n.16 25 maggio 01 giugno
2016
firenzuola si tinge con i colori degli assoluti d’italia
endurogp 2016 remes protagonista...assoluto in grecia
Sommario n.16
Rubrica
emanuele facchetti
25 maggio - 01 giugno
2016
6
voce al tassello
di @francesconadile
10
campionato italiano assoluti d’italia coppa italia firenzuola si tinge con i colori degli assoluti d’italia
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endurogp 2016 remes protagonista...assoluto in grecia
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Sommario n.16
25 maggio - 01 giugno
2016
remes pigliatutto
30
sorpresa loic larrieu
33 35
strepitoso johnny aubert
37
la junior è sempre piu’ redondi
39
endurogp fine settimana complicato in grecia
di Oscar Polli
40
italiano motorally il ritorno i grande di andrea mancini
Gli 81 eroi di Cologno al Serio
46
sotto la
lente
42
Foto Isabella Merli
Rubrica
emanuele facchetti ciao ragazzi, oramai l’estate è alle porte e questo significa che le gare stanno per entrare nella seconda parte della stagione.
Foto Isabella Merli
Facendo un punto della situazione, devo dire che le gare non stanno andando esattamente come vorrei, ma sto lavorando duro per ottenere sempre qualcosa di più! Dopo il secondo posto in Sicilia nel tricolore Under23/ Senior, abbiamo fatto tappa a Pievebovigliana per la 5^ prova degli Assoluti di Italia; una gara difficile e molto tirata. Per quanto mi riguarda, quella marchigiana è stata una prova davvero sfortunata, parecchi errori e cadute nell’extreme test mi hanno tolto tutte le possibilità di battaglia per il podio. La giornata era partita subito bene, con un Enduro Test impegnativo ma che si adattava molto al mio stile di guida, e così riuscivo a strappare sempre ottimi tempi. Ho avuto una bella battaglia il primo giro fino alla seconda prova Extreme, dove una caduta mi ha fatto perdere purtroppo 40 secondi. Praticamente la moto si era incastrata tra due sassi grossi e non riuscivo più a uscirne.
Ma il problema non è stato solo un giro, tutti i giri ne avevo sempre una e non riuscivo a recuperare per via dei notevoli errori sempre nelle estreme. E’ stato frustrante ma queste sono le gare! Lavoreremo duro insieme ai ragazzi del Mc.Pavia per migliorare ogni mia lacuna. Purtroppo il quinto posto della gara di Pievebovigliana mi ha fatto perdere la leadership del campionato, così ora sono secondo a 5 punti di distacco da Matte Pavoni, autore di una prova senza sbavature e al quale vanno i miei complimenti. Dopo la trasferta marchigiana, siamo arrivati a Anghiari (AR) per la terza prova di Campionato Under23: qui ci aspettava un percorso insidioso a causa dalle forti piogge dei giorni precedenti. Non è stata una gara fortunata, dovuta ancora una volta alla prova estrema! Ho avuti dei problemi alla moto e ho perso ben 5 minuti, un’infinità da recuperare! Ma nonostante questo, sono riuscito ad ottenere la seconda posizione dietro a un velocissimo Riccardo Crippa. Vi sto scrivendo mentre sono in viaggio, direzione Toscana, e per la precisione Firezuola, a pochi km dalla celebre pista del Mugello dove domenica scorsa i nostri beniamini su asfalto hanno incanto migliaia di persone, compreso il sottoscritto. Uno spettacolo unico! Ma tornando all’offroad, a Firenzuola andranno in scena gli Assoluti di Italia con la sesta prova della stagione: malgrado la trasferta negativa di Pievebovigliana, il campionato è ancora aperto! E stavolta speriamo che la fortuna giri nel modo giusto! Alla prossima, Lele 32
Data di nascita: 13/091996 Nazionalità: Italiana Numero Gara: 32 Ranking: 67,43 Moto: KTM 125 2T Team: KTM Sissi Racing Motoclub: Pavia
La scelta versatile per ogni terreno
Estremamente versatile in termini di utilizzo terreni che siano morbidi, sabbiosi, misti o duri.
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Ottima resistenza all’usura ed allo strappo, così come un ottimo grip su terreno duro grazie ai suoi tasselli rinforzati e ingranditi. Più comfort grazie ad un ottimo assorbimento dei colpi (su radici, pietre, ...) e ad una ottima stabilità in frenata, il che consente di frenare più energicamente. La scelta dei Campioni del Mondo d’Enduro, Pierre-Alexandre RENET, (categoria E2 nel 2014) e Mathias BELLINO (categoria EJ nel 2013). www.michelin.it/moto/
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voce al tassello
di @francesconadile
Ciao ragazzi! la stagione 2016 prosegue rapida per tutto il movimento Offroad, conclusa un’altra supercross season con la riconferma nella Lites West di Cooper Webb, la vittoria (finalmente) di uno Stewart, Malcom Stewart nella Lites East e il titolo nella classe regina di Ryan Dungey; arriva il momento del National USA che riparte ad Hangtown e finalmente il nostro K-ROC Ken Roczen torna a vincere e lo fa con una bella doppietta, anche se Dungey è ancora lì, ovvero secondo assoluto e Tomac terzo, quindi sarà assolutamente una stagione molto calda. Purtroppo già infortunati James Stewart e Blake Bagget, ma speriamo rientrino in fretta.
Foto http://motocrossactionmag.com/
Sono curioso di vedere come andrà questo National 2016, anche se il Mondiale Motocross quest’anno regala grandi emozioni grazie al nostro Tony Cairoli, a Samuele Bernardini che ci ha fatto vedere cose egregie insieme all’altro giovane emergente Michele Cervellin, due nomi questi a cui è affidato il nostro futuro nel Mondiale Cross, ma ne abbiamo altri, devono solo avere un po’ di fortuna e iniziare a trovare le misure del passo di gara da Mondiale. Mi vorrei soffermare sulla stagione di Cairoli però, visto che ad inizio stagione Gajser aveva sorpreso tutti e le malelingue davano il nostro TC222 per “spacciato”, io dico solo che quando hai un ruolino di marcia di vittorie di titoli così devastante come un Cairoli o un certo Rossi, non ci sia null’altro da dire fino a fine carriera, certo gli atleti non sono eterni, ma ragazzi, mai e dico mai dimenticare le pagine scritte da campioni di questo calibro, perché’ come diceva un saggio: “campioni così nascono uno ogni cento anni”.
voce al tassello
di @francesconadile
E infatti da buon Cairoliano non sono stupito delle vittorie ottenute da Tony nel corso delle ultime gare e dell’escalation positiva della stagione e ne vedremo ancora delle belle, perché’ la stagione Motocross è lunga e serve molta testa, oltre che velocità e al nostro TC222 da dieci anni a questa parte non è mai mancato il connubio. Ad ogni modo apprezzo molto l’umiltà di Febvre e Gajser, quindi non potevano capitare avversari migliori per questo titolo, li ho conosciuti entrambi di persona e oltre ad essere spettacolari in pista, sono anche molto disponibili fuori, lo scorso weekend io ero a Savignano sul Panaro ospite dell’X Park e del Motoclub Migliori per speakerare la selettiva Centro-Sud di Campionato Italiano Junior Motocross e mi hanno raccontato un aneddoto curioso: Febvre era ad allenarsi proprio a Savignano e in poche ore la pista è stata invasa da appassionati che volevano conoscerlo e stringergli la mano e lui è stato disponibilissimo, tanto che tra un test e l’altro ha fatto svariate foto coi fans, ma non solo: ad ogni foto si rimetteva la maglia da gara che magari si era tolto un attimo prima, sembrava quasi a fare shopping in un negozio di abbigliamento, tante erano le vestizioni che ha fatto e rifatto!
Foto insella.it
Stessa cosa Gajser che altrettanto si distingue per semplicità e disponibilità con i suoi tifosi e le bandiere gialle con il numero #243 ad Arco ne erano prova tangibile di quanto sia entrato nel cuore degli appassionati. Bene ragazzi, non so come sia stato possibile, ma mi avete fatto viaggiare dagli Usa all’Europa tassellata passando per Valentino, per ora è tutto, io volo ad Ottobiano per gli Internazionali Supermoto e per rivedere i suoi assi ed un certo Max Biaggi, ci si vede lì e noi invece ci si legge qui su mAXImagazine il prossimo mese! A presto. #anotherspeakingday #italianjob Francesco Nadile (Skippy)
campionato ita
assoluti d’ital assoluti d’italia/coppa italia 29 maggio - firenzuola
firenzuola si tinge
con i colori degli
assoluti d’italia
Sono trascorse appena tre settimane dall’appuntamento di Pievebovigliana e l’Enduro nazionale è già pronto per riaprire i battenti degli Assoluti d’Italia con la sesta prova 2016 in programma. Ad ospitare la kermesse offroad Firenzuola, graziosa cittadina immersa negli appennini tosco-emiliani, ai piedi del Passo della Futa e a pochi chilometri dal celebre circuito del Mugello, protagonista lo scorso weekend del GP d’Italia della MotoGP. Ma con l’asfalto i nostri campioni dell’Enduro centrano poco o niente; sassi, mulattiere, fango, radici sono il pane quotidiano dei protagonisti degli Assoluti d’Italia che domenica saranno impegnati nel penultimo atto della stagione 2016. Gli oltre 160 atleti si affronteranno nelle tre prove speciali preparate dal motoclub Pegaso in collaborazione con i motoclub Valle Idice, Costa Etrusca e Adventures, al quale si sommerà un tratto di tirato.
aliano enduro
lia/coppa italia
La partenza, fissata per le ore 8;30 del 29 maggio, avverrà dalla piazza principale del paese; scoccato il primo proprio minuto di partenza, i riders avranno giusto il tempo di scaldare il motore prima di affrontare la prova Cross Test. Un continuo sali e scendi abbastanza tecnico impegneranno i piloti prima della prova Estrema Maxxis-Honda Redmoto, valida per l’omonimo trofeo.
Qui ad impensierire i partecipanti saranno i sassi, presenti in maniera copiosa, soprattutto nel primo tratto disegnato all’interno del greto di un fiume. Terminata l’Xtreme Test si salirà verso il Passo della Futa dove sarà situato il C.O. assistenza dal quale partirà poi il controllo tirato. A seguire la prova in Linea: un anello di sei km farà emergere il più bravo tra le insidie del sottobosco. Il tutto sarà ripetuto per quattro volte, al termine dei quali sapremo chi sarà il miglior atleta di questo sesto appuntamento targato 2016.
La lotta è ben aperta, soprattutto per quanto riguarda la classifica Assoluta, la più ambita tra i piloti. Al comando c’è Manuel Monni con 73 punti, otto in più rispetto al giovane leader del mondiale Junior Giacomo Redondi, reduce da una trasferta brillante in quel di Grevena, Grecia, dove ha fatto risuonare l’Inno di Mameli sia nel Day1 che nel Day2. Al terzo posto troviamo il vincitore dell’ultima tappa, Alex Salvini, che paga l’avvio di stagione non proprio positivo. Appena fuori dal podio dei migliori tre, Davide Guarneri che però guida la classifica della E2 ma con un solo punti di vantaggio nei confronti del portacolori Beta, Salvini. Qui in terza posizione c’è Deny Philippaerts, a meno 11 dalla testa. A Firenzuola non vedremo al via il compagno di casacca di Philippaerts, Matteo Bresolin, ancora convalescente dopo la frattura del braccio di un mese fa circa.
metzeler.it
6 DAYS EXTREME
CAMPIONI DEL MONDO ENDURO 2015 E1 E2
Eero Remes
Antoine Meo
MCE 6 DAYS EXTREME
Pneumatico Enduro F.I.M. che domina le competizioni mondiali, sviluppato con i campioni del mondo, per garantire grip e trazione su ogni terreno.
Bresolin occupava la quarta posizione della Junior, pronta ad essere agguantata da Nicolas Pellegrinelli, attualmente quarto a cinque punti dal piemontese. Il due di testa è firmato Honda Redmoto con Giacomo Redondi al comando con un punteggio pieno di 100 pt, seguito da Davide Soreca a 81 lunghezze. La pattuglia rossa sarà orfana questo weekend di Alessandro Battig, costretto a rinunciare alla tappa toscana del Campionato Italiano Maxxis per la lussazione della spalla; dopo il ritiro di Pievebovigliana per il campione italiano E1 la possibilità di ripetersi in questo 2016 è sempre più lontana. In questa categoria, a difendere il primato ci sarà Rudy Moroni, primo con ben 94 punti, 19 in più rispetto a Gianluca Martini, reduce da un GP di Grecia davvero straordinario dove ha ottenuto un terzo posto dietro a Eero Remes, vincitore, e Nathan Watson. E proprio il portacolori KTM, new entry dell’Enduro, è il protagonista della classifica riservata agli Stranieri che guida con 77 punti. Al secondo posto l’altra nuova leva offroad, l’austriaco Pascal Rauchenecker, con 72 punti. In terza posizione, ma più distaccato, il leader della EnduroGP Matthew Phillips che ha scelto gli Assoluti d’Italia come allenamento in vista del prestigioso titolo mondiale.
Scelta italiana anche per l’altro protagonista del GP di Grecia, Eero Remes, attualmente quinto nella categoria Stranieri. Nel mezzo Johnny Aubert, assente nel round di Pievebovigliana a causa dell’infortunio al gomito rimediato nel GP del Portogallo, ma rientrato alla grande nella tappa greca del campionato iridato, dove ha ottenuto un secondo e un primo posto nella E3. Non sarà presente a questo sesto appuntamento Jamie McCanney che venerdì in Grecia ha riportato la frattura di tre metatarsi del piede. Stagione decisamente no per l’inglese, rientrato ad aprile dopo un lungo periodo di stop.
Nella E3 i primi tre posti sono tutti marchiati Fiamme Oro con Manuel Monni, Thomas Oldrati e Maurizio Micheluz ad occupare nell’ordine le posizioni che contano della categoria rispettivamente a 100, 81 e 77 punti. Tra i giovani, al comando c’è Matteo Pavoni, autore di un maggio davvero sorprendente: il bresciano ha infatti ottenuto due vittorie negli ultimi due appuntamenti con il tricolore, facendo anche registrare il tempo più veloce nel terzo round dell’Under23/Senior dello scorso 15 maggio ad Anghiari. Alle spalle di Pavoni, Emanuele Facchetti, pronto a riprendersi la vetta del podio sfuggitagli nella 5^ prova; sullo scalino più basso del podio troviamo il friulano Lorenzo Macoritto su KTM.
Assoluti d’Italia è però sinonimo anche di Coppa Italia; sono quasi cento gli appassionati che sono pronti ad affrontare le impervie del campionato più impegnativo del panorama enduristico italiano. Tra di loro anche Alberto Capoferri, Andrea Giubettini, Ivan Boezi e Marco Luvisetto, pronti a difendere il primato conquistato nelle precedenti sfide, rispettivamente nelle classi Cadetti, Junior, Senior e Major. Ma non solo Campionato. A Firenzuola continuano le sfide dell’X-CUP Maxxis-Honda Redmoto e del Trofeo Fiat Professional Six Days; nel primo la situazione generale vede un pari merito tra Alex Salvini e Giacomo Redondi. Entrambi sono infatti al comando con 52 punti, seguiti da Johnny Aubert fermo a 48 punti dopo lo zero di Pievebovigliana. Nel Trofeo istituito dalla casa automobilistica piemontese troviamo al primo posto Ivan Boezi (89 pt) che precede Enrico Collovigh (77 pt) e Damiano Lullo (72 pt).
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mondiale endurogp 2016
remes protagonista... assoluto in grecia
Eero e la TM 250 4T: un amore infinito, capace di elevare entrambi non solo al top della E1, ma anche a quello della EnduroGP. Il guizzo di Larrieu (Yamaha) in E2, l’eterno Aubert (Beta) in E3 ed un Redondi (Honda) sempre più leader della EJ sono i temi della trasferta a Grevena
Condizioni meteo al limite amplificano lo spettacolo del Mondiale Enduro, che nel weekend del 21-22 maggio fa tappa a Grevena per il Gran Premio della Grecia. Sono forti emozioni sin dal SuperTest del venerdì sera, dove molti piloti – anche i più esperti – vanno in difficoltà tra i mille ostacoli della prova. C’è chi arriva al traguardo con 40” di ritardo rispetto alla media della sua classe, c’è chi arriva con la maglia strappata ed inzuppata di fango e pioggia, ma bene o male tutti arrivano alla fine. L’inferno deve ancora iniziare, questo è solo l’antipasto.
Eero Remes Foto: EnduroGP
Pascal Rauchenecker Foto: EnduroGP
Foto: EnduroGP
Mathias Bellino Foto: EnduroGP
di matteo solinghi
Matteo Rossi e Davide Soreca Foto: EnduroGP
I primi piatti si compongono di tre prove speciali, come al solito Extreme Test, Cross Test ed Enduro Test: sono tre primi difficili da digerire, un po’ pesanti ma soprattutto molto, molto abbondanti. Ne esce vincitore Eero Remes (TM Factory), che si trova a meraviglia con la sua moto quando il terreno diventa quel qualcosa di molliccio che metterebbe in difficoltà il 90% degli enduristi presenti sul pianeta. I secondi sono una ripetizione dei primi, diciamo un bis.
Thomas Oldrati Foto: Oldrati Press/Agrati
Ma nell’Enduro, questa, è tradizione. Remes vince anche il Day2 e conferma la sua straordinaria guida su questi terreni. È un momento estremamente positivo per il finlandese, sotto tutti i punti di vista: fisico (doppietta in Grecia), morale (il prossimo GP è quello di casa per lui) e lavorativo con il Team (con il quale collabora in modo affiatato da quasi 3 anni). E il dolce? Beh… è un Mondiale di Enduro, mica una cena vera e propria. Anche se, in fondo in fondo, allo spumante sul podio non si può mai dire di no. Chiudiamo il capitolo Remes e apriamone un altro, quello di Johnny Aubert (Beta Factory). Il francese – 36 anni il prossimo 31 maggio – riesce ancora a far emozionare il pubblico ed ottenere ottimi risultati con una guida da brividi, mettendo il suo Betone 300 2T al limite del fuori-giri dal primo all’ultimo metro della PS.
di matteo solinghi
Matthew Phillips Foto: Sherco Press
Il 2 volte iridato totalizza 28 punti nei due giorni di gara, avendo la meglio – di misura – su Nathan Watson (KTM Factory), la bella sorpresa (ma neanche più tanto sorpresa) del Gran Premio della Grecia. Il britannico, al suo primo anno nell’Enduro, si sta mettendo sempre più in mostra con il passare delle gare, sia al Mondiale che agli Assoluti d’Italia. Matthew Phillips (Sherco CH Racing) mantiene la tabella oro (che sta ad indicare il leader della EnduroGP), ma ora si deve guardare le spalle perché Remes è a solo -4. Dal fango greco emerge anche Loic Larrieu (Yamaha Factory), che entra nella top 10 della classifica assoluta. Un mezzo passo falso di Steve Holcombe (Beta Factory) causa un gap di 7 punti tra il britannico ed il duo di testa Phillips-Remes. Mathias Bellino (Husqvarna Factory) interrompe la sua stagione positiva, tornando a casa dalla trasferta di Grevena con soli 7 punti. Il Campione del Mondo E3 2015 è ora 4° in Campionato a 24 lunghezze dal leader. Chiude la top 5 Taylor Robert (KTM Factory) con 62 punti. Fatica un po’ Alex Salvini (Beta Factory) nella EnduroGP: il bolognese che fa registrare la peggior prestazione stagionale con 13 punti, mentre Manuel Monni (TM Factory) sale all’11° posto in Campionato grazie ai 14 punti del GP della Grecia. Continua ad impressionare Gianluca Martini con la Kawasaki del Team Lunigiana Moto: il toscano fa ritorno in Italia con 7 punti in più e la 13esima posizione nella generale.
Mikael Persson Foto: Miglio Press
remes pigliatutto
Eero Remes Foto: EnduroGP
Nathan Watson Foto: EnduroGP
La E1 è naturalmente dominata da Eero Remes, con Nathan Watson ad inseguire a ruota. Medaglia di bronzo per Gianluca Martini, che sale al 3° posto in Campionato! Con un Jamie McCanney (Yamaha Miglio Team) infortunato, Ivan Cervantes (KTM Factory) torna nelle posizioni che contano. Positiva la prestazione di Jonathan Manzi (Husqvarna BBM Italia), meno quella di Alessandro Battig (RedMoto Honda) che si infortuna alla spalla sinistra.
