2022
Passione per l’uomo Si riparte. La Fiera di Rimini apre oggi i battenti per la 43° edizione del Meeting il cui titolo, “Una passione per l’uomo”, rimanda a un intervento di don Giussani del 1985 quando il fondatore di CL - il cui pensiero e la cui opera vengono ripro posti in questi giorni - esordì dicendo: «Fate bene ad applaudire, perché credo in quello che dico» per poi testimoniare la bellezza del cristianesimo attraverso rimandi alla sua esperienza, a brani di poeti e scrittori e riferendosi alla condi zione dell’uomo di oggi. Mostre, convegni, incontri, spettacoli: il programma del Meeting e’ ricchissimo e potete averne un “assaggio” nelle pa gine interne. Tra le novità di quest’anno, la decisione di tornare a coprire una su perficie di oltre 100 mila metri quadrati, recuperando gli spazi dedicati a bambini e ragazzi e quindi alle famiglie. Nei sei giorni sono attesi ministri, artisti, religio si, donne e uomini di cultura, ma come sempre i primi protagonisti saranno il popolo del Meeting e i 2650 volontari, da giorni già al lavoro per allestire sale e spazi. Ogni incontro verrà trasmesso sui canali digitali dedicati, anche in più lingue. Ospitando il racconto di vicen de umane diversissime e originarie di diversi Paesi, anche questa volta Rimi ni diventa crocevia del mondo con una proposta di pace, dimostrando che in contrarsi in amicizia è possibile. In auditorium diartigianiVescovipace A pagina 3 In fiera diaTuttoportataapp A pagina 5 Lo spettacolo La Chestertonsecondolibertà A pagina 13
Vivere pienezzacon
IT’S A MATTER OF ENERGY 20 ANNO 43 N° 1
MEETING
EDITORIALE
UNA CIVILTÀ NON CRESCE SENZA CULTURA SOSTIENI IL MEETING DIALOGO E BELLEZZA NE SONO LA LINFA VITALE COSTRUIAMO INSIEME QUESTA GRANDE STORIA LE VIDEO INTERVISTE A microfonoaperto www.meetingrimini.org di Bernhard Scholz Chiunque visiterà il Meeting di quest’anno potrà incontrare “Il fi gliol prodigo”, l’imponente opera in bronzo (1929) di Arturo Martini, esposta insieme ad altri capolavori del Novecento. Lo struggente ab braccio tra il padre e il figlio ci rende immediatamente presente quella “passione per l’uomo” che è il titolo e anche l’anima di questa 43esima Èedizione.unannuncio potente, soprattutto in un momento di crescente fragilità esistenziale e di profonde incertez ze, spesso nascoste dietro uno sva go effimero e una continua ricerca di distrazioni. È una promessa reale per chi cerca un senso per la sua vita, per chi soffre e anche per chi si illude ancora della sua autosuffi cienza. Ed è pure un sostegno forte per chi desidera vivere con pienez za il lavoro, la famiglia e le amicizie, in questo momento storico così ricco di sfide enormi, impreviste e in gran parte ancora imprevedibi li. «Il cristianesimo non è nato per fondare una religione, è nato come passione per l’uomo». Lo disse don Luigi Giussani al Meeting del 1985, nell’intervento dal quale abbiamo tratto il titolo dell’edizione che cade nel centenario della sua nascita. In qualche modo, riassume ciò che lui ha vissuto, testimoniato e comuni cato con tutto il fervore della sua persona. Come emerge dalla mo stra sulla sua vita e come emergerà dagli incontri a lui dedicati. Il Meeting stesso è nato dall’inizia tiva di persone che si sono lasciate coinvolgere da questa sua passio ne, che ne è tuttora la linfa vitale. Più l’uomo sente su di sé questa passione, più la sua libertà si mette in moto, diventa creativa e respon sabile. Ce lo insegnano i giovani dell’orchestra Sinopoli, della mo stra su Fernando Pessoa, del Music contest, del Villaggio ragazzi e le migliaia di giovani volontari. [continua a pagina 11] Da oggi in fiera a Rimini l’edizione numero 43: sei giorni di incontri in presenza e online
Quell’abbraccio che abbatte i muri
Il pontefice invita a guardare al buon samaritano «modello di una passione incondizionata per ogni fratello che si incontra lungo il cammino»
2 di Davide Giuliani «Un amore gratuito, senza misura e sen za calcoli», capace di sfidare «la fragilità dei tempi che viviamo» e che abbracci l’altro «per quello che è: creatura di Dio, fatta a sua immagine e somiglianza e dunque dotata di una dignità intangibile, di cui nessuno può disporre o, peggio, abusare». Il messaggio che papa Fran cesco affida al Meeting, attraverso il se gretario di Stato cardinale Pietro Parolin, rilegge così la “passione per l’uomo” al centro della 43esima edizione della settimana riminese. Una posizione che oggi è più che mai messa alla prova. Se il cristianesimo, infatti, scrive Parolin citando don Luigi Giussani, nasce con questa impostazione, «a volte – aggiun ge il cardinale – sembra che la storia ab bia voltato le spalle a questo sguardo di Cristo sull’uomo». «La fragilità dei tempi in cui viviamo – affermava il Santo padre nel 2016 – è anche questa: credere che non esista possibilità di riscatto, una mano che ti rialza, un abbraccio che ti salva, ti perdona, ti rimette in carreggia ta». Condizione, aggiunge oggi Parolin, ancor più aggravata nell’«esperienza di tanti che hanno vissuto la solitudine durante la pandemia o che hanno dovu to abbandonare tutto per sfuggire alla violenza della guerra». A chi guardare? Il messaggio trova la «parola-chiave» nel la parabola evangelica del buon samari tano, «modello di una passione incondi zionata per ogni fratello che si incontra lungo il cammino». «Ma – si interroga Parolin – tutto ciò non potrebbe apparire una pia intenzio ne, rispetto a quanto vediamo accadere nel mondo di oggi? Come è possibile guardare chi ci sta accanto come un bene da rispettare, custodire e curare? La pandemia e la guerra sembrano ave re allargato il fossato, facendo arretrare il cammino verso un’umanità più unita e Lasolidale».strada indicata dal Papa «non con siste esclusivamente in azioni o in pro grammi di promozione e assistenza; non è un eccesso di attivismo, ma prima di tutto un’attenzione rivolta all’altro con siderandolo come un’unica cosa con se stessi». «L’incontro con l’altro – osser va a sua volta il cardinale segretario di Stato – è essenziale; è condizione per diventare pienamente noi stessi e por tare frutto». Frutto che per Francesco coincide con «l’amicizia sociale che non esclude nessuno». «Un abbraccio – ag giunge Parolin – che abbatte i muri e va incontro all’altro nella consapevolezza di quanto vale ogni singola concreta per sona. Quanto bisogno hanno gli uomini del nostro tempo di incontrare persone che scendano in strada per condividere la fatica quotidiana del vivere, sostenute da una speranza affidabile!» È questo per il Papa «il compito storico dei cristiani». E così – conclude il messaggio al Me eting – «il Santo Padre auspica che gli organizzatori e i partecipanti accolgano con cuore lieto e disponibile questo ap pello, continuando a collaborare con la Chiesa universale sulla strada dell’ami cizia fra i popoli, dilatando nel mondo la passione per l’uomo».
SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO
PRIMO PIANO Il messaggio affidato da papa Francesco al cardinale Pietro Parolin
COMITATO NAZARAT Rosario per i cristiani perseguitati Appello all’umano di Serafino Drudi La giornata inaugurale del Meeting vive in concomitanza con un altro appun tamento nato a Rimini otto anni fa e che si è dilatato in decine di altre città e in circa una trentina di comunità monastiche e religiose in Italia e all’estero. Si tratta dell’”Appello all’umano”, preghiera e testimonianze a favore dei cristiani e minoranze religiose che soffrono, sono discriminati e perseguitati a motivo della loro fede in ogni angolo della Terra. Oggi l’appuntamento avrà alcune no vità: si svolgerà sul sagrato della cattedrale di Rimini con inizio alle ore 20.30 alla presenza della statua della Madonna del Libano, profanata e danneggiata dai miliziani dell’Isis nell’estate 2014 nella piana di Ninive in Iraq. Una statua col volto sfregiato che volutamente i cristiani del luogo non hanno voluto re staurare del tutto per ricordare la loro tragedia. Davanti a questa immagine verrà recitato il Rosario. Sarà presente anche il vescovo di Rimini monsignor Francesco Lambiasi. L’Appello all’umano è una iniziativa nata a seguito della drammatica invasione di Mosul e con l’intenzione di offrire un giudizio sulla situazione e il tentativo di non restare inermi.
