CartellaStampa_VALDISOLE_inverno22-23

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del Trentino. Così è la Val di Sole, splendida valle circondata dalle montagne Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di patrimonio mondiale dell’Umanità - Unesco. Qui, tra parchi, laghi, un fiume navigabile tra i primi al mondo, la vacanza è una full immer natura, nella storia dei castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le naturali, le molte possibilità di praticare attività sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, storia. Magari imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa noi anche quando torniamo a casa. Questa l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Sole, splendida valle circondata dalle montagne Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mon dell’Umanità - Unesco. Qui, tra parchi, laghi, un fiume navigabile tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, nella castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, possibilità di praticare attività sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la storia. imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa che resti con noi anche torniamo a casa. Questa l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Così è la Val di Sole, splen circondata dalle montagne Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mondiale dell’Umanità - Unesco. parchi, laghi, un fiume navigabile tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, nella storia dei castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, le molte possibilità di pra sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la storia. Magari imparare qualcosa modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa che resti con noi anche quando torniamo a casa. l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Così è la Val di Sole, splendida valle circondata dalle Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mondiale dell’Umanità - Unesco. Qui, tra parchi, laghi, un fiu tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, nella storia dei castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, le molte possibilità di praticare attività sportive con la gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la storia. Magari imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa che resti con noi anche quando torniamo a casa. l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Così è la Val di Sole, splendida valle circondata dalle Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mondiale dell’Umanità - Unesco. 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Entrare a pieno nel tes nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, le molte possibilità di praticare attività sportive con la famiglia e con gli amici, prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la storia. Magari imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente per abbinare il piacere in relax, ad un qualcosa che resti con noi anche quando torniamo a casa. Questa l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere Cuore verde del Trentino. Così è la Val di Sole, splendida valle circondata dalle montagne Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Brenta patrimonio mondiale dell’Umanità - Unesco. Qui, tra parchi, laghi, un fiume navigabile tra i primi al mondo, la vacanza è una nella natura, nella storia dei castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio sue eccellenze naturali, le molte possibilità di praticare attività sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del cibi, la cultura e la storia. Magari imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, che resti con noi anche quando torniamo a casa.Questa l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del è la Val di Sole, splendida valle circondata dalle montagne Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio dell’Umanità - Unesco. Qui, tra parchi, laghi, un fiume navigabile tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze molte possibilità di praticare attività sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa che resti con quando torniamo a casa. Questa l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Così è la Val di valle circondata dalle montagne Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mondiale dell’Umanitàtra parchi, laghi, un fiume navigabile tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, nella storia dei castelli, nei dell’agricoltura di montagna. Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, le molte possibilità di attività sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la storia. Magari imparare qualco modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa che resti con noi anche quando torniamo a casa. l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Così è la Val di Sole, splendida valle circondata dalle Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mondiale dell’Umanità - Unesco. Qui, tra parchi, laghi, un fiu tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, nella storia dei castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, le molte possibilità di praticare attività sportive con la

02 SOSTENIBILITÀ 06 OSPITALITÀ 08 SKI AREE 10 OLTRE LO SCI 12 SPORT 14 MUSICA 16 ESPERIENZE 18 EDUCAZIONE 2022

Un’esperienza turistica eco-compatibile? Comincia sempre dai tuoi comportamenti. Una regola aurea destinata a trovare conferma, a maggior ragione, nell’inverno 2022-23. Nel contrasto al cambiamento climatico e in risposta al caro energia, le scelte individuali restano sempre un ottimo punto di partenza. Tempo di aprire gli occhi, dunque. In ogni senso. Perché la giornata è appena iniziata e per il turista responsabile è già tempo di decisioni cruciali. Spazzolino e dentifricio? Basta l’acqua fredda. La doccia? Tiepida, anche calda, ci mancherebbe.

Settimana bianca, scelte green Connubio possibile

Un territorio sempre più attento alle soluzioni verdi. Un turista sensibile ai problemi del Pianeta. In Val di Sole cresce la consapevolezza sull’importanza del turismo ecocompatibile. Tra attività montane a bassissimo impatto e riduzione del consumo energetico

La vacanza invernale? Nessun dubbio: sarà all’insegna del risparmio ener getico e di stili di vita green. Lo lasciano intendere le più recenti indagini statistiche, che fotografano il profondo cambiamento di approccio dei turisti italiani. E lo suggerisce, va da sé, il contesto attuale, plasmato dalla crescen te consapevolezza di un’emergenza climatica che si intreccia a una sempre più preoccupante crisi energetica. Nella Val di Sole che attende l’avvio della stagione invernale, la sensazione è ampiamente condivisa: tra operatori e ospiti si sta creando da tempo una comunione di intenti fondata sulla soste nibilità ambientale e il turismo responsabile.

I TURISTI ITALIANI SONO SEMPRE PIÙ RESPONSABILI

I numeri, del resto, non mentono. Secondo l’ultimo rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, realizzato dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con Noto Sondaggi, i visitatori della Penisola sembrano aver preso coscienza dei problemi associati al potenziale impatto ambientale di una vacanza condotta senza regole. Tre individui su quattro (74%), infatti, ammettono l’esistenza di un’emergenza associata ai danni ambientali del turismo irresponsabile. Un dato in crescita rispetto a dieci anni fa quando a rispondere affermativamente erano solo due persone su tre. Oggi, inol tre, più della metà del campione intervistato (53%) ritiene che il problema non sia confinato ad alcune marginali ma riguardi l’Italia nel suo complesso. Montagne incluse, insomma. Che fare, dunque?

LE SCELTE ECOSOSTENIBILI UNISCONO I VISITATORI E IL TERRITORIO

Le attività all’aria aperta rappresentano implicitamente una prima rispo sta al problema. Alcune stime diffuse negli anni passati da InfobuildEnergia

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Ma non eterna, per favore… Inutile consumare più energia del necessario.

Quanto agli asciugamani usati non c’è discussione: stenderli subito per ritrovarli asciutti al ritorno evitando di chiedere il cambio. In questo modo si consente alla lavanderia dell’hotel di consumare meno energia sgravandola di un carico inutile.

Tutto pronto? Ottimo, e allora via, verso la destinazione di giornata. L’automobile, ovviamente, è un ricordo del passato: per le mete più vicine vanno benissimo le gambe. Per tutto il resto ci sono i mezzi pubblici. Tra l’altro in questo caso la Val di Sole ha diversi assi nella manica. Il treno Dolomiti Express, innanzitutto. Un fiore all’occhiello che permette di raggiungere vari comuni (e anche la cabinovia Daolasa, porta d’accesso al comprensorio Folgarida-Marilleva) direttamente da Trento la Val di Sole. E in più, un’apprezzata e capillare rete di Ski Bus. Durante l’intera stagione invernale, questo servizio gratuito collega i vari paesi

del territorio con le 3 ski area effettuando fermate in corrispondenza degli impianti di risalita. Un discesa in pista? Un itinerario in ciaspole o con gli sci da fondo? O magari un ozioso relax in alta quota?

