mAXImagazine n. 27 - 2016

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n.27 24 agosto 31 agosto

2016

trofeo delle regioni minienduro “felice manzoni� pronti per la sesta edizione




Sommario n.27

Rubrica

jonathan manzi

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24 agosto - 31 agosto

2016

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trofeo delle regioni minienduro “felice manzoni� pronti per la sesta edizione

intervista doppia alle Ladyenduro gemelle:

paola vs susanna!!

De Soultrait in Ungheria ipoteca il Mondiale Bajas

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sotto la

lente

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Rubrica

jonathan manzi ciao a tutti carissimi lettori di mAXImagazine, questa volta, a differenza dei precedenti appuntamenti, vi scrivo comodamente dal mio divano. Dopo un’intensa e concentrata prima parte di stagione finalmente sono arrivate le tanto attese vacanze estive; in questo periodo di riposo mi sono dedicato alla mia famiglia concedendomi una settimana di vacanza al mare nella splendida Puglia. Siamo stati invitati dal caro amico Massimo Caroli nelle sue zone, dove ci ha messo a disposizione un appartamento a pochi passi dal bellissimo e limpido Mar Ionio. Ho trascorso una settimana di completo relax dove le mie attività principali erano naturalmente mare,spiaggia,mare spiaggia,mare spiaggia! Ho potuto gustare a pieno le bellezze di questa regione, visitando le isolette vicine: vere perle naturali! Tutto per merito della famiglia Caroli, che voglio ringraziare infinitamente! Purtroppo però, come tutte le cose bella, finiscono subito e così, rifatti i bagagli, siamo ripartiti, destinazione Bergamo! Una volta tornato a casa ad aspettarmi c’erano gli allenamenti, che in questa settimana avevo tralasciato. La seconda parte della stagione sta per cominciare e non c’è più tempo da perdere!


Il 10 e 11 settembre sarò impegnato in Francia per l’ultimo appuntamento con il Mondiale Enduro, mentre la settimana successiva a Casanova di Staffora si svolgerà il round decisivo degli Assoluti d’Italia che mi vedono attualmente al terzo posto della E1. Per prepararmi al meglio, oltre alla moto, mi dedico alla bici da strada, l’altra mia grande passione. Giusto poco tempo fa ho affrontato due Passi storici del Giro d’Italia: il Gavia e il Mortirolo. Se il primo era si faticoso ma abbastanza pedalabile, il secondo è stato a dir poco “infernale” con una salita davvero impegnativa! Sapevo che affrontare il Mortirolo non sarebbe stata di certo una passeggiata, ma non pensavo fosse così duro! Ora vi saluto ragazzi, vi aspetto a bordo speciale per sostenermi! Un saluto a tutti ciao ciao JM #61

Data di nascita: 31/08/1990 Nazionalità: Italiana Numero Gara: 61 Ranking: 23,80 Moto: Husqvarna 250 4T Team: BBM Husqvarna Motorcycles Motoclub: Lumezzane


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trofeo delle regioni minienduro “felice manzoni” 28 agosto - rapolano terme - pi

trofeo delle regioni minienduro “felice manzoni”: pronti per la sesta edizione

Con il cuore colmo di tristezza apriamo questo comunicato di presentazione del VI Trofeo delle Regioni MiniEnduro “Felice Manzoni”. La notizia è piombata come un fulmine a ciel sereno; una delle zone più belle d’Italia, protagonista da sempre dell’Enduro nazionale e non solo è stata colpita duramente questa notte da un terribile terremoto. Tutto il nostro mondo è vicino alla popolazione colpito da questo tragico evento. A tutti gli amici enduristi, ai loro famigliari e a tutti i motoclub della zona vogliamo mandare il nostro sostegno che non sarà solo virtuale, ma anche

concreto. Infatti il motoclub Mario Tomassini, nella persona di Giulio Borghi, in accordo con il CO.RE. Toscana e Maxim, devolverà una parte del ricavato delle iscrizioni della manifestazione per sostenere la macchina dei soccorsi in queste prime fasi di emergenza. Come abbiamo potuto verificare la grande solidarietà del popolo italiano si è già mosso e noi vogliamo contribuire nel nostro piccolo il cammino verso la ricostruzione.