Il cammino della pace comincia dalla rinuncia ad avere nemici (Paolo Pezzi)
3 SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO
di Maurizio Vitali Chiamarli artigiani sembra riduttivo. Ar tigiani della pace, secondo la definizione di papa Francesco, assunta come titolo dello storico incontro inaugurale di que sto Meeting per l’amicizia tra i popoli. Dieudonné Nzapalainga, Pierbattista Pizzaballa e Paolo Pezzi, tre principi del la Chiesa cattolica, tutti e tre arcivescovi, verrebbe da dire che sono giganti della pace. Ma ha ragione Francesco: la loro grandezza – di profeti – si documenta nel paziente quotidiano accurato lavoro, in tutti i rapporti e in tutte le circostanze, per cucire l’unità dove c’è divisione. Ban gui (Repubblica Centrafricane), Gerusa lemme, Mosca sono tre punti sensibili del globo dove si innescano incendi de vastanti non solo su scala regionale, ma mondiale. Non gli unici punti, certamen te. Ma tra punti in cui si vede bene, se si vogliono aprire gli occhi, a chi affidare e a chi non affidare speranze di pace. Tra l’altro sono ancora giovani per le cariche che ricoprono, attorno ai sessant’anni. Paolo Pezzi, romagnolo di Ravenna, gui da la minoranza cattolica nell’impero della menzogna che chiama “operazione militare” e non “guerra” sei mesi di ag gressione armata all’Ucraina e dove l’o mologo, per così dire, ortodosso benedi ce la crociata di Putin contro l’occidente corrotto. Pezzi si è sempre proposto “a mani nude”. «La follia della guerra – ha ripetuto – si vince solo con un’altra follia, quella di Dio». Ha illuminato il «rapporto inscindibile tra i grandi eventi sullo sce nario del mondo e la possibilità che si gioca e si radica in ciascuno di noi. La pace comincia dal cuore, accogliendo la pace che è Cristo». «Il cammino del la pace comincia dalla rinuncia ad avere nemici». Sbaglierebbe chi pensasse che questa posizione è inincidente sulla real tà, che per cambiare le cose ci vogliano mani non nude ma grondanti sangue o soldi. Del resto Pezzi è tutto fuorché un ingenuo. Conosce la Russia come le sue tasche, dalla Siberia nel ’93 come missionario della Fraternità sacerdotale di San Carlo, a San Pietroburgo dove si è dedicato all’insegnamento e alla edu cazione del clero, a Mosca come arcive scovo e punto di riferimento anche per le altre diocesi. E ora si accinge a guidare uno straordinario pellegrinaggio da Mo sca (partenza fra tre settimane, il 12 set tembre) al Kazakhstan, dove papa Fran cesco parteciperà il 13-15 settembre al Congresso dei leader mondiali delle religioni. «I cattolici russi amano il papa», sottolinea Pezzi, con un’affermazione solo apparentemente ovvia, che invece tiene a distanza l’idea di una religione stampella di interessi etnici o nazionali. Nell’incontro di oggi ci aspettiamo scopi e dettagli. Pierbattista Pizzaballa, lom bardo della Bergamasca, di Cologno al Serio per la precisione, zona più o meno dell’“Albero degli zoccoli” (film di Erman no Olmi), a poca distanza da una parte da Sotto il Monte dove nacque papa Ron calli e dall’altra da Concesio dove nacque Montini. Francescano, per molti anni Custode della Terrasanta, ora Patriarca latino di Gerusalemme. Sostiene con molta chiarezza che Gerusalemme non è solo questione di Israeliani e Palestine si; certo la costante tensione e i ricorrenti conflitti mettono in primo piano la politi ca. Ma bisogna andare più in profondità. Gerusalemme è il cuore delle tre religioni monoteiste, ebraismo, cristianesimo e islam, «ed è strettamente connessa alle tre fedi». Pizzaballa riconosce che dal punto di vista numerico la presenza cri stiana è la meno rilevante. Ciò non toglie che sia «importante parlare di Gerusa lemme anche da una prospettiva cristia na, senza preclusione la visione ebraica e islamica». Perché il cristianesimo è una religione rivelata, e «non c’è rivela zione senza un luogo». Questo luogo è il luogo dell’Incarnazione. Che cosa c’en tra con la pace? Ci arriviamo. Pizzaballa non pensa a una sorta di crociata per riaffermare il diritto alla cittadinanza dei cristiani, pensa a un’educazione e a una crescita di autocoscienza dei cristiani stessi e alla conseguente formulazione di un linguaggio comprensibile, condi zione necessaria per il rispetto dell’altro e per il dialogo, a ebrei e islamici. Ed ecco un altro lavoro “artigianale” – fatto anche di infinita pazienza e non comune capa cità diplomatica – per costruire le basi religiose della accettazione reciproca, senza accontentarsi di devote retoriche. Dieudonné Nzapalainga due religioni ce le aveva in casa sin dalla nascita, papà cattolico, mamma protestante. Il futuro cardinale fu battezzato come membro della comunità battista. Famiglia assai povera, come quasi tutti da quelle parti. Esemplare però per accoglienza e ac cettazione reciproca. Anche negli anni degli studi in Europa, Nzapalainga volle operosamente «amare e servire Cristo nei poveri». La terza religione, l’Islam, ce l’aveva attorno. Quando scoppiò la guer ra civile, per bande mercenarie travestite da milizie religiose, strinse i rapporti e l’amicizia con l’imam Omar e il pastore Nicolas. Non voleva «che le tre religioni fossero arruolate in un conflitto politi co». Quando all’imam hanno distrutto la casa cercando di ucciderlo, Nzapalainga – nel frattempo divenuto arcivescovo di Bangui, la capitale - l’ha ospitato in ar civescovado. Lui, la morte non l’ha mai temuta. Invitato almeno un paio di volte di mettersi in salvo, non è arretrato di un millimetro. Non perché abbia una corpo ratura da Tyson, ma il coraggio eroico della fede. Ha “ricevuto” i ribelli a mani ar mate solo della corona del rosario. Il vero nemico è la divisione. L’ha vinta, spesso, con la volontà di unità testimonianza: vi sitando, magari con imam, quartieri dove nessun altro avrebbe avuto il coraggio di entrare. Non a caso papa Francesco ha inaugurato nella sua cattedrale l’anno santo della misericordia. E l’anno dopo, appena quarantanovenne, l’ha fatto car dinale. Ora la guerra civile è cessata. Difficile mi surare, ma impossibile negare, il contri buto di Nzapalainga. Per il quale il lavoro dell’unità in luogo della divisione non è certo finito. Occorre sostenere e far ma turare la comunità cristiana, coltivare lo spirito di verità e di tolleranza, stare bene attenti ai fattori potenzialmente forieri di nuovi problemi.
PRIMO PIANO Alle 12 in Auditorium l’incontro che inaugura il Meeting Artigiani della pace
Gerusalemme non è solo questione di Israeliani e Palestinesi (Pierbattista Pizzaballa) Non si arruolino le religioni in un conflitto politico (Dieudonné Nzapalainga)
A Rimini da Bangui, Gerusalemme e Mosca: tre arcivescovi testimoniano il lavoro paziente della Chiesa per cucire l’unità dove c’è divisione
SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO4 IN FIERA Sono 2650, giovani e adulti, in servizio sotto i riflettori e dietro le quinte Il benvenuto dei volontari
IT’S A MATTER OF ENERGY TI ALLAASPETTIAMO ROTONDA HALL SUD DAL 20 AL 25 AGOSTO. Al Meeting di Rimini Eni racconterà nuove soluzioni con l’obiettivo zero emissioni nette entro il 2050 Prodotti e servizi pensati per la vita quotidiana delle persone in casa, nella sosta e nella mobilità elettrica.
Il numero è raddoppiato rispetto alla scorsa edizione. «In ognuno c’è il desiderio che questa sia un’esperienza grande». Quaranta ragazzi a Rimini dall’Ucraina di Alessandra Montagnoli È tutto pronto nei padiglioni e nelle sale: l’edizione numero 43 del Meeting di Rimini inizia oggi. Già sfogliando il pro gramma, come sempre ricco di eventi tra mostre, talk, musica, arte, teatro è chiara la volontà di esserci, per rischia re giudizi, condividere esperienze, in contrare testimoni. E ci sono alcuni che sono già in fermento da qualche mese e che hanno tradotto il loro desiderio di tornare in una forma specifica: il lavoro volontario. Questa edizione vede infatti il ritorno di tantis simi volontari in presenza, dopo il Mee ting svolto online nel 2020 e la modalità blended (online e in presenza) del 2021. Le iscrizioni per gli universitari si sono chiuse in pochi giorni dall’apertura, già a maggio, e anche gli adulti si sono orga nizzati in breve tempo. 2650 il numero totale dei volontari tra Premeeting e Meeting, più del doppio dello scorso anno. Tanti sono giovani, il 55 per cento ha meno di trent’anni, vengono da tutta Italia e dall’estero, 40 dall’Ucraina. Dove li trovate? Ovunque. Hanno maglie di otto colori diversi e sono ai parcheggi, agli ingressi, alla ristorazione, alle pu lizie, al servizio d’ordine, nei saloni, alle mostre, alla comunicazione, alla regia, al villaggio ragazzi che quest’anno torna con un’organizzazione tutta nuova. Per qualcuno sarà la prima volta, per altri la seconda, per altri ancora magari la de Checima.storia incredibile avrà ognuno per aver voluto essere qui, nel pieno delle proprie vacanze, che sfide, scoperte e conferme li aspetteranno. Non ci sono dubbi che, per chi è disponibile, qualco sa accada sempre A volte si scopre un talento che non si pensava di avere, si rischia in un’espe rienza totalmente nuova. Si fa fatica e si fanno domande, si discute e si canta, si stringono rapporti che resteranno nel tempo. Barbara, la responsabile dei vo lontari, racconta che nel gestire le pre ferenze espresse dai singoli o da gruppi di amici accordandole con le esigenze dell’organizzazione ha visto già concre tizzarsi il titolo del Meeting, perché per ognuno c’è il desiderio che questa sia un’esperienza grande Forse non c’è altro luogo in cui ciò che serve sia minuziosamente curato ma soprattutto che tutti coloro che si coin volgono siano messi in condizione di essere protagonisti, di essere co-autori di un’opera. Soprattutto di scoprire un metodo: prendersi cura, anche solo di un dettaglio, cambia, prima di tutto chi lo fa. E se ne accorgono tutti. Ce lo racconteremo. Intanto Buon Mee ting a tutti. Da 2650 voci.
Breve vademecum per orientarsi tra i padiglioni: da come generale il ticket d’ingresso a dove trovare i contenuti, i percorsi tematici, le sale, i ristoranti e il fast food di Matteo Rigamonti Totalmente in presenza e pienamente multimediale. L’edizione 2022 del Mee ting di Rimini si svolge interamente tra i padiglioni della Fiera, ma i convegni si possono seguire, in italiano, inglese e spagnolo, anche sul sito (www.meetin grimini.org) e sul canale Youtube ufficia le, dove poi restano disponibili.
Per accedere alla Fiera occorre avere in stallato sul proprio smartphone o tablet la versione 2022 dell’applicazione, de nominata Meeting Rimini e facilmente scaricabile dai più comuni app store. Attenzione: le versioni precedenti non funzionano più e dunque chi già l’aves se installata negli anni scorsi deve ag giornarla. Con l’app comincia la visita al Meeting perché consente, generando un ticket d’ingresso una volta compila te le informazioni richieste, di accedere alla fiera e prenotare mostre e parteci pazione ai convegni, oltre che, di acce dere facilmente alla piattaforma per l’acquisto dei biglietti degli spettacoli a pagamento.
