Cpi 87 Dario Sammartino

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Una poltrona per quanti? di Alessandro Ruta

GENNAIO 2013

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NUMERO 87

Alessandro Ruta

ITALIA

E infatti è la vigilia di Natale, mentre sto scrivendo. Molti di voi si ricorderanno le scene più divertenti, soprattutto quella finale in cui i due protagonisti (Dan Aykroyd ed Eddie Murphy), avendo ricevuto delle informazioni riservate, vendono allo scoperto dei “futures di arance” a un prezzo abbastanza alto per poi ricomprarsele a un prezzo ridicolo, praticamente un ottavo. Sapevano già che la raccolta delle arance sarebbe andata bene e facendo così si sono messi nelle condizioni di incamerare enormi profitti, rivendendo in futuro al prezzo X una cosa che avevano comprato per un ottavo. Questo perchè volevano vendicarsi dei loro due ex datori di lavoro che si erano presi gioco di entrambi scambiandone di fatto le vite, eccetera eccetera (il film probabilmente lo conoscete già). Altri tempi, comunque. E altre condizioni di mercato. Tutto sta al conoscere le cose in anticipo, no? E da qui vorrei ripartire. Chi di noi sarà in grado di capire come andrà la “raccolta delle arance pokeristica” nel

2014? Certo, le avvisaglie ci sono: più che altro, una tendenza consolidata. Il movimento annaspa, tira la coperta da un altro per poi scoprirsi dall’altra, cerca nuove attrattive che possono piacere o non piacere, e si dà un gran daffare per non soccombere del tutto. Se uno avesse la sfera di cristallo non ci proverebbe neanche, a tentare: oppure attuerebbe una strategia più furba e più subdola. Ma siccome la sfera di cristallo nessuno ce l’ha (e “Una poltrona per due” rimane solo un film) è giusto continuare, anche sbattendo la testa, a provarci. Provarci, però, significa anche non imporre. Ecco, una cosa che mi auguro per il 2014, quella che mi sta più a cuore, è che le varie anime non finiscano come tante isole. Esiste il dialogo, esiste il confronto. Non la scelta “o si fa questo o ciao pep”. Anche nei film esiste il dialogo: anzi, è il cardine su cui si fonda tutto, persino nelle pellicole mute. Diciamo che la “raccolta delle arance pokeristica” non sappiamo come andrà a finire, ma non vogliamo nemmeno che qualcuno ne approfitti per fare il furbo, ipotizzando un finale. ♠

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Vi piace "Una poltrona per due"? È un film molto natalizio, forse il più natalizio di tutti.

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GENNAIO 2013

NUMERO 87

S PECIALI

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Tom McEvoy

PG 52



S OMMARIO 28

EDITORIALE Una poltrona per quanti? .......................................................................05 Alessandro Ruta

SPECIALI & TORNEI WPT - Thomas, una mano per tutto ....................................................18 Fabio Serra

EPT - PokerStars - Herr Track più forte dell’influenza ...............22 Alessandro Ruta

IPT - PokerStars - Drammis le suona a tutti ...................................28 Fabio Serra

Il 2013 in copertina........................................................................................32 Alessandro Ruta

Tom McEvoy - Un satellite ti cambia la vita......................................52 Julio Rodriguez

POKER PRO Dove cade la monetina .................................................................................60

IPT PokerStars Saint Vincent

Rocco Palumbo

Rischiare inutilmente .....................................................................................62 Roy Cooke

STRATEGIE ED ANALISI I pro sono dei predatori?.............................................................................56

Accettare la varianza.....................................................................................56 Jonathan Little

Linda Johnson

Attenersi a qualcosa ......................................................................................57 Gavin Griffin

EPT PokerStars

Asso-x suited nel no limit .............................................................................58 Mike Cappelletti

NEWS DALL’ITALIA E DALL’ESTERO News.................................................................................................................12 Alessandro Ruta

NUMERO 87

POCKET PAIR Gaelle Baumann e Melanie Laurent..................................................16 Alessandro Ruta

GENNAIO 2013

THE SCOOP SPECIAL Romina D’Agostino ....................................................................................46 Alessandro Ruta

MEN OF ACTION Johnny Moss ...............................................................................................50

ITALIA

Bob Pajich

WANTED - DOVE SONO FINITI?

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Gino Alacqua..................................................................................................66

8

Fabio Serra

I TWEET DEL MESE

22

Una Tilly pensierosa / Non attaccate la Musumeci!...................68


GENNAIO

50

THE INSIDE STRAIGHT

Johnny Moss

Final Table Takedown................................................................................70 Craig Tapscott

Head Games .................................................................................................72 Craig Tapscott

IL PUNTO LEGISLATIVO Le cose che non fanno bene al poker ...e non solo. ...................76 Francesca Palmerini

REDAZIONALI I consigli di IQ4Poker ................................................................................64 Ufficio stampa IQ4Poker

CLASSIFICHE E PROSSIMI TORNEI Prossimi Tornei ...........................................................................................78 Questo mese vi diamo i numeri di......................................................79 IPOY...................................................................................................................80 GPI .....................................................................................................................82

46

Romina D’Agostino

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ITALIA

62 Roy Cooke

GENNAIO 2013

NUMERO 87

60 Rocco Palumbo

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ANNO 8, NUM. 87 - GENNAIO 2014

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TRADUTTORI: ALESSANDRO RUTA, ALESSANDRO TAJANA, FABIO SERRA.

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Salvatore Bonavena lascia Roombet

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Wpt Five Diamond Classics, Smith porta a casa un milione

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Basta vincere un coinflip e sei sistemato, vero? Chiedetelo pure a Dan Smith, che deve la sua vittoria al Wpt Five Diamonds Classic sopratutto a un colpo al 50% portato a casa. Un milione di dollari e passa per lui, in questo torneo prestigioso che ha visto 449 iscritti pagare il buy-in da 10.300 dollari. Al tavolo finale il favorito era lui, ma ha dovuto sudare parecchio per conquistare il trofeo nonostante la chipleading. Rimasti in tre, un assone al turn l’ha salvato nel coinflip contro Eddy Sabat: A-10 contro coppia di 8. Una delle situazioni più classiche nel Texas Hold’em. Smith si è poi sbarazzato agevolmente in heads up di Gary Benson: anche qua, decisivo un flip con 4-4 sconfitto da K-10 e 10 al flop. E con questo fanno 8 titoli vinti in carriera da “Big Dan”, che sfiora i 7 milioni d’incasso complessivo. Tra i pro andati a premio prima del final table troviamo Jean-Robert Bellande (10°), Robert Salaburu (24°), Scotty Nguyen (29°), Sorel Mizzi (34°), Mike Sexton (42°) e Galen Hall (43°). Il payout del tavolo finale: Dan Smith 1.161.135 $ Gary Benson 672.685 $ Eddy Sabat 436.160 $ Shaun Suller 303.793 $ Barry Hutter 219.165 $ Joe Serock 175.766 $

“Buongiorno ragazzi, dopo essere andato in the money ancora una volta in un torneo, e attenzione uscito in coin, oggi devo comunicarvi che si chiude una piccola esperienza con Roombet. Li ringrazio per questi sei mesi trascorsi insieme, ma da oggi le nostre strade si separano”. Poche parole e Salvatore Bonavena, “mister Ept”, comunica il suo addio a Roombet dopo nemmeno un anno di collaborazione. Continua così il fermento del pokermercato in questo finale di 2013, dopo l’accordo tra Luca Moschitta e Planetwin365. Noi non possiamo che augurare a Bonavena di trovare un’altra room disposta ad affidarsi a lui, uno dei pro più costanti in termini di risultati da anni a questa parte.

Wpt Montreal lampo Rosenbarger Buttali via, 500mila e passa dollari. Diciamo proprio di no, e che Derrick Rosenbarger, che ha vinto il Wpt di Montreal, ne andrà fiero per tutta la vita. C’erano 862 iscritti, a formare un montepremi di 2,6 milioni, dato il buy-in di 3.850 dollari. Rosenbarger prima di questo risultato era andato itm solo una volta, alle Wsop della scorsa estate. Stavolta ha avuto la meglio su tutti. Ultimo ad arrendersi, Mukul Pahuja, che si è schiantato nell’ultima mano


“È irrealistico vivere a Mosca oggi, una città affollata. La classe media è di cattivo umore soprattutto dopo le ultime misure adottate dalle autorità. Sembra che cerchino soltanto di aggravare la situazione. Per questo io e mia moglie abbiamo deciso di trasferirci”. Le parole, durissime verso il proprio paese, sono di Max Lykov, campione del mondo e vincitore di un Ept (a Kiev). La sua intenzione, dunque, è di abbandonare la Russia: “Abbiamo già sperimentato la vita altrove. Siamo stati sei mesi in Thailandia e altro tempo in giro per l’Europa. Di conseguenza, non avremo problemi di adattamento ad un nuovo posto.” Problemi in quanto pokerista? In realtà no: le parole sono a

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Max Lykov: “Russia invivibile, me ne vado”

I nostri rounder non mancano mai agli appuntamenti, diciamo così, in zona. Bruxelles non è così distante dall’Italia, in fondo; e se c’è un Wpt National perchè non andarci? Meglio ancora, perchè non finire a premio? Nell’ultima tappa del circuito, disputatasi dal 6 al 9 dicembre, che ha avuto 440 iscritti (buy-in 750 euro), ben cinque italiani sono andati itm. Nessuno al tavolo finale, ma c’è chi l’ha sfiorato: Gianluca Rullo, 14°, ha portato a casa 3.500 euro. E poi Michele Galatola, 26°, Marco della Tommasina 34°, Enrico Teresi 38° e Stefano Garbarino 42°. È sempre bello segnalare i piazzamenti dei nostri giocatori, specialmente quando viaggiano tra i circuiti stranieri. Il torneo, alla fine, è stato dominato dai belgi: tre di loro nei primi tre posti del payout. Ecco il tavolo finale Nicolas Pitte € 58.000 Jurgen Sabot € 40.590 Len Lauwers €26.100 Jörg Peisert € 19.300 Lege Sayed €14.500 Kidhir Megrous € 11.600 Frederic Marechal € 9.500 Olovier Makkink € 7.700 Albano Llani € 5.775

GENNAIO 2014

Il Grand Casinò Brussels Viage

Dario Minieri? Luca Pagano? Max Pescatori? No, nessuno di questi tre giocatori è stato il più cliccato del 2013 sul sito HendonMob. Il più “vip” tra i pokeristi italiani è risultato essere Flaminio Malaguti con 9.915 “hit”. Lui, che nella vita gestisce un celebre bar a Las Vegas, deve la sua fama al record mondiale di piazzamenti ottenuto con le 72 bandierine centrate quest’anno. Un numero pazzesco, anche se il guadagno maggiore è stato, tra questi, quello di 45mila dollari ottenuto a un torneo del Rio Daily, in giugno. Nei primi dieci anche Alessandro Bastianoni, pokerista trovato morto suicida in Perù. La top ten completa: Flaminio Malaguti - 9.915 Dario Minieri - 7.275 Filippo Candio - 7.259 Alessandro Bastianoni - 6.334 Jeff Lisandro - 5.227 Luca Pagano - 4.931 Sergio Castelluccio - 4.894 Rocco Palumbo - 4.771 Max Pescatori - 4.217 Dario Sammartino - 4.107

ITALIA

Tanta Italia al Wpt National belga

Malaguti il più cliccato del 2013

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contro la coppia di Q del rivale. Con A-4, un all in che ci stava, e un call naturale. Solo un 4 sul board, e nient’altro: vittoria per Rosenbarger. Tra i finalisti, la bella Lily Kiletto, già seconda una volta quest’anno a una tappa del Wpt: il Lucky Hearts. Al nono posto, fuori nel penultimo giorno di torneo, Ludovic Lacay. Il payout del tavolo finale: Derrick Rosenbarger - $ 500.824 Mukul Pahuja - $ 340.928 Serge Cantin - $ 220.170 Sylvain Siebert - $ 162.936 Lily Kiletto - $ 121.848 Alexandre Lavigne - $ 98.574

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Nel frattempo il giocatore si è presentato alla compagnia per reclamare la somma, che gli è stata restituita dopo qualche ora, il tempo di appurare che fosse davvero sua.

Beckham testimone del poker in Asia

360 gradi. “In Russia abbiamo il divieto di giocare da quattro anni, ma in realtà abbiamo più club di poker ora che prima del divieto. Sono tutti illegali al momento. Idealmente potremmo giocare solo nelle aree di gioco predisposte. Sono state create quattro anni fa, ma nei luoghi più stupidi e distanti e quindi subito abbandonati”. Ora Max se ne andrà a vivere in Lettonia, paese natale della moglie.

Storie di Natale in quel di Vegas: un tassista ha trovato 300mila dollari in una busta, sulla sua auto, abbandonati (pare) da un famosissimo professionista. L’uomo si chiama Gerardo Gamboa, e da quasi trent’anni vive a Vegas: aveva accompagnato il giocatore dal Cosmopolitan al Palms, ricevendo una mancia di cinque dollari e non si era accorto che sul sedile posteriore era rimasta una busta. A quel punto un dipendende dell’albergo ha aperto la portiera e, incuriosito dalla busta, l’ha aperta: ebbene, dentro c’erano sei pacchi di banconote da cento dollari, per un totale di 300mila dollari. Gamboa ha consegnato subito il malloppo alla compagnia per cui lavora, la Yellow Checked Star: “Non importa quale sia la somma, la mia dignità non è in vendita, questo è ciò che mi hanno insegnato i miei genitori - ha dichiarato il tassista alla CNN -. Penso di aver fatto la cosa giusta”.

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GENNAIO 2014

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Tassista di Vegas riconsegna 300mila dollari a un pro

Sheldon Adelson, il miliardario patron di Las Vegas Sands, ha arruolato l’ex calciatore David Beckham come testimonial dei suoi casinó asiatici. L’Associated Press riporta l’accordo tra “Becks” e la Las Vegas Sands Corp, la più importante compagnia che opera a Macao, dove nel 2013 sono stati registrati ben 40 miliardi di dollari incassati con il gioco d’azzardo. Il contratto prevede attività di promozione a Macao e anche a Singapore. L’ingaggio del campione inglese servirà ad espandere ulteriormente la popolarità della Sands in Asia. A quanto pare l’attività di Beckham è già cominciata: a novembre ha posato con 100 bambini locali per delle fotografie al Venetian di Macao, concedendo anche una lunga intervista.

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È un gioco, quindi prendetelo come tale. Le somiglianze fanno parte della vita, ma più sono curiose e inspiegabili e più fanno ridere. Separati alla nascita?

