mAXImagazine n. 26 - 2016

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n.26 03 agosto 24 agosto

2016

campionato italiano minienduro festa triccolore a mansue’




Sommario n.26

03 agosto - 24 agosto

2016

#offroadgirl di @micolmuraglia

12

6

campionato italiano minienduro festa tricolore a mansue’

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europeo lettonia team italia enduro al vertice dell’under 20

di Oscar Polli

CHIUSO PER FERIE ? No, grazie

42

36

sotto la

lente


Non è solo ciò che provi nel momento in cui sei al massimo della forma, la cosa veramente importante è la passione che ti ha spinto a mangiare polvere per anni per vivere questi momenti


di @micolmuraglia

#offroadgirl

Ciao ragazzi, Mi avete letto pre Gp d’Italia, quando la tensione si tagliava con il coltello e, in realtà, in quattro e quattr’otto eravamo alla domenica sera, seduti in macchina, in viaggio verso casa… Finalmente possiamo dire che quasi tutti gli italiani a casa loro si sono comportati bene, primo fra tutti Giacomino Redondi, che alla tredicesima giornata di mondiale su sedici a calendario, si è laureato CAMPIONE DEL MONDO nella EJ e ha dimostrato di non aver rivali e ‘comandare’ a punteggio pieno. Red con tre titoli mondiale in tasca, in ordine, nel 2012 nella EY, nel 2014 nel superenduro Junior e quest’anno nella EJ, ci racconta.

Foto Grillo


Foto G.Pellegrinelli

Allora Giacomo, cosa si prova ad essere sul tetto del mondo? “Vincere è sempre un’emozione indescrivibile, quest’anno in particolare perché lotto dal 2013 per questo titolo e finalmente ce l’ho fatta!” Ce l’hai fatta e con punteggio pieno, te lo aspettavi? “Ho lavorato sodo con la squadra per il setting della mia moto, mi sono allenato tantissimo e sapevo di essere ad un buon livello, certo, non mi aspettavo di poter vincere tutte le giornate. Il mio rivale diretto avrei detto potesse essere Josep Garcia che sfortunatamente ha avuto problemi meccanici prima e fisici poi, ma è andata così.” Ora è il momento di passare, ready? “In Francia correrò ancora nella EJ, il mio obiettivo è quello di guadagnare ancora quaranta lunghezze (20+20), dopodiché sono pronto a saltare. Più volte quest’anno ho confrontato i miei tempi con quelli dei ‘grandi’, siamo lì. Penso che da metà stagione in avanti io sia cresciuto…”

Al ritorno da Fabriano grande festa? “Abbiamo festeggiato a Fabriano, nel paddock, Red Bull se ne è occupata, dopodiché di lì sono andato in Sardegna in vacanza per sciogliere la tensione, rientrato a casa ho ricominciato ad allenarmi!” A chi devi dire grazie. “A mamma Judi, prima fra tutti, alla squadra, agli sponsor e agli amici. GRAZIE!”


di @micolmuraglia

#offroadgirl

Mi complimento nuovamente con Giacomino e auguro buone vacanze a tutti voi, io sono pronta a preparare la valigia, ma questa volta con dentro infradito, asciugamano e costumi, tanti costumi. Il mio piano ferie? Sono tornata da Lommel-MXGP, un weekend tête-à-tête con papà Chicco, dopodiché andrò a casa, a Sanremo, volerò in Austria per la MotoGP e ritornerò nuovamente a Sanremo… Alla prossima, @micolmuraglia


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campionato ita

miniend

minienduro 30/31 luglio - mansue’ - tv

minienduro 2016

festa tricolore a mansue’

Il tricolore MiniEnduro ha vissuto sabato 30 e domenica 31 luglio la sua ultima tappa per la stagione 2016. Partito lo scorso giugno da Piediluco, il campionato nazionale riservato ai giovanissimi dell’offroad aveva fatto il suo giro di boa tra le bellissime montagne di Bergamo il weekend del 02-03 luglio, prima di raggiungere Mansuè – TV – per l’atto finale.


aliano enduro

duro

A dirigere i lavori di questo decisivo round il Motoclub Pradegai che, dopo essersi impegnato per diversi anni ad ospitare il tricolore Major, ha affrontato una nuova avventura, organizzanio per la prima volta una prova MiniEnduro. I ragazzi di David Favero, presidente del club trevigiano, hanno allestito due prove speciali, entrambe fettucciate per le caratteristiche della localitĂ che non offre zone propense alle linee, speciali tipiche dell’Enduro. I due Cross Test hanno comunque impegnato i 91 atleti al via, in particolar modo la seconda dove un terreno duro e ricco di avvallamenti ha decisamente messo alla prova le abilitĂ di questi giovani campioni. Ingrediente extra della gara è stato il gran caldo, specialmente nella giornata di sabato, dove le temperature hanno superato di gran lunga i 30 gradi. Domenica invece le nuvole hanno coperto la zona, con addirittura la minaccia di pioggia, arrivata a fine gara.