lle regioni

nduro

Affrontare un weekend da sempre sinonimo di festa e divertimento non sarà semplice, ma siamo certi che il sorriso e la gioia dei nostri cuccioli dell’Enduro ci aiuteranno per far trascorrere qualche momento di spensieratezza. La loro energia riempirà le vie di Rapolano Terme già a partire da sabato 27 agosto, quando, a partire dalle ore 17.00, assisteremo alla cerimonia di presentazione delle Regioni che domenica si sfideranno nella sesta edizione del Trofeo delle Regioni MiniEnduro “Felice Manzoni”. Quattordici le rappresentanze del Bel Paese che sono pronte a scendere in campo per sostenere i propri colori; nell’ordine vedremo Sardegna, Puglia, Liguria, Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna, Campania, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Veneto, Sicilia, Marche, Lombardia e Toscana.


La partenza della sfilata avverrà dalle Terme Antica Querciolaia, che per l’occasione saranno convenzionate con l’evento, per proseguire poi verso il campo sportivo del paese dove ad attendere gli atleti, una volta termina la presentazione ufficiale, ci sarà la folkloristica Sagra della Panella e della Focaccia Rapolanese con stand enogastronomici e divertimenti per i più piccoli.

In occasione della cerimonia sarà osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime del terremoto. “A nome personale e di tutto il mondo sportivo italiano esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime del sisma che ha devastato il Centro Italia. In questo momento di dolore, lo sport si stringe con solidarietà attorno alle popolazioni colpite. Oggi siamo, e lo saremo domani, al vostro fianco”. Così il presidente del CONI, Giovanni Malagò, in un messaggio rivolto alle comunità colpite dal terremoto della scorsa notte. Il Presidente ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da oggi e per tutto il fine settimana.



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Terminata la festa, sarà ora di allacciare bene il casco e di fare sul serio. Ad attendere gli oltre 130 iscritti ci saranno due prove speciali, dislocate nei pressi della zona industriale di Serre di Rapolano. La prima prova da affrontare sarà il Cross Test, ricavato da una piccola pista da cross situata nei pressi del paddock. Il fettucciato sarà lungo circa 2.5 km e si ripeterà per sei volte, a differenza dell’Enduro Test che sarà protagonista per 5 passaggi.

Gabriele Pasinetti


La linea sarà caratterizzata da una prima parte su terra, che si trasformerà poi in mulattiera prima di immettersi nel bosco dove un tratto in discesa accompagnerà i piccoli verso la fine della prova. Il giro avrà una lunghezza di circa 12 km, con tratti scorrevoli che si alterneranno ad altri più impegnativi.


L’Albo d’Oro del Trofeo delle Regioni MiniEnduro “Felice Manzoni” ha visto trionfare, dalla sua nascita, due sole regioni: la Lombardia e il Veneto. A Rapolano Terme il ragazzi di Dario Gatti si presenteranno come vincitori ma qui le maglie rosse del Veneto avevano trionfato nel 2013. Chi sarà la vincitrice dell’edizione 2016? Quale Regione insidierà le due rappresentative vincitrici fino ad oggi? Che la sfida abbia inizio!


trofeo delle regioni

minienduro

programma Sabato 27 agosto 11.00: Riunione con i responsabili di Regione e Motoclub iscritti al TDR Minienduro e conferma della squadra 12.00 – 15.00: Verifiche preliminari 15.15 – 15.45: Riunione con il Comitato Enduro. Tema: “Programmi e Regolamenti 2017” 17.00: Inizio sfilata e presentazione squadre Trofeo delle Regioni MiniEnduro “Felice Manzoni” Domenica 28 agosto 9.00: Partenza 15.00 circa: Premiazioni

ordine di sfilata Sardegna Puglia Liguria Lazio Abruzzo Emilia Romagna Campania Friuli Venezia Giulia Umbria Veneto Sicilia Marche Lombardia Toscana


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intervista doppia alle ladyenduro gemelle:

paola vs susanna!! Per il magazine di agosto inoltrato vi scriviamo un pò dalla spiaggia, un pò dalle montagne. Si perchè anche in vacanza non ci piace stare ferme quindi alcune ladyenduro si trovano sulle spiagge di casa all’insegna del relax, altre in montagna a camminare o in bici, altre in moto in giro per l’Europa. Oggi la rubrica lady si tinge nuovamente di “gossip” infatti vi parliamo delle gemelle Kessler dell’enduro (spesso le si scambia sui campi di gara) ovvero Susanna Grasso e Paola Veronelli, entrando un pò più nelle loro vite private e scoprendo cosa le lega oltre una grande amicizia!