Melanie Laurent

Gaelle Baumann

Prima pocket pair al femminile. Avete visto “Bastardi senza gloria”? Il super film di Quentin Tarantino aveva, come attrice protagonista, la bella Melanie Laurent, quella che brucia il cinema con dentro i nazisti. Non arriva a questo punto Gaelle Baumann, cognome tedesco ma francesissima. Bionde, belle e dallo sguardo glaciale. 16 CARDPLAYER.IT

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Report Live

gennaio 2014


I numeri del torneo Buy in: 3.300 € Località: Sint Maarten Data: 15-21 / dicembre / 2013 Iscritti: 306 Montepremi: 1.213.253 € Giocatori a premio: 36

Thomas, una mano per tutto Bravi Benelli e Solinas Il tedesco ringrazia una coppia d’assi Andrea e Carla sfiorano il final table Quante volte avete sognato di sollevare coppia d’assi dopo che due giocatori prima di voi sono andati all in? Non mentite, su: tantissime. Ecco, circoscrivete questa

quest’ultimo, Firsau, che deve soccombere in heads up, dove

situazione al tavolo finale di un Wpt: siete rimasti in tre e siete

Benelli e Carla Solinas.

partiva in clamoroso svantaggio. È Thomas, invece, il vincitore del Wpt di Praga. Molto rammarico, in compenso, per Andrea

secondo nel chipcount, in aggiunta. Julian Thomas, tedesco, è il fortunato di turno. Bravo ad arrivare fin lì, aiutato dalla buo-

Quando bisogna dirlo, bisogna dirlo: che sfiga, Carla! En-

e Vasili Firsau con coppia di J sono le vittime dell’all in. Con

trata in rimonta in zona itm, dopo una lunga serie di alti e

Il Final Table

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Scala improbabile

na sorte in quel preciso momento: Andrey Shatilov con Q-10


Vasili Firsau

Marvin Rettenmaier

bassi, la Solinas ha perso il colpo decisivo proprio con coppia

che chiude bene l’anno che l’ha vista ancora al top per quanto

d’assi. La punizione, tremenda, è arrivata da Roger Hairabedian,

riguarda il movimento pokeristico femminile in Italia. Andrea

fresco braccialettato alle Wsope, vecchio marpione dei tavoli

Benelli, invece, ha proseguito nel suo periodo d’oro, almeno

verdi; la pro di Gioco Digitale è ben felice di dover confrontarsi

in terra praghese: dopo l’itm all’Ept, altra bella bandierina al

con coppia di 5, ma già al turn la questione è chiusa, poiché il

Wpt. Per lui un undicesimo posto (19mila euro abbondanti di

francese chiude una scala incredibile. Peraltro con i suoi 5 come

premio) e un tavolo finale sfumato soprattutto per via di un

carta più bassa. Una consolazione da 16.400 euro per Carla,

bluff finito male.

Hairabedian

Il direttore del torneo Christian Scalzi

19


Sekularac spreca Se c’è un vincitore chiaro, c’è anche uno sconfitto abba-

2013, 14°), Kara Scott (22/a, 10.736 euro) e Martin Stazko (30°, 8.258 euro). ♠

stanza netto: è Ognjen Sekularac, in testa praticamente dal day 1 e poi spentosi al quinto posto, secondo eliminato del final table televisivo. Il serbo, giocatore più vincente del suo Paese, può comunque consolarsi al termine di un 2013 da quasi 200mila euro di vincite globali, e sei itm tra Wsop e Wsope. Lo stesso castigatore di Carla Solinas, Hairabedian, si è fermato addirittura al settimo posto e niente tavolo finale ufficiale. Tra i big a premio, segnaliamo Marc McLaughlin (November Nine

20

I L

1° - Julian Thomas

283.827 €

2° - Vasili Firsau

185.796 €

P A Y O U T

3° - Andrey Shatilov

116.982 €

4° - Gintaras Simaitis

86.703 €

5° - Ognjen Sekularac

64.683 €

6° - Valeri Savov

52.297 €


Mike Sexton

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Il 30enne studente tedesco porta a casa un Ept di Praga con oltre mille iscritti. Il deal l’ha chiesto perché non ce la faceva più. Ragaz-

tappa del 2013 del tour europeo griffato PokerStars. Ormai

zi, qua si andava per le lunghe, altrimenti. Julian Track ha

è un’abitudine, comunque. Track ha sconfitto in heads up,

30 anni, di professione fa lo studente (presumibilmente

dopo un deal, il greco Georgios Sotiropoulos, altra rivelazio-

fuoricorso), e prima dell’Ept di Praga non aveva totalizzato

ne del torneo.

nemmeno un risultato live. Zero bandierine, come chi vi sta scrivendo. Ecco, la storia è cambiata e il tedesco, qualificatosi online a questo torneo, ha passato un Natale da favola.

Se da un lato Track era al primo itm live in carriera (e

Senz’altro riposato e molto molto arricchito. Ha messo in

che itm!), dall’altro abbiamo visto arrivare al tavolo finale

fila ben 1.007 giocatori, tanti sono stati gli iscritti all’ultima

un altro tedesco, molto più conosciuto di lui: Ole Schemion,

Il Final Table

22

Il tedesco sbagliato?


vincitore del Partouche 2012, ha chiuso al quinto posto coro-

Il deal

nando un’annata da un milione abbondante di dollari vinti e

Il povero Julian negli ultimi due giorni di torneo ha avuto

quattro tornei incamerati (di cui due al Grand Final dell’Ept di

più di qualche linea di febbre. Forse anche per questo motivo

Montecarlo). Grande attesa c’era pure per Stephen Chidwick,

ha tenuto sempre calata sulla testa la sua felpa col cappuccio.

eccellente giocatore online e autore di una performance mon-

Eppure, stremato, si è trascinato fino all’heads up finale. Non

ster quest’anno alle Wsop con 9 itm (compreso un tavolo finale

ha sempre giocato come da manuale, a volte è stato premiato

al six-handed da 25mila dollari). Niente da fare per loro a Praga:

dalla fortuna, però la resistenza va sempre premiata. Però, dopo

Schemion è finito al quinto posto, l’inglese al terzo. Altro “delu-

un final table durato fino a sera inoltrata, ha deciso di molla-

so” di giornata, Max Silver: sesto.

re: nonostante un vantaggio di 17 milioni di chips contro i 14

I numeri del torneo

E NADAL VINCE PURE QUA Il titolo è poco esplicativo, ma il cognome no: Nadal è proprio lui, Rafael Nadal. Il n.1 del tennis mondiale, da un annetto testimonial di PokerStars, ha vinto il torneo benefico andato in scena prima del main event dell’Ept, poi conquistato da Track. A questo sit and go tutto speciale hanno partecipato dei pro come Daniel Negreanu ed ex sportivi appassionati di poker come Andriy Shevchenko, Ronaldo (anche lui testimonial di PokerStars) e il nostro Alberto Tomba. Ma nessuno è riuscito a battere Nadal, che si conferma “cannibale” anche con le carte e non solo con la racchetta. Basti pensare che al secondo posto è giunto Daniel Negreanu. Contro Rafa, però, non c’è storia. Vittoria e premio di 100mila euro, naturalmente devoluto in beneficenza.

Buy in: 5.300 € Località: Praga Data: 12-18/dicembre/2013 Iscritti: 1.007 Montepremi: 4.883.950 € Giocatori a premio: 151

Stephen Chidwick

23


dell’avversario ha scelto il deal con Sotiropoulos. Le cifre:

giocatori italiani, poca gloria: sette a premio, miglior piaz-

700mila a testa, il resto del montepremi al vincitore. Quindi

zamento quello di Marcello Miniucchi (44°, 15.600 euro).

25.700 euro di differenza. Mano risolutiva, classico coinflip:

Poi Andrea Benelli 54° (14.600 euro), Paolo Compagno 68°

all in del greco con Q-J, facile call di Track con coppia di 10.

(13.200), Dario Sammartino 70° (13.200), Marco Leonzio

E vittoria del tedesco.

114° (9.900), Pasquale Braco 123° (9.000) e Filippo Lazzaretto 138° (9.000). ♠

Italia? No, Chen Questo torneo porta con sé sempre dei dolci ricordi. Nel 2008, infatti, Salvatore Bonavena riuscì (primo e unico italiano finora) a vincerlo. Un evento che ha fatto storia, e che all’epoca aveva lasciato con l’amaro in bocca parecchia gente. Tra questi, Andrew Chen, asiatico-canadese che andò ad occupare il terzo gradino del podio dopo “Mister Ept” e Massimo Di Cicco. Bene, stavolta è arrivato 13°, a un passo dal tavolo finale. Sarebbe stato bello rivederlo tentare di prendersi una rivincita. Per quanto riguarda i Julian Track

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I L P A Y O U T

1° - Julian Track 2° - Georgios Sotiropoulos 3° - Stephen Chidwick 4° - Ka Kwan Lau 5° - Ole Schemion 6° - Max Silver 7° - Zdravko Duvnjak 8° - Jorma Nuutinen * dopo il deal

€ 725.700* € 700.000* € 378.000 € 283.800 € 218.300 € 160.200 € 118.200 € 84.600


Georgios Sotiropoulos

Marcello Miniucchi

Ole Schemion

L’heads up

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Drammis le suona a tutti Vittoria dell’Ipt e della leaderboard per il marchigiano. Sarà sponsorizzato da PokerStars per tutto il 2014. Game, set, match e, se possibile, anche primo, secondo,

tanti, sia ai tavoli veri che virtuali: online, infatti, è riuscito

contorno, dessert, caffé e ammazzacaffé. Tutto in tasca a

ad esempio a vincere nella stessa serata (il 4 febbraio scorso)

Domenico Drammis a Saint Vincent. L’ultima tappa stagio-

due tornei domenicali di prestigio come il Sunday Master

nale dell’Italian Poker Tour ha visto la vittoria del marchi-

e l’Explosive Sunday. Degna chiusura dell’anno, appunto, il

giano, che in un colpo solo ha conquistato anche la clas-

successo all’Ipt.

sifica generale del circuito: il che implica sponsorizzazione PokerStars per il 2014. Davvero niente male. Un traguardo meritato per un ragazzo che quest’anno ha fatto soffrire in

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Lacchi poco lucky Certo, qualche colpetto fortunato è arrivato, al tavolo fi-


nale. Il più eclatante? Quando ha scoppiato i due K di Riccardo

Solo nell’Eramo

Lacchinelli con K-8 di picche. Una mano dove partiva neanche

Gli avversari di Domenico si sono resi conto della sua rush

al 10%, ma che ha chiuso al turn, quando ha completato colo-

e hanno agito di conseguenza. Chi rimanendo conservativo, chi

re. Per il “funambolino” un’uscita pazzesca, assurda, ma una

provando a scardinare la chiplead del marchigiano: niente da

reazione da vero signore: laconico, sui social network, ha so-

fare. Quello che ci è andato più vicino, salvo poi pagare l’ultimo

stanzialmente scritto che colpi del genere fanno parte del gioco.

errore a caro prezzo, è stato Domenico Rao: rimasti in tre, ha

La mano, tuttavia, ha dato ulteriore slancio a Drammis, che già

provato la giocata sugli altri due limpando da bottone con cop-

partiva al final table da chipleader e da lì in poi ha controllato

pia di 2, Drammis da piccolo ha effettuato un mini-raise con

con discreta facilità. Aveva un solo risultato per conquistare la

coppia d’assi inducendo l’altro all’all in. Call di Rao e piattone

leaderboard: vincere. E così è andata.

gigante che finisce nelle mani di Drammis. Rao esce di lì a poco

Riccardo Lacchinelli

I numeri del torneo Buy in: 700 € (Formula Accomulator) Località: Saint Vincent Data: 28/11-03/12/2013 Iscritti: 914 Montepremi: 575.820 € Giocatori a premio: 55 Gianpaolo Eramo

Davide Costa

29


e a giocarsi la picca con il marchigiano, in netto svantaggio di

Muhamet Perati (31°), Mauro Stivoli (14°) e Antonio Ber-

chips, è Gianpaolo Eramo. L’heads up dura poco e il trionfo

naudo (10°). ♠

di Drammis è sancito. Chi si rivede È stato un torneo in stile revival. Tra i giocatori itm si è rivisto qualcuno che mancava a questi livelli da tanto tempo. Basti pensare a Davide Costa, quinto alla fine, e alla sua compagna Irene Baroni (24ima, 3.900 euro di premio). Oppure Jackson Genovesi, 32° per 3.500 euro di ricompensa. Bandierine, tra i pro, anche per Andrea Carini (55°), Max Pescatori (54°), Federico Piroddi (50°), Loris Grancini (34°),

Il Final Table

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I L P A Y O U T

1° - Domenico Drammis 2° - Gianpaolo Eramo 3° - Domenico Rao 4° - Eros Nastasi 5° - Davide Costa 6° - Claude Didelot 7° - Antonino Leotta 8° - Ivan Gabrieli 9° - Riccardo Lacchinelli

€ 130.000 € 75.000 € 50.000 € 40.000 € 30.000 € 20.000 € 14.000 € 11.245 € 9.000


Drammis ed Eramo in heads up

Domenico Drammis

Irene Baroni

31


IL 2013

IN COPERTINA

Se ne va in archivio questo 2013. Come abbiamo vissuto noi di CardPlayer l’anno che si è appena chiuso? Per farlo abbiamo deciso di ripercorrerlo attraverso le nostre copertine, che ogni mese hanno proposto un personaggio o una storia particolare, naturalmente d’attualità. Vediamo, dunque, dallo scorso gennaio a dicembre, come sono andate le cose nel mondo del poker nostrano, e non solo. 32 CARDPLAYER.IT

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Gennaio 2013 Copertina per Gabriele Lepore, “Galb”, che conquista il suo secondo torneo in poche settimane a Venezia. A Ca’ Vendramin si aggiudica la Notte del Poker ed entra di prepotenza nel 2013 come il giocatore italiano più in forma.

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Febbraio 2013 Il titolo di miglior giocatore italiano del 2012 se lo aggiudica Rocco Palumbo. L’Ipoy va al pro di Winga (all’epoca) forte di un braccialetto conquistato alle precedenti World Series of Poker. Tornei dal mondo: Paolino Virciglio vince gli Assi di Pokerclub a Saint Vincent, Andrea Montini l’Ipt di Campione d’Italia e sempre a Campione è Agazio Gerace a conquistare l’Ipo 9.

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Marzo 2013 La novità di Luckyclic.it e del suo casinò online ci portano a ripercorrere la carriera del nuovo manager della società, ovvero Cristiano Blanco. Peraltro nostro editorialista. Interviste esclusive a Kara Scott e Marvin Rettenmaier, con il tedesco che ancora fatica a capacitarsi per il suo incredibile 2012. All’Ept di Deauville la spunta il francese Remi Castaignon. Per l’angolo di strategia Daniel Negreanu ci spiega come si dovrebbe giocare contro un maniac.

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Aprile 2013 Poker-mercato in primo piano: Max Pescatori lascia Gioco Digitale e diventa testimonial di Lottomatica. Tornei live: Luca Moschitta vince l’Ipt di Saint Vincent, ma quasi in contemporanea lascia PokerStars. Al Wpt National di Venezia è ancora “Galb” Lepore a far parlare di sé: terzo successo in laguna in poco più di tre mesi. Tra gli articoli dei nostri editorialisti spicca quello di Niccolò Caramatti che attacca duramente il fenomeno del multi-account.

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Maggio 2013 Due mostri sacri del poker mondiale tornano a ruggire. Phil Ivey e Daniel Negreanu vincono due degli eventi del nuovo circuito delle World Series of Poker, quello Asia-Pacific. Alle Pokerclub Live Series, prima tappa del nuovo circuito live di Lottomatica, vince Andrea Michelotto. Rocco Palumbo, dopo il trionfo al Wpt Venice, decide di “travestirsi� da reporter e ci racconta il suo torneo in prima persona, dal day 1 fino al tavolo finale.

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Giugno 2013 Rombano le Wsop e noi rendiamo omaggio all’uomo che, dieci anni prima, aveva rivoluzionato il mondo del poker proprio durante le Series: Chris Moneymaker. Un altro addio di peso a PokerStars, quello del manager Giulio Astarita: intervista esclusiva con lui. L’Ipo griffato Titanbet fa il botto di iscrizioni a Campione d’Italia e la spunta Luigi Corsetti. A Sanremo l’Ipt va a Nicola Sasso, mentre sono un successo anche le Isop di Saint Vincent con 21 eventi.

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Luglio 2013 Poca gloria per gli italiani alle World Series, ma il tavolo finale raggiunto da Dario Minieri ci fa sognare. Seconda tappa delle Pokerclub Live Series di Lottomatica e bella vittoria di Max Forti. Fa discutere l’International Stadium Poker Tour (Ispt), che esordisce con un torneo contraddittorio a Londra, in quel di Wembley: se non è un flop, poco ci manca, ma è senz’altro uno degli eventi da ricordare.

