, fatti di donne e uomini che lavorano la terra rispettandola, osservare la fatica di chi accudisce gli animali, respirare l’aria che sa di terra ed acqua percorrendo un antico sentiero, ascoltare i suoni degli zoccoli ferrati rapiti dal freddo vento d’inverno, elementi che donano vita alla montagna, situazioni che generano vibrazioni, capaci di annullare il freddo e la fatica. L’andare a cavallo, la vista di paesaggi magnifici ,ed i profumi
.
neutri dell’inverno, mi fanno sentire parte integrante della montagna,del bosco o del pascolo, sensazioni capaci di riconciliarmi ancora una volta a Madre Terra.
“
NOME DEL PERCORSO LE VIBRAZIONI DELLA MONTAGNA DIFFICOLTà PERCORSO MEDIO ALTA DURATA TRE ORE PARTENZA ED ARRIVO CONTRADA CHIUSE DI BRIENZA (PZ)
”
Giovanna Laguardia
CONVIVIALITà
Erbanito & Friends, aria di festa
Cena degli auguri e diplomi per tutti gli allievi del centro
.
Il 2013 è stato davvero un anno da incorniciare per il centro ippico Erbanito di San Rufo
e per i suoi sostenitori. Ai successi nei futurity di team penning di Vomano e di Verona del leader del gruppo, Antonio Marmo, hanno fatto da contraltare gli ottimi risultati degli allievi, a cominciare dalla giovanissima Anna Maria Grottola, campionessa europea pony 2013. Una lunga carrellata di successi che Antonio Marmo ha voluto festeggiare insieme a tutti i cavalieri del centro ippico e ad alcuni altri amici che lo hanno accompagnato a vario titolo nel corso della stagione agonistica. Per questo il 28 dicembre scorso ha organizzato la cena degli auguri. In tanti si sono presentati all’appuntamento organizzato dall’Erbanito per chiudere in bellezza il 2013. Oltre ai soci del centro e alle loro famiglie, amici e simpatizzanti, alcuni dei quali provenienti anche dalla vicina Basilicata, a partire da Piero Coviello che, nell’anno da poco trascorso, ha organizzato insieme da Antonio Marmo la South Italy Master Cup di team penning, che ha visto protagonisti i migliori penner della Campania, della Basilicata e della Puglia. Calda come sempre l’accoglienza al ristorante dell’agriturismo Erbanito, che ha deliziato i palati di
tutti gli intervenuti con i saporitissimi
Marianna Pagano, Simona Coppola,
formaggi di produzione propria e con
Alessio
una pasta di casa sempre all’altezza
Paola Pepe, Antonio Cirigliano, Maria
della situazione. In questo caso un
Capotta, Franbcesco Salvioli, Antonello
ottimo fusillo al sugo. Non è mancato,
de Luca e la mascotte del gruppo, il
per rendere più frizzante l’atmosfera
giovanissimo Lorenzo Marmo. Per
della serata, un po’ di ottimo rosso
concludere in bellezza ed in allegria la
cilentano. Fra una portata e l’altra, e
serata, il karaoke, che non ha mancato
non poteva essere diversamente, si
di coinvolgere tutti i presenti, da quelli
sono intrecciate amabili conversazioni
con velleità canore ai meno intonati.
con un unico tema portante: il cavallo
Tutti
e l’equitazione americana, autentico
per dire addio ad un meraviglioso
punto di unione della simpatica
2013, con l’auspicio di raccogliere
ed
altrettanti successi nel 2014.
eterogenea
comitiva
riunita
Marmo,
insieme
Angelo
Marmo,
.
appassionatamente
all’Erbanito. Dopo la gradita cena, la consegna dei diplomi a tutti i cavalieri del centro ippico: Stefania Salluzzi, Antonia Pinto, Lorenzo Pagano, Clelia Marmo, Anna Maria Grottola, Antonio Lisa, Giulia Carrara, Cristina Carrara,
“
Antonio Marmo celebra una stagione davvero alla grande
”
Giovanna Laguardia
HORSEMANSHIP
Horse whisperers a viggiano
Quattro giorni con l’istruttore certificato Gigi Pini
.
Parelli Natural Horsemanship a Viggiano con l’istruttore certificato Gigi Pini.
Quattro giorni intensivi, dal livello uno al livello tre, che hanno visto protagonisti una ventina di cavalieri con i rispettivi cavalli, nel maneggio coperto messo a disposizione dal D’Arago Ranch. Gli aspiranti horse whisperers hanno lavorato suddivisi in due gruppi, dai neofiti ai più esperti. L’interesse per il Natural Horsemanship, codificato dall’americano Pat Parelli nel 1981, si sta radicando sempre di più nella valle lucana del petrolio e la quattro giorni organizzata dal D’Arago Ranch di Giovanni D’Arago ne è la testimonianza. E tanto per non perdere l’abitudine, non appena finito il corso, il vulcanico Giovanni già annuncia nuove iniziative per la prossima primavera. Il metodo inizia dall’approccio al cavallo da terra, fino all’applicazione al cavallo montato e nelle varie discipline sportive. Il corso di Grumento Nova si è sviluppato dal primo al terzo livello. Hanno partecipato al corso di primo livello, che si è tenuto sabato 25 e domenica 26, oltre alla sottoscritta, Giuseppe Mazzeo, Grazia Abascià, Matteo Torzulli, Laura Ponzio, Giovanni Viceconte, Francesco Contento, Carlo Milano, Raffaele Lascalea e Angelo Dionisio.
“
Successo per l’iniziativa organizzata dal D’Arago Ranch
”
In questo caso il lavoro è consistito
manifestazione Giovanni Darago, Nicola
La calda accoglienza della famiglia
nel creare una partnership tra cavallo
Carlomagno, Michele Cilumbriello,
D’Arago è stata l’autentico marchio
e cavaliere a terra, con il cavallo
Luigi Soreca, Vito Ponzi, Bruno
di fabbrica in tutti i momenti della
alla corda. I partecipanti sono stati
Schiraldi, Grazia Abascià, Giuseppe
manifestazione,
introdotti al mondo delle horsenality
Mazzeo e Carlo Milano. In questo
l’apice nella cena del sabato sera,
e al diverso approccio con i vari tipi
caso il lavoro è stato fatto da cavallo,
che ha visto la presenza di quasi tutti
di cavallo, sempre ricordando che “il
ma senza contatto, a redini lunghe.
i partecipanti al corso e di tanti altri
metodo Parelli si rivolge alle persone
Il promo passo verso l’acquisizione di
amici, con una mega grigliata, musica
e non ai cavalli”. Non sono mancate
quella “finesse” che consentirà poi
con gli strumenti della tradizione
nozioni pratiche e “piccoli trucchi” da
ai cavalieri di trasferire ed applicare
popolare, canti e tarantelle che hanno
mettere in pratica, utili ai tanti trekkers
le nozioni di natural horsemanship
letteralmente trascinato tutti i presenti.
presenti ma non solo, come il breve
alle varie discipline sportive praticate.
