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Cambia quasi tutto, tranne l'inimitabile di Alessandro Ruta
NUMERO 84
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OTTOBRE 2013
Alessandro Ruta
ITALIA
Era il 2006, la Nazionale di Lippi era appena diventata campione del mondo e nel frattempo anche Max Pescatori aveva conquistato il suo primo braccialetto alle World Series of Poker. Prima copertina per lui, giustamente, e a distanza di sette anni siamo ancora qua, noi e il Pesca. Sette anni: una vita. Per il poker italiano siamo al livello di preistoria vs. storia, un passato già pionieristico e un presente turbolento ma vivace e volitivo. Lo dimostrano i successi dei tornei, la partecipazione sempre massiccia, i volti nuovi che arrivano a provare, a vedere, a testare. Un esempio? Penso a Lorenzo Stovini, l’ex calciatore che
ha giocato il main event delle PokerClub Live Series. Si è divertito un mondo pur non essendo andato a premio. Leggetevi pure le sue dichiarazioni nelle pagine che dedichiamo al reportage del torneo. Ah, Stovini nel 2006 era ancora sulla breccia del campionato di Serie A, al Catania. Personaggi nuovi, come nuovo è il sito di CardPlayer. Ve l’abbiamo scritto qua sopra. Ci rifacciamo il trucco perché ogni tanto va bene. Non perchè prima fossimo imbruttiti, quanto piuttosto perché cambiare fa bene. Il marchio resta uguale, lo spirito pure. Quello non può essere modificato, è immutabile e inimitabile. Si dice che il settimo anno porti una crisi, ma in realtà noi stiamo entrando nell’ottavo. Se mai una crisi c’è stata, quella non l’abbiamo proprio avvertita. Casomai il sette può diventare uno stimolo per andare avanti e provare a migliorarci ancora. Auguri CardPlayer, cento di questi sette anni! ♠
CARDPLAYER
Sono arrivato in questa realtà da nove mesi, ormai. Passa in fretta il tempo, e non sarò certo io a darvi questa memorabile notizia. Non solo per me, tuttavia. Perchè CardPlayer Italia compie sette anni, e decide di rifarsi il trucco, almeno online.
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CARDPLAYER
ITALIA
OTTOBRE 2013
NUMERO 84
S PECIALI
6
SORPRESA SANPIRISI PG 18
S OMMARIO 30
EDITORIALE Cambia quasi tutto, tranne l’inimitabile ...........................................05 Alessandro Ruta
SPECIALI & TORNEI
A Middleton l’EPT di Barcellona
PLS Lottomatica - Tutti in fila da Sanpirisi ........................................18 Alessandro Ruta
IPT PokerStars - La picca va a Di Giacomo......................................24 Fabio Serra
EPT PokerStars - Fiorini scivola sul più bello ...................................30 Fabio Serra
POKER PRO Prof. Roccoge presente ...............................................................................42 Rocco Palumbo
Il gatto e il topo ..................................................................................................48 Marco Bognanni
Giocare in maniera non convenzionale ...............................................56 Roy Cooke
STRATEGIE ED ANALISI 10 tipi di flop dopo una 3-bet light.........................................................50 Ed Miller
La fortuna dell’assegnazione dei tavoli................................................51
Ma vi state divertendo ancora? ..............................................................55 Reid Young
Bernard Lee
Un altro bel giro a Vegas.............................................................................52 Max Shapiro
NEWS DALL’ITALIA E DALL’ESTERO News.................................................................................................................12
Finanziare i giocatori ......................................................................................53
Alessandro Ruta
Bryan Devonshire
POCKET PAIR Lorenzo Fedeli e Pierluigi Pardo..........................................................14 Alessandro Ruta
NUMERO 84
THE SCOOP SPECIAL Fabrizio Sanpirisi - Andrea Carini........................................................22 Cesare Antonini
MAN OF ACTION
OTTOBRE 2013
Jack Straus - “a chip and a chair”......................................................34 Bob Pajich
QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO PokerStars e Stato italiano: 2 domande.........................................38
ITALIA
Cristiano Blanco
IL “LUIS” GALLO PARLANTE
CARDPLAYER
Eroi e antieroi, do ut des..............................................................................44
8
Niccolò Caramatti
24
La Picca va a Di Giacomo
IL PUNTO LEGISLATIVO San Marino fuori dalla black list, ossigeno per i giocatori......60 Francesca Palmerini
OTTOBRE
34
WANTED - DOVE SONO FINITI?
Jack Strauss
Stefano Demontis........................................................................................62 Fabio Serra
I TWEET DEL MESE Hachem, la moglie e Vegas / Luske ringrazia il suo dio............64
THE INSIDE STRAIGHT Head Games .................................................................................................66 Craig Tapscott
Final Table Takedown................................................................................70 Craig Tapscott
L’ALTRO LATO DEL TAVOLO Alea, abilità, azzardo...................................................................................74 Giovanni Carboni
REDAZIONALI I consigli di IQ4Poker ................................................................................58 Ufficio stampa IQ4Poker
CLASSIFICHE E PROSSIMI TORNEI Prossimi Tornei ...........................................................................................78 Fabio Serra
Questo mese vi diamo i numeri di......................................................79 Fabio Serra
Italian Money List........................................................................................80
74
Alea Abilità Azzardo
OTTOBRE 2013 ITALIA
56 Roy Cooke
CARDPLAYER
42 Rocco Palumbo
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Fabio Serra
9
DIRETTORE RESPONSABILE ALESSANDRO RUTA a.ruta@cardplayeritalia.com
ANNO 7, NUM. 84 - OTTOBRE 2013
DIRETTORE MARKETING MASSIMILIANO LUPI m.lupi@cardplayeritalia.com
GRAFICA E IMPAGINAZIONE
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FABIO SERRA FABIO SERRA
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: ANREW BROKOS, BRIAN PEMPUS, BEN YU, CESARE ANTONINI, CRAIG TAPSCOTT, CRISTIANO BLANCO, ED MILLER, FABIO SERRA, FRANCESCA PALMERINI, FRANCESCO SERRA, JEFF HWANG, JOHN VORHAUS, MARCO BOGNANNI, MATT LESSINGER, MATTHEW HILGER, ROCCO PALUMBO, ROY COOKE, STEVE ZOLOTOW.
TRADUTTORI: ALESSANDRO RUTA, ALESSANDRO TAJANA, FABIO SERRA.
STAMPA Graffietti Stampati S.n.c. Via SS Umbro Casentinese km 4.500 - 01027 - Montefiascone (Vt) chiuso in stampa il 27 SETTEMBRE 2013 - tiratura: 30.000 copie
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Google mappa gli hotel di Vegas
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Isop, via alla nuova stagione
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Lo scorso 30 agosto ha preso il via da Nova Gorica (SLO) la stagione Isop 2013/2014: un circuito di 7 tappe con cadenza mensile, dove a farla da padrone sarà l’Isop deep experience – DEX – con il suo accativante buy in di 300 €. Il tutto si concluderà con la ormai consueta kermesse delle Isop – Italian Series of Poker di giugno con tutte le sue specialità e con il “colpo di coda” dell’evento “Special Vegas” per definire il team Azzurro che volerà ai mondiali di poker per conquistare gli ambiti titoli iridati. Tante le novità, tra cui le speciali leaderboard “Isop Player Of the Year” che premierà i tre migliori giocatori assoluti con un pacchetto completo di volo, hotel, buy in e copertura mediatica per partecipare ai mondiali di poker 2014, e quella del “Campionato italiano a squadre” che premierà i migliori team con due ticket garantiti oltre al consueto accantonamento. Il “Dex 1” della stagione 2013/14 è stato archiviato con la vittoria dell’outsider torinese Roberto “Babbai” Mazzaferro con runner up un Polino “Podoc” Virciglio che per un soffio non ha fatto “poker” di prime piazze (la terza era stata proprio del Dex 3 della stagione 2012/13). Ancora a Nova Gorica è stata presentata la “Isop coaching school” che, con la direzione di Enrico Mosca, vuole portare il poker dei pro a tutti gli appassionati. Il prossimo appuntamento con le Isop sarà a San Marino dal 18 al 21 ottobre. Info e prenotazioni: support@isop.it - 02 49457732. EVENTO
DATA
CITTà
EVENTI
ISOP DEX 1
30/08-2/09
Nova Gorica
6
270+30
ISOP DEX 2
18-21/10
San Marino
5
270+30
ISOP DEX 3
29/11-1/12
Nova Gorica
6
270+30
ISOP DEX 4
Gennaio
6
270+30
ISOP DEX 5
Febbraio
6
270+30
ISOP DEX 6
Marzo
6
270+30
ISOP DEX 7
Aprile
6
270+30
ISOP 2014
9-19/5
21
900+90
ISOP Vegas
Giugno
Nova Gorica
6
270+30
ITALIAN TEAM
Luglio
Las Vegas
1
$ 1.500
Accordo tra Google e gli hotel di Las Vegas (quindi casinò compresi) per una mappatura dei loro locali. L’operazione costerà 300mila dollari. In sostanza ci sarà una Google Map anche per gli alberghi di Sin City. La notizia è stata riportata dal “Review Journal”, e ha già suscitato diverse polemiche per via del mancato (dicono i critici) diritto alla privacy. La spesa verterà sulle telecamere, che costeranno, appunto, 300mila dollari. Ne sono già state installate 37. Comunque, quando vi perderete, d’ora in avanti, in quel di Vegas, saprete come regolarvi. Nel frattempo nella capitale del gioco d’azzardo e del poker ha chiuso un’altra room: piccola, ma significativa per capire quanto la crisi stia colpendo in parte anche lì. La “Circus Circus”, infatti, ha detto stop dopo 35 anni di vita.
In attesa di giudizio, ma può giocare a cash
BUY IN
Divertente situazione per Abe Mosseri, giocatore high stakes soprattutto di cash. Nei
“Festa al Lago” prevale Sands su pochi iscritti C’era una volta un torneo ricco e ambito, affascinante e atteso come pochi altri. Ci partecipavano pressoché tutti i migliori del mondo: o almeno, quelli che erano nei paraggi. Parliamo del “Festa al Lago”, che quest’anno ha fatto registrare un vero picco negativo di partecipanti: appena 38. Buy-in di 5mila dollari (una volta era anche il doppio), ma solo quattro giocatori sono andati a premio. A vincere è stato comunque un nome noto, come David Sands, che ha avuto la meglio in heads up su Matthew O’Donnell. Per lui quasi 83mila dollari e una curiosità: l’anno scorso era arrivato quarto, nello stesso torneo, ma aveva vinto più soldi (87mila dollari). Il motivo? C’erano stati 131 iscritti. Pochi, ma sempre più di questa deprimente edizione.
Mustacchione scatenato alle Wcoop Un trionfo e mezzo, per un totale di oltre 300mila dollari incassati in meno di una settimana. Mustapha Kanit, il nostro “Mustacchione”, ha dato spettacolo alle Wcoop, i mondiali di poker online su PokerStars.com. Kanit, che è residente a Malta,
gioca con il nickname “lasagnammm”. Primo tassello, la vittoria nell’evento 6 Turbo Rebuy con buy-in da 109 dollari e un field di 990 iscritti: con tanto di braccialetto stile Wsop. Il secondo, un quarto posto all’High Roller (evento 23). Per un totale, appunto, di 300mila dollari e spiccioli.
Eurovegas - salta tutto? Marcia indietro clamorosa per la Vegas spagnola? Secondo indiscrezioni provenienti dalla penisola iberica il progetto Eurovegas (di cui vi avevamo dato conto nei mesi scorsi: sei mega-hotel ad Alcorcòn, nei dintorni di Madrid) starebbe per naufragare. Il motivo? Tutta colpa del fumo. Ebbene sì, il magnate di “Las Vegas Sands”, Sheldon Adelson, avrebbe chiesto al governo centrale di Mariano Rajoy una deroga sulla legge anti-fumatori, che impedisce appunto ogni forma di tabagismo nei locali chiusi. Ma questo non sarebbe servito a niente. Ignacio Gonzales, presidente della Comunità regionale di Madrid avrebbe addirittura accusato direttamente il premier e il suo esecutivo di voler sabotare il progetto. Vedremo nelle prossime settimane se si smuoverà qualcosa oppure no. Sarebbe un flop (nel senso del fallimento) epocale. Lo stesso Adelson, nel frattempo, si starebbe consolando con il casinò di Venezia Ca’ Vendramin, attualmente in vendita e sul quale ci sarebbe un’offerta del magnate arricchitosi a Macao.
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tornei, va detto, ha vinto più di un milione di dollari e ha partecipato anche alla trasmissione televisiva “The Big Game”. Però negli ultimi mesi è finito nei pasticci per una vicenda di partite clandestine gestite (pare) dalla mafia russa, che avrebbe riciclato denaro attraverso alcuni giocatori. Mosseri è stato arrestato, e ora è in libertà vigilata su cauzione in attesa del processo. Tuttavia ha chiesto al giudice di poter continuare a giocare a Las Vegas. Gli serve per pagare le spese (avvocati) e, in generale, per vivere. Incredibilmente, almeno secondo gli standard, il permesso gli è stato concesso. Fino a gennaio, data del processo, lui e un altro giocatore (Justin Smith, dichiaratosi colpevole) potranno continuare a giocare cash a Las Vegas.
Le News sono a cura di Alessandro Ruta
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È un gioco, quindi prendetelo come tale. Le somiglianze fanno parte della vita, ma più sono curiose e inspiegabili e più fanno ridere. Separati alla nascita?
Pierluigi Pardo
Lorenzo Fedeli
Prendete Lorenzo Fedeli, assiduo frequentatore del circuito pokeristico.Toglietegli qualche chilo ed ecco comparire Pierluigi Pardo, commentatore di Sport Mediaset, ex Sky.Voce e tono inconfondibili, volto pressoché identico a quello di Fedeli. Due poker face al prezzo di una. 14 CARDPLAYER.IT
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576.000 a 1
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DATA DATA E ORAE ORA
STRUTTURA STRUTTURA
PCOS PCOS Omaha Omaha 8.0008.000 € GRT€ GRT
LunedìLunedì 9 aprile 9 aprile ore 21.00 ore 21.00
30 € buy-in 30 € buy-in stack stack 5000 5000
PCOS PCOS NLH 50.000 NLH 50.000 € GRT€ GRT
150 € 150 buy-in € buy-in Martedì Martedì 10 aprile 10 aprile ore 21.00 ore 21.00 stack stack 2000020000 su duesugiorni due giorni
PCOS PCOS 5Card7/A 5Card7/A 7.000 7.000 € GRT€ GRT Mercoledì Mercoledì 11 aprile 11 aprile ore 21.00 ore 21.00 PCOS PCOS NLH Big NLH Ante Big 20.000 Ante 20.000 € GRT€ GRTGiovedì Giovedì 12 aprile 12 aprile ore 21.00 ore 21.00
20 € buy-in 20 € buy-in stack stack 3000 3000 50 € buy-in 50 € buy-in stack stack 5000 5000
80 € buy-in 80 € buy-in PCOS PCOS NLH Bounty NLH Bounty 40.000 40.000 € GRT€ GRT Venerdì Venerdì 13 aprile 13 aprile ore 21.00 ore 21.00 stack stack 1000010000 su duesugiorni due giorni PCOS PCOS NLH SH NLH 30.000 SH 30.000 € GRT€ GRT PCOS PCOS NLH 150.000 NLH 150.000 € GRT€ GRT
Sabato Sabato 14 aprile 14 aprile ore 21.00 ore 21.00
75 € buy-in 75 € buy-in stack stack 5000 5000
150 € 150 buy-in € buy-in Domenica Domenica 15 aprile 15 aprile ore 21.00 ore 21.00 stack stack 1500015000 su duesugiorni due giorni 75 € buy-in 75 € buy-in stack stack 7000 7000
PCOS PCOS NLH 30.000 NLH 30.000 € GRT€ GRT
LunedìLunedì 16 aprile 16 aprile ore 21.00 ore 21.00
PCOS PCOS NLH 80.000 NLH 80.000 € GRT€ GRT
50 € buy-in 50 € buy-in Martedì Martedì 17 aprile 17 aprile ore 21.00 ore 21.00 stack stack 3000030000 su duesugiorni due giorni
PCOS PCOS NLH HU NLH 8.000 HU 8.000 € GRT€ GRT
Mercoledì Mercoledì 18 aprile 18 aprile ore 21.00 ore 21.00
30 € buy-in 30 € buy-in stack stack 3000 3000
PCOS PCOS 7Card7Card 5.0005.000 € GRT€ GRT
Giovedì Giovedì 19 aprile 19 aprile ore 21.00 ore 21.00
30 € buy-in 30 € buy-in stack stack 4000 4000
150 € 150 buy-in € buy-in PCOS PCOS NLH Bounty NLH Bounty 80.000 80.000 € GRT€ GRT Venerdì Venerdì 20 aprile 20 aprile ore 21.00 ore 21.00 stack stack 1200012000 su duesugiorni due giorni PCOS PCOS Omaha Omaha 12.000 12.000 € GRT€ GRT
Sabato Sabato 21 aprile 21 aprile ore 21.00 ore 21.00
30 € buy-in 30 € buy-in stack stack 4000 4000
250 € 250 buy-in € buy-in PCOS PCOS Main Event Main Event 300.000 300.000 € GRT€ GRT Domenica Domenica 22 aprile 22 aprile ore 20.00 ore 20.00 stack stack 2000020000 su duesugiorni due giorni
a seconda a seconda delladella propria propria posizione posizione ottenuta ottenuta in classifi in classifi ca. ca. Il vincitore Il vincitore del del GRAND GRAND FINAL FINAL si aggiudicherà si aggiudicherà l’ingresso l’ingresso nel nel Team Team Rookie Rookie Poker Poker Club,Club, ed andrà ed andrà così così ad affi adancare affiancare i i nostri nostri giocatori giocatori professionisti professionisti in tre in tre MainMain Event Event targati targati Poker Poker ClubClub del del 20122012 presso presso i piùi prestigiosi più prestigiosi casinò casinò d’Italia/Europa, d’Italia/Europa, tuttotutto ovviamente ovviamente spesato spesato da Poker da Poker Club! Club! La classifi La classifi ca ca funzionerà funzionerà nel nel seguente seguente modo: modo: quando quando si partecipa si partecipa ad uno ad uno dei tornei dei tornei delladella PCOS PCOS BATTLE BATTLE si accumulano si accumulano automaticamente automaticamente dei punti dei punti a seconda a seconda del buy-in, del buy-in, del numero del numero di partecipanti di partecipanti al torneo al torneo stesso stesso e deleposizionamento del posizionamento ottenuto. ottenuto. Questi Questi puntipunti permetteranno permetteranno di di entrare entrare in classifi in classifi ca. ca.
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Tutti in fila da Sanpirisi Epilogo a sorpresa per le Pls di Saint Vincent. Sembrava un assolo del team Sisal, e invece... Ci sono due pro, due super-pro, e un semi-amatore. Quest’ultimo è nettamente terzo, staccato dagli altri di due
Vada per il carneade, dunque, al primo risultato in car-
milioni di chips. Facile fare un pronostico, vero? Uno dei due
riera. Un colpo indimenticabile costruito con pazienza
pro lo eliminerà per poi dedicarsi all’heads up con il collega,
dopo l’ultima pausa cena. Che cos’avrà mangiato Fabrizio
che peraltro è suo compagno di team. Niente di più sbaglia-
per compiere una rimonta del genere? Partiva in mezzo al
to, perché il poker è innanzitutto imprevedibilità. E quindi
gruppo, al tavolo finale, dopo un torneo condotto in maniera
capita che l’outsider si sbarazzi, con una rimonta, appunto,
tranquilla. Ma in mezzo a tutti quei marpioni sembrava più
imprevedibile, dei due rivali, andando a vincere il torneo e
una vittima sacrificale. Carini, Lepore, più Paolo Giovanetti
i conseguenti 30mila euro. Applausi, dunque, per Fabrizio
e mettiamoci pure Roberto Begni, uno a cui bisogna sempre
Sanpirisi, che mette il suo nome nell’albo d’oro delle Pls di
fare attenzione. Invece, a 37 anni, l’agente immobiliare di Ni-
Lottomatica in quel di Saint Vincent. E con lui fanno tre pie-
chelino si mette in tasca ben più di un.. nichelino, scusate il
montesi in fila a conquistare il torneo. A bocca asciutta, più o
gioco di parole.
meno, rimangono Andrea Carini e Gabriele Lepore.
18
Chi era costui?
Il runner up Andrea Carini
Medaglia di bronzo per Gabriele Lepore
I numeri del torneo
I finalisti
Buy in: 550 € Località: Casinò Saint Vincent Data: 5 - 9 settembre / 2013 Iscritti: 315 Montepremi: 152.775 € Giocatori a premio: 30
19
I beffati
pro “padrone di casa” al gran completo, ma a secco di piaz-
Nell’eventuale, e inesistente in questo caso, “classifica
zamenti. Anzi, l’uomo-bolla è stato proprio Carlo Braccini,
costruttori”, dominio del team Sisal. Anche se non coronato
uno dei suoi storici rappresentanti. Flip fatale a decretare la
dal successo individuale. Carini e “Galb” si schiantano sul
sua amara uscita. A premio, tra gli altri, Alessandro Longo-
più bello, con la beffa, per Andrea, di perdere l’heads up per
bardi (25°, 1.400 euro), reduce da un altro itm proprio a Bar-
questione di poche carte: in progetto di scala bilaterale e di
cellona, e Matteo Fratello (15°, 2mila).
♠
colore, non trova aiuti dal board e deve arrendersi a Sanpirisi. “Galb”, in un’annata comunque entusiasmante, manca la quarta vittoria nel giro di dieci mesi dopo i trionfi veneziani. Non fa più parte del team Sisal, Paolo Giovanetti: anche lui eliminato prematuramente, al quinto posto. Braccini uomo-bolla Ancora una volta ottima affluenza al torneo griffato Lottomatica, nonostante la quasi-contemporaneità con l’Ept di Barcellona. Oltre 300 iscritti, compresi tanti volti noti. Team
20
I L P A Y O U T
Fabrizio Sanpirisi Andrea Carini Gabriele Lepore Felix Hartmann Paolo Giovanetti Roberto Felicetti Roberto Begni
30.000 € 22.775 € 17.000 € 13.000 € 10.500 € 8.500 € 6.500 €
Monica Vitali
5.000 €
PRESENTE A SORPRESA Stovini, dal campo al tavolo “Chiedo io la foto ai pokeristi” E tutt’a un tratto, spunta l’ex calciatore. Ex da poco, anche perché di richieste, specie nelle categorie inferiori, ne ha diverse. Ma lui rifiuta e preferisce divertirsi ai tavoli. Lorenzo Stovini, professione stopper, 350 partite in Serie A e qualcun’altra in B: Vicenza, Lecce, Empoli, Catania le squadre in cui ha militato. Toscano di Scandicci, stile di gioco chiuso ma non troppo (“Quando ho le carte buone ci provo sempre”, dice), un quasi-itm che fa comunque morale. Di sicuro lo rivedremo in altri tornei. “Sono venuto qua con la famiglia, perchè comunque il posto è bello. A poker ho sempre giocato, anche quando ero calciatore. Ricordo diverse nottate con i compagni, e anche ora qualcuno di quelli me lo ritrovo nelle nostre partitine cash. Non tutti giocano in maniera ortodossa, ma tant’è”. Gli chiediamo se si informa sul mondo pokeristico: “Certo, come no! Sono aggiornatissimo. Anzi, ti dirò di più: chiedo io le foto ai pokeristi, anche se potrebbe sembrare strano. Alla Solinas, per esempio. Era un po’ sorpresa perché in effetti lei mi conosceva; eppure qua la famosa è lei. Più gli altri, naturalmente”. Altri tornei in programma prossimamente? “Vediamo, dipende dagli impegni. Comunque sì, ci sarò”. Un grande atleta, insomma: un grande campione.
Alessandro Longobardi
Monica Vitali
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Sanpirisi, trionfo e lacrime: “Ho giocato de panza” “Un primo posto che volevo, che ho cercato fortissimamente e che arriva alla fine di due satelliti live vinti proprio qui nella sala Evolution del Casinò de la Vallée di Saint Vincent. Gioco sempre qui i settimanali da poche decine di euro e per me è un sogno essere arrivato qui”, ha commentato tra le lacrime dense d’emozione la sua vittoria Fabrizio Sanpirisi. Agente immobiliare di Nichelino, 37enne sposato (sua moglie l’ha seguito per tutto il torneo) e padre di quattro splendidi bambini, riconosce i suoi limiti ma non si nasconde dietro alla sua voglia di vincere: “Sapevo di partire in svantaggio sia al final table, sia quando siamo rimasti in tre. Ho giocato ‘de panza’ come suggeriva il mio amico Mimmo Battaglia e così ho fatto. Ho spinto come un pazzo perché non potevo giocare col fioretto ma dovevo colpire con la sciabola”. E con tre sciabolate ha eliminato Roby Begni e poi i due pro di Sisal. “Pazzesco: Galb, che ha vinto di tutto negli ultimi mesi, e Carini che è fortissimo in heads up. Non posso che dedicare la vittoria alla mia compagna e a tutti i miei amici”. Trentamila euro che non cambiano la vita, ma con quattro figli faranno comodo assai.
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di Cesare Antonini
PAROLA AL RUNNER UP Il rammarico di Carini: “Controllare non è bastato” “Il field delle Pls non era certo quello delle World Series. C’erano ottimi giocatori ma anche tanti players medi. Per adattarmi al gioco dal vivo c’è voluto altrettanto studio e molta dedizione: studiare i tell, il comportamento dei giocatori. Insomma, tanta psicologia”. Andrea Carini rimane comunque soddisfatto per questo suo ottimo piazzamento live, lui che di solito è più impegnato nel grinding online. “Ho capito che al tavolo è importante fare sentire la propria presenza. Quelli che giocavano in posizione prima di me dovevano temere le mie mosse, quello che avrei fatto io. Su internet tutto questo è molto più evidente. Alle ultime Pls entravo nei piatti e potcontrollavo. Tanto per fare un esempio ho vinto due piatti con A-K flattandoli mentre in altri eventi sarei entrato nella mano tribettando. Quando poi vedi aperture 6x da utg allora capisci che devi stare calmo. Del resto il torneo non era lentissimo, la struttura era buona e ho sfruttato la mia fase migliore come meglio potevo. Ho sfruttato anche gli errori dei miei avversari che spingevano o entravano in fasi marginali proprio quando non potevano. Sono sceso a 10 bui e sono risalito per poi rimettermi a gestire il tavolo. L’edge andava sfruttata e il pot control è l’arma migliore. Una volta arrivato al final table era difficile non chiudere top tre”. Aggiornamento continuo, studio e dedizione, abbiamo detto: quali sono le novità strategiche che stai osservando? “Il limp da bottone su tutti, è una mossa che ho utilizzato spesso anche alle Pls soprattutto quando eravamo rimasti in tre e volevo far entrare Sanpirisi dai bui. Si utilizza per non ingrossare i pot e per controllare anche post flop. È un’arma che, se utilizzata bene, può portare molte chips in cassa. Ovviamente al massimo in 4way pot. Le aperture, invece, sembrano essersi standardizzate sul 2x. Chi si inventa cifre particolari evidentemente non ha capito bene il gioco ancora – spiega Carini – anche perché un raise del genere serve per controllare le 3bet e quindi risparmiare in caso si voglia flattare. Le variabili sono tante ma bisogna sempre cercare di potcontrollare le mani con cui si entra, scegliere degli spot in posizione e giocare più mani possibili se siamo in un tavolo molto passivo”. Sull’heads up finale:“Avendo deciso di non dealare, perché pensavo che l’heads up fosse profittevole nel lungo periodo, ho pensato di minimizzare al massimo la varianza. Il mio avversario stava gamblando e pushava 40x spostando il suo svantaggio sul fattore fortuna. Tuttavia non è stato facile e dovevo mixare i range e non giocavo solo le mani medie. Limpavo mani forti o che pensavo potessero dominare il range dell’avversario. Poi potcontrollavo e prendevo valore sui suoi bluff. Quando puntava velocemente era in bluff, quando si giocava la mano era pieno”. Coincidenze, sfortuna, un torneo è caratterizzato anche da questi fattori: “Se avessi giocato un heads up standard sarebbe finito subito perché l’avversario non avrebbe fatto fatica a metterle tutte. Ma non aveva senso, potevo controllare il gioco. Solo che quando avevo la mano foldava e quando passava da small blind ero sempre pieno”.
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Fabretti, beffa sul più bello La picca va a Di Giacomo A Nova Gorica il pro di PokerStars sfiora il successo in casa nell’esordio della formula “Accumulator” Rimangono i complimenti degli amici sui social network, gli abbracci virtuali per un trionfo mancato che sa di amaro in bocca. Ci sperava tanto, Pier Paolo Fabretti: sperava di vincere in casa sua, in un torneo griffato PokerStars. Sarebbe stato il suo primo successo in un main event Ipt (un High Roller l’ha già portato a casa nel 2009, sempre a Nova Gorica). Invece è stato il primo successo per Claudio Di Giacomo, il più classico degli outsider. Una vittoria da ricordare visto che si trattava del primo torneo in Italia con la formula “Accumulator”. Ossia la possibilità di iscriversi Fabretti e Di Giacomo in HU
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in più day 1 (il buy-in è sempre lo stesso per tutti i day 1) conservando, eventualmente, le chips con cui si chiude un singolo giorno di torneo.
I numeri del torneo Buy in: 700 € Località: Nova Gorica Data: 22-27 agosto / 2013 Iscritti: 715 Montepremi: 450.450 € Giocatori a premio: 39
Max Pescatori
Rocco Palumbo
Dario Sammartino
* dopo il deal
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C’è chi dice sì
deve accontentare, di lì a poco di un quinto posto.
E molti pro hanno approfittato di questa opzione “accumulatoria”. Gente che si è iscritta al day 1b pur avendo passato
Finale di partita
il day 1a. Quindi i 715 iscritti sono in realtà 715 buy-in, con
Un’ora e mezza: tanto è durato l’heads up conclusivo tra
molti meno giocatori, in realtà. Così si spiegano i soli 39 gio-
Di Giacomo e Fabretti. Partito in equilibrio, ha preso via via
catori a premio. Tra questi, lontani dal tavolo finale, Rocco Pa-
una strada ben definita, fino all’atto finale: su flop 9-4-2 all in
lumbo (36°, 3mila euro), Michele Limongi (30°, 3.300), Miche-
di Claudio e call di Pier Paolo con coppia di 7. Finisce qua,
le Di Lauro (26°, 3.300) e Domenico Drammis (17°, 3.700).
da un lato il trionfo, e dall’altro rimangono i complimenti. ♠ Fabio Serra
Che nomi Al tavolo finale, invece, ci sono arrivati nomi di peso e di prestigio. A parte Fabretti, Dario Sammartino (5°), Andrea Benelli (6°) e Maurizio Musso (9°). Soprattutto Sammartino può rammaricarsi, visto che il corso del suo torneo poteva andare diversamente, proprio contro Claudio Di Giacomo. Quest’ultimo centra la scala al turn dopo essere andato all in con progetto di bilaterale, e per Dario è notte fonda, ahilui. Sarebbe diventato ultra-chipleader e invece si
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I L P A Y O U T
Claudio Di Giacomo Pier Paolo Fabretti Fabrizio D’Agostino Andrei Lazar Dario Sammartino Andrea Benelli Walter Coan Marco Venturi
90.000 € 70.000 € 55.000 € 30.000 € 24.000 € 19.000 € 14.000 € 10.850 €
Tavolo finale con giallo: vince Middleton dopo aver rifiutato un accordo a quattro La stagione numero dieci dell’European Poker Tour di
Deal chiesti e rifiutati in quattro, poi richiesti e stavolta ac-
PokerStars inizia con il botto. Anzi, a dire il vero con più di
cettati in due: vittoria per l’inglese Tom Middleton, quarto
un botto: praticamente a Barcellona si è vista una salva di
posto per l’italiano Luca Fiorini. Vittima, lui sì, dell’accordo
fuochi d’artificio degna di una kermesse ferragostana. A par-
mancato in situazione 4-left.
tire dal numero di iscritti al main event, ovvero 1.234. Roba da urlo, un assalto d’altri tempi, se così si può dire, con tanto
Sì, perchè nel momento in cui erano rimasti quattro
diversi ospiti d’onore ai tornei “collaterali”, su tutti Ronaldo,
giocatori (Fiorini, Nielsen, Kurko e Middleton), l’italiano
e un tavolo finale del main con colpi di scena a ripetizione.
è chipleader. Situazione molto equilibrata, d’accordo, ma
L’ heads up tra Kurko e Middleton
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Dal milione alla consolazione
di infinite code nella lista d’attesa al casinò. In più metteteci
I numeri del torneo
Kresten Nielsen
Buy in: 5.300 € Località: Barcellona Data: 1-7/settembre/2013 Iscritti: 1.234 Montepremi: 5.984.000 € Giocatori a premio: 183
I L
Kimmo Kurko
Luca Fiorini
P A Y O U T
Tom Middleton Kimmo Kurko Kresten Nielsen Luca Fiorini Pasi Sormunen Benoit Gury Eduard Bhaggoe Andreas Christoforou * dopo il deal
942.000 € * 750.000 € * 440.500 € 328.000 € 253.000 € 188.000 € 143.000 € 102.430 €
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la richiesta di un deal non sembra così fuori dal mondo.
Longobardi (130°, 10.000), Dario Amorello (162°, 8.680),
Luca in testa a proporre 600mila euro per sé e 400mila
Ferdinando Lo Cascio (164°, 8.680) e Mario Adinolfi (172°,
per gli altri, più 100mila per il vincitore. Il payout iniziale
8.680). Una delle migliori prestazioni di sempre per l’Italia
prevedeva per il primo classificato 1.067.000 euro, al 2°
a un Ept.
625.000, al 3° 440.500 e al terzo 328.000. Ma ad opporsi è proprio Middleton, in virtù di un’edge che ritiene di avere
E facciamo il deal...
sui rivali. Va detto che il distacco tra Fiorini e il più short
Tornando al tavolo finale, una volta rimasti in due
in quel momento è di circa trenta bui. Comunque, deal
giocatori si materializza il deal. Middleton ora accetta e si
saltato e con esso forse anche il mindset di Luca: che in
lancia nell’heads up con Kurko, che parte leggermente in
poche mani dilapida tutto per un quarto posto che sa tanto
vantaggio. Non è il testa a testa più spettacolare nella storia
di amaro in bocca.
del poker, per usare un eufemismo: i due si studiano, ruminano check, limp e raramente si scornano. Il finlandese
Bella Italia È stato comunque un gran bel torneo per i colori azzur-
tentativo di re-steal che gli è fatale. Ci prova con A-4, ma
ri, con undici giocatori a premio (compreso, appunto, Fiori-
Middleton ha coppia di 5 e il board è liscio. L’Inghilterra
ni). Eccoli: Antonio Lacrignola (57°, 14.960 euro), France-
torna così a trionfare in un Ept dopo un digiuno di quasi
sco Del Foco (58°, 14.960), Antonio Brando (90°, 12.700),
due anni e mezzo: l’ultimo a vincere era stato Rupert Elder
Massimo Di Cicco (96°, 11.350), Massimo Mosele (118°,
a Sanremo nel 2011. ♠
11.350), Antonio Buonanno (121°, 10.000), Alessandro
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perde qualche piatto di troppo e comincia a tiltare, fino al
Alessandro Ruta
Il tavolo finale
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“A chip and A chair”
Jack Straus
La vita sregolata del giocatore che vinse il main dopo essere rimasto (quasi) con niente. “A chip and a chair”. Ce lo siamo sempre ripetuti oppure ci siamo accucciati quando ce lo diceva un avversario prendendo le nostre altre chips. A chip and a chair, finché hai anche solo una chip sei in gioco: è il poker nella sua forma più pura. Il
notato una chip da 500 sotto un cuscino
La sequoia
o un giornale (le storie si confondono).
Doyle Brunson dice che era alto quasi
Era sua, e venne richiamato per conti-
due metri, e alcune vecchie foto lo ritrag-
nuare a giocare il suo ultimo gettone al
gono con una massa enorme di capelli
main event delle World Series of Poker
ricci rossi. Nessuna sorpresa che la gen-
1982. Il giorno dopo, circondato da una
te lo chiamasse “Treetop”, ovvero “cima
folla entusiasta e acclamante, si sarebbe
d’albero”. Straus era nato il 16 giugno del
potenziale di avere anche un’unica chip
sbarazzato di Dewey Tomko per con-
1930 a Travis, Texas: il padre si chiamava
rende speranzosi persino i perdenti più
quistare il suo secondo e ultimo braccia-
come lui, la mamma Mary. Si sa poco del-
accaniti. Perché significa che la speranza
letto. Ed ecco da dove tutto ebbe inizio.
la sua infanzia, e addirittura che sia stato
c’è sempre. Significa lasciatemi entrare
Disse quella frase a mo’ di preghiera,
cresciuto nella sua città natale, che attual-
che devo ancora dire la mia. Significa che
forse sapendo che le preghiere qualche
mente conta meno di 60 abitanti. Altre
siccome mi hanno tolto tutto tranne l’ul-
volta si realizzano. Ma a chi parlò così?
fonti ci riportano che Jack avesse giocato
tima possibilità, allora non sono comple-
Non si sa bene, qualcuno che l’ha senti-
nella squadra di baseball dell’università
tamente morto. È la squadra che vince il
ta, o qualcuno che dice che queste parole
Texas A&M, ma non ci sono prove. Il suo nome non si trova negli
Superbowl partendo dalla
almanacchi sportivi, né nei
motto americano divenu-
Buon auspicio
to ormai celebre ed espor-
Disse quella frase a mo’ di
1954. Dopo la laurea, tuttavia,
sesta testa di serie. È un
tato. È la reazione contro
Straus comincia a insegnare
l’inevitabile, una ragione per
preghiera, forse sapendo che
andare avanti ancora un po’.
le preghiere qualche volta si re-
pokeristico Texas-Oklahoma
alizzano.