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Agosto 2013 E alla fine il botto tanto auspicato arrivò: Sergio Castelluccio sfiora il tavolo finale al main event delle Wsop, fermandosi in 14/a posizione. J.C. Tran chipleader dei November Nine, che presentiamo uno per uno. Torneo comunque ultra-positivo per gli italiani. Bella intervista a Michele Limongi, il “baffo” del poker italiano, e Vito Barone, pro di Pokerstars e suo nipote. Ricordiamo in questo numero George, di George la Nuit, storico ristorante di Sanremo nonchè ritrovo di pokeristi, scomparso qualche settimana prima.

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Settembre 2013 Poca gloria per gli italiani alle World Series, ma il tavolo finale raggiunto da Dario Minieri ci fa sognare. Seconda tappa delle Pokerclub Live Series di Lottomatica e bella vittoria di Max Forti. Fa discutere l’International Stadium Poker Tour (Ispt), che esordisce con un torneo contraddittorio a Londra, in quel di Wembley: se non è un flop, poco ci manca. Ma è senz’altro uno degli eventi da ricordare del 2013.

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Ottobre 2013 CardPlayer Italia compie sette anni e si rifà il look con un sito tutto nuovo. Alle Pls di Lottomatica a spuntarla è Fabrizio Sanpirisi che mette in riga due pro esperti come Andrea Carini e Gabriele “Galb” Lepore. Gran bel risultato, all’Ept di Barcellona, per Luca Fiorini, che forse distratto da un deal mancato, si ferma al quarto posto: vince Tom Middleton. Tra gli articoli ricordiamo quello di Blanco sul caso FullTilt-PokerStars e i rimborsi trasformati in montepremi per altri tornei e poi quello di Niccolò Caramatti, che “accusa” i recenti vincitori del main Wsop di non aver fatto granchè per il mondo del poker.

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Novembre 2013 Copertina spettacolare con Alex Dreyfus, patron del Global Poker Index, l’uomo della rivoluzione delle classifiche del poker. Grazie al suo aiuto quest’anno sarà calcolato il nuovo Ipoy. Gli dedichiamo un articolo firmato Pescatori. Tornei live: al Wpt National è record d’iscrizioni, e vince Francesco Del Foco. A Sanremo è febbre Ronaldo divenuto testimonial di PokerStars; lo intervistiamo prima dell’Ipt. WsopE con sesto titolo per Negreanu e vittoria, nel main event, dello spagnolo Adrian Mateos. Fa discutere la nuova formula accumulator nei tornei live: per Cristiano Blanco sono “la fine del romanticismo”.

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Dicembre 2013 Tra i protagonisti del circuito italiano c’è senz’altro Giovanni Rizzo, pro di GD: tra tavoli finali nei live e successi nell’online (su più piattaforme), “Gioriz” si racconta a 360 gradi. Ampio spazio, poi, all’esito del main delle Series: la vittoria va a Ryan Riess dopo un bell’HU con Jay Farber. Ampio ritratto dello statunitense, compresa la sua storia fatta di un’incredibile risalita negli ultimi 12 mesi. Bel secondo posto per Giacomo Fundarò al Wpt Caribbean. Prosegue il dibattito sulla formula accumulator: Rocco Palumbo, un po’ ironicamente, chiede nel suo articolo di tornare, perchè no, ai cari vecchi freezeout.

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The Scoop Special gennaio 2014

I protagonisti del gioco


Romina D ’Agostino

un volto nuovo per il poker italiano

Ppt, Ipt, Venetian Game, Juego cup, Apt, Perla Prestige e altro ancora nei programmi della conduttrice di Benevento. Cosa succede quando, dopo una laurea in storia dell’arte, si scopre che le palline del Bingo somigliano vagamente a un quadro di Kandinsky? Semplice: lo si interpreta come un segno del destino. Come ha fatto Romina D’Agostino, che comincia a lavorare nella versione inglese della vecchia tombola, poi passa al Poker perché i giocatori sono soggetti singolari, e per spiarli meglio migra dai blog, alle Tv, alle radio, con qualche intermezzo su Facebook e sulla carta stampata. E siccome fa sempre la sua bella figura, fioccano occasioni dai più svariati orizzonti. Così racconta le vite dei santi per la Tv di un vescovo e, subito dopo, con audace metamorfosi, le notti trasgressive delle discoteche per una Tv di Benevento. Appare a un premio Strega, e presenta a Roma il libro di Gianluca Marcucci, con l’aria compunta di averlo letto davvero. Rimedia persino un ingaggio, e questa volta come giocatrice, per un torneo di Poker dalla lontana Marrakech, città imperiale del Marocco, giusto prima di volare a Malta per l’ennesimo Ppt. Fino alla consacrazione ufficiale, con la scuderia di Acesbook, nel più importante circuito italiano: l’Ipt di PokerStars. Il debutto, sotto l’occhio vigile di Luca Pa-

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gano, è stato a Sanremo a fine ottobre: l’esperimento è riuscito, e sembra proprio che Romina farà parte della squadra per tutte le tappe del 2014. Insomma, la consacrazione di una carriera breve ma intensa. Andiamo con ordine. È l’estate del 2010, e Microgame è in piena espansione: è la quinta casa di gioco virtuale nel mondo, e primo network italiano per il poker online, con una quota di mercato che supera il 30 per cento. È il momento giusto per spingere l’acceleratore su un nuovo gioco che si affaccia nel mondo virtuale: il Bingo. A Benevento serve personale, e Romina D’Agostino entra nella squadra, col compito di sorvegliare, su un monitor, che tutto fili liscio. Si è da poco laureata in Storia dell’Arte all’università di Napoli e collabora saltuariamente con l’Ufficio Cultura della Provincia di Benevento: organizza eventi e scrive qualche articolo per l’ufficio stampa. Il lavoro al Bingo sembra più che altro un impiego saltuario per raggranellare qualche spicciolo in attesa che maturino tempi migliori, invece è la svolta, perché a pochi uffici di distanza il Blog di People’s, in rapida espansione, ha bisogno di rinforzi, e Romina sembra subito la persona giusta. L’avvento della People’s Tv fa il resto: appena il tempo per familiarizzarsi con uno studio televisivo, e vola a Nova Gorica, nel dicembre dello stesso, al suo primo Ppt, quello che segnò la definitiva consacrazione del circuito. Armata di taccuino e microfono, Romina ha subito successo, e conquista la popolarità fra i tanti giocatori, anche blasonati, che se la contendono per un’intervista o anche solo per una foto ricordo. Ha un modo del tutto personale, poco tecnico e molto umano, per offrire il prodotto. Esce fin da subito dal linguaggio tecnico che si parla ai tavoli del poker e nelle trasmissioni specializzate, perché scopre che dietro a un mazzo di carte c’è un giocatore in carne ed ossa con tante storie da raccontare, e che l’essenziale

Romina D’Agostino nasce a Benevento il 9 luglio del 1981. Si laurea a Napoli in Storia dell’Arte Contemporanea. Nel 2010 entra in Microgame, prima al Bingo poi al Blog, infine alla Web Tv. Prende il patentino da giornalista/pubblicista e quello che agli inizi era solo un gioco diventa una riconosciuta ed apprezzata professione. Tra le sue passioni, la buona tavola: non per nulla il suo fidanzato, Antonio Meninno, è uno stimato chef. Nel poco tempo libero, dipinge qualche quadro, che tiene accuratamente nascosto.

è catturare l’anima, molto più ricca di un giro di carte. Insomma, con la sua aria di finta semplice e finta ingenua, Romina

gli impegni di poker incalzano, e anche i confini di People’s

comincia a costruire, un passo dopo l’altro, l’immagine di un

diventano stretti: a settembre di quest’anno arriva la chiamata

volto innovativo in un mondo che, al di fuori del gioco gioca-

del Venetian Game, popolarissimo torneo da oltre mille iscrit-

to, è perennemente a corto di personaggi autentici. Giusto il

ti, poi del Perla Poker Prestige, circuito misto di moda e mon-

tempo per raffinarsi, e il suo nome comincia a circolare anche

danità, della Juego Cup, dell’Apt di Portomaso, infine dell’Ipt,

fuori dal mondo People’s, e anche fuori dal poker. Persino una

ossia dell’Olimpo.

Tv legata alla Curia di Benevento si accorge di lei, e le affida

E in mezzo a tanti impegni, tanto per non dimenticare le

un programma sulle vite dei santi. Una parentesi edificante,

origini, una vacanza a New York tra musei e mostre d’arte.

presto conclusa dall’ingaggio di un portale multimediale che

Perché il mondo, tutto sommato, è solo un’immensa tavolozza

la sguinzaglia tra le notti trasgressive delle disco italiane. Ma

dalla quale basta attingere il colore giusto. ♠

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JOHNNY MOSS Il “grande anziano” del tavolo verde Un’autentica leggenda, se esistesse un Monte Rushmore del poker (il famosissimo monte con su scolpiti i volti di quattro presidenti americani) Johnny Moss sarebbe lì scolpito.

club dopo Moss affinò le sue tecniche

pokeristi-

che. A quei tempi una buona serata si potevano racimolare 500$, che

Nacque il 14 maggio del 1907 a Mar-

riportati ai giorni

shall in Texas, una piccola cittadella a 40

nostri potrebbero

km dal confine con la Louisiana. All’età

valere 6.500$ cir-

di otto anni sua madre morì, e suo padre

ca. Quindi dati i buoni guadagni Moss

to denaro, e nonostante Moss fosse un

fu seriamente ferito in un incidente di la-

appena maggiorenne decise di iniziare

semi-analfabeta, si dimostrò un ragaz-

voro. Lui si ritrovò in breve costretto a

la vita da “road hustler”, girando gli

zo molto sveglio e col tempo diventò

lavorare come venditore di giornali. Più

Stati Uniti in cerca di partite di poker.

molto ricco.

avanti si trasferì a Dallas

Le partite che si ritrovò

dove lavorava per la We-

ad affrontare furono assolu-

stern Union. Le sale da biliardo erano il suo ritrovo, e lì conobbe e divenne amico di Benny Binion, di soli 3 anni più grande di lui. In quegli ambienti vide giocare molti bari, e imparò molti trucchi. All’età di 16 anni ottenne un lavoro all’Otter’s

Petrolieri Molti di loro siedevano ai tavoli non dando alcuna importanza al denaro, atratti solo dal gusto di battere i pro. Ed è così che alcuni di loro si ritrovarono a perdere finanche 40 milioni di $!

Club, proprio come controllore di truffe. All’Otter’s Club prima, e all’Elks

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tamente sconsiderate, racconta Moss ad Edwin Shrake nel 1971 in un famoso articolo. “In una settimana potevi anche arrivare a vincere 1 milione di $! C’erano serate, come quelle al old Metropolitan Hotel in Fort Worth, in cui venivano giocate delle cifre a cui non si poteva credere. Un

Il boom del petrolio texano di quei

ottimo giocatore poteva tranquillamen-

tempi garantiva la circolazione di mol-

te diventare ricco come un petroliere,

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di Bob Pajich

proprio perché molti di loro siedevano a

Nick “The Greek” Dandolos, che al

quei tavoli non dando alcuna importan-

tempo era considerato uno dei miglio-

za al denaro, attratti soltanto dal gusto di

ri giocatori di poker degli Stati Uniti,

battere i pro. Ed è così che alcuni di loro

stava cercando un avversario di livello

andarono sotto finanche di 40 milioni di

per una partita in heads up. Intendeva

$! Io ero molto contento quando li vede-

giocarsi 250.000 $. Per attirare l’atten-

vo presenti ai tavoli.”

zione dei passanti il tavolo fu piazzato

È perché non avrebbe dovuto esser-

proprio davanti all’entrata del casinò. La

lo. Erano ricchi e annoiati, e redistribu-

partita durò ben cinque mesi, al termine

ivano le loro fortune a Moss e a tutti gli

dei quali Dandolos, che aveva perso una

altri pro del tempo.

cifra compresa tra due e quattro milioni

Moss dominò le scene del cash ame-

di dollari, pronunciò una frase ancora

ricano, dagli anni ‘30 ai ‘70. Puggy Pear-

oggi considerata una delle più famose

son, compagno d’avventure ed ammira-

del mondo del poker: “Mr. Moss, I have

tore, sapeva bene che Johnny al tavolo

to let you go” (”Signor Moss, devo la-

era uno pericoloso.

sciarla andare”).

$, premio per la vittoria nel torneo di

“Prima di sedersi a giocare controllava tutti i tavoli, e una volta scelto quel-

30.000 $ (ai quali si aggiunsero i 10.000

WSOP

Limit Ace to 5 Draw), quella del 1974

lo che preferiva, si accertava degli stack

Negli anni 70, Jack Binion, proprie-

160.000 $. Con tre vittorie nel main

degli avversari. Se sapeva di scontrarsi

tario del casinò Binion’s Horseshoe di

stabilì il record ad oggi imbattuto. In

con avversari con 4.000 $, lui andava

Las Vegas, ebbe l’idea di organizzare un

carriera riuscirà complessivamente a

a cambiarne 10.000, in modo da poter

campionato del mondo di poker. Invitò

vincere nove tornei WSOP.

partire con almeno il doppio. Aspettava

sette giocatori fra i più bravi, per un tor-

il momento giusto, e cercava di portarti

neo di alto livello, e alla fine i giocatori

Golfista e scommettitore

via tutto lo stack in una-due mani. Sarge

stessi dovevano decidere chi meritava il

Era anche un bravo giocatore di golf

Ferris, Martin Cramer e molti altri grandi

titolo. I prescelti furono: Johnny Moss,

e amico di Titanic Thompson (a cui

nomi del poker di quel tempo erano tut-

Amarillo Slim, Sailor Roberts, Doyle

abbiamo dedicato lo spazio di questa

ti d’accordo che lui era l’avversario più

Brunson, Puggy Pearson, Crandell Ad-

rubrica il mese scorso).

temibile da battere.” (Tratto da Cowboys,

dington e Carl Cannon. I giocatori do-

Moss vinse e perse milioni di $ scom-

Gamblers and Hustlers: The True Adventures

vevano scrivere su un pezzo di carta il

menttendo sui campi da golf. Accom-

of a Rodeo Champion & Poker Legend, di

nome del giocatore prescelto, ma ovvia-

pagnato da due gangster, una volta fece

Byron “Cowboy” Wolford). Era molto

mente tutti i giocatori votarono se stessi.

una scommessa con un industriale che

calmo, e aveva un gran contegno, qua-

Solo quando dovettero scegliere il se-

prevedeva di fare una buca per 50.000

lità che sicuramente incidevano sul suo

condo miglior giocatore seduto al tavo-

$. Verso la fine della partita Moss stava

successo. Anche Doyle Brunson nel suo

lo, il verdetto fu unanime: Johnny Moss.

perdendo e mentre i gangster gli stava-

ultimo libro: Godfather of Poker lo descri-

Fu eletto vincitore del primo torneo di

no già scavando la fossa, il mostro del

ve in questi termini.

quelle che sarebbero diventate le World

poker si riprese e iniziò a colpire tutti i

Series of Poker, vincendo solo una cop-

birdie uno dopo l’altro e finì per vincere

pa d’argento.

100.000 $.

