Codice a barre
L'ebbrezza dell'esserci di Alessandro Ruta
Quando Messi chiude una stagione senza vincere niente diventa più scarso? No, affatto. Le copertine se le prende sempre lui, i fotografi vanno sempre da lui. Tanto prima o poi torna a vincere qualcosa e a dare spettacolo. Lo status del “non banale” ormai è acquisito, raggiunto, consolidato: chissenefrega se qualche volta non vince. Basta un dribbling, un uno-due (quasi sempre con Iniesta) e ritorna la Pulce, il fenomeno, il semi-dio del calcio. Non esageriamo, quando scriviamo che Dario Minieri è il Messi del poker italiano: per la sua precocità, per il suo gioco unico, per come ha catalizzato l’immagine del texas hold’em tra i ragazzi della sua età, ma non solo. Ha lasciato il segno anche quando non andava a premio e sembrava sparito dai radar. Bene, ultimamente è tornato e alla grande, a modo suo: tavolo fina-
le alle Wsop “sprecando” una grande chiplead. E un piazzamento marginale, lontano dal braccialetto, che sarebbe stato il secondo per lui. Risultato grandioso per gli standard degli italiani, che si stanno comportando bene, comunque, anche a queste World Series con la solidità dei vari Longobardi, Alioto e Pescatori. Però Minieri è sempre stato diverso. Come Messi, il campione delle grandi accelerazioni e delle giocate che al tavolo deve fare da solo non avendo un Iniesta a dargli supporto. Glielo danno, nel dubbio, tutti gli appassionati che sono stati svegli per seguirlo e per sperare nel trionfo del nostro Darietto nazionale. Perché anche se non si vince rimane il gesto, la speranza, l’ebbrezza dell’esserci. ♠
Alessandro Ruta
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LUGLIO 2013
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S PECIALI PokerClub Series - 2แต tappa
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PG 18
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S OMMARIO 28 ISPT
EDITORIALE L’ebbrezza dell’esserci .............................................................................05 Alessandro Ruta
SPECIALI & TORNEI PokerClub Live Series: FORTI, ma per davvero!.............................18 Alessandro Ruta
IPT5 PokerStars - Per Trebbi solo secondi......................................24 Fabio Serra
ISPT Wembley - Fu vera Gloria? .............................................................28 Fabio Serra
Tutte le WSOP torneo per torneo - Eventi 01-30........................36 Alessandro Ruta
Jorgensen - tutto casa e tavoli ................................................................48 Logan Hronis
POKER PRO Un errore di troppo.........................................................................................54 Marco Bognanni
Avrei dovuto, avrei potuto ...........................................................................62 Roy Cooke
STRATEGIE ED ANALISI Come evitare gli errori di puntata alle Wsop .................................56 Bernard Lee
Come chiamare con 8 alta ........................................................................57
I quando e i come del pot control ..........................................................58
Matt Matros
Andrew Brokos
Vivere nella comunità pokeristica ..........................................................59 Bryan Devonshire
NEWS DALL’ITALIA E DALL’ESTERO News.................................................................................................................12 Diego Cavalla
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MAN OF ACTION Sid Wyman - il sultano della strip .......................................................50 Bob Pajich
LUGLIO 2013
IL PUNTO LEGISLATIVO Raccolta di gioco nei punti di commercializzazione...................66 Francesca Palmerini
QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ITALIA
Ma era Londra o Pinerolo? ..................................................................32 Cristiano Blanco
CARDPLAYER
WANTED - DOVE SONO FINITI?
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Oreste Macera.............................................................................................68 Fabio Serra
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I TWEET DEL MESE
IPT
Adinolfi, che matrimonio / Hellmuth tiene famiglia......................70
LUGLIO
50
Sid Wyman
THE INSIDE STRAIGHT Head Games .................................................................................................72 Craig Tapscott
Final Table Takedown................................................................................74 Craig Tapscott
L’ALTRO LATO DEL TAVOLO Sunset boulevard:........................................................................................78 Marco Melai
REDAZIONALI I consigli di IQ4Poker ................................................................................64 Ufficio stampa IQ4Poker
CLASSIFICHE E PROSSIMI TORNEI Prossimi Tornei ...........................................................................................80 Fabio Serra
Questo mese vi diamo i numeri di......................................................81 Fabio Serra
Theo Jorgensen
Tutto casa e tavoli
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62 Roy Cooke
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ANNO 7, NUM. 81 - LUGLIO 2013
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FABIO SERRA FABIO SERRA
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: ANREW BROKOS, BRIAN PEMPUS, CESARE ANTONINI, CRAIG TAPSCOTT, CRISTIANO BLANCO, DIEGO CAVALLA, EMANUELE CUFFARO, ED MILLER, FABIO SERRA, GIANLUCA MARTUCCI, JEFF HWANG, JOHN VORHAUS, JULIO RODRIGUEZ, MARCO BOGNANNI, MATT LESSINGER, MATTHEW HILGER, ROCCO PALUMBO.
TRADUTTORI: ALESSANDRO RUTA, DIEGO CAVALLA, FABIO SERRA.
STAMPA Graffietti Stampati S.n.c. Via SS Umbro Casentinese km 4.500 - 01027 - Montefiascone (Vt) chiuso in stampa il 25 GIUGNO 2013 - tiratura: 30.000 copie
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Prezzo di copertina: € 4,00
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ti anche Vincenzo Teti (8°) e Stefano Pizzuti (9°). Di seguito il payout del tavolo finale: 1 - Paolo Palmieri 53.300 € 2 - Mikhail Surin 35.600 € 3 - Anton Tarasenko 24.600 € 4 - Renat Lyapin 19.800 € 5 - Ruslan Govenko 15.700 € 6 - Ivan Safarov 11.400 € 7 - Pavel Yasinskiy 9.100€ 8 - Pavel Kirienko 7.100€
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Un milione per una sfida matematica
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La notizia ha avuto un enorme riscontro in rete. Titolo: “Miliardario americano offre un milione di dollari a chi risolverà un problema matematico”. E chi è questo miliardario? Andrew “Andy” Beal, che l’anno scorso aveva partecipato al Big One For One Drop dal buy-in di un milione di dollari, vinto da Antonio Esfandiari. E che negli anni passati ha giocato le partite di poker a limiti più alti mai visti nella storia, tipo bui da 50mila dollari. Sempre lo stesso Andy Beal, in quelle partite, dopo aver vinto circa 13 milioni contro una “corporazione” di giocatori che includeva Todd Brunson, Jennifer Harman e altri, ne ha persi 16 in tre giorni contro Phil Ivey. Da lì in avanti non ha più giocato a cash, chissà come mai. Comunque, vista la sua passione per la matematica, applicata al poker, ora ha messo in palio un milione di dollari per chi risolverà un problema che lo tormenta da tempo. Talmente complesso e “suo”, da essere chiamato “congettura di Beal”. Il problema è dimostrare che se è vera l’equazione per A, B, C, x, y, z interi positivi, con x, y e z maggiori di 2, allora A, B e C hanno un fattore primo in comune. Piccola digressione tecnica: la “congettura di Beal” è una generalizzazione, ovvero un problema simile ma ancora più difficile ed esteso, dell’Ultimo Teorema di Fermat. Una congettura matematica formulata dal francese Pierre De Fermat nel 1637, e risolta soltanto centinaia di anni dopo, nel 1995, dall’inglese Andrew Wiles. Auguri a chi riuscirà a risolvere il problema. Il fortunato, nel dubbio, incasserà un milione di dollari.
Russian Poker Tour, bravo Palmieri Paolo Palmieri ha vinto il Main Event del Russian Poker Tour, incassando un primo premio di 53.300 euro. Il torneo ha attirato 139 giocatori, con un buy-in di 1.700 euro. Palmieri è riuscito a battere il russo Mikhail Surin e l’ucraino Anton Tarasenko. La prossima tappa in calendario è a Odessa, ad agosto. Al tavolo finale sono arriva-
Wpt, nuova stagione senza tappe italiane (per ora)
Nessuna tappa italiana per la dodicesima stagione del Wpt. E a pochi giorni da questo annuncio, arrivano altre importanti novità: danno l’addio tre uomini al vertice della società mentre Fox Sports coprirà gli eventi televisivi del tour fino al 2017. Hanno detto addio il CEO Steve Heller, il business development director Alen Lang e il group technology director Tod Martin: il ruolo di Heller verrà ricoperto dal presidente Adam Pliska. Quasi sicuramente i cambi sono legati al brutto andamento economico del tour, che nel primo trimestre del 2013 ha toccato un -17% di fatturato rispetto allo stesso periodo del 2012. Nei secondi tre mesi si è registrata un’ulteriore flessione del fatturato, che è sceso a -22%. Qualcuno felice comunque c’è: “Siamo entusiasti di collaborare con il World Poker Tour per i prossimi tre anni”, ha detto David Sussin, Network Vice President of Programming di Fox Sports.
Giocatore molesto, il Rio lo caccia mentre gioca alle Wsop Un campione del mondo ubriaco e molesto? Alle Wsop non si fanno sconti, e se dai fastidio finisci fuori dal casinò. Anche se stai giocando un torneo. È accaduto a David Diaz, che mentre era al tavolo per il day 1 dell’evento 21 è stato cortesemente accompagnato alla porta. Rimborsato del buyin, d’accordo, ma in quel momento il suo stack era molto deep. “Ero ubriaco marcio e devo aver molestato un po’ di gente al Carnaval Court, ma non ricordo nulla di tutto ciò!”. Così l’interessato su Twitter ha provato a spiegarsi. Ma non gli è bastato. Diaz, peraltro, è una storia tutta a sé: nato nell’Honduras, a 4 anni gli fu diagnosticato un tumore che i medici non credevano guaribile. La famiglia, quindi, si era trasferita a Memphis per curarlo: incredibile, ma vero, il miracolo avvenne. Il tumore scomparve anche se per salvare David gli venne amputato il braccio destro. Crescendo, pur con questo handicap, è diventato un giocatore professionista fino all’apoteosi del braccialetto vinto nel 2011 a un torneo in cui arrivò terzo il nostro Andrea Dato. Alcuni amici si sono mobilitati per togliergli il ban. Vedremo come andrà a finire. Le News sono a cura di Diego Cavalla
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Uno dei ritardatari alle Wsop è senz’altro Gus Hansen. Ma c’è un motivo ben preciso, o per meglio dire un colpo di sfortuna. Gus, che era a Macao, ha smarrito il passaporto. I dettagli sono stati raccolti da una testata locale alla quale lo stesso Hansen ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Dopo una settimana di soggiorno a Macao dove ho giocato un torneo da un milione di hkd, cash game e Open Chinese Poker (perdendo piccole cifre), era arrivato il momento di tornare a Las Vegas per le Wsop. Sfortunatamente sarà più difficile del previsto: ho perso il passaporto in un taxi ad Hong Kong e questo impedisce i miei spostamenti. Le autorità stanno facendo di tutto per ritrovare il mio documento, ma per il momento non ci sono certezze. Ovviamente spero di recuperare il più presto possibile il mio passaporto, ma non posso prevedere niente”. Non vorremmo che un protagonista tanto atteso saltasse le World Series per questa sbadataggine.
Si muove il poker mercato in Italia. Uno dei pro “liberi” più appetiti era sicuramente Salvatore Bonavena, che è stato messo sotto contratto da Roombet. Ecco le prime parole di Mister Ept: “Sono davvero contentissimo di iniziare questo nuovo percorso: sono rimasto molto soddisfatto del loro progetto, che mi vedrà impegnato non soltanto come giocatore, ma anche come figura di esperienza e di riferimento per far crescere al meglio il gruppo e la poker room. Ora si continua con gli appuntamenti live, volerò a Vegas, dove starò per quasi un mese: giocherò una decina di eventi Wsop tra Hold’em e Omaha, tra cui ovviamente il Main Event”. In bocca al lupo, insomma.
LUGLIO 2013
Gus Hansen perde il passaporto, in ritardo alle Wsop
Bonavena ritrova lo sponsor: è Roombet
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Maria Ho sarà la protagonista assoluta di un nuovo reality show dedicato al mondo e alla vita dei poker pro. “Queens are wild” vedrà altre tre giocatrici partecipare, insieme alla Ho: ma sui nomi ancora non c’è nessuna conferma. La bella giocatrice, che in carriera ha vinto 1,2 milioni di dollari, ha già avuto esperienze televisive: nello specifico in “The Amazing Race”, un programma della Cbs ancora oggi molto visto. “Queens are wild” sarà un docu-reality, con telecamere che seguiranno Maria Ho ovunque. Il concetto è mostrare al pubblico il mondo di un giocatore di poker professionista, cosa vuol dire frequentare certi ambienti (anche particolarmente lussuosi e fashion). Anche in passato c’erano stati esperimenti televisivi del genere. Come “I bet my life” con Liv Boeree e Kevin MacPhee o “Sin City rules” con Jennifer Harman. Non erano andati granché bene, bisogna ricordarlo.
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Un reality per Maria Ho
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altri due, ma il successo, nell’albo d’oro, è andato a Hobart Adkins. Il motivo lo spiega lo stesso Marco: “Adkins sta lottando per la classifica interna al Deep Stack Extravaganza e risultare primo sarebbe stato importante per lui”. Stramberie a profusione, insomma. PAYOUT TAVOLO FINALE (senza deal) 1° - Hobart Adkins $ 26.929 2° - Marco Della Tommasina $ 16.610 3° - Andrew Robinson $ 11.223 4° - Gary Pearce $ 7.968 5° - William Brown $ 6.173 6° - Taylor Koch $ 5.050 7° - Michael Harvey $ 4.209
Della Tommasina show al Deep Stack Extravaganza Mentre le Wsop fervono in tutto il loro splendore, a Vegas ci sono altri circuiti in pieno svolgimento: uno di questi è quello del Deep Stack Extravaganza, con i suoi tornei dal buy-in accessibile e sempre affollati dagli italiani. Che quando possono vanno anche forte: anzi, fortissimo. Un evento, infatti, l’ha vinto Marco Della Tommasina, nonostante ufficialmente sia stato accreditato del secondo posto. Il fatto è che per via di un deal a tre il rounder azzurro ha portato a casa la coppa del vincitore e gli stessi soldi (circa 18mila dollari a testa) degli
8° - Meddi Ferrah $ 3.535 9° - Randall Morris $ 2.918
I numeri del torneo Buy in: 600 € Località: Casinò Venetian Data: 15 giugno 2013 Iscritti: 215 Montepremi: 112.230 $ Giocatori a premio: 27
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Le News sono a cura di Diego Cavalla
News a cura di Diego Cavalla
TERZA TAPPA PER IL POKER CLUB SERIES DAL 25 AL 29 LUGLIO AL CA’ NOGHERA PLS, ha registrato 265 iscritti ed il tutto esaurito. Le Poker Club Club Live Series sono ormai giunte alla terza tappa ed il sapore è già quello della conferma. Il grandissimo successo delle prime due tappe, sia in termini di pubblico che di partecipanti, lascia veramente ben sperare per questo terzo appuntamento che si terrà nel casinò di Ca’Noghera, a Venezia, uno dei templi del poker italiano. Dal 25 al 29 luglio infatti, nel contesto
Alla prima tappa si sono superati gli ottocento partecipanti totali, alla seconda abbiamo superato i mille e dovuto chiudere in anticipo le iscrizioni ai Side Event per esaurimento posti. Al CàVendramin, il primo appuntamento per le Poker Club Live Series di aprile, lo shuffle up and deal del grande Clemente Russo ha visto 253 iscritti al Main Event, mentre lo start dato al Casinò De la Vallèe di Saint Vincent a giugno dal mitico Filippo Magnini, in occasione della seconda puntata delle
PLS 25/29 LUGLIO 2013 - VENEZIA CA’ NOGHERA ORARI
EVENTI
BUY-IN €
STACK
LIVELLI
LATE
CAP
19.30
FREEROLL to main event “PokerClub Live Series”
0 + 25
12.000
15’
6
180
22.30
TURBO SATELLITE to MAIN EVENT
80 + 20
10.000
15’
4
50
-
10.000
15’
-
-
LUNEDÌ 22/07/2013
GIOVEDÌ 25/07/2013 15.00
FREEROLL QUALIFICATI ON-LINE LOTTOMATICA
19.00
MAIN EVENT “PokerClub Live Series” Day 1A
500 + 50
25.000
45’
5
200
22.30
TURBO SATELLITE to MAIN EVENT Day 1B
80 + 20
10.000
15’
4
60
VENERDÌ 26/07/2013 19.00
MAIN EVENT “PokerClub Live Series” Day 1B
500 + 50
25.000
45’
5
200
22.00
LAGUNA BOUNTY
80 + 50 + 20
15.000
15’
3
40
-
-
60’
-
-
4
150
SABATO 27/07/2013 14.30
MAIN EVENT “PokerClub Live Series” Day 2
17.00
SUPER SAID EVENT Day 1
220 + 30
20.000
40’
21.30
SUPER OMAHA Day 1
220 + 30
20.000
20’
6
50
22.30
TURBO VELOX
100 + 20
12.000
12’
4
80
-
-
60’
-
-
-
-
40’
-
-
DOMENICA 28/07/2013 14.30
MAIN EVENT “PokerClub Live Series” Day 3
15.00
SUPER SAID EVENT Day 2
15.00
SUPER OMAHA Final Day
-
-
20’
-
-
16.30
LASTA CHANCE PLS
125 + 25
18.000
25’
5
150
21.00
ULTIMA CHIAMATA PLS
100 + 20
15.000
15’
3
40
-
-
60’
-
-
LUNEDÌ 29/07/2013 15.00
“PokerClub Live Series” TAVOLO FINALE MAIN EVENT
di un programma fittissimo e ricco suspance, incroceranno le spade oltre 800 persone previste tra i vari eventi in palinsesto. Si parte dalla punta di diamante, ovviamente il Main Event che prenderà il via giovedì 27 luglio per una tre giorni di grande poker ai tavoli con i più grandi campioni del panorama italiano ed internazionale ed i giocatori del Team Pro di Poker Club Alessandro Pastura, Max Pescatori ed il giovane ma già da tempo affermato Alessandro Chiarato. Ma ovviamente non finisce qui poiché il programma delle PLS è costellato di eventi interessantissimi: In primis i satelliti turbo ed il freeroll per il Main Event di lunedì 22 luglio, che si svolgeranno direttamente al casinò di Cà Noghera, per coloro che vorranno qualificarsi prima agli eventi più importanti del week-end successivo , poi c’è il divertentissimo LAGUNA BOUNTY, in programma venerdì 26 alle 22:00, il SUPER OMAHA per gli appassionati di questa specialità ed il nuovissimo TURBO VELOX entrambi in programma sabato 27. Si chiude con il NEW DEEP BOUNTY ed il MONDAY NIGHT EXPRESS, in programma la sera di lunedì 29. Insomma, un programma di tutto rispetto per soddisfare i più disparati tipi di esigenze. E non dimenticatevi l’imperdibile appuntamento con il tavolo finale televisivo della seconda tappa al Ca Vendramin, in onda mercoledì 24 luglio alle 23:20 su Pokeritalia24 al canale 222 di Sky!
FORTI ma... per davvero!
I numeri del torneo Buy in: 550 € Località: Casinò Saint Vincent Data: 30 maggio - 3 giugno / 2013 Iscritti: 250 Montepremi: 128.525 € Giocatori a premio: 30
Il pro novarese si aggiudica la seconda tappa delle Pls di Lottomatica davanti a Gardina Un torneo dai mille incroci, come raramente ci è capitato di vedere. Max Forti nella stessa sala del casinò di Saint Vincent aveva perso un Pgp, due anni fa, da Alessandro De Michele “Wodimello”. Stavolta è arri-
volo finale, si è incartato tentando un bluff su Max Forti, che
vato davanti a tutti alla seconda tappa delle Pokerclub Live
ver. Molto del suo imponente stack Emanuele l’ha perso qua,
Series di Lottomatica. Battuto in heads up Emanuele Gardi-
e anche se dopo è riuscito a risalire era chiaro quanto l’inerzia
na dopo che, rimasti in due, partivano praticamente alla pari.
avesse preso un’altra direzione. Quella, appunto, di Forti.
l’ha pizzicato trovandogli in mano appena quattro quinti di scala; poi ha perso un colpo in cui partiva davanti con coppia di J, ma Pellacani ha trovato con A-5 un risolutivo asso al ri-
Per la cronaca, al terzo posto è arrivata proprio la signora “Wodimello”, Nicole Noroc. Sarebbe stata un’incredibile doppietta in famiglia.
