n.13 13 maggio 20 maggio
2015
campionato italiano major bazzurri bis a matelica
ewc spagna 2015
nambotin, meo, bellino i protagonisti
13 maggio 20 maggio
Sommario n.13 2015
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Rubrica
fabio mossini #offroadgirl di @micolmuraglia
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campionato italiano major bazzurri bis a matelica
22 40
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campionato mondiale enduro ewc spagna 2015 all’insegna di ktm e husqvarna
Mondiale Enduro in Spagna Il Team Italia nella top ten della EJ con Bresolin
Quad Cross Il Santa Barbara...fala PortuguĂŞs
42
la rubrica
Foto: D.Agrati
fabio
mossini Foto: D.Agrati
Ciao amici di mAXImagazine! Avrei voglia di dire, finalmente è arrivata la primavera, ma non è proprio così! Già perchè qui come siamo dall’altra parte del mondo, e non solo si invertono (quasi) il giorno e la notte…ma si invertono anche le stagioni. Perciò, nonostante ancora le giornate siano scaldate da un sole non proprio timido, stiamo andando verso l’autunno, con giornate più corte e impegni sempre più concentrati. Sono passate tre settimane dal “Gp di casa”, il mondiale enduro a Talca, dove devo essere sincero, il mio risultato non è stato quello sperato; colpa dei troppi errori, dati dalla foga e la voglia di dimostrare, ma chiaramente anche la lunga assenza da competizione a questi livelli e il poco feeling mi hanno penalizzato...Oltretutto una sventola (e non sto parlando di nessuna bella ragazza, ma di una di quelle belle cadute che ti fa vedere le stelle) ha fatto si che diminuissi il ritmo in modo tale da uscire dalla top ten, non compromettendo comunque più di tanto il mio risultato finale a livello nazionale. Dopo le giornate di venerdì e sabato, dove tutto è filato liscio, a dare l’arrivederci ai piloti internazionali ci ha pensato l’insolita pioggia, che è caduta incessantemente il sabato notte compromettendo il normale svolgimento della gara della domenica, arrivando alla cancellazione della speciale estrema. A parte la competizione, è stato bello ritrovarmi con la mia “vecchia famiglia” dell’Off-road: tornare a camminare le speciali con i miei amici/ avversari...e condividere la settimana pre-gara con tutti loro come qualche anno fa. Dopo la parentesi mondiale, il ritorno alla realtà è stato abbastanza rapido; ho ripreso le classi con i miei alunni, che nelle due settimane precedenti al mondiale avevo deciso di abbandonare, giusto per concentrarmi maggiormente sulla preparazione della gara.
Non sono mancati gli impegni agonistici; ho deciso di correre la prima di campionato metropolitano che, a differenza del campionato nazionale, si può correre con una semplice moto offroad, in quanto non è affiliato alla federazione. Tre le speciali, due Enduro e un Cross Test, molto veloci (e a dire il vero anche un po’ pericolose) e polverose, dove addirittura mi sono anche perso! Come sapete qui in Cile non amano fettucciare interamente il percorso… La seconda posizione finale è stata buona, ma sono più soddisfatto per non aver portato a casa nessun albero! Una settimana più tardi ci siamo spostati a Curicò, una cittadina a duecento km a sud da Santiago, tra la capitale e Talca, dove ha preso il via il terzo appuntamento dell’Enduro nazionale. Con mia grande sorpresa, dopo svariate polemiche “costruttive”, finalmente hanno organizzato la prima gara interamente fettucciata, con un’impostazione molto simile a quella europea, con speciali nel centro della città, per la prima giornata, dislocate poi verso il “campo”, per il day 2 della domenica. Risultato? A parte la mia doppia vittoria, della quale sono molto contento, ciò che mi soddisfa è il fatto di aver ottenuto, dopo tanta insistenza, una formula di gara come si deve! Dove qualsiasi tipo di pubblico può accedere, e conoscere questo sport che ha tanto bisogno di crescere e professionalizzarsi. Adesso abbiamo tre settimane di stop, prima di scoprire dove sarà il prossimo weekend di gara! Ma nessuna intenzione di rilassarsi troppo! Gli allenamenti mi aspettano, anche se tra un giorno e l’altro di allenamento non è detto che non possa starci un bell’asado in compagnia! Grazie per il vostro tempo e grazie a mAXIMagazine per dedicarmi parte del suo spazio! Un vero piacere stare in connessione con tutti voi! A presto! Moss #83
di @micolmuraglia
#offroadgirl
LANDED FROM SPAIN AND READY TO FLY TO PORTUGAL! Ok ragazzi, sono arrivata a casa domenica notte direttamente da Jerez de la Frontera, in Spagna, e… VOTO: 4 Caldo torrido, abbiamo sfiorato i 36° e… la polvere è stata la nostra compagna del weekend! Insomma se prima di arrivare in Spagna mi aspettavo una seconda prova di mondiale da urlo, mi sbagliavo. Perché? Pubblico ZERO, se non il venerdì al supertest, come sempre il più ambito; le tre prove speciali, con ordine, enduro, extreme e cross test, una a chilometri e chilometri di distanza dall’altra da ripetersi per tre giri più una quarta enduro test, per un totale di 55’ di gara… insomma, chiamalo vuoi MONDIALE…
Ma focalizziamoci sulla truppa italiana: 15 piloti al via. Con ordine, nella classe E1 i tricolori al via questo 2015 sono Simone Albergoni, Rudy Moroni, Gianluca Martini e Jonathan Manzi, nella classe E2 Alex Salvini, Deny Philippaerts, Nicolò Mori e Tommaso Montanari, nella E3 Thomas Oldrati, Manuel Monni e Oscar Balletti e, nella EJ, Giacomo Redondi, Alessandro Battig, Matteo Bresolin e Davide Soreca.
Foto: B.Canova
Foto: Endurorace
di @micolmuraglia
#offroadgirl
Results? IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SECONDO ME
UP up Chi ha corso una buona gara nella classe E1 è stato Simone Albergoni, che ha chiuso settimo e quinto, con un minimo distacco dal terzo gradino del podio, questo fa ben sperare per le prossime tappe. Nella classe E2 doppio podio per Alex Salvini e in ripresa Deny Philippaerts, che il sabato ha finito ottavo e la domenica ha corso una gara di tutto rispetto con un ottimo sesto posto a 7’’ dalla Top5. Nella E3 un eccezionale Manuel Monni, che sale sul terzo gradino del podio sabato e, la domenica, chiude quarto a circa 6’’ dalla prima posizione, ma molto bravo è stato anche Thomas Oldrati, settimo il sabato un po’ distaccato dalle prime posizioni, ma un brillante sesto posto la domenica a soli 17’’ da Bellino, il vincitore. Tra i giovani della classe Junior Davide Soreca è migliorato rispetto al Cile, sabato infatti ha finito settimo a pochi secondi dalla top5, mentre la domenica è stato sfortunato ed un problema tecnico lo ha costretto ad un minuto di penalità, chiudendo quindicesimo.
SO SO so so Chi, invece, non è risultato né eccellente né al di sotto delle aspettative, sono stati Jonathan Manzi e Gianluca Martini, quest’ultimo al suo primo anno di campionato mondiale nella classe E1, Nicolò Mori e Tommaso Montanari nella classe E2 e Matteo Bresolin nella EJ.
Foto: Endurorace
Foto: Press Honda
DOWN down Al di sotto delle aspettative nella classe E1 Rudy Moroni, che ancora sta imparando a conoscere la sua Sherco, ottavo il sabato e decimo la domenica. Nella classe E3 Oscar Balletti, che in Cile non aveva preso parte, accusa dolore al suo polso ed ha chiuso entrambe le giornate al quattordicesimo posto; nella junior Giacomo Redondi, pretendente al titolo mondiale, ha finito solo quinto sabato e terzo la domenica, perdendo così punti preziosi per il campionato, sempre nella sua categoria, dopo la vittoria nel Day2 in Cile, Alessandro Battig, ottavo e quinto. La pattuglia italiana è già in Portogallo e sta camminando le prove speciali. Io volerò a Gouveia venerdì, sperando in una tappa ben più entusiasmante! Alla prossima, @micolmuraglia
Foto: Endurorace Foto: Press Oldrati
campionato ita
aliano enduro
major
campionato ital Matelica (MC), 10 maggio 2015
bazzurri bis a matelica di Monica Mori Foto: mAXIm/ABMLAB
È ancora una volta il pilota umbro del Team Mc Graffignano a firmare l’assoluta di giornata nella seconda prova della stagione valida per il Campionato Italiano Enduro Maxxis Major 2015. Sede della seconda tappa duemilaquindici la cittadina di Matelica, punto di riferimento dell’intero circus offroad con l’organizzazione di numerose gara nazionale ed internazionali. Il sodalizio marchigiano del Motoclub Matelica ha confermato la sua tradizione offroad, organizzando una gara all’altezza di una prova tricolore. Un giro bello, e divertente, che ha attraversato le verdi colline del maceratese, all’interno del quale erano predisposte due prove speciali, un Enduro
Test, tecnico e guidato nel sottobosco, e un Cross Test, tratto in parte da un pista di Motocross e una parte su una collina. Il tutto è stato ripetuto per tre volte, per un totale di sei prove speciali che hanno decretato gli esisti di questo secondo appuntamento duemilaquindici.
liano enduro
major
Weekend di sport, sotto un caldo sole primaverile accompagnato da una fresca brezza che ha regalato temperature molto gradevoli. Purtroppo la partecipazione ha fatto registrare un meno 18 piloti rispetto alla prima prova dello scorso 19 aprile, ma speriamo che il vuoto venga pienamente colmato nel prossimo appuntamento, che vedrĂ i piloti effettuare il giro di boa della stagione a Sarnico, in provincia di Bergamo.
Nella Master1 riscatto per Maurizio Lenzi (KTM) che dopo il quarto posto di Castel di Tora sale sul gradino più alto del podio della categoria davanti a Paolo Dalla Zuanna (KTM) e Giorgio Alberti (Honda). Lenzi parte bene e mantiene per tutta la giornata la testa della classifica, anche se Dalla Zuanna è lì, vicinissimo; saranno poco meno di cinque i secondi che separeranno i due a fine gara. Bella la lotta per il terzo posto di giornata tra Alberti e Matteo Guastini (KTM TNT Corse), vincitore della tappa d’esordio della stagione.
Il piatto della Master2 offre anche per questa domenica una battaglia all’ultima curva. I protagonisti sono ancora loro: Daniele Tellini (KTM TNT Corse) e Angelo Maggi (Honda Norelli BG). Ad avere la meglio a fine giornata è il pilota toscano Tellini, che vince con 3”57 sullo stesso Maggi. Per tutta la durata della gara i due si sono sfidati a suon di secondi, facendo registrare gap davvero minimi. Tellini e Maggi a parte, la gara per gli altri concorrenti è tutta per la terza posizione: quasi un minuto infatti è il divario che separa il terzo classificato Carmelo Mazzoleni (KTM Norelli BG) dalla testa della classifica. Alle sue spalle conclude a un secondo di distacco Davide Dall’Ava (ktm), mentre Giovanni Gritti è costretto a rientrare ai paddock per la rottura del filo del gas della sua Kawasaki.
