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CAP. XI - LA VISITA MEDICA E LA DIAGNOSI

I. LA VISITA MEDICA

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La visita del paziente nella MTC ha lo scopo di diagnosticare la natura e l’entità del disequilibrio dell’energia vitale. Si svolge attraverso questi 4 fasi, simili a quelli della medicina occidentale.

1a Fase: Ispezione L'osservazione della persona è uno dei momenti più importanti della diagnosi, perché attraverso l'ispezione il medico presta attenzione ad aspetti generali e particolari di quel determinato individuo, rilevando quali parti del corpo mantengono un aspetto sano e quali invece se ne discostano e manifestano il disequilibrio energetico in atto. 1. La prima osservazione importante riguarda "l'insieme energetico" che la persona emana (cioè lo shen): la coordinazione dei movimenti, la parola sicura, la prontezza dei riflessi, lo sguardo diretto, la brillantezza degli occhi, il respiro regolare, tutti elementi che testimoniano di una buona energia di base.

Si valutano la morfologia del soggetto e l’atteggiamento fisico. Si sondano la forza, la debolezza, la corpulenza, la magrezza, le deformità e le alterazioni morfologiche, l’atteggiamento e i movimenti. 2. Si osserva il colore della pelle: - se il colorito è giallastro, siamo in presenza di una carenza; poiché il giallo è il colore della terra, cioè di milza e stomaco, e l'umidità è l'elemento climatico nocivo a questi organi, probabilmente si tratta di una "sindrome da umidità"; - se il colorito è rosso, è il caso di una "sindrome da calore" (fuoco, yang), che per la legge analogica dei cinque elementi corrisponde al cuore e all'intestino tenue; - se il colorito è bianco, siamo in presenza di un eccesso di freddo, yin, e l'organo energeticamente interessato sarà il polmone, con il colon; - se il colorito è verde - bluastro, l'organo interessato sarà il fegato, con la vescica biliare, e il clima spesso responsabile della situazione è quello ventoso; - se il colorito è nerastro, di un pallore, cioè, che tende allo scuro, si è in presenza di un deficit dell'energia renale. 4. Si ispeziona la testa, “il palazzo dello Shen”, in tutte le sue parti: fronte, occhi, naso, zigomi, mento, labbra e bocca, perché uno dei principi su cui si basa la diagnostica tramite l’osservazione in Medicina Tradizionale Cinese è che ogni singola piccola parte del corpo riflette il corpo nella sua interezza.

E’ importante l'osservazione del viso: la figura a destra evidenzia quali sono le zone cutanee corrispondenti ai vari organi; colore, cute secca o umida, lucidità od opacità, macchie, rarefazione o abbondanza di peli ecc. forniscono indicazione importanti sullo stato energetico degli organi.

Nell’esame della lingua si valuta prima di tutto la presenza di Shèn, che equivale ad una condizione di buona salute. In questo caso, infatti, la lingua appare color rosa-rosso chiaro, è lucente, molle e fresca e la prognosi è buona. Della lingua si valutano il colore, la forma, la consistenza, la lucentezza, la presenza o meno di patina e il colore della patina stessa, la presenza di fissurazioni, di papille in rilievo, il grado di umidità, ecc. Patologie possono essere associate ad alterazioni di vario genere: - la lingua rossa è associata a presenza di calore, di fuoco, che riguarda un organo piuttosto che un altro a seconda della localizzazione;

- la lingua pallida indica una carenza di energia; più è chiara e asciutta, più si è in presenza di un deficit dell'energia polmonare; - la lingua bluastro-violacea è espressione di una patologia provocata dal freddo e caratterizzata da una stasi del sangue; - la lingua giallastra suggerisce un eccesso di calore - umido che interessa la milza e lo stomaco.

Come per il viso, anche per la lingua esiste una sorta di mappa dei vari organi [vedi figura].

 2a fase: Auscultazione e Olfattazione L'antico ideogramma Wen, che in cinese indica questa fase della diagnosi, vuol dire propriamente "orecchio dietro la porta", a significare che il medico deve essere attento a cogliere suoni e odori. Ecco allora come il suono della voce e della respirazione sia un segno dell'energia del polmone ed anche del rene; come una voce bassa e debole indichi un vuoto; una voce rumorosa con parole incoerenti una patologia del cuore; una balbuzie o dei borbottamenti, un disturbo provocato da vento o da umidità; e così via.

Ascoltare il paziente si riferisce alla valutazione della voce e del suo tono, della sua potenza, dell’eloquio del paziente in relazione sia alle modalità di espressione che ai contenuti del suo parlare, oltreché di eventuali rumori non fisiologici prodotti dal paziente come la tosse, il singhiozzo, il rigurgito, i borborigmi intestinali, le flatulenze etc. Anche l’odore del paziente deve essere analizzato; sia l’odore generale che emette che eventualmente quello delle sue secrezioni (sudore, urine, saliva, feci).

 3a fase. Raccolta dell’anamnesi (o Interrogazione) L’Interrogazione prevede domande riguardo ai dolori in generale: articolari, cefalici, tendino-muscolari, ecc., ad eventuali stati febbrili, ai brividi, alla sudorazione, alla modalità e alla regolarità della minzione e dell’evacuazione. Si indagano l’appetito, la sete, la sensazione di presenza di masse toraciche e addominali, la condizione della vista, dell’udito, dell’olfatto, e del ciclo mestruale nelle donne. Quindi si interroga il paziente riguardo al suo stile di vita, alle sue abitudini alimentari, alla qualità e alla quantità del sonno, dell’attività fisica, al tipo di lavoro e, quindi di mansioni che svolge e si indaga la sfera affettiva e relazionale.