Texas ti rende diverso. Innan-
E nel mondo del poker tutto è cominciato da Jack Straus,
prima che il vecchio circuito gli cambi la vita. “Nascere nel zitutto un naturale giocatore
un gigante capellone che da una chip è arrivato fino alla vittoria in un
esistono da sempre. Sta di fatto che quel-
di carte e, di conseguenza, un gambler -
main event delle Wsop.
la run non aveva precedenti nelle Wsop,
aveva detto ad Al Reinert, un giornalista
e su quella frase si è costruita la leggenda
che nel 1973 stava scrivendo un repor-
di Jack Straus. Meritata.
tage, appunto, sull’hold’em per la rivista
Straus si era alzato e stava andandosene dal tavolo quando qualcuno ha
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giornali locali tra il 1948 e il
di Bob Pajich
“Texas Monthly” -. Penso che i
zardo era legale. Al controllo
texani abbiano le palle quadra-
in aeroporto Jack si è presenta-
te, a differenza di tanti altri. Il
to nascondendo dei brownies
poker vero è texano, e i texani
alla marijuana”. Così Doyle
crescono giocando a poker”.
Brunson, nel suo “Godfather
Nel 1973 Straus arriva al
of poker”.
tavolo finale, come nell’anno
Di ritorno negli Usa, il
precedente e nel 1982. Ancora,
comportamento di Straus si ac-
dallo stesso articolo: “Ho impa-
centua verso i viaggi e le feste.
rato a giocare da mio padre, e
Ma ecco come Brunson defi-
ho cominciato a sei anni o sette,
nisce lo stile di Jack ai tavoli:
non ricordo di preciso. Esatta-
“Era un giocatore eccellente,
mente come tutti i texani della
l’anti-passività per eccellen-
mia età. Quelli che poi da gran-
za. In una partita con due-tre
di sarebbero andati nelle foreste
giocatori sembrava avesse la
con le loro quattro per quattro a
dinamite in corpo. Se sei ag-
bere con altra gente per l’intera
gressivo hai sempre un vantag-
notte”. Un approccio alla vita
gio, perchè nessuno ti può far
che si può definire così: vivi e
fuori con un semplice raise. Se
gioca. La vita è breve, perchè
dovessi dire chi, tra tutti quelli
dunque non renderla luminosa?
che ho visto, ha giocato come
Stabilitosi a Houston, continua
predico nel mio libro Supersy-
a seguire la sua compagnia di
stem, è proprio lui”.
gambler incalliti fino a Las VeDa 40 a 20mila dollari
gas, dove si costruisce una reputazione di ultra-aggressivo e coraggioso
plici osservatori. A cui regalare le sue
Ma l’azione non è mai abbastanza
specialista di tavoli short-handed. Un ti-
perle di saggezza. “Con Jack non ci si
per lui, e quante volte negli anni si sa-
zio che, in sostanza, avreb-
rebbe ritrovato con le tasche
be avuto bisogno del gioco
Nessun compromesso
vuote in una sala da gioco.
Ogni volta che puntava, metteva
come qualche anno più tardi
come dell’aria o del cibo. Uomo di compagnia Una vita sulle montagne russe, per questo gigante, piena di grandi vincite e altrettante perdite. Che ne
tutto ciò che aveva. Che fossero pochi spiccioli o somme ingenti, per lui non faceva differenza.
fosse preoccupato? Non l’ha
La classica vita da gambler, avrebbe fatto Stu Ungar. Dal libro di Alvarez “The biggest game in town”: “Il maestro dello stile di vita tutto o niente è stato senza dubbio Jack Straus. Nel 1970 ebbe
mai mostrato. Prolisso, casinista, natura-
annoiava mai, a volte esagerava pure. Ce
una tremenda bad run a Las Vegas, e gli
le uomo di compagnia per di più dall’a-
ne siamo accorti io e mia moglie Louise
erano rimasti appena 40 dollari. Invece
spetto piuttosto pazzerello, si è sempre
su una nave da crociera diretti ai Caraibi,
di mollare se ne andò serenamente al
trovato circondato dai media e da sem-
a Curaçao, un’isola dove il gioco d’az-
tavolo da blackjack e scommise tutto in
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Nella vita e nella morte
piace. Forse non se n’è nemmeno ac-
Andate su Youtube e guar-
corto, Jack, dei primi dolori che stavano
datevi la mano finale del main
sopraggiungendo. È uno dei tre membri
Wsop del 1982. Tomko va all
della Poker Hall of Fame morti a un ta-
in con A-4, Straus ha A-10 of-
volo da gioco, come Tom Abdo e “Wild
fsuited. “Buon Dio”, esclama,
Bill” Hickok. Doyle Brunson l’ha scritto
che si trasforma subito in
mentre c’è lo showdown. Con
nel suo libro, ma forse potremmo dire
un sorriso, e tutta la gen-
i capelli e i riccioli ingrigiti,
che è un epitaffio: “Jack Straus, uno dei
sembra un bambino di cin-
più grandi personaggi e narratori della
que anni che non vede l’ora
storia del poker, un gran bel tipo”. ♠
La mano storica Tomko A-4, Straus A-10. Un 4 subito al flop e un 10 al river. Uno choc iniziale
te intorno comincia a stringerli la mano.
di spegnere le candeline sulla torta di complean-
un unico colpo. Vinse, e continuò a pun-
no. Un quattro subito, al flop, e
tare sempre tutto fino a che non arrivò
Jack scuote la testa: è abituato alle
a 500 dollari. Prese quei 500, andò ai ta-
scornate. Però, al river, viene giù il
voli da poker e ne guadagnò altri, fino a
dieci che ribalta tutto. Uno choc:
4mila: poi tornò al blackjack con i 4mila
la sua faccia sembra quella di un
e arrivò a 10mila. Infine, puntò tutto sui
angelo caduto giù dal cielo. Stor-
Kansas City Chiefs perché quella sera
dito, ma felice; un enorme sorriso
c’era il Superbowl. E ovviamente vinse-
compare sul suo volto, la gente
ro loro, portando a 20mila dollari il de-
comincia a stringergli la mano, ad
naro di Jack. In meno di ventiquattr’ore
abbracciarlo, a toccarlo.
era passato dalla bancarotta a una gran
Sei anni dopo, il 17 agosto,
bella somma per quei tempi. La storia
Straus ha un infarto mentre gio-
è diventata celebre nel gossip pokeri-
ca al Bicycle Club di Los Angeles.
stico, ma qui è il bello, ovvero il rifiuto
La gente ama dire che se una cosa
di Straus per i compromessi. Ogni volta
brutta deve succedere, meglio
che puntava, puntata tutto ciò che aveva:
che accada mentre l’interessato
dai primi 40 ai 10mila dollari”.
è impegnato in un’attività che gli
segui CardPlayer Italia anche su facebook
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PokerStars e Stato italiano:
2 domande Questo è uno dei più grossi paradossi e, forse, mi-
Da questo spazio che mi è concesso mensilmente, vo-
steri targati poker.it. Della storia di FullTilt, del Black
glio muovere due obiezioni e domande a PS e anche allo
Friday, e dei fondi congelati si è scritto e detto tutto ed
Stato italiano per questa decisione, sperando che qualcuno
il contrario di tutto.
abbia la pazienza di rispondermi:
L’acquisizione da parte di PokerStars è stata una man-
1 - Nel 2008 PokerStars acquista la licenza .it. Come mi-
na dal cielo per milioni di giocatori che hanno visto ricom-
gliaia di giocatori, ricordo che all’epoca il governo italia-
parire i fondi bloccati sul proprio account. Questo per la
no, la Banca d’Italia e Aams autorizzarono il passaggio dei
maggior parte delle nazioni mondiali, tranne poche ecce-
fondi detenuti su PS.com (che come Fulltilt operava con
zioni. Secondo voi, l’Italia si sarebbe mai fatta sfuggire un
licenza non italiana, quindi non autorizzata in Italia) a PS.it
primato simile? Si sarebbe mai fatta scappare l’occasione di
sotto forma di bonus e Tournament Euros. Perchè nel
essere una delle poche nazioni ad impedire la transazione?
2013 non è stato possibile fare la stessa cosa?
Ovviamente no, in prima linea come al solito. Mai, però, mi sarei immaginato l’epilogo di questa storia. Devo ammettere che a tutte le persone che mi chiede-
sibile restituire i soldi sotto qualsiasi forma ai titolari del
vano pronostici sulla fine della vicenda “fondi congelati”
credito, perché nel 2008 fu possibile? Qualcuno chiuse un
rispondevo che visto le leggi italiane, era praticamente im-
occhio? Se, si, perché? Oppure 6 anni fa c’erano delle leggi
possibile rivedere anche solo un centesimo di quei soldi, e
diverse che lo permettevano? Se si, quali?
che si dovevano mettere l’anima in pace, oppure trasferirsi all’estero, prendere la residenza lì, aprire un conto Fulltilt e farsi accreditare i soldi, come in diversi hanno fatto.Quando, però, ho letto il comunicato ufficiale di PokerStars ho quasi avuto un mancamento. Un epilogo fantastico, quasi fantascientifico. L’unico che ha scontentato i giocatori vantanti un credito forse di più della comunicazione dell’impossibilità di PS di restituire i fondi a causa della ristrettezza delle norme in Italia sul riciclaggio. Premettiamo una cosa. Vedere un Paese come l’Italia che ha permesso lo scudo fiscale, cioè il ritorno dei capitali (molto maggiori di quelli che PokerStars vorrebbe restituire) detenuti all’estero con la tassazione del 5%, ora, tramutatosi in santarellino, non permetta a PS di restituire i soldi a giocatori, a me fa sbellicare dalle risate. Chiusa la parentesi. PokerStars, allora, decide di percorrere l’unica via (a loro dire) possibile secondo le leggi italiane. Ridare, sotto forma di premi maggiori e garantiti più alti, quei soldi a tutti i giocatori di PS, e non solamente alle persone che vantavano un credito.
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2 - Se si dovesse accertare che, nel 2013, è davvero impos-
di Cristiano Blanco
Mentre attendo fiducioso queste delucidazioni analiz-
abbiano preso una decisione errata. Se io fossi un giocatore
ziamo quello che accadrà da qui a qualche settimana. Clas-
in credito sarei infuriato con chi (AAMS? La Banca d’Ita-
sifiche settimanali con montepremi maggiorati, tornei con
lia? PokerStars?), per riprendere parte dei soldi bloccati,
garantiti più alti a disposizione di tutti. Io lo trovo moral-
mi costringe non solo a sperare di vincere un torneo (cosa
mente scorretto. Per questo io non giocherò i tornei nei
come tutti sappiamo non semplice), ma anche ad investire
quali PS ridistribuirà il denaro dei malcapitati ( dei quali
altri soldi, pagando un buy-in comprendente di fee e di
io non faccio parte). Lo considererei moralmente rubare
tasse per lo Stato.
dei soldi a qualcun altro. È solo la mia idea per carità, non
Non mi sembra un finale rispettoso, per quelli che dal Black Friday in poi si sono sentiti derubati. ♠
giudico chi deciderà di parteciparvi. Semplicemente io non lo farò. Chissà che qualcuno sia d’accordo con me. Credo che PokerStars, nella quale lavorano professio-
Cristiano Blanco è giornalista iscritto all’albo dei professionisti.
nisti eccezionali e legali molto preparati, le abbiano dav-
Dopo aver lavoratoin importanti relazioni, dal 2007 si dedica al
vero provate tutte per ridare i soldi ai legittimi proprietari.
Texas Hold’em vincendo oltre 800mila dollari in tornei. Per metterti
Trovatisi, però, da una parte, sotto la pressione dei giocato-
in contatto con l’autore, iscriviti alla sua fanpage su Facebook: www.
ri che rivolevano i soldi, dall’altra delle leggi dello Stato ita-
facebook.com/cristianoblanco80.
liano, che li impossibilitavano a completare il pagamento,
www.cardplayer.it
.
www.cardplayer.it
.
www.cardplayer.it
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www.cardplayer.it
39
Prof. Roccoge presente Il progetto “Real Poker Academy” e i suoi sviluppi
D
opo aver avuto il risultato più grosso del-
rari casi, è già a un livello di gioco avanzato e vuole fare il
la mia carriera, il braccialetto alle Wsop,
cosiddetto salto di qualità. Di solito a un costo abbastanza ele-
la domanda più comune che mi hanno ri-
vato, un coach può seguirvi passo dopo passo e sicuramente è
volto è stata: cosa è cambiato dopo? Tanto. Sia
il modo migliore per affrontare questo salto.
nei miei impegni nelle trasferte live, sia la decisio-
Io avevo diverse idee in mente; mi piaceva qualcosa di più
ne definitiva di trasferirmi all’estero per giocare
basilare, aperta a tutti. Mi sono quasi chiesto “ma come mai
online sui siti .com, data la tanta voglia di rival-
nessuno ha mai creato una vera e propria scuola del poker?”.
sa e di quella provare i tornei più importanti del
Voglio dire, il primo giorno di elementari non è che ti inse-
mondo. Sicuramente, però, è cambiato anche un
gnano le equazioni. Ma partiamo dalle basi; ok, una scuola
altro aspetto: già prima ero molto impegnato nei
per tutti, cosa significa? Seguire tutti singolarmente mi pareva
social network e nelle attività correlate al mondo
impossibile, a meno di lezioni private a parte come ho sempre
del poker, ma dopo il braccialetto ho impiegato
fatto. Ho deciso di creare un portale dove pubblicare ogni
ancora più tempo in tal senso. È anche una cosa
mese tre video (circa 1:30h o 2h) trattando tutti gli argomen-
abbastanza automatica: ho molto più seguito di
ti più disparati, partendo dalle cose semplici per poi arrivare
prima, la gente è piu interessata ad ascoltarmi
più avanti a discorsi più complicati. Ovviamente se andaste su
e a me può solo far piacere conversare con chi è
www.realpokeracademy.com non trovereste questo, ma dei video
interessato ad ascoltare.
introduttivi che vi spiegano il mio progetto, più o meno quello che sto facendo io ora. Come dicevo, il portale è la base di tutto; tramite questi
42
Un altro esempio è questa rubrica che tengo da un po’
video, per quanto semplici possano essere, si crea tutto il re-
su CardPlayer Italia, dove posso parlare degli argomenti che
sto. Ogni filmato ha la sua sezione per discuterne, e già questo
più mi aggradano. O come ad esempio essere diventato socio
crea un dialogo molto aperto con gli studenti, a cui ovviamen-
attivo di Pokeropoly.it, quello che oramai è diventato il punto di
te cerco di rispondere singolarmente. Trovo che il lavoro vada
riferimento per la compravendita di quote per il mercato ita-
svolto molto piano, quindi al contrario della maggior parte
liano. Sono tutte cose venute “post- braccialetto”, quando ho
dei siti di coaching dove una volta acquistato l’accesso si può
pensato che dedicarmi al poker non soltanto come giocatore
vedere ogni video presente sul portale, preferisco impostare
fosse importante e produttivo.
io il percorso “rilasciando” ogni mese un tot di materiale.
Ma senza dubbio il mio più grosso progetto recente, per
Da aggiungere ai video online, mensilmente ho pensato di
impegno e risultato ottenuto fino ad ora, è sicuramente Real
fare una “coaching call”, ovvero una conferenza online vera
Poker Academy. Partiamo dalle basi. Cos’è? Potrei chiudere in
e propria con tutti gli studenti che possono e vogliono parte-
un attimo il discorso e mettermi a parlare di tutt’altro, defi-
cipare. In parole povere circa un’ora e mezza di domande a
nendola semplicemente “una scuola di poker”, ma in realtà
raffica al sottoscritto su strategia, situazione e dinamiche di
non è cosi, o almeno non solo.
gioco. Di sicuro questo è uno dei punti focali del programma,
Intanto vorrei partire dal presupposto che mi ero fatto
dove ognuno può chiarirsi ogni dubbio, e ascoltando quelli
quando ho iniziato anche solo a pensare di mettere su tutto.
degli altri può apprendere cose o fissare dei leaks che magari
In giro per il web è pieno di siti di coaching, o scuole di poker
non pensava neanche di avere.
come vogliamo chiamarle; tutte hanno i stessi presupposti:
Rispondo anche a tutti gli utenti che mi contattano sin-
tramutare dei “grinder” in dei “super pro”. Generalmente
golarmente tramite i social network, ma il contatto diretto è
qualcuno che si approccia all’ausilio del coaching, a parte in
tutta un’altra cosa. Trovo che il dialogo che si crea tra studenti,
o le analisi che si sviluppano ragionando
cospicua. Una o due giornate, molto pro-
totalmente sicuri del lavoro in cui si ci-
sui dubbi altrui, siano davvero utili per
babilmente in un hotel, dove gli allievi
menteranno e che quindi siano consci di
maturare. Io stesso agli inizi della mia
possono seguirmi mentre gioco tramite
dovercela mettere tutta.
carriera sono cresciuto così. Innoltre ho
un riflettore, con la possibilità di inte-
Questo per concludere e per dire che
pensato di registrare ogni coaching call,
ragire con me in tempo reale per farmi
se ho deciso di mettere tutto il mio im-
per permettere a tutti di risentirla a piaci-
qualsiasi tipo di domanda. Combinare
pegno in Real Poker Academy è anche
mento sul portale.
tutto non sarà facile. Ma, come già detto
per passione; perché trovo davvero che
Vi dirò, trovo anche che insegnare, o
in diverse occasioni, penso che il contatto
sia un bel progetto e con grandi possibi-
aiutare a risolvere i dubbi altrui, sia mol-
diretto, la possibilità di vedere una vera
lità future. Se avessi voluto solo pensare
to utile per il mio stesso gioco. Mi aiuta
sessione in tempo reale, magari con più
ai soldi avrei semplicemente continuato
a rimanere più concentrato anche nei
tavoli, e perché no? Magari con più coach
a giocare, come ho sempre fatto in pas-
giorni in cui non grindo, e mi permette
(dato che confido di coinvolgere alcuni
sato quando mi hanno proposto progetti
di fare meno errori banali oltre che a ri-
dei top giocatori italiani in questo proget-
simili. Faccio solo ciò in cui credo e che
vedere ancora più spesso le mie mani. Il
to) sia davvero qualcosa di valevole.
mi appassiona. Sperando di coinvolgere anche voi, in questa avventura. ♠
progetto Real Poker Academy, è ancora
In generale avere così tante persone,
ai suoi albori, dato che il tutto è partito
studenti, che mi ringraziano e che sono
Il 2012 è stato l’anno di Rocco Palumbo.
da poco. Ad ogni modo sta andando a
soddisfatti del mio lavoro, che mi cerca-
La vincita del braccialetto d’oro alle WSOP, al-
gonfie vele e gli iscritti sono già parecchi.
no per chiarire i loro dubbi e migliorare
tre 4 volte sul podio e tanti altri risultati gli han-
Il prossimo step sarà quello di orga-
il loro gioco è decisamente appagante.
no permesso di vincere la classifica Ipoy 2012. Il
nizzare una conferenza live con gli stu-
Il periodo di prova di un mese, come
2013 è partito molto bene con la riconferma nel
denti, quando avremo una base di iscritti
dicevo prima, fa sì che gli allievi siano
WPT Venice e diversi altri piazzamenti.
43
Eroi e antieroi, do ut des
C
erti personaggi lasciano un segno indelebile nel-
chi a Texas hold’em in modo professionale deve, per forza di
la storia del proprio ambito. Sia esso uno sport,
cose, adottare un proprio stile o comunque giocare in fun-
lo spettacolo, la politica o anche una professione.
zione di chi ha di fronte. Che senso ha dire “Mi ispiro a Gus
Lo sport, però, ha dalla sua il coinvolgimento dei tifosi nel
Hansen e quindi mi piace il gioco aggressivo”, quando magari
successo, cosa che neache un cantante idolatrato potrà
ci troviamo in una partita tra persone che amano giocare ogni
mai avere. Per quanto i Rolling Stones possano ancora
mano e la tattica migliore è aspettare il punto? Allo stesso
riempire gli stadi, non potranno mai esaltare quanto un
tempo, abbiamo veramente un’idea di come gioca Gus Han-
gol all’ultimo minuto in una finale dei mondiali o uno sprint
sen o ci basiamo sul poco visto in tv?
per vincere la medaglia d’oro alla maratona olimpica. In
Ricordo che una volta, in un torneo, dopo una mia giocata
ogni caso, quando un personaggio fa qualche cosa di stra-
fantasiosa, un ragazzo mi disse: “Non mi aspettavo di vederti
ordinario, in un modo o nell’altro, muove interesse verso
fare una mossa così, sapevo che eri molto chiuso”. Io, sor-
ciò che pratica.
preso, replicai: “Come mai pensavi che fossi chiuso?”. E lui, candidamente, rispose che mi aveva visto in un torneo in tv dove avevo giocato pochissime mani. Un po’ le carte, un po’
Ricordo, come fosse ieri, ai tempi dell’università ci si stringeva nei bar, quasi senza poter respirare, per vedere da uno
la sintesi, effettivamente in quel torneo avevo giocato tight, molto lontano dal mio tipico stile.
schermo di non oltre venti pollici, Alberto Tomba scendere
Quello che, però, è importante, quando si parla di cam-
e distruggere gli avversari. Erano i tempi in cui sulle piste da
pioni del calibro di Hansen, Ivey, Hellmuth, Negreanu e tutti
sci tutti vestivano con la tuta dell’Albertone nazionale, tutti
i grandi nomi, è la presenza al tavolo e fuori. Ognuno si è cre-
avevano i suoi sci, nonostante di marca francese e Galeazzi
ato un’immagine che poi trasporta a tutti gli appassionati che,
veniva preso in giro dalla Gialappa’s Band per la frase “Siamo
in realtà, non hanno bene idea di come questi giochino. Essi
tutti sciatori e sport invernali”. Tutto ciò in uno sport dove
hanno saputo crearsi un ruolo, vuoi con i risultati, vuoi con il
le differenze tecniche e fisiche tra l’amatore e il professionista rendono il paragone assurdo. Gli esempi possono essere infiniti, la stessa Italia del rugby sta portando appassionati e il movimento cresce dopo le recenti vittorie. I giocatori diventano facce conosciute ai più e immagini per spot pubblicitari non di settore. L’eroe aggrega e appassiona, fa sognare. Se togliessi la parola “eroe”, nella frase precedente, sostituendola con “Texas hold’em” il periodo reggerebbe. Sì, perchè infatti il poker aggrega, appassiona e certamente fa sognare. La differenza, però, salta subito all’occhio: nello sport tradizionale è il campione il soggetto mentre il poker lo è nella sua interezza, l’hobby in sè, non il giocatore. Tante volte mi è stata fatta una domanda che ho sempre ritenuto bizzarra: “A quale giocatore ti ispiri?”. Chiunque gio-
44
Alberto Tomba
carisma, con la simpatia, con le loro opinioni, tanto da avere
motivazioni probabilmente non erano poi così forti. Però, a
un seguito. Essi sono, in qualche modo, gli eroi del poker, in
un gioco, o meglio ancora, ad un torneo, che ti ha dato tanto si
un mondo dove però tutti vogliono e possono battere tutti.
potrebbe pensare di dare qualcosa indietro. Aiutare la crescita
Ciò che in realtà è mancato, negli ultimi anni, è la crescita di
viaggiando o apparendo nei vari media, almeno per due o tre
nuove personalità. Compito, a mio avviso, quasi obbligato per
anni. Se mancano le doti naturali di un comunicatore come
i recenti campioni del mondo. Se prendiamo la lista degli ulti-
Negreanu, con oltre otto milioni di dollari si può pagare una
mi vincitori, bisogna tornare indietro fino al 2004 per trovare
persona per curare la propria immagine. Non si può infatti
Greg Raymer, vero ambasciatore del gioco. Il suo successore,
sperare che un ragazzo di diciotto anni, che si avvicina al gio-
Joe Hachem, qualcosa ha fatto ma da lì in poi è un disastro:
co, alla domanda bizzarra:”A che giocatore ti ispiri?” possa
Jerry Yang, Peter Eastgate e Jamie Gold rimarranno dei ric-
ancora rispondere Phill Hellmuth perchè non conosce i feno-
chi, Carneade, Cada e Duhamel continuano a giocare, anche
meni della nuova generazione. I latini dicevano “do ut des”,
con ottimi risultati, senza però far pesare il proprio titolo per
in questo caso c’è tanta sproporzione fra le due cose tanto
incrementare il pubblico e l’interesse. I più recenti Heinz e
che spero Merson e Heinz abbiano voglia di riconsiderare i
Merson poi sono stati quasi invisibili.
propri piani. ♠
A loro discolpa si può dire che, avendo vinto tanto, le
Niccolò Caramatti
45
Marco Bognanni
Il Gatto e il Topo
L
e azioni, o che dir si voglia “mosse”, che un
ating puro in position per due street per poi pushare river su
giocatore di texas hold’em può effettuare
eventuali scary card.
sono molteplici. Si possono individuare nel
Sono davvero innumerevoli, ma anche se a volte sembra-
panorama pokeristico, sia italiano, che interna-
no di semplice fattura da eseguire, vi assicuro che bisogna
zionale, una miriade di giocatori diversi tra loro,
trovare il board giusto ed avere il timing preciso affinchè ogni
tutti catalogabili sotto delle specifiche modalità
singola giocata maniac abbia effetto. Aspetto fondamentale
di gioco. Avremo il tight che si limiterà a sele-
per affrontare una modalità del genere è quello di non cadere
zionare mani forti, senza inventarsi particolari
mai nella presunzione di voler “distruggere” il tavolo, chi si
giocate; ci sarà invece l’aggressive che spingerà
fa trovare troppo spesso con le mani nella marmellata avrà,
l’avversario su decisioni difficili da prendere, pun-
ahimè, vita breve.
tando proprio sulla conservazione dello stack di
Una delle tante mosse utilizzate da un giocatore “skillato” (= giocatore che detiene skills, ovvero buone qualità che gli
molti giocatori.
permetteranno di essere vincente) è il fare delle “trappole” nel corso della mano. Ancor più interessante è come il tenOvviamente se queste due tipologie rappresentano due
dere trappole sia l’azione piu conveniente per affrontare un
fulcri di approccio all’hold’em, avremo anche un consistente
giocatore maniac. Senza aver paura di percentuali minime di
numero di giocatori che si troveranno nel mezzo, ovvero quei
possibile sconfitta, cercare appunto, di trappare un giocatore
giocatori TAG (tight/aggressive) che adotteranno diverse ti-
iper-aggressivo, una volta che abbiamo un punto molto forte
pologie di gioco a seconda della fase del torneo o dell’avver-
con le nostre hole cards, è senz’altro una mossa conveniente
sario che si troveranno a fronteggiare.
che porterà a fruttuosi guadagni, sia di denaro nella modalità
Personalmente ritengo che la modalità di gioco TAG sia la
cash game, che di chips in modalità torneo.
piu completa e vincente nel poker alla texana, ma tuttavia più
Proprio per evidenziare questo concetto, vi porto all’at-
il bagaglio di un giocatore riserva “mosse” inaspettate e più
tenzione una mano giocata dal sottoscritto, avvenuta ai cam-
riuscirà a metterci in difficoltà mano dopo mano. I cosiddetti
pionati del mondo di Las Vegas, le WSOP, che mette in luce
maniac, sono coloro che creano enorme pressione al tavo-
come una trappola ben fatta può farci ottenere ottimi profitti.
lo, vogliono comandarlo, mettono in atto quasi una violenza psichico/mentale sui poveri malcapitati seduti al suo fianco.
Avevo al tavolo campioni del calibro di Tom Marchese, Marc Ladouceur, Galen Hall e Frederik Jensen.
Infatti un ottimo maniac farà passare la voglia di scontrarsi con lui, tutti gli gireranno alla larga per non essere costretti a
----------------- ♥ ♣ ♥ ♣ ♥ ♣ ♥ -----------------
giocarsi il torneo con punti marginali ad ogni singola mano. Riassumendo si può espletare il gioco maniac in un conti-
Torneo: Wsop Evento 5.000$ NL Hold’em;
nuo aggredire sia pre che postflop, mettendo nelle condizioni
Tavolo: 9 giocatori;
gli altri giocatori di doversi giocare larghe parti del proprio
Stack di partenza: 15.000;
stack di continuo. Fanno parte del loro repertorio giocate
Livelli: 1 ora;
come 4bet o mini 5bet preflop con air, check/raise su qualsi-
Stacks: UTG (13k), Middle - Hero (32k), Btn (25k);
asi street, talvolta anche all in quando notano debolezza nella
Blinds: 100 - 200;
puntata avversaria; 3barrel in bluff o l’ancor più difficile flo-
Apre UTG 425, Hero flatta con AA da MD, 3betta BTN
48 CARDPLAYER.IT
CARDPLAYER.IT
CARDPLAYER.IT
1175, UTG folda, 4betta Hero 2450,
te appoggiato, anche se fuori posizione,
Profittevole è quell’azione che ripetuta
flatta BTN.
perchè nella mia testa già avevo l’idea di
nel lungo periodo ci farà avere guadagno,
ingrandire il pot per poi trapparlo rap-
perciò, sperando che il river non chiuda
presentando una mano foldabile.
nessun draw presente, sappiamo già che
È la prima volta che mi trovo al tavolo contro oppo, ma nei primi due livelli ha fatto capire di essere giocatore ten-
il nostro oppo metterà pressione sul river
dente al maniac, tanti squeeze, aperture
Flop: J♥ J♣ 8♣ (pot: 5625).
da ogni posizione e diverse 4bet che nei
Hero bet 1975, BTN call.
nel caso si senta battuto. River: J♥ J♣ 8♣ 3♦ 5♦ (pot: 16475).
primi livelli è difficile vedere, ma sopra-
Certamente nella mia testa con-
tutto ha giocato ogni board in maniera
tro questo giocatore sono propenso
Hero check, BTN bet all in 16.525,
aggressiva senza concentrarmi sul pot
nell’investire parecchie chips su board
Hero snapcall. BTN gira 22 e abban-
control.
“pairati” (=che presentano una coppia).
dona il torneo.
Avendo questi dati a disposizione
La continuation bet inferiore all 4bet
Le combinazioni di Jx, oppure full di
decido inizialmente di mettere in pratica
preflop è d’obbligo nel momento in cui
8 o 3 esistono, ma sono talmente poche
la prima trappola, flattando l’apertura di
il mio plan sarà quello di check/callare
rispetto all’ampia gamma di draw bucati
UTG, giocatore tight, proprio perche in
le street successive any blank tra turn e
o floating puro che la mossa conveniente
posizione su di me si trovavano 3 gio-
river. Ho voluto scartare l’opzione del
è il check/call al river. Molti giocatori si
catori aggressivi, ma conseguentemente,
mettermi in check/call fin da subito
trovano ad affrontare puntate “close to
dopo il fold dell’UTG, decido di 4bettare
perchè cbettando flop e checkando turn
pot” o addirittura in overbet sul pot la
per permettergli di inventarsi una gioca-
avrei rappresentato piu volte una mano
maggior parte delle volte quando si sono
ta contro uno dei chip leader del tavolo
come AQ, AT o TT, 99 disposta a folda-
resi leggibili o peggio ancora quando
sul quale può avere maggiore fold equity,
re al river davanti ad una grossa bet. Per
stanno rappresentando proprio la mano
visto che ai suoi occhi rappresento molte
dargli ulteriormente questa sensazione
che hanno tra le hole cards, questo fa-
più combinazioni di pocket medie o Ax
abbiamo bisogno di una lunga pensata
vorisce quei giocatori maniac che non
suited che non mani davvero forti.
sul turn prima di effettuare il call alla sua
vedono l’ora di cogliere un segnale di
bet. Su un eventuale check behind turn,
debolezza nella giocata dell’avversario.
opterei per valuebettare river
Sarei potuto uscire da quel torneo con-
D’altro canto, nel caso avessi subito una 5bet, mi sarei semplicemen-
circa 3/4 pot.
tro una mano stupida se il mio avversario avesse avuto la fortuna di superare i miei
Turn: J♥ J♣ 8♣ 3♦ (pot:
assi, ma questa non era la mia preoccu-
9.575).
pazione, ma piuttosto quella di dare in-
Hero check/call la bet
formazioni sbagliate al mio opponent e
3350 di BTN.
di conseguenza coglierne profitto. Il più
Ci sono certe situazioni
grande pericolo per un topo è la presen-
che vanno valutate e rivalutate
za di un gatto, ma si sa, quando il gatto
sul momento, il vantaggio dei
non c’è, i topi ballano. ♠
live è che si riescono a cogliere tell fisici negli avversari, ma in
Marco “Magicbox” Bognanni è un pro del
quel torneo erano tutti molto
team di enjoybet dal 2011 insieme ai suoi com-
forti per cui era davvero com-
pagni e amici Daniele Amatruda, Mustapha
plicato che qualcuno si facesse
Kanit e Sergio Castelluccio. Ha vinto in carrie-
sfuggire anche la minima sotti-
ra, tra live ed online, oltre 400mila euro. Spe-
gliezza. Abbiamo a disposizione
cialista di MTT, aspira a trionfare in un Ept
solo le info sul tipo di giocatore. CARDPLAYER.IT
CARDPLAYER.IT
o alle Wsop.
49 CARDPLAYER.IT
stesso del bottone, visto che voi avete mancato ogni progetto.
Ed Miller
Avete solo un’overcard e un backdoor di scala. Io checkerei per poi foldare. Ma anche con due assi farei lo stesso. Quando c-bet-
tipi di flop dopo una 3-bet light In uno dei miei ultimi articoli avevo scelto una specifica serie di azioni preflop, esaminando poi l’azione conseguente in base a dieci flop diversi. Ora facciamo un altro “giochino”.
to un flop così con mani marginali, voglio equity se chiamato. Questa ne ha veramente poca, quindi mollo il colpo. FLOP N°2 - K♥ 8♠ 4♣ Questo, al contrario, è esattamente quello che volevate. Flop dry, quindi uno che il bb potrebbe bettare con più frequenza. Punterei qui per continuare sia al turn che al river. Non c’è motivo di mettere cifre esagerate. Bastano 90 dollari, in un piatto da 225 e con 890 dietro. FLOP N°3 - A♠ 6♣ 5♥ Anche qua io punterei. Backdoor sia di scala che di colore, con l’idea di mollare se non scende nulla di buono al turn. In caso
Mettiamo che siate a un tavolo 5-10 dollari di cash game
CARDPLAYER
ITALIA
OTTOBRE 2013
♠
NUMERO 84
no-limit hold’em, con mille di stack. Un avversario apre il gioco
50
contrario, altra puntata. Per ora mi limiterei a un 90-110 dollari. FLOP N°4 - 6♣ 5♠ 3♣
da bottone fino a 30. È un regular, un pro, abituato a questi li-
Flop curioso, su cui porrò due differenti questioni. Primo, il
velli. Folda il piccolo buio e voi da grande contro-rilanciate a 110
bottone difficilmente vi farà un 4 in mano, quindi se riuscirete a
con K♠ 4♠. Vi aspettate che l’altro chiami con un range di mani
centrare la scala ci sono un’infinità di implied odds. E questo è
abbastanza ampio. Altrimenti folderà. Invece fa call.
un punto a sfavore del vivacizzare l’azione subito. Al contrario,
Adesso analizziamo la dinamica in base a questo scenario.
questo è un flop da rilanciare con frequenza. Se vi contro-rilan-
Il pro apre da bottone con tante, tantissime mani: il bb può
ceranno, poche mani qua sono in bluff. Questa mano ha ottima
contro-rilanciare liberamente, altrimenti il bottone arriverà a
equity quando riceve un call. Se, ad esempio, trovate un K al
rubare i bui quasi sempre. Senza entrare troppo nei dettagli,
turn, non potete aspettarvi di vincere tanto spesso se gli stack
è meglio per il grande buio se il bottone folda il 50% delle
vanno nel mezzo a questo punto. Quindi il K ha più valore se
volte piuttosto che tenti di rubare sempre, guadagnandoci.
c’è un raise al flop. Comunque con questa mano e questo flop
Contro-rilanciare preflop è la difesa principale contro i su-
io punterei intorno ai 100 dollari; per darmi spazio di mandare
per-aggressivi “ladri di bui”. Da bb il re-raise va polarizzato:
tutto con abbastanza fold equity.
quindi mani premium come A-A, Q-Q e A-K. Ma anche spaz-
FLOP N°5 - 10♠ 6♠ 4♥
zatura tipo K-4 suited. Mani come Q-10 suited oppure K-10
Progetto di colore e bottom pair. Molti qui puntano forte.
off meritano di più un call, visto che post-flop hanno valore.
In realtà buttate via un sacco di valore, così. L’insieme di mani
Invece il call del bottone non è affatto polarizzato. Potrebbe
su cui sarete davanti si restringerebbe. Con la fold equity di un
avere mani medie, come quelle appena citate. Questo perché,
grosso raise, bisogna pensare di giocare in base allo stack. Ma
appunto, il bb in questi casi o ha i mostri oppure niente. La
io credo che giocherei questa mano in base alla sua stessa forza.
possibilità, insomma, che il bottone floppi bene con Q-10s o
Coppia piccola, valore di showdown: ma solo se il piatto rimane
K-10o è piuttosto alta. In generale, quindi, flop con qualcosa
piccolo da qua in avanti. Potreste trovare un K o un altro 4 e
“che può andare avanti” giocheranno sulla forza del bottone,
allora nascondetevi, prendendo valore da coppie forti e mani
mentre il bb vorrà vedere flop statici. Il grande buio c-betterà
come K-Q. In più, siete sempre in corsa per fare colore. Quindi
più facilmente qui, visto che non ci sono particolari premesse
io farei check/call.
per l’avversario.
FLOP N°6 - K♣ Q♦ 3♦
Ora guardiamoci anche noi i flop. Ricapitolando, il bottone apre e noi contro-rilanciamo con K♠ 4♠. Call dell’oppo.
rete in uno spot dove andrete a caccia dello stack avversario in
FLOP N°1 - J♥ 10♦ 6♣
netto svantaggio. Checkare vi farà guadagnare ulteriore valore se
Non era quello che stavate cercando. Non si può dire lo CARDPLAYER.IT
Anche qua un bel check/call. Se puntate e vi rilanciano sa-
scende una donna.
CARDPLAYER.IT
CARDPLAYER.IT
FLOP N°7 - Q♦ 3♥ 3♠
che la fortuna abbia un peso comunque.