La partita interminabile Nel 1951 Benny Binion chiamò

Si rifece con le vittorie degli anni

Moss per comunicargli che il famoso

successivi. Quella del 1971 gli fruttò

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Morì ad 88 anni il 16 dicembre 1995 ad Odessa. ♠

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TOM MCEVOY

UN SATELLITE TI CAMBIA LA VITA di Julio Rodriguez

La storia del pro che vinse il main nel 1983 qualificandosi con pochi dollari e poi ha scritto diversi libri di successo. Molti di voi staranno leggendo questa storia in un casinò. Oggi dentro le poker

room non si può fumare e potete respirare aria salubre; ma fino al 2002 non era così. Tutto è cambiato durante il main event Wsop di quell’anno, quando Tom McEvoy, mentre dirigeva la poker room del Binion, ha deciso di liberare le sale dal fumo. Che voi, quindi, siate degli incalliti tabagisti o meno, capirete che è stata una mossa abbastanza furba, soprattutto per rendere il gioco più appetibile ai nuovi. Tuttavia, con quattro braccialetti e quasi 3 milioni di dollari vinti, McEvoy è senza

dubbio tra i grandi nella storia del poker. Il suo contributo è stato recentemente premiato con l’ingresso nella Hall of Fame. “Ben pochi colleghi hanno avuto così tante mani in pasta come me”, scherza il diretto interessato. Nella sua carriera, lunga 34 anni, McEvoy è stato un giocatore, un manager, un autore e persino rappresentante dei pro. La nonna Tutto comincia da bambino, lontano dalle luci di Las Vegas, a Grand Rapids, nel

Michigan. “Ho imparato a giocare a poker mentre ero seduto sulle ginocchia di mia nonna. Lei amava scommettere, e avrebbe voluto esserci ogni giorno, a vedere le corse dei cavalli”, ricorda. “Mi insegnava di tutto, e mi dava un dollaro ogni volta, sapendo che se lo sarebbe ripreso giocando”. Anche se sapeva che sua nonna era imbattibile, già da ragazzo McEvoy si era fatto la nomea dello squalo, “rubacchiando” i soldi dei suoi compagni di classe. “Molti di loro consegnavano i giornali porta a porta, e guadagnavano qualche dollaro. Eppure ogni volta ci cascavano, e accettavano di sfidarmi; poi non capivano perché perdessero tutto. Io ero allenato dalle sessioni con mia nonna”, dice. Ping pong All’università, stessa storia. E dopo la laurea, con tanto di lavoro come commercia-

le, uguale: il poker aveva preso possesso della sua vita. “Certe volte giocavo dal venerdì sera alla domenica sera; e vai tu a spiegare la mia faccia stravolta, in ufficio, di lunedì. Quanti problemi mi ha creato”. In più McEvoy è stato un buon giocatore di ping pong, come testimonia il sessantesimo posto nel ranking nazionale raggiunto una volta. Nel 1977, durante i campionati Usa, ecco l’illuminazione: le partite di ping pong non vanno bene, ma ai tavoli di poker, al Caesars Palace (dove, appunto, si stavano giocando i campionati), vince mille dollari in poche ore. “All’epoca guadagnavo 18mila all’anno, come commerciale: e per la prima volta avevo capito che il poker avrebbe avuto un futuro nella mia vita. Non andavo male al lavoro, ma avevo cattive relazioni con gli altri in ufficio. E allora ho deciso di mollarlo, non prima di aver preso una bella liquidazione. Quindi sono tornato a Las Vegas per mettermi alla prova”.

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TOM MCEVOY

Vita da pro

durante questo periodo ha fatto molto di più, grazie ai suoi

Per un anno intero fa avanti e indietro da Vegas a Grand

libri. “Un giorno mi vengono a parlare Mike Caro e Stanley

Rapids. Dopo un periodo di successo, dice alla moglie che si

Sludikoff, proponendomi di scrivere un volume. Io accetto

sarebbero trasferiti a ovest. “Non è stato per niente facile - am-

e chiedo a Roy West di farmi da ghostwriter”. Il risultato è:

mette -, ma poi si è convinta. Volevo tentare, volevo giocarmi

How to win at poker tournaments. Dieci anni dopo, altro giro, con

quella possibilità. Che poi, all’epoca, fare il pro non era roba per

il primo libro della serie Championship No Limit and Pot-Limit

tutti; erano in pochissimi a poterselo permettere. Infatti i miei

Hold’em. Eppure c’è un retroscena, poichè quel lavoro parlava

genitori mi guardarono un po’ schifati. Io, coi miei tre bambini,

anche delle strategie di altri giocatori: “Prima della pubblica-

che mi allontanavo per giocare a poker? Mi davano del matto”.

zione mi si avvicina Erik Seidel proponendomi 25.000 $ in

Fatti i bagagli, con tre figli e tre gatti, più la moglie, ovvia-

cambio della non-uscita del libro - rivela Tom -. Ma io ci avevo

mente, ecco Tom su un vecchio furgone, destinazione Golden

messo sette mesi a scriverlo e buttarlo via mi sembrava stupi-

Nugget, Caesars Palace e Stardust: ogni tanto anche il Bally’s.

do. Quindi ho declinato l’invito e abbiamo guadagnato ben più

Bankroll abbastanza limitato, specialità cash game 10-20 $.

di 25.000 $”. In totale, ad oggi, McEvoy ha scritto 14 libri ed è

“Sapevo che, anche se avessi fallito, avrei potuto ricominciare

un editorialista rinomato anche di CardPlayer.

a lavorare come commerciale, nel Nevada: quindi ero tranquillo”, spiega McEvoy, che nel frattempo comincia ad accumula-

Hall of Fame

re dei bei soldini. Non abbastanza per partecipare al main del

Quando le Wsop hanno cominciato ad accettare le nomi-

1983, alle Wsop, ma buoni per iscriversi all’evento da 1.000 $

nation provenienti dal pubblico per la Hall of Fame, uno dei

di limit hold’em. E per vincerlo: 117.000 $ di ricompensa.

primi nomi a saltare fuori è stato proprio quello di McEvoy. Ma per quattro anni l’elezione è saltata. “E pensare che nell’ul-

Quel satellite...

timo periodo ci avevo rinunciato”, ricorda Tom, che aggiunge.

Invece di reinvestire parte di quei soldi per pagarsi il main,

“Come quando cerchi la donna della tua vita e non la trovi per

Tom sceglie di qualificarsi al torneo dell’anno con un satellite,

mesi, arriva quando meno te lo aspetti. Ora ho raggiunto il

grande novità di quel periodo. “I casinò ne offrivano pochi: 3 o

traguardo più importante della mia vita pokeristica”.

4 al massimo, “winner takes all”, da 110 $ di buy-in e 100 par-

A 69 anni, McEvoy è orgoglioso dell’evoluzione del gio-

tecipanti. Comunque, mi siedo a uno di questi al Binion: fin lì

co, ma è cosciente anche del fatto che le nuove generazioni

mi erano andati sempre tutti male. Stavolta c’era un solo tavolo

debbano darsi da fare per mantenere vivo l’ambiente: “Non

per questo satellite, e tra i partecipanti vedo Johnny Chan, con

m’interessa che i giovani mi riconoscano, ma mi dà fastidio che

cui instauro un buon rapporto, soprattutto a base di rispetto.

non conoscano la storia del poker. Hanno molti più vantaggi

Lui era già famoso, in effetti. Quando rimaniamo in tre riesco a

rispetto alla nostra generazione, ma sono apatici. Così, però, si

vendergli il 20% delle mie quote del main event, in cambio del

inaridisce tutto”. Oggi, tra qualche puntatina ai tavoli da cash

mio buy-in”. Non solo: di quote McEvoy ne riesce a vendere

o qualche rara partecipazione a un torneo, Tom si considera

altre e si presenta ai tavoli del main event conscio che se vin-

semi-ritirato. Sta scrivendo un e-book, che uscirà nel 2014 e

cerà incasserà un terzo del totale. Così in effetti accade, dopo

che riguarderà poker e filosofie di vita generali. Lo aspettiamo.

un deal in heads up con Rod Peate: anche lui giunto lì vincendo un satellite. Il paradosso? Chan aveva il 20% anche delle quote di Peate, così “The Orient Express” è il vero vincitore (morale) del main. In compenso i 200mila dollari, più o meno, incamerati “al netto” cambiano e non di poco la vita di McEvoy. Lo scrittore Tra il 1986 e il 1992, Tom vincerà altri due braccialetti: a razz e limit Omaha. In più, un Professional Poker Tour nel 2006 e il primo Wsop Champions Invitational nel 2009. Ma

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Tom McEvoy e Scotty Nguyen ammessi insieme nella poker hall of fame


Strategie

& Analisi gennaio 2014


volentieri i suoi soldi, se capita contro di te. I giocatori sanno

Linda Johnson

in anticipo che se vincono un piatto contro di me con un colpo fortunato non vedranno partire insulti dalla mia bocca. In più,

I pro sono dei predatori?

amano giocarsi grossi progetti; il che rende la loro strategia più

Ogni anno, negli ultimi 11 anni, io e Jack Fisher abbiamo

nefiche. Ho detto anche che il Mickey Camp è un modo per

insegnato poker e siamo stati direttori di torneo al Mickey

raccogliere soldi a fini benefici. In più sarebbe utile spiegare ai

Camp, in Indiana. Si tratta di un evento benefico a cui parte-

non professionisti che se vogliono durare, e quindi far girare l’e-

cipano dottori, avvocati, filantropi e politici. Due giorni di so-

conomia, hanno bisogno di aiuti strategici. Mi piace, ad esempio,

cializzazioni e pubbliche relazioni a Bradford Woods, un’area

creare discussioni di gruppo: rispondo a centinaia di mail, ogni

bellissima immersa nel verde di Martinsville. Il Camp è diviso

mese, da giocatori che mi fanno delle domande. Come pokeri-

in due gruppi, quello maschile e quello femminile: quest’an-

sta, dovete sempre decidere quanto volete giocare e cosa, e poi

no, dopo aver letto agli uomini un articolo su poker e stile

eventualmente ridare indietro qualcosa alla comunità: credo che

di vita pokeristico, uno di loro si è alzato rivolgendomi una

potrete avere ancora successo senza essere un predatore. ♠

strana domanda. “Non vorrei essere rude, ma non è che i

profittevole per me, almeno nel lungo periodo. Tornando alla domanda del signore di prima, aggiungerei che la maggioranza dei giocatori sono generosi. Milioni di dollari ogni anno finiscono in eventi benefici o a fondazioni be-

Linda è un membro della Poker Hall of Fame. Vincitrice di un braccialetto Wsop nel 1997, è stata la seconda donna ad essere ammessa

pro sono come dei predatori?”.

nella Hall of Fame. Potete contattarla a Linda@cardplayercruises.com . Mi sono presa un po’ di tempo per rispondere: “Beh, penso che dipenda da ciascuno di loro: c’è chi lo è e chi no”. Poi ho

Jonathan Little

spiegato che a lungo mi sono battuta per spiegare che non è molto bello socialmente prendere dei soldi a qualcuno per te-

modo in cui uno si comporta al tavolo determina il tuo esse-

Accettare la varianza

re predatore o meno. Vincere è un conto, vincere in una certa

Di recente un mio studente mi ha chiesto perchè fosse

maniera un altro: puoi essere corretto e simpatico, per esempio,

ancora a secco di vittorie in grossi tornei. Al che gli ho chie-

oppure, nel frattempo, essere disponibile con gli impiegati della

sto quanti ne avesse giocati: la sua risposta? Dodici.

nerseli. Tuttavia, molto denaro torna indietro. Intanto, il gioco comporta lavoro per gli impiegati del casinò (dealer, floorman,

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cassieri, manager delle room e così via). Inoltre penso che il

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poker room. Puoi seguire le regole e farle seguire agli altri; ecco, in generale bisognerebbe essere umani, al tavolo da poker. Chi vince umiliando l’avversario, quello sì, è un predatore.

Ora, io so bene quanto persino un pro forte debba aspettare prima di trionfare in un torneo: di solito la metà del tem-

Nei primi anni in cui anche io giocavo come professionista,

po rispetto a un giocatore mediocre. Ho quindi pensato: se il

mi sentivo male vedendo gli avversari perdere. Specialmente se

mio allievo giocava tornei da 500 o più persone e si considerava

erano più vecchi di me, mi ricordavano mio padre. In seguito ho

di buon livello, avrebbe dovuto vincere un torneo ogni 250. E

capito che queste persone avrebbero perso comunque: qualcuno

avendone disputati appena 12, la cifre era irrisoria.

si sarebbe intascato i suoi soldi, e se fossi stata io, avrei deciso

Quindi ho fatto riferimento a me stesso. Ho giocato circa

di farlo in modo dignitoso. Ho sempre tre obiettivi quando mi

370 tornei lunghi 6 o più giorni: in 33 casi sono arrivato al tavolo

siedo a un tavolo da poker: guadagnare, divertirmi e permettere

finale, con una media di iscritti di 414. Tutto questo cosa signi-

che gli altri si divertano. Andare d’accordo con un avversario ha

fica? Non molto. Solo che bisogna considerare una grossissima

un doppio valore: emozionale e finanziario. Se tu stai simpati-

quantità di eventi per fare dei ragionamenti. E’ vero che ho fatto

co a qualcuno, è più probabile che se questa persona perda più

molti tavoli finali (più della media), ma è anche vero che di questi

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piazzamenti parecchi sono ottavi o noni posti. Ricordo benissi-

è per niente vero. Almeno dal mio punto di vista, sembra che

mo di essere uscito con set floppato in tornei da 50mila dollari di

ci si concentri di più sui risultati live che quelli online. Questo

primo premio; con la conseguenza di incassarne appena 3mila.

perché molti giocano tornei live non in bankroll e sperano nel

Quando si gioca ogni tipo di specialità di poker, bisogna

colpo buono: invece su internet la gente gioca in bankroll e

sapere che ci saranno degli swing anche estremi, e quindi accet-

anche se si esce da un torneo ci si può iscrivere a un altro, a

tarli. Sembra quasi che la maggioranza degli amatori debba vin-

costi più contenuti.

cere quando va all in con la mano migliore. Chiaramente è una

Consiglio vivamente, soprattutto agli aspiranti pro, di te-

forma di delusione. Classica situazione: mandate tutto con A-K

nere d’occhio con attenzione il bankroll. In più, trovatevi altri

e trovate di fronte A-Q, sapete che una volta su quattro per-

ambiti a cui dedicarvi per non rimanere a devastarvi con voi

derete il colpo. Quando floppate set in un piatto enorme, non

stessi quando le cose vanno male. Se vi mettete per intero, da

è detto che vincerete. Perdete? Non dovete essere arrabbiati o

un punto di vista emozionale, nel gioco, per la maggior parte

sconvolti: sono i normali swing del mestiere. Al contrario, se

del tempo sarete delusi e tristi. Avere altre fonti di felicità aiuta

continuate a tiltare, forse il poker non fa per voi. Se lavorate

ad affrontare gli inevitabili sbalzi del poker; allora vedranno tutti

da McDonald’s non siete sorpresi dalla richiesta di preparare

che sorridete, con un cuore sereno. ♠

un panino dopo l’altro: se volete fare il pokerista di lavoro, non

Jonathan due volte vincitore del World Poker Tour Champion ha vinto più di $ 6 milioni dal 2006. Sponsorizzato da 3bet.com, Instapoker e

siate sorpresi di perdere. Giocare tanto online vi illuminerà su quanto stupido sia

BlueSharkOptics, insegna poker su poker FloatTheTurn.com e sul suo

preoccuparsi dei risultati nel breve periodo. Nel live, molti pen-

sito: www.JonathanLittleSecrets.com. Potete seguirlo sul profilo Twitter: @

sano che se se ci si mettono duramente allora vinceranno: non

JonathanLittle.

