2 minute read

Geas in crescita, il valore della produzione sfiora i 2,8 milioni

di Giuliano

Beltrami

Advertisement

La Giudicarie Energia Acqua e Servizi va verso un aumento dei soci e se il core business rimane l’acqua, oggi si occupa anche di gestione del calore.

modo migliore dei numeri? Il valore della produzione al 31 dicembre del 2022 ammontava a 2 milioni e 764.492 euro, una cifra che presa a sé non fa capire granché. Se però la paragoni a quella che indicava il valore della produzione del 2021 capisci che in un anno di strada ne è stata percorsa oltre ogni aspettativa, anche la più rosea: infatti dodici mesi prima si era fermi ad un milione e 122.580 euro. Paoli ha parlato con tutta la ragione di “consolidamento della fiducia che gli enti soci ripongono nella società, la quale ha dimostrato di operare con competenza, qualità e passione dei propri dipendenti, risolvendo sempre le criticità e i problemi della gestione quotidiana in settori di particolare rilevanza per i cittadini”.

Occorre dire che esiste un’attività ordinaria, che si svolge attraverso i controlli: nel 2022 i tecnici della società hanno effettuato 1.881 analisi. Il presidente annuncia che “la società ha lavorato per risolvere le problematiche, mettendo in campo azioni urgenti per aumentare il risparmio della risorsa e per cercare di garantire il servizio idrico ai Comuni. Relativamente alle non conformità riscontrate, sono state suggerite le azioni correttive per rientrare nei parametri, utilizzando le nuove procedure di tracciabilità presenti sul portale Sir, creato e sviluppato da Geas, condiviso con il Servizio acque della Provincia e messo a disposizione di tutti i Comuni trentini, di cui è prevista, come obiettivo a medio-lungo termine, la digitalizzazio- ne in ottica BIM (Building Information Modeling)”. Nel campo dell’innovazione, uno dei servizi proposti recentemente riguarda la ricerca delle perdite con il metodo “Smart Metering” (contatori intelligenti). Le prime installazioni sono state fatte nel Comune di Carisolo. Per il futuro si lavorerà per fornire un nuovo servizio di fatturazione dell’acqua per conto dei Comuni.

A proposito di servizio ai Comuni, ce n’è uno cui si annette molta importanza: la presentazione di progetti destinati al fatidico Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza.

E’ un progetto che prevede qualcosa come 146 milioni di interventi. Come funziona in Italia? Semplice: sono stati quasi tutti ammessi, ma... momento di suspence: nessuno è stato finanziato. Motivo? Altrettanto semplice: mancanza di risorse. Comunque, indipendentemente dal fatto che siano stati ammessi o no, essere riusciti a mettere in pista un progetto di interventi da 150 milioni “costituisce una prova della qualità del lavoro garantita da GEAS”. Questo il commento lusinghiero del vicepresidente della Provincia Mario Tonina, presente all’assemblea di Geas con il collega Roberto Failoni. Ma non c’è solo l’acqua nei pensieri della società. C’è, ad esempio, la gestione calore, un servizio cresciuto sia sul piano della gestione degli impianti che su quello della manutenzione. Oggi la società che ha sede a Tione gestisce più di 120 generatori. Però l’acqua resta il “core business” cui si dedica la Geas, che oggi ha sette dipendenti.

This article is from: