n.26 02 settembre 09 settembre
2015
trofeo delle regioni minienduro “felice manzoni� lombardia ancora regina
02 settembre 09 settembre
Sommario n.26 2015
5
Rubrica
tony mori
6
Rubrica
rudy moroni
trofeo delle regioni minienduro “felice manzoni� lombardia ancora regina
Gerard Farres vince il Transanatolia 2015
24
8 sotto la
lente
di Elisabetta Caracciolo
Ciao Mario, sei partito te ne sei andato in silenzio senza disturbare nessuno nella tua intimità e nella tua riservatezza, come eri solito a fare. Nella tua vita hai distribuito gioia, amicizia, passione, ma il dolore te lo sei tenuto tutto per te anche negli ultimi giorni della tua vita terrena, non hai voluto coinvolgerci nella tua sofferenza. Hai voluto metterci in condizione di ricordare solo il tuo sorriso, il tuo sguardo attento e severo ma contestualmente dolce e buono, proprio così come eri tu, nella tua naturalezza, nella tua espressione, nel tuo modo di essere. La tua passione, tatuata nella pelle ed impressa nel cuore, ti ha esaltato nella vita sportiva. Pilota, commissario, cronometrista, organizzatore, coordinatore, mah! cos’è che non hai fatto per il tuo amato motociclismo? La sveglia, alle Sei Giorni, eri l’incubo di tutti, perché di buon mattino facevi il giro delle camere per far alzare tutti, esattamente come fa la mamma con i suoi figlioli, ma tutti erano contenti di sapere che c’eri, perché da quel momento iniziava una nuova giornata, di passione, di sport, di confronto. Quante generazioni di campioni hai visto crescere? A quante generazioni di sportivi, gli hai regalato il tuo sguardo, la tua esperienza? o più semplicemente la tua passione.
Cosa non hai fatto per il tuo Piemonte? Cosa non hai fatto per la tua Italia? Che il tuo primo problema arrivati in terra straniera per le Sei Giorni era immediatamente quello di trovare i bastoncini sui quali mettere il tricolore, perché quella era la tua bandiera, quella era la tua venerazione ed il tuo rispetto nazionale. Quello era il motivo per il quale, accompagnavi i ragazzi a difendere o a conquistare il titolo, che coronava e ti appagava di tutti i sacrifici che ti imponevi per raggiungere gli obbiettivi della tua passione. Oggi piangiamo il tuo distacco e ancor di più piangiamo tutti questi momenti che con te abbiamo condiviso. Tutti quegli aneddoti che con te abbiamo vissuto e che da oggi non potremmo più riviverli e ripeterli. Proprio per questo motivo oggi ci stringiamo intorno a te per dirti una sola cosa … GRAZIE Grazie di essere stato uno di noi e soprattutto, Grazie per tutto quello che con la tua passione ci hai dato, regalato, insegnato e suggerito. Ciao Mario anzi, permettimi di salutarmi come era solito per noi …. Ciao Socio!
la rubrica
Dario Agrati
rudy moroni
Ciao ragazzi, Ben ritrovati! Sono ritornato al lavoro anche io, sì, non sono in ufficio seduto e nemmeno davanti ad un pc, ma dopo cinque intensi giorni di vacanza a Ibiza, mi sono spostato in quel della Liguria, a Sanremo, dove sono andato in bici la mattina ed il pomeriggio al mare, meritato relax! Seppur siano due ruote anche quelle della bicicletta, mi manca la mia amata motocicletta! Desidero tanto la mia Sherco, se tutto va come deve, salirò in sella a fine mese perché vorrei correre l’ultima prova degli Assoluti d’Italia, a Borno, quasi a casa, prevista per il 17 e 18 ottobre! Sto lavorando sodo, rivedo finalmente il mio muscolo, che temevo di aver smarrito! Queste sono buone notizie, d’altro canto voglio spendere due parole per il mio piccolo amico e compagno di allenamenti, Gianluca Facchetti! Appresa la notizia dell’incidente, gli ho augurato di tornare presto in forma e successivamente in sella, per tornare presto ad allenarci in bici, come in moto, INSIEME!
