Maximagazine n. 11 - 2015

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n.11 29 aprile 06 maggio

2015

unde23/senior la puglia di nicoletti e crippa

campionato italiano minienduro a gorizia la terza e quarta prova della stagione


Sommario n.11

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29 aprile 06 maggio

2015

Rubrica

nicolo’

mori

6 the interview #offroadgirl di @micolmuraglia

lele facchetti

campionato italiano unde23/senior la puglia di nicoletti e crippa

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campionato italiano minienduro a gorizia la terza e quarta prova della stagione

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Quad: Spettacolo...sul Serio!

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la rubrica

nicolo’

mori


Ciao ragazzi, eccoci qui, con il primo round del Campionato Mondiale Enduro ormai alle spalle! Sono in aereo e mi aspettano ancora 11 ore prima di tornare a casa! Così ho tempo di riflettere un po’…Le aspettative della vigilia erano sicuramente diverse, ma io non sono uno che si arrende facilmente! Talca, la città che ha ospitato questa due giorni, ci ha riservato dei terreni asciutti ,quasi desertici e speciali lunghe e tipiche delle gare cilene. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, dovevo immaginare fin da subito che il primo giorno sarebbe stato tutto in salita! Il prologo del venerdì infatti mi ha visto in difficoltà dopo una caduta stupida, e la mattina della gara mi son alzato con una febbre alta che con il caldo della giornata si è dimostrata difficile da gestire. Una undicesima posizione ma con moltissime difficoltà; le forze erano poche e la gara richiedeva molta concentrazione. Giornata finita archivio questa delusione e spero in un recupero fisico della notte! Stranamente il feeling della domenica era migliore, ma a metterci lo zampino è arrivata, dopo ben 6 mesi di siccità, la pioggia!!! La polvere cilena si era trasformata in una fanghiglia viscida davvero insidiosa! Parto subito con una scivolata nel cross e una nella linea! Giornata no anche anche oggi penso fra me

e me! Ma al controllo guardando la classifica mi ritrovo quarto ad un decimo da un certo RENET! Con alle spalle il plotone dei big della E2 sono riuscito a mantenere la posizione anche per il secondo giro! Ero incredulo anche io: ritrovarmi a battagliare con i più forti al mondo… cavoli, non me lo aspettavo! L’ho sognato così tanto! Da metà gara un calo fisico mi assale e piano piano ho visto sfilare la mia posizione, ma poco importa per me aver finito ottavo! Quel che conta è aver dimostrato che forse posso aver quella velocità che cercavo da tempo! Non vedo l’ora di esser in Spagna per vedere che combinerà la mia tigra! Jerez la location che ci ospiterà, nella stessa pista che il fine settimana prima dell’appuntamento con l’Enduro accoglierà i campioni della MotoGP! Chissà che combineremo. Intanto torno a casa dai miei cari che con il fuso cileno ho sentito poco e mi son mancati! In più è tempo di potatura e, strano a pensarlo, ma io son un appassionato! Non vedo l’ora di esser a casa per curare la mia vigna! Quindi quest’estate siete tutti invitati a mangiar e bere a casa mia! Ciao belli! See you in Spain! @nickmori80


the int di @micolmuraglia

#offroadgirl

TRE FACCHETTI SU TRE IN SELLA Emanuele Facchetti, classe 1996, è il mediano dei tre fratelli. “Lele” per gli amici. Alessandro, il più grande, è del 1993 e, Gianluca, il più piccolo è del 2000. Tre fratelli uniti dalla passione per il fuoristrada. Dopo un lungo passato nel motocross, Emanuele oggi è un endurista e si racconta.

Perché il cambio? A settembre del 2013 quando correvo ancora il campionato europeo e italiano motocross, mi trovavo in allenamento a Dorno con Rudy Moroni e in seguito ad una caduta, ho riportato la frattura della tibia e del perone con conseguente operazione, oltre alla fuoriuscita della spalla sinistra, operata a gennaio dell’anno successivo. L’infortunio è risultato essere più complicato del previsto, sono stato “out” nove mesi, di lì l’idea di avvicinarmi all’enduro…


