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Antalya e Belek

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ANTALYA E BELEK

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Il nuovo paradiso del Golf nel Mediterraneo

130 by Donato Ala

Nel corso dei miei numerosi viaggi che per lavoro ho fatto nel giro per il mondo, posso dire con assoluta certezza che dopo il Sud Africa, questa sia la destinazione Top. La Turchia è da tempo la nuova meta degli appassionati del golf ed offre percorsi di alta qualità tra i più belli del Mediterraneo, ma che gli Italiani ancora non hanno scoperto come merita. E’ da alcuni anni che nelle regioni di Antalya e Belek si sta sviluppando la costruzione di numerosi campi da golf proponendosi come punto di riferimento molto ambito per i golfisti. Negli ultimi anni i campi da golf sono passati da 1 a 14 e sono tutti ad una distanza di circa 20 minuti di macchina l’uno dall’altro consentendo un’esperienza unica. Considerate anche le eccellenti qualità climatiche dove anche in inverno si raggiungono temperature di 14-15 gradi. Famosi giocatori di golf hanno progettato i campi in questa zona, da Nick Faldo a Colin Montgomerie, Peter Thomson, Perry Dye, che hanno contribuito a far assegnare alla Turchia il premio della IAGTO come miglior destinazione golfistica. Da un punto di vista di viaggi di golf, questa località è una meta perfetta in autunno e in primavera, sconsigliabile però in Estate perché anche se ventilato le temperature salgono oltre 40 gradi. In questo mio articolo voglio invitarvi a conoscere meglio i campi che ho visitato molte volte in questi anni. Partiamo dal Carya Golf Club Disegnato da Peter Thomson con Ross Perrett e Tim Lobb, che ha creato in questo campo un percorso in stile “brughiera inglese”. Per realizzare questo golf sono state portate in Turchia un milione di piantine di erica, con un risultato eccellente. Lykia Links Golf uno dei pochi golf club costruito sulla costa, dune in stile scozzese e rough e pot bunker tipici di St. Andrews. Questo percorso progettato da Perry Dye è di ottima qualità, non potete perdervelo anche se è situato leggermente fuori rispetto agli altri campi da golf. Uno dei miei preferiti è sicuramente il Montgomerie Golf Course progettato dallo scozzese Colin affiancato dalla European Golf Design, morbidezza e tranquillità la sensazione che offre questo campo quando lo si gioca, le piccole dune della buca 18 si possono osservare dalla vetrata della club house. National Golf Club con questo campo nasce la “storia del golf in Turchia”. Precisamente nel 1994 avviene la costruzione del primo campo da golf presente su questo territorio. Un circolo con campo a 18 buche immerso in una verde pineta. Estramente elegante il Cornelia Golf Club progettato da Nick Faldo questo campo prende il nome dalla storia millenaria di questa terra ingloIn the course of my many travels that I have done around the world for work, I can say with absolute certainty that after South Africa, this is the Top destination. Turkey has long been the new destination for golf enthusiasts and offers high-quality courses among the most beautiful in the Mediterranean, but which Italians have not yet discovered as it deserves. For some years now, the construction of numerous golf courses has been developing in the regions of Antalya and Belek, serving as a much sought-after reference point for golfers. In recent years, the golf courses have increased from 1 to 14, and they are all at a distance of about 20 minutes by car from each other, allowing for a unique experience. Consider also the excellent climatic qualities where even with winter temperatures of 14-15 degrees are reached. Famous golfers have designed the courses in this area, from Nick Faldo to Colin Montgomerie, Peter Thomson, Perry Dye, who have contributed to the award of IAGTO Turkey as the best golf destination. From a golf travel point of view, this location is a perfect destination in autumn and spring but not recommended in summer because even if windy, temperatures rise over 40 degrees. In this article, I want to invite you to learn more about the fields I have visited many times over the years. Let's start with the Carya Golf Club, Designed by Peter Thomson with Ross Perrett and Tim Lobb, who created an "English moor" style course on this course. To make this golf course, one million heather seedlings were brought to Turkey, with an excellent result. Lykia Links Golf is one of the few golf clubs built on the coast, with Scottish-style dunes and rough and pot bunkers typical of St. Andrews. This course, designed by Perry Dye is of excellent quality; you cannot miss it even if it is located slightly outside the other golf courses. One of my favorites is definitely the Montgomerie Golf Course designed by the Scottish Colin flanked by the European Golf Design; softness and tranquility of the feeling that this course offers when you play it, the small dunes of the 18th hole can be observed from the clubhouse window. The "history of golf in Turkey" was born with National Golf Club with this course. Precisely in 1994, the construction of the first golf course in this area took place. A club with an 18-hole course immersed in a green pine forest. Extremely elegant, the Cornelia Golf Club, designed by Nick Faldo, takes its name from the millenary history of this land incorporated into the Roman Empire (it is, in fact, possible to see Hadrian's Arch in Antalaya or the ruins of Side and Perge). At first glance, it looks like a field with wider 131