Grande soddisfazione per la riuscita
corso di nodi che Gigi Pini ha voluto
Ma la quattro giorni equestre
della manifestazione da parte di
fare ai partecipanti, per imparare a
organizzata da Giovanni D’Arago non è
Giovanni D’Arago al quale, alla
legare il cavallo in sicurezza. Al corso
stata solo un’occasione per guardare
fine, è andato il plauso di tutti, sia
di secondo/terzo livello, cavalcare
se stessi attraverso gli occhi del proprio
per
in sicurezza e free style, che si è
cavallo e per compiere un percorso
organizzativa, sia per il calore delle
tenuto lunedì e ieri, hanno preso parte
formativo. Massima importanza è
manifestazioni di“contorno”
oltre allo stesso organizzatore della
stata data anche al momento ludico.
l’efficienza
ma
della
ha
toccato
.
macchina
Emidio Filace
ALLA RICERCA DEL GRANDE SPIRITO
Un viaggio
lungo 40mila anni
La storia dei Nativi Americani ha inizio in Mongolia
.
La genesi degli Stati Uniti si incrocia inevitabilmente con la storia dei nativi d’America, ossia gli
indiani, che abitavano i territori americani millenni prima dell’avvento dei coloni europei. La loro affascinante storia inizia circa 40 mila anni fa, quando alcune popolazioni mongole, provenienti dall’Asia, attraversarono il canale di Bering, e dall’Alaska si diffusero in tutto il continente. Queste migrazioni proseguirono per migliaia di anni, fino a quando tutte le Americhe non si popolarono completamente. In questa nuova rubrica di Oltre il fence, parleremo dei nativi d’America, delle loro tradizioni, dei culti religiosi tramandati oralmente sino ai giorni d’oggi, poco conosciute ma ricche di un fascino ancestrale, che cercheremo di raccontarvi con l’aiuto della consultazione di alcuni testi redatti da antropologi, che hanno dedicato i propri studi a delle popolazioni che per troppi anni sono state bistrattate e considerate selvagge. Quello che gli europei chiamavano Nuovo Mondo in realtà era un mondo totalmente diverso. Anche l’evoluzione compì passi diversi e in periodi differenti rispetto al vecchio continente, il tutto probabilmente a causa delle poche influenze subìte da altre civiltà. Le prime tipologie di coltivazioni sono localizzate nella regione dell’odierno Messico, e datate attorno al 7-8 mila a.C: qui, l’agricoltura era basata fondamentalmente sui fagioli, zucche e mais selvatico; l’idea
molti popoli nativi americani furono
medicina” (il termine “medicina” in
trasferiti ad ovest del fiume Mississippi.
questo contesto non ha il significato che
Sono oggi oltre 2,5 milioni gli americani
ha nella nostra tradizione, ma quello di
di origine indiana in America. Nel 2000,
“mistero” o “soprannaturale”), è colui
le tribù indiane maggiori ancora esistenti
che è stato dotato dalla natura di una
e raggruppate in comunità sono i Navajo,
capacità particolare di comunicare con
Cherokee, Choctaw, Sioux, Chippewa,
il mondo soprannaturale mediante le
Apache, Blackfeet, Iroquois e Pueblo. Otto
visioni nonché di dimostrarne l’esistenza
su dieci americani sono di sangue misto.
con la pratica della magia (lo sciamano
Altro affascinante aspetto della cultura
deve avere astuzia, fantasia ed una
degli Indiani d’America è la religione difatti
personalità inquieta, tormentata, attratta
per gli Indiani tutti i fenomeni che non
più dal mistero dell’oscurità, del sogno
possono essere spiegati con l’esperienza
o della morte di quanto non lo sia dalla
quotidiana o con sue dirette applicazioni
vita; è credenza popolare indiana che
rientrano nella sfera del soprannaturale
ancora nel grembo materno egli non
(ciò è per essi la “medicina”); l’origine
sogni la sua vita futura come si crede
del mondo e delle sue varie forme, i
accada normalmente, ma sogni il modo
mutamenti cui è soggetta la natura
per evitare di nascere). Il sacerdote
(come, ad esempio, i moti periodici
è il “ministro del culto”, conoscitore
degli astri), i pericoli improvvisi, la
e maestro del cerimoniale rituale. La
malattia e la morte rappresentano la
conoscenza del cielo e dell’origine e
manifestazione di una entità spirituale.
delle peculiarità degli astri, è quindi
Questa spesso si concretizza in diverse
tra le prerogative dello sciamano, il
forme (animali, alberi, astri), ma in
quale scopre la correlazione tra i moti
pueblos; le possiamo ancora ammirare
qualche caso non viene identificata
del sole e l’alternarsi delle stagioni, e
in Colorado, in località Mesa Verde, e
materialmente ma venerata, secondo
cerca di interpretare i movimenti della
presso Pueblo Bonito in New Mexico. Al
una visione del mondo panteistica, come
luna nonché il sorgere e il tramontare di
contrario del Centro-sud dell’America,
un unico Grande Spirito che è parte di
dove si svilupparono grandi civiltà
ogni cosa. L’uomo può comunicare con
precolombiane come quelle degli Aztechi
il soprannaturale mediante le visioni
e dei Maya, nei territori degli attuali Stati
e i sogni, i cui protagonisti sono le sue
Uniti si stabilirono numerose popolazioni
stesse materializzazioni; il protagonista
indiane (e quindi indigene) organizzate in
di una visione diventa “spirito-guida”
tribù e dedite all’agricoltura e alla caccia;
individuale.
queste vissero per migliaia di anni fino a
esistono due figure fondamentali: lo
quando non furono sterminate o ridotte
sciamano e il sacerdote, anche se molto
ad uno stato di schiavitù culturale e non
spesso esse vengono incarnate dalla
solo. Con la guerra civile americana,
stessa persona. Lo sciamano, o “uomo-
“
Dalle città dei Mississipian ai pueblos degli Anasazi
”
dell’irrigazione arrivò solo nel 300 a.C.. In America settentrionale si alternarono numerose
civiltà
prima
dell’arrivo
dei coloni europei: alcune di queste scomparvero prima che arrivassero i conquistatori del vecchio continente, mentre altre ebbero relazioni con essi. Attorno al 1100 d.C., popolazioni come i Mississippian abitavano in città molto popolose, come Cahokia, che contava circa 20 mila persone; in quello stesso periodo le prime abitazioni fatte con mattoni furono brevettate dagli indiani Anasazi,
che
questi
chiamarono
Nella
pratica
religiosa
alcune delle stelle più luminose (Rigel, Aldebaran, Sirio...), o della sacra Stella del Mattino (Venere), cui gli indiani del Sud-Ovest (Pueblos) e alcune famiglie
.
delle pianure (Pawnee) dedicano un culto particolare. Aspetti questi che impareremo a conoscere, lungo un percorso che ci porterà ad apprezzare i nativi d’America
Giovanna Laguardia
FITETREC ANTE BASILICATA
Cambio della guardia in fitetrec ante
Michele Cilumbriello è il nuovo commissario regionale
.