Paola Calonghi

Foto Heneiquez

terview

Scelta obbligata? Assolutamente no, psicologicamente per un certo periodo associavo il motocross, la pista da cross in sé, al travaglio per arrivare, dopo tempo, alla guarigione. Con l’enduro ho quindi aperto un nuovo capitolo, ancora tutto da scrivere… Apparentemente simili, solo apparentemente. Quali dei due è più pericoloso? Diversi, entrambi impegnativi e, sotto certi aspetti, pericolosi. Nel motocross rischi in partenza, qui hai meno contatto fisico, anche se la velocità si ha nell’enduro test come nel campo da cross. Sempre al fianco di tuo fratello minore, Gianluca, oggi nella squadra junior KTM DeCarli. Sei il suo primo tifoso? Mio fratello Gianluca è l’orgoglio di casa Facchetti. Io, mio fratello Alessandro, papà Fabio e mamma Loredana siamo i suoi primi tifosi. Credo che Gianluca sia capitato al momento giusto nel posto giusto, frutto dei suoi sacrifici. Non è un ragazzo di 15 anni qualunque.


Per me lui resta il mio “bubu”, il fatto che io sia presente quando gareggia, lo tranquillizza, dunque io sono sempre lì sia quando c’è da festeggiare, che quando c’è da supportarlo… Stessa cosa vale per me, l’incoraggiamento e la forza che mi trasmette lui anche solo con uno sguardo, è incredibile… Pronti, via, alla prima di Assoluti d’Italia a Lignano doppietta, sensazioni? Dopo l’infortunio a settembre 2013, l’osso non era al 100%, a ottobre 2014 l’ho fratturato nuovamente, non appena mi sentivo pronto sono salito in moto e ho lavorato sodo l’inverno. Non sapevo il mio potenziale, a Lignano Sabbiadoro, sono risultato veloce, ho vinto due giorni su due. Ammetto, non era una gara di enduro vera, i due cross test, quello sulla sabbia soprattutto, potevano giocare a mio favore, ma ho comunque vinto io. E’ stato bello potermi regalare e regalare alla mia famiglia, che non ha mai smesso di credere in me, questo primo posto…

Chiara Agostinetti

di @micolmuraglia

#offroadgirl

Che figura sei tu per Gianluca? E cosa è lui per te?


Chi è Emanuele tolto il casco? Sono un ragazzo di 18 anni di poche parole, che ama stare con gli amici e divertirsi…. Senza esagerare! Il tuo primo avversario? La mia categoria, la 125cc, è combattuta, ma, a mio avviso, il pilota più completo oggi è Mirko Spandre, il mio primo avversario. Obiettivi? Primo fra tutti migliorarmi ogni giorno di più. Oggi corro il campionato Assoluti d’Italia e il campionato italiano under23, mi piacerebbe prendere parte a qualche prova di mondiale, è tutto da vedere. In cosa credi di dover migliorare ancora? L’extreme e l’enduro test sono quelle due speciali che posso e devo migliorare. In gara commetto ancora troppi errori… Se nel motocross la mia testa doveva rimanere concentrata solo per l’intera manche, qui devo entrare nell’ottica che la gara dura ben 8 ore e per tutte quelle ore devo rimanere concentrato…Arriverò! Cosa ti senti di dire ai tuoi fans? Anche quando tutto sembra andare male, non bisogna dimenticare che c’è sempre una via d’uscita!


campionato ita

under23


aliano enduro

3/senior


campionato ita

under23

Pietramontecorvino (FG), 26 aprile 2015

puglia di nicoletti e crippa la

di Monica Mori

Sono Diego Nicoletti e Riccardo Crippa i piloti più veloci del secondo appuntamento del Campionato Italiano Enduro Maxxis Under23/Senior 2015. Location dell’evento la splendida Puglia che ha tenuto a battesimo l’entrata ufficiale della provincia di Foggia nell’albo d’oro dell’Enduro tricolore. Era infatti la prima volta che Foggia ospitava una manifestazione nazionale delle due ruote fanalate, mentre in Puglia la massima categoria dell’Enduro italiano non faceva tappa da ben 9 anni. Un ritorno con i fiocchi per il “tacco d’Italia” che ha visto in Pietramontecorvino la base logistica di una prova caratterizzata da un percorso arduo ed impegnativo, che ha richiamato a sé 210 atleti. Alla cabina di regia il Motoclub Le Aquile di Pietramontecorvino di Alessandro Lombardi che hanno disegnato un tracciato impervio tra le dolci colline della campagna foggiana, dove all’interno erano predisposte due prove speciali, un Cross Test ed un Enduro Test.


aliano enduro

3/senior






Il primo ha impegnato gli atleti per quattro volte, mentre il secondo ha messo alla prova i conduttori al via per tre passaggi. La polvere sollevata dal transito dei piloti ha avvolto il fettucciato rendendo la prova particolarmente insidiosa; oltre sette minuti di speciale sviluppata nei pressi del paddock e caratterizzata da un terreno duro e sabbioso. Proprio la durezza del terreno non ha creato particolari insidie ai concorrenti. Diversa la seconda speciale, molto veloce e guidata, disegnata nel sottobosco pugliese; qui l’umidità e il poco sole ha riservato ai piloti un terreno bagnato, con tratti fangosi.