Tutte le opzioni sono meritorie… l’importante, anche in questo caso, è prestare attenzione al proprio impatto: una borraccia piena d’acqua di fonte, posate riutilizzabili e una lunch box (o, perché no, un menu al ristorante) con prodotti del territorio sono le scelte migliori. Il risultato è la riduzione della produzione di rifiuti e il sostegno a una filiera locale capace di esaltare materie prime provenienti da animali pascolati in malga che si nutrono d’erba tenendosi lontani da mangimi e fertilizzanti chimici.

Infine un consiglio: scommettiamo che limitando l’uso del telefono ci si potrà godere al meglio una vacanza all’aria aperta riducendo la frequenza di ricarica della batteria? Il turista responsabile lo sa: chat, social e mail di lavoro possono attendere pazientemente il suo ritorno.

Solo il Pianeta, al contrario, non può più aspettare.

2 VAL DI SOLE www.visitvaldisole.it www.visitvaldisole.it VAL DI SOLE 3• CARTELLA STAMPA • INVERNO 2022-2023
SOSTENIBILITÀSOSTENIBILITÀ
Spegni il telefono, mangia local. La giornata tipo del turista responsabile

dei giornalisti:

evidenziavano infatti come alla pratica sportiva in Europa fossero associati circa un milione e mezzo di immobili responsabili del 10% dei consumi ener getici originati dal settore costruzioni. I dati risalgono al 2014 ma le previ sioni coprono un periodo che arriva fino al 2025, quando i consumi dovreb bero registrare un aumento del 45% su base ventennale. La buona notizia, tuttavia, è che la montagna offre da tempo soluzioni resilienti. «La sensibilità dei turisti nei confronti del problema è in forte crescita da anni al pari dell’attenzione degli operatori del settore», conferma Fabio Sacco, di rettore generale APT Val di Sole. Che aggiunge: «Tra il territorio e suoi visi tatori si è ormai creata una consapevole unità di intenti: le strutture puntano sempre più spesso sulle soluzioni eco-compatibili e gli utenti scelgono desti nazioni e attività tenendo in crescente considerazione la validità delle strate gie a basso impatto». Tra gli esempi di maggior successo riscontrati in tal sen so, ricorda Sacco, c’è la scelta d’avanguardia compiuta nel 2019 da Pejo3000 che, dopo aver messo al bando stoviglie, bicchieri, cannucce e bottiglie mo nouso, è diventata la prima ski area plastic free del mondo. Il comprensorio sciistico, in altre parole, non contribuisce più alla domanda di una categoria critica di prodotti di largo consumo che implica significative emissioni di CO2 tanto in fase di realizzazione quanto in quella di smaltimento. Senza contare i noti problemi legati all’inquinamento e alla dispersione delle microplastiche.

UNA VACANZA OUTDOOR A IMPATTO QUASI NULLO

Accanto alle classiche discese in pista, poi, si collocano diverse proposte di attività a bassissimo impatto. Tra queste spicca certamente lo sci di fondo che in Val di Sole è profondamente radicato. L’offerta? Sempre ricchissima con ben 45 chilometri di percorsi e due Centri specializzati che offrono la presenza costante dei maestri oltre alla disponibilità di spogliatoi e servizi di noleggio. In alternativa, gli amanti dell’immersione nella natura possono in dossare le ciaspole affrontando escursioni che esaltano il connubio tra il vi sitatore e la montagna. La valle, da parte sua, propone una ventina di diversi itinerari divisi per lunghezza e livello di difficoltà. C’è spazio per tutti, dunque, dai più esperti ai principianti.

Da segnalare, inoltre, gli itinerari dello scialpinismo. I turisti più sportivi possono infatti dedicarsi a questa disciplina che richiede un notevole livello di sforzo fisico, concentrazione e conoscenza della montagna avvalendosi del fondamentale supporto delle guide alpine della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo della Val di Sole. Per un’esperienza adrenalinica in sicurezza. Insomma, anche quest’anno le proposte per uno svago autenticamente green all’aria aperta non mancano. Ma attenzione: alla base di un’esperien za ecosostenibile, ricordano gli operatori, ci sono sempre i comportamenti individuali. Rispetto per l’ambiente, cura dei dettagli e pratiche antispreco, infatti, restano accorgimenti fondamentali per un rapporto più salutare con il Pianeta. Anche in vacanza.

RIDUCI IL RISCALDAMENTO

QUANDO POSSIBILE

Non è necessario spingere al massimo il termostato per godersi un piacevole tepore. Abbassare la temperatura di 1 o 2 gradi non toglierà nulla al tuo benessere. Anzi, gli scarti eccessivi, soprattutto in inverno e in montagna, nascondono diversi rischi.

SPEGNI LA LUCE

QUANDO NON SERVE

Quante volte, camminando per casa, ci rendiamo conto che le luci accese sono troppe? In hotel il discorso non cambia. E il fatto che è qualcun altro a pagare la bolletta a fine mese non è una scusante.

FAI DOCCE BREVI

Non dar retta a chi invoca le

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L’ACQUA FREDDA NON FA SEMPRE MALE

