n.21 29 giugno 06 luglio
2016 campionato italiano major federico mancinelli, alessio paoli e il tnt corse campioni italiani
campionato italiano minienduro nella bergamasca il secondo appuntamento del minienduro 2016
italian baja
Vanni, il Conquistatore
Sommario n.21
29 giugno - 06 luglio
2016
campionato italiano major federico mancinelli, alessio paoli e il tnt corse campioni italiani
trofeo fiat professional six days
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campionato italiano minienduro nella bergamasca il secondo appuntamento del minienduro 2016
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Sommario n.20
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22 giugno - 29 giugno
2016
progetto “enduro - italia� nuovo incontro a l’aquila
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presentata a mantova la maglia azzurra fmi 2016
di
Vanni, il Conquistatore
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federico mancinelli, alessio paoli e il tnt corse
campioni italiani major 2016 Si è conclusa con un bagno di spumante la quarta tappa del tricolore Major 2016. A brindare, con una prova di anticipo, sono stati Federico Mancinelli, Alessio Paoli e il TNT Corse che si sono laureati campioni italiani rispettivamente delle categorie Master2, Expert1 e Team Indipendenti. Location della festa tricolore la cittadina umbra di Trevi che per questo ultimo weekend di giugno ha ospitato la quarta prova del campionato riservato ai piloti over35. In direzione gara il consolidato Motoclub Foligno, che ha preparato un tracciato bello e divertente con un fettucciato e una linea che hanno impegnato gli atleti al via per un totale quasi mezz’ora di cronometrato.
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Ad aprire le danze di questo weekend il consueto briefing, allietato dallo spettacolo de tamburini e chiarini del Rione la Mora, Giostra della Quintana, di Foligno. Il weekend di Trevi è stato caratterizzato da un caldo sole estivo (con partenza anticipata alle ore 8.00) anche se la pioggia non è mancata; giusto per non lasciare questo appuntamento offroad “asciutto” sabato sera una nuvola ha rinfrescato la zona lasciando però poi spazio a un limpido cielo azzurro la domenica. Al via anche il quarto atto del Trofeo Six Professional; a vincere la prova umbra è Roberto Bazzurri, risultato anche il più veloce in gara, seguito da Fausto Scovolo e Luca Uccellini. In Campionato Bazzurri conduce con 77 punti, sei in più rispetto al diretto inseguitore Scovolo; terza posizione per Uccellini con 52 lunghezze.
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MASTER1 Nella Master1 parte con il piede giusto Christian Natta che, una volta conquistata la prima posizione alla prima speciale non la lascia piĂš fino alla fine della gara. Il pilota piemontese ha lottato comunque tutta la giornata contro gli agguerritissimi avversari, regalandoci battaglie sul filo dei secondi in ogni speciale. Il risultato finale vede in seconda posizione Mirko De Felice, seguito da Marco Luvisetto terzo, mentre, appena fuori il podio, a soli due secondi dal corregionale, troviamo Paolo Dalla Zuanna che perde punti preziosi per il campionato a favore del vincitore di giornata Natta.
Marco Feltracco
Chrstian Natta
Mirko De Felice
Alexander Torresi
Graziano Ronca
Luca Politanò
Daniele Tellini
Federico Mancinelli
MASTER2 La Master2 festeggia il suo nuovo campione italiano 2016; a brindare con una tappa d’anticipo è Federico Mancinelli che però, in questo quarto appuntamento, interrompe la sua striscia di vittorie conquistando la terza posizione a 14 secondi dalla vetta. Il vincitore di giornata è stato un brillante Graziano Ronca che riesce a spuntarla per soli tre secondi su Daniele Tellini.
Mauro Rolli
MASTER3 Gara senza pensieri quella di Andrea Belotti che vince con oltre un minuto la Master3, allungando cosi in campionato, portandosi a +16 su Davide Dall’Ava. Il pilota ligure termina la sua prova umbra in seconda posizione, tenendo cosi ancora aperti i giochi per il titolo. Zampata vincente sul finale di gara per Mauro Rolli che strappa il terzo posto a Riccardo Cantenne che conclude fuori dal podio per soli tre secondi.
Davide Dall’Ava
Marco De Rocchi
Maurizio Zuliani
Rudi Corbelli
EXPERT1 Inno di Mameli anche nella Expert1; le note di Fratelli d’Italia hanno suonato per Alessio Paoli, vincitore della categoria grazie a un dominio assoluto nella quattro prove precedenti. Non è riuscito a rimandare a settembre la festa per il tricolore Ubaldo Mastropietro, secondo nella generale, che termina la prova di Trevi addirittura al sesto posto con un gap pesante di oltre due minuti e mezzo. Non meno importante il distacco che Paoli ha inflitto agli altri componenti del podio, Alan Sala e Maurizio Zigliani, protagonisti però di una battaglia stellare insieme a Massimo Antoci, quarto, per tutta la giornata. I tre hanno concluso infatti raggruppati in soli due secondi!
Diego Goti
Alan Sala
Marco Feltracco
Matteo Guastini
EXPERT2 Bella lotta nella Expert2 tra Marco Feltracco, Matteo Guastini e Mirko Silvestrin; i tre hanno dato vita ad una entusiasmante battaglia nella prima parte di giornata fino alla seconda linea, dove Feltracco ha dato la zampata vincente per prendere il largo e vincere la prova. Calo di prestazione invece per Silvestrin che fa registrare un ritardo di oltre un minuto dopo sei speciali affrontate.
EXPERT3 Gara sempre al comando per Luca Uccellini nella Expert3, anche se il pilota toscano non si è potuto rilassare per tutta la giornata. Ad impensierirlo è stato Davide Marangoni, che gli ha fatto sentire il proprio fiato sul collo speciale dopo speciale, terminando però in seconda posizione a 21” dal vincitore. Terzo posto finale per Carmelo Mazzoleni, che mette cosi le basi per la medaglia di bronzo del tricolore Major 2016.
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Davide Marangoni
Roberto Bazzurri
Mario Adamuccio
VETERAN Nella Veteran dominio assoluto per Roberto Bazzurri, anche se il diretto avversario, Fausto Scovolo, gli fa sentire comunque la sua presenza terminando al secondo posto che, anche se il gap è di 40 secondi, tiene aperto il campionato. I due infatti sono separati da soli sei punti e l’appuntamento di settembre sarà determinate per il tanto desiderato titolo nazionale. A completare il podio del quarto atto duemilasedici è Roberto Cesareni.
Fausto Scovolo
SUPERVETERAN Mattatori della SuperVeteran sono stati Fabio Benetti, Osvaldo Armanni, Daniele Rebellato, Lucio Chiavini e Luca Pistolesi, che si sono alternati le prime tre posizioni del podio per tutta la giornata. La vittoria finale è andata a Benetti che la spunta per cinque secondi sul leader di campionato Armanni. La terza posizione porta la firma di Rebellato, che riesce a strappare il gradino più basso del podio a Chiavini proprio all’ultima speciale.
Fabio Benetti
Osvaldo Armanni
Claudio Di Renzone
Angelo Signorelli
Renato Pegurri
ULTRAVETERAN Nella UltraVeteran sono da segnalare due punti molti importanti: la vittoria di Angelo Signorelli che equivale al primo posto in campionato e il gap che separa Renato Pegurri e Remo Fattori, rispettivamente secondo e terzo di giornata. I due hanno terminato la prova umbra a soli venti centesimi di distacco dopo sei prove speciali che equivalgono a 28 minuti di cronometrato. Davvero un battito di ciglia!
MOTOCLUB E TEAM INDIPENDENTI A festeggiare al titolo italiano ci sono anche i ragazzi del TNT Corse di Giulio Borghi che si fregiano dell’appellativo di campioni con un round di anticipo. Tra i club invece la lotta è ancora tutta aperta; anche a Trevi il punteggio tra le prime tre classificate è davvero mini. Vince il Motoclub Ragni Fabriano con 53 punti con il Norelli BG e il Sebino che condividono la seconda posizione con 52 punti conquistati.