C-bet tutta la vita. Avete un’overcard e un progetto backdoor di colore. In più sono carte che non rientrano nel range del
Quando me lo chiedono, rispondo che molta dell’abilità nel
bottone.
poker la si nota quando le carte sono nascoste e si sta puntando.
FLOP N°8 - Q♥ J♦ 10♥
Comunque, una volta che le carte sono scoperte (ad esempio,
Siete in situazione open-ended. Ma non è un gran flop per
il call a un all in) e non c’è niente da puntare, ecco che il fatto-
voi. Progetto chiarissimo, nessuna via d’uscita. Ma tutte queste
re-fortuna prende il centro della scena. Molti associano la for-
tre carte rientrano perfettamente nel range avversario. Sicura-
tuna, ad esempio, a centrare una scala a incastro. Altri, al settare
mente checkerei per poi foldare davanti a una grossa puntata.
contro un’overpair. Oppure sognano di hittare il mono-out al
Se, però, bottone checka e il turn è bianco, allora proverei una
river. Ipotesi fortunose che a volte ribaltano le abilità in un par-
delay c-bet. Difficilmente il bottone checkerà ogni mano con
ticolare momento, cambiando il corso del torneo.
vero valore su un flop così.
Poi, esistono altri modi di trovare la fortuna. Ad esempio
FLOP N°9 - Q♥ 6♥ 4♥
uno dei più sottovalutati è il draw dei tavoli. Durante un torneo
Botton pair, carte tutte dello stesso seme che non è il vostro.
si è assegnati del tutto casualmente a un posto nella sala. Vale per
Io punterei. Se l’altro non ha donna o una coppia con una carta
tutti. L’abilità di questi avversari e i loro stack sono aspetti-chia-
di cuori, oppure un asso o un K di cuori, folderà. Ci sono diver-
ve per la propria performance. Un ricordo positivo è quello del
se mani del genere, ma altrettante, se non di più, che non c’en-
mio main event Wsop del 2005, quando arrivai 13°. Durante
trano nulla con questo flop. Stavolta punterei pesante, intorno a
quella settimana surreale, ho avuto dei re-draw fortunatissimi
160 dollari, per costringere l’avversario al fold.
giorno dopo giorno. Nonostante avessi giocato contro numerosi
FLOP N°10 - A♥ J♥ 8♦
pro, molti dei quali solidissimi, ho evitato di scontrarmi contro i
Check/fold. Nessuna equity se vi chiamano, e un giocatore bravo vi chiamerà troppo spesso. ♠
più forti. Quell’anno era arrivata in fondo gente come Phil Ivey, Greg Raymer, Tim Phan e Andy Black. Incredibilmente, non mi
L’ultimo libro di Ed, “Playing the player: moving beyond ABC Poker
sono mai avventurato in mani con loro. In più non sono mai
to dominate your opponents”, è disponibile su notedpokerauthority.com .
stato al tavolo con Mike Matusow, Shawn Sheikhan, Tex Barch e
Trovate Ed su facebook.com/edmillerauthor e su twitter @edmillerpoker .
Aaron Kanter prima di trovarmi in situazione di 27-left. Nessun dubbio, quindi: quanta fortuna in quei re-draw. Mi ha permesso
Bernard Lee
di arrivare così avanti al main event, sicuramente. Come ovvio, è successo anche il viceversa. Pessimi re-draw al torneo delle Wsop 2-7 no-limit single draw da 1.500 dollari: ero secondo in chips, in rampa di lancio al tavolo finale. Pec-
♠
cato che ci fossero campioni come Jason Mercier, Josh Brikis,
OTTOBRE 2013
La fortuna dell’assegnazione dei tavoli
NUMERO 84
e tornei non andati proprio come volevo. Ad esempio, nel 2011
Il poker si basa sulla fortuna o sull’abilità? Per molti aficionados, compreso il sottoscritto, nessun dubbio. L’abilità
ITALIA
prevale in larga parte. Un anno fa, il giudice Jack Weinstein, di Brooklyn, ha stabilito che il poker è effettivamente un gioco dove l’abilità prevale sulla fortuna. Il giudice ha aggiunto
CARDPLAYER
che “mentre le azioni dei giocatori sono influenzate dal caso, le decisioni si basano sull’abilità”. Tuttavia mentre l’abilità distingue il buon giocatore nel lungo periodo, nessuno nega
CARDPLAYER.IT
CARDPLAYER.IT
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51
Chris Bjorin e Matt Perrins, il più aggressivo di tutti, alla mia
e non si è più fermato.
sinistra. Una disciplina come il 2-7, l’ho già scritto tante altre
Eppure, per neutralizzare in qualche modo il fattore fortu-
volte, richiede una fondamentale gestione della posizione. Più
na nell’assegnazione dei posti, occorrerebbe fare qualche ricer-
che nel texas hold’em. Comunque, Perrins ha bullato il tavolo
ca storica sui propri avversari. Nel gennaio 2012 ho scritto un
e io mi sono fermato al quarto posto. Sempre quell’anno, poi,
articolo su “come sopravvivere dopo il day 2 e oltre”: in breve,
sono stato testimone di un altro episodio del genere, giocando
dovreste dare un’occhiata a tutti i giocatori rimasti, e guarda-
a un torneo shootout da 1.500 dollari, di texas hold’em. Primo
re i loro risultati, i loro precedenti. Anche da internet, non c’è
tavolo, gente sconosciuta intorno a me. Altrove, molti pro nella
niente male: tutto ciò che si può trovare va bene. E’ una sorta di
stessa situazione. Immaginate la sfortuna dell’amatore di trovar-
protezione contro la “sfortuna” del re-draw: cominciare a farsi
si accanto a campioni tipo Erik Seidel o “Elky” Grospellier. Per
un piano sui possibili avversari in base alle loro performance
di più in un torneo shootout, dove passa solo il vincitore del ta-
passate. Quindi in futuro, quando vi diranno “Buona fortuna
volo. Anche se in quel caso sono stato eliminato presto, mi sono
ai tavoli”, prendete questa frase sotto più sfaccettature. Anche
reso conto di essere in vantaggio rispetto agli avversari. Così,
letteralmente, per quanto riguarda il significato. ♠
mentre l’assegnazione dei tavoli è importante, le dinamiche pos-
Bernard Lee è il conduttore/commentatore del WSOP Circuit live
so cambiare. Nel main event del 2012, al tavolo finale, il futuro
stream, è poker columnist di CardPlayer ed ESPN.com e conduttore di
vincitore Greg Merson si trovava alla destra di Jesse Sylvia, il
“The Bernard Lee Poker Show” che potete trovare su RoundersRadio.com
chipleader. Ma dopo una mano fortunata in cui aveva raddop-
o via podcast su iTunes. Autore di “The Final Table, Volume I and II”.
piato contro Andras Koroknai, Merson è diventato il chipleader
Lee è anche team member di RunGoodGear.com.
Max Shapiro
Un altro bel giro a Vegas
che in una birreria tedesca. Guidare in queste vie è come una corsa a ostacoli. Naturalmente, con il caldo che continuava a salire e un nuovo casinò ogni settimana spuntato fuori dal niente, girare in macchina per Vegas fino a pochi anni fa sarebbe stata una passeggiata rispetto a oggi. Ancora, non è stato nemmeno facile dormire. Come saprete, mi hanno messo tre bypass nel cuore zionare il suddetto cuore. Nessuno dopo l’operazione mi ha mai
gas per le Wsop. E ho qualcosa da raccontarvi. Primo ar-
detto che la valvola era stata presa da una mucca o da un maia-
gomento, il caldo: ha frantumato ogni record. Ufficialmente
le: eppure, nella notte, spesso mi sono svegliato perchè sentivo
erano 47 gradi, ma a me sembravano tipo 80. Quanto cal-
qualcuno muggire o grufolare.
do, quindi? Abbastanza per costringere i giocatori a mette-
Infine, lo stress per via dei tornei. Non i miei, ma quelli a cui
♠
Mia moglie Barbara e io siamo stati oltre un mese a Ve-
re occhiali da sole dentro il casinò. Un bollore talmente gran-
ha preso parte mia moglie. Oh, è partita fortissimo: quarta in un
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quest’anno. In aggiunta a una valvola che, per l’appunto, fa fun-
de che persino una sauna mi avrebbe rinfrescato. Talmente
evento 8-or better al Venetian, una vittoria, un secondo posto e
grande che i motori delle macchine andavano in ebollizione
un quarto al Binion nel no-limit hold’em. Poi quinta all’horse del
prima di accenderle.
Venetian, 23° posto a un torneo stud 8-or better delle Wsop e
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un posto al main incamerato grazie a un satellite. Tutto d’un trat-
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A proposito della nostra auto, io adoro guidare a Las Vegas:
to, le bad beat: durante un ladies event al Venetian, con coppia
ogni incrocio è pieno di luci, ma quando troverete due semafori
di 5 su flop 5-4-2 si è trovata un’avversaria con scala. La stessa
verdi di fila allora sappiate che avete battuto un record. La mia
mano, 6-3, le era costata il tavolo finale al main 1995, quando
paura peggiore è andare dal Tropicana al Flamingo: ci si mette
era stata la prima donna di sempre ad arrivare così in alto. Brent
di meno a scalare l’Everest. In ogni strada sembra sempre che ci
Carter le scoppiò due 8, in una delle bad beat più tremende della
siano dei lavori. Eppure non si vedono cantieri, ma solo luci da
sua carriera. Al ladies event, con tre tavoli rimasti e l’obiettivo di
tutte le parti. Più coni per terra che in una gelateria e più banconi
diventare la prima a vincere 3 volte quel torneo, prese in faccia
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un set vs. overset e uscì rapidamente. Al main di quest’anno,
Bryan Devonshire
nel day 2, due assi scoppiati da 6-4! Un sei al flop e uno al river. Un’altra cosa. Una volta tornato a Los Angeles ho continuato a seguire il main delle Wsop su internet e ho visto come Jackie
Se avessi saputo prima quello che so oggi:
Glazier, l’ultima donna a uscire dal torneo, sia arrivata trentunesima. Così mia moglie è rimasta l’ultima signora a raggiungere il tavolo finale. Per celebrare, mi sono concesso un bel caffè a McDonald’s. Tuttavia, per avere lo sconto riservato ai “senior”
Finanziare i giocatori
mi sono accorto, alla cassa, che dovevo prendere qualcos’altro oltre al caffè. Un’altra bad beat. Spero che la gente delle Wsop
Ho maneggiato parecchie somme di denaro da destina-
non mi ascolti. Potrebbero costringere le donne a comprare un
re al finanziamento dei giocatori. Ho vinto e perso oltre un
cappello o una maglietta prima di ottenere lo sconto del 90% sui
milione di dollari per conto di altri. Non sarei mai arrivato
10mila dollari del ladies championship. ♠
dove sono senza l’aiuto di alcuni finanziatori. Sì, perchè è
Max Shapiro, poker player da una vita ed ex- reporter con diversi
qualcosa che funziona sia nel breve che nel lungo periodo.
premi alla scrittura in bacheca, teneva una rubrica umoristica su Card Player USA e continua tutt’ora a scrivere articoli di ogni genere per loro
Nel breve, mettiamo che un tizio voglia partecipare a un ta-
dopo 20 anni di felice collaborazione. Ha quindi raccolto i suoi primi
volo 2-5 dollari no-limit, ma è rollato solo per le partite 1-2.
articoli nel libro “Read’em and Laugh”.
Potrebbe prendere in considerazione l’idea di mettere in vendita
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metà della sua “action” perchè non vede l’ora di provare livelli
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più alti e senza intaccare il suo bankroll.
il rischio di andare rotto. Insomma, un vantaggio per tutti. La
Stessa cosa nei tornei. Un giocatore vuole entrare a un tor-
gente coi soldi si prende una fetta della torta pokeristica, cal-
neo da 500, ma non vuole spendere tutti i suoi soldi: quindi cerca
da e pronta. I giocatori talentuosi possono competere ad alto
di vendere parte di quei 500, magari con del markup, ovvero con
livello: come i piloti molto bravi che però non riescono mai a
i guadagni eventuali superiori alla percentuale reale dell’investi-
guidare macchine potenti. C’è la giusta esposizione per loro, e
mento altrui. Ad esempio quest’estate alle Wsop ho stabilito un
insieme un segno di validazione delle loro qualità. Le cose negli
markup di 1,3 a 1: per ogni mille dollari di buy-in, gli investitori
ultimi anni sono cambiate, soprattutto dopo il “Black Friday”. I
me ne davano 1.300. È una formula che compensa il talento
profitti ci sono sempre, ma non facili come prima. Oggi come
del giocatore, il tempo e la fiducia. Oltre che, evidentemente,
oggi investimenti nel lungo periodo non mi interessano più, se
il ritorno sull’investimento. Nel lungo periodo il finanziamento
non per i tornei dal buy-in veramente grande. Piuttosto scendo
varia: o è a tempo indefinito oppure dura per un determinato
a eventi “meno high stakes”, ma con i soldi del mio bankroll.
lasso di tempo. Uno dei miei primi affari era stato solo per le
Fino a quando le cose per quanto riguarda il poker online non si
World Series.
sistemeranno, negli Usa.
Ma perché si finanzia? Semplice. In quanto foraggiatore, fare
Quello che conta di più nel finanziamento reciproco è, come
scommesse o investimenti che presuppongono un ritorno posi-
ovvio, la fiducia. Il foraggiatore deve credere nel suo cavallo,
tivo è profittevole. Se il giocatore X è un vincente e l’azione è
sapere che è un buon portatore di soldi e che non scomparirà
comprabile per meno del roi, allora il finanziatore farà dei soldi.
dopo un bel risultato. Altimenti non c’è business, non comincia
Il giocatore vuole partecipare a tornei prestigiosi minimizzando
nemmeno. Il giocatore, dal canto suo, deve sapere che il finan-
Tournament Hand Matchup 2013 World Series Of Poker Main Event
RIVER
880.000 in chips
TURN
Dick Van Luijk
FLOP
Preflop: Con i blinds a 5.000/10.000 e le ante a 1.000 Dion rilancia a 20.000 da early position.Van Luijk chiama dal big blind.
Flop: Van Luijk punta 30.000, Dion chiama.
Preflop: 13.8% Flop: 0% Turn: 0%
Turn: Van Luijk punta 45.000, Dion chiama.
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Percentuali di vittoria
Yann Dion
825.000 in chips
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Percentuali di vittoria
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Preflop: 85.8% Flop: 98.7% Turn: 100%
River: Van Luijk punta 60.000, Dion chiama. Van Luijk chiama il mini-raise dal grande buio nonostante la sua mano marginale. Soltanto 10.000 da aggiungere per lui su un pot da 43.000, da contendersi contro un solo avversario. La coppietta e l’Asso al board lo inducono ad un bluff, d’altronde se l’avversario non ha l’Asso in mano potrebbe foldare con una certa facilità. Ed infatti Dion l’Asso non ce l’ha, però ha un’ottima coppia di 10 che su quel flop vuol dire molto. A questo punto Dion potrebbe cadere nel bluff teso da Van Luijk e foldare, invece non s’intimorisce, ma stranamente invece di controrilanciare per capire come sia messo effettivamente il suo avversario, decide semplicemente di chiamare. Decisione un po’ debole questa, che lo espone a nuovi attacchi. Ed infatti al turn arriva puntuale il secondo bluff di Van Luijk, ma a questo punto un rilancio sarebbe troppo pericoloso per Dion, che continua con il call. Al river Van Luijk con costanza e determinazione encomiabili assesta il suo ultimo colpo, una puntata di 60.000 che in effetti lo fa apparire con un buon punto in mano, e che avrebbe scoraggiato molti, ma non Dion, che scrollando le spalle effettua un ultimo crying call.Van Luijk terminerà 300° vincendo $32.242, mentre Dion terminerà 66° vincendo $102.102.
Nota bene: le percentuali di vittoria non tengono conto del pareggio. Probabilità fornite da CardPlayer.com
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ziatore lo sosterrà anche nei periodi bui, prima di tuffarsi in un
tornei sono pieni di gente che ti deve dire che sei il migliore. I
deal sfavorevole. Come player, è importante assicurarsi che il
sogni degli amatori sono annullati da discorsi turbolenti e ac-
finanziamento riguardi i tornei grossi, quelli dove si guadagnano
cusatori atti a rimproverarli. E questo non è un bene. Perché
cifre infinitamente superiori a quelle di una partita “normale”,
così il gioco al tavolo diventa più duro, sia nel breve che nel
da gestire col proprio bankroll. Se vuoi giocare per divertirti è
lungo periodo. Bilanciare quello che ottieni dal gioco e quello
giusto farlo coi propri mezzi.
che ottengono gli altri è fondamentale. Ecco che, allora, i big si
Ecco il punto. Senza appoggi e altri benefit, l’incentivo per
fanno amici le “balene”, i ricconi. Ma essere simpatici al tavolo
diventare un giocatore conosciuto crolla. Finanziare è una cosa
permette a tutti di vincere. Tutti hanno le proprie motivazioni ed
buona se maneggiata con cura, ma può portare a disastri per
è importantissimo capirle.
ambo le parti. Fiducia prima, poi selezione delle partite, evitare
Persone nell’economia del poker
di bruciarsi (o di bruciare il cavallo): il resto andrà a meraviglia di conseguenza. ♠
Eppure io continuo a dire che il poker è fantastico. Se siete un socializzatore, un amatore, un competitore o un pro avrete
Bryan Devonshire è stato un poker pro per dieci anni circa, con più
sempre spazio in questo mondo. Ma questo posto dipende dagli
di 2 milioni di $ vinti in tornei, e giocando high stakes e mixed games con
altri: se si divertono anche loro oppure no. Tutti devono offrire
i nomi più altisonanti del panorama mondiale. Potete seguirlo su twitter
una parte. Il trucco è che tu puoi dare un tipo di risorsa, mollan-
all’indirizzo @devopoker.
do il gioco, e guadagnare risorse da un’altra parte. I socializzatori adorano raccontare le mani, le bad beat e in
Reid Young
generale parlare. È capitato anche a voi. In fondo esistono delle situazioni “sick” ed è bello parlarne. È importante anche riconoscere la gente che sta giocando per lavoro oppure no. Fa tutto
Ma vi state divertendo ancora?
riferimento al rispetto reciproco. Gli amatori adorano gamblare, entrano ai tavoli per divertirsi. Tanto quanto io o voi amiamo andare al cinema e pagare il biglietto. Questo dà azione extra e per chi vince il piatto con
poker: mentre diventano conosciuti, magari, non soddisfano le
cosa a cui penso: ci stiamo divertendo, vi state divertendo,
volontà degli altri. Non è raro vedere l’amatore che tenta di umi-
state aiutando gli altri a divertirsi?
liare il competitore. Nel privato sono cose da raccontare con gli amici, ma non con chi è al tavolo per fare amici o gamblarsela
In nessun altro sport o gioco al mondo potete loggarvi o
un po’.
sedervi e immediatamente trovarvi faccia a faccia con un avver-
I pro, invece, sono molto simili gli uni con gli altri: devono
sario. È davvero figo, ed è una parte di ciò che rende il poker
essere i migliori. Sono molto più competitivi dei competitori, a
unico. C’è il bluff, si conosce gente, c’è l’orgoglio, i soldi e un
volte. Tuttavia, il loro mindset non soffre di insicurezze: hanno
sacco di ragionamenti. Ma dov’è il divertimento? Qualcuno ci
basi matematiche e le sfruttano contro gli amatori. Sanno che
ha già riflettuto.
socializzare crea azione e tengono vivo i tavoli, e quindi stanno
Il poker deriva dai giocatori
al gioco. Senza perdere l’edge su di loro, ma facendoli divertire.
Brad Willis del blog di Pokerstars ha scritto un fantastico
I pro conoscono il valore dell’essere amici nel lungo periodo. La
pezzo sul panorama pokeristico dal 2003 al 2013. Diciamo, da
simpatia ti fa sentire meglio! Tutto di guadagnato per la mente.
Moneymaker in avanti. Brad spiega quanto il poker fosse mol-
Un vero pro non solo gira per i tavoli, ma permette al gioco di
to più inclusivo e accogliente. Ricordo che nella mia università
andare avanti, tiene viva l’economia. ♠
c’erano, almeno una volta a settimana, torneini da 5 euro. Un cameratismo che dal basso arriva fino alle Wsop. Ora i field dei CARDPLAYER.IT
Reid Young è un giocatore cash di successo e un poker coach. È il fondatore di TransformPoker.com.
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tavolo, ma i loro problema è che non sostentano l’economia del
per tanti altri professionisti è un lavoro da anni, ma c’è qual-
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amate e poi non dovrete più lavorare”. Ora, il poker per me e
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I competitori sono quelli che vogliono sentirsi i migliori al
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Confucio una volta diceva: “Sceglietevi un lavoro che
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mani ridicole il divertimento aumenta.
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Roy Cooke
Giocare in maniera non convenzionale
I
principi di gioco standard sono, per defini-
l’avversario ha un Asso o un Re con un kicker inferiore. E, in
zione, standard. Ma quando ci troviamo in
questa particolare situazione, questa possibilità era limitatissi-
situazioni insolite, tali principi devono essere
ma: era praticamente scontato che Mr. Pair-Raiser avesse una
modificati per adattarsi alla situazione insolita.
coppia. Dovevo quindi giocare la mano in maniera diversa
E, nel poker, le situazioni insolite sono frequen-
da come l’avrei giocata in una situazione normale? Sapevo
tissime. In queste situazioni, utilizzare, analizza-
che, per vincere, dovevo migliorare il mio punto. Non avevo
re e ponderare i concetti corretti nel contesto
possibilità di portarmi a casa il piatto con un Asso high. Un
della situazione ci può aiutare a formulare una
controrilancio avrebbe probabilmente reso la mano una sfida
soluzione insolita adeguata. Poiché le situazioni
a due contro una coppia, vale a dire una situazione di 50-50.
insolite sono così frequenti, è importante impa-
È vero, i blind erano dead money ed esistevano implied odds
rare il poker a livello concettuale se vogliamo
nel caso avessi centrato un Asso o un Re sul flop, ma in caso
competere ai massimi livelli e non limitarci a una
contrario avrei dovuto pagare svariate puntate per arrivare
generica strategia di base in cui a ogni azione
fino al river. Se, per vincere, la mia mano doveva migliorare,
corrisponde un’unica determinata reazione.
era molto più probabile che questo sarebbe avvenuto centrando una coppia sul flop. Controrilanciando, avrei spinto a foldare gli avversari con mani che dominavo: per tutte le mani
Era in corso la prima settimana delle World Series of
come A-10, K-J, eccetera sarebbe stato un errore chiamare un
Poker, un ottimo periodo per giocare a poker a Las Vegas.
rilancio in un piatto contro un avversario con A-K. Se avessi
Nella mia partita di Limit Hold’em $40-$80, seduto imme-
centrato una coppia, per vincere avrebbero dovuto centrare
diatamente alla mia destra, c’era un giocatore che aveva una
sul board anche il loro kicker, altrimenti si sarebbero trovati
conoscenza del Limit Hold’em chiaramente limitata. Rilan-
in una pessima situazione per arrivare fino al river. Sarebbe-
ciava preflop con qualsiasi coppia, dopodiché puntava siste-
ro stati costretti a mettere soldi nel piatto in svariati scenari
maticamente sul flop, per poi arrivare costantemente al river
in cui solo tre carte avrebbero potuto salvarli. Le mani che
e chiamare, a meno che non fosse del tutto evidente che una
avrebbero potuto floppare second pair quando io avessi flop-
coppia non avesse nessuna possibilità di vincere. Inoltre,
pato top pair aumentavano ulteriormente il valore postflop
non rilanciava mai con A-K o con altre carte che non fosse-
del mio punto. Esistevano ovviamente altre mani e altri flop,
ro una coppia, anche quando erano dello stesso seme. Nella
su cui i miei avversari avrebbero chiamato, che avrebbero po-
sua mente, avevano maggior valore tutte le coppie che A-K
tuto costarmi in termini di equity, ma soppesando tutti i pos-
suited, e valutava le sue mani puramente per il loro valore
sibili scenari, ho pensato che un call avrebbe massimizzato il
nominale, ignorando del tutto il potenziale che avrebbero po-
mio valore atteso (EV). Sapevo che, se mi fossi limitato a chiamare preflop, Mr.
tuto sviluppare. Mr. “Pair-Raiser” entrò in gioco rilanciando in terza po-
Pair-Raiser avrebbe puntato sul flop e io avrei potuto piazzare
sizione, lasciando intuire che avesse una coppia, anche se ri-
un rilancio nel momento che avrei ritenuto più opportuno.
maneva un mistero che coppia potesse essere. Trovandomi in
Questo mi avrebbe permesso di prendere il controllo della
mano A♠ K♣, la mia reazione istintiva sarebbe stata quella
mano, consentendomi così di ridurre il prezzo offerto po-
di controrilanciare. Un’importante fetta dell’equity che ab-
stflop agli avversari che dovevano considerare se chiamare o
biamo con A-K preflop, però, è legata alle situazioni in cui
meno. Inoltre, poiché il mio avversario tribettava solo quando
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floppava un set e sul flop era presente
Convinto che il giocatore che aveva
mio A-K era una mossa che aumentava
una overcard, avrei potuto tranquilla-
controrilanciato avesse una mano con
il mio EV. In questo caso ha funzionato,
mente uscire dal piatto qualora mi fossi
la quale avrebbe puntato sul turn, mi
e so di aver assunto un maggior rischio,
ritrovato nei guai.
sono limitato a chiamare, con l’intento
ma sono convinto che fosse la giocata
Convinto che il valore atteso combi-
di andare in check-raise sulla street suc-
migliore, per la consapevolezza che l’e-
nato di tutti gli scenari plausibili sarebbe
cessiva. Sul turn è stato girato il 6♦, Mr.
quity guadagnata nei casi in cui la gioca-
stato maggiore se mi fossi limitato a un
Pair-Raiser ha fatto check e io ho a mia
ta fosse andata a buon fine fosse deci-
call, ho chiamato, consapevole del fatto
volta fatto check. Mr. Three-Bettor ha
samente superiore all’equity persa per il
che stessi assumendo qualche rischio, ma
puntato, Mr. Pair-Raiser ha chiamato e io
rischio assunto.
convinto che fosse la giocata migliore in
ho rilanciato. Entrambi hanno chiamato.
Quando giochiamo a poker, la mente
Sul river è arrivato il 3♣. Ho puntato
deve continuamente cercare il modo più
Due giocatori e il big blind (BB) han-
e sono stato chiamato da Mr. Three-Bet-
efficace per adattare le nostre strategie
no chiamato. Siamo arrivati al flop in cin-
tor, che dopo aver visto il mio punto
agli avversari che abbiamo di fronte. Nel
que, ognuno dei quali aveva messo $80
ha gettato via le carte. Non saprò mai
lungo periodo, impareremo a interpreta-
nel piatto, che ammontava ora a $420.
se avrebbe chiamato di fronte a un mio
re meglio le mani e a sviluppare strategie
Stavo ricevendo un prezzo pari a $340
controrilancio preflop. Questa mano il-
di livello superiore, strategie che aumen-
a $80 sui soldi messi nel piatto preflop.
lustra l’importanza di analizzare le ten-
teranno il nostro edge. E un edge mag-
Sul flop sono scese A♣ J♥ 3♥, dandomi
denze dei nostri avversari e adeguarvisi
giore significa vincite più cospicue! ♠
top pair/top kicker. Il big blind ha fatto
correttamente.
termini di EV.
check e, come previsto, Mr. Pair-Raiser
Dato che per vincere avevo biso-
Roy Cooke è columnist di CardPlayer sin
ha puntato. Con un progetto di colore e
gno che la mia mano migliorasse, il mio
dal 1992. Ha grindato ai tavoli per 16 anni
un progetto di scala presenti sul flop, ho
A-K era diventato una drawing hand.
prima di diventare anche un venditore immobi-
rilanciato. Uno dei giocatori dopo di me
Dato che l’equity legata al “proteggere
liare di successo a Las Vegas nel 1989. Il suo
ha foldato e l’altro ha controrilanciato. Il
la mano migliore” era ridotta, lasciare
indirizzo e-mail è RealtyAce@aol.com. Il suo
big blind ha foldato e Mr. Pair-Raiser ha
che entrassero in gioco altre mani che
sito web è www.roycooke.com.
chiamato il doppio rilancio.
potevano offrire equity aggiuntiva al
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di Francesca Palmerini
San Marino fuori dalla black list, ossigeno per i giocatori Ratificata la Convenzione contro la doppia imposizione tra Italia e la Repubblica del Titano Premesso che, personalmente, come peraltro espres-
comprendendo le modifiche all’accordo approvate nel giu-
so anche dalle pagine di questa rivista, ritengo che i
gno 2012, relative allo scambio delle informazioni fiscali e
redditi derivanti dal gioco – ancorché conseguiti all’e-
volte al superamento del segreto bancario. In particolare è
stero – non debbano essere tassati in quanto carenti
previsto che i due Stati non potranno opporsi allo scam-
dei regusiti di idoneità a produrre reddito posti a fon-
bio di informazioni reciproche adducendo la “copertura
damento del presupposto impositivo, non posso che
da segreto istruttorio”, ovvero la detenzione delle stesse
salutare con favore quanto avvenuto lo scorso giugno
“da parte di una banca, da un’altra istituzione finanziaria,
nell’aula del Senato della Repubblica e, cioè, la ratifica
da un mandatario o da una persona che opera in qualità di
della Convenzione tra l’Italia e San Marino per evitare
agente o fiduciario”.
le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali.
Un’ulteriore novità dell’accordo raggiunto riguarda la risoluzione dei casi di doppia residenza fiscale dove, d’ora in avanti, verrà privilegiata la sede di direzione effettiva. In
Difatti, con la ratifica dell’accordo cade definitivamen-
materia di dividendi, la Convenzione prevede un regime di
te il segreto bancario: la Convenzione contro le doppie
esenzione da ritenuta nei casi in cui l’effettivo beneficiario
imposizioni prevede, infatti, lo scambio di informazioni
del reddito sia “una società diversa da una società di perso-
necessario per prevenire l’elusione e l’evasione fiscale fa-
ne che ha detenuto almeno il 10% del capitale della società
cendo uscire San Marino dalla cosiddetta “black list”. La
che distribuisce i dividendi per un periodo di almeno 12
quale è, sostanzialmente, un elenco di Paesi in cui vige una
mesi antecedenti alla data della delibera di distribuzione”.
fiscalità privilegiata e verso i quali le imprese italiane hanno
In tutte le altre casistiche, la ritenuta non potrà eccedere il
l’obbligo di comunicazione delle operazioni intercorse con
15% dell’ammontare lordo dei dividendi.
loro, come previsto dalla legge 448/98 e s.m.i. (successive
La Convenzione è stata ratificata con il voto favorevole
modifiche e integrazione, ndr), concernenti le disposizioni
di tutti i gruppi parlamentari. Tra le modifiche dell’ultimo
e le prassi di tipo tributario e finanziario urgenti per la lotta
minuto si segnala l’approvazione dell’obbligo di monitorag-
contro l’evasione fiscale e le frodi fiscali internazionali e
gio del Governo sul traffico di capitali fra Italia e il Titano,
nazionali.
nonché delle società costituite o che saranno costituite, che
Quando un Paese è inserito nella “Balck List” è og-
percepiscano utili, dividendi o interessi da società italiane.
getto di un’attenzione “particolare” da parte del fisco che,
In seguito alla ratifica della Convenzione (già operata dalla
talvolta, scoraggia l’intraprendere operazioni e/o dichiara-
nostra controparte), la Repubblica di San Marino sarà ri-
le nel caso in cui ci si trovi ad agire in tale contesto. Tutta-
mossa dall’elenco dei Paesi a fiscalità privilegiata (black list).
via, grazie alla ratifica della Convenzione tra l’Italia e San
Buon gioco a tutti! ♠
Marino, che arriva a distanza di più di 10 anni dalla sua
60
sottoscrizione, i rapporti tra le fiscalità dei due Stati sono
Francesca Palmerini Marelli funzionario pubblico, esper-
pressoché “allineati” in punto di comunicazione delle in-
ta in Diritto Amministrativo, si occupa delle problematiche legali
formazioni il che fa venire meno l’attenzione “particolare”
collegate alla pratica del poker sportivo. Puoi contattare Francesca
cui era precedentemente oggetto.
all’indirizzo e-mail: palme@tiscali.it per sottoporle i tuoi quesiti
La Convenzione ricalca gli schemi del modello Ocse ri-
ai tuoi articoli.
di Francesca Palmerini
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DOVE SONO FINITI? La nostra nuova rubrica, chiamiamola “amarcord”, torna. Tutti quei giocatori che hanno centrato un grosso risultato e poi via via si sono eclissati. Lo facciamo in modo scherzoso e divertente, cercando informazioni nuove su di loro e, chissà, riabbracciarli ancora.
Carriera mai banale, quella del “Delfino” Demontis, per due volte runner up in due circuiti diversi (Ipt e Pgp) nel giro di un mese da favola, tra agosto e settembre 2010. Un periodo magico, poi poco altro di davvero rilevante. Col suo cappello elegante, però, anche quello mai banale. Mandateci una mail a info@cardplayeritalia.com. I RISULTATI DI STEFANO DEMONTIS Piazzamenti a premio in carriera: 12 Vincita più grossa: Ipt Sanremo 2010 - 120.000 € (2° posto) Ultimo piazzamento: Wsop 2012 - Evento 59 (223° posto) Totale vincite in carriera: 284.450 € 62
Hachem, la moglie e Vegas Luske ringrazia il suo dio Business Sai che però aprire una gelateria con Torelli potrebbe essere una buona idea... Però i gelati li prepara lui. Luca Pagano
Drammi Quando cerco una cosa importante e ovviamente non la trovo divento matto...tipo adesso. Riccardo Lacchinelli
Ci credo Ho giocato 14 ore di fila e ora sono stravolto. Vado a dormire. Sam Trickett
Non è poker Salvezza raggiunta: vinto 75 64 vs un 3.3! Almeno qua si vince ogni tanto. Alessandro Fasolis
I mostri E dopo l'abominevole uomo delle nevi vi presento l'abominevole uomo di Kiev. Simone Rossi
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Ma allora è un vizio Chiedo a mia moglie un posto dove fare una vacanza extrapoker e lei mi risponde: "Las Vegas!". Perfetto. Joe Hachem
L'esperienza Il lavoro duro paga, se poi hai accanto il dio del poker... Marcel Luske
In divenire Busta dal main con gli ultimi spicci. Vediamo se mi ricordo come si gioca a omaha... Side event now! Carla Solinas
Nostalgia canaglia A novembre vado a vedere i Simple Minds a Manchester. Un lampo dal passato. Lee Davy
Constatazioni Out contro Galb mettendo tutto lo stack all'84%. Quest'anno non si batte né lui, né Sammartino. Max Pescatori
La beffa
L'esperienza
Poche cose mi fanno sentire più nerd di quando credo di essere chipleader di un torneo, guardando le mie chips, e invece non sono nei primi cento. Mike Mc Donald
Il terzo set di Nadal-Djokovic è stato il più selvaggio che io abbia mai visto. Scott Seiver
Disguidi culinari A dieta Via al weekend senza calorie qua a Newcastle. Tatjana Pasalic
Al bar del buffet c'è una bottiglia con scritto "olio d'oliva". La apro, e in realtà è aceto balsamico. America, hai perso la mia fiducia. Terrence Chan
Coinvolgimenti
Lost Non riesco a trovare mio figlio in casa. Chris Moneymaker
L'ultima cosa che voglio in una mailing list è una mail in cui mi viene detto che mi sono tolto dalla mailing list. Jimmy Fricke
Dettagli
Programmone
Capisci che sei vecchio quando dici "Come on", e non "C'm on". Doyle Brunson
Dopo un lungo dibattito giocherò l'High Roller a Barcellona domani. Niente feste stasera! Ma tanta spiaggia comunque. Daniel Negreanu
Promessa Bene che Tokyo abbia vinto l'organizzazione delle Olimpiadi 2020. I giapponesi se lo meritano. Sarò lì per la cerimonia inaugurale. John Juanda
I'm back Torno a giocare un Ept dopo l'impegno da parlamentare e vado subito a premio. Divertente. Mario Adinolfi
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Come mettersi a proprio agio, in situazioni seccanti A volte è difficile ottenere una risposta univoca e completa da un professionista di poker. Poni una domanda a 3 Poker Pro e probabilmente riceverai 3 diverse risposte. Perché? Perché ci sono molte variabili da tenere in considerazione, come l’avversario, la situazione, la misura degli stacks, l’immagine al tavolo e molto altro ancora. Head Games esplorerà nel profondo le menti complesse degli odierni giocatori di poker. Cercheremo di capire le loro scelte quando si trovano in situazioni scomode.
seguivo fedelmente il mio piano. Per effettuare un bluff, bisogna essere i primi a crederci, e quindi bisogna aver fiducia nella propria scelta. Una volta raggiunta la giusta convinzione, recitare la propria parte sarà più facile e naturale.