NON CHIEDERE SEMPRE IL CAMBIO ASCIUGAMANI

Risparmio energetico: il decalogo del turista responsabile

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

VA FATTA ANCHE IN VACANZA

MOBILITÀ DOLCE: TRENO, BUS E LE TUE GAMBE

LIMITA L’USO DELLA PLASTICA

RIDUCI L’UTILIZZO DEI DEVICE

SOSTENIBILITÀSOSTENIBILITÀ
segue da pagina 3 www.visitvaldisole.it VAL DI SOLE 5INVERNO 2022-2023
presunte virtù di un’inesistente sporcizia eco-compatibile: l’igiene è importante! Soprattutto dopo una giornata di sport. Ciò non significa, però, che una doccia debba protrarsi all’infinito. Due minuti in meno sotto il getto dell’acqua calda contribuiscono a ridurre consumi più di quanto immagini. 3
Ok la doccia calda, ci mancherebbe. Ma che ne diresti di lavare mani e denti con l’acqua fredda, chiudendo il rubinetto quando ti stai insaponando? 4
Stendi subito gli asciugamani usati, lascia che l’acqua di cui sono intrisi evapori da sola e il giorno dopo non dovrai chiedere il cambio. Aiuterai così la lavanderia dell’hotel a consumare meno energia e acqua. 5 A TAVOLA SCEGLI MENU LOCALI Pranzo in casa? Colazione in albergo? Cena fuori? Come preferisci. Ma non dimenticare di privilegiare i prodotti a filiera corta. In questo modo potrai sostenere produttori e ristoratori che meno impattano sull’ambiente e sui consumi associati al trasporto merci. 6
Ascolta, l’arrivo in grande stile sul bolide ad alta cilindrata è roba da cinepanettone anni ’80 e tu sei un turista consapevole del XXI secolo. Ci siamo capiti… 7
Cerca di produrre pochi rifiuti, una regola aurea che non passa mai di moda. Ma soprattutto non dimenticare di differenziare e conferire le diverse frazioni agli appositi contenitori. 8
Pranzo al sacco, un classico intramontabile. Prepara i tuoi panini preferiti e goditi un pasto circondato dalle bellezze naturali. Ma ricorda: le posate casalinghe in metallo vanno benissimo. E una borraccia è di gran lungo una soluzione migliore rispetto alle bottiglie in plastica. 9
Scommettiamo che limitando l’uso del telefono riuscirai a goderti al meglio una vacanza all’aria aperta riducendo la frequenza di ricarica della batteria? Rilassati, cammina, fai sport e riposati. Chat e social possono aspettare. 10
4 VAL DI SOLE www.visitvaldisole.it • CARTELLA
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Da 113 anni l’Hotel Zanella di Peio Fonti ospita una piccola centrale idroelettrica che gli permette non solo di essere indipendente ma anche di vendere il surplus di energia prodotta. La struttura, che utilizza anche il cippato per il riscaldamento e investe sulla lotta allo spreco e la coibentazione degli ambienti, è uno dei casi simbolo di un territorio sempre più attento all’efficienza energetica. Anche in alta quota

L’eco-hotel che si produce l’energia in casa

I turisti, è noto, amano la comodità. Così come apprezzano i panorami, le opportunità di svago, l’efficienza dei servizi e la buona cucina. Nel corso del tempo, dicono però le statistiche, una nuova dimensione sembra farsi largo nei processi decisionali dei visitatori. Quale? La sostenibilità ambientale, ça va sans dire. Un fattore che condiziona sempre di più le nostre scelte sia nei mesi di duro lavoro che nelle preziose settimane di ferie. Ad evidenziarlo, ad esempio, è l’ultimo rapporto “Gli italiani, il turismo so stenibile e l’ecoturismo”, realizzato dalla Fondazione UniVerde in collabora zione con Noto Sondaggi. Ad oggi, riferiscono gli autori, il 74% dei visitatori della Penisola ammette l’esistenza di un’emergenza associata ai danni am bientali del turismo irresponsabile. E la maggioranza di loro, che è ciò che più conta, ritiene a ragion veduta di poter contribuire a risolvere il problema prendendo decisioni adeguate. Il 58% dei rispondenti, in particolare, dichiara di fare scelte che non danneggino l’ambiente nel momento in cui pianifi ca un soggiorno turistico, pensando alla meta, al mezzo di spostamento e alla struttura da prenotare. Un italiano su due, inoltre, afferma di essere anche disposto a spendere di più per un’alternativa turistica concretamen te eco-friendly. Nello spazio di dieci anni, infine, la quota dei turisti che di chiarano di scegliere un albergo informandosi in anticipo sull’attenzione di quest’ultimo nei confronti dell’ambiente è passata dal 35% al 48%.

AUTONOMO E 100% RINNOVABILE: IL CASO ZANELLA

La crescente sensibilità dei visitatori per la sostenibilità ambientale, insom ma, sembra essere destinata a premiare le scelte green dei gestori. Tra i be neficiari di questo trend, nel cuore della Val di Sole, c’è anche l’Hotel Zanella di Peio Fonti. Una struttura a bassissimo impatto che si distingue per una peculiarità davvero insolita. Fin dai primi del Novecento, infatti, l’albergo ospita al suo interno addirittura una piccola centrale idroelettrica. In questo modo l’edificio può alimentarsi autonomamente con un flusso energetico prodotto da una fonte rinnovabile, con ovvie conseguenze positive in ter mini ambientali ed economici. «Le emissioni della struttura, qui da noi, sono praticamente nulle», spiega Maurizio Zanella, il titolare. «La mini-centrale

è frutto di una concessione che il mio trisavolo Bortolo chiese e ottenne addirittura nel 1909. Nel 2006 abbiamo rifatto l’impianto collegandoci alla rete e iniziando a vendere l’energia in eccesso. I costi? Sono irrisori». E non è tutto: l’energia termica viene fornita dalla rete di teleriscaldamento che sfrutta il cippato, un combustibile ricavato dalla biomassa legnosa ridotta a scaglie. La coibentazione degli ambienti e il sistema di controllo a distanza con sensori di temperatura in ogni locale e in tutte le stanze consentono di limitare la dispersione di calore in inverno.

AUTO ELETTRICHE E SCELTE ANTI SPRECO

Il carattere eco-friendly dell’albergo emerge poi da tanti elementi che ne caratterizzano offerta e gestione. All’esterno e in bella vista, ad esempio, i turisti possono trovare le preziose colonnine di ricarica per l’auto elettrica. Lo stesso albergo è dotato di un apposito veicolo a zero emissioni per servizi vari, inclusi i trasferimenti dei clienti dalla fermata del treno o dell’autobus. All’interno della struttura, nel frattempo, tutto si muove secondo la logica delle strategie anti spreco e del corretto smaltimento. I rifiuti sono suddivisi secondo i principi della raccolta differenziata: i materiali, opportunamente separati, sono portati all’isola ecologica mentre le frazione organica finisce al centro di compostaggio; gli avanzi di cibo ancora commestibile, invece, vengono ritirati da un allevatore di zone che li utilizza per nutrire i suoi ani mali; gli olii da frittura sono riciclati da un’azienda specializzata. Altre scelte di gestione all’interno dell’hotel – dalla riduzione degli imballaggi all’impiego di prodotti biologici a km 0, passando per l’utilizzo di lampade a led oppure a risparmio energetico - contribuiscono a plasmare l’identità della struttura.

PER IL FUTURO, IL PROGETTO COMUNITÀ ENERGETICA DI VALLE

L’Hotel Zanella, assicura il suo titolare, guarda avanti. E non è un caso che per il futuro si inizino ad ipotizzare forme di collaborazione sempre più strette.

«Molti alberghi hanno già installato pannelli fotovoltaici e fanno crescente ricorso alle fonti rinnovabili», osserva ancora Maurizio. «Potrebbero esserci davvero le condizioni per creare una comunità energetica per condividere queste risorse. Sarebbe una soluzione ideale». Il contesto, del resto, appare propizio. Il territorio, infatti, mostra da tempo una crescente sensibilità sui temi dell’ambiente e del risparmio energetico. Due dimensioni che si intrec ciano in modo sempre più stretto. «In questi ambienti montani il tema del risparmio energetico è molto sentito», conferma Mario Agostini, architetto e progettista del nuovo rifugio Pejo 3000 [BOX]. «L’attenzione per questo aspetto e per le risorse rinnovabili ha prodotto negli anni un diffuso knowhow presso gli stessi operatori che, nel ruolo di committenti, chiedono or mai per primi soluzioni idonee alle imprese».