Michele Cilumbriello è stato nominato commissario regionale della Fitetrec-
Ante Basilicata. Prende il posto del dimissionario Giuseppe Santalucia che, dopo circa un anno, ha lasciato l’incarico per motivi personali. A Cilumbriello, al quale vanno i migliori auguri di tutta la redazione di Oltre il Fence, passa dunque il compito di rifondare il comitato regionale della Federazione del turismo equestre. Il nuovo commissario, con alle spalle un passato nel basket, sia da atleta sia da dirigente sportivo, è ormai da anni un cavaliere e soprattutto un trekker di caratura nazionale, avendo partecipato con successo alle ultime tre edizioni del Trofeo Italia Trekking Equestre organizzato dal Cite, di cui è anche dirigente. Strizza l’occhio al salto ostacoli, ma la sua vera passione è la Natural Horsemanship, che pratica con entusiasmo da alcuni anni. Il suo obiettivo primario è, naturalmente, quello di traghettare la Fitetrec Ante Basilicata verso la normalità di un comitato regolarmente eletto. «Innanzitutto -
“
Prende il posto del dimissionario Giuseppe Santalucia
”
ha detto durante la sua prima riunione
di crescita. Il secondo obiettivo è quello
Cilumbriello, che ha detto di non voler
ufficiale con i circoli, qualche giorno
di avvicinare sempre più l’eqitazione
cambiare ma casomai solo ampliare il
fa nella sede del Coni a Potenza - mi
inglese e quella americana, perché
ventaglio dei suoi collaboratori, ha poi
auspico di completare il quadriennio
la cultura del cavallo deve essere una
annunciato la volontà di organizzare il
olimpico per restituire ai lucani un
sola. Del resto le nostre discipline sono
campionato regionale di barrel racing
comitato regionale eletto e nel pieno
un buon punto di partenza perché molte
e pole bending (è di pochi giorni fa
dei suoi poteri, cioè di essere l’ultimo
possono essere considerate neutre
la notizia che la NbhaI ha stretto un
commissario
comitato
rispetto allo stile di monta, come il
accordo con la Fitetrec Ante, alla
regionale». Cilumbriello eredita una
trekking e la monta da lavoro veloce ad
quale, peraltro, una sentenza del Tar
situazione che vede sette circoli affiliati
esempio”. Il primo impegno del nuovo
affida le discipline western non Fei)
ed altrettanti aggregati. Per quanto
commissario sarà quello di organizzare
ed alcuni special event di cross, trec e
riguarda il 2014 gli obiettivi dichiarati
un vero e proprio campionato regionale
monta da lavoro, in concomitanza con
sono due: rilanciare l’agonismo e
di trekking in quattro tappe e una finale
le tappe del campionato di trekking.
ridurre il solco tra equitazione inglese
(una delle tappe dovrebbe coincidere
Cilumbriello ha poi annunciato di
e americana. “Come federazione
anche con una tappa nazionale,
aver avviato un dialogo anche con
sportiva associata al Coni – ha
mentre la finale si svolgerà in
la nascente associazione di
detto – il nostro compito è quello di
concomitanza con il raduno regionale).
Penning del Sud Italia, in vista di una
rilanciare l’agonismo anche perché
Le tappe saranno organizzate due in
preziosa collaborazione.
più atleti agonisti significano anche più
provincia di Potenza e due in provincia
pubblico, più interesse, più occasioni
di Matera, da aprile ad agosto.
di
questo
.
Team
Emidio Filace
CON GLI OCCHI DEL GIUDICE
Il rating,
questo sconosciuto
Il regolamento Sef Italia e l’attribuzione dei punteggi
.
In questo numero di Oltre il Fence tratteremo un argomento, che spesso è motivo di
disaccordi e contestazioni da parte dei penners, si tratta della norma dettata dal regolamento SEF Italia in vigore dal marzo 2013, per il Team Penning che disciplina il metodo d’attribuzione del punteggio dei penners. Capita spesso che in tanti non si riconoscano nel rating attribuitogli dal Referente Regionale della Monta Western SEF Italia. Per fare ulteriore chiarezza ed a scanso di equivoci esiste, nel Regolamento Nazionale Team Penning SEF Italia, un capitolo dedicato al Rider Rating ed ai criteri di attribuzione dei punteggi, che ora andremo ad analizzare insieme. L’articolo 32, dal titolo Rider Rating, ovvero punteggio dei Penners, prevede che ad ogni Penner, sarà attribuito un punteggio di valutazione (Rating) compreso tra 1 e 7 punti, punteggio che ogni Referente Regionale della Monta Western dovrà inviare alla Segreteria Nazionale. Vanno allegati inoltre ai punteggi attribuiti ai penners, le classifiche complete dei piazzamenti e del numero totale dei partecipanti al campionato, con scadenza annuale.
La COMMISSIONE NAZIONALE specialità
partecipa spesso alle competizioni di
partecipa a molte competizioni di
TEAM-PENNING SEF- ITALIA si riunirà
carattere Regionale;
carattere Regionale e/o Nazionale
il Rating di ogni singolo cavaliere. In
• (AMATEUR) 3 punti
• (OPEN) 6 punti
base alla singola attribuzione i Penners
un cavaliere con capacità di gestione del
cavaliere esperto sia nella gestione del
potranno così formare Team con i
cavallo ragionevole e lavora in maniera
cavallo che del lavoro con il bestiame,
requisiti di punteggio rientranti nelle
discreta con il bestiame, partecipa
Penner con capacità da professionista
varie categorie.
spesso alle competizioni di carattere
o in grado di esserlo, partecipa a molte
Regionale
competizioni di carattere Regionale e/o
per valutare e, se è il caso, ratificherà
Classificazione Penners Rating:
Nazionale;
• (NOVICE) 1 punto
• (AMATEUR) 4 punti
un cavaliere che si è appena avvicinato
un cavaliere con una buona capacità di
• (OPEN) 7 punti
alla disciplina, è privo di capacità di
gestione del cavallo e una buona capacità
cavaliere eccezionale con eccezionale
lavoro con il bestiame e che raramente
di lavoro con il bestiame, partecipa
capacità di gestione del cavallo e di lavoro
partecipa a competizioni di carattere
assiduamente alle competizioni di
con il bestiame, Penner professionista o
Regionale;
carattere Regionale e/o Nazionale;
con capacità di farlo.
• (NOVICE) 2 punti
• (OPEN) 5 punti
N.B.
un cavaliere che ha cominciato a
cavaliere esperto ad un buon livello di
partiranno
migliorare la conduzione del cavallo e
gestione del cavallo e di lavoro con il
punti
la capacità di lavoro con il bestiame,
bestiame, una capacità sopra la media,
“
Dai novice agli open passando attraverso gli amateur
”
.
Tutti gli istruttori SEF-ITALIA con
un
Rating
di
3
Giovanna Laguardia
RITRATTI WESTERN LUCANI
Il penner
dal cuore
“selvaggio”
Nicola Ciani, dai campi di gara nazionali ai trekking più estremi
.
Fra tutti i penner lucani è
compagnia di Piero Coviello e Claudio
sicuramente uno di quelli che meglio
Costanzo), la partecipazione a diverse
incarna i miti dei cow boys e dei frontier
Coppe delle regioni a Verona, nel 2011
men, capace come è di passare con
il terzo e quarto posto nella categoria 16
disinvoltura dai campi di gara ai trekking
punti del campionato nazionale Fitetrec-
più estremi, dall’abbattimento di cinghiali
Ante con i team La Fazenda Alexandra
con armi di fortuna al salvataggio di
6 (con Carlos Rodriguez e Alessandro
vacche disperse nella neve.
Pierannunzi) e La Fazenda Alexandra 10
Insomma, un cavaliere (oltre che un
(con Carlos Rodriguez e Audino Caputo).
maniscalco e gestore di centro ippico)
Ma da dove è partita la carriera di questo
dal cuore un po’ selvaggio.
grintosissimo cavaliere?
