w w w . t e a m p e n n i n g b a s i l i c a t a . I t
CuriositĂ , Cronache di
Gara e
News dal
Mondo Western
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Piero
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Giovanna
Grazia
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Emidio
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Oltre Il Fence Anno 1/ N. 0 in attesa di registrazione Pubblicazione mensile / Giugno 2014
Redazione Giovanna Laguardia / giovlag@hotmail.com Piero Coviello / pierocoviello@libero.it Emidio Filace / emilmcfil@alice.it Grazia AbasciĂ / abagrazia@alice.it Marta Pianta / martapianta@gmail.com Direttore Editoriale Piero Coviello Direttore Responsabile Giovanna Laguardia Progetto Grafico Marta Pianta Hanno collaborato a questo numero Mariarosaria Manfredonia Per la fotografia Massimo Bavusi Pietro Caricato
SOMMARIO EDITORIALE Una nuova stagione è cominciata I CENTRI Eledorado Ranch BAREFOOT Il paradiso del piede scalzo FITETREC-ANTE: Team penning A Satriano il Team Penning raddoppia BASILICATA WESTERN STORY Il raduno della solidarietà EVENTI: SALONE DEL CAVALLO AMERICANO Reggio Emilia, significativa presenza della Fitetrec Ante ALLA RICERCA DEL GRANDE SPIRITO Occhi di donna sull’epopea west BARREL RACING La Basilicata del barrel vola TREKKING Al galoppo nel sole e nel vento RITRATTI WESTERN Intervista ad Antonio Pietrafesa CUTTING Brilla la stella di Luca Santoro SCIVOLATORI A Potenza si... scivola EVENTI La scuderia didattica e il mondo agricolo CON GLI OCCHI DEL GIUDICE Team Penning, diamoci un...limite SOS CAVALLI Le fiaccature: quell’insidioso nemico RADUNANDO Maggio, il mese dei raduni
AGENDA DEL MESE 20-22 giugno TURISMO EQUESTRE II TAPPA campionato regionale Fitetrec Ante Satriano Di Lucania (Pz) A Cavallo Nel Parco Nazionale Dell’appennino Lucano TEAM PENNING 4a Tappa Italian Championship SEF-Italia Masseria cup - memorial nicola del nibletto masseria dei cavalieri - Pianura guardia vomano notaresco (te) 21 Giugno TURISMO EQUESTRE Trekking Valle del Sangro-Valle del Tasso Maneggio vallecupa Pescasseroli (Aq) TEAM PENNING Seconda tappa del campionato regionale Fitetrec Ante Basilicata La Collinetta Horses Tito Scalo TURISMO EQUESTRE Trekking sul fiume Ranch Anelli Genivolta (Cremona) EQUITAZIONE WESTERN Campionato piacentino di gimkana e ranch sorting Trofeo Mechanical Cow Horse Azienda agricola Pradonico Calendasco (Pc) 5-6 luglio TEAM PENNING Special Event Fitetrec Ante e Coppa Italia Centro Vomano Ranch Cellino Attanasio (Teramo) 6 luglio TURISMO EQUESTRE Terzo raduno del monte Raparo La collina del cavallo Contrada San Vito San Chirico Raparo
EDITORIALE Piero Coviello responsabile nazionale stock performances
Una nuova stagione è cominciata
La Fitetrec-Ante nazionale premia l’impegno lucano
Con la prima tappa del campionato regionale di barrel racing e pole bending, che si è disputata nei giorni scorsi al maneggio Comunale Miglionico di Satriano è entrata nel vivo una nuova stagione per le discipline dell’equitazione americana e per il turismo equestre. Una stagione fatta di tante novità positive, di conferme, di riconoscimenti e di qualche problema di assestamento. Stock performances e speed events sono quast’anno riuniti sotto la bandiera della Fitetrec-Ante ed hanno entrambe il proprio campionbato regionale. Una conferma che, in tempi di crisi è già un successo, anche se il barrel lucano, che pure ha prodotto e sta producendo punte di diamante di eccezionale valore, da Raffaele Buono a Tonino Pascale a Marco Di Lucia e Cesare Mancuso, stenta ancora ad allargare la base dei partecipanti. Il team penning resta largamente la disciplina western più praticata in regione, ed anche quest’anno si propone con la campionato regionale e la South Italy Master Cup, più la Coppa Sud Fitetrec Ante in tre tappe, che prenderà il via il dodici luglio prossimo al circolo ippico Southern Ranch di San Tammaro in provincia di Caserta. La prima tappa ha visto
6-13 luglio TREKKING Dal lago di Garda alla val d’Adige. Cavalieri Prealpini / Monte Baldo (Verona)
un rispettabile numero di team partenti anche se un calo di iscrizioni al
17 -20 luglio EQUITAZIONE WESTERN Authentic Cowboys: team penning, working cow, cutting, ranch sorting, team roping, barrel racing. Organizzato da Randals Bison Balembois. Lanuejols (Francia)
avvicina a grandi passi la seconda tappa del campionato regionale di
26-27 luglio EQUITAZIONE WESTERN Campionato regionale Basilicata team penning Fitetrec Ante. Campionato regionale Basilicata Fitetrec Ante-Nbhai barrel racing Centro ippico Erbanito San Rufo (Sa)
cavallo, organizzando un vero e proprio campionato, intitolato al compianto
campionato. Forse la crisi economica che continua a imperare ha frenato i cavalieri lucani dal prendere un impegno per quattro tappe? Intanto si turismo equestre, organizzata dal 20 al 22 giugno dal circolo ippico Country Club di Satriano. In questo caso si tratta di una prima volta assoluta per la Basilicata. E l’ideadi mettere un pizzico di “pepe” nel mondo dei viaggi a trekker d’eccezione Tonino Costabile, sembra stia riscuotendo notevole interesse, anche da parte di cavalieri da fuori regione. Un simile fermento,
in un territorio piccolo, che certo non può vantare la grande base di cavalieri che hanno, ad esempio, il Lazio o la Lombardia, non è certamente sfuggito alla dirigenza nazionale della Fitetrec Ante che, infatti, si è accaparrata il nostro ddirettore editoriale e dirigente Fitetrec Ante Basilicata Piero Coviello e lo ha nominato è stato nominato referente nazionale per le discipline del Team Penning, Cattle Penninig e Ranch Sorting. Nel frattempo i cavalieri lucani allargano i propri orizzonti anche al di fuori della regione e ad altre discipline. E se è ormai una consuetudine trovare binomi della Basilicata sui campi gara del barrel e del team penning di tutta italia e nei circuiti nazionali di turismo equestre, come il trofeo nazionale trekking organizzato dal Cite, i nostri cavalieri cominciano ad affacciarsi anche ad altre discipline, come il reining. Alcuni cavalieri lucani stanno disputando molto onorevolmente il campionato pugliese di reining, mentre allevatori lucani stanno ottenendo lusinghieri successi in questa stessa disciplina con i loro soggetti. Parallelamente è cresciuto e continua a crescere anche Oltre il Fence. Nel corso dei mesi ci siamo arricchiti di nuovi redattori e nuovi collaboratori ed affrontiamo tematiche sempre nuove, per allargare a 360 gradi il nostro obiettivo sul mondo del cavallo e del coutry life style. E quello che era iniziato come un modo per raccontare il mondo lucano dell’equitazione americana, sta diventando una voce sempre più autorevole nel panorama meridionale e non solo, che ha l’obiettivo ambizioso di diventare un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati del settore. Giovanna Laguardia
I centri
Giovanna Laguardia
Criniere bionde nella città dei sassi
Haflinger, turismo equestre e gimkana con Emanuele Lamacchia
.
Speroni, stetson e bionde criniere altoatesine all’ombra dei Sassi di Matera.
L’Eledorado Ranch nasce nel 1997 come allevamento di cavalli Haflinger Italia e nel 2011 come associazione sportiva dilettantistica, grazie alla passione di Emanuele Lamacchia, ventiseienne di Tricarico, innamorato dei cavalli fin dalla più tenera età. Il centro, che ha sede in Contrada Due Gravine, a cinque minuti da Matera, fin dalla fondazione è un centro di equitazione western e di turismo equestre affiliato alla Fitetrec- Ante. Dispone di una scuderia con 12 box, ulteriori box esterni, paddock per fattrici e puledri; tondino coperto di 16m; campo 35m x 70m; club house, bagni e spogliatoio; sala conferenze. Due i pilastri su cui si regge: la buona equitazione
“
Eledorado Ranch: equitazione americana ed allevamento
”
western e l’allevamento del cavallo
Haflinger ad aver superato con ottimi
offre anche pensione cavalli, doma e
haflinger. Sul primo fronte il fondatore
punteggi tutte e tre le prove attitudinali
addestramento, preparazione Haflinger
Emanuele Lamacchia vanta fra i
Haflinger: Completo (monta inglese
per prove ufficiali, feste a tema country-
suoi maestri il celeberrimo Eugenio
e campagna), attacchi e monta
western, vendita cavalli, noleggio
Latorre. All’età di 22 Emanuele anni
western. L’associazione conta una
cavalli per feste di compleanno,
ha conseguito il brevetto di istruttore
cinquantina di soci effettivi e altrettanti
assistenza e consulenza (doma e
Fitetrec-Ante. L’allevamento, invece,
soci
attività
addestramento, veterinaria, mascalcia,
è stato avviato da Michele Lamacchia,
effettuate ci sono lezioni singole e
agonismo). Tra i principali eventi che
padre di Emanuele, con l’acquisto
corsi di equitazione western, corsi
hanno visto il centro Eledorado tra i
della fattrice Tundra, nel 1997, tutt’ora
di avvicinamento e battesimo della
protagonisti, la partecipazione, nel
uno dei pilastri della produzione digli
sella, per i più piccoli, passeggiate e
2012, al campionato di performance
haflinger di casa Lamacchia. Oggi
trekking a cavallo guidati, accoglienza
western Fitetrec – Ante, con la prima
l’Eledorado ranch haflinger horses è
e progetti con scolaresche e centri
tappa organizzata proprio nell’arena
sempre presente e attivo nel contesto
ricreativi, riabilitazione equestre per
del centro materano e il meeting
Haflinger regionale e nazionale. Il
diversamente abili, corsi, meeting
regionale
numero dei cavalli in azienda è ormai
e percorsi esperenziali sul cavallo
L’obiettivo, per il prossimo futuro, è
arrivato a 18, tra fattrici, stalloni,
e
e
quello di contribuire sempre più alla
puledri e cavalli in addestramento,
assistenza all’agonismo nell’ambito
diffusione del turismo equestre, sia a
fra cui spicca lo stallone Stannes-F,
delle Performance western (reining,
cavallo sia in carrozza
3° classificato nel “Raduno nazionale
trail
giovani stalloni “del 2004 e primo
gimkana western). Inoltre il centro
sostenitori.
sull’equitazione,
horse,
Tra
le
avviamento
western
pleasure,
del
cavallo
.
haflinger.