En plein per Federico Mancinelli (KTM TNT-Norelli BG) che vince tutte le speciali della sua categoria, la Master3, con tempi strepitosi. Significativo anche il distacco che il “Mancio” fa registrare sul secondo classificato, Luca Politanò (TM): + 38 secondi per il piemontese del Motoclub Vittorio Alfieri che conquista la piazza d’onore per un soffio su Christian Natta (Beta), che perde il secondo gradino del podio proprio all’ultima speciale. Ad intromettersi anche Riccardo Cantenne (Beta), in lotta per la seconda posizione durante tutta la giornata ma scivolato al quarto posto a 49 secondi da Mancinelli.
Zampata vincente all’ultima speciale per Pierluigi Surini (KL Kawasaki) nella Expert1. Il pilota del Motoclub Sebino conquista la seconda vittoria stagionale all’ultimo Enduro Test; prima di entrare nella sesta speciale di giornata al comando si trovava Marco Feltracco (Husaberg TNT Corse), primo fin dalle prime battute di gara. Prima dell’ingresso in linea, il pilota veneto guidava la classifica con poco più di due secondi sullo stesso Surini; qualche errore di troppo ha fatto perdere a Feltracco dieci secondi, concedendo così la testa della categoria a Surini che vince e allunga in campionato. Terzo posto per Ubaldo Mastropietro (KTM), medaglia di bronzo dopo una bella battaglia con Mario Paolo Ferrari (KTM) e Marcello Carini (KTM), in lotta per la terza posizione per tutta la giornata.
Nella Expert2 non c’è storia: con oltre un minuto sale sul gradino centrale del podio Roberto Bazzurri (Beta Team Graffignano), risultando altresì il miglior pilota assoluto. Sempre in perfetta forma, il pilota umbro lascia agli avversari, anche in questo secondo appuntamento stagionale, la battaglia per la conquista della piazza d’onore, andata a un veloce Simone Girolami (TM Team Graffignano). Terza posizione per Andrea Cabass (Honda) alla guida della Honda 450 4t.
La Expert3 porta la firma di Luca Uccellini (Honda Team Graffignano), al secondo risultato positivo della stagione. Uccellini vince con un buon margine di vantaggio su Riccardo Giannettoni (Beta), che conclude la sua prova in seconda posizione a 33 secondi di distacco. Lo spettacolo della Expert3 è stato regalato da Guido Chiavelli (Husqvarna) e Davide Marangoni (KTM), in lotta per tutta la giornata per la conquista del terzo posto finale, andato poi al pilota veneto Chiavelli. I due però hanno fatto registrare un tempo assolutamente particolare: alla penultima speciale di giornata entrambi si trovano con il cronometro fermo a 25’42.44! E’ stato proprio l’ultima speciale della manifestazione a determinare le sorti di questo secondo appuntamento 2015.
In terra marchigiana si è riproposta la sfida Hriaz-Cesareni. Nel primo round stagionale la vittoria era andata per cinque secondi a Roberto Cesareni (KTM), che però si è dovuto arrendere in questa seconda prova al friulano Fabrizio Hriaz (Honda) che s’impone con 10 secondi di margine. Più sostanzioso il gap del terzo classificato, Romeo Valbusa (Honda), a quasi due minuti di distacco dalla vetta.
Entusiasmante e con continui cambi di posizioni è stata la SuperVeteran. Se per la vetta del podio non ci sono stati rivali con Lucio Chiavini (Beta) saldo al comando fin dalla prima speciali, così non è stato per il secondo e terzo posto. Per tutta la giornata si sono alternati il podio della categoria Renato Pegurri (Husqvarna), Giancarlo Moscone (Yamaha), Marco Bisciotti (KTM) e Massimo Chiesa (KTM) che hanno concluso nell’ordine a poca distanza l’uno dall’altro.
Nella UltraVeteran primo successo duemilaquindici per Remo Fattori (Husqvarna Norelli BG), vincitore della tappa marchigiana davanti a Francesco Berardi (Honda) e Giuliano Piccinini (Honda), quest’ultimo protagonista di una bella rimonta che lo ha visto salire fino sul gradino piÚ basso del podio dalla sesta posizione. Brillante la prova di Gianni Belloni Pasquinelli (KL Kawasaki), Maurizio Cecconi (Yamaha) e Emilio Cappa (Beta), ai vertici della categoria fino alla penultima speciale di giornata. Costretto al ritiro il leader della prova di Castel di Tora, Sergio Bazzurri (Honda Team Graffignano), per una caduta al primo Cross Test. Tra le squadre in gara, prima posizione per il Ragni Racing di Roberto Bazzurri, Luca Uccellini, Sergio Bazzurri e Lucio Chiavini. Alle spalle del club di Fabriano si piazzano la Scuderia Norelli BG (Fattori, Maggi, Mancinelli, Mazzoleni) e il Motoclub Sebino (Surini, Casartelli, Cesareni, Belloni Pasquinelli). Tra i Team ancora una situazione di pari punti tra il TNT Corse (Tellini, Mancinelli, Guastini, Feltracco) e il Team Mc Graffignano (Uccellini, Bazzurri R., Girolami, Bazzurri S.); entrambi le squadre hanno fatto registrare un punteggio totale di 57 lunghezze che le relega entrambi ai vertici della categoria.
I L IA D N O M I N IO EMOZ di Matteo Solinghi
di Matteo Solinghi
Jerez de la Frontera (Spagna), 09/10 maggio 2015
ewc spagna 2015
all’insegna di ktm e husqvarna A volte non basta neanche un’ora di prove speciali per decretare un vincitore netto: i distacchi nel primo round della penisola iberica sono ridotti al minimo in E2 e in E3. Albergoni, Salvini, Monni e Redondi i migliori dei nostri.