Stiamo parlando di Nicola Ciani, un amore illimitato per i cavalli e una carriera agonistica che vede tra gli acuti
Nicola, quando e come ti sei avvicinato ai cavalli?
principali la vittoria del campionato
Ho iniziato a montare a nove anni, quando
regionale di tem penning Fise nel 2010
ho ricevuto in regalo da mio padre il mio
con il team Le Orme-Il non ritorno (in
primo cavallo, una femmina di nome
Stellina. La mia non è una famiglia che aveva tradizioni nell’allevamento equino, ma io fin da piccolissimo ho avuto una vera e propria fissazione per i cavalli e mio padre ne è stato subito contagiato. Con Stellina facevo qualche piccola passeggiata. Quando hai iniziato a montare a cavallo in maniera più “seria”? E’ stato tra il 1993 e il 1994, quando ho cvambiato cavallo, acqustando un castrone un po’ più “performante”, era un mezzo quarter, che usavo in passeggiata ma che avea anche qualche manovra, un cavallo ben smazzetttato con cui mi dilettavo a provare i barili a casa ed ho fatto qualche gara di velocità in qualche sagra di paese. Le follie che si fanno da giovani. Poi mi sono avvicinato alle gare quando ho conosciuto Massimo damiano in occasione del corso da maniscalco. Sono stato per qualche tempo a casa sua ed ho montato i suoi cavalli. Da lì sono arrivate le gare di team penning, che è l’unica disciplina western che ho praticato.
comprai tramite Beniamino Straziuso, che voglio ringraziare per avermi fatto “incontrare” una super compagna di gara. Un altro cavallo che mi ha dato grandi soddisfazioni e che ancora me ne sta dando è Gam Kali Glo, che acquistai in Calabria e che in realtà era un cavallo da barrel che si era completamente ingranato e che non voleva neanche più entrare in campo. Per la verità lo comprai soprattutto perché piaceva a mia moglie. Pensai, mal che vada Lucia si divertirà nelle passeggiate. Poi ho notato invece che il cavallo gradiva il lavoro con i vitelli ed ho cominciato a metterlo in gara. Il suo pregio maggiore è che è un cavallo facile, oltre ad avere un certo appeal per via del mantello morello e del fisico robusto senza essere pesante. E adesso c’è l’ultimo acquisto... E’ una cavalla di cinque anni che provene dall’allevamento Cuoghi, si chiama Moorsweetdreams ed è figlia del famoso stallone Broadmoore con una madra da Cutting. Ha vinto il prefuturity di reining. Finora non l’ho ancora portata in gara ma è una cavalla in cui credo molto.
Quali sono stati i cavalli più imnportanti nella tua carriera agonistica? Il primo cavallo da gara è stato una femmina, Dark Spot Slide, figlia di Sure Slide Solano, presa da Massimo Damiano, ma la cavalla con la quale ho ottenuto i migliori risultati, che purtroppo oggi non c’è più, fino a questo momento è stata sicuramente la grigia Ab Handle Bar Peppy, dell’allevamento di Arturo Bongiovanni di Roma, che
I tuoi programmi per il futuro? Sicuramente parteciperò al campionato regionale Basilicata del 2014, poi ho in programma di partecipare a qualche
.
special event di livello nazionale a Reggio Emilia e Roma, ad esempio, insieme all’amico Antonio Marmo.
“
Il maniscalco-cavaliere di Anzi incarna il vero cowboy lucano
”
Giovanna Laguardia
CLINIC REINING
Forenza,
full immersion nel reining Max Ruggeri fa lezione nell’arena coperta del circolo Horse Point
.
Full immersion nel reining al circolo ippico Horse Point di Forenza. Il 12 e 13 gennaio
scorsi maestro d’eccezione dell’arte dello scivolare è stato Max Ruggeri. Non ha certo bisogno di presentazioni il campione di reining, che fra i tanti titoli conquistati annovera quello di champion nel derby Open di reggio Emilia nel 2012 e la medaglia d’argento ai campionati Fei di Augsburg nel 2013 in sella a Spat Split And White (di Le Colombare QH). Non è la prima volta, del resto, che nell’arena coperta del circolo ippico di Forenza approda un autentico campione. Il 4 e 5 agosto del 2012, infatti, era toccato al noto trainer italo-brasiliano Franco Bertolani. E quest’anno il “binomio” formato dagli organizzatori della manifestazione, Vittorio Avigliano, titolare del centro ospitante, e Michele Lambo, ha voluto proseguire il percorso formativo nella più suggestiva tra tutte le discipline dell’equitazione americana con Max Ruggeri. Allievi del corso di due giorni, oltre agli stessi Avigliano e Lambo, Antonello Biscaglia, Luciano Di Biase, Ugo Smiraglia e Giuseppe Di Nisi, oltre ad un bel gruppo di uditori, fra cui
“
Iniziativa organizzata da Vittorio Avigliano e Michele Lambo
”
anche alcuni dei partecipanti al clinic di Bertolani che pur senza portare i cavalli a Forenza non hanno voluto rinunciare all’appuntamento con Max Ruggeri. Durante la due giorni le lezioni si sono incentrate innanzitutto sul lavoro di base del cavallo e poi su alcune delle manovre fondamentali del reining: cerchi piccoli e grandi, lenti e veloci, spin, run down e stop. Ma non è finita qui. Il clinic di gennaio, infatti, fa parte di una serie di appuntamenti con il reining e con Max Ruggeri. Il trainer de Le Colombare tornerà a Forenza il 17 marzo prossimo per un’altra lezione. Gli appuntamenti avranno una
.
cadenza bimestrale. L’obiettivo è quello di creare un gruppo di lavoro in vista della prossima stagione agonistica del reining in Puglia.
Lorella Esposito
IPPOTERAPIA: OLTRE L’EQUITAZIONE
Riabilitazione equestre: ma cos’è veramente? La definizione di terapia con i cavalli, le sue fasi, i possibili utilizzi
.
