Quotidiano Meeting - Lunedì 19 agosto 2019

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LUNEDÌ 19 AGOSTO 2019

IN PRIMO PIANO

11,30 “NON FATEVI RUBARE I SOGNI, SONO IL FUTURO”

Interviene S. Em. Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente Cei

SALA NERI UNIPOLSAI

12,00 LA DIPLOMAZIA DELLA CHIESA

Introduce Roberto Fontolan, direttore Centro internazionale di Comunione e Liberazione, interviene Ivan Jurkovič, Osservatore permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite

ARENA PERCORSI A2

17,00 “VINCERE, MA NON SOLO”

Interviene Javier Zanetti, vice presidente Fc Internazionale e membro del Comitato organizzatore delle competizioni Fifa

SALONE INTESA SANPAOLO B3

21,30 IL VOLTO NELL’ARTE Introduce Luca Doninelli, scrittore, interviene Giuseppe Frangi, presidente Assocazione Giovanni Testori

SALONE INTESA SANPAOLO B3

Quotidiano

#2•ANNO 40

MEETING

di Maurizio Vitali Dal Meeting la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, lancia l’idea di una legge per la famiglia e la genitorialità. “La famiglia - ha detto - è il primo fondamentale corpo intermedio che la politica deve riconoscere e sostenere”. Tanto più di fronte all’”inverno demografico” che attraversiamo: “La crisi della natalità – ha detto Casellati - è un dramma epocale per l’Italia. Ma una nazione che non fa figli si nega un futuro di crescita e di prosperità. Investire sulla genitorialità è un dovere civico e una responsabilità sociale”. La presidente del Senato ha in mente misure economiche e fiscali, ma anche in particolare norme di carattere organizzativo che permettano il più possibile di armonizzare famiglia e lavoro, “un vero e proprio piano di conciliazione, in particolare a beneficio delle donne”. Le quali, ha ricordato Casellati, sono anche “un giacimento di pil potenziale”: +7%, secondo uno studio della Banca d’Italia, se la popolazione attiva femminile raggiungesse la quota del 60 per cento indicata dall’Unione europea nel trattato di Lisbona. Elisabetta Casellati è intervenuta ieri all’incontro inaugurale di questa edizione del Meeting, sul tema “Persona e amicizia sociale”, preceduta dal saluto della presidente della Fondazione Meeting, Emilia Guarnieri e da un’introduzione di Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà. Guarnieri ha sottolineato le intuizioni

“La famiglia, amicizia sociale da sostenere”

La presidente del Senato Casellati all’incontro inaugurale del Meeting

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Come Veronica in un mondo impaurito di Camillo Bartolini Era ancora giovane arcivescovo di Cracovia Karol Wojtyla quando, nel pieno della sua produzione letteraria, scrisse un’opera dedicata alla figura della Veronica. Nel poema, per la precisione nella quarta parte del testo, si trova una poesia, Il nome, da cui è stato estrapolato il verso

che dà il titolo al quarantesimo Meeting per l’amicizia tra i popoli. “Nella folla in cammino verso il luogo del Supplizio – / ti apristi un varco a un tratto o te l’aprivi dall’inizio? / E da quando? – dimmelo tu, Veronica. / Nacque il tuo nome da ciò che fissavi. / Così intenso il tuo desiderio di vedere, sorella, / così in-

tenso il tuo desiderio di sentire che il tuo sguardo è arrivato, / così intenso il tuo desiderio di sapere che l’effige / è nel cuore”. Numerosi sono gli spunti offerti dal testo: lo stesso papa Francesco, nel messaggio letto nella giornata inaugurale, ricordava “quanti dimenticati

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La rivoluzione di Havel

Volontari dall’Ucraina

Musica alle Piscine Ovest


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IN PRIMO PIANO

“La politica è sussidiarietà” Casellati: occorre puntare su famiglia, scuola libera e terzo settore (Continua da pagina 1)

alla base del Meeting: l’intuizione che l’esperienza cristiana poteva illuminare ogni fattore della vicenda umana attraverso un luogo di incontro tra persone. Vittadini ha operato una lettura del tema dell’incontro ancorandolo all’attualità. E’ in corso “una desertificazione della ricchezza umana del nostro Paese”, a causa “dell’inaridimento dell’io, per cui un popolo ricco di vivacità e di gusto diventa sempre più livoroso, individualista e nemico del diverso”. Occorre un nuovo rapporto con la realtà, una conoscenza che non sia solo analisi ma anche uno sguardo nuovo cari-

Qui si scommette sul desiderio della bellezza co di stupore, “scintilla che mette in moto il motore”, per dirla con don Giussani. La necessità di “identificare luoghi dove si genera un soggetto maturo e responsabile (qui Vittadini ha citato Julian Carron), non è intimismo ma condizione di tutto. Della stessa amicizia sociale, dei corpi intermedi, che se mantengono la loro idealità sono luoghi educativi oltre che espressivi della persona. “Basta con l’uomo solo al comando che si rivolge a una massa di individui isolati”. “Dove si è ricominciato a mettere a tema l’io – ha detto – si è già in un altro mondo”. Che vien su dal basso e che la politica deve considerare rispetto ai problemi prioritari. In primis educazione e istruzione (“rovinata dallo statalismo; occorre che sia libera, pluralista e autonoma”). Poi il lavoro (“che si crea, non si supplisce

con l’assistenzialismo”). Un welfare sussidiario (“valorizzare il no profit fa guadagnare in risorse, efficienza e qualità”). Uno sviluppo sostenibile (“senza centralità della persona, i 17 punti dell’Onu sono lettera morta”). Ma quale politica occorre? Quali forze possono farcela? “Siamo così smandruppati – è il giudizio di Vittadini – che nessuna maggioranza può farcela da sola. I ruoli rimarranno distinti, ma le convergenze vanno cercate. Sulla base almeno di un ultimo pensiero di concordia”. La presidente del Senato ha ripreso quansi punto per punto la “griglia” vittadiniana. Cominciando da parole di grande apprezzamento per il Meeting, che “scommette sul desiderio di bellezza, di verità e di giustizia” che ogni persona porta dentro, e si offre come “un luogo di incontro e dialogo per la ricerca del vero, non per accomodamenti”. “Partire dalla persona – ha detto – per costruire insieme speranza”. In questo i “corpi intermedi” sono spazi fondamentali in cui “la creatività del singolo genera amicizia e tessuto sociale”. La politica non può che essere all’insegna della sussidiarietà, come proclamato dall’Unione europea e dalla Costituzione italiana. La cittadinanza attiva non può che partire da questi luoghi”. La presidente del Senato è passata poi ai vari punti concreti proposti da Vittadini (della famiglia si è già detto sopra). Scuola: deve essere “luogo di libero sapere, di libero insegnamento e di libero apprendimento”. Pubblico e privato “non vanno contrapposti ma messi in condizione di concorrere” allo stesso fine. Libertà per l’impresa e per il lavoro. Molto convinta è apparsa Casellati della necessità di valorizzare il “terzo settore”: “Non bastano il pubblico e il privato profit; occorre attuare davvero la legge di riforma del terzo settore e assegnare le risorse adeguate per la sua autonoma attività”. La presidente del Senato ha anche annunciato che istituirà un premio per le esperienze innovative nel campo del no profit. Maurizio Vitali

La presidente del Senato Elisabetta Casellati con Giorgio Vittadini ed Emilia Guarnieri

Cristiani per amore L’omelia del vescovo Lambiasi di Matteo Rigamonti Si è rivolto soprattutto ai giovani del Meeting monsignor Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, nell’omelia della Messa in un Auditorium Intesa Sanpaolo strapieno: “Oggi viviamo una stagione di risveglio. Lo Spirito Santo – ha detto – va soffiando forte e molti giovani sono stanchi di un cristianesimo annacquato, doveristico, abitudinario. Sono convinti che con la fede non si può andare in automatico. Sognano di poter fare un’esperienza viva di Gesù vivo, in una Chiesa viva. Un’esperienza di santità: parola che non li spaventa, ma li affascina”. E ha aggiunto: “Oggi il mondo non ha bisogno di cristiani affetti da ‘balconite’ acuta

Il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi

o sdraiati in una pigra ‘divanite’. Ma di discepoli innamorati di Gesù, contagiati dalla sua stessa angoscia: che si compia anche per loro il battesimo del Maestro. Quello di una ardente passione d’amore”. Concludendo a braccio il discorso preparato ha ribadito: “Non possiamo essere cristiani per interesse, o per dovere, possiamo esserlo solo per amore”.


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IN PRIMO PIANO

Come Veronica in un mondo così impaurito Guadalupe Arbona Abascal scava nel titolo del Meeting (Continua da pagina 1)

hanno urgente bisogno di vedere il volto del Signore per poter ritrovare sé stessi!”, constatando inoltre che “in un’epoca dove le persone sono spesso senza volto, figure anonime perché non hanno nessuno su cui posare gli occhi, la poesia di San Giovanni Paolo II ci ricorda che noi esistiamo in quanto siamo in relazione”. L’augurio del Santo Padre è proprio quello “che il Meeting sia sempre un luogo ospitale, in cui le persone possano fissare dei volti, facendo esperienza della propria inconfondibile identità”. Il titolo si presta dunque a molti approfondimenti e oggi, alle 15, in Auditorium Intesa Sanpaolo B3, introdotta dalla presidente Emilia

Guarnieri, Guadalupe Arbona Abascal, professoressa di letteratura comparata all’Università Complutense di Madrid, chiarirà la natura del titolo dell’edizione. Le domande attorno alla scelta fatta sono tra le più varie: perché affidarsi a questo testo? Cosa significa dare realmente un nome alle cose? Che ruolo gioca l’essere in relazione con qualcuno nella consapevolezza di sé stessi? Ci aiuta a rispondere proprio Emilia Guarnieri che ha avuto modo più volte, nei mesi scorsi, di ricordare che il titolo vuole trattare “l’urgenza di persone in grado di stare dentro questo mondo impaurito, incattivito e impoverito. Di starci da uomini sapendo da dove ripartire. C’è un uni-

Bassetti e i sogni dei giovani

Guadalupe Arbona Abascal

co punto di ripartenza: il desiderio dell’uomo di felicità di bene e di realizzarsi. Questo desiderio si potenzia nel momento in cui si incontra uno sguardo da fissare come ricorda il tema del Meeting di quest’anno”. Già don Giussani, commentando la poesia, invitava a immedesimarsi così nell’esperienza della Veronica: “Immaginiamoci la folla, Cristo che passa con la croce, e lei che fissa Cristo e si apre un varco nella folla guardandolo. Tutti la guardano. Lei che non aveva volto, era una donna

come le altre, ha acquistato nome, cioè volto, personalità nella storia, per cui la stiamo ancora ricordando, per ciò che fissava. [...] L’amare è affermare l’altro”.

Camillo Bartolini

di Leonardo Cavallo “Non fatevi rubare i sogni, sono il futuro”. Questa frase pronunciata da papa Francesco al Circo Massimo davanti a migliaia di giovani nell’agosto del 2018 dà il titolo all’incontro che si tiene oggi alle 11.30 in sala Neri UnipolSai. Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, ritorna al Meeting per dialogare con Matteo Severgnini, direttore della Luigi Giussani High School di Kampala, capitale dell’Uganda. L’educazione e il rapporto con i giovani sono al centro dell’attenzione di papa Francesco, che lo scorso ottobre ha voluto dedicare a questi temi un intero Sinodo, al termine del quale ha promulgato l’esortazione apostolica “Christus vivit”. Incontrando ragazze e ragazzi al Circo Massimo, il Papa aveva lanciato un incoraggiamento: “La vita non è una lotteria, la vita si fa. E tutti noi abbiamo la possibilità di farlo. Niente pessimismo. Siate pellegrini sulla strada dei vostri sogni e rischiate, senza paura, su quella strada”.

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INCONTRI

Antigone sfida la giustizia Cartabia e Violante rileggono Sofocle e ne mostrano l’attualità La contraddizione tra la legge del potere e quella della coscienza di Giulia Ciancaglini Sofocle si è interrogato sulla giustizia imperfetta 25 secoli fa regalandoci l’Edipo e si è posto il dilemma tra la legge universale dell’umanità e la dura lex dello Stato quando ci ha raccontato la storia di Antigone. Un libro, dal titolo “Con Edipo, Antigone e Creonte”, è stato scritto a quattro mani da Marta Cartabia, vicepresidente della Corte costituzionale, e Luciano Violante, presidente emerito della Camera dei Deputati ed è stato presentato ieri al Meeting di Rimini. I testi di Sofocle rimangono una scintilla per innescare una riflessione feconda grazie alla loro energia di reiterazione – di cui parla anche lo studioso George Steiner – cioè alla straordinaria capacità di narrare storie paradigmatiche, senza tempo, e perciò sempre attuali. “Sono testi davvero inesauribili – ha detto Cartabia – per la volontà di mettere al centro l’uomo nella sua realtà più profonda”. La storia: quando i cittadini di Tebe si rivolgono al loro re, Edipo, perché li liberi dalla peste lui scopre da un oracolo di dover trovare l’assassinio del suo predecessore. La tragedia si apre come un’inchiesta in cui il

Edipo inquisitore giudice e colpevole

Marta Cartabia vicepresidente della Corte costituzionale

re cerca di ricostruire la verità dei fatti. Ma Edipo – inquisitore, pm e giudice – scoprirà di essere, pur non sapendolo, il colpevole del processo che egli stesso sta portando avanti. Dopo la morte di Edipo i suoi due figli Eteocle e Polinice, fratelli di Antigone, avrebbero dovuto alternarsi sul trono. Polinice però cercando di annientare il fratello muore con lui,

uccisi l’uno dalla lancia dell’altro. Il potere passa così allo zio Creonte, che vieta la sepoltura della salma del nipote fratricida. Molti in città non sono d’accordo ma nessuno osa protestare, tranne la giovane Antigone. La ragazza sparge un pugno di terra sul corpo del fratello e il re, rispettando la sua legge, la punisce. La giustizia che muove

Antigone è fatta di leggi che non hanno tempo, nessuno sa quando comparvero né da dove. Il diritto difeso da Creonte è invece quello del potere e i due intenti sono tanto inconciliabili da portare a un esito tragico: il suicidio di Antigone. Storie paradigmatiche che non devono essere banalizzate perché, come ha sottolineato Violante, “chi semplifica toglie il superfluo, chi banalizza toglie l’essenziale”. Ad esempio la volontà di vedere l’eroina Antigone nella capitana della Sea Watch o in Ilaria Cucchi è “un segno di fragilità e non di forza, perché riduce la complessità del personaggio”.


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INCONTRI

Intelligenze senza uomini? Daniele Magazzeni, Mark O’ Connell, Costantino Esposito e Davide Perillo

di Lucio Bergamaschi Un mondo di intelligenze straordinarie, capaci di computare dati in quantità enormemente più grande della nostra attuale, capaci addirittura di creare gli oggetti della conoscenza e soprattutto... prive di corpi! Questa la inquietante prospettiva che, secondo alcuni autori della corrente chiamata “transumanesimo”, si potrebbe concretizzare molto presto, addirittura entro la metà di questo secolo. Ne hanno parlato ieri Daniele Magazzeni, Mark O’ Connell e Costantino Esposito in un incontro che ha aperto degli squarci interessanti sulle nuove tecnologie

digitali applicate alla conoscenza umana (la cosiddetta Intelligenza Artificiale), ma che ha finito per riflettere sulla natura stessa della conoscenza, dell’io che conosce. O’ Connell ha raccontanto che, nello scrivere il suo libro dal significativo titolo “Essere una macchina”, ha approfondito le teorie che nella Silicon Valley vengono ritenute praticabili e che magnati dell’industria digitale come Miskin e Musk stanno pesantemente finanziando. Costoro ritengono possibile congelare i cervelli delle persone e trasferire i dati (la coscienza) su supporti artificiali. In quel caso potremo parlare ancora di esseri

Magnati dell’industria digitale ritengono possibile congelare i cervelli delle persone e trasferire i dati su supporti artificiali umani pensanti, visto che , almeno da Aristotele in poi - ha sottolineato il professor Esposito - l’essere umano si definisce come unione di corpo e anima, di fisicità e spiritualità? Avremo in futuro uomini attaccati a macchine o macchine con una coscienza umana? Non dobbiamo aver paura di queste prospettive - ha concluso Esposito - ma neppure coltivare un irragionevole entusiasmo per queste che allo stato sono mere ipotesi. Dobbiamo piuttosto farne spunto per un nuovo umanesimo della conoscenza basata sulla domanda di senso. L’unica cosa che le macchine non sapranno mai fare.

