n.22 06 luglio 13 luglio
2016 campionato italiano minienduro il minienduro di bergamo parla siciliano
under23/senior il penultimo atto si corre a vesime
endurogp 2016 bellino conquista bilbao
Sommario n.22
06 luglio - 13 luglio
2016
#offroadgirl di @micolmuraglia
10
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campionato italiano minienduro il minienduro di bergamo parla siciliano
campionato italiano under23/senior il penultimo atto si corre a vesime
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trofeo fiat professional six days
endurogp 2016
bellino conquista bilbao
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Sommario n.22
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06 luglio - 13 luglio
2016
watson si fa sotto
40
si preannuncia un finale col botto
43
la prima di monni
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la dozzina di redondi
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sanz ribalta la situazione
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endurogp spagna fine settimana complicato per michele marchelli
di Oscar Polli
Polvere ed angurie
54
52
sotto la
lente
di @micolmuraglia
#offroadgirl
Ciao ragazzi, dal mio ultimo ‘pezzo’ si è corso il Gp di Finlandia, quello di Svezia e quello di Spagna, ahimè, ormai siamo in dirittura d’arrivo… Se osservo la pattuglia italiana -Redondi escluso perché comanda con punteggio pieno la EJ- mi sento di dire che in Finlandia non ha brillato, in Svezia c’è chi si è ripreso e poi c’è chi è esploso in Spagna, come Manuel Monni, che ci racconta…
Foto T.Clarkson
Nel tricolore comandi con punteggio quasi pieno. Al mondiale hai avuto finora alti e bassi, affronti la gara diversamente? “Affronto qualunque gara nello stesso modo, che siano gli Assoluti d’Italia o il mondiale, purtroppo però più che un mondiale, Marocco escluso, sembrerebbe un campionato inglese per via delle condizioni atmosferiche. Pioggia e fango sono all’ordine del giorno e il viscido non è mai stato il mio forte. Detto ciò, rispetto agli altri anni, sono comunque migliorato, faccio meno disastri sul bagnato grazie agli allenamenti invernali capitanati da Cristian Rossi, c’è comunque da migliorare. Poi sai, nel tricolore, i big del mondiale non spingono, si allenano, è più facile essere lì tra i primi!” Che voto daresti alla tua stagione 2016? “Sette, discreto. Mi aspettavo di essere più costante al mondiale tra le prime posizioni, invece non è stato sempre così, ho ancora ben due Gp, quattro giornate quindi, devo dare il massimo.” Il tuo obiettivo prefissato a inizio anno. “Non mi espongo mai perché devo dare il massimo, punto.” Finlandia sotto tono, in Svezia la domenica a podio, Spagna da dieci e lode. Cos’è scattato? “Sentivo le prove speciali a mio favore, nient’altro. Volevo centrare una vittoria, finalmente ce l’ho fatta.” All’ultimo cross test hai guardato papà Ivano, commentando: “Entro come se non ci fosse un domani.”; cioè? “Sono entrato convinto di dare il 100% perché con la testa sapevo di poter vincere e infatti, così è stato. Sai che se c’è da prendere qualche rischio, lo prendo. Quando è gara è gara, il resto non conta.”
Foto G.Pellegrinelli
di @micolmuraglia
#offroadgirl
Perché la penalità di 30 secondi la domenica? Un vero peccato. “Nell’ultimo enduro test della domenica sono andato a prendere Antoine Basset, ciò significa che stavo andando forte, la polvere mi ha oscurato la visuale e ho tagliato dritto una curva, ho frenato e alzato il braccio per scusarmi con il marshall, lì presente, così a freddo non ho pensato di girare, rifarla per evitare la penalità, peccato…” Il tuo 2017? “Sono in scadenza, il mio desiderio sarebbe quello di rinnovare con TM Racing perché insieme siamo cresciuti, staremo a vedere…” Ora è quasi il momento di preparare le valigie per dirigersi a Fabriano, in provincia di Ancona, per il tanto atteso Gp d’Italia, che adrenalina in corpo, dopodiché…. WELCOME HOLIDAYS! Alla prossima, @micolmuraglia Foto G.Pellegrinelli
campionato ita
miniend
minienduro 02/03 luglio - oltre il colle - br
il
minienduro di bergamo parla siciliano La classifica assoluta di questo secondo appuntamento MiniEnduro 2016 parla siciliano grazie a Giuseppe Arangio Febbo che fa segnare il miglior tempo nella due giorni bergamasca conquistando con il Trofeo Felice Manzoni come miglior pilota in gara! Tra le splendide montagne della Val Brembana si è svolta la terza e quarta prova del tricolore riservato ai cuccioli dell’Enduro nazionale organizzato del Motoclub Bergamo che, come sempre, ha messo in piedi una gara interessante e divertente, con due prove in linee ricavate nel sottobosco. Il club capitanato da Andrea Gatti ha dovuto modificare in estremis il profilo della gara; costretti a rinunciare al fettucciato, i ragazzi del sodalizio bergamasco hanno dovuto optare per due Enduro Test.
aliano enduro
duro
Non è stata modificata invece la difficoltà della manifestazione, a cui hanno partecipato 92 atleti provenienti da tutta Italia. Il tempo ha graziato il weekend, lasciando spazio a due gare senza acqua, che si è comunque presentata abbondante tra il venerdì e il sabato mattina, senza però interferire sul tracciato. Per scoprire e festeggiare i nuovi tricolori dovremmo attendere però il terzo ed ultimo appuntamento della stagione in programma per il 30 e 31 luglio a Mansuè – TV.
Lorenzo Corti
Francesco Giusti
Il Trofeo 125 Mini ci ha regalato anche a Oltre il Colle un bel weekend ricco di battaglie. A movimentare le classifiche quattro alfieri, Elia Rigo, Lorezo Corti, Francesco Giusti e Andriano Bellicoso che hanno concluso entrambe le giornate raggruppati in pochi secondi. Il Day1 lo vince Rigo dopo una lotta epica con Corti; i due sono separati da un solo secondo! Il pilota veneto non riesce a ripetersi la domenica, finendo fuori dal podio a 20 secondi dal vincitore, Lorenzo Corti. E’ Giusti questa volta che cerca di insidiare Corti, concludendo al secondo posto a dieci secondi, mentre nella prima giornata di gara termina al terzo posto. L’abruzzese Bellicoso conclude quarto sabato, migliorando la sua performance domenica con la conquista della terza posizione.
Adriano Bellicoso
Elia Rigo
Nella 85 troviamo il mattatore della trasferta bergamasca, Giuseppe Arangio Febbo, che tra le montagne lombarde trova il suo “habitat� naturale che gli consente non solo di firmare la classifica di classe in entrambe le giornate, ma anche quella assoluta! Alle sue spalle, nella categoria Aspiranti 85, si alternano Riccardo Fabris, Andrea Spagliccia e Gabriele Pasinetti che terminano nell’ordine la giornata di sabato, salvo scambiarsi di posto nel day due con Fabris che scivola fuori dal podio lasciando la seconda posizione a Spagliccia e la terza a Pasinetti.
Gabriele Pasinetti
Giuseppe Arangio Febbo
Riccardo Fabris
Matteo Minnecci
Nella Aspiranti 50 la battaglia è tutta tra Lorenzo Bernini e Francesco Servalli. I due alfieri delle cinquanta centimetri cubici concludono ad un battito di ciglia uno dall’ altro il sabato; solo due secondi separano infatti il pilota toscano Bernini, vincitore, dal portacolori lombardo Servalli. Lorenzo riesce a strappare la vittoria anche domenica, rifilando nove secondi al diretto avversario Servalli. Molto piÚ distaccato Riccardo Fava, terzo in entrambe le giornate con un ritardo oltre tre minuti.
Lorenzo Bernini
Francesco Servalli
Luca Rondini
Riccardo Fava
Andrea Gheza
Nessun problema invece per Andrea Gheza, che si porta a casa un’altra splendida doppietta dopo il doppio successo di Piediluco. Il portacolori Gaerne vince il sabato davanti a Luca Ruffini (23esimo domenica a seguito di alcune cadute) mentre la domenica s’impone su Fabio Vitali. Entusiasmante duello tra Alberto Elgari e Pietro Degiacomi per la terza posizione; a strappare la medaglia di bronzo sia nel Day1 che nel Day2 dalla mani dell’avversario è Elgari, che conquista il terzo posto ai danni di Degiacomi per soli due secondi.
Kristian Morson
Aurora Pittaluga
Elena Givanetti
Manuel Verzeroli
Tra i cuccioli della Baby la prima posizione è ancora una volta nelle mani di Gabriele Melchiorri, vincitore sia a Piediluco che a Oltre il Colle. Il sabato Gabriele vince davanti a Marco Pasinetti e Matteo Fersini, mentre domenica Pasinetti scivola al terzo posto con Gabriel Faganel che va ad occupare la piazza d’onore. Gabriel Faganel
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Davide Marangoni
Non è solo ciò che provi nel momento in cui sei al massimo della forma, la cosa veramente importante è la passione che ti ha spinto a mangiare polvere per anni per vivere questi momenti
Nella somma della due giornate brillano i colori del Motoclub Gaerne che vince la classifica riservata ai club con un primo posto la domenica e un secondo al sabato. Alle sue spalle il padrone di casa, il Motoclub Bergamo che nel Day1 riesci a spuntarla per un solo punto sul sodalizio veneto, mentre la domenica conclude a meno 5 punti. La medaglia di bronzo va al Motoclub Racing Terni.
