NOTIZIARIO
R I V I S TA D E L L A F O N DA Z I O N E M E E T I N G P E R L’A M I C I Z I A F R A I P O P O L I
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ANNO XXXVII
LUGLIO 2016
Dall'amore nessuno fugge
ph. Antonello Veneri
autostrade.it
adr.it
E. R E . I G N G LE VA O E I T G A R O MUTU 10 ANNI DI FINO A AS
atlantia.it
DE I G N I SH A R
ATLANTIA. NUOVI ORIZZONTI
Anche per lavoratori a tutele crescenti
Atlantia è un polo infrastrutturale integrato leader nel mondo per investimenti, know-how e tecnologie al servizio della mobilità con: • una rete di 5000 km di autostrade nel mondo ed uno dei primi scali aeroportuali d’Europa • un piano di investimenti combinato di 33 miliardi di euro in Italia Atlantia: Autostrade per l’Italia ed Aeroporti di Roma insieme. Per portare più investimenti in Italia e più Italia nel mondo
LA PASSIONE DI MUOVERE IL PAESE
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GIUGNO 2016
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intesasanpaolo.com Mutuo Domus Giovani, piano base light con tasso fisso, TAN 2,10% per le stipule di mutuo con finalità acquisto prima casa, effettuate entro il 30.09.2016 per un importo superiore all’80% del valore dell’immobile e fino al 100% e durate fino a 40 anni, inclusi 10 anni di preammortamento. La rata indicata nel manifesto è relativa al periodo di 10 anni di preammortamento. Per il periodo successivo al preammortamento la rata diventa pari a 749 euro. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Esempio all’01.06.2016. Mutuo Domus Giovani piano base light a tasso fisso, importo mutuo 200.000 euro, durata periodo preammortamento di 10 anni, durata periodo di ammortamento 30 anni, finalità acquisto prima casa, importo del 100% del valore dell’immobile, cliente con meno di 35 anni. TAEG 2,279% e TAN 2,10%. Spese istruttoria 900 euro, perizia 320 euro, imposta sostitutiva 500 euro (pari allo 0,25% dell’importo del mutuo), nessuna spesa per avviso/quietanza pagamento delle rate mensili, 0,70 euro per l’invio delle comunicazioni di legge, premio polizza finalizzata a garantire i fabbricati oggetto di ipoteca contro i danni da incendio pari a 1.288 euro (per il calcolo del premio si è fatto riferimento alla polizza Incendio Mutui distribuita dalla Banca), costi gestione titoli di Stato in pegno su deposito amministrato pari a 120 euro. Per rata “leggera” si intende una rata di soli interessi prevista per un periodo iniziale del mutuo a scelta del cliente (minimo 1 anno - massimo di 10 anni), in seguito al quale decorre l’ammortamento con una rata più alta in quanto si inizia a rimborsare anche il capitale. Al termine del primo anno di preammortamento il cliente può chiedere di anticipare la decorrenza dell’ammortamento. Per un importo del mutuo superiore all’80% del valore dell’immobile, in caso di preammortamento superiore a 2 anni è richiesta una garanzia integrativa (pegno su titoli di Stato o ipoteca su un secondo immobile di proprietà di terzi). L’attivazione delle opzioni di flessibilità è gratuita e può avvenire solo dopo il rimborso regolare di almeno 24 mensilità anche di soli interessi. Per le condizioni economiche e contrattuali del mutuo consultare i Fogli Informativi disponibili in Filiale e sul sito della Banca. La concessione del mutuo è subordinata all’approvazione della Banca. La polizza Incendio Mutui è un prodotto assicurativo di Intesa Sanpaolo Assicura S.p.A.. Prima della sottoscrizione della polizza leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile presso le Filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo e sul sito della Compagnia www.intesasanpaoloassicura.com
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EDITORIALE
Fragola
Agrumi e Pesca CONDIVIDI CON I TUOI AMICI I CONTENUTI DEL MEETING: NEWS, FOTO E VIDEO SEMPRE DISPONIBILI.
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! i o n n o c Vivil o
LUGLIO 2016
SOMMARIO
w w w . m e e t i n g r i m i n i . o r g
Tania Kassis
ANTICIPAZIONI SPETTACOLI 2016
NOTIZIARIO
R I V I S TA D E L L A F O N DA Z I O N E M E E T I N G P E R L’A M I C I Z I A F R A I P O P O L I
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ANNO XXXVII
LUGLIO 2016
Un solo canto di Otello Cenci
Tosca
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Thomas More. L'opera ritrovata di William Shakespeare
Dall'amore nessuno fugge
Mirna Kassis
ANTICIPAZIONI MOSTRE 2016
Dall'amore nessuno fugge di Fabrizio Pellicelli
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La vita per opera di un altro
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L’abbraccio misericordioso. Una sorgente di perdono
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Restaurare il Cielo. Il restauro della basilica della natività a Betlemme
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ph. Antonello Veneri
In copertina: fotografia di Antonello Veneri
A cura di Mariella Carlotti
LA SCIENZA AL MEETING
Persona e tecnologia: spazio alle domande
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NOTIZIARIO Anno XXXVII - N.2 Luglio 2016 Questo numero è stato chiuso in redazione il 15 luglio 2016 Proprietario/Editore: Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli Autorizzazione del Tribunale di Rimini n. 2008 del 2/11/82 DIRETTORE RESPONSABILE: Alver Metalli COORDINAMENTO REDAZIONALE: Stefano Pichi Sermolli REDAZIONE: Ermanno Benetti, Mariella Carlotti, Otello Cenci, Davide Cestari, Marco Finco, Mario Gargantini, Fabrizio Pellicelli, Giancarlo Piacenti, Melania Rinaldini PROGETTO GRAFICO: Davide Cestari, Lucia Crimi IMPAGINAZIONE: R&S&C - Modena REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via Flaminia, 18-20 - 47923 Rimini Tel 0541/78.31.00 Telefax 0541/78.64.22 email - press@meetingrimini.org www.meetingrimini.org PUBBLICITÀ: Evidentia Communication (società a direzione e coordinamento di Fondazione Meeting) Tel 0541/18.32.501 Fax 0541/78.64.22
di Mario Gargantini
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Calendario spettacoli
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Conta su di te
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VILLAGGIO RAGAZZI
Alla scoperta dell'autore-aviatore: Antoine di Saint Exupèry
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di Davide Cestari
MOSTRE MEETING 2016
"Oggi voglio portarvi tutti in Paradiso" di Padre Marco Finco
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ANTICIPAZIONI SPETTACOLI 2016
ANTICIPAZIONI SPETTACOLI 2016
Un solo canto: lo spettacolo di apertura del Meeting 2016
Tania Kassis
Di Otello Cenci
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arà un evento internazionale tutto al femminile ad aprire la XXXVII edizione del Meeting di Rimini. La semplice, ma non scontata affermazione del titolo, che recita ‘Tu sei un bene per me’, è stata accettata come provocazione personale ed artistica da tre interpreti di grande talento, ed è diventata lavoro meticoloso e serrato. Le diversità di lingua, tradizione e quindi di repertorio e gusti musicali sono i primi inciampi che mettono a soqquadro le scalette, gli arrangiamenti, le tonalità già lungamente preparate e provate da ciascuna delle interpreti. Produzione, musicisti, consulenti e collaboratori, tutti cercano la soluzione più facile e indolore per sistemare al meglio un progetto che sulla carta è eccezionale nella sua bellezza e armonia, ma che nei fatti presenta tutti i suoi lati più spigolosi. Ma chi me lo ha fatto fare? Questa domanda probabilmente è sorta nella mente di tutti i partner oramai coinvolti nel progetto da me che, sicuramente, la do-
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manda me la sono posta. Nessuno però ha mollato e tutti, in particolare Tosca, Tania e Mirna hanno superato le diverse difficoltà rimboccandosi le maniche e armandosi di una costruttiva e contagiosa tenacia per raggiungere un risultato che è chiaro a tutti essere eccezionale, quanto inaspettato. Il lavoro continua in questi giorni sotto la sapiente direzione di Massimo Venturiello che ha l’onore e l’onere di segnare la rotta dell’avventuroso viaggio, di scegliere gli strumenti più utili per la comune impresa, di valorizzare tutti i musicisti e ciascuna voce, per ottenere un solo canto. Alle splendide canzoni e ai passaggi strumentali si alternerà la drammaturgia poetica a cura di Massimo Venturiello, il quale tesserà un filo conduttore all’interno del concerto-spettacolo creato con parole narrate prese a prestito da grandi autori della letteratura mondiale, ma anche da gente comune che, per sfuggire alla guerra e alla dittatura, ha intrapreso un viaggio di speranza e ha lasciato una testimonianza prima della tragedia finale. Proprio come nel celebre quadro di Ca-
Tosca
ravaggio Riposo durante la fuga in Egitto la sacra famiglia, in fuga dal tiranno erode, è accompagnata nel suo viaggio doloroso dalle note di un violino suonato da un angelo, così le testimonianze dei nostri fratelli disperati troveranno per noi, nella lunga e ininterrotta partitura musicale di questo concerto-spettacolo, un motivo di riflessione: le nostre giornate hanno senso solo in relazione a quelle di chi ci sta accanto e la musica, come la vita, ha lo stesso valore per tutti. Ma Un Solo Canto è soprattutto piacere dell’anima, godimento assoluto. Le tre interpreti canteranno, reciteranno, interagiranno tra loro e coi musicisti che accompagneranno dal vivo ogni istante di questo viaggio multietnico (italiano, rumeno, francese, arabo, jiddish, portoghese, libanese, siriano...). A porre l’accento sulle differenti temperature poetiche, verranno in aiuto un accurato disegno-luci e una scrupolosa messa in scena, miratati a dare a Un Solo Canto la compattezza necessaria per trasmettere con immediatezza la diversità, che è il nostro patrimonio più grande