Spagna: terra di paella e motori, di tradizioni e flamenco, di Marquez contro Lorenzo. Terra di Campioni degli anni 2000 come Ivan Cervantes e del venire di Josep Garcia. Secondo round del Mondiale Enduro 2015 e secondo appuntamento con la rubrica di mAXImagazine dedicata ai Campioni dell’EWC. Il GP di Spagna a Jerez de la Frontera pecca di organizzazione, ma regala lo stesso forti emozioni, già a partire dal SuperTest. Ma andiamo con ordine: durante la settimana i piloti camminano le PS e notano, con sconcertante dispiacere, che le stesse sono talmente malconce e poco curate da presentare erba alta quanto i paletti delle fettucce. Impossibile studiare quindi le linee migliori e ricordarsi dove mettere e/o non mettere le ruote, dal momento che tutto il paesaggio delle PS è un monotono, tristissimo seguirsi di sterpaglie. Il mercoledì molti piloti, anche top rider di una certa fama mondiale, sono decisi a non correre per la scarsa sicurezza dei passaggi. Scelta razionale e sensata, se mi posso permettere. Va bene lo spettacolo per il pubblico, va bene non voler perdere punti in Campionato, ma la sicurezza viene prima di tutto, non solo in allenamento ma anche al Campionato Mondiale. Nonostante ciò tutti i piloti mettono le loro moto in parco chiuso. A far cambiare l’idea ai piloti è stato un lavoro all’ultimo momento degli addetti ai lavori e a una rivisitazione del percorso.
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Il venerdì, come da consuetudine, il SuperTest attira l’attenzione di tutti: tronchi, sassi di media e grossa dimensione, gomme e piscine d’acqua sono i selettivi ostacoli scelti per la prima prova speciale, valida sia per il sabato che per la domenica. Purtroppo per gli italiani, già al venerdì sera arriva una brutta notizia: Alex Salvini (RedMoto Honda Zanardo) cade. Non si fa male, ma perde oltre 10” per ripartire, quindi il giorno seguente pagherà questo gap già dalla prima PS del giorno.
Foto: Enduro ABC
L’assoluta è firmata da un velocissimo Mathias Bellino (BelRay Husqvarna), che mette in scena l’esperienza maturata nel Mondiale SuperEnduro 2015 per strappare uno stratosferico 1’ e 30”, contro l’1’ e 34” di Christophe Nambotin (KTM Farioli), 1° in E1 e di Antoine Meo (KTM Farioli). 1° in E2, e l’1’ e 37” di Kirian Mirabet (KTM) nella Junior.
Foto: Enduro ABC
e1: miraggio nambotin, un albergoni rinato La battaglia per il gradino più alto del podio della E1 non è mai stata messa in discussione: Christophe Nambotin (KTM Farioli) umilia gli avversari, primo fra tutti Eero Remes (TM Racing), sfidante numero 1 del francese, che a fine gara dichiara di non essere riuscito a lottare con “Nambo” nonostante non sia caduto nemmeno una volta e non abbia commesso grandi errori. Quando si dice “fare un altro sport”.
Foto: Press TM Racing
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Foto: Nicki Martinez
Sul terzo gradino del podio troviamo una Yamaha: è la nuovissima WR250F 2015, “l’enduro rivoluzionaria”, la jap col bottoncino, quella di Cristobal Guerrero (Team Miglio Racing). Lo spagnolo non delude nel GP di casa ma non riesce accusa un ritardo doppio (e si sfiorano i 2’!) di quello di Remes da Nambotin. Alle spalle dei tre big, nelle due giornate di gara si alternano Daniel McCanney (Bel-Ray Husqvarna), Lorenzo Santolino (Sherco Factory) e Marc Bourgeois (Yamaha France). Primo degli italiani è Simone Albergoni (Kawasaki KE-Moto), davvero in splendida forma nella prima delle due tappe della penisola iberica. “Simo” sfiora la top 5 la domenica, non conquistandola per una manciata di decimi di secondo: peccato! Lo seguono a ruota altri tre italiani: Gianluca Martini (Yamaha Miglio Racing), Jonathan Manzi (Gas Gas Pons) e Rudy Moroni (Sherco CH Racing), tutti con 14 punti.
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Foto: Honda Redmoto/Agrati
Foto: Enduro ABC
e2: meo cala il poker Battaglia senza esclusioni di colpi in E2: Antoine Meo (KTM Farioli) riesce a spuntarla in entrambe le giornate, ma non senza qualche difficoltà. Pela Renet (Bel-Ray Husqvarna) e Alex Salvini (RedMoto Honda Zanardo) la mettono giù dura al pluricampione del Mondo. In più, se si aggiunge Johnny Aubert (Beta Factory), ecco che si forma quello che io chiamo “i fantastici 4”. Ma mentre per quest’ultimo i distacchi sono leggermente superiori (si parla comunque di 20-25” a fine giornata), i primi tre si giocano la vittoria all’ultima speciale. Salvini è forte nel Cross Test, Meo in tutto, Renet è costante. Il Day1 dà ragione all’alfiere Husqvarna, mentre nel Day2 è il nostro azzurro l’avversario principale del transalpino di origini italiane. A parte “i fantastici 4”, meritano nota i nostri Deny Philippaerts, 7°, che sembra trovarsi molto bene con la sua Beta 250 2T del Team Boano tra le speciali spagnole e sfiora addirittura la top 5 la domenica, e Nicolò Mori (KTM Farioli), saldamente al 9° posto.
Foto: Beta Boano/Morello
Foto: Enduro ABC
Foto: Beta Motor
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
e3: bellino per un soffio, ma che monni! Se la E2 ha regalato battaglia a non finire, la E3 fa peggio. Dopo 56’ esatti di prove speciali, il riscontro cronometrico parla chiaro: Mathias Bellino (Bel-Ray Husqvarna) vince per 1,11” su Matti Seistola (Sherco CH Racing), 4,82” su Jonathan Barragan (Gas Gas Pons) e 6,24” su Manuel Monni (TM Racing). Il 5° (un certo Matthew Phillips su KTM del Team Farioli) e il 6° (il nostro Thomas Oldrati, Husqvarna BBM Italia) sono solamente a 10” da Monni. Una domenica tiratissima, vinta dal francese dell’Husky per un soffio, che ci fa capire quanto sia combattuta e divertente la E3. Spicca l’azzurro Monni, che nel Day1 si regala il lusso di salire sul gradino più basso del podio! Lo avevamo visto in gran forma agli Assoluti d’Italia ed eccone la conferma anche a scala mondiale. Eccellente lavoro! Bellino e Seistola scappano in Campionato, ma Phillips, Leok, Monni, Barragan e Oldrati lottano tutti per il podio della generale. Che bizzarra e fantastica categoria!
Foto: Enduro ABC
ej: pollice in su per mccanney e holcombe Per quanto riguarda invece i giovani della Junior, si verifica quello che gli italiani non speravano si verificasse: Jamie McCanney (Bel-Ray Husqvarna) allunga in Campionato conquistando una sudatissima doppietta davanti al neoarrivo in casa Beta Boano Steve Holcombe, vera gradita sorpresa del GP spagnolo, mentre Giacomo Redondi (Beta Factory) perde punti importanti, chiudendo 5° il sabato e 3° la domenica. Weekend non felicissimo anche per Alessandro Battig (RedMoto Honda Zanardo) che non trova il giusto feeling con le PS del Gran Premio, ma rimane comunque 3° nella generale, con 1 punto di margine su Diogo Ventura (Gas Gas Pons) e 3 su Luis Oliveira (Yamaha). Più distaccato il nostro Matteo Bresolin (KTM GP Motorsport) che dimostra comunque talento da vendere in una categoria diversa da quella dello scorso anno. Discorso a parte per Davide Soreca (Beta Boano): il ligure conquista 9 punti il sabato, aspirando ad una gara in crescita, ma per problemi tecnici scompare la domenica, terminando 15°. Foto: Beta Boano/Morello
Foto:Honda Redmoto/Agrati
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Foto: Enduro ABC
Chiudiamo il discorso con la EY e la EW, che vedono rispettivamente il dominio di Josep Garcia (Husqvarna) e Laia Sanz (KTM Farioli). Niente stop per la carovana dell’EWC, che già questo weekend si sposta in Portogallo per il 3° Gran Premio dell’anno. Appuntamento con mAXImagazine alla prossima settimana dunque! Ricordate, io Vivo x l’Enduro, e voi?
Foto: Sherco/Agrati
Foto: Enduro ABC
IL PENSIERO DEI RIDERS
ALEX SALVINI “La speciale di cross ha condizionato un po’ la mia gara. Ho però saputo gestirmi ed attaccare i miei avversari nella prova in linea e nella estrema. Abbiamo comunque fatto grandi progressi con la messa a punto della mia CRF 450R Enduro, inoltre ho migliorato molto i tempi delle speciali. Ormai sono veramente vicino ai tempi dei miei diretti avversari e sono contento perché basta veramente poco per poter ribaltare la situazione. Peccato che sabato sia partito con lo svantaggio della caduta della speciale prologo di venerdì. Avrei potuto ottenere un’altra buona seconda posizione. Domenica senza una scivolata nella prova di cross test avrei potuto davvero vincere la giornata. Peccato; c’è però subito il Portogallo dove con un po’ di fortuna potrei fare decisamente meglio”
JOHNNY AUBERT “Sabato è stata una gara in recupero perché ho sbagliato le prime due PS e alla fine ho ottenuto un buon quarto posto. Il secondo giorno di gara mi sono giocato il podio sbagliando per ben due volta l’Extreme Test. Ora riproveremo in Portogallo a conquistare il primo podio”
SIMONE ALBERGONI “Come in Cile sento di non aver concretizzato al 100% quelle che erano le mie potenzialità. Soprattutto oggi, quando ho sprecato degli ottimi tempi con due prove incolori nella cosiddetta Extreme Test, senza le quali avrei potuto essere in lotta addirittura per il podio. Nel complesso comunque è stata una gara positiva e non posso fare altro che pensare di rifarmi nel prossimo GP del Portogallo”
THOMAS OLDRATI “E’ stato un GP impegnativo ma tutto sommato positivo. A parte le difficoltà delle speciali è stata una battaglia continua con i miei avversari soprattutto domenica con distacchi veramente minimi a dividerci. Basti dire che io nel gruppo dei primi sei della classifica della E3, siamo stati racchiusi fino all’ultimo in pochissimi secondi. Tra me e il terzo gradino del podio, il divario è stato di circa 17 secondi, considerando che il totale dei tempi della dieci speciali di domenica è stato di circa un’ora. Posso dire di essere soddisfatto, anche se il mio obiettivo resta quello di salire sul podio. In Portogallo farò di tutto per centrare questo risultato. Ringrazio per il supporto che mi hanno dato in questa gara il mio collega delle Fiamme Oro Giuseppe Canova, il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, la mia ragazza, il mio meccanico e team manager Matteo Boffelli, Husqvarna Motorcycles Italia e tutti i partner che mi stanno supportando quest’anno”.
MANUEL MONNI “Non per cercare una scusa ma in Cile ero influenzato e non sono riuscito a esprimermi come volevo invece qui in Spagna mi sentivo bene e anche se le Speciali non mi facevano impazzire ho ottenuto un terzo posto nella giornata di apertura. Peccato per oggi perché ero attaccato ai primi e quel terzo posto lo volevo davvero, nell’ultima Speciale ho dato il massimo ma non è bastato”.
