4 minute read

Monica Salmaso la voce del Brasile più vero

Mercoledì

«Tutto è iniziato nel periodo più drammatico della pandemia. Stavamo vivendo le situazioni più impreviste, stando a casa il più possibile, lavorando in smart working, per chi poteva farlo. Non potevamo riunirci, non sapevamo per quanto tempo, non avevamo la dimensione di quello che sarebbe successo, e questo generava una paura, un’angoscia generale». Parla Marco Montrasi, 53 anni, milanese di origine. Dal 2001 vive in Brasile, a Rio de Janeiro, dove lavora in Telespazio Brasile come responsabile commerciale, attualmente nell’area di Geo-Information.

«Ricordo», prosegue il suo racconto Marco, «che nei primi giorni era difficile anche dormire. In tutto questo, ognuno cercava di organizzare la propria vita e di vivere insieme nella propria casa chiusa. Ho iniziato a vedere su Instagram dei miei amici, in particolare di Marcela Bertelli, i video di una cantante che faceva incontri musicali con i suoi amici. Un giorno ho deciso di guardare, perché condividevano sempre qualcosa di nuovo. E ho iniziato a interessarmi, a seguire, ho cercato altri video su YouTube, ho cercato chi fosse quella voce! Era Monica Salmaso, e con lei musicisti brasiliani che non conoscevo. Da quel momento in poi, quasi ogni sera quel suono ha iniziato ad accompagnarmi, ed è stato quasi una terapia per quei giorni difficili».

Così comincia una storia che da Rio de Janeiro porta direttamente a Rimini. Sì, perché Monica Salmaso mercoledì 21 agosto alle 21.30 sarà al Teatro Galli in trio con il flautista Teco Cardoso, compagno di vita e d’arte, e con Nelson Ayres al pianoforte e proporrà il suo concerto Alma Lírica Brasileira (Anima Lirica Brasiliana), tratto dall’omonimo cd del 2011, con il quale vinse la 23ma edizione del Prêmio da Música Brasileira come miglior voce femminile. ne. Scoperta di un Brasile degli strumentisti, dei compositori, così spesso messi in ombra dal mercato musicale mainstream. Un Brasile così plurale e diverso, affascinante e prezioso, perché anche generoso, legato alla quotidianità, alla bellezza semplice e incantevole del vivere, della poesia sensibile, dell’armonia imprevista e della diversità ritmica.

Ma torniamo al racconto di Marco. «Quella voce per me era l’incontro con qualcosa di molto prezioso, che mi apriva a un Brasile nuovo, a una realtà di bellezza che non avevo ancora raggiunto. Quei video sono diventati una compagnia. Li chiamavo “ô de casas”, che è un’espressione usata da chi arriva a casa di un amico, solo al plurale, perché annunciava la gioia di arrivare nelle nostre case, anche se solo virtualmente». Quei piccoli incontri musicali, quasi quotidiani, sono diventati anche un momento di bellezza e di scoperta per molte perso-

La musicalità di Monica Salmaso durante la pandemia si esprime anche nei suoi gesti di generosità e solidarietà con tante persone, attenta agli eventi e sensibile alle sfide della società brasiliana. «Lo abbiamo sperimentato anche nelle iniziative che sono seguite», spiega Montrasi, «con l’invito a due incontri virtuali con la rivista Passos (la voce editoriale di Comunione e liberazione in Brasile) e con i giovani universitari, oltre a un’intervista concessa alla rivista».

«Monica ha costruito la sua carriera come artigiana», aggiunge il manager italo brasiliano, «incontrando compositori, strumentisti e cantanti brasiliani, ma anche portoghesi, italiani, francesi, latinoamericani e di altri angoli del mondo, con tanto ascolto, impegno e passione». È questa “anima lirica” e colorata del Brasile che arriva al Meeting di Rimini.

Lo spettacolo è un viaggio attraverso il canzoniere popolare brasiliano, una raccolta di canzoni dal suono delicato, il cui repertorio e formato

Ricchissima di incisioni, di concerti e di premi la biografia della cantante brasiliana. Di lei il compositore Edo Lobo ha detto «ha la voce migliore che abbia mai sentito negli ultimi anni». «Una voce calda e profonda, sicura in tutte le gamme. È una delle voci più importanti degli anni Novanta. Fai attenzione a questa voce meravigliosa», è l’opinione di Mauro Dias - giornalista di “O Estado de São Paulo.

Per il critico Bruce Gilman, «Salmaso ha uno strumento squisito, una voce naturale stimolante, acutamente precisa con un’ampia gamma e un’enorme tavolozza timbrica che emette senza sforzo. Il suo stile vocale è stato ammirato per la purezza del tono, l’intonazione perfetta, il concetto strumentale e il senso altamente raffinato di climax armonico di alcuni dei nomi più importanti della musica brasiliana», mentre The New York Times parla al suo proposito di «un pop pensieroso come solo i brasiliani possono farlo» e di «una voce silenziosamente brillante e sostenuta, che pervade ogni nota liquida con languidi segreti».

E ora che Monica dai lidi carioca si approssima ai lidi riminesi, l’occasione è di quelle da non perdere.

Al via dal 15 giugno la biglietteria online

trio è nato dopo un progetto dedicato al lavoro di Chico Buarque. Viaggiando insieme e costruendo un suono in quel formato di trio, Monica così racconta come è nata la proposta: «Mi sono resa conto che questo lavoro riassumeva l’espressione ‘anima lirica brasiliana’ che avevo sempre sentito nel mio lavoro da quando ho iniziato. Ho capito che questo spettacolo era ciò che volevo dire. Il repertorio porta canzoni dell’universo della canzone brasiliana, che è così espressiva, ritmica e poetica».

Pronti con il mouse a portata di mano, dal 15 giugno aprono le biglietterie degli spettacoli del Meeting. Gli 800 posti disponibili del teatro Galli di Rimini sono molti ma non moltissimi. Quindi tutti su meetingrimini.org e vivaticket.com, per acquistare in prevendita un biglietto in prima fila per Alma Lirica Brasileira, lo spettacolo di mercoledì 23 agosto che vedrà protagonista Monica Salmaso, con Teco Cardoso ai fiati e Nelson Ayres al pianoforte. Naturalmente saranno disponibili tutti gli altri spettacoli del Galli, a partire da quello inaugurale di domenica 21 agosto (tutti gli spettacoli iniziano alle 21.30), con il popolarissimo autore Sergio Rubini nelle vesti di primo attore, accompagnato da Simone Zanchini alla fisarmonica, per “Monsieur Ibrahim e i Fiori del Corano”, opera tra le più note dello scrittore francese Eric-Emmanuel Schmitt, che ricordiamo presente al Meeting 2022. Lunedì 21 Valter Malosti sarà il regista e l’attore-narratore di “Maddalene - Da Giotto a Bacon”, tratto dall’omonima opera di Testori: una serie di didascalie di opere d’arte dedicate alla Maddalena evangelica fiorite poi in poesie, senza perdere un filo dello spessore critico di lettura delle opere. Il giorno seguente altro spettacolo, altro attore-feticcio della scena teatrale (ma anche televisiva) italiana: Alessandro Preziosi con i ragazzi dell’Associazione UFO di Saronno proporrà “Moby DickUna smania perpetua di cose remote”, tratto dal capolavoro di Herman Melville. E per completare il filotto dei grandi nomi, sarà Gabriele Lavia a calcare le scene del Galli giovedì 24 agosto, con “Il sogno di un uomo ridicolo” di Dostoevskij.

This article is from: