Vol. 4 Novembre 2018
i ns i ght mgzn
Vol. 4 Novembre 2018
3
36 05
#meeting18
07
#meeting18
09
PROTAGONISTI 1
13
PROTAGONISTI 2
19
PROTAGONISTI 3
22
PROTAGONISTI 4
26
#meeting18
31
#mangiameeting18
35
La rubrica del #donaora
36
#meetingsalute
40 44
I NUMERI DEL MEETING
L’INDAGINE SUI VISITATORI
INTERVISTA A LORETTA BRAVI
40
INTERVISTA A MASSIMO GRANDI
INTERVISTA A ROBERTA FRISONI
INTERVISTA A MASSIMO SGRAFETTO
I TEMI DELLA GEOPOLITICA INTERNAZIONALE AL MEETING E LA PRESENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA
DALLE OSTERIE AI FAST FOOD. MILLE MODI DI MANGIARE AL MEETING
TRA OFFRIRE E RICEVERE. GLI IMPRENDITORI CHE DONANO AL MEETING
AREA MEETING SALUTE. LE IMMAGINI PIÙ BELLE #movetomeet
AREA MOVE TO MEET. LE IMMAGINI PIÙ BELLE #mesharea
MESHAREA. LE IMMAGINI PIÙ BELLE
44
A cura di: Evidentia Communication s.r.l. a socio unico Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli Via Flaminia 18/20, 47923 Rimini (RN) rimini@evidentiacommunication.it Progetto Grafico e Stampa: Luxor Print Via Ravenna, 153 - 47814 Bellaria Igea Marina (RN) www.luxorprint.it Novembre 2018 Questo Numero è stato chiuso in redazione 20/11/2018
Banca 5 è la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo semplice, comoda e veloce. Scopri l’esercizio convenzionato più vicino a te su banca5.com Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali dei prodotti bancari consultare i Fogli Informativi disponibili sul sito www.banca5.com accessibile anche dall’App Banca 5. Per le condizioni contrattuali dei prestiti consultare il documento “Informazioni europee di Base sul credito ai consumatori” (SECCI) e la copia del testo contrattuale sul sito www.agos.it/banca5/. La richiesta di prestito personale è soggetta all’approvazione di Agos Ducato Spa. Banca 5 promuove il prodotto e opera quale intermediario del credito non in esclusiva. Prima della sottoscrizione di un prodotto assicurativo leggere il fascicolo Informativo sul sito www.banca5.com
#meeting18
I NUMERI DEL MEETING 2018 VISITORS AND AUDIENCE FIGURES La XXXIX edizione del Meeting di Rimini, nella sua formula rinnovata che ha scommesso su aree e spazi tematici, si consolida anche nei numeri. Altissima la partecipazione che conferma le 800.000 presenze agli eventi e l’apporto di 2.927 volontari, il vero cuore pulsante della kermesse che ne mostra l’aspetto di gratuità. 234 convegni (quasi raddoppiati rispetto i 118 dell’anno scorso) con 528 relatori (327 nella scorsa edizione), 14 esposizioni, 18 spettacoli, 32 manifestazioni sportive. Il tutto in 130mila metri quadrati di Fiera (21mila dedicati alla ristorazione). Il 5% circa dei visitatori ha provenienza internazionale da 25 Paesi fra cui Argentina, Belgio, Brasile, Camerun, Cile, Canada, Cuba, Colombia, Francia, Germania, India, Indonesia, Lussemburgo, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Spagna, Svizzera, UK, USA e Venezuela.
MEDIA COVERAGE Il numero totale dei giornalisti accreditati all’evento è stato di 572 facenti parte di 303 testate nazionali e internazionali. Sono stati pubblicati nel mese di agosto 464 articoli sulla carta stampata riferiti al Meeting, 1.641 articoli di rassegna stampa on line, 243 servizi televisivi sulle principali emittenti nazionali e internazionali e 70 passaggi radio.
SHOWS” Oltre diecimila persone ai sei principali spettacoli del Meeting 2018, fuori e dentro la Fiera: grande successo nel cuore di Rimini con l’evento teatrale al Ponte di Tiberio “Attraverso il mare del desiderio”, tratto dalla “Scarpetta di raso” di Paul Claudel, tutto esaurito per “La Bibbia” raccontata da Paolo Cevoli. Il popolo del Meeting plaude alla storia dell’afgano Farhad Bitani, dei musicisti sudamericani Violeta Parra, Victor Jara e Chico Buarque, al mitico giocatore di baseball Lou Gehrig, e alla musica e alle canzoni di Walter Muto e Carlo Pastori. Grande partecipazione anche agli altri 12 spettacoli di intrattenimento musicale e cinematografico che hanno accompagnato le serate del Meeting all’interno della Fiera.
EXHIBITIONS Sono state in tutto 13 le esposizioni e 2 gli spazi (mostra con arena) allestiti in 8.000 mq di Fiera. In 7 giorni di manifestazione sono stati 136.599 i visitatori delle mostre e 195 i volontari impiegati come guide. Sono state offerte oltre 500 visite guidate ogni giorno dalle ore 11 alle ore 22 e distribuite gratuitamente oltre 800 radioguide. Le prenotazioni on line dal 1 al 25 agosto sono state 59.342. Sono stati venduti oltre 11.000 cataloghi per 7 mostre. 9 mostre sono state poi realizzate anche in formato itinerante.
5
#meeting18
L'INDAGINE SUI VISITATORI inte r v i sta ti a l Meet in g 2 0 1 8 FIDELIZZAZIONE PUBBLICO
TIPOLOGIE DI VISITATORI
Il 60% circa viene al Meeting da più di 10 anni
Fedelissimi
Giorni di permanenza (media 3,67 giorni) 1 giorno 14,8% 2 giorno 17,9% 3 giorno 27,3% 4 giorno 10,1% 5 giorno 5,7% 6 giorno 3,6% 7 giorno 20,6% Non ci sono differenze significative tra maschi e femmine e neanche con le diverse età. Chi ha già visitato il Meeting si ferma in media più a lungo.
È composto da circa il 13% dei visitatori. I motivi per cui visitano il Meeting sono molteplici: principalmente mostre, spettacoli, Villaggio Ragazzi e dello Sport, anche un po’ di curiosità. L’età media è pari a 44 anni, visitano il Meeting in media da 16 anni, probabilmente dagli anni dell’università, c’è una prevalenza di donne.
La prima volta
È composto da circa il 10% dei visitatori. Il motivo per cui visitano il Meeting è soprattutto quello della curiosità e l’invito all’evento da parte di amici. L’età media è pari a 35 anni e sono composti in egual misura da maschi e femmine.
Da sempre
È composto da circa il 7% dei visitatori. I motivi per cui visitano il Meeting sono soprattutto i convegni, le mostre e gli spettacoli. L’età media è pari a 63 anni e visitano il Meeting dalla prima edizione, c’è una prevalenza di maschi. Sono particolarmente attenti a cogliere le novità. Questo è il gruppo che si ferma a Rimini più a lungo.
I teenagers
È composto da circa il 13% dei visitatori. I motivi per cui visitano il Meeting sono un po’ tutti quelli proposti fra spettacoli, Villaggio Ragazzi, Sport. Si tratta di ragazzi molto giovani, con età media pari a 18 anni, sono comunque già fedeli al Meeting perché lo visitano in media da 9 anni, sono composti in egual misura da maschi e femmine. Indagine su un campione di 3.000 intervistati al Meeting 2018
7
8
protagonisti 1
INTERVISTA A
LORETTA BRAVI assessore Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Marche
Da molti anni la Regione Marche partecipa al Meeting di Rimini, ma nell’edizione appena trascorsa avete deciso di prendere parte attivamente al Meeting, offrendo tante attività che hanno animato lo spazio espositivo. Ogni giorno sono state presenti imprese marchigiane e artigiani e tante sono state le scuole che hanno partecipato nelle loro diversità: cosa è rimasto di questa esperienza? Di questa esperienza è rimasto molto. Si sono rafforzate le relazioni con le scuole, gli imprenditori e gli artigiani. Abbiamo portato al Meeting il nostro modo di lavorare, quello che è stato imbastito dall’assessorato in questi anni per progettare avvisi rispondenti al fabbisogno marchigiano, puntando su una formazione mirata capace di mettere al centro i giovani. Abbiamo avviato tavoli territoriali sull’alternanza scuola-lavoro rispondenti alle filiere produttive locali, puntando sulla coprogettazione dei percorsi e capace di dare un ventaglio di scelta alle scuole e alle aziende.
Secondo Lei, quale contributo può dare una manifestazione come il Meeting alle realtà come il mondo del lavoro, dell’offerta lavorativa e della formazione? Può dare molto, perché il Meeting è un luogo di incontro, di scambio di esperienze, di opportunità. Credo che vada dato ancora più spazio ai temi della formazione e del lavoro, perché ogni ragazzo che abbiamo portato si guardava attorno, ascoltava le testimonianze, chiedeva informazioni. Sono pochi i luoghi oggi capaci di sollecitare curiosità, capaci di aprire orizzonti, di fare intravedere opportunità e possibilità di essere accompagnati. Siamo pieni di retorica e di tristezza, domina l’analisi e non l’incontro e questo lascia ultimamente soli. Anche l’orientamento è impostato su nozioni, sull’ostentare un prodotto ritenuto migliore,
9
100%
dell’energia elettrica utilizzata è prodotta negli stabilimenti di Coca-Cola HBC Italia o acquistata da fonti rinnovabili. L’energia elettrica utilizzata negli stabilimenti di produzione di bevande gassate proviene dagli impianti di cogenerazione presenti nei siti.
La sostenibilità è parte integrante della strategia di Coca-Cola in Italia. Scopri di più su www.lanostraricetta.it Coca-Cola e la bottiglia contour sono marchi registrati della The Coca-Cola Company
protagonisti 1
diverse declinazioni: dai mestieri al cambio generazionale, dalla tradizione all’innovazione, senza tradire l’eccellenza marchigiana, che non può competere sulla quantità ma sulla qualità del prodotto. Notevole l’investimento sull’alta formazione, dai master ai dottorati alle borse lavoro per laureati.
unico, ma ai ragazzi manca la strada, la possibilità di percorrerla, la vedono lontana e inaccessibile. E’ stata proposta la ragnatela come una prospettiva ben precisa: la persona al centro (oggi definita banalmente “capitale umano”). Credo che il Meeting offra tanti percorsi, ma abbia a cuore questo centro: la cura della persona. Focalizzare il lavoro e la formazione significa dare un luogo capace di accogliere e di far crescere, aiutando a trovare la propria strada. Dico sempre ai ragazzi che l’affetto e il lavoro sono le dimensioni che rendono ogni persona consapevole di se’. Lavorare su altro sarebbe oggi fuggire dalla realtà o evitare ingenuamente o ideologicamente i temi della vita. Dopo il Meeting, quali sono i nuovi progetti della Regione Marche sul fronte dell’istruzione e della formazione? Non ci sono nuovi progetti. E’ stata impostata dall’inizio una mappa molto chiara, ma dura da portare avanti, perché implica un cambio di mentalità, una consapevolezza forte: puntare sulla formazione per agganciare le aziende e sollecitare le scuole. In questo tempo stiamo cercando di proseguire con un investimento significativo sulle politiche attive mirate all’accompagnamento al lavoro con
Uno dei primi atti della Giunta è stata la riforma del diritto allo studio, con due prospettive: formazione e welfare sociale, che significa contributi alla mobilità, borse di studio, alloggi. Un altro fronte aperto sul quale stiamo lavorando è quello della ricollocazione dei lavoratori over: dare dignità a chi rischia di perderla perché in questi anni di crisi ha perduto il lavoro. La politica è concretezza e ricerca di soluzioni. Pensarla come un’analisi svia ulteriormente il nostro tempo, già sviato sui fondamentali. Nel 2019 il Meeting di Rimini festeggerà 40 anni e il titolo dell’edizione sarà “Nacque il tuo nome da ciò che fissavi”. Cos’hanno rappresentato, secondo lei, questi 40 anni di Meeting? Ho quasi 60 anni e quarant’anni del Meeting mi hanno vista presente dalla giovinezza. Il titolo è ancora più forte perché qui la poesia ha determinato il nome di mia figlia. Penso che basti dire questo! 40 anni di viaggio, per essere aiutati ad uscire dal deserto, che può sempre ridurre lo sguardo, come diceva il filosofo… anche questo si può dire! Mi aspetto da questa edizione una lettura del nostro tempo storico, capace di uscire dalla tristezza, capace di attrarre chi non vuole essere ridotto a società liquida o ad amore liquido, perché ha dentro un desiderio di bene. Ci viene ricordato che urge la radicalità di un annuncio nel nostro tempo, capace di smuovere l’uomo a pensare con profondità.
11
Esposizione Internazionale delle Macchine, Impianti e Tecnologie per la Filiera Agricola. International Exhibition of Machinery and Technologies for Agriculture.
by
Bari, 10-13 ottobre/October 2019
L'agricoltura mediterranea in un unico evento Mediterranean agriculture in a single event
Organizzata da Federunacoma Surl. Ăˆ un'iniziativa Fiera del Levante /Organized by Federunacoma Surl. A Fiera del Levante Initiative Info: tel (+39) 06 432.981 - fax (+39) 06 4076.370 - agrilevante@federunacoma.it Con il supporto di/Supported by
www.agrilevante.eu
protagonisti 2
INTERVISTA A
MASSIMO GRANDI Presidente e Amministratore Delegato Daiichi Sankyo Italia
Daiichi Sankyo è un Gruppo farmaceutico giapponese attivamente impegnato nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di farmaci innovativi con la mission di colmare i diversi bisogni di cura ancora non soddisfatti. Con più di 100 anni di esperienza scientifica e una presenza in più di 20 Paesi, Daiichi Sankyo e i suoi 15.000 dipendenti in tutto il mondo, contano su una ricca eredità di innovazione e una robusta linea di farmaci promettenti per aiutare le persone.
Quanto è importante la centralità del paziente nei vostri progetti? Daiichi Sankyo è un Gruppo farmaceutico attivamente impegnato nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di farmaci innovativi. La nostra mission è da sempre ‘Passione per l’innovazione e considerazione per i pazienti’ e ci impegniamo ogni giorno a tradurlo in realtà, rispondendo ai bisogni non ancora soddisfatti dei pazienti, non solo attraverso lo sviluppo di terapie farmacologiche innovative per il miglioramento della loro qualità di vita, ma anche offrendo il nostro contributo nell’aumentare l’attenzione alla prevenzione e alla diagnosi precoce, due aspetti di vitale importanza, per i quali serve la collaborazione di tutti.
La nuova confezione è stata progettata per includere numerose funzioni che possono migliorare l’aderenza al farmaco. La scatola include un messaggio di promemoria e un timer di assunzione, posti nella parte interna dell’apertura dall’alto, che ricordano ai pazienti l’ora del giorno in cui prendere la pillola. E’ stato infatti dimostrato che queste caratteristiche possono rivelarsi particolarmente utili per i pazienti neo-diagnosticati o distratti che statisticamente mostrano un’aderenza più bassa.
Lo facciamo attraverso iniziative di informazione, prevenzione e screening gratuito nelle principali piazze italiane, in partnership con diverse Associazioni di pazienti, ma anche attraverso diversi progetti che vedono il paziente al centro. Tra questi ce n’è uno in particolare nato proprio sulle esigenze del paziente, ovvero il cambio della confezione (pack) di un nostro farmaco per il trattamento della fibrillazione atriale.
Un messaggio di “ultimo blister” sul fondo della confezione ricorda ai pazienti che è ora di rinnovare la prescrizione; incoraggiando il contatto regolare con il proprio medico con conseguente incremento dell’aderenza a lungo termine, “pack-to-pack” ovvero di scatola in scatola. Inoltre, un codice QR stampato sulla copertina interna della confezione consente ai pazienti di accedere facilmente al foglio illustrativo in formato digitale e la confezione di facile apertura è stata progettata per aiutare i pazienti con mobilità ridotta delle dita. La nostra nuova confezione è solo una conferma dell’impegno che Daiichi Sankyo profonde per colmare i bisogni dei pazienti attraverso un approccio olistico non limitato solo alla qualità dei farmaci.
Una ricerca europea ha dimostrato che i pazienti affetti da fibrillazione atriale hanno identificato i fattori che possono migliorare la convenienza del farmaco, e tra di essi hanno indicato confezioni facili da aprire che includano promemoria di dosaggio, come ad esempio etichette per giorno e ora. Questi stessi pazienti preferiscono anche terapie facili da somministrare, in particolare la somministrazione una volta al giorno è preferita alla somministrazione due volte al giorno.
Per supportare l’obiettivo della compliance, Daiichi Sankyo, inoltre, porta avanti da 5 anni circa la campagna di sensibilizzazione europea “Make Your Heart Feel good”, con programmi gratuiti di cucina, danza e tai chi (www.makeyourheartfeelgood.eu), per incoraggiare i pazienti e la popolazione generale a prevenire e gestire alcune patologie come l’ipertensione attraverso semplici cambiamenti dello stile di vita, come una sana alimentazione, attività fisica adatta a tutte le età e gestione dello
13
protagonisti 2
stress con tecniche di rilassamento. La campagna quest’anno ha previsto anche un App che supporta il paziente nel percorso di aderenza alla terapia, aiutandolo a ricordare di assumere il farmaco attraverso degli accorgimenti. Quali nuove tecnologie o farmaci state sviluppando? L’innovazione è l’ingrediente principale che sta alla base delle nostre attività di R&S, specialmente quelle della nostra BU Oncologica (Daiichi Sankyo Cancer Enterprise) la cui mission è di far leva su un’eccellente e innovativa ricerca scientifica, spingendosi oltre il pensiero tradizionale al fine di sviluppare trattamenti efficaci per i pazienti malati di cancro. Siamo impegnati a trasformare la scienza in valore per i pazienti, e questo senso del dovere pervade quanto facciamo. Il portfolio oncologico di Daiichi Sankyo nasce in importanti centri di ricerca: -2 laboratori di biologia/immuno oncologia e “small molecules” in Giappone -Plexxikon Inc. Centro di R&S sulla struttura delle “small molecules” a Berkeley, California. L’obiettivo di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise è mettere a disposizione dei pazienti sette nuove molecole nei prossimi otto anni, dal 2018 al 2025, avvalendoci dei risultati dei nostri tre pilastri: il Franchise Anticorpo Farmaco Coniugato, quello dedicato alla Leucemia Mieloide Acuta e quello di ricerca focalizzato sullo sviluppo delle nuove molecole (Fase I).
Ad esempio per i pazienti affetti da fibrillazione atriale che in Italia colpisce circa 1.100.000 ultrasessantacinquenni (1 anziano su 12), esistono forti evidenze scientifiche sul ruolo degli anticoagulanti orali nel ridurre di oltre il 70% il rischio di ictus nei soggetti portatori di questa aritmia cardiaca di rilevanza clinica; eppure secondo i più recenti studi del Centro Controllo Malattie del Ministero della Salute, più di 157.000 pazienti non aderiscono alla terapia in modo ottimale, con conseguenze gravi e invalidanti per la loro vita, nonché un onere di oltre 1 miliardo di euro l’anno per il SSN, considerando solo i costi diretti determinati dal verificarsi di un ictus cerebrale a seguito di FA. Inoltre gli ictus che si verificano dopo un’interruzione della terapia antitrombotica sono associati a maggiori mortalità e morbilità rispetto agli ictus che si verificano mentre un paziente è in trattamento antitrombotico. È ormai ampiamente dimostrato che una scarsa aderenza ai trattamenti orali dei pazienti in condizioni croniche porta a risultati peggiori e più ospedalizzazioni rispetto a coloro che assumono i farmaci seguendo diligentemente le prescrizioni. L’aderenza al farmaco è quindi di vitale importanza per l’efficacia del trattamento e la ricerca ha dimostrato che specifiche strategie di packaging, così come la mono somministrazione dello stesso, possono contribuire ad aumentarla.
Che impatto hanno i vostri farmaci sulla qualità della vita dei pazienti? Il nostro portafoglio prodotti cardiovascolari permette la riduzione del rischio CV di medio lungo (Fibrillazione Atriale, ipertensione) e in emergenza (Sindrome Coronarica Acuta) con un grandissima attenzione alla qualità di vita.
15
protagonisti 3
INTERVISTA A
ROBERTA FRISONI assessore alla Mobilità del Comune di Rimini
Prendendo spunto dal titolo della passata edizione, l’area Move to Meet ha voluto immergersi nel nostro viaggio quotidiano - quel viaggio sempre più accuratamente studiato e sempre poco amato - perché si possa riscoprire l’occasione di aprire sempre più gli occhi e il cuore a ciò che si incontrerà. Cosa hai incontrato tu al Meeting di quest’anno che ti ha particolarmente colpito? Ho incontrato un contesto ancora più attento ai bisogni delle persone, dove non si affrontano solo i temi delle grandi infrastrutture o delle grandi opere, ma anche degli impatti che la mobilità ha sulla nostra vita quotidiana, sull’uso del nostro tempo, sulla sicurezza, sulla qualità del nostro ambiente urbano. Secondo te quale contributo può dare una manifestazione come il Meeting ad una tematica come quella della mobilità? A tuo parere vale la pena affrontare l’argomento? Intravedi dei possibili approfondimenti da proporre per la prossima edizione? Il Meeting da sempre affronta temi di grande rilevanza per il Paese, ospitando approfondimenti e dibattiti che
si aprono al mondo e si confrontano anche con importanti esperienze internazionali. La mobilità è uno dei settori dove si incrociano molte delle sfide che il nostro tempo si trova ad affrontare dalla lotta ai cambiamenti climatici, agli impatti delle tecnologie e della digitalizzazione, ai fenomeni migratori - pertanto credo che sia sempre uno degli ambiti in cui il Meeting possa dare un contributo prezioso per soffermarsi e interrogarsi su questioni sulle quali raramente esiste una risposta univoca e inequivocabile, ma sulle quali si può e si deve progredire, anche con scelte radicali, con un costante confronto tra i diversi attori in gioco: dal mondo delle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ai singoli cittadini. Io credo che le sfide che abbiamo da affrontare ci chiedano un profondo cambio di passo nei modi e nei tempi in cui stiamo affrontando la questione ambientale e i cambiamenti climatici. Anche sul tema della mobilità, settore tra i principali responsabili delle emissioni climalteranti, penso che dovremmo essere più coraggiosi e immaginarci, a tutti i livelli, un cambio di passo
19
PRIMA DI COSTRUIRE UN DIVANO, ASCOLTIAMO L’ESPERIENZA, L’ISPIRAZIONE, LE TENDENZE. MA SOPRATTUTTO, ASCOLTIAMO TE.
www.chateau-dax.it
Costruiamo i divani con il movimento relax, con un design sorprendente, il rivestimento in vera pelle o tessuto, personalizzabile nella composizione, nel numero di sedute, nei colori. Ma prima di tutto li costruiamo esattamente come li vuoi tu. Perché realizzare un desiderio è la parte più bella del nostro mestiere.
protagonisti 3
più radicale: serve una inversione a U per portare il nostro sistema su una traiettoria sostenibile. Il che non vuol dire rinunciare alla nostra crescita o progresso, ma piuttosto portarci su un altro percorso di crescita e progresso che tuttavia si fondi su altre modalità organizzative della società, un percorso che spinge fortemente sulla riduzione dei consumi energetici, che fa cambiare radicalmente le abitudini e le modalità di spostamento delle persone. Questo è un tema che a mio avviso necessiterebbe di essere approfondito: quanto tempo abbiamo per cogliere le sfide che abbiamo di fronte? Possiamo permetterci di affrontarle con un avvicinamento progressivo all’obiettivo o abbiamo l’urgenza di ripensarci e agire con un’altra velocità? Il Meeting è un evento che porta a Rimini un grande pubblico. Quali sono le criticità più grandi da affrontare? Te lo chiediamo anche per il tuo importante ruolo di Assessore del Comune che lo ospita Rimini è una città vocata all’ospitalità, nel suo DNA e nella stessa organizzazione della città, c’è la capacità di ospitare eventi di diverso tipo che spaziano dall’intrattenimento, alle
manifestazioni sportive ad appuntamenti fieristici e congressuali di richiamo internazionale. Una delle sfide che questa città deve affrontare in occasione del Meeting e di altre manifestazioni che avvengono all’interno del nostro comparto fieristico, è quella di migliorare le connessioni con il resto della città - centro storico, alberghi, etc. - in modo sostenibile. La Fiera è ottimamente connessa al sistema ferroviario - essendo dotata di una fermata dedicata - ma vanno migliorate le connessioni con il sistema del trasporto pubblico locale e con la mobilità ciclabile. Abbiamo elaborato alcune progettualità importanti per potenziare entrambi i sistemi, quali ad esempio la prosecuzione del Metromare, un sistema di Bus Rapid Transit su corsia interamente dedicata che entrerà in esercizio l’anno prossimo tra Rimini e Riccione e che intendiamo far proseguire fino alla Fiera. Ma bisogna pensare anche a soluzioni e progetti innovativi per spostare le persone, magari anche con mezzi elettrici condivisi e intelligenti. Il Meeting potrebbe porsi ed essere un laboratorio dove provare a sperimentare innovazioni e soluzioni da estendere poi su una scala più vasta a Rimini, come su altre città che affrontano sfide del tutto analoghe.
21
protagonisti 4
INTERVISTA A
MASSIMO SGRAFETTO Sales & Marketing Manager Doc Generici Srl
DOC Generici è un’azienda italiana protagonista da quasi vent’anni nel settore dei farmaci generici. DOC Generici nasce dall’unione di tre noti gruppi farmaceutici: Chiesi Farmaceutici, Zambon e la canadese Apotex, leader nel mercato americano nella produzione e distribuzione di farmaci generici. Presso la sede di Milano lavorano circa 60 dipendenti. Inoltre 120 collaboratori, suddivisi tra Area Manager, Key Account Manager/Public Affairs e Informatori Scientifici del Farmaco, sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e si relazionano quotidianamente con medici, farmacisti, partner commerciali e rappresentanti delle istituzioni.
Nel 2018 Doc Generici ha partecipato per la prima volta al Meeting di Rimini con uno stand di oltre 100mq, innovativo, originale e di grande impatto. Qual è stata la risposta del pubblico? La risposta del pubblico è stata eccezionale. Ha manifestato grande interesse soprattutto perché ha avuto l’opportunità di confrontarsi con il nostro staff e di chiarire i grandi dubbi che ancora purtroppo ci sono sui farmaci generici, soprattutto legati a una mancanza d’informazione e al fatto che poca è la cultura che è stata fatta su questo strumento straordinario. I farmaci generici, infatti, garantiscono la stessa qualità di cura in termini di efficacia e sicurezza che hanno i farmaci brand, con il vantaggio di evitare, nella maggior parte dei casi, la compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini che è spesso concausa di minor aderenza alla terapia stessa. Inoltre sono stati distribuiti numerosi simpatici gadget molto apprezzati da adulti e piccini. All’interno dello stand avete trattato temi delicati tra cui il diabete, la cardiopatia ischemica e l’ipertensione attraverso una tecnologia avanzatissima, ma anche fornendo dei gadget e animando il padiglione con veri e propri show e coinvolgendo attivamente un pubblico senza competenze mediche e in alcuni casi molto giovane. Che importanza ha sensibilizzare questa fascia di visitatori?
22
Sensibilizzare le famiglie è straordinariamente importante proprio per annullare quel gap culturale esistente fra il nostro Paese e il resto del mondo in particolare rispetto alle economie più avanzate. Le famiglie sono il cuore pulsante del nostro Paese e senza le famiglie la crisi economica che ci ha colpito ci avrebbe veramente messo in ginocchio. A partire dai nonni e le nonne, che supportano nel quotidiano i genitori in una società in cui spesso oggi entrambi i genitori lavorano. L’invecchiamento della popolazione ha aumentato molto negli anni la richiesta di salute e quindi anche dei costi necessari a sostenerla e i farmaci generici sono una grande opportunità per contenere i prezzi e fare in modo che i risparmi derivanti dal loro impiego possano essere utilizzati a sostegno dell’innovazione che si sa, richiede ovviamente maggiori risorse. Non è solo una mia opinione che l’Italia abbia forse il miglior sistema sanitario di tipo universalistico, capace di garantire la miglior assistenza possibile per tutti, più o meno abbienti, e soprattutto per i meno “fortunati” che in altre realtà non riuscirebbero a beneficiarne, è importante garantirne l’esistenza. Siete leader nei farmaci generici in diversi settori e presenti in tutte le aree terapeutiche. Quali sono gli sviluppi e le sfide future dell’azienda? Gli sviluppi futuri dell’azienda sono legati a una costante crescita del nostro core businness, cioè a
protagonisti 4
portare continuamente nuovi prodotti a mercato, non appena ci sono le scadenze brevettuali dei farmaci brand. Uno dei ruoli più importanti che hanno i farmaci generici è quello che piace tanto agli economisti ovvero quello di alimentare la concorrenza. Infatti, già all’immissione in commercio, anche se per legge il taglio del prezzo rispetto al brand deve essere almeno del 30% per i prodotti che hanno un mercato ampio, il taglio è spesso superiore al 50% con punte del 70%. Questo costringe anche i brand a brevetto scaduto, che hanno comunque ancora il grosso delle quote di mercato, a tagliarlo anche loro, facendo crescere molto i risparmi per il sistema sanitario nazionale. Questo andrà ovviamente a vantaggio soprattutto delle generazioni future che vedranno salvaguardato il loro diritto alla salute.
Il 2019 sarà il 40esimo anniversario del Meeting di Rimini. Quali sono, a suo parere, le tematiche riguardanti la salute che potrebbero essere ampliate o sviluppate ancora di più in un contesto come quello della kermesse riminese? Credo che il tema sia di competenza dell’organizzazione del Meeting. Il suggerimento che posso dare è quello di affrontare l’aspetto “salute” nel suo insieme, evidenziando tutte le componenti legate alla salute partendo da un corretto impiego degli stili di vita che passano da un corretto regime alimentare, movimento quotidiano e in ultima analisi l’impiego corretto dei farmaci, evidenziando quanto importante sia l’aderenza alla terapia non solo per la cura ma anche per la prevenzione.
Da due anni, inoltre, abbiamo aperto anche una divisione oftalmologica e stiamo sviluppando sempre più la nostra presenza nell’area delle cronicità soprattutto in ambito cardiometabolico e neuropsichiatrico proprio perché l’aging, cioè l’invecchiamento della popolazione, richiede di affrontare sempre più l’aumento delle comorbidità legate proprio a tale invecchiamento.
23
#meeting18
I TEMI DELLA GEOPOLITICA INTERNAZIONALE AL MEETING E LA PRESENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Anche per l’edizione 2018 il Meeting ha continuato a proporre grandi approfondimenti con ospiti di rilievo in uno spazio dedicato all’attualità internazionale di nome “Cammini”, un luogo in cui confrontarsi su temi di respiro globale (migrazioni, conflitti, dialogo tra le religioni). La configurazione di “Cammini” è stata quella di un’arena, un luogo di incontro, di connessione: il format dei convegni ha previsto l’intervento dei partecipanti dal pubblico, valorizzando le possibilità di dialogo uniche che il Meeting sa offrire. “Cammini” ha ospitato interventi sul tema dello sviluppo e della cooperazione internazionale, sulla proiezione esterna europea e l’impegno dell’Unione in altri contesti globali affrontata soprattutto da Stefano Manservisi, Direttore Generale della Cooperazione
26
e Sviluppo della Commissione Europea, e Paolo Magri (ISPI). Stefano Manservisi ha inoltre introdotto l’incontro con Romano Prodi, attuale inviato speciale dell’Onu per il Sahel, sul futuro della cooperazione di fronte alle grandi sfide globali al quale ha partecipato anche Olusegun Obasanjo, già Presidente della Nigeria e già Presidente dell’Unione Africana insieme a Paolo Magri. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile e il ruolo dell’Unione Europea nella loro promozione sono stati da sempre al centro dei dibattiti del Meeting, ma l’edizione 2018 ha sancito un legame di collaborazione ancora più forte e fattivo con la Commissione Europea e in particolare con la Direzione Cooperazione e Sviluppo.
#meeting18
#meeting18 Il Meeting 2018 è stato infatti valorizzato dalla preziosa presenza della Commissione Europea che, attraverso la Direzione Cooperazione e Sviluppo, ha affrontato all’interno del suo stand nel padiglione B3 della Fiera i temi dell’uguaglianza di genere, il nuovo piano di investimenti europei in Africa, l’energia, i cambiamenti climatici, le migrazioni, la pace e la sicurezza. Per tutta la durata della kermesse, sono stati presenti allo stand dell’UE i 4 giovani bloggers facenti parte del concorso #Faces2Hearts, i quali per 5 mesi hanno viaggiato attraverso l’Africa, l’Asia, il Pacifico e l’America Latina, alla scoperta di progetti europei, raccontandone l’impatto sulla vita delle persone e svelando storie di cambiamento e speranza. I giovani bloggers hanno parlato della loro esperienza e delle storie di cooperazione e sviluppo al vasto pubblico del Meeting attraverso una mostra fotografica e numerosi incontri all’interno della saletta allestita all’interno dello stand. Gli appuntamenti, che hanno avuto come
protagonisti anche numerosi esperti europei, hanno visto la partecipazione di numeroso pubblico che è stato così sensibilizzato, anche attraverso un simpatico contest sui social, ai vari obiettivi di sviluppo europei. L’agenda della settimana è stata anche arricchita dalle proiezioni di film fra cui la presentazione e proiezione del documentario vincitore del Objectif d’Argent al Millennium Documentary Film Festival a Brussels “THANK YOU FOR THE RAIN”, la storia di un contadino del Kenya che attraverso il racconto della sua esperienza affronta il tema globale dei cambiamenti climatici. Temi importanti insomma che il Meeting ha potuto affrontare con diverse modalità attraverso un interlocutore di assoluto rilievo come la Commissione Europea con la quale è iniziato un dialogo che speriamo possa proseguire negli anni.
#meeting18
CHI SEMINA RISPETTO, RACCOGLIE MERAVIGLIA.
Da 50 anni sosteniamo la natura ogni giorno Coltiviamo esclusivamente in Italia e scegliamo i terreni migliori Applichiamo le più moderne tecniche a basso impatto ambientale di agricoltura integrata e biologica Coltiviamo le migliori varietà ottenute da selezioni naturali Seguiamo il ritmo delle stagioni, applicando le rotazioni colturali Riduciamo i consumi idrici ed energetici Garantiamo la totale tracciabilità della filiera, dalla semina al raccolto, fino alle vostre tavole Vantiamo stabilimenti di surgelazione all’avanguardia vicinissimi alle aree di coltivazione, per mantenere la freschezza dei prodotti e tutte le loro proprietà nutrizionali e gustative
Il nostro impegno è nell’agricoltura sostenibile per farvi scoprire in ogni piatto tutta la meraviglia e la bellezza della nostra terra.
#mangiameeting18
DALLE OSTERIE AI FAST FOOD MILLE MODI DI MANGIARE AL MEETING Una manifestazione da gustare, oltre che da vivere. La ristorazione del Meeting 2018, infatti, dati alla mano, si conferma un successo, con un numero di scontrini superiore del 5% rispetto al 2017. I prodotti venduti, tra food e beverage, sono stati 327.260 (290mila lo scorso anno). Ottimo il risultato della novità del 2018, La Pampa Argentina, uno street food gestito da amici provenienti direttamente da Buenos Aires, che hanno portato alla Fiera di Rimini empanadas, choripan, dulce de leche e tante altre bontà tipiche, battendo oltre 10mila scontrini. Come ogni anno, non sono mancate specialità caratteristiche italiane, da quelle di casa nostra, con i ristoranti Azdora e Garbino, che servivano lasagne, passatelli, piadina e sardoncini, a quelle partenopee, con la vera pizza napoletana di Napizz, che ha sfornato una media di ben mille pizze al giorno! Immancabile, come ogni anno, il Bar Alcamo, che si è confermato uno dei capisaldi della ristorazione targata Meeting, con oltre 8mila cannoli venduti (più di mille cannoli al giorno!) e quasi 40mila scontrini battuti in 7 giorni. Tra i piatti più amati dell’edizione 2018 ci sono stati la piadina, che ha sfondato il muro delle 18mila unità, e una grande novità, la focaccia ligure, che ha venduto quasi 20mila pezzi.
È una sottile e fragrante focaccia per cui vale la pena percorrere chilometri, ma il pubblico del Meeting di Rimini ha dovuto camminare soltanto attraverso qualche padiglione, fino allo stand della Regione Liguria, dove si sfornava tutto il giorno la vera focaccia genovese DOP. I visitatori della kermesse riminese hanno così avuto l’occasione di gustare l’eccellenza ligure, che ha venduto quasi 20mila pezzi in sette giorni. Lo stand della Regione Liguria era animato dall’associazione Panificatori di Genova, capitanata dal presidente Gino Petrucco.
31
LA MOKA
il profumo di caffè che invade la casa al mattino, la tazza appoggiata accanto al cuscino, il piacere di una moka da condividere con gli amici
promuoviamo l’uso della Moka nella speranza di farla riscoprire o comunque nel tentativo di far appassire l’attenzione che il consumatore dedica alla capsula, sistema altamente inquinante con il quale prima o poi ci troveremo a fare i conti speriamo che lo scarto prodotto da una tazza di caffè possa essere sempre e solo un humus ricco di vita e non un prodotto plastico da ritrovare nello stomaco di un pesce
#mangiameeting18
Presidente, la vostra associazione partecipa a diverse manifestazioni, ma era la prima volta al Meeting di Rimini. Come le è sembrato? Con gioia rinnovo il ricordo della settimana del Meeting 2018. Ho incontrato la vera amicizia, persone che agiscono e parlano un linguaggio concreto e fattivo. La mia opinione è di essere stato accolto da amici in una festa, che abbiamo potuto condividere con loro e che ci hanno accolto come si accolgono gli ospiti di riguardo. Organizzazione collaudata, nessuno sorpresa sgradevole, nessuna difficoltà irrisolvibile. L’accoglienza è stata intensa e superiore alle aspettative. Lei e i suoi colleghi panificatori avete sfornato focaccia ininterrottamente dalle 10 alle 22 per sette giorni, promuovendo un’eccellenza del vostro territorio. Come ha risposto a questa prelibatezza il pubblico del Meeting? Il pubblico del Meeting è stato positivamente incuriosito dal nostro concerto alimentare e ha apprezzato molto il tipico prodotto ligure, manipolato in bella vista. La risposta sul gradimento era nelle “code” di partecipanti al nostro stand. Gratificato il pubblico e felici noi: un connubio raro! Quali sono gli ingredienti della vera, sana e buona focaccia ligure? Al Meeting 2018 abbiamo portato dalla Liguria le materie prime comunemente usate nei nostri laboratori di panificazione. Ricordiamo che la focaccia è il “pane ricco ligure”, che si fa con farina, acqua, sale, lievito, malto e soprattutto olio di oliva extravergine delle nostre colline. Mentre voi sfornavate a tutto spiano, alle casse e al servizio c’era il grande motore del Meeting: i volontari. Com’è stato il rapporto con questi ragazzi? I volontari sono un patrimonio magnifico, “flessibili” in ogni evenienza per assistere al meglio il nostro staff. La qualità dell’aiuto è una delle basi del nostro successo e i volontari sono stati collaboratori il cui supporto è stato concreto e valido.
33
www.aceservices.it
SACMI. Dal 1919,
un impegno chiamato
territorio Il territorio sono le nostre radici. Un territorio sano è un valore per tutti. Per le sue persone e per le sue aziende.
SACMI, fin dal 1919, ama il suo territorio. Da 99 anni SACMI ha a cuore le persone che hanno scelto di far parte di questa squadra. Questo significa dare lavoro a più di 1.500 persone nel comprensorio e investire concretamente in progetti di sostegno alla comunità locale. Per un territorio ogni giorno più sano e un’azienda ogni giorno più solida.
SACMI . Un impegno chiamato territorio.
w w w.sacmi.com
la rubrica del #donaora
TRA OFFRIRE E RICEVERE GLI IMPRENDITORI CHE DONANO AL MEETING INTERVISTA A
PINO CASALE Titolare della Farmacia Regina San Firmano s.r.l.c di Montelupone Cosa ti ha portato per la prima volta a donare ad una realtà come quella del Meeting? Erano anni che donavo per la Fondazione Meeting in maniera anonima e con il tempo ho capito che con questo gesto “mi facevo del bene”. Da moltissimi anni, da quando ero studente ad Urbino, per me il Meeting è sempre stato un grande dono. Non soltanto un evento bensì un regalo che mi veniva fatto, una grande esperienza di condivisione. Per questo dare anche io qualcosa al Meeting, donare al Meeting, è diventato un atto che coinvolge la mia vita rendendola piena di una novità impensata. Donare al Meeting assicura un cambiamento inimmaginabile.
Da due anni partecipi alla Fundraising Dinner. Cosa significa per te prendere parte a questo evento? Partecipare alla cena di Fundraising per me ha significato vedere nascere un’amicizia imprevista e imprevedibile con altri amici del Meeting. Non posso non ricordare la sensazione di trovarmi a cena, una sera, con dei perfetti sconosciuti e, dopo un secondo, sentire come se ci conoscessimo da sempre. Alla fine la cosa più importante non è più la cena, ma l’esperienza, la consapevolezza di essere lì, con amici, a vivere insieme quel momento.
L’esperienza del dono al Meeting viene condivisa in ambito lavorativo, con clienti e dipendenti, oppure è un gesto privato? Assolutamente sì, l’esperienza del dono viene condivisa anche con clienti e dipendenti. Non potrebbe essere diversamente perché, come ho detto, donare è una cosa buona per me, che fa parte della mia vita. Ed infatti prendere parte alla cena di Fundraising rappresenta un momento conclusivo di un percorso che da tre anni mi vede impegnato per far conoscere il Meeting anche qui dove lavoro. Proprio per questo vorrei organizzare con un amico, un momento conviviale a Jesi insieme ad alcuni altri imprenditori, per far comprendere loro la realtà del Meeting. Perché se vedi il bello, lo vuoi sempre riproporre.
35
#meetingsalute
AREA MEETING SALUTE: LE IMMAGINI PIù BELLE Dopo il grande successo della prima edizione, nel 2018 l’Area Meeting Salute si è confermata come un vero punto di riferimento del settore. Un serrato confronto sui temi della ricerca scientifica, della politica sanitaria, della medicina in favore di una ricerca di cura e di benessere della persona rivolto al grande popolo del Meeting.
NUMERI MEETING SALUTE 2018 · 25 convegni e workshop
· oltre 180 relatori ed esperti
· oltre 15 mila presenze nell’area
· circa 10 mila programmi distribuiti
· oltre 750 visite cardio vascolari al truck del Cuore in collaborazione con i cardiologi del ANMCO · 18 mila gadget distribuiti ai visitatori
· 8.328 visite guidate alla mostra “LA PRIMA CARITÀ AL MALATO È LA SCIENZA. Giancarlo Rastelli, un cardiochirurgo appassionato all’uomo” · 1.140 cataloghi della mostra venduti
· oltre 500 spuntini a base di frutta consumati nel “Bar Salute”
36
la rubrica del #donaora
#movetomeet
AREA MOVE TO MEET: LE IMMAGINI PIù BELLE L’area che affronta il tema della mobilità mettendo al centro la persona con la sua esperienza di viaggio e con la sua esperienza di vita all’interno della città fatta di urbanistica, sistemi infrastrutturali ma anche di rete sociale. Nell’edizione 2018 sono stati affrontati i grandi temi della mobilità partendo da tre domande: chi si muove? come si muove? perché si muove? cercando di capire come è cambiata, come cambia e come può cambiare l’esperienza che ognuno di noi fa del proprio viaggio.
NUMERI MOVE TO MEET 2018 • 19 convegni e workshop • 63 speaker • oltre 3.000 presenze ai convegni • 2.500 mq allestiti
40
#mesharea
mesharea: LE IMMAGINI PIù BELLE Un’area interamente dedicata alla ricerca e domanda di lavoro, all’esperienza di lavoro dei giovani nelle imprese, all’orientamento e offerta formativa, ai nuovi lavori, ai servizi e al welfare attraverso uno spazio di “Exhibition” dedicato alle aziende, un’arena “Talk” per gli speech dei relatori, un’area di “Matching” per favorire la formazione di un network virtuoso e un’area “Food” a disposizione momenti conviviali.
NUMERI mesharea 2018 • 99 talk e convegni con 143 speaker • 8.476 presenze agli eventi • 23 aziende partner con 698 mq espositivi allestiti • 24.300 visite totali sul sito
www.mesharea.com da luglio a settembre • 3.200 utenti attivi al giorno sul sito
www.mesharea.com nei mesi di agosto e settembre • 448 download dell’app MeshArea su IOS • 477 download dell’app MeshArea su Android • 168 matching pianificati e accettati tramite app
44