DOVE SONO LE MOSTRE Prendendo come riferimento la hall sud della Fiera, la prima mostra che si incon tra entrando, sul lato destro dall’ingres so, verso le piscine est, è quella sulla figura di Armida Barelli, beata e protago nista della nascita dell’Università Catto lica a ProcedendoMilano in senso antiorario, entrati nel padiglione C1, si trovano subito la mostra per il centenario dalla nascita di don Luigi Giussani, quella di Russia Cristiana e Associazione Memorial sulle lettere che padri e madri scrivevano alle famiglie dai lager e “In oculis facta”, de dicata al ruolo dell’immagine nella cono scenza scientifica. Superato lo stand della Fraternità San Carlo (C2) con la sua mostra sul Libro di Tobia, si entra nell’Area Internazionale (C3), dove si possono vistare il percorso sul diritto al cibo curato dal ministero degli Esteri e la mostra sul giudice sici liano Rosario Livatino, ucciso dalla ma fia e beatificato l’anno scorso. Il padiglione C5, che incontra subito chi entra dall’ingresso ovest, è invece la casa dello sport e del Villaggio Ragaz zi. Proseguendo poi intorno alla piscina con il palco per gli spettacoli, si entra nel padiglione A3, dove c’è la mostra per i quarant’anni dell’associazione Famiglie per l’accoglienza, sulla “sorpresa della gratuità”.
UNA PASSIONE PER L’UOMO IN FIERA Lo strumento digitale imprescindibile per visitare mostre e convegni, soli o in compagnia
Tutto a portata di app
UTILE PER GRUPPI E RAGAZZI
L’app del Meeting è lo strumento che consente al visitatore di costruire la propria agenda, leggere le notizie della giornata, sfogliare la presentazione di mostre e convegni e consultare la map pa della fiera. L’app è anche la soluzione più indica ta per gestire minori e gruppi. Se i figli hanno meno di 14 anni vanno associati all’account del genitore, che così può programmare la loro partecipazione agli eventi scelti. Mentre i figli dai 14 anni compiuti ai 18 non compiuti possono scaricare liberamente l’app ma devono comunque chiedere il permesso al geni tore (o tutore) in possesso dell’app per ottenere il ticket d’ingresso. Ciascun utente può associare al proprio account fino a dieci persone tra amici, conoscenti e familiari che non ne sono in possesso: basta cliccare su Account e indicare i propri ospiti inserendo i loro dati. Con l’app si possono anche gene rare gruppi, per le visite alle mostre, fino a un massimo di quindici maggiorenni che, a loro volta, possono associare mi nori fino a un massimo complessivo di trenta persone. Per gruppi più numerosi l’applicazione mette in contatto l’utente con l’organizzazione del Meeting.
DALL’ARTE AL CIBO Domina il padiglione A1 la “piazza”, a cura di Casa Testori, riservata a sei pro tagonisti del ‘900 italiano, “da Martini a Guttuso”. Il percorso artistico del Mee ting di Rimini prosegue, oltre la hall sud, in B1, con il “romanzo per immagini” del fotografo Gus Powell intitolato “Family Car Trouble”, la mostra sulla vita del pittore cortonese Gino Severini e quella dedicata ad Ascoli, la città che è “scritta nella pietra”. In B2 si trovano, infine, le mostre sulla vita “costantemente all’opera” del sa cerdote friulano Emilio de Roja e quella sulla “Route 77”, la Via Emilia percorsa in bicicletta insieme a Giovannino Gua Piùreschi.oltre, nel padiglione B3, non resta che rifocillarsi con il “fast food” della Fie ra: piadine e pizze, panini e hamburger, gelati e caffè per tutti. Si trova proprio di fronte all’Auditorium Intesa Sanpaolo (D3), teatro di 26 tra i convegni più im portanti di questa edizione del Meeting. di Federica Cipressi Il Meeting è un evento del tutto unico: è l’esito sorprendente e sempre nuovo di una straordinaria collaborazione umana. Questa edizione più che mai rende presente che la pace e la civilizzazione non sono affatto scontate e non nascono da un automatismo che, una volta avviato, si riproduce. La società stessa ha bisogno di essere costruita senza sosta in un continuo rinnovamento delle relazioni. Un’umanità autenticamente umana esiste solo se vive di una responsabilità, di una solidarietà, di una carità che nascono e rinascono dalla libertà e che, a loro volta, la alimentano. Una civiltà non cresce senza cultura. Dialogo e bellezza ne sono la linfa vitale. Questa cultura non si vede ma si può incontrare, non si vede ma genera civiltà, e la civiltà può cambiare il mondo. Il Meeting è da sempre luogo di cultura. Più di 100mila metri quadrati di superficie allestita, con oltre 2.500 volontari, 98 convegni, 14 mostre, 15 spettacoli, 80 laboratori e 2 mostre al Villaggio ragazzi, 10mila metri quadrati dedicati al Villaggio sport. Tutto questo è possibile anche grazie alle donazioni di tanti. A questo scopo, lun go tutta la fiera, troverete delle postazioni fisse e incontrerete le bike del “Dona ora”, quelle con il cuore rosso. E da oggi donare al Meeting ha un beneficio in più. Il Meeting ora è un Ente del Terzo Settore - Ets. Questo, oltre a essere un importante passo per il Meeting, consentirà a chi ci so stiene di usufruire dei benefici fiscali. Quali? Potrete scoprirli all’indirizzo internet sostienici.meetingrimini.org FUNDRAISING
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Donare al Meeting ha un beneficio in più
LASCIAPASSARE PER LA FIERA
NEL MONDO Un grande spazio coordinato dal Ministero degli Esteri
VUOI SAPERE SE LA TUA IMPRESA È ESPOSTA A RISCHI INFORMATICI? scan me ASSESSMENT ONLINE DEI PID DELLE CAMERE DI COMMERCIO SCOPRILO CON NOLEGGIALO casa.culligan.itONLINE SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO6 di Sara Spimpolo L’insicurezza alimentare: una delle più grandi fragilità che l’essere umano è chiamato ad affrontare nel tempo pre sente. Lo sostiene il Ministero degli Af fari esteri e della Cooperazione interna Anchezionale.quest’anno il Maeci rinnova la sua presenza al Meeting, in un’area espositiva di circa 5000 metri quadrati che - in continuità con il 2021 - è nuova mente intitolata “C’è un’Italia che coope ra”. I contenuti del padiglione - a partire dai 9 incontri dell’area talk, ogni giorno alle 14 e alle 16 - si sviluppano attorno al tema del diritto al cibo come diritto uma no, raccontando le sfide della sicurezza alimentare, le possibili soluzioni e ciò che l’Italia sta facendo per promuovere un equo accesso al cibo nel mondo. Dal ruolo che la comunicazione istitu zionale può avere nel responsabilizza re circa l’impatto che le singole azioni possono avere sul pianeta, all’incontro tra il cardinale Nzapalainga, arcivesco vo di Bangui, Centrafrica, e la vice mi nistra degli Esteri Marina Sereni sulle prospettive future di sviluppo per l’Afri ca subsahariana. Dal Milan urban food policy pact, un accordo sottoscritto da 240 città per garantire cibo sano e per tutti, al Best-Tag, un progetto che vede le città di Taranto e di Gabes, in Tunisia, collaborare nella pianificazione urbana con l’integrazione di agricoltura, pe sca, industria e artigianato. E ancora: la mancanza d’acqua in Libia, l’irrigazione in Siria, e la scuola regionale dell’acqua in Egitto. Storie di contrasto alla scar sità idrica, fondamentale problematica odierna, come lo è quella dei rifiuti, più di 2,5 miliardi di tonnellate ogni anno nel la sola Unione europea, e di come dare nuova vita ai materiali con l’economia circolare. Una combinazione di fattori, tra i quali la crisi climatica, la pandemia e il conflitto russo-ucraino, che ha por tato a 828 milioni le persone denutrite nel 2021, un nuovo record negativo che segnerà un’accelerazione dei fenomeni migratori e potrà generare nuovi conflit ti. Temi che saranno al centro dell’even to al quale parteciperà il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il 23 agosto. Mentre nei panel si discuterà di come adottare questi nuovi approcci, preno tando le visite guidate dell’area sull’app del Meeting ci si potrá immergere nel mondo di chi queste sfide cerca di af frontarle quotidianamente: gli attori del la cooperazione e i loro partner. Fao, Ciheam Bari, Save the Children Italia, Agenzia italiana per la Coopera zione allo sviluppo, Coldiretti, Alliance of Bioversity International/Ciat, Com missione Ue e Un Sdg Action campaign hanno infatti collaborato - coordinati dal Maeci - alla realizzazione del pa diglione internazionale, a partire dalle installazioni interattive della campagna #InsiemepergliSDG, sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, fino ad arrivare alla “tua fermata”, le panchine multimediali dove ascoltare temi, storie e progetti dei partner di sviluppo.
