n.20 22 giugno 29 giugno
2016
endurogp 2016 che manetta questo holcombe!
campionato italiano major trevi pronta ad ospitare la quarta prova major
Sommario n.20 Rubrica
emanuele facchetti
22 giugno - 29 giugno
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voce al tassello
di @francesconadile
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campionato italiano major trevi pronta ad ospitare la quarta prova major
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endurogp 2016
che manetta questo holcombe!
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Sommario n.20
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22 giugno - 29 giugno
2016
remes perde il gp, eroico watson!
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phillips, chi ti riprende piĂš?
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monni a podio, holcombe se ne va
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redondi fa il pieno
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endurogp svezia
marchelli 12° nel day 2
di Oscar Polli
Cesari per la prima volta conquista Cingoli
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sotto la
lente
Rubrica
emanuele facchetti Ciao ragazzi eccoci di nuovo qui… Ci eravamo lasciati mentre ero in viaggio verso Firenzuola, e la voglia di rifarmi era tanta dopo la trasferta poco positiva di Pievebovigliana! Auspicavo che la ruota girasse finalmente per il verso giusto e devo dire che pian piano sta cambiando direzione. E’ stato un ottimo weekend, ma partiamo dal mio arrivo in questa piccola cittadina toscana. Una volta giunti ai piedi del Passo della Futa abbiamo iniziato naturalmente a camminare e visionare le tre prove speciali che il Motoclub Pegaso avevo preparato: una linea, un cross e un’estrema. A primo impatto non era molto entusiasta; si prospettava una gara davvero difficile, con le prove speciali che non lasciavano margine di errore! Domenica mattina (come ogni mattina, soprattutto quest’anno!) guardo fuori dalla finestra per scrutare il cielo e… quelle nuvole non promettevano niente di buono! Quindi mi sono preparato per una gara bagnata… e così è stato! Foto Isabella Merli
Il primo giro è stato veramente divertente e molto combattuto. Eravamo tutti vicini per la vittoria, ma dal secondo giro un forte acquazzone ha cambiato tutto. Ho mantenuto la calma e ho guidato prudente anche se qualche errore di troppo mi ha allontanato dalla prima posizione. Torno a casa con un secondo posto e 8 punti di ritardo dal leader di campionato Matteo Pavoni; non male considerando che ci sono ancora 40 punti in palio. L’ultima trasferta degli Assoluti d’Italia è in programma per il 17-18 settembre a Casanova di Staffora e spero di arrivare in forma! Niente è perduto quindi lavoreremo per presentarci al meglio! Ora ci sono gli esami di Maturità, quindi un attimo di “distrazione” dalle gare; ma appena finiti di nuovo in sella per la 4^ prova di campionato Under23 il 10 luglio e (soprattutto!) la prova italiana del Campionato Mondiale a Fabriano il 16-17 luglio! Sarà la mia prima esperienza in una competizione di questo livello e…. Non vedo l’ora! Per finire il mese di luglio ci sarà anche la 3^ prova di Campionato Europeo in Lettonia il weekend del 30-31, ma prima dell’appuntamento continentale sarò di nuovo qui per raccontarvi la mia esperienza iridata! Stay with us! A presto! Lele 32
Data di nascita: 13/091996 Nazionalità: Italiana Numero Gara: 32 Ranking: 67,43 Moto: KTM 125 2T Team: KTM Sissi Racing Motoclub: Pavia
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CAMPIONI DEL MONDO ENDURO 2015 E1 E2
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voce al tassello
di @francesconadile
Ciao ragazzi! anche questo mese ci si legge sulle pagine di mAXImagazine e questo mese sono nostalgico, no non preoccupatevi niente di allarmante! Vorrei raccontarvi dei miei “anni d’oro”, gli anni che di questo sport rimangono più impressi nei nostri ricordi, immagino che per chi si appassioni nel 2016 gli eroi possano essere: Roczen, Dungey, Cairoli, Herlings, Gajser, Salvini, Meo… e tanti altri ancora.