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minienduro 02/03 luglio - oltre il colle - br
nella bergamasca il secondo appuntamento del
minienduro 2016
Torna il Campionato Italiano MiniEnduro dopo il primo appuntamento dello scorso 11-12 giugno a Piediluco. Il debutto del tricolore riservato ai riders dagli 8 ai 16 anni era stato contraddistinto da una prima giornata soleggiata e una Gara2 caratterizzata dall’acqua; scenari completamente opposti che hanno cambiato le carte in tavola ed offrendo ai partecipanti due prove, seppur uguali, molto diverse tra di loro proprio a causa della mutazione del fondo delle speciali, passato da asciutto a molto fangoso.
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Scenario che sulla carta si presenterà purtroppo anche questo weekend quando, a Oltre il Colle, nella bergamasca, andrà in scena il secondo round 2016. Le previsioni infatti annunciano acqua il sabato e sole la domenica; noi naturalmente speriamo in un miglioramento! Come dicevamo, ad ospitare questi scatenati campioncini offroad sarà Oltre il Colle, un comune di poco più di mille abitanti situati a pochi km da Dossena, località già protagonista del tricolore MiniEnduro nel 2013. Al timone il Motoclub Bergamo supportato nell’organizzazione dalle sue scuderie Ponte Nossa, Casazza e Orobie e dal Motoclub Costa Volpino.
Ad attendere gli oltre 90 iscritti un tracciato sviluppato per la maggior parte su una pista da fondo. Al suo interno ci saranno due linee, caratterizzate entrambe da fondo ghiaioso; la prima sarà lunga circa due minuti e mezzo, mentre la seconda impegnerà i riders per oltre quattro minuti! Lo spettacolo del MiniEnduro andrà in scena sabato pomeriggio a partire dalle 13 e domenica mattina, con lo start fissato per le ore 9.00. Per entrambe le giornate i giri da completare saranno cinque.
Dando uno sguardo al campionato, nel Trofeo 125 Mini la testa della generale è nelle mani di Adriano Bellicoso, seguito da Michele Gaballo e Alessio Bigiarini, rispettivamente con 37, 32, 31 punti. Passando al Campionato, nella Aspiranti 50 occupano le prime due posizioni del podio Francesco Servalli, dominatore della prova di Piediluco, e Lorenzo Bernini, mentre nella Aspiranti 85 a condurre i giochi è Riccardo Fabris con 37 lunghezze, due in più rispetto a Gabriele Pasinetti, secondo in classifica. In terza posizione c’è invece Andrea Spagliccia con 30 punti. Nella Esordienti punteggio pieno per Andrea Gheza, leader di categoria su Alberto Elgari e Luca Ruffini, entrambi al secondo posto con 32 lunghezze; trentatre sono invece i punti di Gabriele Melchiorri, primo della Baby. A completare il podio troviamo Manuel Savi e Matteo Fersini con 29 e 26 punti. Nella classifica riservati ai Club, testa della generale per il Gaerne, seguito dal Motoclub Bergamo e dal Racing Terni.