Diritto al cibo sfida globale
Al centro del padiglione della Cooperazione internazionale il tema della insicurezza alimentare. Tra talk e visite guidate
di Paolo Costa Quando Paolo Gentiloni divenne com missario europeo, il primo dicembre 2019, l’Europa era impegnata ad affron tare l’emergenza economica e quella ambientale, la gestione dell’immigrazio ne e il pericolo del terrorismo islamico. Oggi per i cittadini europei le azioni da privilegiare da parte dell’Unione devo no riguardare difesa e sicurezza (34%), l’autonomia dell’approvvigionamento energetico (26%), la ripresa economica (24%), la lotta ai cambiamenti climatici (22%, ma il 49% specifica che deve av venire senza danneggiare imprese e occupazione). I dati Eurobarometro (il sondaggio periodico di Commissione e Parlamento europei) certificano un’at tualità fortemente problematica a causa della guerra in Ucraina e di una lotta al Covid non conclusa. A dominare è l’in certezza, confermata dalle ombre della situazione economica (troppa inflazione e una crescita che passerà dal 2,7% di quest’anno all’1,5% del ‘23). Quale futuro ci aspetta? Come sta cam biando l’Europa? Quali dossier devono essere considerati urgenti dall’Unione? Dal suo osservatorio di commissario europeo per gli Affari economici, Gen tiloni - che interverrà oggi al Meeting (ore 12, Auditorium Intesa San Paolo D 3) - fornirà importanti elementi per comprendere una realtà complessa in cui gli aspetti economici si intrecciano con quelli delle relazioni internazionali e del modello di società. Gentiloni, le cui competenze prevedono anche la delega alla crescita e all’applicazione del patto di stabilità (“coniugando flessibilità a re sponsabilità di bilancio”), ha una notevo le esperienza in politica estera, potendo vantare due anni e mezzo al ministero degli Esteri e un anno e mezzo da presi dente del Consiglio dei ministri. La sua permanenza alla Farnesina è sta ta caratterizzata dal dialogo con Usa e Russia e dalla trattazione di dossier cal di (terrorismo siriano, rapporti con l’E gitto, Cuba, Iran, immigrazione), mentre da premier ha presieduto missioni per incontri con Trump, Xi Jinping, Putin, ha curato i rapporti con i Paesi Arabi e ha guidato la riunione del G7 a Taormina. Uno spettro di iniziative che pongono l’o perato di Gentiloni nel solco della storia italiana e della sua vocazione a tessere Marelazioni.l’Europa di oggi non si può compren dere senza ascoltare la voce di chi ha vissuto e vive da vicino il dramma del la popolazione ucraina. Perché non c’è futuro con la guerra e la pace non può che essere il primo dei dossier su cui l’Europa deve impegnarsi. Spazio perciò durante l’incontro (introdotto da Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà) a Elena Mazzola, presidente dell’Ong Emmaus di Kharkiv, che da un decennio si preoccupa di dare una casa e condizioni di vita dignitose a ragazze e ragazzi orfani disabili (per leg ge destinati altrimenti in case di riposo). Emmaus ha saputo sviluppare in Ucrai na e in Italia una vastissima rete di so lidarietà che ha generato tantissime iniziative e progetti ora purtroppo inter rotti. E a febbraio, attraverso un viaggio rocambolesco, Elena Mazzola è riuscita a portare in Italia la maggior parte degli orfani, ora ospitati da famiglie che han no reso evidente un ulteriore elemento che ha unito in questi mesi l’Europa: la disponibilità all’accoglienza. Da sotto lineare che nell’ambito dell’esperienza di Emmaus a Kharkiv è stato fondato anche il centro di cultura “Dante” come strumento di dialogo culturale tra i Paesi europei. Ed è proprio questo livello, quel lo dell’autocoscienza dei popoli, a inter rogare più di altri sul futuro dell’Europa. Era stato papa Francesco, nel 2016, a rivolgere una drammatica domanda alle istituzioni e ai cittadini: “Che cosa ti è successo, Europa? Sei decaduta e hai perso la tua capacità generatrice e cre atrice”. Bergoglio pronunciò un discorso in sintonia con numerosi interventi di Benedetto XVI riguardanti la società e le Riferendosiistituzioni. a queste ultime, il cardinale Ratzinger (cfr. “La vera Europa Identità e Missione”, ed. Cantagalli) aveva più volte richiamato l’importanza di una “sinfonia di culture” in contrapposizione a “sovra nismi esagerati” e anche nello stesso tempo a “una mera centralizzazione delle competenze economiche e legi slative che potrebbe sfociare in una tec nocrazia il cui unico criterio è la crescita dei consumi”. Presente e futuro delle istituzioni europee saranno argomenti dell’intervento (in video messaggio) di Roberta Metsola, dallo scorso 18 genna io presidente del Parlamento europeo. Avvocato maltese, quattro figli, Metsola è la più giovane presidente dell’Europar lamento, eletta a larghissima maggio ranza. Tra i suoi primi atti ricordiamo il viaggio a Kiev durante il quale ha ribadi to la non negoziabilità dell’integrità terri toriale dell’Ucraina.
ANTEPRIMA Le sfide per l’Unione in un’epoca di incertezze: oggi alle 12 in Auditorium l’intervento del commissario Ue Gentiloni Europa, quale futuro?
VIENI allo STAND del TIMONE I TRE EVENTI che avranno luogo allo stand del TIMONE (Pad. C2 davanti alla libreria)
Domenica 21 AGOSTO ore 16:15 LA DEMOLIZIONE DEL PENSIERO OCCIDENTALE incontro con: don Vincent Nagle e Francesco Borgonovo Lunedì 22 AGOSTO ore 16:15 FUORI DAL CAOS, PROVA UN’ALTRA STRADA incontro con: Sara Alessandrini e don Massimo Vacchetti Martedì 23 AGOSTO ore 16:15 LA VITA È UNA CORSA incontro con: Costanza Miriano e don Ambrogio Mazzai 7 SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO
Contributo della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e dialogo con Elena Mazzola, presidente dell’ong Emmaus in Ucraina
SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO8 DA VEDERE Il viaggio esistenziale di una famiglia e di una vecchia auto spesso in panne
L’avventura quotidiana di Gus Powell
In mostra quaranta fotografie tratte dal libro “Family Car Trouble”. «Istantanee frutto di un occhio raffinato» di Davide Amata «Ho pensato a un fotografo che eserci tasse la sua passione per l’uomo in una situazione il più possibile vicina a quel la del visitatore del Meeting. Immagino che molti verranno a Rimini caricando una station wagon con i figli e qualcu no avrà a casa un genitore che non sta bene. Le sue fotografie sono istantanee frutto di un occhio raffinato». Così il cu ratore Luca Fiore presenta la mostra fo tografica “Gus Powell, Family Car Trou ble”, realizzata in collaborazione con la galleria Micamera di Milano. Il percorso costituito da una quarantina di scatti si snoda in uno spazio progettato da Tom maso Campiotti e Tommaso Borghesi, nel padiglione B1, illustra un diario fami gliare del fotografo newyorchese attra verso la metafora del viaggio, condotto a bordo di una vecchia Volvo 940 Turbo station-wagon, spesso in panne, prota gonisti sono la moglie, le due figlie e il padre Peter ammalato. «Ѐ un viaggio attraverso la vita, tra gli eventi che pos siamo governare e quelli che sfuggono al nostro controllo», così Gus Powell definisce il suo lavoro dove la scelta dei primi piani ravvicinati esalta le espres sioni del padre e delle figlie mentre la metafora dell’auto, spesso in officina, evoca vicissitudini quotidiane conferen do autoironia alla sua ricerca; il tutto è coronato da una dedica personale con tenuta nel libro da cui sono tratte le foto esposte: “A mia moglie Arielle Javitch, il navigatore che tiene tutti in careggiata e indica la direzione giusta. Townes & Maude, le figlie ballerine. Peter Powell (1942-2015), il padre e il nonno. Jimmy, la mal ridotta Volvo 940 Turbo Wagon del 1993”. Il fotografo di Magnum Alec Soth nel sottolineare l’importanza degli scatti di Powell ha dichiarato: «Decine di pubblicazioni mi hanno colpito per il loro impegno creativo. Ma quella che mi ha toccato maggiormente è Family Car Trouble di Gus Powell, è un lavoro riservato, bello e solido come l’aspetto della Volvo del 1993». Il fotografo sarà inoltre protagonista dell’incontro di oggi alle 21 nell’Auditorium Intesa Sanpaolo D3, “Dire di sì. Dialogo tra Gus Powell e Joel Meyerowitz”. Si tratta di un’occasio ne unica per ascoltare due protagonisti internazionali della fotografia contem poranea con il quale il Meeting riannoda il suo storico rapporto con i grandi foto grafi contemporanei iniziato negli anni Ottanta grazie alla collaborazione di Giovanni Chiaramonte e Luigi Ghirri. Gus Powell parteciperà anche all’incontro di lunedì 22 agosto curato dall’Associazio ne Euresis e Camplus “Il plasma sociale. Dialogo con… un fotografo”, alle 12.30 in Arena Scienza C1.
LA RICORRENZA A cento anni dalla nascita, tre appuntamenti, una mostra e un libro dedicati al fondatore di Cl Incontrare don Giussani. Qui e ora “Il cristianesimo come avvenimento”: oggi l’approfondimento del pensiero teologico del sacerdote che intervenne due volte al Meeting
9 SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO di Gianni Mereghetti Nella prima giornata del Meeting, il servo di Dio, monsignor Luigi Giussani, sarà subito protagonista: l’edizione di quest’anno coincide con la ricorren za del centesimo anniversario della nascita del fondatore di Comunione e liberazione e il Meeting sarà anche luo go della memoria di una personalità di fede che ha avuto a cuore fin dall’inizio l’esperienza riminese, in cui è intervenu to nel 1983 e nel 1985. Oggi alle ore 19, nell’Auditorium Intesa Sanpaolo D3 è in programma il primo incontro dedicato a don Giussani. Il titolo è “Il cristianesimo come avvenimento. Il pensiero teologi co di Luigi Giussani”. L’approfondimento sarà affidato ad Al berto Cozzi, professore di teologia siste matica alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e membro della Commis sione internazionale teologica; Tom Gourlay, docente di teologia e direttore nazionale della Chaplaincy and Faith alla University of Notre Dame, in Austra lia; Giulio Maspero, professore ordinario di teologia dogmatica alla Pontificia Università della Santa Croce. L’incontro verrà introdotto e coordinato da Carmi ne Di Martino, professore ordinario di filosofia morale all’Università degli Studi di Milano. Il tema indica già il punto di forza e la prospettiva del pensiero teo logico di monsignor Luigi Giussani: per lui il cristianesimo non è una dottrina, non è un’etica, ma è un avvenimento, è Dio che si fa carne e che così diventa incontrabile dall’uomo, negli anni in cui Gesù, il figlio di Dio, ha vissuto in Pale stina come nella storia dell’uomo, come oggi, in questi tempi strani e drammati ci. In questo sta la genialità di don Gius sani, nell’avere ripreso la verità semplice dell’annuncio cristiano, che Dio si è fatto carne, e nell’averlo riproposto, dal suo insegnamento al Berchet. in tutta la sua vicenda umana fino a continuare attra verso chi lo ha seguito e lo segue per co municare a ogni essere umano che Dio è una presenza che lo accompagna nel cammino verso la felicità. Il primo incon tro al Meeting, in cui si farà parlare don Giussani, vuole andare al cuore della sua esperienza di fede: per il fondatore di Cl Cristo è un avvenimento, questo lui ha testimoniato nella sua esistenza e lo ha fatto con una grande libertà e attenzio ne, sempre teso a riconoscere la presen za del Mistero e a seguirlo con tutto se stesso, dando la vita per Lui. Proprio perchè don Giussani è parti to dalla fede ha saputo riconoscere la struttura dell’essere umano che ha defi nito con grande intuizione “il senso reli gioso”, quell’apertura originale del cuore che cerca e domanda un senso del vive re. Gesù Cristo viene incontro all’uomo e lo fa in modo fisico, con un volto, con una presenza, quella della Chiesa: così ridesta l’uomo, risponde a ciò che l’uo mo cerca, il senso della vita, la felicità. Questo accade dentro un’esperienza umana, ogni uomo può verificare che Cristo è Dio dentro la sua esperienza, toccando con mano la pienezza di vita che Cristo dona, il centuplo quaggiù. L’incontro di oggi approfondirà infine il rapporto tra l’esperienza del cristiane simo come avvenimento e il pensiero teologico: in che senso quella di don Giussani è teologia? Significativa è sempre stata la moda lità con cui il sacerdote ha arricchito il pensiero teologico, ha chiarito il metodo della fede: non è mai partito da idee, è sempre partito dall’esperienza e in forza dell’esperienza ha testimoniato il rap porto con i contenuti della fede. Per don Giussani il fondamento del pen siero teologico è stata la sua esperienza di fede e di Chiesa. Sarà interessante quindi capire come i relatori individueranno il rapporto tra l’esperienza e il pensiero teologico. Un incontro che porta una promessa molto interessante, quella di riandare a percor rere i passi che hanno fatto riconosce re il tratto essenziale del cristianesimo perché come ha sottolineato il cardinale Ratzinger nell’omelia al funerale di don Giussani lui “ha capito in questo modo che il Cristianesimo non è un sistema intellettuale, un pacchetto di dogmi, un moralismo, ma che il Cristianesimo è un incontro; una storia d’amore; è un avve nimento”.