“Non dobbiamo avere paura, ma neppure coltivare entusiasmo per mere ipotesi”

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MOSTRE

La medaglia spezzata Il Rinascimento dei bambini e lo Spedale degli Innocenti di Alessandro Pavanati

La bellezza architettonica è innanzitutto espressione di una bellezza umana. La ricchezza di una società nasce da una ricchezza dell’umano, da un amore nei confronti della persona. Conoscere lo Spedale degli innocenti, oggi Istituto degli Innocenti, come raccontato dalla mostra “Il Rinascimento dei bambini”, vuol dire fare questa esperienza. Promossa dal Banco Farmaceutico e curata da Mariella Carlotti, la mostra celebra i 600 anni della prima istituzione dedicata interamente all’infanzia e nata a Firenze per iniziativa di cittadini e imprenditori fiorentini che sentirono fortemente il bisogno mettere al centro l’amore e la misericordia nei confronti di orfani e bambini bisognosi. Lo Spedale nacque da un’intuizione di Francesco Datini, ricco mercante pratese che alla sua morte, nel 1410, volle destinare una cifra simbolica (1000 fiorini) per la costruzione di un’opera sociale dedicata ai bambini. La sfida venne raccolta dalla Corporazione dell’Arte della Seta nove anni più tardi, con la posa della prima pietra, il 17 agosto 1419. Padiglione C3 Non si trattava tanto di un ospedale, quanto di una vera e propria “casa”, in cui era centrale il compito di educare integralmente alla vita e alla carità. I bambini che crescevano nello Spedale erano considerati fratelli, parte di un’unica grande famiglia. Ma la particolarità stava nel fatto che la

Un dettaglio di un’opera di Bernardino Poccetti esposta nella mostra

struttura era frequentata anche da figli di numerose famiglie fiorentine, che riconoscevano il valore educativo e di accoglienza di quel luogo. Un luogo progettato da Brunelleschi dove il piccolo veniva accolto all’interno di un presepe, per testimoniare il fatto che in ogni bambino c’è Gesù. Sotto la finestra dove venivano abbandonati dalle madri venne posta una scritta che recita: “Questa fu per quattro secoli, fino al 1875, la ruota degli innocenti, segreto rifugio di miserie e di colpe alle quali perpetua soccorre quella carità che non serra porte”. Una porta, simbolicamente aperta, era anche quella rappresentata

dalla medaglia spezzata, metà in mano al piccolo, metà in mano alla mamma, qualora un giorno avesse inteso riabbracciare il figlio. È una storia dell’oggi proiettata verso il futuro, quella dell’Istituto degli Innocenti, come ha dichiarato lo scorso febbraio dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Anche Papa Francesco parla di una storia che non si è conclusa e guarda avanti. La mostra verrà presentata giovedì 22 agosto alle 12 all’interno del convegno dal titolo “La medaglia spezzata: l’accoglienza dei bambini tra passato e presente”, organizzato dal Banco Farmaceutico.

VILLAGGIO RAGAZZI

Tra le vie di Hogwarts di Julia Felisari Anche al Meeting i fan non abbandonano Harry Potter. Tutti in coda alla mostra del Villaggio Ragazzi. Presa d’assalto, non solo dai più piccoli, la mostra “Le inaspettate vie di Hogwarts. Tra luce ed ombra” non ripropone la trama dei libri, ma del significato degli avvenimenti, della storia e di come questi influiscano sull’evoluzione dei personaggi. Viene poi mostrata una riflessione sul fatto che la magia non possa risolvere i problemi, e per magia non si intende solo un incantesimo o una pozione, ma soprattutto la sensazione di illusoria libertà che scaturisce dalle emozioni. La magia non è eterna e neanche le emozioni. Ciò che non è eterno non può risolvere nemmeno i problemi più contingenti. Dei personaggi vengono mostrate non solo le azioni, ma anche i motivi che li hanno spinti a scegliere, e come le decisioni che hanno preso li abbiano resi ciò che sono.

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MOSTRE

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Vaclav Havel: la rivoluzione della persona di Lucio Bergamaschi Quel titolo “Il potere dei senza potere” su quel modesto libriccino bianco di piccolo formato ha segnato l’immaginario personale e collettivo di un’intera generazione di appassionati di politica e non solo. Scritto in carcere, uscito in Italia a Bologna per i tipi di Cseo nel 1979 grazie alla lungimiranza di don Francesco Ricci, quel saggio rappresenta il punto più alto di una parabola umana e intellettuale straordinaria. Da economista ad autore di testi teatrali, da

dissidente costretto in carcere per aver fondato Charta 77 a presidente della Cecoslovacchia prima e poi della neonata Repubblica Ceca fino al 2003. La bella mostra promossa dalla Fondazione Costruiamo il futuro e curata da Ubaldo Casotto e Francesco Magni ripercorre l’avventura umana e politica di Vaclav Havel usando la forma dell’intervista “immaginaria” pur nel rigoroso rispetto dei testi dell’Autore avvalendosi anche di rari contributi visivi forniti dalla Fondazione Havel

La straordinaria parabola umana dell’intellettuale divenuto presidente della Cecoslovacchia

Una intervista “immaginaria” nel rigoroso rispetto dei testi dell’autore

di Praga. Il percorso delinea la figura di un intellettuale poliedrico di chiaro stampo mittel-europeo. Un kantiano moderato lo si potrebbe definire, un liberale aperto al dialogo con la fede pur senza aderirvi mai, Havel è intransigente nell’attribuire centralità e dignità politica al cambiamento della persona: famoso l’episodio dell’ortolano che rifiutandosi di esporre lo slogan marxista “proletari di tutto il mondo unitevi” riafferma la dimensione rivoluzionaria dell’io. Havel vede nell’Europa la possibilità di libertà per il suo popolo e per tutti i popoli europei. Morto nel 2011, non ha dunque assistito alla recente ondata anti europeista che ha trovato terreno fertile proprio nei Paesi dell’ex Europa Orientale. Oggi sarebbe sicuramente dall’altra parte.

La prima edizione italiana di “Il potere dei senza potere“

Padiglione A3


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DENTRO IL MEETING

Le nostre vacanze al Meeting Trenta volontari dall’Ucraina “Qui con la certezza di essere amati” di Davide Amata “Vedo per la prima volta così tante persone belle a un incontro come questo”. Ivan Fadzeyeu appartiene alla “comunità volante” di Comunione Liberazione in Ucraina – questo il nome che hanno scelto – e racconta la sua prima esperienza al Meeting. I volontari ucraini in fiera sono circa trenta e partono da Cervia ogni mattina. Misha, fratello di Ivan, precisa: “Lavoro al ristorante bergamasco. E’ un’esperienza in cui nascono bellissimi rapporti di amicizia e questo mi aiuta a capire il senso del mio essere qui”. Un’altra ragazza della comunità ucraina prosegue: “La vicinanza con gli amici di Bergamo dura da cinque anni. Vengono spesso a tro-

varci, o veniamo noi in Italia. Ogni anno ci sono frutti nuovi, ci sentiamo sempre abbracciati. Portiamo tanto a casa dal Meeting in particolare la certezza di essere amati e di non essere soli, qui a Rimini è evidente che Dio è presente e ci aiuta”. Mentre sorseggia il caffè Misha continua il racconto: “Per il fatto che il Meeting ha cambiato la vita a molti di noi abbiamo deciso di far coincidere le vacanze della nostra comunità proprio con questa settimana”. Anche Anastassia Vestel che lavora come volontaria alla mostra dedicata a Madre Maria Skobcova (Pad. D3) da voce al suo stupore: “È la prima volta che vengo a Rimini. Penso che ciò che mi sta succedendo è quello di cui ho bisogno. Da quattro anni

Alcuni volontari della comunità dell’Ucraina al ristorante Il Caravaggio

Colpiti dalla grande possibilità di incontro desideravo essere qui ma accadeva sempre qualcosa che lo impediva. La mostra dove lavoro racconta come dovrebbe vivere un cristiano,

aiuta a comprendere me stessa e mi pone domande a cui non avevo mai pensato. Madre Maria aveva dentro un fuoco, ha donato sé stessa agli altri fino in fondo ed è veramente riuscita a camminare sulle acque, come è scritto nel sottotitolo della mostra”. Anastassia non nasconde le preoccupazioni per il momento che sta attraversando il suo paese: “La situazione politica è complessa, mi preoccupa lo stato attuale dei rapporti tra la chiesa ortodossa russa e quella ucraina. Qui mi colpisce la documentazione della possibilità di incontro anche tra confessioni religiose diverse. In Ucraina c’è una comunità volante composta di amici che arrivano dall’Italia, dalla Russia e dalla Bielorussia”.


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INCONTRI

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Non c’è cura senza amore Aris, Cottolengo e Opera San Francesco mettono la persona al centro di Nicholas Masetti Curare, relazionarsi e impegnarsi nella formazione scientifica, umana e cristiana. È ciò che contraddistingue tre diverse realtà no profit presenti al Meeting nell’incontro “Salute è/e carità” andato in scena ieri pomeriggio nell’Arena Meeting Salute nel padiglione C3. Per l’Associazione religiosa istituti socio-sanitari (Aris), il Cottolengo di Torino e l’Opera San Francesco di Milano la priorità è prestare assistenza sanitaria, curare e dare solidarietà ai più bisognosi. “Le persone devono trovare risposte in noi”, dice Virginio Bebber, presidente Aris. Medicina e religione, scienza e carità sono temi che vanno in simbiosi, “una vocazione nella vocazione, un bene che va fatto bene”, prosegue suor Lucia Mossucca, infermiera al Cottolengo di Torino. La cura dà fiducia ma allo stesso responsabilizza e suor Annamaria Villa, medico responsabile all’Opera San Francesco di Milano, lo sa bene, raccontando le sue azioni e relazioni con malati di tubercolosi. “Dobbiamo ri-buttare il

cuore oltre l’ostacolo, collaborando a pieno con i sistemi pubblici della salute”, sprona Villa, mettendo a fuoco il tema delle relazioni, poi ripreso da Bebber: “Bisogna fare rete, non per il bene proprio ma per le persone bisognose”. Il presidente dell’Aris, che nei prossimi giorni sarà in Brasile per far conoscere la propria comunità, già ampia in Italia con 233 realtà associate (sei in Emilia-Romagna) e 35mila posti letto, ha parlato di quanto è importante il verbo diffondere per trovare nuovo personale, “dando formazione con cuore, sentimento e amore”. Perché una sofferenza condivisa è più leggera, un aiuto cura più di qualsiasi terapia. Per la 40esima edizione il Meeting dà ampio spazio alla salute con un palinsesto ricco di eventi. In C3 oggi alle 12:00 si parlerà di innovazioni in sanità, alle 13:30 della figura della donna al centro della cura con la chirurgia plastica, alle 17:00 della cura dei più piccoli e alle 19:00 della formazione delle professioni.

Meeting Salute punta sulla formazione

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A lezione dagli infermieri con Fnopi di Francesca Marchese e Laura Ruffato Ampia varietà di iniziative in ambito medico e sanitario con Meeting Salute nel padiglione C3. Tra gli stand la Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche (Fnopi) con infermieri professionisti ad accogliere gli ospiti della fiera. Operatori il cui lavoro è legato al messaggio dell’edizione 2019 del Meeting nel tema del contatto, come spiegano Marina Mazzotti, presidente Fnopi della provincia di Rimini, Dario Porcaro e Annamaria Carlini, rispettivamente vicepresidente e segretario del medesimo ordine. Quando una persona entra in una struttura clinica è l’infermiere la prima figura che accoglie e accompagna in un percorso spesso delicato. “Te-

nerezza come via di dialogo”, secondo Mazzotti è segno di grande professionalità e centralità dei valori umani. Fnopi al Meeting garantisce un programma che intende mostrare il valore di simili competenze attraverso percorsi di educazione sanitaria. Si spazia dalla prevenzione di incidenti stradali e domestici ai suggerimenti per una corretta igiene personale. Attenzione anche alla responsabilità nell’utilizzo dello smartphone di fronte al rischio dipendenza. Per la giornata di oggi, presso l’Arena Meeting Salute C3, Fnopi sarà presente al convegno “La formazione delle professioni”. Una tra le tante iniziative tese ad avvicinare il pubblico al settore delle professioni sanitarie.

Marina Mazzotti


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L’INIZIO

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Testimoniare la capacità dell’esperienza cristiana di confrontarsi con la realtà del nostro tempo

Momento di festa fraterna e gentile

Rendere incontrabile da chiunque il bello e il buono che si vive. Così il Meeting ha attraversato quattro decenni della storia italiana e internazionale

di Robi Ronza Il Meeting di Rimini, che di nuovo ha aperto i battenti, fu un bel fiore che al di là di ogni aspettativa ci sbocciò tra le mani sin dalla sua prima edizione. Nacque dall’incontro, quarant’anni fa, tra un’idea originale di Sante Bagnoli, fondatore della casa editrice milanese Jaca Book, e il desiderio di un gruppo di amici di Cl di Rimini di creare nella loro città un momento estivo di accoglienza e di festa ispirato alla visione del mondo cristiana. Essendo stato membro della Redazione ossia del comitato organizzatore del Meeting dalla sua nascita nel 1980 fino al 2014, nonché suo portavoce dal 1989 al 2005, di questo inizio e dei suoi sviluppi sono testimone diretto.

Erano tempi nei quali una larga parte del mondo cattolico subiva l’egemonia della visione del mondo laica-marxista

Come già in altre occasioni ebbi modo di ricordare, erano tempi nei quali una larga parte del mondo cattolico o subiva passivamente l’egemonia della visione del mondo laica-marxista, “religione ufficiale” di quasi tutta l’intellighenzija italiana dell’epoca, oppure si sottraeva al confronto con essa. La gente invece di Comunione e Liberazione, che viveva e intendeva vivere e testimoniare la propria visione del mondo cristiana a viso aperto e senza alcun complesso d’inferiorità, veniva costantemente stretta d’assedio nelle scuole, nelle università e nei luoghi di lavoro da un ordine costituito sociale e mediatico che la costringeva quasi permanentemente a una mobilitazione difensiva. L’idea fu allora quella di fare del Meeting di Rimini un momento di festa in cui vivere, e quindi testimoniare liberamente, la capacità della fede e dell’esperienza cristiana di interloquire e di confrontarsi senza alcuna remora con la realtà del nostro tempo. Un’occasione in cui non doversi sempre difendere, non dover sempre replicare. Un momento di festa fraterna e gentile in cui rendere incontrabile da chiunque il bello e il buono che si viveva, e accogliere di gran cuore tutto ciò che di bello e di buono chiunque altro avesse da offrire. L’immediato grande successo dell’evento ci fece scoprire che si trattava in effetti della risposta a un bisogno largamente sentito, e non solo dalla gente di Cl. Sin dalle prime edizioni fu infatti consistente la partecipazione e la frequentazione di persone che vivevano la fede in