progetto “enduro – italia” nuovo incontro a l’aquila Proseguono gli incontri sul territorio del progetto “Enduro Italia” che vede la collaborazione della FMI e del Corpo Forestale dello Stato. Dopo le prime due riunioni di Milano e Pistoia, sabato 25 giungo si è svolta un’altra tavola rotonda a L’Aquila, all’interno del Palazzo Fibbioni. Così come il primo, anche quest’incontro si è svolto nell’ottica di continuità del Protocollo d’intesa tra la FMI ed il Corpo Forestale dello Stato per sensibilizzare i praticanti dell’attività fuoristrada sul corretto utilizzo del territorio, cercando di avvicinare il mondo dello Sport alle Istituzioni e agli organi preposti al controllo. Durante l’incontro, oltre alla presenza di Giovanni Copioli (Vice Presidente FMI), Elvio Fortuna (Presidente Co. Re. Abruzzo), Lorenzo Berardinetti (Presidente Commissione Agricoltura, Ambiente e Turismo - Componente Commissione Territorio e Ambiente Regione Abruzzo) e Massimiliano Marifiamma (Presidente Moto Club Motociclisti Aquilani), sono intervenuti anche Tony Mori (Coordinatore Dip.to Politiche Istituzionali FMI) in riferimento al tema “Sport e Territorio, binomio vincente se condiviso nel rispetto delle regole”, Claudio D’Amico (Corpo Forestale dello Stato) riguardo al “Il ruolo della Polizia Ambientale ed il significato del Protocollo d’intesa”, Tommaso Navarra (Presidente del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga), Guido di Persio Marganella (Sindaco di Corvara) e Lorenzo Mucci (Sindaco di Nocciano).
Diversi gli argomenti trattati dai presenti, a cominciare dalla sensibilizzazione degli organizzatori e di tutti i presenti sulla necessità del rispetto delle regole e del territorio oltre a quella di istruire nella maniera più corretta le richieste di autorizzazione per le manifestazioni, presentandole per tempo e previo consulto con il CFS, che ha confermato piena disponibilità e apertura al dialogo da parte di tutte le stazioni territoriali. A tal proposito Tony Mori ha annunciato che è stato formato un Ufficio Comunicazione congiunto tra CFS ed FMI che permetterà di informare gli Uffici (CFS-FMI) presenti sul territorio in merito al Protocollo d’intesa e a tutte le iniziative che la Federazione e il Corpo Forestale stanno portando avanti. Si è affrontato anche il tema del Mototurismo che vede la percorrenza di motociclisti su passi di montagna, spesso in violazione al codice della strada, mettendo in pericolo la propria incolumità e quella altrui. E’ stato richiesto a tutti i Moto Club di segnalare agli organi competenti ogni informazione utile a contrastare gli illeciti sia su strade asfaltate che fuoristrada. Il nuovo Presidente del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga – Avv. Tommaso Navara, ha comunicato poi la sua disponibilità a rendere il Parco sempre più fruibile per tutti nel pieno rispetto delle norme, informando a tal proposito che è sua intenzione riuscire ad approvare a breve il Piano del Parco fermo da molti anni. Proseguendo nell’incontro, Lorenzo Berardinetti – Componente Commissione Territorio e Ambiente Regione Abruzzo, ha assicurato la massima attenzione e disponibilità da parte della Regione e della Commissione competente, chiedendo lo scambio di contatti con Tony Mori a dimostrazione della volontà di intraprendere un percorso comune. Parlando sempre di impegni congiunti, è stato illustrato il progetto portato avanti da FMI CFS e Misericordie nell’istituzione di un Gruppo di Motociclisti impegnati in Protezione Civile. A breve partirà infatti il primo corso sperimentale che si terrà in Regione Toscana, mentre nei prossimi mesi il progetto sarà esteso anche a tutte le altre Regioni. In conclusione, il Dipartimento Politiche Istituzionali FMI ha confermato il continuo impegno nella risoluzione del problema della Targa Sostitutiva, informando i presenti del fatto che si stanno percorrendo tutte le strade possibili per arrivare alla possibilità di impiegare la targa sostitutiva nel corso di competizioni offroad. Al termine dell’incontro, il Vice Presidente Copioli ha consegnato una targa al Presidente del Parco del Gran Sasso e al Comandante CFS D’Amico per la proficua collaborazione.
