mAXImagazine n. 02 - 2015

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n.02 25 febbraio 04 marzo

2015

antoine meo dominatore sulla sabbia di

lignano


25 febbraio 04 marzo

Sommario n.02 2015 Rubrica

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rudy moroni

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voce al tassello

di @francesconadile

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assoluti d’italia coppa italia antoine meo dominatore sulla sabbia di

lignano sabbiadoro

Alex Salvini da il via alla nuova campagna per l’utilizzo della targa

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Terzo Memorial Mika Ahola

Oscar Norelli 2014 a Nicola Dutto

Commissione Normative Fuoristrada Presidente Marco Marcellino

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38 42

sotto la

lente

di Elisabetta Caracciolo

Il nord-est: un impegno sportivo e sociale dedicato al Motociclismo



la rubrica

rudy moroni


Ciao a tutti, Sono Rudy Moroni, classe 1990, bergamasco D.O.C, per chi non mi conoscesse ho un passato da crossista e, solo nel 2011, mi sono “convertito” al mondo dell’enduro. Ho corso ben quattro anni nel Team KTM Farioli, da questo 2015 sono portacolori del Team Sherco CH Racing di Fabrizio Azzalin e guido la SHERCO 250 4T, una vera bestia!!! Tanti di voi si chiederanno perché il mio soprannome sia bomber e perché il mio logo sia una simpaticissima bomba, vero??? Vi chiarisco fin da subito le idee… Non so se sia sfortuna, se sia la forza di gravità che mi “chiama”, se sia io che sbaglio troppo spesso, ma sta di fatto che tiro tante bombe, forse nel cross succedeva molto più spesso rispetto ad ora che sono un endurista al 100%, ma state certi che quando mi sto giocando una gara per la prima posizione a suon di centesimi di secondo, è più facile che io la perda per una caduta piuttosto che ne esca vincitore! Ahimè, è così! A partire da oggi vi do appuntamento qui, sulle pagine di MAXIMAGAZINE, dove una volta al mese potrete leggere il mio report post gara, il mio allenamento e, perché no, la mia vita quotidiana, non così diversa da un qualunque venticinquenne.

Il 21 e 22 febbraio 2015, lo scorso fine settimana insomma, ho corso la prima gara di Assoluti d’Italia di enduro a Lignano Sabbiadoro ed ho esordito, restando sempre nella classe E1, con il mio nuovo mezzo e con la casacca gialla/blu. Il risultato? Il sabato ho chiuso al secondo posto dietro ad un velocissimo Alessandro Battig, nella prova notturna correvo nella penultima manche, quella dei big, ed ho finito terzo, la domenica invece non è andata nel migliore dei modi vista la giornata uggiosa. Premesso che sono “allergico” al fango ed alle gare bagnate, nel cross test 1, quello sul prato, sembravo essere un cadetto, recuperavo qualcosa nella prova in spiaggia, ma non abbastanza, infatti ho chiuso terzo dietro a Gianluca Martini, in gran forma, Battig. La concentrazione e l’allenamento si spostano direttamente sull’Isola d’Elba, dove correremo la seconda tappa di Assoluti d’Italia l’8 marzo 2015. Mi trovo al terzo posto in classifica provvisoria, con un punto in meno rispetto a Martini e cinque rispetto a Battig: meglio recuperarli il prima possibile!!! Alla prossima @90bomber


voce al tassello

di @francesconadile Foto: vurbmoto.com

Ciao ragazzi! Da questo mese entro a far parte della famiglia mAXImagazine, che mi darà l’opportunità di condividere con voi concetti, pensieri e spunti sulla stagione Supercross USA, si avete capito bene: l’America degli ostacoli artificiali! Iniziamo dal principio: lo speaker, lo speaker è quello che in italiano definiamo commentatore, chi per lavoro o passione narra le gesta dei piloti, che questo sia dal vivo o in uno studio. Ormai è di uso diffuso la parola SPEAKER, a questo punto mi fido di ciò che abbiamo fatto in queste decine di anni e mi globalizzo. Speaker, termine anglosassone che quindi ci proietta direttamente negli stati uniti, patria iperproteica del SUPERCROSS, che dire: come molti di voi, ogni weekend mi ritrovo a cliccare sul web alla ricerca dell’ultimo Main Event del sabato sera, questo spesso accade al rientro da una gara commentata, un po’ come voi seppur in un ruolo diverso. Avete mai fatto caso a quanto siano comunicativi gli speaker americani? Fateci caso, spesso in sottofondo si sentono le voci di chi è sul campo, questi speaker hanno tonalità simili a quelle degli scarichi delle moto che fanno il campionato, se considerate che poi in alcune presentazioni lo speaker ha pure un distorsore di voce, vi renderete conto che anche qui è rappresentato quanto tutto sia cosi SUPER! Ho avuto la fortuna di vedere delle gare Supercross USA dal vivo e vi assicuro che trasmettono un energia tale da farvi stare a 10 centimetri dal seggiolino! Il commento tecnico televisivo è affidato a Ralph Sheheen e Jeff Emig (ex campione supercross) e vi accorgerete di quanto lo slang americano renda affascinante a noi “maccheronici” questa disciplina; del resto è tendenza attuale usare terminologia rubata a questa lingua: whip, block-pass, rider, main event…. insomma ci siamo evoluti in questa direzione, chiamala un po’ globalizzazione, chiamala un po’ moda , ma ci hanno fatto scuola.


450 POINT: la stagione era iniziata con un Ken Roczen praticamente incontenibile, ma lo sappiamo ANAHEIM 1 è da sempre particolare, io però ci sono cascato: mi sono detto, ok inizia l’era Roczen. Dungey sarà il “regolare”, Reed il ”vecchietto“ veloce , i vari Barcia e Tomac non sono maturi ecc. ecc. Questo il quadretto che mi ero magistralmente dipinto dopo una sola gara, peccato che nel corso dei round tutto ciò si è sciolto come neve al sole (vecchio detto popolare) nel momento in cui stiamo scrivendo Atlanta ci ha regalato di nuovo Reed sul gradino più alto del podio e nel frattempo anche Canard e Dungey hanno vinto meritatamente due round a testa! La situazione vede al momento Dungey in testa al campionato, Canard secondo e Roczen terzo. In questa collezione di vittorie tanto differenziate , Roczen ha collezionato altrettante “mine d’autore”, cadute che solo certi atleti possono superare con 4 graffietti, vi consiglio di andarvi a vedere i video highlights su Youtube e toccare con click tutto ciò che in poche righe stiamo vivendo. Un bel mix di emozioni e fatti agonistici dove la condizione atletica conta, i mezzi anche, ma se consideriamo che questo mondo è caratterizzato da uomini ben preparati e mezzi curati in maniera impeccabile allora qualcosa mi dice che: in questi atleti (come in altri) la testa e la condizione mentale fanno una buona fetta di un campionato distribuito su 17 prove e tanto inteso a livello di pressione psicologica.


voce al tassello 250 POINT: come di consueto due coste specifiche WEST COAST ed EAST COAST, al contrario di quanto vediamo nel cross, la 250 “fa fatica” a guidare con percorsi disegnati ad arte per le 450, la guida deve farsi precisa, pulita ed esplosiva. Spesso invece nel mondiale motocross i tempi della 250 sono più bassi della 450 e soprattutto sulla distanza di una manche si vedono queste eccezioni, ma di questo parleremo magari nel prossimo numero. di @francesconadile Foto: vurbmoto.com

La WEST ha compiuto i primi sei round e per ora dopo un’apertura in sordina è Cooper Webb a dominare la classifica, non impressiona stilisticamente, ma ha fame e grinta da vendere. In seconda posizione in campionato abbiamo Jessy Nelson, giovane promettente che sta maturando agonisticamente, maturazione ormai avvenuta per il re dell’arena cross Tyler Bowers, che ha molta esperienza, una guida pulita e un feeling non indifferente con lo stare in testa ad una gara. Vorrei esprimere un concetto su Bowers: forse non vincerà il campionato, ma a mio avviso si esprimerebbe ancor di più nella 450 per caratteristiche fisiche e di guida: staremo a vedere se Mitch Payton deciderà nella prossima stagione di dargli questa opportunità. Tra i volti in top 5 abbiamo anche Zach Osborne ”conoscenza del motocross e dell’enduro stesso” ed il giovane Shane Mcelrath.


