Quotidiano Meeting 2011 - lunedì 22 agosto

Page 1

ANNO 21 Numero Due Lunedì

MEETING

PRIMO PIANO DOMANDE E CERTEZZE NELLA SCIENZA Partecipa Lucio Rossi, Cern. Introduce Mario Gargantini, giornalista. Salone B7 GIOVANI E FORMAZIONE Partecipano: Pascual Chávez Villanueva, rettore maggiore dei Salesiani; Guido Piccarolo, presidente della Los Angeles Habilitation House; Maurizio Sacconi, ministro del Welfare. Introduce Dario Odifreddi, Piazza dei Mestieri. Sala A3

11.15

19.00

O N A I D I T O U Q

Spunta pure Marchionne pag. 2

22 AGOSTO 2011

Dalla Disney ai reduci pag. 6

PRIMO PIANO 17.00

EGITTO: LA BELLEZZA, LO SPAZIO DEL DIALOGO Partecipano: H.G. Jeremiah Armiah, vescovo generale e segretario di sua santità papa Shenouda III; Usamah Elabed presidente dell’Università Al Azhar; Hosam Mekkawy, presidente del Tribunale del Cairo Sud; S. B. cardinle Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei copti-cattolici. Introduce Emilia Guarnieri Auditorium B7

John Waters per il QM pag. 8 di GIORGIO VITTADINI (da www.ilsussidiario.net)

a situazione in cui versa il nostro Paese è grave. Come ha ricordato il presidente Napolitano ieri, l’Italia non cresce più (ha lo stesso Pil del 2000), si è invertito il trend storico di diminuzione del gap tra ricchi e poveri, la speculazione minaccia la capitalizzazione delle maggiori imprese. Per questo il palcoscenico di Rimini è stato per il Presidente l’occasione per un appello storico, simile per intenti a quello di Roosevelt che, dopo la crisi del ’29, disse agli americani e al mondo: «L’unica cosa di cui aver paura è la paura». I media, in generale, hanno messo in luce i contenuti politici dell’intervento, i richiami alle diverse forze politiche per una collaborazione più fattiva che faccia superare la crisi. In questa sede è importante sottolineare quegli aspetti cruciali di metodo che commentatori “in tutt’altre faccende affaccendati” o non colgono o preferiscono non sottolineare pensando che non abbiano incidenza storica. L’appello del capo dello Stato infatti è stato in linea con lo spirito del Meeting. Il primo criterio metodologico proposto è un termine che risuona spesso al Meeting e nella realtà che lo genera e riguarda «il linguaggio della verità» che «non induce al pessimismo, ma sollecita a reagire con coraggio e lungimiranza». Questa passione per la ricerca della verità significa realismo che non censura nulla della realtà: «Non si dà fiducia e non si suscitano le reazioni necessarie, minimizzando o sdrammatizzando i nodi critici della realtà, ma guardandovi in faccia con intelligenza e coraggio». L’intraprendenza e la creatività nel trattare la realtà a partire da questa posizione, è ciò che viene documentato dalla mostra «150 anni di sussidiarietà» inaugurata ieri da Napolitano e il cui significato è stato commentato in questo modo: l’impegno che permette lo sviluppo non può venire o essere promosso solo dallo Stato, ma è «espresso dalle persone, dalle comunità locali, dai corpi intermedi, secondo quella concezione e logica di sussidiarietà, che come documenta la Mostra […], ha fatto, di una straordinaria diffusione di attività imprenditoriali e sociali e di risposte ai bisogni comuni costruite dal basso, un motore decisivo per la ricostruzione e il cambiamento del nostro Paese. È questo l’impegno necessario per uscire dalla crisi». È una crescita che non può più avere come parametri di lettura le logiche di un profitto avulso dalla domanda su cosa è l’uomo nella sua integralità perché «contano anche gli stati soggettivi e gli aspetti qualitativi della condizione umana». Sono soprattutto le nuove generazioni che possono tornare a capire il significato di ciò che costituisce il cuore dell’uomo: «È a tutto ciò che bisogna pensare quando ci si chiede se le giovani generazioni, quelle già presenti sulla scena della vita e quelle future, potranno – in Italia e in Europa, in un mondo così trasformato – aspirare a progredire rispetto alle generazioni dei padri come è accaduto nel passato. La risposta è che esse possono aspirare e devono tendere a progredire nella loro complessiva condizione umana». Ecco qualcosa per cui avrebbe senso che si riaccendesse il motore del “desiderio”. Ciò genera questo grande contributo al bene comune che una realtà come il Meeting porta: «I valori che voi testimoniate ce lo dicono; ce lo dicono le tante espressioni, che io accolgo in Quirinale. E, perché si creino le condizioni di un rinnovato slancio che attraversi la società in uno spirito di operosa sussidiarietà, contiamo anche sulle risorse che scaturiscono dalla costante, fruttuosa ricerca di giuste forme di collaborazione – secondo le parole di Benedetto XVI – fra la comunità civile e quella religiosa». Perché l’esistenza divenuta una immensa certezza non è come molti dicono una fonte di chiusura ma di bene per tutti: «Portate, nel tempo dell’incertezza, il vostro anelito di certezza. È per tutto questo che rappresentate una risorsa umana per il nostro Paese. Ebbene, fatela valere ancora di più: è il mio augurio e il mio incitamento». È una grande responsabilità che il capo dello Stato abbia detto queste cose al Meeting: non un titolo di vanto presuntuoso, ma un invito per essere noi stessi e collaborare al bene di tutti.

«Portate L il vostro anelito di certezza»

Il presidente Napolitano, al centro, tra Enrico Letta, Maurizio Lupi, Emilia Guarnieri e Giorgio Vittadini


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Quotidiano Meeting 2011 - lunedì 22 agosto by Meeting per l’amicizia fra i popoli - Issuu