Gianluca Martini Foto: Press EnduroGP
Team TM - Foto: EnduroGP
di matteo solinghi
sorpresa loic larrieu
Mathias Bellino - Foto: EnduroGP
Davide Guarner Foto Honda Redmotoi
In E2 Phillips guarda ancora tutti dall’alto verso il basso, ma il GP va ad uno straordinario Larrieu. Robert supera Bellino in classifica e ora è l’avversario numero 1 del leader di categoria. Salvini è al 4° posto a pari punti con Bellino e Larrieu. Si preannuncia una parte centrale di Campionato estremamente interessante per la E2. Davide Guarneri (RedMoto Honda) fa segnare la sua miglior prestazione stagionale con due sesti posti.
Alex Salvini - Foto: EnduroGP
Matthew Phillips Foto: Sherco Press
di matteo solinghi
strepitoso johnny aubert
Johnny Aubert Foto: EnduroGP
Per quanto concerne la E3, troviamo un Aubert al top tra le mille insidie del GP greco. Il francese è ora 3° in Campionato a pari punti (94) con Antoine Basset (KTM): in vetta c’è ancora Steve Holcombe (Beta Factory) a quota 110. Manuel Monni è 2° nel Day2, risultato che gli permette di portare a casa un totale di 30 punti e rimanere agganciato al terzetto di testa. La trasferta greca non è delle migliori per Thomas Oldrati (Husqvarna BBM Italia), 9° sia il sabato che la domenica.
Steve Holcombe Foto: EnduroGP
Antoine Basset - Foto: Press EnduroGP
Podio E3 - Foto: Press EnduroGP
di matteo solinghi
di matteo solinghi
la junior è sempre piu’ redondi. nella youth ancora appelqvist
Michele Marchelli - Foto: Press Jo lly Racing
Giacomo Redondi - Foto: Press EnduroGP
Nella Junior troviamo un Giacomo Redondi (RedMoto Honda) saldamente al comando della generale a punteggio pieno, con un vantaggio di 36 punti su Diogo Ventura (Gas Gas Pons). Podio anche per Davide Soreca (RedMoto Honda), molto in palla nel weekend, che ottiene un 2° ed un 3° posto. Erik Appelqvist (Yamaha) vince la EY con una doppietta, ma Jean-Baptiste Nicolot (Yamaha) rimane leader di categoria con 105 punti.
Non è solo ciò che provi nel momento in cui sei al massimo della forma, la cosa veramente importante è la passione che ti ha spinto a mangiare polvere per anni per vivere questi momenti
endurogp
fine settimana complicato in grecia Team Italia Enduro in difficoltà nei round 5 e 6 del Mondiale Sabato e domenica a Grevena, in Grecia, sono andati in scena il quinto e sesto round del Campionato del Mondo di Enduro. Il Team Italia era impegnato nella categoria Junior con Michele Marchelli e Matteo Rossi, nella Youth con Mirko Spandre. Ottenuta una buona seconda posizione nel Supertest del venerdì sera, Marchelli sabato ha concluso la giornata oltre il tempo massimo consentito dopo essere rimasto bloccato nel fango con la moto all’ultimo controllo orario. Sfortunato anche Matteo Rossi, caduto in un trasferimento e costretto al ritiro a causa di una frattura alle costole.
Dal canto suo, Mirko Spandre ha fatto registrare il miglior tempo di categoria nella Prova Speciale di apertura, poi ha concluso la giornata in sesta posizione. Il Day 2 non è stato più fortunato per il Team Italia Enduro. Rossi non è riuscito a partire visto l’infortunio rimediato il giorno precedente; Marchelli ha lottato costantemente per la top 10, peccato che all’ultima Estrema la sua catena sia caduta per ben due volte, inconveniente che gli ha fatto perdere diversi minuti. 17° la sua posizione finale. Spandre è stato vittima di una caduta alla quinta Prova Speciale, con conseguente distorsione ad un ginocchio che gli ha impedito di concludere la gara. Alex Zanni, Tecnico FMI: “Non è stato un fine settimana positivo. Vista la pioggia e il fango, le condizioni di gara erano davvero complicate, ma lo erano per tutti i piloti. I nostri ragazzi hanno riscontrato diversi problemi, e non sono riusciti ad esprimersi al meglio. In vista delle prossime gare, dovranno cercare di dare nuovamente il massimo”. Ufficio Stampa FMI
Weekend impegnato per il progetto Giovani Motorally , si sono tenute varie manifestazioni che hanno impegnato i ragazzi del vivaio del cross e dell’enduro . Cominciamo con La Gara di Motorally tenutasi ad Passignano sul Trasimeno , Gara all’altezza delle aspettative , dura nei percorsi enduristici , ben navigata ,in una stupenda Location. Purtroppo i ragazzi dell 50 cc hanno subito una battuta di arresto poiché Stefano Pastore , mentre era posizionato in seconda posizione per pochi secondi dal primo rompeva il motore luca Ferrara rompeva il cavo trip mettendolo in difficoltà nella navigazione. Nelle cilindrate over 16 anni , Leonardo Gangi sviluppa una gara di attacco partendo dalle retrovie e riuscendo ad inserirsi nella lista dei piloti prioritari per l’ordine di partenza della prossima gara aggiudicandosi la 4° posizione nella under 23, Ivan Brognoli invece attua una gara cautelativa per problemi meccanici e riesce a terminare la gara posizionandosi 8 nella under 23. Una grande nota positiva è stata la bravura della navigazione da parte dei ragazzi che non sono incorsi in penalizzazioni che hanno caratterizzato questa gara.
Roberto Treves
Ma come accennavo ci sono stati anche i ragazzi del vivaio impegnati nel regionale cross a Gattinara ben figurando con Lorenzo Stortini e Roberto Treves nella 85 e 125 cc Nell’enduro under 23 ad Anghiari con Alessio Biagiotti e Elia Rossi nella 125cc , insomma molto sport , impegno fatica e sudore .
Alimentazione
Anche se le aspettative a volte deludano non dobbiamo scoraggiarci anzi riflettere , imparando dagli errori che si commettono , migliorando il controllo dei propri mezzi pregara ,ma anche del proprio fisico, con alimentazione e preparazione atletica e mentale. Alimentazione giovanile una nota che parleremo nei prossimi articoli con il Proff. Mario Bellavia.
Oscar Polli Foto: Roberto Treves Classe 50 al via
Preparazione Road Book
Ufficio Stampa CIMR Foto: AP Photosport
il ritorno i grande di andrea mancini
Andrea Mancini
Location di eccezione per la 4^ prova del Campionato Italiano Motorally andato in scena a Passignano sul Trasimeno con ben 187 riders al via. Alle 8.00 di domenica, 22 maggio, i centauri hanno sfilato davanti a un folto pubblico in un contesto da cartolina, con un Alessandro Botturi a fare da apripista inseguito da nomi di altissimo profilo come Vanni Cominotto, Andrea Mancini, Matteo Graziani, Mauro Uslenghi e il resto del circus della navigazione. Due le speciali in linea redatte dalla sinergia del Moto Club Fratta Off Road, amministrato da Giovanni Montanucci, con il validissimo contributo del Moto Club Professional di Passignano diretto da Mirko Fuso. La 1^ PS di 20 chilometri, che si presentava molto veloce, ha visto una ottima performance del già pluricampione italiano Motorally: Andrea Mancini Beta Dirt Racing che ha chiuso la prova con un tempo di 25’49.49 staccando di 50 secondi il gigante di Lumezzane, Alessandro Botturi, mentre la terza posizione è stata di competenza di Vanni Cominotto CF Racing con un tempo di 26’48 36. Replica una buona perfomance Mauro Uslenghi RS Moto, già protagonista in Abruzzo, con una 4^ posizione; eccellente risultato per Davide Beggio, neo acquisto team Solarys, che ha relegato dietro se: Matteo Graziani, Luca Vecchi, Giovanni Gritti. Dopo una assistenza volante i riders si sono imbattuti nella seconda prova di giornata di 40 chilometri, ricca di note, molto navigata e che ha messo sotto pressione anche i più esperti. Ad agguantare il miglior tempo della seconda prova è stato ancora una volta Andrea Mancini mentre la seconda posizione è stata per Vanni Cominoto CF Racing che ha anticipato Alessandro Botturi.
La classifica di giornata della 4^ prova di Campionato Italiano Motorally ha visto in testa il perugino Andrea Mancini con una seconda posizione di Vanni Cominotto e il bronzo per Alessandro Botturi. Nella top ten si sono posizionati in ordine di risultato: Luca Vecchi, Matteo Graziani, Mauro Ulenghi, Guido Fedeli, Mirko Pavan, Carlo Cabini, Marco Iob. Nella classe 50 la piazza d’onore è andata a Nicolò Ferraris mentre nella competizione in rosa a scalare il podio è stata Serena Ghione davanti a Raffaella Cabini e Anna Ghiraldini. Nella categoria 125 si è imposto Luca Vecchi,nella 250 l’oro è stato indossato da Guido Fedeli, mentre Andrea Mancini è stato il top rider della 450. Per la 600 ha stretto l’oro Vanni Cominotto e nella classe 1000 mille ad essere applaudito è stato Alessandro Devalle che relega dietro di se Massimo Doretto. Ancora una volta la categoria Sport ha riscosso un notevole successo di partecipanti dove a primeggiare è intervenuto Ivan Merli, per la Marathon l’ esecuzione d’autore è stata di Fulvio Barbieri. Il prossimo appuntamento offroad sarà con il Sardegna Rally Race dal 7 al 9 giugno valevole come 2^ prova Campionato Italiano Raid TT.
Alessandro Botturi
Vanni Cominotto
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sotto la
lente
di Elisabetta Caracciolo Foto Michael Minelli
Gli 81 eroi di Cologno al Serio Tanti piloti in provincia di Bergamo per il nuovo appuntamento con Quad e SidebySide, fra conferme e sorprese in una bella giornata di sole e sport. Dopo la pioggia di Certaldo, nella prima prova di Campionato Italiano Racing Quad FMI, a Cologno al Serio è arrivato il caldo torrido e dal fango, si è passati alla polvere. La seconda prova di Racing Quad nonchè terza di italiano SidebySide si è corsa in provincia di Bergamo, organizzata dal Moto Club GF Racer con la preziosa collaborazione di Chiosco Cafè e Quattro Portoni che ha messo a disposizione il terreno accanto alla sua azienda, ottimo teatro per una bella gara.
