Meeting News | Luglio 2021

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meeting LUGLIO 2021

IO, PIER PAOLO PASOLINI Al Meeting la mostra curata da Casa Testori

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La presentazione

«È il Meeting della responsabilità» Il racconto dell’evento del 13 luglio

13 Le mostre 17 Pier Paolo Pasolini e Sergio Marchionne Due “io” che hanno segnato la nostra storia

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I Partner

Seingim, una grande impresa che ragiona con lo spirito e la mentalità della PMI

Cooperazione Internazionale

È Brindisi la capitale della logistica umanitaria Di qui partono gli aiuti per tutto il mondo

i Partner

ACI, la ricerca al servizio della sicurezza stradale

Le mostre

Scultura contemporanea al Part di Rimini con la mostra curata da Rondoni

La scienza al Meeting

Linguaggio e coscienza: quando l’io è soggetto e oggetto della mostra

Il Meeting e la Russia

Un vento nuovo soffia da Oriente Al Meeting 2021 una Russia inedita

Spettacoli

Contest, venti talenti alla ribalta del Meeting Finalissima il 25 agosto in Arena Lido

Meeting Ragazzi

Appuntamento alle Piscine Ovest Tutti i pomeriggi alle 15.30

Ristorazione

Regioni protagoniste alla tavola del Meeting Scopri tutte le gustose novità...

A cura di: Direzione Commerciale e Dipartimento Comunicazione FONDAZIONE MEETING PER L’AMICIZIA FRA I POPOLI via Flaminia 18/20, 47923 Rimini RN meeting@meetingrimini.org Progetto Grafico Bruno Monaco comunicazione non convenzionale Rimini Luglio 2021 Questo numero è stato chiuso in redazione il 31/07/2021

MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

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presentazione ufficiale

È il Meeting della responsabilità Autorità, ambasciatori di varie nazioni, uomini di impresa, molti giornalisti. Un parterre qualificato quello che ha presenziato, lo scorso martedì 13 luglio, alla presentazione ufficiale del Meeting a Roma nell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. Non era la prima volta che il Meeting veniva ospitato in via delle Belle Arti. L’ambasciatore Pietro Sebastiani in passato aveva più volte aperto le porte dell’ambasciata alla kermesse riminese, con la simpatia e l’accoglienza che testimonia il suo saluto iniziale. «Il Meeting di Rimini, proprio per la sua storica apertura al dialogo, all’incontro e al confronto nazionale ed appunto internazionale, oggi diventa ancor più centrale», ha esordito l’Ambasciatore, «e ci stupisce sempre per come sente propria la responsabilità

di instaurare un dialogo soprattutto nella ricostruzione che ci attende: osare, rischiare, avere coraggio di fare, andare avanti, esporsi sapendoci assumere appieno tutte le nostre responsabilità con il contributo di ciascuno al bene comune». MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

Sebastiani ha poi lasciato la parola al presidente del Meeting Bernhard Scholz che ha coordinato i successivi interventi. «Avere “il coraggio di dire io” significa un’assunzione di responsabilità, un impegno creativo e una cura del dialogo anche in momenti

difficili e drammatici», così Scholz, che ha poi proseguito: «Questo coraggio che rimane fedele al proprio desiderio di bene per sé e per tutti è il vero antidoto all’individualismo e al collettivismo. Si tratta di riscoprire il legame originale fra l’“io” e il “noi”. Spero che il Meeting possa contribuire a una ripresa che mette al centro il futuro delle giovani generazioni. Discuteremo da più angolazioni sul Recovery Fund, che non a caso si chiama più propriamente Next Generation EU, e soprattutto proporremo vari incontri incentrati sull’educazione, la formazione e il mondo del lavoro». Tre gli ospiti della presentazione: la Ministra per l’Università Maria Cristina Messa, suor Alessandra Smerilli, sotto-segretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e Marco Sesana, Country manager & ceo Generali Italia e Global Business Lines. Interrogata da Scholz sui cambiamenti che attendono l’uni-

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presentazione ufficiale

re di sostenibilità e innovazione, un tema trasversale al Meeting 2021. «In questo nuovo contesto stiamo sperimentando cambiamenti che non hanno precedenti», ha dichiarato il manager, «e che rendono necessaria una visione di sviluppo attraverso due direttrici: sostenibilità e digitalizzazione. Per Generali sostenibilità è una scelta intenzionale: significa progettare, sviluppare e misurare il proprio business in relazione alle grandi sfide per essere un’azienda trasformativa, generativa e a impatto sulla società e sul pianeta». Secondo il manager la sostenibilità «si inserisce

versità italiana, la Ministra ha risposto: «In un futuro dove l’incertezza e l’imprevedibilità saranno sempre più spesso nostre compagne di strada il ruolo dell’Università diventa ancora più fondamentale nell’accompagnare i giovani a imparare un metodo che consenta loro di rimanere solidi e trovare soluzioni anche in situazioni complesse come quella che stiamo ancora attraversando. Se l’Università deve accompagnare i giovani», ha aggiunto Maria Cristina Messa, «noi abbiamo oggi il compito di migliorare il campo e le regole a disposizione: gli investimenti previsti dal Pnrr sono

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consistenti e dobbiamo usarli bene, ma per cambiare passo ancora più importante sarà concludere il prima possibile i percorsi di riforma che, insieme al Parlamento, abbiamo messo in moto». A Sesana invece il compito di parla-

anche nelle partite strategiche dei prossimi anni che determineranno la capacità di imprese e Stati di innovare. Una sfida che dobbiamo cogliere, istituzioni e imprese, per essere motori di cambiamento e di sviluppo sostenibile per la comunità e il Paese». Per suor Alessandra Smerilli infine «papa Francesco ci indica due verbi che dovrebbero guidare il corretto rapporto con la terra e con i fratelli e le sorelle: coltivare e custodire. La terra è affidata alla nostra custodia, una custodia che deve essere creativa e richiede anche la trasformazione, cioè la coltivazione perché essa possa darci i suoi frutti. Allo stesso modo, anche le relazioni con gli altri necessitano di essere “custodite e coltivate”». «Se applichiamo questi principi all’economia», ha precisato la consigliera economica del Papa, «ci rendiamo conto, innanzitutto, che dobbiamo passare da una logica di massimizzazione a una logica di equilibrio, da una MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021


presentazione ufficiale

logica di breve periodo ad una di medio-lungo periodo. E comprendiamo che, affinché l’economia sia rispettosa delle persone, delle relazioni e della terra, tutti gli attori del sistema devono fare la propria parte». La presentazione romana ha coinciso, come tradizione, con la pubblicazione del programma degli incontri, delle mostre e degli spettacoli della 42ma edizione del Meeting e anche con la disponibilità della nuova app “Meeting Rimini” sulle piattaforme Google Play e Apple Store per le versioni Android e iOS dell’app. Un’applicazione che sarà fondamentale per parteci-

pare all’evento, perché permetterà di entrare fisicamente in Fiera dal 20 al 25 agosto, prenotare la partecipazione ai convegni e la visita alle mostre, leggere le news e accedere a contenuti aggiuntivi. «Abbiamo elaborato un sistema di gestione semplice e inMEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

sieme molto preciso e accurato», ha spiegato il direttore del Meeting, Emmanuele Forlani, «per consentire una partecipazione in presenza, spontanea e numerosa, come nella migliore delle tradizioni del Meeting, ma che nello stesso tempo garantirà un elevato standard di sicurezza. Credo che questo modello potrà offrire spunti anche per altre future manifestazioni».

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presentazione ufficiale

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La campagna ACI #rispettiamoci, per il terzo anno consecutivo, accompagna il Giro d'Italia per sensibilizzare gli utenti della strada al rispetto dei più vulnerabili, in particolare ciclisti e pedoni, troppo spesso vittime di incidenti.

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REGOLE ACI Quando sei al volante, stai attento a pedoni e bici e, soprattutto di notte e in condizioni di scarsa visibilità, tieniti pronto a fermarti o rallentare.

2 Non sorpassare i veicoli fermi davanti le strisce pedonali, potrebbe esserci un pedone che attraversa.

3 Non sostare sulle strisce pedonali, sui marciapiedi e sui percorsi per pedoni e ciclisti.

4 Quando cammini in strada non distrarti ascoltando la musica o guardando lo smartphone e stai sempre attento a quello che ti accade intorno.

5 Quando svolti a destra e non c’è molta visuale libera vai piano, anche se è verde, dietro l’angolo potrebbero esserci dei pedoni che stanno attraversando sulle strisce pedonali.

6 Non aprire mai lo sportello per scendere dall’auto, senza aver prima controllato che da dietro non arriva nessuno.

Se vai in bici di notte o in condizioni di scarsa visibilità renditi ben visibile indossando un abbigliamento rifrangente (gilet, bretelle, etc).



mostre Meeting

Marchionne, “disruptive” per costruire A Sergio Marchionne, supermanager amatissimo dal popolo del Meeting di Rimini (i suoi video sul canale Youtube del Meeting sono tra i più scaricati in assoluto), il coraggio di dire “io” non è mancato di certo. Le sue scelte imprenditoriali innovative, spiazzanti, contestate, spesso geniali hanno segnato un “prima” e un “poi” non solo per Fiat ma per l’intera industria italiana, segnando un’epoca. Era destino quindi che il Meeting tornasse ad occuparsi di lui con una mostra. Ma più che sulla personalità del manager italo-canadese, che al Meeting fece due interventi memorabili nel 2010 (“Saper scegliere la strada”) e nel 2014 (“Globalizzazione e competitività”), gli organizzatori hanno voluto mettere l’obiettivo sulla sua capacità di destrutturare situazioni apparentemente immodificabili per poi ricostruire. Per questo la mostra curata da Michele Brambilla Pisoni, Cristiano Carenzi, Francesco Magni, Tommaso Prinetti si intitolerà “Disruptive. La sfida di ricostruire”, dove la capacità di sovvertire un ordine costituito non è fine a se stessa ma orientata a cercare un assetto inedi-

to in tempi in cui sono richieste scelte coraggiose. Prima di entrare nel merito dei contenuti della mostra, è singolare osservare che gli autori sono quasi esclusivamente studenti universitari, lontani generazionalmente dall’epoMEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

ca di Marchionne, ma, come dicono loro stessi «interessati a cercare e a guardare “costruttori” e – se possibile – contribuire con questo lavoro ad “una stagione nuova”». Ecco quindi i nomi del team della mostra, a partire dal Comitato tecnico-scientifico:

Giovanni Amman, Marco Bardazzi, Emanuele Bianchi, Alberto Brugnoli, Giulio Calabrese, Giovanni Cerati, Irene Elisei, Marco Lezzi, Ambrogio Luoni, Gianmaria Martini, Fabio Miozzari, Mattia Papa, Maddalena Saccaggi, Michele Toso, Paolo Toso, Federico Visconti e Giampaolo Vitali. C’è poi un team di sviluppo della mostra digitale (perché si tratterà di un’esposizione sia on line sia on site) composto da Alice Bocchio, Michele Bruno, Giovanni Clericetti, Nicolò Ghirimoldi, Federico Pozzi, Andrea Silvano e Davide Zoppi. In parallelo, coloro che si occuperanno della mo-

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mostre Meeting

stra in presenza sono Federica Annoni, Giorgio Bonadei, Iacopo Prinetti, Luca Tassetto e Francesco Toso Ma lasciamo la parola ai promotori. Che anzitutto citano il discorso di fine 2020 del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Non viviamo in una parentesi della storia. Questo è tempo di costruttori. I prossimi mesi rappresentano un passaggio decisivo per uscire dall’emergenza e per porre le basi di una stagione nuova». «È con questo scopo e con questo angolo visuale che ci siamo avvicinati a Sergio Marchionne», spiega Tommaso Prinetti, curatore «per comprendere

i motivi e i metodi con i quali ha affrontato la grave crisi della Fiat nel 2004 e poi creare e guidare fino alla sua morte nel 2018 un gruppo automobilistico internazionale». Quindi nessun altare per Marchionne, ma uno sguardo simpatetico e disincantato al tempo stesso, che contiene un desiderio. «Il desiderio è provocare chiunque abbia a cuore la ripartenza del nostro Paese», spiega Prinetti, «non perché ci sia un modello perfetto da applicare ma per l’opportunità di un confronto con una persona che è uscita dagli schemi precostituiti e ha rischiato in prima persona trovando

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tanti sostegni e ancor più obiezioni». La mostra, realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, include interviste inedite a personalità tra le più autorevoli e provenienti dagli ambiti più diversi, che mettono in luce l’audacia e le criticità di un metodo manageriale-imprenditoriale che ha voluto cogliere una sfida enorme senza eludere i problemi.

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mostre Meeting

La voce che smascherò il nuovo mondo vincitore «Manca sempre qualcosa, c’è un vuoto in ogni mio intuire. Ed è volgare, questo non essere completo, è volgare, mai fui così volgare come in questa ansia, questo “non avere Cristo” – una faccia che sia strumento di un lavoro non tutto perduto nel puro intuire in solitudine». Così scriveva Pier Paolo Pasolini in Poesia in forma di rosa. E a Pasolini, per la prima volta, il Meeting dedica una mostra. Si intitola “Io, Pier Paolo Pasolini”, è realizzata da Casa Testori con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Vulcangas. Perché tornare a Pasolini oggi, scrivono i curatori della mostra? Perché Pasolini è un capitolo aperto nella nostra storia. È un intellettuale il cui scrivere, pensare, filmare, dibattere è sempre stato segnato da una ferita profonda. Si può pensare che si trattasse di una ferita personale. In realtà se Pasolini è ancora così parola viva che brucia, anche a quasi 50 anni di distanza, è perché, per destino, si era fatto carico di una ferita collettiva. Pasolini è stato il testimone ferito di un mutamento antropologico, dove un mondo veniva spazzato via violentemente da un altro, sul quale convergevano i consensi di mercato e ideologia. Ma cosa si è perso nel passaggio da un mondo all’altro? Non si tratta solo di un problema sociologico: è un cambiamento che ha investito innanzitutto la sua identità e la sua persona. E che ha il segno drammatico di una “mancanza”. Pasolini ha saputo far forza sulla nostalgia di ciò che era perduto, mettendo in azione un’intelligenza capace di smascherare, senza temere lo scandalo, tutte le ipocrisie del nuovo mondo vincitore. La forza di Pasolini sta dunque in questa coincidenza tra piano personale e piano MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

pubblico. Per questo le sue parole, per quanto scaturite dalla sua esperienza di intellettuale senza patria, sono parole che pesano ancora sulla storia collettiva. Il percorso della mostra riaggancia questi due piani, facendo ricorso soprattutto alla presa diretta: sarà la voce di Pasolini, così tagliente e lucidamente dolorosa, a raccontarlo. Sei video mettono in scena altrettanti capitoli dell’agire pasoliniano, dal rapporto con sua madre e la sua terra, all’amore per la bellezza dell’opera umana, dal dolore per la società contemporanea, al bisogno di educazione. Una mostra quindi non per parlare di Pasolini, ma per sentir parlare Pasolini che parte dalla Fiera di Rimini ma raggiungerà il mondo, grazie a “Pasolini LIVE”, una performance lanciata nel web sui canali di Casa Testori. Da una cabina di regia posta all’inizio del

percorso, verrà trasmessa una diretta pasoliniana continua: una lettura ininterrotta per oltre 10 ore al giorno di Libri e raccolte di Pasolini (articoli, poesie, interventi...) fatta dai volontari e visitatori del Meeting, oltre che da gruppi di attori, artisti e curatori, chiamati a leggere un brano di Pier Paolo Pasolini a loro caro. Ma la trasmissione delle letture dalla Fiera sarà solo uno dei flussi che raccoglierà questa performance, lungo i sei giorni di Meeting, per oltre 50 ore di diretta. Verranno, infatti, coinvolti lettori, appassionati, uomini di cultura che interverranno da tutto il mondo con la propria lettura, per un flusso continuo e un omaggio globale mai tentato per uno scrittore, capace di dar conto del tangibile interesse internazionale suscitato dall’intellettuale di Casarsa.

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Spinti dall’energia della natura

L’Alto Adige si muove verso il futuro con l’idrogeno

Generare elettricità in modo sostenibile e immagazzinarla tramite l’idrogeno migliora l‘efficienza dell‘industria energetica e permette una mobilità sempre più sostenibile. È così che ci impegniamo a tutelare l’ambiente in Alto Adige.


i partner del Meeting

Seingim, una grande impresa con la mentalità della pmi Intervista a Fabio Marabese, Chairman Seingim

Fondata nel 1997 in Veneto, la società di ingegneria Seingim opera oggi con successo a livello internazionale. Cosa significa per voi “fare ingegneria” e quali sono i vostri obiettivi strategici? Fare ingegneria per Noi significa mettere a disposizione della collettività il nostro know-how, per dare le giuste risposte allo sviluppo del sistema Paese. Ad oggi disponiamo di 250 risorse interne e l’obiettivo dell’intera squadra è orientato al raggiungimento di traguardi ambiziosi, ma concreti, in termini di sostenibilità, efficientamento energetico e riqualificazione delle strutture esistenti, rigenerazione di aree urbane e decarbonizzazione per i grandi complessi industriali. Nonostante le difficoltà dell’Eurozona degli ultimi anni, acuite dalla crisi pandemica, Seingim continua a registrare risultati operativi molto soddisfacenti. Può raccontarci degli importanti traguardi raggiunti? I traguardi raggiunti da SEINGIM sono dati dalla capacità del team di fare gioco di squadra e nel saper mettere a sistema le diverse competenze dei singoli, che rappresentano la chiave del successo della società. La crescita di SEINGIM è confermata dalla posizione nelle graduatorie italiane di Guamari – che la vede 56esima in Italia tra 10.000 società di Ingegneria – e de Il Sole 24 Ore Leader della Crescita. A livello europeo è stata inserita, inoltre, nella graduatoria del Financial Times - FT1000 che premia le MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

migliori 1000 società europee per il livello di crescita. Negli ultimi tre anni l’azienda è infatti passata da 70 a 250 persone e ha ampliato il portafoglio clienti da 50 a oltre 300 unità. I ricavi sono cresciuti dai cinque milioni del 2017 ai 16 milioni del 2020, mentre nel 2021 toccheranno i 21 milioni di euro. I più importanti traguardi raggiunti, in termini di commesse, sono rappresentati sicuramente dalla progettazione della nuova sede di Human Technopole a Milano, da diversi progetti per lo sviluppo sostenibile delle Città Metropolitane di Milano e Ve-

nezia, oltre ai 20 presidi ospedalieri sul suolo italiano. È doveroso citare, inoltre, importanti risultati nell’ambito industriale, come per esempio i diversi incarichi ottenuti in Medio Oriente nel settore Oil & Gas. Un lavoro che ci rende particolarmente orgogliosi e che rappresenta lo spirito della Nostra azienda è la progettazione dell’Ospedale di Portogruaro: nel periodo del primo lockdown all’inizio dello scorso anno, periodo particolarmente difficile per le strutture sanitarie, tutte le persone del team hanno deciso di donare alcuni giorni delle proprie

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i partner del Meeting

ferie all’azienda, che sono stati impiegati per regalare i progetti alla stazione appaltante. Una grande prova di squadra. L’esperienza ventennale di Seingim e il know how integrato raggiunto in diverse discipline fanno certo la differenza. Quali sono anche le altre diverse caratteristiche che state sviluppando guardando al futuro? Al di là del modo di lavorare e delle competenze dei singoli, le caratteristiche che proiettano il Nostro Gruppo verso un futuro sempre più brillante è senza dubbio la capacità

di essere oggi una grande impresa con la mentalità e l’atteggiamento tipico di una PMI, caratteristica dominante della SEINGIM delle origini. Da sempre crediamo con forza nell’investimento sulle giovani reclute, prevendendo percorsi di affianMEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

camento a risorse più esperte per una formazione continua e progressiva volta al consolidamento delle competenze professionali. Grazie a queste attenzioni possiamo differenziarci rispetto ad altre aziende, riuscendo così a raggiungere tutti i traguardi citati in precedenza e affrontare le sfide del futuro. La responsabilità per la salvaguardia dell’ambiente guida l’azione di Seingim. Quali soluzioni adottate per limitare l’impatto dei vostri servizi e per renderli sempre più efficienti ed eco-compatibili?