A Pejo 3000 il nuovo rifugio. Che quadruplica il rendimento energetico

Sarà inaugurato nel corso della stagione invernale il nuovo rifugio Pejo 3000.

La struttura, che sostituisce la costruzione originaria realizzata dalla SAT (Società Alpinisti Tridentini) nel 1908 e andata distrutta nel 1916, sorge all’arrivo dell’omonima funivia ed è stata completata in circa due anni con l’apporto di diverse aziende locali.

Il costo delle opere, escludendo arredi, IVA e spese tecniche, ammonta a meno di 1,7 milioni di euro, spiega il progettista, l’architetto Mario Agostini, soffermandosi poi sul tema dell’efficienza energetica. «L’edificio –sottolinea – è isolato termicamente ed è riscaldato da un impianto a pompa di calore posto sotto al pavimento.

Questo sistema sfrutta le potenzialità di un meccanismo che, con le attuali tecnologie, può funzionare anche a temperature esterne molto basse: in questo caso fino a 28 gradi sottozero contro i meno 5 circa, che rappresentavano la soglia limite per le pompe di vecchia generazione».

A spiccare è soprattutto l’elevato rendimento del sistema. «Una stufa domestica, per capirci, utilizza tipicamente 1 kWh di energia elettrica per produrre all’incirca la stessa quantità di energia termica», precisa Agostini. «Con le pompe di calore che abbiamo installato il rapporto si allarga a 3 kWh termici per ogni kWh di elettricità quando fuori fa molto freddo. Con le temperature miti il rendimento può salire a quota 4 a 1». L’edificio, spiega ancora l’architetto, ospita anche un impianto di stoccaggio dell’acqua ma non è dotato di pannelli solari. Il loro utilizzo, spiega, sarebbe stato impossibile per gran parte dell’anno a causa della continua e inevitabile presenza di neve sul tetto.

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300 chilometri di divertimento

Tre eccellenze dello sci alpino: Folgarida-Marilleva, Pontedilegno-Tonale, Pejo3000 si confermano mete ideali per ogni tipo di pubblico. Dagli sciatori più incalliti a neofiti e famiglie. Dal tardo autunno alla primavera inoltrata

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FOLGARIDA MARILLEVA La porta delle Dolomiti. Anche in treno

Due stazioni per il divertimento sulla neve totale. Un vero paradiso per gli appassionati di sci, snowboard e free-style, che possono scegliere fra moltissime strutture ricettive che in molti casi si affacciano direttamente sulle piste. 25 moderni e veloci impianti di risalita servono 37 piste da sci (41% facili, 44% medie, 15% difficili) per complessivi 62 km con piste diventate mitiche come la pista Nera di Folgarida, tra le più tecniche dell’arco alpino. Il collegamento “Sci ai piedi” con Madonna di Campiglio e Pinzolo offre inoltre la possibilità di disporre della Ski Area Campiglio Dolomiti di Brenta, Val di Sole Val Rendena.

Le piste di Folgarida-Marilleva sono raggiungibili anche mediante il treno Dolomiti Express, che porta direttamente al piano di imbarco della moderna telecabina di Daolasa. Da lì ai 2040 metri del Monte Vigo servono appena 12 minuti.

PONTEDILEGNO-TONALE Sciare sotto le vette dell’Adamello

Sciare. Non solo d’inverno. La località condivisa tra Trentino e Lombardia garantisce infatti la ghiotta opportunità di poter sciare anche in tardo autunno e in primavera inoltrata, grazie agli impianti del ghiacciaio Presena, a quota 3000 metri.

Passo Tonale offre 30 moderni impianti a servizio di 100 km di piste, che possono contare su abbondanti condizioni di innevamento naturale e un completo sistema di innevamento programmato. Fiore all’occhiello della stazione la famosa pista nera “Paradiso “(pendenza massima: 45%) e l’Ice Music Festival, la kermesse musicale, ormai celebre per i suoi strumenti di ghiaccio e la sua location: un mega-igloo a 2600 metri di quota con vista sul ghiacciaio. Il Tonale offre inoltre due snowpark e una pista da skicross tra le più lunghe delle Alpi, con oltre mille metri di discesa da percorrere tutta d’un fiato tra salti, gobbe e paraboliche da brivido.

PEJO3000

Il gioiello dello sci sostenibile

Nell’arco alpino è probabilmente un unicum: una stazione sciistica tutta sviluppata all’interno di un Parco Nazionale (quello dello Stelvio) nella quale a pochi metri dalla cabinovia principale c’è una storica stazione termale (nota sin dal 1650), completamente rinnovata. Pejo3000 può vantare tutto questo. Un piccolo gioiello, costruito su misura pensando soprattutto alle famiglie con bambini che ricercano la tranquillità anche sulle piste. Non enorme come estensione (20 chilometri serviti da 7 impianti) ma con una delle piste più lunghe dell’arco alpino: quella della Val de la Mite: ben 8 chilometri di discesa, dai 3000 metri fino ai 1400 metri, e che riporta all’abitato di Pejo Fonti sci ai piedi. Non solo: il panorama che offre il comprensorio, proprio sotto alle cime del Gruppo del Cevedale, è di una bellezza incomparabile. Anche per questo ha da anni avviato un percorso virtuoso di sostenibilità ambientale: Pejo3000 è infatti la prima ski area plastic free del Pianeta, che ha messo al bando le plastiche monouso e le bottiglie in PET dai rifugi e dagli impianti.

Oltre allo skipass, non dimenticare l’assicurazione

La regola è partita il 1° gennaio scorso ed è prevista dall’articolo 30 del Decreto Legislativo 40/2021. Ma è bene ricordarlo: per sciare sulle piste, oltre all’obbligo di casco per i maggiorenni, è diventato tassativo il possesso di un’assicurazione che copra la propria responsabilità civile per i danni o gli infortuni causati a terzi. Non è prevista alcuna deroga. Un modo per responsabilizzare gli sciatori e ricordare che in pista, al pari di ogni attività sportiva, non può mai mancare la responsabilità.

L’assicurazione può essere acquistata ovviamente insieme allo skipass. Ma può essere anche stipulata a inizio stagione con qualsiasi società assicuratrice: una soluzione che si rivela vantaggiosa soprattutto per chi non si limita alla classica settimana bianca ma è solito frequentare le piste più volte durante la stagione. In caso di violazione della norma è prevista una sanzione fino a € 150,00 e il ritiro dello skipass.