fairways and the possibility of error, while playing the field instead, you realize that every shot must be played carefully. A few steps away is the Sueno Golf Club, a five-star resort that also offers two golf courses, crowded with Germans, the structure with bizarre architecture allows you to play golf and enjoy a holiday in complete relaxation without moving from the hotel. The Antalaya Golf Club features the Sultan and Pasha courses, more restful courses that equally feature water hazards (19 ponds in all), the former requires a maximum handicap of 24 for men and 28 for women, while the second is accessible to all. Gloria Verde Golf Resort & Spa 45 holes designed by Francesce Michel Gayon in 1997. Flat courses with the great advantage of belonging to a complete resort divided into Gloria Golf and Gloria Verde and completed by a thalassotherapy center and private beach. However, suppose you want to combine a bit of history to your golfing holiday in addition to Hadrian's Arch and the ruins of Side and Perge. In that case, you should also see the Aspendos theater located halfway between Antalya and Side, built in the 2nd century AD. it is one of the best preserved Roman theaters. It is one of the most interesting monuments of the whole Anatolian peninsula. Turkey is a transcontinental country that covers the region of Anatolia in Western Asia and Eastern Thrace on the Balkan Peninsula in Europe. These regions are separated by the Strait of Turkey (Bosphorus, Sea of Marmara, and Dardanelles). With the Black Sea to the north, the Aegean Sea to the west, and the Mediterranean Sea to the southwest, Turkey borders Bulgaria and Greece to the west, Armenia, Azerbaijan, and Georgia to the north, and Georgia to the south. -east with Syria, Iraq, and Iran. In any case, Turkey offers a great variety of destinations for travelers: from the vaulted skyline and minarets of Istanbul to the Roman bata nell’impero romano (è infatti possibile vedere l’arco di Adriano ad Antalaya o le rovine di Side e Perge). A prima vista sembra un campo con fairway più ampi e possibilità di errore, giocando il campo invece ci si accorge che ogni colpo va giocato con attenzione. A pochi passi si trova il Sueno Golf Club un Resort cinque stelle che offre al suo interno anche due campi da golf, affollato da tedeschi, la struttura dall’architettura bizzarra permette di giocare a golf e godersi una vacanza in completo relax senza muoversi dall’hotel. L’Antalaya Golf Club presenta i percorsi Sultan e il Pasha, campi più riposanti che presentano ugualmente ostacoli d’acqua (19 laghetti in tutto), per il primo è richiesto un handicap massimo di 24 per gli uomini e 28 per le donne, mentre il secondo è accessibile da tutti. Gloria Verde Golf Resort & Spa 45 buche disegnate dal Francesce Michel Gayon nel 1997. Percorsi pianeggianti con il grande vantaggio di appartenere ad un resort completo suddiviso in Gloria Golf e Gloria Verde e completato da centro per la talassoterapia e spiaggia privata. Se però volete unire un pò di storia alla vostra vacanza golfistica oltre all’Arco di Adriano e alle rovine di Side e Perge dovete assolutamente vedere anche il teatro di Aspendos situato a metà strada tra Antalya e Side, costruito nel II secolo d.C. è uno dei teatri romani meglio conservati ed è uno dei monumenti più interessanti di tutta la penisola anatolica. La Turchia è un paese transcontinentale che copre la regione dell’Anatolia in Asia occidentale e la Tracia orientale nella penisola balcanica in Europa. Queste regioni sono separate dallo stretto di Turchia (Bosforo, Mar di Marmara e Dardanelli). Con il Mar Nero a nord, il Mar Egeo a ovest e il Mar Mediterraneo a sud-ovest, la Turchia confina a ovest con la Bulgaria e la Grecia, a nord-est con l’Armenia, l’Azerbaigian e la Georgia e a sud-est con la Siria, l’Iraq e l’Iran.