Il weekend è stato aperto venerdì sera con la Festa dell’Endurista dove i presenti hanno potuto gustare i piatti tipici locali sapientemente preparati dalle donne dello staff. Il giorno seguente, il centro di Petramontecorvino si è animato dei colori dell’Enduro, con le operazioni preliminari che hanno scandito la giornata pugliese. Nel pomeriggio, nei pressi dell’area training, si è svolta una manifestazione di Hobby Sport riservata ai bambini che si vogliono avvicinare al mondo offroad e promossa dalla CSAS del Comitato Regionale Molise. La giornata si è conclusa con il consueto briefing di Mario Rinaldi. Da qui la quiete prima della tempesta!


Alle ore 8.30 di domenica mattina la carovana Under23/Senior ha iniziato a far rombare i motori delle moto dalle ruote artigliate a due e quattro tempi; pronti via gli atleti hanno affrontato per primo il Cross Test. Un lungo trasferimento li ha poi portati nei pressi dell’Enduro Test, il tutto ripetuto per tre giri. Al termine dell’ultimo passaggio, prima di riporre la moto al parco chiuso, i conduttori si sono cimentati per una quarta volta nella prova fettucciata. Diversi i ritirati nella giornata; alcuni per noie meccaniche altri per cadute che hanno procurato diverse contusioni. A tutti loro mandiamo i nostri migliori auguri di pronta guarigione!


Nella 50 Cadetti il più veloce è Andrea Verona (Beta). Il pilota veneto sei prove su sette e mantiene la testa della classifica per tutta la giornata di gara. Alle sue spalle Claudio Spanu (Suzuki Valenti) che dopo un avvio in salita aggancia la piazza d’onore con un minuto e sedici secondi di ritardo dallo stesso Verona. Ottima terza posizione per Leonardo Ravizzola (Suzuki Valenti), al suo esordio del campionato Under23. In campionato Verona guida la classifica generale con 40 punti, seguito da Spanu a 30 punti e Giovanni Bonazzi, terzo con 27 punti conquistati nelle prime due prove del tricolore.

Prima gara alla guida della 125 2t d’oro per Lorenzo Marcoritto (KTM) che conquista il gradino più alto del podio precedendo Matteo Pavoni (KTM Desio Corse). Il pilota di San Daniele del Friuli si aggiudica la trasferta pugliese vincendo con un gap di soli 13 secondi. In campionato la corsa al titolo duemilaquindici è tutta in salita poiché Macoritto deve fare i conti con uno zero fatto registrare a Ottobiano; le prove si prospettano però ricche di battaglie, tra questi giovanissimi della 125 Cadetti. Il terzo posto porta la firma di Andrea Manarin (Yamaha Miglio Yamalube), mentre Luca Apollonio (KTM GP Motorsport) scivola in quarta posizione, mantenendo però la piazza d’onore nella graduatoria generale a pari merito con lo stesso Manarin. Entrambi segnano un ritardo di 7 punti da Matteo Pavoni, attuale leader.


Quella di Pietramontecorvino è la gara di Riccardo Crippa (Yamaha Gaiardoni), il più veloce tra i giovani Under23. Crippa, oltre a far registrare il miglior tempo tra gli Junior, fa sua anche la categoria E1 2T. Sale per la prima volta sul podio del tricolore Under23 Emanuele Facchetti (KTM); l’ex crossista di Treviglio si aggiudica il secondo posto della categoria che gli regala altresì la terza posizione nella generale di campionato. Fatica ad entrare nel ritmo di gara Mirko Spandre (KTM) che, dopo un inizio giornata in salita, recupera fino al terzo posto. Giornata no per il vincitore della tappa d’apertura Michele Marchelli (Husqvarna Osellini), quarto con un distacco importante di oltre un minuto e mezzo.