Lunedì 22 agosto alle ore 15 nell’Auditorium Intesa Sanpaolo D3 è previsto il secondo incontro promosso dal Meeting per fare memoria di don Luigi Gius sani e per cogliere la sua sfida oggi. Il titolo indica in modo significativo la direzione, “Dalla mia vita alla vostra”, a dire che la paternità di don Giussani continua, lui padre di molti figli che seguendolo hanno scoperto quanto Cri sto cambi la vita e la renda appassionante. A testimoniare come don Giussa ni sia stato “il più grande educatore del Novecento” e la sua opera educativa continui oggi in un tempo in cui cresce il bisogno di uno sguardo educativo autentico interverranno Luigi Maria Epicoco (sacerdote, teologo e scrittore, sssistente ecclesiastico del Dicastero per la comunicazione ed editorialista dell’Osservatore Romano), Davide Prosperi (presidente della Fraternità di Co munione e liberazione) e Massimo Turchetta (direttore generale e publisher di Rizzoli) L’incontro verrà introdotto e coordinato da Alberto Savorana, re sponsabile delle attività editoriali di Comunione e liberazione. L’appuntamen to viene proposto in occasione della pubblicazione del volume antologico Alle radici di una storia, omaggio dell’editore Rizzoli. Dalla mia vita alla vostra “Il più grande educatore del Novecento”
La fede, l’umanità, il carisma Testimoni di un’amicizia presente Lunedì 22 agosto alle ore 21 l’Auditorium Intesa Sanpaolo D3 ospiterà il terzo incontro che il Meeting dedica al servo di Dio monsignor Luigi Giussani in occasione del centesimo anniversario della sua nascita. “Giussani 100” si intitola significativamente l’incontro in cui interverranno: Guzman Carriquiry, vicepresidente emerito della Pontificia Commissione per l’America Latina (Cal); Fabrice Hadjadj, scrittore e filosofo; Maria Francesca Righi, badessa del Monastero Cistercense di Valserena; Joseph Weiler, Uni versity Professor alla Nyu Law School and Senior Fellow al Center for Eu ropean studies at Harvard. L’incontro verrà introdotto e guidato da Roberto Fontolan, direttore del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione. In questo incontro quattro personalità, con diverse esperienze religiose e con vocazioni specifiche, si paragoneranno con la fede e l’umanità di monsignor Luigi Giussani, ognuna di loro racconterà chi sia nella sua esperienza e come abbia inciso e incida nella sua storia umana. Si tratterà di un incontro in cui si potrà vedere cosa significhi stare oggi di fronte al carisma di monsignor Giussani.
SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO10 di Gigi Broschi Dai graffiti nelle grotte, incisi al lume del le torce, alle immagini catturate, dopo un viaggio di migliaia di anni dai radio telescopi, passando attraverso tutte le mappe della volta celeste frutto delle osservazioni di astronomi. Oppure, pensando all’altro limite delle dimensioni, dalla prima radiografia alla mano della moglie di Rőengten (era il 1895 - 127 anni fa,) alle più moderne ecografie e sofisticate risonanze ma gnetiche. La ricerca dell’immagine ha sempre avuto un ruolo importante nello sviluppo delle scienze. A maggior ragio ne nel nostro tempo, caratterizzato dallo sviluppo di tecnologie fino a pochi anni fa impensabili. Nel nostro quotidiano ce ne rendiamo conto con l’uso della foto grafia per documentazione o ricordo di momenti particolari. Un tempo la pelli cola ad alogenuri, lo sviluppo in camera oscura, la stampa: oggi sono sufficienti uno smartphone e una stampante col legata Wifi. Ma in campo scientifico questa specifica evoluzione delle tec nologie sta consentendo agli scienziati di vedere aspetti della realtà fino a ora ipotizzati e, quando possibile, dimostrati in modo matematico e trasformati in for mule e diagrammi. La percezione visiva è una componen te fondamentale del desiderio di cono scenza dell’uomo. Non a caso la mostra “In Oculis facta. Il ruolo dell’immagine nella conoscenza scientifica” è presen tata con una frase di Teilhard de Char din, teologo, ma anche scienziato. La mostra verrà presentata questa sera alle ore 21 nella sala Neri da Stefano Facchini, astrofisico dell’Università di Milano, e da Vittorio Cannatà, responsa bile dell’Unità di fisica medica dell’Ospe dale pediatrico Bambin Gesù di Roma, introdotti da Nicola Sabatini dell’asso ciazione Euresis. Lo spazio in cui si sviluppa la mostra ospita un’arena con duecento posti a sedere per incontri di approfondimento. Come negli scorsi anni sono previsti due appuntamenti al giorno, a cui sono state invitate a parlare personalità presenti al Meeting. Ad esempio è prevista la par tecipazione del fotografo Gus Powel. Interessante il confronto tra l’immagine in campo scientifico e quella strumento di informazione e documentazione e in un altro incontro Paolo Benanti, docente di etica delle tecnologie alla Università Gregoriana di Roma. Agli ospiti è chiesto un breve intervento quindi il pubblico potrà rivolgere libera mente domande e approfondimenti su quanto ascoltato.
IN MOSTRA “In oculis facta”: l’immagine nella conoscenza Cerca e vedi Sguardi curiosi sulla realtà Un viaggio alla scoperta del metodo degli scienziati nell’investigazione dell’universo e del corpo umano
ore 12 00 Lino Zani guida alpina e esperto di montagna Roberto Cavallo Presidente Cooperativa ERICA, Alba Mattia Seira Responsabile Territori & Sostenibilità Edison ore 14.30 Laboratori didattici a cura di FATTORMIA per i bambini 6/11 anni ore 15.45 Visita guidata all’esposizione dei biomateriali a cura di MAGICACOMPAGNIA ore 17.00 Raffaele Cattaneo Assessore Ambiente e Clima di Regione Lombardia Andrea Tozzi Amm. Delegato di Tozzi Green Giorgio Medici Environment and Airport Safety SEA ore 18.15 Visita guidata all’esposizione dei biomateriali a cura di MAGICACOMPAGNIA ore 19.30 Visioni e ritmi dalle cime arte e canto con Roberta Tosi critico arte Coro La Biele Stele di Bologna Sabato, 20 agosto Oggi parliamo di Cambiamento climatico con L’AMBIENTE TRA SCIENZA, ISTITUZIONI E IMPRESE: GLI INCONTRI
11 SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO FIRST SIGHT
Informazioni, servizi ed eventi per i giovani in Lombardia Naviga in un mare di www.giovani.regione.lombardia.itopportunità
by Jessica Ross As an American who has been living in Europe for the past five years, I am delighted to have the opportunity to experience Rimini Meeting for the first time. To be honest, I have never heard of this annual event nor what it exactly entails. My curiosity sparked when one of my English students, a local Italian Journalist, informed me that he was coordinating and prepa ring for the largest European cultural event and that this meeting would bring together people of different fai ths and cultures. Where also important world leaders and professionals from economic and environmental fields would pro vide educational and informative sessions on the current events and challenges in our world and how we can come together to improve them. Known as the ‘Meeting for Friend ship among Peoples’, I just knew I wanted to take part in it as a forei gner a woman of color, and a mother. My name is Jessica Ross and I am an American citizen born in the state of New Jersey. I studied at Rutgers University in New Brunswick, New Jersey where in 2008 I received my Bachelor of Arts in Communication & DuringJournalism.mytime as an undergradua te student, I worked as an intern in the Athletic Communications office where I assisted in various assign ments which included; helping in the publicity efforts for all of the Univer sity’s NCAA Division I teams. also during my undergraduate stu dies went on to work as a game day assistant within the National Football League (NFL) with the New York Giants-where I acted as a liai son between staff and media on game days. With a history of working in sports media and communication, I later decided to pursue my passion for health and fitness; receiving my Masters of Science in 2011 in Exer cise Science and Health Promotion from the University of California in IPennsylvania.wouldconsider myself to be a “ci tizen of the world” as I have traveled to almost 30 different countries and have had unique experiences living in Paris and Amsterdam. Now, I call Italy “home” and currently work as an English teacher for Wall Street English in Rimini. I am a mother to a beautiful nine-month-old baby boy named Max. I reside in Savignano sul Rubicone where I live with my part ner, Nicholas. I look forward to what I will gain and learn from this truly unique expe rience at Rimini Meeting. From the different panels, the speakers, and the many different exhibitions that will be present during the week’s fe stivities, I hope to be able to provide, from a personal perspective, what exactly Rimini Meeting is about and we, as a people, can better the future of humanity.
The future of humanity
EDITORIALE [Segue da pagina 1]
La passione per l’uomo vissuta da don Gius sani era tutt’una con la sua passione per l’e ducazione, con la sua passione per la libertà. Ragione per la quale vedremo tanti incontri sul tema dell’educazione e una mostra sulla famiglia come luogo di accoglienza. Ed è pro prio la libertà che deve rinascere di fronte alle domande urgenti che ci pongono l’economia, il lavoro, il welfare, l’ecologia, l’energia, la salute. Temi che attraversano anche le scelte impor tanti che in Italia saremo chiamati a fare con le prossime elezioni. Ci vengono chiesti cambia menti profondi e forse anche sacrifici senza i quali non sarà possibile creare un futuro per le nuove generazioni. Tanti convegni parleranno di queste tematiche con un realismo che cerca nuove soluzioni senza cedere alle paure e ai pre giudizi. Perché anche l’audacia di rischiare e di cambiare ha bisogno di una ultima certezza che non può non nascere da una passione che ci appassiona alla realtà. L’alternativa è l’azzardo della presunzione o il cinismo dell’indifferenza. Ed è sempre la libertà sostenuta da questa pas sione che dà la forza di riconquistare la pace e di riconciliare. A partire dall’incontro inaugurale sentiremo tanti testimoni, dall’Ucraina e dalla Russia, dall’Africa e dal Medio Oriente che ci renderanno presente che questa passione per l’uomo può sempre creare un nuovo inizio an che quando tutto sembra finito. Perché è un ab braccio infinito, senza condizioni, senza limiti. Bernhard Scholz
AREA INTERNAZIONALE | PADMEDIAC3-C4PARTNER
SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO12 di Giorgio Garrone “Talk, il cambiamento possibile”. Saran no cinque incontri con relatori di primo piano su temi di grande attualità, in pro gramma tutti i giorni alle 19 nella Sala Neri, a cura della Fondazione per la sus sidiarietà. Dibattiti aperti al confronto e alla condivisione per trovare spunti di collaborazione. S’incomincia oggi con un incontro dal titolo “La sanità oltre il Covid”. Relatori: Nino Cartabellotta, pre sidente della Fondazione Gimbe; Giulia no Rizzardini, direttore del dipartimento malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano e con il ministro della salute Ro berto Speranza. Con loro Giorgio Vitta dini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà e, nel ruolo di conduttori di tutti gli appuntamenti, Enrico Castelli e Irene Elisei. “Dopo due anni di pande mia, - è il commento che accompagna l’incontro - la riflessione prenderà in esa me la situazione della sanità nel nostro Paese, mettendo in luce i cambiamenti prodotti dall’emergenza sanitaria, fa cendo emergere i tentativi e le esperien ze che possono indicare nuove strade per affrontare il tema dell’assistenza sa nitaria”. Si prosegue domani con il tema della mobilità: “Muoversi bene per vivere insieme”. I relatori chiamati ad interve nire sono: Pietro D’Arpa, Vice President Supply Chain Europe Procter&Gamble; Andrea Gibelli, presidente di Fnm Group; Alessandro Morelli, viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili; Giorgio Moroni, amministratore delega to di Free to X; Enrico Pagliari, coordina tore dell’area tecnica di Aci; Alessandro Perego, professore ordinario di Logisti cs management e direttore del Dipar timento di ingegneria gestionale del Politecnico di Milano. Il file rouge dell’in contro è così spiegato: “la mobilità serve per garantire relazioni tra le persone e gli scambi di beni. È quindi un bisogno primario, quasi un diritto, perché la gente desidera vivere non isolata ma in contesti di comuni tà. Lo sviluppo economico e sociale ha bisogno di infrastrutture (e di servizi di trasporto) efficienti”. Lunedì 22 appuntamento con “La ri cerca: sfida della conoscenza”. Inter verranno Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari; Maximo Ibarra, amministratore delegato di Engineering; il ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa; Luigi Scordama glia amministratore delegato di Inalc a. “Il tema della ricerca - si legge nella pre sentazione- verrà focalizzato rispetto allo stretto rapporto tra università e im prese e viceversa”. Martedì 23 agosto appuntamento dedicato all’innovazione e alla transizione digitale dal titolo “In novare per essere umani”. S’inizierà con un contributo video di Vittorio Colao, ministro per l’innovazione tecnologica e
Rinaldo Melucci Sindaco di Taranto Habib Dhaouadi Sindaco di Gabes Carmelo Troccoli (Farmer World Market Organization) modera Enrica Simonetti Giornalista Gazzetta del Mezzogiorno Giovedì 25 | h 12.00 One Health Alberto MANTOVANI Istituto Superiore di Sanità Simona SERAVESI Organizazione Mondiale della Sanità Marco SIMONELLI Istituto Superiore di Sanità modera Francesca FIORINO Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo
Mercoledi 24|h14.00 Crisi climatica e sicurezza alimentare: il ruolo dell’imprenditoriatecnologicadell’innovazionee Gianpiero Menza Senior Partnerships & Innovative Finance Officer, Alliance/CGIAR Gladys Morales Senior Innovation Adviser, Change Delivery and Innovation Unit (CDI) United Nations International Fund for Agricultural Development (IFAD) Celeste Righi Ricco Researcher at Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) and co-founder at Change For Planet modera Claudia Zaccari Junior Analyst, Alliance/CGIAR Mercoledi 24|h16.00 Centro e periferia. Al cuore dello sviluppo territoriale sostenibile
Bernhard Scholz Presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra popoli ETS. Modera Stefano Gatti Inviato Speciale Sicurezza Alimentare, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Martedì 23 | h 17.00 Creare e ricreare con l’economia circolare Enrico Dall’Olio Presidente Agribioenergia Soc. Coop. Agricola Massimiliano Cenacchi Direttore Agricolo COPROB-Italia Zuccheri Mario Pascucci Amministratore Delegato Caffè Pascucci Gaetano Dini Ciacci Direttore dei Servizi Conad. modera Augusto Bianchin Professore Associato Dipartimento di Ingegneria Industriale - Università di Bologna. Martedì 23 | h 18.15 L’acqua, un bene per l’umanità Luca Maestripieri Direttore Agenzia Italiana per Cooperazione allo Sviluppo Biagio Di Terlizzi Direttore Aggiunto CIHEAM Bari modera Ambra Franceschetti DGCS/Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Da dove ripartire dopo due anni di pandemia? La domanda oggi al centro della prima puntata del format proposto dalla Fondazione per la sussidiarietà. Tra gli ospiti il ministro Speranza la transizione digitale; poi sarà la volta di Arnaud de Puyfontaine, amministratore delegato di Vivendi; Luigi Ferraris, ammi nistratore delegato delle Ferrovie dello Stato; Mario Mezzanzanica, professore di computer science and engineering all’Università Milano Bicocca; Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato di Nestlé Italia e Malta. Conducono Enrico Castelli e Irene Elisei. Mercoledì 24 un nuovo appuntamento dedicato al lavoro e all’inclusione so ciale. Il titolo “Lavorare tutti lavorare meglio”. A confrontarsi saranno Elena Bonetti, ministro per le pari opportunità e la famiglia; Carola Carazzone, segreta rio generale di Assifero, vicepresidente di Philea – Philanthropy Europe Asso ciation; Giovanni Fosti, presidente della Fondazione Cariplo; Bruno Piraccini, presidente di Orogel. Giovedì 25 agosto l’ultimo incontro, de dicato al “futuro dell’Europa, alla pace e allo sviluppo”. I relatori chiamati a con frontarsi sono: Carlo Calenda, deputato al Parlamento Europeo; Mario Mauro, presidente del Centro studi Meseuro; Enzo Moavero Milanesi, professore di Diritto dell’Unione Europea all’Università Luiss, Guido Carli e al College of Europe di Bruges; Irene Tinagli, presidente del la Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo e Giorgio Vittadini, presidente della Fon dazione per la sussidiarietà.
TALK “Il cambiamento possibile”: ogni giorno alle 19 appuntamento in Sala Neri Sanità oltre il Covid La ricetta dell’esperienza
C’È UN’ITALIA CHE COOPERA PARTNER Sabato 20 |h 14.00 sostenibileformeistituzionale:Comunicazionenuovemediaesviluppo Dante Brandi Capo Unità di Coordinamento della Comunicazione, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Chiara Piotto Giornalista Torcha modera Samuele Cofano DGCS/Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Domenica 21 |h14.00 Incontro con il cardinale Nzapalainga sulle sfide,principalidell’Africa Sub Sahariana. Card. Nzapalainga Arcivescovo di Bangui, Centrafrica Marina Sereni Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Lunedi 22 | h 14.00 Enti locali e diplomazia alimentare: il Milan Urban Food Policy Pact Anna Scavuzzo Vicesindaca di Milano Stefano Gatti Inviato Speciale Sicurezza Alimentare Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. modera Pietro Pip Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo/AICS Lunedi 22 | h 16.00 Diplomazia alimentare italiana: un impegno per il mediterraneo Fabio Cassese Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelo Riccaboni Presidente PRIMA e SANTA CHIARA LAB/ Università di Siena Dr. Samer Jarrar Direttore Generale del Centro Nazionale di Ricerca Agricola, Ministero dell’Agricoltura dell’Autorità Nazionale Palestinese modera Marinella Giannelli CIHEAM Bari. Martedì 23 | h 14.30 La crisi globale:alimentarelapersona al centro Luigi Di Maio Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Maurizio Martina Vicedirettore Generale FAO Ettore Prandini Presidente Coldiretti Stefano Zamagni Presidente Accademia Pontificia per le scienze Introducesociali.
pauranonmostrifanno
Il regista Otello Cenci: «Nel testo la stessa passione per l’uomo che il Meeting mette a tema». Domani il concerto dell’Orchestra Sinopoli
13 SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO SPETTACOLI Una produzione originale liberamente ispirata a Chesterton inaugura stasera il cartellone al Teatro Galli Liberi di essere uomini
di Stefano Andrini Il Meeting 2022 si apre con una sorpre sa targata Chesterton (“Liberi tutti!”, Teatro Galli, ore 21.30). Spiega Otello Cenci, direttore artistico della manife stazione riminese, regista della nuova produzione teatrale e curatore della drammaturgia insieme a Giampiero Pizzol: «Lo spettacolo inaugurale na sce, come sempre, da un confronto con il titolo del Meeting. Nella nostra ricerca ci siamo imbattuti in alcuni te sti di Chesterton, con una visione del la vita assolutamente originale della quotidianità raccontata attraverso la tecnica del paradosso». In particolare, prosegue Cenci «abbia mo riscoperto un’opera poco frequen tata intitolata “La sorpresa”. Questo testo racconta quella stessa passio ne per l’uomo che il Meeting mette a tema. La storia parla di un burattinaio e dei suoi pupazzi che sono capaci di agire autonomamente, ma che non hanno libertà. Egli desidera per loro non solo che agiscano, ma che siano. La risposta a questo desiderio viene data nel secondo atto: la stessa trama del primo, quasi un happy end, viene interpretata dai burattini che hanno raggiunto la libertà, la capacità di de Quicisione.lecose si complicano perché è messa in gioco la ricerca di ciascuno di questi burattini ormai diventati indi Davidui».notare, aggiunge il regista «che questa brevissima opera teatrale non fu mai messa in scena in Italia e che a Londra fu rappresentata solo dopo la morte dell’autore. Chesterton riprende il tema drammatico dei “Sei perso naggi in cerca d’autore” di Pirandello, trasformandolo in una commedia dai toni positivi e piacevoli. Pur affrontando questioni radicali, l’opera mantiene una sobrietà e una ironia che contribuiscono a renderla gustosa. Noi abbiamo preso spun to dal testo e lo abbiamo ritoccato mantenendo la leggerezza originale: “Liberi tutti!” nasce così, con la con sulenza letteraria di Annalisa Teggi e del G. K. Chesterton Institute for Faith & Culture. Tante le curiosità. Anticipa Cenci: «Abbiamo inserito citazioni dal cortometraggio “Cosa sono le nuvole” di Pierpaolo Pasolini interpretato tra gli altri da Totò, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, con la colonna sonora di Domenico Modugno. Il nostro spetta colo, che alterna le parti recitate con melodie del grande Mimmo, lancia la provocazione di una passione non ba nale per la libertà dell’uomo». Interessante il lavoro per il casting. Rivela Cenci: «Hanno partecipato un centinaio di interpreti che si sono confrontati con alcune pagine del testo. I sei attori selezionati (France sca Airaudo, Laura Amodeo, Luca Di Martino, Enzo Giraldo, Valerio Persili, Sofia Romano) metteranno in scena lo spettacolo grazie alle loro capacità interpretative e canore». Molti spettacoli del Meeting si svol geranno al Teatro Galli: «Una location straordinaria - commenta Cenci -. Un luogo storico, recentemente restau rato. Mettere in scena gli spettacoli qui rappresenta per noi un motivo di Insiemeorgoglio».al regista sfogliamo il cartel lone del “Galli”. Il 21 concerto dell’Or chestra Sinopoli che con il metodo “Abreu” coinvolge giovani in situazioni di difficoltà reinserendoli nella società attraverso la musica. Saranno 52 gli esecutori che suoneranno insieme al violoncellista Giovanni Sollima. Il 22 sarà in scena Roberto Merca dini, stesse sembianze e medesima affabulazione di Chesterton. L’attore accompagnerà il pubblico nel Rinasci mento per mostrare come due geni di versissimi, Leonardo e Michelangelo, hanno studiato la figura umana trasfi gurando anima e corpo in arte. Un’ul tima citazione è per lo spettacolo, già sold out, di Giovanni Scifoni “Anche i santi hanno i brufoli”. Ovvero la dimostrazione che spesso il Creatore si serve degli ultimi per com piere grandi opere. Il “Mostri tour” sbarca al Meeting (ore 21.30, Palco spettacoli Pisci ne Ovest Illumia). I RadioLondra, nati sotto i portici di Bologna, si muovono sul confine tra indie pop e canzone d’autore. A esibirsi saranno Francesco Pic ciano, alla voce e chitarra, Carlo Ri naldini, alla chitarra e cori, Marco Biagiotti, alla batteria e cori, e Gio vanni Cricca, al basso e cori. I loro brani, tra cui “Certe volte” e “Amo re sei tornata finalmente”, sono stati programmati su radio locali e nazionali, accolti favorevolmen te da pubblico e critica di settore. Sul palco del Meeting porteranno il nuovo singolo, “Mostri”, in cui ri prendono le tematiche a loro più care: gli interrogativi dell’animo umano, le paure e i “mostri”, che, lo si voglia o no, prima o poi ognu no di noi deve affrontare. Spiega Francesco Picciano: «Sono anni in cui il mostro è diventato nostro amico. D’altro canto, l’amicizia con sé è possibile solo dentro un abbraccio, di qualcuno che ti dice che vai bene così, con quei pregi e quei difetti. Se ti abbandoni a quell’abbraccio, il mostro diventa un vero amico, con cui puoi ridere di tutti i tuoi casini – che poi sono anche i suoi». S.A. Sul PiscinepalcoOvest Illumia, il nuovo tour della band RadioLondrabolognese I
Coldiretti è presente al Meeting di Rimini 2022 con Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e la World Farmers Markets Coalition, Coalizione supportata dalla FAO come progetto di Food Coalition, per promuovere un modello produttivo sostenibile in termini sociali, ambientali ed economici e con progetti concreti. Un concetto di food system basato sul principio della distintività, della biodiversità e dell’equità dei rapporti di filiera.
VILLAGGIO SPORT Negli spazi del padiglione A5 sette campi di gara e non solo Tutti in campo con i campioni
Ogni giorno calcio, basket, scherma, tennis, pallamano, dodgeball, ginnastica ma anche calciobalilla, bridge e burraco.
SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO14 di Michele Floris Dopo due anni torna al Meeting il villag gio sport, lo spazio all’interno della fiera dove alla “Passione per l’uomo” si salda la passione dello sport in un connubio di varie discipline, con la collaborazione del Csi nazionale e della società Master Group. Grazie a oltre 10mila metri di superficie coperta con sette campi da gioco, il Vil laggio sport può ospitare e intrattenere i visitatori che ogni giorno arriveranno a Rimini dall’Italia e dall’estero. Grande spazio è dedicato al calcio, con camp quotidiani organizzati in collabo razione con Master Group Sport e Star Biz dove i ragazzi possono confrontarsi con i tecnici di squadre di Serie A come Sassuolo e Sampdoria. Anche il basket sarà presente al padi glione A5 ogni giorno, in collaborazione con la Federazione Italiana Pallacane Instro.aggiunta si possono sperimentare anche altre discipline, dal tennis alla scherma, dalla pallamano al baseball, quest’ultimo a cura dello Junior Rimini PerBaseball.intrattenere gli appassionati di sport il Meeting organizza numerosi tornei. Fi schio d’inizio domenica con il torneo di calcetto Memoria Fabbri e Tadei. Seguono i tornei di basket 3v3 under 14 e under 16, i tornei open di tennistavolo e di dodgeball. Per gli amanti degli sport da bar sono inoltre in programma tornei di calciobalilla e di giochi di carte come bridge e Mercoledìburraco.24iragazzi delle elementari e medie potranno partecipare all’evento “Mercoledì da leoni” a cura della Cdo Sport Giochi. La giornata si concluderà in bellezza con l’esibizione di ginnastica acrobatica del Team Acrobatic di Riccione, che tor na a intrattenere gli ospiti del Meeting. Il Villaggio sport è anche luogo di incon tri con campioni di ogni disciplina, che sotto il padiglione potranno condividere le proprie esperienze con i futuri cam pioni di domani. Il programma ha tutti i presupposti per una settimana intensa, in cui la passione dell’uomo è denominatore comune per tutte le attività rese possibili nel Villag gio sport indirizzate a grandi e piccoli. Grazie all’aiuto dei volontari che hanno allestito i campi, il Meeting è pronto ad ospitare la folla di atleti e di pubblico sin dal primo giorno, in nome dello sport che «ci unisce […] perché parla ai giova ni con un linguaggio semplice» come sottolineò Mandela, uno che ha unito un popolo grazie allo sport.
E per i più giovani un “Mercoledì da leoni”
CYBERSOCIETÀ E CIVILTÀ DELL’UOMO ore Auditorium17:00 Intesa Sanpaolo D3 Maria Chiara Carrozza, Presidente del Con siglio Nazionale delle Ricerche (CNR); Mauro Magatti, Professore Ordinario di Sociologia Generale presso Università Cattolica del Sacro Cuore, Editorialista Corriere della Sera e Avve nire; Luciano Violante, Presidente emerito Ca mera dei Deputati, Presidente della Fondazione Introduce“Leonardo.Andrea Simoncini, Vice Presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS, Docente di Diritto Costituzionale all’Uni versità di Firenze. Con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Università Cattolica, PROGETTARE,Tracce.ABITARE, VIVERE In collaborazione con Cdo ore 17:00 Sala Neri Generali Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italia; Luca Pesenti Pro fessore Associato di Sociologia Generale pres so Università Cattolica del Sacro Cuore; Franco Spicciariello, Director Public Policy, Italy & Cen tral and Eastern Europe di Amazon Web Servi ces; Patricia Viel, Architetto e Amministratore Delegato ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel Introduce Guido Bardelli, Presidente Compa gnia delle Opere. Con il sostegno di Hines, Ars Aedificandi, Uni versità Cattolica, Euronics, Open Fiber.
PRODUZIONE“LIBERISPETTACOLITUTTI!”TEATRALE
EUROPA E FUTURO ore Auditorium15:00 Intesa Sanpaolo D3 Intervento di Paolo Gentiloni Commissario Eu ropeo per gli Affari Economici. Partecipa Elena Mazzola, Presidente della ONG Emmaus, Khar kiv, Ucraina. In occasione dell’incontro, proie zione del video-messaggio di Roberta Metsola, Presidente Parlamento Europeo. Introduce Giorgio Vittadini, Presidente Fonda zione per la Sussidiarietà. Con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Hines, En gineering, Confagricoltura, Avvenire, BI-MU biennale della macchina utensile.