altri ambiti oppure si riconoscevano in tutt’altra visione del mondo. Rispetto all’angustia ideologica della cultura dominante e alla marginalità di quella del “mondo cattolico” di allora, pescare negli ambienti della cultura accademica italiana sarebbe già stato un passo avanti. Viceversa il Meeting puntò subito ben più in alto. In primo luogo anche se non solo grazie a Jaca Book, si caratterizzò in quegli anni per la sua capacità di portare in Italia ciò che di meglio si poteva trovare in ogni parte del mondo in quanto a cultura e ad esperienze creative, originali, per molti versi di frontiera. Pure sul piano politico nel senso più ampio del termine, in particolare grazie al contributo da un lato di ciò che oggi è la Fondazione Russia Cristiana e dall’altro del Centro Studi Europa Orientale, Cseo, venne dall’inizio proposto un orizzonte, assai nuovo per quegli anni, che andava ben oltre il campo chiuso fissato dalla Guerra fredda. Anche noi che due anni prima avevamo fondato il settimanale “Il Sabato” facemmo la nostra parte. L’importanza di tutto questo insieme di novità venne quindi tempestivamente colta e sottolineata da Giovanni Paolo II con la sua storica visita al Meeting del 1982. Più tardi insieme al successo di pubblico sopraggiunsero i problemi del rapporto con l’establishment politico, economico e accademico del Paese. Al di là dei modi diversi e più o meno brillanti con cui questi problemi sono stati via via risolti, il Meeting di Rimini resta intatto in

Alcuni manifesti delle scorse edizioni del Meeting

Fu un bel fiore che al di là di ogni aspettativa ci sbocciò tra le mani fin dalla prima edizione quanto grande occasione di incontro o in ogni caso di confronto con la proposta cristiana sia per chi ci lavora sia per chi lo visita. Nell’arco di pochissimi anni il numero dei visitatori crebbe sino a farlo diventare ciò che continua ad essere fino ad oggi, ovvero il festival estivo di cultura e spettacoli più frequentato e seguito del mondo. Forse ancor più sorprendente e significativo è tuttavia il fatto che da quarant’anni non viene meno l’entusiasmo delle migliaia di volontari grazie ai quali ogni anno il Meeting viene organizzato, allestito e aperto al pubblico.


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DENTRO IL MEETING

Il mondo in una Arena

Uno spazio in Fiera e dodici appuntamenti all’insegna del dialogo dedicati a esperienze di cooperazione internazionale allo sviluppo MEETING INTERNATIONAL

Development for everyone

L’Arena Internazionale

di Clarissa Cancelli Uno spazio dedicato a chi desidera comprendere a pieno cosa significhi sviluppo a livello internazionale e quanto questo sia importante per tutti gli Stati, anche quelli da sempre considerati “casi disperati”, e quindi sempre dipendenti da altri Paesi. Questa è l’Arena Internazionale, presente quest’anno al Meeting di Rimini e promossa dalla collaborazione tra realtà diverse: Unione europea, Cooperazione Italiana, la Fondazione Avsi, Concord Italia, Asvis e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’Arena vuole comunicare la rilevanza e la convenienza per tutti della cooperazione internazionale allo sviluppo. Non solo per chi vive in Occiden-

A space dedicated to anyone who wants to fully understand the meaning of development at an international level and how much this is important for any countries, even the ones always thought as “hopeless cases”. This is the International Arena that is present this year at the Rimini’s Meeting thanks to the collaboration of different realities: The European Union, Italian Cooperation, Avsi Foundation, Concord Italy, Asvis and the Catholic University of the Sacred Heart. The Arena wants “to communi-

te, ma anche per chi viene aiutato nei paesi in via di sviluppo, “liberando il campo dagli stereotipi e dai pregiudizi che tendono a ridurne la portata”. Nei dodici incontri, previsti nel corso della settimana all’Arena Internazionale A3, si darà spazio a speaker da tutte le realtà coinvolte, vertici della

cate the relevance and the convenience of international cooperation regarding development for every one”. This is true, not only for those who live in the western world but also for the ones who live in the developing countries, “clearing the field from stereotypes and prejudices that tend to reduce the scope of it”. In the twelve meetings scheduled during the week, there will be speakers from all the involved realities, witnesses, experts, analysts, executives and beneficiaries. All of this in the spirit of

Cooperazione italiana, beneficiari, testimoni, esperti, analisti e funzionari. Tutto all’insegna del dialogo, per veicolare il messaggio non agli “addetti ai lavori”, ma a un pubblico ampio e giovane. Oltre agli appuntamenti fissati per le 12 e le 19, ogni sera, alle 21:30, si terrà la proiezione di repor-

the dialogue, to convey the message not only to the experts but particularly to a young and vast public. Other than the meetings scheduled for 12 o’clock and 7 pm; every evening at 9:30 pm there’s going to be a screening of documentaries and reportages on the day’s theme. Every international cooperation and development assistance activity will be focused on the 17 objectives for sustainability approved by the United Nations in the 2030 Agenda. Traduzione di Chiara Eisel

tage e documentari che illustreranno i temi dibattuti durante le varie giornate. Ogni attività di cooperazione internazionale e di aiuto allo sviluppo avrà come sfondo i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile approvati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030.


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INCONTRI

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Nuovi italiani Febbre di vita Amicizie, contaminazioni e inziative nate per “contagio” personale Alcuni componenti del gruppo “Amici delle nuove generazioni”

di Giorgio Paolucci Ce n’è per tutti i gusti. Studenti universitari, pensionati, gente dello spettacolo, giornalisti, imprenditori, casalinghe, giovani africani arrivati con i barconi dalla Libia, scout, ciellini, volontari della Caritas e della Comunità Papa Giovanni XXIII. Un caleidoscopio di persone che si firmano “Amici delle nuove generazioni”. Perché i primi che si sono messi insieme furono i promotori della mostra che al Meeting 2017 ha acceso i riflettori sui figli dei migranti nati in Italia o arrivati qui da piccoli e cresciuti in quella che è diventata la loro terra: in parole povere, i

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Esperienze raccontate dai protagonisti. In tre incontri

nuovi italiani. A quel nucleo storico si sono aggiunte nel tempo – senza progetti studiati a tavolino, ma per effetto di un “contagio” personale – persone della provenienza più varia, che in questi giorni portano al Meeting alcuni esempi della “febbre di vita” che le ha fatte incontrare e ha generato amicizie, contaminazioni, nuove iniziative. Possiamo conoscerli (o rivederli) il 20, 21 e 22 alle 20.45 nell’arena Polis Edison A1. Si comincia domani, martedì, con due esempi vincenti di integrazione. Prima gli studenti della scuola professionale Dieffe di Valdobbiadene (Treviso), dove ragazzi di 17 nazionalità imparano a diventare pasticcieri, cuochi, casari e camerieri, guidati da Alberto Raffaelli, un preside che ha attirato l’interesse di

tanti imprenditori della zona. A seguire, Gianpaolo Calanchi, amministratore delegato di Number One di Salsomaggiore, e un gruppo di giovani africani coinvolti nel progetto Next grazie al quale sono stati formati e inseriti al lavoro 150 migranti. Mercoledì 21 Paolo Cevoli presenta l’esperienza della casa “Madre del perdono” di Rimini, dove Giorgio Pieri e altri volontari dell’associazione Papa Giovanni XXIII offrono un’esperienza di convivenza familiare e di formazione professionale ai detenuti che stanno finendo di scontare la pena. Infine giovedì 22 alcune famiglie racconteranno le fatiche e i guadagni nati dall’avere accolto in casa Babou, Harouna, Alassane, Alpha e altri reduci dal viaggio sui barconi nel Mediterraneo, mentre loro – gli ormai ex profughi – testimonieranno le “ripartenze” in terra italiana, dove hanno ritrovato ragioni per vivere e continuare a sperare. Anche loro, come molti fra noi, hanno sperimentato la dinamica evocata da papa Francesco nel messaggio inviato al Meeting, quando ricorda quello che scrive Sant’Agostino a proposito di Zaccheo: “Fu guardato e allora vide”.

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SPETTACOLI

Musica in piscina Concerti da tutto il mondo all’Open Arena Illumia The Regaz Band 2 in concerto

di Alice Possidente Accanto ai grandi spettacoli, alla quarantesima edizione del Meeting, c’è un appuntamento fisso quotidiano con eventi musicali e culturali. Ogni sera, da domenica 18 a sabato 24, a partire dalle ore 22, gli spazi dell’Open Arena Illumia Piscine Ovest si animano con concerti e momenti artistici. Uno spazio dinamico, all’aperto, in cui gli spettatori sono liberi di muoversi, ascoltare, partecipare. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Non è il primo anno che il Meeting organizza questo tipo di incontri. E il pubblico che vi prende parte è vario e numeroso. Ieri sera riflettori accesi su un concerto di musica jazz dei Terreni Kappa, gruppo che ha portato in scena brani del proprio album “Ripples in the lagoon”. Alla chitarra Luca Crispino, Roberto Zantedeschi alla

tromba, Fabio Basile al basso e Luca Pighi alla batteria. Questa sera è in cartellone un laboratorio culturale a cura di Eric Andersen e il Greenwich village. Nel corso della serata Paolo Vites terrà una lettura, accompagnato dal cantautore Francesco D’Acri e dalla voce di Eleanor Mary de Veras. Domani 20 agosto sarà la volta di un concerto jazz proposto da una band di universitari, la The Regaz Band 2. I componenti sono tutti giovani, dai 20 ai 30 anni, e hanno allietato le serate del Meeting già nell’edizione dello scorso anno. L’evento è intitolato “Or do you need more? Insieme è un’altra musica”. Mercoledì 21 i Road to Kilkenny, con canti della tradizione popolare e brani in lingua gaelica, ci porteranno nelle terre d’Irlanda, con un concerto di musica irlandese. La serata di Giovedì 22 sarà dedicata

Domenica 18 Agosto

11.00/15.00 GIOCA E DIVERTITI CON U.S. SASSUOLO CALCIO Presso Area Calcio 11.00/15.00 MUAY THAI a cura del CSI e FIMT1991 & AACSO Presso Area Multisport 11.00/18.00 DODGEBALL a cura del CSI e AIDB Italia Presso Area Volley 15.00/20.00 8° MEMORIAL GIUSEPPE FABBRI a cura del CSI e Meeting Rimini Presso Area Calcio 15.00/18.00 KRAV MAGA – SEMINARI DI DIFESA PERSONALE – DAI 6 AI 14 ANNI a cura Asd Krav Maga Difesa Rimini Presso Area Multisport 18.00/23.00 GIOCHI DA TAVOLO ASMODEE a cura di Francesco Socci Presso Area Multisport

Martedì 20 Agosto

11.00/15.00 GIOCA E DIVERTITI CON US SASSUOLO CALCIO Presso Area Calcio 11.00/15.00 TCHOUKBALL a cura del CSI e Tchoukball Italia Presso Area Multisport 11.00/19.00 SCACCHI (SCUOLA E PRATICA) a cura di Francesco De Vincenzo Presso Area Esterna 12.00 BUU AL RAZZISMO. Quando lo sport vince il razzismo - Il caso Fc Internazionale e oltre Con la partecipazione di Luca Danovaro (Chief Marketing Officer F.C. Internazionale Milano) Presso Sport Village C7 15.00/18.00 TRAINING FC BARCELONA Presso Area Calcio 15.00/18.00 TRAINING FC INTERNAZIONALE MILANO Presso Area Calcio 15.00/18.00 TRAINING LEGA VOLLEY FEMMINILE – OMAG S. GIOVANNI IN MARIGNANO Presso Area Volley 15.00/18.00 TRAINING FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO Presso Area Basket 15.00/17.00 TORNEO SCACCHI SEMI LAMPO UNDER 16 a cura di Francesco De Vincenzo Presso Area Esterna 15.00/18.00 TORNEO TENNIS TAVOLO RAGAZZI a cura del CSI e Meeting Rimini Presso Area Tennis Tavolo 15.30/18.30 ESIBIZIONE GINNASTICA ACROBATICA a cura della Polisp. Riccione Sez. ginnastica Acrobatic Team Riccione Presso Area Multisport 16.00 TRAINING TO WIN. Diventare squadra. Come imparare a passarsi la palla tra campo e Azienda. Con la partecipazione di Moreno Torricelli (Campione di Calcio), Jack Sintini (Campione di Volley, ora Sales Manager Randstad Sport) e Samuele Robbioni (Counselor in Psicologia dello Sport e docente Randstad HR Solutions). Presso Sport Village C7 18.00/23.00 GIOCHI DA TAVOLO ASMODEE a cura di Francesco Socci Presso Area Multiuso 18.00 NORDIC WALKING TRA LE VIGNE AZ. AGRICOLA FIAMMETTA – CROCE DI MONTECOLOMBO a cura di Meeting Rimini, A.S.D. Corposamente e Centro Sociale S. Andrea (RSM) 19.30/20.00 ESIBIZIONI DUNKING DEVILS Esibizioni stelle internazionali di Free Styler direttamente dal FIP 3x3 WORLD CHALLENGER Presso Area Basket 20.00/23-00 TORNEO TENNIS TAVOLO ADULTI a cura del CSI e Meeting Rimini Presso Area Tennis Tavolo 15.00/19.00 FIP 3x3 WORLD CHALLENGER Presso “3x3 Basket Stadium” - Piazza Fellini, Rimini

Lunedì 19 Agosto

11.00/14.00 TRAINING FC BARCELONA Presso Area Calcio 11.00/15.00 GIOCA E DIVERTITI CON US SASSUOLO CALCIO Presso Area Calcio 11.00/15.00 CROSS TRAINING a cura del CSI e Asd Fitness Passignano Presso Area Multisport 11.00/19.00 SCACCHI (SCUOLA E PRATICA) a cura di Francesco De Vincenzo Presso Area Esterna 12.00 LO SPORT VISSUTO INSIEME con Davide Mazzanti (Commissario Tecnico Nazionale Italiana Volley) e Serena Ortolani (pallavolista e capitana Saugella Team Monza). Conduce Consuelo Mangifesta (Pluricampionessa Volley, Responsabile Comunicazione Lega Volley Femminile, opinionista Rai) Presso Sport Village C7 15.00/18.00 TRAINING FC INTERNAZIONALE MILANO Presso Area Calcio 15.00/18.00 TRAINING LEGA VOLLEY FEMMINILE – SAUGELLA TEAM MONZA Presso Area Volley 15.00/18.00 TRAINING FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO Presso Area Basket 15.00/18.00 QUIDDITCH (GIOCO HARRY POTTER) a cura di Andrea Soliman Presso Area Multisport 15.00/20.00 4° MEMORIAL GIGI TADEI a cura del CSI e Meeting Rimini Presso Area Calcio 15.30/16.30 FIRMA COPIE “VINCERE, MA NON SOLO” di JAVIER ZANETTI Presso Sport Village C7 – Stand Fondazione PUPI 17.00 VINCERE, MA NON SOLO. Crescere nella vita per raggiungere i propri obiettivi con Javier Zanetti (Vice President FC Internazionale Milano e Membro del Comitato organizzatore delle competizioni FIFA) Conduce il Prof. Andrea Simoncini (professore di diritto costituzionale dell’Università degli studi di Firenze, membro CdA del Meeting di Rimini) Presso Salone Intesa Sanpaolo B3 18.00/23.00 GIOCHI DA TAVOLO ASMODEE a cura di Francesco Socci Presso Area Multisport 18.30/19.00 ESIBIZIONI DUNKING DEVILS Esibizioni stelle internazionali di Free Styler direttamente dal FIP 3x3 WORLD CHALLENGER Presso Area Basket 20.00/23.00 TORNEO DI BRIDGE a cura dell’Associazione Rimini Bridge Presso Area Esterna 21.00 CAMMINATE PER LE VIE DI RIMINI – EDIZIONE SPECIALE 40° - I LUOGHI SIGNIFICATIVI PER IL MEETING DI RIMINI RITROVO ARCO D’AUGUSTO – RIMINI a cura di Meeting Rimini, A.S.D. La Pedivella e CSI 16.00/22.00 FIP 3x3 WORLD CHALLENGER Presso “3x3 Basket Stadium” - Piazza Fellini, Rimini

al Venezuela e i temi saranno: popolo, canto e lavoro, con un concerto a cura dell’associazione Trabajo y Persona. Durante l’evento, in cui si avrà modo di ascoltare canti della tradizione venezuelana legati al mondo del lavoro, sarà possibile acquistare un cd il cui ricavato andrà a sostengo di progetti del paese sudamericano. I componenti del gruppo sono tutti venezuelani: voce di Yma América, Aquiles Báez alla chitarra-cuatro, José Francisco Sánchez alla chitarra, Julio Alcocer alle percussioni, Yrvis Méndez al banjo. Venerdì 23 tocca al concerto di rock latino “La ‘presenza’ della musica (50 anni di amicizia sui sentieri delle note)” a cura della band Cenere Fatata dedicato a Paolo Bruschi. Con la voce di Duccio Corsi, Carlo Cuccia al basso, Maurizio Pezzi alle tastiere, Pierino Pazzagli alla batteria, Ange-

lino Villani e Renzo Imola alle percussioni, Anthony Sebastianelli alla chitarra, Gogo Bertozzi alla chitarra. Gran serata finale sabato 24 con il concerto “Una notte in Italia” della P&M Band Pastori & Muto + Friends che chiuderà il vasto ciclo di incontri musicali.

Jazz e rock latino, Irlanda e Venezuela


IL PROGRAMMA

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OGGI AL MEETING INCONTRI LA MERAVIGLIA DEL CERVELLO UMANO Salone Intesa Sanpaolo B3 | Ore 11.30

Egidio D’Angelo, Prof. Ordinario di Fisiologia all’Università degli Studi di Pavia (Dip. di Brain and Behavioral Sciences), Dir. del Brain Connectivity Center dell’Istituto IRCCS C. Mondino di Pavia e Membro della Dir. Scientifica di Human Brain Project; Vittorio Gallese, Prof. Ordinario di Psicobiologia al Dip. di Medicina e Chirurgia - Unità di Neuroscienze, Università di Parma. Introduce Mauro Ceroni, Prof. di Neurologia all’Università degli Studi di Pavia.

“NON FATEVI RUBARE I SOGNI, SONO IL FUTURO” Sala Neri UnipolSai | Ore 11.30

S. Em. Card. Gualtiero Bassetti, Presidente CEI. Introduce Matteo Severgnini, Dir. Luigi Giussani High School, Kampala.

UNA IMPRESA PER L’UOMO Arena Sussidiarietà&Lavoro B1 | Ore 12.00 Oscar Di Montigny, Chief Innovation, Sustainability & Value Strategy Officer Banca Mediolanum; Manuela Kron, Dir. Corporate Affairs Gruppo Nestlè Italia; Franco Manna, Presidente Sebeto spa e fondatore Rosso Pomodoro. Introduce Pierluigi Bartolomei, Dir. Gen. Istituto Professionale ELIS.

GUARDARE IL MONDO ATTRAVERSO LE PAROLE. DIALOGO FILOSOFICO. “NUOVE ESPERIENZE PER UNA SCUOLA CHE CAMBIA” Arena Polis Edison A1 | Ore 12.00

a cura di Marco Ferrari, Carmine Di Martino, Prof. di Filosofia Teoretica all’Università degli Studi di Milano; Adriano Fabris, Prof. Ordinario di Filosofia Morale all’Università degli Studi di Pisa. Introduce Marco Ferrari, Docente di Filosofia e Storia al Liceo Malpighi di Bologna, ideatore e Dir. di Romanae Disputationes.

INNOVAZIONI IN SANITÀ. LA TECNOLOGIA A DISPOSIZIONE DELLA PERSONA Arena Meeting Salute C3 | Ore 12.00

Dino Amadori, Dir. Scientifico Emerito IRST IRCCS, fondatore e Presidente IOR (Istituto Oncologico Romagnolo); Francesco Giuliani, Dir. Sistemi Informativi, Innovazione e Ricerca, IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza; Elisa Mattavelli, Resp. Commerciale Emme Esse M.S. – PHYSICO; Matteo Moscatelli, Head of Digital Services Siemens Healthineers; Maria Ricci, AVSI Private Partnership Coordinator. Introduce Gian Franco Gensini, Società italiana di Telemedicina.

NUOVE DINAMICHE MANAGERIALI NELLE PMI Arena Cdo for Innovation D3 | Ore 12.00

Paolo Bricco, Giornalista de Il Sole 24 Ore; Federico Visconti, Rettore LIUC Università Cattaneo. Introduce Bernhard Scholz, Presidente Cdo.

LA DIPLOMAZIA DELLA CHIESA Arena Percorsi A2 | Ore 12.00

Ivan Jurkovič, Osservatore permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite, Ginevra. Introduce Roberto Fontolan, Dir. Centro Internazionale di Comunione e Liberazione.

CAMBIAMENTO CLIMATICO ED ENERGIA RINNOVABILE: APPROCCI INTEGRATI, STRUMENTI ED ESPERIENZE DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO Arena Internazionale A3 | Ore 12:00

Alessandro Galimberti, AVSI, Focal Point Climate Change; Marco Margheri, Presidente World Energy Council – Italia; Francesca Oliva, AVSI, Focal Person for Energy and Social Entrepreneurship Initiatives; Roberto Zoboli, Prof. di Politica Economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Introduce Stefano Signore, Capo unità per Energia sostenibile e Cambiamento climatico, Commissione Europea DG DEVCO.

troduce Stefano Gheno, Cdo Opere Sociali.

Davide Mazzanti, CT Nazionale Italiana Volley; Serena Ortolani, Pallavolista e capitana Saugella Team Monza. Conduce Consuelo Mangifesta, Pluricampionessa di volley, Resp. comunicazione Lega Volley Femminile e Opinionista Rai.

Presentazione e proiezione del film d’animazione Another Day of life (Ancora un giorno), tratto dal romanzo omonimo di Ryszard Kapuściński. Diretto da Raúl de la Fuente e Damian Nenow. Introduce Emilio Dalmonte, Commissione Europea DG DEVCO.

LO SPORT VISSUTO INSIEME Sport Village C7 | Ore 12.00

QUELLO STRANO LAVORO DI “VINCERE”: VIDEOSTORIE DI SPORT Arena Sussidiarietà&Lavoro B1 | Ore 13.45 Nando Sanvito, Giornalista sportivo.

NACQUE IL TUO NOME DA CIÒ CHE FISSAVI Auditorium Intesa Sanpaolo B3 | Ore 15.00 Guadalupe Arbona Abascal, Docente di Letteratura Comparata e coordinatrice Master in Scrittura Creativa all’Università Complutense di Madrid. Introduce Emilia Guarnieri, Presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli.

“VINCERE, MA NON SOLO”. CRESCERE NELLA VITA PER RAGGIUNGERE I PROPRI OBIETTIVI Arena Sussidiarietà & Lavoro B1 | Ore 19.00

Javier Zanetti, Vice President FC Internazionale e Membro del Comitato organizzatore delle competizioni FIFA. Introduce Andrea Simoncini, Prof. Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Firenze.

DIRITTI, DOVERI, BENE COMUNE Sala Neri UnipolSai | Ore 17.00

Costantino Esposito, Prof. Ordinario di Storia della Filosofia all’Università di Bari; Luciano Violante, Presidente emerito della Camera dei Deputati. Introduce Francesco Magni, Ricercatore di Pedagogia Generale e Sociale all’Università degli Studi di Bergamo e coordinatore di redazione della rivista Nuova Secondaria.