Wodimella, bel podio Dopo la mano citata poco fa del bluff mancato di Gardina, Forti (che nell’occasione aveva doppia coppia) ha svoltato
Incantato e incartato
il suo torneo. Da settimo in chip, questa era la sua posizione
Gardina, giovane virgulto del poker italiano, si è comun-
alla partenza del tavolo finale, Max ha cominciato ad ingra-
que mangiato un torneo dominato a lungo. Chipleader al ta-
nare fino a non fermarsi più. A farne le spese, tra gli altri, Max Forti
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Giuliano Bendinelli
Juan Ricardo Graells
Emanuele Gardina
Nicole Noroc
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Nicole Noroc, la signora “Wodimello”: la bella romena si è
No steal, per favore
arresa al terzo posto (K-Q contro A-K e nessun aiuto dal bo-
La mano che ha chiuso l’heads up, arrivata dopo un’o-
ard) dopo un torneo di grande solidità. Due anni fa il marito,
ra e mezza abbondante di “palleggio di chips”, è stata un
Alessandro De Michele, in questo stesso casinò conquistò il
tentativo di re-steal finito male da parte di Gardina. Forti
Poker Grand Prix; per lei “solo” un podio, e 13mila euro in
ha chiamato con A-8 il re-raise all in del rivale, che in mano
tasca. La famiglia è comunque felice. E a proposito di Saint
aveva solo 6-10: due carte libere per Emanuele e progetto di
Vincent e Pgp, al tavolo finale di queste Pls è arrivato anche
scala bilaterale al turn, ma nessun aiuto al river. La pazienza
Ricardo Graells, svizzero-catalano vincitore anch’egli di una
di Max ha così pagato, dando al pro novarese un successo di
tappa del circuito organizzato da Gioco Digitale. Corsi e ri-
grande prestigio. Meritato, considerando la beffa di due anni
corsi: stavolta, solo un sesto posto.
fa, nello stesso casinò. ♠
I L P A Y O U T
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1 - Max Forti 2 - Emanuele Gardina 3 - Nicole Noroc 4 - Franco Esposito 5 - Christian Pellacani 6 - Juan Ricardo Graells 7 - Arber Petriti 8 - Ouaide Loulaidi
35.000 € 20.000 € 13.000 € 8.000 € 6.225 € 5.000 € 4.000 € 3.000 €
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22
23
Per Trebbi solo secondi Bernaudo lo impallina Vittoria con deal per il 25enne irpino Buon settimo posto per Giovanni Rizzo Se elimini buona parte degli avversari del tavolo finale e in heads up ribalti la mano decisiva in cui partivi al 9%, allora puoi ben dire che quello è il tuo torneo. Merito o non merito. E Antonio
Due sei
“Bernaudovic” Bernaudo se l’è meritato, l’Ipt di San Mari-
imparabile. Ne sa qualcosa, appunto, il povero Trebbi, che
no: mai un cedimento, mai una giocata fuori fase, sempre
mai nella vita si sarebbe aspettato un tale ribaltone. Bernaudo
concentrato e pronto a far sue le chips. Il regular dell’online
non può che finire ai resti, tutto gongolante perchè solo una
ha piegato la resistenza di Gianluca Trebbi, che non riesce
strana combinazione sfavorevole potrebbe contro-ribaltare
proprio a vincerlo, un live: ancora un bel piazzamento dopo
la situazione. Cosa che non avviene e allora la picca prende la
la Notte del Pokerclub 2010 e il Wpt Venezia del 2012. Nu-
via dell’Irpinia. Con tanto di deal effettuato quando in corsa
meri che non soddisfano, però.
erano ancora in tre: Bernaudo, Trebbi e Domenico Drammis.
Il final table
24
Quale mano che parte al 9% può vincere piatto e, di conseguenza, torneo? Coppia di 9 contro 9-6 off, ad esempio. Quest’ultima, se pesca due sei al flop, diventa praticamente
L’heads-up
Gianluca Trebbi
Domenico Drammis
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Due cannibali Trebbi-Bernaudo è stato il testa a testa reale per tutto
(22/a, 3.200 euro) e Francesca Pacini (11/a, 5.220). In pratica una su otto, visto che gli itm erano 24. ♠
Fabio Serra
il tavolo finale. In pratica tutti gli eliminati sono caduti per mano loro, tranne Giovanni Rizzo, che si è schiantato in guerra di bui con gli assi di Valerio Anzani. Limp a trappolone di quest’ultimo, all in di Gioriz, ormai corto, e ovvio snapcall dell’altro tra uno storcimento di naso e l’altro. Il pro di Gioco Digitale, in partenza per le Wsop, si consola con 8.900 euro. Terzo posto, dicevamo, per Drammis, che perde anche lui un colpo partendo avanti: coppia di 6 contro coppia di 2 per Trebbi e 2 sul board. Due e dieci a picche Per un pro di GD al tavolo finale, un’altra che si arrende sul più bello per colpa di uno scoppio: Carla Solinas setta i jack al flop, ma l’avversario (ancora Alzani) insegue fino al turn con progetto di picche, centrato con 10-2: 16° posto per lei e ricompensa da 3.700 euro. Donne molto attive a questo Ipt, ben tre a premio: oltre alla Solinas, Erika Kovats
Antonio Bernaudo
26
I L P A Y O U T
1° - Antonio Bernaudo 2° - Gianluca Trebbi 3° - Domenico Drammis 4° - Valerio Alzani 5° - Alessandro Giordano 6° - Steven Vollers 7° - Giovanni Rizzo 8° - Giorgio Di Cunzolo
65.580 € (deal) 57.450 € (deal) 42.770 € (deal) 23.900 € 16.400 € 12.000 € 8.900 € 7.400 €
I numeri del torneo Buy in: 2.200 € Località: Casinò San Marino Data: 13 - 17 giugno / 2013 Iscritti: 154 Montepremi: 298.760 € Giocatori a premio: 24
Tutti i final table raggiunti dagli italiani ai side event dell’Ept di Deauville POT LIMIT OMAHA TURBO Buy-in: 2.150 euro Giocatori: 57 Montepremi: 111.720 euro A premio: 8 Payout tavolo finale: 1° - Anton Wigg € 39.100 2° - Elie Payan € 24.580 3° - Idris Ambraisse € 14.520 4° - Danilo Donnini €10.610 5° - Georges Ghossan € 7.820 6° - Pascal Leyo € 5.590 7° - Michael Fratty € 5.030 8° - Jean-Noel Thorel € 4.470
Montepremi: 59.800 euro A premio: 15 Payout tavolo finale: 1° - Robert Haigh 2° - Mario Nagel 3° - Felix Daniel Schulze 4° - Samir Hadad 5° - Andras Kovacs 6° - Balazs Botond 7° - Patrice Biton 8° - Shahin Baharan
€ 19.410 € 10.760 € 6.580 € 4.790 € 3.890 €2.990 € 2.390 €1.790
Montepremi: 15.552 euro A premio: 7 Payout: 1° - Alexander Dovzhenko 2° - Tomas Pleticha 3° - Peter Toth 4° - Jerome Orain 5° - Saiah Bouaili 6° - Shahin Baharan 7° - Luca Marotta
€ 5.600 € 3.580 € 2.170 € 1.560 € 1.090 € 850 € 702
Vojtech Ruzicka vincitore
NO LIMIT HOLD’EM HEADS UP Buy-in: 1.100 euro Giocatori: 32 Montepremi: 30.720 euro A premio: 4 Payout: 1° - Pieter Aerts € 13.820 2° - Jerome Schmidt € 9.200 3° - Vincent Fouret € 3.850 4° - Giuseppe Zarbo € 3.850
POT LIMIT OMAHA - 8 MAX Buy-in: 1.100 euro Giocatori: 59 Montepremi: 57.820 euro A premio: 7 Payout: 1° - Michel Leibgorin € 20.815 2° - Ben Adelchoukry € 13.300 3° - Ilya Khodar € 8.095 4° - Luca Marotta € 5.780 5° - Ivan Tikhov € 4.050 6° - Anthony Theault € 3.180 7° - Vadim Markushevski € 2.600
NO LIMIT HOLD’EM BOUNTY Buy-in: 1.100 euro Giocatori: 130
NO LIMIT HOLD’EM - TURBO Buy-in: 330 euro Giocatori: 54
dell’evento High Roller
Il Final Table del Main
31
FU VERA GLORIA? Il primo Ispt si chiude in modo contraddittorio Numeri deludenti, la spunta Michalak Senza voler scomodare Manzoni, il 5 maggio, Napoleone e altre citazioni di lusso, per capire realmente ciò che è avvenuto a Wembley per la prima tappa dell’Ispt bisognerà aspettare che la marea si calmi.
stato un flop pazzesco: 762 iscritti, montepremi lontano anni
È stato un enorme esperimento, all’apparenza naufragato
Blanco (che peraltro vive a Londra): ora sotto con la fredda
(per arrivare al primo premio di un milione garantito l’or-
cronaca.
luce dal previsto e tantissime defezioni dei big, soprattutto i nordici. Più avanti leggerete i pareri dell’organizzatore dell’evento, Prosper Masquelier, e del nostro editorialista Cristiano
ganizzazione ha dovuto sborsare circa 600mila euro extra), ma comunque da analizzare senza lasciarsi andare a giudizi banali. L’idea del torneo di poker nello stadio è affascinante,
Metà dei presenti a premio (540 euro, il doppio del buy-
i buy-in differenziati a seconda che si entri al day 1 o al day
in netto, come ricompensa minima), con grossa felicità per i
2 contraddittoria, la milionata garantita al vincitore rischio-
tanti qualificati online che avevano speso pochi euro e som-
sissima. Siccome nel poker parlano i numeri, il primo Ispt è
ma delusione per chi, iscritto al day 2, ha ricevuto un assegno
La pubblicità dell’evento
28
La struttura
Giuseppe Stagno
Masquelier: “Nessuna delusione” A bocce ferme, parla la mente del progetto, Prosper Masquelier. “In un evento quello che conta è la soddisfazione di chi vi partecipa. L’organizzatore guarda solo a questo risultato. E lo abbiamo ottenuto, senza alcun dubbio”, ha detto all’agenzia Agicos. “L’Ispt è un torneo che vuole promuovere il poker coinvolgendo tutti, giocatori e non: il messaggio è quello di rendere un player un milionario. E lo garantiamo. Mettiamo la nostra liquidità al pari di quello che normalmente avviene nell’industria dell’online. Grazie agli sponsor e alla organizzazione ed ai player che hanno partecipato, il giocatore che uscirà dallo stadio, guardandosi alle spalle, saprà che il Wembley Stadium annovererà anche il suo nome nei suo annali”. E dichiara che a breve sarà annunciata una nuova tappa: “Date e location saran-
no presto comunicate”.
Jakub Michalak, il vincitore dell’evento
29
di molto inferiore al buy-in. Favoriti, sicuramente, quelli che
È stato il polacco
erano arrivati a Wembley grazie ai satelliti su internet: alcu-
Nell’albo d’oro, alla fine, ci è andato il polacco Jakub Mi-
ni di loro hanno portato in dote all’Ispt l’intero stack con
chalak. Che milionario è rimasto solo sulla carta visto che al
cui avevano concluso la fase di qualificazione online. Tipo
tavolo finale, a sei, è stato fatto un deal. Quindi in tasca al
Juen Alban, trovatosi ultra-chipleader praticamente da subito
vincitore sono andati “solo” 436mila euro. Menzione d’o-
e poi quinto alla fine. Tra i qualificati online, il migliore de-
nore per Gwendaline Janot, miglior donna del lotto, che ha
gli italiani: Giuseppe Stagno, che si era guadagnato il posto
chiuso sesta. Michalak, ragazzo di Sopot, è al miglior risulta-
all’Ispt grazie a un satellite su Betpro da 30 euro. Ne ha vinti
to in carriera: in precedenza si era fatto notare per un terzo
quasi 8mila, arrivando 18°.
posto all’Ipt di Sanremo del maggio 2012. Ma questa volta è entrato nella storia. Per quanto? Ai posteri, citando Manzoni, l’ardua sentenza. ♠
30
I L
1 - Jakub Michalak
436,000€
2 - Xavier El Fassy
204,000€
P A Y O U T
3 - Nick Hicks
254,000€
4 - Pete Linton
376,000€
5 - Alban Juen
290,000€
6 - Gwendoline Janot
243,000€
I numeri del torneo Buy in: 3.000 € Località: Wembley Stadium - Londra Data: 31 maggio - 5 giugno / 2013 Iscritti: 762 Montepremi: 2.054.700 € Giocatori a premio: 380
L’organizzatore, Prosper Masquelier mostra la “location” dell’evento.
Fabio Serra
Ma era Londra o Pinerolo? Chi ha la bontà e la pazienza di leggere i miei ar-
si stesse lavorando per creare un torneo/evento. Mi riferi-
ticoli, sa molto bene che spesso ho criticato gli orga-
sco all’Ispt. Un torneo nuovo, con un prizepool da capo-
nizzatori italiani, che programmano tornei ogni mese,
giro (un milione di euro al primo classificato) e location da
in nome del Dio denaro, distruggendo completamente
brividi. I presupposti c’erano tutti. La cosa che mi aveva
quella meravigliosa attesa prima di un torneo.
attratto di più era l’idea di poter giocare sul prato dello stadio per eccellenza. Quello in cui tutti gli appassionati
32
Quella che c’era agli albori del poker in Italia. Quando
di calcio vorrebbero andare almeno per una volta. Avevo
ho iniziato a giocare, un torneo di texas hold’em in un ca-
anche visto un bello spot, che per un po’ è circolato online,
sinò era considerato l’evento, anzi l’Evento. C’era l’attesa,
nel quale si faceva presa sul fatto che si potesse giocare
c’era l’organizzazione della trasferta, c’era la voglia inaudita
dentro gli spalti di Wembley. Ben fatto, pieno di effetti spe-
di far bene in quell’evento perché c’era la consapevolezza
ciali. Faceva davvero venire voglia di andare a giocare, ed
che non ce ne sarebbe stato un altro per parecchi mesi.
essere presente in quelle giornate di poker.
Ora nel 2013 tutte le serie di tornei, dai più illustri ai più
Era tanta l’attesa, ma al momento dello “shuffle-up and
sconosciuti, hanno perso quella peculiarità. Tornei tutti i
deal” l’amarezza è stata tanta. Dopo mesi di promozione,
mesi e ogni mese un vincitore diverso. L’unico evento che
quello che mi aspettavo erano tavoli sul prato, o comunque
mantiene la caratteristica dell’unicità della manifestazione
vista spalti per far vivere al giocatore l’emozione di giocare
sono le Wsop di Las Vegas. In Europa non c’è nulla di
dentro Wembley. Tutti i player, invece, erano dentro dei
lontanamente avvicinabile.
tendoni a forma di igloo. Chi giocava non riusciva a vedere
Devo ammettere che per un periodo di tempo avevo
gli spalti, quindi il fatto che si giocasse dentro Wembley gli
pensato che per la prima volta anche nel nostro continente
veniva, probabilmente, solo ricordato dalla fermata della
di Cristiano Blanco
metropolitana alla quale erano scesi per giocare il torneo, ma da null’altro più. Si poteva essere a Wembley come a Pinerolo, non c’era nessuna differenza, ai tavoli.
conguaglio per coprire il gap. Troppe occasioni perse, troppa approssimazione per un evento che aveva delle ottime premesse. Tutto questo
La trovo un’occasione persa. Persa perchè a cielo aper-
per dire che sarà molto difficile recuperare gli errori fatti in
to sarebbe stata davvero un’esperienza unica per ogni sin-
sede di organizzazione. Credo che l’occasione di far diven-
golo giocatore. Capisco che a Londra spesso piove, quindi
tare questo, il torneo “evento” europeo sia sfumato. Non
un piano B, in caso di pioggia, bisogna sempre averlo. Ma
sapete quanto questo mi dia fastidio e mi innervosisca.
in quei giorni c’è stato un tempo molto bello (come qual-
Credo che saremo destinati ad avere per i prossimi mesi
cuno saprà, io ora vivo nella capitale inglese) e le previsio-
o anni, sempre i soliti eventi, con calendari copia/incolla
ni del tempo davano belle giornate per tutta la settimana.
anno dopo anno: mai nulla di nuovo, mai nessuna novità.
Così poi è stato. Si poteva magari studiare una struttura
Che peccato non sfruttare al massimo questa occasione.
mobile in caso di pioggia, ma credo che la possibilità di
Vorrà dire che ci vedremo comunque al tavolo. Durante
vedere le tribune per tutti i giocatori ci doveva essere, ed
un Ept o un Ipt, o un Ppt, o magari un Wpt. Uno qualsiasi,
andava almeno studiate in caso di belle giornate.
uno dei tanti. ♠
Mettiamoci anche che già da qualche giorno prima del day1, si stava spargendo la notizia che il garantito non
Cristiano Blanco è giornalista iscritto all’albo dei professionisti.
sarebbe stato raggiunto, che il flusso di giocatori sarebbe
Dopo aver lavoratoin importanti relazioni, dal 2007 si dedica al
stato molto inferiore alle aspettative. Tutta la magia attorno
Texas Hold’em vincendo oltre 800mila dollari in tornei. Per metterti
a questo evento si è sbriciolata in pochi giorni. Gli orga-
in contatto con l’autore, iscriviti alla sua fanpage su Facebook: www.
nizzatori hanno dovuto sborsare di tasca loro un cospicuo
facebook.com/cristianoblanco80.
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33
Evento No. 01
Casino Employees N.L. Hold’em
. Buy in: $500
. Montepremi: $404,100 . Iscritti: 898 1 Chad Holloway
$84,915
Allan Kwong
$52,318
3 Robert Rooney
$33,903
2
4 Brian Pingel
Evento No. 02
2
4 Jared Hamby
5 Jamie Armstrong 6 Dan Kelly
$13,868
7 Tyrone Smith
8 Michael Trivett
David Vamplew
3 Darryll Fish
$18,426
6 Sean Small
. Buy in: $5.000 . Montepremi: $2.260.700 . Iscritti: 481
1 Trevor Pope
$24,811
5 Daniel Ellery
No-Limit Hold’em / Eight Handed
7 Brandon Meyers
$10,567
8 David Peters
$8,146
$553,906 $342,450 $215,286 $154,518 $112,695 $83,532 $62,915 $48,130
La vittoria di un collega: Chad Holloway è infatti uno
Dominio pressoché totale per Trevor Pope, al primo risul-
c’entra un giornalista internet con il casinò? Non è pro-
metà delle chips in gioco come stack, ha avuto la meglio
priamente un impiegato della struttura. E invece, stando
sui rivali, tra cui nomi noti del circuito come David Vamplew
a un portavoce delle Wsop, Pokernews.com fa parte di
(secondo), Dan Kelly (sesto) e Brandon Meyers (settimo).
quel gruppo di addetti ai lavori in grado di iscriversi al pri-
Per gli italiani, sfortunatissima eliminazione in zona-bolla di
mo evento delle World Series. “Questo per me significa il
Dario Sammartino, i cui assi vengono schienati da K-Q
dei responsabili del sito Pokernews.com. Direte: ma che
mondo - ha twittato Holloway -. I soldi vanno e vengono,
tato dell’anno (e che risultato). Arrivato al tavolo finale con
che pescano scala sul board.
ma il braccialetto rimane”.
Evento No. 03
No-Limit Hold’em Re-Entry
. Buy in: $1.000
. Montepremi: $2.847.600 . Iscritti: 3.164 1 Charles Sylvestre 2
Seth Berger
3 William Guerrero 4 Michael Cooper 5 Binh Ta
6 Ryan Olisar
7 Darren Rabinowitz 8 Ruben Ybarra
$491,360 $303,952 $215,107 $155,706 $114,017 $84,459 $63,273 $47,925
L’amicone di Jonathan Duhamel (stackato, pare, peraltro) porta a casa il suo primo braccialetto in carriera. Un altro canadese alla ribalta, quindi, dopo il già citato Duhamel,
No-Limit Hold’em / Six Handed
. Buy in: $1.500 . Montepremi: $1.443.150 . Iscritti: 1.069
1 John Beauprez 2
Manig Loeser
3 Eric Blair
4 Joe Cada
5 Mike Mustafa
6 Keven Stammen 7 Zohar Spivack 8 Ami Alibay
$324,764 $200,698 $127,300 $83,558 $56,499 $39,325 $28,155 $28,155
Due braccialettati al tavolo finale, ma vince l’outsider. John
Beauprez, pokerista per diletto soprattutto a Omaha, in
carriera fin qui aveva piazzato appena un paio di bandieri-
vincitore del main event del 2010. Bell’amico, poi, visto
ne alle Wsop nel main event 2011 e 2012. L’heads up con-
che Jonathan ha ribattezzato Sylvestre “the beast”: me-
clusivo con il tedesco Manig Loeser è durato tre ore, ma
rito, o colpa, del suo stile non esattamente da manuale del
alla fine l’ha spuntata lui. Il podio si completa con il super
poker. Poco male, comunque. Per gli italiani, piazzamento
pro Eric Blair, mentre al quarto posto si piazza Joe Cada,
a premio di Flaminio Malaguti (286°, 1.907 dollari di ri-
vincitore proprio di quel main event 2011. Sesto classifica-
compensa).
36
Evento No. 04
to, Kevin Stammen, già campione del mondo.
Evento No. 05
Omaha/Seven Card Stud Hi-Low
. Buy in: $2.500
. Montepremi: $850.850 . Iscritti: 374 1 Mike Gorodinsky 2
$134,017
3 Matthew Ashton
$86,437
5 George Fotiadis 6 George Danzer 7 Mack Lee
. Buy in: $1.500 . Montepremi: $8.563.050 . Iscritti: 6.343
2
Michael Bennington
3 Jonathan Gray 4 Justin Liberto
$62,631
5 Dan Kelly
$46,048
6 Chris Hunichen
$34,348
7 Upeshka Desilva
$25,993
8 Julie Schneider
“Millionaire Maker” N.L.
1 Benny Chen
$216,988
Kristopher Tong
4 Owais Ahmed
Evento No. 06
8 Robert McVeigh
$19,952
$1,199,104 $741,902 $534,505 $400,408 $302,104 $229,575 $175,713 $135,467
Rimonta nel finale per Gorodinsky su Kristopher Tong, che
Uno dei tornei più attesi di questa edizione: 1 milione di $
sembrava destinato al successo. Primo evento di una va-
garantito al primo, cifra naturalmente sfondata per via dell’af-
riante tecnica e i big cominciano a scaldare i motori: Daniel
fluenza massiccia. I 6.343 iscritti sono un nuovo record per
Negreanu e Mike Matusow sfiorano il final table, mentre
un evento delle Series diverso dal main. Il nuovo milionario
Max Pescatori piazza la sua trentacinquesima bandierina
è il ristoratore canadese Benny Chen, al miglior piazza-
in carriera alle World Series. Per il “pirata”
mento in carriera. Ancora un final table in questa edizione
di Lottomatica un 32° posto, con 5.469
per Dan Kelly (5°, 302.104 $). Grandissima prestazione,
dollari di ricompensa.
per i colori italiani, di Gabriele Lepore: “Galb” conferma il suo 2013 stellare con un 24° posto che gli frutta 40.931.
No-Limit Hold’em
. Buy in: $1.000
Evento No. 07
. Montepremi: $1.653.300 . Iscritti: 1.837 1 Matt Waxman 2
Eric Baldwin
3 Jess Dioquino 4 Amit Makhija 5 Brent Hanks 6 Jacob Jung
7 Robert Dreyfuss 8 Tuu Ho
$305,952 $189,220 $130,825 $94,353 $68,975 $51,086 $38,340 $29,147
Eight-Game Mix
. Buy in: $2.500 . Montepremi: $882.700 . Iscritti: 388
Evento No. 08
1 Michael Malm 2
Steven Wolansky
3 Greg Mueller 4 Eric Crain
$225,104 $139,034 $89,673 $64,975
5 Michael Hurey
$47,771
7 Mike Wattel
$26,966
6 Dario Alioto
8 Marco Johnson
$35,634 $20,699
Altro torneo super affollato, ma non come il “Millionaire
Per la prima volta in queste Wsop l’Italia sfiora il braccialet-
Maker”. Un formato, tuttavia, che piace a Matt Waxman,
to, e lo fa con Dario Alioto. Il pro di Sisal, sempre a suo agio
citore online del main event delle Ftops 2009 (nickname
a lungo condotto le danze. Fatale al siciliano una mano di
BigStackBBQ), grazie a un paio di cooler favorevoli riesce
Omaha Hi/Lo in cui si è trovato con 4/5 di scala e progetto
a mettere in fila Eric Baldwin, che già pregustava il suo
di colore al flop, senza però chiudere nulla.
secondo braccialetto in carriera. Niente bis mondiale nep-
La vittoria va al canadese Michael Malm;
già a premio nell’evento 3 e vincitore del 7. Waxman, vin-
pure per Brent Hanks (quinto).
nelle specialità tecniche, si arrende al 6° posto dopo aver
3° posto per lo svizzero Greg Mueller, già due volte campione del mondo.
37
Evento No. 09
No-Limit Hold’em Shootout
. Buy in: $3.000
. Montepremi: $1,302,210 . Iscritti: 477 1 Cliff Josephy 2
Evan Silverstein
3 Steven Silverman 4 Tim West
6 David Bakes Baker 7 Max Steinberg
8 Chris Klodnicki
2
$185,487 $123,202
$118,300
3 Malissia Zapata
$76,904
5 Grayson Scoggin 6 William James
$51,997
7 Brian Nichols
$39,756
8 Alexander Queen
$30,641
$191,605
Mark Mierkalns
4 Chiduziem Obi
$68,613
$56,485 $42,074 $31,747 $24,232 $18,703
Ci prendono gusto i nostri, e piazzano un altro rappresen-
Tanti tavoli finali (compreso uno all’Ipt e uno allo Snowfest
tante al tavolo finale: Alessandro Longobardi chiude 5°
Ept) e finalmente il trionfo, almeno live. Brent Wheeler,
tori di ciascun tavolo fino ad arrivare al final table). Ad eli-
è difficile vederlo con la loro canotta ai tavoli), coglie la
minarlo, il futuro conquistatore del braccialetto (il secondo
consacrazione della carriera. Delude Eric Froehlich, chi-
in carriera dopo otto anni), Cliff Josephy.
pleader al tavolo finale e solo ottavo. Grandissima presta-
Grande Italia comunque, in questo torneo:
zione, invece, per Malissia Zapata, terza (76.904 dollari).
a premio anche Salvatore Bianco (32°),
Da semi-sconosciuta a miglior donna, come piazzamento,
Gianluca Mattia (37°) e Dario Minieri (40°).
di queste Wsop.
all’evento shootout (passavano al turno successivo i vinci-
Evento No. 11
No-Limit Hold’em / Six Handed
. Buy in: $2.500
. Montepremi: $2.102.100 . Iscritti: 924 1 Levi Berger 2
Scott Clements
3 Ben Palmer
4 Eddy Sabat
5 Jacob Bazeley 6 David Gonia
7 Clifford Goldkind 8 Marcio Cid
ragazzo di Chicago e grande tifoso dei Bulls nella Nba (non
Pot-Limit Hold’em
. Buy in: $1.500 . Montepremi: $722.250 . Iscritti: 535
Evento No. 12
1 Lev Rofman
$473,019
2
$292,339
Allen Cunningham
3 Jaspal Brar
$185,426
4 Kenneth Shelton
$121,711
5 Anthony Harb
$82,297
6 Eric Crain
$57,282
7 Nicolas Halvorson
$41,011
8 Timothy Reilly
$41,011
$166,136 $102,819 $68,332 $50,709 $38,055 $28,839 $22,050 $16,994
Ti aspetti il tris di Scott Clements, già vincitore di due titoli
Il grande deluso è Allen Cunningham, che dal 2007 atten-
alle Wsop e altrettanti al Wpt, e invece sbuca il carneade
de di indossare il suo sesto braccialetto e invece anche
Levi Berger: 22 anni, canadese, praticamente uno sco-
stavolta rimane a bocca asciutta. L’heads up finale lo vince
sivo. Berger, che ha altri undici tra fratelli e sorelle, è nato
Giocatore di cash game (infatti ha pochissimi piazzamen-
nosciuto, soprattutto rispetto al rivale nell’heads up deci-
38
. Buy in: $1.500 . Montepremi: $870.750 . Iscritti: 645 1 Brent Wheeler
$299,486
$91,428
5 Alex Longobardi
Limit Hold’em
Evento No. 10
Lev Rofman, nato a Mosca ma americano a tutti gli effetti.
a Ottawa ma ora risiede a Los Angeles. Fuori dal tavolo
ti in tornei), Rofman era alla sua prima partecipazione in
finale big come Tuan Le e Jeff Lisandro. Reazione di Cle-
assoluto a un evento Wsop. Ed è andato immediatmente
ments dopo la sconfitta? “Mi sento svuotato”, ha scritto
a segno. “Ora potrò fare più feste con questi soldi”, ha
su Twitter.
scherzato Lev.
Evento No. 13
Seven Card Stud Hi-Low Split-8
. Buy in: $5.000
. Montepremi: $987.000 . Iscritti: 210 1 Mike Matusow 2
$266,503
Matthew Ashton
3 Mike Leah
5 Yuval Bronshtein 6 Tony Cousineau 7 Gavin Smith
1 Jonathan Taylor
$454,424
Blake Bohn
$281,049
3 Hunter Frey
$194,315
4 Hiren Patel
$79,078
5 Tommy Vu
$58,835
6 Patrick Kubat
$44,543
7 Jed Hoffman
$34,268
8 Vladimir Shchmelev
. Buy in: $1.500 . Montepremi: $2.455.650 . Iscritti: 1.819 2
$164,700 $108,412
4 David Bakes Baker
No-Limit Hold’em
Evento No. 14
8 Dan Gannon
$26,757
$140,143 $102,449 $75,879 $56,946 $43,293
Per un pro, Cunningham, a secco dopo aver pregustato
Un altro torneo low stakes ultra-affollato, che ha regalato
sul più bello il titolo dopo una lunga attesa, ecco uno che
a un sostanziale sconosciuto il sogno di una vita: Jona-
torna al successo Wsop dopo cinque anni: “The Mouth”
spazza via tutti in questa specialità molto tecnica e si met-
than Taylor, 31enne corpulento ex ragioniere contabile
dell’Alabama, ha piazzato il suo primo piazzamento di
te al polso il quarto braccialetto in carriera. “Sono il più
sempre alle Wsop, naturalmente col botto, quasi mez-
forte del mondo”, ha commentato con il solito brio Mike.
zo milione di dollari per lui. Notevole terzo posto per il
Al tavolo finale, comunque, eliminazioni di prestigio: David
pro Hunter Frey, che pareggia il suo miglior risultato alle
Baker, Tony Cousineau e Gavin Smith. Impotenti davanti a
World Series.
Matusow, comunque.
H.O.R.S.E.
. Buy in: $1.500
Evento No. 15
. Montepremi: $1.163.700 . Iscritti: 862 1 Tom Schneider 2
Owais Ahmed
3 V. Ortynskiy 4 Rep Porter
5 Frankie O’Dell
6 Scott Bohlman
7 Nic. E. Blumenthal 8 Mark Klecan
Evento No. 16
$258,960 $108,701
$336,190
Don Nguyen
$204,648
3 Justin Bonomo
$110,485
5 Phil Hellmuth
$53,739
6 Randy Lew
$38,949
7 Sean Winter
$28,778
8 Russell Rosenblum
$21,679
cialetti: Tom Schneider, specialista delle varianti tecniche,
1 Mark Radoja
4 Ben Sulsky
$75,652
to eletto miglior giocatore delle Wsop, forte di due brac-
. Buy in: $10.000 . Montepremi: $1.522.800 . Iscritti: 162
2
$159,950
Graditissimo ritorno per un giocatore che nel 2007 era sta-
Heads Up NLHE (512 max)
$110,485 $54,024 $54,024 $54,024 $54,024
Per il terzo anno consecutivo Mark Radoja arriva a un
heads up per la vittoria finale di un torneo. Due volte gli è andata bene, una no. Qui bissa il braccialetto del 2011
non poteva che trionfare nel mixed-game per eccellenza,
conquistato nell’evento Shootout. Grande deluso Phil Hel-
ovvero l’HORSE. Grande duello in heads up con un altro
lmuth, che vede sfumare il 14° titolo Wsop perdendo nei
campione del mondo, il pakistano Owais Ahmed. Altri
quarti di finale proprio contro Radoja. Secondo posto per
due ex braccialettati al tavolo finale: Rep Porter e Frankie
Don Nguyen.
O’Dell. Ma il proscenio è tutto per Schneider.
39
No-Limit Hold’em
. Buy in: $1.500
Evento No. 17
. Montepremi: $2.841.750 . Iscritti: 2.105 1 A. Polychronopoulos $518,755 2
Manuel Mutke
3 Everett Carlton 4 Joe Cada
6 Michael Kurth 7 Joseph Ward
8 D. Bakes Baker
2
$224,455
$211,794
3 Tai Nguyen
$147,220
5 DJ Mackinnon 6 Phillip Hui
$87,398
7 Daniel Idema
$65,502
8 Ryan Austin
$49,716
$340,260
Roy Weiss
4 Alexander Barlow
$118,145
$106,027 $77,491 $57,324 $42,962 $32,608
Nell’ennesimo torneo “popolare”, vince un giocatore che
L’evento più a buon mercato delle Wsop vede vincito-
due anni fa aveva vinto un evento identico (incassando
re il 24enne californiano Taylor Paur, ma si segnala per
100mila euro in più, però, allora). Secondo braccialetto per
l’ottima prestazione di Phil Ivey, che chiude al 14° posto,
Polychronopoulos, che al tavolo finale mette in fila altri
sfiorando quindi il final table. Bravissimo anche il nostro
queste Wsop) e David Baker. Un Cada, peraltro, scoppia-
essere il suo torneo lo si è visto al tavolo finale quando in
due ex campioni del mondo come Joe Cada (caldissimo in
Niccolò Caramatti (45°). Tornando a Paur, che potesse
to proprio dal futuro vincitore con A-J contro A-Q e J per
un colpo solo, con coppia d’assi, ha eliminato Kyle Car-
Athanasios. Tra i pro conosciuti, bell’11° posto per Barry
twright e Ryan Austin al nono e all’ottavo posto. Cos’ave-
Greenstein.
vano gli altri due? Coppia di donne e coppia di jack.
Pot-Limit Hold’em
. Buy in: $5.000
Evento No. 19
. Montepremi: $916,500 . Iscritti: 195 1 Davidi Kitai 2
Cary Katz
3 Vincent Bartello
4 Dimitar Danchev
5 Eugene Katchalov 6 Kristina Holst
7 Bertrand Grospellier 8 Dario Minieri
Evento No. 20
$224,560
Omaha Hi-Low Split-8 or Better
. Buy in: $1.500 . Montepremi: $1.368.900 . Iscritti: 1.014
1 Calen McNeil
$277,274
Can Kim Hua
$171,577
2
$138,794
3 Todd Brunson
$103,628
4 Joe Ford
$77,893
5 Hieu Ma
$58,912
6 Stephen Chidwick
$44,844
7 John Monnette
$34,341
8 Won Goag
$26,468
$107,349 $77,917 $57,521 $43,120 $32,798 $25,283
Entusiasmante, incredibile, fantastico Kitai: il triple-crow-
Sempre più Canada a queste Wsop. Calen McNeil, pro-
come uno dei più forti al mondo. Ma entusiasmante, incre-
a casa uno degli eventi più tecnici delle World Series da-
dibile e fantastico è stato anche Dario Minieri. Il romano,
vanti a un coriaceo Can Kim Hua. L’heads up finale, infat-
a lungo stra-chipleader, si arena sul più bello, all’8° posto,
ti, dura oltre tre ore prima di decretare il vincitore. Ottimo
e rimanda i sogni di gloria. Comunque, se-
terzo di Todd Brunson, che in queste specialità dà sempre
condo tavolo finale per lui a queste Wsop,
il meglio di sé.
ner belga vince il suo secondo braccialetto e si conferma
che lo vedono come assoluto protagonista. 5° Katchalov, 7° Grospellier.
40
. Buy in: $1.000 . Montepremi: $1.863.900 . Iscritti: 2.071 1 Taylor Paur
$322,908 $161,652
5 Samuel Taylor
No-Limit Hold’em
Evento No. 18
prietario di un ristorante a Victoria (British Columbia), porta
Evento No. 21
No-Limit Hold’em / Six Handed
. Buy in: $3.000
. Montepremi: $2.205.840 . Iscritti: 807 1 Martin Finger
$506,764
Matt Stout
$313,370
2
3 Matt Berkey
2
6 Andrew Dean
7 Benjamin Pollak 8 Nick Schulman
Noah Schwartz
3 James Park
4 Michael Park
$131,679
5 Nikolai Sears
. Buy in: $1.500 . Montepremi: $1.378.350 . Iscritti: 1.022 1 Josh Pollock
$199,733
4 David Pham
Pot-Limit Omaha
Evento No. 22
5 Shawn Silber
$89,402
6 Eric Shanks
$62,458
7 N. E. Blumenthal
$44,855
8 David Greene
$44,855
$279,431 $172,931 $108,196 $78,532 $57,974 $43,460 $33,057 $25,483
Non è la triple crown, perché gli manca ancora un Wpt, ma
Come buttar via un torneo: parola a Noah Schwartz, che
intanto Martin Finger dopo l’Ept di Praga 2011 incamera
dopo aver condotto in lungo e in largo, tavolo finale com-
anche un braccialetto Wsop. In uno degli heads up finali
preso, si scioglie sul più bello e dà il via libera a Josh
più belli di questa edizione il tedesco ribalta la situazione
Pollock. “Non me lo sarei mai aspettato, - ha ammesso
contro Matt Stout, poi lo tiene a bada e quindi chiude la
Pollock - ma sono comunque contento perché l’Omaha è
contesa. Tra i piazzamenti di prestigio, un quarto posto per
la mia specialità preferita”.
David Pham e un nono per Erik Seidel.
Per gli italiani, altra bandierina per Max Pescatori, che chiude al 104° posto (2.621 $ in tasca).
Seven Card Stud
. Buy in: $2.500
Evento No. 23
. Montepremi: $559.650 . Iscritti: 246 1 David Chiu 2
$89,980
3 Freddie Ellis
$59,127
4 Michael Mizrachi 5 Frank Kassela 6 Gary Benson
7 Matthew Ashton 8 Adam Friedman
. Buy in: $1.500 . Montepremi: $2.336.850 . Iscritti: 1.731 1 Corey Harrison
$145,520
Scott Seiver
No-Limit Hold’em
Evento No. 24
2
Daniel Cascado
3 Salvatore Dicarlo 4 Paul Spitzberg
$43,188
5 Gregory Josifovski
$31,978
6 Mohsin Charania
$24,003
7 Zimnan Ziyard
$18,266
8 Gareth Teatum
$14,086
$432,411 $267,452 $184,914 $133,364 $97,493 $72,208 $54,191 $41,198
Sono le Wsop delle vittorie “dilatate”. Dopo otto anni di
Proseguono gli eventi di nlhe a buy-in accessibile. Il vinci-
digiuno David Chiu, cinese trapiantato negli States, vince
tore stavolta è un professore universitario (insegna patolo-
do, nel Seven Card Stud.
alle World Series 2013.
un braccialetto e con questo fa cinque in carriera. Il secon-
gia), Corey Harrison. Secondo itm in pochi giorni per lui
Torneo di altissimo prestigio, con Scott Seiver secondo,
Al tavolo finale spicca il 6° posto di Mohsin Charania, già
Freddie Ellis terzo, Michael Mizrachi quarto, Frank Kassela
trionfatore di un Ept Grand Final, e l’8° di Zimnan Ziyard,
quinto e Gary Benson sesto.
vincitore dell’Ept greco del 2011.
41
Evento No. 25
Omaha Hi-Low Split-8 or Better
. Buy in: $5.000
. Montepremi: $1.132.700 . Iscritti: 241 1 Danny Fuhs 2
Evento No. 26
Seniors NL Hold’em Champ.
$277,519
Christopher George
3 Robert Mizrachi 4 Brian Hastings
5 Viacheslav Zhukov 6 Arthur Kargen 7 Jeff Lisandro
8 Ryan Lenaghan
1 Kenneth Lind
$634,809
Dana Ott
$390,601
3 John Holley
$283,312
2
$171,536 $128,074
4 Barry Bashist
$96,268
5 Randolph Spain
$72,809
6 Michel Bouskila
$55,423
7 James Miller
$42,442
8 Jack Ernest Ward
$32,712
$209,856 $156,629 $117,799 $89,281 $68,180
Dopo 15 piazzamenti a premio alle Wsop senza braccialet-
Torneo per over cinquanta, quindi per pochi intimi. Anche
to arriva per Danny Fuhs l’ambito titolo. In un tavolo finale
se l’affluenza massiccia potrebbe far pensare il contra-
ricco di talento riesce ad avere la meglio su Christopher
rio. Vittoria storica per Kenneth Lind, padre di sette figli
George.
e braccialettato al primo colpo in un torneo Wsop. A 68
Terzo Robert Mizrachi, quarto Brian Hastings e settimo
anni, infatti, non aveva mai partecipato. “Prima al massi-
l’italo-australiano Jeff Lisandro. Altro itm di prestigio per
mo l’evento più grosso a cui ho partecipato era con 10-12
Dario Alioto, 27°, per 9.743 $
tavoli”, ha scherzato Lind.
Evento No. 27
Mixed Max - No Limit Hold’em
. Buy in: $3.000
. Montepremi: $1.618.890 . Iscritti: 593 1 Isaac Hagerling 2
Max Steinberg
3 Jeremy Ausmus 4 Jason Koon
5 Y. Timoshenko 6 Dan Healey
7 Chris Johnson
8 Brandon Cantu
No-Limit Hold’em
. Buy in: $1.500 . Montepremi: $2.855.250 . Iscritti: 2.115
Evento No. 28
1 Jason Duval
$372,387
2
$231,501 $132,748
$324,442
3 Masayuki Nagata
$225,521
5 Tommy Townsend
$51,561
6 Dan Martin
$51,561
7 Steve Bartlett
$51,561
8 Daniel Bishop
$51,561
$521,202
Majid Yahyaei
4 James Lee
$132,748
$162,420 $118,707 $87,813 $65,813 $49,952
Partiamo dall’Italia, stavolta, e dal meritato 15° posto di
Una nuova favola per questo torneo “popolare”. Anche
Dario Sammartino, che porta a casa 18mila e passa dol-
se Jason Duval ha già al suo attivo diversi piazzamenti
gerling, che ringrazia un 10 al river per avere la meglio su
viamente canadese (ennesimo braccialetto per i ragazzi
Max Steinberg. Primo braccialetto per lui, mentre sfuma il
della foglia d’acero a queste Wsop), ha dominato l’heads
bis per Steinberg. Bei piazzamenti anche
up contro Majid Yahyaei, autore di giocate piuttosto fan-
per Yevgeniy Timoshenko e Brandon Can-
tasiose. Per l’Italia bei piazzamenti di “Galb” Lepore (81°)
tu, usciti ai quarti di finale.
e Rocco Palumbo (179°): che hanno incassato rispettiva-
lari. Poi saliamo di livello e arriviamo al vincitore, Isaac Ha-
di prestigio sia live che online. Facciotta simpatica, e ov-
mente 5.296 e 2.912 dollari.
42
. Buy in: $1.000 . Montepremi: $3.966.300 . Iscritti: 4.407
H.O.R.S.E.
. Buy in: $5.000
Evento No. 29
. Montepremi: $1.226.700 . Iscritti: 261 1 Tom Schneider 2
Benjamin Scholl
3 Greg Mueller 4 V. Ortynskiy
5 Chris Klodnicki
6 Adam Friedman
7 David Benyamine 8 K. Puchkov
No-Limit Hold’em
. Buy in: $1.000 . Montepremi: $1.897.200 . Iscritti: 2.108
Evento No. 30
$318,955 $129,600
$215,578
3 Jesse McEuen
$149,850 $107,922
5 Carter Myers
$70,093
6 Chris Bolek
$52,613
7 Matt Seer
$40,039
8 Mike Pickett
$30,876
di queste Wsop: primo giocatore a vincere due braccialet-
$346,332
Mathew Moore
4 Dimitar Yosifov
$94,664
E qua abbiamo un candidato al premio di miglior giocatore
1 Chris Dombrowski 2
$197,228
$78,876 $58,348 $43,730 $33,191
Non uno sprovveduto, Chris Dombrowski, che per il suo
18° piazzamento alle Wsop sceglie quello più prestigioso,
ti nell’edizione 2013, ed entrambi nella stessa disciplina,
ovvero il braccialetto.
quindi risultato ancora più storico. Tom Schneider è uf-
Tanti, gli amatori in corsa fino al tavolo finale, compreso il
ficialmente il re dell’horse, in un tavolo finale che ha visto
runner-up Mathew Moore. I big si arrendono lontani dalle
piazzarsi fenomeni come Greg Mueller, Adam Friedman e
posizioni pesanti: il migliore di loro è Antoine Saout, 34°.
David Benyamine. Molto bene anche Max Pescatori, alla terza bandierina in pochi giorni: 8.525 dollari per lui.
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.
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43
44th Annual World Series Of Poker
List Event
per maggiori informazioni consultare: WWW.WSOP.COM
1
2
3A
Casino Employees - NLH 2 days event 29 / May / 2013 - h. 12 p.m.
buy-in: $ 500
No-Limit Hold'em Eight Handed 29 / May / 2013 - h. 5 p.m.
4
3
No-Limit Hold'em 30 / May / 2013 - h. 11 a.m.
3
30 / May / 2013 - h. 5 p.m.
5
6A
No-Limit Hold'em Six Handed
3
31 / May / 2013 - h. 12 p.m.
9
10
11
12
13
Omaha/Seven Card Stud 3 days event Hi-Low 8-or Better 31 / May / 2013 - h. 5 p.m.
buy-in: $ 2.500
3
“Millionaire Maker” NLH 01 /June / 2013 - h. 11 a.m.
3
17
18
19
20
3
02 / June / 2013 - h. 5 p.m.
3
03 / June / 2013 - h. 12 p.m.
3
03 / June / 2013 - h. 5 p.m.
3 3
05 / June / 2013 - h. 12 p.m.
No-Limit Hold'em 08 / June / 2013 - h. 12 p.m.
No-Limit Hold'em 09 / June / 2013 - h. 12 p.m.
Pot-Limit Hold'em 09 / June / 2013 - h. 5 p.m.
Omaha Hi-Low Split-8 or Better 10 / June / 2013 - h. 12 p.m.
No-Limit Hold'em 21 Six Handed
11 / June / 2013 - h. 12 p.m.
days event
days event
buy-in: $ 1,500
Seven Card Stud Hi-Low Split-8 or Better
07 / June / 2013 - h. 5 p.m.
days event
buy-in: $ 2,500
Pot-Limit Hold'em
Heads Up NL Hold'em
days event
buy-in: $ 1,500
NLH / Six Handed
07 / June / 2013 - h. 12 p.m.
days event
buy-in: $ 3.000
Limit Hold'em
H.O.R.S.E.
days event
buy-in: $ 2,500
NL Hold'em Shootout
06 / June / 2013 - h. 12 p.m.
16
3
buy-in: $ 1,000
Eight-Game Mix
05 / June / 2013 - h. 5 p.m.
days event
buy-in: $ 1,500
02 / June / 2013 - h. 12 p.m.
04 / June / 2013 - h. 12 p.m.
days event
buy-in: $ 1,500
No-Limit Hold'em
14 No-Limit Hold'em
15
days event
buy-in: $ 1,500
01 /June / 2013 - h. 5 p.m.
8
days event
buy-in: $ 1,000
6B “Millionaire Maker” NLH
7
days event
buy-in: $ 1 .000
3B No-Limit Hold'em
4
days event
buy-in: $ 5,000
3
days event
buy-in: $ 5,000
3
days event
buy-in: $ 1,500
3
days event
buy-in: $ 1,500
3
days event
buy-in: $ 10,000
3
days event
buy-in: $ 1,500
3
days event
buy-in: $ 1,000
3
days event
buy-in: $ 5.000
3
days event
buy-in: $ 1.500
3
days event
buy-in: $ 3,000
22
Pot-Limit Omaha 12 / June / 2013 - h. 12 p.m.
23 Seven Card Stud
12 / June / 2013 - h. 5 p.m.
24
25
26
27
28
No-Limit Hold'em 13 / June / 2013 - h. 12 p.m.
Omaha Hi-Low Split-8 or Better 13 / June / 2013 - h. 5 p.m.
Seniors NLH Championship 14 / June / 2013 - h. 10 a.m.
Mixed Max No Limit Hold'em 14 / June / 2013 - h. 5 p.m.
No-Limit Hold'em 15 / June / 2013 - h. 12 p.m.
29 H.O.R.S.E.
15 / June / 2013 - h. 5 p.m.
30
31
32
33
No-Limit Hold'em 16 / June / 2013 - h. 12 p.m.
Pot-Limit Omaha Hi-low Split-8 or Better 17 / June / 2013 - h. 12 p.m.
18 / June / 2013 - h. 12 p.m.
Seven Card Razz 18 / June / 2013 - h. 5 p.m.
19 / June / 2013 - h. 12 p.m.
36
37
38
39
40
Pot-Limit Omaha 19 / June / 2013 - h. 5 p.m.
NL Hold'em Shootout 20 / June / 2013 - h. 12 p.m.
Limit Hold'em 20 / June / 2013 - h. 5 p.m.
No-Limit Hold'em Four Handed 21 / June / 2013 - h. 12 p.m.
Seven Card Stud Hi-Low-8 or Better 21 / June / 2013 - h. 5 p.m.
No-Limit Hold'em 22 / June / 2013 - h. 12 p.m.
Pot-Limit Omaha 41 Six Handed
22 / June / 2013 - h. 5 p.m.
42
43
days event
3
days event
buy-in: $ 2,500
3
days event
buy-in: $ 1,500
3
days event
buy-in: $ 5,000
3
days event
buy-in: $ 1,000
3
days event
buy-in: $ 3,000
3
days event
buy-in: $ 1,500
3
days event
buy-in: $ 5,000
3
days event
buy-in: $ 1,000
3
days event
buy-in: $ 1,500
NL Hold'em / Six Handed 3 days event
34 Turbo No-Limit Hold'em
35
3
buy-in: $ 1,500
No-Limit Hold'em 23 / June / 2013 - h. 12 p.m.
2-7 Draw Lowball (NL) 23 / June / 2013 - h. 5 p.m.
44 No-Limit Hold'em
buy-in: $ 5,000
3
days event
buy-in: $ 2,500
2
days event
buy-in: $ 1,000
3
days event
buy-in: $ 3,000
3
days event
buy-in: $ 1,500
3
days event
buy-in: $ 5,000
3
days event
buy-in: $ 2,500
3
days event
buy-in: $ 1,500
3
days event
buy-in: $ 1,500
3
days event
buy-in: $ 5,000
3
days event
buy-in: $ 1,000
3
days event
buy-in: $ 10,000
3
days event
45
46
47
48
49
50
3
Ante Only NL Hold'em 25 / June / 2013 - h. 12 p.m.
days event
buy-in: $ 1,500
PLO - Hi-Low Split-8 or Better 3 days event 25 / June / 2013 - h. 5 p.m.
buy-in: $ 3,000
One Drop High Rollers No-Limit Hold'em
3
26 / June / 2013 - h. 12 p.m.
days event
buy-in: $ 111,111
Limit Hold'em Six Handed
3
26 / June / 2013 - h. 5 p.m.
days event
buy-in: $ 2,500
3
No-Limit Hold'em 27 / June / 2013 - h. 12 p.m.
days event
buy-in: $ 1,500
10-Game Mix / Six Handed 27 / June / 2013 - h. 5 p.m.
3
days event
buy-in: $ 2,500
3 days event 51 Ladies NLH Championship 28 / June / 2013 - h. 12 p.m.
52
53
NL Hold'em / Six Handed 3 28 / June / 2013 - h. 5 p.m.
3
29 / June / 2013 - h. 12 p.m.
The Poker Players Championship
5
30 / June / 2013 - h. 5 p.m.
A
02 / July / 2013 - h. 12 p.m.
03 / July / 2013 - h. 12 p.m.
03 / July / 2013 - h. 5 p.m.
B
60
buy-in: $ 1,111
3
days event
buy-in: $ 2,500
The Little One for One Drop NL Hold'em 3 days event 04 / July / 2013 - h. 12 p.m.
buy-in: $ 1,111
3
No-Limit Hold'em 05 / July / 2013 - h. 12 p.m.
05 / July / 2013 - h. 5 p.m.
NL Hold'em Main Event 06 / July / 2013 - h. 12 p.m.
days event
buy-in: $ 1,500
3
61 Pot-Limit Omaha
62
days event
buy-in: $ 5,000
The Little One for One Drop NL Hold'em 4 days event
2-7 Triple Draw Lowball 59 (Limit)
58
days event
buy-in: $ 2,500
4
No-Limit Hold'em
days event
buy-in: $ 50,000
3
01 / July / 2013 - h. 12 p.m.
58
days event
buy-in: $ 1,000
56 No-Limit Hold'em
57
days event
buy-in: $ 1,500
3
30 / June / 2013 - h. 12 p.m.
day event
buy-in: $ 25,000
No-Limit Hold'em
54 No-Limit Hold'em
55
buy-in: $ 10,000
days event
buy-in: $ 10,000
10
days event
buy-in: $ 10,000
Il programma del Main Event WSOP 1A: July 6, 2013 1B: July 7, 2013 1C: July 8, 2013
Day 4: July 12, 2013
2A: July 9, 2013 (1A) 2B: July 9, 2013 (1B) 2C: July 10, 2013 (1C)
Day 6: July 14, 2013
Day 3: July 11, 2013
(Final 9)
Day 5: July 13, 2013
Day 7: July 15, 2013
24 / June / 2013 - h. 12 p.m. buy-in: $ 3,000
per consultare le classifiche aggiornate visita il sito: www.CARDPLAYERITALIA.com
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JORGENSEN tutto casa e tavoli
“Poker sì, ma che relax con i figli” di Logan Hronis
Il pro danese verso una partecipazione “soft” alle Wsop “Giocherò pochi eventi, forse solo il main. Obiettivi? Un Ept” Theo Jorgensen è nato nel 1972 a Roskilde, in Danimarca, ed è cresciuto insieme ai suoi genitori e alla sorella appassionandosi soprattutto di calcio. In seguito ha conosciuto il poker e ha finito col diventare uno dei giocatori più forti e conosciuti del mondo. Da quando è diventato professionista ha inanellato una serie incredibile di risultati compreso un braccialetto Wsop nel 2008 nel pot-limit Omaha (400mila dollari di premio) e un Wpt nel 2010 per altri 800mila dollari: in totale nei tornei ha accumulato vincite per circa 3,5 milioni. 48
All’inizio del suo rapporto col poker, tuttavia, Theo si è trovato dall’altra parte della barricata. Infatti ha cominciato come dealer in un casinò di Copenhagen, e lì ha imparato a conoscere i segreti delle varie specialità. Da dealer è diventato manager di casinò, e nel 2000 ha deciso di diventare un pro. E ne ha percorsa di strada: all’inizio della carriera Jorgensen era conosciuto per i grandi bluff effettuati e per come riusciva a leggere gli avverari. Ma come molti altri professionisti ammettono, ha dovuto cambiare spesso il suo stile. “La gente mi lasciava essere aggressivo e io non mi facevo certo pregare”, ricorda Theo, che ha cominciato a piazzare risultati al Wpt, poi alle Wsop e infine all’Ept, il circuito che ama di più. “Il loro staff è quello che ascolta di più i giocatori e che più è disposto a cambiare quello che non funziona”, continua il danese, che quest’anno ha deciso di non partecipare alle World Series. I motivi li spiega lui stesso: “È stato un grande risultato, ma
preferisco dedicarmi a qualcosa di più profittevole e pratico. È sempre durissima battere un field grande come quello di un qualsiasi torneo Wsop, e tengo sempre in mente che fuori dall’Europa pago sulle vincite il 50% di tasse. Quindi di altri braccialetti non ho particolarmente bisogno”. Una scelta quantomeno controcorrente: “Non fraintendetemi - prosegue Theo -. Non ho intenzione di buttare via quello che ho. Piuttosto preferisco vincere un Ept: parteciperò al main event, ma per il resto non mi iscriverò agli altri tornei”. Jorgensen, peraltro, nel 2010 era finito 30° su 7.319 al main per un premio di 255.242 dollari. Quando gli spararono I pro delle partite high stakes sono conosciuti negli ambienti in cui vivono. Tristemente, questo li fa diventare in au-
Molti ricorderanno la scommessa tra Theo e Gus Hansen: ven-
tomatico degli obiettivi per i criminali. Nel dicembre 2012 Jor-
ne tutto fuori dopo una partita di squash tra i due, con 35.000
gensen e la sua famiglia sono stati vittime di una rapina in casa,
$ in palio per un match di pugilato. “Tre quarti della motivazione
con Theo ferito da numerosi colpi d’arma da fuoco. Un episo-
per quella scommessa mi venne dalla possibilità di allenarmi,
dio che ha colpito la sua famiglia e tutta la comunità pokeristica. In seguito il pro danese ha voluto essere sempre piuttosto
finalmente - ricorda -. In fondo la boxe dipende quasi solo dall’allenamento ed ero arrivato a un punto di forma talmente basso che volevo riprendermi a tutti i costi. Beh, è stata più dura del
vago sull’accaduto: “Tutti stanno bene e non continuerei ad
previsto: ci sono stati giorni in cui mi rimettevo in macchina e
andare in giro a giocare se non stessi bene”. Jorgensen spera
non riuscivo a guidare. Comunque la sensazione di docciarsi
che il suo episodio possa servire anche ad altri colleghi, nel
dopo ore di palestra è davvero splendida”.
caso in cui si venissero a trovare nella stessa situazione. “In futuro bisognerà essere preparati - ammette - e penso che molti
Sette mesi: tanto durò l’allenamento, al ritmo di “se stai meglio ti comporterai meglio”, uno slogan che vale per la boxe e anche per il poker. “Ero consapevole del fatto che mentre miglioravo
giocatori si sono svegliati dopo ciò che è successo a me. Per
la mia condizione fisica anche quella mentale ne risentiva, e me
fortuna ora stanno tutti molto più attenti”.
ne accorgevo ai tavoli. Specie nelle giornate lunghe. Lo sport è diventato vitale per me e ha aiutato il mio gioco. Non ricordo
Andare avanti L’obiettivo quindi rimane giocare al meglio, e non credere
l’ultima volta, a parte negli ultimi mesi, in cui sono stato fuori forma. Ma ciò è dovuto alla rapina che ho subito”.
di raggiungere chissà quali traguardi in un gioco dove la varian-
prendendosi il tempo necessario per andare nei vari circuiti.
za ricopre un ruolo così importante. “Accumulare soldi per i
Perché il futuro rimane incerto. “Ho due figli, uno di 4 e uno
tornei mi sembra una cosa abbastanza stupida, ormai. Puoi
di 7 anni - conclude Theo - e quando finisco di giocare non
giocare alla perfezione per un anno e non andare mai a premio
vedo l’ora di trascorrere il tempo con loro. Sia chiaro, amo an-
e viceversa. Voglio solo andare al prossimo evento senza pres-
cora il poker, forse ancora più di prima. Ma una cosa è sicura:
sioni”, spiega Jorgensen, che effettivamente si ritiene un uomo
avrei sempre potuto fare meglio. Quindi, dato che ancora amo
casa e famiglia. Bilancia il poker con la vita insieme ai suoi cari,
giocare, è difficile non immaginarmi ai tavoli nel futuro. Non so se da vecchio sarò ancora lì a spillare carte, ma oggi come
“La rapina che ho subito? Forse servirà da monito ai miei colleghi”.
oggi scommetto sul poker”. Jorgensen è al momento un membro del team pro di PokerStars: un traguardo che lo rende orgoglioso. Da qualche parte, comunque, alle Wsop i fan lo potranno vedere. Magari al main event, per un altro grosso piazzamento nel torneo più importante dell’anno. ♠
49
Il sultano della Strip
Sid Wyman
Arricchitosi con le scommesse clandestine, diventò uno dei proprietari di casinò più in vista di Las Vegas. Quando morì il gioco venne fermato per due minuti.
Sid Wyman aveva una testa come un prosciutto cotto e quando rideva “tutti i suoi 120 chili ballavano: idem i lampadari, i tavoli si muovevano e la sua giovialità si poteva sentire in tutto il deserto attorno a Las Vegas”. Così scriveva il premio
E anche se le quote le faceva lui, questo non gli impediva di piazzare
te, un paio di dadi e un cuscinetto. Non vuole soldi, vuole azione”.
decine di scommesse; nei casinò la fa-
Dan Wyman, nipote di Sid, ricorda
ceva da padrone e la gente che poteva
che il suo famosissimo parente una volta
faceva a gara per giocare con lui. Anche
gli disse di aver vinto 250mila dollari in
aggirando una regola che impediva ai
una sola mano; e che aveva conquistato
proprietari di casinò di giocare nei loro
il trofeo di “Giocatore più rispettato” in
Pulitzer Jim Murray nel 1963. E Wyman
stessi locali. Sid era un uomo che ha
una delle prime World Series of Poker.
aveva ragione ad essere contento. I poli-
bazzicato l’alto management di diversi
Probabilmente nel 1974, visto che sareb-
ziotti a Vegas non sfasciano i casinò con
casinò tra gli anni Cinquanta e Sessanta
be morto nel 1978, stesso anno della sua
asce, non aprono le slot come ananas e
senza che nessuno mettesse una bomba
ammissione nella Hall of Fame.
non arrestano i bookmakers o i mana-
nelle sue macchine. Dormendo talmen-
ger del casinò solo per essere loro stessi.
te poco da far impallidire le nottate di
In questo, Sid non poteva che essere se
Frank Sinatra. Murray continua: “Dopo
La malavita voleva che Wyman so-
stesso, anche se questo l’avrebbe portato
13 anni Wyman è ancora qui ed è sor-
stenesse i suoi casinò, e Wyman aveva
Addio Saint Louis
dalla parte sbagliata della
bisogno di Las Vegas. Sid
legge in tutti gli stati americani tranne uno. Il Nevada, ovvio. Wyman, entrato nel-
la persona giusta
aveva vent’anni di esperien-
Nessuna moglie, nessun fi-
Louis, ed era conosciuto nel
glio: solo bei denti e tanta co-
giro del mondo degli affa-
1978, è stato uno dei più
noscenza di ciò che gli scom-
moglie, nessun figlio: solo bei
grossi allibratori di Saint
mettitori cercano.
denti e tanta conoscenza di ciò
la Poker Hall of Fame nel
Louis prima di muoversi a Las Vegas nel 1948; per poi
50
za come bookmaker a Saint
ri. In più era libero. Nessuna
che gli scommettitori cercano. Wyman si era diplomato alla
diventare in città uno dei personaggi più
prendente vedere come la polizia non si
Clayton High School, appena fuori Saint
caratteristici di sempre. A furia di ba-
curi minimamente di spegnere le luci dei
Louis, nel 1927: nei vent’anni successivi
nane fritte, partite ultra-high stakes di
suoi locali. Viaggia poco, non è sposato:
avrebbe incontrato diverse persone del
poker, baccarat e belle donne.
tutto ciò che gli serve è un mazzo di car-
luogo che avrebbero influito nel mon-
di Bob Pajich
do di Las Vegas tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Gente come Charlie “Kewpie” Rich e Al Moll. Diamo un’occhiata a una delle operazioni più conosciute di Sid: la troviamo nel libro di Bob Luke “Dean of Umpires: una biografia di Bill McGowan, 18961954”. McGowan era un’imprenditore delle telecomunicazioni, nonchè un fanatico scommettitore di cavalli, tanto che i suoi amici, pur non essendo dei gambler, prima o poi venivano a conoscenza con tutti i bookmaker americani. “Se c’era una corsa rinviata per pioggia, Sid invita-
scommesse illegali”. Sid venne convocato
all’anno dal 1947 al 1950. Sid investì i
va tutti in un edificio appena fuori Saint
per testimoniare in un’inchiesta sui traf-
suoi guadagni nei casinò Royal Nevada,
Louis con 10-15 operatori all’interno: una
fici criminali interstatali. Il suo avvocato
Riviera, Sands e Dunes. Tutti stavano
sala-scommesse, ovviamente illegale”.
non era altri che Morris Shenker, futuro
andando piuttosto male. A cinque anni
Era una palazzina aperta agli scommet-
socio in affari e amico di Jimmy Hoffa, il
dall’arresto era diventato il padrone di
titori, ma comprendeva anche personale
sindacalista poi finito in carcere per quin-
un pezzo della Strip. “Sid Wyman era il
incaricato di operare di stato in stato tra-
dici anni. Grazie alle sue conoscenze, le
proprietario del Dunes, ed era una bel-
mite impiegati della Western Union: che
accuse nei confronti di Wyman caddero
la persona con cui lavorare”, ha scrit-
in cambio ricevevano il 25% delle vincite,
presto e Sid non andò mai a giudizio.
to Barney Vinston nel 2003. “Passeg-
oltre a regali tipo frutta e così via (fonte, il “New York Times”). Le entrate per Wy-
giava nei corridoi, salutava tutti persino Come un sultano
ricordandosi i nomi di ciascuno. Certo,
man e i suoi soci erano gigantesche. Con-
Il business come bookmaker ille-
avevamo una targhetta di riconoscimen-
tinua Luke: “Sid permetteva a McGowan
gale aveva portato a Wyman e ai suoi
to al petto, ma quello era comunque un
di puntare su ogni corsa negli Stati Uniti,
soci qualcosa come 5 milioni di dollari
gesto simpatico. Se eri al verde, ti presta-
e si sentivano anche a notte fonda. Ho visto Bill perdere 2.500 dollari in un giorno solo. Wyman diceva che non
ente Nei suoi primi anni il Dunes era facilm no, sulta del a statu la riconoscibile per ata. l’entr inava dom che mt., 11 alta
gli stava rubando niente, era McGowan ad essere malato”. Quando questo business venne scoperto nel 1950, dietro insistenze del governatore del New Jersey, Wyman venne definito da un giudice “il perno del mondo delle
51
va qualche spicciolo; ma in generale, di
gambler
qualsiasi cosa tu avessi bisogno, lui era
Saint Louis,
sempre disponibile ad aiutarti”.
è qui: con gli
L’idea di portare il poker al Dunes
di
occhi che sem-
Fondi neri Il business come bookmaker illegale aveva portato a Wyman e ai
gli venne dopo averlo visto al Golden
brano
Nugget. Portò un tavolo proprio all’in-
sode dopo una
gresso del casinò di modo da attirare
notte passata al
suoi soci qualcosa come 5 milioni
clienti, e grazie a questo trucco il Du-
tavolo”.
di dollari all’anno dal ‘47 al ‘50.
nes diventò uno dei locali più in vista di
Nel
uova
1971
Vegas. Sid riusciva a convincere grossi
Sid lasciò il Du-
giocatori a venire da lui, e spesso que-
nes continuando a lavorarci come con-
in onore del suo vecchio amico. Secondo
sti fish finivano mangiati da gente come
sulente. Gli impiegati, ricorda Vinston,
il nipote Dan, Sid finanziò considerevol-
Puggy Pearson, Johnny Moss e Crandell
continuavano a chiamarlo “il capo” an-
mente la Southern Nevada University
Addington. Wyman stesso amava scom-
che dopo. “Quando morì lui, il casinò
(che ora si chiama Unlv). Quando compì
mettere e sedersi al tavolo a giocare.
fece la stessa fine”, ammette Barney. Il
60 anni diede una festa esagerata; portò
Tom Wolfe, il romanziere famoso per
giorno in cui scomparve, a 68 anni, Mor-
profumo e sciarpe di seta per ogni don-
“Il falò delle vanità”, lo ritrasse in alcuni
ris Shenker (direttore del Dunes all’epo-
na presente, anche se il party era per lui.
suoi articoli: “Big Sid Wyman, il vecchio
ca) fece fermare il gioco per due minuti
Che tipo... ♠
IL DUNES Il Dunes hotel and casino aprì a Las Vegas Boulevard Street nel lontano 1955, e il suo slogan era “il miracolo nel deserto”. Quando nel 1961 gli fu aggiunta la North Tower era uno dei resort più prestigiosi della Strip. Nel 1979 con la costruzione della South Tower l’hotel espanse a 1.300 il numero di camere.
Nel 1983 venne infine aggiunto un secondo casino, l’“Oasis Casino at The Dunes”. Dopo diversi passaggi di proprietà nel 1993 fu fatto implodere in una grandiosa cerimonia con fuochi d’artifico e cannonate eseguite in contemporanea alla sua distruzione. Alla sua implosione si associa un valore simbolico, quello di una sostanziale caduta dell’influenza e del controllo della Mafia a Las Vegas. Dalle sue ceneri nel 1998 nacque il Bellagio.
52
Le
Odds
di esser beccati da un fulmine
Calcola le tue odds Cardplayer.com
576.000 a 1
Marco Bognanni
Un errore di troppo
E
sistono tante maniere per affrontare una mano: potremmo dire che tra le più svariate, se ne trovano alcune più convenienti ed altre più proficue, alcune più semplici ed altre più sicure.
per avere maggiore fold equity o più semplicemente raddoppieranno nel prossimo double up. Ci sono alcune giocate che sembrano agli occhi dei meno esperti davvero complicate o addirittura incredibili, quando in realtà diventano pura abitudine per i giocatori con più esperienza. La differenza tra una giocata conveniente e un hero-
A colpo giocato le cose diventano sempre più facili e “leg-
call a volte si nasconde dietro un sottilissimo ragionamento.
gibili”, una miriade di players sono, inconsapevolmente,
------------------------ ♥ ♣ ♥ ♣ ♥ ----------------------
result oriented, ovvero pensano alla loro giocata giudicando
Torneo: Sunday Master Enjoybet 100euro.
l’aver giocato bene o male solo guardando l’epilogo della
Tavolo: 9 giocatori.
mano stessa. “Ok ho vinto, quindi ho giocato bene”, mai
Stacks:
frase sarà più sbagliata di questa. L’hold’em non è un gioco
SB - Hero (19.450)
dove vince colui che vince più mani, ma vince colui che com-
BTN - Villain (23.000)
mette meno errori.
Bui: 100 - 200.
Possiamo avere giocatori che entrano in tutti i colpi e ne vincono la maggior parte perché non sono in grado di folda-
Hero ha A♠ Q♥ sullo SB, BTN raise 450, Hero 3bet 1150, BTN call.
re quel minimo valore che trovano per le “street”, ma poi si
Di Villain sappiamo che è un giocatore medio scarso,
sa, a quel punto basterebbe una mano storta per farli uscire
gioca parecchie mani, non fa mosse particolari, non è tipo da
dal torneo. Il buon giocatore vince parecchi piatti piccoli, ma
hero-call e chiama
è anche capace di parare certi colpi beffardi che la dea benda-
tante 3bet IP per
ta gli riserva. Ricordate che un fold difficile è molto più com-
hittare. Contro
plicato di un call difficile: oltretutto può anche non essere
un
gratificante se il nostro avversario non ci mostra la propria
regular skillato
mano.
con circa 100
giocatore
blinds nelle fase
Il professionista, oltre a non soffermarsi troppo sulle
iniziale del torneo
mani precedenti, non si rammarica per un call mancato o un
preferisco
fold di troppo, ma deve essere consapevole che, per come si
una
è svolta l’azione, lui ha preso la decisione corretta.
flattare
mano
di
Questo lo aiuterà a mantenere la concentrazione, sapendo che le chips non sprecate per l’ultimo eventuale call/muck sono chip guadagnate, gli serviranno dopo
valore come AQo fuori posizione, quindi posso estrarre più valore nel caso io prenda top pair e allo stesso tempo non mi espongo ad eventuali 4bet light. Mentre
54 CARDPLAYERITALIA.COM
CARDPLAYERITALIA.COM
CARDPLAYERITALIA.COM
contro un giocatore scarso che flatta
Inoltre non è questo l’avversario
parecchi sarebbero invogliati a chiamare
molto ed aggredisce solo col punto forte,
capace di slowplayare un punto forte
una puntata media sperando nel progetto
tendo a 3bettare per estrarre valore da A
come set o doppia, quindi mal che vada
mancato, ma davanti ad una grossa pun-
o Q con kicker inferiore nel caso dovessi
al turn, spaventato da tutti i draw presen-
tata come all in folderebbero per non
hittare, ma vincerei comunque il pot
ti, ci rilancerà.
pagare anche le mani di valore, che, con un piccolo ragionamento, possiamo eli-
uncontested sulla maggior parte dei flop. River:
K♥
2♣ 5♥ T♠ 8♠ (pot:
Flop: K♥ 2♠ 5♥ (pot: 2.500).
10.900).
Hero bet 925, BTN call.
Hero check, BTN bet all in, Hero
La cbet è standard su mio 3bettato
minare dal range di quel giocatore. L’avversario mostra 9♥ 7♥ e He-
call per 14.100.
ro raddoppia con un call ragionato. Non dico certo che in quel caso fol-
con flop K high, basta quella size per far
Non si completa nessun draw di
dare e rimanere con 70bb sarebbe stata
foldare una grande percentuale delle
colore e nemmeno un eventuale draw di
una scelta assurda, diciamo che sarebbe
volte al nostro avversario una mano che
scala possibile, quindi in questa mano
stata la più conservativa e la più sempli-
già battiamo, mentre ci aspette-
ce, ma non dovete assoluta-
remo un call con flush draw, ma
mente avere paura di essere
anche con ogni pocket pair fino
eliminati da un torneo, né
a 88/99, così come con qualsiasi K e qualche 5 che ha nel range. Non è di certo un oppo che aggredisce in bluff su di una cbet 1/3 pot, perciò davanti ad un eventuale raise del nostro avversario, mediamente abbandoneremo la mano per non complicarci la vita, sapendo che un raise su quel flop significherebbe, nella migliore delle ipotesi per noi, un draw di colore. Turn: K♥ 2♣ 5♥ T♠ (pot:
Non dovete assolutamente aver paura di essere eliminati da un torneo, né tanto meno far prevalere l’istinto sul ragionamento: se avete analizzato la situazione e i calcoli portano tutti ad uno stesso risultato, la vostra decisione sarà senz’altro vincente. Certo, nessuno è mai contento di uscire da un torneo, ma la vostra preoccupazione dovrà esser quella di non aver fatto errori. .
4.350). Hero bet 3.275, BTN call.
tanto meno far prevalere l’istinto sul ragionamento: se avete fatto i vostri conti, analizzato la situazione e i calcoli portano tutti ad uno stesso risultato, la vostra decisione sarà senz’altro vincente. Certo, nessuno è mai contento di uscire da un torneo, ma la vostra preoccupazione dovrà esser quella di non aver fatto errori. Difatti i tornei che mi fanno arrabbiare maggiormente non sono quelli dove subi-
verosimilmente il nostro A high sarà bat-
sco incredibili cooler o perdo colpi con
Al turn scende una blank, ma le cose
tuto da un K, da una coppia o da 10-8 di
percentuali di vittoria elevate, ma sono
cambiano perchè dobbiamo cbettare una
colore. Mi aspetto un check behind da
quei tornei nei quali ho fatto un errore di
cifra alta, che lo costringa a foldare tutto
ogni pocket pair, da un K senza kicker o
troppo.
il medio valore che ancora si trova in
da un eventuale middle pair di cuori
mano e che non battiamo, 3/4 pot è una
presa tra turn e river; mi aspetto una
Marco “Magicbox” Bognanni è un pro del
size perfetta per farci callare solo da K e
small valuebet river da un K con buon
team di enjoybet dal 2011 insieme ai suoi com-
flush draw, nel caso che abbia qualche
kicker, una valuebet compresa tra half
pagni e amici Daniele Amatruda, Mustapha
monster draw facendo questa cifra lo
pot e 3/4 pot con 10-8 di cuori, ma tutte
Kanit e Sergio Castelluccio. Ha vinto in carrie-
mettiamo davanti ad un bivio, fare call o
le overbet reali quel tipo di giocatore le
ra, tra live e online, oltre 400mila euro.
fare all in, davvero pochi giocatori sono
farebbe con mani che con cui avrebbe
Specialista di mtt, aspira a trionfare in un Ept
in grado di raisare committed un draw.
raisato flop o turn. Su questo board in
o alle Wsop.
CARDPLAYERITALIA.COM
CARDPLAYERITALIA.COM
55 CARDPLAYERITALIA.COM
Bernard Lee
Come evitare gli errori di puntata alle Wsop Nella stagione 2012/2013 ho partecipato ai tornei del circuito Wsop per fare il commento televisivo dei tavoli finali. Fortunatamente ho anche giocato dei side event, e
Esempio: bui 150-300, raise a 750 da early position, un gio-
qui ho potuto vedere grandi professionisti, ma allo stesso
catore che vuol chiamare (ma non dice nulla) mette 1.050 dato
tempo incredibili errori da parte degli amatori. Soprattutto
che non ha 750 precisi. Comunque, non mettendo una singola
per quanto riguarda le puntate. Vorrei condividerli con voi,
chip ed essendo l’ammontare aggiuntivo (300, in questo caso)
e ricordarvi che alle World Series questi errori non sono
più della metà del raise originario (450), questa puntata è consi-
ammessi: non siete, con tutto il rispetto, al sit tra amici. Le
derata un raise e quindi dovrà fare minimum raise (1.200)
regole della Tournament Directors Association (Tda) sono
Soluzioni: ancora, annunciate il call e sarà irrilevante il numero delle chips che metterete sul tavolo. Se non volete dire niente,
severissime. Ecco, dunque, alcuni casi.
mettete una singola chip. Poi, mentre il dealer vi starà dando il Occhio ai raise
resto, mettetene altre per facilitarlo.
CARDPLAYER
ITALIA
LUGLIO 2013
♠
NUMERO 81
Quando c’è una puntata o un buio a tavola, mettere una
56
La mossa doppia
singola chip del valore superiore alla puntata o al buio è sempre
Alcuni giocatori vogliono emulare le mosse dei pro viste in
considerato un call, a meno che non lo si dichiari. Se il rilancio è
televisione. Una è annunciare un raise, mettere le chip equivalen-
dichiarato e basta, non quantificato, viene dato raise minimo. Se,
ti al call e poi aggiungere quelle del rilancio. Non ho mai capito
invece, non si tratta di un raise, ma di una bet, mettere la chip
bene a cosa serva, visto che può anche portare problemi. Ok, il
senza dire niente significa puntare il valore di quella chip.
giocatore dovrebbe decidere la grandezza del raise prima di agi-
Per esempio: grande buio 400, voi mettere una chip da mille
re. Ma se per mettere le chip equivalenti al call ne mette di più?
intendendo, ma non dichiarando, di rilanciare fino a mille. Bene,
Esempio: bui 200-400, raise di un giocatore a 1.100. Dopo
se fate questo alle Wsop verrà considerato un call. Dovete sem-
di lui uno decide di rilanciare a sua volta e lo annuncia: vorrebbe
pre dire di quanto volete raisare.
mettere 1.100 ma accidentalmente ne mette 1.500. Ed essendo
Fate questo errore di continuo? Avete due soluzioni: dite
l’ammontare aggiuntivo (400, in questo caso) più della metà del
l’ammontare del rilancio, perchè la parola non porta a contro-
raise originario (700), questa puntata è considerata un raise. E
versie, e se non volete dire niente (ci sta, è pur sempre un tell)
quindi, anche qui, dovrà fare minimum raise (1.800).
mettetene due, di chip. Ad esempio, una da mille e una da 25.
Soluzioni: annunciate il call e il numero delle chip diventerà
In un singolo movimento, mi raccomando, non in due tempi.
irrilevante. Non volete dire niente? E allora mettete l’importo
Altrimenti è minimum raise.
esatto senza fare confusione.
Collaborativo/controproducente
Quello è il mio ante?
A volte mi è capitato di vedere dei giocatori cercare di fare
Molti appassionati dei tornei di poker in tv su Espn ricor-
un call senza avere la chip giusta. Poi mette una quantità di get-
deranno il “caso-ante” tra Prahlad Friedman e Jeff Lisandro al
toni che possa essere d’aiuto al dealer per farsi dare il resto: ma
main event delle Wsop 2006. Siccome molti giocatori semplice-
il totale è più della metà del raise. E dato che non ha messo una
mente buttano il loro ante quando è richiesto, senza guardare
singola chip, ma tante, questo diventa un raise involontario.
nemmeno gli altri, spesso capita confusione. Quante volte vi è
CARDPLAYERITALIA.COM
CARDPLAYERITALIA.COM
CARDPLAYERITALIA.COM
capitato di sentire due giocatori litigare sull’appartenenza dell’u-
manda la vasca subito per 11.500. Avete tutt’altro che una mano
no o dell’altro ante? Meno male che il dealer, prima di dare le
buona, e quando lui gira K-J e il board è liscio, vi ritrovate a
carte, li raccoglie tutti insieme: se ne manca qualcuno, chiede chi
26.500 con 12 bui. Ora la palma dello short stack è per voi,
non l’ha messo.
all’improvviso.
Soluzione: dopo aver messo il vostro ante, mettete le mani
Soluzione: prima di fare un raise “ovvio” da late position,
sulle vostre chips finché tutti non l’abbiano messo a loro volta
guardate sempre se i bui hanno abbastanza dietro per poter fol-
(o almeno il vostro lato del tavolo). Così vi farete riconoscere e
dare. In caso contrario, foldate pure le vostre mani deboli.
nessuno potrà accusarvi di chissà che, o potrà dire di aver messo
------------------------- ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ------------------------Quindi spero che eviterete questi errori in futuro, non solo
l’ante che invece era il vostro. Non riconoscere il buio short
quest’estate. Se lo farete, vi garantisco che avrete delle Wsop e un 2013 memorabili. Buona fortuna, ci vediamo a un tavolo finale! ♠
anche i bui folderanno, vincerete il piatto uncontested. Tuttavia,
Bernard Lee è il conduttore/commentatore del WSOP Circuit live
se uno dei blind, specialmente il bb, è super-short, chiamerà an-
stream, è poker columnist di CardPlayer ed ESPN.com e conduttore di
che lui con mani marginali; costringendovi a mettere in pericolo
“The Bernard Lee Poker Show” che potete trovare su RoundersRadio.
il vostro stack, specie se è appena sotto average.
com o via podcast su iTunes. Autore di “The Final Table, Volume I and
Ogni tanto, ancora oggi, ripenso a una mano che ho visto
troppo sugli spot o sul livello dei giocatori. Ciò che serve è solo un piano di gioco chiaro: il resto vien da sé. Certo, bisogna avere solide basi pokeristiche. Ma torniamo a quella mano di 8-7, così potrò spiegarmi meglio. Siamo nel 2001 e, ripeto, stiamo giocando limit hold’em. Caratteristiche tipiche dei cattivi giocatori di limit hold’em: 1 - Limpano un sacco, ma non sbagliano mai a rilanciare o con-
tanto tempo fa. Visto, non giocato: infatti non ero tra i pro-
tro-rilanciare con coppie grosse.
tagonisti. Una mano che mi fece pensare come al tavolo da
2 - Puntano sempre quando hanno un punto fatto su board
poker sia possibile di tutto. Specie se di mezzo c’è un gioca-
scary.
tore molto intelligente. Ovviamente parliamo della preistoria
3 - Fanno tremende value bet.
del poker rispetto ad adesso, quando c’erano un sacco di
4 - Bluffano sempre quando mancano un progetto.
asini in giro per i casinò: e poi si era trattato di una mano di limit hold’em cash. Ma rimane sempre molto istruttiva.
Ora che avete il quadro della situazione, posso raccontarvi l’andamento della mano. Russell rilancia da late position con 8-7 off, appunto, e il bottone, un giocatore debole, chiama soltanto.
Su un board A♠ Q♠ Q♣ K♦ 2♥ il mio amico e mentore
Il flop l’avete visto, A-Q-Q, puntata di Russell e call del bottone.
Russell Rosenblum aveva chiamato con 8-7 off, vincendo il piat-
Doppio check al turn, strano da parte del bottone. Bianchissimo
to. Quando un giocatore scarso fa questo colpo lo sfottiamo, ma
2 al river, check di Russell e puntata del giocatore di bottone:
quando ci riesce un giocatore bravo, beh, si rimane senza fiato.
ora, nel 99% dei casi 8-7 si butta via, ma Rosenblum aveva un al-
Dico sempre ai miei studenti di osservare tutto al tavolo:
tro parere al riguardo. Prima di muckare, Russell voleva almeno
qualsiasi aspetto non va trascurato. Una volta fatto questo è suf-
azzardare una lettura della mano del rivale. Cosa poteva essere?
ficiente usare i fondamentali del poker per avvantaggiarsi su ciò
Assi slowplayati, o i K? Un full? O addirittura un poker di don-
che hanno scoperto. Sono due passaggi semplici, ma rendono
ne? Macchè, l’altro avrebbe tribettato preflop. Un asso? Difficile
un giocatore migliore. È il bello di pensare strategicamente, e
anche quello, perché i cattivi giocatori (vedi punto 3 qui sopra)
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Come chiamare con 8 alta
non c’è bisogno di memorizzare granché oppure di concentrarsi
♠
Matt Matros
@BernardLeePoker o visita il suo sito: www.BernardLeePoker.com.
LUGLIO 2013
bui) con 8-2 rilanciate a 5.500. Lo small blind folda, il big blind
II”. Lee è anche team member di RunGoodGear.com. Seguilo su Twitter:
ITALIA
Esempio: bui 1.000-2.000, voi di bottone con 38mila (19
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Spesso, in un torneo, quando siete in late position e tutti prima di voi hanno foldato, rilancerete con un mucchio di mani. Se
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erano in grado di fare delle agghiaccianti value bet; e in prece-
piccola, minuscola parte, del range dato all’avversario, permette-
denza il tizio sul bottone l’aveva dimostrato. Nemmeno un re,
va tale giocata. Fermo restando, appunto, che il bottone poteva
quindi. E allora, un Q random per un tris? Con tre carte a scala e
vincere il piatto anche con un bluff “migliore”. Però conside-
progetto di colore quasi nessuno avrebbe checkato dietro tris al
rando tutti i fattori in gioco Russell non avrebbe fatto un call
turn. Morale, Russell aveva messo l’oppo su J-10, per una scala.
senza senso: questo perché con logica e applicazione era riuscito
Ma davvero, anche lì c’era poco senso. K-Q, alla fine, coppia di 2
a valutare ogni mano in ogni contesto.
o A-Q che si era dimenticato di tribettare preflop (non impossi-
Quando il mio amico mi ha raccontato questa mano non ci
bile, all’epoca di gente passiva se ne vedeva parecchia). Se, però,
potevo credere, naturalmente. Ma ho capito l’importanza della
non aveva nessuna di queste mani, allora il bottone si era lan-
complessità del poker. Né io né lui ricordiamo cos’avesse l’al-
ciato in qualcosa non da lui per effettuare una simile value bet.
tro in mano, fatto sta che il piatto l’aveva vinto Russell. Forse è
Arrivato così lontano nel suo ragionamento, Russell ha co-
esagerato dire che ho cominciato a pensare di diventare un pro
minciato a pensare di chiamare con quelle carte oscene. Tutta-
dopo quella mano, e non di tenere il poker solo come un hobby;
via, anche se fosse stato un bluff, con quali carte peggiori di 8-7
una bella spinta, però, me l’ha data. Il poker è anche divertimen-
avrebbe potuto compierlo? Forse con 10 carta alta, per una scala
to e non posso chiudere questo articolo senza citare le parole di
mancata. In realtà, guardando bene il board, nel range dell’av-
Russell mentre incamerava il pot: “Se non ci fossero state così
versario ci stavano suited connectors di picche cone 6-5, oppure
tante carte alte sul board non avrei battuto niente”. ♠
8-4. Abbastanza per chiamare? E qui bisogna tornare ai fonda-
Matt Matros ha vinto 3 braccialetti WSOP, ed è l’autore di “The
mentali. In quel momento Rosenblum era dato 5-1, ma avrebbe
making of a Poker Player”. È anche coach per cardrunners.com. Potete
guadagnato se la sua mano una volta su 6 fosse stata buona. Una
scrivergli a jacksup@mattmatros.com.
Andrew Brokos
la. La speranza è che la vostra mano, prima debole e poi forte, sia in grado di reggere un piatto grosso. A volte, comunque, potete fingere di voler giocare un piatto grande facendo impaurire gli avversari. Questo, è chiaro, è codei vostri rivali di controllare a loro volta la grandezza del pot. Le
non ho capito subito il concetto, ma ho sottinteso che fosse
mani che stanno nel mezzo sono le più imprevedibili. Dipende
molto importante. Chi non vorrebbe controllare un piatto?
dalla situazione: una “mano mediamente forte” va da asso alta
E così ho intuito presto quanto questo concetto fosse tanto
alla overpair fino al colore o al full. È una mano in cui vi aspetta-
importante quanto frainteso e non applicato.
te nella maggior parte delle volte di essere davanti all’avversario:
Cos’è il pot control?
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ITALIA
LUGLIO 2013
La prima volta che ho sentito il termine “pot control”
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nosciuto come bluff: è il miglior esempio di respingere i tentativi
♠
I quando e i come del pot control
vostro punto migliorerà, potete chiamare una bet, seppur picco-
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buona per giocarsi un piatto corposo, ma non abbastanza per andare all in. Come dice il nome stesso, mano media implica
Letteralmente controllare la grandezza del piatto, cucirsela
piatto di media grandezza. Idealmente vorrete ingrandire il pot
addosso alla propria mano e impedire che gli avversari ne trag-
quando credete che un oppo possa mettere ancora tante chips
gano vantaggio. Quando si ha una mano forte, si preferisce gio-
nel piatto pur avendo una mano peggiore della vostra. Il punto è
care un piatto grande. Ciò comporta puntare o rilanciare, salvo
capire quando questo arriverà, e quando l’avversario smetterà di
eccezioni. Se sembra che un avversario stia costruendo un piatto
mettere ancora chips. È un aspetto piuttosto complicato, visto
per voi, potete lasciarlo andare avanti. Ma se nessuno ha niente,
che a ogni street la forza della vostra mano in relazione a quella
basta tenere il piatto piccolo, per il momento, sperando che in
dell’avversario cambia.
futuro si possano giocare piatti grossi. Se si ha una mano debole,
La maggior parte delle volte, quando sentirete la gente par-
è preferibile un piatto piccolo. E quindi checkare o foldare in
lare di pot control, è perchè vuole intendere lo sforzo di tenere
caso di puntata: oppure, se pensate che nella street successiva il
il piatto piccolo quando ha una mano media. Il resto di questo
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articolo si focalizzerà sul quando e il come farlo.
con i giocatori così. Altrimenti perderete un sacco di valore.
Quando pot-controllare
Come pot-controllare
Il tipo di pot control di cui parliamo riguarda una mano buo-
Fuori posizione è quasi impossibile. Se l’avversario vuole
na in un piatto non tanto grande. Quindi il primo passo è capire,
puntare per entrare nel piatto, o perchè ha una grossa mano o
basandosi sull’avversario, la posizione e le dinamiche al tavo-
perchè vuole bluffare, lo farà. Certo, se non puntate lui non ri-
lo, come questa mano possa essere condotta a buon fine. Siate
lancerà. Essere in posizione, invece, vi dà sempre l’ultima parola.
flessibili, innanzitutto. Dovete rivisitare le vostre decisioni ogni
L’oppo checka? Potete garantirvi una carta gratis o uno show-
volta che percepite una nuova informazione: dallo scoprire una
down gratis, semplicemente checkando dietro (cosa che non si
carta comune in più al gesto inconsueto dell’oppo.
può fare fuori posizione). Sarete più inclini, quindi, a checkare
Date un giudizio preliminare: di quanto grande vorrete che sarà il pot se il river non cambia niente? Il primo errore è sotto-
per pot-controllare in posizione e più a bet/foldare mani medie da fuori posizione.
stimare la forza di una mano. Ricordate che dovrete essere buoni
Dovete anche capire che la vostra decisione, ad esempio
più del 50% delle volte per mettere chips nel piatto. Spesso vedo
sul turn, non è semplicemente punto/non punto. Avete inten-
giocatori pot-controllare una mano forte tipo un’overpair solo
zione di bettare e poi checkare dietro la maggior parte dei ri-
perchè sentono di non essere buoni: la paura di mettere soldi da
ver? Checkare e callare oppure value-bettare la maggior parte
dietro a volte costa loro l’opportunità di mettere soldi quando
dei river? Checkare per poi foldare al river? Certo, una buona
invece sono davanti. Quindi siate certi che la vostra mano valga
o cattiva carta al river cambia tutto; così come uno strano com-
tre puntate su tre strade. Altrimenti prendete un’altra decisione.
portamento dell’avversario. Ma avere un piano fisso in mente è
Volete tenere il piatto piccolo per accrescerlo dopo? O è meglio costruirlo, il pot, alla grandezza che preferite, per poi checkare?
il modo migliore per essere in controllo del piatto. ♠ Andrew Brokos è un poker pro, uno scrittore e un poker coach. Pubblica analisi e strategie sul poker su ThinkingPoker.net ed è anche co-condut-
Tre fattori influiranno sulla vostra decisione
. La mano che avete; . Le mani da cui volete estrarre valore; . Ciò che è sul board.
tore di Thinking Poker Podcast. Andrew s’interessa inoltre della riforma dell’istruzione e ha fondato un programma di doposcuola per giovani.
Se sono possibili molti progetti, ma voi non ne avete, è me-
Bryan Devonshire
glio puntare subito e checkare dopo. Così verrete chiamati dai progetti che pagheranno finché, appunto, non si concretizzeran-
Se giocate a poker in maniera più o meno seria, allora fate parte di una comunità. È fatta di pro e amatori, e l’ap-
progetti si concretizza. Mettiamo un board così: voi avete A-K di cuori e al turn
partenenza a questa comunità è piuttosto involontaria: esi-
c’è K-10-8-7 con due cuori. È un facile check perché al river
ste come entità, e ci siete dentro quando giocate. Essere un
non siete preoccupati granché. In più non sarebbe bello essere
membro di questo gruppo comunque porta con sé alcune
rilanciati con un progetto così buono. Con A-K di picche ok,
aspettative: violarle fa male a voi e a tutti, mantenerle farà
andate avanti a puntare, vi chiameranno tante mani peggiori: e
aumentare la stima nei vostri confronti. Più diventate famosi
se vi rilanciano, foldate. Perché a quel punto forse siete già qua-
e più la gente si aspetterà grandi cose.
si drawing dead. Invece con progetto di colore nuts perdereste tantissimo; quindi meglio non dare opportunità all’avversario.
In dieci anni di professionismo me ne sono reso conto: i
Ultimo punto: non si pot-controlla con i giocatori aggressi-
pro sono intrattenitori, tanto quanto gli atleti. Andiamo nei siti
vi, perché per definizione sono quelli che entrano in molti più
sportivi non perché siamo i capi, ma perché abbiamo una vita
piatti del normale con mani deboli. Abbassate i vostri standard
interessante. Più il gioco diventa interessante o eccitante e più
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piccole nelle prime strade, più che al river, specie se uno di quei
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versario potrà mettervi lui su un progetto e chiamare puntate
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lasciargli comunque carte gratis. Come bonus aggiuntivo, l’av-
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probabilmente dietro. Oppure, se il progetto folda, non potete
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Vivere nella comunità pokeristica
no fino al river. Se al river un progetto si chiude, allora sarete
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soldi girano, l’esposizione si moltiplica. Se vogliamo che più per-
dello stesso gioco: il poker. Se sei un professionista, i soldi devo-
sone entrino nel giro e facciano del poker un hobby, allora un
no arrivare da qualche parte, ma se un gruppo di pro gioca tra di
gioco deve essere interessante. Come gli atleti, gli appassionati
loro, molti entro breve non lo saranno più.
amano interagire, amano vedere i sorrisi: insomma, un atteggia-
Dobbiamo accogliere gli amatori nella comunità esattamen-
mento positivo. Meglio evitare bronci, occhiali da sole, cuffie
te da amici. Dobbiamo creare un ambiente divertente, in cui
ingombranti. Questo non è divertente. A meno che non si stia
questi amatori vorranno trovarsi bene anche se sanno di essere
giocando su internet.
in svantaggio per quanto riguarda il gioco. La loro speranza si
A proposito dell’online, non riesco a trovare un ambiente
chiama varianza, e il nostro compito è quello di dargli il diverti-
più triste dove giocare. Eppure stiamo tentando di avere una
mento del gioco. Sorridete. Puoi perdere tutto nella vita, ma non
seconda possibilità di sviluppo del poker su internet, negli Usa:
senza sorridere. Vuoi insultare? Fallo per scherzo, o comunque
se un certo numero di giocatori riesce a fare del poker online il
segnala che si tratta di uno scherzo, che quando si gioca è un at-
loro hobby allora avremo un’economia sostenibile da cui in tanti
teggiamento che ci sta. Non demoralizzate i giocatori che stanno
potranno trarre profitto.
perdendo, mai: non criticate il loro gioco. Non cominciate con
Il circuito di tornei live ha la sua comunità nella comunità. Si
il fare ragionamenti esagerati, a meno che non vogliate essere
vedono sempre meno giocatori “per hobby”, e quasi solo pro di
onesti con loro. Onestà, sempre. In tutte le situazioni all’interno
talento. Agli high stakes i veri vincitori sono i non-professionisti.
della comunità pokeristica senza onestà non si va da nessuna
Sì, perché gli altri ormai partecipano solo per la competizione,
parte. Vuol dire fiducia, e la fiducia migliora i rapporti e aumenta
e sono disinteressati al denaro. Se questi creano un brutto am-
opportunità che da altre parti non esisterebbero.
biente, il ricco amatore non avrà più voglia nemmeno di sedersi
Con le vittorie arriva la notorietà, le interviste, l’essere ri-
al tavolo. Se sei un regular, sei famoso e riconosciuto, la gente
conosciuti per strada dai fan, e si spera anche di ottenere uno
parla di te, sarai giudicato per come ti comporti e per la gente di
sponsor. Date sempre un’intervista se ve la chiedono. Non po-
cui ti circondi. Sarai giudicato per ciò che dici, per come gestici
tete per una certa qual ragione? Spiegatevi e cercate di trovare un
le vittorie, le sconfitte, i soldi e i momenti difficili. La comunità
altro momento. Sorridete, stringete le mani. Qualcuno vuole of-
viaggia in tutto il mondo e all’interno di essa ci sono amici, ad-
frirvi una birra? Bevetevela. La vostra responsabilità è di essere
detti ai lavori, colleghi, avversari, e in generale tutti appassionati
un ambasciatore del gioco, per farlo crescere. Se non c’è nessun nuovo denaro che entra per essere perso ai livelli più bassi, allora non ci saranno più giocatori occasionali che vorranno tentare a un livello più alto e così via. Invece, con la tendenza che dopo anni ha preso un’altra direzione, i giocatori faranno il percorso
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inverso, e dall’alto scenderanno al basso. Siate umili. Quando vincete, non significa che siete i migliori. Molti vi metteranno in graduatorie di bravura, ma ciò non vi
♠
rende bravi automaticamente. Accettate premi con gratitudine,
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ma non prestatevi a gente di cui non vi fidate al cento per cento, e in generale se non c’è fiducia reciproca. Non andate sempre in tv, anche se le telecamere vorrebbero vedere qualcosa di più di gente con cuffie e occhiali scuri. Non siate stupidi, tipo ubria-
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carvi la sera prima di giocare; ricordate che non avete padroni. Ringraziate per quello che avete oggi, imparate dal passato e siate ottimisti per quanto riguarda il futuro. Siate simpatici e sor-
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ridete, vi porterà più lontano di quanto possiate immaginare. ♠
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Bryan Devonshire è stato un poker pro per dieci anni circa, con più di 2 milioni $ vinti in tornei, e giocando high stakes e mixed games con i nomi più altisonanti del panorama mondiale. Per seguirlo su twitter: @devopoker. CARDPLAYERITALIA.COM
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lui cominciò a raccontarmi la storia di quando vinse un piatto In una tappa del recente Irish Tour mi è stato chiesto se
dopo che il dealer gli aveva fregato le carte. Giuro che sono
una mano che avevo giocato 25 anni fa fosse vera. Ho rispo-
rimasto impassibile quando gli ho chiesto: “Ma come può un
sto all’interessato: “Dipende da quale versione hai sentito”.
giocatore della tua esperienza dimenticarsi di proteggere le sue
L’incidente, se così possiamo chiamarlo, capitò a Dublino
carte?”. ♠
nel circolo Rathmines, un posto dove le cose bizzarre erano
Padraig Parkinson è conosciuto nel circuito europeo di poker per la sua
all’ordine del giorno. Non poteva durare e infatti non durò.
bravura e per il suo senso dell’umorismo. È stato a un bluff dal vincere il
Fummo coinvolti io, Johnny “Suitcase” e Peter Mulligan.
main event delle World Series nel 1999, ma sfortunatamente venne beccato con le mani nella marmellata. Comunque si piazzò al terzo posto in quel
Perché “Suitcase”, cioè valigia? Perchè questo tizio aveva
torneo.
l’abitudine, a Las Vegas, di saltare su e gridare “Valigia!” ogni volta che andava all in; così voleva dimostrare che se fosse stato callato avrebbe dovuto correre all’aeroporto. Siccome Johnny, che sia in piedi o seduto, è alto uguale, l’impressione sugli avversari derivava dal tono della voce. Peter Mulligan, invece, lo chiamavamo così perché quello era effettivamente il suo nome. Comunque, stavamo giocando un torneo a tre tavoli, da 100 sterline di buy-in. Mulligan stava dando carte e io ero seduto alla sua destra. Dopo un po’ ho raisato, e “Suitcase” ha deciso di fare call: tre fiori al flop. Per un secondo ho pensato che potesse essere un’ottima notizia. Non avevo realizzato, però, che Peter, ormai mezzo ubriaco, aveva preso le mie stupende carte prima di distribuire il flop. Che ovviamente erano di fiori. Mi sono sentito un perfetto idiota: ma allo stesso tempo colsi l’occasione, visto che quella era un’opportunità da non perdere. Così sono andato all in e Johnny ha buttato le sue carte. Qui tutto potrebbe finire, ma a noi irlandesi piacciono le storie, soprattutto se si possono abbellire un po’. Negli anni, quel torneo si è ingrandito di volta in volta fino a diventare in NUMERO 79
modalità cash. Così la mia storia l’ho sentita raccontare da gente che non era nemmeno a Dublino, all’epoca. L’ultima volta il piatto che ci vedeva coinvolti era di 30mila sterline. In seguito
♠
Nicky Power mi ha chiesto ancora una volta di quella mano, e gli
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detto la verità. Potreste pensare che lui abbia imparato qualcosa: sapete, di solito è considerata una buona idea, proteggere la propria mano in ogni occasione. Macché! Sarebbe stato troppo facile per lui. Sentite qua. Un po’ di tempo dopo, all’Irish Open,
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Power era super deep. Roland de Wolfe aveva puntato al flop e Nicky è andato all in. Un’azione vagamente sconsiderata, visto che Roland era in un periodo di godrun. Eppure ha foldato.
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Subito Nicky ha mostrato di non avere nessuna carta con sé: è arrivato al tavolo finale e in questi giorni sta vivendo allegramente a casa sua, da qualche parte fuori Waterford. Così è la vita. Un giorno stavo parlando con T.J. Cloutier, e CARDPLAYERITALIA.COM
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Roy Cooke
Avrei dovuto, avrei potuto
I
l poker è un gioco di rischio contro ricompense. Ti prendi un determinato rischio, valuti le possibilità potenziali e determini la miglior strategia. Facile, no? Ma quanti dettagli e quante variabili ci sono da affrontare, in aggiunta. Prendersi un rischio e calcolare delle ricompense potenziali significa possedere tante informazioni, sempre soggettive. Spesso sono solo stime, nient’altro che ipotesi.
raise, quindi penso che abbia una mano forte: con un’overpair, tuttavia, avrebbe rilanciato preflop. Forse ha 10-10 e ha settato. Oppure set di 5 o di 4, anche se uno di quei 5 o di quei 4 ce li ho io. Ma ciò non significa nulla, in sé. Magari ha un progetto molto forte e rilancia per valore, con l’intento di checkare su turn bianco. Così chiamo, incerto sulla forza reale della mia mano, ma meno che mai intenzionato a mollare il piatto. Siamo sempre in tre al turn, perchè anche l’original raiser è rimasto nel pot. Scende un 8♥. Penso che il secondo caller vorrà puntare e allora checko. Bussa anche l’o.r. ed
Avevo appena messo lo small blind a un tavolo di limit
effettivamente s.c. punta. Non mi piace quella puntata.
hold’em al Bellagio, bui 40-80 dollari. Un turista piuttosto
L’unica porzione del suo range che batto è una coppia che
aggressivo rilancia da utg: call di altri due giocatori loose. Io
non ha settato (ma che senso avrebbe avuto 4-bettare flop?)
alzo le carte: 5♦ 4♦. Generalmente mi piace avere almeno
oppure qualche progetto. Considerando il suo stile di gioco,
quattro call in un piatto raisato e con due bassi suited con-
non penso che abbia proprio quelle carte. Detto questo, con
nectors. Meglio se fuori posizione. Questa situazione,
il piatto così grande (920 dollari), non devo battere molto del suo range per effettuare un call corretto.
comunque, era abbastanza fuori dall’ordinario
Quindi chiamo. River, K♥, e triplo check: s.c.
per le mie strategie. Tutti e tre gli altri gioca-
gira due donne, io elettrizzato dalla mia
tori erano piuttosto loose e io avevo grande
doppia mostro 5-4, ma original
edge su di loro, inoltre il grande buio avrebbe potuto chiamare a sua volta. Metto i 60
raiser tira fuori un K-10. Doppia
dollari di differenza: sfortunatamente dopo
coppia al river! Bah. A posteriori, avrei potuto vin-
di me folda il bb. Flop meraviglioso: 10♠ 5♣ 4♠, bottom-
cere il colpo, giocandolo in
two per me. Check, aspettando di raisare sul-
maniera differente. Ma
l’original raiser. Che effettivamente punta 40, il
giocare una mano in modo diverso per vin-
secondo caller (s.c.) rilancia a 80, l’altro folda
cere il piatto non signi-
e ora tocca a me. Penso solo di chiamare,
fica che sia il modo cor-
tanto penso che l’original raiser potrebbe
retto. Sarebbe fin troppo
tribettare con tutte le top pair e non passa-
semplice giocare una mano di
re nessuna overcard. Ma penso anche che
poker a posteriori, con tutte le
chiamerebbe ogni tribet, con le sue carte. Quindi rilancio ancora. In termini di equity costa, lo slowplay contro gente che farebbe sempre call. L’original raiser comunque chiama, ma l’altro giocatore
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informazioni già incamerate. Così ho analizzato la mia azione al turn. Avrei potuto raisare? Sarebbe stata una
mi va addirittura sopra. E mi lascia perplesso. Che cosa
giocata ev+? In quel momento non sapevo
potrebbe avere in mano? Di solito aveva rispettato i miei
che carte potessero avere gli altri due giocato-
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ri nel colpo; come si sarebbe “compor-
aveva progetto di colore o coppia e
chiave è nell’abilità di analizzare quan-
tato” un mio rilancio a quel punto nei
l’open raiser una coppia. Quindi penso
do queste giocate diventano corrette.
confronti del range dei miei avversari?
che il call al turn sia stato corretto,
Anche sfruculiando le varie fasi della
Assumendo che s.c. avrebbe chiamato il
basandomi sulle caratteristiche dei miei
mano a posteriori si sviluppa una sen-
mio raise a prescindere, avrei dovuto
avversari.
sazione che sarà utile nel futuro.
mostrare del valore aggiunto con quel
Più puoi giocare profittevolmente,
Certo, sono spesso stime, ragionamen-
rilancio. Non c’era nessuna mano nel
più devi alzare l’expected value. E poi,
ti: ma se pensate accuratamente,
suo range che avrebbe potuto battermi
facendo così, si diventa illeggibili. La
tali stime aggiungeranno valore al
e far foldare l’open raiser. Se quest’ultimo avesse avuto una overpair, sarebbe stato drawing dead: nessun valore da estrarre, quindi. Ma su un raise avrebbe foldato? Se sì, avrebbe aggiunto valore alla mia mano pensando che le sue outs sarebbero state diverse rispetto a quelle di s.c. Non sempre può succedere. Il mio rilancio avrebbe avuto fold equity se s.c.
vostro gioco.
Al turn avrei potuto raisare? Sarebbe stata una giocata +ev? In quel momento non sapevo che carte potessero avere gli altri due giocatori nel colpo; come si sarebbe “comportato” un mio rilancio a quel punto nei confronti del range dei miei avversari?
Roy Cooke è columnist di CardPlayer sin dal 1992. Ha giocato a poker professionalmente per 16 anni prima di diventare un venditore e mediatore immobiliare di successo a Las Vegas dal 1989. Il suo
indirizzo
è
RealtyAce@aol.com. Il suo sito web è www.roycooke.com.
RACCOLTA DI GIOCO NEI PUNTI DI COMMERCIALIZZAZIONE Sinceramente non condivido tutto il sensazionalismo che puntualmente esplode intorno alla sentenza di turno che dissequestra l’immobile, o che riconosce la componente di abilità del poker sportivo. Che, da più parti, vengono lette come dei must sulla legittimità dell’esercizio di questa disciplina. Il poker sportivo live è e rimane in un limbo normativo e, visto che nel nostro ordinamento giuridico la legge non la fanno i giudici occorre essere tight e aspettare la monster hand (leggasi il regolamento) per dire di essere nuts giocando live fuori dai casinò.
inspiegabile ripensamento da parte di Aams considerando che dalla circolare 8 giugno 2009 e dallo stesso modulo contrattuale divulgato sul sito istituzionale www.aams.it emerge, di fatto, una realtà ben diversa, con possibilità di raccolta di gioco presso il PDC, con il solo limite rappresentato dal divieto di intermediazione. I giudici hanno ritenuto fondate le argomentazioni difensive e, nell’accogliere le relative tesi, hanno evidenziato come nessun soggetto avrebbe mai pagato una concessione a così caro prezzo se avesse avuto contezza di poter raccogliere gioco presso la sola sede autorizzata e non anche presso i PDC. La Procura della Repubblica, tuttavia, ha impugnato l’ordinanza insistendo nell’affermare come sia soltanto la
È fuor di dubbio che, in ogni caso, meglio una sentenza
sede autorizzata in convenzione di concessione a poter rac-
favorevole che una contraria (Lapalisse docet), ma è anche
cogliere gioco, con esclusione dei punti di commercializza-
vero che per far sì che una sentenza assuma un valore deter-
zione. La parola a questo punto è passata alla Corte di
rente per condotte future per chi è chiamato a controllare,
Cassazione che, con sentenza del 31 maggio 2013, ha respin-
deve avere un contenuto dispositivo chiaro e di difficile dub-
to le argomentazioni della Procura.
bia interpretazione anche e soprattutto da parte di chi deve
La Corte argomenta nel senso di un’erronea sovrapposi-
applicare la legge: insomma, occorre leggere le sentenze
zione fatta dal Pubblico Ministero tra “sede autorizzata” e
come ausili interpretativi delle norme e non come dogmi.
“punto di commercializzazione”, osservando come lo stesso
A questo riguardo, credo che meriti attenzione la senten-
PDC possa essere dotato di postazioni telematiche di gioco
za della Cassazione dello scorso 31 maggio che fornisce delle
che consentano al giocatore in possesso di contratto con il
chiare indicazioni circa la possibilità di raccogliere gioco
concessionario di giocare a tutti gli effetti, purché tale rap-
presso CED e PDC.
porto avvenga direttamente con il concessionario stesso e
I fatti: le forze dell’ordine hanno effettuato un seque-
con l’unico limite rappresentato dal divieto di intermediazio-
stro presso un punto di commercializzazione contrattualiz-
ne da parte del titolare del PDC. Insomma, la stessa Corte,
zato con un concessionario autorizzato alla raccolta di gioco
respingendo il ricorso della Procura, osserva e afferma come
online e dotato di regolare licenza Aams.
la presenza di dette postazioni utili a consentire il gioco non
Alla base del sequestro, e della relativa denuncia penale, veniva asserito che il PDC - punto di commercializzazione -
possa essere di per sé considerato elemento relativo ad illecita intermediazione in difetto di licenza 88 tulps. ♠
ai sensi della legge 73/10 non potesse raccogliere gioco, bensì limitarsi a ricariche e aperture dei conti in favore dei
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F rance s ca P alm e rini Ma re lli funzionario pubblico, esper-
clienti in quanto “è solo il concessionario a potere raccoglie-
ta in Diritto Amministrativo, si occupa delle problematiche legali
re gioco presso la propria sede autorizzata” e non presso i
collegate alla pratica del poker sportivo. Puoi contattare Francesca
diversi punti di commercializzazione ancorché contrattualiz-
all’indirizzo e-mail: p alm e@ ti s cali .it per sottoporle i tuoi quesi-
zati. A contrastare tale tesi la difesa sosteneva come una tale
ti sui suoi articoli.
interpretazione lascerebbe presumere un inammissibile ed
DOVE SONO FINITI? La nostra nuova rubrica, chiamiamola “amarcord”, torna. Tutti quei giocatori che hanno centrato un grosso risultato e poi via via si sono eclissati. Lo facciamo in modo scherzoso e divertente, cercando informazioni nuove su di loro e, chissà, riabbracciarli ancora.
Il Poker Grand Prix tecnicamente non esiste più, in quanto sostituito dai Wpt National. Però ai suoi albori il circuito targato Gioco Digitale aveva regalato personaggi interessanti: il secondo Pgp venne vinto da questo ragazzone di Frosinone che come nickname online aveva “Panzerotto”. Un torneo, quello, con al tavolo finale gente come Andrea Piva e i due fratelli Speranza. Che nulla poterono contro Macera. Mandateci una mail a info@cardplayeritalia.com. I RISULTATI DI ORESTE MACERA Piazzamenti a premio in carriera: 1 Vincita più grossa: Pgp luglio 2009 - 44.460 € (1° posto) Ultimo piazzamento: Pgp luglio 2009 - 25 luglio 2009 (1° posto) Totale vincite in carriera: 44.460 € 68
Adinolfi, che matrimonio Hellmuth “tiene famiglia” Fiori d'arancio Siamo sposati. Las Vegas ci ha regalato una cerimonia unica. Grazie per l'amore. Mario Adinolfi
Strani incroci Ecco una prima volta per me: non avevo mai incontrato un coreano-ebreo, e ora sì. Daniel Negreanu
Ho fame C'è qualcuno libero per cena stasera? Amanda Musumeci
Rieccolo Ho giocato 11 ore a cash, direi che sono pronto per sedermi al tavolo di un torneo. Doyle Brunson
70
Abbiamo notato
Invidia?
33 player left, quindi 6 dai premi, ho uno stack di 190k chips con la media a 90. Come direbbe il grande Bocelli: vincerò! Sono stacarico! Dario Minieri
Ho appena realizzato che il Canada sta uccidendo queste Wsop. Che succede? Eric Mizrachi
Piezz’e core Famiglia, famiglia, famiglia! Mia moglie, i miei figli, i miei genitori: tutti qui a Vegas con me. Sono fortunato. Phil Hellmuth
Forza! Appena sveglio dopo una dormita di cinque ore, mi sa che dovrò posticipare la festa a un'altra occasione. Mike Matusow
Ci scommetto Ho appena fatto una prop bet, che farò cinque itm alle Wsop. Al momento sono a quota uno. Phil Ivey
Che sonno In aereo mi sono addormentata all'altezza dell'Inghilterra, poi mi sono svegliata sopra la California. La vita è bella! Kara Scott
Videogioco I corridoi del Rio sono come quelli di SuperMario Bros. Paul Wasicka
Tutto per tutto A volte 14 ore di sessione ai tavoli sono un riscaldamento per le ultime due. Ben Lamb
In effetti... Cosa ci vuoi fare se vai all in preflop con A-K contro A-4 e il tuo avversario floppa non uno, ma due 4? Vanessa Rousso
I soliti problemi Qualcuno ha da prestarmi un iPhone5? Jason Mercier
Felicità è Videogioco I corridoi del Rio sono come quelli di SuperMario Bros. Paul Wasicka
Quarto posto: va bene così, l'importante è avvicinarsi all'obiettivo poco per volta. Joe Cada
Speranze Animali Se mai riuscirò a far cambiare la specialità “horse” in “donkey” credo che sarò il grande favorito. Norman Chad
In piscina con la mia famiglia sperando poi di fare un mucchio di volte colore al 5mila plhe. Gavin Smith
Valute Svaghi Visto che ho preso un giorno di pausa, videogames! Max Pescatori
Sono a Vegas, ma devo cambiare qualche euro. C'è chi mi può aiutare? Lee Davy
71
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Comprendere i propri errori risolverli ed andare avanti nei tornei A volte è difficile ottenere una risposta univoca e completa da un professionista di poker. Poni una domanda a 3 Poker Pro e probabilmente riceverai 3 diverse risposte. Perché? Perché ci sono molte variabili da tenere in considerazione, come l’avversario, la situazione, la misura degli stacks, l’immagine al tavolo e molto altro ancora. Head Games esplorerà nel profondo le menti complesse degli odierni giocatori di poker. Cercheremo di capire le loro scelte quando si trovano in situazioni scomode.
un aggressivo 21enne russo. Manteniamo il controllo, ed invece di fourbettare o foldare, come dovremmo, optiamo per il call. Il flop non ci sorride, e il ragazzo russo spara nuovamente un colpo, noi foldiamo il nostro K-high, e lui vince con un 9-high. Un’altro errore che vedo fare ai principianti, è quello di fare puntate elevate con delle overpairs, quando scendono delle carte pericolose al turn o al river. Un esempio in questo caso: il principiante punta 300 con due K neri, e con bui 50-100 da middle position, e viene chiamato dal bottone e dal big blind. Al flop scendono 8-6-3 con due cuori, il bb checka, il princi-
I Professionisti: Bryan Piccioli, Scott Sitron, Peter Jetten, Jonathan Tamayo. Craig Tapscott: Qual è il peggior errore che ti capita di
72
piante punta 600, il bottone folda, e il bb chiama. Siamo in heads-up, e al turn scende 7♥ completando sia il progetto di scala che di colore. Il bb checka, e il principiante punta pesan-
riscontrare fra i tuoi avversari quando giochi nei tornei?
te, o addirittura va all in, vinto dal panico. In questo caso il bb
Bryan Piccioli: Un erroraccio che mi capita di vedere fre-
o folda la sua overpair, o va all in lasciando il principiante
quentemente, è il mancato controllo della profondità degli
senza speranze e senza chips. Nel secondo caso va di gran
stack con cui ci si sta scontrando. Errore particolarmente evi-
lunga peggio, ma anche nel primo non si ottimizza la vincita
dente nei live tournament, dove non c’è la grafica in aiuto, ed
scacciando via l’inseguitore. È un errore proprio banale, eppu-
effettuare delle stime corrette in breve tempo, non è sempre
re lo vedo compiere molto spesso.
così facile, soprattutto se ci si scontra con qualcuno che ha
Peter Jetten: Una delle carenze che più frequentemente
vinto un grosso piatto nella mano precedente.
noto ai tavoli live, per lo più da parte dei principianti nei tor-
Un altro errore che poi mi capita di vedere con una certa fre-
nei, è la mancanza di sicurezza. Questa carenza si manifesta in
quenza è la concessione dei timing tells all’avversario. Ho sem-
diverse situazioni, ma in particolar modo quando si è stati
pre dato molta importanza ai timing tells, sia nel gioco live che
abbastanza fortunati da arrivare deep stack in fondo ad un tor-
in quello online. Provate a tener nota di come cambiano i
neo, e si perde il controllo del gioco lasciandosi andare agli
tempi di risposta dei vostri avversari a seconda se si trovino in
impulsi istintivi quando si è sotto attacco.
determinate situazioni rispetto che ad altre. Trovo che questi
Jonathan Tamayo: Il primo errore che mi viene in mente
tells siano ancor più rilevanti nell’online. Se un avversario
perché lo vedo perpetrare di continuo, è il gioco eccessiva-
checka fin troppo spesso rapidamente, probabilmente o sta
mente conservativo nelle fasi finali di un torneo. Capita molto
giocando su più tavoli, o lo ha inserito in automatico. Si pos-
spesso vedere taluni, con stack di 20 bb, attendere la mano
sono ottenere abbastanza facilmente tanti piccoli pot in questi
perfetta. Poi cominciano a giocare molto meglio quando sono
casi, che sommati possono formare cifre interessanti.
ridotti a 5/6 bb.
Scott Sitron: Sono molto felice quando mi capita di affron-
Vedo poi spesso persone registrarsi ai tornei con 3-4 ore di
tare avversari che giocano passivamente e fuori posizione
ritardo, in particolar modo agli eventi da $1.000 di buy in. In
mani di media forza. In questi casi ci permettono di giocare al
questi tornei c’è una forte affluenza di fish che regalano i pro-
meglio, costringendoli a prendere decisioni difficili in multiple
pri stack proprio nelle prime ore del torneo. Questo significa
streets, e consentendoci bluff in molti pots. Ad esempio,
entrare in gioco con magari 30bb in meno. Credo proprio che
siamo con 30bb ad un torneo. Apriamo con KTo preflop, e
per questi giocatori il ROI (Return On Investiment) sia signi-
veniamo rilanciati per la seconda o terza volta nella sessione da
ficativamente più basso. Inoltre chi si registra in ritardo, non
The Inside Straight
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Bryan Piccioli
Scott Sitron
Peter Jetten
Jonathan Tamayo
partecipa alla selezione casuale del tavolo, ma viene tenden-
altre volte. Ero fin troppo lineare, estremamente prevedibile,
zialmente inserito in tavoli più duri, dove i più deboli sono già
e oltretutto nei tornei mi annoiavo molto a giocare. Potevo
stati eliminati.
imbattermi nel “Munson di turno” che alla fine del primo
Infine un altro errore che mi balza facilmente all’occhio è
break mi chiedeva come mai avessi ancora lo stack all’incirca
vedere come molti giocatori non organizzino i propri pasti in
invariato, mentre il suo era raddoppiato. Era piuttosto mor-
funzione dell’evento. La maggior parte dei giocatori non capi-
tificante, dovevo evolvere il mio stile di gioco se avessi volu-
sce quanto sia fisicamente faticoso affrontare un lungo torneo.
to scrollarmi di dosso l’irrisorio epiteto “Scotty Short-
Giocare affammati o addirittura assetati, incide negativamente
stacks”. Oggi come oggi, se non vengo scoppiato, alla fine
sulle scelte che si affrontano.
del primo break ho spesso il doppio dello stack iniziale. Un
Craig Tapscott: Quali errori commettevi principalmente nei
altro problema piuttosto spinoso che ho dovuto risolvere
tornei quando cominciasti a scalare le classifiche mondiali, e
non appena cominciarono a girarmi in un po’ di soldi in
come li hai superati?
tasca, fu che il mio ego iniziò a gestire imprudentemente i
Bryan Piccioli: Probabilmente una delle mie maggiori caren-
miei conti. Feci un passo indietro, dimenticando a tratti quel-
ze di quand’ero agli inizi della mia ascesa, consisteva nel non
la disciplina che mi aveva consentito quel buon avvio di car-
approfittare delle numerose risorse online utili a migliorare il
riera, iscrivendomi a tutti i tornei dall’expected value positi-
proprio gioco. Si possono ad esempio studiare molte strategie
vo, anche quelli a cui non ero realmente preparato ad affron-
semplicemente iscrivendosi ad un forum, dove veramente si
tare. Fui costretto a tornare sui miei passi e a riassumere un
riescono a trovare tantissime risposte interessanti. Dopo aver
atteggiamento più ragionevole e responsabile.
rimediato a questa carenza, ho cominciato anche a riguardar-
Peter Jetten: Quando iniziai a scalare le classifiche, il mag-
mi le hands histories giocate nei tornei online. Le pokerroom
gior problema che mi si pose è che mi dedicai quasi esclusiva-
ci permettono di accedere a queste preziosissime informazio-
mente al gioco al tavolo, lasciando poco spazio a quell’appren-
ni, in qualsiasi momento e in modo estremamente semplice.
dimento ancora necessario a raffinare il mio stile. Quando mi
Imparare dai propri errori è probabilmente ciò che di meglio
resi conto che il mio gioco era diventato piatto, mediocre,
si possa fare per progredire il proprio stile di gioco. È utile
ristabilii i giusti equilibri per progredire.
prender nota anche delle mani principali affrontate nei tornei
Jonathan Tamayo: Quando cominciai a farmi largo in que-
live, magari con l’aiuto di uno smartphone, per poi rileggerle
st’ambiente, probabilmente vinto dall’eccessivo entusiasmo,
o riascoltarle il giorno successivo. E ancora, consiglio sempre
commisi l’errore di iscrivermi ad un torneo dietro l’altro, quasi
di sottoporre le proprie analisi di determinate mani, a qualche
senza prendermi soste, se non quelle puramente fisiologiche.
amico o conoscente con un’esperienza di gioco almeno pari
Come a volte capita alle WSOP, pensavo di potermi iscrivere
alla vostra e con la stessa volontà di miglioramento del proprio
a qualsiasi cosa ogni giorno. Ma sovraccaricarsi di gioco, per
gioco. Studiare la stessa situazione considerando tutti i punti
lunghi periodi, di mesi, è assolutamente un errore. Capii dopo
di vista e tutte le ipotesi è necessario ad arricchire il proprio
un certo periodo che anche il gioco come il lavoro deve avere
“bagaglio tecnico”. Questo è quello che ho fatto per migliora-
i suoi orari, e che superare certi limiti, in continuazione e per
re i miei risultati dando un seguito alla mia scalata.
lunghi periodi, risulta tossico e quindi controproducente. Si
Scott Sitron: Inizialmente il mio maggior difetto emergeva
perde in lucidità, e si commettono errori che in condizioni
ai primi livelli. Giocavo troppo tight preflop e troppo passi-
normali non si commetterebbero. I risultati non sono più gli
vamente postflop. Mi limitavo semplicemente a star seduto
stessi, ed è quindi preferibile giocare meno ma anche commet-
ad aspettare la grande mano, cercando di centrare il punto al
tendo meno errori, con il vantaggio oltretutto di avere più
flop e non tentando mai di bluffare o semibluffare tutte le
tempo per se stessi, e di condurre una vita più sana. ♥
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Blair Hinkle conquista un altro titolo WSOP in un Main Event del Circuit
Blair Hinkle
Blair Hinkle ha vinto un braccialetto delle World Series of Poker nel 2008, solo 10 giorni dopo la vittoria di suo fratello Grant in un altro evento, successo che li rese la prima coppia di fratelli a conquistare un braccialetto durante lo stesso anno. Vanta un gran numero di titoli, fra cui il Full Tilt Online Poker Series 2009 Championship e due main event del WSOP Circuit nel 2010 e nel 2013. È l’unico giocatore ad aver vinto lo stesso main event del WSOP Circuit due volte. Il totale delle sue vincite in carriera fra tornei online e live supera i $3.200.000.
74
Concetti chiave: Tell legati alle dimensioni delle puntate; giocare in posizione. Hughes rilancia da under-the-gun (UTG) fino a 40.000. Craig Tapscott: Che informazioni hai su Hughes? Blair Hinkle: Avevo giocato con Tim un buon numero di mani nei due tavoli finali. Inoltre, per mia fortuna, mio fratello Grant aveva a sua volta giocato al tavolo con lui durante le precedenti fasi del torneo. Mi aveva detto che Tim era senza dubbio capace di cercare bluff folli e che sembrava modificare l’importo delle puntate preflop in base alla forza della sua mano. Quando ha effettuato questo rilancio piuttosto ridotto, ho deciso di chiamare in posizione con i miei suited connector. Ero convinto di potergli portare via parecchi piatti postflop nel caso mostrasse segni di debolezza. Hinkle chiama con 10♦ 9♦ dal cutoff. FLOP: 8♣ Q♦ 2♥ (piatto: 137.000). Hughes punta 40.000. Hinkle chiama.
CT: Cosa ti ha indotto a chiamare su questo flop? BH: Il flop non era un granché per me ma, quando è uscito con la sua continuation bet per un importo pari a quello del rilancio preflop, ero abbastanza sicuro che se avessi centrato una coppia sarebbe stato sufficiente. Ho quindi deciso di vedere il turn. TURN: J♠ (piatto: 217.000). Hughes fa check. BH: Mi aspettavo che, con una puntata, nella maggior parte dei casi mi sarei portato a casa il piatto, ma eravamo così deep che volevo assicurarmi di vincere il massimo nel caso avesse una buona mano. Pensavo inoltre che, se aveva una mano come second pair sul flop, avrebbe chiamato la mia puntata. Hinkle punta 85.000. Hughes rilancia fino a 185.000. CT: Immagino che non ti aspettassi questa mossa. BH: No. Ero sorpreso. Pensai che l’unica value hand che potesse giustificare la giocata era J-J, ma ritenevo più probabile che stesse bluffando con una mano di valore medio come A-J, J-10 o 9-8. Per queste ragioni ho deciso di chiamare e di indurlo a bluffare di nuovo sul river. Hinkle chiama. RIVER: Q♣ (piatto: 587.000). Hughes fa check. Hinkle punta 210.000. BH: Anche se con questo river non ho più il nuts, rimango convinto di avere la mano migliore, soprattutto dopo il suo check. Volevo ricevere un call, quindi, anziché andare all-in, ho puntato circa la metà del suo stack. Hughes va all-in.
BH: Il suo all-in è una nuova sorpresa. Per un attimo ho pensato allo scenario peggiore: che potesse avere in mano J-J. Avevo però investito troppo nel piatto, ed esisteva anche la possibilità che avesse sopravvalutato una mano come un tris di Donne. Poteva infine essere una di quelle che io e Grant chiamiamo una mossa del nervo impazzito. Quindi… Hinkle chiama. Hughes gira 6♦ 6♣. Hinkle vince il piatto da 1.531.000. BH: Per mia fortuna si trattava realmente di una mossa del nervo impazzito e questo piatto mi proiettò fra le prime posizioni nel chip count. La mano mi diede un grande slancio, permettendomi di giocare in maniera più aggressiva e di mettere maggiore pressione sui miei avversari.
tion bet inferiore al mio rilancio preflop. È molto improbabile che l’avversario abbia un punto forte e non ci sono molti progetti, quindi è difficile per lui rimanere nella mano. Su board che presentano un maggior numero di draw, normalmente punto un po’ di più al fine di scoraggiare gli avversari dall’inseguire un progetto, nonché di rendere difficile rimanere in gioco con mani come una coppia.
Waite chiama. TURN: 5♦ (pot: 624,000). Hinkle fa check.
BH: Ho deciso di fare check per vedere come si sarebbe comportato. Se avesse effettuato una puntata ridotta, avevo deciso che sarei andato all-in, convinto che fosse in bluff o che stesse cercando di proteggere una mano media. Se avesse puntato un importo più alto, avrei foldato. Se anche lui avesse fatto check, avrei mollato il colpo. Waite punta 167.000, Hinkle va all-in.
CT: In questa situazione stai rappresentando una mano molto forte? BH: Sì. Pensavo che il mio all-in rappresentasse una mano come A-K o A-A, per cui lui si sarebbe trovato in grande difficoltà nel caso avesse solo una coppia. Ci ha pensato per oltre cinque minuti, duranti i quali ho sudato freddo. Ma alla fine… Waite folda, Hinkle vince il piatto da 791.000.
BH: Non ho mostrato le carte, ma ho detto che pensavo di avere la mano migliore.
CT: Il che equivale a dirgli che sapevi di essere dietro. BH: In effetti, dopo il mio commento lui si è infuriato e si è alzato dal tavolo disgustato, dicendomi di aver foldato un Re.
Concetti chiave: Confidare nella propria lettura; capire che tipo di mano possiamo rappresentare; non aver paura di premere il grilletto. Waite rilancia fino a 55.000 da CO. Hinkle ha A♦ Q♠ ed è sullo SB. CT: Che lettura hai su Waite? BH: La mia lettura era che avevo di fronte un giocatore cash, quindi uno che preferiva giocare molte mani postflop piuttosto che entrare in una guerra di rilanci e controrilanci preflop. Pensavo inoltre che fosse un avversario molto ostico, insidioso e capace di bluffare.
CT: Quindi hai deciso di rilanciare per valore? BH: Ho pensato che avrebbe chiamato con numerose mani peggiori della mia e che avrebbe controrilanciato solo con mani che mi dominavano. Quindi…
Hinkle rilancia fino a 155.000, Waite chiama. FLOP: K♥ 9♠ 3♣ (piatto: 354.000). Hinkle punta 135.000. CT: In queste situazioni, come decidi l’importo della tua c-bet? BH: Su un board dry come questo faccio quasi sempre una continua-
Concetti chiave: Importo di una three-bet; tell legati alle dimensioni delle puntate; non lasciarsi sopraffare della emozioni. Waite rilancia fino a 50.000 da MP. Hinkle (Q♦ J♦) controrilancia fino a 108.000 dal cutoff. BH: Dato che ero in posizione, volevo isolare Brendan, per cui ho deciso di tribettare aspettandomi un suo call.
75
CT: Quindi l’importo del tuo controrilancio è determinato dalla posi-
sicuro che non avesse un tris. Pensavo che, se avessi mostrato debo-
zione? È sempre così?
lezza, avrebbe bluffato su un gran numero di river, per cui ho fatto un
BH: La posizione è uno dei fattori. La forza della mia mano, la pro-
po’ di scena e ho optato per un check.
babilità che l’avversario si limiti a chiamare piuttosto che rilanciare, le tendenze dei giocatori che ancora devono agire e la mia lettura della mano dell’avversario sono gli altri fattori che tengo in considerazione quando devo decidere quanto controrilanciare.
FLOP: Q♠ 9♥ 7♥ (piatto: 288.000). Waite fa check. Hinkle punta 135.000. Waite chiama. CT: A questo punto, su che range lo metti? BH: Preflop, pensavo che potesse avere un range molto ampio. Il
indurlo a bluffare sul river. Allo stesso tempo, mio fratello Grant mi
board rendeva possibili molti progetti, quindi il suo call mi ha indot-
aveva detto che pensava che Brendan fosse realmente forte quando
di Brendan sì. Ho cominciato a riflettere. Gli avevo concesso un double-up poche mani prima e volevo davvero riprendermi le mie chips. Avevo inoltre giocato la mano in maniera fuorviante con l’obiettivo di
to a pensare che avesse una mano come top pair o middle pair. Poteva
puntava forte. Alla fine ho commesso un errore, permettendo alle mie
avere anche qualcosa come un piccolo flush draw. Con il nut flush
emozioni di prendere il sopravvento sulla mia lettura.
draw o un combo draw credo che avrebbe rilanciato.
76
RIVER: 6♠ (piatto: 558.000). Waite punta 435.000. CT: Wow. È una puntata decisamente grossa. Come la interpreti? BH: Beh, il river non mi aveva spaventato, ma la puntata da 435.000
Hinkle chiama, Waite gira 10♠ 8♠ e vince il piatto da 1.428.000. BH: Per me questo errore è stato molto importante per il prosieguo
TURN: 7♦ (pot: 558.000). Waite fa check. Hinkle fa check. CT: Perché non hai puntato? Eri preoccupato per il 7 girato sul turn
del match perché, anche se ora avevamo più o meno le stesse chips,
o avevi in mente un piano particolare?
sapevo che quando puntava forte aveva una monster hand.
BH: In realtà il 7 sul turn era un’ottima carta per me. Ero abbastanza
CT: Ancora congratulazioni Blair.
Sunset boulevard: come allungarsi la vita da pro
L
a scorsa settimana mi sono comprato un paio di Adidas HOOK SHOT “Gancio Cielo”,
ficiare della campagna di Adidas e poi magari fare i soldi altro-
le prime scarpe al mondo ad essere firma-
ve con interviste e convegni.
te da un atleta, uno dei casi storici di licensing.
Firmate da l’”intramontabile” campione di palla-
Cito questo caso di Kareem perchè molti campioni di poker spesso sbagliano a pretendere la sponsorizzazione facen-
canestro Kareem Abdul Jabbar, uno di quei gio-
do leva solo sui risultati che magari non sono più tanto freschi.
catori che hanno segnato la storia del basket in
La pretesa di avere dei soldi solo sui risultati oramai non ha più
maniera indelebile.
senso; si ha se si fanno delle cose per la poker room. Essere
A distanza di 42 anni dal primo pro-model, data-
disponibili è la chiave per poter allungare la propria vita da pro
to 1971, Adidas Originals ha presentato la Hook
sponsorizzato.
Shot, rivisitazione moderna della prima “signature
Le poker room hanno bisogno dei pro ma non nel senso
shoe” che io mi sono affrettato a comprare e
che usualmente si crede, si hanno bisogno dell’immagine di un
cosa trovo? La scarpa adesso si chiama solo
pro affinchè il giocatore medio possa identificarsi nelle sue
HOOK SHOT “Gancio cielo” è sparita la firma e la
gesta, ma hanno soprattutto bisogno di consulenti che aiutino
faccia di Kareem Abdul Jabbar, per me uno shock!
a tenere i rapporti con la comunità dei giocatori, aiutino a svi-
Le risposte che mi sono dato sono varie ma la
luppare l’offerta etc etc.
più probabile è che Kareem abbia chiesto troppi soldi, questo fatto mi ha fatto fare un parallelo col mondo del poker caratterizzato in questo momento da tanti campioni a spasso e da poche room che ancora sono attive con un team. Vincere un torneo a parità di bravura è un fatto statistico, accade ogni enne volte, con enne più o meno grande a seconda di quanto campioni si sia e da quanto sia importante il torneo. WSOP sarà enne grande e il torneo al circolo sotto casa enne piccolo. Ma nel frattempo la fama di un campione può appannarsi e poi addirittura sparire, nuovi campioni nascono ogni giorno ed è difficile rimanere sulla cresta dell’onda, in questo caso sulla cresta della fama, notorietà e ricordo. Kereem Abdul Jabbar ha a mio avviso fatto un errore, questo era uno di quei casi in cui il contratto andava fatto anche con 4 pannocchie e due patate, le sue vittorie e le sue gesta parlano solo ai 50enni e con difficoltà, tra poco mediaticamente Kareem Abdul Jabbar sarà nulla, quindi per lui questa era una occasione d’oro di avere uno sponsor che oltre a portargli dei
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il mito. Kareem avrebbe dovuto accettare anche poco e bene-
soldi avrebbe soprattutto lavorato la sua immagine e rilanciato
Solo di risultati non si campa. Marco Melai
Elaborazioni Carboni&Partners su dati DGOJ ARJEL e AAMS
Il gioco online in Francia Spagna e Italia Francia – Il gioco online è stato introdotto con la Legge 2010-476 del 12 maggio 2010. L’avvio dell’offerta di gioco è avvenuto nel giugno 2010. Sono stati legalizzati solo le scommesse sportive e ippiche e i “jeux de cercle”, giochi tra giocatori nei quali il risultato dipende oltre che dal caso anche dall’abilità, nei quali posteriormente all’intervento del caso i giocatori assumono decisioni suscettibili di modificare le aspettative di vincita. L’imposta è sempre applicata alla base imponibile della raccolta. L’imposta è pari al 5,7% per le scommesse sportive e al 4,6% per le scommesse ippiche. In entrambi i casi deve essere aggiunto un contributo dell’1,8% destinato a scopi sociali e sanitari. Vanno inoltre aggiunti contributi allo sport e all’ippica che portano l’onere totale rispettivamente al 9% ed al 14,4%. Per i jeux de cercle e il poker in particolare l’imposta è pari a 1,8%, applicata alla raccolta, cui si aggiunge lo 0,2% destinato a scopi sociali e sanitari. Per il poker cash è previsto un cap che limita il prelievo per ciascuna mano a € 1,0 al massimo. Spagna – Il gioco online è stato introdotto con la Legge 13/2011 del 27 maggio 2011. Successivi decreti hanno regolato e introdotto le scommesse sportive e ippiche a totalizzatore e a quota fissa, il poker in torneo e cash, la roulette, il blackjack, il punto banco, il bingo, i giochi di skill e i concorsi. L’esercizio dei giochi in regime regolato avviene dal giugno 2012. In precedenza l’esercizio del gioco era tollerato. DGOJ dispone di dei dati dei volumi di gioco a partire dalla data di approvazione della legge. L’imposta è pari al 22% della raccolta per le scommesse sportive a totalizzatore, al 15% della raccolta per le scommesse ippiche a totalizzatore, e al 20% della raccolta per i concorsi. Mentre è pari al 25% della raccolta al netto delle vincite (cioè il margine, ovvero la spesa) per le scommesse a quota fissa, per il poker, per i giochi di casinò, per il bingo e per i giochi di skill. Le Comunidades Autònomas, cio
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Prossimi Tornei Date tornei aggiornate al: 13/06/2013 Date
Tournament
3-7 luglio
La Toia Toia (Spagna)
Cnp - La Toia Toia
5-7 luglio
Madrid (Spagna)
Super Stack Series
5-15 luglio
Las Vegas Vegas (Usa)
Bellagio Cup IX
7-14 luglio
Walsall (Inghilterra) alsall (Inghilter ra) W
11-30 luglio
Pompano Beach (Usa) Pompano
12-21 luglio
V elden (Austria) Velden
15-21 luglio
T ampa (Usa) Tampa
18-29 luglio
K yrenia (Cipro) (Cipro) Kyrenia
18 luglio-4 ag osto agosto
Durant (Usa)
Grosvenor Gr osvenor UK Poker Pok oker er Tour Tour Pok oker er Championship Florida State Poker Ca pt Velden Velden - Alps Poker Poker Tour Tour Capt Ppc Tampa Tampa Downs Downs Summer Series Merit World World Cup of Poker Pok oker er Playyer Poker Pok oker er Tour Tour - Choctaw Choctaw Car Pla Cardd Player
19-21 luglio
Enghien (Francia)
20-28 luglio
Tama (Usa) Tama
21-28 luglio
(Inghilterra) Brighton (Inghilterra)
24-28 luglio
V arna (Bulgaria) Varna
25-29 luglio
V enezia - Ca' Noghera Venezia
25-29 luglio
Sanr Sanremo emo
Sanremo PokerStars PokerStars Ipt Sanremo
Namur (Belgio) Namur
Wallone Series of Poker Poker Wallone
27 luglio-4 ag osto agosto
Bar rière PPoker oker Tour Tour Barrière Mid-States PPoker oker Tour Tour Gr osvenor UK Poker Pok oker er Tour Tour Grosvenor Eureka Eureka Bulgaria Live Series Pokerclub Pokerclub Live
28 luglio-3 ag osto agosto
(Rep. Dominicana) Ante Up PPoker oker Tour Tour Championship Punta Cana (Rep.
30 luglio-4 ag osto agosto
Queensto wn (Australia) Queenstown
31 luglio-4 ag osto agosto
(Perù) Lima (Perù)
8-12 ag osto agosto
80
Country
Galwa wayy (Irlanda) Galway
PPokerStars okerStars Appt - Anzpt PPokerStars okerStars Lapt Lapt Perù Perù PokerStars UK & Ireland Ireland Poker Poker Tour Tour PokerStars
QUESTO MESE VI DIAMO I NUMERI DI...
Daniele Scatragli
Anno
Torneo
Piazzamento
Premi €
2009
Greek Poker Tour
14°
1.640
2010
People's Poker Tour - Budapest Ipt Venezia - Side event Pgp Saint Vincent - Novembre
13° 12° 15°
4.792 2.350 2.200
2011
Ipt Nova Gorica 2 Isop Main Event Ipt Campione d'Italia Ipt Nova Gorica - Side event
5° 19° 47° 7°
38.000 2.100 3.237 3.300
2012
People's Poker Tour - Kranjska Gora Ept Barcellona - Main event
1° 81°
100.000 11.560
2013
Ipt Sanremo Grand Final
8°
16.600
TOTALE VINCITE IN CARRIERA
81