BAREFOOT
Emidio Filace
Il paradiso del piede scalzo
.
Ecco il metodo più naturale per gestire i nostri cavalli Durante l’ultima redazione di Oltre il fence, presso la sede della Fitetrec Ante di Basilicata, ho proposto di parlare del Paddock Paradise, il Direttore Editoriale Piero Coviello ha esordito allora dicendomi, Emidio cosa è una nuova discoteca? A questo punto ho ritenuto giusto rifarmi ad un articolo di Luca Gandini , presidente della Barefoot Horse Italy , che spiega in maniera molto chiara e semplice cosa è il Paddock Paradise e l’importanza per il cavallo di vivere in un ambiente come quello che andremo a descrivere. “Il Paddock Paradise è un nuovo modo per far vivere i vostri cavalli. E’ costruito in modo che possano trovare molte delle cose che troverebbero in natura. La struttura ad anello stimola il movimento del cavallo e quindi una migliore forma fisica e del piede. Negli ultimi venticinque anni il mondo del cavallo ha conosciuto, ed ancora vive pienamente, un’epoca d’innovazione e progresso, come probabilmente mai era accaduto prima. La crescente sensibilità verso i temi ambientali in generale, cominciata negli anni settanta del secolo scorso, e parallelamente verso i diritti degli animali, hanno condotto ad un nuovo modo di guardare al rapporto millenario tra l’uomo ed il cavallo, mettendone in discussione quasi tutti gli aspetti, compresi quelli così consolidati da pratiche secolari da apparire quasi immutabili. Si sono così viste apparire metodologie, pratiche ed attrezzature che, partendo dalla ricerca del rispetto etico e del benessere psicofisico del cavallo, rendessero possibile continuare ad utilizzarlo senza far pagare all’animale, come era sempre accaduto in passato, il prezzo di tale utilizzo. In principio a cominciare furono i sistemi di doma, detti “naturali” o etologici, che, sfruttando le caratteristiche dell’esser gregario dell’animale, stabilirono un rapporto non più basato sulla coercizione e la violenza, ma sulla collaborazione e la dolcezza. Nomi come quelli di Monty Roberts, Pat Parelli, John Lyons, solo per citarne alcuni tra i più famosi, sono oggi universalmente conosciuti da aver perfino travalicato, soprattutto nel caso del primo dei citati, lo stesso mondo del cavallo. Le metodologie da essi sistematizzate sono ormai così accettate, per gli ottimi risultati e la facilità e rapidità in cui vengono conseguiti rispetto al passato, che in molti ambienti si guarda ormai ai “vecchi metodi” come a qualcosa di barbarico, relegato al mondo dell’ignoranza. Ma la rivoluzione in atto non si ferma a questo. Dalla metà degli anni ottanta ci si cominciò a chiedere quali fossero le vere caratteristiche del cavallo in natura, soprattutto a causa dell’osservazione degli ultimi cavalli che al mondo ancora vivano in un ambiente simile a quello primordiale in cui il cavallo si evolse: il cavallo selvaggio ( “mustang”) della regione del Great Basin negli Stati Uniti d’America. Soprattutto per gli studi di Jaime Jackson, in origine un maniscalco che si trovò
a dover ferrare alcuni di tali cavalli appena catturati, si andò via via facendo sempre più chiaro quali e quanto grandi fossero le differenze tra le capacità dei nostri cavalli domestici, costretti ad una vita che teneva conto solo delle nostre esigenze di umani, ed i loro omologhi selvaggi, capaci di prestazioni enormemente superiori ed in possesso di uno stato di salute incomparabile. Jackson ha pubblicato diversi libri sui vari aspetti del cavallo selvaggio, mettendo chiaramente in luce come fosse necessario, per chi avesse come scopo primario la salute del cavallo, cambiare radicalmente l’approccio alla gestione del cavallo domestico, affinché potesse avvicinarsi ad un livello di qualità della vita confrontabile con quello della specie in natura. Partendo dal punto di vista di un maniscalco, per prima cosa Jackson fu colpito dalle incredibili capacità del piede del cavallo in natura, tanto da focalizzarsi inizialmente soprattutto su tale aspetto. Notò come i cavalli selvaggi fossero capaci di percorrere sentieri pietrosi con una sicurezza ed una resistenza da parte del piede che sono completamente sconosciute ai domestici. Gli studi di Jackson stesso e di altri (Strasser, Eimery, Bowker, ed altri) dimostrarono poi come la pratica della ferratura interferisse notevolmente con la fisiologia del piede, diminuendone grandemente le possibilità di sviluppo. A causa di ciò la filosofia del “cavallo naturale” è anche conosciuta come filosofia “barefoot” (dall’inglese: scalzo), perché i cavalli gestiti secondo natura vengono appunto mantenuti ed
“
Un lungo anello di terreno vario che invita gli animali a muoversi
utilizzati scalzi. Ridursi però soltanto a tale aspetto, costituirebbe uno sminuire gravemente la grande varietà di aspetti che tale approccio implica. I cavalli selvaggi infatti hanno ben altre qualità: non conoscono patologie del piede; vivono mediamente più dei loro omologhi domestici, contrariamente a quanto accade agli altri animali che vivono al nostro fianco; vivono in ambienti semidesertici, apparentemente estremamente poveri di cibo, pur avendo tassi di crescita molto alti; non conoscono malattie, come le parassitosi intestinali ad esempio, che affliggono invece le nostre scuderie; e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Sulla base di tutte queste considerazioni si è giunti quindi a formulare la domanda fondamentale: cosa rende il cavallo selvaggio così qualitativamente superiore, nel senso più ampio, del cavallo domestico? La risposta è molto semplice: lo stile di vita che conduce in natura. Il cavallo in natura percorre ogni giorno mediamente tra i 30 ed i 50 chilometri, muovendosi continuamente, seppur lentamente; si nutre di una grandissima varietà di piante diverse, di libera scelta; fa ciò mangiando molto lentamente e per 16-18 ore al giorno; i terreni su cui si muove sono molto vari, per lo più estremamente aspri e pietrosi; vive una vita sociale molto intensa, all’interno di branchi rigidamente regolati. Da ciò, per quanto sommariamente esposto, si può facilmente comprendere come la vita che negli ultimi secoli i nostri cavalli domestici hanno condotto sia quanto di più innaturale si possa immaginare. Tutto ciò ha condotto quindi al chiedersi se fosse possibile replicare le condizioni di vita del selvaggio per i nostri cavalli domestici, senza che questo implicasse l’uso di estensioni enormi di territorio e senza dover rinunciare ad un utilizzo del cavallo, a causa delle difficoltà che una
gestione con tali caratteristiche potrebbe implicare (pensiamo solo, ad esempio, al dover ”ricatturare” ogni giorno cavalli dispersi su grandi estensioni). La domanda finale è stata quindi: è possibile creare un ambiente che, pur senza avere le stesse caratteristiche di quello naturale per il cavallo, sia tale da indurre l’animale, attraverso i giusti stimoli, a condurre una vita simile a quella che condurrebbe se vivesse selvaggio, pur mantenendosi compatibile con un utilizzo da parte dell’uomo? Oggi è possibile rispondere affermativamente a tale domanda: utilizzando il “Paddock Paradise” Il Paddock Paradise (PP) è appunto un ambiente che induce il cavallo a vivere in modo analogo a quanto avverrebbe in natura. Sfrutta la caratteristica intrinseca del cavallo di muoversi “sul sentiero”, cioè seguendo piste che si tramandano per generazioni. Tale caratteristica si acuisce inoltre nel momento in cui i cavalli vengano posti in ambienti molto estesi in lunghezza (centinaia di metri o anche più),ma relativamente stretti (alcuni metri). Si vengono così a costituire dei lunghi corridoi, ad anello, che inducono per la loro stessa forma, il cavallo a muoversi continuamente, analogamente a quanto avviene appunto in natura. Perché ciò avvenga è però assolutamente necessario aggiungere a questo ambiente di base, tutti gli altri stimoli che sono presenti in quello naturale, così da indurre uno stile di vita veramente consono a quello del selvaggio. Solo per citarne alcuni: tipologia di cibo fornito, modalità di distribuzione del cibo stesso, modalità di accesso all’acqua, possibilità di interazione sociale, varietà di terreni, e molti altri”. Tratto dal sito della Cascina Soleverde
.
Giovanna Laguardia
CAMPIONATO TEAM PENNING 2014
ph. Massimo Bavusi
A Satriano il team penning raddoppia
Prima tappa di campionato Fitetrec Ante e South Italy Master Cup
.
E‘ andata in archivio la prima tappa del campionato regionale Fitetrec Ante di Team
Penning. Il campionato lucano quest’anno si corre class in class con la South Italy Master Cup, competizione riservata ai migliori team del Meridione. Alla classifica regionale, però, possono accedere soltanto i team nei quali tutti e tre i componenti hanno la residenza sportiva in Basilicata. Quest’anno, dopo l’assenza forzata dello scorso anno causata dalle cattive condizioni climatiche, il campionato è tornato al maneggio comunale Miglionico di Satriano, per l’organizazione del circolo ippico Country Club che, come nelle scorse edizioni, anche quest’anno si occupa del servizio di turn back, grazie agli infaticabili Nicola e Piergiuseppe Russillo. Quattordici i team iscritti al campionato regionale. Complessivamente sono scesi in campo per la prima tappa a Satriano 24 squadre nella categoria intermediate a 15 punti e 29 nella categoria limited a 9 punti. Quest’anno i cavalieri scesi in campo a Satriano hanno potuto godere del sole di una delle poche giornate davvero calde di questa pazzerella primavera del 2014. Superata qualche difficoltà organizzativa
dovuta all’improvviso forfait di alcuni
regionale. La gara è stata movimentata
cavalieri dati per partenti fino alla poche
anche da alcune intemperanze di vitelli,
ore prima, le gare sono partite con il
che più di una volta anzichè infilarsi
primo go della categoria intermediate
nel pen, hanno saltato,
15 punti, sotto l’occhio attento dei
l’angolo della staccionata alta circa un
giudici Carmine Buono ed Emidio Filace.
metro e quaranta e destando qualche
Speaker d’eccezione, il pluricampione
preoccupazione fra il pubblico assiepato
di pole bending e barrel racing Saverio
nei campi sovrastanti l‘arena. Nulla di
Giuzio. A salire sul gradino più alto del
preoccupante, comunque, perché gli
podio in entrambe le categorie sono
animali sono stati fatti subito rientrare in
stati due team provenienti dalla vicina
campo, anche con l’aiudo del giudice-
campana, il primo dei quali capitanato
mandriano Emidio Filace. Il prossimo
dal lucano d’adozione Antonio Marmo.
dei quattro appuntamenti agonistici
Nella categoria 15 punti ai primi tre
che caratterizzano l’edizione 2014
posti in classifica si sono piazzati, infatti,
del campionato regionale Basilicata
i seguenti team: Erbanito 2 (Antonio
Fitetrec-Ante e della South Italy Matser
Marmo, Pasquale Marmo, Gennaro
Cup si disputa proprio in questi giorni, il
Libretti), Bull Berny Pierini (Giuseppe
15 giugno, a La Collinetta Horses di Tito
Zitano, Enrico Pierini e Pasquale Ferraro
Scalo. Le altre due tappe di campionato
Esposito) ed Erbanito Mary’s Ranch
si disputeranno il 26 luglio al centro
(Antonio Marmo, Mariangela Capuozzo
ippico Erbanito di San Rufo, nel parco
e Giuseppe Formisano). Nella categoria
nazionale del Cilento e il 31 agosto a Le
9 punti, invece, si sono piazzati ai
Sorgive Ranch di Marsico Nuovo
primi tre posti Erbanito Mary’s Ranch
scavalcando
“
Ebanito 2 ed Erbanito Mary’s Ranch vincono nella 15 e nella 9 punti
”
.
(Mariangela Capuozzo, Mirko Marino, Giuseppina Passaro), Vqh Therapy (Beniamino Straziuso, Donato Punella, Nicola Fidanza) e La Collinetta Fruit (Luigi Roma, Piero Coviello, Antonio Capece). In base al regolamento 2014 del campionato regionale Fitetrec Ante Basilicata e della South Italy Master Cup, soltanto questi ultimi due team vanno a punteggio per la classifica
ph. Massimo Bavusi
Emidio Filace
BASILICATA WESTERN STORY
Il Raduno
della solidarietà
A Campo Felice per i terremotati dell’Abruzzo
.
La terra caratterizza il volto delle genti, il vento con il suo soffio freddo ed il sole dal caldo raggio
solcano i volti e crepano le mani, gli antichi mestieri fatti di fatica e stenti modellano i fisici, curvano le schiene, irrobustiscono gli arti, poi gli eventi, quelli imprevedibili come un sisma, una frana o un’ alluvione, le rende umili e solidali, ma anche determinate e caparbie, definiscono il carattere delle genti che popolano i paesi Appenninici. Le bellissime vette carbonatiche, i prati ed i pascoli, le colline i fiumi ed i laghi, sono il frutto di lenti processi geologici, che agiscono da milioni di anni, sulla crosta terrestre, stabilendo in concomitanza ai fenomeni meteorici, la morfologia, tutto questo a dimostrazione che Madre Terra è viva, ed è una presenza Spirituale, da rispettare onorare e mai da dominare.Queste riflessioni le ho scritte nel 2009 sul mio quaderno di campagna, mentre mi gustavo il silenzio della montagna, appena tornato da un trekking di circa 40 Km, in una terra magnifica quale l’Abruzzo, dove ci tenevo a venire a cavallo. Tutto è nato quando ho letto l’editoriale di Maggio di Cowboy Magazine, le parole di Renato Biagini, mi hanno fatto riflettere e ritornare in mente i sismi che hanno scosso la Lucania., terremoti che ho vissuto in prima persona. “In meno di un minuto il presente, il futuro, i progetti, tutto sfugge tra le mani e sei fortunato se tu ed i tuoi familiari conservate la salute. Tragedie come quelle che hanno vissuto i nostri Abruzzesi, non sono comprensibili appieno se non le hai vissute”. Il Direttore, continuava poi,
di cui dobbiamo dotarci deve essere
molte piste di sci di fondo, che si vanno a
essenziale, ma soprattutto funzionale.
perdere poi nel fitto dei boschi di querce
Preparo il sacco a pelo, la piccola cassetta
e di faggi, nonostante il numero elevato
per il primo soccorso che porto sempre con
di cavalli e cavalieri, il silenzio sembra
me in queste occasioni, il mio Wrangler,
regnare su tutto e tutti, gli unici suoni che
gli stivali, l’immancabile impermeabile
si avvertono è il rumore degli zoccoli ferrati
e il mio Opinel, i finimenti sono pronti e
dei nostri cavalli lungo i sentieri brecciati.
ben ingrassati, per precauzione porto un
Il buio fuori delle tende è magnifico, ed è
sottopancia, delle redini ed un sottosella
bello continuare a chiacchierare alla luce
di scorta, per problemi di ferratura non
delle lampade con i cavalieri provenienti
avremo difficoltà, abbiamo con noi
da tutta la penisola, in lontananza si
Rocco Sileo e i suoi attrezzi, seguo il
avvertono i nitriti dei nostri cavalli, ed il
suo consiglio e porto con me un ferro
profumo del fieno inebria l’intero campo,
della mia cavalla già modellato. Quando
dai sacchi poi spuntano fuori le specialità
giungiamo presso la struttura polivalente,
enogastronomiche di tutta la penisola,
La Vecchia Miniera, di Campo Felice, il
Nel mese di Novembre 2008 in occasione
abbiamo assaggiato soppersate calabresi,
trekking aveva preso inizio da due giorni,
di Fiera Cavalli a Verona, la Fitetrec Ante,
salami lucani formaggi laziali, dolci toscani
la delegazione Lucana, è composta da sei
aveva annunciato che il Raduno Nazionale
,specialità abruzzesi vini piemontesi e tanto
cavalieri davvero molto esperti, Antonio
si sarebbe tenuto a l’Aquila, proprio la città
altro ancora. Le lunghe chiacchierate sui
Grasso, Rocco Sileo, Carmine Brancaparte
duramente colpita dal sisma, mi chiedo se
cavalli, sulle passeggiate a cavallo, sulle
, Leonardo Sileo, Rocco Villani e Rocco
il tutto è stato rinviato o se la location del
caratteristiche di un luogo, lo scambio
Lacerra, gente che ha consumato molti
Raduno Nazionale sarebbe stata sempre
d’inviti, credo abbia contribuito molto ad
ferri lungo i sentieri dell’intera penisola,
in terra d’Abruzzo, ho solo un modo per
alleviare la tensione e le preoccupazioni
Vedere circa seicento cavalli ed altrettanti
scoprirlo, recarmi in selleria, Claudio è un
cavalieri, mi mette i brividi addosso, lo
database vivente, prende la sua agenda
spettacolo è indescrivibile, e non nascondo
e mi mette subito in contatto con Antonio
che mi sento davvero emozionato. Campo
Grasso, Presidente della Fitetrec Ante di
Felice, quota 1600 metri sul livello del
Basilicata, prendiamo un appuntamento
mare, il nostro campo base, il punto di
e definiamo i dettagli della partenza per
partenza dei tre trekking lungo le vette
l’altopiano di Campo Felice, località scelta
del comprensorio che ci hanno visto
per il Raduno Nazionale, nota soprattutto
protagonisti di un’esperienza unica, il posto
agli appassionati di sci di fondo. Dormiremo
è incantevole, la macchina organizzatrice
“
Cavalieri lucani al raduno
Fitetrec Ante del 2009
”
con un invito a raggiungere l’Abruzzo con i nostri cavalli per trascorrere del tempo tra la gente, un modo semplice, per noi amanti dell’equitazione, per dare un poco di conforto agli amici della Provincia dell’Aquila, amanti come noi dei cavalli.
in tenda per ben tre giorni, i cavalli verranno scuderizzati presso delle poste coperte, la partenza è prevista per il sedici di luglio, niente alberghi, niente agriturismi, le quote d’iscrizione di tutti i partecipanti al Raduno Nazionale, verranno devolute al comune di Tornimparte, l’attrezzatura
è ineccepibile, le tende sono confortevoli, le poste sono sicure e l’acqua per noi ed i nostri cavalli non manca mai, le guide abruzzesi ci conducono lungo sentieri magnifici, tratturi che bordano le vette sino a raggiungere quote pari ai 2100 metri sul livello del mare, percorriamo
che un evento come un sisma trasmette agli uomini, la sera poi ogni tanto veniva un vento, un vento leggero di Luglio, che piegava dolcemente le cime degli alberi e che ci invitava ad un sonno ristoratore, capace di rigenerare il nostro fisico ed il nostro spirito. L’ultimo giorno poi, ci siamo salutati tutti sfilando in un lungo corteo di seicento cavalli e cavalieri lungo il crinale di Campo Felice,ho visto degli
.
occhi lucidi e delle facce tirate, il nostro non è stato sicuramente un addio ma un arrivederci a presto perché la disponibilità e la solidarietà sono sentimenti che accomunano noi cavalieri
Giovanna Laguardia
EVENTI
Reggio emilia, significativa presenza fitetrec ante
Lo Special Event vinto dal Cap America Horses Real
.