81 i piloti al via, e fra questi 13 UTV suddivisi in tre categorie a seconda della cilindrata e della sovralimentazione. Quattro i piloti che hanno scelto, come già successo in passato, di correre nella doppia categoria: Silvano Grola, Gianlucio Ferrari e Samuele Fiora per i quad e Andrea Gianini per gli Utv sopportando così la bellezza di due prove cronometrate e 4 manche a testa, una bella prova di forza e soprattutto di sportività.
Fabio Giaretta
Samuele Fiora Ad aprire la sfida in pista sono stati questa volta i 21 piloti del Trofeo – Assoluto e Nord – con un Gianlucio Ferrari in grande forma che in Gara 1 è scattato velocissimo al via ritrovandosi inseguito da Lorenzo Redaelli e Fabio Giaretta. Quest’ultimo alla seconda curva – forse per un contatto – si ritrovava con il quad spento e quando riusciva a ripartire era 18° e da lì cominciava una rimonta forsennata mentre davanti Ferrari cercava di allungare su Paolo Mesa che passava Redaelli mentre Nicola Ferrari, Marco Sabbadini, Antonio Benzoni e Andrea Nesi costituivano un secondo gruppo. In Gara 2 Mesa e Redaelli si contendevano la partenza, con Ferrari in terza posizione, ma dopo soli due giri lo scatenato Gianlucio superava tutti e andava in testa sempre su Mesa e Redaelli con Giaretta, più fortunato al via stavolta, che a due giri dal traguardo si portava in terza posizione ai danni di Redaelli, a sua volta davanti a Sabbadini, Enzo Barbetta e Andrea Nesi. A fine giornata Ferrari vinceva il Trofeo Assoluto su Mesa e Nicola Ferrari, mentre per il Trofeo Nord – che conta tre prove di Racing Quad e tre di Quadcross - Redaelli la spuntava su Giaretta e Sabbadini.
Subito dopo il Trofeo scendevano in pista due classi degli UTV, la 2 e la 3 con 6 mezzi in tutto e partenza stile rally ogni cinque secondi con il predominio in Gara 1 di Andrea Gianini che si portava al comando su Nicolò Algarotti che faticava a liberarsi dalla pressione di Pietro Strada con Massimo Pedretti e Marco Ricciardella più indietro. Ignazio Scollo, il più veloce alle cronometrate si fermava subito per un problema meccanico e lasciava campo libero agli avversari con Gianini vincitore in entrambe le manche. In Gara 2 nuovamente si imponeva su Algarotti e Strada e questo era anche il podio di giornata per la UTV 3, mentre nella UTV2 Massimo Pedretti vinceva la prova su Marco Ricciardella.
Nicolò Algarotti Marco Giusti e Silvano Grola
JF250 e FA2, accorpati in pista, regalavano subito spettacolo al via con Grigore Vieru leggero in sella ma sempre velocissimo e primo su tutti in fondo alla prima curva. L’unico che in tutta la gara riusciva a passarlo era il 5 volte campione italiano quad cross, Nicola Montalbini impegnato nella FA2 ma tutti gli altri non ce la facevano e allora Samuele Fiora e Mattia Venturini davano vita ad un bel testa a testa per la classifica JF250 per la seconda posizione. Sul primo traguardo Montalbini vinceva la FA2 su Michele Monti (bissando il successo in Gara 2 e quindi a fine giornata) mentre Vieru era il più veloce per la JF su Fiora e Venturini. In Gara 2 la partenza sembrava uguale alla precedente ma alla seconda curva Fiora riusciva a infilarsi e andare al comando, mentre a Montalbini occorrevano tre giri per portarsi davanti a tutti. Alle spalle dei primi due Vieru conteneva gli attacchi di Venturini, così come Umberto Caronna resisteva a quelli di Luca Agnelli e sul traguardo dietro Fiora si piazzavano Vieru, Venturini, Caronna e Agnelli con Alice Barbetta a chiudere il gruppo della JF. Fine giornata con Fiora sul gradino più alto del podio con Vieru e Venturini secondo e terzo.
Nicola Montalbini
Partenza FA2 E JF250
Claudio Esposto e Andrea Giannini
Simone Mastronardi La FX4 portava in pista 10 piloti e la battaglia stavolta impegnava Silvano Grola e Marco Giusti, ancora convalescente dopo la botta di Savignano nel quadcross. Grola si portava al comando alla seconda curva tallonato da Giusti con Luca Bernardoni e Rodolfo Salustri giĂ impegnati in una bella battaglia. Giro dopo giro Bernardoni cedeva mentre Gianlucio Ferrari recuperava dopo esser rimasto piĂš indietro alla prima curva dopo il via. Mentre Grola allungava su Giusti, Ferrari passava Salustri e si attestava in terza posizione con Maurizio Arrighi quinto su Cristian Corlazzoli. In Gara 2 al via cadeva pesantemente a terra Daniele Buzzi in un contatto, per fortuna senza gravi conseguenze, e Silvano Grola era nuovamente primo, su Giusti e Arrighi con Bernardoni davanti a Salustri e Christian Corlazzoli tutti impegnati in una guerra a tre per la terza posizione. Ci riusciva Arrighi che resisteva caparbio a tutti gli attacchi e dietro di lui arrivavano Salustri, Corlazzoli e Ferrari. La classifica di giornata premiava Grola con Marco Giusti zoppicante ma felice secondo sul podio e Arrighi terzo.