Gavin Griffin

so. Il che brucia parecchie energie. Mi piace camminare per il casinò ogni ora per prendere un bicchiere d’acqua, oppu-

Attenersi a qualcosa Sono fresco fresco di sessione in perdita; ho fatto troppi

quei dieci minuti. So che così perdo delle mani, ma mi aiuta a concentrarmi su altre mani, quelle che giocherò da lì in avanti, e che dovrò affrontare con il 10% in più di attenzione. Detto questo, è difficile rimanere concentrati per 10-12 ore: è questo è il primo errore di cui voglio parlare.

Intanto, le sessioni che faccio sono lunghe: anche 10-12

quella che chiamo “Sindrome del non ancora”. Avevo foldato

ore per volta. Questo perché, come molti di quelli che vivono

in precedenza Q-Q su flop J-5-3: l’utg aveva rilanciato preflop

nella zona Los Angeles/Orange County, non ci sono molti

per poi puntare una somma pari a 1,3 volte il piatto, mostran-

casinò e quindi il più vicino è a 50 chilometri di distanza;

do K-K. Poi ho perso un piatto ancora così, ma stavolta il

tanto vale spenderci un po’ di tempo, no? Se già devo perdere

pot era da 250 bb: Q-Q io, K-K un maniac che stava su gran-

un’ora e mezzo solo per arrivarci, meglio passare delle ore ai

de buio. In seguito floppo set overset, ma l’avversario checka

tavoli. In più amo stare con la mia famiglia, mia moglie e mio

fino al river su board super scary.

figlio: quindi se posso andare a lavorare meno giorni è meglio.

Alla fine di tutto ciò, una mano in cui al flop ho bot-

Così quando sono a casa dormo e mi rilasso con i miei cari.

tom-two pair: Q-8-5, io ho l’8 di fiori. Punto 20 su piatto

Nel primo anno di vita di mio figlio è andata molto bene.

di 20: chiama uno, un altro fa 125. L’istinto qua mi dice di

Comunque, in queste lunghe sessioni devo assicurarmi

foldare, ma invece rilancio a 260 e chiamo l’all in dell’avver-

di essere concentrato per un lasso di tempo piuttosto este-

sario. Stupidamente, senza nemmeno chiedere quanto abbia.

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mine della sessione; fino a sbagliare una lettura che di soli-

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siano dovuti ad aspetti frequenti nella vita di un pokerista.

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to non sbaglio. La seconda situazione che provoca l’errore è

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Mi trovo, dunque, in contrasto con le mie decisioni al ter-

errori e non sono per niente contento di questo. Penso che

re smanettare un po’ sullo smartphone; giusto per rilassarmi

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Beh, gira Q-5 e perdo 1.260 dollari. Avrei dovuto passare, alla

Mike Cappelletti

sua 4bet, lo so; oppure buttare le carte già dopo il suo primo raise. Niente, avevo buttato la disciplina pokeristica fuori dalla

Asso-x suited nel no limit

finestra. L’unica cosa giusta che ho fatto quel giorno è stato andarmene dal casinò mezz’ora prima del previsto. Rieccomi dunque a pensare come fare per evitare situazioni simili in futuro. Giocare sessioni più brevi? In realtà mi piace il calendario che mi sono creato, quindi no. È così bello stare a casa con i propri cari e penso che proprio questa serenità

Asso-x a colore, se va bene, è una mano marginale a

mi abbia permesso di raggiungere ottimi risultati pokeristici.

limit hold’em. In parte perchè la grandezza del piatto che ci

Lasciare il tavolo quando sento di essere un attimo in difficol-

si aspetta di vincere giustifica difficilmente le possibilità di

tà nelle decisioni? Nel momento in cui vi scrivo capisco che

fare colore (o meglio). Invece, nel no limit, si può chiudere la

non capita così spesso che debba aggiustare il mio approccio

mano vincendo parecchio; casomai sono carte speculative,

alle sessioni. La cosa migliore (e che altri possono imitare) è

se il prezzo da pagare è giusto.

captare i segnali del pericolo un attimo prima, prendersi un caffé oppure camminare giusto qualche minuto in più. Così il cervello torna al massimo delle funzioni. ♠

Intanto dovete essere consapevoli che flopperete colore meno di una volta su cento. Lo scenario più probabile è che

Gavin Griffin è stato il primo giocatore di poker a vincere un titolo del-

escano due carte del vostro seme al flop (l’11% dei casi) e poi

le World Series Of Poker, dello European Poker Tour, e del World Poker

completiate il progetto al turn o al river (il 34,3%). Con una

Tour. Nel corso della sua carriera di torneista ha accumulato quasi cinque

sola carta di colore, e quindi progetto backdoor, il progetto di

milioni di dollari. Griffin è sponsorizzato da HeroPoker.com

chiude il 4% delle volte. Naturalmente quando avete progetto di colore al flop c’è spazio per provare un all in “in bluff ” per far passare gli altri oppure, se chiamati, sperare di chiudere il flush draw. Questa mossa la eseguo spesso nei tornei rebuy. Dopotutto, le possibilità non sono altissime, ma se fate centro una volta, la ricompensa sarà enorme. Di recente ero a un tavolo da 2-5 dollari a Palm Beach, in Florida. Non so

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quante volte ho visto A-x suited, forse quattro; alla quinta ho foldato da-

vanti a un grosso raise

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preflop. Poi trovo A-7 di cuori, con due cuori al flop: chiamo una piccola puntata al flop,

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una più grande al turn. Asso al river, piatto con 3 persone dentro.

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Tutti checkano, parola a me; penso di puntare, ma davanti a un eventuale raise (che CARDPLAYER.IT

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A

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A

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presumo piuttosto grande) decido di checkare anche io. Sono

di tutti e due. Vinco il piatto più grande di quella sessione di

buono con coppia d’assi.

quattro ore.

Le successive volte che mi trovo A-x al flop foldo due

Nota bene: dopo che al turn è uscito colore nuts, le possi-

volte su 4. Infine, ecco A-8 di cuori: sono in mid position,

bilità che io perdessi il piatto al river (ecco perchè ho puntato

prima di me c’è un mini-raise. Piatto a quattro, me compreso.

100 invece di 203) erano decisamente piccole, e questo ha

Flop J-9-3 con due cuori. Il piccolo buio punta 25 (con J-10)

giustificato la mia giocata. Alla fine penso questo, su A-x sui-

e il giocatore prima di me chiama: io penso di andare all in

ted nel no limit hold’em: dato il suo grosso potenziale di vin-

con i miei 300 dollari, ma decido solo di fare call. L’original

cita (sempre eventuale), se potete guardarvi il flop spendendo

raiser, invece, va all in. Dovrei metterne altri 107, di dollari.

poco, è una giocata intelligente. ♠ Un tempo avvocato del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti,

A-Q (pazzesco) e io a quel punto metto dentro i miei soldi. Al

Mike Cappelletti ha scritto numerosi libri sul poker e sul bridge, ed è

turn esce il 6 di cuori e chiudo colore nuts. Che fare? Puntare

considerato uno dei giocatori più esperti di Omaha. Mike ha inoltre rappre-

i miei restanti 200 dollari? Facendo così avrebbero foldato

sentato gli Stati Uniti ad una competizione internazionale di bridge. Tra i

entrambi; al massimo uno solo. Quindi betto 100: call di en-

suoi libri ricordiamo: Cappelletti on Omaha, Poker at the Millennium (con

trambi. River, Q. Punto i miei restanti 103 dollari, ancora call

Mike Caro), eOmaha High Low Poker.

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Il tizio con J-10 chiama, il ragazzo alla mia destra pure con

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Dove cade la monetina

Q

uando l’anno si avvicina alla fine, tirare

derati i numeri o le cifre a cui siamo abituati in questo mondo,

le somme e guardare al futuro è un

ma che non dovrebbe di certo influire sul mio morale. Al con-

classico. Il 2013 è stato particolare, e

trario il mio impegno e la mia perseveranza dovrebbero essere

non si può nemmeno dire che fosse partito male.

quello che mi rende felice, ma non è mai cosi. Noi pokeristi

A marzo ho vinto il Wpt Venice, e quella è sta-

guardiamo praticamente sempre al risultato finale, di come

ta davvero una bella soddisfazione, di quelle non

casca “la faccia della monetina”.

monetarie: essere il primo italiano ad avere vinto

Ecco, questa è una cosa che voglio riuscire a escludere

un braccialetto Wsop e una tappa Wpt. Il pros-

totalmente, mi piacerebbe davvero tanto essere distaccato a

simo obiettivo sarebbe vincere un Ept e comple-

tal punto da potermi godere le cose belle senza esser stressato

tare la “triple crown”, il sogno di ogni pokerista

dai risultati pokeristici. Alla fine nel poker è un po’ il contrario

(torneista). Eppure non credo neanche di averlo

che nel calcio, dove si passa più tempo a parlare di “come dovrebbe essere andata la partita senza quell’errore arbitra-

scritto nella letterina di Babbo Natale.

le”, guardando sempre che risultato ha ottenuto quello e che risultato ha ottenuto quell’altro, senza vedere la Nel 2013 mi sono trovato a maggio decisamente

reale cosa importante, ovvero l’impegno. Questo non

soddisfatto: Wpt vinto, final table a uno degli eventi

sarà cosa da poco, ma confido di riuscire a ottenerlo nel

più importanti dell’anno (il Wpt Championship) e ap-

2014. Sarà importante anche per i miei altri obiettivi,

pena trasferito all’estero con la possibilità di giocare

quelli più materiali. Com’è ovvio, dopotutto, sono un

sulle .com e cimentarmi nei montepremi più grandi al

fermo sostenitore che meglio stiamo fisicamente e con

mondo. Da lì in poi, però, le cose sono andate storte:

noi stessi e meglio rendiamo al tavolo da gioco. È per

Wsop pessime dove avevo deciso di fare una gran par-

questo che da un po’ di tempo mi sto dedicando molto

te della schedule e inizio (e continuazione) pessimo sul

al fitness e alla forma fisica in generale, anche se non

.com con 500 e passa buy-in di swing. Questo mi ha

sono ovviamente diventato vegano o cose simili, e i ri-

fatto sicuramente ragionare sul primo, e più impor-

sultati si iniziano a vedere: anche nel mindset per il gioco. Ma qualche obiettivo prettamente pokeristico? Si,

tante, target per il 2014; non è un obiettivo fisico né monetario, ma mentale. Staccarsi dai risultati, non

ok, lo ammetto, nel 2014 ho in serbo anche qualcosa

basare il proprio umore sull’andamento delle cose

di simile. Dati i miei recenti brutti rapporti con gli

ai tavoli. Purtroppo mi rendo conto che è una cosa

sponsor – decisamente non dettati da me, direi

che avrei dovuto imparare a fare da anni, e allo stes-

– credo che passerò molto più tempo da-

so tempo, una delle cose più importanti nel nostro

vanti al mio pc in Slovenia, quindi mi sta venendo un’idea un po’ malsana

lavoro.

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Mi spiego meglio, ponendo il mio esempio per-

in testa. Supernova Elite? Alla

sonale. Non credo di aver giocato male quest’anno, o

fine nel 2009 lo feci, gio-

comunque di aver sbagliato a tal punto da giustificare

cando hu e sul .it. Ora che

i risultati ottenuti. Ho lavorato tanto e sodo, ho viag-

sono “libero” dai vincoli,

giato tanto e ho espresso il mio gioco come sempre.

penso che sia il target “ma-

I risultati sono stati quelli che sono stati, e il tutto si

teriale” più ovvio. Inoltre

è tradotto in un anno pressappoco in pari (migliaia di

i traguardi con scadenze

euro in più o in meno), che è sicuramente deludente consi-

così “prefissate” a mio pa-

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rere aiutano molto nei momenti difficili

mente marcato rispetto a quando iniziai

sero, quindi provo come dicevo a inizio

della carriera di un individuo. Presuppo-

ad approcciarmi alle prime trasferte, ma

letterina a crucciarmi meno del risulta-

niamo che le cose continuino ad andare

fare Elite implica un po’ di stacco; dicia-

to immediato e dedicarmi solo a fare

male, è probabile che io possa soffrire

mo che invece delle solite 2-3 trasferte

del mio meglio. Comunque andranno le

di un po’ di “burn out”, ovvero che mi

al mese del 2012-2013 mi accontenterò

cose l’obiettivo primario di ogni persona

venga parecchia voglia di mandare tutto

di una al mese. Magari preferendo quel-

dovrebbe essere solo e esclusivamente la

all’aria e starmene un tot di mesi senza

le più lunghe. A dirla tutta mi mancano

felicità e soddisfazione personale, che mi

far nulla, potendomelo permettere eco-

già le Wsop e anche il ritorno dell’Ept di

rendo conto essere una cosa relativa in

nomicamente (se lo avessi fatto a giugno

Sanremo è una gran notizia, soprattutto

quanto ai risultati, ma è anche e sicura-

di quest’anno me lo potrei permettere

considerando l’Ept Montecarlo subito

mente uno status mentale.

ancora di più ora). Ma con l’obiettivo

attaccato.

Diciamo che dall’esser partito con un

di fare Elite avrei ancora lo stimolo per

Mi piacerebbe concludere la mia

bel discorso sull’emotività e sul mindset,

continuare, e come ben sappiamo gli sti-

“letterina” dicendo che vorrei tanto de-

ed essere arrivato a voler fare Elite, qual-

moli sono veramente importanti nel no-

dicarmi molto alla mia attività di arti-

che trasferta live, e essere vincente nel

stro lavoro.

colista, di coach, di socio Pokeropoly e

field più duro al mondo ne ho fatta di

Poi, chiariamoci: se casomai uno

via dicendo. In realtà in mente ho solo

strada. Ma dopotutto non scrivevo una

sponsor spuntasse a breve potrei anche

una cosa: mostrare a tutti - più che altro

letterina a Babbo Natale da parecchio

rivalutare di parecchio le mie scelte futu-

a me stesso - che è solo bad run quello

tempo.

re. Quello che è sicuro è che vorrei dedi-

che mi sta accadendo negli mtt online e

care il mio 2014 principalmente all’onli-

che posso essere considerato top anche

Il 2012 è stato l’anno di Rocco Palumbo.

ne, con le ovvie pause per qualche torneo

nel mondo. È sicuramente ambizioso e

La vincita del braccialetto d’oro alle WSOP, al-

live importante. Ma non voglio passare

difficile, ma non mi sono trasferito all’e-

tre 4 volte sul podio e tanti altri risultati gli han-

da un estremo all’altro e non giocare più

stero per lasciare alla prima possibilità.

no permesso di vincere la classifica Ipoy 2012. Il

live. Il mio gioco è molto migliorato dal

Più analizzo e guardo grafici in giro più

2013 è partito molto bene con la riconferma nel

vivo e penso di avere un edge decisa-

vedo swing di 70-100k come se pioves-

WPT Venice e diversi altri piazzamenti.