Ogni giorno che passa le notizie sulla sua condizione fisica migliorano, è quel che merita ed è quel che tutti noi vogliamo sentirci dire. Ehi LittleBro stay STRONG, I’m with YOU! Il programma? Allenarsi, allenarsi e ancora… allenarsi! Un in bocca al lupo agli Azzurri che dal 7 al 12 settembre correranno la ISDE a Kosice, in Slovacchia, e un in bocca al lupo anche a chi risalirà in sella il 20 settembre per la penultima di tricolore a Carsoli! Alla prossima @bomber90
trofeo delle r
min
Anghiari (AR), 30 agosto 2015
lombardia
ancora regina del
trofeo delle regioni
minienduro “felice manzoni� di Monica Mori
regioni
nienduro
A sventolare ancora in alto sono i colori della Lombardia che domenica 30 agosto, si è aggiudicata il V Trofeo delle Regioni MiniEnduro intitolato alla memoria di Felice Manzoni. Il weekend offroad dedicato ai piccoli campioni delle due ruote tassellate si è aperto ufficialmente sabato 29 agosto, quando nel cuore di Anghiari, sede dell’evento, si è svolta la spettacolare sfilata di presentazione delle Regioni partecipanti. I ragazzi hanno sfilato lungo la via principale della cittadina toscana, prima di raggiungere piazza Baldaccio, dove ha avuto luogo la cerimonia. Ad aprire il corteo gli sbandieratori di Castiglion Fiorentino, seguiti dalla colorata e rumorosa troupe dei minienduristi che hanno animato Anghiari sventolando in alto le bandiere della propria regione e festeggiando insieme l’inizio di un weekend di sport e divertimento. Numerosi gli interventi delle autorità locali e federali durante la cerimonia; a portare i propri saluti il presidente del Motoclub Adventures, Roberto Senesi, davvero emozionato per questa prima esperienza nazionale con le due ruote tassellate con portatarghe, il sindaco dell’incantevole borgo toscano Riccardo La Ferla che ha dato il benvenuto alla carovana dell’Enduro da parte di tutta la cittadinanza, il vice presidente FMI Giovanni Copioli, il Coordinatore Nazionale Franco Gualdi ed infine il padrone di casa, il presidente del Co.Re. Toscana Andrea Vignozzi. Toccante il ricordo di Felice Manzoni, a cui è intitolato il Trofeo delle Regioni MiniEnduro; a salire sul palco il figlio di Felice, Alessandro, che ogni anno onora la memoria del padre che ha dato tanto per questo sport e per la crescita dei futuri campioni della specialità.
Presentate tutte le rappresentative regionali, la cerimonia si è conclusa con l’emozionante Inno Nazionale. A seguire il briefing pre gara, al quale è intervenuto un ospite speciale, Paolo Simoncelli, presente all’evento per un’asta benefica per la fondazione costituita in memoria del figlio Marco e che si è svolta il sabato sera ad Anghiari. L’emozione più grande è stata vissuta domenica, con la gara vera e propria. I mini cavalieri dell’Enduro sono scesi in campo per difendere i colori della propria regione, in una sana battaglia che ha visto schierate al via 12 rappresentative territoriali. A sfidarsi tra il Cross Test e l’Enduro Test sviluppati su un percorso di 10 km sono state Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Lazio, Trento, Marche, Veneto, Sicilia e Lombardia.
A fine giornata a far segnare il miglior tempo è stata la Lombardia con Lorenzo Corti, Leonardo Ravizzola, Gabriele Pasinetti e Simone Cagnoni. Al secondo posto la Toscana di Francesco Bassi, Francesco Giusti, Davide Pitzoi e Ferruccio Zanchi, mentre la terza posizione è stata occupata sempre dalla Lombardia con la squadra B composta da Luca Ruffini, Francesco Servalli, Stefano Bocconi e Simone Mauri. Al quarto e quinto posto si piazzano Marche e Sicilia, grandi protagoniste dell’evento; a completare la Top Ten le rappresentative di Veneto, Toscana B, Umbria, Friuli Venezia Giulia e Campania.