Come ti chiami? Paola Susanna Soprannome? Paola: Speedy - Che non è esattamente l’aggettivo che meglio mi identifica quando vado in moto ma che calza perfettamente per tutto resto. Originariamente Speedy Faustilla, parente di Speedy Gonzales, un nick che avevo scelto per il mio pilota in un videogioco di Motocross a cui mi ero appassionata in tempi ancora non sospetti (non avevo nemmeno la patente per la moto!!!). Susanna: Uhm... Non ho un soprannome in generale. Susy? Per il nostro Presidente di motoclub: scriciolo Quanti anni hai? Paola: 10 in piĂš di lei (di Susi). Susanna: Sommate gli anni miei e di Speedy, divideteli per due, sottraetene 10 e... E lo so non siete arrivati ad alcuna conclusione!! ahah


Lavori o studi? Paola: Lavoro, a casa come grafica/decorazione e due sere la settimana al pub, così non rischio di diventare completamente nerd! Susanna: In qualche modo entrambe le cose! Ho una borsa di studio al Politecnico di Torino La tua vacanza ideale? Paola: Qualsiasi posto immerso nella natura e in buona compagnia. Al momento va benissimo da dove vi scrivo, tra le montagne a cercare vecchi sentieri abbandonati e prendere il sole con i piedi nell’acqua ghiacciata del torrente. (Ma tra le vacanze più belle ricordo sicuramente anche quelle in moto in Africa). Susanna: La mia vacanza ideale? Essere in vacanza tutto l’anno andare in moto e girare il mondo!!!! Ahah A parte questi sogni irrealizzabili...Ogni viaggio é per forza di cose diverso. Vivrei per viaggiare! Mi piace l’idea di visitare posti nuovi e soprattutto conoscere culture e persone diverse! In generale sono più per un viaggio un po’ fai-da-te o che comunque che ti permetta di girare, visitare e vivere un po’ più da “locale” il posto in cui ti trovi :)



Da quanto tempo fai enduro? Paola: Ho iniziato nel 2008, la prima gara di enduro è stata però nel 2010 al campionato regionale ligure (giusto per un inizio soft), insieme a Susi e alla madamin Sappina che la sera a cena, davanti ad una mega-grigliata di pesce mi spiegavano le “regole”. Susanna: Se devo guardare a quando il primo giro in moto: da 10 anni. In realtà i primi anni uscivo in moto solo qualche weekend l’anno. Nel 2012-2013 invece ho iniziato a fare gare e a prenderla un po’ più agonisticamente... Fino a quando mi sono rotta il polso e con quello stop ho conosciuto la paura di farmi male e... sono diventata insicura e una fifona megagalattica!! Da quanto conosci lei? Paola: L’ho conosciuta al TSE (Trofeo Solo Enduro) del 2008 a Prunetta, io facevo da spettatrice e un gran tifo mentre lei correva nella squadra delle ragazze in un fangazza tremenda! Susanna: 6 anni direi Quante trasferte avete fatto insieme? Paola: Boh... sei anni di gare, anche se non sempre si viaggia insieme, per problemi logistici (lei di Torino e io di Milano); di sicuro le più belle sono state quelle del campionato italiano perchè i viaggi sono più lunghi e si stà insieme più giorni, ad esempio quella di due anni fa in Sicilia con traghetto e camper, quasi una vacanza! Susanna: Aaa non riuscirei a ricontarle!! É capitato di aiutarvi durante una gara sul percorso? Paola: Certo che sì, fin dai primi 10 minuti di quella gara in Liguria, con 12 o più tornantini stretti e ripidi in discesa, che comiche!!! Spesso capita che partiamo vicine e riusciamo a fare molti tratti di trasferimento insieme e quindi aiutarci nel caso di pezzi un po’ mer@#§* o di cadute (oltre a poter “ciciarare” ai CO) anche se poi ognuna fa la sua gara e, soprattutto all’italiano quando il tempo è tiranno, bisogna cavarsela da sole. Susanna: Ah di sicuro!! Al regionale dove avanziamo solitamente parecchio tempo se riusciamo facciamo il giro assieme tra ragazze sia perché più divertente sia perché più in sicurezza visto che di solito “chiudiamo il gruppo”.


Un episodio divertente che vi riguarda? Paola: Ce ne sarebbero molti, ehmm tanti meglio non raccontarli così in pubblico...!!! haha! Ricordo una vacanza in Sardegna improvvisata all’ultimo minuto, 5 giorni da zingare insieme ad Anna con furgone e moto, ecco lì se ne sono viste di tutti i colori, dal rifornimento benzina bocca-a-bocca alla moto di Anna rimasta a secco, alla X con lo scotch di carta fatta sulla sella per individuare l’esatta posizione della “farfallina” fino alla faccia stupefatta dei carabinieri quando gli abbiamo aperto il retro del furgone straripante di un ammasso di moto, vestiti, taniche, cibarie e quant’altro (dopo che ci aveva fermate per un passaggio troppo Speedy - ehhhh eravamo in ritardo a cena!!!). Alla fine ci hanno augurato buona serata!!!!! Girls Power!!! Susanna: Ahah quale sarà il più divertente? La vacanza di 5 giorni da befane in Sardegna in moto? Quando abbiamo pettinato il povero carabiniere che ha ritirato il braccio con la paletta passando ai 120 Km all’ora?? Quando abbiamo deciso di fare un giro panoramico in mtb un giorno di nebbia? Ahah Diciamo che ogni occasione è buona per divertirsi assieme



Un evento spiacevole in tutti questi anni di amicizia? Paola: Per fortuna pochissimi, uno su tutti quando la Pupa proprio davanti a me su una sterrata senza grandi difficoltà si è coppottata in avanti spaccandosi malamente il polso :-/ :-( Susanna: Nessun evento particolare. Se a volte c’è stata qualche piccola incomprensione ci siamo sempre chiarite e parlate apertamente ed è questo il bello anche della nostra amicizia. Quale caratteristica adori di lei? Paola: La “scemaggine” tale e quale alla mia!!! A parte gli scherzi, mi piace che in quello che fa ci mette impegno e cuore e ha un grande spirito di squadra, soprattutto è così come la vedi, senza false apparenze (garantisco che anche il fondoschiena è originale! ;-) Susanna: Lo zingaraggio ahah Quale non sopporti? Paola: Beh dire che non sopporto è fin esagerato però la prenderei a schiaffi quando si demoralizza, si sminuisce e si autoconvince di non riuscire a fare qualcosa. Susanna: Eee a volte attacca a parlare e non la fermi più! Se parla anche quando sotto sforzo e/o con una spalla rotta? La risposta è sì ahah


Vi lega di più l’amicizia o l’enduro? Paola: Io ci vedo anche da vecchiette ancora a scorazzare insieme per i boschi, ma se anche per un motivo o per l’altro una delle due si dovesse dare... all’ippica... sono certa che la nostra amicizia non cambierebbe di una virgola. Susanna: L’amicizia! Condividete altro oltre alla moto? Paola: Come dicevo prima purtroppo abitiamo un po’ distanti e con gli impegni di ogni giorno non è facile vedersi fuori dai week-end di gare e allenamenti, sicuramente abbiamo tante idee nel cassetto e dei bei ricordi extra enduristici, come quella volta al Lago dei 7 colori in mtb in una giornata epica in mezzo alla bufera, o quando abbiamo rischiato di rimanere alla deriva in mezzo al lago di Mergozzo perchè dal tanto ridere che facevamo non riuscivamo più ad usare i remi e giravamo in tondo... per tutte queste cose e per tante altre tvb SusiSkettina-Culomatto! :-* Susanna: Sì bellissime gite in montagna e in mtb (se si riesce a starle dietro! Ma ti aspetta con garbo senza farti notare di aver volutamente rallentato il passo)