In ogni caso la Turchia offre una gran varietà di destinazioni per i viaggiatori: dall’orizzonte a volte e minareti di Istanbul alle rovine romane lungo la costa occidentale e meridionale, dalla costa profondamente frastagliata sullo sfondo montuoso della Licia, dalle ampie e soleggiate spiagge della Pamphylia alle fredde e innevate montagne dell’est, dai folli “foam party” di Bodrum alle città mediorientali dell’Anatolia sudorientale, dalle verdi e nebbiose montagne del Mar Nero orientale alle vaste steppe dell’Anatolia centrale, ce n’è per tutti i gusti. La Riviera turca è anche una meta ideale per i golfisti nei mesi invernali: i campi da golf meno affollati e il clima mite invitano a giocare a golf in totale relax! Per riepilogare: Belek è puramente turistica, ovvero offre per lo più alloggi di lusso dotati di tutti i comfort, una cucina squisita e molti negozi. È anche nota per le sue spiagge di sabbia bianca incontaminata circondate da bellissime foreste. Molti campi da golf sono stati costruiti qui tra la costa e il centro città. Fare qualche giro di golf non sarà un problema, la parte difficile sarà scegliere tra i tanti golf club, perché vale la pena di visitarli tutti, ognuno con le sue particolarità. Antalya è invece la più grande città della costa mediterranea turca e uno dei centri della cosiddetta Riviera turca. Con le rive più belle e pulite del Mediterraneo, la lunga costa di Antalya è fiancheggiata da siti antichi, vecchi porti, tombe monumentali, coste drammatiche, spiagge infinite, foreste verdi, fiumi e cascate. Kaleici, chiusa da antiche mura, è la città vecchia di Antalya. È una delle zone più vivaci della città, con negozi, bar, ristoranti e luoghi di intrattenimento. Le strade di Kaleici si estendono fino al vecchio porto, che è ora utilizzato come una marina internazionale. Antalya è una città attraente con viali fiancheggiati da palme, considerata da molti come un paradiso in terra e la perla del Mediterruins along the west and south coast, from the deeply indented coast against the mountainous backdrop of Lycia, from the wide and sunny beaches of the Pamphylia to the cold and snowy mountains of the east, from the crazy "foam party" of Bodrum to the Middle Eastern cities of southeastern Anatolia, from the green and misty mountains of the eastern Black Sea to the vast steppes of central Anatolia, there is something for everyone. The Turkish Riviera is also an ideal destination for golfers in the winter months: the less crowded golf courses and the mild climate invite you to play golf in total relaxation! To summarize: Belek is purely tourist, meaning it offers mostly luxury accommodation with all comforts, exquisite cuisine and many shops. It is also known for its pristine white sand beaches surrounded by beautiful forests. Many golf courses have been built here between the coast and the city center. Taking a few rounds of golf will not be a problem; the difficult part will be choosing among the many golf clubs because it is worth visiting them all, each with its own particularities. Antalya, on the other hand, is the largest city on the Turkish Mediterranean coast and one of the centers of the so-called Turkish Riviera. With the most beautiful and cleanest shores in the Mediterranean, Antalya's long coastline is lined with ancient sites, old ports, monumental tombs, dramatic coastlines, endless beaches, green forests, rivers, and waterfalls. Kaleici, enclosed by ancient walls, is the old city of Antalya. It is one of the liveliest areas of the city, with shops, bars, restaurants, and entertainment venues. The streets of Kaleici extend to the old port, which is now used as an international navy. Antalya is an attractive city with palm-lined boulevards, considered by many to be a paradise on earth and the pearl of the Mediterranean. It goes without saying that a stop of at least two days on 133