Iniziando la trattazione di un nuovo argomento dalle caratteristiche tecniche come la Riabilitazione Equestre si sente la necessità di darne una definizione. In occasione del 2° Congresso Internazionale di Basilea del 1976, International Therapeutic Riding Congress, la terapia a mezzo del cavallo venne ufficialmente denominata “Therapeutic Riding” (TR). Definita in italiano “Riabilitazione Equestre” (RE), con questo termine si intende qualsiasi attività con uso del cavallo applicata a soggetti con problematiche fisiche, psichiche, cognitive, comportamentali, sociali. Il termine “Riding”, ovvero equitazione, sta ad indicare che viene utilizzata qualunque disciplina equestre, compresi volteggio e attacchi. Pertanto, la RE ha una radice tanto nella tradizione sportiva, cioè degli Sport Equestri che ne costituiscono l’alveo e il presupposto tecnico portante, quanto nella componente riabilitativa che ne rappresenta la finalità specifica. “Sotto il profilo culturale l’intreccio fra attività riabilitative e sportive si è rafforzato da quando le più accreditate Scuole di riabilitazione, come quelle di Kabat e Bobath, hanno applicato alla fisioterapia i principi fisiologici delle tecniche di facilitazione propriocettiva, precedentemente escogitate per migliorare tecnicamente le prestazioni degli atleti. Dalla nascita di questa corrispondenza metodologica l’attività riabilitativa e quella sportiva si intrecciano, non soltanto nel fine comune di migliorare le prestazioni motorie dell’essere umano, di qualunque livello di competenze egli disponga, ma anche nelle tecniche per raggiungere tale costruttiva finalità.” (M. Papini, Principi di Riabilitazione Equestre. UTET, 1996). Nel 1982, durante il 4° congresso internazionale di Amburgo furono definite le diverse fasi o metodologie d’intervento terapeutico nell’ambito della R.E. e furono descritte le modalità di svolgimento delle terapie a seconda del tipo e della gravità della disabilità, rideterminate ufficialmente nel 2000 dall’FRDI (Federation Riding Disabled International) come descritto qui di seguito:
1) IPPOTERAPIA (Hippoterapy): si ha un approccio strettamente terapeutico. L’impostazione della RE è passiva, ovvero si basa sull’uso del movimento del cavallo come strumento terapeutico senza prevedere l’intervento attivo del soggetto. E’ considerata anche come prima fase di avvicinamento al cavallo e al suo ambiente: la metodologia di lavoro comprende una fase preliminare di conoscenza a terra delle abitudini e del comportamento dell’animale e una fase a cavallo in cui il soggetto non comanda direttamente il cavallo, che viene portato alla longhina da un operatore, e viene affiancato dal terapista che conduce la seduta. Questa fase è rivolta in modo particolare a pazienti con patologia neurologica e psichica medio-grave, o comunque a soggetti con forme di disabilità lieve prima di passare alla seconda fase della RE, ovvero la Rieducazione Equestre. 2) RIEDUCAZIONE EQUESTRE e VOLTEGGIO (Remedial Educational Riding and Vaulting): è un approccio che punta alla realizzazione di obiettivi tecnicoriabilitativi (neuromotori, cognitivi, educativi, psicologici) messi a punto per ogni singola persona. Richiede l’intervento attivo del disabile con impostazione della tecnica equestre. Questa fase può essere strutturata in modo classico con una ripresa di equitazione oppure con lezioni di volteggio. Si applica a soggetti con disabilità psichica o con patologia neuromotoria medio-lieve.
3) EQUITAZIONE SPORTIVA PER DISAILI (Sport Riding): è un approccio in cui la RE è strettamente connessa con l’attività di aggregazione e socializzazione. Questa fase segna il passaggio ad una situazione integrata sul piano relazionale e sociale. Può essere svolta attività agonistica vera e propria o comunque attività competitiva, ludica o dimostrativa. Da ricordare è che l’equitazione sportiva per disabili è anche una disciplina paraolimpica e che, a libello nazionale, il dipartimento di Riabilitazione Equestre interno alla FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) organizza gare di livello regionale ed un campionato nazionale. Queste tre sezioni possono costituire un continuum, cioè configurarsi come un percorso riabilitativo che si svolge attraverso fasi successive, per cui un soggetto può passare da una fase all’altra seguendo una positiva evoluzione, oppure, qualora la gravità della patologia non consenta il passaggio da una all’altra, il lavoro si focalizza solo su alcune di esse (solitamente ippoterapia e/o rieducazione equestre) rappresentando un percorso riabilitativo completo. Occorre sottolineare che la RE non deve essere intesa come metodica riabilitativa alternativa rispetto a quelle abituali, ma programmata e collocata nella globalità contestuale del progetto riabilitativo del soggetto. Concludendo, mi soffermo sul concetto generale di riabilitazione. “L’obiettivo della riabilitazione consiste nell’acquisizione della maggiore autonomia possibile” (M. Papini, Principi di Riabilitazione Equestre. UTET, 1996), ovvero nella “possibilità e capacità di progettare
“
Dalla stimolazione neuromuscolare all’equitazione e alla socializzazione
”
la propria esistenza per entrare in relazione con gli altri e partecipare attivamente alla costruzione della società” (cit. B. Porqueddu). Pertanto bisogna riconoscere due fasi della riabilitazione: la riabilitazione tecnica, che punta a ridurre la disabilità, dunque è costituita da tecniche sanitarie, terapeutiche, che puntano a diminuire al massimo l’incompetenza funzionale, e la riabilitazione sociale, il cui scopo è ridurre le specifiche problematiche dell’handicap, ossia si rivolge soprattutto allo sviluppo delle relazioni/ interazioni, cioè dell’integrazione familiare, sociale… (M. Papini, Principi di Riabilitazione Equestre. UTET, 1996) Alla luce di ciò, la RIABILITAZIONE EQUESTRE rappresenta una delle poche opportunità concrete di percorso riabilitativo, cioè di passaggio da una forma di riabilitazione TECNICA (Ippoterapia) ad una INTEGRATA (Rieducazione Equestre) e poi SOCIALE (Equitazione Sportiva per Disabili). In definitiva, il grande patrimonio di conoscenze degli Sport Equestri, la loro particolare ricchezza sociale, il clima complessivo, tradizionalmente entusiasta e misurato, nonché le risorse tecniche e pratiche, umane e dei cavalli, apportano uno straordinario contributo per la riabilitazione dei soggetti disabili
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Giovanna Laguardia
CLINIC TEAM PENNING
“Alza il cavallo e pensa” Team penning con i consigli del campione Luca Santoro
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Le armi vincenti in una competizione di team penning? La freddezza e la lucidità. Parola
di Luca Santoro. Che, quando il gioco si fa duro, consiglia di prendesi quell’attimo di tempo necessario per riflettere senza disturbare i compagni. Ovvero: “Alza il cavallo e pensa”. E’ stata sicuramente questa l’eredità più preziosa che il campione abruzzese ha lasciato ai suoi studenti nel clinic che si è tenuto il 18 e il 19 gennaio scorso al centro ippico La Collinetta Horses di Tito Scalo. Il meteo ha aiutato solo a metà i cavalieri che hanno partecipato all’appuntamento formativo, con un sabato soleggiato e caratterizzato da temperature quasi primaverili ed una piovosissima domenica. Proprio a causa delle previsioni meteo il programma del clinic è stato in qualche misura adattato rispetto a quanto preventivato in partenza. Il sabato, infatti, è stata concentrata tutta la parte pratica, di lavoro con i vitelli, mentre la domenica gli allievi si sono concentrati sulla parte teorica, nella calda ed accogliente club house messa a disposizione da La Collinetta Horses. Il sabato mattina è stato dedicato al lavoro del cavallo con il vitello
sulla linea. Ognuno dei partecipanti
sessione che avrebbe dovuto essere
con i suoi allievi è stato la necessità
al clinic ha potuto provare il “testa
dedicata al lavoro prepartorio per il
di uscire dalla mandria puliti, ovvero
a testa” con il vitello, con l’aiuto di
cavallo da team penning, il gruppo, al
senza alcun vitello sporco al seguito.