DAVIDE SORECA “E’ stato un week end a due facciate. Positivo il sabato perché sono riuscito a lottare con i primi per tutta la gara e il distacco finale è stato contenuto. Questo mi da’ carica per le prossime gare per cercare di centrare il podio che è il nostro obbiettivo. Domenica è stata una giornata “storta”, partita male con una caduta e poi con un problema tecnico che mi ha tolto dai giochi. Ora sono già focalizzato sul Gp del Portogallo per fare il meglio, per centrare l’obbiettivo!! Grazie a tutti per il continuo sostegno!!”
classifica campionato 2015
MONDIALE ENDURO 2015, E1 – CLASSIFICA CAMPIONATO 1. Christophe Nambotin 77 punti 2. Eero Remes 67 3. Daniel McCanney 53 4. Cristobal Guerrero 52 5. Marc Bourgeois 51 6. Lorenzo Santolino 41 7. Simone Albergoni 39 8. Gianluca Martini 28 9. Rudy Moroni 28 10. Edward Hubner 22 MONDIALE ENDURO 2015, E2 – CLASSIFICA CAMPIONATO 1. Antoine Meo 80 punti 2. Pela Renet 66 3. Alex Salvini 62 4. Johnny Aubert 52 5. Loic Larrieu 40 6. Jaume Betriu 39 7. Victor Guerrero 33 8. Oriol Mena 32 9. Deny Philippaerts 29 10. Nicolò Mori 26 MONDIALE ENDURO 2015, E3 – CLASSIFICA CAMPIONATO 1. Mathias Bellino 73 punti 2. Matti Seistola 67 3. Matthew Phillips 51 4. Aigar Leok 47 5. Manuel Monni 45 6. Jonathan Barragan 40 7. Thomas Oldrati 39 8. Jeremy Tarroux 31 9. Luis Correia 31 10. Antoine Basset 27
MONDIALE ENDURO 2015, EJ – CLASSIFICA CAMPIONATO 1. Jamie McCanney 75 punti 2. Giacomo Redondi 60 3. Alessandro Battig 52 4. Diogo Ventura 51 5. Luis Oliveira 49 6. Matteo Bresolin 34 7. Kirian Mirabet 34 8. Steve Holcombe 32 9. Davide Soreca 24 10. Benjamin Herrera 22 MONDIALE ENDURO 2015, EY – CLASSIFICA CAMPIONATO 1. Josep Garcia 80 punti 2. Mikael Persson 34 3. Diego Herrera 34 4. Ruy Barbosa 30 5. Luca Garello 26 MONDIALE ENDURO 2015, EW – CLASSIFICA CAMPIONATO 1. Laia Sanz 40 punti 2. Jessica Gardner 34 3. Jane Daniels 30 4. Jemma Wilson 26 5. Blandine Dufrene 21
Foto: Press Oldrati/Agrati
Foto: Enduro ABC
mondiale enduro in spagna
il team italia nella top ten della ej con bresolin Sabato 9 e domenica 10 maggio si è svolto a Jerez De La Frontera, in Spagna, il secondo appuntamento del Mondiale Enduro 2015. La base logistica del GP di Spagna è stato l’impianto di velocità di Jerez, che ha ospitato campioni dell’offroad Mondiale in una due giorni che ha visto la pattuglia iridata sfidarsi su tre prove speciali: un Cross Test, un Extreme Test e un Enduro Test, quest’ultimo risultato particolarmente complicato a causa dei canali che si sono creati con il susseguirsi dei passaggi degli atleti. Il nemico numero uno del weekend è stata però la polvere, unita alle calde temperature spagnole. Buona la prestazione di tutti gli atleti italiani al via, soprattutto quelle di Alex Salvini, Manuel Monni e Giacomo Redondi, rispettivamente 3° nella E2, 3° nel day 2 della E3 e 2° nel sabato della EJ. Proprio in quest’ultima classe ha corso anche Matteo Bresolin, pilota del Team Italia Enduro. Il pilota piemontese è partito in penombra il sabato, ma speciale dopo speciale, è cresciuto concludendo nella top ten di categoria, quest’anno molto selettiva e combattuta. Nel secondo giorno di gara Bresolin ha dimostrato più determinazione, migliorando nettamente la propria performance e terminando in sesta posizione a ridosso dei primi classificati. Cristian Rossi: “Il GP di Spagna si è dimostrato molto positivo per l’intera pattuglia italiana che ha portato a casa dei buoni risultati rispetto alla trasferta cilena dello scorso 18-19 aprile. Il giovane Bresolin ha dato il massimo in un terreno che ha riservato diverse difficoltà. La prossima settimana saremo impegnati in Portogallo con la quinta e sesta prova del campionato e Matteo è motivato per scalare le posizioni di vertice”.
Foto: Fighter Worst Land
Il Santa Barbara...fala Português di Elisabetta Caracciolo Foto Cinzia Francolino
Sulla pista di Ponte a Egola con il Moto Club Pellicorse e la FX Action il Campionato Italiano Quad e Sidecar Cross vive un’altra domenica indimenticabile con l’inarrestabile pilota portoghese, Joao Vale. Anche quest’anno la pista Santa Barbara di Ponte a Egola si conferma come una delle più belle dell’intero circus del quad e sidecar cross. E il Moto Club Pellicorse come sempre supera l’esame a pieni voti. Una domenica perfetta dunque, quella del 10 maggio, e della seconda prova di Campionato Italiano Quad e Sidecar Cross – sotto l’egida FX Action con 52 piloti in pista, in una giornata resa rovente dal caldo e dal sole. I primi ad entrare in pista questa volta sono i Veteran – ma dalla prossima gara si annuncia l’estrazione a sorte – e quando cade il cancelletto i primi a scattare sono Davide Gigli ed Emilio Nelli con Gigli realizzatore del primo holeshot della giornata. Non è ancora finito il primo giro
che già il mattatore della classe, Cristian Pinoli, però è davanti a tutti. Gigli scende in seconda posizione davanti ad Alessandro Fontanazzi che nel giro dopo però lo passa relegandolo in terza posizione. Silvano Grola nel frattempo ha passato Emilio Nelli che si ritrova alle spalle Denis Rossetto tallonato da Tiziano Sette che in tre giri si libera di Lorenzo Alfaroli. Dopo 4 giri Pinoli ha già 12” di vantaggio su Fontanazzi con un Gigli che mantiene il contatto mentre solo più indietro si forma un trenino guidato da Grola, Rossetto, Nelli e Sette. Nelle retrovie invece Savone cerca di passare, invano, Alfaroli. Quando mancano due giri dalla fine Pinoli ha più di 20” di vantaggio e alle sue spalle sembra tutto confermato fino a che il motore dell’Honda di Grola non inizia a scoppiettare: si ferma quando alla fine manca poco più di un giro ma la classifica cambia nel frattempo con Gigli e Rossetto rispettivamente terzi e quarti, Nelli sesto davanti a Sette e Gilberto Tacconi settimo davanti ad Alfaroli.
Gara 2 dei Veteran – sempre la prima per ogni manche – riparte dopo che la pista è stata nuovamente bagnata e il confronto con il fango non è facile. Al via Pinoli e Fontanazzi si fronteggiano ma la meglio va al campione in carica che si piazza fin da subito davanti a tutti con Fontanazzi secondo davanti a Davide Gigli e a Maurizio Arrighi che aveva saltato la prima manche per un problema al quad, e quindi ha bisogno assolutamente di punti. Lorenzo Alfaroli, Denis Rossetto e Tiziano Sette battagliano da vicino fino a che
Rossetto si sistema in quarta posizione alle spalle di Pinoli, Fontanazzi e Gigli, seguito a sua volta da Arrighi e Sette. Alfaroli intanto si mette a capo di un trenino formato da Nelli e Tacconi e solo all’ultimo giro Nelli riuscirà ad avere la meglio su Alfaroli. La classifica di Gara 2 vede Pinoli, Fontanazzi, Gigli, Rossetto, Arrighi e Sette nei primi sei posti, seguiti da Nelli e Alfaroli, e sul podio di giornata salgono esattamente i primi tre di entrambe le manche.
Dopo i Veteran scendono in pista i nove piloti del ‘gruppo misto’ composto da 5 giovani della JF250 e da 4 piloti del Trofeo Centro Sud. Al via l’holeshot va a Rodolfo Salustri che sulla prima curva precede Alessandro Persichilli e Grigore Vieru che ottiene l’holeshot per la Junior. Per un giro le posizioni restano le stesse ma quando i piloti stanno completando il secondo passaggio sul panettone dopo le whoops, Persichilli passa Salustri e si porta in prima posizione, dove resterà fino a fine gara. Marco Giusti, terzo in quel momento, cerca di raggiungere e passare Salustri ma sul panettone prima del tornante rompe la catena e resta fermo. In testa intanto si forma il trenino, alle spalle di Persichilli composto da Salustri, Vieru e Galizzi, secondo della JF250, e nulla cambierà fino alla bandiera a scacchi. Da segnalare il debutto nella JF250 di Samuele Fiora, purtroppo caduto nella prima manche e di Mattia Venturini, sempre al traguardo. Roberto Vendetta completa il podio del Trofeo Centro Sud per Gara 1 e Vieru vince su Galizzi e Agnelli la JF250. Quarto Mattia Venturini. In Gara 2 al via c’è uno scatto felino da parte di Marco Giusti, ma Rodolfo Salustri che gli sta accanto lo contrasta bene ed entra in curva per primo mentre alle sue spalle Giusti resiste su Vendetta, anche lui autore di una bella partenza, e Paolo Galizzi scattato bene, primo della JF250 davanti a Vieru, Agnelli e Venturini. Poi Vendetta comincia a scivolare indietro e si vede passare anche da Vieru mentre Galizzi va ad attaccare Giusti. In pista si assiste ad una bella battaglia generazionale fino a che nel terzo giro sulle whoops Salustri sbaglia e Persichilli è abile a passarlo andando in testa e restandoci fino al traguardo. Così nel Trofeo vince Persichilli su Salustri, Giusti e Vendetta mentre Galizzi nella JF250 non lascia spazio questa volta a Vieru che è secondo di manche e di giornata, davanti a Luca Agnelli terzo.
Dopo l’intervallo per il pranzo si riprende alle 13,50 con la Sport e quando i 12 piloti entrano in pista trovano ad attenderli un bel po’ di fanghiglia. Per questo già dopo un solo giro i piloti sono vere e proprie maschere di fango. Quando il cancelletto cade Mattia Papa azzecca una bella partenza e realizza l’holeshot mentre alle sue spalle quasi attaccati ci sono Gianmarco Monaci e Simone Mangia. Ma basta un solo giro a Papa per involarsi già con 4 secondi di vantaggio sul secondo, che andranno poi via via ad aumentare fino ai 25 e mezzo dell’ultimo giro. Monaci però tiene bene il ritmo e non ha cedimenti: tiene botta fino alla fine in seconda posizione mentre Mangia subisce il poco allenamento e un dolore alla spalla, eredità della caduta di Savignano, e da terzo qual’era finisce decimo. Testa rompe il quad intorno al terzo giro mentre Marco Barbagli e Christopher Fulgeri innescano un testa a testa con Davide Sciolfi per la terza posizione. Alla fine è Barbagli che chiude terzo la manche davanti a Fulgeri e Sciolfi, mentre Filippo Rossetto risale in sesta posizione davanti a Delbono e a Carla Gamboni. Al via di Gara 2 di nuovo si assiste ad un testa a testa fra Papa e Monaci ed è bravo Monaci a contrastare lo scatenatissimo pilota del Moto Club Migliori senza lasciarsi intimorire. Lo tiene dietro fino a due giri dalla fine anche se Papa in realtà sembra giocare un po’ al gatto e topo, tanto è vero che quando passa Monaci in brevissimo tempo recupera sette secondi di vantaggio. Dietro di loro intanto succede di tutto: Simone Mangia sempre bruciante nelle partenze cala giro dopo giro e lascia strada a Fulgeri e poi a Sciolfi e poi anche a Barbagli e Rossetto. Poi cominciano gli stop: Testa non finisce neanche il primo giro, Carla Gamboni accusa un malore e si ferma, Angeli rompe, e Delbono si ferma nell’ultimo giro. A pieni giri ci sono solo 8 piloti dei 12 partiti e Fulgeri è secondo davanti a un Barbagli come sempre in rimonta; quarto, Sciolfi e quinto Rossetto. A fine giornata vince Papa su Monaci e Fulgeri.