the way out or back is absolutely unthinkable not to be done in the magical Instabul, with Lisbon and Cagliari the most beautiful city in the Mediterranean you can see. Leaning towards the future, but at the same time well anchored to its ancient roots, Istanbul is a city that amazes for its magical atmosphere, the result of a millenary history since the time of Emperor Constantine the Great, and for its being a point of encounter between West and East, between Europe and Asia, between tradition and innovation. The skyline of Istanbul is a succession of domes and minarets, concentrated mainly in the Sultanahmet district that houses the Blue Mosque and Hagia Sophia, but also of watchtowers, such as the one built by the Genoese in Taksim, the most westernized district of the city, and of skyscrapers. In Istanbul, there is also the fourth longest suspension bridge in the world, the Galata Bridge, which for centuries and with various reconstructions, has connected the ancient city with the modern one. But What to see in Istanbul? Hagia Sophia is one of the largest buildings in the world and the most representative monument of a city with a layered and complex history like Istanbul. Dating back to the sixth century and originally conceived as a basilica at the behest of the Roman emperor Justinian, in the fifteenth century, it was transformed by the Ottomans into a mosque. Topkapi Palace is a grandiose building that testifies to the opulence of the Ottoman court and is located in a splendid panoramic position right on the Seraglio Promontory overlooking the Bosphorus. Topkapi Palace was, for four centuries starting from the capture of Constantinople, the seat of all the Ottoman emperors who, over the years, have expanded it to such an extent that it takes at least half a day to visit it entirely. Blue Mosque, with its six minarets and its profile characterized by a huge amount of domes, is the most famous and evocative active mosque in Istanbul. It owes its name to the turquoise color of the Izniki tiles that completely cover the interiors. Basilica Cistern, discovered at the end of the nineteenth century, is the gigantic cistern built in the sixth century AD. under the reign of Justinian I, which coincided with the period of greatest economic development of the city. Inside there are 12 rows of 28 columns characterized by Ionic, Corinthian, and Doric style capitals. Galata Tower is one of the most beautiful viewpoints in Istanbul that was originally a medieval tower built by the Genoese in 1348, which was part of the fortifications of the citadel of Galata, a colony of Genoa in Anatolia. Included in the provisional list of UNESCO heritage in 2013, it is also one of the icons of the city. Istanbul is also a green city full of parks. One of the largest is the Yıldız Historical Urban Park, located in the Beşiktaş district, inside which are the Yıldız Palace, the Sultan's residence at the end of the raneo. Inutile dirvi che un sosta di almeno 2 giorni all’andata o al ritorno è assolutamente impensabile da non fare nella magica Instabul, in assoluto con Lisbona e Cagliari la più bella città del Mediterraneo che possiate vedere. Protesa verso il futuro, ma allo stesso tempo ben ancorata alle sue antichissime radici, Istanbul è una città che stupisce per la sua atmosfera magica, frutto di una storia millenaria fin dai tempi dell’imperatore Costantino il Grande, e per il suo essere punto di incontro tra Occidente e Oriente, tra Europa e Asia, tra tradizione e innovazione. Lo skyline di Istanbul è un susseguirsi di cupole e minareti, concentrati soprattutto nel quartiere di Sultanahmet che ospita la Moschea Blu e Santa Sofia, ma anche di torri di avvistamento, come quella costruita dai genovesi a Taksim, il quartiere più occidentalizzato della città, e di grattacieli. A Istanbul si trova anche il quarto ponte sospeso più lungo del mondo, il ponte di Galata, che da secoli e con varie ricostruzioni congiunge la città antica con quella moderna. Ma Cosa vedere a Istanbul? Santa Sofia uno dei più grandi edifici del mondo nonché il monumento più rappresentativo di una città dalla storia stratificata e complessa come Istanbul. Risalente al VI secolo e concepita originariamente come una basilica per volere dell’imperatore romano Giustiniano, nel Quattrocento è stata trasformata dagli Ottomani in una moschea. Palazzo Topkapi, è un edificio grandioso che testimonia l’opulenza della corte ottomana e si trova in una splendida posizione panoramica proprio sul Promontorio del Serraglio che domina il Bosforo. Palazzo Topkapi è stato, per quattro secoli a partire dalla presa di Costantinopoli, la sede di tutti gli imperatori ottomani che, nel corso degli anni, l’hanno ampliato a tal punto che è necessaria almeno mezzo giornata per visitarlo interamente. Moschea Blu, con i suoi sei minareti e il suo profilo caratterizzato da una grandissima quantità di cupole è la moschea attiva più famosa e suggestiva di Istanbul. Deve il suo nome al colore turchese delle maioliche Izniki che ne rivestono completamente gli interni. Cisterna Basilica, invece scoperta alla fine dell’Ottocento, è la gigantesca cisterna costruita nel VI secolo d.C. sotto il regno di Giustiniano I che coincise con il periodo di maggior sviluppo economico della città. Al suo interno trovano spazio 12 file di ben 28 colonne caratterizzate da capitelli di stile Ionico, Corinzio e Dorico. Torre di Galata è uno dei punti panoramici più belli di Istanbul era in origine una torre medievale costruita dai genovesi nel 1348, che faceva parte delle fortificazioni della cittadella di Galata, colonia di Genova in Anatolia. Inserita nel 2013 nell’elenco provvisorio dei beni Unesco, è anche una delle icone della città. Istanbul è anche una città verde e piena di parchi. Uno dei più grandi è il parco di Yıldız storico parco urbano, situato nel quartiere di Beşiktaş, al cui

interno si trovano il Palazzo di Yıldız, residenza del Sultano alla fine del XIX secolo, una moschea e un teatro. In questi parchi e in tutta la città vi capiterà di notare per strada cucce, rifugi e ciotole d’acqua o di croccantini: sono per i gatti che popolano Istanbul coccolati e protetti dai suoi abitanti. Animali puri per la religione islamica, i piccoli felini sono considerati parte della storia della città, essendo la loro presenza già documentata migliaia di anni fa. Quando andare a Istanbul? Visitare Istanbul in primavera o in autunno è sicuramente la scelta più saggia per evitare il caldo e, soprattutto, il sovraffollamento dei mesi estivi. L’inverno è meno indicato perché le piogge sono molto intense e frequenti. Il clima di Istanbul, la città più grande della Turchia, può essere definito mediterraneo di transizione, dato che presenta inverni abbastanza freddi, ma per il resto ha caratteristiche mediterranee: le stagioni più piovose sono l’autunno e l’inverno, e l’estate è calda e soleggiata. Le temperature medie sono di 29 gradi ad agosto e 9 a gennaio. Consulta le previsioni meteo di Istanbul su 3bmeteo. Per entrare in Turchia basta mostrare il passaporto o una carta d’identità valida per l’espatrio. Entrambi i documenti devono avere una validità residua di almeno sei mesi dalla data del viaggio. Per soggiorni inferiori ai 90 giorni non è necessario richiedere un visto d’ingresso, anche se alle frontiere viene apposto un timbro sul passaporto o su un foglio separato per controllare che non venga superato il termine massimo di permanenza senza visto nel Paese. Quindi non avete ancora prenotato? n 19th century, a mosque, and a theater. In these parks and throughout the city, you will happen to notice kennels, shelters, and bowls of water or treats on the street: they are pampered and protected by their inhabitants for the cats that populate Istanbul. Pure animals for the Islamic religion, the little cats, are considered part of the history of the city, as their presence is already documented thousands of years ago. When to go to Istanbul? Visiting Istanbul in spring or autumn is certainly the wisest choice to avoid the heat and, above all, the overcrowding of the summer months. Winter is less suitable because the rains are very intense and frequent. The climate of Istanbul, the largest city in Turkey, can be defined as the transitional Mediterranean since it has quite cold winters, but otherwise it has Mediterranean characteristics: the wettest seasons are autumn and winter, and the summer is hot and sunny. Average temperatures are 29 degrees in August and 9 in January. Check the weather forecast for Istanbul on 3bmeteo. To enter Turkey, you just need to show your passport or a valid identity card for expatriation. Both documents must have a residual validity of at least six months from the date of travel. For stays of less than 90 days, it is not necessary to apply for an entry visa, even if a stamp is placed on the passport or on a separate sheet at the borders to check that the maximum period of stay without a visa in the country is not exceeded. So you haven't booked yet? n 145 135

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