con la mission della società, puntando in particolare sull’energia pulita e accessibile a tutti, sul consumo responsabile dei beni e delle risorse a disposizione valorizzando la dignità del lavoro, innovando continuamente l’impresa e contribuendo allo sviluppo del territorio in cui è immersa. Oltre alle classiche azioni adottate all’interno delle Nostre sedi operative, come il disincentivo all’utilizzo di plastica monouso, una corretta differenziazione dei rifiuti, l’adozione di sistemi per l’ottimizzazione del riscaldamento e del raffrescamento, la vera azione di SEINGIM, per quanto riguarda il tema della sostenibilità, si basa sul lavoro di tutti i giorni. Nel corso degli ultimi anni abbiamo portato a termine un ingente numero di impianti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, impianti eolici, impianti geotermici), permettendo di utilizzare quote sempre minori di combustibili fossili. Come testimonianza del Nostro impegno, abbiamo, inoltre, creato un dipartimento che si occupa esclusivamente di Efficienza Energetica con oltre 30 risorse, impegnato nel recupero del patrimonio edilizio esistente e nell’efficientamento degli impianti. Ci preme sottolineare, infine, che sul versante industriale, stiamo portando a termine in questi giorni, in Italia, uno dei più importanti progetti per la sostenibilità e la riduzione delle emissioni: la progettazione degli interventi per la decarbonizzazione di due tra le maggiori centrali elettriche italiane.

Gli obiettivi di SEINGIM sono allineati con l’Agenda 2030 definita dalle Nazioni Unite, target globali da perseguire per uno sviluppo sostenibile. Seingim ha deciso di inglobare nella sua strategia di business cinque di questi obiettivi, che sono in linea

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cooperazione internazionale

Brindisi, modello globale della logistica umanitaria L’agenzia ONU World Food Programme è stata insignita del Premio Nobel per la Pace 2020. Impegnata a salvare vite nelle emergenze, è la più grande organizzazione umanitaria al mondo la cui assistenza alimentare vuole costruire un percorso di pace, stabilità e prosperità per quanti si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto del cambiamento climatico. governative e organizzazioni non-governative (ong). La mostra dedicata a Unhrd Brindisi realizzata in partenariato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale al Meeting si troverà nel padiglione B1. La mostra si sviluppa a partire dal cambiamento della consapevolezza nei confronti degli oggetti inviati alle popolazioni colpite da emergenze umanitarie. Improvvisamente, oggetti che nel nostro quotidiano spesso passano inosservati, diventano importantissimi per chi ha perso tutto a causa di una catastrofe naturale o di un conflitto. Acquistano uno spazio

© WPF/Rein Skullerud

Il 20 giugno del 2000 da Brindisi decollò un aereo cargo che trasportò ad Asmara 36 tonnellate di aiuti umanitari e un ospedale mobile donati dalla Cooperazione italiana per assistere la popolazione eritrea afflitta dalla guerra di confine con l’Etiopia. Quella fu la prima spedizione aerea della neonata Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (Unhrd) di Brindisi creata nelle settimane precedenti, in una posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, grazie a un’idea congiunta del Governo italiano e dall’agenzia Onu World Food Programme (Wfp). Questa iniziativa si è dimostrata lungimirante e, su quello che si è poi affermato come il “modello Brindisi”, il Wfp ha creato altre basi, in regioni strategiche del mondo, che insieme formano Unhrd Network: Accra (Ghana), Dubai (EAU), Kuala Lumpur (Malesia), Città di Panama (Panama) e Las Palmas (Spagna). Queste basi

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© WPF/Rein Skullerud

offrono un’ampia gamma di servizi logistici che il Wfp e le organizzazioni partner utilizzano per prepararsi e rispondere alle crisi umanitarie. Attualmente Unhrd Network ha accordi e fornisce servizi a 97 organizzazioni, tra altre agenzie Onu, entità

vitale, tanto da meritare un’esposizione quasi museale. La trasparenza delle teche in cui sono posti permette di vedere cosa le sei basi Unhrd immagazzinano e trasportano nelle aree colpite da emergenze umanitarie. Lo spazio espositivo si allarga poi ad MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021


cooperazione internazionale

illustrare le attività del Wfp, l’agenzia Onu di cui è parte Unhrd. Il Wfp è la principale organizzazione umanitaria e agenzia delle Nazioni Unite impegnata a salvare e migliorare le vite, fornendo assistenza alimentare nelle emergenze e lavorando con le comunità per migliorarne la nutrizione e costruirne la resilienza. Con oltre 50 anni di esperienza nel fornire assistenza alimentare in alcune fra le regioni più remote e meno sicure del pianeta, il Wfp è leader globale della logistica umanitaria e, per questo, incorpora e gestisce dei servizi, tra cui Unhrd, che mette a disposizione delle comunità umanitaria per sostenerne le operazioni di preparazione e risposta alle crisi umanitarie.

Per i suoi sforzi nel combattere la fame, per il suo contributo nel migliorare le condizioni per la pace nelle aree colpite da conflitti e per la sua azione nel guidare gli sforzi per prevenire l’uso della fame come arma di guerra e conflitto, il Wfp è stato insignito del Premio Nobel per la Pace 2020. Lo sguardo, infine, si allarga sulla presenza Onu in Italia, uno dei Paesi con la più alta concentrazione al mondo di sedi di organizzazioni ed entità del sistema delle Nazioni Unite, offrendo la possibilità di conoscere meglio i temi e le attività di della cooperazione, multilateralismo e partenariato cruciali per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

G20, a UNHRD Brindisi l’evento ministeriale su COVID-19 e assistenza umanitaria Il 30 giugno 2021, UNHRD Brindisi ha ospitato un evento ministeriale del G20 co-organizzato dall’Italia e dal WFP. Trentadue ministri e alti funzionari degli Esteri, della Cooperazione e dello Sviluppo e di organizzazioni ONU e internazionali si sono confrontati su “Il ruolo della G20 | © WPF/Rein Skullerud

G20 | © WPF/Rein Skullerud

logistica nella preparazione e risposta alla pandemia da Covid-19 e alle future crisi sanitarie ed umanitarie”. A margine della discussione, i partecipanti hanno potuto conoscere le capacità logistiche e le potenzialità offerte dalla base UNHRD di Brindisi e di tutto il Network. A conclusione della giornata, il Direttore esecutivo del WFP, David Beasley, il Ministro e la Viceministra degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale italiani, Luigi Di Maio e Marina Sereni, e il Commissario UE per la Gestione delle Crisi, Janez Lenarčič, hanno raggiunto sulla pista dell’aeroporto di Brindisi lo staff di UNHRD Brindisi che, con il supporto dell’Aeronautica militare, stava caricando un aereo con beni umanitari e attrezzature logistiche dirette a Pemba, in Mozambico a sostegno delle popolazioni e delle operazioni umanitarie nel nord del paese.

UNHRD ACCRA | © WPF/Ashwini Rai

UNHRD BRINDISI | © WPF/Andrea Tornese

UNHRD DUBAI | © WPF/Photolibrary

UNHRD KUALA LUMPUR | © WPF/Photolibrary

UNHRD LAS PALMAS | © WPF/Photolibrary

UNHRD PANAMA | © WPF/Elio Rujano

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i partner del Meeting

ACI, la ricerca al servizio della sicurezza stradale

Intervista a Ludovico Fois Consigliere per le Relazioni Esterne e istituzionali ACI

Nel 2020, nell’Unione Europea, si sono registrate circa 4.000 vittime della strada in meno rispetto al 2019. Come si può commentare questo dato? E’ reale l’elevato calo delle vittime in Europa e in Italia nel 2020 ma non possiamo gioire. Innanzitutto perché nel 2020 abbiamo comunque registrato circa 19.000 morti sulle strade, un numero sempre troppo elevato, per capire equivalente all’intera popolazione di una cittadina italiana. Inoltre riteniamo non sia stato un calo strutturale e ripetibile ma che sia collegato alle restrizioni alla circolazione conseguenti al contrasto della pandemia da Covid-19. In effetti, nello specifico dell’Italia per il periodo gennaio-settembre 2020, abbiamo registrato un calo del 29.5% degli incidenti con lesioni e un meno 26.3% delle vittime, ma a fronte di una parallela diminuzione dei chilometri percorsi del 23%. Va infine considerato che negli ultimi dieci anni in Italia abbiamo diminuito di oltre il 43% le vittime, tanto ma non abbastanza, perché l’obiettivo consegnato dall’Unione Europea 2010-2020 era di raggiungere il – 50%. Quindi un risultato che conforta, siamo sulla giusta strada, ma che al contempo ci obbliga a impegnarci senza sosta per aumentare ulteriormente la sicurezza stradale di tutti.

vità apparentemente più tranquille e sicure basti pensare agli incidenti domestici spesso con conseguenze drammatiche. Ciò non di meno siamo consci che ancora troppe vite si spezzano sulle nostre strade non per un crudele fato ma a causa di comportamenti alla guida sbagliati, spesso stupidi ed evitabili, quali distrazione, velocità elevatissime, uso

correttamente e responsabilmente.

Qual è il valore di iniziative a sostegno della sicurezza stradale? È un valore inestimabile, com’è inestimabile quello di ogni singola vita umana. Siamo consci che non esistano attività a rischio zero, comprese le atti-

di alcol o stupefacenti solo per citarne alcuni. Le iniziative per aumentare la sicurezza sulle strade hanno pertanto un valore inestimabile come ha un valore inestimabile anche una sola vittima evitata perché guidiamo

attraverso molteplici attività che partono dai suoi centri di ricerca e studio: ricerca sulle tecnologie e le soluzioni per migliorare la sicurezza attiva e passiva dei veicoli (ACI sovraintende per l’Italia le certificazioni Euro NCAP) come delle infra-

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Da oltre cento anni di storia l'Automobile Club d'Italia è una realtà concreta al fianco di cittadini ed automobilisti. Quali sono i servizi dell’Aci per garantire la sicurezza sulle strade? ACI nasce per tutelare gli automobilisti e gli utenti della strada. Lo fa

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i partner del Meeting

strutture stradali (segnaletica, posizionamento attraversamenti, flussi del traffico, …), studio in collaborazione con ISTAT delle statistiche di incidentalità per individuare cause e modalità degli incidenti proprio al fine di definire il come evitarli. Questo enorme quotidiano lavoro si traduce poi in numerose e diverse attività che vanno dai corsi di guida sicura alle campagne di sensibilizzazione, da suggerimenti al legislatore alla formazione degli istruttori delle scuole guida, solo per fare alcuni esempi.