Il round trevigiano di Mansuè è stato decisivo per l’assegnazione di tutti i titoli nazionali. Oltre all’appassionante lotta per la medaglia d’oro finale, quest’ultima tappa ha vissuto delle belle battaglie anche per la conquista del podio di giornata. Partendo dal Trofeo 125 Mini, il Day 1 viene vinto da Adriano Bellicoso, che precede per 19 secondi un velocissimo Alessio Bigiarini, vincitore del Day 2 e anche della trasferta. Al terzo posto sabato si piazza Elia Rigo, che domenica conclude per soli 0.66 secondi alle spalle del vincitore Bigiarini. Ad occupare il gradino più basso del podio in Gara 2 è stato Francesco Giusti su KTM. Il neonato Trofeo 125 Mini porta la firma per la stagione 2016 di Adriano Bellicoso.

Alessio Bigiarini

Elia Rigo



Adriano Bellicoso




L’Aspiranti 85 è stata la categoria che ci ha riservato le battaglie più intense. La lotta per la conquista del titolo è stata tra Gabriele Pasinetti e Giuseppe Arangio Febbo: i due, dopo un emozionate sabato, hanno affrontato la giornata di domenica in una situazione di pari punti. Infatti, con la vittoria in Gara1 di Pasinetti e il secondo posto di Arangio Febbo, i due portacolori dei Motoclub Gaerne e Sicilia Racing si sono portati a 83 punti ciascuno; chi stava davanti all’altro nel Day2 sarebbe diventato campione italiano!

Gabriele Pasinetti

Andrea Spagliccia

Per tutta la domenica i due giovani piloti hanno lottato sul filo dei secondi. Al comando, per la maggior parte della prova, c’è stato Pasinetti che sul finale ha visto svanire la vittoria per una banale scivolata; in testa è balzato cosi Arangio Febbo che vince il titolo tricolore per soli quattro secondi! Al terzo posto si sono alternati Andrea Spagliccia, medaglia di bronzo al sabato, e Riccardo Fabris.


Giuseppe Arangio Febbo



In una situazione di pari punti si sono presentati a Mansuè anche Francesco Servalli e Lorenzo Bernini, impegnati nella Aspiranti 50. In entrambe le giornate i due protagonisti in sella alle 50cc hanno spalancato il gas per aggiudicarsi l’ambito titolo nazionale. Sia sabato che domenica a vincere è stato Servalli, che si laurea così campione italiano 2016; al secondo posto si piazza Bernini, con un distacco di 17 secondi in Gara1 e 12 in Gara2. Terza posizione Riccardo Fava.

Francesco Servalli

Lorenzo Bernini


Riccardo Fava

Alberto Elgari

Luca Ruffini

Primo successo (e doppio) stagionale per Alberto Elgari, che si aggiudica l’ultimo round della categoria Esordienti. Per il pilota emiliano la vittoria non è arrivata senza pensieri; ad insediarlo, in entrambe le giornate sono stati Luca Ruffini e Andrea Gheza, protagonisti altresì di un’intensa lotta per la piazza d’onore. Nel Day1 a concludere alle spalle di Elgari è stato Gheza che, per pochissimi centesimi, strappa il secondo posto a Luca Ruffini, che conquista invece la seconda nella giornata di domenica. In Gara2 Andrea Gheza termina al terzo posto che gli regala comunque il titolo nazionale della Esordienti; dopo aver collezionato quattro vittorie di fila, l’ultima tappa è stata affrontata da Gheza con più calma, proprio in vista dell’imminente tricolore.



Gabriele Pasinetti



Un occhio particolare è stato riservato per i piccolissimi della Baby. I nostri cuccioli dell’Enduro hanno dato davvero spettacolo, non solo a Mansuè, ma per tutto il campionato! La loro determinazione e voglia di divertirsi sono le cose belle del nostro sport, sport fatto di passione e adrenalina. Nel trevigiano il podio della Baby viene composto, sia nella giornata di sabato che in quella della domenica, da Alessandro Gaspari, Filippo Pivetta e Gabriele Melchiorri, vincitore del titolo nazionale 2016. Da brividi il finale del Day2 tra Gaspari e Pivetta, con i piloti separati 0.02 secondi!

Alessandro Gaspari

Filippo Pivetta



Damiano Melchiorri


Infine le squadre. Dopo sei prove di campionato a laurearsi campione italiano è il club del Gaerne che nella tappa di Mansuè conclude Gara1 a pari punti con il Bergamo e vince Gara2 per soli due punti, sempre sul Motoclub Bergamo, secondo classifica in campionato. Al terzo posto si alternano il Motoclub Racing Terni e il Motoclub Pino Medeot.