Cristiano Busatta
campionato ita
under23
under23/senior 10 luglio - vesime
under23/senior
il penultimo atto si corre a vesime
Sarà la cittadina piemontese di Vesime ad ospitare questo fine settimana il quarto e penultimo appuntamento con il Campionato Italiano Under23/Senior 2016. Finalmente le previsioni meteo guardano in modo positivo l’Enduro, regalandoci un weekend di sole e caldo! Se la pioggia e il vento hanno interessato le precedenti prove, a preoccupare questa volta sarà invece l’afa che potrebbe mettere a dura prova il fisico degli atleti, già impegnati ad affrontare un percorso duro e piuttosto impegnativo.
aliano enduro
3/senior
Due le prove speciali che caratterizzeranno questo quarto round della stagione; pronti via ci sarà giusto il tempo di scaldare il motore prima di “tuffarsi” nel Cross Test, disegnato su un campo di grano con qualche dislivello. A seguire un lungo trasferimento di oltre venti chilometri riporterà gli atleti al paddock per la conclusione del primo settore; il giro sarà infatti ad “otto”, con le due assistenze situate nella medesima area. Terminato il pit stop si proseguirà verso l’Enduro Test, lungo oltre sei chilometri. Sarà una prova con un tratto di sottobosco
veloce, seguiti da sali e scendi lento e tecnico, con fondo di terra e sassi. I giri totali saranno tre, mentre le prove speciali complessive saranno sette, con il fettucciato che sarà ripetuto quattro volte. A dirigere il tutto sarà il Motoclub Aqui Terme di Diego Gaglione, che torna sulla scena dell’Enduro nazionale a sei anni di distanza.
La corsa al titolo è davvero agguerritissima quest’anno. Salvo colpi di scena particolari in quasi tutte le categorie dovremmo attendere settembre per conoscere i nuovi campioni italiani 2016. A stappare lo spumante in questo quarto round potrebbe essere però Mirko Gritti che conduce la E3S con 18 punti di vantaggio su Omar Chiatti; solo una vittoria potrebbe regalare al pilota bresciano la sicurezza del titolo nazionale con una prova di anticipo. Continuando nella Senior, la situazione nelle varie classi vede nella E1 2TS al comando Simone Zaffaroni, seguito da Luca Ghislandi e Luca Rovelli. Nella E1 4T testa della generale per Federico Ulissi, con Andrea Di Luca e Guido Conforti che lo seguono a sette e quattordici punti di distacco, mentre nella E2 i due principali pretendenti al titolo sono Diego Nicoletti e Roberto Rota, attualmente a tre lunghezze uno dal altro.
Tra gli Under23, nella 50 cadetti la battaglia è tra i giovanissimi Manolo Morettini, Lorenzo Corti e Giovanni Bonazzi, rispettivamente a 55, 47 e 46 punti. Punteggio pieno invece per Matteo Pavoni, vincitore assoluto della tappa di Anghiari; il pilota del Motoclub Desio è al comando della E1 2T Cadetti davanti a Lorenzo Macoritto e Andrea Verona. Sessanta punti tondi anche per Riccardo Crippa, leader della E1 2T Junior; alle spalle troviamo Emanuele Facchetti e Alberto Rizzini con 51 e 41 punti. Interessante sarà anche la E1 4TJ; attualmente ad occupare la prima posizione c’è Michele Marchelli con
Matteo Rossi al secondo posto a soli tre punti. A Vesime il pilota ligure scenderà in campo con una KTM dopo aver annunciato la separazione dal Ke Team qualche settimana; i colori del Team guidato da Simone Albergoni saranno rappresentati da Matteo Bresolin, nuova leva KE moto, pronto a tornare in sella dopo diversi mesi di stop a causa della frattura del braccio durante un allenamento. Nelle rimanenti categorie, la E2J, la E3J e la Lady la situazione in campionato vede i rispettivi leader Nicolas Pellegrinelli, Nicolò Bruschi e Cristina Marrocco alla guida con punteggio pieno grazie alle tre vittorie nelle precedenti tre tappe del campionato. Passando alle squadre, negli Under23 prima posizione per il Motoclub Graffignano e il Diligenti Racing Team, al comando quest’ultimo anche della categoria Senior. Nei Club del tricolore Over24, leadership per il Trial David Fornaroli.
L’appuntamento con il campionato riservato alle giovani leve è per domenica 10 luglio a partire dalle ore 8.30 quando dal palco partenza scenderanno i primi piloti che daranno vita ad una spumeggiante ed elettrizzante giornata di Enduro!