さIミdipeミdeミteマeミte da ケualsiasi eミeヴgia peヴveヴsa esteヴミa.… X uミ gヴave eヴヴoヴe peヴ uミ マediIo igミoヴaヴe lo

stato affettivo del マalato…ざ (Huan Dii Neijing Su Wen, cap.77)

Sebbene questa fase diagnostica ricordi la cosiddetta "anamnesi" occidentale, in realtà ne differisce per la lunghezza e per la "stranezza" di alcune domande: il medico vorrà sapere se una persona dorme in una posizione piuttosto che in un'altra; se avverte strani sapori in bocca e quali; se fa molti o pochi sogni; quali sono l'odore, la consistenza e il colore delle feci e delle urine; quali sono il colore e la consistenza del sangue mestruale; se ama od odia il vento, l'umidità, il freddo, il caldo, il clima secco; oppure qual è il colore che preferisce, e se questo corrisponde al suo modo di vestire ecc. Tutte cose che possono essere riferite ai cinque elementi. In tal modo si vedono le tipologie, le variazioni, gli interventi, gli eccessi dei vari organi e dei rispettivi elementi nell'equilibrio o nel disequilibrio presente (ma anche passato).

 4a fase: Palpazione La 4a fase consiste nella «palpazione» di diverse parti del corpo e di vari punti dell'agopuntura, e nell'esame del polso. Lo studio del polso era molto importante nella medicina cinese e risale a 2700 anni prima di Cristo, durante il regno dell’imperatore Shen Nong.

Secondo la M.T.C., lo stato dello yin e dello yang, il loro movimento l'uno verso l'altro e viceversa e l'energia di tutti i principali organi sono valutabili dall'esame dei polsi. Questi venivano palpati tre volte usando pressioni leggere, medie e forti in corrispondenza dell’arteria radiale.

Sebbene ci si aspettasse che il medico potesse arrivare alla diagnosi attraverso la qualità del polso, alcune volte ciò non era possibile per la sensazione di “lussuria” che si poteva provare nel palparlo personalmente. Questa situazione si poteva verificare non solo con le donne, ma anche con i pazienti maschi, specialmente se appartenenti ad un alto status sociale.

Ai medici era consentito valutare personalmente il polso di una donna, ma potevano farlo solo con la paziente seduta dietro ad una tendina di bambù ed attraverso un panno in seta. In tali casi, la seta era messa intorno all’avambraccio della paziente nel sito in cui veniva sentito il polso radiale. Quindi il medico giudicava la qualità del polso sentendo il movimento impartito al panno. Talvolta la paziente poteva trovarsi in un’altra stanza, necessitando l’uso di un panno lungo svariati metri. Il conteggio dei battiti era ottenuto utilizzando come punto di riferimento gli atti respiratori del medico. Nell’immagine a destra vediamo come secondo la medicina occidentale va valutata l’arteria radiale al polso; con il polpastrello del 2° e del 3° dito appoggiati sul piano osseo della superficie interna del polso si apprezzano la frequenza, il ritmo e la qualità (= forza della pulsazione). Nella M.T.C. il medico poggia anche il polpastrello del quarto dito subito dopo il 3°. L’area del polso, attraverso la quale si percepisce il battito dell’arteria radiale stessa, viene suddivisa, sia sul polso destro che su quello sinistro, in tre zone attigue: dal lato prossimale (quella più vicina alla mano) a quello distale: la prima è detta "pollice", la seconda "barriera" e la terza "piede".

Sul pollice il medico appoggia il polpastrello dell’indice, sulla barriera il polpastrello del medio, sul piede il polpastrello dell’anulare.

La valutazione del polso va eseguita sia quello destro che su quello sinistro, anche contemporaneamente. Ad ognuna delle aree corrispondono due organi, a seconda che il polso sia palpato superficialmente o profondamente.

Le condizioni del polso che vengono esaminate e sono essenziali per una diagnosi corretta includono la frequenza, il ritmo, il volume, la tensione che possono essere percepite dalle dita del medico. In Cina si distinguono 28 polsi patologici, cioè indicativi di uno stato di alterazione dell’organismo, come ad esempio il polso superficiale in caso di malattie dell’esterno del corpo e quello profondo in caso di malattie interne, il polso a corda tipico del ristagno circolatorio e quello scivoloso tipico della gravidanza, il polso lento tipico dell’attacco del freddo e quello rapido che indica un eccesso di calore e spesso si associa alla febbre. Le ventotto caratteristiche del polso che vengono studiate in medicina cinese sono: polso superficiale, polso ampio, polso cavo, polso a pelle di tamburo, polso molle, polso diffuso, polso profondo, polso debole, polso laborioso, polso nascosto, polso pieno, polso grande, polso lungo, polso scivoloso, polso teso, polso vuoto, polso fine, polso piccolo, polso diffuso, polso periodico, polso corto, polso rugoso, polso rapido, polso eccitato, polso turbolento, polso lento, polso annodato, polso moderato. [11]

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