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Parola d’ordine: risparmiare acqua

Certamente non servono dati statistici per dare evidenza dell’emergenza idrica in corso, ma appare oltre modo utile, in relazione alla necessità di trovare soluzioni nel breve termine, fare qualche ragionamento circa gli sprechi legati ad una risorsa tanto preziosa.

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Basta consultare infatti il sito dell’ISTAT (Istituto nazionale di Statistica - https://www.istat.it/it/archivio/279363) per scoprire come il volume di acqua prelevato per uso potabile è, nel nostro paese, di 9,2 miliardi di metri cubi (422 litri giornalieri per abitante). A fronte di un volume di acqua immessa nelle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile pari a 8,1 miliardi di metri cubi (373 litri per abitante al giorno), a causa delle perdite, gli utenti finali dispongono di 4,7 miliardi di metri cubi di acqua erogata per usi autorizzati (215 litri per abitante al giorno), comprendente sia usi fatturati che quelli non fatturati (tra gli altri, fontanili, lavaggio strade, antincendio). Drammatico è quindi il dato legato alle perdite totali in distribuzione (differenza tra volumi immessi ed erogati) pari a 3,4 miliardi di metri cubi, ovvero il 42,2% dell’acqua immessa in rete, rilevando una situazione pressoché stazionaria a livello nazionale (42,0% nel 2018).

Rispetto al dato nazionale nella nostra Provincia le cose vanno in realtà un pochino meglio e le perdite si assestano intorno al 30% secondo i dati dell’Aprie

di Franco Panelatti*

Arrivano al 30% le perdite sul territorio provinciale. La riduzione degli sprechi d’acqua è una necessità alla portata di tutti. Il riciclo dell’acqua, lo stretto controllo dei volumi utilizzati ogni giorno sono regole da imporre in ambito industriale e agricolo ma anche nelle nostre case.

(Agenzia Provinciale per le Risorse Idriche e l’Energia). L’acqua è vita, ed è una risorsa essenziale per l’uomo e per tutti gli esseri viventi: deve risultare pertanto prioritario organizzare dei piani di sostenibilità idrica utili per evitarne gli sprechi. Quando si tratta di acqua emerge la necessità infatti di ridurne lo spreco per intervenire in modo attivo sul problema della scarsità di risorse idriche che sta iniziando a coinvolgere sempre più zone con le modalità di una lenta “pandemia”. La riduzione degli sprechi d’acqua è una necessità alla portata di tutti. Il riciclo dell’acqua, lo stretto controllo dei volumi utilizzati ogni giorno e ogni singola azione che permetta di utilizzare solo il necessario rappresentano regole da imporre in ambito industriale e agricolo ma anche nelle nostre case. Ognuno di noi nel suo piccolo può contribuire a un cambiamento collettivo. L’utilizzo consapevole dell’acqua in ogni singola casa può favorire infatti un circolo virtuoso in termini di sostenibilità collettiva. Si tratta spesso di abituarsi ad aprire il rubinetto dell’acqua quando è necessario: quando ci si lava, quando si utilizza questa preziosa risorsa in cucina o in ogni altra attività domestica e quando si accendono lavatrice, lavastoviglie o i termosifoni. Altrettanto strategiche sono tuttavia, alla luce dei numeri, le azioni per evitare perdite nel sistema della sua distribuzione: i dati mostrano quanto è importante un’attività strutturale di sistemazione degli acquedotti già oggetto di ingenti richieste sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ovvero i fondi previsti dall’Europa dal programma Next Generation). Molte sono tuttavia le attività puntuali e subito materializzabili per evitare la maggior parte delle perdite.

Una sensibilità, quella legata al contenimento degli sprechi, che ha portato alcune delle Amministrazioni socie alla formalizzazione di un intervento attuato dalla E.S.Co BIM e Comuni del Chiese S.p.a.. Significativo è in particolare il progetto concordato con l’amministrazione di Borgo Chiese ovvero lo “Studio sulle potenzialità idriche nel Comune di Borgo Chiese”. L’acquedotto è gestito dal comune di Borgo Chiese e l’ambito di utenza coincide con il territorio gestito dalla medesima amministrazione. Il Comune si occupa della gestione e degli investimenti sulle strutture; risultano invece esternalizzati il campionamento analitico previsto nell’ambito del Piano di Autocontrollo, il telecontrollo e la gestione della sanificazione delle acque. Il progetto attuato dalla E.S.Co BIM e Comuni del Chiese S.p.a. ha previsto una distrettualizzazione della rete e misurazioni dirette di portata e pressione. I distretti sono stati infatti og- getto di step test (interventi appunto di manovre di chiusura e sezionamenti) al fine di caratterizzarne il comportamento notturno e le perdite identificando, in maniera puntuale e oggettiva, i tratti di maggiore crisi. In realtà le conoscenze acquisite con l’attuazione degli step test, integrate con le informazioni desunte dalle serie registrate tramite misuratori di portata e pressione in rete, hanno determinano anche il quadro conoscitivo per l’applicazione di codici numerici per la simulazione dei moti idraulici nelle condotte e quindi possibili scenari futuri e, di fatto, l’identificazione delle azioni necessarie per il risanamento dell’intero sistema. Ma sul breve periodo le attività conoscitive hanno permesso una individuazione puntuale delle perdite ed il successivo repentino intervento di riparazione. Il progetto ha però permesso anche un efficientamento dell’acquedotto attraverso il posizionamento di valvole per la riduzione di pressioni in punti specifici di fatto eliminando ulteriori criticità.

Le nuove pratiche gestionali, e i pochi interventi immediati di riparazione, hanno permesso la riduzione delle perdite complessivamente del -29%.

Una soluzione insomma che ha permesso di programmare interventi economicamente sostenibili e immediatamente realizzati che ha reso possibile il perseguimento di livelli di efficienza in grado di superare le crisi idriche venture senza l’ausilio di interventi straordinari.

Una sinergia quella tra l’Amministrazione comunale di Borgo Chiese e la Società E.S.Co BIM e Comuni del Chiese immediatamente replicabile e che ha permesso al sistema, grazie ad un connubio di conoscenza e tecnica, di evitare inutili sprechi di un importante e strategica risorsa: l’acqua. * Presidente di E.S.Co. BIM e Comuni del Chiese S.p.a.

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