La EAST ha invece effettuato 2 soli round e qui Marvin Musquin sta finalmente dimostrando al mondo USA di che pasta è fatto: come sempre leggero sulla moto (e anche di costituzione) ha letteralmente dominato la prima e limitato gli errori nella seconda, ma Jeremy Martin ed il campione in carica Justin Bogle gli sono incollati, sarà un EAST da paura! Per ora è tutto, l’appuntamento con VOCE AL TASSELLO sarà sul prossimo numero di mAXImgazine! Ci vediamo presto su queste pagine o sui campi di gara. Enjoy It! Francesco Nadile a.k.a. Skippy


campionato ital

assolut


liano enduro

ti d’italia


campionato ital

assolut

Lignano Sabbiadoro (UD) - 21-22 febbraio 2015

antoine meo

dominatore sulla sabbia di

lignano sabbiadoro di Monica Mori


liano enduro

ti d’italia E’ il pilota francese del Team KTM Farioli ad aggiudicarsi la prima tappa del Campionato Italiano Enduro Maxxis 2015 che ha visto il debutto lo scorso weekend, a Lignano Sabbiadoro (UD). Un primo posto assoluto arrivato dopo una bella ed appassionante lotta iniziale con il compagno di casacca, l’australiano Matthew Phillips, al via del tricolore anche per la stagione duemilaquindici. Qualche problema alla frizione, e un terreno non semplice da affrontare, hanno fatto scivolare Alex Salvini in quarta posizione, sia sabato che domenica, mentre il terzo gradino del podio è stato conquistato, in entrambe le giornate, dall’estone della TM Aigar Leok, veloce ed incisivo nelle speciali. 146 i piloti iscritti che hanno affrontato nell’ordine il Cross Test, girato dai piloti più veloci in meno di sette minuti, e l’Enduro Test, disegnato interamente sulla spiaggia della cittadina friulana e percorso in media in 11 minuti. Il tracciato di gara era quasi privo di trasferimento, grande novità di questa prima tappa che ha visto concentrarsi tutta la prova all’interno delle prove speciale. Nel day 1 sono stati effettuati cinque giri, mentre il giorno successivo i giri sono stati tre, sommati poi alla prova svoltasi sabato sera.


Grande lavoro del Motoclub Sabbiadoro ha messo in piedi due prove davvero spettacolari che hanno richiamato a sé un folto pubblico; numeroso infatti l’intervento degli appassionati che hanno raggiunto Lignano per essere testimoni in prima persona delle prodezze dei grandi campioni dell’Enduro, che non hanno certamente deluso le aspettative. Nella fase diurna del sabato gli spettatori hanno potuto godere di uno spettacolo unico, offerto dai migliori piloti al mondo di specialità. Ma il grande successo è arrivato nella fase notturna della gara. Oltre 3.000 le persone che hanno regalato una cornice di pubblico unica. Quella di sabato sera a Lignano, era il pubblico delle grandi occasioni, quello della mitica “12 Ore”, rimasta nei cuori di molto appassionati.


Al via 15 batterie che si sono sfidate in manche di circa sei minuti; sassi e tronchi sono stati gli ostacoli più insidiosi ma che hanno regalato altresì grande spettacolo. Al resto c’hanno pensato i nostri riders, con i migliori piloti al mondo che hanno scelto Lignano e il Campionato Italiano Maxxis per allenarsi in vista del Mondiale 2015. La prova notturna era valida anche per l’”X-CUP Brema – Honda Redmoto”, il challenge che incoronerà a fine campionato il miglior pilota eXtreme della stagione. Nella prima tappa ad agganciare la testa del Trofeo è stato Antoine Meo, ma il campionato è ancora lungo e come si sa, la prova estrema riserva sempre degli ostacoli impegnativi e molte volte, decisivi per l’esito della gara.






