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I piani giovani invitano a riflettere su ambiente, parità, coesione con il mondo adulto

Continuano nel corso del 2023 i finanziamenti rivolti ai giovani dagli undici ai trentacinque anni e alle associazioni del terzo settore residenti o operanti nei comuni aderenti a un Piano giovani che intendano sviluppare progetti in vari ambiti tematici legati al territorio.

Nella più ampia cornice delle politiche giovanili della Provincia si colloca lo strumento Gnabon (termine dialettale che significa “non sei capace”, apparentemente provocatorio ma volto a motivare i potenziali partecipanti), creato dai comuni di Tione, Borgo Lares, Porte di Rendena e Treville. Inaugurato nel 2021 ha permesso nell’anno successivo di creare eventi di valorizzazione dell’ambiente montano, incontri con professionisti, prospettive storiche, mostre fotografiche, esperienze di gioco e di messa alla prova in contesti di vita quotidiana. Alcuni di questi sono tuttora in corso.

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Il Tavolo Gnabon è composto da referenti di Samuel Zennaro

Nel mese di marzo le scadenze per presentare le proprie proposte ai Tavoli della Valle del Chiese e della Busa di Tione comunali, associazioni finanziate e Pro loco aderenti. Nel quadro del piano strategico 2022-2024 si collocano i bandi 2023 a cui per la prima volta possono partecipare i gruppi informali e non più solamente le associazioni. Per i primi non sono previste scadenze per la presentazione delle domande. Per le associazioni sono previste tre chiamate annuali, la prossima scadenza è il 12 marzo.

Le adesioni possono essere inoltrate compilando il modulo e le schede progettuali scaricabili dal sito www.gnabon.it dove si possono consultare bandi, termini e condizioni, trovare i contatti dei referenti ma anche le esperienze dei progetti approvati negli anni pre- cedenti.

Affini, per l’anno in corso, le proposte contenute nei Piani giovani di zona relativi ai territori della Valle del Chiese e delle Giudicarie esteriori. Entrambi intendono incoraggiare il dialogo con i Piani delle zone limitrofe e sono caratterizzati da un’apertura verso realtà giovanili nazionali ed europee concretizzabile in progettualità reciproche e possibilità di visite formative presso importanti istituzioni pubbliche. Anche in questi casi possono presentare domanda i soggetti già operanti o che hanno interesse a operare nei due territori, siano essi associazioni o gruppi informali che dovranno però, per motivi amministrativi, fare riferimento a un’associazione. Qua- lora i criteri di valutazione risultino soddisfatti l’insieme delle proposte sarà soggetto a graduatoria e la realizzazione dei proponimenti avverrà entro il 31 dicembre 2023.

Agli stessi proponenti è affidato il compito di promuovere il progetto sui propri canali. Un referente tecnico comunale si occuperà di contattare i progettisti per curare il monitoraggio dell’andamento complessivo del percorso e per ricevere i documenti di rendicontazione periodica. Per la Valle del Chiese i comuni aderenti sono Bondone, Borgo Chiese, Castel Condino, Pieve di Bono-Prezzo, Sella Giudicarie, Storo e Valdaone. Per presentare richiesta occorre inviare la modulistica scaricabile dal sito www.pgzvalledelchiese.it entro il 17 marzo.

Al Piano giovani di zona delle Giudicarie esteriori aderiscono i comuni di Comano Terme, Bleggio Superiore, San Lorenzo Dorsino, Fiavé e Stenico. La possibilità di presentare la domanda preliminare si è chiusa il 28 febbraio ma il Tavolo giovani si riserva la possibilità di proroghe dandone notizia sui canali di comunicazione istituzionali; l’attuale bando è comunque contestualizzato in un orizzonte che considera l’anno 2024. Tutte le informazioni sono fruibili attraverso il sito www. pianogiovanigiudicarieesteriori.com.

Le istituzioni comunali invitano quindi i destinatari al dialogo al fine di individuare aree di miglioramento nel territorio per intervenirvi grazie all’apprendimen- to di competenze di cittadinanza attiva. Altro campo ampiamente considerato è il rafforzamento della coesione tra giovani e adulti affinché nel mondo adulto si faccia spazio una cultura delle politiche giovanili, creando così opportunità di apprendimento reciproco tra le due categorie.

Come intende realizzare tutto questo? Creando dibattito nell’ambito dei Tavoli di confronto e proposta, facendo crescere la rete dei progettisti e perseguendo l’obiettivo di incoraggiare il protagonismo e l’espressività giovanili affinché propongano idee che possano trasformarsi in risultati concreti di valorizzazione del territorio, crescita individuale e intrattenimento culturale. Le attività in questione rappresentano una occasione professionalizzante e di assunzione di nuove responsabilità: i protagonisti sono coinvolti in tutte le fasi, dall’ideazione alla realizzazione fino alla restituzione al territorio degli esiti ottenuti, ad esempio attraverso incontri aperti al pubblico. Sono da intendersi quindi opportunità per promuovere la transizione verso l’età adulta e l’autonomia. Oltre al trasmettere o consolidare capacità nel mondo dell’arte, della manualità, dell’imprenditoria e del mondo digitale i Piani invitano i giovani ad interrogarsi sulle grandi questioni del momento: ambiente, salute, immigrazione, pace e relazioni donnauomo.

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