Per chi, come me si è appassionato a fine anni 90, gli anni d’oro riportano ad altri nomi, cui il solo pensiero mi fa venire i brividi, era tutto diverso, non c’era Facebook, i piloti non postavano su Twitter o Instagram foto e stati d’animo, non c’era la TV o se c’era, era poco accessibile, non c’erano magazine online come il nostro, l’unico accesso che avevo a questo sport era comprare una volta al mese una rivista di settore e scoprire cosa fosse successo nelle gare del mese, in alternativa c’erano anche riviste settimanali, ma io volevo foto su foto e quindi spesso dovendo centellinare lire o Euro aspettavo. Un’attesa emozionante che faceva si che l’entusiasmo salisse alle stelle e poi la ciliegina sulla torta era a fine anno: le mitiche videocassette con l’intera stagione, sostituite poi dai DVD!
Colleziono circa 50/60 videocassette e svariati DVD, roba che ai tempi tra riviste e videocassette i tuoi genitori vorrebbero rinnegarti, alcuni di voi sicuramente se li ricordano i miei “anni d’oro” , quelli del Supercross americano con le mitiche 125, con David Pingree in Suzuki, con Ernesto Fonseca nel Team Yamaha of Troy, con la sfida tra Lusk, Whindam, Tortelli e il King Mcgrath, Larry Ward che anni! In Europa c’erano il mio idolo Chicco Chiodi, tre volte Mondiale 125, Federici, Camerlengo, Traversini, Andrea Bartolini, Massimo Bartolini, Stefan Everts, David Vuillemin, Marniq Bervoets, Pit Beirer, Gio Sala e Stefano Passeri che emozione ripensarci.
voce al tassello
di @francesconadile
E poi avevamo una gara galattica: il Fast Cross ad Arsago Seprio (ci abito a 10 minuti) dove potevi vederli tutti, avere autografi, poster ed ogni tipo di cimelio. Mi mancano gli anni e i piloti, ma in realtà era diverso l’approccio a questa disciplina, sembra suonare male ma: ALTRI TEMPI. E voi cosa ne pensate? Quali sono i vostri anni d’oro? Vi lascio sognare fino al prossimo numero! A presto. #anotherspeakingday #italianjob Francesco Nadile (Skippy)
campionato ita
major
major 26 giugno - trevi - pg
trevi pronta ad ospitare la quarta prova major La quarta prova del Campionato Italiano Maxxis Major 2016 è pronta a regalare un weekend scoppiettante a tutti gli appassionati di Enduro. Si corre a Trevi, in provincia di Perugia, nella splendida Umbria, terra prospera per le due ruote tassellate e non solo. Campioni del calibro di Manuel Monni, Nicolò Mori, Roberto Bazzurri, Federico Mancinelli (solo per citarne alcuni) ma anche Danilo Petrucci per fare un salto nella velocità, hanno carta d’identità Made in Umbria. Se grandi atleti, come quelli citati, provengono da questa rigogliosa regione del centro Italia, molto lo si deve alla grande passione dei motoclub locali, che fanno delle due ruote una vera filosofia di vita.
aliano enduro
Ed è il caso proprio del Motoclub Foligno e del suo presidente Dario Signorelli, pronto a scendere in campo questo weekend per il penultimo atto Major della stagione duemilasedici. Sono passati un po’ di anni dall’ultima prova diretta dal sodalizio umbro, dodici per la precisione. Era metà maggio del 2004 e sulle colline di Foligno si sfidavano i campioni degli Assoluti d’Italia, tra i quali anche Roberto Bazzurri che domenica è pronto a darsi battaglia con Fausto Scovolo per mantenere la leadership della categoria Veteran. Sono solamente tre i punti che se-
parano i due campionissimi, quindi campionato ancora apertissimo! Chi potrebbe già chiudere la pratica 2016 con una prova di anticipo è Federico Mancinelli, al comando della Master2 con ben 20 punti di vantaggio su Luca Politanò. Il trend di vittorie del “Mancio” fa ben sperare in una festa anticipata proprio tra le colline di casa sua. Chi potrebbe stappare lo spumante domenica sono Alessio Paoli e Andrea Belotti, anche se qui la lotta con i diretti avversari si fa più impegnativa e il gap minore che li separa rispettivamente da Ubaldo Mastropietro e Davide Dall’Ava rende la situazione meno semplice, ma certamente più elettrizzante.
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Non si risparmieranno colpi di gas tutte gli altri protagonisti del tricolore Major, separati tutti da pochissimi punti. Nella Master1 un solo punto dividi Paolo Dalla Zuanna da Christian Natta, mentre tre lunghezze separano i due mattatori della Ultra Veteran Remo Fattori e Angelo Signorelli. Leggermente più sostanzioso il gap nelle altre categoria con la Expert2 guidata da Marco Feltracco davanti a Matteo Guastini e Renzo Ravagli, la Expert3 condotta da Luca Uccellini seguito da Davide Marangoni e Carmelo Mazzoleni e la SuperVeteran dove i protagonisti sono Osvaldo Armanni, Daniele Rebellato e Lucio Chiavini. Tutti loro, insieme ai 150 iscritti di questo quarto round, si sfideranno su due prove speciali dislocate su un tracciato di circa 48 km. La prova in linea, che sarà affrontata nel primo settore, sarà contraddistinta da fondo sassoso e sottobosco, mentre la prova fettucciata, situata verso la fine del giro, è disegnata su un prato piuttosto pianeggiante. Auspichiamo in un weekend ricco di emozioni e soprattutto… di sole!
mondiale endurogp 2016 che manetta questo holcombe! Il 2° Gran Premio della Scandinavia vede il prepotente ritorno alla vittoria (doppia) del Factory Beta, ma la tabella oro rimane nelle sole mani di Phillips (Sherco). Redondi (Honda) sempre più protagonista nella Junior, con 5 GP vinti a punteggio pieno
Steve Holcombe Foto: EnduroGP
Tom e Jerry, pane e nutella, gnocca e motori. Ci sono abbinamenti che non si possono dividere, come il GP della Svezia e quello della Finlandia: nel Mondiale Enduro si è soliti – per svariati motivi, anche logistici – correre i due round di fila, uno attaccato all’altro. Ed ecco, allora, che la carovana dell’EWC si trasferisce da Heinola ad Enköping. Le caratteristiche del terreno sono, sostanzialmente, le stesse di una settimana fa, con prove speciali “scavate” in mezzo a boschi, sassi scivolosi e radici. Cambiano, invece, i risultati.
di matteo solinghi
Matthew Phillips Foto: EnduroGP
Nella EnduroGP si impone – sia il sabato che la domenica – Steve Holcombe (Beta Factory), prepotentemente alla ribalta dopo lo zero messo a segno nel Day2 in Finlandia a causa di una penalità di 5’. Nonostante un weekend da sogno, il britannico accusa ancora un gap di una ventina di punti di distacco dalla coppia di testa formata da Matthew Phillips (Sherco CH Racing) ed Eero Remes (TM Factory). L’uomo di Fabrizio Azzalin conferma la tabella oro grazie a due secondi posti nella classifica assoluta, mentre la tabella di Remes si ritingerà di nero per il prossimo GP dal momento che quest’ultimo ha portato a casa 7 punti in meno del diretto rivale nel GP della Svezia (i due erano arrivati ad Enköping a pari punti, e quindi hanno corso entrambi con la tabella oro). Spunti più che positivi per Nathan Watson (KTM Factory), che conferma la quarta piazza assoluta, e per Johnny Aubert (Beta Factory), sempre competitivo nonostante l’età. Podio EnduroGP Foto: EnduroGP
Antoine Basset Foto: EnduroGP
di matteo solinghi
remes perde il gp eroico watson! Il primo 2° posto di Eero Remes (TM Factory) arriva alla decima giornata di gara, dopo 9 vittorie consecutive. A impedire la gioia al pilota del Team italiano di andare in doppia cifra è un grandissimo Nathan Watson, un profilo sconosciuto ai più ad inizio Campionato ed ora una solida realtà dentro i paddock del Mondiale, nonché seconda forza della E1. Pascal Rauchenecker (Husqvarna Factory) dimostra d’aver ingranato la marcia giusta, replicando le performance di una settimana fa (28 punti). Il migliore dei nostri è Rudy Moroni (KTM Farioli Supported) con 20 punti.