un turn back di eccezione: lo stesso
quale nel frattempo si erano aggiunti
Un concetto ancora più importante
Luca Santoro. Un ottimo test non solo
anche Tonino Nardozza e Michele
quando si corre con il regolamento
per i riflessi e le capacità tecniche
Brindisi, si è trasferito nella club
Fitetrec Ante che, rispetto a quello Sef
dei penner, ma anche per le qualità
house per la parte teorica del corso,
Italia e al vecchio regolamento Fise è
atletiche ed il cow sense delle rispettive
nella quale Santoro ha spaziato a tutto
molto più severo in materia di presenza
cavalcature. Nel pomeriggio, dopo una
campo, dalla lettura della mandria, alle
di capi sporchi nel pen side. Proprio
breve pausa pranzo, i partecipanti,
tecniche di smandriamento, al corretto
per questo, quando le cose si mettono
oltre alla sottoscritta, Matteo Torzulli,
posizionamento dei vari componenti
male, per il buon penner il must è
Angelo Gravina, Antonio Pietrafesa,
del team sia nel ruolo di turn back,
prendersi quella frazione di secondo
Piero Coviello, Sante Di Bono, Donato
sia in chiusura, fino alla risoluzione
di pausa necessaria per riorganizzare
Punella, Antonio Capece, Daniele
di alcuni dei problemi più comuni che
le idee, non infastidendo i compagni
Tammone,
combinati,
ci si può trovare a dover affrontare
mentre sono a loro volta in mandria, e
hanno avuto modo di sperimentare le
in campo, come la pulizia del vitello,
tenendo nel frattempo il proprio cavallo
varie tecniche di gara, dal taglio del
il vitello che parte in parabola, una
in attenzione e pronto a scattare per
vitello assegnato alla conduzione nel
mandria eccessivamente di movimento
smandriare il vitello. Per l’appunto,
pen side fino alla chiusura. Il giorno
e tanto altro ancora. Il tema su cui
“alza il cavallo e pensa”.
dopo, saltata a causa del maltempo la
ha maggiormente battuto Santoro
variamente
“
Riuscitissimo il clinic organizzato a La Collinetta di Tito
”
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Marta Pianta
COUNTRY MUSIC
Ernest Dale Tubb il “ Texas Troubadour” Viaggio alle radici dell’Honky-Tonk style
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In alcuni articoli precedenti abbiamo parlato dell’Honky-Tonk Music evidenziando
l’importanza e l’influenza della musica di Hank Williams e della sua particolare storia personale, senza tracciare una linea cronologia. E questo anche per il grande Jhonny Cash e, per il semplice fatto che questi due personaggi sono, come dire, atemporali. Il loro successo e il loro mito va al di là di ogni collocazione stilistica.
Proseguendo il nostro viaggio nella storia della Country Music americana, arriviamo agli anni 40 e alla nascita dell’Honky-Tonk. Ma non parleremo di Williams bensì di un personaggio forse anche più importante sotto altri punti di vista, senza nulla togliere a “Luke il vagabondo”. Honky-Tonk è la parola coniata dallo storico Bill Malone per definire lo stile di Ernest Dale Tubb. Il suo modo di cantare con voce nasale particolarissima, chiamato twangy , influenzò generazioni di musicisti country. Nasce a Crisp, Texas il 9 febbraio del 1914 in una fattoria e lì trascorre tutta la sua giovinezza. Nel 1929 succede qualcosa che cambia la sua vita. È la musica di
“
Dai tributi a Jimmy Rodgers ai successi personali: una carriera lunga oltre mezzo secolo
”
Jimmie Rodgers a fargli capire che
prime canzoni. Nel 1943 Ernest Tubb
doti di talent scout diede la possibilità
il suo mondo è quello. Decide di
raggiunge il cast del Grand Ole Opry.
a diversi cantanti allora sconosciuti
imparare a suonare la chitarra e si
Nello stesso anno forma la sua storica
(come Cal Smith, Jack Greene, Loretta
esercita nello stile vocale di Rodgers,
band “The Texas Troubadours”
Lynn) di affermarsi nel panorama
lo yodel. Vuole eguagliare il suo idolo.
con cui incide moltissimi successi.
musicale di Nashville. Insomma la sua
E ci riesce benissimo tanto da fare suo
Segue un periodo molto impegnativo
musica gli regalò tante soddisfazioni
tutto il repertorio di Jimmie Rodgers.
diviso tra sale di registrazioni e
che lui ripagò favorendone sviluppo
Nel ’35 incontra la vedova Rodger che, rimanendo folgorata dalla sua abilità nell’eseguire il repertorio del marito, decide di procurargli un appuntamento con l’etichetta discografica RCA. Da quel momento in poi i successi si susseguono di anno in anno. Nel 36 incide sei canzoni, due tributi a Jimmie Rodgers (scritti con la sorella di Carrie Rodgers) e quattro originali. Nell’estate del 1941 la Decca reconds pubblica
set cinematografici. Musicalmente parlando incide Soldier’s Last Letter, Tomorrow Never Comes, It’s Been So Long Darling, Rainbow At Midnight, e Filipino Baby. Quando i suoi fans incominciano a lamentare il fatto di non riuscire a trovare i suoi dischi nei negozi Ernest apre il famosissimo Ernest Tubb Record Shop, con sedi dislocate ancora oggi in quattro punti
il suo grande successo Walking The
d’America e punto di riferimento per
Floor Over You, che diventa l’inno
gli appassionati di country music.
degli honky-tonkers e vende un
Nel 65 riceve il disco d’oro per il
milione di copie. In seguito Ernest
brano Walking The Floor Over You. Un
sbarca a Hollywood per girare due
successo che durò oltre mezzo secolo
Western e la RCA che prima lo aveva
tra musica, cinema hollywoodiano e
ignorato, si affretta a pubblicare le sue
radio. E altro ancora: grazie alle sue
e dedicandosi ai giovani musicisti,
.
aiutandoli ad emergere. Ernest Tubb muore nel settembre del 1984 ma vivo ancora nel cuore degli amanti della musica country
Giovanna Laguardia
CAVALLI CAMPIONI
Vqh Foxy Cat,
reginetta di versatilità I documenti dicono cutting, ma i risultati sono a tutto reining
.
Bella, brava e... colorata. E’ Vqh Foxy Cat, la nuova reginetta delle arene nazionali
ed internazionali del reining, targata Vaccariccia. La puledra è uno dei primi prodotti nati nell’allevamento di San Chirico Nuovo dal gruppo di fattrici che Beniamino Straziuso ha acquistato nel 2008 in Texas ed importato in Italia già gravide. La genealogia della cavalla è di quelle da urlo: il padre è A Catty Delta, figlio di High Brow Cat su mamma Delta Flyer, mentre la mamma è una Delta O Lena. Insomma, tutto cutting. E invece la deliziosa paint nata a San Chirico Nuovo ha voluto stupire tutti distinguendosi nelle arene del reining. Una ulteriore dimostrazione della versatilità delle razze americane, che è poi anche il concetto che sta alla base della filosofia allevatoriale di Beniamino Straziuso. In un solo anno di gare la piccola ma potente paint marchiata Vqh ha fatto registrare uno show record da brivido: è stata Toscana reining horse association snaffle
bit reserve champion con uno score di
a La Vaccariccia dove ha svolto, se
diverse stagioni agonistiche. Non ci sarà,
70, è volata in Germania ad Americana,
così possiamo dire, lavoro da ranch.
per il momento, un matrimonio tra star
per conquistare il quinto posto al
Una sorta di vacanza dalle arene, dal
fra Vqh Foxy cat e Delats Pepto Dream,
Futurity 3year old open con uno score
momento che a fine mese tornerà in
il celebre stallone da cutting de La
209, è arrivata quarta al Nrha European
addestramento alla Tenuta La Selva di
Vaccariccia. “Sicuramente ci sarà – dice
prefuturity open, level 2, con uno score
Monteroni d’Arbia in provincia di Siena.