È però sul fattore umano che dobbiamo ancora ottenere altrettanti progressi. A iniziare dal conseguimento della patente di guida che non può essere una mera abilitazione ma deve concretamente formare ai corretti comportamenti e ad affrontare situazioni di emergenza. Anche a chi ha la patente da molti anni va costantemente ricordata la responsabilità al volante, ancor più oggi e nel prossimo futuro con il positivo aumento della micro-mobilità con i suoi utenti più vulnerabili quali i ciclisti e i pedoni.

Che ruolo gioca l’educazione stradale nella sfida per una maggiore sicurezza della viabilità? Un ruolo fondamentale! Negli ultimi anni la tecnologia ci ha offerto passi da gigante per la sicurezza, una vettura di oggi riduce di 5 volte la possibilità di farsi e fare male rispetto a una vettura di 15 anni fa.

In occasione dell'ultimo Giro d'Italia l'Aci ha promosso la nuova campagna di educazione stradale #rispettiamoci: un invito rivolto ad automobilisti, ciclisti e pedoni a un patto di condivisione della strada, basato sul rispetto reciproco delle regole di circolazione. Ce la racconta? La Campagna #rispettiamoci è nata

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tre anni fa, in occasione del Giro d’Italia di ciclismo del 2019. Proprio gli studi e le ricerche a cui accennavo, hanno iniziato a registrare i primi cambiamenti nella mobilità a favore di forme più sostenibili quali l’uso della bicicletta. Questa positiva notizia ci ha fatto subito riflettere che un incremento della mobilità “dolce” potesse avere una criticità nell’aumento dell’interazione tra utenti della strada molto diversi tra loro, per velocità, ingombro, dinamicità e soprattutto vulnerabilità. Ecco perché per favorire e accompagnare questa trasformazione, che continua ad accelerare grazie alle bici elettricamente assistite e al fenomeno dei monopattini elettrici, ACI ha inteso lanciare l’hashtag “Rispettiamoci” con il decalogo dei corretti comportamenti per l’automobilista e per il ciclista, con l’obiettivo di allertare e informare sui possibili pericoli e sul come evitarli. Quest’anno abbiamo rafforzato la campagna e l’abbiamo allargata ai pedoni, i più vulnerabili di tutti insieme ai disabili, certi che la sviluppo della mobilità è davvero sostenibile se innanzitutto è più sicura. Un messaggio che ACI rivolge a tutti gli italiani ma, doverosamente, con maggior forza verso chi è alla guida di un veicolo per la loro più alta responsabilità. Un messaggio lanciato opportunamente in partnership con il Giro d’Italia, non solo perché ciclistico ma perché è la manifestazione sportiva più popolare a cui guardano milioni e milioni di italiani.

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IL “MODELLO BRINDISI” PER LA PREPARAZIONE E RISPOSTA ALLE EMERGENZE UMANITARIE. Il Meeting di Rimini 2021 ospiterà, nell’Area Internazionale, una mostra dedicata alla Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi organizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Mostrando sotto una luce diversa gli oggetti che nel nostro quotidiano spesso passano inosservati, ma diventano importantissimi per chi ha perso tutto a causa di un una catastrofe naturale o di un conflitto, la mostra offrirà la possibilità di conoscere una sorprendente realtà parte dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP) e finanziata dalla Cooperazione Italiana. UNHRD Brindisi negli anni si è affermata come un modello di partenariato e cooperazione per la preparazione e risposta alle emergenze umanitarie.



mostre Meeting

Scultura contemporanea al Part di Rimini

Inaugurazione 19 agosto 2021 Chiusura 5 settembre 2021

è stata realizzata con il sostegno di Illumia, e in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Avvenire, SGR.

ILARIO FIORAVANTI, A CUI LA MOSTRA SI ISPIRA

«In un percorso a partire da un maestro indiscusso del secondo Novecento, Ilario Fioravanti», spiega il curatore Rondoni, «su cui han scritto i maggiori scrittori d’arte (da Testori a Paolucci) si realizza un viaggio nell’opera di alcuni scultori contemporanei, alcuni già affermati maestri, altri che si stanno consolidando, che affrontano il tema della figura umana». Il percorso si avvarrà di video sulla lavorazione degli artisti per sottolineare la genialità manuale degli scultori in questa epoca di dematerializzazione e di ambiguità della continua astrazione e sarà accompagnato di scritti sul tema e sulle opere. Scopo della mostra, non a caso curata da un poeta, è offrire uno sguardo sulla immagine dell’uomo e sulla espressione della sua identità sia nel processo creativo, sia nell’effigie dell’opera. Ed ecco i profili degli artisti coinvolti.

La scultura nei millenni ha lavorato intorno alla figura umana, leggendola, a volte con ammirazione a volte con furia compositiva e anche di scomposizione. Come in una grande indagine dell’uomo su se stesso. Dall’antichità ai giorni nostri, trovarsi di fronte a una scultura che sorprende e offre tratti umani significa accettare una forte domanda sul proprio essere corpo e altro, sulla propria natura umana. In questo tempo dove l’idea stessa di natura è al centro di grandi inquietudini, di nuove sfide, di pericolosi fraintendimenti, sostare davanti alle opere significa uscire dalla retorica, dalla palude dialettica e creare uno spazio di attenzione, di stupore e di ferita commozione. Di qui nasce la mostra, proposta dall’Accademia dei Silenti in collaborazione con il blog Pandèmia e curata da Davide Rondoni, “Natura umana? A che immagine, a che oscura somiglianza - La mano dell’artista, l’effigie della persona - Scultura italiana contemporanea da Fioravanti a oggi”. In mostra opere di Ilario Fioravanti, Ugo Riva, Dario Tironi, Marianna Costi, Domenico Casadei, Elena Mutinelli, con poesie di Davide Rondoni, testo storico critico di Beatrice Buscaroli e la direzione artistica Francesca Sacchi Tommasi. Le interviste sono a cura di Alberto Navilli, Nicola Malossi, Andrea Artioli. La mostra MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

UGO RIVA

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mostre meeting

un visionario spirito moderno. Sin dalla gioventù e poi nel periodo degli studi superiori, Riva sviluppa un forte interesse per la pittura che abbandona nel 1977, per dedicarsi esclusivamente alla scultura. La sensualità delle sculture di Riva è perfettamente riuscita, egli rappresenta un diverso tipo di artista, ancora capace di vedere la propria opera in una prospettiva storica-artistica che, nell’alveo della tradizione classica, si pone il fine di perdurare nel succedersi delle generazioni future. Ugo Riva usa l’allegoria come un metodo per raffigurare la complessità di uno stato d’animo mantenendo sovente una matrice classica. Le sue opere sono esposte nelle più famose collezioni private e pubbliche internazionali.

DARIO TIRONI

Dario TIRONI. Nato a Bergamo nel 1980, ha ricevuto la laurea in scultura con il massimo dei voti nell’Accademia di Belle Arti di Brera. Attraverso l’uso di diversi media e linguaggi espressivi la ricerca artistica di Dario Tironi rimanda a particolari temi e problematiche che caratterizzano la società contemporanea come i risvolti ecologici e le conseguenze dell’attività umana sull’ambiente, gli squilibri globali, le contraddizioni di un ordinamento sociale basato sull’ideologia capitalista e consumista, l’alienazione dell’essere umano imbrigliato nell’individualismo esistenziale. Nella sua pratica artistica si serve di una moltitudine di materiali eterogenei, spesso presi dalla quotidianità, oggetti trovati e materiali di scarto, prodotti della contemporanea “Era

Ilario FIORAVANTI inizia la carriera nel mondo dell’arte nel 1946, partecipando con altri artisti, tra cui il pittore Alberto Sughi, a una mostra collettiva nella sua città natale. Si laurea nel 1949 in Architettura all’Università degli Studi di Firenze. Negli anni sessanta si avvicina alla scultura creando una serie di ritratti. Tra gli anni settanta-ottanta Fioravanti si appassiona alle espressioni artistiche arcaiche: studia l’arte egizia, mesoamericana, nuragica, etrusca e africana. Nel 2000 è chiamato dal Comune di Cesena a realizzare il nuovo portale in bronzo per la Cattedrale di San Giovanni Battista e due bronzi per l’ingresso principale del cimitero urbano. Poi Vittorio Sgarbi cura le mostre personali a Spoleto e a Potenza. Nel 2009 espone ventidue formelle in terracotta al Museo archeologico nazionale di Sarsina al quale sono state donate e dove sono in esposizione permanente. Nel 2011 sono collocate due sue statue in bronzo nel nuovo cimitero urbano di Cesena e, assieme ad altri artisti emiliano-romagnoli, ha esposto alcune opere alla 54ª esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia. Il 29 gennaio 2012 muore nella sua casa di Savignano sul Rubicone. Ugo RIVA è considerato tra i più grandi maestri della scultura italiana contemporanea, uno scultore classico con

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DOMENICO CASADEI

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mostre Meeting

della plastica”: accessori, apparecchi tecnologici, giocattoli e bambole, elettrodomestici e soprammobili, gadget di ogni tipo e prodotti di massa. Ha esposto in numerose mostre collettive e personali le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Domenico CASADEI detto Palino nasce a Faenza il 26 maggio 1966 dove si diploma all’Istituto d’Arte per la Ceramica con specializzazione in Scultura e prosegue i suoi studi a Bologna frequentando il corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti. Nel corso degli anni espone a Mantova, Vicenza, Rovigo, Bologna, Cesena, Forlì, Rimini e San Marino, dove ora risiede. Nel 2009 partecipa alla 53° Biennale di Venezia. Fra i critici che hanno scritto della sua arte: Milena Milani, Paolo Rizzi, Valerio Dehò. Nel 2017 con dedizione e costanza inizia una fase di studio scultorea su legno, che prosegue ancora oggi. Il suo lavoro creativo che dal 1987, anno della sua prima esposizione, non ha presunzioni di “novità ad ogni costo”, si colloca fra le esperienze di quegli artisti che hanno ricercato nella realtà una sublimità o una sacralità, capaci di aiutare a vivere e a cogliere ciò che nella quotidianità c’è di eroico e di spettacolare. Marianna COSTI, emiliana, è laureata in Architettura. Lavora alcuni anni per lo studio P.C. Bontempi, dove avrà l’onore di conoscere l’editore e collezionista Franco Maria Ricci che curerà la stampa del catalogo della sua prima mo-

MARIANNA COSTI

stra d’arte. Si dedica alla fotografia supportata dal Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere francese Vasco Ascolini. Come pittrice, vince la borsa di studio Fondazione Alimondo Ciampi. Come scultrice, viene insignita del premio “Fiorino d’Oro MMXVI” conferitole dalla città di Firenze. Le sue sculture trovano sede in storiche chiese di Firenze e varie collezioni pubbliche e private.