Chi dice cavallo americano dice Reggio Emilia. Anche quest’anno il Salone
del Cavallo Americano, che è giunto ormai alla sua ventisettesima edizione e che si è tenuto dal 14 al diciotto maggio scorsi, si è confermato leader assoluto delle discipline western. Un ruolo di primo piano in tale ambito lo ha avuto la Fitetrec Ante, federazione di riferimento per gli speed events e le disipline stock delle equitazione americana. Ricco il programma messo in campo per Reggio Emilia: campionato europeo Nbha – Fitetrec Ante di barrel racing e pole bending, Coppa Italia Nord intermediate a 15 punti e limited 9 punti di team penning, Coppa Italia Lady, Coppa Italia Youth, Coppa Italia Junior, Gimkana western. In quest’ultima disciplina il salone del cavallo americanmo ha incoronato i top rider per le categorie Junior, Youth, Lady e Open. Tra gli Junioer si è distinto il binomio Allegra Facchini/Mistero. Fra gli Youth a primneggiare è stata Cristina Castagnola in sella a Charming Ice, che ha fatto il bis anche nella categoria
“
La Coppa Italia Nord, categoria 15 punti, al team Regia 2Z
”
Lady. Nella categoria Open , invece,
con sei vitelli in due go nel tempo di
Cap America Horses Data Supplies
top rider è stato Giuseppe Bucarelli
1’34”4, secondo il team Orizzonte
(Stefano Mercuri, Daniele Mercuri,
in sella a Samira. Tanta Basilicata nel
Daje (Rolando Aita, Alice Bosio e
Andrea Passa), con 6 viettli nel tempo
campionato europeo di barrel racing,
Gianni Mangano) con 5 vitelli in due go
di 1’29”13.
di cui riferiamo in un articolo a parte in
nel tempo di 1’24”43 e terzo il team
Passando
questo setsso numero di Oltre il Fence.
San Nicolò Carolina (Carolina Bisi,
reining, l’arena del salone del cavallo
Per quanto riguarda, invece, il team
Valeria Albanese, Gabriele Ilariucci),
Americano di reggio Emilia è stata
penning, Coppa Italia Nord e Special
con 4 vitelli nel tempo di 1’41”31.
anche la consacrazione per la piccoila
Event Fitetrec Ante si sono corsi class in
Trentacinque i team in classifica.
e scoppiettante paint Vqh Foxy Cat
class. Nella categoria intermediate 15
Nella categoria Lady (12 team al via)
dell’allevamento La vaccariccia di San
punti della Coppa Italia si è classificato
al primo posto San Ncoloò Jacopo
Chirico Nuovo, di Beniamino Straziuso,
al primo posto il team Regia 2 Z,
Ranch (Letizia Marchi, Alba Thiam,
che si è qualificata al quinto posto nella
con Maura Zoboli, Daniele Corsini e
Patrizia Sullo), al secondo posto Team
finale del IRHA Derby Level 2 ed al
Caludio Caretti, che ha chiuso in due
Papirò (Stefania Di Viggiano, Valeria
ventunesimo assoluto su 130 cavalli.
go 4 vitelli nel tempo complessivo di
Albanese, Elena Patacchiola) e al terzo
Dopo questo risultato Beniamino
1’12”17, Al secondo posto il team
Samisa Ranch 2 (Elisa Ferrari, Giulia
styraziuso
Doctor (Enrico Bortolan, Mario messina
Pianini, Laura Cresci). Infine, lo special
e Robert Pellegrini) con tre vitelli in due
Event a 15 punti, che ha visto 38 team
go nel tempo complessivo di 1’19”32.
al via. A trionfare è stato il team Cap
Terzo il team Alberto (Walter Onichini,
America Horses Real (Luca Santoro,
Andrea Prendin e Gabriele Ilariucci)
Luca Di Giacinto e Andrea Passa),
con tre vitelli in due go nel tempo di
con sei vitelli in due go nel tempo di
0’26”48. Sedici i team in classifica. Per
1’21”70. Al secondo posto il team Cap
quanto riguarda la categoria Limited
America Horses Agricola Capodacqua
9 punti, al primo posto il team Mqh
(Oscar Chavez, Ernesto Mercuri, Luigi
Zanchetti Marmi (Matteo Meneghini,
Lancia), con 6 vitelli in due go nel
Maurizio Rettore, Graziano Concato),
tempo di 1’24”60 e al terzo posto
dal
ha
team
penning
commentato
al
su
Facebook: “Non posso che esplodere di gioia e ringraziare tutti quelli che
.
hanno reso possibile questo risultato. Grazie a Dido Masi e tutto il team Alba grazie a Mrs e Mr Moore del Moore Ranch/6J Paint Horses e soprattutto grazie a Vqh Foxy Cat!!”
Emidio Filace
ALLA RICERCA DEL GRANDE SPIRITO
Occhi di donna sull’epopea del West May I. Cherri, al secolo Mariangela Cerrino e le sue storie di frontiera
.
Un giorno la copertina di un libro in una bancarella, ha attirato la mia attenzione, un cow boy, un
fuoco e sullo sfondo il profilo delle montagne rocciose, dò un occhiata al titolo e lo trovo interessante: “I Fiumi del vento”. L’autrice è una certa May I. Cherry , compero il libro, lo divoro in pochi giorni e trovo il romanzo davvero molto affascinante, decido di fare una ricerca sull’autrice su internet e scopro che il suo è uno pseudonimo: May I. Cherry è Mariangela Cerrino. Si tratta di una scrittrice che in passato ha dato un notevole contributo alla narrativa western, al tempo in cui il genere era dominio incontrastato degli uomini e le donne che se ne occupavano costituivano una vera rarità. Esordì nel lontano 1966 con un romanzo intitolato “Blue River”, quand’era ancora adolescente, adottando uno pseudonimo che suonava molto americano: May I. Cherry. Il romanzo venne pubblicato, come tutti gli altri che seguirono, da una grande casa editrice italiana. L’anno successivo ne fece seguire addirittura altri due, “L’ultimo cielo” e “L’anima selvaggia”, confermandosi come autrice creativa e
“
appassionata della Frontiera. In un
un ciclo di storie che iniziano nel 1848,
mercato ristretto e tutt’altro che facile,
con la corsa all’oro e la penetrazione
per questo genere, come quello italiano,
delle grandi montagne dell’ovest, e
May continuò imperterrita per vent’anni,
terminano nel 1905, con la scoperta dei
sfornando un’opera dopo l’altra, sempre
pozzi di petrolio. Un sogno che si chiude
rigorosamente di stampo western. Poi, la
e che si consegna al ricordo. L’autrice
scrittrice torinese, votata alla narrativa,
si ispira ad autori quali Zane Grey e
ampliò decisamente il proprio campo
James Curwood, bravissimi nel narrare
d’azione, passando alla science fiction
nei propri romanzi sia la
“frontiera
sito di Mariangela Cerrino, è possibile
ed al fantasy e addentrandosi nel mistero
dell’est” che quella dell’ovest; le grandi
trovare tutti i romanzi dedicati all’epopea
degli Etruschi. Da quel momento si
foreste, i laghi e il periodo precedente
americana, con una breve traccia della
riappropriò del suo vero nome, Mariangela
alla rivoluzione americana , si pensi al
vicenda e le copertine.
Cerrino, pubblicando libri importanti per
romanzo “Tanimari” è ambientato in
Ovviamente ci auguriamo un suo ritorno
la grossa editoria, ma gli appassionati
questo periodo. Mariangela Cerrino,
al western, sempre in cerca di autori
del genere western rimangono legati ai
riesce difficilmente ad imporsi nello
creativi che mantengano viva la sua
suoi bellissimi romanzi ambientati nella
scenario letterario italiano, dati i limiti
intramontabile epopea.
Vecchia Frontiera ed ai 18 suggestivi
del nostro mercato, ma i suoi libri hanno
Romanzi di ambientazione storico-
titoli che ne sintetizzano le storie.La
trovato diffusione anche in paesi quali la
western (pubblicati come May I. Cherry):
passione per il western certamente è
Germania e Spagna. L’autrice sostiene
Blue River, 1966
nata in ambito famigliare, il padre era
che ogni romanzo si presta ad aperture
L’ultimo cielo, 1967
un appassionato e aveva tutta la raccolta
verso nuove storie. A spin-off, come si
L’anima Selvaggia, 1967
dei mitici Sonzogno con la “copertina
dice oggi in gergo televisivo. Lo schema
Lettie Huddlestone, 1968
rossa”, che gli amanti del genere non
di “I fiumi del vento” e di “La luce sulle
Rio Colorado, 1968
possono
L’autrice
montagne”, la storia della vita di due
Il Sentiero della vendetta, 1968
cominciò a leggerli quando non avevo
uomini che doveva accompagnare passo
Adios, Amigo, 1969
più di ottoanni. Mariangela Cerrino è una
passo quella di una nazione che stava
Dalla parte dove soffia il vento, 1969
lettrice molto precoce, inoltre quello era
nascendo e crescendo. Quindi la base
La terra del signore, 1970
anche un tempo di grandi film western,
è la storia, quella vera, su cui si tesse
La ragazza di Quanah, 1970
che hanno contribuito alla stesura del
la trama. Questo è lo schema usato
Malpaso, 1972
suo primo romanzo scritto a quattordici
da MAy I.Cherry: la storia del luogo e
La fortuna di Charity Hoss, 1972
anni, ed era proprio “Blue River”.
del momento come canovaccio su cui
La pista dimenticata, 1973
Dopo la stesura di Blue River, come detto
intrecciare le vicende private.
Tanimari 1982
in precedenza, ben diciotto sono i romanzi
L’autrice torinese ha abbandonato il
Gloria del mattino, 1983
che parlano della grande frontiera,
genere western da diversi anni, però non
L’ultimo sentiero, 1983
personaggi come Elijah McGowen si
esclude la stesura di un romanzo storico
I fiumi del vento, 1985
alternano in romanzi quali “I fiumi del
a tutti gli effetti capace di riproporre
La luce sulle montagne, 1986
Vento” e “La Luce sulle montagne”,
l’epopea del western dal 1600 agli inizi
che tracciano la saga di chiusura
del 1900. Nella pagina May I. Cherry del
non
conoscere.
di
L’autrice torinese si è cimentata anche con science ficition e mistery
.
Giovanna Laguardia
BARREL RACING
La Basilicata
del barrel vola
Velocisti lucani in grande spolvero nel Campionato europeo e Top 15
.