Nelle singole classe, vittoria per Lorenzo Corti (Husqvarna) nella categoria Aspiranti 85. Alle spalle del portacolori della Lombardia si sono piazzati Gioele Palanca (TM - Marche) e Giuseppe Febbo Arangio (KTM - Sicilia) che fanno registrare un ritardo di 54� e 1’15� sullo stesso Corti. Nella Aspiranti 50 prima posizione per Francesco Giusti (Rieju - Toscana), seguito da Leonardo Ravizzola (Suzuki Valenti - Lombardia) e Francesco Servalli (Suzuki Valenti - Lombardia), mentre la Esordienti porta la firma del campione italiano 2015 Gabriele Pasinetti che vince davanti a Denny Bastianon e Luca Ruffini, entrambi su KTM per le squadre di Veneto e Lombardia. Nella categoria riservata ai piccoli della Baby, gradino centrale del podio per Simone Cagnoni (KTM - Lombardia), con Nicola Salvini (KTM - Toscana) e Simone Mauri (KTM - Lombardia) che completano il podio.
Per la classifica individuale Aspiranti 85, prima posizione per il pugliese Michele Gaballo su TM seguito da Samuele Minelli (Husqvarna) e Paolo Degiacomi (Husqvarna). Corsa in solitaria per Riccardo Fava (Suzuki Valenti) nella Aspiranti 50, che vince dopo 49 minuti di prove speciali. Nella Esordienti primo posto per Andrea Gheza (KTM), vincitore con oltre due minuti su Pietro Degiacomi (KTM), mentre il gradino piÚ basso del podio viene occupato da Andrea Bocconi (KTM). Nella Baby medaglia d’oro per il pilota di casa Samuele Pecorari (KTM), che si aggiudica la classe davanti a Andreah Zullo (KTM) e la super Lady del Friuli Venezia Giulia Emily Faganel (KL Kawasaki). Tra le squadre di Motoclub si aggiudica la vittoria finale la formazione del Motoclub Gaerne con Giacomo Carozzi, Pietro Degiacomi e Paolo Degiacomi; a seguire il club veneto il Motoclub Parini di Denis Serioli, Andrea Bocconi e Andrea Gheza, mentre il terzo gradino del podio viene occupato dal Motoclub Val Luretta grazie a Edgardo Paganini, Riccardo Fava e Riccardo Milza.
sotto la
lente
di Elisabetta Caracciolo
Foto: Transanatolia
Gerard Farres vince il Transanatolia 2015 Il rally raid turco anche quest’anno regala agli appassionati e ai piloti uno splendido percorso con un road book non facile, fra bivacchi da sogno e panorami mozzafiato.
Gerard Farres
Anche quest’anno il Transanatolia Rally Raid andrà in archivio nello spazio appositamente dedicato ai rally indimenticabili. Perchè stiamo parlando di un rally che, alla sua sesta edizione, ancora non richiama al via centinaia di piloti, però ne attira più di qualche gara di Mondiale Cross Country. Perchè il percorso 2015 – tracciato dal bravissimo Orhan Çelen - ha fatto scoprire ai suoi quasi 60 partecipanti luoghi che gli stessi turchi non avevano mai visto. La discesa verso Kemaliye su una strada sterrata fra gallerie buie scavate nella roccia e il fiume Eufrate che scorre accanto, sarà un qualche cosa che non si dimenticherà, mai. Come la traversata delle Ande, fra Argentina e Cile, al passo San Francisco. Emozioni che hanno portato la carovana del rally anche a Erzurum, stazione sciistica numero 1 della Turchia, a 2000 metri di altezza, in mezzo a speciali di montagna, tecniche, contornate da panorami mozzafiato.