Ufficio Stampa FMI
presentata a mantova la
maglia azzurra fmi 2016 E’ entrato nel vivo il 2016 della Maglia Azzurra FMI. Oggi a Mantova, nel contesto del 12° round del Mondiale Motocross, è stata presentata alla stampa nazionale ed internazionale la divisa da gara che verrà indossata nei prossimi mesi dai piloti italiani durante le competizioni internazionali a squadre nazionali. La Maglia Azzurra 2016 è stata mostrata ai presenti dal Vice Presidente FMI, Fabio Larceri, dal Commissario Tecnico FMI, ThomasTraversini e dall’otto volte Campione del Mondo, Antonio Cairoli. “Il Motocross delle nazioni a Maggiora sarà un grande evento, 30 anni dopo la storica edizione del 1986”, ha spiegato Traversini. “Voglio specificare che non ho ancora deciso da quali piloti sarà formata la squadra, ma sono sicuro che chiunque vestirà questa maglia darà il massimo”.
Un entusiasta Cairoli ha evidenziato come:“Correre a Maggiora, davanti al nostro pubblico, sarà davvero stupendo. Spero che la nostra squadra possa essere nella condizione per puntare al podio, su cui siamo già saliti nel 2013 in Germania. Ci faremo trovare sicuramente pronti per disputare un ottimo Motocross delle Nazioni 2016. Salire sul podio sarebbe fantastico”. La Maglia Azzurra FMI sarà impegnata nelle seguenti competizioni: 31 luglio Trofeo Franco Italiano Granges Gontardes (Francia) 13 agosto Europeo Speedway coppie Riga (Lettonia) 11 settembre Trial delle Nazioni Isola 2000 (Francia) 25 settembre Motocross delle Nazioni Maggiora (NO) 9 ottobre Quad/Sidecar Nazioni Dardon Guegnon (Francia) 11–16 ottobre Sei Giorni di Enduro Navarra (Spagna) 23 ottobre Supermoto delle Nazioni Barcellona (Spagna)
di
Fabio Mossini
Cari amici di mAXImagazine ben ritrovati! Il tempo passa sempre tanto rapido, ancor di più quando le giornate sono piene di quei “sapori” che da sempre ti appartengono e finalmente dopo tanto tempo hai il piacere di riassaporare. E rieccoci qui! Rientrato da ormai una settimana in Cile, dal mio viaggio…si perché finalmente dopo quasi due anni di assenza, ( forse ve lo avevo già detto ) sono tornato a casa, nella bella Italia! Solo 15 e dico 15 giorni sfruttando ogni singolo momento per poter recuperare e rivivere tutte quelle abitudini che appartengono alla mia vita di sempre e che qui nel nuovo continente non mi sono portato appresso. Non voglio che leggiate questo mio pezzo con un tono malinconico, perché non è quello che voglio trasmettere. Tornare a casa dopo tanto tempo, e nel più bel momento dell’anno, devo dire che mi ha dato la giusta carica per poter seguire con ancora più entusiasmo e voglia.
L’Italia, il paese che tutto il mondo invidia!!! Mettiamo da parte la situazione politica, economica, crisi sociale, culturale, e chi più ne ha più ne metta, e aspettate un attimo vediamo la nostra nazione da turista, o meglio ancora stiamo in astinenza di tutto ciò che è made in Italy e vediamo quanto resistiamo.
Siamo mammoni, attaccati al nostro vecchio stivale che però dentro ha tante, troppe cose belle per non poterla “extrañare” quando ne stai così lontano. Per questo quando sono uscito dall’aeroporto mi sono immesso nell’autostrada e un cartello diceva, “Benvenuto nel paese più bello del mondo”, mi sono guardato intorno ho iniziato a scorgere i paesaggi, ed ho pensato è proprio così. Peccato che spesso capita, e non parlo per me, e che devi andartene lontano per poter apprezzare e prendere coscienza di tutto questo ben di Dio! Sono state delle vere vacanze di riconciliazione con la famiglia, amici, parenti, e nemmeno io ci posso ancora credere che solo una volta sono riuscito ad andare in moto, oltretutto a due giorni dalla partenza nella pista vicino casa, a Lesignano anche qui come turista, per caso. Ringrazio i ragazzi del circuito e gli amici di Traversatolo per la buona compagnia!