Pochi ma buoni. Potrebbe sicuramente essere questo il motto del movimento lucano del
barrel racing e pole bending, che proprio in questi giorni ha visto l’esordio del campionato regionale Basilicata. Ma nel frattempo i cavalieri lucani, doc o di adozione, si stanno facendo valere sui campi di tutta Italia e anche più. Due cavalieri lucani, infatti (anche se solo di residenza sportiva in quanto di origine campana), sono tornati dai campionati europei che si sono disputati in occasione del Salone del Cavallo Americano di Reggio Emilia, dal 15 al 18 maggio scorsi, portandosi a casa due belle fibbie. Intanto il lucanissimo Tonino Pascale continua ad impazzare nelle arene di tutta Italia in sella al suo grigio Mister Smarty Linx Mr e, al momento in cui sc riviamo, risulta essere sempre saldamente in testa alla top 15 Nbhai, aggiornata al due giugno. Marco Di Lucia, come dicevamo campano di nascita ma lucano di residenza sportiva, ha conquistato la fibbia di reserve champion nella prima divisione di barrel racing in sella ad Am Da Mistery. A fare il paio con il trofeo vinto da Di Lucia, c’è quello di Cesare Mancuso, anche lui campano di nascita ma lucano
come residenza sportiva, che a sua volta
Ora tutti Di Lucia, mancuso e Pascale
ha portato a casa la fibbia di champion
sono inpegnati nel campionato regionale
della seconda divisione in sella a Bb
Basilicata che ha appena preso il via con
French Fortune. Per il campione tutto
la prima tappa a Satriano, l’otto giugno
made in Basilicata Tonino Pascale,
scorso. Campionato che quest’anno,
invece, il campionato europeo non è
per decisione della
stato fortunatissimo. Pascale, infatti,
Fitetrec Ante, ospiterà la quarta tappa
in sella al suo grigio Mr Mister Smarty
del futurity di barrel racing, la gara più
Linx si era anche lui qualificato per la
importante d’Italia per i giovani cavalli,
finale, dove però uno scivolone lo ha
che si disputerà il 19,20 e 21 settembre,
costretto al no time. Si è consolato con
in occasione della quarta tappa del
il fatto che i punti raggranellati a Reggio
campionato regionale, al circolo ippico
Emilia hanno comunque contribuito ad
Le Sorgive di Marsico Nuovo
ingrossare il suo bottino per la Top 15, la speciale classifica Nbhai dei migliori quindici binomi d’Italia. Il nostro tonino, infatti, guida la classifica (aggiornata al 2 giugno) con 1475 punti, tallonato da vicino da Giovanni Adamo in sella a Fr Double Boom Bomm che di punti ne ha 1439.
Nbhai e della
.
“
Marco Di Lucia, Cesare Mancuso e onino Pascale
”
Giovanna Laguardia
TREKKING
Al galoppo nel sole e nel vento
Salento a cavallo, un tripudio di emozioni sulla costa jonica
.
Sole, mare, vento e splendidi paesaggi: questi gli ingredienti che hanno decretato il successo
del trekking “Salento a cavallo”, seconda tappa del Trofeo Nazionale Trekking organizzzato, sotto la bandiera del Cite (Club Italia trekking equestre), da Antonio Centonze con la collaborazione di Roberto Carafa, del maneggio Horse Passion di Nardò e Salvatore Palma del maneggio Sette Nani di Torre Lapillo, frazione di Porto Cesareo. Un trekking impegnativo, non per i dislivelli, visto che il percorso si è svolto praticamente tutto a livello del mare, ma per le distanze: oltre 120 i chilometri che i cavalieri (circa una ventina in totale), hanno percorso in tre giorni. Il tutto reso più difficile dalle prime vere giornate di caldo torrido che hanno messo a dura prova la resistenza di cavalli e cavalieri. Alla fine, comunque, tutti stanchi ma soddisfatti e con il cuore gonfio di emozione per le bellezze naturali e storiche che hanno caratterizzato il percorso e che i cavalieri, provenienti da ogni parte d’Italia, porteranno nel cuore molto a lungo. Fra i partecipanti, infatti, c’erano cavalieri provenienti dalle regioni vicine come la Campania e la Basilicata, ma anche da molto lontano, come
l’Emilia Romagna e la Toscana, oltre a rappresentanti del mondo equestre
pugliese. La prima tappa, dal maneggio Sette nani di Torre Lapillo al maneggio Horse passion di Nardò, ha messo subito in luce la perfetta ospitalità pugliese, con uno spuntino di metà mattina
a base di formaggi locali, affettati
sabbiosi, le storiche torri e sopattutto
e ottime polpettine di agnello, in
l’abrezze di galoppare in tutta sicurezza
una splendida masseria fortificata.
a pelo d’acqua nelle pozze salmastre.
Come location per la pausa pranzo,
Sosta pranzo a Masseria Bellimento con
invece, l’organizzazione ha scelto un
degustazione di prodotti tipici. Il terzo
suggestivo uliveto secolare. All’ombra
ed ultimo giorno di trekking è stato
delle maestose chiome i cavalieri
dedicato alla scoperta dell’entroterra
hanno potuto gistare le specialità di
di Torre Lapillo, con le sue ombrose
pesce locali, compreso un graditissimo
pinete, le zone paludose dove ogni
risotto ai gamberi e erba cipollina. Il
tentativo di bonifica e di lottizzazione è
secondo giorno, quello più impegnativo
stato vanificato dalla forza della natura
sia per quanto riguarda la distanza
che ha risucchiato nei terreni cedevoli
percorsa, circa 48 chilometri, sia per il
macchine per il movimento terra e
clima particolarmente caldo ed afoso,
intere mura perimetrali, la sua famosa
ha visto i partecipanti rientrare dal
costa dove i turisti, oltre a fare il bagno,
maneggio Horse Passion al maneggio
praticano il kite surf, le sua torre di
Sette Nani, questa volta attraversando
avvistamento, conosciuta anche con
il suggestivo parco di Porto Selvaggio e
il nome di Torre di San Tommaso e
Palude del Capitano, un’area regionale
recentemente restaurata. Si tratta di
protetta istituita dalla Regione Puglia
una delle torri più grandi del territorio,
nel 2006 ed inserito nel 2007 dal Fondo
con una struttura a base quadrata e
per l’ambiente Italiano tra i 100 luoghi
una scalinata di accesso con tre archi
da salvare. Il Parco ricade interamente
sottostanti, di cui l’ultimo aggiunto
nel territorio del comune di Nardò.
solo recente: la scalinata terminava
la pausa pranzo un intrattenimento con
Comprende la zona del parco naturale
infatti con un ponte levatoio. La torre
musica dal vivo, grazie alla presenza
regionale attrezzato di “Porto Selvaggio
ha una base di 16 metri ed è alta 17.
di un sassofonista. La sera, rientro
- Torre Uluzzo” (istituito nel 1980) e la
Fa parte del sistema difensivo costiero
al complesso monumentale Shadak
Palude del Capitano (classificata come
voluto da Carlo V per proteggere il
per la cena finale, con le valutazioni
area naturale nel 1997). La costa è
Salento dalle invasioni dei Saraceni.
dei partecipanti e l’elezione del Best
rocciosa e frastagliata, e caratterizzata
Fu terminata nel febbraio 1568. Tra
in show, novità dell’edizione 2014
da pinete e macchia mediterranea.
le bellezze storiche, quelle naturali
del trofeo nazionale trekking, che
Lungo il litorale sono dislocate la Torre
ed ampie pianure dove fare un po’
è risultato essere Salvatore Palma,
dell’Alto, la Torre Uluzzo e la Torre
di andatura, agli ospiti della seconda
guida sicura ed attenta alle esigenze
Inserraglio. Cavalcando fra il lentisco,
tappa del trofeo Italia Trekking equestre
di tutti i cavalieri. Per concludere, tutti
il mirto e la salicornia, i cavalieri del
non è mancata neppure occasione
in pista, per i balli tradizionali e non,
Cite hanno avuto modo di apprezzare
per un po’ di sano relax musicale.
con un dj appositamente invitato per
la particolarità della costa bassa ma
L’organizzatore Antonio Centonze in
rocciosa, con però anche ampi squarci
fatti ha voluto stupire offrendo durante
“
Seconda tappa del trofeo
nazionale trekking del Cite
”
.
l’occasione
Giovanna Laguardia
RITRATTI WESTERN LUCANI
Antonio Pietrafesa,
chi fa da se fa per tre Trainer, penner e reiner già di successo nonostante la giovanissima età
.
E’ giovanissimo ma già vanta
quali sono stati gli inizi.
un curriculum ricco di successi come
Antonio, a che età hai cominciato
penner, come reiner e soprattutto come
ad andare a cavallo?
trainer. Il potentino Antonio Pietrafesa,
Da piccolissimo, prima ancora di andare
addestratore a La Collinetta Horese di
a scuola. Avevo circa cinque anni
contrada Valle del Forno, a Tito, è la
quando ho cominciato a montare e a
dimostrazione pratica che chi fa da se fa
fare le prime passeggiate. Il mio primo
per tre. E con la competenza, la costaza
cavallo “personale” è stato un’argentina
e la passione che lo contraddistinguono
di nome Sissy, di mantello pezzato.
è riuscito ad ottenere risultati che a volte sono andati al di là delle più
Quando hai sentito il “richiamo”
rosee aspettative. Ha cominciato ad
dell’equitazione agonistica?
andare a cavallo da piccolissimo, con le
Possiamo dire che è stata quasi una
passeggiate (il padre Nicola, del resto, è
evoluzione naturale del mio modo di
un personaggio storico dell’equitazione di
intendere il cavallo. Man mano che
campagna lucana) e poi ha impostato un
in Basilicata si andava sviluppando il
vero percorso agonistico e professionale
movinento agonistico dell’equitazione
senza lasciare nulla al caso. Ma vediamo
americana sentivo crescere in me la
“
Competenza, passione e duro lavoro quotidiano i segreti del suo successo
”
voglia di mettermi in gioco dal punto di
Quale è stata fino a questo momento
lavoro, tutte le tessere si sono incastrate
vista sportivo, fino a che poi questa voglia
la tua più grande soddisfazione dal
al posto giusto, infatti con Fp Play Slide
non è sfociata nell’idea di considerare
punto di vista agonistico?
Chex ho vinto tutte e tre le gare disputate
il mondo del cavallo e dell’equitazione
Fino a questo momento direi che ciò che
del campionato regionale pugliese Acrp
anche
professionale.
mi ha dato più soddisfazione è stata la
di reining, marcando 69,5, 70,5 e 70.