Jeff Madsen: Ricordo che i primi tempi che giocavo, avevo grosse difficoltà ad effettuare dei grossi laydown, ma anche dei laydown standard, in determinati spot. Di solito si fa più fatica a mettere le chip nel mezzo che non a foldare, ma anche per via del mio stile aggressivo, lasciar andare dei punti buoni mi pesava tantissimo. Il problema inoltre nel foldare è che non si riceve una gratificazione immediata, dato che si rimane
I Professionisti: David Randall, Trevor Pope, Jeff Madsen, Corwin Cole. Craig Tapscott: Raccontami una situazione scomoda che
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spesso con il dubbio riguardo al punto dell’avversario, a meno che non sia tanto gentile da mostrarcelo. Oggi questi fold non mi vanno più stretti come allora, e nella
può verificarsi al tavolo e come uscirne.
maggior parte dei casi ho perso interesse nel conoscere il
David Randall: Io mi trovo piuttosto a disagio quando al
punto dell’avversario. Non ha tanto importanza sapere se si
tavolo siedono giocatori spiccatamente estroversi, che cercano
era sopra o sotto, ma bisogna esser convinti della lettura che
di essere sempre al centro dell’attenzione. Questo genere di
si fa prima dell’eventuale fold. Se ha una logica fondata, se i
persone s’infilano e cercano di dominare tutti i discorsi, e ten-
betting pattern dell’avversario, o la texture del board ci sugge-
dono anche a giocare molto. Si tratta chiaramente di persona-
riscono che ci sono forti probabilità di esser in svantaggio,
lità insicure, che cercano di guadagnare stima e deferenza in
allora è giusto foldare senza rammarico. Ci vogliono tempo e
questo modo. Spesso ti si rivolgono con fare sicuro e aggres-
disciplina, ma poi i risultati ci daranno quell’appagamento che
sivo, con l’intento di metterti in soggezione e cercando quindi
al momento del fold non avvertiamo. Dopo diversi call errati
d’indurti all’errore. Io di solito glielo lascio fare, e per sottrar-
pagati sonoramente, capiremo l’importanza di giocare con la
mi dal loro dominio mi concentro cautamente sul gioco, atten-
giusta cautela.
dendo un loro sbaglio, o una qualsivoglia sbavatura per punir-
Corwin Cole: Nei primi 2 anni di gioco, ricordo che mi tro-
li direttamente “sul campo”. Quando accade ciò queste perso-
vavo a disagio quando gli avversari giocavano “senza senso”.
ne spesso perdono tutta quella sicurezza che si sforzano tanto
Una volta acquisite le conoscenze di base di matematica e di
ad ostentare, e diventano decisamente più vulnerabili ed incli-
teoria del poker rimanevo sbigottito quando assistevo a dei
ni a nuovi errori.
call o a dei raise senza logica, in particolar modo se ne ero vit-
Trevor Pope: Sin da quando ho iniziato a giocare, ho fre-
tima. Ancor peggio quando “l’errore” lo commetteva un pla-
quentemente utilizzato il bluff, ben oltre lo standard. Quando
yer che aveva dimostrato in passato di conoscere il modo di
lo attuavo però, sentivo salire forte l’agitazione e pensavo in
agire in quelle circostanze. Mi resi conto successivamente che
continuazione che gli altri percepissero questa mia tensione e
la teoria non sempre riesce a ricoprire tutte le situazioni, e
quindi la paura si ampliava ulteriormente. Per evitare di rega-
quindi in certi casi bisogna adattarsi alla situazione, senza darle
lare tell all’avversario quindi ho cominciato a ragionare a
troppo peso. Ad esempio, in teoria bisognerebbe bluffare ogni
mente fredda sulla credibilità del bluff da effettuare. Prima di
qual volta possibile quando ci si scontra con un giocatore
buttarmi nell’azione quindi ho cominciato ad analizzare bene
estremamente chiuso. Ma se questo giocatore ha già foldato
la situazione, e solo dopo esser convinto della bontà dell’idea,
molte volte, e si ha il sentore che nella mano corrente abbia un
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punto forte, in questo caso non avrebbe senso rilanciargli
Non esiste quindi un sistema univoco per metter a disagio gli
addosso, perché è proprio ciò che lui vorrebbe. Oppure biso-
avversari, ma sicuramente bisogna studiarli con calma, osser-
gnerebbe captare se questo giocatore stia cambiando tipologia
vare le dinamiche al tavolo, e reagire di conseguenza.
di gioco, e se dopo una certa esperienza non sia diventato più
Trevor Pope: Io normalmente gli sto con il fiato addosso,
incline a proseguire fino alla fine.
non seguendo solo le loro mosse, ma stando attento ad ogni
Non tutto è scritto sui libri, e soprattutto non tutti li leggono,
particolare, dal tremolio della mano al battito del cuore, ad
e spesso chi gioca contro di noi segue delle logiche diverse.
ogni minimo tell che posso captare. Cerco veramente di met-
Siamo noi a doverci sforzare di capirli, per giocare su di loro.
tere l’avversario in soggezione, anche perché in questi casi
Craig Tapscott: Quali sono invece le cose che fai tu per
tendono a giocare più timidamente e a bluffare poco.
mettere a disagio gli avversari?
Jeff Madsen: Ci sono diversi sistemi che si possono usare
David Randall: Dipende sicuramente contro chi ti stai scon-
in proposito. Applicare un gioco molto aggressivo, usando la
trando. Se l’avversario è molto insicuro allora sarà facile stru-
posizione con saggezza, è probabilmente quello più comune.
mentalizzarlo con certi tipi di discorsi che lo porteranno a gio-
Io ogni volta che devo prendere una decisione, amo farlo
care come noi vogliamo. Se come dicevo prima è più esube-
con calma, e giocando solitamente un ampio range di mani,
rante allora staremo attenti a coglierlo in fallo per fargli perde-
mi piace effettuare spesso delle giocate inaspettate, con l’in-
re il ruolo del leader ed innervosirlo. Se infine ci sono più ego-
tento di risultare indecifrabile all’avversario. Contro avversa-
centrici al tavolo, e trattasi questa della situazione da me pre-
ri tight, forzo al massimo l’aggressività, permettendogli di
ferita, la trappola sta nel metterli con apparente disinteresse,
venire allo showdown meno spesso di quanto loro non vor-
uno contro l’altro. Essere al centro dell’attenzione è per loro
rebbero. Viceversa con i loose o con gli aggresive-players
di vitale importanza. Far da ago della bilancia pendendo prima
tendo ad aspettare maggiormente le mani più adatte per
per l’uno e poi per l’altro nei discorsi che prendon piede, e
punirli. Forzando quando capisco che sono scarichi o con
facendoli quindi soccombere nella loro vanità.
punti medi, e conducendoli direttamente al fold. Sì perché David Randall
Trevor Pope
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questo genere di giocatori preferiscono spesso non mostrare
che facendo due calcoli a priori, sia il call che il bluff non risul-
il proprio punto quando sono o pensano di esser battuti, in
tino particolarmente dispendiosi, ma neanche particolarmen-
modo di mantenere un certo alone di mistero sul proprio
te remunerativi, allora optare per un bluff risulterebbe utile
range di mani di gioco. Sempre facendo pressing, ma adat-
anche in caso di call dell’avversario. Sì, perché in questo caso
tandosi al genere di avversario con cui ci si scontra.
si spiazzerebbe la sua aspettativa, con un bluff che contribui-
Corwin Cole: Cerco sempre di ricreare agli avversari quelle
rebbe a confondere le sue idee, riguardo la nostra tipologia di
condizioni fastidiose che mi sono capitate nel passato. Per
gioco. Ovviamente bisognerà stare attenti successivamente a
esempio quando mi è capitato d’incontrare dei players tanto
raccogliere i frutti di quanto seminato. ♥
aggressivi ed impavidi da mandarmi veramente in tilt, ho provato successivamente ad emulare il loro stesso atteggiamento
Ha accumulato più di $2.500.000 di vincite online. Potete trovarlo su
vosire l’avversario al di là della semplice aggressione al gioco.
www.pocketfivestraining.com, dove lavora come coach dal 2008.
Mostrando una giocata inaspettata che possa sembrare fuori
Trevor Pope: è un giocatore di high-stakes cash game di 25 anni. Nei tor-
luogo, è una delle mie preferite. Questa tattica è in particolar
nei ha vinto finora più di $1.00.000. Ha raggiunto i final table del $2.500
modo attuabile quando si presentano quelle mani che si
Pot Limit Omaha event delle WSOP, e il $25.000 del WPT champion-
potrebbero giocare in due modi differenti, uno più “stan-
ship. È anche un socio della “Live High Apparel t-shirt company”.
dard”, e l’altro in modo “meno ortodosso” ma con un’aspet-
Jeff Madsen: ha vinto più di $4.000.000 in carriera. Nel 2006 ha
tativa molto simile. Ad esempio, se in una mano di
vinto 2 braccialetti WSOP, e un terzo lo ha ottenuto quest’estate. Nel
medio/bassa rilevanza, mi trovo di fronte ad una bet al river
2010 vinse il main event Borgata Winter Open per $625.006.
con una sola coppia in mano, potrei decidere di foldare o di
Corwin Cole: è video istruttore su CardRunners.com, ed offre lezioni
chiamare, oppure potrei optare per un raise in bluff. Ammesso
personali contattandolo su corwin.cole@cardrunners.com.
Jeff Madsen
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Dav id Randall: è uno dei più esperti istruttori di poker in circolo.
con altri avversari. Ma ci sono molte altre tattiche per inner-
Corwin Cole
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Waxman e Baldwin si affrontano per conquistare un braccialetto delle World Series of Poker
Eric Baldwin
Matt Waxman vanta due titoli nelle Full Tilt Online Poker Series, uno dei quali conquistato nel Main Event. Ha vinto un WPT Paris e un evento del WSOP Circuit. Potete visitare il suo sito web all’indirizzo www.Book APokerPro.com. Eric Baldwin ha vinto il suo primo braccialetto delle WSOP nel 2009, nell’evento numero 34, un torneo di No Limit Hold’em con buy-in da $1.500. In carriera ha accumulato oltre $4.000.000 nei tornei live. Nel 2009 ha conquistato il Card Player Magazine Player of the Year Award. Potete seguirlo su twitter @basebaldy.
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Concetti chiave: Eric — Costruire un piatto con un grande progetto; l’importanza del bet sizing nella fasi iniziali di una mano. Matt — Beccare un avversario in bluff. Baldwin rilancia fino a 120.000 dal bottone con 6♦ 4♦. Eric Baldwin: Ho uno stack pari a circa 25 big blind. Uno stack del genere limita un po’ il raggio d’azione del big blind. Per Matt è molto meno facile controrilanciare all-in senza un gran punto di quanto non lo sarebbe se avessi uno stack fra i 15 e i 20 big blind. Matt non concedeva facilmente i suoi big blind, quindi ritenevo che avrebbe chiamato nella maggior parte dei casi. Decidendo di rilanciare anziché limitarmi a chiamare, ho la possibilità di rappresentare un gran numero di mani quando non centro nulla sul flop, così come di avere un punto ben nascosto quando centro qualcosa.
Waxman chiama con 7♥ 6♥. FLOP: K♦ 7♦ 3♣ (piatto: 260.000). Matt Waxman: Ho difeso il mio big blind e ho floppato middle pair. Generalmente, in una situazione di heads-up, middle pair è il punto migliore. Waxman fa check. EB: Questa è una situazione in cui non posso fare altro che puntare. Se punto e Matt folda, bene: mi porto a casa un piatto decente con 6 high. Se punto e Matt rilancia, posso tranquillamente andare all-in sul flop avendo sia fold equity che equity reale nel caso lui decida di chiamare. Se punto e Matt chiama, conservo la possibilità di bluffare se non chiudo il progetto e di puntare per valore se lo chiudo. Per ottimizzare le situazioni in cui centro il punto, è importante che continui a ingrandire il piatto, in modo da poter sperare in un double-up. Decido quindi di puntare 90.000 per rimanere coerente con l’entità delle puntate che ho effettuato su flop del genere durante la partita. Baldwin punta 90.000. Waxman chiama. MW: La mia speranza è di cogliere Eric con le mani nel sacco in
una situazione in cui va in continuation bet bluffando. Craig Tapscott: Eric, quando Matt chiama, cosa pensi del suo range?
EB: Penso che nel suo range ci siano principalmente A-x, un Re con kicker debole, un 7, un 3 e tentativi di float fuori posizione alla ricerca di un bluff non troppo costoso sul river qualora io decidessi di fare check sul turn. Con una pocket pair o con un buon Asso credo che avrebbe controrilanciato preflop. Call di Linster. TURN: 5♥ (piatto: 440.000). Waxman fa check. CT: Matt, ti piace questo turn? MW: Beh, mi apre un progetto di scala buca, è una carta inferiore al 7 e non chiude un eventuale progetto di colore. Questo turn mi piace molto e quasi sicuramente farò di nuovo check/call, convinto di avere buone probabilità di vincere su un gran numero di river. EB: Ho centrato la scala nuts. Se Matt sta facendo un float fuori posizione, il massimo che posso ottenere è una piccola puntata da parte sua sul river. L’opzione migliore è quindi cercare di massimizzare il valore nelle situazioni in cui ha una mano con la quale spera di beccare un mio bluff. Baldwin punta 220.000. EB: Col senno di poi, credo che la mia puntata sia stata troppo bassa. Crea un piatto di circa 880.000 lasciandomi con ancora 1.100.000 sul river. Una puntata di 300.000 avrebbe portato il piatto a 1.040.000 con 1.020.000 dietro. Questo illustra come decisioni all’apparenza insignificanti nel corso di una mano possano avere importanti implicazioni su come verrà giocato il river. In uno scenario come questo, in cui l’avversario insegue un mio bluff, una puntata di 300.000 ha quasi le stesse probabilità di ricevere un call che una puntata di 220.000. Ho commesso un errore in questa circostanza, un errore che avrebbe potuto costarmi caro. Lo attribuisco all’esaltazione per aver centrato la scala nuts e a un po’ di stanchezza. Waxman chiama. MW: L’8 offsuit non è niente male. Sicuramente nel range di Eric ci sono molti 8 con i quali poteva star bluffando, ma sono certo che, dopo il mio check, non deciderà di piazzare una value bet, a meno che non abbia centrato una doppia coppia, ma con tutte quelle mani, ad eccezione di K-8, avrebbe probabilmente fatto check almeno una volta sul flop o sul turn. Sa che se chiamo una puntata sul river, la maggior parte delle volte avrò in mano almeno un K. Però decide di… Baldwin va all-in. CT: Eric, perché hai deciso di andare all-in?
MW: Beh, credo che in questa mano mi sia preso la pausa di riflessione più lunga del torneo. Se avessi chiamato e perso, credo che ci saremmo ritrovati più o meno in parità. Avevo solo third pair, ma non riuscivo a capire che tipo di mano potesse avere Eric, e l’idea di beccarlo in bluff e di chiudere il torneo a mio favore era molto invitante. Nonostante non ne fossi sicuro, sono giunto alla conclusione che Eric sarebbe addirittura potuto andare all-in con K-J per estrarre valore e che fosse improbabile che, arrivato a questo punto, rischiasse di gettare al vento ogni possibilità bluffando in una situazione dove sembrava probabile che io fossi pronto a smascherare il suo bluff con due Re. Quindi… Waxman folda. Baldwin vince il piatto da 880.000.
Concetti chiave: Matt — Dedurre il range dell’avversario; essere dalla parte fortunata quando arriva un cooler. Eric — Fare check dopo il check avversario per evitare situazioni negative; utilizzare i blocker nell’analisi del range; scegliere un importo ingannevole per un rilancio. Baldwin chiama con 5♠ 4♣. CT: Perché ti sei limitato a chiamare? EB: Matt ha uno stack che gli permette di controrilanciare all-in, quindi mi sono limitato a chiamare per massimizzare le probabilità di arrivare a vedere il flop in posizione e con due carte connesse. Credo che a un certo punto della sfida heads-up fossi entrato in gioco chiamando e che avessi poi mostrato una premium hand, motivo per cui non credo che Matt attacchi il mio call molto spesso.
Waxman fa check con 9♠ 5♦. MW: Avevo notato che Eric aveva iniziato a entrare in gioco dal bottone limitandosi spesso a chiamare. Si tratta di un buon adeguamento alla situazione, dato che le sue aperture in rilancio erano vulnerabili a un controrilancio all-in, ora che gli stack erano relativamente ridotti rispetto ai blind. Il nuovo approccio gli avrebbe inoltre permesso di continuare a giocare mani in posizione. Ricordo che in pre-
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cedenza era entrato in gioco chiamando con un Asso e un kicker alto
Matt Waxman
e mi aveva beccato rilanciando forte con una mano spazzatura.
FLOP: 9♥ 7♦ 4♥ (piatto: 360.000). Waxman fa check.
MW: Ero abbastanza corto e il board era sufficientemente esposto a progetti vari che non avrei avuto troppi problemi a mettere tutte le mie chips nel piatto con top pair. Quindi ho optato per un check-raise. Baldwin fa check.
CT: Eric, perché non hai puntato con la tua bottom pair dopo che lui ha mostrato una certa debolezza?
EB: Lo stack di Matt gli permette di andare in check-raise all-in e questo flop si presta a questa mossa con un gran numero di mani. Con la mia bottom pair, l’ultima cosa che voglio è ritrovarmi in una situazione del genere. Il suo range sarebbe composto principalmente da mani che mi battono e da vari semibluff. Il problema è che, con nient’altro che bottom pair e con un 5 come kicker, qualsiasi suo semibluff include anche delle overcard che sarebbero out aggiuntivi, per cui è improbabile che mi trovi in una situazione favorevole. Decido di fare check perché puntando potrei ritrovarmi in una situazione molto fastidiosa.
CT: Matt, qual è la tua lettura della situazione? MW: Sono abbastanza convinto che la mia coppia di 9 sia avanti e che non abbia un progetto di colore o una mano come 8-6 o 10-8. Immagino che, se così fosse, avrebbe puntato in posizione e, se necessario, sarebbe andato all-in senza troppi problemi.