ELENA MUTINELLI

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Elena MUTINELLI nasce a Milano il 4 luglio 1967, si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera nell’1989/90 con i docenti A. Cavaliere, Cascella, L. Silvestri, nel 1990/91, si trasferisce a Pietrasanta per apprendere la tecnica del marmo. Nel 1992 inizia la collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano che la vede coinvolta attivamente fino al 2003 nella riproduzione di opere in marmo originali con opere in marmo in copia lavorate presso il proprio studio a Milano. La sua scultura è incarnazione della presenza umana a confronto con la propria natura predatoria, come lo è la vita. Le sue opere sono espressione dell’avventurarsi nelle potenzialità dell’uomo; sculture forti, anatomie contratte alle prese con le intenzioni quotidiane dell’esistere. Elena scava, entra nelle membra, ne afferra la vitalità dell’anatomia e la voglia di vivere, evidenzia la postura e l’aspetto psicologico del porsi umano. Le opere di Elena Mutinelli sono presenti in importanti collezioni sia in Italia che all’estero.

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20 agosto ore 16.15

al Meeting di Rimini presso l’Arena EVENTO DI PRESENTAZIONE

TAG promuove in tutta Italia un’alleanza fra le generazioni fondata sulla riscoperta del territorio, delle filiere tipiche e rappresentative. Un incontro fra i testimoni del “fare”, di oggi e di ieri, e le giovani generazioni che ha l’obiettivo di acquisire nuove consapevolezze e ri-disegnare insieme una prospettiva di futuro dopo l’esperienza drammatica del covid 19. Vieni a visitare il nostro stand! Scopri di più su: https://tag.anteas.org/


la scienza al Meeting

Linguaggio e coscienza: gli scienziati di fronte all’“io” Fra le più enigmatiche e affascinanti realtà che la scienza tenta di indagare c’è quell’oggetto sui generis che coincide con il soggetto stesso della ricerca: l’essere umano. L’uomo rappresenta quel livello della natura capace di avvertire la presenza del mondo e di se stesso, e in grado di esprimere il proprio esserci con la più misteriosa delle parole: io. Di qui nasce il ciclo di incontri scientifici del Meeting 2021, dal titolo “Dire io. Linguaggio e coscienza”, a cura di Associazione Euresis e Camplus. Guidati da due studiosi italiani di fama mondiale, il neuroscienziato Marcello Massimini e il neurolinguista Andrea Moro, saremo invitati a esplorare la natura della coscienza e del linguaggio secondo

le possibilità offerte dall’approccio scientifico e con apertura interdisciplinare. «L’io umano talvolta è oggetto della ricerca, ma sempre ne è il soggetto», sottolineano gli organizzatori di Euresis. «Spesso si ritiene che il percorso scientifico sia un processo a-personale, quasi asettico, mentre è l’esito di un appassionato rapporto di stima e di accoglienza della realtà. Attraverso il racconto di alcuni momenti e di alcuni protagonisti della storia della scienza si potrà cogliere il manifestarsi di alcune dinamiche tipiche dell’agire umano». Ogni giorno MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

lo spazio scientifico ospiterà il dialogo con uno scienziato in cui far emergere - attraverso il contenuto della sua ricerca - le motivazioni, le domande, gli eventi, gli incontri che maggiormente hanno segnato la sua esperienza umana e scientifica. Oltre agli incontri previsti nel programma ufficiale del Meeting, nel padiglione D3 che ospiterà l’area

scientifica, è prevista una serie di incontri dai numeri più contenuti, ma che proprio per questo consentiranno di dialogare a tu per tu i grandi scienziati presenti al Meeting. Il ciclo, intitolato “Storie di scienziati. Incontro con...”, inizia venerdì 20 agosto alle 18.00 con Judit Gervain, professoressa di Psicologia dello Sviluppo, Neuroscienze dello Sviluppo, Acquisizione del Linguaggio all’Università di Padova; si prosegue il giorno dopo alle 16.00 con Andrea Moro neurolinguista e scrittore, allievo e amico di Noam Chomsky, professore di linguistica generale alla Scuola Universita-

ria Superiore IUSS, Pavia. Domenica 22 sempre alle 16.00 parlerà Maurizio Corbetta, professore di Neurologia all’Università degli Studi di Padova, direttore della Clinica neurologica dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova oltre che direttore del Centro di ateneo Padova Neuroscience Center e ricercatore del Vimm (Fondazione Ricerca Biome-

dica Avanzata). Lunedì 23 alle 16.00 sarà il turno di due altri grandi scienziati: Lucio Rossi, professore di fisica all’Università degli Studi di Milano e CERN visiting scientist, e Juan José Gómez Cadenas, professore di Fisica al Donostia International Physics Center di San Sebastian e alla Fondazione per la scienza Ikerbasque di Bilbao. Un ospite noto al pubblico del Meeting sarà, martedì 24 alle 16, Piero Benvenuti, professore emerito di astrofisica all’Università degli Studi di Padova. Si conclude in bellezza mercoledì 25 alle 18.30 con un webinar con il Premio Nobel per la Fisica 2020 Reinhard Genzel. Genzel è direttore del Dipartimento di Astronomia infrarossa e sub-millimetrica al Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics di Garching, Monaco, oltre che professore emerito di astrofisica all’Università Ludwig Maximilian di Monaco.

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il Meeting e la Russia

Un vento nuovo soffia da Oriente Meeting 2021, un «luogo di incontro reale». Un incontro già iniziato, molto concretamente seppur tra grandi difficoltà e in modi spesso avventurosi, tra esperienze di vita cristiana in Occidente e in Russia nei decenni sovietici, grazie all’amicizia fra padre Romano Scalfi e don Luigi Giussani e alla loro intuizione della ricchezza rappresentata dalla testimonianza

di un «io» irriducibile che ci proveniva d’oltre cortina. Un incontro che si rinnova oggi, attraverso il Centro culturale «Biblioteca dello spirito» a Mosca, la sua apertura a 360 gradi per cogliere una «Russia che non conosciamo», cioè la vita della società, MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

delle persone che anche oggi, spesso in contesti difficili, continuano a dar vita a luoghi di speranza, di verità e di bellezza. Il Meeting 2021 ospiterà alcune personalità russe, che operano in varie sfere della vita culturale, sociale, religiosa, e che – soprattutto – per la «Biblioteca dello spirito» e «Russia Cristiana» sono diventati amici con cui

mo, per il dramma della vita non può non essere grato per la cultura che la Russia ha dato a tutti noi», esordisce Scholz. Il presidente del Meeting cita gli spettacoli su Dostoevskij e di Tolstoj, i concerti con musiche di Čajkovskij, di Šostakovič, di Rachmaninov o sui grandi canti della tradizione popolare russa, «pieni di quella struggente nostalgia che non può lasciare

condividere un cammino. Ce li presentano, presentando anche la storia e le prospettive di questa amicizia – di cui negli anni il Meeting è stato un fattore importante – gli amici di Russia Cristiana e della Biblioteca dello Spirito in un video che trovate sul nostro sito al link https://meetingrimini. news/russia2021. Il video, che vede come conduttore il direttore della Biblioteca dello Spirito Jean-François Thiry, apre con un intervento del presidente del Meeting Bernhard Scholz. «Chiunque ha una sensibilità per il vero, per il bello, chiunque ha una passione per l’uo-

indifferente nessuno». «Ci sono stati anche tanti ospiti russi al Meeting di Rimini», aggiunge Scholz, «faccio solo due nomi: il grande metropolita Filaret e il regista Andrej Tarkovskij». Per tacere degli innumerevoli martiri che la Russia ha avuto nella sua storia, ricordati in varie mostre del Meeting. Persone «che hanno testimoniato con la loro vita che esiste una dignità dell’uomo che non è riducibile da nessuna violenza, anche la più brutale». L’arcivescovo di Mosca, monsignor Paolo Pezzi, rilegge il titolo del Meeting. L’uomo che ha il coraggio di dire io, dice il presule, «penso sia un essere umano, e quindi dotato di coscienza, di ragione, di cuore, che prende coscienza di se stesso, della propria grandezza e nello stesso tempo della propria fragilità, del proprio essere effimero. Mi colpisce, ogni volta che lo rileggo, il salmo ottavo, in cui il salmista con grandissimo stupore può dire: “Ma chi sono io che mi hai fatto

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il Meeting e la Russia

(secondo una traduzione) un poco meno di te? O addirittura mi hai fatto così grande, quasi come te? E questo guardando con stupore l’infinità, potremmo dire, del creato come le immense e infinite dune del Baltico che tanto provocavano Thomas Mann. E poi un altro momento che mi sembra importante è la coscienza del proprio essere effimero». Per Giovanna Parravicini di Russia Cristiana «una delle cose più entusiasmanti che noi possiamo vedere nella società russa di oggi è proprio questa apertura, questo nascere e svilupparsi di una società civile di persone che dicano io, sappiano dire io. Vale a dire manifestino doti di responsabilità, di libertà e di coraggio, di fronte a una situazione che non è sempre facile». E cita a titolo di esempio la fondazione “Takie dela”. «C’è una Russia che non conosciamo ancora e che merita di essere fatta conoscere. Questa fondazione ha un duplice scopo. Il

primo è coordinare iniziative, gruppi, associazioni, fondazioni che lavorano in vari settori per aiutare quelle parti della popolazione che hanno maggiormente bisogno: gli invalidi, i giovani, gli handicappati, le persone anziane e così via. E dall’altra parte,

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oltre a coordinare questo tipo di attività, anche l’idea di raccontarlo, di farlo presente, di far conoscere alla gente, creando una gigantesca rete mediatica». L’incontro che vedrà tra i protagonisti Alena Choperskova, responsabile del portale internet di

re da dove nasce questa l’attenzione di Russia Cristiana e del portale Le Nuova Europa per la Russia di oggi. I due studiosi - e coniugi - ripercorrono 61 anni di storia a partire da quando nel 1960 padre Romano Scalfi, pioniere in Italia, ha fondato la rivista

Takie Dela, si svolgerà domenica 22 agosto alle 19 e avrà per titolo: “Riscoprire la propria dignità, testimoni dal mondo”. Tutto da seguire nel video anche il contributo di Marta Carletti e Adriano Dell’Asta, per cercare di conosce-

“Russia Cristiana”. Anni di lavoro discreto, efficace, a volte rischioso per lo stesso padre Romano, fino a giungere all’oggi, in un momento in cui «vediamo anche che la Russia continua a generare spiriti liberi e creativi che sono capaci di promuovere solidarietà, di assumersi iniziative e anche i relativi rischi e questa è una lezione importantissima». La figura di padre Scalfi secondo don Francesco Braschi, attuale presidente della Fondazione Russia Cristiana, «colpisce soprattutto per un aspetto: la totale unità della sua vita. E anche se la cosa può sembrare un po’ paradossale la totale unità della sua vita non è intorno alla Russia, che pure è stata il suo campo di azione prediletto, ma intorno a Cristo. Perché Padre Scalfi ce l’ha sempre raccontato: per lui l’incontro con la Russia, il riconoscimento per la sua vocazione era legata alla Russia, tanto nella bellezza della liturgia, quanto nella persecuMEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021


il Meeting e la Russia

zione tremenda che (erano gli ultimi anni ’40) stava vivendo la chiesa russa in quegli anni. Ha visto due modi della presenza di Cristo. Quel Cristo che la liturgia propone nella sua bellezza capace di affascinare, ma anche il Cristo sofferente, perseguitato, piagato che

te a Caorle in provincia di Venezia. «Arrivata a Russia Cristiana nel 2016 attraverso un sacerdote veneziano, ho incontrato innanzitutto dei giovani con cui è nata un’amicizia e delle persone che mi sono sembrate affascinanti, che istintivamente

si incontrava nella Chiesa perseguitata dell’Unione Sovietica». Secondo Braschi l’attualità del samizdat oggi, quindi l’attualità di ciò che Padre Scalfi ci ha sfidato a guardare e a incontrare, è molto evidente attraverso la figura di Aleksandr Archangel’skij. Archangel’skij è un giornalista televisivo, uno scrittore, un pubblicista che nella sua esperienza ha all’attivo vari programmi, vari progetti di carattere sia editoriale che televisivo, che hanno a tema il dissenso e anche la situazione di oggi. Che cosa collega l’una e l’altra situazione? «Proprio la presenza di storie, di persone, di io, che si sono assunti una responsabilità e che sono diventati in questo modo protagonisti della piccola e della grande storia». Il giornalista russo parlerà mercoledì 25 agosto alle 19 al convegno “Il futuro della democrazia, il coraggio nella politica”. Nel video segue la testimonianza da Mosca di Carlotta, 27 anni, residen-

mi sarebbe piaciuto seguire», è la sua testimonianza. Carlotta cita due momenti in particolare. Il primo a Rimini al Meeting del 2017, a cui ha partecipato come guida della mostra sulla Rivoluzione russa, scoprendo «che innanzitutto, prima dei singoli pannelli, il visitatore incontrava me». «Il secondo momento», prosegue, «è stato il mio soggiorno a Mosca per studiare il russo e per fare un piccolo stage alla Biblioteca dello Spirito dopo la laurea magistrale. L’umanità profonda di alcuni testimoni che ho incontrato qui mi ha fatto percepire in quei mesi anche la mia vita come qualcosa di grande e di bello». Thiry al termine ridà la parola a monsignor Pezzi per introdurre la partecipazione al Meeting dell’Iman Damir Mukhedinov. L’Imam è vicepresidente del Consiglio dei musulmani della Federazione Russa e parteciperà a un incontro sull’enciclica “Fratelli Tutti”. Pezzi cita l’iniziativa di un gruppo

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di studiosi musulmani russi legati all’università musulmana di Mosca e alla Casa editrice islamica Medina che hanno deciso di loro iniziativa di tradurre l’enciclica di Papa Francesco “Fratelli Tutti”. «Un’iniziativa che ci ha molto stupito anche per le ragioni che lo stesso Damir ci ha dato, scrivendomi», racconta l’arcivescovo. «Erano rimasti loro stessi colpiti da questo principio e da come il Papa lo svolgeva, cioè quello della - io direi - più fraternità che fratellanza. Così abbiamo deciso, o meglio io ho rilanciato a Damir l’opportunità, di presentare pubblicamente proprio qui al centro della Biblioteca dello Spirito questo testo, la traduzione della Fratelli Tutti in russo. Quindi quando Damir accettò poi di fare assieme questa presentazione qui alla Biblioteca dello Spirito, mi decisi a chiedere al Papa un suo intervento, e siccome sappiamo che non è detto che così come chiediamo poi il Papa debba rispondere, fino all’ultimo abbiamo atteso questa lettera che poi è venuta. Una lettera, devo dire, che riconosce lo stesso stupore che avevamo avuto noi». E così, visto che ormai il passo da Mosca a Rimini diventa sempre più breve, l’Imam Damir Mukhetdinov interverrà domenica 22 agosto alle 15, nel convegno “L’enciclica Fratres Omnes”, assieme a David Rosen, direttore internazionale degli affari interreligiosi del Comitato Ebraico Americano, e a due cardinali, Louis Raphaël I Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei e Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna.

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Cesena

Rimini

Via Emilia Experience The Italian Lifestyle Via Emilia Experience The Italian Lifestyle

Piacenza

Parma Piacenza

Ferrara Modena

Reggio Parma Emilia Reggio Emilia

Modena Bologna

Ferrara Forlì Cesena

Bologna

Forlì Cesena

Emilia-Romagna. Il futuro lo facciamo insieme.

Ravenna

Ravenna Rimini

Rimini


#CUORICONNESSI, IL PROGRESSO È METTERE IL CUORE AL CENTRO

Una mostra per sensibilizzare genitori, insegnanti e studenti al problema del cyberbullismo Diffondere la cultura del corretto uso della tecnologia attraverso la divulgazione di quei valori su cui deve basarsi una società moderna e soprattutto civile, contrastare il cyberbullismo, il body shaming, il sexting, le fake news e le altre numerose forme di distorsione della rete sono i pilastri su cui si basa #cuoriconnessi. #cuoriconnessi è il progetto di responsabilità sociale di Unieuro, in collaborazione con Polizia di Stato, che in maniera pragmatica racconta storie ed esperienze di vita online, puntando al dialogo con adolescenti, genitori e insegnanti. #cuoriconnessi, nato nel 2016, partì con un tour nei teatri delle principali città d’Italia, per poi crescere e diventare un progetto molto articolato che oggi vede diversi canali di comunicazione. Si parte con due libri scritti dal giornalista Luca Pagliari bit.ly/3x9VS4W e distribuiti in forma gratuita, che in due anni hanno superato le 500.000 copie tra cartaceo e digitale. È presente poi un canale YouTube dedicato: bit.ly/36bWye1 pensato per un pubblico adulto di genitori e insegnanti. Il format è smart con un taglio da TG in pillole e puntate settimanali che seguono un palinsesto pensato per affrontare diversi aspetti della rete con un linguaggio amichevole e diretto. Storie raccontate dalla viva voce dei protagonisti e raccolte da Luca Pagliari. Sono stati realizzati anche due docufilm, strumenti messi a disposizione dei docenti che possono chiederne la visualizzazione: bit.ly/3hi1jbi per guardarli in classe insieme ai ragazzi. Racconti veri, intensi, emozionanti visti attraverso gli occhi dei protagonisti e le testimonianze di genitori, insegnanti e Polizia di Stato.

partecipazione al Meeting di Rimini con una mostra in piazza centrale al padiglione A3 dove sarà possibile entrare in contatto con tante storie protagoniste di un percorso (attivabile con QR Code) che accompagna i visitatori dentro la rete, un mezzo potente e capace di offrire opportunità meravigliose ma che bisogna conoscere per utilizzarlo nel modo migliore.

A febbraio, in occasione del “Safer Internet Day” la scuola è stata la protagonista del più grande incontro virtuale su questo tema mai organizzato prima. Si è trattato dell’evento in streaming (bit. ly/3w9PwBp), che ha ottenuto una partecipazione e un interesse sopra ogni aspettativa. L’evento in collaborazione con Polizia di Stato e con la partecipazione di referenti del Miur e l’Amministratore Delegato di Unieuro, ha raggiunto nella diretta live oltre 265 mila studenti e insegnanti collegati da tutta Italia. Questi numeri fanno ben capire quanto la tematica sia viva, sentita e importante. Ora il progetto #cuoriconnessi si arricchisce di un’altra importante tappa, quella della

cuoriconnessi.it



percorsi

La crepa e la luce Dopo l’esperienza di “Percorsi” del 2020, molto seguita dal pubblico, il Meeting propone un nuovo ciclo di videointerviste, realizzate dalla rivista Tracce, con Edith Bruck, Jesús Carrasco ed Elisa Fuksas: tre protagonisti della cultura del nostro tempo che si raccontano in una conversazione a tu per tu, offrendo il loro sguardo sull’oggi, attraverso le ferite della storia personale e collettiva. Il titolo si ispira al verso di Leonard Cohen, tratto da Anthem: «C’è una crepa in ogni cosa e da lì entra la luce».

agosto, ore 20.00, Sala Neri) e il suo struggente desiderio di imparare a vedere, a penetrare il mondo e noi stessi, attraverso la bellezza della lingua e dell’umano. Scrittore dell’Estremadura, classe 1972, è autore di Intemperie (Salani, 2013), opera prima e rivelazione dell’editoria spagnola: un romanzo straordinario, in cui la realtà — vissuta con una presenza — ha la forza di guarire.

Edith Bruck (venerdì 20 agosto, ore 20.00, Sala Neri), deportata nei campi di concentramento a tredici anni, è tra i più grandi testimoni viventi dell’Olocausto. E di cosa significa “tornare a vivere” dopo l’inferno. Nata in Ungheria nel 1931, in una povera famiglia ebrea, è scrittrice, traduttrice, regista, autrice de Il pane perduto (Premio Strega Giovani 2021). Nell’intima memoria della sua vita, c’è tutta la passione per la generazione del presente.

Elisa Fuksas (martedì 24 agosto, ore 20.00, Sala Neri), scrittrice e regista, ci porterà invece lungo i sentieri del suo lavoro e della sua ricerca. Amori, solitudine, arte: mettersi in “ascolto” del mistero della vita è un percorso sincero e inaspettato che ha sfidato le sue convinzioni. Classe 1981, è figlia delle archistar Massimiliano e Doriana Fuksas: ha firmato la regia di Nina, The App e iSola; ha pubblicato tra gli altri: La figlia di (Rizzoli, 2014) e Ama e fai quello che vuoi (Marsilio, 2020).

A Torrijos, vicino a Toledo, incontreremo Jesús Carrasco (domenica 22 MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

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spettacoli

Contest, venti talenti alla ribalta del Meeting Un nuovo importante step per il Meeting Music Contest, la competizione musicale promossa dal Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini e dal Mei-Meeting delle Etichette indipendenti di Faenza, rivolto ad artisti e band musicali. Sono stati scelti, all’interno di ben 137 proposte ricevute (tutte inerenti il tema del Meeting 2021 “Il coraggio di dire «io»”) i 20 semifinalisti che si esibiranno al Palco Piscine Ovest del Meeting, nella Fiera di Rimini, mentre la finalissima sarà mercoledì 25 agosto, alle ore 21.30, nell’Arena Lido della Darsena di Rimini. Questo l’elenco dei selezionati

2000Volt “Cosa darei”

Anagraphe “Rose e Rovi”

CATZ “Lettera da melas”

Dalila Spagnolo “Tutto di me”

Daniele De Gregori “Luglio e Milano”

Davide Ognibene “L’impossibile”

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spettacoli

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Demagò “Il mio demone”

Federica Gianangeli “Sbarre”

Filippo Marsciani “A questo punto”

Flowers for Boys “L’estate sulla pelle”

I GRUP-PO “Can- Zona”

La Chance Su Marte “Baudelaire”

Le api randagie “Quelli che restano”

Le Canzoni Giuste “Bushido”

Le isole del Gaucho “I limoni di Montale” MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021


spettacoli

Mattia Stifanelli “Denuncia abbozzata”

Mezzavera “Millemila”

Tommaso Caria “La tua serenata”

Underoots “Why?”

Artisti e band si esibiranno al Meeting dal 20 al 23 agosto sempre alle 21.30 sul Palco Spettacoli delle Piscine Ovest. Martedì 24 agosto verranno poi dichiarati i finalisti, uno per ogni serata salvo ex aequo, che si esibiranno il 25 agosto alle 21.30 per la Finalissima nell’Arena Lido alla Darsena di Rimini. Per l’occasione una Giuria d’Onore, composta da Lorenzo Baglioni, N.A.I.P, Erica Mou, che si esibiranno anche dal vivo, Federico Mecozzi, Max Monti e da altri rappresentanti del settore discografico e musicale, insieme ai coordinatori Giordano Sangiorgi e Otello Cenci, valuterà le performance e designerà il vincitore della

manifestazione. Il vincitore assoluto si esibirà poi il sabato 2 ottobre al MEI di Faenza nelle Piazze Centrali. La selezione è stata particolarmente impegnativa. «Non è stato facile arrivare a venti, la qualità media dei testi e delle musiche era elevata», dichiara Giordano Sangiorgi, fondatore e patron del MEI. «Ci sarà visibilità per tutti i 20 selezionati», aggiunge Otello Cenci, responsabile Spettacoli del Meeting, «a fine luglio esce la compilation on line con i loro brani. Siamo lieti di dare evidenza a questi artisti e ai loro brani nella compilation, perché hanno colto davvero bene lo spirito di questo Meeting».

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Skelters “Dimmidino” Di grande rilievo i premi in palio per i vincitori: la registrazione del proprio singolo in studio Sonos di Maffucci Music, la stampa del cd a cura di MEI e AMG Disk, la distribuzione digitale MEIDigital e un’audizione presso i Produttori Indipendenti Picicca, Maffucci e altri. A questo già consistente pacchetto si aggiungono la disponibilità dell’Ufficio stampa L’Altoparlante e promo radio fino a fine anno dalla vittoria del contest, l’esibizione live al Festival MEI di Faenza, che si terrà dal 1 al 3 ottobre, più - dulcis in fundo – una chitarra Tanglewood dal valore di 500 euro. È poi previsto un Premio Speciale de La Grande Onda per la registrazione e distribuzione del Miglior Brano Urban (Hip Hop, R’n’B, Rap, Trap) tra tutti i partecipanti. Il brano sarà selezionato dallo staff de La Grande Onda, label indipendente fondata da Piotta, noto rapper italiano e autore della colonna sonora dell’ultima serie di Suburra. In queste ultime settimane si è aggiunto un altro premio rilevante: la Parodoi Dischi ha offerto ai vincitori la realizzazione di un EP nel loro studio di produzione artistica, situato presso Frascati, con macchine vintage: premio consistente, pari a cinque giorni di registrazioni più due giorni di mixaggio.

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Meeting ragazzi

Appuntamento per tutti alle Piscine Ovest Nel corso degli anni il Villaggio Ragazzi del Meeting è venuto man mano crescendo nella sua originalità di proposta culturale. Luigi Ballerini, medico psicoanalista e scrittore per ragazzi, che da vari anni del Villaggio è la mente creativa lo definisce “un pensiero, prima ancora che un luogo fisico”. «È un pensiero rivolto ai visitatori più giovani», dice l’autore di Io

appositamente, il Villaggio Ragazzi è comunque presente e parte attiva del programma. Il “Meeting Ragazzi 2021 by Villaggio Ragazzi” propone, quindi, tante occasioni di incontro per i più piccoli, grazie all’offerta di spettacoli teatrali, di giochi, di balli e canti ogni pomeriggio e di una grande Festa per le famiglie

la sera del 25 agosto. «Si dice “io” fin da piccoli», commenta Ballerini, «e il Villaggio Ragazzi, dislocato in un luogo ben identificabile, le Piscine Ovest, desidera anche quest’anno offrire il suo contributo perché ogni giovane “io” del Meeting si senta accolto, considerato e valorizzato». sono Zero e del recente Myra sa tutto, «nel desiderio che anche loro possano fare esperienza dei contenuti e della bellezza del Meeting». Per questo, anche nell’anno in cui le restrizioni sanitarie non hanno reso possibile l’allestimento dell’area strutturata MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

Il contrario quindi di una comoda occasione per parcheggiare i pargoli o di un baby club con baby dance e baby giochi da villaggio turistico. Con il Meeting Ragazzi 2021 l’offerta è consistente in quantità e soprattutto in qualità, grazie alla proposta quotidia-

na di spettacoli teatrali, di balli e canti ogni pomeriggio dalle 15.30 alle 16.30 in area Piscine Ovest, e a seguire di un momento di giochi insieme fino alle 18.30 (non occorre prenotazione), nel rispetto di sicurezza e distanziamento, ma soprattutto con tanto divertimento. E per concludere, una grande Festa per le famiglie la sera del 25 agosto ore 21.15, sempre alle Piscine Ovest.

Quindi per entrare nel merito, la rassegna teatrale/musicale alle Piscine Ovest in orario 15.30-16.30 inizierà venerdì 20 agosto, con un personaggio davvero poco usuale, perché la sua droga è l’odore del sapone liquido, il suo doping è sniffare l’aroma dei detersivi alla candeggina, il suo sballo è l’ammorbidente mischiato all’amuchina. È “La Supercasalinga” di e con Roberta Paolini, con la regia di Bano Ferrari. Il giorno dopo è di scena Pietro Grava, con il suo “Un uomo semplice”, spettacolo muto di clownerie teatrale. Domenica 22 un grande amico del Villaggio ragazzi, padre Marco Finco, propone “Dal Buio alla Luce”, spettacolo teatrale con scenografie di Anna Formaggio. Il giorno dopo è il turno di Andrea Meroni, con il suo “Assolo Clown”, mentre martedì 24 agosto Carlo Pastori propone le sue “Canzoncine”, una festa di canzoni

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Meeting ragazzi

d’animazione originali. Si chiude mercoledì 25 con “Grammaticanto” con le canzoni del maestro Alberto Villa. Quanto alla Festa delle Famiglie del 25 agosto alle 21.15, sarà animata da Carlo Pastori e Walter Muto, che proporranno alcune delle loro canzoni e animazioni con gesti e ritornelli cantati da tutti, alcune canzone del repertorio dei cantautori italiani, da De Gregori a Bennato, da Samuele Bersani a Niccolò Fabi, passando per Capossela, Battisti e Guccini, e quindi un momento di festa finale con balli irlandesi e ballabili da piazza. Inossidabile la formazione, con Carlo Pastori alla fisarmonica, tastiera e voce, Walter Muto alle chitarre e voce e Marcello Colò alla batteria. Nell’area Piscine Est infine sarà allestita anche un’area per giochi con tavoli da ping-pong, in collaborazione con la Società sportiva CSI di Rimini.

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MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021


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ABOUT US The Mediterranean Agronomic Institute of Bari (CIHEAM Bari) is the Italian Headquarters of CIHEAM (International Center of Advanced Mediterranean Agronomic Studies) an intergovernmental organization founded in 1962 under the auspices of OECD and of the Council of Europe. CIHEAM, whose Secretariat is based in Paris, gathers 13 Mediterranean countries. CIHEAM Bari’s mission targets post-graduate higher education, applied research and development cooperation. CIHEAM Bari network involves hundreds of institutions located in 19 countries. In Italy, CIHEAM Bari avails of a network of around 200 bodies among research, private sector, entrepreneurship, producers’ organizations, institutions. Thanks to this network, CIHEAM Bari ensures a timely mobilization of 3000 experts able to operate abroad and in Italy.

CIHEAM Bari’s facilities include an International Campus located in Valenzano (Bari, Italy) and CIHEAM Bari sede Tricase (Lecce, Italy) where capacity building actions are continuously carried out with both in-person and distance learning methodologies. CIHEAM Bari Campus includes 4 laboratories, experimental fields, greenhouses, a documentation center and a business-start up incubator.

13 MEMBER COUNTRIES

OUR PRIORITY AREAS OF ACTION

CIHEAM BARI IN FIGURES

We are currently involved in 70 transnational projects, funded by national and international donors and comprising more than 300 different institutions (academia, civil society, research centers and enterprises). CIHEAM Bari fosters the spirit of international cooperation in promoting sustainable agriculture. Our modus operandi includes a participatory bottom-up-bottom methodology, which is inclusive and integrated and aims at launching public-private partnerships. CIHEAM Bari initiatives address the nexus among agriculture, environment and health focusing on the following sectors:

SUSTAINABLE FISHERIES AND AQUACULTURE

FOOD AND NUTRITION SECURITY, MEDITERRANEAN DIET, SUSTAINABLE FOOD SYSTEMS

RURAL WOMEN EMPOWERMENT

CLIMATE CHANGE AND NATURAL RESOURCES MANAGEMENT IMPROVEMENT OF AGRICULTURAL PRODUCTION AND PROCESSING

POST-EMERGENCY ACTIONS

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4323 Master Students 97 Countries 132 PhD 8420 Experts trained

4 Laboratories 3 Experimental fields 2 Greenhouses 1 Documentation Center 1 Start-up incubator

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MilanoSesto


ristorazione

Regioni protagoniste alla tavola del Meeting Il Meeting torna al 100% in presenza. Tutti in Fiera quindi, a goderci mostre, convegni e spettacoli, ma anche a intrattenerci con la famiglia o gli amici negli spazi della ristorazione Meeting, all’insegna della qualità, delle tipicità locali, ma anche della salute e della sicurezza. Tanti punti sparsi di ristorazione, quindi, a partire dal Fast Food nel padiglione C1, con 1.500

Romagnolo con le proposte del territorio, affiancato dal Ristorante Vegetariano griffato Orogel, in cui gustare i piatti tipici della ristorazione vegetariana, soprattutto passatelli con ortolani di verdure e insalata di mare con verdura. In collaborazione con Regione Marche e con gli amici di Ascoli Piceno invece nel padiglione A3 troviamo la Pizzeria Marchigiana,

con i suoi 170 posti, dove assaggiare un’ottima pizza a prezzi modici.

posti distanziati, e un’ampia scelta di gelati, pianine, hamburger, pizza e altre proposte per uno snack veloce e gustoso. Poco più in là, al padiglione C3 non può mancare il classico Ristorante MEETING NEWS | N. 13 | LUGLIO 2021

Parlare di Meeting significa poi dire Bar Alcamo, un vero must per il nostro pubblico, con i suoi cannoli, cassate, granite, arancini ma anche con la ristorazione a base di piatti tipici. Abbiamo ampliato l’area a disposizione del Bar per consentire una migliore fruizione nel rispetto delle norme di sicurezza. A due facce invece la proposta che incontriamo in zona B2, con un Ristorante Pugliese e un Ristorante Internazionale, perché oltre alla proposte tipiche della Puglia

– dalle orecchiette alle cime di rapa, alle frise, al pasticciotto leccese – ci sarà un punto di food veloce nel quale si potranno assaggiare anche piatti etnici, con proposte legate all’area internazionale gestita dal Ministero degli Esteri. Dopo il grande successo del 2019 poi tornano i panificatori della Focacce-

ria Ligure, che quest’anno oltre alla focaccia normale proporranno quella al formaggio, mentre poco più in là ci sarà un punto ristorativo per le famiglie dedicato al meraviglioso mondo della tagliatella, con proposte romagnole doc e quindi con la possibilità di degustare un prodotto di qualità con tutta la famiglia, spendendo il giusto. Due le chicche finali. Alle Piscine Ovest, davanti al palco degli spettacoli, i mastri birrai del Meeting proporranno tre tipi diversi di birre alla spina, da accompagnare con assaggi di Street Food. Ad Est invece, sempre in area piscine, debutta la proposta Fritto & Aperitivi: tante idee originale per uno spuntino o un pranzo di pesce fritto e dalle 18 alle 21 gli aperitivi per prendere il fresco all’esterno dei padiglioni, degustare coni o piatti veloci e chiacchierare con gli amici.

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PREMIO “TOP OF THE PID”

PREMIAMO IDEE INNOVATIVE E DIGITALI La rete nazionale dei Punti Impresa Digitale ha indetto la terza edizione del Premio “Top of the PID” che seleziona progetti di imprese, singole o associate, che hanno saputo innovare i prodotti o i modelli di business grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali. Obiettivo dell’edizione 2021 è individuare e dare visibilità a progetti innovativi che possano aiutare le imprese nella ripartenza economica post-pandemia, favorendo la transizione digitale ed ecologica. In particolare, saranno premiate le singole imprese o i gruppi di imprese che hanno realizzato o stanno realizzando progetti di innovazione digitale con riferimento ai seguenti ambiti: • Sostenibilità: progetti per favorire, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, la transizione verso modelli produttivi più sostenibili sotto l’aspetto dell’impatto ambientale ed ecologico • Sociale: progetti che, attraverso le tecnologie digitali, contribuiscono al miglioramento della salute dei cittadini e/o della vita nelle città e/o favoriscono l’inclusione sociale, la riduzione delle disuguaglianze e la parità di genere • Manifattura Intelligente e Avanzata: progetti per garantire, attraverso le tecnologie 4.0, la continuità operativa e la ripartenza economica nelle fabbriche e negli ambienti di lavoro artigianali e industriali. • Servizi, Commercio e Turismo: progetti digitali per favorire l’erogazione dei servizi a distanza, l’e-commerce, il delivery, la gestione del turismo nella fase post emergenziale attraverso l’utilizzo delle tecnologie 4.0 • Nuovi modelli di business 4.0: ri-progettazione, attraverso l’utilizzo delle tecnologie 4.0, di attività e/o di processi produttivi e/o di modelli organizzativi favorendo la ripartenza economica Partecipare all’iniziativa offre alle imprese vincitrici di beneficiare delle seguenti opportunità: - partecipare alla cerimonia di premiazione, e alla consegna della targa premio, che avverrà nell’ambito della Maker Faire Rome 2021, il più grande evento europeo sull’innovazione dedicata ai temi dell’innovazione, alla presenza di giornalisti e esperti del settore; - ottenere un’assistenza personalizzata sui temi relativi alla digitalizzazione della propria impresa (o del proprio progetto in caso di gruppi di imprese), avvalendosi dei professionisti e dei servizi messi a disposizione dalla rete dei PID; - pubblicare un video o una video intervista sui canali di comunicazione dei PID – Punti Impresa Digitale, della Maker Faire Rome e della propria Camera di commercio; - partecipare alle attività di media relation dedicate a “Top of the PID” per ottenere l’attenzione dei media sul proprio progetto innovativo. Candidature entro il 3 settembre 2021 e la documentazione per partecipare è disponibile sul portale dei PID

http://www.puntoimpresadigitale.camcom.it sezione “Premio Top of the PID”.

Guarda i vincitori della precedente edizione: https://www.youtube.com/watch?v=9vYxdOCtpHw


DISCOVER

Gambarini&Muti

DinANTE Romagna

ITINERARI & EXPERIENCE > VIEDIDANTE.IT > VISITROMAGNA.IT


È ormai da tutti percepita l’importanza di riuscire a far sì che il patrimonio immobiliare pubblico divenga una potenziale fonte di reperimento di risorse da dedicare al risanamento della finanza pubblica e allo sviluppo del territorio. ANCI si è posta a servizio di quest’obiettivo da alcuni anni e, nell’aprile del 2012 ha costituito la Fondazione Patrimonio Comune (FPC) che ha lo scopo di sviluppare e diffondere la cultura della valorizzazione e della gestione attiva del patrimonio di proprietà dei Comuni italiani, supportando e collaborando con tutti i soggetti, sia pubblici che privati, interessati a compiere operazioni straordinarie sugli asset degli enti locali. La FPC rappresenta, oggi, anche in virtù delle competenze di cui si è dotata e delle intese sottoscritte con altri soggetti pubblici, investitori istituzionali e ordini professionali, la struttura tecnica che ANCI pone a disposizione dei propri associati sui temi finora descritti ed è delegata all’attuazione del Progetto “Patrimonio Comune”. Ai Comuni aderenti al progetto “Patrimonio Comune” viene offerta assistenza informativa di base alle attività di censimento e regolarizzazione degli immobili di proprietà dell’Ente, con progettazione di azioni finalizzate alla valorizzazione degli stessi. La diffusione della cultura della valorizzazione e della gestione attiva del patrimonio è considerato obiettivo primario per la Fondazione. Tale attività viene espletata attraverso il contatto diretto con i comuni aderenti anche tramite l’invio di note illustrative e newsletter sulle novità e opportunità nel campo della valorizzazione.




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