Paolo Ceci
Helder Rodrigues
E poi c’è la gara, emozionante anch’essa. 34 piloti moto fra cui i top riders della disciplina. Cinque di loro quest’anno erano all’interno della rosa dei primi venti al traguardo della Dakar, a Buenos Aires e altri si sono aggiunti lungo il cammino: Gerard Farres, Helder Rodrigues, Alessandro Botturi, Paolo Ceci, Olivier Pain, Laia Sanz, Vanni Cominotto, Pedro Bianchi Prata, Mirko Pavan e Loic Minodier. Sono i primi dieci piloti di una classifica che ne vede sul traguardo 32 dei 34 al via il che equivale al 98 per cento dei partecipanti: dato eclatante che la dice lunga sulla bellezza di questo rally. Ma attenzione, non si deve pensare neanche per un momento che il Transanatolia sia una gara facile, perchè davvero, non lo è. Quest’anno il percorso prevedeva 3200 chilometri e 14 prove speciali: poi purtroppo, problemi di sicurezza e di maltempo hanno costretto gli organizzatori a tagliarne un pezzo, ma questo non ha guastato comunque la bellezza della gara. Le speciali – snodatesi su un road book disegnato dall’esperto Giulio Fantoni - sono diventate nove invece di 14, ma le più lunghe si sono salvate e tutti gli arrivi di tappa sono stati raggiunti: Goreme in Cappadocia, Kemaliye, Erzurum, Refahive e Cekerek. Unica eccezione Sarıkamış, la punta più ad est di tutto il rally, flagellata dalla pioggia e dagli allegamenti e quindi abbandonata in extremis allungando il soggiorno di Erzurum, tra l’altro in un fantastico albergo a cinque stelle, lo Xanadu. Gerard Farres ha vinto la gara e per questo splendido pilota spagnolo, gentile, bravo e umile si tratta del primo successo in un rally raid. Di Baja, Gerard, ne ha già vinte tante – proprio questo luglio la quinta Aragon – ma di rally mai neanche uno e nella sua carriera ha avuto sfortuna, spesso per colpa di team che lo hanno illuso e poi abbandonato. Ora con il team Himoinsa, lo stesso per cui correrà alla Dakar anche Ivan Cervantes, Gerard sembra aver ritrovato la serenità, una certa sicurezza e da qui ecco arrivare la motivazione per questi nuovi successi. Un pilota fortissimo che con una moto più leggera rispetto agli altri, una Ktm da enduro, si è ritrovato favorito, e in testa alla classifica dal secondo giorno, dopo aver sorpassato il nostro Alessandro Botturi.
Da quel momento Farres è quasi sempre partito in testa alla mattina, e non ha commesso neanche un errore. Ottima navigazione, ottima velocità, e la sua vittoria è un qualche cosa che scalda il cuore, anche degli altri piloti, quanto mai felici per il suo successo. Il nostro Alessandro Botturi le ha provate tutte per stare davanti e alla prima tappa c’era anche riuscito, ma poi un eccesso di velocità in una zona a speed limit lo ha costretto ad una penalità di 10 minuti che non è stato possibile recuperare, oltre a 4 minuti di anticipo ad un CO che non sono mai stati troppo chiari. In gara con la Yamaha ufficiale, la versione precedente però, con solo qualche aggiornamento, il Bottu ha chiuso in terza posizione alle spalle del compagno di squadra Helder Rodrigues che aveva invece la nuova versione 2016 della Yamaha YZ 450F, praticamente quasi pronta per la prossima Dakar. E il secondo posto del portoghese la dice lunga sull’affidabilità di questo mezzo che non ha lamentato nessun problema ma che anzi, ha evidenziato buone velocità di punta, ottima maneggevolezza ed una buona resistenza. Già, resistenza. Perchè al Transanatolia si sta in sella alla moto, a volte, anche 12 ore di seguito, come nella seconda tappa di 551 chilometri che dalla Cappadocia – purtroppo quest’anno senza mongolfiere all’alba per colpa del brutto tempo – ha portato tutta la gara attraverso un percorso mozzafiato in mezzo ai canyon di Kemaliye, nella provincia di Erzincan, nell’Anatolia orientale. Ma non è tutto. Gli organizzatori della TSO, TransAnatolia Spor Organization, hanno scoperto che unire la cultura e la storia allo sport è piacevole, e soprattutto apprezzato. Così l’ultima speciale di tutto il rally è finita ad Alacahöyük un sito archeologico neolitico ed ittita di enorme importanza storica, sede di insediamenti fin dai tempi del Calcolitico che sarebbe poi l’era in cui accanto agli arnesi di pietra comparvero quelli in rame.