TURN: 5♥ (piatto: 360.000). Waxman punta 230.000. MW: Qui decido di puntare perché, se andassi in check-raise, è
flop) e ho dei blocker che riducono la possibilità di doppie coppie
probabile che lui foldi delle mani dalle cui potrei estrarre valore sia
superiori alla mia.
sul turn che sul river. Sono sicuro che vi siano molte mani con cui risponderebbe con un check a un mio check, mani che
pair, second pair, coppia più progetto e progetti. Ho scelto di rilan-
avrebbero parecchia equity con le possibili-
ciare all-in per un paio di ragioni. Se sono battuto, è quasi certo che
tà di colore e di scala che il board offre. Mi
sul river pagherò comunque una grossa puntata. Dato che i nostri
aspettavo che avrebbe chiamato e stavo già
stack sono così ridotti, mettere tutte le chip nel piatto non è un
calcolando quanto puntare sul river in base
errore molto più grande che pagare una grossa puntata sul river. Se
alla carta che sarebbe stata girata. Con mia
sono avanti, ci sono un’infinità di carte che non vorrei vedere sul
grande sorpresa, Eric…
river. Ho scelto di andare all-in con una overbet rispetto a un rilan-
Baldwin va all-in. CT: Perché la decisione di andare all-in? EB: Ritengo che, nella maggior parte dei
cio standard per confondere Matt. Stavo cercando di indurlo a pensare che avessi un grosso progetto, cosa che lo avrebbe incoraggiato a chiamarmi con parecchie mani che battevo e a foldare proget-
casi, la puntata di Matt non sia un puro
ti decenti che avevano un mucchio di equity contro il mio punto.
bluff, dato che non potrebbe aspettarsi
Waxman chiama. RIVER: 9♦ (piatto: 4.200.000). Waxman vince il piatto da 4.200.000 e alla fine vincerà il torneo.
che io foldi molto spesso su un board così coordinato. Non ho paura di un set
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CT: Il suo range? EB: Il range di Matt consiste principalmente di colori, scale, top
(con una pocket pair avrebbe rilanciato pre-
L
e contrapposizioni in materia di gioco espresse dall’opinione pubblica attraverso le aggregazioni e rappresentanze civili e
politiche sono riconducibili alle differenze di cultu-
ra e valori, stili di vita, propensioni individuali.
chance prédomine sur l’adresse et les combinaisons sur l’intelligence”, cioè quelli nei quali la sorte predomina sull’abilità e le combinazioni prodotte dal caso sull’intelligenza. Sicché sia la definizione italiana sia quella francese individuano come giochi d’azzardo quelli nei quali il risultato dipende dalla sorte, contrapponendoli così ai giochi d’abilità. Da questo punto di vista le definizioni sono coerenti con il significato di “azzardo” che ci rende il dizionario (vedi riquadro in basso). Questo è un
I contrasti sono però diventati oggi particolarmente accesi anche a seguito degli eccessi che si sono verificati nel settore
punto fermo soddisfacente, da conservare. Ci sono contraddizioni su altri aspetti. È riconosciuto dallo
delle videolotteries, introdotte in numero eccessivo nel 2009
stesso Consiglio di Stato nel parere sul poker sportivo live del
per reperire fondi da destinare alla ricostruzione di L’Aquila e
22 ottobre 2008, che una parte dei giochi dell’Aams, istituiti dal
poi inghiottiti da chissà quale altra voragine. E sono radicaliz-
Parlamento, contengono l’elemento dell’azzardo. Perciò sono
zati da ignoranza e speculazioni, favorite a loro volta dalla con-
contemporaneamente legali e illegali. Un ossimoro. Nel nume-
fusione su concetti fondamentali riguardanti il gioco, quale
ro di agosto di questa rivista ho argomentato, ricorrendo al
l’equivoco tra raccolta e spesa.
supporto della sentenza 185/2004 della Corte Costituzionale,
Un’altra espressione fonte di equivoci è “gioco d’azzardo”.
che l’articolo 721 del c. p. oggi dovrebbe essere interpretato nel
L’articolo 721 del codice penale definisce come “giuochi d’az-
senso che il gioco d’azzardo non è illegale tout court, ma solo se
zardo quelli nei quali ricorre il fine di lucro, e la vincita o la per-
esercitato in condizioni che non tutelano la sicurezza e l’ordi-
dita è interamente o quasi interamente aleatoria” e li vieta, salvo
ne pubblico, in particolare che non escludono infiltrazioni cri-
nei quattro casinò. La norma stabilisce, su questo non ci sono
minali. Nella legislazione italiana tali condizioni sono garantite
dubbi, che c’è l’azzardo solo se sussistono entrambi i requisiti.
solo dallo Stato, anche attraverso concessionari. Mi riferirò al
Il primo, l’aleatorietà, oggettivo. L’altro, il lucro, soggettivo. In
gioco d’azzardo in tal senso aggiungendo un apice “+”. Quindi
Francia sono considerati jeux de hasard quelli “dans les quels la
definisco come “giochi d’azzardo+” quelli nei quali ricorre il fine di
Ricorso al dizionario … Quando ci sono incertezze sul significato delle parole è sempre utile ricorrere al dizionario: ALEATORIO - che è soggetto alla sorte, al caso; incerto, imprevedibile. SORTE - ogni condizione che s’intenda come dovuta a contingenze indipendenti dalla volontà o addirittura ad un corso fatale ed imperscrutabile; forza impersonale che sembra presiedere in modo imperscrutabile e imprevedibile alle vicende delle persone e delle cose. ABILITÀ - capacità funzionale di fronte a compiti determinati; perizia, destrezza, bravura. AZZARDO - rischio cui si va incontro senza scorgere alcuna razionale possibilità a favore o contro. RISCHIO - l’eventualità di subire un danno.
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lucro, e la vincita o la perdita è interamente o quasi interamente aleatoria e che sono illegali se non esercitati dallo Stato. È ormai pacifico, dopo che la terza sezione penale della Corte di Cassazione l’ha ribadito per la quarta volta con la sentenza 32835 del 20 giugno 2013 (vedi box a destra), che il poker sportivo organizzato con determinati requisiti non costituisce gioco d’azzardo ai sensi degli articoli 718, 719 e 721 del c. p. (anche se non esercitato dallo Stato). Sono molto contento della sentenza. Rispetto le prerogative della Corte di Cassazione, ma non sono soddisfatto.
La sentenza della Corte di Cassazione sui tornei di poker sportivo La sentenza della Corte di Cassazione penale 32835/13, oltre a rigettare il ricorso del PR avverso alla sentenza del giudice del riesame che già aveva annullato il sequestro eseguito nei con-
La sentenza, in tutto il suo sviluppo e in particolare nel
fronti dei responsabili del circolo di Tortona,
principio generale di diritto che intende consolidare, concede
escludendo così il gioco d’azzardo nel caso con-
che il poker non è gioco d’azzardo (senza l’apice +), soltanto
creto, intende porre un punto fermo sulla mate-
nella modalità del torneo e soltanto nel caso della sussistenza
ria. Al riguardo afferma: “il principio secondo il
di determinati requisiti restrittivi, che individua nella contemporanea preponderanza dell’abilità e irrilevanza dello scopo di lucro. Facendo così, fissa un limite che è ben al di là di quello
quale l’organizzazione di tornei di poker nella variante del “Texas Hold’Em” con posta in gioco costituita esclusivamente dalla sola quota d’iscrizione, l’assegnazione di un numero uguale di get-
sancito dalla legge. Richiede sia la prevalenza dell’abilità sia l’ir-
toni, di valore solo nominale, per ciascun giocato-
rilevanza dello scopo di lucro ed è perciò incoerente con l’arti-
re, senza possibilità di rientrare in gioco acqui-
colo 721 del codice per il quale basta uno solo dei due requisi-
stando altri gettoni, con preventiva individuazione
ti per escludere l’azzardo.
del premio finale, non costituisce gioco d’azzardo
La volontà conservativa della Corte è evidente nella sentenza anche laddove mette le mani avanti affermando che: “In linea generale, tenuto conto delle modalità e regole del gioco, il
quando, considerate le concrete modalità di svolgimento del gioco, risulti preponderante l’abilità del giocatore sull’alea ed irrilevante il fine di lucro rispetto a quello prettamente ludico.”.
poker tradizionale è pacificamente riconducibile nel novero dei
Attenzione, la sentenza risponde soltanto alla
giochi di azzardo.”. Afferma come pacifico che nel poker tra-
domanda: “nel caso di specie c’è violazione degli
dizionale “la vincita o la perdita è interamente o quasi intera-
articoli 718 e 719 del c. p.?” la risposta della
mente aleatoria”. L’affermazione non è conseguente a un’argo-
Corte è: “No, non c’è in quel caso né in quelli
mentazione. È apodittica. Ora, chi come i lettori di questa rivi-
analoghi.”.
sta conosce il gioco sa che il poker nella modalità cash è un gioco di abilità come e più di quanto lo sia il poker sportivo,
to dalla distribuzione delle carte, e soprattutto la sua varianza,
almeno in relazione all’evoluzione della struttura dei bui, che
la cui comprensione è essenziale per l’adozione di strategie di
nel poker sportivo obbligano il giocatore ad affidarsi nelle fasi
successo.
finali e decisive del torneo anche alla sorte, pur se sempre attraverso un processo decisionale razionale. Si può osservare che l’alea è un elemento centrale del
Con la buona pace dei giudici, sul piano pratico, la prova provata che il poker, anche nella modalità cash è un gioco d’abilità è costituita dalle migliaia di giocatori professionisti in
poker, ma rilevanza dell’alea non significa rilevanza dell’alea
tutto il mondo che generano regolarmente il proprio reddito
nella determinazione della vincita o della perdita. Nel poker
con il gioco. Sul piano dell’elaborazione teorica i giudici
l’alea è assolutamente rilevante. Contemporaneamente la vinci-
dovrebbero considerare la questione come essenzialmente di
ta o la perdita è per nulla aleatoria o quantomeno in misura pre-
natura tecnica e quindi da dirimere avvalendosi dell’assistenza
ponderante non aleatoria, ovviamente non nella singola mano
di periti, come fanno ad esempio per la valutazione dello stato
(non conta nulla la singola mano perciò, per favore, guardiamo
di salute psichiatrica di un imputato, o riguardo alla dinamica di
la luna e non il dito). È rilevante il fenomeno aleatorio costitui-
un incidente stradale, o all’analisi della scena di un delitto.
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sociologici e finanziari. Al riguardo la ricerca della prevalenza del tasso di giocatori problematici e patologici è inadeguata, e non solo in Italia, ma sufficiente per ritenere che il poker cash ha in certa misura un elevato potenziale di rischio. Dunque il poker cash è un gioco d’abilità e, contemporaneamente, è un gioco a elevato potenziale di rischio. La concomitanza delle due circostanze è una contraddizione? E perché mai? Non lo è affatto. Per fare un esempio paradossale, in un duello all’arma bianca la componente aleatoria può anche esserci, ma è indubbio che l’abilità è assai prevalente, ed è anche indubbio che un duello all’arma bianca è pericolosissimo. Non c’è nulla che giustifichi l’affermazione aprioristica che un gioco di abilità non può presentare un elevato potenziale di rischio, anche tale da giustificare cautele e restrizioni all’esercizio e alla partecipazione. Gli (attuali) articoli 718, 719 e 721 del c. p., così come espressi non riguardano i giochi d’abilità e sono inadeguati a disciplinare l’esercizio di giochi di abilità a elevato potenziale di rischio. I giudici forzano l’individuazione dell’alea prevalente Chissà perché in questo campo hanno la convinzione di poter sapere senza disporre né di esperienza né di competenza. Passiamo ora ad un altro ragionamento. Laddove affermo che anche il poker cash e non solo il poker sportivo sono giochi d’abilità e non d’azzardo (con o senza l’apice +) non inten-
nel caso del gioco del poker al fine di piegare lo strumento normativo al controllo di un gioco al quale, non senza qualche ragione quando parliamo di poker cash, attribuiscono un elevato potenziale di rischio. Ma quali sono gli elementi caratterizzanti il poker che lo
do affatto negare che il poker cash è un gioco che presenta
rendono ad elevato potenziale di rischio nella sua variante
significativi elementi di rischio e può produrre danni a scapito
cash? Uno di questi ha natura oggettiva ed è costituito dalla
di chi si avvicina ad esso e lo pratica in modo non responsabi-
scommessa diretta di denaro nelle singole mani di gioco, che
le (d’ora in poi definirò convenzionalmente: “gioco a elevato
hanno alta frequenza di ripetizione come nei giochi di casinò.
potenziale di rischio” quello che presenta tali elementi). Se lo
L’altro elemento fondamentale, di natura soggettiva, è la sotto-
negassi mi si potrebbe opporre la prova provata costituita dal-
valutazione del ruolo determinante dell’abilità nel gioco.
l’esistenza di giocatori di poker cash che accusano disturbi del
Soprattutto nella modalità cash il giocatore è tanto più sot-
comportamento e conseguenze dannose in termini psico-
toposto a rischio quanto più sottovaluta o addirittura
Poker e jeux de hasard La giustizia francese ha recentemente concluso che il poker, anche nella versione cash, non è un jeux de hasard, ma un gioco d’abilità,. Il 13 gennaio 2013 la corte d’appello di Toulose ha confermato la sentenza di prima istanza nella quale gli imputati sono stati assolti per aver organizzato partite di poker aperte al pubblico in un club di bridge, perché il poker non è un jeux de hasard e perché in esso il ruolo del caso nella determinazione delle mani di gioco è analogo a quello presente nel gioco del bridge.
76
nega, consapevolmente o, comunque, nel suo comporta-
con rassegnazione coscienza della realtà della loro modesta
mento fattuale, la predominanza ineluttabile dell’abilità.
qualità di gioco. La nuova fase del settore del gioco del poker
L’alea, la varianza, così rilevante nel gioco, maschera il ruolo
sarà caratterizzata forse da un mercato più ridotto ma anche da
dell’abilità, inganna facilmente l’ego del giocatore che indulge a
maggiore consapevolezza. Forse, più che di maturità del pro-
valutare con generosità la propria abilità, che pesa in modo
dotto si deve parlare di maturità dei giocatori.
assai diverso l’alea quando essa lo favorisce e quando gli è
Quanto ai giudici, affermando che, “pacificamente”, il
avversa e che dimentica immediatamente il colpo fortunato ed
gioco del poker nella modalità cash è un gioco d’azzardo, ovve-
è tormentato a lungo dal caso avverso, fino a delirare che le
ro un gioco nel quale la vincita o la perdita è interamente o quasi intera-
piattaforme di gioco sono tutte “taroccate”.
mente aleatoria, inconsapevolmente, alimentano la naturale incli-
Accade così che il giocatore si misura in modo inconsape-
nazione del giocatore a sopravvalutare le proprie risorse nei
vole o comunque irresponsabile con avversari assai più abili,
confronti di opponent più abili e, qualora fossero ascoltati,
con i quali è inevitabilmente destinato a soccombere, pensan-
indurrebbero comportamenti di gioco irresponsabili. Athena,
do invece che può giocarsi le sue chances. Ma non ha chances,
l’abilità, è una dea ben più implacabile di Fortuna, la sorte, e
perché il poker è un gioco di abilità. Non farebbe così se doves-
non fa mai sconti.
se salire sul ring per un incontro di pugilato con un opponent due
In queste settimane il Parlamento, se avrà resistito alla tor-
volte più grosso e preparato. Ma i muscoli al tavolo di poker
menta del voto di esclusione del capo del PdL dal Parlamento,
non si vedono e facilmente molti giocatori s’illudono di appar-
voterà la legge di delega fiscale con la quale, all’articolo 4, avrà
tenere, più o meno, alla stessa categoria dell’avversario. Se per
affidato al Governo “il riordino delle disposizioni vigenti in
magia l’abilità si potesse vedere e mettere a confronto il nostro
materia di gioco pubblico” incluso, forse, il compito titanico
giocatore scapperebbe a gambe levate, come farebbe davanti ad
della redazione dell’araba fenice di un “testo unico”. In tal caso
uno schermitore evidentemente più abile. Oppure come in
il Governo dovrà tener conto che la qualità della realizzazione
realtà in vari casi avviene, visto che nel poker non scorre san-
complessiva di tale progetto sarà determinata innanzitutto
gue ma si tratta solo di soldi, gioca pur consapevole di avere un
dalla qualità del livello normativo più alto. Gli articoli 718, 719
handicap e di pagare per giocare e perdere a livelli più elevati di
e 721 del c. p. sono superati e anacronistici, almeno nella redazione attuale, perché il gioco d’azzardo è “+”, cioè è legale se
quello cui appartiene. La contrazione del mercato del poker
lo esercita lo Stato. E perché c’è un’al-
in atto in questo momento in tutto il
tra norma da portare a sintesi con essi,
mondo e in modo più sensibile in
l’articolo 4 della legge n. 401 del 1989,
Italia è conseguente a un
che sanziona penalmente il gioco
passaggio di fase nel
con vincita in denaro sia esso
quale tanti giocatori,
d’azzardo o d’abilità, quando
dopo aver a lungo con-
non è esercitato dallo Stato o dai
fuso la presunzione di
suoi concessionari.
essere abili con l’abilità, ed essere stati dura-
Giovanni Carboni
mente puniti, hanno preso
Athena, l’abilità, è una dea ben più implacabile di Fortuna, la sorte, e non fa mai sconti. 77
Prossimi Tornei Date tornei aggiornate al: 13/09/2013 Date
Tournament
ottobree 1 - 6 ottobr
Marrakech (Marocco) (Marocco) Marrakech
Wpt National Marocco Marocco
ottobree 2 - 6 ottobr
(Inghilterra) Londra (Inghilter ra)
Uk & Ireland Ireland Poker Poker Tour Tour
ottobree 3 - 14 ottobr
Elizabeth (Usa)
4 - 13 ottobr ottobree
Daytona Beach (Usa) Daytona
9 - 14 ottobr ottobree
Campione d'Italia
10 - 14 ottobr ottobree
Bar cellona (Spagna) Barcellona
11 - 25 ottobr ottobree
Enghien (Francia)
oker Europe Europe W orld Series of PPoker World
13 - 20 ottobr ottobree
Luton (Inghilter ra) (Inghilterra)
Poker Tour Tour Gr osvenor Uk Poker Grosvenor
14 - 20 ottobr ottobree
Altoona (Usa)
oker er Tour Tour Iowa Iowa Hear tland Poker Pok Heartland
17 - 21 ottobr ottobree
Campione d'Italia
Wpt National Italia
17 - 28 ottobr ottobree
Hammond (Usa)
Wsop Cir cuit Horseshoe Circuit
v. 18 ott. - 3 no nov.
Macao
21 ott. - 3 no v. nov.
Parigi (Francia)
24 - 28 ott.
78
Country
Sanremo Sanremo
Circuit Southern Indiana Wsop Circuit tland Poker Pok oker er Tour Tour Florida Hear Heartland Italian PPoker oker ok er Open Wpt National Spagna
Poker Asia Championship of Poker Wpt Grand Prix de Paris Sanremo 2 Ipt Sanremo
24 ott. - 4 no v. nov.
Lake Tahoe Tahoe (Usa) Lake
Lake Tahoe Tahoe Circuit Lake Wsop Circuit
25 ott. - 3 no v. nov.
Albuquer que (Usa) Albuquerque
tland Poker Pok oker er Tour Tour New New Mexico Hear Heartland
28 ott. - 8 no v. nov.
Richmond (Canada)
Wsop Cir cuit Richmond Circuit
30 ott. - 3 no v. nov.
Gruissan (Francia)
31 ott. - 10 no v. nov.
T unica (Usa) Tunica
31 ott. - 27 no v. nov.
Vegas (Usa) Las Vegas
Deepstack Open Strike Winter Poker Poker Classic Gold Strike Deep Stack Extravaganza Extravaganza IV
QUESTO MESE VI DIAMO I NUMERI DI...
Arnaldo Petino Anno
Torneo
2001
Ats Limit Card Stud
22°
5.064
2003
Limit 7 Card Stud
42°
2.500
2004
European 7 Card Championship
43°
1.517
2005
Super Final Limit 7 Card Championship
4°
44.335
2006
Poker Em - Super 7 Card Final
71°
822
2007
500 Limit Hold'em - Campionato italiano 300 No Limit Hold'em
1° 13°
20.000 1.000
2008
Campione Poker Tour Summer Fun Nova Gorica Campione Poker Tour Unibet Open Milano
1° 4° 15° 5°
11.000 834 1.200 28.000
2009
Italian Rounders Poker Tour Italian Rounders Poker Tour Runner Runner Anniversary
19° 14° 4°
600 2.360 3.480
2010
Italian Rounders Poker Tour Pgp - Omaha event Runner Runner Poker Tour Pokerclub Pot Limit Hold'em/Omaha Pgp - Main event Golden Sun Poker Festival Pgp - Flash event Pgp - Omaha event Snai Poker Cup 4
20° 5° 22° 4° 16° 1° 9° 4° 4°
1.970 1.900 640 995 2.700 10.190 520 2.400 20.732
2011
Mini Ipt Campione d'Italia Snai Poker Cup Grand Final Ipt Nova Gorica 2 Ept Sanremo Ipt Campione d'Italia Snai Poker Cup
30° 1° 11° 75° 40° 24°
1.008 8.000 8.400 13.000 3.280 1.100
2013
666 Deep Stack
3°
10.865
TOTALE VINCITE IN CARRIERA
Piazzamento
Premi €
210.412 euro
79
Italian Money List Classifica aggiornata al: 22/08/2013
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