3 minute read

Come (non) mal trattare la colonna vertebrale

Attivare ogni giorno i muscoli dorsali impedisce le modifiche e le torsioni della colonna. Lasciamo che i bambini si arrampichino. Non è consigliabile usare pesi e bilancieri in giovane età. Solo camminare, correre e arrampicare.

farlo. Per addestrare tutti i muscoli necessari per rimanere in piedi dobbiamo imparare un continuo gioco di contrazioni e rilassamenti incominciando dai muscoli del collo. Ma gattoniamo benissimo, siamo armonici perché usiamo tutta la muscolatura del corpo. Poi scopriamo che l’articolazione dell’anca può ruotare e allora ci mettiamo in piedi. Ma il bacino è fermo mentre la colonna vertebrale è molto mobile, troppo, per cui quando ci muoviamo graviamo sul bacino e sugli arti inferiori le ginocchia e le caviglie, ma la parte superiore del corpo non essendo più allenata non sopporta più carichi improvvisi. Ogni peso, ogni movimento inusuale può essere causa di trauma che con dolori e limitazioni funzionali richiede cure non sempre risolutive. Siamo scesi dagli alberi e non abbiamo più attiva la catena muscolare che partendo dal bacino attraverso le spalle arriva alla mano e al pollice opponibile. Per potenziare la parte superiore del corpo dobbiamo andare in palestra. Portiamo in giro i nostri chilogrammi gravando sugli arti inferiori ma la parte superiore del corpo la usiamo solo per movimenti fini. Quando si va in palestra per pompare i muscoli si usano pesi che trascinano in basso le spalle, si contraggono i muscoli del collo e la forza si scarica lungo la colonna fino al bacino. Tutto si aggrava se flettiamo o ruotiamo la colonna. Bisognerebbe “appendersi” per far lavorare i muscoli in modo simmetrico senza stressare le articolazioni, le vertebre si distanziano e i dischi intervertebrali non vengono traumatizzati. I dischi fra una vertebra e l’altra sono degli ammortizzatori naturali che hanno la funzione di favorire l’elasticità e la mobilità della colonna. Con l’età questi ammortizzatori perdono spessore. Saltare, correre, portare pesi non è il caso. Lo spazio fra le vertebre si riduce perché i dischi possono spostarsi o scivolare, si creano le ernie che vanno a comprimere le radici nervose che fuoriescono fra le vertebre. La soluzione è solo chirurgica. La colonna vertebrale è una struttura troppo delicata perché sia maltrattata. La maggior parte di noi non sono fuori-serie ma solo delle utilitarie. Avere dei comportamenti non corretti, praticare sport faticosi ad una certa età non è consigliabile. Bisognerebbe conoscere i propri limiti e comportarsi di conseguenza. Osservo spesso il mio gatto: quando era piccolo era sempre in movimento, crescendo si è calmato ma fa ginnastica ogni volta che si sveglia o cambia posizione, sempre esercizi di allungamento, ma il più delle volte dorme. Avete notato che gli animali in genere se hanno la possibilità di “nutrirsi in proprio”non sono mai obesi. Al contrario di noi che nel corso degli anni non facciamo molta attenzione al peso ideale. Se perdiamo il tono muscolare dei muscoli addominali (… l’uomo senza panza … etc) si perde una funzione fondamentale di controllo della funzionalità della colonna vertebrale : “l’effetto dentifricio”. Se schiaccio il tubetto del dentifricio in basso il contenuto va in alto. Lo stesso succede quando contraggo la parete addominale facendo perno sui glutei. La spinta verso l’alto del contenuto dell’addome si riflette sulla colonna con distanziamento consensuale delle vertebre. Se sono in sovrappeso la prominenza dell’addome trascina in avanti la colonna con perdita delle curve fisiologiche e impossibilità del distanziamento vertebrale. Un collega molto competente insiste molto sull’uso degli elastici per allenare i muscoli della colonna e prima di ogni esercizio la parola d’ordine è “attivati”, che equivale a : “contrai gli addominali”. L’azione conseguente sulla muscolatura che gestisce la colonna vertebrale si avverte immediata. La psicomotricità dei bambini è il gioco. Ma insegnare ai bambini come mantenere verticale una serie di ossa impilate come la nostra colonna è fondamentale: una volta si insegnava il portamento. Attivare ogni giorno i muscoli dorsali impedisce le modifiche e le torsioni della colonna. Lasciamo che i bambini si arrampichino. Non è consigliabile usare pesi e bilancieri in giovane età. Solo camminare, correre e arrampicare. Crescendo gli errori sono frequenti. Bisogna piacersi come si è, non cercare di assomigliare a qualcun altro. Il corpo non dimentica e nel tempo ci presenta il conto. Purtroppo certi risultati estetici si possono ottenere solo con l’aiuto di certi farmaci. Crescendo i rischi cambiano e sono più frequenti. La settimana bianca, quando per quasi un anno si è stati fermi in ufficio o la partita scapoli ammogliati per esempio. Meglio il ciclismo, il nuoto, il golf. J.F.Fixx era un patito del jogging : è morto a 52 anni di infarto. Nei paesi ricchi la popolazione degli obesi è la maggioranza, massacrarsi per dimagrire è di moda ma è molto rischioso per le strutture ossee e per il cuore. Correre ad una certa età non fa bene, stressa tutto l’apparato muscolo-tendineo ma soprattutto è pericoloso per il cuore. Camminando invece si evita il traumatismo continuo per la colonna legato al continuo saltare della corsa e si riducono i rischi per il cuore. Va benissimo il walking usando come appoggio due bastoncini da sci. L’uso dei bastoncini porta da allungare il passo, rende la marcia più elastica e soprattutto evita l’incurvamento della colonna perché il sincronismo dei movimenti braccia gambe tiene la testa alta e la schiena dritta. Tutto quello che solleva le spalle fa bene alla colonna .

Advertisement

This article is from: