n.27 09 settembre 16 settembre
speciale maglia azzurra six days slovakia
curiosita’
pilota per un giorno italiano quad
ecco i campioni 2015
Foto: FIM - LIVE
2015
09 settembre 16 settembre
Sommario n.27 2015
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Rubrica
nicolo’
mori
#offroadgirl di @micolmuraglia
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speciale maglia azzurra six days 2015 - slovacchia
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sesti alla sei giorni: “per il domani, oggi puntiamo sui giovani”
day 1 maglia azzurra nella top 5 day 2 l’italia recupera terreno sulla spagna i giovani del motoclub italia
09 settembre 16 settembre
Sommario n.27 2015
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Trofeo Enduro KTM 2015 Benvenuti in paradiso!
SPECIALE PILOTI pilota per un giorno
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I campioni italiani Quad FMI di Liscate
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la rubrica
nicolo’
mori
Ciao ragazzi!! Vi scrivo direttamente dalla Slovacchia, Kosice più precisamente! Mi trovo qui per la Sei Giorni, la mia sesta Sei Giorni in Maglia Azzurra! Per me è sempre un onore vestire questa maglia, non c’è nulla di più gratificante che ricevere la convocazione! A volte gli sforzi vengono ripagati! Quest’anno la squadra non è delle più vincenti forse, però vi assicuro che l’aria che si respira in casa Italia è davvero idilliaca! Il team è molto affiatato e durante la settimana ci siamo divertiti molto. Abbiamo camminato 6 giorni e proprio ieri è cominciata la nostra avventura! La gara si presentava pressoché facile, ma il tempo e il grande numero di iscritti hanno cambiato i pronostici, 9 ore di gara al giorno con una temperatura davvero fredda! Il tempo cambia in continuazione e non è facile guidare su questi terreni!
Il primo giorno è andato abbastanza bene! Abbiamo finito quinti vicino agli spagnoli! Siamo stati un po’ sfortunati perché proprio mentre andava fortissimo, Manuel Monni è incappato in un pilota lento in speciale che con la polvere lo ha fatto cadere un po’ pesantemente… ma lo conosciamo tutti ormai il nostro IRON-MAN, e proprio oggi infatti si è fatto valere sgasando come sempre! Il capitano BALLET porta avanti la squadra e il nuovo arrivato, IL POTA GUARNIERI sta imparando il mestiere! Australia e America sgasano da paura e la Francia sta li a inseguirli… speriamo di poterli raggiungere! Chissà che il tempo o le speciali dei prossimi giorni siano dalla nostra parte! Seguiteci e fate il tifo anche da casa! Ciao belli!! Un abbraccio da Kosice @nickmori80
di @micolmuraglia
#offroadgirl
Ciao ragazzi, Ci siamo riletti a ferie finite e non si sono più corse gare, ovviamente ISDE a parte, che sto seguendo, come sicuramente molti di voi, al di là dello schermo e tifo i nostri azzurri anche se, ahimè, vedono la zona podio moooolto in lontananza! E’ ancora lunga, siamo solo al terzo di sei giorni quindi… Nulla è impossibile! Detto ciò, come sapete, sono la responsabile dell’ufficio stampa 100% per quanto riguarda l’Italia e gestisco il materiale per i boys dell’enduro. In altre parole? Ogni mese un comunicato prodotto, sono a stretto contatto mensilmente con le riviste italiane che trattano l’offroad per poterli fornire il materiale prova per toccare con mano la qualità al 100% dell’occhiale più attraente del… MONDO! Sì, lo so, sono modesta!
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@micolmuraglia
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Davide Guarneri - Foto: FIM
sesti alla sei giorni:
“per il domani, oggi puntiamo sui giovani” Alla Sei Giorni di Enduro 2015 non poteva mancare il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Paolo Sesti. Il numero 1 della FMI è arrivato a Kosice (città slovacca sede della Six Days) per rimanere vicino alla squadra italiana e tifare la Maglia Azzurra nei primi giorni di gara. “Ho condiviso dall’inizio la scelta di venire all’ISDE con i giovani – spiega Sesti – perché dobbiamo lavorare non per l’oggi ma per il domani. Puntiamo su di loro in vista dei risultati da ottenere in futuro, e comunque abbiamo in squadra anche dei piloti più grandi che possono trasmettere la loro esperienza. Sono soddisfatto per quanto visto in questi giorni perché nel gruppo c’è molto entusiasmo”. Al di là della Maglia Azzurra, l’Italia è una delle nazioni più rappresentate alla Six Days: “Effettivamente il nome Sei Giorni suscita sempre molto interesse. Qui a Kosice ci sono molti Moto Club italiani e anche quest’anno, come Federazione, abbiamo dovuto fare delle selezioni viste le numerose richieste di partecipazione”. In questo periodo però Maglia Azzurra non significa solo Sei Giorni di Enduro. Fra pochi giorni infatti prenderanno il via molte competizioni a squadre nazionali: “Al Nazioni di Motocross correremo con i giovani e anche questa è una disciplina in cui stiamo lavorando per il futuro. L’anno prossimo il Motocross delle Nazioni si correrà in casa, a Maggiora, e dovremo costruire la squadra migliore possibile. Nel Trial c’è un ringiovanimento generale, mentre per quanto riguarda la specialità del Supermoto abbiamo piloti molto forti ed esperti e alcuni giovani interessanti”. Gli impegni della Maglia Azzurra dopo l’ISDE (7-12 settembre) riprenderanno immediatamente: il 19 e 20 sarà tempo di Trial delle Nazioni a Tarragona (Spagna), il 26 e 27 andrà in scena ad Ernée (Francia), il Motocross delle Nazioni. Il 4 e l’11 ottobre sarà tempo di Supermoto delle Nazioni a Jesolo (VE), poi l’11 doppio impegno con Motocross delle Nazioni Europee ad Arco di Trento e Quadcross of Nations a Schwedt (Germania). Chiusura della stagione dedicata alle Nazionali, il 1° novembre con l’Europeo Enduro a Rudersdorf (Germania).
Foto: Maglia Azzurra
Andrea Verona - Foto: FIM
fim isde 2015 - day 1
maglia azzurra nella top 5 Buon avvio dell’Italia alla Sei Giorni di Enduro 2015, iniziata lunedì 7 settembre a Košice alle 8.00. Matteo Bresolin è stato il primo pilota della Maglia Azzurra a prendere il via, partendo dall’arco dello start alle 8.08 e arrivando al paddock alle 15.17.
World Trophy La Nazionale italiana a fine giornata ha ottenuto un buon 5° posto, lottando costantemente con la Spagna per il quarto. Al termine del Day 1 i più veloci sono risultati gli Stati Uniti – con un tempo totale di 3h42’49”48 – davanti all’Australia (+1’14’’17) e alla Francia (+1’31’’70). Gli iberici hanno chiuso con 2’29’’82 di ritardo mentre l’Italia ha concluso la giornata a 4’20’’09 dagli americani. Il pilota azzurro più veloce è stato Jonathan Manzi, che ha fatto registrare un personale di 45’10’’20, un secondo più rapido rispetto al bravo Oscar Balletti. Il primo ora è 8° nella classe E2, il capitano della Nazionale 5° della E3. Da segnalare una caduta per Monni nella quinta Speciale, quando era a ridosso della Top ten assoluta, e i miglioramenti di Guarneri Prova dopo Prova.
Foto: Maglia Azzurra
Junior Trophy Più serrata, in questo primo giorno di gara, la classifica dedicata ai giovani. Australia (2h17’03’’21), Svezia (+3’06’’70) e Francia (+4’35’’27) hanno occupato in quest’ordine le prime tre posizioni. A completare la top five sono stati Usa e Gran Bretagna, con l’Italia 6° a 5’48’’78 dalla capoclassifica. I nostri giovani, alla loro prima esperienza alla Sei Giorni, hanno dato il massimo e fatto segnare buoni tempi.
Foto: Maglia Azzurra
“La giornata di oggi è stata in linea con le aspettative – ha dichiarato il Commissario Tecnico della FMI, Cristian Rossi -. Avremmo potuto essere più vicini alla Spagna, ma la caduta di Monni ci ha leggermente rallentato; in ogni caso ci giocheremo il quarto posto così come da pronostico. I ragazzi del Junior Trophy hanno disputato un bel Day 1 e sono riusciti a chiudere a solo 1’13’’ dal podio. Inoltre, in gara come nei giorni precedenti l’ISDE, ho visto davvero un ottimo spirito di gruppo”.
fim isde 2015 - day 2
l’italia recupera terreno sulla spagna Giornata positiva per l’Italia alla FIM ISDE 2015 in Slovacchia. Nel Day 2 la Maglia Azzurra ha ridotto il distacco dalla Spagna nel World Trophy e ha guadagnato una posizione in classifica con la squadra Junior.
World Trophy
Foto: Maglia Azzurra
Nel Trofeo, l’Australia ha scavalcato gli Stati Uniti in testa alla classifica. Ora le due nazionali sono separate da otto secondi, mentre la Francia – ancora terza – conta 2’11’’ di ritardo dalla prima. Quarta la Spagna a 6’12’’, quinta l’Italia a 7’05’’. E, per la Maglia Azzurra, è proprio in questi ultimi numeri la differenza più importante rispetto al Day 1: se il distacco dagli iberici al day 1 era di 1’51’’, nel day 2 è sceso a 53 secondi. I nostri hanno recuperato quasi un minuto, soprattutto grazie alle belle prestazioni di Davide Guarneri e Oscar Balletti, 14° e 15° nell’assoluta odierna e 5° e 6° nella graduatoria E3 del Day 2. Nella top ten della stessa classe anche Manuel Monni (9°) mentre Matteo Bresolin è entrato in quella della E1. Jonathan Manzi e Nicolò Mori hanno chiuso rispettivamente 12° e 17° nella E2.
Junior Trophy I giovani della Maglia Azzurra sono riusciti a scavalcare la Gran Bretagna nella generale, assicurandosi così il 5° posto provvisorio. Australia, Svezia e Francia sono in testa (la capoclassifica ha lasciato un gap tra sé e la seconda di ben 6’04’’) mentre gli Usa e l’Italia – rispettivamente a 10’15’’ e 10’51’’ di ritardo – completano la top 5. Michele Marchelli è stato il più veloce dei piloti italiani con un tempo di 48’30’’65. Tra gli americani, Michael Layne aveva abbandonato la Sei Giorni di Enduro a causa di un infortunio al polso causato da una caduta; nella squadra britannica si è invece ritirato Josh Gotts per un problema tecnico.
Foto: Maglia Azzurra
Al termine del secondo giorno della FIM ISDE 2015, Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI, si è detto soddisfatto: “Nel World Trophy abbiamo recuperato terreno sugli avversari grazie ad una buona costanza di rendimento da parte dei piloti in ogni fase di gara. Al contrario di lunedi, quando è caduto Monni, martedì tutto è andato per il meglio mentre la Spagna ha avuto qualche piccolo problema. Day 2 positivo anche per quanto riguarda i giovani; nelle squadre che lottano insieme a noi c’è stato qualche colpo di scena e ora siamo tutti molto vicini. Per il Day 3 ci aspetta un percorso non particolarmente impegnativo, ma a cui bisognerà prestare molta attenzione perché ci saranno molte buche”.
Oscar Balletti - Foto: FIM
fim isde 2015
i giovani del motoclub italia Non solo Nazionali maggiori e Junior, ad ogni edizione la Sei Giorni di Enduro accoglie anche decine di club. Tra questi, il Moto Club Italia della Federazione Motociclistica Italiana. Quest’anno la FMI ha portato in Slovacchia una squadra composta da giovani di prospettiva: Ivan Coniglio, Lorenzo Macoritto e Andrea Verona. Per loro l’importante è fare esperienza, misurarsi con atleti di grande valore, ma a quanto pare non hanno alcuna intenzione di fare le comparse, tanto che nel Day1 hanno chiuso la giornata al 1° posto mentre nel Day2 – a causa di qualche difficoltà in più – si sono piazzati quarti nella classifica combinata. C’è da scommettere che anche nei prossimi giorni daranno battaglia perché la grinta è il loro forte e il distacco dalle tre squadre che li precedono non è ampio: 2’34”.
Foto: Maglia Azzurra Foto: Maglia Azzurra
“Sono contento del loro atteggiamento – spiega il Commissario Tecnico FMI, Cristian Rossi – e anche se in queste ultime ore hanno avuto qualche problema di troppo, ma nella prima giornata sono stati davvero bravi. Hanno già dimostrato di essere veloci, ma la prima esperienza ad una Sei Giorni è sempre difficile”.