Ho cominciato con le gare di barrel
stagione 2013, sia nel campionato di
racing e team penning che agli inizi
team penning, sia nel campionato di
E per quest’anno quali sono i
degli anni 2000 andavano prendendo
reining pugliese, al quale ho partecipato
programmi?
piede in Basilicata e da lì ho decisio di
con Fp Play Slide Che, un cavallo di
Diciamo che sarebbe già bello ripetere
proseguire.
prprietà di Daniele Tammone. Nel team
una stagione come quella del 2013.
penning ho vinto il campionato regionale
Per quanto riguarda il team penning,
Quale è stata la prima tappa di
e sono arrivato al secondo posto nella
come lo scorso anno, sono impegnato
questo percorso?
South Italy Master Cup. Per quanto
nel campionato regionale e nella South
In quel periodo in Basilicata non c’erano
riguarda il reining è stata davvero una
Italy Master Cupmentre per quanto
punti di riferimento nell’equitazione
grande soddisfazione arrivare ad avere
riguarda il reining ho affrontato la prima
delle manovre da credito con un cavallo
gara della stagione, la seconda tappa
non facile, iniziato in tarda età ed
del campionato regionale pugliese, con
interamente addestrato da me, sul quale
il mio puledro Slider Sis, che mi ha già
in pochi avrebbero scommesso. E’ stata
dato un’ottima soddisfazione, marcando
una grandissima soddisfazione oltre che
70 alla prima uscita
in
maniera
americana, di qui la mia decisione di andare fuori per specializzarmi, soprattutto nel training. Perciò nel 2005 ho fatto la valigia è sono andato a lavorare da Arcese a Castelnuovo del Garda come assistente trainer. Una volta tornato a casa, comunque, non mi sono fermato, ma anno dopo anno ho frequentato stage e clinic sia nel team penning sia nel reining.
da un punto di vista agonistico, anche come addestratore, anche perché il cavallo non era nato per quella disciplina e all’inizio non prometteva assolutamente nulla. Poi, con tanta pazienza e tanto
.
Giovanna Laguardia
CUTTING
Cutting,
brilla la stella di luca santoro
Champion Non pro nell’Airone European Championship
.
Dal team penning al cutting con la stessa, inarrestabile, carica vincente. Vitelli a 360 gradi
per il cavaliere laziale Luca Santoro, che si è recentemente laureato champion nella categoria non pro (co-champion Marco Sacchetti) al terzo Airone European Championship Aich che si è tenuto dal 22 al25 maggio a Reggio Emilia nell’ambito di America’s Fun, manifestazione fieristica interamente dedicata ai miti dell’America del Nord. E fra questi, ovviamente non poteva mancare quello del cowboy e del lavoro con i vitelli. E’ particolarmente soddisfatto, Luca Santoro, di questa affermazione in una disciplina tra le più difficili ed elitarie dell’intero panorama dell’equitazione western. “Ho iniziato a gareggiare nel cutting lo scorso anno – spiega Luca alla redazione di Oltre il Fence – e a febbraio acquistato questo mio nuovo cavallo, Cd Boss, che arriva direttamente da Fort Worth in Texas – Raggiungere risultati come questo alla seconda uscita ufficiale è certamente una grandissima soddisfazione”. Il prossimo appuntamento per il binomio Luca Santoro/Cd Boss è il derby italiano che si
svolgerà all’ Ongaresca, il celeberrimo
di origine frusinate non ha certamente
anche nel 2014. “Quest’anno – spiega
allevamento di cavalli da cutting di
abbandonato il team penning, la
– sono impegnato nel campionato
Costabissara, in provincia di Vicenza il
disciplina che lo ha lanciato e che lo ha
Sef, nel campionato Fitetrec Ante,
20 e 21 luglio prossimi. Appuntamento
visto cogliere importantissimi successi
nella Coppa Sud Italia Fitetrec Ante e
al quale il nostro Luca si sta preparando
a livello nazionale ed europeo. Una
naturalmente nella South Itally Master
attraverso tappe di avvicinamento,
settimana prima di diventare european
Cup”
come il Fanano Cutting Trophy che
non pro champion di cutting, infatti,
si è svolto proprio in questi giorni
Luca Santoro ha vinto lo special event
nell’omonima cittadina in provincia di
Fitetrec-Ante di team penning che
Modena. Al derby Cd Boss gareggerà
si è tenuto sempre a Reggio Emilia
nella categoria Non Pro con il suo
in occasione del Salone del cavallo
proprietario, Luca Santoro e nella
americano, questa volta in sella al
categoria Open con Martina Annovazzi,
suo “storico” compagno di gara,
la campionessa di cutting che è la trainer
Atomic Colonel. I programmi di Luca
di Luca per quanto riguarda il cutting.
per quanto riguarda il team penning
Nel frattempo, comunque, il cavaliere
sono particolarmente ricchi di impegni
.
“
A Reggio Emilia nell’ambito dll’evento America’s Fun
”
SCIVOLATORI
Giovanna Laguardia
A Potenza si... scivola
Spedizione dal capoluogo lucano alla provincia di Lecce
.
A Potenza si... scivola. Una nutruta pattuglia di cavalieri del capoluogo di regione della
Basilicata ha preso parte alla seconda tappa del campionato di reining pugliese organizzato dalla Acrp (Associazione cavallo reining Puglia) al circolo ippico Il Monte, di Copertino, in provincia di Lecce. Si tratta di Antonio Pietrafesa, Donato Punella, Antonello Biscaglia e Daniele Tammone. E se Antonio Pietrafesa aveva già calcato le arene pugliesi lo scorso anno con ottimi risultati in sella a Fp Play Slide Chex, per gli altri cavalieri potentini si è trattato, in pratica, di un esordio assoluto in una gara di reining, eccezion fatta per Antonello Biscaglia, che ha partecipato anche alla prima tappa del campionato pugliese, il 12 e 13 aprile scorso nell’arena di Latorre Quarter Horse. Nell’occasione Antonello Biscaglia aveva ottenuto il secondo posto nella categoria Novice a due mani con uno score di 65. Ma torniamo alla gara di Copertino. Ottima prestazione per Antonio Pietrafesa e Slider Sis che, con un rotondo score di 70 si aggiudicano il primo posto nella categoria rookie. Un successo ancora più eclatante
se si tiene conto che Slider Sis, un
Antonio – lo spin è la manovra forte
Iron Colonel, che si è decisamente
puledro di quattro anni, era alla sua
di questo cavallo». Alla competizione
migliorato rispetto alla sua prima uscita
prima uscita assoluta in gara ed è un
leccese hanno preso parte anche
in campionato, ed ha marcato 66,5. La
cavallo completamente fatto in casa,
altri tre binomi di Potenza. Sempre
folta presenza di cavalieri potentini
in quanto allevato ed addestrato del
nella categoria rookie ha fatto il suo
alla secvonda tappa del campionato
giovane portacolori del circolo ippico
esordio Donato Punella, che in sella al
pugliese di reining dimostra che lo sport
La Collinetta. Il cavallo, infatti, è figlio
grigio Rs Long John Jac ha marcato
degli scivolatori, tra i più spettacolari e
di una fattrice di proroetà dello stesso
65,5. Nella novice a due mani hanno
tecnici dell’equitazione americana, sta
Antonio, che lo ha personalmente
gareggiato Daniele Tammone, anche
prendendo piede anche a Potenza e che
domato, addestrato e preparato per
lui esordiente in gara, in sella a Fp Play
i cavalieri del capoluogo hanno voglia
le gare. Insomma, una grandissima
Slide Chex, che ha marcato 65,5, ma
di mettersi in gioco su palcoscenici
soddisfazione personale per Antonio
è stato sicuramenmte penalizzato da
sempre più impegnativi. Ora, dunque,
Pietrafesa. Un successo conquistato
un piccolo infrtunio occorso al cavallo
non resta che aspettare la terza tappa
soprattutto a suon di spin, dove Slider
durante il trasporto in trailer da Potenza
di campionato si disputerà il 28 e 29
Sis ha dato il meglio di se, ottenendo
a Copertino, ed Antonello Biscaglia,
giugno a Mesagne al centro ippico
dei crediti. «Senz’altro – ha commenta
sempre in sella al suo fido Haidas
Masseria Martuccio
.
“
Reining: Antonio Pietrafesa marca 70 alla prima uscita con Slider Sis
”
Emidio Filace
EVENTI
La scuderia didattica e il mondo agricolo
Dalle fragoline di bosco al battesimo della sella
.
“Quando l’ultima fiamma sarà spenta, l’ultimo fiume sarà avvelenato, l’ultimo pesce
catturato, solo allora capirete che non si può mangiare denaro !” Questa frase di Toro Seduto, è rimasta scolpita nella mia mente, un insegnamento da tramandare alle nuove generazioni, il rispetto per la natura può venire solo se si conosce e si ama l’ambiente, ciò lo si può ottenere solo se si conosce da dove vengono i prodotti di cui ci nutriamo e solo se si ha il rispetto per tutte le specie vegetali e animali che popolano il nostro pianeta. Durante un giro a cavallo parlavo con il mio amico Stefano, insegnante di una scuola elementare paritaria di Potenza, di questa mia voglia di utilizzare il cavallo come vettore per far conoscere alle nuove generazione il nostro territorio e l’origine di alcuni prodotti di cui si nutrono quotidianamente i bambini, quali il latte e le marmellate o il miele. Lui ha colto la palla al balzo, e sono riuscito grazie alla fiducia del Nicola Russillo, Presidente del Country Club di Satriano di Lucania e alla disponibilità dei fratelli Sabatella titolari dell’Az.