La E1 è dominata dai giovani. Il day 1 viene conquistato da Alessandro Battig (Honda Redmoto Zanardo) che apre la stagione vincendo la prima prova di campionato nella gara di casa; il giorno dopo a tradirlo è qualche scivolata di troppo che lo fa balzare al secondo posto dietro a un velocissimo Gianluca Martini, al vertice con la Yamaha del Team Miglio Yamalube, che si rifà dopo il quarto posto del sabato. Seconda e terza posizione per Rudy Moroni (Sherco CH Racing), bravo e determinato su un terreno non semplice e su una moto nuova. A metterci lo zampino, anche lui in sella a un mezzo del tutto nuovo, Simone Albergoni (KE Moto Motorace) che fa sua la terza e la quarta posizione. In campionato al vertice della classifica troviamo Battig con 37 punti, seguito da Martini (33) e Moroni (32).

Nella E2 Alex Salvini (Honda Redmoto Zanardo) è ancora l’uomo da battere. Abissali i distacchi con i diretti avversari, con Nicolò Mori (KTM Farioli) e Vanni Cominotto (KTM) che conquistato rispettivamente la seconda e terza posizione sia sabato che domenica. Il terreno non era dei più favorevoli, e la tipologia di gara metteva a dura prova la preparazione dei piloti; staremo a vedere nelle prossime tappe, quando torneremo “all’Enduro classico” tra linee, fettucciati e mulattieri, se il portacolori Honda potrà anche rimanere tranquillo nella corsa al titolo della E2. Serrata ed intensa la lotta per la E3. Come da pronostici la Oltre ha riservato un’agguerrita battaglia per la conquista del podio. Duello tra i due poliziotti Thomas Oldrati, new entry con la sua Husqvarna 300 2t, e Manuel Monni, su TM 300 2T. Nella prima giornata i due atleti Fiamme Oro si sono alternati il comando, con la vittoria finale andata per undici secondi ad Oldrati. Nel Day 2 a spalancare il gas e mettersi tra i pretendenti alla vittoria finale è stato Deny Philippaerts (Beta Boano) che però scivola fuori dal podio per una caduta. Entrambe le giornata il terzo posto è stato occupato da Oscar Balletti (KTM Farioli), tricolore duemilaquattordici. Per quanto riguarda la classe Stranieri, la classifica dopo due prove vede al comando Antoine Meo , seguito da Matthew Phillips e Aigar Leok, che occuno altresì le prime tre posizioni della classifica assoluta. Grande movimento nelle classi riservate ai giovani. Nella Junior vince e conquista il vertice del campionato Giacomo Redondi (Beta Factory) mettendosi alle spalle il campione 2014 Davide Soreca (Beta Boano), passato quest’anno dalla 125 2t alla 250 2t. Alla ricerca ancora del feeling perfetto, siamo certi che Davide darà del filo da torcere al velocissimo Redondi, per una lotta al titolo avvincente. Terzo posto occupato da un brillante Nicolò Bruschi su Honda.


