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Fra le visite anche il Museo della Memoria di Ustica

Le due classi terze dell’indirizzo Scienze Applicate hanno preso parte al viaggio a Bologna, organizzato dai nostri professori, Martina Michelotti e Domenico Colella. Nei tre giorni di permanenza abbiamo potuto visitare la fabbrica e il museo Ducati, i sette segreti di Bologna, il laboratorio di astrofisica e il museo della memoria di Ustica.

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Alla Ducati abbiamo potuto osservare e praticare la fisica applicata ai motori e alle moto, divisi in due gruppi e con l’aiuto di due guide che ci han- no illustrato la fisica attraverso attività pratiche e divertenti Siamo poi andati in visita al museo Ducati, che racchiude la storia di tutti i modelli delle moto, da quelle in commercio a quelle che corrono nei circuiti del GP. Il giorno dopo, passeggiando per Bologna, abbiamo potuto ammirare la meridiana più lunga del mondo nella Basilica di San Petronio e i sette segreti, curiosità che arricchiscono la storia della città di Bologna, fra cui ad esempio la famosa finestrella sulla parte di città bagnata dall’acqua e detta appunto piccola Venezia! Nel pomeriggio il professore e ricercatore Sandro Bardelli ci ha resi partecipi di una lezione universitaria; un’introduzione all’astrofisica, sul percorso che abbiamo fatto per arrivare ai telescopi e satelliti che conosciamo oggi. L’ultimo giorno lo abbiamo passato al Museo della Memoria Ustica, voluto dai familiari delle vittime della tragedia di Ustica, progettato dall’artista Boltanski.

Al centro del museo si tro- va solo un’opera, l’aereo a brandelli, spento senza vita, come fosse solo un promemoria di un brutto giorno, ma gli specchi e le luci che erano tante quanti le vittime, sembravano un invito a ricordare e non smettere di cercare la verità, ignota ancora dopo quasi 40 anni. Di questa gita mi rimarrà un bel ricordo di tre giornate passate immersi nella cultura e nella fisica, che sicuramente fioriscono nella città di Bologna.

Emma Daprà

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