Straziuso – ma non in un futuro molto
di 209,5 ed infine ha conquistato il titolo
Il programma è quella di rimetterla nel
prossimo. Per il momento c’è la mamma
di trha futurity open reserve champion,
reining, facendole però provare anche i
di Foxy Cat che è gravida di Delats Pepto
con uno score di 71,5. Il segreto di
vitelli, con l’obiettivo di portarla a Reggio
Dream e a fine mese arriverà un fratellino
questi successi? “Probabilmente –
Emilia. Strada facendo si deciderà
o una sorellina”.
spiega Beniamino Straziuso – la giusta
se iscriverla al derby di reining, nel
chiave di lettura è quella che ha dato
qual caso sarà montata da Dido Masi,
Filippo Masi. La cavalla non ha ricevuto
oppure se iscriverla nel cow horse, dove
un addestramento spinto con troppe
potrebbe essere montata da Michele
pressioni in tenerissima età ,ma è stata
Masi o da Filippo Masi. Il mio pallino
lasciata maturare, rispettando i suoi
resta sempre quello del cow horse, ma
tempi, fisici e mentali”. Ma quali sono
tutto dipenderà da come si esprimerà la
i programmi per il 2014? “Lo scorso
cavalla nei vitelli”. Insomma, la cavalla è
mese di ottobre la cavalla è tornata
destinata a calcare le arene ancora per
.
“
Grandi risultati nelle arene nazionali per la puledra targata Vaccariccia
”
Mariarosaria Manfredonia
SOS CAVALLI
una grande sfida per ogni maniscalco
.
E se a fratturarsi è proprio la muraglia? Dossier setola: come si origina, come si può prevenire - I parte Oggi tratteremo un argomento di competenza quasi esclusivamente
mascalcica e che, lasciatemelo dire, fa la differenza tra un maniscalco e l’altro: la setola. Compito del veterinario, pertanto, sarà quello di fornirvi una panoramica della definizione, patogenesi (come si forma) e di elencare le possibili terapie di questa insidiosa lesione, aiutandovi a comprendere perché è particolarmente importante la prevenzione. A completamento della trattazione, quindi, troverete le tecniche più utilizzate dai diversi maniscalchi, con alcuni dei quali, come il dr. Hans Casteljins, collaboro personalmente.
Definizione, classificazione
setole, fattori predisponenti e cause
corona, per il raggiungersi con gli
e patogenesi della setola
determinati.
arti, determinando così la formazione
Tra i fattori predisponenti incontriamo:
di una setola discendente o di una
-Errori di pareggio, che determinano
setola
instabilità
manifestarsi
della
muraglia
con
trasversale, come
oppure
può
un’eccessiva
conseguente aumento delle pressioni
pressione localizzata in una piccola
e concussioni in punti particolari;
area quando il piede contatta il
-Errori di ferratura, come ferri troppo
terreno. L’azione traumatica, anche
Le setole sono “fratture” del corno
corti, ferri troppo stretti, assenza di
se non di particolare vigore, potrebbe
ungueale (muraglia dello zoccolo).
contatto tra ferro e parete o l’uso di
interessare una porzione di muraglia
Esse
ramponi;
colpita da fenomeni che ne avessero,
sovraccarico, traumatiche, da aridità o
-Danni al corium determinati da
in precedenza, diminuito la capacità
fragilità ungueale o ancora causate da
un’infezione o dalla migrazione di un
di resistenza alle forze concessive:
patologie ungueali (ascessi, laminiti) e
ascesso;
per determinare una rottura nei
possono essere classificate secondo
-Eccessiva lunghezza dell’unghia che
filamenti di cheratina, sono necessarie
la localizzazione o la profondità.
aumenta il raggio di leva e quindi le
tensioni di energia superiore a tre
Possono essere asciutte, sanguinanti
pressioni sulla muraglia;
volte i picchi di tensione registrati in
o purulente. Le setole interessano
-Traumi alla corona che determinano
situazioni normali. Riguardo alle setole
spesso punta, quarti e talloni e
un’alterazione nella parete e quindi
che si sviluppano in punta, va notato
raramente le mammelle. Possono
punti di minore resistenza;
che la maggior parte di queste sono
originare dal margine della muraglia o
-Conformazione a piedi dritti;
ascendenti ed incomplete, e nessuna
dalla corona. Alcune razze sembrano
-Mancata cura dei piedi;
è discendente. Il fatto che le setole in
esserne predisposte, ad esempio quella
-Muraglia scheggiosa;
punta siano pressoché solo ascendenti
Andalusa, presumibilmente a causa
-Piedi
della gran concussione che subiscono
eccessivamente secchi;
meccanica dello zoccolo durante
gli zoccoli, per i fini coreografici.
-Ferrature con chiodi troppo vicini al
l’appoggio e la staccata. Durante
Oltre a razza e tipo di lavoro, anche
margine solcare;
queste fasi si verificano due fenomeni
l’ambiente può predisporre l’unghia
-Stabulazione su lettiera in torba.
differenti a livello della porzione
alle setole, attraverso l’azione lesiva
Come causa determinante, l’unica
prossima al margine coronario e
di terreni secchi e aspri. Pertanto
riconosciuta è quella traumatica. Il
all’orlo plantare della punta: nella metà
distinguiamo, nella patogenesi delle
fatto traumatico può interessare la
superiore, le deformazioni dello zoccolo
possono
essere
legate
al
eccessivamente
umidi
o
ed incomplete è dovuto alla particolare
Tallone ipotrofico in piede ruotato
si trasformano in forze di compressione
internamente lasciato
biassiale azzerando le forze di tensione
troppo alto
che si sviluppano dal contatto con il
Deformazione della corona
terreno, così questa porzione di zoccolo è resa maggiormente resistente alla propagazione delle setole ascendenti. A livello di margine soleare, le deformazioni della muraglia sono tali da determinare un incremento delle
Setola discendente al quarto mediale
forze di tensione trasversali ai tubuli. Le forze di tensione originano in parte dalle componenti trasversali “c”, che originano dalla concussione con il terreno, ed in parte dalla deformazione della muraglia, che distalmente in punta tende a piegarsi verso l’alto e a separarsi. A livello di quarti e talloni,
Setola trasversale
le forze che attraversano la muraglia sono sia di compressione che di tensione. A queste si aggiungono forze con direzione trasversale allo spessore della muraglia, dovute alle pressioni esercitate da cuscinetto plantare, fettone e cartilagini alari. Queste ultime forze giocano un ruolo molto importante agendo direttamente a
Setola ascendente
livello della corona. È quindi più facile, che in questa porzione, si verifichi una rottura dell’architettura della muraglia. Non a caso, la maggior parte delle setole riscontrate in questo studio
erano localizzate a livello di quarti e
anche loro come causa un trauma
avviene per esempio sul quarto interno
talloni, dove la muraglia e la corona
esterno in corona con sostituzione
verticalizzato di un piede cagnolo (a
sono più sollecitate da forze di tensioni
cicatriziale - fibrosa dei villi del cercine
rotazione interna) o nel caso di una
e dove i loro movimenti sono maggiori.
coronario nel luogo del trauma creando
laminite cronica con abbassamento
Il solo sintomo riferibile alle setole è
cosi un’alterazione permanente della
dell’osso del piede (e con lui delle
la zoppia. La zoppia può presentarsi
crescita dei tubuli cornei in quella
cartilagine alari) rispetto alla scatola
di vario grado secondo l’estensione,
zona (c.d. “filo morto”). Quello che
cornea.
profondità
della
caratterizza le setole discendenti
Sia le ascendenti sia quelle discendenti
lezione. In caso di setole profonde la
rispetto alle altre forme, è che
sono fratture parallele ai tubuli cornei
zoppia è sempre presente, sebbene
originandosi in corona sono destinate
che decorrono dal cercine coronario,
a volte si manifesti solo alle andature
ad allungarsi in senso distale con la
dove si formano, fino al margine dello
veloci. In alcune setole profonde è
crescita dello zoccolo al meno di curare
zoccolo in contatto con il terreno o con
possibile riscontrare perdita di sangue
il difetto nella sua origine, in corona.
il ferro, senza soluzione di continuità.
e, talvolta, in casi gravi, fuoriuscita
Una sfida particolare è presentata
Le setole trasversali invece sono
di materiale purulento. In questi due
dalle setole discendenti a livello
parallele alla corona e interrompono
casi la zoppia è manifesta a tutte le
dei quarti, in quella zona l’elaterio
il decorso dei tubuli cornei su una
andature.
(il movimento elastico d’apertura e
zona più o meno ampia dello zoccolo
Così come è illustrato, parliamo quindi
chiusura a livello dei talloni ad ogni
e sono dovuti a traumi subiti in
di setole ascendenti se hanno origine
ciclo d’appoggio - levata dell’arto)
corona. Le prime due setole descritte
dal margine inferiore dello zoccolo e di
dello zoccolo è molto marcato. Per
(ascendenti e/o discendenti), sono di
là si propagano in su;
questo i margini della setola tendono a
più facile soluzione: il difetto scende
discendenti se invece originano nel
presentare movimenti indipendenti con
giù gradualmente con la crescita dello
cercine coronario propagandosi in
coinvolgimento delle strutture sensibili
zoccolo che avviene in corona (± 6 -
direzione distale, verso il basso.
sottostanti che possono causare dolore
10 mm il mese) analogamente a quel
Le setole ascendenti si formano più
(zoppia) e sanguinamento. Queste
che succede con i buchi lasciati dai
facilmente in zoccoli di consistenza
setole ai quarti a volte sono dovuti
chiodi di ferrature precedenti
debole o per piedi lasciati troppo
alla pressione di una cartilagine alare
lunghi o ancora per l’uso di chiodi con
dall’interno quando questa trova un
lama troppo grossa o infissi troppo a
quarto - tallone deformato con risalita
“magro” nella muraglia.
relativa del cercine coronario rispetto
Le setole discendenti possono avere
alle strutture interne del piede. Questo
e
localizzazione
.
Grazia Abascià
I RADUNI DEI LETTORI
Sui sentieri
dell’appennino lucano Quattro giorni alla scoperta del parco tra boschi e prodotti tipici
.
Il trekking di cui ci occupiamo questo mese riguarda un giro della nostra
bella Basilicata. Il percorso, circa 150 Km, si è svolto in cinque giorni partendo da Viaggiano toccando diversi territori dell’appennino lucano, Val d’Agri, lagonegrese, risalendo il fiume Agri da Grumento Nova fino alla Maddalena. Punto di partenza e di arrivo il Darago Ranch di Giovanni Darago a Viaggiano. 1° giorno: Viggiano/Maddalena. In sella di primo mattino, ore 7.00. Attraversando le praterie viggianesi cavalieri ed amazzoni hanno raggiunto la riva dell’Agri attraversando un lungo sentiero selvaggio dove la natura del tutto incontaminata regna sovrana. Dopo circa due ore di cammino il gruppo si è fermato per una breve sosta degustando ottimi prodotti locali e poi, subito alla volta di Marsico Nuovo. Ad attendere la comitiva di appassionati di cavalli il sig. Giuseppe Pessolano che ha messo a disposizione la sua struttura presso una
splendida pineta per un ottimo pranzo.
brecciato comodo per giungere fino
All’arrivo i cavalieri sono stati accolti
Dopo circa due ore di sosta, durante
alla Grancia, consumare un ottimo
con una grande festa durata fino a notte
la quale l’atmosfera conviviale ha reso
pranzo a sacco e rientro presso Anzi
fonda. Per questo trekking, definito dai
ancora più coesa la compagnia, di
a godere ancora dell’ottima ricettività
partecipanti, un viaggio emozionante
nuovo in viaggio verso la Maddalena.
di questo luogo immerso nel verde e
e ricco di sentimenti ed emozioni
Percorrendo un vecchio sentiero che
nella splendida natura che il nostro
indescrivibili, un grazie speciale va agli
guarda la diga il gruppo si è addentrato
territorio offre.
amici cavalli, ai cavalieri ed amazzoni,
in un’ampia faggeta passando per
4°giorno: Anzi/Laurenzana. In sella
a Giovanni Darago e a tutti coloro
Fontana delle Brecce.
alle 8.00. Percorso un poco fuori pista,
che durante i cinque giorni hanno
Certamente stanchi ma pieni di
sul crinale collinare ma senza sentiero
accolto e sostenuto logisticamente la
entusiasmo cavalieri ed amazzoni sono
con un panorama davvero mozzafiato.
comitiva
giunti al posto di ristoro dove hanno
Dopo circa un’ora di discesa verso
potuto sistemare i cavalli, cenare e
le rive del fiume Camastra, pranzo
pernottare.
a sacco e tufo collettivo nel fiume.
2° giorno: Maddalena/Anzi. Tutti
Ripartiti alla volta dell’Abetina di
in sella alle 8.00 in direzione Anzi.
Laurenzana dove i cavalli sono stati
Tra i campanacci delle vacche e il
scuderizzati e i cavalieri accompagnati
cinguettio degli uccelli, la comitiva si
presso un agriturismo per la cena ed il
è addentrata su un percorso nel bosco
pernottamento
di alto fusto dove ha consumato una
5°giorno: Laurenzana/Viggiano.
colazione fatta di pane e formaggio
Partenza alle 8.30 per affrontare un
locale. Risaliti in sella, ad attenderli
primo tratto del percorso non tanto
un percorso non proprio comodo per
semplice. Lasciato alle spalle il percorso
i cavalli, pietroso e scomodo ma certo
un poco più duro, cavalieri ed amazzoni
nessuno si è arreso.
sono passati in uno splendido cerreto
Pranzo organizzato a sacco prima
per entrare in una magica faggeta con
dell’arrivo presso “la Casa nel Bosco”.
fondo comodo ricoperto da morbide
All’arrivo, dopo aver sistemato e
foglie. Attraversato Monte Calderosa
curato gli amici a quattro zampe tutti
il gruppo si è fermato a Monte Enoc
in piscina.Nella serata grande festa
per consumare l’ultimo pranzo a sacco
con musica popolare, balli e tanto
rima dell’arrivo. Felici della splendida
divertimento.
avventura ma anche con tanta
3° giorno: Anzi/Brindisi di Montagna/
tristezza per il giungere della fine dello
Anzi. Questo possiamo definirlo un
splendido viaggio, il gruppo è risalito in
giorno di gran relax.
sella verso Viggiano portandosi dietro
Un bel giro rilassante lungo un sentiero
tanto fango per i giochi fatti sul Monte.
.
“
Trekking organizzato dal Darago Ranch di Viggiano
”
i raduni dei lettori Questa bacheca è dedicata ai vostri raduni. Contattateci e raccontateci
le vostre passeggiate a cavallo.
Saranno pubblicate nella nostra rubrica curata da Grazia. scrivete a abagrazia@alice.it
w w w . t e a m p e n n i n g b a s i l i c a t a . I t