“
Due classi elementari immerse nella natura
”
Agricola La Stella di Brienza, e alla
dell’Azienda Biologica di Aldo Cenci,
giorno più bello della loro vita.
cortese accoglienza di Aldo Cenci
dove i bambini hanno potuto vedere le
Tutto questo a conferma del fatto
titolare dell’Az. Agricola Biologica,
piante che danno origine alle fragole ed
che dobbiamo dedicare più tempo ai
piccoli Frutti Cenci, sempre di Brienza,
ai mirtilli o alle saporitissime fragoline
nostri figli, magari trascorrendolo con
a mettere in pedi un breve tour
di bosco, raccogliendole e mangiandole
loro in campagna in modo semplice e
intorno a quello che è il mondo della
direttamente nel campo, ammirando
genuino.
produzione del latte e degli animali da
poi le fasi di lavorazione che portano
Iil mio auspicio sarebbe che un domani
cortile, facendo conoscere poi i frutti di
alla produzione delle marmellate e
alle visite ai centri commerciali si
bosco e la produzione di marmellate e
del miele. Dopo aver visitato le serre
preferiscano
del miele.
delle fragole ed aver piantato alcune
agricole o i tanti maneggi che esistono
Due le classi che si sono avvicendate,
piantine di ortaggi, i bambini hanno
nel nostro territorio, per spiegare alle
bambini di appena sette anni che hanno
salutato con entusiasmo il titolare
nuove generazioni proprio come faceva
potuto toccare con mano le mucche
dell’azienda ed i suoi collaboratori,
che una volta munte producono il latte,
per proseguire alla volta di Satriano
che poi hanno degustato in tutta la sua
di Lucania, dove abbiamo raggiunto il
fragranza appena munto, tanti gli scatti
Maneggio Comunale Miglionico.
fotografici agli splendidi Haflinger ed ai
I soci del Country Club, con la scuderia
conigli e agli agnelli dell’Az. Agricola
didattica, hanno messo a disposizione
La Stella. Molte le domande fatte ad
dei bambini i cavalli per far conoscere
Anna Sabatella, che gentilmente ha
loro la scuderizzazione l’alimentazione
cercato di dare una risposta ai divertiti
e il linguaggio dei cavalli, con
e sorridenti bambini, che inizialmente
l’immancabile battesimo della sella.
impauriti e spaesati alla presenza degli
Il mio amico Stefano, ricontattandomi
animali dell’azienda, non volevano più
telefonicamente dopo qualche giorno,
abbandonare l’aia.
anche lui entusiasta delle due giornate
Il giro è poi proseguito qualche
dedicate ai suoi giovani scolari, mi ha
chilometro
sempre
riempito il cuore dicendomi che per
alla volta
molti dei bambini, quello è stato il
più
avanti,
nel territorio di Brienza
quelle
alle
aziende
.
il vecchio Lakota, che nel parlare coi bambini, usava mettere una mano per terra perché tutti noi, come tutte le altre cose viventi, veniamo da lei
Emidio Filace
CON GLI OCCHI DEL GIUDICE
Team penning, diamoci un… limite Il sorteggio, l’ordine di partenza e il numero dei vitelli
.
Continuiamo il nostro viaggio inoltrandoci nelle norme che vanno a creare quello che è il
regolamento di Team Penning, Cattel Penning e Ranch Sorting della Fitetrec Ante Dipartimento Monta Western. Parleremo oggi di entrate e categorie, sorteggio ed ordine di partenza e dell’assegnazione del numero del team. LE ENTRATE E LE CATEGORIE Un Team può iscriversi una sola volta per categoria e tutti i membri della squadra devono essere iscritti sullo stesso modulo che obbligatoriamente riporterà anche i nominativi dei cavalli utilizzati . Verranno accettate un massimo di numero 4 (quattro) iscrizioni del medesimo cavallo ad una categoria, con un massimo di 6 (sei) nella giornata di gara salvo casi particolari approvati dal veterinario di servizio e fatta eccezione per la categoria denominata “FUTURITY” dove vengono impegnati giovani soggetti la cui partecipazione è limitata a 2 (due) iscrizioni Per l’iscrizione alle competizioni o manifestazioni di Team Penning, i cavalieri dovranno essere in possesso della patente Fitetrec-Ante in corso di validità, come pure dei passaporti riconosciuti dall’anagrafe
“
Le entrate consentite per cavallo e cavaliere in ogni categoria
”
degli equidi. Un cavaliere può gareggiare
Partecipazione relative alla competizione
dallo Speaker.
massimo 4 (quattro) volte per categoria,
stessa.
ASSEGNAZIONE DEL NUMERO AL
salvo per gli istruttori (o penners con
SORTEGGIO ORDINE DI PARTENZA
TEAM
rating uguale o superiore a 5) nella
L’ordine di partenza delle squadre sarà
Il numero della terna di vitelli che il Team
categoria Novice a sei Punti, che
stabilito alla presenza dei caposquadra
dovrà separare dalla mandria e cercare
per incentivare gli allievi, avranno a
mediante
e
di condurre nel Pen sarà estratto nello
disposizione ulteriori 3 entrate con un
sequenziale dei numeri corrispondenti
stesso momento in cui lo Speaker lo
massimo di 8 volte. Le competizioni
ai Teams iscritti ed una volta stabilito,
comunicherà ai cavalieri impegnati nel
di Team Penning ossia Special Event,
sarà mantenuto per tutti i Go della
Go. Arrivederci al prossimo numero,
Trofei, Campionati Sociali, Campionati
competizione e non potrà più essere
per vedere insieme le altre norme del
Regionali,Campionati Nazionali, Futurity,
cambiato.
regolamento Team Penning, Cattel
Maturity, Derby, potrebbero prevedere
Se un Team si ritira dalla competizione
Penning e Ranch Sorting Ftetrec Ante,
diverse categorie di partecipazione,ad
dopo l’inizio della gara, il numero della
buon divertimento a tutti nel rispetto dei
esempio: QUICK DRAW(1) - OPEN –
terna di vitelli ad esso assegnato verrà
nostri amici cavalli e vitelli, nel ricordarvi
INTERMEDIATE OPEN - LIMITED OPEN
estratto con lo stesso ordine in cui il
che il regolamento tutela i cavalieri che
– NOVICE – YOUTH –CHALLENGE .
Team avrebbe gareggiato, quel numero
compongono i team e rende le gare
Le categorie previste nella competizione
non verrà utilizzato in quel Go ed i
sempre più spettacolari e divertenti, in
saranno precisate nelle Norme di
concorrenti saranno informati di questo
bocca a lupo a tutti
l’estrazione
casuale
.
Mariarosaria Manfredonia
SOS CAVALLI
Le fiaccature, quell’insidioso nemico
Prevenire è meglio che curare: prima di tutto la pulizia Sono abrasioni causate da finimenti non adatti al cavallo
.
Definiamo una fiaccatura
Le fiaccature sono definite come abrasioni o piaghe provocate dallo sfregamento ripetuto dei finimenti (sella, sottopancia, pettorale...) sull’epidermide e, se non si interviene in tempo, sui tessuti molli sino ai tessuti profondi ed all’osso. Sintomatologia I segni clinici possono variare a seconda della profondità/estensione delle lesioni e delle complicazioni che posso insorgere dovute soprattutto a complicazioni secondarie di natura batterica o parassitaria (habronema muscae) . Le fiaccature che coinvolgono solo la cute sono caratterizzate da reazioni di natura infiammatoria che possono avere l’aspetto di papule, eritemi, vescicole, pustole e necrosi tissutale. Generalmente la lesione iniziale è rappresentata da uno stadio infiammatorio acuto del follicolo pilifero, che progredisce verso una follicolite purulenta. Le aree affette appaiono glabre o
Esempi di fiaccatura : lieve a sinistra, con coinvolgimento dei tessuti sottostanti dal centro a destra
con il pelo spezzato, gonfie, calde e dolenti. L’essudato o trasudato tende a seccare e a formare croste più o meno estese. Nei rari casi in cui sia la cute che i tessuti sottostanti siano coinvolti si possono sviluppare degli ascessi; una severa lesione della cute e dei tessuti molli sottostanti può esitare in necrosi secca o umida degli stessi. I casi cronici sono caratterizzati da follicoliti o foruncolosi profonde, con conseguenti fibrosi o dermatiti localizzate proliferative e callose. Le fiaccature sono dovute all’utilizzo di finimenti non adatti al cavallo per diversi motivi, tra cui la misura, il posizionamento, la scarsa pulizia o la scorretta manutenzione. Ne consegue che l’identificazione ed eliminazione della causa che ha scatenato la lesione sia il vero inizio della guarigione: in sua assenza, ogni possibile trattamento
Regioni più facilmente colpite
cavallo in modo che si possa alleviare,
Prevenire, è meglio che curare!
seppur momentaneamente, il carico
Come
possiamo
evitare
che
si
sulla sua schiena e lo si possa pulire
formino?:
dall’eventuale sporcizia accumulatasi.
Pulire bene la schiena del cavallo
La manutenzione corretta e regolare
prima di sellarlo
dei finimenti è altrettanto importante,
Usare un sottosella asciutto e pulito
in quanto questi con il tempo ed il
Usare
alla
sudore (acido) tendono ad indurirsi
nostro
e ad avere una superficie sempre
una
conformazione
sella fisica
adatta del
cavallo
più ruvida, il cui effetto sulla cute è facilmente immaginabile. Per i soggetti
parole, se non correggete la causa, la
Posizionare la sella nel modo corretto
fiaccatura si presenterà di nuovo). E’
Stringere il sottopancia in maniera
sensibile, si consiglia l’utilizzo di due
la conoscenza che abbiamo del nostro
adeguata
sottosella, se ogni altra possibile causa
cavallo che ci permetterà di mettere in
Eseguire una adeguata pulizia e
è stata eliminata.
atto misure precauzionali più o meno
manutenzione dei finimenti
La sella deve essere della giusta
importanti nei suoi confronti e nei
La pulizia è alla base di tutto e non può
misura e posizionata in modo corretto,
confronti della sua cute. I finimenti
venire meno, anche se si ha fretta. E’ un
è importante accertarsi che non siano
che generano più lesioni sono la sella
concetto elementare e non vi annoierò
presenti cuciture nella parte inferiore
e il sottopancia, quindi le regioni del
spiegandovi come pulire il vostro
che andrà a contatto con la schiena del
corpo dove sono più soventemente
cavallo. E’ inoltre buona abitudine,
cavallo, che le parti dei cosciali siano
riscontrate fiaccature sono il garrese
per chi fa trekking a cavallo e quindi
morbide e simmetriche. E’ importante
(1), la giunzione toraco-lombare della
obbliga il suo cavallo a tempi lunghi
che la sella che usiamo sia adatta
schiena (2) e la regione xifoidea (3).
con la sella, ad ogni pausa dissellare il
alla conformazione del cavallo e sia
esiterà in una recidiva (in poche
con la cute particolarmente sottile e/o
pertanto scelta sì in base alla nostra comodità ed al nostro gusto, ma anche in base alle esigenze del nostro cavallo. Si deve osservare attentamente il cavallo: ha una schiena a “U” piuttosto che a “V”? Ha il torace lungo o corto? In base a queste osservazioni si dovrà scegliere la sella adatta.