Due su due. Nicolò Bruschi (Honda RS Moto) vince la sua classe, la E1 4T, e si conferma l’uomo da battere in questa stagione. Impressionante il distacco che Bruschi fa segnare dagli avversari: quasi tre minuti lo separano infatti da Matteo Rossi (KTM Motorace), secondo classificato. Il terzo gradino del podio viene occupato invece da Edoardo Lazzarini (Husqvarna Pavia). I due atleti sono rispettivamente in seconda e terza posizione anche in campionato a meno dieci e meno quattrordici punti dallo stesso Bruschi. Zampata finale per il vincitore della E2 che proprio all’ultima speciale conquista il primato della classifica ai danni di Mattia Ferrari (Husqvarna Osellini). A vincere è Dawid Ciucci (Beta Diligenti) che per tutta la gara deve inseguire la testa della categoria speciale dopo speciale. Parte benissimo Mauro Zucca (Honda RS Moto), che mantiene la leadership fino al termine del secondo giro; al terzo passaggio in fettucciato Zucca perde alcuni secondi preziosi, regalando la vetta del podio a Ferrari. Ciucci però spalanca il gas e proprio all’ultima speciale strappa la vittoria finale dalle mani del pilota emiliano, che conclude sul secondo gradino del podio. Il terzo posto viene conquistato da Matteo Cavallo in sella a una KTM 250 2T.


Secondo successo per Andrea Castellana (Husqvarna Osellini) che a Pietramontecorvino vince , confermando la leadership in campionato, la classe E3. A contrastarlo Mattia Giulietti (Husqavarna) che però non riesco a recuperare il gap che lo separa da Castellana; saranno 41 i secondi a fine gara che separeranno i due atleti. Sul gradino più basso del podio troviamo Robert Malanchini (KTM Sissi Racing), mentre scivola fuori dal podio Alberto Rizzini, tra i primi nella fase iniziale della competizione. Sette le Lady al via, tra cui la giovanissima Giulia Litti, premiata a fine giornata dal Team Diligenti come ragazza più giovane al via di questo secondo appuntamento della stagione. Vince Cristina Marrocco (Yamaha) con un distacco davvero impressionante; già dopo la seconda prova speciale della giornata la pilotessa di Viterbo poteva contare su un gap di oltre un minuto dalla diretta inseguitrice Paola Riverditi (Husqvarna). Gara dunque liscia e facile per la Marrocco che si assicura anche la testa del campionato. Alle sue spalle terminano la stessa Riverditi e Raissa Terranova (KTM Lady Enduro Project). Assente la vincitrice di Ottobiano, Anna Sappino.


Intensa e adrenalinica la lotta nella classe E1 2TS. Mattia Traversi (Husqvarna Osellini) e Simone Zaffaroni (Yamaha Miglio Yamalube) si sono resi protagonisti di un duello all’ultimo secondo. Partono male entrambi; costretti a una gara in rimonta i due scalano la classifica fino a raggiungere le prime due posizioni. Alla penultima speciale al comando c’è Zaffaroni con 15 secondi di vantaggio su Traversi; in mezzo a loro Luca Rovelli, secondo a 13 secondi da Zaffaroni e con meno di due secondi di vantaggio da Traversi. Si parte per l’ultima speciale prima dell’arrivo ufficiale! Le insidie del fettucciato riservano una brutta sorpresa a Zaffaroni che perde tutto il vantaggio accumulato nelle prove precedenti e scivola sul secondo gradino del podio. Mattia Traversi spalanca il gas riuscendo ad aggiudicarsi la vittoria per 1.25 secondi. Terza posizione per il ligure Luca Rovelli (Husqvarna).

Gara sfortunata per Jacopo Cerutti (Honda RS Moto) che perde minuti preziosi nella prima linea di giornata; a causa di una pietra scende la catena della sua moto che gli ha procurato diversi problemi. Il resto delle prove le vince, riuscendo a recuperare fino alla quinta posizione finale che non gli basta per assicurarsi il primato della E1 4TS nella generale di campionato. A strappare la vetta del podio a Cerutti è Andrea Bassi (Suzuki Desio Corse), vincitore a Pietramontecorvino e nuovo leader del tricolore. Bassi vince con oltre due minuti di vantaggio; a completare il podio sono Damiano Lullo (Husqvarna) e Alessandro Tacchini (Honda).


La E2S è stata la classe protagonista dell’Assoluta di giornata. Ad animare la categoria Diego Nicoletti (Beta) e Roberto Rota (KTM), che si sono sfidati a suon di gas. Parte bene Rota che si porta subito al comando con 13 secondi di vantaggio; fatale il secondo passaggio in linea. Qui Rota perde secondi preziosi a favore di Nicoletti. A metà gara la classifica vede al primo posto il pilota veneto con 36 secondi da gestire per non perdere il primato della generale. Inizia però la grande rimonta di Rota; speciale dopo speciale il pilota di Crema si avvicina al diretto avversario. Saranno solamente due i secondi che separeranno Nicoletti e Rota a fine giornata a favore del rider vicentino. In campionato entrambi guidano la classifica con 37 punti grazie a una vittoria e un secondo posto a testa. Il gradino più basso del podio viene occupato da Michael Pogna (Beta), al rientro dopo un lungo periodo di stop, nelle competizioni enduristiche.




La E3S porta la firma di Luca Marcotulli. Il pilota Gas Gas conquista la prima posizione di questa seconda prova del Campionato Senior mettendosi alle spalle un veloce Mattia Cargnel (KTM La Marca T.), al vertice della prima parte di gara. Terza posizione per il piemontese Umberto Boffa (Husqvarna Vittorio Alfieri), che fa registrare un ritardo di 1’21â€? da Marcotulli. Costretto al ritiro Andrea Belotti (KTM) per le conseguenze di una caduta nelle prove in linea. Nulla di grave per il pilota del Motoclub Sebino che però non riesce a portare al termine la propria gara, perdendo cosi la leadership di campionato, passata ora nelle mani del vincitore di Pietramontecorvino.


Passando alla classifica riservata alle squadre, tra i Club Under23 vince il Pavia con Nicolò Bruschi, Riccardo Crippa, Mauro Zucca e Edoardo Lazzarini. Alle sue spalle conclude in seconda posizione il Motoclub Lumezzane (Trainini, Pavoni, Manarin, Ciucci), mentre al terzo posto troviamo il Trial David Fornaroli (Marchelli, Ferrari, Castellana, Bernardi). Nella Senior, Diego Nicoletti, Luca Marcotulli, Paolo Bernardi e Mattia Traversi portano in alto i colore del Trial David Fornaroli. A completare il podio di giornata il Motoclub Intimiano Natale Noseda (Cerutti, Rovelli, Peroni) e il Motoclub Desio (Bassi, Balboni, Roggeri).

Tra i Team Indipendenti Under23 medaglia d’oro per il Team Osellini Husqvarna composto da Marcelli, Castellana, Ferrari e Bernardi che conquistato la vittoria con 50 punti; a 41 lunghezze troviamo il Diligenti Racing Team (Piccinini, Conforti, Aresi, Ciucci) mentre con 32 punti occupano il terzo posto i ragazzi del Team KTM Sissi Racing (Merli, Grigis, Ghislandi, Malanchini). Nei Team Senior ad avere la meglio sugli avversari è il Diligenti Racing Team con Luca Gualdani, Francesco Pasqualetti, Stefano d’Alessandro e Omar Chiatti. Seconda posizione per il Team Osellini Husqvarna (Traversi, Guglielmetti, Nigelli).




campionato ital

m in i e n

29 aprile 2015

giro di boa per il

minienduro

gorizia la terza e quarta

a

prova della stagione

di Monica Mori


liano enduro

nduro

Sarà un ponte del primo maggio speciale per i ragazzi del Campionato Italiano MiniEnduro Maxxis. Ad attenderli l’importante sfida del tricolore duemilaquindici che li vedrà scendere in campo sabato 2 e domenica 3 maggio, nella parte più orientale dell’Italia, Gorizia, città divenuta punto focale di congiunzione fra il mondo latino, slavo e germanico. La città è composta da due realtà: Gorizia e Nova Gorica, in Slovenia. Visibile ancora oggi sono i vecchi confini di stato che hanno diviso la cittadina friulana dalla sua metà slovena fino al 2007, anno in cui la Slovenia è entrata a tutti gli effetti nel trattato di Schengen.


Quella di Gorizia rappresenta il giro di boa della stagione riservata ai cuccioli dell’Enduro italiano; dopo la tappa inaugurale di Ottobiano, dove gli atleti sono scesi in campo al fianco dei campioni dell’Under23/Senior in una due giorni ricca di spettacolo, la troupe più scatenata dell’offroad tricolore è pronta a raggiungere il Friuli Venezia Giulia. Ad attendere i numerosi atleti iscritti il Motoclub Pino Medeot, supportati dal Motoclub Isontino, che proprio oggi, mercoledì 29 aprile, ha presentato ufficialmente alla stampa l’evento che interesserà Gorizia nei prossimi giorni. Il percorso di gara, disegnato e perfezionato con l’ausilio di Simone Albergoni, responsabile del tracciato del tricolore MiniEnduro per la stagione 2015, riserverà piccoli e grandi ostacoli per i nostri cuccioli al via.


Nove chilometri di percorso, disposti nei dintorni del Palasport della città, accoglieranno i piloti che si sfideranno in due prove speciali, un Cross Test ed un Enduro Test. Il fettucciato sarà disposto su un prato in contropendenza, mentre la prova in linea sarà quella che impegnerà di più i nostri piloti con 1200 metri di sottobosco in salita. Le previsioni meteo non aiutano; si prevede infatti un weekend piuttosto piovoso, che renderà il terreno un po’ più insidioso. Entrambe le giornate di gara saranno caratterizzate da cinque giri con partenza sabato 2 maggio alle ore 13.00 e domenica 3 maggio alle ore 9.00. Le operazioni preliminari si svolgeranno sabato mattina, dalle ore 9.00 alle 12.00 nei pressi del Palasport.


Spettacolo...sul Serio! di Elisabetta Caracciolo Foto Wideangle

La terza prova di Campionato Italiano Quad FMI 2015 in provincia di Bergamo, con il Bergamo Norelli e 71 piloti al via, UTV compresi.

Il mondo dei quad e degli UTV è entrato a far parte del bagaglio tecnico di uno dei moto club più famosi d’Italia, e cioè il Bergamo, e della sua sezione, Scuderia Fulvio Norelli. Organizzata in sostituzione della prova di Maggiora, sospesa per problemi logistici, la terza prova di Campionato Italiano Quad, valida anche per il Trofeo Centro Nord oltre che per l’UTV Trophee, si è corsa a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, sul terreno della Cascina Canova. Con la preziosa collaborazione del Chiosco Cafè, e di Alessandro Galizzi, il Moto Club ha organizzato una bella competizione a cui hanno preso parte 71 piloti provenienti da tutta Italia.


Veloce e scorrevole, un po’ polveroso, il tracciato ha ospitato una lunga serie di bellissime sfide proponendo al pubblico e agli appassionati, sorpassi emozionanti e battaglie accesissime grazie anche alle doppie traiettorie sempre altamente spettacolari in questa disciplina. Dopo le prove cronometrate della mattinata ad aprire la giornata in Gara 1 sono scesi in pista gli UTV, 13 al via, e lo spettacolo non è mancato in questa seconda prova delle 4 previste per il 2015. La prima manche ha vissuto sul duello di Nicolò Algarotti e Luca Locatelli, con quest’ultimo fermo a poche curve dal termine, e su quello fra Ignazio Scollo e Giuliano Gullo, rallentato poi da un problema elettrico. Scollo ha vinto gara 1 su Algarotti e Balzi, mentre Andrea Gianini – sempre in testa nella sua categoria - si è imposto su Sandro Savattieri e Max Poletti al suo esordio in pista per questo 2015. Gara 2 ha rappresentato per Locatelli il momento della rivincita e la battaglia intrapresa con Algarotti ha movimentato non poco la gara. Nel frattempo Roberto Bazano è stato autore di una bella rimonta che alla fine lo ha visto salire sul terzo gradino del podio alle spalle di Algarotti, vincitore di Gara 2 per un solo secondo e 7 decimi su Locatelli, secondo. Il podio di giornata premia dunque Algarotti su Scollo e Bozano. Doppietta per Gianini, vincitore della classe UTV1 davanti a Savattieri e Poletti. Il Trofeo Centro Nord ha scatenato in pista ben 15 piloti: al via di Gara 1 Lorenzo Redaelli ha conquistato l’holeshot ma ancor prima di finire il primo dei nove giri effettuati Fabio Giaretta, Roberto Fiora, Pierluigi Grola si stanno già affrontando gomito a gomito laddove invece Marco Sabbadini era rimasto incastrato più indietro. A metà gara le cose cambiano: Sabbadini inanella sorpassi veloci uno dietro l’altro, Andrea Nesi risale e lo stesso fa Riccardo Soliman mentre Giaretta e Redaelli infiammano il pubblico con una sorta di corpo a corpo. Gara 1 finisce con Giaretta primo su Redaelli e Sabbadini e quando si riparte con Gara 2 le intenzioni dei 15 in


pista sono bellicose. Roberto Fiora scatta davanti a Marco Sabbadini ma alla fine del primo passaggio scivola terzo dietro Sabba stesso e Redaelli. Fabio Giaretta è quarto in quel momento ma gli bastano cinque giri per portarsi in testa ed andare a vincere anche Gara 2. Classifica fotocopia di Gara 1 e giornata ai tre grandi attori del Trofeo Centro Nord: Giaretta, Redaelli e Sabbadini con Soliman quarto davanti a Gregorio Ciceri secondo nella classifica del Trofeo Centro Nord alle spalle di Giaretta. Per la FX4 scendono in pista solo in sei ma quello che mettono in scena Silvano Grola e Tiziano Sette è uno spettacolo di altissimo livello. Scattano all’unisono al via e l’holeshot va a Grola per un battito di ciglia su Sette e da quel momento comincia il match. Luca Bernardoni, alle loro spalle, tiene il passo per un po’ ma poi le braccia cominciano a ‘pizzicare’ e l’emiliano si stacca dai primi due. Pensa di accontentarsi del terzo posto, ma in realtà, quando raggiunge la linea del traguardo e la bandiera a scacchi sta per sventolare, alla sua destra arriva Marco Giusti che gli soffia la posizione. Il secondo atto della FX4 assiste allo scatto furioso di Giusti che insieme ad Enzo Barbetta sorprende tutti al via ma basta un giro per rimettere Grola, Sette e

Bernardoni davanti, con Ferrari e Barbetta che si affrontano nelle retrovie. Grola e Sette danno spettacolo e alla fine è Grola che vince mentre Giusti, nuovamente, completa il podio di Gara 2 per soli sei decimi rispetto a Bernardoni. Con questa vittoria Grola scala la classifica e si assesta in seconda posizione, alle spalle del leader Sette che ora comanda con 6 punti di differenza. Ben 9 Pulcini animano Cologno per le due gare e se Mattia Venturini fa man bassa di vittorie tutti gli altri si difendono alla grande. Gli avversari della Cadetti, Mattia Benedetti e Matteo Simeoni mantengono il ritmo davanti a Caronna e Paolo Bellante che mettono in scena un bel duello. Gli Esordienti vedono primeggiare la new entry, Tommaso Spagnolo capace di precedere anche i più esperti Caronna e Paolo Bellante nel corso della prima manche. E’ Tommaso che vince Gara 1 davanti a Carotenuto e Salustri che aveva realiz-


zato l’holeshot fra gli esordienti. In Gara 2 Paolo Bellante brucia tutti in partenza ma Venturini è lesto a superarlo e a portarsi in testa, vincendo gara e giornata. Benedetti recupera terreno su Bellante mentre anche Simeoni si avvicina ma quando decide di tentare l’attacco è troppo tardi. La bandiera a scacchi sancisce la vittoria di Venturini su Paolo Bellante secondo davanti a Benedetti che invece è secondo di giornata. Niccolò Carotenuto vince Gara 2 e la giornata, su Spagnolo e Salustri. La JF 250 assiste allo strapotere di Paolo Galizzi anche se alle sue spalle migliora di gara in gara Grigore Vieru: Galizzi realizza l’holeshot e poi si invola mentre Samuele Fiora e Vieru alle sue spalle combattono sul filo dei secondi. In pista con loro c’è anche la FA2 e in questo caso sono Michele Monti e Riccardo Poggi i due mattatori che per tutta la prima metà di Gara 1 si incrociano in sorpassi e traiettorie. Gara 1 la vince Galizzi su Vieru che proprio all’ultimo giro passa Fiora mentre Poggi batte Monti e Giorgia Rigamonti. Al via di Gara 2 scattano tutti come forsennati: Poggi e Monti alla prima curva si toccano, saltano uno sopra all’altro ma tengono aperto il gas, entrambi, e alla fine della curva la spunta Monti che si piazza davanti. Vieru invece tallona Galizzi per un po’ ma poi il ritmo si alza e mentre Grigore si accontenta del secondo posto davanti a Fiora, Poggi e Monti combattono fianco a fianco per i tre quarti di gara fino a che Poggi, a tre minuti dalla fine, passa Monti e vince gara e giornata. Primo podio della stagione per la debuttante Giorgia Rigamonti, terza di FA2.