8 VAL DI SOLE www.visitvaldisole.it www.visitvaldisole.it VAL DI SOLE 9• CARTELLA STAMPA • INVERNO 2022-2023 SKI AREE
© Marco Corriero
© Marco Corriero ©
Marco Corriero

La montagna fuori dagli schemi

Chi l’ha detto che le vacanze invernali fra i monti devono essere votate solo allo sci alpino? Le proposte alternative non mancano. E, complice la pandemia prima e il caro bolletta ora, stanno acquistando sempre maggiore visibilità. Il caso della Val di Sole in tal senso è paradigmatico.

E assicura servizi ad hoc per ogni tipo di sportivi. A partire dalle proposte per sciare senza usare impianti

Libertà fuoripista

Scendere in libertà da una montagna imbiancata, solcando pendii di neve fresca, una carica di adrenalina fluida come la linea degli sci che solcano la neve fresca, in un contesto di cime innevate e natura incontaminata: la disciplina, molto in voga fra le montagne del Nord America, contagia sempre più appassionati anche sull’arco alpino. La Val di Sole offre scenari ideali per provarci e itinerari capaci di rimanere nel cuore di chi ama il contatto totale con la natura. Il percorso più noto è senz’altro la “Discesa del Cantiere”, che si può prendere dall’arrivo della moderna telecabina Presena sull’omonimo ghiacciaio sopra al Passo Tonale.

ICE CLIMBING

Sculture da scalare

Piccozza, ramponi, casco e imbragatura.

La parete da sfidare è particolarissima: cascate ghiacciate dal freddo.

La Val di Sole è nota a livello mondiale tra i fan di questo sport.

Le Cascate di Valorz in Val di Rabbi

– 10 salti d’acqua congelati, con dislivelli tra 80 e 250 metri e con pendenze da 45° a 90° – sono indubbiamente le più celebri e impressionanti fra le circa quaranta presenti nel territorio solandro. Accanto ad esse, le 8 cascate in Val di Pejo, tra le quali quella del Salto dei Cembri, con i suoi 100 metri di sviluppo.

Una disciplina emozionante, l’ice climbing. Ma non per tutti: richiede forza fisica e allenamento. In Val di Sole sono a disposizione guide alpine per provare questo sport in tutta sicurezza.

SLEDDOG Un legame ancestrale

La slitta trainata da una muta di cani era la normalità prima dell’avvento della motoslitta, per chi nei Paesi nordici doveva spostarsi per lunghe distanze. Oggi lo sleddog è essenzialmente uno sport. A importarlo in Italia è stato Armen Khatchikian, fondatore della Scuola italiana Sleddog Progress di Passo Tonale. Uno dei più mitici “musher”, colui che conduce la slitta, cui sono attaccati cani (da un minimo di 8 a un massimo di 20) di razza Siberian Husky, Alaskan Malamute, samoiedo e groenlandese. Lo sleddog non è solo competizione, però: rappresenta soprattutto un modo diverso di vivere la neve in perfetta sintonia con il migliore amico dell’uomo. E uno strumento insolito per scoprire le bellezze alpine.

Ritorno alle origini

Sulla neve trainati dal vento

Chi l’ha detto che farsi tirare dal vento sopra a un surf è possibile solo al mare e in estate? Basta parlare con un appassionato di snow-kite per capire quanto può essere divertente farlo anche in inverno sulla neve ad alta quota. Magari su laghi ghiacciati, pendii montuosi, in pista e fuori, usando sci o snowboard. La Val di Sole è uno dei pochi territori attrezzati per questa disciplina.

La Scuola Snowkite del Passo Tonale propone corsi di avviamento e di perfezionamento per chi ha già provato questo sport e giornate di esplorazione Back-country per i più esperti, tra salite e rapide discese sempre sfruttando la forza del vento.

Un’escursione con le racchette da neve riporta chi la vive a un lontano passato, quando con questi attrezzi le genti di montagna si trasferivano in inverno da un luogo all’altro. Peraltro è anche la più sostenibile e con il minore impatto ambientale tra gli sport montani da praticare in inverno. In Val di Sole vengono proposti due tipi d’escursione. Ogni pomeriggio ci sono proposte a Marilleva, Passo Tonale, Folgarida e Peio. Ogni settimana, vengono inoltre organizzate dal Parco Nazionale dello Stelvio e dalle Guide Alpine gite della durata di una giornata, mezza giornata o serali al chiaro di luna.

SCI ALPINISMO Abbracciati

alle vette

È forse lo sport montano che più assicura un legame diretto con la montagna più autentica, senza intermediazioni con impianti o piste battute: i monti attorno alla Val di Sole sono una vasta palestra con itinerari famosi in tutto il mondo. Tra tutte, la mitica salita a Cima Venezia (3290 metri) attraverso il Passo della Vedretta, cui segue la “discesa del Pisgana” splendida volata a valle lunga 14 chilometri con 2mila metri di dislivello, considerata una delle più belle d’Europa. Attenzione però: lo scialpinismo va praticato con cautela. Prima di intraprendere un’escursione, meglio rivolgersi alle Guide Alpine della Val di Sole, che possono accompagnare in spedizioni in sicurezza e fornire informazioni su dati tecnici, condizioni della neve e itinerari consigliati.

OLTRE LO SCI
© T. Prugnola OLTRE LO SCI www.visitvaldisole.it VAL DI SOLE 11INVERNO 2021-202210 VAL DI SOLE www.visitvaldisole.it • CARTELLA STAMPA •
FREERIDE © Marco Gulberti © T. Prugnola CIASPOLE © T. Prugnola SNOW KITE © F. Modica © T. Prugnola
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Sabato 17 dicembre

è la data da cerchiare in rosso per la Coppa del Mondo di ciclocross. Ai Laghetti di San Leonardo a Vermiglio una sfida entusiasmante sulla neve che chiama a gran voce i fenomeni della multidisciplina come Mathieu Van der Poel, Wout Van Aert, Tom Pidcock e Marianne Vos

Il grande ciclismo? Anche in inverno

Il ciclocross sulla neve è ufficialmente una realtà. Merito di Val di Sole e di Flanders Classics, la società di gestione della Coppa del Mondo UCI di Ciclocross, che hanno creduto su un format unico nel suo genere, pronto a tornare protagonista a Vermiglio anche nella prossima stagione invernale.

Il prossimo 17 dicembre, ai Laghetti di San Leonardo a Vermiglio, la Val di Sole e il Trentino torneranno a proporre un evento di caratura internazionale: sarà la neve, ancora una volta, l’elemento caratterizzante di un appuntamento che un anno fa ha fatto parlare di sé sia in Italia sia all’estero. L’evento organizzato da APT Val di Sole e Grandi Eventi Val di Sole è portatore di un sogno per tutto il mondo del ciclismo: fare del ciclocross una disciplina Olimpica ai Giochi Invernali.

Nel 2021, la tappa solandra ha visto il dominio di un asso del ciclismo come il belga Wout Van Aert tra gli uomini e un duello al fulmicotone tra olandesi

nella gara femminile, con la giovane Fem Van Empel abile a “galleggiare” sulla neve e a mettersi alle spalle la veterana Marianne Vos.