di
Fabio Mossini
A causa della doppia trasferta Finlandia-Svezia, non ho incontrato nessuno della generazione dell’enduro. Niente gare, niente di niente. Solo con il Simo, Albergoni, prima che partisse per la Finlandia ho avuto il grande piacere di scambiare quattro chiacchiere. A distanza di un mese, la prossima domenica prenderà il via la seconda gara di campionato Fim Enduro nazionale cileno. Ho ripreso gli allenamenti e i test con la mia Honda CRF 250 R, Anche se in pieno inverno, siamo ancora in contesti di terreno duro e secco, perciò si prevede un fine settimana differente dall’ultima gara, senza fango e pioggia a catinelle. L’obiettivo è quello di mantenere la testa della classifica, non solo nella categoria, ma anche nell’assoluta. Vediamo come andrà a finire la “lotta” con il mio principale avversario che è sempre più agguerrito, e con circa 12 anni in meno di me! Io vecchio? No, sono maturo…e con esperienza… AHAHAHAHAH!!! Allora ragazzi vi aggiornerò al prossimo appuntamento, come proseguono le faccende nell’emisfero sud. A presto e buon inizio d’estate a tutti!!! Moss #21
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di Elisabetta Caracciolo Foto Italian Baja e Caracciolo
Vanni, il Conquistatore Vince nella gara - FIM e FMI - di casa e umilia gli avversari. Si guadagna anche il titolo italiano mentre Amerigo Ventura si conferma il quad più veloce e Giuliano Gullo vince fra gli Utv, l’Europeo e l’italiano.
Vanni Cominotto
Vanni Cominotto ha vinto la 23. edizione dell’Italian Baja di Pordenone. Una gara che quest’anno faceva parte della Coppa del Mondo Bajas FIM, del Campionato Europeo Baja e del Campionato Italiano Cross Country Baja FMI. Per quanto riguarda il Mondiale la gara di Pordenone era la prima, e verrà seguita poi dalla Baja d’Aragon, dall’Hungarian Baja e dalla Baja Idanha a Nova. Per l’Europeo l’appuntamento di Pordenone era il secondo stagionale, e sarà seguito dall’Ungheria in agosto, dal Portogallo il 10 settembre e dalla Bulgaria, infine, il 25 settembre. Il Campionato italiano invece era tutto concentrato su questo week end con una prova unica suddivisa in tre, con ogni giorno di gara valido come gara a sè. Il Campionato dunque, si è già concluso e Vanni Cominotto ha conquistato il titolo italiano, bissando il successo del 2015.
FIM 46 gli iscritti alla prova friulana e 41 quelli che hanno raggiunto il traguardo al termine di una prova non difficile, ma sicuramente resa più impegnativa dal gran caldo e dall’afa che hanno pesato sui piloti che hanno corso sempre nelle ore centrali del giorno, restando ad aspettare spesso sotto il sole, il via della prova speciale. In effetti anche quest’anno i motociclisti, ivi compresi i piloti di quad o Utv, sono stati trattati come figli di un Dio minore a Pordenone, come è sempre accaduto fin dal 1998, quando per la prima volta le moto fecero il loro ingresso all’Italian Baja. Quest’anno però si è passato ogni limite perchè addirittura tutti gli iscritti alle prove FIM, FIME E FMI sono partiti in coda alle auto, cosa che non è mai accaduta nelle altre gare e che addirittura, dal regolamento mondiale del Cross Country – ma purtroppo non in quello Baja – è chiaramente vietato. In tutti e tre i giorni, prologo compreso, o super speciale che dir si voglia, le moto sono partite dietro, con ovvi problemi di buio, a fine giornata, e di grandissimo caldo (nel 2015 la mattina della domenica si partì alle 7, quest’anno alle 10). E quando le speciali delle vetture si sono prolungate,
Nicolò Algarotti e Davide Rigoletto Joan Pedrero