Alessandro Botturi
Idee originali che distinguono questo rally, così come quella di far partire una prova speciale su asfalto, in pieno centro nella cittadina di Erzincan, dando modo ai piloti di sfogare la propria voglia di far spettacolo, con impennate, accelerate, scodinzolamenti di ruote posteriori, o piedi sulla sella in impennata. L’aria che si respira in Turchia durante questo rally è davvero un’aria di casa, antica, e familiare. I bivacchi sono a misura d’uomo, piccoli, raccolti, con tutti i comfort (doccia calda compresa) e sono ricavati all’interno di crateri, accanto a piccoli laghi azzurri, nei parchi naturali a strettissimo contatto con la natura. Lontani dalle città chiassose e luminose. La classifica, alle spalle dei primi tre, vede ancora tanti italiani – 8 le nazioni al via quest’anno, fra moto, auto e camion – a cominciare dalla quarta posizione che quest’anno è stretta nelle mani del bravo e preciso Paolo Ceci (Ktm Cross Parts) che è riuscito a piazzarsi davanti al francese Olivier Pain, al debutto sulla Ktm del suo nuovo team Nomade, dopo anni di militanza in Yamaha. Alle sue spalle splendida sesta c’è la sempre grande Laia Sanz che ha colpito gli altri piloti non solo per il suo gusto per la buona tavola, ma anche per velocità e precisione. Laia Sanz
Oliver Pain
Con la sua nuova Ktm Rally la campionessa mondiale trial ed enduro si è misurata per la prima volta con un rally raid così tanto navigato, in sella ad una moto comunque pesante e giorno dopo giorno ha saputo adattarsi andando sempre più veloce. Qualche errore di navigazione di troppo per lei ed ecco spiegato il perchè di un sesto posto a 4 minuti dal francese Pain. Settimo posto per Vanni Cominotto su Husqvarna del CF Racing di Fabrizio Carcano, alla sua seconda esperienza in un rally raid dopo il Mondiale in Sardegna a giugno. Il friulano si è comportato bene, riuscendo anche a chiudere terzo una tappa, ma la sua inesperienza nella navigazione gli è costata un po’ più cara del previsto. Nello stesso tempo però ha contributo a creare per Vanni quell’esperienza che è alla base dell’apprendistato di un buon pilota di rally.
Podio Transanatolia 2015 Settima posizione per Pedro Bianchi Prata, il pilota portoghese della Honda che ha corso in Turchia con una versione cross della giapponese allestita con un kit di sua invenzione adatto ai rally che si è rivelato discretamente buono e affidabile. Nono assoluto Mirko Pavan, del Moto Club Razza Piave, su Beta che ha fatto tesoro di tutti i consigli di Mirco Miotto e non solo, ed è riuscito a cavarsela alla grande, portando a termine una gara in cui si è davvero divertito moltissimo, combattendo con i più forti. A chiudere il gruppo dei primi dieci il giovane Loic Minodier del team Nomade, lo stesso di Pain, che ha commesso anche lui qualche errore di gioventù, ma è senza dubbio uno di cui si sentirà ancora parlare.
Farres - Ceci
L’elenco dei piloti al traguardo è ancora lungo, e ci sono tanti italiani a costellare la lista: Francesco Tarricone 12°, Alberto Bertoldi, 14°, ‘Bubi’ Massimo Chinaglia, 16°, Francesco Catanese con la nuovissima AQ Africa Twin Legend costruita a mano pezzo per pezzo 17°, Paolo Bellina, 19° ed Ermanno degli Innocenti 20°. E tanti altri ancora, insieme a olandesi, turchi, francesi: una menzione particolare va ad Alessandro Madonna che si è presentato al via con una Yamaha TT600 di oltre trent’anni, ed è riuscito a chiudere 29° assoluto, nonostante una serie di vicissitudini, l’ultima delle quali lo ha portato a rientrare all’ultimo bivacco alle 2 e mezza di notte. Ma il Transanatolia è fatto di storie così e soprattutto di persone così e questa è la sua linfa vitale: lontana dagli sfarzi di gare blasonate con centinaia di persone al via. Una gara a misura d’uomo, o meglio di pilota. E non è un caso che tutti i partecipanti di quest’anno al traguardo abbiano dichiarato senza esitazione: “Tornerò nel 2016”. Alessadro Madonna
E la Turchia, ne sono certa, si sta già preparando per accoglierli.
NO
CATEG RIDER ORY
TEAM
VEHICLE
NAT
STAGES @DAY 1
STAGES @DAY 2
STAGES @DAY 3
STAGES @DAY 4
STAGES @DAY 5
STAGES @DAY 6
ST @D
02:43:08
01:37:27
02:54:45
01:53:56
01:3
1
8
Rally Gerrard Farres Guell
Himoinsa Team
KTM 450
ESP
02:26:58
03:53:31
2
1
Rally Helder Rodrigues
Yamaha Racing Yamalube Team
Yamaha YZ 450F
PRT
02:29:06
04:01:19
02:47:29
01:42:50
02:54:25
01:55:54
01:2
3
6
Rally Alessandro Botturi
Yamaha Racing Yamalube Team
Yamaha WR 450 F
ITA
02:21:06
04:01:15
02:44:23
01:45:14
02:52:54
02:01:56
01:3
4
4
Rally Paolo Ceci
Crossparts
KTM 450 Rally
ITA
02:25:40
04:05:33
02:47:38
01:46:40
02:56:05
02:02:28
01:3
5
3
Rally Olivier Pain
Nomade Racing
KTM 450 EXC
FRA
02:41:04
04:09:17
02:48:11
01:39:04
02:59:51
02:01:07
01:3
6
2
Rally Laia Sanz
KTM Factory Rally Team
KTM Rally
ESP
02:30:25
04:12:24
02:52:20
01:44:29
02:57:15
02:06:06
01:3
7
15
Rally Vanni Cominotto
CF Racing Husqvarna/Evasioni R&RHusqvarna 450
ITA
02:57:44
04:03:57
02:50:39
01:45:28
02:56:17
02:00:21
01:4
8
17
Rally Pedro Bianchi Prata
Team Bianchi Prata - Honda
Honda CRF450R
PRT
02:44:03
04:19:54
03:00:56
01:41:30
03:05:27
02:15:17
01:
9
10
Rally Mirko Pavan
NSM Racing Team
Beta RR 450
ITA
02:56:09
04:19:08
02:59:52
01:51:24
03:02:08
02:12:39
01:3
10
29
Rally Loic Minaudier
Nomade Racing
KTM 450 Rally
FRA
03:02:17
04:27:10
03:13:19
01:48:54
03:04:50
02:17:31
01:
11
19
Rally Ümit Salkım
GlobeScout Rally
KTM 450 EXC
TUR
02:50:44
04:31:36
03:08:10
01:56:17
03:15:18
02:20:05
01:4
12
23
Rally Arturo Casanova
PKL Rally Racing
Akfer PKL Rally
ESP
03:00:32
04:44:12
03:13:48
02:07:57
03:14:58
02:21:15
01:4
13
12
Rally Francesco Tarricone
ABC Rally Action Team
Beta 450 RR
ITA
03:18:55
04:41:36
03:09:32
02:08:14
03:17:39
02:24:51
01:4
14
16
Rally Alberto Bertoldi
Crossparts
02:00:56
03:15:49
02:19:23
01:4
15
9
Rally Serkan Özdemir
Spormoto KTM
16
14
Rally Chinaglia Massimo
ABC Rally Action Team
17
21
Rally Francesco Catanese
18
28
Rally Xavier Moreau
19
34
Rally Paolo Bellini
20
26
Rally Ermano D. Innocenti
21
20
Rally Selçuk Bektaş
Spormoto KTM
22
24
Rally Valdimiro Brezzi
Valdiline
23
18
Rally Thomas de Bois
24
27
Rally Erik Klomp
25
32
Rally Marco Ambrosi
NSM Racing Team
26
36
Rally Bora Salkım
GlobeScout Rally
27
38
Rally Ugo Stancari
28
33
Rally Fırat Şahin
29
37
Rally Alessandro Madonna
30
25
Rally Carlo Seminara
Crossparts
KTM 450 RALLY
31
30
Rally Oğuz Kağan Özbenli
FRT Racing Team
KTM EXC-R 530
32
5
Rally Txomin Arana
GOR sport
33
11
Rally Stefano Fasani
Prorace
ITA
02:57:30
04:48:12
03:12:00
KTM 450 EXC
TUR
03:06:55
04:42:47
03:22:00
01:59:50
03:18:33
03:11:30
01:4
Suzuki DRZ 400 E
ITA
03:16:55
04:53:08
03:09:32
02:24:13
03:17:22
02:27:01
01:5
ITA 890 Team Motociclismo FuSt / AQ Racing Team Honda AQ Africa Twin Legend Rallye
03:24:36
04:57:03
03:23:41
02:04:29
03:26:06
02:33:15
01:
Nomade Racing
03:03:35
05:00:20
03:21:59
02:08:20
03:24:42
02:45:30
01:4
Husqvarna FE 450 IE
KTM 450 RALLY REPLICA
FRA
KTM 350 EXC
ITA
03:11:22
05:17:26
03:35:51
02:13:56
03:34:58
02:22:01
02:0
ITA
03:27:27
05:27:28
03:27:22
02:23:36
03:32:19
02:34:50
01:4
KTM 500 EXC
TUR
03:20:20
05:23:11
03:34:05
02:31:37
03:29:16
02:33:24
01:4
KTM 530
ITA
03:27:03
05:30:27
03:25:32
02:34:44
03:39:31
02:30:09
01:
Yoshimoto
KTM 450
NLD
03:16:49
05:23:07
03:42:38
02:36:42
03:43:59
02:26:54
01:5
Novodoor
KTM 450 EXC
NLD
03:21:40
05:36:28
03:35:56
02:09:53
03:28:02
02:44:03
01:5
Beta RR 400 4T
ITA
03:20:49
05:34:03
03:38:57
02:38:54
03:42:02
02:29:58
01:5
KTM 450 EXC
TUR
04:03:02
05:21:09
03:34:58
03:11:29
03:43:15
02:28:29
01:5
03:39:54
02:37:39
03:46:16
03:33:23
02:
Husqvarna 450 TE
ITA
03:39:24
05:35:49
TUR
03:41:24
06:29:25
03:30:55
02:32:52
05:13:32
04:03:23
02:
ITA
03:37:33
06:20:01
04:48:48
03:52:58
04:10:54
04:03:23
02:
ITA
03:52:28
08:18:16
05:18:48
04:22:58
03:49:14
03:00:56
02:
TUR
04:28:45
08:18:16
05:18:48
04:22:58
05:14:28
04:03:23
03:
Yamaha YZ-450F
ESP
02:36:24
04:13:40
02:46:59
DNF
Yamaha WR450
ITA
DNF
Beta RR 480 FRT Racing Team
Sherco SEF-R 300 Factory Yamaha TT600
TRANSANATOLIA RALLY RAID 2015 OVERALL AFTER DAY 7 BIKE
TAGES DAY 7
PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY 1 2 3 4 5 6
LATE CH
EARLY CH JUMP START
SPEED LIMITATION
30:53
MISSING WAY POINTS
MISSING GPS RECORDS
OVERALL AFTER DIFF. TO FIRST DAY7
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27:49
30:28
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:01:38
00:25:00 00:10:00
DNF DNF
NO 1
201
NO
CATEG DRIVER ORY CO-DRIVER Rally
CATEG DRIVER ORY CO-DRIVER
1
403
Rally
2
402
Rally
3
407
Rally
4
401
Rally
5
405
Rally
6
409
Rally
7
404
Rally
8
406
Rally
NO 1
501
Tsanko Tsankov Zornitsa Todorova
Suat İnan Ejder Erişti Mert Becce Turgut Barış Murat Karahan Şener Efe Ahmet Tınkır Ali Günpay Ali Kartal Emirhan Kartal Hürriyet Grit Hüseyin Avşar Ozan Önder Serkan Kara Kaan Gürgenç Ergun Erakman