Da tener d’occhio anche l’altra categoria riservata ai giovani, la Youth. Qui ha fatto il suo debutto negli Assoluti d’Italia conquistando subito due ottime prime posizione che lo rilegano al primo posto in campionato, Emanuele Facchetti (KTM), ex crossista passato quest’anno alle moto targate. Non staranno a guardare gli altri giovani riders, che hanno già fatto capire al nuovo arrivato che non avrà vita facile. A far sentire il fiato sul collo sono stati Mirko Spandre (KTM Farioli) e Jordi Gardiol (KTM Cabutti), rispettivamente secondo e terzo a pochissimi secondi dal vincitore. Tra le Squadre, ottimo inizio per il sodalizio bresciano del Motoclub Sebino, vincente a Lignano con 113 punti, contro i 104 conquistati dalla formazione delle Fiamme Oro Milano. Terza posizione per il Trial David Fornaroli.








campionato ital

coppa Nella Coppa Italia Cadetti, la due giorni di Lignano è stata vinta da Fabio Gobbi su KTM del Team GP Motorsport che ha preceduto Alberto Capoferri (Yamaha Norelli BG), velocissimo sabato ma solamente quarto domenica, e Maurizio Martinelli (KTM GP Motorsport), che si aggiudica la terza posizione. Nella Junior, prima posizione per Igor Sonzogni (KTM) che fa registrare il tempo piÚ basso rispetto agli avversari Marco Montelaghi (KTM) e Edoardo Lazzarini (Husqvarna).


liano enduro

italia

Vittoria in casa per il friulano Alberto Cicalò, primo su tutti con la sua Yamaha. Alle spalle di Cicalò conquista la seconda posizione Andreas Pfeifer (Gas Gas), mentre il terzo posto viene occupato da Francesco Pasqualetti (TM). Nella Major primo posto per Simone Fiaccadori (Husqvarna), che sale sul gradino più alto del podio davanti a Maurizio Zigliani e Mirko Colombo, entrambi su KTM.








alex salvini da il via alla nuova campagna

per l’utilizzo della targa In occasione della prima prova di Campionato Italiano Enduro che si svolgerà questo weekend a Lignano Sabbiadoro (UD), è partita una nuova campagna di sensibilizzazione a favore della pratica dell’Enduro nel rispetto delle regole e del territorio: “Campagna per il rispetto delle regole”. Testimonial di eccezione il pilota ufficiale Honda Red Moto, Alex Salvini che ha accettato di farsi promotore di questa iniziativa nata dalla FMI e da Axiver. “Ho aderito volentieri a questa campagna per una pratica corretta del nostro sport. Purtroppo in molte parti di Italia fare Enduro può essere difficile e noi per primi dobbiamo dare il buon esempio ed utilizzare la targa”. Salvini, che è anche testimonial per l’ambiente della Federazione Motociclistica Internazionale, invita quindi tutti gli appassionati ad utilizzare la targa ogni volta che praticano Enduro. Ufficio Stampa FMI


terzo memorial

mika ahola Fonte:daidutenduro.com

In risposta al triste atto vandalico perpetrato al monumento dedicato a Mika Ahola, domenica 8 marzo si terrà il 3° Memorial Mika Ahola. Nell’occasione verrà deposta la nuova lapide commemorativa in località Sanguarzo (UD), in presenza delle autorità comunali di Cividale del Friuli tra cui il Sindaco Stefano Balloch e l’Ass. all’Ambiente ed Ecologia Elia Miani. Ritrovo dalle ore 11.00 presso il Palazzo dello Sport di Cividale del Friuli (UD). Alle ore 12.00 partenza in moto per raggiungere il monumento. Le moto fuoristrada seguiranno un percorso fuoristrada (ovviamente) mentre le stradali seguiranno il percorso asfaltato. Cerimonia e posa della nuova lapide alle ore 12.30. Dopo la cerimonia, rientro in moto verso Cividale per il pranzo e chi vuole potrà acquistare una bottiglia di vino commemorativa, di cui parte del ricavato verrà devoluto in beneficenza per gli studi contro la leucemia. Sarebbe bello che ci fosse la partecipazione di più motociclisti possibile, di strada o fuoristrada, per dimostrare a tutti che questi atti barbari non demoliranno mai la nostra passione. Per evitare disguidi nel dopo-cerimonia inviate la prenotazione oppure contattate il numero +39 3347710758 (Lucio). Nel frattempo approfittiamo di ringraziare le autorità del Comune di Cividale del Friuli, in primis il Sig. Sindaco Stefano Balloch per aver appoggiato la causa permettendo l’organizzazione e partecipando attivamente all’evento.