Il ciclocross è la principale disciplina invernale del ciclismo, la cui stagione si svolge da settembre a febbraio. Su brevi circuiti, caratterizzati da ostacoli che costringono gli atleti a scendere e correre con le bici in spalla in alcuni tratti, si disputano gare della durata di un’ora ad altissima intensità: proprio questo rende il ciclocross così popolare fra il pubblico, sia quello – spesso numerosissimo – in presenza che quello televisivo.

In particolare, negli anni recenti la Coppa del Mondo UCI di Ciclocross è ulteriormente cresciuta grazie all’esplosione di fenomeni come Mathieu

Van der Poel, Wout Van Aert e Tom Pidcock, che proprio nel ciclopratismo si sono affermati prima di varcare i confini della disciplina per dominare la scena anche nel ciclismo su strada e nella Mountain Bike. Anche per questo, il ciclocross è oggi considerato la disciplina propedeutica per eccellenza nel mondo del ciclismo, e fucina dei talenti di una nuova generazione di corridori capace di entusiasmare e regalare spettacolo su ogni terreno.

A Vermiglio si disputeranno le gare delle categorie Elite. Dopo le prove libere di venerdì 16 dicembre, il giorno dopo la giornata si aprirà con la gara Donne Elite seguita dalla prova Uomini Elite.

12 VAL DI SOLE www.visitvaldisole.it www.visitvaldisole.it VAL DI SOLE 13• CARTELLA STAMPA • INVERNO 2022-2023 SPORT A disposizione dei giornalisti: ™ video ad alta risoluzione B interviste e approfondimenti : immagini ad alta risoluzione SPORT
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Dopo lo stop causa Covid, sul Ghiacciaio Presena a 2.600 metri torna

PARADICE MUSICConcerti di ghiaccio: un calendario di appuntamenti con la musica pop e rock eseguiti con strumenti di ghiaccio in una enorme sala concerti a forma di igloo

La grande musica torna dentro l’Igloo

Un’orchestra che suona strumenti di ghiaccio dentro un igloo gigante, su un ghiacciaio a 2.600 metri di quota: un’idea tanto particolare, che ha già fatto il giro del mondo per la sua originalità e per la particolarità della musica prodotta. La magia tornerà quest’inverno, dopo lo stop imposto dall’emergenza Covid.

A ospitare nuovamente la rassegna musicale, organizzata dall’APT Val di Sole, dal Consorzio Pontedilegno-Tonale e da Trentino Marketing, sarà il Ghiacciaio Presena, a cavallo tra Trentino e Lombardia, raggiungibile dal Passo Tonale grazie alla scenografica cabinovia Paradiso (i biglietti per impianti e spettacoli si possono acquistare online o alla biglietteria a valle della cabinovia). In programma, come nelle edizioni passate, decine di concerti da gennaio fino a primavera inoltrata.

«L’entusiasmo del pubblico intervenuto agli eventi degli anni scorsi, unito alla passione di tutti i musicisti che hanno preso parte finora ai concerti,

ci hanno dato la giusta motivazione per ripartire» commenta Fabio Sacco, direttore generale APT Val di Sole. «Ovviamente costruire rapidamente il teatro-igloo è come ogni anno la prima sfida mozzafiato da vincere.

Ma la squadra è ormai rodata. E l’attesa degli ultimi due anni non può che funzionare da catalizzatore di energie e passione. Gli spettatori, oltre agli stessi artisti, godranno senza dubbio di un’esperienza indimenticabile».

UNA SFIDA SUGGESTIVA PER QUALUNQUE MUSICISTA

Il programma è ancora in via di definizione. «Certamente – prosegue Sacco – ci sarà un’orchestra residente, che suonerà gli strumenti di ghiaccio: basso, violoncello, chitarre e percussioni». La struttura dell’igloo, infatti, è un edificio che deve conciliare i bisogni del pubblico, dei musicisti e degli strumenti di ghiaccio. «Questi ultimi – spiega Sacco – sono influenzati dalle condizioni che li circondano. Il design dell’edificio permette la ventilazione naturale dell’aria calda emanata dal respiro degli spettatori che viene naturalmente condotta verso l’alto e quindi fuori della struttura. Mentre gli strumenti rimangono nell’aria fredda all’altezza del palcoscenico. L’igloo diventa quindi uno “spazio sicuro” per gli strumenti grazie alle sue condizioni ideali per produrre ottima musica».

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14 VAL DI SOLE www.visitvaldisole.it www.visitvaldisole.it VAL DI SOLE 15• CARTELLA STAMPA • INVERNO 2022-2023
MUSICAMUSICA
© Archivio Adamello Ski ©
Archivio Adamello
Ski

La meraviglia dell’inverno, tra natura, cibo e cultura

Visto il successo delle esperienze estive, la Val di Sole raddoppia: le Wow Experience si sposano con l’inverno. Dai boschi innevati ai borghi storici l’obiettivo è sempre lo stesso: lasciarsi andare alla ricerca di un momento di stupore

Spontanee come un’esclamazione di meraviglia, sostenibili come un’attività minimale che si svolge in armonia con la natura: sono i tratti caratteristici delle Wow Experience, le proposte che la Val di Sole presenta ogni anno ai suoi visitatori. Vita all’aria aperta, dunque, tra rigenerazione personale e gusto per l’originalità. Perché il territorio ama soprattutto sorprendere accogliendo i suoi esploratori e guidandoli alla scoperta di ogni insolita peculiarità. Il tutto, ovviamente, lungo un immancabile filo conduttore: il movimento. Già, perché al cuore delle esperienze Wow c’è soprattutto l’invito a lasciarsi andare, a seguire l’ideale flusso di corrente scegliendo, di volta in volta, la forma più indicata per assecondarlo, dalla camminata nel borgo alla salita sulle distese innevate e silenziose. Il concetto, tradizionalmente sviluppato in estate, si ripropone quest’anno anche in inverno. Cambiano le caratteristiche ambientali, ovviamente. Ma non muta la filosofia di fondo che anima le proposte. Muoversi all’aria aperta, insomma. Tra relax ed esercizio fisico, ma sempre alla ricerca della novità, del momento originale, del periodico stupore. Trekking sulle racchette, sci e scialpinismo. Ma anche cibo e cultura. Perché le emozioni possono disvelarsi ovunque. Quando la meraviglia si manifesta nello spazio di un “wow!”. Prima di trasformarsi in un ricordo che dura per sempre.