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lente

di Elisabetta Caracciolo Foto Elisabetta Caracciolo

De Soultrait in Ungheria ipoteca il Mondiale Bajas Il francese attacca nella terza prova di Coppa del Mondo FIM e allunga sugli avversari, quando manca ancora una sola prova al termine della stagione 2016 Il francese della Yamaha, Xavier de Soultrait ha vinto a metĂ agosto la Hungarian Baja 2016 e ora comanda la classifica di Coppa del Mondo FIM Bajas con 46 punti totali, collezionati nelle tre prove complessive. De Soultrait in Italia si era trovato un potente e veloce Vanni Cominotto sulla sua strada, e in Spagna era stata la volta di un Joan Barreda, imbattibile. In Ungheria, finalmente, senza fuoriclasse locali in grado di dominare la prova, il francese ha potuto fare la sua gara e dimostrare quanto vale. Ha vinto a mani basse, tenendo un ritmo indiavolato che nessuno è riuscito neanche semplicemente ad avvicinare: oltre 12 minuti di vantaggio su Loic Minaudier (Husqvarna) e quasi 23’ su Brice Barbier (Suzuki). Quarto il nostro Alex Zanotti (SMR Motorcycle) davanti a Davide Giorgi (Ktm) alla prima Baja della sua carriera e Luca Tavernari (Ktm).

Podio moto


La gara è stata bella, ma il gran vantaggio al traguardo di Xavier de Soultrait non deve far pensare a chi legge che si sia trattato di una prova facile. Al contrario. La Baja ungherese si è confermata una prova veloce, ma le piogge dei giorni precedenti alla competizione e i numerosi passaggi degli altri mezzi, auto e camion, in gara hanno scavato pericolosamente il tracciato, cosa che ha costretto i piloti moto, e quad a faticare non poco. Veloci si poteva andare, ovvio, ma con una concentrazione altissima che ti obbligava a stare sempre in tensione, attenti alle buche più profonde, ai tagli nel terreno, ai guadi scavati e pericolosi.

Alex Zanotti

MOTO Xavier De Soultrait

Xavier è partito con il piede giusto, forte anche degli ultimi test Yamaha in Marocco, e ha preso subito il comando. Alle sue spalle c’è sempre stato Loic Minaudier a cui questi tracciati delle Baja, ma soprattutto questo abbastanza enduristico dell’Ungheria, è piaciuto parecchio. Va sottolineato tra l’altro, che Loic è uno dei pochissimi piloti che corre con il road book, navigando sul tracciato, anche se per la Baja non sarebbe necessario visto che ci sono frecce e fettucce sul percorso. Pedro Bianchi Prata


Ma il francese ha deciso di farlo per allenarsi, per tenere la mente concentrata, per sapere sempre dove si trova e non incappare in quegli errori che possono essere provocati a volte da fettucce cadute, o strappate, o cartelli girati in direzione opposta da qualche burlone. L’altro francese, arrivato terzo al traguardo, Brice Barbier, ha fatto una scelta strategica intelligente. E’ partito nelle tappe lunghe con il serbatoio più grande sulla sua Suzuki e questo gli ha permesso di non fermarsi mai ai rifornimenti il che a fine speciale poteva significare addirittura un vantaggio di oltre un minuto. Un vantaggio importante così come la maggiore attenzione dei francesi per i limiti di velocità che invece hanno portato ad altri avversari una noiosa penalità in classifica.

Podio assoluta Moto FIM Europe

Al quarto posto assoluto Alex Zanotti che si era preparato benissimo per questa gara che aveva già vinto in passato: per ben due volte consecutive, nel 2013 e nel 2014. Purtroppo il pilota di San Marino ha sofferto per un problema elettrico che lo ha rallentato nella prima speciale di sabato e gli ha tolto quella sicurezza che gli avrebbe forse consentito di combattere per il podio. Alla fine, se si sottraggono i due minuti di penalità per l’eccesso di velocità rilevato nel paddock - aleatorio però perchè la direzione gara non è stata in grado di dire a nessuno dei penalizzati quale fosse la loro velocità di punta !! - è finito in quarta posizione per soli 20” e l’amaro in bocca resta. Per la classifica FIM valida per la Coppa del Mondo Baja FIM appunto, in quinta posizione si trova Davide Giorgi, al suo esordio in una Baja internazionale.


