3 minute read
II. Cause delle malattie [pag
la stessa malattia può derivare da una molteplicità di quadri di alterazione energetica. La differenziazione di questi quadri è compito del medico di medicina cinese e richiede una metodologia ben precisa di indagine da compiere sulla persona. Riconoscere correttamente la causa della malattia è indispensabile al fine di mettere in atto la terapia appropriata, consigliare al paziente cosa fare o non fare per favorire il pieno recupero della salute e prevenire le recidive.
II. CAUSE DELLE MALATTIE La medicina tradizionale cinese riconosce essenzialmente 3 cause di malattia (chiamate Xie Qi o energie perverse) che si rinforzano l’un l’altra: o cause esterne: fattori climatici, traumi o cause interne: ovvero le emozioni
Advertisement
o altre cause (abuso di attività fisica, abuso di sesso, ecc.) Ovviamente nei tempi antichi non si conoscevano i microorganismi (batteri o virus).
- CAUSE ESTERNE
FATTORI CLIMATICI
Per il pensiero cinesi sono sei i Qi climatici: il vento (un elemento di Legno, più diffuso in primavera), il calore e il fuoco (due elementi di Fuoco, più diffusi in estate), l’umidità (un elemento di Terra, più prevalente in tarda estate), la secchezza” (un elemento di Metallo, più diffuso in autunno) e il freddo (un elemento di Acqua, più prevalente in inverno). Ogni energia esterna climatica è normale quando arriva al suo tempo stagionale; se le modificazioni sono però anormali (eccessivo caldo o freddo) o si verificano nel periodo sbagliato (caldo in inverno, fresco in estate) possono diventare fattori patogeni perché il corpo umano può non essere in grado di adattarvisi autonomamente oppure le sue difese sono deboli.
"Il Vento, la Pioggia, il Freddo e il Caldo da soli non ci possono colpire, a meno che non siano intensi, oppure quando il nostro corpo indebolito li lascia filtrare all'interno" (Neijing Lingshu)
La penetrazione nell’organismo dei fattori climatici avviene sempre attraverso i pori della pelle, la bocca e le narici.
Gli elementi climatici possono agire singolarmente o combinati con gli altri e la loro aggressività può aumentare notevolmente quando si manifestano fuori della stagione che li caratterizzano. Il Vento, sebbene sia collegato al legno e quindi alla primavera, può esistere in ogni stagione. Di solito è accompagnato da qualche altro Qi patogeno secondo la caratteristica climatica stagionale: ad esempio, le patologie vento-freddo sono più diffuse in inverno, mentre le patologie vento-calore sono più diffuse in estate. Per il suo elevato potere di penetrazione viene definito in M.T.C. il “comandante delle 100 malattie”.
TRAUMI
Per i traumi ci si riferisce a quelli esogeni: ustioni, congelamento, contusioni più o meno gravi, fratture, ematomi, ma anche morsi di animali e punture di insetto.
- CAUSE INTERNE
LE EMOZIONI
Le cause interne di malattia si riferiscono in primo luogo alle emozioni: qualsiasi situazione emozionale intensa o protratta porterà attacco all’organo corrispondente ostacolandone il libero fluire del Qi. Ogni difetto/eccesso di emozione comunque è dannoso al cuore perché questo è la sede dello Shen, della mente, della coscienza di sé e dell’autocoscienza dei propri sentimenti. Ogni emozione è associata a uno specifico elemento: o La Collera, propria dell'elemento legno, danneggia il fegato e può provocare travasi di bile dalla cistifellea.
o La gioia e l'euforia incontrollata, e in generale tutte le emozioni violente, sono proprie dell'elemento fuoco e possono danneggiare il cuore. o La Preoccupazione, come l'eccessiva riflessione e rimuginazione, sono proprie dell'elemento terra e si ripercuotono sullo stomaco e la milza, causando ad esempio delle gastriti. o La Tristezza, propria dell'elemento metallo, nuoce ai polmoni, o viceversa una deb ole energia polmonare può generare degli stati depressivi di tristezza. o La Paura, propria dell'elemento acqua, indebolisce i reni.
Il ciclo di inibizione può essere applicato alle suddette emozioni, considerando che la paura (acqua) offusca la gioia (fuoco), la gioia dissolve la tristezza (metallo), la tristezza spegne la collera (legno), la collera mette a tacere le rimuginazioni (terra), e le riflessioni tengono a freno la paura.