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autobiografico di Gaetano Salvaterra
nome particolare. A ventidue anni durante il suo peregrinare per l’Europa, con l’obiettivo di arrivare in Inghilterra per imparare l’inglese, si ritrova a Parigi, respinto dalla dogana Inglese, in piazza del Trocadéro vicino alla torre Eiffel, in una bella pasticceria denominata “Troccadero”. Li decide che l’obiettivo della sua vita sarebbe stato quello di aprire una pasticceria proprio con quel nome, obiettivo che raggiungerà, come abbiamo detto, molti anni più tardi proprio nel suo paese natale di Tione. Una vita, quella di Gaetano, singolare che lo vede pelle- grino, prima in Italia, poi in tutta Europa, una passione che risale ancora al periodo delle scuole medie dove studia l’Odissea di Omero e si immedesima in quei personaggi. Una vita con il chiodo fisso dell’avventura, della conoscenza di luoghi e persone ed in particolare di imparare le lingue. Tedesco, Francese, Inglese e perfino un po’ di Russo che impara nel corso di un lungo peregrinare che dalla Svizzera, lo porta in Francia e poi in Inghilterra prendendo servizio in Alberghi e Ristoranti specializzandosi nell’arte della pasticceria. La conoscenza delle lingue lo contraddistinguerà anche dopo il rientro in Italia, termini inglesi, francesi e russi che intercala nella sua fluente e inarrestabile conversazione che intrattiene amici e conoscenti. I responsabili della RSA “Abelardo Collini “ dell’Unione provinciale delle Istituzioni per l’Assistenza, hanno voluto congratularsi con Gaetano consegnandogli un’attestato di riconoscimento per aver partecipato con il suo racconto al concorso nazionale “Nuovi Inizi. Memoria della rinascita dopo guerre e catastrofi”.
(E.B.)
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