Ciaspole, lo stupore è in ogni impronta Emozioni, si diceva. E allora ecco emergere il fascino antico delle ciaspole, strumento ancestrale delle genti di montagna, che rivive ogni giorno nei boschi resi candidi dall’inverno solandro. Qui i cercatori di meraviglia possono trovare percorsi tracciati e ben segnalati da percorrere autonomamente – preferibilmente in gruppo – o con l’aiuto di guide professioniste. La natura circonda gli escursionisti regalando momenti indimenticabili. La fatica è piacevole e controllata, soprattutto se si sceglie un itinerario adatto alle proprie capacità. La sicurezza è sempre il faro di ogni decisione. I praticanti, neofiti o esperti, cercano e trovano

un’immersione minimale e pura. Ma la spontaneità del gesto non esclude l’organizzazione. Ed è proprio qui che entra in gioco il territorio.

La valle offre un diffuso servizio di noleggio in tutti i principali borghi locali mentre un apposito programma propone periodicamente escursioni organizzate. Parliamo di “MuoverSì”, un’iniziativa che offre percorsi guidati lungo diversi itinerari a difficoltà variabile. Con una spesa ridotta, i partecipanti – bambini compresi dai sei anni in su – possono trovare il sostegno delle guide alpine professioniste avventurandosi negli spazi innevati. Basta equipaggiarsi con abbigliamento adeguato, un piccolo zaino, cibo e bevande calde. La quota di partecipazione comprende il noleggio delle racchette.

Procedere… con gusto

L’attività fisica, si sa, fa venire fame. Soprattutto quando al dispendio calorico si aggiunge l’aria di montagna. Cosa chiedere di meglio?

Per i visitatori della Valle si tratta, anche in questo caso, di lasciarsi semplicemente andare. Il richiamo di un piatto tipico, una volta fermi, non si farà certo attendere. Un modo piacevole di vivere in pieno l’esperienza turistica. Ma non solo. Perché nei percorsi proposti c’è anche e soprattutto l’occasione di conoscere le eccellenze del territorio. Un modo originale di promuoversi da parte di quest’ultimo. Un’opportunità di abbandono alle sensazioni per gli ospiti, travolti dai sapori e dagli aromi del luogo. Tante le proposte “sul tavolo”. Per tutti i gusti, in tutti sensi.

Un viaggio nel paese dei presepi

Infine la cultura. Che d’inverno tende a fondersi con la magia del Natale. È l’incontro di due dimensioni sperimentato dai visitatori di Ossana, il borgo dei mille (e più) presepi. Giunta alla sua XXII edizione, la tradizionale mostra d’arte – perché di questo si tratta – si sviluppa tra le mura del Castello di San Michele e lungo tutte le vie del borgo dell’alta Val di Sole, insinuandosi nei cortili più suggestivi. Un’atmosfera di festa e attesa. Un evento imperdibile per le famiglie, che anche quest’anno potranno ammirare le creazioni esposte destreggiandosi con piacere tra mercatini e degustazioni senza dimenticare le attrazioni pensate per i bambini. La manifestazione si aprirà negli ultimi giorni di novembre e proseguirà fino alla conclusione delle feste natalizie.

MUOVERSÌ / 1

RIFUGIO SCOIATTOLO - LAGO DI COVEL

Un percorso semplice, adatto anche agli escursionisti meno esperti. Si parte da Peio, all’arrivo della Telecabina Tarlenta, e si prosegue con una passeggiata emozionante con uno scorcio sul lago di Covel.

100 m dislivello

1 ora 30’ tempo di percorrenza

SKIEAT

L’appetito vien… sciando

Sei ore tra sci e relax con l’ausilio di un maestro della Scuola Italiana Sci Val di Sole e tante tentazioni culinarie. Basta iscriversi, al resto pensano gli organizzatori prenotando un pranzo tipico e una merenda a chilometro zero in due dei rifugi più accoglienti della zona.

Una Giornata Ciocomitica

Ciaspolare seguendo il proprio olfatto attratti dall’irresistibile profumo del cioccolato. È la proposta offerta dagli organizzatori che conducono i partecipanti dalle nevi immacolate fino alla fabbrica Ciocomiti, specializzata nella produzione artigianale in alta quota. Un unicum per questo prodotto amato a ogni latitudine.

Scialpinismo ai piedi del Vioz

Circondati dalla magia del Parco Nazionale dello Stelvio, gli scialpinisti affrontano la salita nel bosco prima di lanciarsi in discesa lungo una pista rossa. Non occorre essere esperti freerider, dunque, per godersi un’esperienza piacevole caratterizzata da una merenda tipica presso Bochèr Après Ski.

MUOVERSÌ / 2

MALGA STABLI

Seguendo questo itinerario di media difficoltà i partecipanti raggiungeranno Malga Bronzolo partendo da Ortisé. Il tragitto si caratterizza per la suggestiva vista sulle vette innevate della Presanella. Prima del rientro, la degustazione dei piatti tradizionali presso Malga Stabli ricompensa da ogni fatica. △ 600 m dislivello

4 ore tempo di percorrenza

MUOVERSÌ / 3

LA VIA DELLE MALGHE: TERZOLASA, SAMOCLEVA E CALDESA BASSA

Un percorso nella natura. I boschi di larice e abete e i pascoli delle malghe Terzolasa, Samocleva e Caldesa Bassa anche in inverno sanno regalare dei panorami spettacolari. △ 500 m dislivello

 4,5 ore tempo di percorrenza

www.visitvaldisole.it VAL

DI SOLE 17 © Brianimage ESPERIENZEESPERIENZE
© Marco Corriero
© Malga Stabli © Nicola Cagol
16 VAL DI SOLE www.visitvaldisole.it • CARTELLA STAMPA • INVERNO 2022-2023

Dagli esperti del Parco

Nazionale dello Stelvio Trentino

10 consigli per coniugare attività sportive fuoripista con la tutela delle tante specie faunistiche di cui è ricco il territorio. Per non disperdere un valore aggiunto di inestimabile valore

Sulla neve nel Parco

Divertirsi (con rispetto)

Quando cominciano a scendere i primi fiocchi di neve, gli occhi degli appas sionati di outdoor “bianco” si illuminano di gioia. Ciaspole, sci da alpinismo, sci da discesa e snowboard sono già pronti a disegnare sulla neve il proprio passaggio, in pista e fuori pista. Gli amanti di queste attività sportive spera no che l’inverno sia generoso e che regali precipitazioni abbondanti. Tanta neve, tanto divertimento. Soprattutto fuori dai tracciati battuti, alla ricerca di una “linea vergine”.

Anche nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio sono presenti infrastrut ture per la pratica dello sci alpino, per lo sci di fondo, percorsi per le ciaspole e itinerari tradizionalmente frequentati da scialpinisti e freeriders. Non tutti sono consapevoli degli impatti dannosi che queste attività possono avere sul bosco e in particolare sui suoi abitanti, quando non si prestano le dovute attenzioni. L’inverno è un importante fattore di controllo e selezione della popolazione ed è il momento più difficile nella vita di ogni animale. Le maggiori difficoltà riguardano l’ambito energetico: ogni spostamento costa molta energia, che deve poi essere reintegrata. La fauna alpina si è evoluta sviluppando deg li adattamenti anatomici, fisiologici e comportamentali per poter superare l’inverno: scorte di grasso, scavare tane nella neve, ibernazione, evitare ogni movimento, pelliccia di colore scuro per assorbire calore, eccetera. Tuttavia queste strategie possono funzionare solo in un ambiente privo di disturbi, soprattutto se inaspettati. Certo, il gioco della vita prevede che qualcuno non ce la faccia, in un equilibrio del tutto naturale.