I 4 piloti della FA1, con il debutto nella categoria Automatici di Marco Giusti, su Aeon, impegnato in due classi in questo week end, propongono al pubblico una gara più tranquilla: i distacchi sono maggiori e quando in Gara 1 il quad di Aldo Lami per un problema al filo dello staccabatteria si ferma, dopo tre giri, Rana Rigamonti si ritrova spianata la via per il podio. Vince su Paggi e Giusti ma Lami promette vendetta e quando si parte per Gara 2 Aldo scatta davanti e non lascia speranze agli altri. Vince su Rigamonti e Diego Paggi mentre Marco Giusti si capota, per fortuna senza conseguenze fisiche. A fine giornata Rigamonti è primo su Paggi e Lami e in classifica di Campionato ora Rana conduce con 22 lunghezze di vantaggio.

La FX 1 con soli due piloti al via viene accorpata alla FX2 ed in pista si presentano 17 piloti: in Gara 1 Simone Mastronardi e Giovanni Guzzo partono davanti a tutti e conquistano holeshot e prime posizioni, ma mentre Mastronardi cerca di distaccare gli avversari, alle sue spalle succede di tutto. Alessio Santi, Gianmarco Monaci, Luigi Gerotti – una strabiliante Carla Gamboni – Tommaso Nesi, Nicholas Angeli e Lorenzo Truffelli quasi non respirano dalla tensione, palpabile, che si crea in pista e fuori. Sorpassi, traiettorie parallele, gomiti che quasi si toccano vanno avanti per oltre un quarto d’ora e quando sventola la bandiera a scacchi sul traguardo di Gara 1 Mastronardi è primo davanti ad Alessio Santi che vince la FX2 su Guzzo e Gerotti, mentre Truffelli è sesto nel gruppo, ma secondo di FX1. Al via di Gara 2 il quad di Simone Mastronardi si spegne e non c’è verso di riaccenderlo e mentre tutti scattano veloci il romano resta ai blocchi di partenza.


Gli altri piloti si sparpagliano sulla pista correndo veloci, sfiorandosi nelle doppie traiettorie e nei tornanti. Non c’è il tempo per studiare dove passare perchè bisogna agire subito e Gerotti scatta davanti a tutti con Guzzo appiccicato, così come, dietro di lui, Nesi, Santi, Tascione e Gamboni. Intanto Mastronardi a spinta riaccende il suo Yamaha ma quando parte gli altri hanno già coperto più di metà pista. Come un aereo Mastronardi rulla sulla pista e a metà gara è decimo, poi ottavo e poi arriva nella mischia inserindosi fra Carozza, Truffelli, Monaci, Gamboni e Nesi. Plana sulla polvere e gli altri quasi non lo vedono arrivare e neanche passare: sta volando basso. Quando mancano 4 minuti allo scadere del tempo Simone è quarto e nel suo mirino ha sistemato Santi, Gerotti e Guzzo perchè questa manche il romano vuole vincerla. Al cartello del meno 2 giri passa in testa mentre Guzzo passa Gerotti: alle loro spalle Monaci, Gamboni e Nesi si continuano a superare e risuperare ma al traguardo la classifica mette tutti d’accordo e quando si tolgono i caschi, in fondo alla pista, finalmente possono riprendere fiato. Vince Mastronardi (FX1) su Guzzo che trionfa per la FX2 su Gerotti e Santi. Carla Gamboni è quarta, di Gara 2 ed anche di giornata, su un tracciato che alla mattina non era riuscita, dice lei, ad interpretare nel modo migliore. Mastronardi e Truffelli decollano nella classifica di campionato, 144 punti per il primo e 108 per il secondo mentre nella FX2 Guzzo si riprende il primo posto con 14 lunghezze su Gianmarco Monaci che per un solo punto è secondo su Alessio Santi, terzo. La classifica di giornata della FX2 vede Guzzo primo su Santi e Gerotti, con la Gamboni quarta davanti a Nicholas Angeli, Tommaso Nesi, Monaci e Tascione.

Ora si tira un po’ il fiato, in attesa di ripartire il 14 giugno, in provincia di Rieti con la quarta prova di Campionato organizzata dal Moto Club TerreMoto.



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