L’appuntamento è ora con la festa dell’Enduro. Il 28 agosto a Rapolano Terme si svolgerà la sesta edizione del Trofeo delle Regioni MiniEnduro “Felice Manzoni”.





europeo lettonia team italia enduro al vertice dell’under 20 Il terzo fine settimana del Campionato Europeo Enduro 2016 ha regalato grandi soddisfazioni al Team Italia. La squadra della FMI è tornata da Ogre, in Lettonia, (dove si sono disputati il quinto e sesto round stagionali) con tre piloti ai primi tre posti della classifica generale della classe Under 20. Matteo Pavoni è al comando con 96 punti, seguito da Andrea Verona (92 lunghezze) e Lorenzo Macoritto (87). Nella top 5 anche Emanuele Facchetti a quota 62. Il protagonista della due giorni in Lettonia è stato Verona, capace di vincere nell’Under 20 sia il sabato che la domenica. Nel Day 1 è salito sul gradino più alto del podio con un tempo totale di 37’32’’60, davanti al francese Thomas Dubost (37’42’’04) e a Facchetti (37’46’’91). Più in difficoltà Pavoni e Macoritto che hanno chiuso rispettivamente in sesta e nona posizione. I due si sono riscattati 24 ore più tardi ottenendo la seconda e terza piazza – in 39’19’’60 e 39’27’’52 – mentre Verona ha confermato la sua leadership grazie al tempo totale di 39’08’’41. Qualche problema per Facchetti, decimo. Più attardati nella due giorni di gara, Matteo Menchelli e Claudio Spanu. “E’ stato un fine settimana molto positivo”, spiega il Tecnico FMI Giuseppe Armani. “Verona sta crescendo molto, dimostra sicurezza e si riprende subito dagli errori commessi. Macoritto e Pavoni sabato hanno avuto una giornata no, però domenica si sono riscattati. Sabato Facchetti è stato esemplare, soprattutto sulla sabbia, poi purtroppo il giorno successivo ha accusato la fatica. Spanu e Menchelli devono ancora fare esperienza”. Il Campionato Europeo si concluderà il 28 e 29 ottobre ad Harfsen, in Olanda. Ufficio Stampa FMI Foto: european-enduro.com - R.Pairan


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Si è tenuto nella sede Federale di Polcanto, il collegiale Progetto Giovani Motorally, dove erano presenti tutti i piloti del centro Nord e Centro Sud Al collegiale, oltre ai piloti facente parte al progetto 2016, sono stati convocati anche dei nuovi atleti che dopo un’attenta analisi avranno la possibilità, se ritenuti idonei, di entrare a far parte del Progetto Giovani Motorally per un totale di 25 piloti convocati. L’attività, articolata su quattro giorni, è stata intensa; il giovedì, più all’insegna della teoria con appuntamenti in aula e in palestra per la formazione; gli argomenti trattati riguardavano la disciplina del Motorally, fisica applicata alla moto, setting, preparazione atletica, video analisi, programmazione delle gare, modalità delle iscrizioni on line alle gare. Da venerdì l’attività è diventata pratica e molto intensa, sia dal punto di vista atletico che da quello tecnico in moto; la struttura del Centro Tecnico Federale di Polcanto offre la possibilità di lavorare su tracciato di cross, enduro, fettucciato e hard extreme. Il tema del sabato era la navigazione oltre al continuo lavoro sulla tecnica di guida; i piloti hanno tracciato un nuovo Road book di circa 20KM, disegnandolo passo per passo, con una buone dose di tecnica di orienteering, per poi passare a simulare una linea cronometrata con Road Book di circa 10Km.


Alla domenica, mentre un gruppo lavorava nel cross test, l’altro si esercitava sull’utilizzo del Road Book sui favolosi percorsi toscani. Quattro giorni di collegiale dove le tematiche di l’alimentazione, attività atletica, didattica in moto e sviluppo tecnico hanno reso il gruppo coeso e stimolato al continuo confronto. Al termine, lo staff tecnico presente ha dato delle indicazioni ai vari partecipanti su come impostare i loro allenamenti nel periodo immediatamente successivo, per preparare al meglio le gare di fine stagione. Presente uno staff tecnico federale di grande esperienza, secondo, terzo e quarto livello federale con Oscar Polli (campione del Mondo Rally Raid), Dott. Raffaele Prisco, Dott. Mario Bellavia e Mattia Ordine, ex pilota professionista.