Programma ore 11.00 – ritrovo presso il Palazzetto dello Sport a Cividale del Friuli (UD) ore 12.00 – partenza del gruppo per raggiungere il monumento ore 12.30 – cerimonia e posa della nuova lapide ore 13.30 – rientro presso il Palazzetto dello Sport per pranzare tutti assieme


sotto la

lente

di Elisabetta Caracciolo

Oscar Norelli 2014 a Nicola Dutto Il campione piemontese ha ritirato venerdì scorso l’ambito premio della Scuderia bergamasca. Un riconoscimento che non si aspettava ma che si è ampiamente meritato.

Un fulmine a ciel sereno. Lo definisce così questo premio Nicola Dutto, il motociclista italiano – specialista delle Baja - che dopo l’incidente all’Italian Baja del 2010 ha trovato la forza, la voglia, il coraggio di tornare a correre in moto. 44 anni, di Cuneo, Nicola è “il primo motociclista professionista paraplegico del mondo” come scrisse due anni fa il Sole 24 ore o ancora, “il primo pilota paraplegico al mondo a

competere con i normodotati” come invece scrisse Panorama. Nicola ha affrontato due anni di terapie e poi è salito dapprima su un SidebySide e poi, con una caparbietà senza uguali, di nuovo in moto, grazie alla Ktm, e ad un gruppo di amici che non lo abbandonano mai. Testardo ma forte, Nicola da due anni ha ripreso a correre in moto e a correre alla Baja, in Europa e al di là dell’oceano.


E pur non essendosi mai incontrati prima, senza neanche conoscersi, la Norelli ha deciso di premiarlo. E questo premio Nicola se lo è guadagnato, davvero. L’Oscar Norelli è un riconoscimento che la Scuderia Fulvio Norelli, sezione del Moto Club Bergamo, ha creato nel 1977. Ogni anno viene assegnato non solo ad un pilota, ma a chiunque si sia comunque contraddistinto, e non per forza dietro un manubrio, o su una sella, nello sport motociclistico. Andando a leggere l’Albo d’oro dell’Oscar bergamasco saltano agli occhi i nomi di Romualdo Consonni e Franco Dall’Ara a cui fu consegnato il primo, in assoluto, appunto nel 1977 e poi Franco Gualdi, due anni più tardi, oppure Alessandro Gritti nel 1991, e ancora Renzo D’Adda nel 1995, Franco Acerbis nel 2000, Felice Manzoni e Ciro De Petri, Paolo Sesti, Andrea Gatti, Giovanni Sala nel 2007 e Angelo Chitò nel 2013. Quello del 2014 è stato assegnato venerdì sera, 20 febbraio nelle mani di Nicola Dutto.


Una sorpresa soprattutto per il protagonista della serata che davvero non se l’aspettava. “E’ stato un vero fulmine a ciel sereno – racconta Nicola - mi hanno chiamato da Bergamo e mi hanno detto se potevo andare a ritirare questo premio che avevano deciso di assegnare per il 2014 proprio a me”. Una sorpresa piacevole e gradita, soprattutto pensando che il premio arriva da Bergamo e va a un piemontese. Ci scherza sopra Nicola: “Non ne sapevo nulla e non conoscevo neanche la scuderia...e poi sai, i bergamaschi che premiano un piemontese non capita mica tutti i giorni. Quando io correvo in enduro vedevo Bergamo come la Mecca, la culla dell’enduro e quindi essere un piemontese premiato a Bergamo mi fa ancora più onore”. Mentre ritirava la targa alla Norelli spiegavano la motivazione del premio...come se ce

ne fosse bisogno: “Hanno detto che ho portato in alto i valori, quelli più puri del motociclismo, e poi hanno aggiunto che sono uno che non molla e che la mia forza è servita da sprone a tanti altri”. Quest’anno Dutto tornerà in sella con un programma non indifferente: “farò tutta la Coppa del mondo Baja e poi se riesco vorrei tornare a correre in Nevada – ma la gara è in concomitanza con una prova di coppa e quindi ancora non ne sono sicuro. Inoltre ho due inviti uno al Merzouga Rally in Marocco e poi un’altra gara che si corre con il road book, in California e si chiama Baja Rally, il tutto fra settembre o ottobre”. Ma correre in moto, ormai da tempo non basta più: “A livello organizzativo invece quest’anno mi hanno assegnato una tappa del Trofeo Ktm quella di Salice d’Ulzo, la quarta, e quindi sono impegnato anche su questo fronte. Poi vedremo...magari tornerà la Winter Wheels...nel 2014, a dicembre le condizioni non erano le migliori, non c’era neve, ma non averla organizzata per un anno sembra abbia dato una smossa anche a Prato Nevoso e quindi non è detto che a dicembre 2015 non torni l’appuntamento sulla neve”. E non basta, ovviamente. “Mi sto allenando in moto – prosegue Nicola svelando che... - e ho ripreso a sciare. E siccome mi piace, quasi quanto andare in moto non è detto che l’anno prossimo magari non cominci a fare gare anche con gli sci”. Sulla neve quindi, ora, Nicola scende anche con il monosci: “Ho ripreso a sciare utilizzando quello che chiamano Ovetto: è praticamente un guscio dove sono seduto dentro e sotto c’è un ammortizzatore Ohlins – e ride mentre lo dice – attaccato ad un monosci. Al posto delle due racchette ho una specie di stampelle e in questo modo mi cimento... Non ho faticato tanto a ritornare sullo sci perchè i due sport – sci e moto – si equivalgono molto. Sono due sport che già quando sei normodotato si assomigliano molto comunque, anche se uno magari potrebbe pensare che siano invece agli antipodi”. Questione di equilibrio, come ammette Dutto : “La gestione dell’equilibrio che sono riuscito ad ottenere sulla moto me la porto dietro anche sullo sci. Inoltre lo sci mi aiuta ad allenarmi per la moto. Quindi sono due sport complementari”.


E mentre pensa a sciare sulla neve, e pensa anche alla Coppa del Mondo Baja cerca di capire come potrebbe incastrare di nuovo un lungo periodo in America, come era riuscito a fare nel 2014: “ho passato lì tre mesi l’anno scorso, solo tre perchè poi mi scadeva il visto...Però in effetti nel 2014 tutto quello che ho fatto, nel senso di gare, l’ho fatto all’estero, dalla Baja California ad altri eventi minori più tanti allenamenti. Quest’anno facendo la coppa del mondo non riuscirò a passare tanto tempo in California”. Concentrazione e preparazione dunque, adesso, per la Coppa del Mondo e per le quattro gare che ne compongono il calendario, da giugno a settembre: in Italia, Spagna, Ungheria e Portogallo. E Baja naturalmente, ça va sans dir, sarà in moto. Il macchinino, come vengono amichevolmente chiamati gli UTV, o SidebySide, non lo usa più, o almeno non in gara. “Ce l’ho sempre con me per divertimento e magari per andare a vedere i percorsi, per essere più autonomo nell’organizzazione delle gare. Poi in futuro vedremo, però a me...a me piace la moto!”

"Indomito ed incrollabile pilota, la cui forza d’animo e passione per la moto sono più grandi di ogni oggettiva difficoltà. Con ferma determinazione ha superato ostacoli che si potrebbero credere invalicabili. Con il suo esempio ha elevato la motocicletta a vero e proprio mezzo di indipendenza, con cui spingere al massimo il senso di libertà che essa trasmette a tutti noi”


Commissione Normative Fuoristrada Presidente Marco Marcellino

Commissione Normative Fuoristrada: Al servizio e supporto dell’organizzatore e utilizzatore del territorio Tutto quello che vorresti sapere sulla legislazione che riguarda la pratica del fuoristrada

Marco Marcellino

Lignano, 21 febbraio 2015

Il nord-est: un impegno sportivo e sociale dedicato al motociclismo

S

abato 21 febbraio, come da programma si è svolto il convegno “Il nord-est: un impegno sportivo e sociale dedicato al motociclismo”, durante il quale sono intervenuti tra gli altri il Presidente del Co.Re. Friuli Venezia Giulia Mario Volpe, il Consigliere Federale F.M.I. Sandra Meret, il Vice Sindaco di Lignano Sabbiadoro Vico Meroi, l’Assessore Provinciale Beppino Govetto e Tony Mori, responsabile delle politiche istituzionale della F.M.I.. Ha aperto i lavori il padrone di casa il Vice Sindaco Meroi portando il saluto dell’Amministrazione Comunale e ringraziando in modo particolare il Moto Club Sabbiadoro per il grande lavoro di preparazione e organizzazione della gara. Un impegno costante un grande lavoro di preparazione soprattutto per aver dato la possibilità di conoscere le località balneare, certamente tutti gli sforzi verranno premiati con un’impegno del Comune, l’evento di Lignano Beach race si ripeterà negli anni a venire. Beppino Govetto Assessore allo sport della Provincia di Udine soddisfatto e molto disponibile a contribuire a tutto quello che potrà essere promozione sportiva e turistica per il nostro territorio friulano. Nonostante la crisi di cui tutti noi siamo a conoscenza non è mancato da parte Sua sottolineare l’impegno degli addetti ai lavori sottolineando l’importanza di avvicinar-

si con il nostro mondo a quello della scuola e al mondo sociale. L’intervento del Co.Re. FVG da parte del Presidente Mario Volpe ha voluto sottolineare la forte collaborazione dei moto club della regione per questo importante evento, sinergia quindi fra tutti per raggiungere un’unico obiettivo, ottenere il massimo risultato sulla sabbia di Lignano Sabbiadoro. Il Consigliere Federale Sandra Meret ha presentato la stagione sportiva Nazionale che si svolgerà nel Nord Est. Eventi voluti in collaborazione con le varie Istituzioni locali e cominciando dai comuni che ospiteranno le manifestazioni, la collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e Vittorio Veneto in occasione del Trofeo delle Regioni di Trial senza comnque dimenticare gli eventi internazionali di Speedway a Terenzano Ud. La stessa ringrazia il Comune di Lignano Sabbiadoro per l’ospitalità per una manifestazione di grande rilievo a livello Italiano e si sofferma a ringraziare i circa 100 uomini che con tanta passione sportività hanno collaborato a questa manifestazione. Capire l’importanza di questi impegni è fondamentale per ognuno di noi, la FMI crede in ciò e farà si che questi incontri ed eventi si ripetano nel tempo. Durante l’incontro Tony Mori ha toccato gli importanti temi del Rispetto delle Regole, del corretto utilizzo del territorio e della situazione attuale


del fuoristrada nazionale, con un attenzione particolare per il territorio del Triveneto. Dal rispetto delle regole, all’importanza di organizzare e dare opportunità ai territori per creare comunque attività di commercio e di turismo. Dunque promozione e attività. Spazio è stato dato ad illustrare la tavola rotonda del 25 febbraio che si terrà a Roma alla Biblioteca del Senato sul tema: Il Motociclismo fra Sport, Ambiente, Industria e utilizzo del territorio., a cui parteciperanno oltre ai rappresentanti della FMI anche i maggiori esponenti politici. A conclusione dei tanti progetti FMI, la parola è passata a Luca Commessatti in rappresentanza della Pro.Mo. Mortegliano (in sala presenti inoltre Carlo Caisutti, Edoardo e Alberto Petris), per la presentazione del Parco Polifunzionale al cui interno ospiterà anche un’Autodromo nei pressi di Mortegliano (UD). L’importanza di un impianto nel Nord Est sarà senz’altro opportunità sportiva e commerciale per il territorio del Friuli Venezia Giulia.



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