I Sidecar sono solo nove purtroppo, in questa seconda gara del campionato cross, decimati da malattie, incidenti e fratture varie. Così per rimpinguare un po’ il gruppo Hotmar Pozzi decide di rientrare con Marco Ceresa al suo fianco, seppure non completamente ristabilito dopo l’intervento al polso destro. Il dolore però non si sente quando il cancelletto cala in partenza e al via di Gara 1 Costa Ravera scattano davanti a tutti ma Pozzi Ceresa tentano di infilarli da ogni lato trovandosi però tutte le strade e i passaggi sbarrati. Per i 20 minuti di gara Costa Ravera volano sulla pista e solo Pozzi Ceresa sembrano in grado di mantenere il ritmo mentre alle loro spalle c’è battaglia fra Costa Pedroni e Gamba Beraldo. Quando mancano due giri al termine della Gara i primi doppiano addirittura l’equipaggio in quinta posizione ma tutto resta invariato. Vincono Costa Ravera su Pozzi Ceresa e Costa Pedroni mentre Gamba Beraldo sono quarti davanti a Maurizio Mattoni e Giada Corsini, unico equipaggio misto in gara. In Gara 2 si presentano in pista in otto perchè Alberto Santolini non sta bene e il suo pilota, Fabio Righi, decide di non rischiare e di non partire. Quando il cancelletto si abbatte sulla sabbia Costa Ravera di nuovo infuocano la pista del Santa Barbara e si piazzano davanti a Pozzi Ceresa, Costa Pedroni e Mattoni Corsini che dopo solo un giro vengono
attaccati da Gamba Beraldo. Gara 2 vive sulla falsariga di Gara 1 con Costa Ravera davanti a tutti, Pozzi Ceresa staccati di un minuto ma pur sempre secondi davanti a Costa Pedroni. I doppiaggi si ripetono fino alla quinta posizione e la giornata si conclude con Costa Ravera sul primo gradino del podio davanti a Pozzi Ceresa e Costa Pedroni. Un plauso agli esordienti Basili Basili, al loro debutto in gara. Sono arrivati alla fine di entrambe le manche, senza mollare mai e attenti a non infastidire gli altri in fase di doppiaggio girando sempre a testa alta e senza alcun cedimento.
L’Elite Internazionale come sempre, conclude le manche, sia in Gara 1 sia in Gara 2 e la battaglia è, come sempre, accesissima. Al via di Gara 1 il portoghese, Joao Vale brucia tutti al cancelletto e guadagna l’holeshot davanti ad Andrea Cesari e Dani Vilà ma già a metà del primo giro Montalbini e Mastronardi passano lo spagnolo e si attestano alle spalle di Cesari e di Joao Vale che dalla sua prima posizione non molla neanche un istante mantenendo viva la battaglia forsennata con Andrea Cesari. Alle loro spalle anche Montalbini e Mastronardi danno vita ad uno scontro epocale ma le posizioni restano invariate per tutti i 24 minuti di gara. Alle spalle dei primi quattro Dani Vila e Mauro Perazzolo si fronteggiano, ma al traguardo il portoghese dell’Errezeta vince su Cesari a 46 centesimi, Montalbini, Mastronardi, Vila, Perazzolo, Cinotti, Ruggeri e Ciceri che rompe un cerchio ed è costretto a rallentare. Gara 2 parte quando sul Santa Barbara scoccano le sei di pomeriggio. Nicola Ciceri resta fermo nel giro di ricognizione e sembra non poter partire per la seconda manche ma poi per un miracolo – pipetta staccata - riesce a riaccendere il suo Yamaha e il direttore di gara gli consente di schierarsi. Quando il cancelletto si abbassa davanti ai nove dell’Elite Internazionale Joao Vale parte di nuovo velocissimo e brucia tutti: Montalbini è secondo ma al primo tornante lo infila all’interno Cesari che si porta in seconda posizione: ma la gioia per il sorpasso dura pochissimo perchè dopo poche curve il suo Ktm si rompe. Montalbini torna secondo davanti a Mastronardi, Vila e Ciceri che poi viene passato da Perazzolo, ancora dolorante per l’incidente di Savignano. Cinotti tenta di attaccare Ciceri ma non riesce a passarlo e la manche, bellissima, finisce con le stesse posizioni. Sul podio di fine giornata il portoghese conquista la vittoria assoluta, a punteggio pieno, la prima di quest’anno, davanti a Montalbini secondo e Mastronardi terzo e in classifica generale ora Vale conduce con 97 punti contro i 76 di Mastronardi in vantaggio per un solo punto su Montalbini. Il prossimo appuntamento ora sarà a Ottobiano il 31 maggio.