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Percorso nascita ostetrica dedicata, il consultorio di Tione al servizio delle donne
«Il Percorso nascita è un servizio totalmente gratuito garantito dai consultori, a cui la donna accede dalla fase preconcezionale e prevede la presa in carico dal primo momento, quindi dalla positività del test fino a due mesi dopo il parto – spiega Vanda Chiodega, coordinatrice ostetrica dei consultori dell’Apss – ma già in fase di programmazione il mio suggerimento è di rivolgersi al consultorio di Tione, che copre tutto il territorio della comunità delle Giudicarie, per un colloquio preconcezionale. Evidenze scientifiche dimostrano come la gravidanza seguita con continuità, permette di individuare eventuali deviazioni dalla fisiologia oltre che stabilire una relazione empatica tra ostetrica e donna».
In concreto Percorso nascita è un servizio di prossimità e di continuità assistenziale. La professionista ostetrica rappresenta la figura di riferimento che segue giorno per giorno la futura mamma nel percorso verso il parto e dopo di questo nel puerperio e nell’allattamento, affiancando la donna nelle sue competenze innate e attivando azioni mirate a quello specifico caso e bisogno. «L’ostetrica che ha effettuato il primo controllo sarà la stessa professionista che accompagnerà la donna nei controlli successivi – continua Vanda Chiodega – se quindi dovessero presentarsi fattori di rischio spetterà sempre all’ostetrica integrare il percorso di base con ulteriori accertamenti: dallo specialista ginecologo nel consultorio di zona o al servizio di secondo livello ospedaliero».
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Al termine della gravidanza per le donne inserite nel percorso nascita oste- trica dedicata e seguite dal consultorio di Tione si attiva la pronta disponibilità ostetrica. Questo servizio consiste nella possibilità di poter contattare l’ostetrica sette giorni su sette e 24 ore su 24 per ricevere consiglio circa l’avvicinamento al punto nascita in sicurezza. Al momento della dimissione c’è poi la possibilità di usufruire della visita domiciliare nei primi giorni dal rientro a domicilio. Se la puerpera acconsente il consultorio programma un accesso domiciliare da parte della ostetrica dedicata per la valutazione del benessere della mamma e del neonato. «Quella del rientro al domicilio è infatti una fase molto delicata ove la quotidianità del bambino si confronta con l’immaginario – aggiunge – e la presenza dell’ostetrica accanto alla donna e ai suoi cicli di vita aiuta a sostenere la nuova famiglia portando elementi di salute e ascolto».
Il Percorso nascita è un servizio totalmente gratuito a cui si accede chiamando il Cup (da telefono fisso: 848 816 816; da telefono cellulare: 0461 379400), oppure rivolgendosi direttamente in consultorio di Tione in via della Cros 4, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 14, numero di telefono: 0465 331530.
Fino agli anni ’50-’60 i ragazzini di dodici-tredici anni, durante l’estate, portavano le capre e le pecore al pascolo sui declivi della montagna, rendendosi responsabili del rispetto per l’ambiente montano e forestale controllato severamente dai guardaboschi comunali.
Il lavoro iniziava al mattino alle 6, il capraio suonava la sua rudimentale tromba per chiamare a raduno le capre che ogni proprietario portava in un posto al centro del paese; poi la sera ritornava a fare la consegna allo stesso posto.
Dopo pochi giorni le capre memorizzavano il luogo ritornandovi, a volte, anche da sole.
Nonostante la giovane età il capraio aveva grandi responsabilità: prima di tutto doveva stare attento a riportare tutte le bestiole a casa perché se una si fosse perduta doveva cercarla affannosamente fino all’avvenuto ritrovamento; inoltre doveva vigilare attentamente che gli animali non mangiassero le cime delle piante, cioè i germogli.
L’aneddoto di seguito riportato fa riflettere sulle responsabilità dei ragazzi di un tempo che, pur non conoscendo bene l’italiano, dovevano cavarsela anche davanti ad un giudice.
Come sappiamo, per fare la carta ci vogliono le piante e il capraio ha pensato bene di farlo notare; spesso si spreca la carta e non ci si rende conto del danno che si reca alla natura.
Al cavrèr
In dì ’l cavrèr Tunin l’é stà ciamà a Tiùn dal giüdice par rispùndar dal dan ca li iva fat li cavri e li fidi in so cüstodia.
Un giorno il capraio Tonino venne chiamato a Tione dal giudice per rispondere del danno che avevano procurato le capre e le pecore in sua custodia.
-Nell’aula sui grandi tavoli