Eero Remes - Foto: EnduroGP
Nathan Watson Foto: EnduroGP
Non è solo ciò che provi nel momento in cui sei al massimo della forma, la cosa veramente importante è la passione che ti ha spinto a mangiare polvere per anni per vivere questi momenti
di matteo solinghi
phillips, chi ti riprende più? Si delinea la situazione in E2, con Matthew Phillips come leader solitario a quota 189 punti. Segue un terzetto formato da Taylor Robert (KTM Factory), Mathias Bellino (Husqvarna Factory) e Loic Larrieu (Yamaha Outsiders). L’americano è la rivelazione della classe, che in Svezia conquista ben 34 punti e si afferma come miglior inseguitore (seppur a più di 40 punti) di Phillips. Il francese, Campione in carica della E3, quest’anno non macina vittorie su vittorie, è più distratto nella guida e meno preciso.
Matthew Phillips - Foto: Press Sherco
Qualche piccolo infortunio può essere il segnale che questa 450 non gli piace più di tanto? E poi c’è il francese, l’altro, sempre costante nei risultati. Weekend da buttare per Alex Salvini (Beta Factory), squalificato al termine del Day2 per una presunta errata punzonatura del cerchione posteriore della sua 430RR. Prosegue – purtroppo – il difficile periodo di adattamento per Davide Guarneri (RedMoto Honda), 8° in Campionato e veloce solo nei Cross Test.
D.Guarneri- Foto: Press Honda Redmoto
Danny Mccanney Foto: Press Husqvarna - Future7media
di matteo solinghi
monni a podio holcombe se ne va
La E3 è una sfida in casa Beta, con Steve Holcombe al comando e Johnny Aubert ad inseguire a 15 punti di ritardo. In Svezia terminano rispettivamente 1° e 2°, mentre l’Italia vede sventolare la propria bandiera nel Day2 grazie a Manuel Monni, che porta la TM 300 2T Factory sul terzo gradino del podio. Podio sfiorato per Romain Dumontier nel Day1 con la Yamaha WR300 2T, un “prototipo” che solo un pazzo come Romain poteva pensare di fare (e correrci nel Mondiale). Joakim Ljunggren (KTM 500 4T), una vecchia conoscenza dell’EWC, fa la wild card d’eccezione con ottimi risultati: 8° nel Day1 e 6° nel Day2.
Joakim Ljunggren - Foto: EnduroGP
Johnny Aubert - Foto: EnduroGP
Giacomo Redondi Foto: Press Honda Redmoto
redondi fa il pieno
Henric Stigell Foto: EnduroGP
Giacomo Redondi (RedMoto Honda) è, finalmente, il mattatore della EJ. Dopo 3 anni, eccola la perfect season: 10 giornate vinte su 10 e primo pilota del Mondiale 2016 a toccare quota 200 punti. L’azzurro spazza via gli avversari anche in Svezia: Albin Elowson (Husqvarna) paga oltre 1’ e 30” a fine giornata e – tolto Red18 – è il più veloce. Arriva il primo podio per Henric Stigell (TM), mentre Davide Soreca (RedMoto Honda) porta a casa due buoni quarti posti.
di matteo solinghi
Nella EW Jane Daniels (Husqvarna) mantiene la leadership di Campionato su Laia Sanz (KTM) con 8 punti di vantaggio, mentre nella Youth Cup 125 si impone Jack Edmondson (KTM), ora 1° con un solo punto di margine su Jean-Baptiste Nicolot (Yamaha). Jane Daniels Foto: EnduroGP
Jack Edmonson Foto: EnduroGP
Mikael Persson Foto: Press Yamaha Miglio Team
endurogp svezia marchelli 12° nel day 2 Un ritiro e un 12° posto nella categoria Enduro Junior sono il bilancio del fine settimana svedese di Michele Marchelli. A Enkoping il giovane pilota del Team Italia Enduro FMI, sabato ha dovuto abbandonare la gara a causa della rottura del freno posteriore mentre domenica ha migliorato i piazzamenti ottenuti una settimana prima in Finlandia. In entrambi gli stage, la vittoria è andata a Giacomo Redondi, che ha così raggiunto quota 10 vittorie in altrettante giornate. Nel primo giorno Marchelli si è ritirato alla 9° Prova Speciale di un percorso caratterizzato da test sia spettacolari che impegnativi e da un Controllo Orario molto tirato. Ieri invece ha concluso in 12° posizione, dopo essere riuscito a migliorarsi nel corso della giornata. Michele ha dimostrato ancora una volta di avere buone doti e di poter crescere ancora dal punto di vista della velocità di esecuzione. Nuovamente assenti, così come in Finlandia, Matteo Rossi (solitamente impegnato nella EJ) e Mirko Spandre (pilota della EY). Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Le Prove Speciali svedesi erano davvero interessanti, con una prova in linea impegnativa ed un fettucciato largo e veloce. Marchelli, al di là della sfortuna di sabato, ha dato riscontri positivi; come tutti i piloti italiani, si è trovato maggiormente a suo agio rispetto alla Finlandia. Ora guardiamo al prossimo round del Mondiale”. Che si terrà il 2 e 3 luglio a Gordexola, in Spagna.
