menoin estinzione,sesi incarica di far saperechela modernità non ha ucciso la sete di credere,malgrado fragilità e intrallazzi della casta sacerdotale. Ma anche
ufficiale,
la Chiesa
nonostante
Il fenomeno
dell'invecchiamentodel clero e della diminuzionedelle ordinazioni
(circa 500 all'anno),
pare se la passi meglio in
Italia che negli altri Paesi europei, se è riuscita a conser. vare qui un'esistenza una «eccezione
più visibile.
italiana»
Al punto che si parla di
alla secolarizzazione
222 diocesi, circa 31 mila sacerdoti ti negli ordini religiosi, stente l'associazionismo
100 mila suore. Altrettanto cattolico,
europea:
diocesani, 15 mila preconsi-
forte di circa 5 milioni
di aderenti,
cioè il 12 per cento della popolazione
Una vitalità
solo «apparente»?
adulta.
E per quanto tempo an-
Italia D
TRADIOE CESARE /2
--,
«Una fede senza I;to e senza Chiesa» sintetizza Garelli. Pezzi e bocconi del dispositivo cattolico 51rlcomponPMtOIn nuove combinazioni di senso, pur non mantenendo molto da condividere con l'apparato ecdesIastko. D0cente di filosofia politica alla Pontificia Università Gregoriana, Rocco D:l\mbrusio invita a prendere coscienza che «la metà italiana non. più cristianamente ispirata. in tennini di costumi, idee, at~ti personali e sociali. leggi e prassi politicbe».ll suo piccolo libro bianco sul cattolicesimo italiano ~Cel't-aSi profeti, La Meridia-
na, pp.l12,euro13,50) è un~tativo drammatico di lanciare deDe cianÙX!l1edi salvataggio alla Chiesa che nau-
~
Siamoallepreseconun'Italia«SCristianizzata, o
senza fede» scrive «e questo dato certo obbliga a trasformare la visione e la strategia della Chiesa, se vuole lavorare percl1é il ~ ~ un futuro». Ma questj esiti oosl depliltlenti rinviano a cause che non sono solo esterne, come la perfida secoIarizzazione, l'ateismo scientifico associato al comunismo, gli attacchi mediatici contro R8tzinger: una favola da capro espiarono fhe lo stesso papa ha smantellato qUando è stata usata in Curia per mù1imizzare la crisi del clero pedotio. Le cause della crisi vanno cercate più seriamente all'interno della Chiesa, nella sua scarsa disponibilità ascendere dai troni, a spogliarsi delle palandrane, dei privilegi e dei titoli pomJ}(8, a uscire daJ1apretesa dell'autosufficienza per rico~re la portata provvidenziale della «rivoluzione dei soggetti» e mettersi all'ascoIro con umiltà dei loro problemi, delle loro ferite, delle loro ricerche e dei loro ~ti di vista. Rispanniando loro l'invettiva di complici dèl relativismo. «Se una nuova evangelizzazione ci deve essere» dice ad esempio la scrittrice Susanna Tamaro, «dovrebbe riguardare prima di tutto gti uomini e le donne della Chiesa, responsabili purtroppo dell'alkmtB.namento dalla fede di tante persone di valore-.Le domande che di ~ te la scrittrice ha 1Ì,'olto alla ChieSa sono le stesse di tanti ex catt()Iici che si ~no lasciati alle spalle messianismi politici. ne\\' age. iovimenti orEntali, per ~ alla fede del Vangelo. E che però, dOlJoaver ~ una fase di grande trasporto, non hanno trovato nessun «padre» ad attenderIi e si sono di nuovo allontanati. «Non faccio altro» ha scritto Tamaro «che incontrare persone buone e rette che hanno lasciato per sempre la Chiesa dopo esperienze deteriori con i suoi rappresentanti». :.'
~ ,
L'ipotesi sulla quale lavora D~brosio (e con lui i «cristiani deUasoglia»,inclusi alcuni vescovi) è che la crisi storica che va disfacendo l'antica struttura, con tutta la sua gloria e boria, ma anchecoi suoi santi, rende necessariaanchesul medio periooo «la grande CW'8 di umiltà» de11a quale,secondoTamaro,la Chiesaha bisogno.Le apostasiela salveranno?«La salveràla profe~ risponde D~brosio, discepok)del vescovoTonino Bello, uno dei rari profeti che la Chiesaitaliana ha awto e che, naturalmente,ha provveduto a «lapidare. neUasecondametà del Novecento(l'altro era PapaGi()vanni XX1U).La sua opinioneè che in sfacelosonoquel In(x{ellodi Chiesae quella forma c~tiniana» di cristianesimo che, recuperato dal Cardinale Ruini come traduzione itaJianadel trionfalismo wojtyliano, ha puntato sul recupero della potenzasociale,deUavisibilità e della «forza trainante» del catto1jcesimoin Italia. Proprio quando la Chiesacattolica si ritrova con i fomeri colmi come mai prima per il gettito dell'8 per mille, essaversanellamaggioreinsicurezza.«La Chiesaitaliana»spiega D'Ambrosio «nel ~ co~ c0me nellesueartico1azionilocali (diocesi, parrocchie, ordini religiosi) è ~:!'~~l1lente troppo ricca. Anche in ~ settore la ~ soffre violenza.La parola profetica esige la poveJ'tAdei suoi testimoni per essereascoltata.Parole che richiamano l'amara ironia di Hans Peter Oschwald, il decano dei vaticanisti tede8Cbi:«Una Chiesatalmente ricca che può pennettersi di fare a ~ no dei fedeli».E D'Ambrosioincalza:«La mentalità dell'impresa si sta radicando nelle comunità, dove i ricchi facoltosi e potenti "atei devoti" sono troppo di casa, mentle languonofonDazionepermanente,informazi()ne seria e testimonianze scomodesui temi scottanti». La sua preoccupazione~ che il messaggiodeUaChiesa itaHanasi sia ormai cosl imbrogliato con l"~nza nel campo poIitk-oda rendere faticosala sua adesionealle limpide direttive di PapaRatzingerdi non immischiarsi negli affari pubblici, sulla scia della netta distinzione raccomandataneUasuaprima enciclica.Deuscaritasest. È l'operazionedi presa di distanzaaffidata da Benedetto XVI al nuovopresidentedeUaCei,il cardinaleAn&(!loB~1mpresa delicatae seguitacon l'attenzi()ne che merita, condotta più che altro col metododei bilanciamenti diplomatici. Tra la Chiesa della Caritas, evangelicamenteschieratacon le vittime, e la Chiesadel
Meeting di Rimini, il ,. carpetdell'alleanzadi Comunione e h"berazione con i poteri forti. Una deriva ideokIgica, quest'ultima,destinataa sfociarenecessariamenteMl'integra1ismo,~~ i fauooridella nuovarifonna cristiana: col pericolo di un cortA>circuioo sui «valori non negoziabili»in campobioetico,quelli che costanomeno e rendonodi più in campagnaelettorale.Mentre lo stes.. so ~ l)(M1 esita a rx.'<rdare~ immemori che la difesadella vita umana non è seletUva:significa anche diritti dei lavoratori, rispetto per le personee le giuste aspettative degli immigrati, opposizionea guen-ee ingiustizie,leggi a favoredei più deboli e dell'ambiente. Di flOOnte alla Chiesa,infatti, non sta più soloun regime politico, ma una teok)gia utilitarista a uso e consumo del Principe. È gestita da un nuovogeneredi diaconi, gli «atei devoti», e continua imperterrita il tentativo di integrare Dio come chiave di volta del sistema borghese,del tutto funzionale agli interessi dei poteri dominanti. Eppure lo stessoRatzinger non avevadubbi, in un'intervista
dell997,
. sugge-