Posizionamento corretto non deve essere a diretto contatto
La sella dovrà essere della giusta
essere allacciato alle apposite cinghie
con le eminenze ossee dei processi
misura, per cui il raggio di curvatura
e stretto in maniera tale da permettere
spinosi vertebrali, soprattutto a livello
della sella dovrà essere simile il più
al cavallo di respirare e alla sella di non
del garrese, ma deve essere ben
possibile al raggio di curvatura della
distanziata da essi in modo da non
schiena del nostro cavallo, la lunghezza
comprimerli. La sella va posizionata
della sella dovrà essere tale da non
nel modo corretto: la porzione più
portarsi
anteriore della sella dovrebbe trovarsi
posteriormente
all’ultima
scivolare giù, ma di restare ben salda alla schiena del cavallo nella posizione in cui la avete sistemata inizialmente. Purtroppo non ci sono indicazioni rilevanti riguardo a questo punto, ma
vertebra toracica.
all’estremità caudale della scapola,
Se la sella è “larga” (quindi se il raggio
il centro della seduta a livello della
di curvatura della sella è maggiore di
dodicesima vertebra toracica e, come
quello della schiena del cavallo) si dice
si è detto precedenza, la lunghezza
che è una sella a ponte, ossia sarà a
massima della sella deve essere tale
contatto con la schiena del cavallo solo
da non superare mai l’ultima vertebra
nelle porzioni più anteriore e posteriore
toracica. L’eccessiva lunghezza della
ma non in mezzo, generando nei punti in
sella (che si protrae quindi sino alla
cui è maggiore il contatto una maggior
zona lombare della schiena) per il
pressione. Se invece è “stretta” si
cavallo rispetto alle necessità di seduta
ha un continuo spostamento della
del cavaliere può rappresentare un
sella deve essere tale da rispettare
sella perché non riesce ad avere dei
problema soprattutto per quei cavalli a
la spina dorsale del cavallo senza
veri punti di contatto con la schiena;
torace corto come i pony o gli Arabi.
gravare con il peso del cavaliere. La
ne consegue anche un’instabilità del
Per questo motivo in questi cavalli è più
misura della apertura del pomo della
fantino. Spesso selle strette causano
complicato l’utilizzo di selle Western o
sella deve essere tale da garantire la
atrofia dei muscoli della schiena del
Spagnole, perché più lunghe rispetto a
vecchia regola delle “4 dita” (circa 5
cavallo, soprattutto del garrese. Se la
quelle Inglesi. Altra cosa importante da
cm) tra il pomo della sella e il garrese
sella è troppo lunga e si porta quindi
notare nel momento in cui si acquista
del cavallo.
sulle vertebre lombari sarà causa
una sella è che la seduta si trovi al
3 - Bilanciamento: Una volta stabilita
di dolore alla schiena per eccessivo
centro della sella e non spostata
la giusta misura del telaio, ci si deve
scarico di peso in quest’area. La sella
posteriormente. Il sottopancia deve
focalizzare sul corretto bilanciamento
è una misura che si acquisisce con la manualità e l’esperienza. I Cinque Punti Da Rispettare 1 - Misura del telaio: In una sella che appoggia nel modo corretto il telaio scorre parallelo e il più vicino possibile alla forma della schiena del cavallo. 2 - Rispetto della spina dorsale e del garrese: Il canale fra i cuscini della
della sella. La sella deve poggiare
della sella e, conseguentemente, del
sul dorso del cavallo seguendone la
eliminare i parassiti: Hypermix della
cavaliere, può provocare forti dolori
geometria in modo che il peso del
Rimos.
alla schiena del cavallo, che sono,
cavaliere sia distribuito uniformemente
Il risultato, nei casi cronici, è
in termini prognostici, molto più
su tutta la superficie al fine di evitare di
generalmente una cute comunque
preoccupanti rispetto alle fiaccature in
gravare troppo sul davanti (scapole del
callosa. Nelle lesioni acute curate con
sé.
cavallo) o sul dietro (reni del cavallo).
molta attenzione il tessuto cutaneo può
Terapia
4 - Il contatto dei cuscini: I cuscini
tuttavia tornare normale, a differenza di
Le fiaccature devono essere trattate
devono aderire completamente e per
quanto accade per il mantello: i peli che
sintomaticamente:
tutta la loro lunghezza al dorso del
ricresceranno saranno infatti sempre
1)
cavallo, questo garantisce la corretta
bianchi, a testimonianza che il cavallo
che l’ha determinata;
distribuzione del peso del cavaliere
ha avuto questi problemi. Tuttavia, se
2)
Riposo della parte lesa (il
5 - Simmetria: Osservando il cavallo
non si cambiano i finimenti o se non si
cavallo, cioè, non va sellato sino a che
dalla parte posteriore verificate che
procede a eliminare il problema che ha
non è guarita del tutto la fiaccatura!);
la sella appoggi parallela e si trovi
scatenato il verificarsi delle fiaccature,
3)
in posizione simmetrica rispetto alla
queste tenderanno a ripresentarsi ed a
di acqua ossigenata e poi, specie
spina dorsale del cavallo.
se c’è una complicazione di natura
Se la sella supera questi 5 controlli,
parassitaria, ma anche per evitare
significa che essa poggia correttamente
la formazione di croste che, con
e risulta comoda per il cavallo.
l’inevitabile rottura, riacutizzano il
Errori
processo infiammatorio, applicazione
Diversi studi scientifici hanno dimostrato
di un olio cicatrizzante che ha il duplice
che
effetto di favorire la cicatrizzazione ed
lo
scorretto
posizionamento
Analisi e rimozione della causa
Accurata disinfezione a base
cronicizzare.
Grazia Abascià
RADUNANDO
Maggio, il mese dei raduni Con i Cavalieri del Vulture nei boschi di Atella
.
Anche questo mese dedichiamo uno spazio del nostro magazine a due passeggiate
organizzate sul nostro territorio. In particolare racconteremo i due eventi che si sono svolti nel mese di maggio inseriti in Radunando, il calendario delle iniziative giornaliere a cavallo, il primo ad Atella, organizzato dal circolo ippico I cavalieri del Vulture e il secondo a Tito, organizzato dal circolo ippico La Collinetta Horses. 11 Maggio Atella/Monticchio Organizzata dall’Associazione Cavalieri del Vulture domenica 11 maggio cavalieri ed amazzoni si sono dati appuntamento presso il Centro del Corpo Forestale dello Stato a Sant’Andrea di Atella. Tutti in sella. Il gruppo, circa trenta persone, provenienti dalle zone limitrofe ma anche dalla vicina Campania, era presente un folto gruppo di amanti del cavallo di Avellino, ha percorso circa 30 Km su un percorso non particolarmente semplice soprattutto visto il dislivello superato. Sono passati dai 650m ( punto di partenza ad Atella) fino a 1200m toccando i territori di Occhi neri, Casone di Atella, Monte Vulture, Località Grigi nel comune di Melfi, Fontana dei Piloni, Monticchio Laghi e Località Centotredici fino a rientrare presso il Centro di selezione equina Monticchio
“
La Collinetta: anello magico da Fossa Cupa a Pantano
”
del Corpo Forestale. Fortissime le
avvicinarsi davvero tutti, grandi e
faggio di cui la zona è particolarmente
emozioni nel percorrere sentieri e
piccoli. Alla fine sono stati premiati
ricca, ma la vista panoramica del lago
boschi che in ogni stagione regalano
i primi tre classificati (nell’ordine,
Pantano incorniciato dalle fronde,
scenari indescrivibili, che donano alla
Stefano Mecca, Giuseppe Muscio e
quasi un
vista e al cuore immagini che stentano
Gabriele Schirò) e in più è stato dato un
ripagato i cavalieri di tutti gli sforzi.
a poter essere raccontate a parole, ne
premio speciale a Leonardo Traficante,
Perfetta la temperatura, con un clima
perderebbero la loro bellezza e poesia,
il partecipante più giovane, appena
soleggiato ma reso mite dalle piogge
che lasciano sempre senza fiato tutti
14enne. Ottima l’adesione da parte
dei giorni che hanno preceduto il
anche chi queste zone le conosce
del pubblico che ha mostrato davvero
raduno. Ad accompagnare il gruppo
palmo per palmo. Ad attendere il
tanto entusiasmo per l’iniziativa.
la solita allegria, lo spirito di avventura e la grande passione per i cavalli che
gruppo un succulento pranzo. La particolarità di questa giornata, oltre
18 maggio Tito
ad aver percorso splendidi sentieri
La seconda passeggiata del mese
con scenari mozzafiato, è stata nel
di Maggio è stata quella del 18
pomeriggio. Infatti, la manifestazione
organizzata da La Collinetta Horses
non si è conclusa con il pranzo.
di Tito. Gli amanti del cavallo che vi
L’Associazione Cavalieri del Vulture
hanno partecipato, una ventina, tutti
ha organizzato, nei campi messi a
provenienti dall’hinterland potentino,
disposizione dal Centro, una gimkana
hanno percorso circa una ventina di
dimostrativa.
tra
km partendo dal la sede del maneggio,
cavalieri ed amazzoni si sono cimentati
uno storico casale in contrada valle del
lungo un percorso per prove di agilità
Forno, in comune di Tito. attraversando,
e destrezza dove il binomio, cavallo e
tra i colori accesi delle ginestre in fiore
cavaliere, ha effettuato un tracciato
e l’intenso profumo del bosco, le zone
con varie difficoltà, superando varie
di Fossa Cupa e Pantano di Pignola per
tipologie di prove. Scopo dell’iniziativa
far rientro presso il Centro La Collinetta
è stato quello di divulgare e promuovere
a Tito. Impegnative le salite all’ombra
le attività equestri a cui possono
dei boschi di quercia e di quercia e
Circa
quindici
paesaggio svizzero, ha
sempre rendono speciali le giornate nella natura. Non poteva certo mancare a fine passeggiata il momento conviviale che vede sempre tutti seduti intorno ad un tavolo a gustare le prelibatezze preparate con cura e attenzione dagli organizzatori nello splendido salone delle feste dell’antico casale dove ha sede La Collinetta, a raccontare momenti, ricordi, passeggiate ed avventure rafforzando rapporti ed
.
amplificando le forti sensazioni che gli amici cavalli sanno trasmettere e generare sempre nell’animo di chi li ama e appassionatamente ne condivide la vita
w w w . t e a m p e n n i n g b a s i l i c a t a . I t