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Roy Cooke

Rischiare inutilmente

A

volte non riesco a credere a quanto sia

essendo probabile che i miei avversari avessero carte alte. Mi

stupido! Mi capita di commettere errori

stavo già leccando i baffi, immaginando la montagna di chips

in situazioni in cui si suppone che sap-

che mi sarei portato a casa.

pia come agire. Cerco di consolarmi dicendomi

Billy è uscito puntando, il BB ha foldato, Mr. Giocatore

che le persone intelligenti di tanto in tanto fan-

Locale Aggressivo ha chiamato e io ho rilanciato, convinto

no cose stupide. Ovviamente è possibile che stia

che probabilmente Billy avrebbe controrilanciato. Invece, lui

semplicemente ingannando me stesso.

si è limitato a chiamare, mentre Mr. Giocatore Locale Aggressivo ha piazzato un controrilancio. Non era questo lo scenario che mi ero immaginato, cosa che mi ha costretto a riconside-

In una partita di Limit Hold’em $20-$40 al Bellagio, un

rare la strategia da utilizzare. Ho pensato che Mr. Giocatore

giocatore locale molto aggressivo ha aperto con un rilancio

Locale Aggressivo dovesse avere un gran punto per decide-

due posizioni prima del bottone. Io, dal bottone, mi sono tro-

re di intrappolarci in una situazione del genere. Ho messo

vato in mano K♥ 10♥. Tendo a tribettare meno quando sono

nel suo range la stessa scala che avevo io, le doppie coppie e

di bottone, perché parte del valore insito nel rilanciare da late

magari un set di Jack. Ho pensato inoltre che, se avessi con-

position è che così facendo si riesce spesso a conquistare il

trorilanciato, lui avrebbe potuto rispondere con un ulteriore

bottone costringendo a foldare i giocatori seduti dopo di noi.

controrilancio, l’ultimo possibile sul flop. Anche Billy doveva

Inoltre, K♥ 10♥ è una mano che gioca molto meglio contro

aver centrato qualcosa di buono su quel board, probabilmente

un numero elevato di avversari. Tendo poi a controrilanciare

almeno una coppia con una scala buca, e non credevo che

meno contro rivali molto aggressivi. Ritengo che limitarsi a

potesse foldare dovendo aggiungere solo due small bet in un

chiamare e permettere ad altri giocatori di entrare nel piatto

piatto di tali dimensioni. Ho quindi deciso di controrilanciare!

riduca il valore dell’aggressività dell’avversario, in quanto tale

Con mia grande delusione, intelligentemente Billy ha fol-

valore diminuisce con l’aumentare del numero di giocatori

dato e Mr. Giocatore Locale Aggressivo ha chiamato. Sul turn

che si disputano la mano. Quando decido di chiamare, posso

è stata girata la Q♠, mettendo una coppia di Donne sul board.

sempre prendere il controllo della situazione agendo in ma-

Mr. Giocatore Locale Aggressivo ha fatto check e io ho pun-

niera aggressiva sul flop, oppure posso scegliere di non farlo

tato. Nel farlo, intuitivamente sapevo che non fosse la mossa

se così suggerisce la situazione. Esistono numerosi scenari in

corretta, ma l’ho fatto ugualmente! Ho perso la concentra-

cui un call è la mossa migliore e ho pensato che questo fosse

zione e il mio cervello si è scollegato dalle mie azioni. Avevo

uno di essi: ho quindi chiamato.

appena messo Mr. Giocatore Locale Aggressivo su una scala,

Billy, un professionista locale molto solido, ha tribettato

una doppia coppia o un tris di Jack. Con la Q♠ scesa sul turn,

dallo small blind (SB). Sapevo che aveva una mano di valore

l’unica mano che potevo battere all’interno di quel range era

per tribettare fuori posizione contro due avversari. Il big blind

A-J. Ovviamente l’avversario ha risposto con un check-raise.

(BB) ha chiamato, così come il giocatore che aveva aperto e io.

Infuriato con me stesso, ora mi trovavo ad affrontare un al-

Siamo arrivati al flop in quattro, con $240 nel piatto.

tro problema. Dovevo chiamare e pagarlo? Se Mr. Giocatore

Sul flop sono state girate le carte perfette per me: A♥

Locale Aggressivo avesse avuto le stesse probabilità di avere

Q♦ J♠, grazie alle quali avevo centrato la scala nuts, con il

ciascuna delle mani su cui lo mettevo, c’erano sei combinazio-

vantaggio della posizione, su un flop rainbow e con ottime

ni di A-Q, nove di A-J, tre di J-J, sei di Q-J e nove di K-10.

possibilità che si potesse sviluppare un piatto molto grande,

Non pensavo che avrebbe fatto check-raise con A-J, quindi

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le probabilità che fossi dietro erano 15

to che era più probabile che optasse per

trattato di un errore dovuto alla perdita

a 9, o 5 a 3, e nei nove casi in cui non

lo slowplay con una scala che con una

di concentrazione, e la concentrazione è

ero battuto stavo pareggiando. Arrivare

doppia coppia o un tris. E sentivo che

generalmente uno dei miei punti di forza.

allo showdown mi sarebbe costato $80,

avrebbe fatto check-raise sul turn con la

Non commetto spesso questo tipo di er-

assumendo che Mr. Giocatore Locale

scala. Ovviamente, in questa situazione

rori mentali, soprattutto perché quando

Aggressivo avrebbe puntato anche sul

non importava, dato che il prezzo offer-

lo faccio mi infurio talmente con me stes-

river. Al momento nel piatto c’erano

to dal piatto era già più che sufficiente

so che tendo istintivamente a cercare di

$560 e, includendo la puntata sul river,

per chiamare nella speranza di dividere.

evitare di ricaderci. E, a questo punto, ero

le mie odds erano $600 a $80. Secondo il

L’errore imperdonabile sul turn è stato

davvero furibondo. Sono una persona

mio ragionamento, nel caso migliore non

quello di rischiare inutilmente di perdere

molto critica, di solito con me stesso, ma

avrei vinto, ma soltanto diviso, quindi le

avendo davvero pochissime possibilità di

posso essere duro anche con gli altri. Una

mie odds reali erano pari a $300 a $80,

vincere: una strategia decisamente per-

delle cose contro cui sono maggiormente

vale a dire 3,75 a 1. Ho anche pensato

dente! A peggiorare ulteriormente il tut-

critico è la mancanza di impegno e que-

che, per come si era sviluppata la mano,

to, c’era il fatto che, mentre agivo, sapevo

sto errore era stato causato dalla trascura-

era più probabile che Mr. Giocatore Lo-

di star sbagliando!

tezza. Capisco però, sia in me stesso che

cale Aggressivo avesse una scala che una

Le mie paure si sono concretizzate

negli altri, che siamo esseri umani e che

quando l’ho pagato sul river e lui ha gira-

errare è umano. Cerco quindi di ammet-

Quando mi trovo di fronte a questo

to Q♥ J♣, per un full centrato sul turn.

tere i miei errori, di imparare da questi e

genere di decisioni, prendo in considera-

Se avessi fatto la mossa corretta in base

di crescere. Spero che anche voi sappia-

zione la probabilità matematica che un

alla mia lettura, non avrei perso gli $80

te ammettere i vostri errori e imparare e

avversario abbia ciascuna delle mani che

con la puntata e il call sul turn. Si era

crescere grazie sia ai vostri che ai miei! ♠

qualsiasi delle altre mani.

formano il suo range, ma poi inserisco nel ragionamento altri fattori che ritengo necessari. È più probabile che il mio avversario abbia una determinata mano piuttosto che un’altra? Quali sono le probabilità che stia giocando in maniera fuorviante? Posso modificare il suo range in base a come si è sviluppata la mano? È più probabile che giochi in questo modo una determinata mano rispetto a un’altra? Di quanto dovrei modificare il valore atteso in base a ogni informazione aggiuntiva? Si tratta di approssimazioni, ma sono approssimazioni che permettono alla mia stima di avvicinarsi maggiormente alle odds reali. In questo caso, sentivo che fosse più probabile che Mr. Giocatore Locale Aggressivo avesse una scala rispetto alle altre combinazioni, in virtù del fatto che aveva fatto slowplay sul flop. Ho pensa-

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DOVE SONO FINITI? La nostra nuova rubrica, chiamiamola “amarcord”, torna. Tutti quei giocatori che hanno centrato un grosso risultato e poi via via si sono eclissati. Lo facciamo in modo scherzoso e divertente, cercando informazioni nuove su di loro e, chissà, riabbracciarli ancora.

Eleganza, un look inconfondibile, una poker face che sa tanto d’antiquariato, ormai. El Diablo è stato a lungo ai vertici dell’hold’em italiano, fino a raggiungere due tavoli finali Ept. Barba lunga, vestiti su misura, un aplomb degno di un ambasciatore; c’è chi lo vede ancora giocare, ma nei circoli nascosti. Riportiamolo sotto i riflettori, dai! Mandateci una mail a info@cardplayeritalia.com. I RISULTATI DI GINO ALACQUA Piazzamenti a premio in carriera: 25 Vincita più grossa: Ept Praga 2007 - 407.300 € (2° posto) Ultimo piazzamento: Golden Sun Poker Festival 2010 (3° posto) Totale vincite in carriera: 806.620 € 66



Una Tilly pensierosa Non attaccate la Musumeci! Pensierosa

Quando vado a letto tutto d’un tratto sono assalita da pensieri su come migliorare la mia vita. Così, però, non riesco a dormire... Jennifer Tilly

Acciaccato

Mille grazie al chiropratico che mi ha salvato da un ospedale portoricano. Todd Brunson

Rivoluzione

Momento di alta tecnologia: oggi cambio il telefonino. Riccardo Lacchinelli

Che giocata

Foldo coppia di donne in piatto 3-way su board J-10-2-6-K: il tizio che ha puntato sempre gira 8-4 off. Jake Cody

Ascoltatelo

Semplice consiglio per i gestori di hotel nel mondo: fate sì che internet funzioni nelle camere. Grazie Daniel Negreanu

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Non ci provate

Un altro che cerca di 3-barrellare questa simpatica ragazza chiamata.. me! Ancora un hero call e si vola a 205mila. Amanda Musumeci

Ah...

Vorrei che Stu Ungar fosse ancora vivo per incontrarlo. Ryan Riess

Vai Marione!

Vi saluto per qualche giorno, destinazione una Praga alleniana, fatta di nebbia. Mario Adinolfi

Gattina

We wish you a meowy Christmas! Liz Lieu

Lui tifa Ajax

È incredibile come Balotelli arrivi a terra con una così alta velocità. Lex Veldhuis

Lui non tifa Juventus

Comunque dai, a fine anno i campi impraticabili si compensano. Cristiano Blanco

Look da rivedere

Guardo lo show di Victoria’s Secret e rimpiango di avere degli yoga pants senza fare yoga. Jennifer Leigh

Senz’anima

La poker room del Bellagio è senz’anima: tutto molto bizzarro. Jimmy Fricke

Invidia zero

Mi fa male pensare alla gente che lavora per il governo. Jeff Madsen

Normale

Pasto vip

Dopo aver fatto colazione accanto al tavolo di Nadal e Shevchenko si va a visitare Praga. Luca Moschitta

Disastro

Ho messo via un pacco di anacardi in valigia insieme alle banane, che però si sono spaccate. Ora sa tutto di banana. Terrence Chan

Come al solito gli orari per dormire a Macau sono un po’ folli. Sam Trickett

Scambi Non è il caso

Ho scoperto di essere troppo vecchia per diventare surfista professionista. Kristy Arnett

Una signora anziana è appena entrata nella sala stampa del Bellagio scambiandomi per Negreanu. B. J. Nemeth

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Bonomo: “Bilanciare i range, uscire puntando al river” Justin Bonomo è un pro da oltre dieci anni. Nel 2012 ha vinto l’High Roller dell’Ept Grand Final a Montecarlo per 2,2 milioni di dollari. È uno dei giocatori più rispettati del circuito e in carriera, tra live e online, ha vinto oltre 7,5 milioni.

saggio agli altri. Hinkle controrilancia da mid position a 750mila. CT: Reazioni tue? JB: Sono sorpreso, ma credo sia un errore da parte sua tribettare così short. Abbiamo 120 bui a testa, avrebbe dovuto fare almeno Craig Tapscott: Perchè analizzi questa mano?

per tre. In più lo conosco e so che ama bluffare in posizione,

Justin Bonomo: Illustra una metodologia di gioco piuttosto co-

quindi nel suo range potrebbe esserci qualsiasi combinazione.

mune. Faccio check/call al turn, poi una carta particolare al ri-

Compresi i mostri, naturalmente. Ma sento di potermi giocare

ver cambia tutto. In questo spot è importante avere un range di

bene il colpo al flop.

uscita in puntata al river; nella mano in questione le dinamiche

70

FLOP: K♣ 6♥ 4♥ (pot: 1.875.000).

comprendono la grandezza degli stack. Io e Blair Hinkle, il mio

Bonomo checka.

avversario, siamo entrambi deep; in più lui è alla mia sinistra.

JB: Progetto di colore, buona situazione. Tutti checkano qua, ma

CT: Cosa pensi del suo stile di gioco?

perchè? Chi ha tribettato in precedenza ora si sente super forte,

JB: Oh, è veramente un grande. Tuttavia, come la maggior parte

o super polarizzato. Quindi dovrebbe puntare. Io aspetto di ve-

dei giocatori, le sue size sono molto piccole e non devo aver pau-

dergli mettere altre chips nel piatto, lo lascio fare.

ra di andare rotto contro di lui.

Hinkle punta 525mila.

Bonomo rilancia da utg a 300mila con J♥ 9♥.

CT: Qual è ora la tua lettura?

CT: A cosa stai pensando mentre lo fai?

JB: Il board è dry, Blair può far foldare tante mani con questa

JB: Non credo sia una mossa normale, rilanciare da questa po-

piccola c-bet. Io, anche qui, l’avrei fatta più grande; ma non è il

sizione con J-9s. Ma nello specifico, abbiamo quattro persone

punto. Penso di chiamare con quasi tutto il mio range: in fondo

pronte ad andare rotte. È un’apertura che funge anche da mes-

lui cosa potrebbe avere? K-J o simili? Troppo deboli per tribetta-


re per valore preflop: lui ha molte più mani forti/nuts/polarizza-

colore, e trasformo le mie mani peggiori in bluff. A molti non

te nel suo range rispetto alle mie. Quindi rilanciare non ha senso.

piace trasformare mani con showdown value in bluff, ma è im-

Bonomo fa call.

portante capire qual è la parte peggiore del proprio range. Mani

TURN: 2♠ (pot: 2.925.000).

come 6-5 oppure 8-8, in questo caso, possono esserlo. E quindi

Check di Bonomo, Hinkle punta 1,5 milioni.

blufferò con queste. Ho bisogno di avere dei bluff nel mio ran-

CT: Scelta giusta o sbagliata in relazione al tuo range di mani?

ge, altrimenti quando mai verrò chiamato nel momento in cui in

JB: Qua Blair fa un errore abbastanza comune nei giocatori di

realtà ho del valore?

torneo. Ci sono decine di mani con cui potrei chiamare questa

Bonomo punta 4,7 milioni

size di bet: progetti di colore, coppie servite come 7-7 o A-6s.

CT: Lunghissima, come value bet.

Ora, se lui ha il K o addirittura meglio, è chiaro che vuole azione;

JB: Secondo me no. È 4/5 del piatto e non c’è motivo di pun-

ma ricordiamoci che c’è già tanto nel piatto e quindi fare call per

tare meno quando il mio range è polarizzato. Qua rappresento

1,5 milioni significa avere pot odds di 3 contro 1, visto che ho

una delle mani peggiori del mio range. Parliamo di A-x a cuori

6 out come minimo per vincere il piatto. Io avrei puntato molto

e naturalmente non di A-K a cuori perchè in precedenza avrei

più di metà pot. Anche perché io, col K, vorrei eliminare il prima

dovuto rilanciare.

possibile l’avversario che abbia un progetto magari. Partivamo da

CT: E se Blair avesse colore più alto del tuo?

120 bui a testa, in fondo. Poteva spingere di più.

JB: Beh, intanto è estremamente difficile per lui farmelo in

Bonomo fa call.

mano, il colore. Quindi posso puntare lungo abbastanza tran-

RIVER: 8♥ (pot: 5.925.000).

quillo. Quindi 4,7 milioni va benissimo, mentre se avessi avuto

JB: Io avevo già un piano pronto in caso di colore chiuso al

l’asso di cuori avrei fatto anche di più (sia che avessi il nut sia che

river. La value bet funziona solo se l’avversario pensa che tu sia

fossi bianco).

capace di farla con una mano peggiore (tradotto: se sa che sei in

Hinkle ci pensa a lungo e folda. Bonomo vince il piatto da

grado di bluffare). In uno spot così molti commettono l’errore di

5,9 milioni.

pensare “Ok, ha puntato al turn e sta comandando il gioco; allora

JB: Secondo me ha foldato anche perché era appena iniziato il

checko”. No, perchè in realtà questa è una scary card. Blair può

tavolo finale. La verità è che si può foldare tranquillamente in

addirittura averlo lui, colore, o rappresentarlo. Ma se io checko,

questo spot contro la maggior parte dei giocatori. Ma io credo di

lui magari con K debole checkerà dietro.

non rientrare in tale categoria.

CT: Una buona occasione per mostrare la polarizzazione del range.

CT: Poi hai scoperto che carte aveva Hinkle?

JB: Quando ci si trova in questa situazione si è chiaramente av-

JB: Sì, K-8 di quadri. Il torneo era trasmesso con mezz’ora di

vantaggiati. Qua la storia è semplice: punto forte per valore con

ritardo e quindi in seguito l’hanno visto tutti.

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Riflessioni profonde sul gioco deep stack nei tornei I professionisti: David Benefield, Anthony Gregg,

riamente cosa siamo in grado di fare al tavolo al quale ci

Chris Hunichen, e Chris Klodnicki.

troviamo. Alcuni tavoli opporranno minore resistenza, e in questo caso è corretto cercare di giocare il maggior nu-

72

Craig Tapscott: Se riesci ad accumulare un grosso stack

mero possibile di piatti e far valere il nostro grosso stack.

nelle fasi iniziali di un torneo, cosa fai per trarre vantaggio

Altri tavoli saranno pieni di giocatori che non hanno alcu-

da questa situazione?

na intenzione di farsi schiacciare da voi, e in questo caso

David Benefield: I grossi stack nelle fasi iniziali di un tor-

l’approccio migliore è essere pazienti, giocare un poker

neo hanno molto meno valore che i grossi stack nelle fasi

solido e sfruttare al massimo le mani forti. Assicuratevi di

più avanzate. È difficile mettere pressione sugli stack più

essere sempre al corrente di quale sia la vostra immagine

piccoli, perché tutti sono ancora piuttosto deep rispetto

al tavolo e cercate di sfruttare a vostro vantaggio il modo

alle dimensioni dei blind. Detto questo, esistono comun-

in cui venite percepiti. L’aspetto migliore dell’accumulare

que alcune cose che si possono fare per sfruttare un grosso

una montagna di chips nelle fasi iniziali è che queste vi da-

stack. Se ho la fortuna di accumulare molte chips nelle fasi

ranno la libertà e la flessibilità di modificare il vostro gioco

iniziali, cerco di giocare come farei in un cash game molto

adattandolo alla strategia più appropriata in relazione alle

deep. Tendo a essere molto aggressivo quando mi trovo in

caratteristiche del tavolo.

posizione, tribettando alcune mani marginali suited come

Chris Hunichen: Se possiedo un grosso stack all’inizio di

Q-7 dello stesso seme o carte connesse, anche se non sui-

un torneo, cerco di giocare in maniera più tight, per una

ted, come 7-6. La maggior parte dei giocatori non fourbet-

serie di ragioni differenti. Innanzitutto, ho già accumulato

ta facilmente nelle fasi iniziali ed è molto difficile giocare

uno stack importante durante i primi livelli e tutti sappia-

fuori posizione contro un giocatore solido e aggressivo.

mo che un torneo non può essere vinto nelle fasi iniziali. È

Se tribetto con una mano come Q-7 suited in posizione e

una maratona, non una gara di 100 metri. Ci troviamo già

vengo chiamato, posso generalmente vincere con una con-

in una posizione vantaggiosa, per cui è meglio procedere

tinuation bet su un flop come K-6-4. Posso accumulare pa-

con calma piuttosto che forzare la situazione. Un secon-

recchie chips mettendo pressione nelle situazioni adeguate.

do motivo è che, quando possedete un grosso stack, gli

Alcuni giocatori possono esagerare e rischiano di ritrovarsi

avversari, se sanno che siete giocatori aggressivi, tendono

in piatti enormi con mani marginali, per cui è fondamenta-

a non darvi molto credito, soprattutto quando aprite da

le scegliere attentamente le situazioni adeguate.

late position. Generalmente pensano che stiate cercando di

Anthony Gregg: Il miglior consiglio che posso offrire a

dominare il tavolo approfittando del vostro grosso stack.

chiunque abbia la fortuna di accumulare un grosso stack

Chris Klodnicki: Se mi ritrovo con un grosso stack agli ini-

nelle fasi iniziali di un torneo è di continuare a giocare con

zi del torneo, di solito non modifico il mio stile di gioco.

lo stile nel quale si sente maggiormente a proprio agio.

Quando arriviamo alle fasi centrali ed entrano in gioco gli

Ovviamente, se siete riusciti a mettere insieme un gros-

ante, comincio a utilizzare le chips accumulate. General-

so stack rapidamente, significa che state giocando bene e

mente mi piace mettere pressione sugli altri grossi stack su

che le cose vi stanno andando per il verso giusto, per cui

cui ho il vantaggio della posizione. Giocare in posizione

non c’è motivo di modificare la vostra strategia. Nei tornei

è un vantaggio fondamentale quando gli stack sono deep

tutto dipende dalla situazione in cui ci si trova, per cui è

e, quando possiedo una montagna di chips, sono più che

meglio fare un passo indietro e cercare di analizzare se-

felice di giocare in posizione con mani marginali. Quando


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The Inside Straight

ho uno stack molto grosso cerco di sfruttare tutte quelle

Devo riconoscere che tribettare parecchio dal bottone è

situazioni pericolose dalle quali starei alla larga se avessi

una delle mie mosse preferite, perché nelle fasi iniziali è

uno stack più piccolo. Non sono costretto a preoccuparmi

difficile da contrastare. Più avanti nel torneo, quando gli

troppo di non essere eliminato e di difendere il mio stack.

stack diventano più ridotti in rapporto ai blind, non è poi

Anche con un grosso stack, però, è importante non lasciar-

così difficile fourbettare all-in se qualcuno tribetta troppo

si trasportare troppo nelle fasi iniziali e intermedie di un

dal bottone, ma nelle fasi iniziali le opzioni per opporsi a

torneo. Il fatto che abbiate più chips degli avversari non

un giocatore aggressivo che tribetta spesso in posizione

significa che possiate infierire senza alcun rischio. Dovete

sono molto limitate. Un altro errore che vedo commette-

scegliere le situazioni adeguate con gran cura, perché molti

re ripetutamente da chi ha accumulato in fretta un grosso

giocatori sono disposti a giocarsi il tutto per tutto nelle

stack è quello di bluffare troppo. Mentre penso che sia utile

fasi iniziali.

mettere pressione sugli avversari nelle situazioni adeguate,

Craig Tapscott: Quali sono gli errori che i giocatori com-

un eccesso di aggressività generalmente conduce a risultati

mettono più frequentemente quando posseggono un gros-

deleteri. Quando effettuiamo un grosso bluff, dobbiamo

so stack?

ricordarci che stiamo raccontando una storia; dobbiamo

David Benefield: Credo che l’errore più grave che i gioca-

sapere cosa stiamo rappresentando. Dobbiamo pensare

tori commettono con un grosso stack nelle fasi iniziali di

perché stiamo puntando in ciascuna situazione e capire

un torneo sia quello di trattare le proprie chips con troppa

cosa stia passando nella mente degli avversari. Pensare

noncuranza. Quando si possiede un grosso stack, è faci-

ai tipi di mano che possono avere e a come tali mani si

le perdere il senso della misura e iniziare a sperperare a

comporterebbero contro il range che stiamo cercando di

dritta e a manca, chiamando troppo sul river, mettendo

rappresentare. Oggigiorno i giocatori sono diventati molto

troppi soldi nel piatto preflop fuori posizione con mani

abili nel leggere le mani, per cui, se decidiamo di fare un

marginali o bluffando nelle situazioni sbagliate. Spesso

gran bluff, dobbiamo raccontare una storia credibile. Molti

vedo grossi stack tribettare molto fuori posizione contro

giocatori, anche fra quelli di successo, tendono a puntare

altri stack relativamente grossi e questo generalmente non

tutte le volte che, giunti al river, non hanno alcuna possibi-

porta a niente di buono. Il giocatore fuori posizione si ri-

lità di vincere a uno showdown. Mentre questo approccio

trova troppo spesso a dover prendere decisioni difficili. Io

può dare buoni frutti contro dei principianti, credo che

cerco di evitare di ingrandire il piatto quando sono fuori

contro avversari di un certo spessore sia un errore che può

posizione, mentre sono contento di giocare grossi piat-

costarci un mucchio di chips.

ti quando il vantaggio della posizione è dalla mia parte.

Anthony Gregg: Uno dei più grandi errori che vedo com-

David Benefield

Anthony Gregg

Chris Hunichen

73


mettere dai giocatori in possesso di un grosso stack è quel-

non sono pronti a mantenere la pressione sufficientemente

lo pensare di essere invincibili e di iniziare a fare mosse

alta. Spesso vedo persone che aprono con mani mediocri

azzardate in situazioni sbagliate nel tentativo di vincere il

da early position in tavoli ostici, solamente perché hanno

torneo il più in fretta possibile. Non si può vincere un tor-

un mucchio di chips. Il fatto di possedere un grosso stack

neo prima di essere arrivati all’heads-up, e non si può ar-

non ci dà la licenza di rubare impuniti. Se decidete di gio-

rivare all’heads-up prima di arrivare al tavolo finale, e così

care più loose preflop, dovete essere sicuri che il vostro

via. Cercate quindi di essere pazienti e di non lasciare che il

gioco postflop sia molto buono, soprattutto se al tavolo

successo di breve termine che avete avuto vi dia alla testa.

sono presenti altri stack di grosse dimensioni. Un grosso

Anche se vi siete guadagnati la libertà di poter rischiare un

stack diventa un vantaggio molto importante quando ci si

po’ di più con mani speculative, non c’è motivo di esage-

avvicina alla bolla. A questo punto, è fondamentale capire

rare fourbettando e fivebettando ogni mano solo perché

fino a che punto si possa spingere e iniziare a tenere co-

ve lo potete permettere senza che il vostro stack ne soffra

stantemente sotto pressione tutti gli avversari presenti al

troppo. Le cose stanno chiaramente girando per il verso

tavolo. Per sfruttare al meglio questo genere di situazioni,

giusto, quindi continuate a fare quello che state facendo

non potete diventare troppo prevedibili, altrimenti gli altri

finché dura. Quando il momento di grazia finisce e iniziate

giocatori inizieranno a reagire e vi metteranno in difficoltà.

a incontrare maggiore resistenza, è importante saper alzare

Se i vostri avversari sono ostici o se non si lasciano intimi-

il piede dall’acceleratore per un po’ di tempo in modo da

dire facilmente, non permettete che il vostro ego prenda il

riguadagnare un’immagine più solida. Saper cambiare mar-

sopravvento. ♠

cia è fondamentale in un torneo e, anche se avete accumulato tutte le chips giocando in quinta, è chiaro che questa

David Benefield: è un giocatore di cash game di grande suc-

strategia non potrà durare all’infinito.

cesso. Quest’autunno ha iniziato l’ultimo anno di college presso la

Chris Hunichen: Troppi giocatori cercano di utilizzare il

Columbia University di New York, dove studia Scienze Politiche e

grosso stack per schiacciare i propri avversari, pensando

Cinese. Benefield è a arrivato al tavolo finale del Main Event delle

che per il solo fatto di avere molte chips possono imporre

WSOP 2013.

il proprio gioco e continuare a portarsi a casa un piatto dopo l’altro. Mentre è corretto tenere gli avversari sotto

Anthony Gregg: ha vinto l’evento di No Limit Hold’em

pressione, la gente spesso commette l’errore di non distin-

$111.111 One Drop High Rollers del 2013, incassando

guere quando è il momento giusto per attaccare e quando

$4.830.000. Nel corso della sua carriera Gregg vanta vincite nei

è meglio calmarsi ed essere pazienti. Un altro errore che vedo commettere

Chris Klodnicki

tornei per un totale di oltre $8.600.000.

nelle fasi iniziali dei tornei è quello di

Chris Hunichen: si è laureato

tribettare troppo e con troppa super-

presso la East Carolina University e ha

ficialità, quando sarebbe meglio una

portato a termine un master in Business

strategia più small-ball, più control-

Management. Fra tornei live e online, in

lata.

carriera ha vinto oltre $3.500.000.

Chris Klodnicki: Credo che l’erro-

74

re più grande che vedo commettere

Christopher Klodnicki: vanta

da giocatori in possesso di un gros-

vincite nei tornei online e live per oltre

so stack è quello di giocare in ma-

$7.168.000. Alle WSOP 2013 è finito

niera loose-passive. Molti tendono

secondo nell’evento di No Limit Hold’em

ad aprire il piatto con un range più

$111.111 One Drop High Rollers, pre-

ampio e a tribettare più spesso, ma

stazione che gli ha fruttato $2.985.000.


Le

Odds

The Inside Straight

di esser beccati da un fulmine

Calcola le tue odds Cardplayer.com

576.000 a 1


Le cose che non fanno bene al poker ...e non solo. Dopo la notizia della truffa attuata tramite un sito di poker on line, torna alta l’attenzione riguardo alle frodi informatiche per gli internauti del poker. Sarà che abbiamo mille dati da tenere a mente, dal pin del bancomat a quello dello smartphone a quello della fidelity del supermercato alle varie password di e-mail, e-bay, e-vattelapesca, ma, sta di fatto che violare la nostra privacy informatica pare essere diventato un “gioco” a cui sempre più “simpaticoni” decidono di prendere parte.

aziende e istituzioni, messaggi efficaci e scritti in buon italiano o in altre lingue, cortesia e semplicità possono fare

Sicuramente questo è terreno fertile per chi vede

pensare di non essere vittime di un raggiro.

nell’online “il lato oscuro” del poker eppure, secondo me,

Per quanto riguarda il popolo del poker online, una vol-

molte volte ad aprire un varco in questo lato oscuro siamo

ta effettuato il fatidico “clic”, tra le altre spiacevoli conse-

proprio noi che, magari con un po’ di superficialità divul-

guenze, c’è la probabilità che sia stato installato un viewer

ghiamo o permettiamo a terzi di “entrare” a casa nostra

che permetterà, nel corso delle nostre sessioni di gioco, di

(casa virtuale, ovvio).

far sì che l’avversario veda le nostre carte. Allora, per cerca-

E allora cerchiamo di capire come fare a difenderci dal

re di “schivare” colpi bassi vediamo i suggerimenti diramati

“phishing”. Che è una truffa informatica che permette di

dalla Polizia Postale, a cui, è bene ricordare, si può e deve

carpire, attraverso un’e-mail, i dati di accesso personali alla

fare riferimento, in caso di frodi informatiche.

propria banca online. Arriva nella nostra casella di posta elettronica un’e-mail che sembra provenire da un interlo-

1. Ci sono errori grammaticali?

cutore noto (banca, posta, sito on line) ci dice che c’è un

Se ricevi un messaggio simile dalle Poste o dalla tua banca

imprecisato problema al sistema. Ci invita pertanto ad apri-

Unicredit o “Vattelapesca”, cestinalo subito. Gli istituti di

re il tale “link” indicato nella mail. Subito dopo aver clic-

credito e altri enti pubblici dotati di un minimo di credibi-

cato sul link vi si apre una finestra (pop-up) su cui digitare

lità solitamente dispongono di abbastanza fondi da potersi

la “user-id” e la “password” di accesso al servizio. Dopo

permettere un copywriter che non fa errori di ortografia.

pochi secondi, in generale, appare un altro pop-up che vi

Quello che hai davanti è al 99% un tentativo di phishing.

informa che per assenza di collegamento non è possibile la connessione. A questo punto qualcuno è entrato in pos-

2. Occhio al browser.

sesso dei vostri dati e può fare operazioni dal vostro conto.

Se passi il puntatore del mouse sul link “Accedi ai servizi

Il fenomeno del phishing che in realtà coinvolge in

online” o “Servizi per accreditare il Bonus Fedeltà” conte-

generale le varie aziende che si occupano di e-business è

nuti nei suddetti messaggi e noti strani codici numerici o

oggi considerato la parte dello spam più in crescita in tut-

altri url che nulla hanno a che vedere con il sito che ti viene

to il mondo e colpisce sia le aziende che i consumatori.

richiesto di visitare. Questo è un caso di phishing al 100%.

Quello che può generare disorientamento nell’utente che

76

riceve questi messaggi è l’apparente autenticità dell’azienda

3. Cambiare i dati personali?

che richiede i dati. Nel tempo gli sciacalli del web hanno

Se ricevi un’email dalla tua banca o dalla compagnia tele-

affinato le loro armi: grafica accattivante, loghi ufficiali di

fonica o da Facebook che ti chiede di cambiare i tuoi dati


di Francesca Palmerini

personali (username e password) non cliccare su alcun link

browser o le autocompletano: se il criminale riesce ad ac-

presente nel messaggio. Per proteggerti dal phishing, nes-

cedere al tuo pc sono guai. Usa password alfanumeriche, di

sun ente pubblico ti chiederà mai di rivelare nome utente

almeno 6 caratteri e cambiale spesso (una volta al mese).

e password via email né tantomeno per telefono, sms o via

Per accertarti che la tua password sia sicura puoi scarica-

chat. Per accedere ai servizi online di qualsiasi sito dove hai

re un programma di creazione di password solide come

un profilo privato usa sempre e solo link sicuri salvati tra i

IameGen o uno che verifichi la sicurezza di quelle attuali.

tuoi preferiti e non cliccare su alcun collegamento sospetto. Diffida e rispondi un secco “No!” a chiunque ti chieda

8. Meglio PayPal o prepagate.

queste informazioni.

Se fai acquisti su Internet non usare carte di credito, dai la preferenza a una prepagata oppure, ancora meglio, apri un

4. Top Secret.

account PayPal che in caso di truffa ti permette anche di

Nomi utente e password, numeri di conto, di documenti e

recuperare il denaro perduto. Accertati anche che il sito su

di carte di credito, codice fiscale, indirizzi email, codici pin,

cui fai acquisti sia affidabile e che usi sistemi di crittografia

numeri di telefono. Non per niente si chiamano dati perso-

come le connessioni SSL/TLS, evidenziate sulla barra de-

nali: sono privati e non vanno rivelati a nessuno, nemmeno

gli indirizzi del browser da un’icona a forma di lucchetto.

ad amici e parenti. 9. Long Url Please. 5. Cartelle Spam.

Un occhio di riguardo anche agli indirizzi web accorcia-

I messaggi che si trovano nella cartella dello spam di

ti tramite servizi come TinyUrl o Google url shortener:

Gmail, Yahoo! Mail, Hotmail, Libero Mail e Alice Mail al

potrebbero nascondere pericoli sotto sembianze innocue.

90% sono junk mail o tentativi di phishing. Se includo-

Meglio visualizzare sempre l’indirizzo completo attraverso

no link sospetti che ti richiedono dati sensibili cestina le

un programma come Long Url Please, prima di visitarlo.

email senza alcuna pietà e non attivare i collegamenti e le immagini che contengono. Se scarichi i messaggi di posta

10. Prudenza: melius abundare quam deficere.

sul computer tramite programmi come Microsoft Outlo-

In ogni caso, sempre meglio esagerare con la prudenza che

ok, Thunderbird o Incredimail assicurati che la cartella di

il contrario. Se sei in dubbio sulla sicurezza di un messag-

posta indesiderata sia attiva e ben funzionante. Se il tuo

gio email prima di cliccarci sopra per aprirlo chiedi una

client di posta non include una simile funzione scarica un

consulenza gratuita a Google o a un amico esperto di In-

apposito programma antispam.

ternet . Legalmente, cosa fare? Per prima cosa la denuncia dell’accaduto alle competenti e ai siti di e-business (ga-

6. Antivirus.

ming) coinvolti insieme a noi nella truffa. Questo ci per-

Installa nel tuo computer un antivirus che ti protegga an-

metterà di recuperare il mal tolto o, almeno, dare l’avvio

che dal phishing e tienilo sempre ben aggiornato. Ormai

alla procedura necessaria a tal fine. Lagnarsi senza agire

quasi tutti gli antivirus includono una funzione antiphi-

non è un buona strategia.

shing: quello che fanno è avvertirti del pericolo ogni volta

Buon gioco e buon anno! ♠

che clicchi su un collegamento truffaldino. Se non sei sicuro che il tuo antivirus ti protegga anche da questa minac-

Francesca Palmerini Marelli funzionario pubblico, esper-

cia scegli Avg Anti.Virus, Panda Cloud Antivirus o Avira

ta in Diritto Amministrativo, si occupa delle problematiche legali

AntiVir (sono gratuiti).

collegate alla pratica del poker sportivo. Puoi contattare Francesca all’indirizzo e-mail: palme@tiscali.it per sottoporle i tuoi quesiti

7. Password sicure. Meglio non usare programmi che salvano le password nel

ai tuoi articoli.

77


Prossimi Tornei Date tornei aggiornate al: 16/12/2013 Date

78

Country

Tournament

2-12 gennaio

Cannes (Francia)

Cannes Poker Festival

5-13 gennaio

Paradise Island (Bahamas)

9-20 gennaio

Durant (Usa)

10-21 gennaio

Macao (Macao)

Macau Poker Cup

10-21 gennaio

Kyrenia (Cipro)

Merit Winter Pokerfest

12-19 gennaio

Cruise (Usa)

Heartland Poker Tour

13-27 gennaio

Lincoln (Usa)

Heartland Poker Tour

15-19 gennaio

Parigi (Francia)

Deepstack Open

15-19 gennaio

Tangeri (Marocco)

Deepstack Series

20-26 gennaio

Utrecht (Olanda)

Utrecht Poker Open

22-25 gennaio

Seefeld (Austria)

Winter Cup

22-26 gennaio

Deauville (Francia)

France Poker Series

22 gen.-1 feb.

Deauville (Francia)

Ept Deauville

23-27 gennaio

Saint Vincent

23 gen.-3 feb.

Robinsonville (Usa)

Wsop Circuit

23 gen.-10 feb.

Melbourne (Australia)

Aussie Millions

26-31 gennaio

Atlantic City (Usa)

28 gen.-2 feb.

Vienna (Austria)

Mega Poker Series

31 gen.-9 feb.

Seefeld (Austria)

Capt Big Four

1-2 febbraio

Stoke-on Trent (Inghilterra)

Pokerstars Caribbean Adventure Wsop Circuit

Pokerclub Live Series

Wpt Borgata Poker Open

Apat Uk Team Championship


QUESTO MESE VI DIAMO I NUMERI DI...

Ivan Gabrieli

Anno

Torneo

Piazzamento

Premi €

2012

Ipt Nova Gorica Snai Poker Cup

23° 21°

5.270 800

2013

Wpt Venice Pokerclub Live Series - Venezia Ipt San Marino Ipt Sanremo - Side event Ipt Sanremo 2 Ipt Grand Final Saint Vincent

16° 9° 12° 1° 6° 8°

6.200 2.250 5.220 28.000 22.500 11.245

TOTALE VINCITE IN CARRIERA

75.415 euro

79


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2012

2011

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Rocco Palumbo

01

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Alessio Isaia

2010

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2008

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Giovanni Salvatore

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Dario Minieri

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02

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2009

Salvatore Bonavena

## !

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2007

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04

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2006

Max Pescatori%

Gino Alacqua

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Giacomo Fundaro ! 644.61

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% % Rocco "RoccoGe" Palumbo ! %% ! 380.05 # $ !! # "!!

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Dario %Sammartino ! 733.82 # !

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Alessandro Longobardi ! 359.21

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12

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Walter Treccarichi ! 247.61

21

% !

% !

80

%

22

% Marco Leonzio 189.03 ! %

!

%

% !

Marcello Miniucchi ! 234.48

23

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% Lorenzo Sabato 188.82 ! !

% Bryan Pellegrino 187.39 ! !

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S. Rossomando ! % 225.12

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15

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% Alessandro Sarro 184.81 !% !

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% Salvatore Bianco 177.38 !% !

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Max Pescatori ! %%% % 207.19

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27

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17

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% Antonio Buonanno 175.62 !% !

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% Andrea Benelli 174.67 !%%

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Gabriele Lepore ! %%% 207.16

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% Daniele Mazzia 172.39 !%%!! !

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Gaetano Preite ! 206.09

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Mustapha Kanit ! %% % 192.72

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Andrea Dato ! %% 261.92

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Giuseppe Zarbo ! 215.40

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16

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% % Sergio Castelluccio ! %% 271.22 !% %! !

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Daniele Scatragli ! % 225.07

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14

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Salvatore Bonavena ! %% 393.10

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% % Massimo "maxshark" Mosele ! 298.27 ! 13

Massimo Di-Cicco ! 236.94

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% Davide Suriano 171.99 !%! %

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Francesco DelFoco ! %% % 163.86

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Classifica IPOY 2013 definitiva # !

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% Dario "Ryu"#Alioto

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42

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43

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% G. Sacchella 142.43 !% %

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% Daniele Guidetti 140.00 !%% %

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%! Ivan Gabrieli $ 132.60 !%! %

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! Donato Attilio ! 132.36 %

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% Carla Solinas 131.30 ! %

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% Carlo Savinelli 121.25 !

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Gianluca Speranza ! % 110.28

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Piarpaolo Ruscalla ! 78.60

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Michele Galatola ! 71.69

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Danilo Colomba ! 71.26

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% Domenico Drammis 96.02 !% %

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% Alessandro Fasolis 95.96 !% %

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Paolo Compagno ! % 69.46

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Zdenko Livaja ! 91.42 %

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Carmelo Placenti ! % 98.17

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Enrico Mosca ! 84.59 % !

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Marcello Baccaglini ! % 79.38 !

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Michele Bianchi ! % 81.29

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Giorgia Tabet ! 75.69 %

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Fernando Cimaglia ! %% 74.48 %

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Michele Limongi ! %% 73.03

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Xia Lin ! 72.42 % !

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Alessandro Ferrari ! % 72.92

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Salvatore Pugliese ! % 69.02

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Pasquale Braco ! %% 68.96 %%%

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Erion Islamay ! 68.70

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Mauro Muratori ! % 67.93

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Fabio Mangano ! % 68.21 %%%

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%! Nicola Sasso 99.78 !%! %

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% Roberto Di Lorenzo 94.12 !%% !

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Vito Planeta ! 85.27

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%! A. "JR" Amendola 95.50 !% %

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% Alessandro Pastura 100.66 !%%!! %

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Enrico Castaldi ! % 76.45 %

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Giovanni Rizzo ! % 87.86

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% Pier Paolo Fabretti 100.77 !%% %

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%! Enrico Buzzanca 102.33 !% %

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% Antonio Bernaudo 103.15 !% %

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Antonio Lacirignola ! 78.51

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Alberto Fiorilla ! 89.67

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Fabrizio Piva ! 91.10

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% Luca Pagano 96.61 ! %

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63

% Claudio Daffinà 104.53 !% %

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Marcello Montagner ! 91.15

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% Luciano Dellisanti 107.53 ! %

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% ! % Franco Cultreri 107.90 !

81

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Classifica mondiale live basata sugli ultimi 3 anni, buy in maggiori di 1000$ ed un massimo di 6 risultati ogni 6 mesi.

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consulta gli aggiornamenti collegati su: cardplayer.it/classifica/gpi %

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04

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Philipp Gruissem ! 3.264,16

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% % Marvin Guido Rettenmaier ! %% ! 3.023,64 # $ !! # "!!

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% Daniel Negreanu ! 3.339,35 # !

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David Peters ! 2.913,38

11

% !

12

%

% !

Ravi Raghavan ! 2.788,93

21

% !

% !

82

%

Erik Seidel ! 2.747,48

22

% Joni Jouhkimainen 2.529,20 ! %

!

% !

Shannon Shorr ! 2.885,37

13

14

%

% !

23

% !%

% Stephen Chidwick 2.490,24 ! !

Classifica aggiornata al 2/01/2014

% !% %!

%

Stephen O'Dwyer ! 2.736,22

!

% !

% !

%

Paul Volpe ! 2.728,58

% Scott Seiver 2.478,81 ! !

% Olivier Busquet 2.453,68 !% !

!

!

%

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16

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Noah Schwartz ! % 2.658,84

%

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% Roger Hairabedian 2.430,71 !% !

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Joseph Serock ! %%% % 2.636,63

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Martin Finger ! %%% 2.613,88

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Jeffrey Rossiter ! %% % 2.597,22

! !

% Byron Kaverman 2.394,28 !%% !! !

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20

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!

%

Jason Koon ! 2.574,35

! !

29

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% % Jonathan Duhamel ! 2.850,63 %% !% %! !

28

% Joseph Cheong 2.395,99 !%%

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Bryn Kenney ! %% 2.918,65 %

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%

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%

27

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Michael Watson ! 2.865,33 %% %%% !!!

17

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26

% Jeremy Ausmus 2.433,78 !%

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%

Dan Smith ! 2.653,90

!

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25

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Vanessa Selbst ! 2.872,57 % !

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24

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Ole Schemion ! % 3.201,51 %

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% Daniel O'Brien 2.388,88 !%! %

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David Sands ! 2.380,26

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2013-2014 TOUR STOPS

For those who play to win. Palm Beach Kennel Club Dec. 5 — Dec. 15, 2013

West Palm Beach, FL

If you’re looking for a great afternoon or evening out, there is no better place to find fun, winning and excitement than at Palm Beach Kennel Club.

Foxwoods Resort Casino Feb. 8 — Feb. 17, 2014

Ledyard, CT

cardplayercruises.com 1-888-999-4880

One of the most exciting stops on this year’s Card Player Poker Tour is scheduled for September of 2014, aboard one of the world’s largest cruise ships, the “Allure of the Seas.”

The Bicycle Casino Oct. 11 — Oct. 16, 2014

Bell Gardens, CA

atlantiscasino.com 1-775-825-4700

Atlantis Casino Resort Spa is a luxurious AAA Four Diamond resort with unparalleled amenities, award-winning dining, a world-class spa and action-packed gaming.

Caribbean Cruise Sept. 7 — Sept. 14, 2014

Western Caribbean

foxwoods.com 1-800-369-9663

Foxwoods Resort Casino is a hotel-casino in Ledyard, Connecticut on the Mashantucket Pequot Indian Reservation. A complex of six casinos, the resort covers an area of 4,700,000 sq ft.

Atlantis Casino Resort Spa Mar. 21 — Mar. 30, 2014

Reno, NV

pbkennelclub.com 1-561-683-2222

thebike.com 1-562-806-4646

One of the largest poker rooms in the world, it hosts 175 poker tables on 100,000+ square feet of floor space. The poker room is surrounded by HD televisions and guests are seated in comfortable chairs within a spacious, elegant, smoke-free atmosphere.

www.CardPlayerPokerTour.com



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