Non è solo ciò che provi nel momento in cui sei al massimo della forma, la cosa veramente importante è la passione che ti ha spinto a mangiare polvere per anni per vivere questi momenti


Davide Giorgi (Ph.Davide Flaborea)

Davide – proveniente dal mondo dei MotoRally e campione italiano nel 2011 e 2012 nella classe 50cc - ha disputato una gara fantastica, che di sicuro non dimenticherà. Al via, con una Ktm 2 tempi ha ottenuto il quarto tempo nel prologo e nella prima lunga prova di sabato da 148 chilometri ha saputo mantenere un buon ritmo. Al traguardo però ci arrivava con un buco spaventoso nella marmitta che aveva ceduto sottoposta ad uno sforzo troppo elevato - guadi, acqua fredda, caldo e pressione - per i suoi standard. Con lo scarico rotto Davide Giorgi, che non è pratico del mondo del tout terrain e soprattutto della solidarietà che lo contraddistingue, pensava già di doversi ritirare. E invece, una volta arrivato al bivacco ha trovato il team ungherese MR Racing SE che con la saldatrice a filo ha lavorato sul suo scarico e lo ha rattoppato permettendogli di ripartire. Nella seconda ps però, ovviamente, il rattoppo ha ceduto e il buco si è aperto ancora più largo. Ma il team ungherese era già pronto: alla sera, una volta rientrato al paddock, Davide li ha trovati in attesa e i meccanici hanno letteralmente ricostruito la marmitta, battendo e ribattendo le piastre e creando uno scarico - sicuramente artigianale - ma completamente nuovo. Il pilota del Team Progetto Giovani è ripartito domenica e ha potuto finalmente tirare, ottenendo il quinto tempo di speciale e conquistando la quinta piazza assoluta, con uno scarico che cominciava giusto giusto ad aprirsi, sul traguardo.


Brice Barbier

Luca Tavernari, suo compagno di squadra, invece, è stato semplicemente sfortunato. Già nel prologo di venerdì una buca di fango lo aveva rallentato e poi fermato, complici anche le lenti a contatto, e sabato si è ritrovato in partenza dalle posizioni più arretrate. Ha cercato di recuperare ma intorno al cinquantesimo chilometro della prima speciale ha rotto la mousse ed è rimasto più o meno due ore ad aspettare che l’organizzazione lo aiutasse, in speciale, cosa che non è successa. Per fortuna che con l’aiuto di un locale e dei ferri in prestito è riuscito a rimettere dentro la mousse e lentamente – fermandosi più di qualche volta per ripetere l’operazione - è uscito dalla speciale, raggiungendo con le sue sole forze l’assistenza. Domenica è ripartito cercando di salvare il salvabile e ha portato a casa un sesto posto assoluto. Nella classifica della Coppa del Mondo ora il francese Yamaha occupa la prima posizione con 46 punti, contro i 34 del secondo, Loic Minaudier e i 27 di Brice Barbier. Alex Zanotti si ritrova quarto, con 25 punti, a parimerito con Joan Pedrero (Sherco), stranamente assente in Ungheria. Fin qui abbiamo parlato di Mondiale, mentre per quanto riguarda l’europeo, sempre su due ruote, il più veloce è stato il ceco Rudolf Lhotsky (Ktm) che ha preceduto il portoghese Pedro Bianchi Prata e l’italiano Fabrizio Fasolini, entrambi su Honda.



QUAD Ovviamente alla Baja in Ungheria c’erano anche i quad con ben due italiani al via. Amerigo Ventura a fine gara ha vinto la classifica quad del mondiale FIM e ha vinto anche la classifica Junior ottenendo il quinto posto assoluto nella classifica assoluta mista, primo quad in classifica. Eppure Amerigo Ventura (Yamaha team Quaddy) non era partito nel modo migliore in questa Baja ungherese, ma ha saputo riscuotersi e recuperare, disputando una speciale dopo l’altra ad un ritmo indiavolato. Raffaello Manenti e Aldo Lami

Aldo Lami

Amerigo Ventura

Ma andiamo per ordine. Quando al termine del prologo di venerdì sera a Veszprem, Amerigo Ventura si è ritrovato in 26. posizione, ha capito che bisognava dare una svolta al week end. Nella super speciale era caduto in una specie di trappola, una fettuccia tirata giù in precedenza da un altro concorrente lo aveva portato ad un dritto in mezzo al bosco e poi ci aveva messo oltre un minuto a ritrovare la strada giusta. Un bel pasticcio ma, come dice il proverbio ‘mal comune, mezzo gaudio’. Insieme ad Amerigo infatti, anche il suo avversario numero uno, Oriol Vidal era incappato nello stesso errore: a fine giornata lo spagnolo era 25°, ed Amerigo Ventura 26° con un distacco fra i due di circa 25”. Intanto la miglior prestazione nel prologo, sempre in tema di mondiale, era quella di un altro italiano, Aldo Lami (Can Am team MGM), il più veloce ed addirittura decimo assoluto, primo dei quad mondiali mentre, a livello europeo, nessuno riusciva a battere il tempo di Josef Machacek (Yamaha) velocissimo come sempre.