rire di abbandonarel'idea di Chiesa nazionaleo di massa:«Davanti 1\noi è probabile che ci sia un'e~8 diversa» diceva, «nella quale il cristianesimoverrà a trovarsi nella situazione del seme di senape. un gruppo di piccoledimensioni,apparentemente inintluenti, chetuttavia vivono intensamentecontro il male e portano nel mondo il bene».Anche nelle congiunture tremende della crisi della sua C~ il Papa non ha cessaoodi avvertire che solo collocandorisohItamente la sua azionesul piano spÌ1;tuaJe,essapotrebbe preservare la propria alterità, che costituisce la condizioneper una migliore efficacia del suo ruolo pubblico e del sUomessaggioetico. L'impressioneè che la Chiesa,più cerca l'abbraccio dei poteri più tonta a sentirsi, di nuovo,a disagiocon la storia. La nuova generazipnedi preti intrattiene verso il Concilio Vaticano Il un interesseastratto, storiografico, non una passionespirituale come le generazioni che lo a\'eVanOvissuto. «Ho respirato il vento del Concilio, ora mi manca l'arib conftdaun vecchioprete milanese,don Angelo Casati,mentre parla, una sera di fine apto, a quasi duecenoocristiani oonvenutia Roncegno, nel Trentino, per il convegno del trentennaie della RosaBianca,l'associazioneper la formazionepolitica che si ispira agli studenti di Monacoopposioorial l nazismofiniti martiri. Tuttavia, la suaconclusionenon
è nera: «Lo Spirito arde, malgrado tutto, nella notte. C'è una ChiesainviSIbileai piani bassi.Una Chiesanon piramidale, non costantiniana. Egalitaria, senza l'accoppiata tra dominio e servilismo», ROSA L'estate2010ha messoIn scenai primi vacltl di un riBIANCA svIglio della Chiesasommersa, dopo decenni di sonnambulismoclericale.AI FestivalBlblko di Vlcenza,si è tomatl a parlare apertamente di una Chiesaospitale, aperta all'accoglienzadi esigenzespirituali il più delle volte incomplete, di fedi implicite, di aspettative religiose inadeguate e incoerenti, ma che costituiscono per i moderni la via di accessoa Dio. E ci sono novità anchesul fl'Ontegerarchico.n cardinaJeDionigi Tettamanzi non è più il solo a pronunciarsi contro le «Rupi Tarpee» di Stato per immigrati e rom. II vescovo di Treviso, Gianfranco Agostino Gardin, e quello di Bergamo,FrancescoBeschi, hanno cominciato a chiarire dalle capitali del potere leghista le ragioni che rendono pericolosala subalternità alla religione del Dio padano. Serpeggiatra i cattolici un pensiero alternativo, che Famiglia Ori,~tianaha interpretato nella sua critica alle derive berlusconianee che è alla ricerca di una nuova profezia sulla politica. Al convegnodella Pro Civitate Christiana ad Assisi, un migliaio di cmtiani hanno discusso per cinque giorni di «passione1aica e profezia». La Comunità di Sant'Egidio ha dato invece appuntamento a BarceI1ona,in ottobre, per il suo meeting di dialogo inter-religioso: «ll grande cantiere in cui è urgente operare»dice il suo fondatore,Andrea Riccardi, «è riconnettere la ricostruzione dell'identità del Paesealla cultura, agli ideali e a una visione».Una rete di cattolici, «ll VangeJoche abbiamo ricevuto», si preparava intanto al suo terzo appuntamento nazionalea Napoli, per riflettere su un progetto di riforma della Chiesa.Un altro sito ft'equentatissimo,gestito dal presidente del Mulino, Gigi Pedra2:li,ha decisodi rivisitare gli anni di preparazione del Concilio. «ll fuoco arde sotto la cenere. commenta Pedrazzi. «Proviamo noi laici a tenerlo vivo, nel caso che i vescovi se lo siano scordati». E l'arcivescovo Loris Francesco Capovilla, ex segretario di PapaGiovanni,testimone oculare dell'evento profetico del XX secolo,ha fondato a 95 anni ~un'associazione spirituale, n Tae, un acronimo che recita TantwRauronzest:siamo solo all'aurora. GIANCARLO ZIZOlAti