ISTITUZIONALE: NUOVE FORME MEDIA E SVILUPPO ArenaoreSOSTENIBILE14:00Internazionale Pad. C3 Chiara Piotto, Giornalista Torcha, Dante Brandi, Capo Unità di Coordinamento della Comunica zione, Ministero degli Affari Esteri e della Coo perazione Internazionale. Modera Samuele Co fano, DGCS/Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
UNO TI ASPETTA. DINO BUZZATI E L’ESPERIENZA EDUCATIVA DEI COLLOQUI FIORENTINI Salaore15:00Neri Generali Gilberto Baroni, Fondatore Colloqui Fiorentini e Presidente dell’Associazione Diesse Firenze e Toscana; Pietro Baroni, Docente di italiano e la tino, Direttore dei Colloqui Fiorentini; Tommaso Pagni Fedi, Docente di italiano, direttivo Collo qui Fiorentini; Sara Riva, Studentessa; Michele Spissu Studente Universitario. Introduce Paolo Perego, Giornalista.
IL CRISTIANESIMO COME AVVENIMENTO. IL PENSIERO TEOLOGICO DI LUIGI GIUSSANI ore Auditorium19:00 Intesa Sanpaolo D3 Alberto Cozzi, Professore di Teologia Sistema tica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Set tentrionale e membro della Commissione inter nazionale teologica; Tom Gourlay, Docente di Teologia e Direttore Nazionale della Chaplaincy and Faith Formation presso la University of No tre Dame, Australia; Giulio Maspero, Professore ordinario di Teologia Dogmatica, Pontificia Uni versità della S. Croce. Introduce Carmine Di Martino, Professore or dinario di Filosofia morale presso l’Università degli Studi di Milano. Con il sostegno di Tracce TALK “IL CAMBIAMENTO POSSIBILE”. LA SANITÀ OLTRE IL COVID ore Sala19:00Neri Generali A cura di Fondazione per la Sussidiarietà. In col laborazione con Centromarca. Sponsor tecnico Bayer. Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione Gimbe; Giuliano Rizzardini, Direttore diparti mento malattie infettive Ospedale Sacco di Mi lano; Roberto Speranza, Ministro della Salute; Giorgio Vittadini Presidente Fondazione per la ConduconoSussidiarietà.
UN CONTRASTO SORPRENDENTE ore Arena18:30Scienza Pad. C1 A cura di Associazione Euresis e Camplus Alberto Zorloni, Nikon Europe BV e Alex Costa, biologo, Università degli Studi di Milano. Modera Cristina Lenardi, fisico, Università degli Studi di Milano.
ORIGINALE ore Teatro21:30Galli Spettacolo inaugurale liberamente ispirato ad uno dei preziosi testi teatrali di G.K. Chester ton, “La Sorpresa”. A tema c’è l’uomo e il suo desiderio di libertà: a volte scomoda, spesso rischiosa, ma sempre irrinunciabile. Una produzione teatrale del Meeting per l’ami cizia fra i popoli, regia di Otello Cenci, dram maturgia di Otello Cenci e Giampiero Pizzol, consulenza letteraria di Annalisa Teggi e del G. K. Chesterton Institute for Faith & Culture Con Francesca Airaudo, Laura Amodeo, Luca Di Martino, Enzo Giraldo, Valerio Persili, Sofia Romano, aiuto regia Francesco Grossi, scene di Emanuele D’Antonio, coordinamento musicale di Marco Mantovani, luci di light designer, co stumi di Sonia Cammarata, trucco e acconcia ture Diadema Academy, segreteria di produzio ne Federica Rossi, Amanda Salvatori In collaborazione con Centro Teatrale Brescia no, G. K. Chesterton Institute for Faith & Cultu re e Comune di Rimini Grazie al sostegno della Regione Emilia-Ro magna, SGR Luce e Gas, Gruppo Maggioli e BigliettiVulcangasdisponibili su Ticketmaster.it Acquista i RADIOLONDRAbiglietti–“MOSTRI TOUR” ore Palco21:30Spettacoli Piscine Ovest Illumia I RadioLondra, nati sotto i portici di Bologna, si muovono sul confine tra indie pop e canzone d’autore. Ad esibirsi saranno Francesco Piccia no alla voce e chitarra, Carlo Rinaldini, alla chi tarra e cori, Marco Biagiotti, alla batteria e cori, e Giovanni Cricca, al basso e cori. I loro brani, tra cui “Certe volte” e “Amore sei tornata final mente”, sono passati su radio locali e nazionali, accolti favorevolmente da pubblico e critica di settore. Sul palco del Meeting porteranno il loro nuovo singolo, “Mostri”, nel quale riprendono le tematiche a loro più care: gli interrogativi dell’animo umano, le paure e i “mostri”, che, lo si voglia o no, prima o poi ognuno di noi deve affrontare. Biglietti gratuiti fino ad esaurimento posti.
Enrico Castelli e Irene Elisei Con il sostegno di BD Italia IL TEMPO DELL’ATTENZIONE ore Sala19:00Ferrovie dello Stato B2 Mike Caulfield, Director of Blended and Networ ked Learning at Washington State University Vancouver; Giuseppe Riva, Docente di Psico logia della Comunicazione, Università Cattoli ca di Milano. Introduce Martina Saltamacchia, Distinguished Associate Professor di Storia Medievale all’Università del Nebraska, Omaha. Con il sostegno di Università Cattolica LAVORO: LA PERSONA AL CENTRO TRA ESPERIENZA E DESIDERIO ore Sala19:00Open Fiber A2 Franco Guidi, Amministratore Delegato Lom bardini22 in dialogo con i giovani manager Bar bara Capodiferro, Michela Ceriani, Pietro Duca, Andrea Fumagalli, Emanuele Lanosa, Luca Martellosio e Daniele Novara Introduce Pietro Catania, Imprenditore e con sulente. “DIRE DI SÌ”. DIALOGO TRA GUS POWELL E JOEL MEYEROWITZ ore Auditorium21:00 Intesa Sanpaolo D3 Joel Meyerowitz, Fotografo; Gus Powell, Foto Introducegrafo. Luca Fiore Critico d’arte e giornali sta. IN OCULIS FACTA. IL RUOLO DELLE IMMAGINI NELLA CONOSCENZA SCIENTIFICA ore Sala21:00Neri Generali In collaborazione con Associazione Euresis. Vittorio Cannatà, Responsabile dell’Unità di Fi sica Medica, IRCCS Ospedale Pediatrico Bam bino Gesù, Roma; Stefano Facchini Ricercato re, Università degli Studi di Milano. Introduce Nicola Sabatini, Associazione Eure sis.
OGGI IN FIERA
15 SABATO 20 AGOSTO UNA PASSIONE PER L’UOMO Editore Fondazione Meeting per l’amicizia tra i popoli, Fondazione costituita in data 31 marzo 2008 con atto a ministero del Notaio del Plescia di Rimini (rep. n. 47.236/7949, registrato all’Agenzia delle Entrate di Rimini il 10 aprile 2008 al n. 4.919/I) sede: via Flaminia 18/20, c.p. 1106, 47900 Rimini Tel. 0541-783100 | Fax 0541-786422 Direttore Gianfranco Giuliani Direttore responsabile Cesare Trevisani Progetto grafico Bruno Monaco Impaginazione Caterina Ghio Marco AngelaSabrinaPrevidiScalescianiSpano Immagini Foto Meeting Fotolito e stampa ViaCEDdell’Industria, 52 Erbusco (BS) Registrazione Tribunale di Rimini n. 16/91 del 15/07/1991
SERVE ANCORA IL PEDIATRA DI FAMIGLIA? LA PEDIATRIA, FRA PROSSIMITÀ DI CURA E RIFORME DI SISTEMA ore Sala17:00Ferrovie dello Stato B2 Antonio D’Avino, Presidente FIMP, Medico Pe diatra di Portici, Napoli; Nicola Gobbi, MMG e Medico di Continuità Assistenziale Ambulato rio Urgenze Pediatriche Ospedale Infermi Ri mini; Alberto Villani, Direttore del Dipartimento Emergenza, Accettazione e Pediatria Generale, Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Introduce Mattia Altini, Direttore Sanitario AUSL Romagna. Con il sostegno di Doc Generici BD Italia L’ECONOMIA CANTA LA BELLEZZA DELLA BUONA IMPRESA ore Sala17:00Open Fiber A2 In collaborazione con Cdo Fabio Bonanni, Segretario Associazione San Giuseppe Imprenditore (ASGI), professionista e consulente in comunicazione. Introduce Daniele Garavaglia, direttore respon sabile Impresa Etica, giornalista e collaboratore di Avvenire. A seguire proiezione del film “Can tico Economico”, opera teatrale da un’idea di Oreste Bazzichi, prodotta e diretta da Matteo Bonanni su un testo di Gianpiero Pizzol ispirato alla teologia economica francescana.
COMUNICAZIONEARENE
ARTIGIANIINCONTRI DI PACE. LA PASSIONE DI CONCILIARE ore Auditorium12:00 Intesa Sanpaolo D3 S.Em. Card. Dieudonné Nzapalainga, Arcive scovo di Bangui, Centrafrica; S.E. Mons. Paolo Pezzi, Arcivescovo Metropolita della Madre di Dio a Mosca; S.B. Pierbattista Pizzaballa, Pa triarca di Gerusalemme dei Latini. Introduce Bernhard Scholz, Presidente Fonda zione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS. Con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Tracce.
TIM, la forza delle connessioni. CARTA
unica grafica dal 20 al 25/08/22
Cosa saremmo senza connessioni? Con le connessioni ci informiamo, impariamo, giochiamo, ci riappropriamo di luoghi e tempi preziosi.
Le connessioni uniscono le persone, uguali o diverse da noi, vicine o lontanissime. Perché la connessione vera è quella che ci fa superare la distanza e le differenze. Per questo lavoriamo ogni giorno per rendere le vostre connessioni accessibili, sicure, affidabili.