perchè qualcuno magari si era capotato, oppure era fermo di traverso, o altro, i motociclisti hanno aspettato sotto il sole. Ovvio quindi che il clima, particolarmente afoso, abbia influito sul risultato, e che la spossatezza si sia fatta sentire in più di qualcuno. Trattati male, si diceva, e non è un giudizio o un commento, ma una realtà. Basta guardare la premiazione che per le auto è avvenuta al padiglione 5, in pompa magna, con i mezzi e il podio enorme, e per moto, quad e UTV è avvenuta nello scantinato della sala stampa, senza sfondo, con un podio poggiato lì, senza le moto sul palco, perchè palco non ce n’era... il tutto perchè uno degli eventi collaterali, un concerto dei Nomadi, doveva svolgersi nel padiglione 5 e quindi non c’era il tempo e neanche la volontà di alloggiare la premiazione di 41 piloti che avevano corso esattamente come tutti gli altri, con la stessa fatica, lo stesso sudore, lo stesso percorso. Due pesi e due misure. Questo comportamento ha ovviamente falsato tutte le reazioni dei piloti a cui è piaciuto il percorso – alcuni di loro si trovavano a correre per la prima volta in una Baja – ma non hanno amato molto tutto il contorno. Vanni Cominotto (Husqvarna CF Racing)ha vinto battendo Xavier de Soultrait e Joan Pedrero che per esempio, qui era venuto con una versione diversa della sua Sherco e non è riuscito a trovare il giusto feeling e a settarla come avrebbe voluto. Correre nei greti non è facile e sassi, acqua – non poca nei guadi – e terreno molto scavato hanno comunque costretto diversi piloti a guidare in modo diverso dal solito.
Non è solo ciò che provi nel momento in cui sei al massimo della forma, la cosa veramente importante è la passione che ti ha spinto a mangiare polvere per anni per vivere questi momenti
Il francese De Soultrait, su Yamaha, era arrivato a Pordenone in cerca di riscatto dopo aver perso per un soffio la Sardegna, battuto da Pedrero, ma non poteva sapere che contro Cominotto, eroe di casa a Pordenone, non ci sarebbe stato davvero nulla da fare. Cominotto ha vinto tutto, compresa la super speciale iniziale che incredibilmente ha fatto segnare un tempo quasi identico ai due contendenti – Cominotto e De Saultrait – con il friulano più veloce di soli 2 centesimi. Questo però lo ha portato a partire per primo all’indomani e poi in tutte le altre speciali, che ha sempre vinto, dominando, e soprattutto, collezionando minuti preziosi di vantaggio, speciale dopo speciale, fino a vincere con 5’23 di vantaggio.
Xavier De Souktrait
Il Team MGM porta al traguardo tutti i suoi piloti, Aldo Lami, Ivan Argnani, Stefano Biscontin
Amerigo Ventura
Dietro Cominotto, De Soultrait e Pedrero in classifica ci sono Loic Minaudier (Husqvarna) alla sua prima Baja in carriera, e al quinto posto c’è il primo quad, lo strabiliante Amerigo Ventura (Yamaha Qdy450R), velocissimo e bravo, visto che anche con una gomma forata e senza freni posteriori è riuscito a non perdere troppo tempo, nella seconda ps di sabato. Ventura è in assoluto quello che si porta a casa il maggior numero di medaglie (perchè l’organizzazione a moto, quad e Utv ha dato medaglie e non coppe o altri trofei, ad eccezione dei primi tre dell’assoluta del mondiale). Il pilota piemontese ha vinto la classifica quad e la Junior Mondiale e nell’Italiano ha vinto la classifica quad, in categoria Q1, e ha conquistato anche il secondo posto nella classifica assoluta. Joan Pedrero
Cristian D’Agnolo
Oriol Vidal e Amerigo Ventura
Aldo Lami
Oriol Vidal
E a proposito di forature, sono state davvero numerose in questa edizione, soprattutto per gli UTV, i quad e anche qualche auto (anzi, a questo proposito, la classifica finale delle vetture è stata decisa proprio dalle forature!) e più di qualche pilota all’interno del copertone ha trovato dei chiodi, un po’ troppi per essere casuale la loro presenza sul percorso di gara, specie nella zona di Rauscedo. Restando in tema quad, Ventura nel Mondiale ha battuto il giovane Oriol Vidal, alla sua prima gara e Aldo Lami, terzo assoluto e primo dei 4 ruote motrici, mentre Luca Tavernari ha completato il podio della Junior dietro Ventura e Vidal ed Emanuelle Claire ha vinto la classifica femminile.