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Il francese dell’Husqvarna torna a vincere l’EnduroGP nel Gran Premio dei Paesi Baschi, con Phillips leader che sale a quota +28 su Remes. Monni (TM-E3) e Redondi (Honda-EJ) fanno sognare l’Italia vincendo le rispettive classi
Mathias Bellino Foto: EnduroGP
Mentre l’Italia del calcio pensa ancora alla recente ed amara uscita di scena dagli Europei 2016, quella del Mondiale Enduro festeggia, primeggiando sia in E3 che in EJ. Prima di dare uno sguardo sulla panoramica delle classi, è doveroso parlare di quanto successo nella EnduroGP del Gran Premio dei Paesi Baschi. Immergiamoci nell’ambiente: caldo, polvere e le classiche speciali della Spagna, con paesaggi suggestivi e la classica “steppa” della Penisola Iberica; una PS è di appena 2 minuti ma le altre si aggirano attorno ai 10’.
di matteo solinghi
Matthew Phillips Foto: EnduroGP
Jack Edmonson Foto: EnduroGP
Loic Larrieu Foto: EnduroGP
Cristobal Guerrero Foto: EnduroGP
Al termine della due giorni, il resoconto dice che ritroviamo un Mathias Bellino (Husqvarna Factory) al top, vincitore sia il sabato che la domenica. L’Italia gioisce anche per le prestazioni di Alex Salvini, finalmente veloce anche in chiave internazionale con la sua Beta RR 430 4T Factory. Il bolognese è 2° il sabato e 4° la domenica: 30 punti che gli consegnano la medaglia d’argento del GP. Continua a stupire Nathan Watson (KTM Factory), con un 3° posto assoluto. Ora la classifica generale parla chiaro: Matthew Phillips (Sherco CH Racing), a 4 giornate dal termine del Campionato, ha il titolo in pugno, con 28 punti di vantaggio su Eero Remes (TM Factory), quest’ultimo reduce da un disastroso weekend, culminato con un pesante “Zero” nel Day2. È lotta, dunque, per il 2° posto, con Holcombe a -5, Bellino a -7 e Watson a -11 dal pilota della TM.
Johnny Aubert Foto: EnduroGP
di matteo solinghi
watson si fa sotto Clamoroso: Campionato riaperto in E1. Remes stecca e termina 3° nel Day1, mentre nel Day2 non prende punti. Ciò permette a Watson di portarsi a -5 dal leader della categoria, tornando da Bilbao con 40 punti in più. Daniel McCanney (Husqvarna Factory) torna a sorridere con due secondi posti. Gianluca Martini (Kawasaki Lunigiana Moto) e Rudy Moroni (KTM Farioli Supported) si confermano, rispettivamente, la sesta e la settima forza della E1.
Nathan Watson - Foto: EnduroGP
Matthew Phillips - Foto: Press Sherco
di matteo solinghi
si preannuncia un finale col botto
Bellino, come detto, è il grande protagonista del weekend, vincitore sia della EnduroGP che della E2. Grazie a questo risultato, MB69 si porta a -33 da Phillips, solidamente al comando della categoria. Weekend molto positivo per Salvini, che con un 2° ed un 3° posto si porta a casa la medaglia d’argento e si rilancia nella lotta con Loic Larreiu (Yamaha) e Taylor Robert (KTM Factory) per il 3° posto finale.
Mathias Bellino Foto: Enduro ABC
Alex Salvini Foto: Enduro ABC
Ed arriviamo al sodo. Le speciali della Spagna esaltano il nostro Manuel Monni (TM Factory), che si porta a casa la prima vittoria in carriera in E3. Un risultato eccellente, quello del pilota azzurro, che mette in evidenzia il binomio funzionante che lo lega alla TM di Pesaro ed alla cilindrata 300 2T. Soddisfazioni anche per Johnny Aubert (Beta Factory), che con il 2° posto di classe si porta a -9 dal leader del Campionato – nonché compagno di squadra – Steve Holcombe.
Manuel Monni - Foto: EnduroGP
Podio E3 - Foto: EnduroGP
la prima di monni
di matteo solinghi
la dozzina di redondi Giacomo Redondi (RedMoto Honda) quest’anno è semplicemente inarrestabile: in 6 Gran Premi ha ottenuto 6 vittorie, per un totale di 12 giornate vinte su 12. Ed ora è match point: il bergamasco potrebbe laurearsi Campione del Mondo già nel Day1 del GP d’Italia, che si svolgerà nel weekend del 16 e 17 luglio a Fabriano (AN). L’invito è quello di venire tutti quanti a Fabriano per incitare (e speriamo festeggiare) l’azzurro. Albin Elowson (Husqvarna) si conferma la seconda forza del Campionato, ma quasi sicuramente non riuscirà ad azzerare il distacco di 70 punti da Red18. Grande Day2 per Matteo Cavallo (Beta Boano), 4° tra gli Junior.
Matteo Cavallo Foto: Beta Boano
Giacomo Redondi Foto: Press Honda Redmoto
di matteo solinghi
sanz ribalta la situazione Laia Sanz (KTM Factory) sente l’odore di casa e fa doppietta in EW, ribaltando la situazione di Campionato che vedeva – prima di questo Gran Premio – Jane Daniels al comando della classifica generale. Ora la spagnola gode di un vantaggio minimo, appena 2 punti sulla britannica. La sorpresa dell’anno è Maria Franke (KTM), terza a 7 punti dalla vetta. Infine, c’è da segnalare l’ennesima vittoria di Jack Edmondson (KTM) in EY, ormai pronto per salire in EJ. Laia Sanz Foto: EnduroGP
endurogp spagna
Michele Marchelli - Foto Morello
fine settimana complicato per michele marchelli
Sabato e domenica il Mondiale Enduro è andato in scena in Spagna, a Gordexola. Gli stage 11 e 12 del Campionato del Mondo hanno visto i piloti italiani protagonisti in diverse classi: Alex Salvini ha ottenuto un 2° e 3° posto nella E2, Monni una vittoria e una 2° piazza nella E3 mentre Redondi ha conquistato un doppio successo (il 12° consecutivo) nella EJ che gli ha consentito di avvicinarsi al titolo iridato. Nel Day 1, inoltre, Salvini e Monni sono saliti sul 2° e 3° gradino del podio della EnduroGP. Fine settimana non altrettanto fortunato per il Team Italia Enduro, rappresentato da Michele Marchelli nella EJ. Il giovane pilota, nel Day 1 è stato costretto al ritiro da un guasto tecnico, mentre ha concluso la seconda giornata al 14° posto terminando le tutte le Prove Speciali nella top 15. Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “E’ stato un bel fine settimana per i colori italiani, con piloti azzurri al vertice in diverse categorie. Per quanto riguarda Marchelli invece, purtroppo non è riuscito a esprimersi nella EJ; professionalmente è impeccabile perché è meticoloso nella preparazione della competizione, ma in gara deve crescere ancora”. Prossimo appuntamento iridato, il 16 e 17 luglio con l’atteso GP d’Italia a Fabriano (AN).
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Estremamente versatile in termini di utilizzo terreni che siano morbidi, sabbiosi, misti o duri.
su
Ottima resistenza all’usura ed allo strappo, così come un ottimo grip su terreno duro grazie ai suoi tasselli rinforzati e ingranditi. Più comfort grazie ad un ottimo assorbimento dei colpi (su radici, pietre, ...) e ad una ottima stabilità in frenata, il che consente di frenare più energicamente. La scelta dei Campioni del Mondo d’Enduro, Pierre-Alexandre RENET, (categoria E2 nel 2014) e Mathias BELLINO (categoria EJ nel 2013). www.michelin.it/moto/
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Coppa del mondo baja, località Pordenone 2425-26 giugno prima gara del campionato. Luca Tavernari gareggia per difendere il titolo junior vinto lo scorso anno e confrontarsi al meglio nella classifica generale. Il tracciato di gara, simile a quello dello scorso anno, ma ha dovuto subire delle modifiche a causa di piogge e temporali che hanno preceduto l’evento, un taglio del percorso nella zona nord che ha alzato la velocità madia delle prove speciali e al breafing hanno anche evidenziato di prestare attenzione ai guadi che quest’anno si presentano più insidiosi. Dopo un buon prologo, Luca si piazza alla decima posizione ma già si pensa al sabato. La giornata torrida, con temperature che superano i 35°, partenza fissata per le 11:00 non rende il compito facile il ai piloti delle moto. Il nostro Luca si comporta bene lottando per la nona posizione, la giornata si rivela molto lunga portando i piloti a lavorare fino quasi alle 22:00. Il terzo giorno si presenta con dei nuvoloni che durante la notte, e parte del mattino, scaricano tanta acqua sul percorso, per i piloti moto non ci sono problemi se non prestare maggior attenzione nei guadi. Nella prima P.S. Luca cade in un punto pericoloso non segnalato ma, a parte qualche graffio, riparte subito e arriva regolarmente. Nella seconda speciale di giornata fila via tutto liscio e Luca si classifica 8° posizione finale e ed e primo delle moto junior è terzo nella classe assoluta Junior. Siamo molto contenti del risultato e pensiamo subito alla prossima tappa che ci porterà in Spagna alla Baja Aragon dal 22 al 24 luglio, con i suoi 800km complessivi di gara. Lo scorso anno Luca si era presentato alla tappa spagnola con i postumi di una brutta caduta fatta a Pordenone, faticando molto, non era riuscito a fare una buona prestazione, ma questa volta i presupposti per fare la gara in buone condizioni c’è, quindi in bocca al lupo Luca e dacci dentro.