Foto: Maglia Azzurra
Foto: Maglia Azzurra
Jonathan Manzi - Foto: FIM
Sauze D’Oulx, 6 settembre 2015
trofeo enduro ktm 2015
benvenuti in paradiso! Proprio così, la gara in alta Val Susa ha attraversato paesaggi incantati e vissuto davvero una magica atmosfera. A dire il vero tanto ci ha messo anche il tempo, con un sole brillante che ha accompagnato i partecipanti al Trofeo e il numeroso pubblico accorso per l’intero week end. Quartier generale la Piazza principale di Sauze d’Oulx. con ogni tassello al suo posto ed un risultato assai soddisfacente. Chiaro, non abbiamo attraversato le mulattiere che in luoghi come questo sono “terra sacra”, ma il giro della gara non ha di certo mandato a casa i 162 partenti con l’amaro in bocca. Due le prove speciali disputate per 4 giri di gara. Una “Linea” all’interno di un tracciato di down hill tra le splendide piste da sci ora totalmente verdi, e il “fettucciato” in uno degli stadi naturali in cui si sono disputate le Olimpiadi invernali nel 2006. Nel Village KTM, proprio al centro di Sauze, si è tenuto sabato il consueto Briefing con tanto di gara di Hula Hopp vinta a mani basse dalla Concessionaria di Torino Elena Cavazzana! Al termine tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare i famosi “Gofri” piemontesi in tutte le loro varianti. A seguire Musica live con la Blues Band Garze e Cerotti. Impeccabile il lavoro dei Moto Club Organizzatori: il Freeride Racing dell’indomabile Nicola Dutto (vera e propria anima della gara) e Vittorio Alfieri di Asti con una “squadra” di competenti lavoratori che nulla hanno “ciccato” per questa prova. Il Via puntuale alle 9.00, quando il sole iniziava a farsi vedere sulle alte vette della Val Susa, con il tracciato che si arrampicava fino a quota 2.500 mt imponendo un abbigliamento non propriamente estivo ed un obbligatorio riscaldamento prepartenza. Prima prova speciale la Linea e poi, a fine giro, l’arrivo in fettucciato dove si è subito capito che per la classifica assoluta sarebbe stata un questione tra Milani e Bichicchi.
Alla fine migliore somma di tempi per Fabio Milani che ha regolato Marchesi con meno di 5 secondi di distacco. Nelle classi vittorie per: E1 2 T Davide Marchetti; E1 4 T Daniele Mazzocchi; E2 Fabio Milani; E3 Simone Bichicchi; Super Luca Gandolfo; Iron Giancarlo Lenzotti; Vintage Pieralberto Picotti; Amatori Andrea Morotti. Vittoria con dedica a “Nonno” Bianchetti per le Squadre di Club Mentre Moto Race Modena si è ancora imposto tra i Dealer Team. Per la penultima prova in programma conquisteremo l’appenino tosco emiliano facendo base a Castel di Casio (BO), terra di confine tra Emilia e Toscana, per una gara che si preannuncia all’altezza del nostro “magico” Trofeo.
SPECIALE PILOTI di Matteo Solinghi
di Matteo Solinghi
pilota per un giorno L’emozione della prima gara, i momenti di tensione al paddock, l’intrigante avventura di una gara di Enduro. Il Regionale Lombardia 2015 raccontato da chi prima lo vedeva a bordo PS e ora partecipa Ricordate la vostra prima gara? Magari erano gli anni ‘70 e c’erano le moto raffreddate ad aria, magari non lo ricordate perché vi hanno messi sulla moto a 3 anni. Le emozioni che si provano, gli errori del principiante, le piccole soddisfazioni: tutto in un articolo, questo. A differenza vostra però, io la prima gara l’ho corsa a 19 anni. E fidatevi che non è per niente facile se per 2 anni non avete fatto altro che scrivere articoli!
LA DECISIONE “L’importante è arrivare alla fine”, dicevano. “Vedrai che se riuscirai a mettere la moto in parco chiuso sarà già una soddisfazione”, dicevano. “Se dopo il primo controllo orario vedo che i tempi in PS non mi soddisfano, io mi ritiro, non corro per partecipare. Non pretendo di vincere – e certo, sono in classe con Crippa! – ma voglio fare bella figura. Almeno non negli ultimi 5 della E12J!”, rispondevo. Tutto ha inizio in un caldo pomeriggio di agosto. Una situazione sentimentale alterata mi spinge a convincermi che forse è meglio vivere per se stessi e non per altri. Forse mi convinco che devo dedicare più tempo a me stesso e riscoprire le mie passioni. Forse mi convinco che la strada intrapresa 2 anni fa (quella del praticare Enduro sul serio) non era poi così sbagliata. E chi mi impedisce di tornare in sella e fare una gara? Nessuno. La licenza ce l’ho, un Motoclub a cui fare affidamento (MC Varzi) pure, la moto (impolverata) attende con ansia lo scoppio della candela per scatenare 2 anni di rabbia dovuta al fatto che l’ho trascurata. E allora via, si va. Mancano solo due settimane alla gara di casa del Regionale Enduro Lombardia 2015 (Rivanazzano Terme, PV), ma continua a piovere e allenarsi è pressoché impossibile. Decido di abbandonare l’idea e tornare a scrivere, come ho sempre fatto, che forse è meglio. Foto: Duccio Prassoli
LA SVOLTA Una telefonata di un amico ad una settimana dal giorno della gara mi fa tornare sui miei passi e decido, una volta per tutte, di farla, questa maledetta gara. In fretta e furia organizzo un paio di allenamenti e mi metto d’accordo con il meccanico per fare un paio di lavoretti di manutenzione alla moto. I soldi iniziano a volare, ma poco importa, sono eccitato da morire al pensiero di dare gas sulle strade di casa e vedere il pubblico che rompe le fettucce pur di incitarmi! Arrivo così al giovedì con già tutto pronto per la domenica (giorno della gara). Inizio a camminare le speciali con alcuni amici del Motoclub e presto mi accorgo quante cose sanno in più rispetto a me. “Sic, dopo quella curva ricordati di stare un po’ più a destra rispetto alla traiettoria segnata, così hai già la moto dritta per la curva dopo”, mi sento dire. Rispondo con un semplice “Ok, tranquillo. L’avevo vista anch’io”, ma in realtà non vedevo un bel niente se non un bosco mono-traiettoria. Per chi si cimenta per la prima volta in una gara di Enduro nulla è semplice, a partire dalla compilazione del modulo di iscrizione alla gara, sino a caricare la moto sul carrello per tornare a casa. Le difficoltà maggiori arrivano il venerdì, quando decido di camminare su e giù per l’Extreme Test. Voglio studiare le PS fino a saperle a memoria, ma la preparazione fisica per macinare 20km al giorno su strade sterrate (e tutte in salita!) mi manca. Mi manca anche quel pizzico di malizia nel vedere traiettorie diverse da quella classica, mi manca “l’occhio”, ma soprattutto mi manca esperienza. E questo mi preoccupa.
Foto: Duccio Prassoli
IL SABATO Arriva il giorno delle verifiche. Non serve neanche cercare un passaggio per trasportare la moto con il furgone o con il carrello: il paddock è a 2km da casa e questo mi fa stare con il cuore in pace, dal momento che per ogni esigenza so di essere a casa. E allora via, dritti alle verifiche amministrative. Quasi un’ora di coda per iscriversi mi fa pensare che forse mi sto cimentando in qualcosa che va oltre le mie possibilità, tenendo presente la mia forma fisica, pari a quella di un 60enne milanese avente vita sedentaria. Alle verifiche tecniche-sportive la moto risponde affermativamente a tutte le richieste per prendere il via il giorno dopo. Mentalmente esausto, anche a causa del caldo torrido, torno a casa (in moto, ovviamente) e mi riposo prima del grande giorno.
Foto: F.B.
E GARA SIA
Foto: F.B.
Essendo la prima gara della vita non ho Ranking. La sfortuna vuole che gli Ospiti (in questo caso i Major e piloti provenienti da altre regioni diverse dalla Lombardia) debbano partire dopo Junior e Senior. Il che vuol dire che io sono l’ultimo degli Under e i due ragazzi che partono nel minuto con me sono i due Major più forti in Lombardia (il loro Ranking si aggira attorno al 100/120, aiuto!). Questa cosa mi mette agitazione, non mi fa dormire la notte e la paura di essere d’intralcio a qualcun altro è tanta. Come mio solito non riesco a fare colazione per la tensione, ma una volta arrivato ai paddock e messo la moto in parco chiuso tutto si fa più tranquillo attorno a me. La gara parte alle ore 10,00, io alle 11,18. Ho tutto il tempo per prepararmi, quindi vado a curiosare alla partenza e vedo Riccardo Crippa partire. Osservo tutto quello che fa prima della partenza e cerco di memorizzarlo in modo da poter eseguire gli stessi gesti un’ora più tardi. Tutto è una novità e voglio che tutto sia perfetto. Finalmente arriva la mia ora, mi preparo. Ginocchiera sinistra, poi quella destra, pantaloni, pettorina, stivali, casco, guanti, mascherina (guai a invertire il metodo di vestirsi, porta sfortuna!). Sono concentrato, ma al tempo stesso emozionato. Non so cosa mi aspetta là fuori e questo crea in me una curiosità immensa minuto dopo minuto. Il commissario chiama il mio numero e mi presento alla partenza. Ricevo l’ok per accendere la moto e parto. Il primo km è tutto su asfalto e la strada la conosco a menadito, ma i concorrenti che partono con me sono
più maliziosi e si mettono davanti, quasi come a dire: “Ciccio, datti una svegliata che i tempi sono tirati”. Arrivo alla prima PS, il fettucciato. C’è una coda infernale per entrare in PS e ovviamente, come in tutte le cose nel Bel Paese, si forma “la coda all’italiana”, ossia non una coda uno dietro l’altro come nel resto del mondo, ma il classico affollamento a forma di palla attorno al tendone dei cronometristi, quest’ultimo a fianco dello start. Anche qui la gente cerca di passarti davanti: entrare il prima possibile nel tratto cronometrato è importante per potersi riposare successivamente tra un giro e l’altro. Quando arriva il mio turno metto le ruote nel canale e attendo il via. Stranamente le pulsazioni sono regolari, ma il nervoso è alle stelle. Già dopo un paio di curve mi accorgo di aver fatto male i conti quando camminavo le speciali: uso una marcia in meno di quanto pensavo di usare! Il fettucciato sembra minuscolo, mentre quando lo camminavo a piedi era gigante. Nonostante ciò guido bene per metà PS, ma nel secondo settore inizio a soffrire la preparazione fisica e sento la pressione di chi mi sta dietro. Per mia fortuna il Cross Test dura “solo” 4’ e la Honda 250 4T che mi insegue non riesce a prendermi per poco. A fine prova ho le braccia rigide e mi chiedo come faccio a reggere ancora 6 ore di gara. Bevo un goccio di Gatorade e riparto. La seconda prova speciale è l’Extreme Test. Gli organizzatori hanno pensato anche a me, “costruendo” due varianti nei due punti più… estremi della PS. Le cose non si mettono affatto bene quando vedo la salita di sabbia della seconda variante intasata di piloti che spingono! Mi dicono di passare a sinistra, dove – in teoria – è più facile. Arrivo quasi in cima ma niente da fare, non c’è trazione. Il pubblico mi aiuta a tirare su la moto e insieme la spingiamo in cima. Mi sento morire. Fa caldo (tanto, troppo, 35 gradi o su di li) e le energie se ne vanno con una velocità imbarazzante. Prima di arrivare all’Enduro Test ci sono 25km di trasferimento e questo è un bene. In quei 25km riprendo fiato e forza. Cado in trasferimento nel tentativo di soccorrere un altro pilota caduto. A lui è andata peggio, si è rotto la clavicola, ma stanno arrivando i soccorsi, mi dice di proseguire, a me è andata bene, posso continuare. Il manubrio mi sembra un po’ storto ma non ci penso e vado avanti. Una sassaia in trasferimento mi esalta: tengo la seconda marcia
Foto: Duccio Prassoli sottocoppia e il mio caro buon vecchio 125 sale come se niente fosse; qua e là vedo moto e piloti per terra, quasi come se fossero caduti in guerra. Sono piccole grandi soddisfazioni che fanno bene al morale e mi invitano a credere in me stesso e continuare con coraggio questa avventura. L’Enduro Test mi riesce davvero bene, tanto che il pilota partito dietro di me non riesce a prendermi, anzi! Sono addirittura io che a metà PS supero il pilota che mi è davanti. Esaltato, esco come un fulmine dalla linea e al primo bivio, credendo di sapere la strada a memoria, sbaglio direzione. Un quarto d’ora perso per ritrovare la strada giusta mi penalizza dal punto di vista del cronometro per arrivare al controllo orario in tempo ma mi aiuta anche a riprendere un po’ di forze. Mantengo un ritmo elevato in trasferimento, supero molti piloti e mi sento davvero in gran forma. Ma una volta arrivato al paddock scopro di avere solo 4’ per fare benzina e ripartire. Riesco appena a bere un sorso d’acqua che mi tocca salire di nuovo in sella. Non ci voleva, maledizione a quel bivio dopo l’Enduro Test! Quello è stato l’errore che ha compromesso la mia gara. Ripeto il Cross Test e arrivo al via dell’Extreme. C’è una coda infernale (50 piloti circa), ci dicono che la prova è momentaneamente sospesa perché nessuno riesce a salire alla seconda variante. Dopo mezz’ora il tutto riparte e ancora una volta, arrivato alla famosa variante dove ormai ci sono una 30ina di spettatori facenti parte della “compagnia della spinta”, mi dicono di andare a sinistra. Morale: non si ri-
esce a salire, spreco migliaia di energie per spingere la moto, ma questa s’impenna e cade su due spettatori. Uno si ustiona con la marmitta bollente, all’altro arriva il manubrio in testa e si procura un buco. Per “fortuna” quei due spettatori sono mio fratello e il mio migliore amico; mi spiace per loro ma non posso fermarmi, devo proseguire la gara. Sono letteralmente K.O., non riesco a guidare e non credevo di fare così tanta fatica. La schiena, colpo dopo colpo, sasso dopo sasso, km dopo km, mi abbandona sempre di più (4 anni fa mi incrinai due vertebre). È stata una decisione difficile, non voluta, ma ho dovuto prendere la via asfaltata e tornare ai paddock. Un po’ demoralizzato scendo dalla moto e la schiena mi ringrazia. Prima di consegnare la tabella al C.O. rifletto: è stata senza dubbio una bella esperienza, vissuta a pieno, ma serve più allenamento. Avevano ragione: “Vedrai che se riuscirai a mettere la moto in parco chiuso sarà già una soddisfazione”. Ringrazio pubblicamente il Motoclub Varzi e l’azienda toscana DRP Marmitte Artigianali, che mi hanno dato la possibilità di correre. Domenica 13 settembre 2015 vi aspetto a Zavattarello (PV) per il Campionato Regionale Lombardia Under23, Senior e Major! Foto: Duccio Prassoli
I campioni italiani quad FMI di Liscate In provincia di Milano il Masterquad 2015 chiude la stagione assegnando tutti i titoli al termine di una giornata di spettacolo e sport. di Elisabetta Caracciolo Foto: Wideangle
Roberto Rigamonti
I piloti UTV
Con l’ultima prova di Liscate, in provincia di Milano si è conclusa l’edizione 2015 del Campionato Italiano Quad FMI. Sono stati assegnati tutti i titoli italiani oltre al Trofeo Aeon e all’UTV Trophee che si disputavano entrambi all’interno del tricolore quad. La pioggia dei giorni precedenti domenica 6 settembre ha lasciato il posto ad un sole abbacinante e il terreno ha tenuto bene, lasciando il posto ad un po’ di polvere solo sul finire. Masterquad 2015, organizzata da Roberto Pirola e dal Moto Club Quad Italiano era già cominciata con una bella sfilata nel centro del paese, sabato sera ed era poi proseguita alla domenica con una serie di gare lunghissime e combattute che si sono concluse proprio sul calar della sera.
UTV in azione Mattia Venturini
Ad aprire le sfide stavolta sono stati i Pulcini, ben 11 a Liscate. In Gara 1 Umberto Caronna (Mini Pro) è partito davanti a tutti conquistando l’holeshot e ha saputo gestire il vantaggio senza mai cedere agli attacchi di Mattia Venturini (Mini Pro), con Matteo Simeoni (Yamaha) in terza posizione seguito da Paolo Bellante (Mini Pro). Sempre nella stessa manche per gli Esordienti l’holeshot è andato a Massimiliano Moro (Mini Pro) che ha rintuzzato per tutta la gara i tentativi di sorpasso del già campione italiano Niccolò Carotenuto (Mini Pro) mentre Marco Salustri (Mini Pro) ha saputo tener testa e a non farsi superare da Ricky Lami (Mini Pro) e Tommaso Spagnolo (Mini Pro). In Gara 2 Mattia Venturini è partito per primo ma al terzo giro il suo quad si è spento e Caronna è passato in testa con Simeoni alle calcagna e Paolo Bellante. Moro intanto ha saputo tener a bada Salustri, Lami e Spagnolo mentre Carotenuto ha rimontato diverse posizioni. A un giro dalla fine a Marco Salustri è rimasto incastrato l’acceleratore e ne hanno approfittato gli altri per superarlo presentandosi sul traguardo di Gara 2 con Caronna primo su Simeoni e Benedetti e Moro vincitore su Carotenuto, Spagnolo, Lami e Salustri con i due Bellante, Paolo e Giorgio a chiudere il gruppo. Fine giornata con Caronna e Moro sul gradino più alto del podio e Campionato consegnato nelle mani di Mattia Venturini, primo dei Cadetti davanti a Mattia Benedetti e Matteo Simeoni, mentre Niccolò Carotenuto primo degli Esordienti precede Salustri e Moro.
Partenza FX2
A Liscate si girava anche l’ultimo atto dell’UTV Trophee con ben 15 mezzi in pista a dare spettacolo. Entrambe le classi, UTV 1 e UTV2 si giocavano sul filo dei secondi e per questo la battaglia è stata davvero accesa, specie nell’ultima manche non sono mancate le sorprese con qualche protagonista rimasto fermo in pista. In Gara 1 fra le tante sfide Nicolò Algarotti (Can Am) ha battagliato a lungo con Pietro Strada (Polaris) mentre Roberto Bozano (Polaris) si è trovato a lottare con Strada e Mauro Balzi (Polaris) cercava il sorpasso su Claudio Esposto (Polaris RZR). Al traguardo per la UTV 1 vinceva Sandro Savatteri (Polaris RZR) su Andrea Gianini (CF Victory) e Gianpiero Bianchi (CF 800), mentre la UTV 2 premiava Algarotti davanti a Mauro Balzi e Ignazio Scollo (Polaris). In Gara 2 le sorprese. Bozano non sente la chiamata al cancelletto e non parte, mentre Algarotti e Strada non finiscono la gara: Savatteri combatte con Esposto con Scollo in lento recupero ed un finale incandescente fra Savatteri, Scollo e Balzi. Vince Gara 2 quest’ultimo, davanti a Locatelli e Scollo mentre Gianini conquista la vittoria, di gara 2 e di giornata, e ancora, di Trofeo. UTV2 invece va a Luca Locatelli primo per soli 17 punti sullo stesso Balzi, mentre Ignazio Scollo è terzo.
PodioFX1
FX4
Il Trofeo Nord – che si chiuderà a Cremona a fine settembre con l’ultima di Quad Cross – ha portato in campo ben 14 piloti e la sfida si è concentrata da subito fra Gregorio Ciceri (Yamaha) e Fabio Giaretta (Ktm), entrambi ai vertici della classifica. Al via di Gara 1 però davanti a tutti è scattato Lorenzo Redaelli (Honda), autore dell’holeshot inseguito da Andrea Nesi (Ktm), Marco Sabbadini (Suzuki), Gregorio Ciceri con Fabio Giaretta più indietro già impegnato nei sorpassi. Dopo soli due giri mentre Nesi e Redaelli si alternano al comando Giaretta rimonta, fino a che, al quinto giro, si porta al comando e ci resta fino alla fine su Ciceri e Redaelli. In Gara 2 Giaretta parte bene, davanti a tutti, tallonato da Ciceri, Sabbadini, Redaelli mentre Nesi e Beatrice Grola (Honda) si incastrano alla prima curva. Al secondo tornantone dopo il via a Redaelli si spegne il quad e quando riesce a ripartire è terz’ultimo. A quel punto Ciceri passa in testa e alle sue spalle Sabba e Giaretta danno vita ad uno scontro fantastico fino a che Sabbadini si ribalta e lascia il secondo posto a Giaretta inseguito da Enzo Barbetta (Ktm) e Riccardo Soliman (Yamaha), mentre Sabbadini ripartito non va oltre il sesto posto. A fine giornata Ciceri vince davanti a Giaretta e Barbetta e ora guida la classifica del Trofeo con 12 punti di vantaggio su Giaretta. Gli FX 4, 8 in tutto, si scatenano alla ricerca del campione italiano 2015 e Silvano Grola (Honda) parte subito velocissimo in Gara 1 per cercare di recuperare il gap: Sette supera velocemente Luca Bernardoni (Suzuki) e Marco Giusti (Ktm) più veloci di lui in partenza e si assesta in seconda posizione mentre anche Alessandro Fontanazzi sul finire passa Giusti e resiste agli attacchi di Gianlucio Ferrari (Ktm). Arrivano così al traguardo e quando si riparte è di nuovo Grola che scatta per primo su Sette, Fontanazzi, Bernardoni e Ferrari. Al quarto giro però, il quad di Grola si rompe e costringe il pilota alla resa. Vince Sette che fa l’enplein, giornata e campionato. Alle sue spalle ci sono Fontanazzi e Ferrari mentre in Campionato a Grola va il titolo di vicecampione FX4 con Giusti che proprio nell’ultima gara scavalca Bernardoni – costretto a fermarsi in Gara 1 dopo una caduta - e va in terza posizione.
Giaretta e Ciceri Partenza Trofeo Nord
JF250 e FA2 mettono in pista 6 piloti e le certezze matematiche arrivano con le vittorie di Riccardo Poggi (Aeon) che vince il Trofeo Aeon e il Campionato FA2 davanti a Giorgia Rigamonti (Aeon) e di Paolo Galizzi (Can Am) che vince le due manches conquistando entrambi gli holeshot e si conferma campione italiano JF250 su Grigore Vieru (Yamaha) e Samuele Fiora (Apex 250) con quest’ultimo secondo di giornata a Liscate. 4 piloti in pista per la FA1 e mentre in gara 1 Aldo Lami (Can Am) domina davanti a Diego Paggi (Kawasaki) e Roberto Rigamonti (PRP 400 H) che lotta con Francesco Milana (Can Am), in Gara 2 è Paggi che vince su Lami e Milana. Ma a Rigamonti – arrivato a Liscate già con un buon vantaggio - bastava solo arrivare in fondo alle due gare e così mentre sul podio di giornata salgono Paggi, Lami e Milana, lui si porta a casa il titolo italiano davanti a Lami e Paggi.
Riccardo Poggi
La FX2 era sicuramente una delle sfide più attese visto che i distacchi fra i primi due, Alessio Santi e Giovanni Guzzo erano davvero irrisori. A rendere la sfida più interessante però sono arrivate due wild card: Rodolfo Salustri (Ktm), vincitore del Trofeo Centro Sud FMI 2015, e Francesco Testa. Salustri ha dominato entrambe le manche partendo davanti e lasciandosi alle spalle un trenino formato da Santi (Ktm), Vincenzo Tascione (Suzuki), Giovanni Guzzo (Kawasaki), Luigi Gerotti (Ktm) con Carla Gamboni (Ktm) impegnata in un gomito a gomiuto con Tommaso Nesi (Ktm) e Francesco Testa. A due giri dalla fine Salustri è sempre saldamente al comando seguito a 5 secondi da Sainti che a sua volta ha Guzzo terzo a 7 secondi, con Gerotti, Testa e Gamboni alle spalle ma proprio negli ultimi metri Salustri subisce l’attacco di Santi che lo supera e vince Gara 1.
Simone Mastronardi
Podio FX2
Carla Gamboni Alessio Santi
In Gara 2 uno scontro con una balla di fieno per fortuna non grave per Vincenzo Tascione costringe la FX2 a ripartire da zero e l’adrenalina è a mille quando scattano tutti e 14 dal cancelletto. Guzzo va in testa subito, tallonato da Salustri, Gerotti e Santi, con la Gamboni quinta, ma poi cominciano i sorpassi e Salustri si mette davanti mentre Santi si attesta in terza posizione fra i due compagni di squadra Guzzo e Gerotti preferendo la prudenza all’attacco. Carla Gamboni finisce la manche sesta mentre Salustri stavolta non cede e vince davanti a Guzzo, Santi, Gerotti e Testa. A fine giornata è Salustri che sale sul gradino più alto del podio e dedica la vittoria a sua mamma, vittima di un malore proprio due giorni prima della gara ma completamente ristabilita. Alle sue spalle chiudono il campione italiano 2015 Alessio Santi e Giovanni Guzzo, vicecampione FX2 con Carla Gamboni quinta assoluta in una classe che è sicuramente fra le più toste di tutto il parco partenti. LA FX1 con quattro piloti in Gara 1 ridotti a tre in Gara 2 per la rottura del quad di Nicola Ciceri è una passerella per Simone Mastronardi (Yamaha). Al pilota di Colleferro mancava solo la certezza matematica ma non per questo si è risparmiato in gara dando spettacolo in entrambe le manche e conquistando un titolo che segna sicuramente l’inizio di una grande carriera. Alle sue spalle Lorenzo Truffelli (Suzuki) in gara e in Campionato, mentre Roberto Palermo per la prima volta al via in FX1 ha chiuso terzo Gara 1 ma non ha terminato invece Gara 2. Il Campionato Italiano Quad 2015 finisce qui, con una grande partecipazione che ha toccato punte da 81 piloti, a Savignano, e ben 76 a Liscate. A fine mese a Cremona l’ultima di Quad e Sidecar Cross, con FX Action ed FMI a chiudere il Campionato di specialità, il 27 settembre.
Foglio1
CLASSIFICA GENERALE – CAMPIONATO ITALIANO QUAD 2015 CERTALDO 15.3.2015
Categoria FX1 pos N. Nome e Cognome
Totale Diff. Diff.
SAVIGNANO SUL P. 29.3.2015
COLOGNO al S. 26-4-2015
RIVODUTRI 14.6.2015
R1
R2
tot
R1
R2
tot
R1
R2
tot
R1
R2
tot
R1
R2
tot
18 20 25
25 18 22
43 38 47
1
25 Simone Mastronardi
287
25
25
50
22
22
44
25
25
50
25
25
50
2
43 Lorenzo Truffelli
234
53
53
16
18
34
15
15
30
22
22
44
22
22
44
3
87 Mauro Perazzolo
131
156
103
22
22
44
20
20
40
dns
dns
4
114 Christopher Fulgeri
40
dns
72
215
59
20
20
5
12 Andrea Cesari
50
237
22
dns
dns
6
171 Nicola Capaldo
42
245
8
0
14
89 Nicolò Ruggeri
42
245
0
36
251
6
dns
dns
7
CARPENEDOLO 5.7.2015
14
16
16
32
dns
25
25
50
dns
dns
14
14
28
dns
dns
18
18
36
dns
dns
269 Tomaz Jernejsek 153 Marco Barbagli
34
253
2
18
16
34
dns
dns
dns
dns
9
108 Maurizio Arrighi
30
257
4
15
15
30
dns
dns
dns
dns
10
112 Roberto Palermo
20
267
10
25
25
50
22
22
44
20
dnf 20
dnf dns 22
8
LISCATE 6.9.2015
20
42
Categoria FX2 1
16
20
36
16
18
34
25
20
45
25
25
50
25
25
50
25
20
45
2
73 Giovanni Guzzo
253
7
7
20
25
45
18
20
38
22
25
47
22
15
37
22
22
44
20
22
42
3 4
39 Luigi Gerotti 14 Gianmarco Monaci
226 188
34 72
27 38
18 22
16 22
34 44
20 22
14 22
34 44
20 13
22 15
42 28
20 18
22 20
42 38
20 18
18 16
38 34
18
18
36
5
30 Carla Gamboni
158
102
30
15
18
33
14
13
27
16
18
34
16
18
34
15
15
30
6
20 Nicholas Angeli
125
135
33
25
9
34
15
16
31
18
13
31
14
15
29
999 Tommaso Nesi
124
136
1
14
12
26
10
10
20
15
16
31
16
20
36
11
dns 11
8 127 Vincenzo Tascione 10 99 Alberto Bianchini
124 86
136 174
0 38
13 12
15 10
28 22
13 0
12 0
25 0
14 10
14 9
28 19
15 10
14 13
29 23
14 10
dnf 14 12 22
211 Davide Raineri
85
175
1
10
11
21
9
17
11
11
22
13
12
25
12
26 Mario Radici
73
187
12
7
8
15
dns
7
10
17
11
10
21
14
72 Riccardo Carozza
72
188
1
dns
dns
23
12
12
24
62
198
10
11
13
dns
dns
7
9
199 Alessio Santi
11 815 Alberto Montanari
260
Diff. Diff.
13 160 Mattia Papa
50
210
12
15 16
29 Rodolfo Salustri 4 Francesco Testa
47 32
213 228
3 15
17
22 Oscar Ferrari
31
229
1
18
88 Paolo Rosola
28
232
3
19
115 Eddy Ghizzo
27
233
1
26
234
1
123 Diego Fortino
18
242
8
9
0
129 Federico Simeoni
13
247
5
dns
dns
75 Riccardo Usai
11
249
2
dns
dns
116 Gabriele Grigis
9
251
2
20
21
10 Filippo Rossetto
8
14
dns
dns
Foglio1 8 dns
12 11 1 Pagina 24
22
9
0
7
7
dns
dns
25
25
50
dns
dns
15
8
0
0
6
6
dns
dns
11
15
26
dns
dns
0
9
9
dns
dns
8
5
13
dns
dns
7
4
11
dns
dns
9
0
9
16
9
11
20
12
13
25
22 16
25 16
47 32
13
14
27
47
31
8
12
11
23
Categoria FX4 1
772 Tiziano Sette
261
2 3
36 Silvano Grola 666 Marco Giusti
232 219
20
22
42
18
20
38
22
22
44
22
18
40
25
25
50
22
25
29 13
0 25
25 18
25 43
25 12
18 22
43 34
25 20
25 20
50 40
25 20
20 16
45 36
22 16
22 18
44 34
25 16
dnf 25 16 32
Diff. Diff. 29 42
4
74 Luca Bernardoni
210
51
9
22
20
42
15
14
29
18
18
36
18
25
43
20
20
40
dnf
20
5
15 Gianlucio Ferrari
186
75
24
16
15
31
14
13
27
15
15
30
16
22
38
15
14
24
18
18
36
6 7
66 Michele Intrieri 68 Enzo Barbetta
90 83
171 178
96 7
14 15
0 13
14 28
9 11
10 12
19 23
dns 16
dns 16
14
15
29
14
14
28
8
88 Alessandro Fontanazzi
73
188
10
dns
dns
20
11
31
dns
dns
20
22
42
15
15
30
9
108 Maurizio Arrighi
71
190
2
dns
dns
16
25
41
dns
dns
10
73 Denis Rossetto
38
223
33
dns
dns
22
16
38
dns
dns
dns
dns
dns
dns
11 182 Stefana Dalla Valle
34
227
4
12
90 Emilio Nelli
32
229
2
18
14
13
99 Gilberto Tacconi
28
233
4
dns
dns
13
15
28
dns
dns
14 444 Michele Merenda
19
242
9
dns
dns
9
10
19
dns
dns
15
16
245
3
0
16
dns
dns
dns
dns
3 Alessandro Savone
32
18 32
16
Pagina 2
20
16
34
Foglio1
Categoria FA1 1
25 Roberto Rigamonti
270
2 3
94 Aldo Lami 91 Diego Paggi
263 181
16 Francesco Milana
171 78
4 5 6
666 Marco Giusti 84 Rosario Coraci
25
25
50
22
22
44
25
22
47
22
25
47
22
22
44
20
18
38
7 82
22 18
22 18
44 36
25 18
25 0
50 18
0 22
25 20
25 42
25
22
47
25 20
25 18
50 38
25 22
22 25
47 47
99
10
16
16
32
15
16
31
dns
dns
18
20
38
16
16
32
18
20
38
192
93
20
dnf
20
20
dnf
20
18
20
38
Diff. Diff. 7 89
64
206
14
15
15
30
16
18
34
dns
dns
7
112 Roberto Palermo
60
210
4
20
20
40
20
0
20
dns
dns
8
15 Gianluca Quarta
14
256
46
14
0
14
dnf
dnf
dns
dns
Categoria FA2 1
54 Riccardo Poggi
292
25
25
50
20
22
42
25
25
50
25
25
50
25
25
50
25
25
50
2 3
9 Giorgia Rigamonti 99 Michele Monti
238 224
54 68
54 14
18 22
18 20
36 42
18 25
20 25
38 50
20 22
20 22
40 44
20 22
20 22
40 44
20 22
20 22
40 44
22
22
44
82
210
142
20
22
42
22
18
40
dns
dns
Diff. Diff.