Marco Giusti
Il momento subito dopo il via della Gara dei Pulcini
Partenza Pulcini Otto i Pulcini in pista – fra Cadetti e Esordienti - con un Massimiliano Moro velocissimo in Gara 1 alla partenza su Andrea Zucca e Paolo Bellante e Marta Gerotti capace di infilarsi quarta davanti a Carotenuto e Lami. Bellante dopo aver passato Zucca ha pressato Moro per tutta la gara ma non è mai riuscito a passarlo arrivando sul traguardo a soli 10 decimi dal veneto con Zucca terzo e Carotenuto vincitore per la classe esordienti su Marta Gerotti e Ricky Lami con Marco Salustri e Tommaso Spagnolo quarti nelle rispettive classi (una squalifica ai danni di Marta Gerotti cambiava poi la classifica con Spagnolo terzo). In Gara 2 Moro era nuovamente il più veloce ma stavolta Bellante dopo due giri riusciva a portasi al comando ai danni di Moro con Zucca terzo. Dopo due giri a Massimiliano Moro cadeva la catena bloccandolo in pista e quando riusciva a ripartire era sesto, posizione che si porterà fino al traguardo, terzo per i Cadetti. Tanto gli bastava però per salire sul secondo gradino del podio di giornata dietro Bellante e davanti a Zucca mentre nella Esordienti Carotenuto era primo su Lami e Tommaso Spagnolo.
Tocca nuovamente agli Utv e stavolta in pista c’è la classe 1 – sotto gli 850 cc di cilindrata – e sette mezzi. Andrea Gianini fa il bis e in Gara 1 subisce lo scatenato Claudio Esposto che vince seppure di misura su Gianini e Simone Conte mentre Bove e Bianchi non riuscivano a finire la manche. In Gara 2 Esposto rompeva l’idroguida e si fermava dopo sei giri, mentre Gianini vinceva su Conte e Luca Pagani. La giornata in UTV1 premiava Gianini – sempre più in fuga nella classifica dell’Italiano - su Conte ed Esposto.
Claudio Esposto
Gli automatici di grossa cilindrata riportavano in pista Silvano Grola che al via si batteva in un forsennato testa a testa con Aldo Lami per la prima posizione. La spuntava Grola mentre Riccardo Poggi che alla prima curva era terzo si lasciava infilare da Diego Paggi: proprio loro due davano vita ad un duello incandescente per la terza posizione avvicinandosi in questo modo ad un Aldo Lami poco incisivo che cedeva ai loro attacchi. A tre giri dalla fine Paggi era secondo e Poggi terzo e così si arrivava al traguardo. In Gara 2 succedeva di tutto: mentre Lami e Grola di nuovo si scannavano Poggi infilava tutto il gruppo – fra i due litiganti il terzo gode - e si portava in testa con Lami secondo davanti a Grola. Scatenato il pilota Polaris cercava il sorpasso arrivando troppo veloce in un tornante e il mezzo lo disarcionava ma Grola era bravo a risalire in sella e a cominciare una folle rimonta che lo portava sul traguardo in terza posizione mentre Paggi risaliva fino alla seconda. Sul podio di giornata Ricky Poggi calcava la vetta su Grola e Paggi.
A chiudere le due Gare, come sempre, la FX con i suoi 18 piloti più scatenati che mai e due protagonisti, Simone Mastronardi e Mario Cinotti, impegnati fin dal via in un incredibile testa a testa. Nella seconda curva Cinotti restava fermo dopo un leggero contatto con Mastronardi (il romano è andato subito a scusarsi dopo la manche, ma in gara sono cose che accadono) e quando ripartiva era 14° ma non per questo si è arreso, anzi. A metà del primo giro dietro Mastronardi c’erano Christopher Fulgeri, Nicolò Ruggeri e Carla Gamboni, autrice di una partenza fulminea, con Alessio Santi e Federico Gatti ad inseguire ma dopo soli quattro giri Cinotti era quarto e a cinque minuti dalla fine riusciva a prendersi la terza posizione, dietro Mastronardi che con 25 secondi di vantaggio vinceva su Fulgeri. Quarta posizione per Ruggeri, con Santi, Gamboni e Galizzi nelle posizioni a seguire. In Gara 2 Mastronardi e Fulgeri si ritrovavano fianco a fianco sul rettilineo di partenza, ma il romano si sistemava in testa alla prima curva mentre Cinotti dall’interno infilava Fulgeri, agguantando il secondo posto. La manche era una sorta di sfilata in passerella per Mastronardi che vinceva nuovamente con 27 secondi di vantaggio, su Cinotti e Fulgeri, gli unici tre piloti a pieni giri il che, tradotto, significa che hanno doppiato tutti gli altri avversari. Sul podio di giornata ci sono sempre loro, ma in ordine diverso rispetto a Certaldo e Mastronardi con questa vittoria si porta in testa alla classifica di Campionato per soli due punti su Cinotti. Prossimo impegno per entrambi in campionati, Racing Quad e SidebySide, a Carpenedolo, il 3 luglio.
Christopher Fulgeri