CATEG DRIVER ORY CO-DRIVER Rally
Marino Mutti Andrea Mazzoleni
TEAM ASK Dobrich
TEAM Birlas 4xfourart Isuzu Team Türkiye
NAT
STAGES @ DAY 1
STAGES @ DAY 2
STAGES @ DAY 3
STAGES @DAY 4
STAGES @DAY 5
STAGES @DAY 6
BGR
02:56:37
05:05:36
03:13:56
02:20:29
03:15:35
04:03:23
NAT
STAGES @DAY 1
STAGES @DAY 2
STAGES @DAY 3
STAGES @DAY 4
STAGES @DAY 5
STAGES @DAY 6
Mitsubishi Pajero
TUR
03:16:13
05:12:21
03:26:53
02:28:23
03:38:03
03:15:48
02
Suzuki Jimny
TUR
03:22:08
05:39:11
04:09:50
03:12:32
03:34:24
03:03:07
02
Isuzu V Cross
TUR
03:50:43
06:51:37
04:04:02
03:25:58
03:38:23
03:20:48
02
Jeep CJ-Wrangler
TUR
03:44:11
06:20:00
04:38:52
03:48:01
03:54:44
03:17:04
02
VEHICLE Polaris RZR 1000
VEHICLE
ST @
01:
ST @
5 M Offroad Team
Suzuki Jimny
TUR
04:18:00
06:55:10
04:14:41
03:10:31
03:39:22
03:09:30
03
Simetri Team
Suzuki Grand Vitara 2.0
TUR
04:27:42
07:15:59
04:04:04
03:24:15
04:09:19
04:23:04
02
Katır Off Road
Nissan Country Pick Up
TUR
04:36:37
08:33:37
04:44:52
03:46:31
04:05:30
03:53:24
02
Ford Ranger Wildtrak
TUR
05:01:33
DNF
VEHICLE
NAT
STAGES @DAY 1
STAGES @DAY 2
STAGES @DAY 3
STAGES @DAY 4
STAGES @DAY 5
STAGES @DAY 6
ITA
04:22:51
06:21:14
04:24:47
03:46:31
05:27:08
04:05:11
TEAM
Mercedes Unimog
ST @
02
TRANSANATOLIA RALLY RAID 2015 OVERALL AFTER DAY 7 SSV
TAGES DAY 7
PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY 1 2 3 4 5 6
LATE CH
EARLY CH
SPEED LIMITATION
MISSING WAY POINTS
MISSING GPS RECORDS
:48:14
OVERALL AFTER DIFF. TO FIRST DAY7
DIFF. TO PREVIOUS
22:43:50
CAR
TAGES DAY 7
PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY 1 2 3 4 5 6
LATE CH
EARLY CH
SPEED LIMITATION
MISSING WAY POINTS
MISSING GPS RECORDS
:20:46
2:01:07
00:30:00
:00:46
00:10:00
00:10:00
01:29:25
01:50:58
01:50:58
00:10:00
03:52:38
04:14:11
02:23:13
03:53:38
04:15:11
00:01:00
00:10:00
05:24:39
05:46:12
01:31:01
00:10:00
06:27:16
06:48:49
01:02:37
09:27:26
09:48:59
03:00:10
:47:25
:47:55
DIFF. TO PREVIOUS
23:38:27
2:18:13
:22:53
OVERALL AFTER DIFF. TO FIRST DAY7
00:10:00 00:19:00
00:40:00
DNF
TRUCK
TAGES DAY 7
:39:42
PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY PENALTIES DAY 1 2 3 4 5 6
00:10:00
LATE CH
EARLY CH
SPEED LIMITATION
MISSING WAY POINTS
MISSING GPS RECORDS
OVERALL AFTER DIFF. TO FIRST DAY7
07:17:24
DIFF. TO PREVIOUS