Purtroppo scialpinismo, fuoripista, freeride, ciaspole ed escursionismo pos sono avere effetti critici sulle popolazioni faunistiche, provocando il frazion amento, la perdita e a volte l’abbandono delle aree di svernamento più fa vorevoli. Gli animali, spaventati, si trovano costretti a spostarsi, sprecando molte energie, e questo consumo straordinario può risultare fatale. Nel caso di alcuni galliformi alpini, che si riparano in buche della neve, lo sci fuoripis ta può provocare la morte per schiacciamento. Per questo è fondamentale darsi dei limiti e cercare di minimizzare il nostro impatto.

Conoscere le abitudini degli animali ed essere consapevoli del disturbo che possiamo arrecare praticando queste attività è la base per il rispetto della natura.

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Gabriele Canella, che si occupa di didattica e di educazione ambientale al Parco Nazionale dello Stelvio Trentino, fornisce 10 consigli per divertirsi sul la neve in modo rispettoso.

RISPETTA I LIMITI

Il primo fondamentale consiglio, senza il quale tutti gli altri sarebbero inutili è essere disposti a darsi dei limiti e, ce ne fosse bisogno, rinunciare. La tentazione di aprire una nuova linea “vergine” è sempre molta ma talvolta bisogna essere disposti a frenarla. In particolare in occasione di precipitazioni nevose abbondanti o di inverni lunghi è importante valutare il proprio impatto sulle altre specie viventi.

ITINERARI SICURI

Scegli itinerari già esistenti, segnalati o comunque che vedono una frequentazione abituale da parte degli escursionisti. Percorri dove possibile strade forestali e sentieri innevati, utilizzando gli stessi itinerari estivi. Nel Parco sono predisposti degli itinerari per le racchette da neve, usa quelli, anche per questioni di sicurezza!

SCENDI DA DOVE SEI SALITO

Se pratichi sci alpinismo, cerca di ridiscendere da dove sei salito o comunque in prossimità della linea di salita, per limitare l’estensione dell’area disturbata.

EVITA IL BOSCO

Evita il più possibile il bosco o suoi margini e prediligi le aree aperte: è proprio tra gli alberi che molte specie trovano rifugio.

NON INSEGUIRE GLI ANIMALI

Quando si dovesse avvistare un animale, allontanati nella direzione opposta alla sua fuga, ovviamente non inseguirlo.

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NIENTE FUORIPISTA VICINO ALLE PISTE

Attorno agli impianti e alle piste da sci è vietato il fuoripista per pericolo distacco valanghe. Un altro buon motivo per non uscire dalle piste è proprio il rispetto degli animali.

IMPARA A CONOSCERE LE ORME

Impara a conoscere la fauna alpina e le sue abitudini. Sperimenta il piacere di scoprire segni di presenza degli animali. Conoscere il bosco e la sua vita ci permette anche di valutare il nostro disturbo. Ad esempio dalle impronte potresti valutare se si tratta di un versante molto frequentato dai cervi come area di svernamento oppure capire se ti trovi nell’habitat tipico di uccelli delicati come galliformi.

PARTECIPA AI CORSI DEL PARCO

Partecipa alle attività invernali organizzate dal Parco Nazionale dello Stelvio per imparare qualcosa di più sugli abitanti delle nostre montagne.

Ultimo consiglio. Mentre avanzi, guardati attorno, ascolta suoni della natura. Fermati ad osservare le tracce, ammira il volo degli uccelli e prova a riconoscerli. Sentiti parte della natura e sii fiero del tuo contributo per la sua conservazione, dentro e fuori il Parco Nazionale dello Stelvio.

18 VAL DI SOLE www.visitvaldisole.it www.visitvaldisole.it VAL DI SOLE 19• CARTELLA STAMPA • INVERNO 2022-2023 EDUCAZIONE
B
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EDUCAZIONE
Contenuti a cura del Parco Nazionale dello Stelvio Trentino
1
SILENZIO Sii silenzioso ed evita di portare con te il cane.
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ASCOLTA LA NATURA
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castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, possibilità di praticare attività sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la storia. imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa che resti con noi anche torniamo a casa. Questa l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Così è la Val di Sole, splen circondata dalle montagne Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mondiale dell’Umanità - Unesco. parchi, laghi, un fiume navigabile tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, nella storia dei castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, le molte possibilità di pra sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la storia. Magari imparare qualcosa modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa che resti con noi anche quando torniamo a casa. l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Così è la Val di Sole, splendida valle circondata dalle Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mondiale dell’Umanità - Unesco. Qui, tra parchi, laghi, un fiu tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, nella storia dei castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, le molte possibilità di praticare attività sportive con la gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la storia. Magari imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa che resti con noi anche quando torniamo a casa. l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Così è la Val di Sole, splendida valle circondata dalle Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mondiale dell’Umanità - Unesco. 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Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio sue eccellenze naturali, le molte possibilità di praticare attività sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del cibi, la cultura e la storia. Magari imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, che resti con noi anche quando torniamo a casa.Questa l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del è la Val di Sole, splendida valle circondata dalle montagne Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio dell’Umanità - Unesco. Qui, tra parchi, laghi, un fiume navigabile tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, dei castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze molte possibilità di praticare attività sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa che resti con quando torniamo a casa. Questa l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Così è la Val di valle circondata dalle montagne Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mondiale dell’Umanitàtra parchi, laghi, un fiume navigabile tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, nella storia dei castelli, nei dell’agricoltura di montagna. Entrare a pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, le molte possibilità di attività sportive con la famiglia e con gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la storia. Magari imparare qualco modo intelligente per abbinare il piacere di una vacanza in relax, ad un qualcosa che resti con noi anche quando torniamo a casa. l’essenza del soggiorno in Val di Sole: vivere l’esperienza. Cuore verde del Trentino. Così è la Val di Sole, splendida valle circondata dalle Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta patrimonio mondiale dell’Umanità - Unesco. Qui, tra parchi, laghi, un fiu tra i primi al mondo, la vacanza è una full immersion nella natura, nella storia dei castelli, nei sapori dell’agricoltura di montagna. pieno nel tessuto del nostro territorio scoprendo le sue eccellenze naturali, le molte possibilità di praticare attività sportive con la gli amici, conoscere i prodotti del territorio, i cibi, la cultura e la storia. Magari imparare qualcosa di nuovo: un modo intelligente

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