Michele Marchelli - Foto Morello
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Estremamente versatile in termini di utilizzo terreni che siano morbidi, sabbiosi, misti o duri.
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Ottima resistenza all’usura ed allo strappo, così come un ottimo grip su terreno duro grazie ai suoi tasselli rinforzati e ingranditi. Più comfort grazie ad un ottimo assorbimento dei colpi (su radici, pietre, ...) e ad una ottima stabilità in frenata, il che consente di frenare più energicamente. La scelta dei Campioni del Mondo d’Enduro, Pierre-Alexandre RENET, (categoria E2 nel 2014) e Mathias BELLINO (categoria EJ nel 2013). www.michelin.it/moto/
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In queste settimane il nostro gruppo di piloti si sta impegnando moltissimo. Luca Tavernari è alla vigilia della prima prova della coppa del mondo Baja a Pordenone, il resto dei ragazzi continua ad allenarsi con intensità per le prossime competizioni nel cross , enduro e per la prossima Tappa del Campionato Motorally a Rapolano. Ma c’è un importante appuntamento che li aspetta: il Collegiale Nazionale di Polcanto dal 22 al 24 luglio 2016. Saranno presenti i piloti del Progetto Giovani Motorally e le nuove leve che si stanno avvicinando alla cultura dei rally raid attraverso le discipline del cross e dell’enduro. Un collegiale Nazionale molto importante per preparare gli impegni internazionali che aspettano i piloti nel mese di agosto e migliorare le proprie performance. Il Collegiale Nazionale PGM si terrà nella sede Federale di Polcanto , con un programma di 3 giorni molto intenso dal 22 al 24 Luglio
Davide Giorgi
Luca Taverinari
Lo staff di tecnici sarà composto da preparatori atletici che seguiranno i ragazzi nella attività atletica e nella alimentazione con il responsabile Proff. Mario Bellavia, il Proff. Raffaele Prisco, docente universitario e Tecnico Federale che illustrerà la fisica applicata alla moto attraverso la biomeccanica , i Tecnici di guida che lavoreranno con i ragazzi per l’attività tecno/pratica del motocross, enduro e navigazione. Il collegiale Sarà una iniziativa molto importante per avvicinare i ragazzi dai 12 ai 23 anni ai rally raid praticando la loro disciplina preferita, i piloti che sono interessati a questa iniziativa, possono fare richiesta e chiedere informazioni a: opolli723@gmail.com Come responsabile Coach sarà un collegiale che mi impegnerà moltissimo ma lo staff di Tecnici è di altissimo livello e i ragazzi sono molto motivati.
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di Elisabetta Caracciolo Foto Cinzia Francolino
Cesari per la prima volta conquista Cingoli Il campione italiano vince la quarta prova di Campionato su un tracciato a cui teneva moltissimo. Una vittoria inseguita da anni e dedicata alla famiglia Smith, in particolare a Bill, papà di Connor.
Andrea Cesari La gara di Campionato italiano quadcross e sidecarcross di Cingoli è sempre un’emozione speciale. Per tante ragioni. Per il Memorial Connor Smith dedicato al pilota britannico che qui perse la vita nel 2013, per la compagine di piloti UK che viene ogni anno a correre nelle Marche, per il Moto Club Fagioli che è sempre all’altezza della situazione, ed anche di più. Inoltre quest’anno a far da cornice a tutto c’è stata anche una band, scozzese, venuta apposta (uno di loro era il meccanico di un team), e protagonista della serata di sabato, sotto stelle e luna, con tre ore di concerto indimenticabile.
Cingoli è tutto questo: è sport, è amicizia, è solidarietà, è divertimento con un pizzico di tristezza e malinconia. 52 i piloti al via, britannici compresi e per la prima volta fra loro non solo quad ma anche sidecar con ben due equipaggi iscritti alla prova. Il week end è cominciato sabato pomeriggio sotto un bel sole estivo, con afa e temperature elevate, mentre domenica dopo una mattinata a tratti nuvolosa a tratti soleggiata, dalle 14 è piovuto senza quasi interruzione, cosa che comunque non ha in alcun modo alterato il programma di gara.
Il bellissimo tracciato del “Tittoni” di Cingoli con la regia impeccabile del Moto Club Fagioli e naturalmente di FX Action ha aperto le porte alla mattina di domenica per le prove di qualifica e alle 11, subito prima di Gara 1 c’è stata la commemorazione, l’omaggio al cippo, dedicato a Connor Smith, eretto a pochi metri dal crossodromo, alla presenza della famiglia del giovane pilota. La FMI, il Moto Club, i tantissimi piloti si sono stretti al padre Bill, sempre presente, e tutti i riders UK, ma anche alcuni italiani, hanno acceso i loro mezzi accelerando, in un saluto simbolico verso il cielo, a Connor Smith.
Alessandro Fontanazzi
Paolo Galizzi
Da questo momento in poi è stata la pista a scandire i tempi, cominciando con Gara 1 per JF 250 e Trofeo Centro Sud. Nella JF250 solo due piloti, Paolo Galizzi (Can Am) e Grigore Vieru (Yamaha), con il primo più che mai risoluto nel conquistare la sua quarta vittoria consecutiva : Galizzi ha vinto Gara 1 e Gara 2 combattendo durante la manche anche con i piloti del Trofeo ed è attualmente l’unico in campionato a poter contare su un punteggio pieno, otto vittorie su otto gare disputate. Un po’ più complicata la situazione nel Trofeo con Alessandro Fontanazzi – con il suo Suzuki Proto - alla ricerca di una ‘sistemazione’ dopo essersi rifiutato di partire nella Veteran (classe in cui deteneva la testa della classifica) e dopo esser invece stato rifiutato per quad non idoneo da regolamento, nella Sport. Così alla fine il suo rifugio è stato il Trofeo e l’emiliano ha vinto entrambe le manches, a mani basse tra l’altro: in Gara 1 ha preceduto sul traguardo Maurizio Arrighi (Yamaha) e Alessandro Savone (Can Am), mentre in Gara 2 si è piazzato davanti a Savone e Lorenzo Alfaroli (Ktm), e questo è anche il podio a fine giornata.
Lorenzo Alfaroli
Nella classifica del Trofeo ora Savone conduce con 137 punti contro i 90 di Roberto Vendetta (Suzuki), quarto nelle Marche. I Veteran sono scesi sul “Tittoni” di Cingoli a seguire, con 7 piloti al via e Rodolfo Salustri (Ktm) è stato il vero mattatore della giornata. In entrambe le Gare è partito davanti e c’è rimasto fino al traguardo con un Roberto Casalini (Ktm) veloce in partenza ma poi più arretrato sul finale – complice anche una rottura in Gara 1 – e un Davide Gigli capace di recuperare e di salire a fine giornata sul secondo gradino del podio. Belle le battaglie fra Elio Vottero (Honda) e Beppe Donati (Honda) – terzo di giornata – con l’ospite britannico, Matt Alberti, sesto in entrambe le manches. In Gara 1 Davide Gigli (Ktm) è riuscito a portarsi in seconda posizione e a restarci fino al traguardo precedendo Donati e Vottero, mentre in Gara 2 Casalini ha agguantato il secondo posto in partenza lasciandolo poi a Gigli e accontentandosi della terza posizione. Il podio di giornata vede, appunto, Salustri sul gradino più alto, con Gigli – ora primo nella classifica Veteran – secondo davanti a Beppe Donati.