FIM-Europe A sorpresa la classifica dell’Europeo è stata vinta da un quad, quello del ceco Josef Machacek (Yamaha Raptor 900) più veloce della Honda 450 del portoghese, Pedro Bianchi Prata, secondo assoluto e prima moto al traguardo. Terzo assoluto un italiano, Ivano Zaccheo su Ktm mentre Giuliano Gullo, quindi sempre Italia, ha vinto l’assoluta per gli Utv su Polaris RZR 1000. Altri italiani li abbiamo nella classifica Q1, con Cristian D’Agnolo secondo e Fabrizio Fasolini quarta moto al traguardo, con Stefano Cavaciuti e Gianmarco Fossà a chiudere la classifica degli UTV.
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FMI Il capitolo Campionato Italiano Cross Country Baja si apre dunque con la vittoria di Vanni Cominotto – nuovo campione 2016 – che in classifica ha il punteggio pieno di 75 punti ; alle sue spalle Alex Zanotti, secondo nella tappa di venerdì e di domenica e terzo in quella di sabato quando ha accusato in modo particolare la grande afa. Ivano Zaccheo è terzo con 58 punti e precede Luca Tavernari quarto a due lunghezze. Amerigo Ventura vince la classifica quad e al secondo posto con lo stesso punteggio ci sono Aldo Lami e Ivan Argnani con 62 punti, seguiti da Cristian D’Agnolo e Stefano Biscontin. Questi due piloti, entrambi fra i favoriti e beniamini locali, hanno avuto una serie incredibile di sfortune durante la gara. D’ ha rotto la sospensione il venerdì nel prologo e ha sfruttato tutto il tempo dell’assistenza per poterla riparare ma quando è arrivato il pezzo di ricambio si sono accorti che non era quello giusto. E’ ripartito così sabato sperando di arrivare almeno al termine della prima ps della giornata e cambiare poi in assistenza il tutto e c’è riuscito, nonostante una gran fatica a guidare nell’acqua e sui greti in questo stato.
Stefano Biscontin
Podio con tutti gli italiani
Stefano Biscontin invece ha rotto un braccetto nel prologo, e poi ha rotto il cambio sabato. Ha riparato lavorando con l’aiuto e il sostegno morale di un bel po’ di amici e finalmente ha messo il quad in parco chiuso sabato notte, ma quando la mattina dopo ha affrontato il primo trasferimento, al momento del via della ps la batteria lo ha abbandonato. E’ rientrato al paddock con l’intenzione di abbandonare ma poi l’hanno convinto a ripartire e a finire la gara, sul terzo gradino del podio della classe Q1. Aldo Lami ha vinto la classe degli automatici per l’Italian Baja 2016 – campionato italiano – mentre Ivan Argnani ha conquistato il titolo nonostante una foratura che lo ha fermato nella prima speciale di sabato. La classifica UTV assiste al successo di Giuliano Gullo, seguito dal duo di Fabrizio Pietranera – padre e figlio con lo stesso nome – e Roberto Mazzega Sbovata. E con questo, a meno di soprese eclatanti dell’ultima ora, si chiude l’epopea del Campionato italiano Cross Country Baja FMI che nel 2017 non si disputerà. Nè la Fim nè la Fmi hanno fatto richiesta il prossimo anno per l’Italian Baja, ma per l’italiano si tratta proprio del prepensionamento della disciplina. Franco Picco in sella alla Asiawing