Mirna Kassis
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ANTICIPAZIONI SPETTACOLI 2016
ANTICIPAZIONI SPETTACOLI 2016
Thomas More. L’opera ritrovata di William Shakespeare Un evento unico in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della mo rte di William Shakespeare, 1616–2016: la riscoperta di un testo autografo di William Shakespeare, mai rappresentato prima in Italia. Chi era davvero William Shakespeare? Thomas More è un’opera di eccezionale importanza per meglio comprendere chi fosse realmente il più grande autore di teatro della storia. Dopo quattrocento anni abbiamo finalmente scoperto la verità? Tante sono le informazioni in nostro possesso, ma possiamo dire di conoscere veramente il Bardo, così come lo definì Robert Burns? La rivelazione della vera identità di un uomo non traspare attraverso documenti e date, si scopre l’animo dell’uomo attraverso ciò che mangia, chi e che cosa ama, quello che pensa, spera, crede, vive e, naturalmente, scrive! Shakespeare scrive di suo pugno questa sconosciuta e misteriosa opera dedicata a Thomas More, ma perché? Con un Amleto o un Enrico, William ha guadagnato bene, con un Thomas More rischia di perdere non solo gli incassi ma la vita. Dunque se un’azione costa tanto, deve valere tanto. Che cosa spinge il Bardo a voler mettere in scena una storia tanto recente (accaduta poco più di 40 anni prima) e scomoda (Thomas ci aveva rimesso la testa e altrettanto rischiava William)? In
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una notte di prove, discussioni, slanci e rinunce, incontreremo il vero William Shakespeare alle prese con il grande dilemma: essere o non essere Thomas More? Dopo l'impresa di Manalive , commedia tratta dal romanzo di G.K. Chesterton, ecco Otello Cenci e Giampiero Pizzol alle prese con un altro autore anglosassone, forse il più grande di tutti, William Shakespeare. E nuovamente fare i conti con un uomo vivo, Thomas More. Il cancelliere inglese conquista il popolo, i nobili e perfino, William Shakespeare, attraverso il suo impegno di filosofo e primo ministro, ma anche attraverso il suo arguto e fantasioso pensiero che lo porta a muoversi sulla scena politica unendo alla fede uno spiccato senso dell'umorismo. Un grande uomo davanti a cui sorgono naturali, ieri come oggi, grandi domande: è possibile rischiare la vita per un ideale? C'è un punto in cui giustizia e misericordia s’incontrano? Una società giusta è niente più che uno scherzo, un'utopia? E' possibile vivere la fede con un sano umorismo? L'opera è tratta dal testo manoscritto di
Shakespeare, Munday, Chettle, Dekker, Heywood scritto intorno al 1595-1600 a poco più di quarant'anni dalla morte di More avvenuta nel 1535 con l'accusa di alto tradimento per essersi rifiutato di firmare l'Atto di Supremazia di Enrico VIII. Il dramma è stato messo in scena integralmente per la prima ed unica volta solo nel 2005 dalla Royal Shakespeare Company e tradotto e pubblicato in Italia nel 2014 da Lindau. Il caso More nell'opera di Shakespeare. Del grande William Shakespeare abbiamo mirabili opere trascritte da copisti, ma di suo pugno solo sei firme e uno straordi-
nario foglio manoscritto che appartiene a un'opera mai messa in scena ai suoi tempi: Thomas More. Perché l'Autore di Amleto, Romeo e Giulietta, Macbeth, Enrico V, Sogno di una notte di mezza estate e commedie e tragedie tra le più famose del mondo, ha scritto insieme ad altri autori elisabettiani un dramma dedicato alla figura di Thomas More? E perché non fu mai rappresentato? Noi sappiamo che questo personaggio è uno dei più complessi dell'Umanesimo, politico, filosofo, primo ministro decapitato per la sua opposizione al potere assoluto dello Stato, amico di tutti gli intel-
lettuali e artisti del tempo tra cui Erasmo da Rotterdam che gli dedicò l'Elogio della Follia, legato al pensiero cattolico in un periodo di lotte religiose, fautore inascoltato di una pace europea. Scrivere un dramma dedicato a questo uomo politico era a quei tempi molto rischioso e significava esporsi a censure e repressioni, infatti More non ha mai accettato la Supremazia del Re come capo della chiesa e ha sempre osteggiato lo scisma anglicano. Perché Shakespeare decide di rischiare la carriera e la vita? Quale mistero si nasconde nella collaborazione con tali autori? Tra questi addirittura quel Monday che
lavorava come spia al servizio della Regina, responsabile della cattura e della morte di tanti oppositori e sacerdoti? Come mai Shakespeare sceglie questa pericolosa strada? Qual è il segreto accordo fra questi cinque scrittori? È la sua fede cattolica a muoverlo verso questo grande santo? Oppure un progetto di cambiamento politico della società inglese? Abbiamo dunque, dopo lo Shakespeare “in love”, uno Shakespeare politico o uno Shakespeare religioso? I misteri sul Bardo sono tanti, ma questo resta ancora più oscuro degli altri. Anche noi vogliamo rischiare di aprire le pagine di quest'opera e, mettendo sulla scena lo stesso Shakespeare, tentare di seguire le orme del suo Thomas More per trovarne l'attualità nel mondo contemporaneo dove la politica sembra essere tanto svilita e le scelte più importanti della vita si perdono nelle nebbie di amletici dubbi. Seguire Shakespeare è sempre un'avventura magnifica, un viaggio comico e drammatico che dal Seicento giunge fulmineo al mondo di oggi: basti pensare al monologo di More contro la pena di morte o alla sua difesa degli immigrati che premevano alle coste dell'Inghilterra come ora premono a quelle dell'Europa o alle sue umoristiche risposte al processo che lo vede imputato per il reato d'opinione. Al termine del viaggio sappiamo già quale sarà la fine, ma forse l'Autore che ama gli uomini tramuterà la giustizia in misericordia, l'amaro in dolce e il pianto in sorriso. Lo spettacolo sarà messo in scena domenica 21 agosto e lunedì 22 agosto alle ore 21.45 al Teatro Novelli di Rimini. Testo di Giampiero Pizzol e Otello Cenci. Regia e scene di Otello Cenci. Con: Andrea Carabelli, Giampiero Bartolini, Giampiero Pizzol, Andrea Soffiantini
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MEETING DI RIMINI, 19 - 25 AGOSTO 2016
Dall'amore nessuno fugge Di Fabrizio Pellicelli
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COSTRUIRE INSIEME NUMERI E STORIE DEL LEGNO-ARREDO Ogni giorno – sul nostro stand – incontri e testimonianze di imprenditori per approfondire i temi della mostra. Visita la nostra mostra al Pad. C1. Consulta il programma del Meeting per conoscere gli incontri organizzati da Federlegno Arredo Eventi
l tema delle carceri e del reinserimento nella società è molto provocatorio perché ci costringe a compararci con parole come perdono, misericordia, carnefice e vittima. In America Latina e in particolare in Brasile la violenza aumenta, sembra che la sicurezza sia un sogno irraggiungibile per l'attuale società, la gente si sente sempre più minacciata in prima persona, bombardata da notizie di furti, assalti, stupri di massa su giovani donne, come è avvenuto di recente a Rio de Janeiro. Le vittime crescono spaventosamente, si percepisce che il cerchio si stringe e che in qualsiasi momento ognuno di noi potrà essere vittima della criminalità. Come risposta lo Stato ha incrementato fortemente la via del carcere e la società ha messo in dubbio il concetto di risocializzazione dei detenuti, in un sistema dove il costo del detenuto è altissimo ed equivale ad un investimento tre volte maggiore di quello che serve a mandare un bambino a scuola. In questo contesto sul suolo brasiliano da oltre quarant’anni esistono le APAC (Associazione di Protezione e Assistenza ai Condannati), un'esperienza che sorprende per l'originalità del metodo e per i risultati, e si inserisce in modo contundente e provocatorio nel dialogo internazionale sul tema. Le APAC sono delle carceri dove i “recuperandi”, come sono chiamati i detenuti,
scontano la pena come stabilito dalla legge ma attraverso una metodologia basata sulla umanizzazione della pena stessa, trasformando così il carcere in una circostanza di risocializzazione reale e di re-in-
serimento nella società. L'esperienza delle APAC nasce nel 1972 nello stato di San Paolo su iniziativa del fondatore l'avvocato e giornalista Mario Ottoboni ed è il “risultato della società civile
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organizzata, che assume la responsabilità di rispondere a una necessità molto grave, che è il sistema carcerario brasiliano, e indica una soluzione”. La prima esperienza APAC fiorisce grazie ad un gruppo di volontari legati alla Pastorale Carceraria che si chiamavano 'Amando il Prossimo Amerai Cristo'. Successivamente viene creata un'entità di diritto privato senza fini di lucro e di utilità pubblica che passa a denominarsi 'Associazione di Protezione e Assistenza ai Condannati', con la finalità di recuperare il condannato, proteggere la società, soccorrere la vittima e promuovere la giustizia.Con la presenza carismatica del suo fondatore e di uomini e donne eccezionali, inizia la storia delle APAC. Una storia difficile, ardua, sostenuta dalla coscienza che “è una opera di misericordia, con la certezza che in un determinato momento arriverà in molti luoghi ”. Una storia di martiri, come Franz de Castro Holzwarth, che nel 1981 viene ucciso durante una rivolta in un carcere comune nello stato di San Paolo. Mario Ottoboni e Franz de Castro, si mettono a disposizione come ostaggi e mediatori per liberare i carcerieri. Ottenuto la liberazione durante l'uscita dell'auto che trasportava Franz de Castro una raffica inspiegabile esplode da parte della polizia e lo uccide. Nell'anno 2009 è stata avviata la causa di beatificazione. Il Fenomeno APAC Il sistema carcerario brasiliano è fallito. Esistono oltre 600.000 detenuti, che vivono in situazioni disumane, senza il minimo rispetto dei diritti umani. Le APAC sono carceri più efficienti ed efficaci dove non sono mai avvenute rivolte, hanno un costo di mantenimento corrisponde ad 1/3 delle carceri comuni, e la recidiva dopo la pena è