Roberto Vendetta
Nicola Montalbini e Simone Mastronardi
La partenza di gara 2 classe Elite Internazionale
Rodolfo Salustri
Nella classifica del Trofeo ora Savone conduce con 137 punti contro i 90 di Roberto Vendetta (Suzuki), quarto nelle Marche. I Veteran sono scesi sul “Tittoni” di Cingoli a seguire, con 7 piloti al via e Rodolfo Salustri (Ktm) è stato il vero mattatore della giornata. In entrambe le Gare è partito davanti e c’è rimasto fino al traguardo con un Roberto Casalini (Ktm) veloce in partenza ma poi più arretrato sul finale – complice anche una rottura in Gara 1 – e un Davide Gigli capace di recuperare e di salire a fine giornata sul secondo gradino del podio. Belle le battaglie fra Elio Vottero (Honda) e Beppe Donati (Honda) – terzo di giornata – con l’ospite britannico, Matt Alberti, sesto in entrambe le manches.
Fabio Marchionni
Vicenzo Alercia
In Gara 1 Davide Gigli (Ktm) è riuscito a portarsi in seconda posizione e a restarci fino al traguardo precedendo Donati e Vottero, mentre in Gara 2 Casalini ha agguantato il secondo posto in partenza lasciandolo poi a Gigli e accontentandosi della terza posizione. Il podio di giornata vede, appunto, Salustri sul gradino più alto, con Gigli – ora primo nella classifica Veteran – secondo davanti a Beppe Donati. La Sport è come sempre la classe più numerosa con 16 piloti al cancelletto, anche se Simone Mangia dopo un violento atterraggio con il suo Yamaha, da un salto, nelle prove cronometrate, non è poi riuscito a schierarsi al via.
Mattia Ioli
In Gara 1 Fabio Marchionni (Ktm) parte bene, si installa davanti a tutti, e ci resta, per tutta la durata della gara. Alle sue spalle si susseguono Vincenzo Alercia (Suzuki), Alex Bethell (Yamaha) e poi Cristian Pinoli (Yamaha), anche lui emigrato dalla Veteran, unico in grado di tenere il ritmo indiavolato di Marchionni e secondo al traguardo della prima prova. Alle sue spalle bel duello fra il britannico Bethell e Marco Barbagli (Can Am) e alla fine si rientra al paddock con Alercia terzo su Bethell e Barbagli. L’altro protagonista della Sport, Mattia Ioli (Yamaha) in Gara 1 è caduto e pur recuperando ha chiuso solo in decima posizione.
Il secondo via avviene sotto un’acqua scrosciante ed è bello il testa a testa dal cancelletto al primo tornante fra Marchionni e Pinoli. La spunta il marchigiano mentre Mattia Ioli in cerca di rivincita recupera bene e riesce ad agguantare una seconda posizione che terrà fino al traguardo, davanti a Pinoli e Alercia. Il podio di giornata premia Marchionni naturalmente, con Pinoli secondo e Alercia terzo e nella classifica di campionato ora Marchionni conduce con 139 punti contro i 130 di Ioli e i 96 di Barbagli.
Compalati - Piana
I colpi di scena rappresentano una costante nella gara riservata ai sidecar. Già nelle prove cronometrate Pozzi-Ceresa (Wsp) non erano riusciti a girare per un importante problema al motore così, al via di Gara 1 quando i due schizzavano veloci davanti a tutti, a cominciare da Compalati-Piana (Wsp Zabel), si pensava davvero ad una loro possibile rimonta. E invece i due non sono arrivati neanche alla fine del primo giro, lasciando campo libero a Compalati Piana, Righi Santolini (Wsp Zabel) e Bernardini Bernardini (Wsp Zabel), alla ricerca di punti importanti dopo l’assenza di Cremona. Meno di quattro giri e in uscita dal salto sull’arrivo Righi atterrava pesantemente e rimediava una brutta insaccata nonché un trauma al ginocchio per il suo passeggero, Alberto Santolini, e i due erano costretti all’abbandono. Oltre a loro fuori gara erano anche Zunino Ravera e – si pensava, non vedendoli più in pista – Pozzi Ceresa, ma come per miracolo i due ricomparivano, dopo cinque giri, e una riparazione effettuata al volo.