Nel Frattempo Davide Giorgi si è rimesso dall’infortunio, anche se il team deve subire il posticipo della quarta tappa del campionato italiano motorally. Quindi ci si allena insieme preparando il fine settimana del collegiale di Polcanto dal 21 al 24 luglio. I piloti che potrebbero essere interessati a questa iniziativa, possono fare richiesta e chiedere informazioni a: opolli723@gmail.com Facebook: https://www.facebook.com/teamprogettogiovani/ Foto e articolo Davide Flaborea
Davide Giorgi
Roberto Treves
sotto la
lente
di Elisabetta Caracciolo Foto Michael Minelli
Polvere ed angurie A Carpenedolo, tradizionale appuntamento alla Melunera, con tanto caldo e tanti piloti per la terza di Campionato Italiano Racing Quad FMI, con un Mastronardi che tenta la fuga e con Silvano Grola e Gianlucio Ferrari in vena di bis.
Sarà stata la pioggerella di sabato sera. Sarà stata la delusione degli Europei di calcio, sarà stato il leggero venticello che ogni tanto si sollevava, specie verso il tardo pomeriggio. Sta di fatto che quest’anno la gara di Carpenedolo è stata un po’ meno asfissiante rispetto alle edizioni precedenti. Caldo ne faceva, certo, ma l’afa, per quanto i siti meteo parlassero di 86 % di umidità, era più tenue. Ciò non toglie che i 74 piloti presenti abbiano sofferto, specie per la polvere, tenuta a bada dai ripetuti interventi dell’autobotte in pista, dando comunque l’anima per questa gara che segna il giro di boa del Campionato Italiano Racing Quad. Campionato che ora si ferma per la pausa estiva e riprenderà vita l’11 settembre, a Montelupo Fiorentino, per la quarta delle sei prove targate 2016. Ad organizzare la sua seconda gara consecutiva quest’anno, il Moto Club GF Racer, nella bassa bresciana, alla Melunera che aveva predisposto per sabato sera anche lo schermo gigante per condividere tutti insieme le sorti della nostra nazionale di calcio. Domenica mattina, alle 9,20 si sono aperte le prove di qualifica ed i primi a scendere in pista sono stati gli UTV, pochissimi in questa quarta prova del loro Campionato di specialità: 3 nella categoria UTV1 e tre in quella UTV3.
In Gara 1 Andrea Gianini (CF Victory) si imponeva su Giampiero Bianchi e Giovanni Bove, staccando il secondo di 13” e in Gara 2 di nuovo era Gianini il più veloce con Giovanni Bove, secondo a quasi 2’ e Bianchi costretto al ritiro per aver strappato via una ruota con tanto di sospensione attaccata. A fine giornata Gianini vinceva su Bove e Bianchi mentre in UTV3 Gianini ugualmente dominava su Nicolò Algarotti, secondo in Gara 1 e Pietro Strada. Dopo gli UTV in pista arrivavano gli FA1, gli automatici di grossa cilindrata, con cinque piloti al via: in Gara 1 al via scattano bene Diego Paggi (Kawasaki) e Silvano Grola (Polaris) che però arriva un po’ lungo sulla prima curva stretta a destra e allarga troppo. E’ bravo ad approfittarne Aldo Lami (Can Am) che si attacca a Paggi e comincia a duellare da vicino con Gianluca Quarta (Prp 400) terzo, insidiato da Grola e Riccardo Poggi (Honda) relegato in ultima posizione. A metà gara però cambiano le cose: Lami si ferma perchè il fango, sul radiatore, sta facendo scaldare troppo il motore e quindi il suo quad entra in protezione e lo blocca, in mezzo alla pista.
Aldo Lami
Silvano Grola
Così Grola risale in seconda posizione mentre Poggi passa Quarta e così arrivano al traguardo. In Gara 2 Grola va subito in testa, approfittando anche di un testa coda di Paggi, e cerca di creare subito un forte distacco fra lui e i suoi inseguitori, Poggi e Quarta. Paggi recupera fino alla seconda posizione e inizia un duello fra i due giganti, Polaris e Kawasaki: ma Grola non cede e vince con un secondo di vantaggio su Diego Paggi. Sul podio di giornata Grola occupa il gradino più alto, con Paggi secondo e Riccardo Poggi terzo. JF250 e FA2 come di consueto vengono accorpate in pista e al via c’è uno splendido duello fra il ‘toro’ marchigiano, Nicola Montalbini (Aeon), e il fringuellino Grigore Vieru, unico in grado di tenere testa al cinque volte campione italiano quadcross.