Ma vediamo cosa è successo al nostro campione del mondo nella gara in Spagna, in concomitanza col collegiale. Grande Luca! Due su due Baja Aragon portate a termine. In spagna quest’anno si sono presentati i migliori piloti della specialità e buona parte dei top team e top rider della Dakar, che sviluppano le loro moto da rally anche nelle baja. La gara, con una speciale in meno della scorso anno, sembrava meno impegnativa, ma lo stupendo territorio di Teruel ha svelato mille tranelli. Le speciali dopo il prologo di venerdì, sono state di 180 e 160 km il sabato, 180km domenica. Le piste che da fuori sembrano solo veloci, ma in realtà erano zeppe di sassi, con passaggi nei letti dei fiumi tosti, con pietre e fesh fesh. La gara con una tempistica tirata nelle assistenze è stata dura e bellissima. Luca ha conquistato la 20°posizione tra le moto e 4°posto nella categoria junior preceduto solo dai quad. Ora si trova al terzo posto della classifica Junior e 13° nella classifica generale. In questi giorni si prepara per l’Hungarian Baja che si preannuncia molto interessante. Debutto di Davide Giorgi che affiancherà Luca. In bocca al lupo ragazzi!



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di Elisabetta Caracciolo

CHIUSO PER FERIE ? No, grazie I Rally raid non vanno mai in vacanza ad agosto, anzi. Ben tre le competizioni in programma e tutte appartenenti ai calendari mondiali della FIM.

Come sempre accade agosto sarà un mese ricco di gare, soprattutto ed anzi direi unicamente, a livello internazionale. Per i rally raid prima di tutto, che si concentrano particolarmente su questo mese estivo e che coinvolgono diversi continenti. Restiamo in Europa, per cominciare, ed andiamo in Ungheria dove il 12, 13 e 14 agosto si correrà la tradizionale Baja Ungheria, a Veszprem, a pochi chilometri dal Lago Balaton, verso nord, valida per la Coppa del Mondo FIM Baja e per la Coppa anche FIA, quindi riservata alle auto. La gara ungherese vale inoltre per il Campionato Europeo e quindi moto, quad e UTV prenderanno parte alla competizione che si svolge nell’arco di tre giorni secondo la formula classica: un prologo, e poi due tappe il sabato e la domenica.


La gara dell’Ungheria è nata nel 2004 – per le moto nel 2006 - su un percorso di 880 chilometri ma inizialmente vi partecipavano quasi esclusivamente equipaggi locali. Poi negli anni è venuta via via crescendo arrivando a far parte dei campionati più blasonati ed aprendo quindi le porte ai piloti di punta della disciplina. Il programma di quest’anno prevede le verifiche amministrative e tecniche il venerdì, a cominciare dalle 7,30 e fino alle 14,30 con briefing alle 16 e prologo dalle 17 per tutti. Sabato alle 9,30 il via alla gara vera e propria con due prove speciali da 170 chilometri che si ripeteranno poi, ma questa volta solo una volta, domenica con partenza alle 11. In totale i piloti quest’anno percorreranno 675 chilometri suddivisi fra 521 di prova speciale e 153 di trasferimento. Ed anche in Ungheria, complice probabilmente l’Italian Baja che per prima ha adottato questo nuovo sistema, le auto partiranno davanti alle moto e i quad. Altra gara agostana è - anche questa un appuntamento ormai classico – la Baja Poland che si corre dal 25 al 28 agosto a Szczecin ma non se ne sa molto di più perchè la gara è molto più concentrata sulle auto che non sulle moto e i quad per i quali mancano addirittura ancora i regolamenti.


Rinviato il Transanatolia invece, in Turchia, per gli ovvi problemi politici che tutti conosciamo purtroppo. Il Rally che si sarebbe dovuto svolgere in Turchia dal 20 agosto è stato sospeso dagli organizzatori per la mancanza dei requisiti di sicurezza indispensabili per lo svolgimento di una gara. La speranza è che la gara si possa riproporre nel 2017, il che significherebbe che anche il Paese potrebbe aver ritrovato una stabilità che al momento sembra ben lontana dalla realtà.

Infine, l’Atacama Rally in Cile, in programma dal 20 al 27 agosto e valido per il Campionato FIM Cross Country Rally. Penultimo appuntamento prima del Marocco la gara si svolgerà nel deserto dell’Atacama affacciandosi sull’Oceano Pacifico, con partenza da Antofagasta e arrivo a Copiapo, due dei punti focali delle passate edizioni della Dakar in Sud America, quando ancora il Cile faceva parte del percorso. In questo caso due i giorni riservati alle verifiche, il 20 e 21 agosto, con moto, quad, auto e UTV, con prologo il 22 e la prima tappa il 23, un anello con partenza ed arrivo da Antofagasta. Il 27 l’arrivo a Copiapo, con l’ultima speciale anche questa ad anello. La gara non avrà validità per la Coppa del Mondo FIA, ma solo per il mondiale, come già detto, FIM. I piloti in cinque tappe percorreranno circa 1500 chilometri di settori selettivi.


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