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molto bassa tra il 15 e 20% contro il 75% di media nel Paese. Le APAC nascono dal basso, da persone legate al territorio, che si mettono in gioco per decentralizzare la costruzione di carceri, in presidi di piccole dimensioni (ospitando non oltre 200 persone), permettendo alle comunità di assumere direttamente la responsabilità del recupero dei detenuti stessi.Nello stato brasiliano del Minas Gerais l'autorità pubblica ha riconosciuto e valorizzando tale esperienza. È stata emanata una legge per riconoscere le APAC come soggetto privato senza fini di lucro, per contribuire col potere giudiziario nella
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esecuzione penale, il quale ha intravisto e abbracciato questa nuova esperienza vedendo in essa una possibilità alternativa al sistema comune. Nello stato del Minas esistono 39 unità in funzionamento che ospitano quasi 3.000 detenuti su un universo totale di 67.000 in tutto il territorio. Altre 50 associazioni APAC sono state costituite, e lo stato di Minas si è posto come meta quella di raggiungere il 10% del numero di detenuti ospitati nelle APAC entro il 2017 (oltre 6.000 detenuti). Molti stati brasiliani hanno aderito al metodo, dove esistono 9 APAC in funzionamento
e 148 in attesa di avvio e il modello si è diffuso oltre il Brasile con una presenza in altri 23 paesi nel mondo. Il metodo si basa su tre pilastri: l'amore incondizionato, la disciplina e la fiducia, elementi fondamentali che nascono da molti anni di convivenza con i detenuti. Alcuni aspetti fondamentali del metodo sono: il coinvolgimento della famiglia; la partecipazione della comunità; l'attenzione alla salute; l'aiuto mutuo tra i carcerati; la religiosità, proclamata dal metodo APAC come riconoscimento del nesso indissolubile dell'uomo col Mistero. Il metodo è basato sulla figura del volontario, una pre-
senza necessaria “a ristabilire la fiducia nell´essere umano che è detenuto, fargli conoscere un Dio presente nella storia, per mezzo della presenza del volontario, non solamente parole, ma principalmente gesti concreti di misericordia, che rivelano il vero vangelo di Gesù Cristo, che disse “Ero in carcere e mi avete visitato ”. I volontari enfatizzano la gratuità, il servizio per il prossimo. Impressiona, entrando in una APAC vedere la presenza di studenti, professionisti, sacerdoti, pensionati, uomini e donne semplici, dedicare del tempo ai detenuti in modo gratuito. Ai volontari si affianca il personale che
svolge attività per la direzione e l'amministrazione della struttura, regolamentata da una convenzione con lo Stato. L'accordo con lo Stato riconosce alle APAC un costo per detenuto, per permettere il funzionamento della struttura nei tre livelli di sicurezza: sistema chiuso, semi chiuso e aperto. La legislazione penale brasiliana adotta un regime progressivo di esecuzione della pena. Le APAC nascono difendendo questo modello e hanno influenzato la legislazione del codice penale che ha adottato questa importante modalità d’azione basata sul merito o sul regresso in caso di cattiva condotta. Il lavoro è un elemento importante per lo sviluppo della persona, ma non possiamo ridurre il lavoro ad elemento principe per il recupero della detenuto. L’attività lavorativa va integrata con gli altri elementi centrali del metodo. Nel regime chiuso si svolgono lavori di tipo artigianale con la finalità di far scoprire i talenti personali ai “recuperandi”, con una forte attenzione al dettaglio, evitando così momenti di totale ozio tipici dei luoghi come le carceri. Il regime semi chiuso rappresenta l’opportunità di imparare una professione, con la formazione e la pratica, nel caso la struttura possa ospitare unità produttive al suo interno. Nel regime aperto il detenuto dorme nell’APAC e svolge l´attività lavorativa nel luogo esterno prestabilito. È interessante vedere come le imprese del territorio offrono opportunità di lavoro ai detenuti, sostengono con donazioni queste opere e inventano forme originali come il volontariato corporativo per parteciparvi. Le APAC non prevedono la presenza della polizia penitenziaria, non ci sono armi, e tutto il sistema viene gestito e controllato per mezzo del coinvolgenti
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e della responsabilizzazione dei detenuti insieme al personale amministrativo e i volontari. Il custode che apre il cancello dell’APAC è un detenuto, che custodisce le chiavi della porta d’ingresso. I detenuti sono i responsabili per la manutenzione dello spazio, per preparare i pasti, per gestire il refettorio, per curare l’orto, per gestire l´infermeria, la biblioteca, etc. Quello che più sconvolge nel visitare le APAC non è il rimanere stupiti di un’opera straordinaria, ma la conferma che il mondo cambia a partire da uomo cambiato dall´incontro con Cristo che trasforma
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l’intelligenza della fede in intelligenza della realtà. Un uomo scelto che cambia altri uomini, che per osmosi contagiano altre persone protagoniste di quest’opera, fino ad arrivare ai detenuti. Questi uomini cambiati diventano una presenza straordinaria nella società, investendo tutto il loro agire nel metodo dell’incontro, che affascina e provoca tutte le persone che entrano in contatto con loro, non solo i “recuperandi” stessi ma qualsiasi persona. Chi per grazia calpesta con i propri piedi questi luoghi, vive un’esperienza che provoca profondamente, ci tocca nell’in-
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timo, non si riesce a comprenderla nella sua totalità usando i criteri di conoscenza comuni, si rischia di ridurla, tutto indica che non può esistere un luogo così, a meno che la provocazione arrivi a far spalancare la ragione e intravedere che chi la sostiene e la rigenera costantemente è qualcosa di misterioso. Il Meeting ospiterà una mostra dal titolo “Dall’amore nessuno fugge. APAC: in Brasile un carcere senza carcerieri” e presenterà i protagonisti di questa opera in un incontro che tratterà questa esperienza. Fabrizio Pellicelli è Regional Manager della Fondazione AVSI per il Brasile e Perú
La Vita per l’opera di un Altro. L’esperienza delle Suore di Carità dell’Assunzione al Meeting 2016.
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adre Pernet trovava nel bisogno della gente, dentro il contesto in cui viveva, uno sguardo per poter far penetrare in quelle case, in quei rioni, l’opera presente di un Altro, l’opera di Cristo, Cristo all’opera. Lo faceva penetrare lì”. Don Luigi Giussani Le Suore di Carità dell’Assunzione nascono dall’incontro e dalla fecondità di due carismi, quello di padre Pernet, assunzionista francese vissuto nell’Ottocento e quello di don Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione. Padre Penet fu molto impressionato dalla situazione di povertà nella quale vivevano le famiglie operaie dei sobborghi di Parigi ed ebbe un’intuizione: solo una donna consacrata può entrare in quelle case e farsi carico dei bisogni che incontrerà, dalle pulizie al far da mangiare, dalla cura all’istruzione. Nascono così le Piccole Suore dell’Assunzione che, di fatto, “inventano” una moderna pratica di welfare: l’assistenza domiciliare. Nella loro diffusione missionaria, le “suorine” (così sono conosciute nei quartieri in cui vivono e operano) arrivano anche a Milano, dove don Giussani le incontra nel 1958, restando colpito dalla loro esperienza di fede e quindi di carità, dall’unità profonda tra missione e vita religiosa. Presenti oggi a Torino, Milano, Trieste, Roma, Napoli e Madrid, le suorine, il cui ramo italiano nel frattempo ha dato
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vita alle Suore di Carità dell’Assunzione, costituiscono una realtà sociale che ha acquisito le nuove dimensioni dell’assistenza domiciliare: l’intervento in casa, la cura infermieristica, l’accoglienza diurna dei minori, l’impegno educativo nel rapporto con la scuola e con la famiglia, la collaborazione con l’ente locale e i servizi sociali. L’orizzonte di questa presenza è lo scopo indicato da una frase di padre Pernet: “Generare un popolo a Dio”. La Vita per l’opera di un Altro è uno delle dieci mostre della sezione “Esperienze e percorsi del Meeting 2016. Partendo dalla storia passata, la mostra racconta con testimonianze, filmati e immagini la ricchezza di queste esperienze di popolo e di fraternità nei quartieri periferici delle nostre metropoli d’oggi.
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L’abbraccio misericordioso. Una sorgente di perdono A cura di Carlos Avila Molina S.E. Ambasciatore di Honduras presso la Santa Sede, don Filippo Belli, prof.ssa Mary Melone Rettrice della Pontificia Università Antonianum, Federica Bergamino della Pontificia Università Santa Croce di Roma, Luca Pezzi. Con la collaborazione delle Pontificie Università: Salesiana, Santa Croce, Antonianum. Con il Patrocinio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Con il contributo del Governo della Repubblica di Honduras e il Programma Marca País Honduras.