Riccardo Poggi
Gianluca Quarta
Un momento della manche di Trofeo Assoluto
Arrivano alla prima curva gomito a gomito insieme anche a Luca Agnelli (Yamaha), ma Montalbini la sa lunga e si infila fra i due, ritrovandosi primo su tutti. Alle sue spalle Vieru (Yamaha)si batte come un leone e non molla di un centimetro, con Agnelli terzo – ma secondo di JF250 – Michele Monti (Aeon) quarto ma secondo di FA2 e a seguire Mattia Venturini (Can Am), Umberto Caronna (Can Am) e Alice Barbetta (Aeon), tutti della JF250. La gara va avanti così, con sorpassi vari fra Monti e Venturini ma si arriva sul traguardo con Montalbini primo su Vieru, Agnelli, Monti, Venturini. In Gara 2 scattano velocissimi sia Vieru sia Agnelli ma Montalbini si infila di nuovo, lateralmente con Venturini che nella doppia traiettoria si insinua davanti a Grigore Vieru. Basta un giro però per riassettare il gruppo. Montalbini conduce su Vieru, mentre Venturini si gira e si trova a dover rimontare qualche posizione. Caronna e Monti combattono in pista fino a che Monti riesce a passare e a chiudere gara e giornata secondo, dietro Montalbini in FA2. In JF250 trionfo di Vieru che ora in classifica di campionato conta 105 punti contro gli 82 di Venturini che in Gara 2 non riesce ad andare oltre la quarta posizione alle spalle di Agnelli secondo e Caronna terzo, le stesse posizioni che occuperanno poi sul podio di giornata.
Paolo Mesa
Il Trofeo Assoluto scende in pista con 22 piloti e si scatena, davvero, l’inferno. In partenza Andrea Nesi (Ktm) è il più veloce ma un contatto lo spedisce lungo in fondo al rettilineo e un secondo contatto, nella prima doppia traiettoria, lo relega in penultima posizione. Davanti nel frattempo si porta Gabriele Campani (Honda), il più veloce anche nelle prove di qualifica, tallonato da Gianlucio Ferrari (Ktm) e alle loro spalle Alessandro Savone (Can Am), Paolo Mesa (Suzuki) ed Enzo Barbetta (Suzuki) si affrontano in uno scontro diretto. I sorpassi non si contano più e mentre Nesi risale in decima posizione Mesa si porta in terza davanti a Barbetta e Savone con un Nicola Ferrari scatenato che taglia il traguardo al photo-finish con Savone: due decimi separano i due piloti a favore del toscano.
Gabriele Campani
Andrea Gianini
Gianlucio Ferrari
Paolo Bellante
Diego Paggi
Quando si scende in pista per Gara 2 Nesi non sbaglia e si sistema davanti a tutti battagliando con Gianlucio Ferrari che invece sbaglia qualche cosa e si ritrova quarto. Nesi, Campani, Ferrari e Mesa duellano nel gruppo di testa e la spunta Campani che ad un certo punto però sparisce dal gruppo: il suo quad si è spento e con gli stivali bagnati Gabriele scivolando non riesce a farlo ripartire. Quando ci riesce è troppo tardi e non va oltre la settima posizione in Gara 2. Gianlucio Ferrari vince su Paolo Mesa e Andrea Nesi, con Luca Vavassori (Ktm) quarto, Enzo Barbetta quinto e sul podio di giornata salgono Ferrari primo su Paolo Mesa e Gabriele Campani. Nella classifica del Trofeo 2016 ora Ferrari passa al comando, con 93 punti contro gli 81 di Paolo Mesa e i 60 di Gabriele Campani. I Pulcini in gara sono sei, suddivisi in egual misura fra Cadetti ed Esordienti. Quando scatta la gara è veloce Massimiliano Moro (MiniPro) a scattare davanti a tutti con Paolo Bellante (MiniPro) e Andrea Zucca (MiniPro) - dopo aver passato Niccolò Carotenuto (Can Am) – nel ruolo di spietati inseguitori. Alle loro spalle ci sono Carotenuto, Marta Gerotti e Tommaso Spagnolo e in questo stesso ordine si arriva al traguardo, con Moro primo per ben 11” su Bellante. In Gara 2 si ripete la stessa cosa, Moro scatta bene ma Andrea Zucca non ci sta e sorpassa immediatamente Bellante dando vita da quel momento ad un bellissimo duello con Moro per la prima posizione. Si va avanti così per tutta la gara fino a che la catena di Massimiliano si spezza e lo lascia a piedi: al traguardo finale mancano meno di 100 metri. Zucca vince su Bellante e Moro, mentre Marta Gerotti che ha resistito agli attacchi dei suoi inseguitori per buona parte della gara vince Gara 2 con ben 31” di vantaggio su Carotenuto. Sul podio di giornata sale Zucca - entusiasta – con Moro secondo e Bellante terzo, mentre Marta Gerotti conquista il primo gradino del podio su Carotenuto e Spagnolo. In campionato ora Bellante è primo con 104 punti e solo sei lunghezze di vantaggio su Moro mentre Carotenuto spicca il volo con 111 punti.
La FX4 si ritrova in partenza con il Trofeo Nord e in pista si affrontano 12 piloti. A pochi secondi dal via di Gara 1 il colpo di scena: a Silvano Grola si spegne il quad Honda e lui fa fatica a farlo ripartire. Il countdown però non si ferma e quando gli altri sono già alla prima curva lui lo riaccende. E’ ultimo. Marco Giusti (Ktm) è scattato davanti, seguito da Marco Sabbadini (Suzuki) ma Luca Bernardoni (Suzuki) prima della fine del primo giro è già secondo davanti a Maurizio Arrighi (Yamaha) terzo. Alla fine del secondo giro Grola è già settimo e dopo 4 giri sta già attaccando Arrighi per la terza posizione. Quando mancano due giri alla fine Grola attacca Bernardoni e lo passa, andando a soffiare sul collo di Giusti. Anche Gianlucio Ferrari è scivolato indietro e la sua rimonta, ugualmente incredibile, lo porta alle spalle di Arrighi. Samuele Fiora, Cristian Corlazzoli e Lorenzo Redaelli combattono più indietro e quando finisce la gara Giusti vince con soli 297 millesimi su Grola, mentre Bernardoni è terzo nella FX4. Per il Trofeo Nord vince Redaelli su Sabbadini e Fiora.
Carla Gamboni
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In Gara 2 la partenza è al fulmicotone: alla prima curva arrivano Giusti, Grola, Arrighi e Ferrari e addirittura mentre Ferrari passa terzo c’è un lieve contatto fra lui e Grola. Ma tutto fila liscio e Giusti si sistema davanti a tutti, inseguito da Grola, Arrighi, Ferrari, Samuele Fiora (Ktm), Luca Bernardoni che battagliano fra loro per buona parte della gara, così come fanno Ferrari e Arrighi. L’ultimo giro inizia con Giusti davanti a Grola, Ferrari e Arrighi ma a 200 metri dall’arrivo Grola trova lo spazio per passare, arriva lanciato e infila il toscano, vincendo Gara 2 e la giornata con Ferrari terzo. Nel Trofeo Nord sul podio salgono Marco Sabbadini vincitore di Gara 2 e Lorenzo Redaelli con Mattia Angeli (Yamaha) terzo. Manca solo la FX per chiudere la giornata e sono ben 16 i piloti al via. Simone Mastronardi (Yamaha) scatta bene ma Mario Cinotti (Can Am) si infila davanti e il duello diretto fra i due dura 4 giri, poi Mastronardi se ne va, allunga e vince con 18” di vantaggio. La gara si fa avvincente alle sue spalle con Tommaso Nesi (Ktm) terzo, Francesco Testa (Yamaha), Paolo Galizzi (Can Am) e Nicolò Ruggeri (Can Am) che comincia da subito un grande recupero che al settimo giro lo vede attestarsi in terza posizione davanti a Nesi, Testa e Luigi Gerotti (Ktm). Gara 1 finisce con Mastronardi, Cinotti e Ruggeri nelle prime tre posizioni, con Nesi quarto e Patrick Turrini (Yamaha)in rimonta e quinto davanti a Testa e Paolo Galizzi. Simone Mastronardi non commette errori neanche in Gara 2 e parte davanti a tutti con Ruggeri, Vincenzo Alercia (Suzuki), che scavalca la doppia traiettoria e si inserisce in terza posizione davanti a Testa, Vincenzo Tascione (Can Am), Carla Gamboni (Ktm) e Paolo Galizzi. Mario Cinotti si ritrova in ultima posizione e da quel momento si sconnette con la realtà e pensa solo ad attaccare. Recupera posizione su posizione e al quinto giro è già settimo e continua la scalata mentre Mastronardi stacca gli avversari e va a vincere su Ruggeri, stavolta con 15” di vantaggio. Alercia è terzo di manche davanti a Cinotti e Testa e la giornata si chiude con Mastronardi primo, su Ruggeri e Cinotti. Ora in Campionato il romano si attesta a quota 111 punto contro i 91 di Mario Cinotti: la battaglia per la vittoria dellaFX ormai sembra essere una partita a due. All’interno della FX anche la classifica FXF, riservata alle ragazze del quad e Carla Gamboni vince entrambe le manches, battendo in Gara 1 Giorgia Rigamonti (Honda) e Alessia Franzo (Can Am) e in Gara 2, Alessia e Giorgia: a fine giornata la romana vince con la Franco seconda su Giorgia Rigamonti.
Vincenzo Alercia
Mario Cinotti e Simone Mastronardi
Paolo Galizzi