PICCOLO, BELLO… UTILE Arena Sussidiarietà & Lavoro B1 | Ore 17.00 Giacomo Ciambotti, Dottorando in Management all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Research Fellow all’Alta Scuola Impresa e Società e E4Impact Foundation; Carmine Lupia, Dir. della Riserva Valli Cupe, Catanzaro; Massimiliano Monetti, Presidente Confcooperative Abruzzo. Introduce Tonino Saladino, Dipartimento Sud Fondazione per la Sussidiarietà.

LA CURA DEI PIÙ PICCOLI Arena Meeting Salute C3 | Ore 17.00

Mariella Enoc, Presidente Ospedale Pediatrico Bambino Gesù; Momcilo Jankovic, Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma. Introduce Camillo Rossi, Dir. Sanitario ASST Spedali Civili di Brescia.

VEDENDO, SCOPRIAMO. FARSI PROSSIMO Arena Cdo for Innovation D3 | Ore 17.00

Nicolò Ceccolini, Cappellano Istituto penale minorile Casal del Marmo, Roma; Yankuba Jobarteh, Rifugiato e volontario Banco Alimentare, Calabria; Maria Muscherà, Associazione Famiglie per l’Accoglienza. In-

VIAGGIO IN ITALIA: LA CORTE COSTITUZIONALE NELLE CARCERI Arena Percorsi A2 | Ore 17.00

Regia di Fabio Cavalli. Una produzione Clipper Media con Rai Cinema. Presentazione e proiezione del documentario. Partecipano: Marta Cartabia, Vice Presidente della Corte Costituzionale; Francesco Viganò, Giudice della Corte Costituzionale.

ANOTHER DAY OF LIFE Arena Internazionale A3 | Ore 17.00

SAN FRANCESCO E IL SULTANO: L’EREDITÀ DI UN INCONTRO CHE DURA DA 800 ANNI Salone Intesa Sanpaolo B3 | Ore 19.00

Con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Maria Pia Alberzoni, Prof. Ordinario di Storia medievale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Francesco Patton, Custode di Terrasanta. Introduce Andrea Avveduto, Giornalista, Associazione pro Terra Sancta.

RISORSE IN SANITÀ: PROSPETTIVE PER LA PERSONA ED IL SISTEMA Sala Neri UnipolSai | Ore 19.00

Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania; Walter Ricciardi, Presidente WFPHA (World federation of public health association); Marco Trivelli, Dir. generale ASST Spedali Civili di Brescia. Introduce Luigi Cammi, Referente Meeting Salute.

LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE NEL CONTESTO URBANO Arena Polis Edison A1 | Ore 19.00

Francesco Maria Bernardi, Fondatore e Presidente Onorario Illumia, già Vice Presidente Operativo del Gestore del Mercato Elettrico SpA; Marco Margheri, Vice Presidente Esecutivo Divisione Sostenibilità, Istituzioni e Regolazione Edison; Fabrizio Iaccarino, Resp. Affari Istituzionali Centrali Enel; Stefano Saglia, Componente del Collegio dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA); Lorenzo Zaniboni, Dir. Ingegneria A2A Ambiente. Introduce Andrea Dellabianca, Amministratore Delegato Notess.

LA FORMAZIONE DELLE PROFESSIONI Arena Meeting Salute C3 | Ore 19.00

Giancarlo Cicolini, Comitato Centrale FNOPI; Francesco Colombo, Dirigente Medico Chirurgia Generale, Ospedale Luigi Sacco Polo Universitario; Andrea Lenzi, Presidente Comitato per la Biosicurezza e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Presidente Health City Institute; Barbara Mangiacavalli, Presidente FNOPI; Roberto Monaco, Segretario Nazionale FNOMCEO. Introduce Pietro Lombardi, Specializzando alla Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale, Università Statale di Milano.

FISICI E INGEGNERI E LO STUDIO DEL CERVELLO Arena Brain D3 | Ore 19.00

Claudia Gandini Wheeler Kingschott, Professor of MR Physics, University College London (UK) e Università di Pavia; Alessandra Pedrocchi, Prof. Associato al Di-

partimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Politecnico di Milano. Introduce Nicola Sabatini, Camplus College Lambrate.

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ Arena Cdo for Innovation D3 | Ore 19.00

Alberto Brugnoli, Chief Development Officer Strategy Innovation Srl; Oscar Di Montigny, Fondatore e Presidente BYE (BeYourEssence). Introduce Gigi Gianola, Dir. generale Cdo.

VERSO NUOVE ISOLE GALLEGGIANTI: INCONTRO CON IL REGISTA EUGENIO BARBA Arena Percorsi A2 | Ore 19.00

Eugenio Barba, Regista, fondatore e Dir. dell’Odin Teatret in dialogo con Franco Perrelli, Docente in Discipline dello Spettacolo all’Università degli Studi di Torino.

AL LAVORO PER DIVENTARE PROTAGONISTI DELLA PROPRIA VITA Arena Internazionale A3 | Ore 19.00

Simona Beretta, Prof. di Politica Economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Maria Rosa De Paolis, Programme Officer per Occupazione, Coesione e Protezione sociale - Commissione Europea DG DEVCO; Rejoice Namale, Fondatrice Youth Arise Network in Malawi e Young Leader 2019; Samuele Rizzo, AVSI, Resp. di SkY, progetto di formazione e inserimento lavorativo in Uganda. Introduce Vincenzo Giardina, Giornalista Agenzia Dire.

IL VOLTO NELL’ARTE Salone Intesa Sanpaolo B3 | Ore 21:30

Giuseppe Frangi, Presidente Associazione Giovanni Testori; S. Ecc. Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale. Introduce Luca Doninelli, Scrittore.

VIDEOREPORTAGE Arena Internazionale A3 | Ore 21:30

Il giro del mondo con AVSI e i suoi reporter. Introduce Aldo Gianfrate, AVSI.

SPETTACOLI GREEN BOOK Sala Neri UnipolSai | Ore 21.30

Di Peter Farrelly con Viggo Mortensen e Mahershala Ali (2018). Presentazione a cura di Beppe Musicco, Giornalista di Sentieri del Cinema e proiezione del film.

MIDNIGHT BARABBA. Teatro Galli | Ore 21.45

Liberamente ispirato al testo di Pär Lagerkvist. Spettacolo prodotto da Meeting Rimini, con la partecipazione di AVL TEK. In collaborazione con la Regione Puglia e il Comune di Rimini, con il patrocinio del Teatro Pubblico Pugliese. Acquista il biglietto su Vivaticket o trova i punti vendita più vicino a te.

GUARDO IL CIELO AZZURRISSIMO. CERCANDO IL VOLTO DEL MISTERO Arena Percorsi A2 | Ore 21.45

Incontro-concerto a cura di Wakako Saito e Marina Valmaggi con la partecipazione di artisti italiani e giapponesi.

ERIC ANDERSEN E IL GREENWICH VILLAGE, UN LABORATORIO CULTURALE Open Arena Illumia Piscine Ovest Ore 22:00

Reading di e con Paolo Vites accompagnato dal musicista Francesco D’Acri e la voce di Eleanor Mary de Veras

Direttore: Gianfranco Giuliani Direttore responsabile: Cesare Trevisani Editore: Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Fondazione

Quotidiano MEETING

costituita in data 31 marzo 2008 con atto a ministero del Notaio Plescia di Rimini (rep. n. 47.236/7949, registrato all’Agenzia delle Entrate di Rimini il 10 aprile 2008 al n. 4.919/I), sede: via Flaminia 18/20, c.p. 1106, 47900 Rimini. Tel. 0541 - 783100, Fax. 0541 - 786422

Progetto grafico: R&S&C Comunicazione e Marketing Impaginazione: Monica Gori Fotolito e stampa: CED Via dell’Industria, 52 Erbusco (BS) Registrazione Tribunale di Rimini n. 16/91 del 15/07/1991


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I media dei cattolici

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La nostra voce i nostri valori

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m o s t r e

Le mostre 2019 sono in tour...

Porta una mostra nella tua città!

Ci trovi dal 18 al 24 agosto in

HALL SUD

www.m e e tin g m os tre. co m Vieni a trovarci allo stand Meeting Mostre in HALL SUD!


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