Mattoni - Gualatrucci
Grahame - Lloyd
Si inserivano in mezzo agli altri ma con un ritardo di diversi giri e così sul traguardo non andavano oltre la decima posizione mentre Compalati Piana vincevano su Bernardini Bernardini e i britannici Grahame-Lloyd (Wsp Zabel). Gara 2, sotto il diluvio, spaventava tanti equipaggi e solo cinque di loro si presentavano sul cancelletto. Al via Compalati Piana erano davanti ma i due equipaggi UK partivano bene e trovandosi a loro agio su pozze d’acqua e sotto la pioggia furoreggiavano mentre Bernardini Bernardini si ritiravano per noie al mezzo e Mattoni Corsini (Vmc Ktm) tenevano duro fino al traguardo. Sul podio di giornata l’unico equipaggio italiano era quello formato da Zeno Compalati e Matteo Piana, primi assoluti con Grahame – Lloyd secondi e Witt-Greensill terzi. In Campionato i due piloti del Moto Club ‘Della Superba’ si involano con 200 punti e i coraggiosi MattoniCorsini, l’equipaggio misto che ha deciso di partire sotto l’acqua torrenziale, fanno un bel salto in avanti agguantando la seconda posizione con 152 punti contro i 148 di Pozzi Ceresa.
Nicola Montalbini
Simone Mastronardi
L’Elite – che questo week end davvero si poteva chiamare internazionale – chiude le due Gare e Andrea Cesari (Yamaha) aveva davvero una gran voglia di vincere sul tracciato di Cingoli, dove non era mai riuscito a trionfare, esattamente come Simone Mastronardi (Yamaha). Nel 2014 era stato l’eroe di casa, Nicola Montalbini a vincere, mentre nel 2015 la vittoria era andata al portoghese Joao Silva. Così questa volta Cesari è riuscito nell’intento e dal podio di giornata ha dedicato la sua vittoria assoluta alla famiglia Smith, in particolare a Bill Smith – papà di Connor - in prima fila durante la premiazione.
Graham Murray
Davide Gigli Ma torniamo alla cronaca, con Cesari velocissimo già nelle prove di qualifica e poi al via di Gara 1. L’unico che sembrava in grado di contrastarlo era proprio Nicola Montalbini, ritiratosi dal Quadcross a fine 2015, ma accorso alla gara di casa, per vari motivi, fra cui tributare un bel riconoscimento al suo moto club che è proprio il Fagioli di Cingoli. Montalbini(Suzuki) ha tenuto la seconda posizione resistendo caparbiamente ai numerosi attacchi e affondi di Simone Mastronardi e se non fosse stato per un problema alla sella che si era allentata costringendo il marchigiano, che aveva comunque problemi di frizione fin dalle prove libere del giorno prima, a rallentare, forse il romano sarebbe rimasto terzo. Ma Simone è stato comunque bravissimo e non ha mai mollato, dimostrando una caparbietà degna di un vero campione, senza cedimenti. Alla fine di Gara 1 Cesari era primo su Mastronardi e il velocissimo Graham Murray che superava Montalbini proprio mentre questi strappava la sella dal suo quad, con Mario Cinotti (Can Am) quinto. Gara 2 partiva sotto una pioggia battente e con un black out che ammutoliva sistemi e circuito. La cosa si risolveva sul cancelletto e il via era esaltante con Cesari e Montalbini paralleli, sulla salita, a due metri di distanza uno dall’altro che si guardavano, sfrecciando a velocità pazzesca. Il primo tornante a sinistra viene infilato per primo da Montalbini e mentre il marchigiano pensa “è fatta” il suo quad cede e lo costringe al ritiro. Comincia così un vero e proprio ‘volo’ verso il successo per Andrea Cesari che non molla mai e gira sempre con tempi bassissimi con Mastronardi secondo, e Murray e Cinotti ad inseguire. I distacchi si fanno importanti ma le posizioni non cambiano e così a fine giornata Cesari vince finalmente a Cingoli e batte Mastronardi e Murray sul podio di giornata. Il Campionato ora si infuoca: Mastronardi è primo con 165 punti contro i 161 di Andrea Cesari e alla fine del campionato mancano solo due gare: la prossima sarà a Gazzane di Preseglie il 10 luglio, prima della pausa estiva.
Mark Hadden
Elio Vottero
Gianmarco Monaci
Witt - Greensill