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na strana contraddizione domina le nostre giornate. Come ebbe a dire San Paolo: «in me c’è il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio» (Rm 7,18-19). Questa debolezza mina tutta la nostra capacità di relazioni, eppure così fondamentali, così che sembrano vincere l’interesse, la violenza e il possesso. C’è una possibilità di uscire da questa condizione? “Chi ci farà vedere il bene?” (Sal 4,7). Dio ha mostrato – innanzitutto con il popolo di Israele – un modo inedito di stabilire e mantenere rapporti, che si chiama Misericordia educando così l’umanità a desiderare un cuore nuovo come il Suo, capace di amare, di perdonare, di vincere il male con il bene. Il culmine di questa iniziativa è l’incontro con Gesù. Da allora la Misericordia ha un volto umano, è una esperienza umanamente possibile e accessibile. Chi ne ha fatto esperienza, come Zaccheo,
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l’adultera o il buon ladrone accanto alla croce di Gesù, è rinato come persona, ha potuto sperimentare il dono di un cuore nuovo. Da allora, coloro che sono assimilati a Gesù, hanno iniziato a immettere nella storia del mondo una modalità diversa di guardare gli altri e di vivere tutte le relazioni, che riverbera le caratteristiche di tenerezza e misericordia proprie di Dio. Così la secolare testimonianza di carità, di costruzione di bene, di tentativi di pace e perdono introduce continuamente nel cammino umano una cultura che offre la speranza di un mondo più giusto e fraterno, dove l’altro è un bene per me. Tutti gli ambiti dell’esistenza (famiglia, lavoro, affetti, politica, giustizia) hanno in comune l’imprescindibile fattore relazionale. Per questo la Misericordia può diventare un criterio nuovo di affrontare tutti gli aspetti dell’umana vicenda, partendo dal cuore cambiato di ognuno.
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Barabino&Partners Design
CALENDARIO AGOSTO-DICEMBRE 2016 CALENDAR AUGUST-DECEMBRE 2016 Meeting per l’amicizia fra i popoli 19 - 25 agosto August Meeting per l’Amicizia fra i Popoli Meeting for Friendship amongst Peoples meetingrimini.org Flora Trade Show 14 - 16 settembre September Salone Internazionale del florovivaismo e del paesaggio International floricolture and landscape exhibition floratrade.it Macfrut 14 - 16 settembre September Fruit & Veg Professional Show macfrut.com Tecnargilla 26 - 30 settembre September Salone Internazionale delle Tecnologie e delle Forniture all’Industria Ceramica e del Laterizio International Exhibition Of Technology And Supplies For The Ceramic And Brick Industries tecnargilla.it Gelato World Tour California* settembre September Organizzato da Sigep & Carpigiani University Organised by Sigep & Carpigiani University gelatoworldtour.com Mostra scambio automotociclo d’epoca 1 - 2 ottobre October www.museomotociclo.it Fimai Ecomondo Brasile 4 - 6 ottobre October International Fair and Seminar of Industrial Environment and Sustainability. San Paolo, Brasile ecomondo.com | fimai.com.br
Enada Roma 4 - 6 ottobre October Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco. Roma - Quartiere Fieristico International Amusement & Gaming Show. Rome - Exhibition Centre enada.it TTG Incontri 13 - 15 ottobre October Salone internazionale del turismo International tourism trade fair ttgincontri.it Sia Guest 13 - 15 ottobre October Salone Internazionale dell’ospitalità International hospitality exhibition siaguest.it Sun 13 - 15 ottobre October Salone Internazionale dell’esterno, degli stabilimenti balneari e dei campeggi International Expo of outdoor products, bathing establishments & campsites sungiosun.it Tende & Tecnica 13 - 15 ottobre October Biennale Internazionale dei Prodotti e Soluzioni per la Protezione, l’oscuramento, il risparmio Energetico, la Sicurezza, l’Arredamento Biennial International Exhibition of Products and Solutions for Sun Protection, Shading, Energy Saving, Security and Furnishing tendeetecnica.it Vitaktiva 21-23 ottobre October Stile di Vita per una Longevità Attiva Active longevity valorexpo.com/vitaktiva Health & Beauty 21-23 ottobre October Prodotti Biologici e Trattamenti Naturali Organic products and natural treatments valorexpo.com/health-beauty-4-edizione/
Calendario soggetto a possibili variazioni. Per date sempre aggiornate: www.riminifiera.it Expo calendar subject to variation. For constantly updated dates: www.riminifiera.it facebook.com/riminifiera youtube.com/riminifiera | youtube.com/riminifieraspa @Riminifieraspa | #riminifiera linkedin.com/company/rimini-fiera-spa
International Bus Expo 26 - 28 ottobre October internationalbusexpo.it Ecomondo 8 - 11 novembre November Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile International Trade Fair of Material & Energy Recovery & Sustainable Development ecomondo.com Oro Blu Salone dedicato al trattamento e riuso delle acque Show dedicated to the treatment and re-use of wastewater Inertech Salone sul riciclaggio nel mondo delle costruzioni Show on recycling in the construction world Città Sostenibile La via italiana alle Smart Grid The Italian road to Smart Grids Key Energy 8 - 11 novembre November Fiera Internazionale per l’energia e la mobilità sostenibili International Expo for Sustainable Energy and Mobility keyenergy.it Key Energy White Evolution Efficienza Energetica per l’Industria e il Terziario From renewable energy to sustainable energy Key Wind 8 - 11 novembre November Salone dedicato all’intera filiera dell’energia eolica The top exhibition for wind energy in Italy keyenergy.it H2R 8 - 11 novembre November Mobility for Sustainability h2rexpo.it
CondominioEco 8 - 11 novembre November L’evento nazionale del mondo condominio The National event for the world of apartment blocks condominioeco.eu Gluten Free Expo 19 - 22 novembre November Salone internazionale dedicato ai prodotti e all’alimentazione senza glutine International fair dedicated to gluten free products and diet glutenfreeexpo.eu Natural expo 25 - 27 novembre November La fiera che alimenta il Benessere Nourishing body, soul and mind naturalexpo.it Riminiarte 8 - 11 dicembre December Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea riminiarte.it Natale Insieme 12 - 13 dicembre December bancamalatestiana.it MANIFESTAZIONI BIENNALI BIENNIALS EXPOS A.B.Tech Expo 21 - 25 gennaio January 2017 Salone internazionale delle tecnologie e prodotti per panificazione, pasticceria e dolciario International exhibition of technologies and products for bakery, pastry and confectionery abtechexpo.it Sal.Ve November November 2017 Salone dei Veicoli Ecologici ecomondo.com * Organizzato da Sigep & Carpigiani University Organised by Sigep & Carpigiani University
ANTICIPAZIONI MOSTRE 2016
Restaurare il Cielo. Il restauro della Basilica della Natività a Betlemme A cura di Mariella Carlotti. Con Gianmarco Piacenti. Il restauro della Basilica della Natività di Betlemme è certamente un’operazione eccezionale dal punto di vista storico, culturale e artistico. Ma è anche molto di più. Tre Chiese cristiane (ortodossa, cattolica e armena) che raggiungono un accordo epocale e dopo secoli decidono insieme di procedere all’intervento di restauro. L’Autorità Palestinese promuove un bando internazionale vinto da un consorzio di università italiane per lo studio preliminare del monumento, con l’obiettivo di redigere il progetto di restauro che, nel 2013, viene affidato ad un’azienda pratese. Così inizia un cantiere di restauro che mette in moto un mondo: occorrono infatti conoscenze e competenze nei campi più diversi. Dal 2013 ad oggi, hanno già lavorato nel cantiere centinaia di persone, più di 60 aziende, oltre ai ricercatori di 5 università. Si sono trovati a lavorare insieme persone diverse per nazionalità, per cultura, per religione, per competenze professionali, dal professore universitario al muratore, come avveniva nel cantiere medioevale di una cattedrale. È un mondo quello che lavora in Basilica ed è un mondo quello che finanzia il cantiere, fatto di privati e di Stati. Ed è un cantiere sotto gli occhi del mondo: 53 autorità mondiali sono stati in visita ufficiale al cantiere in questi tre anni.
instagram.com/riminifiera
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ANTICIPAZIONI MOSTRE 2016
La mostra racconta questa eccezionale avventura umana di bellezza e di lavoro, di amicizie e di scoperte: in un Medio Oriente lacerato da guerre e tensioni, un
luogo in cui ci si ritrova insieme a restaurare un pezzo cosĂŹ significativo della storia del mondo. E presenta per la prima volta al grande
pubblico lo splendore ritrovato della Basilica e dei suoi mosaici.
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LA SCIENZA AL MEETING
Persona e tecnologia: spazio alle domande Uno spazio al Meeting 2016 per analizzare il nostro rapporto con la tecnologia. Di Mario Gargantini
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i fronte a qualsiasi novità tecnologica, dopo le prime reazioni di meraviglia per le molteplici possibilità operative che si spalancano, siamo ben presto portati a chiederci quale possa essere la sua reale utilità, quali i suoi vantaggi e
soprattutto per chi potrà rappresentare effettivamente un bene. Se poi l’oggetto, l’apparecchiatura, il sistema presenta, come spesso accade con le cosiddette “nuove tecnologie”, elementi di ambivalenza, effetti collaterali, potenziali applicazioni indesiderate se non addirittura
evidenti fattori di rischio o minacce per l’uomo o per l’ambiente, allora sorgono istintivamente interrogativi sulla sua bontà, sui limiti del suo utilizzo e sulla opportunità o meno di realizzarlo e diffonderlo. Queste però non sono le uniche doman-
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LA SCIENZA AL MEETING
de sollevate dall’invadenza tecnologica attuale. E forse non sono neppure le più significative. Nel riflettere sul ruolo che stanno assumendo le tecnologie e sulle prospettive che il loro sviluppo accelerato fa intravedere si può scavare più a fondo, si possono individuare e far emergere domande più profonde e più sfidanti per chiunque. È questa considerazione che ha mosso l’Associazione Euresis ad allestire per il Meeting 2016, in collaborazione con la Fondazione Ceur, un’area dedicata proprio alle tecnologie. "WHAT? What's Human About Technology": non una tradizionale mostra e neppure il classico convegno; piuttosto un’ambientazione organizzata in modo da far incontrare le persone attorno alle tecnologie dandosi tutto il tempo per raccogliere provocazioni, suggestioni, contraddizioni, interrogativi. Uno spazio nel quale poter invitare i protagonisti di alcune punte avanzate delle tecnoscienze a mettersi di fronte a realizzazioni particolarmente stimolanti o problematiche e insieme cercare di entrare “dentro il problema”, con l’intento di mettere a fuoco bene le domande, prima e più che preoccuparsi di fissare delle risposte o trarre conclusioni generali. Non è la prima volta che la tecnologia sale alla ribalta del Meeting. Lo è stata in tanti incontri e dibattiti; spesso in modo profetico e critico. Come quando già nel 1992 Giovanni Sangiovanni Vincentelli, docente di elettronica a Berkeley, prevedeva il boom dei dispositivi portatili e ne denunciava l’uso “per scopi diversi da quelli per cui il dispositivo elettronico è stato creato. Il telefonino portatile ad esempio, è essenzialmente uno strumento di lavoro, deve essere utilizzato per comunicazioni molto importanti... Invece spesso il dispositivo comanda l’uomo e non l’uomo il dispositivo”. O come quando nel 1998 padre Roberto Busa, precursore dell’informatica linguistica, parlava dell’homo faber citando san Tommaso e sostenendo che "organizzare e programmare è esercizio di una forza interiore che si chiama sapienza”. La tecnologia è entrata fin nei titoli di alcuni
Meeting: come nel 1983 con “Uomini. Scimmie, robot” o nel 1986 con “Tamburi, bit, messaggi”. E poi in tante mostre che hanno messo a tema la robotica, il laser, le fonti energetiche, l’informatica, le origini storiche della tecnologia. Questa volta i protagonisti dello spazio organizzato da Euresis e Ceur, come abbiamo già accennato, non saranno oggetti, macchine, manufatti ma saranno “le domande” suscitate da oggetti, macchine, manufatti. Ci saranno peraltro alcuni oggetti in esposizione, anche con un elevato grado di raffinatezza high tech; ma la loro presenza avrà lo scopo di invitare alla riflessione, alla ricerca degli interrogativi più interessanti sui quali provocare sia i numerosi ospiti, tecnologi e non, che si alterneranno nei momenti di dibattito, sia il pubblico. Così, di fronte a un sofisticato braccio robotico, si partirà interrogandosi sui confini tra uomo e macchina per poi arrivare a domandarsi “fino a che punto possono modificare il mio corpo con parti bioniche perché io sia ancora io?”. Oppure, osservando una simulazione in Realtà Virtuale o una riproduzione con tecniche olografiche di un’opera d’arte con un grado di fedeltà micrometrico,
ci si potrà interrogare sulle differenze percettive nei due casi e sulla diversità di esperienza che si vive di fronte a una situazione reale e a una virtuale. Le sconfinate possibilità di manipolazione genetica dei viventi, offerte dalla nuova tecnica nota come “genome editing”, portano facilmente a pensare di andare “oltre la specie”; ma subito rimbalzano domande ancor più intriganti: “andare oltre, ma in che direzione? Potendo modificare la realtà, a immagine di cosa la modificheremo?”. Infine, le tecnologie che più dominano la nostra vita quotidiana, rese possibili dallo sviluppo a ritmi esponenziali della micro e nanoelettronica, ci stanno abituando a considerare normale, anzi necessario, essere sempre connessi, avere un accesso istantaneo a un’inesauribile fonte di informazioni e a un’infinità di applicazioni e contenuti multimediali. È un’esperienza di immediatezza nella quale si insinua l’interrogativo preoccupato: “non è che ci fa perdere qualcosa?”. Spazio quindi alle tecnologie. Ma si intuisce subito che il tema centrale sarà la persona: cosa la esprime, cosa la realizza, cosa è bene per tutti.
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SPETTACOLI 2016
Calendario spettacoli PREVENDITA BIGLIETTI SU www.meetingrimini.org
UN SOLO CANTO > Venerdì 19 agosto 2016
> Domenica 21 agosto 2016 - ore 21.45 Unipolsai Arena D3
ore 21.45 UnipolsaiArena D3 Concerto con: Tosca, Tania Kassis e Mirna Kassis Regia di Massimo Venturiello Sarà la musica la protagonista della serata inaugurale del Meeting 2016. “Un solo canto” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena, venerdì 19 Agosto, alle ore 21.45 nell’UnipolsaiArena D3. Un cast tutto al femminile per un incontro musicale con tre interpreti internazionali di grande talento, personalità e bellezza. Tosca, cantante e attrice italiana, presenta una selezione di brani che fotografano lo stato dell’arte di un decennio di intensissima attività live. Un omaggio alla canzone, in tutte le sue infinite declinazioni, per raccontare la potenza della voce e dei suoni di buona parte del mondo: yiddish, portoghese, francese, rumeno, giapponese, libanese, senza trascurare la lingua madre. Straordinarie ospiti e compagne di viaggio sono Tania Kassis e Mirna Kassis che, nonostante la casuale omonimia, provengono da paesi differenti come il Libano (Tania) e la Siria (Mirna). Le differenti lingue d’origine, italiano, arabo e aramaico, si uniranno in un solo canto, espressione semplice ed efficace della bellezza: lingua universale di tutti i popoli e tutte le razze. Ad accompagnare le protagoniste: Giovanna Famulari /pianoforte, violoncello e voce; Massimo De Lorenzi/chitarre; Ermanno Dodaro/contrabbasso; Rashmi Bhatt/percussioni, Ziad Trabelsi / Oud; Matteo di Francesco / batteria. Lo spettacolo è inserito all’interno del programma della 67° edizione della Sagra Musicale Malatestiana
PERCHÉ NON PARLI > Sabato 20 agosto 2016 - ore 21.45 UnipolsaiArenaD3 Di e con Paolo Cevoli
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RECITAL PER VIOLINO E ORCHESTRA
Paolo Cevoli torna al Meeting con lo spettacolo Perché non parli. Vincenzo "Cencio" Donati è il garzone di Michelangelo Buonarroti. Distratto e pasticcione, non riesce mai ad esprimersi correttamente per colpa della sua balbuzie. Per questo motivo il sommo scultore fiorentino si rivolge al suo assistente con la famosa frase "Perché non parli, bischero tartaglione!" Cencio è un orfanello cresciuto nel convento dei frati domenicani di Bologna. Da bimbo è paffutello, biondo e riccio, tanto è vero che Michelangelo lo prende a modello per la statua di un angelo reggicandelabro. Ma il piccolo Cencio ha un difetto: è mancino e usa la “manina del diavolo” anche per farsi il segno della croce. Per correggere questo “difetto” i frati legano la mano sinistra di Cencio dietro alla schiena e per questo motivo Cencio inizia a balbettare. Fin quando, incontrando una compagnia di guitti, scoprirà che la sua parlata non ha incertezze quando legge e quando recita. La vita di Cencio sarà legata a doppio filo con quella di Michelangelo Buonarroti. I due saranno insieme fino alla fine. Anche quando Cencio, nella Cappella Sistina, alzando gli occhi verso la volta affrescata, vede Adamo che allunga la mano verso Dio. “Ma A-da-da-mo è ma-ma-mancino! Vigliacca boia!” Perché non parli è la terza commedia/monologo storica, scritta ed interpretata da Paolo Cevoli con la regia di Daniele Sala, dopo il successo de La Penultima Cena (le vicende del cuoco dell’Ultima Cena) e de Il Sosia di Lui (la controfigura di Mussolini).
Con Matteo Fedeli (violino) Accompagnamento di Andrea Carcano (Pianoforte) Matteo Fedeli, domenica 21 agosto 2016, ore 21.45 UnipolsaiArena D3, porterà sul palco del Meeting un ampio repertorio musicale con autori internazionali come Bartok, Camille Saint-Saens, Manuel De Falla, Brahms e Paganini, ma anche Tchaikovsky e l’americano Williams. Un viaggio che farà apprezzare la voce inconfondibile dello Stradivari nelle varie epoche e stili musicali. Evento realizzato in collaborazione con Bayer.
THOMAS MORE. L’opera ritrovata di William Shakespeare > Domenica 21 e lunedì 22 agosto 2016 Ore 21.30 Teatro Novelli - Rimini Testo di Giampiero Pizzol e Otello Cenci Regia e scene di Otello Cenci Con: Andrea Carabelli, Giampiero Bartolini, Giampiero Pizzol, Andrea Soffiantini Evento in occasione delle celebrazioni dell’anniversario di William Shakespeare 1616-2016. Domenica 21 e lunedì 22, ore 21.30 al Teatro Novelli di Rimini il Meeting propone un evento unico! La riscoperta di un testo autografo di William Shakespeare, mai rappresentato prima in Italia. Un’opera di eccezionale importanza per meglio comprendere chi fosse realmente il più grande autore di teatro della storia. Shakespeare scrive di suo pugno questa sconosciuta e misteriosa opera dedicata a Thomas More, ma perché? In una notte di prove, discussioni, slanci e rinunce, incontreremo il vero William Shakespeare alle prese con il grande dilemma: essere o non essere Thomas More? Seguire Shakespeare è sempre un'avventura affascinate, un viaggio comico e drammatico che dal Seicento giunge fulmineo al mondo di oggi, con l'eccezionale contemporaneità dei monologhi, delle parole e degli scritti di Tommaso Moro. La sua contrarietà alla pena di morte o la difesa degli immigrati che premevano alle coste dell'Inghilterra come ora premono a quelle dell'Europa o alle sue umoristiche risposte al processo che lo vede imputato per il reato d' opinione. Al termine del viaggio sappiamo già quale sarà la fine, ma forse l'Autore che ama gli uomini tramuterà la giustizia in misericordia, l'amaro in dolce e il pianto in sorriso.
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SPETTACOLI 2016
SEMPLICEMENTE TANGO
È FESTA con Gene Gnocchi > Giovedì 25 agosto 2016 - ore 21.45 UnipolsaiArena D3
> Lunedì 22 agosto 2016 - ore 21.45 UnipolsaiArena D3
Ingresso libero
Ballerini: Carlotta Santandrea, Patricio Lolli, Silvia Galletti, Ricardo Barrios Musicisti: Hernàn Luciano Fassa, Virgilio Monti, Vincenzo Albini, Gerardo Agnese Il tango è contatto, è dialogo muto tra corpi, è incontro e unione dell’uomo e della donna, il tango è danza, musica, arte. Lo spettacolo, di lunedì 22 agosto 2016, ore 21.45 UnipolsaiArena D3, mette sul palco la bellezza densa e semplice di questo ballo: la sensualità flessuosa della donna, l'eleganza decisa della guida, l'armonia della coppia, la magia della musica. Lo spettatore viene coinvolto e rapito dall’appassionante tradizione di questa danza, dagli aneddoti sui personaggi che ne hanno determinato la storia e le immortali poesie. Sul palco, una formazione internazionale di eccezionali talenti, molti provenienti dall'Argentina. Unici, perché mentre ballano hanno nel loro cuore il cielo di Buenos Aires... La composizione rappresenta la sintesi dell'orchestra tipica argentina: bandoneon, pianoforte, violino e contrabbasso e due coppie di ballerini. Tutto ciò che vedrete in questo spettacolo è... semplicemente Tango!
LA NOTTE DELL’INNOMINATO > Martedì 23 agosto 2016 - ore 21.45 UnipolsaiArena D3 Con Franco Branciaroli Franco Branciaroli porta in scena al Meeting di Rimini, La Notte dell’Innominato, martedì 23 agosto 2016, ore 21.45 UnipolsaiArena D3. Nell’animo del più feroce personaggio della letteratura ottocentesca esplode un nuovo desiderio scatenato dallo sguardo tremante di Lucia Mondella. Quelle povere parole imploranti pietà si conficcano nell’animo dell’Innominato fino a condurlo sull’orlo di una vera e propria rivoluzione. Come in una strana liturgia delle ore, Branciaroli dà corpo e voce al dramma Manzoniano che ben indaga l’animo umano inspiegabilmente attratto dal bene e dal vero. La lotta è titanica, la disperazione si affaccia più volte nella notte, ma al mattino una campana porta una novità inaspettata ma forse a lungo attesa.
DIVERSI COME DUE GOCCE D’ACQUA > Mercoledì 24 agosto 2016 - ore 21.45 UnipolsaiArena D3 Dedicato a Renzo Marotta - Di e con Gioele Dix L’attore Gioele Dix approda sul palco di Rimini Fiera, Mercoledì 24 agosto 2016, ore 21.45 UnipolsaiArena D3, con una anteprima assoluta. Un evento eccezionale nel percorso umano e professionale dell’attore milanese, a lungo desiderato, pensato, immaginato e definito quest’inverno con un progetto mirato al Meeting di Rimini. Uno spettacolo unico dedicato all’amico d’infanzia, scomparso prematuramente, con cui l’interprete ha condiviso le grandi passioni e sfide della vita. Una serata per ridere e pensare come Gioele Dix ci ha abituato con i suoi spettacoli e forse, in questo caso, ancora di più.
Una serata per cantare, ballare e divertirsi. Gene Gnocchi, insieme alla sua band, mostra on stage quanto può essere divertente e piena di energia la musica rock, attraverso un’originale selezione di brani. Gene Gnocchi ci farà ascoltare la musica che ama, chiacchierando fra un pezzo e l’altro, raccontando storie dei gruppi di oggi e di ieri, dei miti e di quelli sconosciuti, prendendo in giro gli stereotipi del mondo del rock. “Se la gente sente musica che non conosce ma il cui impatto è potente e il piede saltella allora rimane sorpresa e si diverte. L’idea è di metter su dei dischi, i pezzi che più mi piacciono, inserirò anche gruppi e canzoni nuove che ho scoperto di recente e forse, perché no? Qualche clip video e battuta che riguarda in particolare la settimana del Meeting di Rimini”.
ALTRI SPETTACOLI: RADIOLONDRA. “Certe Volte live” Sabato 20 agosto 2016 ore 22.00 Area Piscine Ovest Ingresso libero Francesco Picciano alla voce e chitarre; Pietro Beltrani, pianoforte, tastiere, cori; Filippo Zoffoli, basso e cori; Carlo Rinaldini, chitarre I RadioLondra tornano con “Certe Volte rework”: un nuovo EP e nuovo tour. Dopo quasi 3 anni, periodo in cui il gruppo già finalista del Festival Musicultura nel 2010 e vincitore del Premio “Pepi Morgia” all’interno di Area Sanremo nel 2012, ha compiuto una ricerca sulla sua produzione musicale. Fondamentale la collaborazione artistica nata con il producer Max Monti, con il quale il gruppo ha iniziato a compiere un percorso di ricerca e sviluppo di un nuovo sound e la scrittura di nuove canzoni. A presentare questo nuovo percorso, come a voler sottolineare in modo indiscutibile il cambiamento, “Certe Volte rework", una nuova veste per il brano che già fece dei RadioLondra i protagonisti di Musicultura 2010.
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SPIRTO GENTIL - MANDULINATA A NAPOLE Lunedì 22 agosto 2016 ore 19.00 Sala Neri CONAI Ingresso libero Guida all’ascolto con Gianni Aversano. FULL OF GRACE. Proiezione del film Domenica 21 agosto 2016 ore 21.00 Sala Neri CONAI Ingresso libero Introduzione del produttore T.J. Berden. EVIDENCE BASED MUSIC - MAURIZIO BIGI Lunedì 22 agosto 2016 ore 22.00 Area Piscine Ovest Ingresso libero
NASHVILLE & BACKBONES - Musica Country Domenica 21 agosto 2016 ore 22.00 Area Piscine Ovest Ingresso libero
Elisabetta Catalani alla voce; Maurizio Ermeti chitarra e voce; Stefano Ronci tastiere, voce; Silvio Miniutti basso; Maurizio Bigi batteria; Lorenzo Clementi, percussioni.
Marcello Dolci, chitarra e voce; Matteo De Angelis, chitarra, banjo e voce; Michele Tani, tastiere e voce; Davide Mastroianni, basso; Tommy Graziani, batteria; Elisa Semprini, violino e voce.
La band è composta da musicisti eclettici che proporranno una cover di brani che hanno segnato la storia della musica o che hanno caratterizzato un’epoca. Gli artisti scelti sono pietre miliari della musica rock e non solo rock: Eric Clapton, Beatles, Rolling Stones, Tina Turner, Talking Heads, Santana, Arheta Franklin, Amy Winehouse, James Brown, Gianna Nannini, Prince,
La felicità è di casa nei concerti dei N&B, ma c'è anche tanto altro: l'esplorazione di terre sconosciute, ritmi e percussioni che vengono da lonta32
no, un tuffo in una spiaggia caraibica e la malinconia di un tramonto esotico. Viaggiare per poi tornare fra le comode braccia del country rock e delle ballate folk che affondano le loro radici in un vecchio pub irlandese. Musica per un viaggio della mente attraverso il globo.
Shirley Bassey, Stevie Wonder, Jimi Hendrix, Joe Cocker, sono i fantastici anni ’70 e 80 e dintorni. MISCELLANEA BEAT Martedì 23 agosto 2016 ore 22.00 Area Piscine Ovest Ingresso libero Gionata Costa, violoncello, wah; Massimo Marches alla voce, chitarre e samples. Emozionanti rivisitazioni chitarra, violoncello ed ukulele del repertorio dei Fab Four offrendo, oltre a tutto questo, nuove riletture di brani degli anni '80. FILIPPO MALATESTA & BAND Mercoledì 24 agosto 2016 – ore 22.00 Area Piscine Ovest Ingresso libero Filippo Malatesta insieme alla sua Band, presenterà una selezione dei suoi "classici", estratti dai suoi 4 album all'attivo con belle e suggestive incursioni nel cantautorato italiano. Dalla e De Andrè. SPIRTO GENTIL - STABAT MATER di Giovanni Battista Pergolesi Giovedì 25 agosto 2016 - ore 19.00 Sala Neri CONAI Ingresso libero Guida all’ascolto. Relatore Pier Paolo Bellini. Ogni giorno “Aperitivo con…” con gli artisti degli spettacoli, ore 19 - Piscine Ovest. Ingresso libero. Per informazioni e aggiornamenti www.meetingrimini.org
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CONTA SU DI TE
CONTA SU DI TE
Conta su di te PERCORSO LAVORO Stand e colloqui con le aziende, aree tematiche mirate sulle professioni di maggior rilievo nel mercato del lavoro odierno. Una vetrina per le aziende, ma anche un potenziale trampolino di lancio per gli studenti e per chi cerca lavoro: se, infatti, le imprese faranno conoscere la loro realtà e il loro brand, gli studenti avranno l’opportunità di capire come funziona la macchina del recruitment, sostenere colloqui e conoscere tutti i segreti dei pro-
MEETING DI RIMINI DAl 19 AL 25 AGOSTO 2016 Al #meeting16 sarà inaugurata, nel padiglione A3, un’area interamente dedicata ai temi del LAVORO e della FORMAZIONE. Si tratterà di una piazza in cui saranno presenti aziende alla ricerca di figure professionali pronte a svolgere colloqui e a selezionare persone alla ricerca di lavoro e dove sarà fornita una forma concreta di orientamento per i più giovani. Ecco qualche informazione utile! Fulcro tematico del progetto è il LAVORO -presente e futuro- dei giovani e non solo: un tema più che mai centra-
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le e delicato in questa fase così difficile, in cui avere un’occupazione stabile appare solo un miraggio lontano. Su questo, si ha tutti una grande responsabilità da condividere e un fronte comune di impegno rispetto al quale confrontarci. È allora imprescindibile che i diversi attori del mondo della scuola e della formazione, nonché del sistema economico e produttivo, uniscano le forze e stringano buone alleanze tra loro. Nel padiglione A3 il pubblico del Meeting potrà trovare informazioni e strumenti utili per orientarsi nella scelta della scuola e nei percorsi di ulteriore approfondimento delle proprie competenze e conoscere i canali e le opportu-
nità per l’inserimento o la riqualificazione o re-inserimento nel mondo del lavoro. Sarà creata una vera e propria zona di servizio articolata su due percorsi:
cessi di selezione. Le aziende che avranno posizioni aperte di avvalleranno del supporto di GI GROUP. Ecco i nostri partner:
Nell’area “Conta su di te” al Meeting saranno presenti anche lo stand del Ministero del Welfare e gli altri Enti e sindacati e patronati per affrontare la tematica delle tutele.
• ILLUMIA SPA • GRUPPO MAGGIOLI • SCM GROUP • GRUPPO TEDDY • UNITEC GROUP
PERCORSO ISTRUZIONE In un mondo del lavoro sempre più complesso e mutevole, in cui rapidi cambiamenti chiedono a chi cerca un impiego competenze molteplici e trasversali, l’orientamento diventa un’attività fondamentale e indispensabile. Si tratta di pensare all’orientamento come ad un’attività strategica per tutto il Paese. Una forma molto concreta di orientamento è il rafforzamento dell’alternanza scuola lavoro: la pratica diventa così uno strumento per l’apprendimento e il potenziamento delle competenze. Ecco i nostri partner che saranno presenti in Fiera:
• AVSI • CISL/INAS/CAF • CONSORZIO SCUOLE LAVORO • DIESSE • FONDAZIONE ALAMO • FONDAZIONE GOLINELLI • IFOA • INFOCAMERE • PIAZZA DEI MESTIERI • ST MARY UNIVERSITY • UNINDUSTRIA • UNIONCAMERE • UNIVERSITA’ CATTOLICA • WEBIT
Nell’area saranno inoltre presenti anche lo stand del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – MIUR, associazioni di categoria e Fondazioni. Inoltre tutti i giorni della settimana del Meeting dalle 10:30 alle 21:00 si alterneranno momenti di testimonianza e approfondimento da parte dei nostri partner nella SALA WORKSHOP GI GROUP dell’area. Il programma completo sarà scaricabile on line dalla pagina dedicata del nostro sito. Per tutti gli aggiornamenti seguici sui social #contasudite o contattaci alla e-mail contasudite@meetingrimini.org!
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I PARTNER DEL PROGETTO CON POSIZIONI PROFESSIONALI APERTE
Illumia è un azienda italiana e fa parte del Gruppo Tremagi, un gruppo che da sempre si occupa di trading di energia e che nel 2006, anno in cui viene liberalizzato il mercato, nasce ufficialmente come fornitore di energia elettrica e gas. Illumia si è rapidamente caratterizzata per l'investimento sull'innovazione e per l'attenzione al risparmio energetico proponendo ai clienti soluzioni avanzate per la riduzione dei consumi anche attraverso la propria linea di prodotti di illuminazione a Led. Oggi più di 200 mila clienti l’hanno scelta perché sanno di poter contare su competenza e convenienza, ma anche su numerosi servizi di qualità. L’obiettivo aziendale è diventare in 5 anni il 5° player nazionale e il 1° gruppo privato italiano come clienti forniti. Per centrarlo sono stati messi in atto consistenti investimenti incentrati a creare e sviluppare nuovi canali di vendita. Illumia tuttavia non è un semplice fornitore di energia elettrica e gas, si impegna infatti a proporre ai clienti e al Paese una nuova energia, fisica e culturale. Non si tratta di una mera strategia commerciale, ma di una proposta di cambiamento radicale rivolta anche a tutti i dipendenti e collaboratori che desiderano impegnare in questa missione la propria energia, unica e irripetibile, per lasciare un segno positivo nella storia. Il Bologna FC e lo skipper Michele Zambelli condividono con Illumia questa stessa carica positiva e per tale ragione sono diventati i due sponsor ufficiali della società.
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CONTA SU DI TE
SCM Group,, nata nel 1952, è il Gruppo industriale leader nelle tecnologie per la lavorazione del legno e nei materiali compositi, plastica, pietra, vetro. Il Gruppo, nel suo percorso di crescita, ha acquisito i migliori Brand specializzati nelle tecnologie dei processi produttivi. Oggi vanta la più ampia gamma di soluzioni per l’industria del mobile, del serramento, dell’edilizia in legno, coprendo la totalità delle componenti del processo e dando risposta alle più diverse esigenze dei clienti. La dimensione multinazionale di Scm Group è il frutto di una forte politica di espansione su tutti i mercati mondiali. I principali numeri sono oggi: • 3.200 dipendenti • 3 principali poli produttivi in Italia • 21 filiali estere • Una rete capillare di 350 distributori nel mondo • Oltre 500 milioni di euro di fatturato nel 2015 • 90% di quota export • 17.000 macchine vendute all’anno Il Gruppo ha da sempre fondato il proprio sviluppo ed il successo sulla qualità delle Risorse Umane. Valorizzare vocazioni e attitudini, perseguire e motivare il miglioramento continuo, formare la professionalità, ma anche ascoltare le esigenze individuali e pianificare la carriera, rappresentano un modello di rapporto imprescindibile con ogni collaboratore. Scm ricerca nuovi talenti e investe nella ricerca dell’eccellenza anche attraverso la partnership con importanti Università e Scuole di Formazione in Italia ed Europa.
Il Gruppo Maggioli da oltre 100 anni è il partner più affidabile della Pubblica Amministrazione. Guidato dal Presidente Manlio Maggioli e dall'Amministratore Delegato Paolo Maggioli, conta 1.400 dipendenti per un fatturato di 120 milioni di euro. La mission del Gruppo è offrire alle organizzazioni pubbliche e private, in Italia e all'estero, servizi e prodotti di eccellenza per favorire l'innovazione tecnologica e di processo. Coltivare e diffondere cultura, creatività e talento attraverso un team di risorse competenti e professionali. Affiancare le Pubbliche Amministrazioni, le aziende e i professionisti nel semplificare i processi e nel migliorare i propri servizi, accrescendone il valore. Un obiettivo strategico che viene perseguito quotidianamente dal Gruppo Maggioli attraverso le sue molteplici ed integrate attività che interpretano al meglio il tema dell’impatto sulle esigenze future: editoria specializzata (libri, riviste, servizi internet, banche dati, app, newsletter, ecc) e formazione (classica, in house, e-learning, ecc); software, servizi innovativi, progetti e consulenza per l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione e delle Aziende; servizi in outsourcing e nuove tecnologie per la rilevazione automatica delle infrazioni al Codice della Strada e per la sicurezza del territorio; modulistica on-line e cartacea; servizi di gestione elettronica documentale.
Il Gruppo Teddy è un’azienda globale del fast fashion dal cuore italiano e con un grande sogno. Esprimiamo tutta la nostra passione per la bellezza e la creatività con i nostri marchi Terranova, Rinascimento, Calliope e Miss Miss. Nella loro diversità sono figli della stessa cultura aziendale e con loro accompagniamo i nostri clienti in ogni momento della loro vita. Creiamo un prodotto e abbiamo la capacità di distribuirlo, con un grande valore aggiunto rispetto a tutti gli altri: ci piace fare impresa insieme ad altri. Per questo tutti i nostri modelli di business nascono e crescono grazie ai nostri partner. Siamo cresciuti grazie al franchising e agli imprenditori che hanno scelto i nostri marchi per la loro avventura commerciale. Ora con oltre 500 negozi monomarca in 39 nazioni in centinaia di strade, piazze e centri commerciali ce la giochiamo con i più grandi. Non solo negozi, ma ogni giorno con 19 distributori in 12 nazioni portiamo in migliaia di boutique e department store il pronto moda made in Italy in tutto il mondo. Siamo oltre 2.000, in tanti paesi e cresciamo sempre di più. Cosa ci caratterizza? Un forte senso di appartenenza, il desiderio di costruire qualcosa di grande e la voglia di fare felici i nostri clienti. Giochiamo sempre per vincere, in un bel clima familiare, pieno di passione, dedizione e competenze. Chi cerchiamo? Cerchiamo persone appassionate, che abbiano il desiderio di diventare protagonisti della loro vita e di costruire un’azienda leader nel mercato.
UNITEC S.p.A. è un gruppo internazionale che opera in oltre 50 paesi nel mondo, realizzando il 95% del suo fatturato fuori dall’Italia. È specializzato nella progettazione e realizzazione di innovative tecnologie per la lavorazione, calibratura, selezione della qualità e confezionamento di oltre 35 tipologie di frutta ed ortaggi freschi. Da oltre 90 anni il gruppo UNITEC è impegnato a migliorare la qualità delle lavorazioni dei prodotti ortofrutticoli nei paesi del mondo dove opera, fornendo soluzioni tecnologiche e servizi basati sull’innovazione e con i più alti standard di affidabilità e redditività per i suoi Clienti. L’attenzione alle esigenze del mercato e la ricerca di soluzioni atte ad aumentare l’efficienza e a ridurre i costi dei processi di lavorazione dell’ortofrutta sono alla base della “mission” di UNITEC. Tutte le tecnologie che l’azienda fornisce vengono progettate e realizzate internamente e queste coprono l’intero ciclo di lavorazione dei prodotti ortofrutticoli: dalla definizione del progetto fino alla realizzazione delle componenti meccaniche, elettriche, software, sistemi di automazione, di tracciabilità e di selezione della qualità con sistemi di visione ad altissima definizione. Per la crescita dell’Headquarter di Lugo (RA) e delle nostre filiali internazionali (Washington, California, Francia, Spagna, Cile, Argentina, Sudafrica e Turchia), cerchiamo profili per diversi ambiti professionali: dalla Progettazione Meccanica e Ingegneria dell’Automazione, alla Computer Vision e Sviluppo di Software; dal Commerciale e Marketing, all’Amministrazione, Risorse Umane ed esperti di Lingue Straniere. Ci rivolgiamo a giovani talenti che vogliono mettersi in gioco, indossare l’abito della meritocrazia e puntare al miglioramento continuo.
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Volti Misericordia VILLAGGIO RAGAZZI
I
VILLAGGIO RAGAZZI
della
olo» c a r «Grazie per ess i m n u i d o t n e m ere stato stru (da un dialogo
Alla scoperta dell’autore-aviatore: Antoine de Saint Exupéry
, 1998) ni ed Enzo Piccinini tra Don Giussa
Gesù incontra l’Emorroissa, illustrazione di Franco Vignazia, 2015.
Di Davide Cestari
Con il Patrocinio di:
Giubileo straordinario Misericordiæ Vultus
8 Dicembre 2015 / 20 Novembre 2016
Mostra a cura di:
Padre Antonio sangalli o.c.d. realizzata in collaborazionie con: m o s t r e
MOSTRA
www.vo l t i del la m iser i co rdia.it
Per contribuire al cammino di conversione proposto dal Papa, presentiamo la mostra “I Volti della Misericordia”, di semplice gestione per le diocesi, le parrocchie, le scuole con gli insegnanti di religione e in tutte le realtà di missione e carità cristiana. La mostra è disponibile anche nel formato poster cm 70x100h, a partire da € 100,00 ( IVA e spese di trasporto incluse). m o s t r e
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Per informazioni e prenotazioni: tel. 0541.728565 / info@meetingmostre.com www.meetingmostre.com
T
utti lo conosciamo come l’autore di un piccolo libro che ha incantato centinaia di bambini e continua ad accompagnare generazioni di lettori, che ha ispirato film e opere teatrali: Il Piccolo Principe. Ma chi è Antoine de Saint-Exupéry? La mostra che sarà allestita al Villaggio ragazzi, intitolata Diario di volo di Antoine de Saint-Exupéry e del suo Piccolo Principe, racconta ai più piccoli la vita dello scrittore e aviatore francese. C’è un punto di vista che ci fa guardare il mondo pieni di stupore per la sua bellezza? Dall’alto! Come lo vede un bambino con il naso all’insù, amante delle fiabe e dell’avventura, vivace esploratore del mondo e del cielo. Il grande desiderio del piccolo Antoine è volare. Con la fantasia, con le parole e con l’aereo. Per guardare tutto da una prospettiva diversa: in volo su un aeroplano o scrivendo i suoi libri. «Per me, volare o scrivere, sono tutt’uno» (Intervista, 1939). Antoine, orfano di padre, cresce nell’abbraccio pieno di tenerezza della mamma tra spettacoli teatrali, esplorazioni nel granaio e storie da inventare. Insieme ai fratelli abita nel meraviglioso castello della zia: qui scopre, camminando su un viadotto, che vedere le cose dall’alto è un’esperienza fantastica. Inizia così la sua passione per il volo e per gli aerei, passione che dopo gli studi diventerà la sua professione e fonte di ispirazione per le sue storie e i racconti. A bordo del suo aereo si troverà a sorvo-
lare il deserto del Sahara e le catene montuose delle Ande in America del Sud. Da aviatore affronterà la Seconda Guerra Mondiale ma solo come ricognitore. Sarà anche reporter a Mosca e in Spagna durante la guerra civile. Amico di una volpe, una fennec del deserto trovata durante un atterraggio d’emergenza in Africa, la sua vita cambia nell’incontro con un “piccolo principe” desideroso di trovare la sua rosa e l’amore della sua vita. Alla mostra allestita nel prossimo Meeting sarà come essere seduti a fianco del pilota, sentiremo l’aria che ci accarezza il volto e il brivido della discesa in picchiata fino a
sfiorare i tetti delle case. Nel diario di volo, Antoine ci racconta come sia importante guardare la realtà con gli occhi semplici di un bambino perché «non si vede bene che col cuore». Nell’entusiasmo per il rombo del motore al decollo troviamo tutto l’ardore di chi sente di essere fatto per il cielo. La mostra prende le mosse dall'omonimo libro scritto da Maria Serra e illustrato da Anna Formaggio, edito da Piccola Casa Editrice, un viaggio avventuroso a bordo dell’aereo di Antoine: un volo per scoprire un modo di guardare tutte le cose imparando a vedere ciò che è invisibile agli occhi.
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Meeting 2016 Costruiscilo con noi!
MOSTRE MEETING 2016
“Oggi voglio portarvi tutti in Paradiso” Gli 800 anni di storia del Perdono di Assisi rivivono al Villaggio ragazzi. Di Padre Marco Finco 1216-2016. 800 anni di storia di quello che chiamiamo il “Perdono d’Assisi”, una grazia straordinaria concessa dal Papa a san Francesco per quel luogo che il santo tanto amava: la Porziuncola, una piccola chiesetta sita nella piana di Assisi dove, con Francesco, avevano cominciato a vivere i suoi primi compagni. Questo anniversario si colloca nell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia. Sono questi semplici motivi che hanno dato vita al lavoro (mostra/spettacolo) presente al Villaggio Ragazzi di questo Meeting 2016. La misericordia ha bisogno di un “luogo”, ha bisogno di una esperienza perché possa entrare nella carne debole della nostra umanità, per questo all’interno del Villaggio Ragazzi ricostruiremo la Porziuncola a grandezza naturale, un segno piccolo ma grande di quella Presenza che abbraccia la nostra vita. All’interno della Porziuncola, sopra l’altare, sarà riprodotta la Tavola di Prete Ilario da Viterbo che racconta in modo iconografico i passaggi storici attraverso i quali si è giunti al Perdono d’Assisi. Cinque passaggi straordinari nella loro sinteticità ed espressività della vita realmente cristiana. I bambini, e non solo, saranno accolti davanti alla piccola chiesa dove, teatralmente, avranno la possibilità di essere introdotti in questo meraviglioso pezzo di storia, aiutandoci insieme a scoprire che cosa sia l’esperienza del perdono attraverso la vicenda del Santo di Assisi. Scopriremo, attraverso la mostra, la storia di questo luogo e ciò che è accaduto in questa piccola porzione di Chiesa. Racconte-
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remo in forma di teatro i passaggi che hanno portato Francesco ad urlare al mondo intero: “Oggi voglio portarvi tutti in Paradiso!”. È in questo luogo che in Francesco prende forma definitiva la sua chiamata, permettendo il nascere della fraternità francescana radunata intorno a questa piccola chiesa, radunata intorno alla coscienza del fatto che l’altro, il fratello, che il Signore ti mette accanto è un bene per te, un bene perché è la possibilità di memoria della tua origine e del
tuo destino, di ciò che sei e a chi appartieni. La Porziuncola era divenuta per Francesco il luogo dove finalmente aveva compreso il vangelo, perché non lo accostava più a teorie, ma voleva viverlo alla lettera. Si era infatti accorto che non si trattava di parole del passato, ma di un appello che si rivolgeva direttamente ed esplicitamente a lui come persona. Così come oggi si rivolge a noi.
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