4
691 Fabio Lezi
Diff. Diff.
Categoria JF250 1
17 Paolo Galizzi
297
25
25
50
25
25
50
25
25
50
25
22
47
25
25
50
25
25
50
2
22 Grigore Vieru
254
43
43
22
20
42
22
22
44
22
22
44
22
20
42
22
20
42
20
20
40
3 4
21 Samuele Fiora 100 Luca Agnelli
249 174
48 123
5 57
20 18
22 18
42 36
20 18
20 18
40 36
20 18
20 18
40 36
20
25
45
20 18
18 22
38 40
22 18
22 18
44 36
20 25
22 20
42 45
25 20
25 22
50 42
25 22
25 20
50 42
25 20
25 22
50 42
22 20
20 22
42 42
22 16
dnf 22 20 36
Pulcini Cadetti 1 2 3
21 Mattia Venturini 93 Mattia Benedetti 115 Matteo Simeoni
4
35 Umberto Caronna
5
10 Paolo Carlo Bellante
255 249
Diff. Diff. 6 6
235
20
14
22
25
47
18
0
18
20
18
38
22
20
42
25
25
50
18
22
40
216
39
19
0
18
18
22
20
42
18
16
34
18
18
36
18
18
36
25
25
50
92
163
124
dns
dns
16
18
34
16
22
38
20
20
Foglio1
Pulcini Esordienti
Pagina 3
1
199 Niccolò Carotenuto
273
2 3 4
29 Marco Salustri 26 Massimiliano Moro 19 Tommaso Spagnolo
182 143 126
91 130 147
110
163
5
7 Giorgio Bellante
Diff. Diff. 91 39 17
25
25
50
25
25
50Foglio1 22 25
47
20
22
42
22
22
44
0
20
20Foglio1 20 20
40
22 25
20 25
42 50
CLASSIFICA UTV TROPHEE 16 22 22 44 18 dns dns CLASSIFICA UTV TROPHEE 2015 30 25
47 2015 18 36 22
20 18 25
22 25 18
42
22
20
42
43 43
20 25 18
16 25 18
36 50 36
15
15
30
95 Riccardo Lami 6 80 193 22 20 42 16 22 38 LISCATE COLOGNOQuad al S. 26La classifica di Campionato è calcolata in base all'art. 19 - PunteggiSAVIGNANO da assegnareSUL del Regolamento FMI 2015. CARPENEDOLO Legenda: dns = did not start ; dnf = did P. 29.3.2015 4-2015 5.7.2015 not finish 6.9.2015 LISCATE al S. 26CARPENEDOLO SAVIGNANO SUL COLOGNO
pos N.
Categoria UTV 1 Categoria UTV 1 Nome e Cognome
pos Cognome 1 N. 1 Nome Andreae Gianini Sandro Savatteri 2 2271 Andrea Gianini 1 3 44 Gianpiero Bianchi Savatteri 2 227 Sandro Massimiliano Poletti 4 11 3 44 Gianpiero Bianchi 4 11 Massimiliano Poletti
1 5 1 2 5 3 2 7 3 8 7 4 8 6 4 10 6 9 10 9
Categoria UTV2 8Categoria Luca Locatelli UTV2 71 Mauro Balzi 8 Luca Locatelli 458 IgnazioBalzi Scollo 71 Mauro Roberto Bozano 448 458 Ignazio Scollo 31 Pietro Strada 448 Roberto Bozano 246 Nicolò Strada Algarotti 31 Pietro 9 Giuliano Gullo 246 Nicolò Algarotti 7 Claudio Esposto 9 Giuliano Gullo MaurizioEsposto Arcolini 98 7 Claudio Yuri Galli Arcolini 27 Maurizio 98 Edoardo 17 Yuri GalliMainetti 27
Totale Diff. Diff. Totale 197 Diff. Diff. 175 22 22 197 124 73 51 175 22 22 20 177 104 124 73 51 20 177 104
P. 29.3.2015
25 20 25 22 20 dns 22
25 20 25 22 20 dns 22
dns
dns
25 dns 25 22 dns 20 22 18 20 0 18 15 0 16 15 dns 16 dns dns dns
148 131 148 123 131 121 123 114 121 112 114 107 112 90 107 70 90 63 70
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17 8 17 2 8 7 2 2 7 5 2 17 5 20 17 7 20
22 dns 22 0 dns 20 0 18 20 0 18 25 0 16 25 dns 16 dns dns
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35 7
dns
4-2015
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44
5.7.2015 50 44 50
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25 22 25 dns 22 20 dns
0
20
20
32 0
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Pagina 4
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6.9.2015
25 22 25 20 22
25 22 25 20 22
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22 25 22 20 25
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20
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14 25 14 dnf 25 16 dnf 18 16 20 18 22 20 dnf 22 15 dnf
27 50 27 18 50 30 18 34 30 40 34 44 40
15
15
30
44 30
17 Edoardo Mainetti 28 120 35 La classifica del Trofeo è calcolata in base all'art. 19 - Punteggi da assegnare del Regolamento Quad FMI 2015. not -start ; dnfda = assegnare did not finish La classifica del Trofeo è calcolata in base all'art. 19 Punteggi del Regolamento Quad FMI 2015. not start ; dnf = did not finish
18 22 22 25 18 22 20 20 22 25 15 dns 20 20 14 dns dnf 15 25 dnf dnf 14 dns25 dnf dns dns16 dns16 12 14 16 16 11 18 12 14 13 15 11 18 13
15
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Legenda: dns = did Legenda: dns = did