Ovvio che la mattina dopo, in partenza, i due giovani piloti quad – Vidal e Ventura - in quel momento a pari punti nella classifica iridata, ed anche avvrsari nella classifica Junior, si siano dati da fare per recuperare posizioni. Amerigo è partito velocissimo e dopo una serie di sorpassi si è presentato al primo refueling, a metà della prima ps lunga, da 148 km, intorno alla 12. posizione. Poi ha recuperato ancora, e al termine della prima ps di sabato era quinto con un tempo di 1h.56’50”. Una rimonta incredibile che non valeva però per lo spagnolo Vidal che rompeva le pedane del suo mezzo e si fermava, portandosi appresso anche un problema, irrisolvibile, al motore. Rientrava comunque, caricando il mezzo sul suo furgone al paddock e metteva il mezzo in parco chiuso senza neanche tentare di ripararlo. In questa stessa ps Lami era secondo dietro Amerigo con un tempo di 2h07’57” con un ampio margine su Emma Clair Dumont (Yamaha), terza con 2h55’. Alla terza speciale della gara, seconda di sabato, Ventura peggiorava il suo tempo di 9 secondi e ne approfittava Machacek agguantando il quinto tempo assoluto, sempre nella classifica mista. Lami invece, in seguito ad una catastrofica caduta si ritirava definitivamente, senza neanche mettere il suo quad, riparato dalla volenterosa assistenza ucraina, in parco chiuso.

Josef Machacek


Loic Minaudier

Domenica mattina Amerigo Ventura ripartiva dalla sesta posizione assoluta e nei primi dieci chilometri già guadagnava su Machacek - che gli partiva davanti di due minuti - la bellezza di trenta secondi. Andava avanti così il piemontese, scatenato, e dopo aver passato il pilota ceco chiudeva l’ultima speciale - uguale a quella del giorno prima ma in senso inverso - con il terzo tempo assoluto, dietro a Xavier de Soultrait, il vincitore in moto che girava in 1h.47’55” e Loic Minaudier, secondo assoluto poi a fine gara, che aveva ottenuto 1h49’44”. Ventura staccava 1h52’54” battendo Alex Zanotti su Husqvarna di ben 46”. L’unico altro quad ancora in gara per la classifica mondiale, quello della francese Emma Dumont era ultimo, con un tempo sulla speciale di 2h55’ ma giustamente lei non aveva bisogno di rischiare, visto che le bastava solo arrivare in fondo per salire sul secondo gradino del podio.

Così è stato: vittoria di Ventura su Emma Dumont che si porta a casa anche la vittoria nella classifica femminile mentre sul terzo gradino del podio è salito Oriol Vidal, cosa che ha sollevato non poche polemiche in fase di premiazione perchè il suo mezzo era stato portato al paddock prima e in parco chiuso poi, grazie ad un intervento esterno cosa non consentita dal regolamento. Nella classifica di Coppa del Mondo quad ora Amerigo Ventura si porta in testa con 57 punti contro i 52 di Oriol Vidal e i 39 di Emma Dumont, mentre Lami resta a quota 22, in quarta posizione. Nella classifica Junior – che tiene conto di moto e quad - Amerigo Ventura si porta al comando con 55 punti contro i 50 di Oriol Vidal e i 43 di Luca Tavernari. Nella classifica FIM Europe quad ha vinto Josef Machacek su Tomas Kubiena (Hawk) e la giovanissima polacca, Agata Stefaniak su Ktm. Per quanto riguarda il Mondiale Bajas FIM la finalissima sarà in Portogallo a Idanha-a-Nova il 10 settembre con la quarta ed ultima prova della stagione, mentre per l’Europeo al termine mancano ancora due gare, la portoghese appunto e poi la finale, in Bulgaria, a Samokov il 25 settembre.



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