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Ceis, la sfida dell’energia
di Martina Sebastiani
Dino Vaia è stato riconfermato alla presidenza del Consorzio elettrico industriale di Stenico. Sarà affiancato da Fabio Armanini, Michele Zambotti e Lorenzo Poli.
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te ai grafici del direttore generale Gianluca Schiavi. “Un annus horribilis” gli ha fatto eco il presidente. A Stenico, per coprire il fabbisogno energetico dei soci della cooperativa, ci si è quindi trovati costretti ad acquistare un grosso quantitativo di energia sul mercato dove tutt’ora si registrano prezzi record. Tutto considerato, peró, i vertici si sono detti soddisfatti del bilancio di fine anno: la bolletta dei 4250 soci e socie della cooperativa è stata comunque di molto inferiore a quella di chi si è rivolto al mercato libero o tutelato per l’acquisto dell’energia elettrica, 170 euro a MWh con- tro 310.
Ma questo, come si sa in valle, é merito anche della realtà che é il Ceis, che oggi, 118 anni portati con orgoglio, continua comunque ad autoprodurre circa la metà del fabbisogno energetico dei soci, nel 2022 10,7 milioni di kWh su 22 milioni. Ricorre all’acquisto dal libero mercato soltanto per la restante quota. Altro fattore che ha consentito di tenere bassi i prezzi è stato il ristorno, istituto previsto per le imprese cooperative che consente di ‘restituire’ ai soci una parte dei risultati in funzione del loro utilizzo dei servizi della cooperativa: si tratta in questo caso di 1,2 milioni di euro sui consumi 2021 con effetto sul 2022, garantendo una riduzione del 45% sulla bolletta.
Ecco che in sala c’é quindi chi lancia la provocazione: “La lungimiranza della comunità di cento anni fa ci sta ripagando, lo abbiamo capito, cosa possiamo fare noi oggi? Dove vogliamo andare?” Una domanda che cade a pennello anche considerando che le prospettive future, nemmeno tanto lontane, sono quelle di un aumento del fabbisogno energetico e di una